Un pacchetto contenente 20 mascherine per ogni nucleo familiare del comune di Caldarola. È quanto annunciato dall'Amministrazione comunale a seguito di una generosa donazione fatta dai titolari dell'azienda Fol Vez s.r.l., di Campagnola Emilia.
I pacchetti verranno consegnati a domicilio ad ogno famiglia tramite il personale del Gruppo locale della Protezione Civile.
Tutti coloro che non saranno presenti nelle proprie abitazioni durante i giorni di consegna potranno contattare un numero telefonico dedicato (338 9874636).
"Analogamente a quanto previsto a favore dei nuclei familiari, la Fol Vez s.r.l., ha pensato di donare mascherine, adatte a bambini e ragazzi, per gli alunni della scuola primaria di 1° e 2° grado, dell’istituto scolastico S. De Magistris. Un sentito Grazie a Giorgia ed Antonio nonché al Dott. Paolo Guidetti Vicepresidente di Spal e Thd" ha sottolineato il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
"Alla data odierna a Caldarola si registrano 8 guariti ed altrettanti nuovi positivi, per cui vi sono 18 persone affette dal COVID-19 ed altre 25 in isolamento fiduciario". A comunicarlo è il sindaco Luca Maria Giuseppetti nell'aggiornare la popolazione sulla situazione legata ai contagi nel suo Comune.
"Come è stato già ampiamente preannunciato, inoltre, da domenica tutta la Regione passerà dalla classificazione gialla a quella arancione - aggiunge il primo cittadino -. Si raccomanda fortemente il rispetto di tutte le prescrizioni anti COVID-19 e s'invita tutta la cittadinanza ad effettuare solo gli spostamenti che siano effettivamente necessari".
MATELICA - Sono ufficialmente 41 le persone che hanno contratto il Covid-19 residenti a Matelica, mentre scendono a 44 le persone che sono in isolamento fiduciario. "Non si conosce invece il numero esatto delle persone che attendono l’esito del proprio tampone" a precisarlo è il sindaco Massimo Baldini.
MONTECOSARO - "Ad oggi sono 68 le persone residenti nel nostro Comune con positività riscontrata. Un numero cresciuto in maniera costante, ma non esponenziale, negli ultimi due mesi". Questo il messaggio diffuso, via social, dal primo cittadino Reano Malaisi.
PETRIOLO E PIORACO - Nel comune di Petriolo continuano ad aumentare le persone positive al Covid-19, toccando quota 40 a cui si aggiungono 15 persone in isolamento domiciliare. Sale di tre unità il numero di contagi, rispetto alla giornata di ieri, anche nel comune di Pioraco: da sei a nove casi positivi.
SAN GINESIO E CORRIDONIA - Una situazione opposta si registra nei comuni di San Ginesio e Corridonia. Mentre nel primo caso i numeri sono in costante diminuzione da più di una settimana dopo il picco registratosi a novembre (da 49 a 43 positivi nelle ultime 24 ore), nel Comune amministrato dal sindaco Paolo Cartechini ieri, 13 novembre, si è raggiunto un nuovo picco di casi: 177 persone positive e 259 persone in isolamento.
In molti comuni della Provincia di Macerata durante la mattinata odierna si sono svolte delle cerimonie in forma "ristretta" in Commemorazione del 102esimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e delle Forze Armate.
Non è stato possibile celebrare questa storica ricorrenza come negli anni scorsi ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, primi cittadini, amministratori e i rappresentanti della Polizia Locale, hanno depositato della corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti nelle varie città.
Dopo la Santa Messa celebrata alla Concattedrale di San Catervo dedicata a ricordare tutti i caduti di tutte le guerre, il Vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi, accompagnata dal Gonfalone e dal rappresentante dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e di guerra, ha deposto una corona di alloro al monumento alla Vittoria, nei pressi dello Stadio comunale e in piazza della Libertà, sotto la lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e che riporta una frammento della comunicazione del Generale Diaz che comunicava alla nazione la fine del conflitto.
Il Vicesindaco Silvia Luconi ha ricordato l’importanza che, anche se in forma consona al momento che stiamo vivendo e legato alla pandemia, riveste questa manifestazione strettamente connessa alla nostra Storia nazionale e locale. "L’auspicio - ha detto – è che riusciamo quanto prima a lasciarci alle spalle questo momento emergenziale, ritornando a guardare al futuro in maniera positiva, riappropriandoci anche dei momenti istituzionali che ci ricordano le nostre radici e tutti i fatti storici che dobbiamo tramandare alle giovani generazioni e che devono essere, ancora oggi, dopo 102 anni, momento di confronto e di discussione per tutta la Comunità". Dopo la deposizione della corona in piazza della Libertà è stato osservato un minuto di silenzio per omaggiare i caduti di tutte le guerre.
Questa mattina alle 10.30, a Montefano, l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare questa importante giornata depositando la corona bardata con il tricolore sul Monumento ai Caduti. Una cerimonia volutamente all'aperto, per evitare ogni possibilità di contagio, alla quale erano presenti il Sindaco Angela Barbieri, alcuni Assessori ed alcuni rappresentanti della Protezione Civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo.
Il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, alla presenza del Gonfalone, ha deposto una corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre e recitato una breve preghiera dopo aver osservato un minuto di silenzio.
“In questa giornata – ha sottolineato il primo cittadino– abbiamo voluto ricordare tutti coloro i quali, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. In una situazione così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, abbiamo preferito dare vita una celebrazione molto raccolta ma non meno sentita e profonda nel suo significato”.
