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Celebrazioni del 4 novembre, le commemorazioni in provincia di Macerata (FOTO)

Celebrazioni del 4 novembre, le commemorazioni in provincia di Macerata (FOTO)

In molti comuni della Provincia di Macerata durante la mattinata odierna si sono svolte delle cerimonie in forma "ristretta" in Commemorazione del 102esimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale e delle Forze Armate.

Non è stato possibile celebrare questa storica ricorrenza come negli anni scorsi ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, primi cittadini, amministratori e i rappresentanti della Polizia Locale, hanno depositato della corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti nelle varie città.

Dopo la Santa Messa celebrata alla Concattedrale di San Catervo dedicata a ricordare tutti i caduti di tutte le guerre, il Vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi, accompagnata dal Gonfalone e dal rappresentante dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e di guerra, ha deposto una corona di alloro al monumento alla Vittoria, nei pressi dello Stadio comunale e in piazza della Libertà, sotto la lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e che riporta una frammento della comunicazione del Generale Diaz che comunicava alla nazione la fine del conflitto.

Il Vicesindaco Silvia Luconi ha ricordato l’importanza che, anche se in forma consona al momento che stiamo vivendo e legato alla pandemia, riveste questa manifestazione strettamente connessa alla nostra Storia nazionale e locale. "L’auspicio - ha detto – è che riusciamo quanto prima a lasciarci alle spalle questo momento emergenziale, ritornando a guardare al futuro in maniera positiva, riappropriandoci anche dei momenti istituzionali che ci ricordano le nostre radici e tutti i fatti storici che dobbiamo tramandare alle giovani generazioni e che devono essere, ancora oggi, dopo 102 anni, momento di confronto e di discussione per tutta la Comunità". Dopo la deposizione della corona in piazza della Libertà è stato osservato un minuto di silenzio per omaggiare i caduti di tutte le guerre.

 

Questa mattina alle 10.30, a Montefano, l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare questa importante giornata depositando la corona bardata con il tricolore sul Monumento ai Caduti. Una cerimonia volutamente all'aperto, per evitare ogni possibilità di contagio, alla quale erano presenti il Sindaco Angela Barbieri, alcuni Assessori ed alcuni rappresentanti della Protezione Civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo.

Il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, alla presenza del Gonfalone, ha deposto una corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre e recitato una breve preghiera dopo aver osservato un minuto di silenzio.

“In questa giornata – ha sottolineato il primo cittadino– abbiamo voluto ricordare tutti coloro i quali, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. In una situazione così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, abbiamo preferito dare vita una celebrazione molto raccolta ma non meno sentita e profonda nel suo significato”.

Anche l'Amministrazione Comunale di Caldarola ha voluto celebrare la giornata del 4 novembre e di dedicare un momento di riflessione alle vittime di tutte le guerre. Nonostante le restrizioni dovute al coronavirus il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci ha tenuto a deporre due corone d'alloro sulle due lapidi presenti in piazza Vittorio Emanuele e in piazza XXIV maggio. 

"Stiamo vivendo un'altra battaglia che solo uniti potremmo vincere,  proprio dall'insegnamento dei nostri nonni dobbiamo imparare a non arrenderci e ad affrontare i sacrifici richiesti per il bene di tutti".

Nonostante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19, l’Amministrazione comunale di Treia ha deciso di celebrare la storica e gloriosa ricorrenza della vittoria nella “Grande Guerra” tramite un momento di riflessione e commemorazione di tutti coloro che si sono immolati in ogni tempo per la Patria. Non è stato possibile organizzare cerimonie ma, nel rispetto delle norme anti-contagio, il primo cittadino, alcuni amministratori e i rappresentanti della Polizia Municipale e della Protezione Civile, hanno depositato due corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti in città: una in Piazza della Repubblica e una davanti alla stele di Don Pacifico Arcangeli.