Anche l'Amministrazione Comunale di Caldarola ha voluto celebrare la giornata del 4 novembre e di dedicare un momento di riflessione alle vittime di tutte le guerre. Nonostante le restrizioni dovute al coronavirus il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci ha tenuto a deporre due corone d'alloro sulle due lapidi presenti in piazza Vittorio Emanuele e in piazza XXIV maggio.
"Stiamo vivendo un'altra battaglia che solo uniti potremmo vincere, proprio dall'insegnamento dei nostri nonni dobbiamo imparare a non arrenderci e ad affrontare i sacrifici richiesti per il bene di tutti".
Nonostante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, l’Amministrazione comunale di Treia ha deciso di celebrare la storica e gloriosa ricorrenza della vittoria nella “Grande Guerra” tramite un momento di riflessione e commemorazione di tutti coloro che si sono immolati in ogni tempo per la Patria. Non è stato possibile organizzare cerimonie ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, il primo cittadino, alcuni amministratori e i rappresentanti della Polizia Municipale e della Protezione Civile, hanno depositato due corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti in città: una in Piazza della Repubblica e una davanti alla stele di Don Pacifico Arcangeli.
"Queste ricorrenze sono l’occasione per ricordare non solo coloro, militari e civili, che hanno perso la vita nelle due grandi guerre, ma anche i tanti caduti nello svolgimento delle missioni di Pace - ha dichiarato il Sindaco Franco Capponi - La grave crisi internazionale che stiamo attraversando è determinata ed alimentata da eventi di portata storica che, ormai da tempo, hanno drammaticamente investito gli assetti istituzionali, economici e sociali di paesi come il nostro e gli equilibri internazionali nel loro complesso. Per questo, la Comunità Internazionale, i singoli Paesi e gli stessi cittadini devono essere consapevoli delle grandi sfide del presente e di quelle, probabilmente ancora più impegnative, che il futuro ci prospetta e dei profondi mutamenti che quindi si impongono. In un contesto come quello attuale in cui sempre più le vicende e le scelte dell’uno incidono sul benessere dell’altro, è indispensabile individuare strategie e strumenti di effettiva collaborazione per il bene comune".
"Ai tanti giovani che hanno perso la vita nelle guerre per garantire oggi a noi di poter vivere in libertà, in democrazia e con un discreto sviluppo e qualità della vita - ha cocnluso -ai giovani che oggi sono impegnati in decine di missioni di Pace in tutto il Mondo, occorre manifestare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine".
L'Amministrazione comunale di Fiastra ha voluto ricordare i caduti d tutte le guerre con una breve e sobria cerimonia cui ha preso parte un gruppo ristretto del Consiglio comunale, il parroco di Fiastra e una rappresentanza dei Carabinieri della stazione locale.
Sono state apposte le tradizionali corone di fiori presso i monumenti ai caduti di Fiastra e di Acquacanina e il sindaco Sauro Scaficchia ha celebrato la ricorrenza con un breve discorso che non poteva prescindere dal difficile momento storico che stiamo vivendo. Ecco le sue parole: “Non nascondo che oggi, in questa giornata di ricordo dei caduti della Prima e Seconda Guerra mondiale, che si unisce ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia, il mio pensiero va anche alle vittime di questa guerra che oggi stiamo vivendo. Un nemico invisibile ma fortemente presente tra di noi che dai primi mesi di quest'anno sta facendo migliaia e migliaia di morti”.
Il Sindaco ha quindi concluso con una raccomandazione rivolta a tutta la cittadinanza: “Occorre rimanere a casa il più possibile, rispettare le regole del distanziamento e indossare sempre la mascherina e i dispositivi di protezione individuale raccomandati. Nel ringraziare i consiglieri presenti mi auguri che tutto questo, il 4 novembre dell'anno prossimo, sarà un lontano ricordo”.
Si è svolta in mattinata a Pieve Torina la celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una semplice ma emozionante cerimonia che ha previsto l’apposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di Pieve Torina di tutte le guerre.
“Abbiamo voluto rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro paese – ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - a quei giovani che hanno conosciuto la terribile sofferenza causata dalle guerre: dal loro esempio abbiamo appreso il significato della parola Patria ed il valore della solidarietà e della condivisione. Ma è anche il giorno del ringraziamento verso le Forze Armate che, in momenti di difficoltà come quelli che stiamo purtroppo vivendo in questi anni, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro contributo a che la nostra comunità potesse ritrovare un minimo di serenità”. Il sindaco ha ricordato l’impegno dei militari verso la popolazione durante le fasi iniziali dell’emergenza sisma e nelle fasi successive, uomini e donne per cui “i valori della solidarietà, della condivisione del sacrificio nelle difficoltà, dell’aiuto a chi soffre o è in pericolo, dell’essere uniti, rispecchiano i sentimenti che sono profondamente radicati nella nostra gente”. Infine, un appello ai giovani perché, dalla storia d’Italia, dallo spirito risorgimentale e resistenziale traggano quegli insegnamenti che serviranno ad immaginare e costruire un futuro migliore. “Da Pieve Torina si rinnova dunque un ringraziamento sincero alle Forze Armate ed un invito a ragionare sempre in termini di sinergie e condivisione tra istituzioni e cittadinanza per onorare l’Unità Nazionale” ha concluso Gentilucci. Alla cerimonia, che ha previsto anche l’apposizione di corone d’alloro nelle frazioni del territorio che ospitano monumenti ai caduti, erano presenti rappresentanti delle Forze Armate e delle associazioni combattentistiche oltre che della scuola e della società civile.
"In seguito ai controlli periodici eseguiti da tutto il personale e dagli amministratori in data odierna tramite tampone rapido, sono emersi purtroppo due casi di positività tra i dipendenti comunali. Nella giornata di domani gli interessati saranno, quindi, sottoposti a tampone molecolare, per confermare o sperabilmente escludere la positività riscontrata ed assumere ogni conseguente determinazione". È quanto annuncia il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti in una nota.
"Nel frattempo è stata disposta cautelativamente l'immediata sanificazione di tutti gli uffici e la chiusura al pubblico dei locali comunali - aggiunge il primo cittadino -, che si protrarrà almeno fino al prossimo venerdì 6 novembre, data in cui amministratori e dipendenti saranno sottoposti ad una nuova tornata di test per verificare se il contagio si sia ulteriormente diffuso tra di loro".
Restano attivi per le urgenti necessità i numeri telefonici ed i recapiti mail del Comune (Telefono: +39 0733 905 529 - Fax +39 0733 905 808 - info@comune.caldarola.mc.it - PEC comune.caldarola.mc@legalmail.it), ai quali risponderanno gli incaricati di ogni ufficio, che proseguono l'attività in smart working.
Alla data odierna si contano, nel Comune di Caldarola, 10 positivi e 8 persone in isolamento.
"Visto il perdurare dell'emergenza e la facilità con cui si diffonde il COVID-19, si invita ancora una volta in questa delicata fase la cittadinanza all'utilizzo delle mascherine, al rispetto della distanza interpersonale e ad evitare contatti ed uscite che non siano assolutamente necessarie" conclude il sindaco.
Nella tarda serata di ieri il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo ha diffuso il consueto aggiornamento riguardante i casi di positività al coronavirus nel territorio comunale. Si registra una leggera crescita nei contagi, aumentati di un'unità: dai 19 del precedente bollettino, ai 20 attuali. Stabile, invece, il dato riguardante le persone che si trovano in isolamento fiduciario: sono 54.
"Tutti i positivi sono asintomatici o con lievi sintomi - ha sottolineato il sindaco -. Molti di loro hanno scoperto di essere positivi solo casualmente o perchè a conoscenza di casi di positività di persone contattate. Solo due concittadini hanno sintomi più marcati che sono tuttavia in fase di miglioramento. Fortunatamente, nessuno ha avuto bisogno di ricovero e non ci risultano ricoverati altri concittadini neanche nelle varie residenze protette".
"Diversi concittadini sono in attesa di tampone di controllo e stanno attendendo da giorni - aggiunge Mozzicafreddo -. Per alcuni di loro, il tampone è stato fissato per il 2 novembre. Ognuno è stato contattato ed a ciascuno è stata dichiarata la piena disponibilità per eventuali necessità che al momento non sono state dichiarate anche perchè soddisfatte dalla rete famigliare".
"Siamo comunque attenti al variare di ogni situazione ed a monitorare il contagio anche oltre quanto riportato nei report ufficiali che, a volte, non appaiono aggiornati in tempo reale" lamenta il primo cittadino portorecanatese unendosi alle segnalazioni già fatte dal sindaco di San Ginesio (leggi qui) e dal sindaco di Caldarola (leggi qui).
Proprio da Caldarola è arrivato un nuovo aggiornamento del sindaco Luca Maria Giuseppetti, che ha informato i suoi concittadini della presenza di 10 persone positive al Covid-19 e di 4 persone in isolamento fiduciario.
"In considerazione del fatto che tra i positivi vi è anche un amministratore comunale - ha evidenziato Giuseppetti -, in data odierna tutto il personale e gli altri amministratori hanno ripetuto il test per verificare l’eventuale loro contagio e, fortunatamente, l’esito è stato per tutti negativo. Le persone poste in isolamento sono monitorate a livello sanitario ed a chi ne ha necessità sono assicurati i servizi di consegna dei beni di prima necessità, con l'ausilio dalla protezione civile".
"In questo momento più che mai occorre tenere altissima la guardia ed adottare a livello individuale tutte le misure di prudenza e di sicurezza consigliate per arginare questa nuova ondata di diffusione del virus" ha concluso il sindaco di Caldarola.
L’impennata dei casi Covid nei comuni della provincia di Macerata sta causando non pochi disagi anche dal punto di vista amministrativo. Il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, si trova ad affrontare in questi giorni non solo diversi casi segnalati nel suo territorio comunale ma soprattutto ritardi nelle comunicazioni ufficiali che non possono che avere ripercussioni negative, sia sul fronte del propagarsi dei contagi che dal punto di vista gestionale dei pazienti.
“Come sindaco ho la responsabilità sanitaria del mio territorio, una volta segnalato un caso positivo al Covid devo attivare la Protezione Civile per l’assistenza domiciliare con la consegna dei beni di prima necessità e il Cosmari per lo smaltimento dei rifiuti - sottolinea Giuseppetti -, ma se dalla data del campione positivo comunicato dall’Asur al paziente passano giorni, anche 3 o 4, finché la Regione lo comunica ai miei uffici, sono facilmente comprensibili le conseguenze negative che ne derivano".