"Queste ricorrenze sono l’occasione per ricordare non solo coloro, militari e civili, che hanno perso la vita nelle due grandi guerre, ma anche i tanti caduti nello svolgimento delle missioni di Pace - ha dichiarato il Sindaco Franco Capponi - La grave crisi internazionale che stiamo attraversando è determinata ed alimentata da eventi di portata storica che, ormai da tempo, hanno drammaticamente investito gli assetti istituzionali, economici e sociali di paesi come il nostro e gli equilibri internazionali nel loro complesso. Per questo, la Comunità Internazionale, i singoli Paesi e gli stessi cittadini devono essere consapevoli delle grandi sfide del presente e di quelle, probabilmente ancora più impegnative, che il futuro ci prospetta e dei profondi mutamenti che quindi si impongono. In un contesto come quello attuale in cui sempre più le vicende e le scelte dell’uno incidono sul benessere dell’altro, è indispensabile individuare strategie e strumenti di effettiva collaborazione per il bene comune".

"Ai tanti giovani che hanno perso la vita nelle guerre per garantire oggi a noi di poter vivere in libertà, in democrazia e con un discreto sviluppo e qualità della vita - ha cocnluso -ai giovani che oggi sono impegnati in decine di missioni di Pace in tutto il Mondo, occorre manifestare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine".

L'Amministrazione comunale di Fiastra ha voluto ricordare i caduti d tutte le guerre con una breve e sobria cerimonia cui ha preso parte un gruppo ristretto del Consiglio comunale, il parroco di Fiastra e una rappresentanza dei Carabinieri della stazione locale.

Sono state apposte le tradizionali corone di fiori presso i monumenti ai caduti di Fiastra e di Acquacanina e il sindaco Sauro Scaficchia ha celebrato la ricorrenza con un breve discorso che non poteva prescindere dal difficile momento storico che stiamo vivendo. Ecco le sue parole: “Non nascondo che oggi, in questa giornata di ricordo dei caduti della Prima e Seconda Guerra mondiale, che si unisce ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia, il mio pensiero va anche alle vittime di questa guerra che oggi stiamo vivendo. Un nemico invisibile ma fortemente presente tra di noi che dai primi mesi di quest'anno sta facendo migliaia e migliaia di morti”.

Il Sindaco ha quindi concluso con una raccomandazione rivolta a tutta la cittadinanza: “Occorre rimanere a casa il più possibile, rispettare le regole del distanziamento e indossare sempre la mascherina e i dispositivi di protezione individuale raccomandati. Nel ringraziare i consiglieri presenti mi auguri che tutto questo, il 4 novembre dell'anno prossimo, sarà un lontano ricordo”.

 Si è svolta in mattinata a Pieve Torina la celebrazione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una semplice ma emozionante cerimonia che ha previsto l’apposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di Pieve Torina di tutte le guerre.

“Abbiamo voluto rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia del nostro paese – ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - a quei giovani che hanno conosciuto la terribile sofferenza causata dalle guerre: dal loro esempio abbiamo appreso il significato della parola Patria ed il valore della solidarietà e della condivisione. Ma è anche il giorno del ringraziamento verso le Forze Armate che, in momenti di difficoltà come quelli che stiamo purtroppo vivendo in questi anni, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro contributo a che la nostra comunità potesse ritrovare un minimo di serenità”. Il sindaco ha ricordato l’impegno dei militari verso la popolazione durante le fasi iniziali dell’emergenza sisma e nelle fasi successive, uomini e donne per cui “i valori della solidarietà, della condivisione del sacrificio nelle difficoltà, dell’aiuto a chi soffre o è in pericolo, dell’essere uniti, rispecchiano i sentimenti che sono profondamente radicati nella nostra gente”. Infine, un appello ai giovani perché, dalla storia d’Italia, dallo spirito risorgimentale e resistenziale traggano quegli insegnamenti che serviranno ad immaginare e costruire un futuro migliore. “Da Pieve Torina si rinnova dunque un ringraziamento sincero alle Forze Armate ed un invito a ragionare sempre in termini di sinergie e condivisione tra istituzioni e cittadinanza per onorare l’Unità Nazionale” ha concluso Gentilucci. Alla cerimonia, che ha previsto anche l’apposizione di corone d’alloro nelle frazioni del territorio che ospitano monumenti ai caduti, erano presenti rappresentanti delle Forze Armate e delle associazioni combattentistiche oltre che della scuola e della società civile.

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