"Dagli uffici regionali preposti ricevo Report giornalieri che puntualmente sono differenti dalla realtà - denuncia il sindaco -. Siamo una piccola comunità e tra i pazienti che ce lo comunicano direttamente e i medici di base che segnalano i nuovi positivi abbiamo una situazione ufficiosa costantemente aggiornata ma altrettanto discostante dai dati ufficiali".
"Mi chiedo cosa succede tra gli uffici Asur e quelli Regionali, perché questi dati così differenti? L’esempio pratico più recente - aggiunge Giuseppetti - riguarda 2 cittadini risultati positivi al Covid-19 dal 16 ottobre, ma secondo il Report della Regione Marche fino a ieri in isolamento fiduciario, oggi addirittura non risultano nemmeno più nella lista. Risulta invece ancora positiva una cittadina che, dopo la quarantena, ha fatto 2 tamponi, entrambi negativi ed è anche ritornata al lavoro".
"Come possiamo svolgere un’attività ottimale con queste comunicazioni non veritiere? Abbiamo già più volte comunicato queste abissali discrepanze all’Asur e anche telefonato in Regione per chiarimenti ed una maggiore puntualità nelle comunicazioni ufficiali, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta” conclude Giuseppetti.
Con il coordinamento dell'Amministrazione Comunale di Caldarola, prosegue l’attività del Laboratorio per la Ricostruzione guidato dall’area urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche, con l’avvio dell’attività di approfondimento nei nuclei frazionali e nei presidi abitativi sparsi sul territorio comunale.
Gli obiettivi del lavoro sono illustrare gli esiti delle attività svolte dal gruppo tecnico, classificare gli interventi edilizi diretti, da attuare per singola unità strutturale o in forma di aggregato edilizio (Ord. Comm. n.19), e discutere criticità ed opportunità di intervento per delineare fasi e sequenze attuative di ricostruzione nei singoli nuclei frazionali.
Nel pomeriggio di ieri, le attività per la fase progettuale, già previste in presenza presso il Centro Polivalente Tonelli, sono state rimodulate e svolte in via telematica da remoto, in ottemperanza alle disposizioni dei recenti DPCM emanati in materia di misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’attività di partecipazione è stata orientata a coordinare tecnici e proprietari, ai sensi dell’Ordinanza Commissariale n.36, per arrivare alla definizione degli interventi in forma aggregata volontaria e funzionale.
Durate l’incontro sono stati illustrati anche gli strumenti innovativi di rilievo digitale utilizzati per il coordinamento delle azioni di ricostruzione, strumenti che saranno messi a disposizione dei tecnici incaricati dei singoli interventi, per agevolare e velocizzare la redazione dei progetti edilizi e arrivare con maggiore rapidità alla cantierizzazione coordinata degli interventi di ricostruzione.
L’attività che si sta svolgendo rappresenta anche un tassello importante per la costruzione del PSR – Programma Straordinario di Ricostruzione (Ord. Comm. n.107), in fase avanzata di predisposizione, necessario non solo per la ricostruzione del patrimonio edilizio danneggiato, ma anche e soprattutto per la messa in campo di programmi e azioni per attivare nuove economie legate alla ricettività, all’accoglienza e all’introduzione di funzioni ed attività innovative per la valorizzazione del prezioso patrimonio storico, rurale e del capitale naturale.
Il prossimo tavolo di lavoro, sviluppato sempre mediante piattaforme web di condivisione a distanza, è previsto per il 30 ottobre.
"Nel Comune di Caldarola ad oggi si registrano 10 casi di positività e 21 persone in isolamento fiduciario, situazioni tutte gestite con l'attivazione dei previsti protocolli". Lo comunica la stessa Amministrazione comunale in una nota ufficiale.
"Dopo lo screening compiuto nei mesi scorsi è stata recentemente effettuata una nuova tornata di test preventivi che ha riguardato il personale comunale e gli amministratori, conclusasi fortunatamente con esito negativo per tutti, per cui il Comune può considerarsi ancora un ambiente lavorativo sicuro", spiega il Comune.
L'evolversi della diffusione dei contagi è costantemente monitorato - ricorda il sindaco Giuseppetti - e vengono adottate tutte le misure di protezione praticabili, pur restando la preoccupazione per la notevole recrudescenza del COVID-19, purtroppo ormai non localizzata ma diffusa in tutta Italia e non solo.
Per tali ragioni è sempre più valido ed attuale l'invito al grande senso di responsabilità individuale e ad adottare tutte le cautele del caso per evitare di esporsi ai rischi di contagio".
Approfittando dei diversi appuntamenti nei Comuni vicini del Commissario Straordinario per la ricostruzione, ieri 15 ottobre, si è svolto un veloce pranzo di lavoro che ha visto presenti il Dott. Legnini, il Sindaco Giuseppetti, il Vice Di Tomassi, l’Assessore Minnucci, il Consigliere Ciarlantini, l’Ufficio Tecnico in persona dell’Arch. Re e l’Arch. Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.
In questa gradita ed inaspettata occasione, è continuato il confronto sullo stato e le prospettive della ricostruzione nel Comune di Caldarola, già più volte oggetto di analisi dettagliata con il Commissario Staordinario, il quale aveva ed ha ampia contezza della situazione locale ed ancora una volta ha dimostrato grande disponibilità e sensibilità nell’affrontare le problematiche diverse che investono il nostro paese.
Questa volta si è potuto anche condividere con il Commissario l’impianto generale del prossimo Progetto Speciale per la ricostruzione, in avanzata fase di predisposizione, che ha incontrato il gradimento e l’approvazione del Dr. Legnini, il quale ha nuovamente ribadito la sua presenza nel Consiglio Comunale in cui verrà adottato.
L’università Politecnica delle Marche e l’Ufficio Tecnico Comunale, col coordinamento dell’Amministrazione Comunale, stanno ultimando il predetto PSR, con l’intento dichiarato di portarlo in adozione entro il prossimo mese di novembre.
Come già annunciato, il Programma in questione prevederà inizialmente una serie di criteri e linee guida comuni ed una ripartizione del territorio interessato per diverse specifiche aree e settori, che saranno progressivamente oggetto di implemento con steps di avanzamento consequenziali.
(Foto di archivio)
Salgono a 6 i casi di positività e a 8 le persone in isolamento fiduciario nel comune di Caldarola, lo annuncia il sindaco Luca Maria Giuseppetti che evidenza come si tratti di "situazioni tutte subito gestite e monitorate a livello sanitario con l'attivazione dei previsti protocolli".
Inoltre, a seguito dell'accertata positività di un'insegnante della scuola elementare, l'ASL ha disposto la quarantena per gli alunni delle classi II e III, che terminerà rispettivamente i prossimi 19 e 20 ottobre, tenuto conto del giorno in cui si è verificato il contatto dei bimbi con la docente.
"Fortunatamente l'insegnante risultata contagiata non accusa particolari complicazioni e ad oggi nessuno degli alunni in isolamento lamenta sintomi da infezione COVID-19" evidenzia il sindaco.
Per i ragazzi così impossibilitati a frequentare le lezioni, è stata predisposta adeguata didattica a distanza, da effettuare sino al loro rientro a scuola.
Nel frattempo le lezioni delle altre classi non interessate dal fenomeno proseguono regolarmente e, all'interno dell'istituto comprensivo “Simone De Magistris”, continuano ad essere costantemente e rigidamente attuati i protocolli ed i presidi disposti per la prevenzione della diffusione del COVID-19.
"Sulla base delle comunicazioni ufficiali pervenute dalle competenti autorità sanitarie, sono risultate positive 2 nuove persone e sono state poste in isolamento fiduciario ulteriori 2 persone, pertanto in totale le persone positive sono 28 e le persone in isolamento sono 49". Così il sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha aggiornato, nella mattinata odierna, i propri concittadini sulla difficile situazione che il suo Comune sta affrontando relativamente all'emergenza Coronavirus.
Le comunicazioni quotidiane del primo cittadino sono iniziate lo scorso lunedì 5 ottobre e, da quel momento, si sono segnalati incrementi costanti dei soggetti positivi.
"La quasi totalità dei contagiati è completamente asintomatica e solo alcuni presentano lievi sintomi. La maggioranza dei positivi e delle persone in isolamento è riconducibile a contatti in ambito familiare" ha evidenziato il primo cittadino che ha anche annunciato come - in accordo con Prefettura, Questura, Asur, comando dei Carabinieri e polizia locale - saranno intensificati i controlli sia diurni che notturni nel territorio comunale.
Anche il comune di Caldarola deve fare i conti con il ritorno del virus. Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha comunicato come siano stati registrati due casi di positività, oltre a 8 casi non positivi ma in isolamento fiduciario.
Sale, invece, a 6 il numero di casi positivi nel comune di Monte San Giusto, nel quale si contano anche 12 persone in isolamento domiciliare.
A San Ginesio il dato sul contagio è stabile: si registra un solo positivo, ma salgano da 6 a 19 le persone poste in isolamento domiciliare fiduciario.
Il maltempo di domenica scorsa non ha impedito che si svolgesse con interesse e soddisfazione dei partecipanti la Passeggiata Patrimoniale in due dei siti più interessanti della municipalità di Caldarola.
L’iniziativa si è svolta in differenti momenti: le visite all’area archeologica di Piefavera e al Castello di Vestignano, con accompagnatori esperti e la Tavola rotonda su “Tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio” dove sono state presentate relazione di alto valore culturale.
La Prof.ssa Francesca Bartolacci ha relazionato sul policentrismo medievale marchigiano e la sua influenza nelle condotte sociali contemporanee; mentre la Dott.ssa Diletta Grassetti, con la sua tesi sul Castello di Vestignano, ha posto in evidenza come la ricerca archeologica possa incrementare i dati scientifici avvalendosi della narrazione dei residenti e degli storici locali.
Il Prof. Enzo Catani, illustre archeologo, ha coordinato tutta l’iniziativa organizzata dal Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi ODV.
Alla Tavola Rotonda pomeridiana ha partecipato anche l’Ispettore della Soprintendenza delle Marche dott. Tommaso Casci Ceccacci, la cui presenza, insieme a quella del Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti ha conferito all’iniziativa il carattere interistituzionale auspicato dalla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa.
La Passeggiata Patrimoniale ha avuto come obiettivo principale la promozione della consapevolezza tra i cittadini, intesi come soggetti culturali, della loro interazione con il patrimonio culturale in cui vivono ed in particolare, del beneficio che deriva dal vivere immersi in questo “patrimonio”, tanto per la sua portata storica, quanto per le potenzialità educative e formative.
Il Comune di Caldarola, nel patrocinare questa iniziativa, e nell’ottica della corresponsabilità ha garantito la peculiarità della Passeggiata Patrimoniale, che differisce, per contenuti ed obiettivi, da altre iniziative apparentemente simili ed è stato avviato con i cittadini un rinnovato dialogo sulla conoscenza, tutela e fruizione del Patrimonio materiale e immateriale.
Come ad ogni tornata elettorale la scuola materna di Caldarola ha ospitato i seggi all’interno dei quali si sono svolte, in modo regolare e senza particolari eventi da segnalare, le elezioni ed il successivo spoglio delle schede relative al Referendum confermativo e la nomina del Consiglio Regionale delle Marche.
Concluso il lavoro degli scrutatori, da questa mattina sono iniziate le operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti. Per tutta la giornata di oggi la ditta incaricata sarà all’opera per permettere già da domani mattina, con stessi orari e modalità, di tornare ad utilizzare i locali della scuola dell’infanzia e primaria in piena sicurezza, nel totale rispetto dei parametri imposti dalla legge.
“Attenzione inizio mulattiera, rallentare”. Sono questi gli avvertimenti comparsi da qualche giorno nell’ultimo tratto della Strada 502 che da Jesi conduce a Pian di Pieca di San Ginesio.
Le segnalazioni di pericolo sono state appese su alberi e supporti della segnaletica stradale da alcuni degli automobilisti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada e ne conoscono le insidie. Una scelta di responsabilità civica, che hanno ora fatto presente alla nostra redazione con tanto di foto, che mettono in evidenza la situazione in cui versa la Strada 502 che da Jesi porta a Pian di Pieca.
L'arteria in questione, di proprietà della Regione e con la manutenzione a cura dell'Anas, presenta numerose buche, avvallamenti e dossi molto pericolosi. Non sono solo insidiosi, ovviamente, per i motociclisti, ma risultano dannosi anche per gli automobilisti stessi che, se non conoscono la strada e la percorrono a velocità sostenuta, rischiano di finire fuori strada o di danneggiare l'autovettura per non parlare anche della possibilità di causare degli incidenti se si perde il controllo del mezzo, dato che è una strada a doppio senso di marcia.
La "mulattiera" doveva essere anche percorsa dalla gara ciclistica "Tirreno - Adriatico", ma è stata giudicata troppo rischiosa per farla percorrere ai ciclisti e, dopo alcune discussioni, si è deciso di far percorrere solo il tratto degli ultimi 2 km e cioè il tratto in condizioni migliori.
Gli automobilisti attendono risposte e un'adeguata manutenzione da parte degli organi preposti.
Facendo seguito al precedente incontro di luglio, si è tenuto ieri (16 settembre) presso i locali comunali un tavolo di approfondimento voluto dall’amministrazione comunale (presenti il Sindaco Giuseppetti, il vice Di Tomassi, l’Assessore Minnucci ed il consigliere Ciarlantini) con la minoranza consiliare (presenti i consiglieri De Angelis, Biondi e Cataldi) e l'Università Politecnica delle Marche, in persona dell'Arch. Marinelli e dell'Ing. Domenella, per discutere ed approfondire lo stato e le prospettive della ricostruzione, anche alla luce delle nuove ordinanze n.105-106 e 107 recentemente emanate dal Commissario Straordinario.
Per l'Ufficio Tecnico Comunale erano presenti il responsabile ingegner Spinaci e l'architetto Re.
Con particolare riferimento all'ordinanza n.107, l'Amministrazione Comunale e l'Architetto Marinelli hanno evidenziato la volontà e la necessità di predisporre quanto prima il Programma Straordinario di Ricostruzione (Psr) per Caldarola, per poi pervenire alla sua approvazione in Consiglio Comunale, con la gradita presenza nell'occasione del Commissario Straordinario Legnini, come già pubblicamente anticipato.
Il PSR prevedrà un impianto programmatico generale e la divisione in comparti specifici da approvare successivamente per stralci, in modo tale da velocizzare l'avvio delle attività di ricostruzione, ad iniziare dalla zona del centro storico e dalla “bretella” di collegamento viario, che costituirà un'infrastruttura primaria per il rilancio del paese e permetterà nel contempo di effettuare la cantierizzazione degli interventi in modo più agevole.
"Si sono valutate diverse possibilità di sviluppo del tracciato della strada in discorso, mirando ad individuare il percorso migliore sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello di minore invasività, ottimizzando i costi relativi. Nel prossimo mese, inoltre, saranno avviati incontri con tutti i proprietari di immobili siti nei nuclei frazionali, che saranno aperti non solo a coloro che sono interessati dalle perimetrazioni ma anche a quelli esterni al perimetro individuato e già approvato, al fine di concertare anche in questi borghi la migliore strategia possibile per addivenire ad una ricostruzione condivisa e di qualità" ha concluso il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
La piazza piena di Caldarola ha chiuso ieri l’edizione 2020 di RisorgiMarche, l’importante kermesse, ideata all’indomani del devastante sisma che ha fortemente danneggiato gran parte del centro Italia nel 2016, con l’idea di unire musica e bellezze ambientali e architettoniche e di stimolare una rinascita soprattutto spirituale.
Il concerto di ieri a Caldarola, previsto per il 5 agosto ma rimandato per maltempo, ha visto la partecipazione sul palco dell’artista Brunori Sas che, insieme a Neri Marcorè, ha allietato per quasi 2 ore il numeroso pubblico con musica d’autore e divertenti battute tra i due artisti. Lo spettacolo si è svolto nella piazza principale dove ancora sono evidenti le ferite del sisma.
Una bella cornice di pubblico, circa 500 persone sedute nel rispetto delle norme anti-covid.
Prima dell’esibizione sono saliti sul palco i promotori della rassegna, Neri Marcorè e Giambattista Tofoni, i rappresentanti dell’Anffas Sibillini Onlus e il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti che ha voluto ringraziare gli organizzatori e lo staff per l’impeccabile pianificazione, in collaborazione con il personale dell’ufficio tecnico di Caldarola, le forze dell’ordine, la locale Protezione civile e i dipendenti esterni del Comune stesso.
“Vedere un centro storico così vivo è come una medicina che cicatrizza le nostre ferite” ha detto il primo cittadino Giuseppetti, onorato di ospitare un così importante evento “sono state due ore emozionanti e brillanti che hanno allietati la serata con allegria e spensieratezza".
E il Comune di Caldarola, sempre molto vivace sul fronte delle iniziative, non si ferma con questo concerto. Già il prossimo 27 settembre si svolgeranno delle “Passeggiate patrimoniali” nell’area archeologica di Pievefavera e nel borgo di Vestignano alle quali seguirà una tavola rotonda su “Tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio”, mentre sono in fase di ultimazione tutti i dettagli della prossima stagione invernale di “Dialettiamoci” e delle tante iniziative organizzate in collaborazione con la Proloco.
La scorsa domenica, 13 settembre, al ristorante Tesoro di Caldarola - da sempre sponsor della Futura Tennis attraverso il suo titolare Gianluca Seghetti - si sono festeggiati i vincitori del torneo tennistico e un anno di attività (anche se ridimensionato a causa del Covid-19).
Dopo la cena sono state effettuate le premiazioni del primo classificato Leonardo Corvatta e del secondo classificato Marco Salvucci. Le coppe sono state consegnate dal presidente Lorenzo Cardinali.
L’attesissimo appuntamento di sabato 29 agosto, arriva in uno dei Comuni che hanno subito più danni del sisma del 2016. E ci arriva con il suo carico di commozione, di memoria, di speranza, e di entusiasmo, attraverso un passaparola che sta richiamando ogni sera sempre più pubblico; ci arriva dopo la serata indimenticabile tra le macerie di Castelsantangelo sul Nera, a quattro anni da Amatrice, e soprattutto dopo che la terra è tornata a tremare nel maceratese, facendo tornare la paura tra le popolazioni.
“La Terra Tremano è uno spettacolo sul sottosuolo, sulla terra, su questo nostro Paese chiamato Italia, è soprattutto uno spettacolo sulla nostra vita e su quella dei nostri figli, e sulla nostra legittima paura di vivere in un territorio sismico. Proprio la piccola sequenza sismica di questi giorni a Sarnano e nel fabrianese, vuol ricordarci che la terra in cui viviamo si muove, sempre e da sempre, specie l’Appennino. Per questo nello spettacolo faccio un racconto largo sui terremoti: Sicilia, Ancona, Friuli, Irpinia, Marche e Umbria, Molise, L’Aquila, Emilia Romagna, per capire insieme che il nostro, quello di tremare, è un destino comune a tutti. Sul tremendo sisma del 2016, il più forte a nostra memoria, La Terra Tremano diventa travolgente racconto collettivo di popolazioni intere delle Marche. Io do voce a questa moltitudine ammutolita. Come un esorcismo alle nostre paure: quel che accadrà anche a Caldarola, sarà quel fenomeno che solo il teatro è capace di realizzare, la catarsi di una comunità che si ritrova per ascoltare la propria storia, il proprio accaduto, il proprio vissuto. Un urlo si alza dalle macerie, una testimonianza, un’invocazione, una preghiera, una lettera aperta, scritta proprio con le lacrime e la forza di chi, nonostante tutto, resta ancora aggrappato alla sua terra. Allora è il tempo di raccontare e di ascoltare questa storia. Perché riguarda tutti noi.
La serata a Caldarola ha per me poi uno speciale significato: una delle prime immagini degli effetti terribili del sisma del 2016, l’ho avuta proprio qui, in un pomeriggio di fine ottobre di quattro anni fa, mentre cercavo di capire cosa stesse accadendo, entrando in paese ho incontrato sullo stradone una lunghissima fila di persone, molti abitanti di Caldarola visibilmente scossi e silenziosi, con valigie o borse in mano, che aspettavano di essere trasportati nei luoghi di fortuna lungo la costa adriatica. Stavano abbandonando le loro case ed il loro paese chissà per quanto tempo, un esodo. Era un’immagine che, fino ad allora, avevo visto solo nei telegiornali dai luoghi di guerra".
La Terra Tremano, continua a lasciare dietro di sé una scia di forti emozioni, di commenti e a stimolare domande sul nostro destino, sia in scena nella chiesa San Benedetto di Montemonaco, sia nel bellissimo teatro di Sirolo, sia ad Appignano del Tronto, sia a Castelsantangelo sul Nera.
Per l’opera La Terra Tremano, Giorgio Felicetti il giorno dopo, il 30 agosto riceverà Sirolo, il Premio Nazionale “Franco Enriquez per il Teatro” come miglior testo e come miglior attore dell’anno, per il teatro civile. La serata di Caldarola ha visto impegnate nell’organizzazione dell’evento molte associazioni del territorio, Dall’ANPI di Caldarola, all’Associazione Radeche Fonne, fino al gruppo Trainanà. I posti sono totalmente esauriti. Pertanto gli organizzatori consigliano di non mettersi in viaggio, se non si è già in possesso della prenotazione, ed invitano a prenotare sin d’ora per l’ultima serata del cartellone, domenica 6 settembre, quando La Terra Tremano andrà in scena a Loro Piceno (per prenotare, Comune di Loro Piceno tel. 0733 509112, Esteuropaovest 347 3665927). Il progetto Un Racconto per le Marche, fa parte del programma “Marche inVita, Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, in collaborazione con MibAct, Regione Marche, Amat.
Conferenza stampa di presentazione, questa mattina a Caldarola, degli eventi in programma per ricordare il Cardinale Evangelista Pallotta a quattrocento anni dalla sua morte.
Il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti, insieme al già Sindaco di Caldarola Mauro Capenti cultore della storia del paese, l’Architetto Loredana Camacci Menichelli e la famiglia Quochi Pallotta, il Conte Carlo con il figlio Tommaso, hanno ricostruito la storia della Caldarola di fine ‘500.
È emersa una figura illuminata di un Cardinale Pallotta precursore dei tempi, innamorato e sempre grato al suo territorio e con un contatto continuo con i suoi concittadini, nonostante la vita cardinalizia a Roma e Cosenza, al fine di veder crescere non solo lo sviluppo urbanistico ma anche culturale del suo paese.
Grazie al Dott. Capenti, che ha citato le indagini e le ricerche approfondite del Prof Rossano Cicconi, diversi sono gli aneddoti legati al Cardinale, come la visita per la prima ed unica volta, resa possibile grazie a lui, di un Papa a Caldarola, Clemente VIII. Diversi anche i modi di dire legati alla vita di Caldarola dell’epoca, che disegnano una concezione più aperta e moderna di tanti altri paesi dei dintorni, come ad esempio la mancanza di porte e mura di cinta medievali proprio a voler dimostrare che “Caldarola senza porte non ha paura di Belforte” all’epoca Comune rivale.
L’Architetto Loredana Camacci Menichelli ha approfondito l’architettura di Caldarola, totalmente stravolta dal Cardinale dietro lo spunto di progetti che in quell’epoca venivano realizzati a Roma, e ha illustrato gli eventi che culmineranno durante i festeggiamenti legati al Santo Patrono San Martino a novembre del 2021: un gruppo di studio, in collaborazione con le Università di Architettura, il coinvolgimento della scuola, la realizzazione di un’edizione della “Giostra de la Castella” incentrata sulla figura del Cardinale e la conclusione proprio nel novembre del prossimo anno con una celebrazione di ampio risalto.
In merito al coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha sottolineato “l’importanza delle nuove generazione nel tramandare il sapere e la bellezza del territorio caldarolese. Sono i ragazzi i primi ambasciatori delle ricchezze locali e quindi è giusto che studino ogni piccolo gioiello presente nel loro Comune di nascita”.
Infine i Conti Quochi Pallotta. Carlo, capostipite della famiglia, ha ricordato con piacere la vivacità culturale di Caldarola prima del terremoto auspicando di poterla rivivere presto, mentre il figlio Tommaso ha affermato con convinzione che, a seguito di diverse riunioni svolte con i responsabili della ricostruzione, e soprattutto una costante e tenace attenzione del Sindaco Giuseppetti verso la ricostruzione e i relativi finanziamenti, in breve partiranno i lavori di recupero del Castello Pallotta. Ciò per permettere nuovamente a Caldarola di attirare le migliaia di turisti che ogni anni visitavano il maniero e il centro storico con grande ammirazione.
Il primo appuntamento pubblico che suggella ufficialmente l’inizio delle celebrazione del quarto centenario della morte del Cardinale è previsto per domani alle ore 18 con la Santa Messa nei pressi del Monastero Sae.
Continuano le Selezioni Regionali dello storico Concorso Nazionale Canoro del “Cantagiro” che venerdì 14 agosto farà tappa a Caldarola, dove - a partire dalle ore 21:30 - si esibiranno, in piazza Vittorio Emanuele, i cantanti emergenti che inseguono il sogno che già è stato dei grandi del passato, quali Adriano Celentano, Little Tony, Edoardo Vianello, Bobby Solo, Patty Pravo, Rita Pavone e tantissimi altri che sono diventati Big muovendo su questo palco i loro primi passi.
Alla direzione artistica e conduzione ci sarà Marco Zingaretti, agente Regionale Marche del concorso.
La serata, patrocinata dal Comune di Caldarola e organizzata dalla Progetto Zero in collaborazione della Pro Loco, vedrà protagonisti anche alcuni vincitori delle passate edizioni e verrà intervallata da interventi comici del barzellettiere “Rana”.
Domenica 16 agosto, a partire dalle ore 21:30, sarà la volta del Concorso di Miss Italia, sempre in piazza Vittorio Emanuele. La kermesse è ripartita dopo l'interruzione causata dall'emergenza sanitaria Covid 19, proprio dalla Regione Marche rispettando gli obblighi del protocollo in vigore che impone le regole per tutelare la salute delle candidate, di chi è impegnato nel Concorso e del pubblico che assisterà all’elezione delle miss.
Circa 20 saranno le concorrenti in gara che si proporranno alla giuria in tre momenti di valutazione, abito elegante, costume e body istituzionale per contendersi la fascia di Miss Cinema; verranno assegnati anche i titoli di Miss Caldarola e Miss Monti Azzurri. Il Concorso di bellezza presentato da Marco Zingaretti sarà arricchito anche da intermezzi musicali.