Proteggersi dall’elettrosmog ora è possibile
La tecnologia ha portato così tanti vantaggi nelle nostre vite che è pressoché impossibile farne a meno. I nostri figli utilizzano tablet e smartphone per rimanere in contatto con i propri amici e per seguire le lezioni a distanza, mentre la nostra vita professionale è diventata un susseguirsi di videoconferenze e messaggi a cui rispondere. I vantaggi per la nostra qualità della vita sono indiscutibili, ma cosa vuol dire per la nostra salute essere continuamente trapassati da una miriade di reti e radiazioni invisibili? Esistono diversi studi che valutano la loro pericolosità per l’uomo e una quantità sempre crescente di persone segnala mal di testa o problemi alla pelle dovuti alla cosiddetta ipersensibilità elettromagnetica.
La società moderna è piena di tecnologia di ogni tipo, dai telefoni cellulari ai router della connessione internet dagli accessori wireless, ad elettrodomestici come lavatrici e televisori, anch’essi oggigiorno dotati di connessione internet. A questo vanno aggiunti elementi che trasmettono radiazioni a bassa frequenza come trasformatori, cavi elettrici dentro le pareti, forni a micro onde, senza contare cavi ad alta tensione e trasmettitori delle reti cellulari.
Esiste un modo per proteggersi da questo insieme di radiazioni che nella nomenclatura medica è conosciuto con il nome di “elettrosmog”? Sul mercato cominciano ad essere presenti alcune soluzioni, fra cui forse la più efficace è nel campo delle tappezzerie per pareti a carbonio.
È stata rilasciata da poco tempo sul mercato una nuova carta da parati in gradi di schermare le pareti di una stanza dalle radiazioni elettromagnetiche che attraversano le nostre case. Venduta sotto il nome di “Guardia - Scudo elettromagnetico”, questa è prodotta dalla ditta Carta da parati degli anni 70 ed è pensata per due usi principali: proteggere le case dall’elettrosmog ed evitare interferenze nei locali commerciali o negli uffici.
Inizialmente concepita per schermare il personale medico dalle radiazioni elettromagnetiche negli ospedali in ambienti dove sono eseguite elettroencefalografia e la tomografia a risonanza magnetica, il suo utilizzo è stato poi esteso alle ambasciate e alle strutture di ricerca di tanti i tipi di aziende in Germania, grazie alla sua capacità di impedire azioni di spionaggio industriale grazie alla sua schermatura magnetica.
Dopo anni di estesi test è stata recentemente messa a disposizione anche per l’utenza privata e commerciale. Guardia sembra una normalissima carta da parati grigia, non particolarmente spessa o pesante. Le sue caratteristiche di schermatura sono il risultato dell'aggiunta di fibre di carbonio in grado di trasformare le radiazioni ad alta frequenza in calore.
Dal momento che la sua capacità di schermatura è una proprietà fisica e non meccanica, le sue proprietà rimangono inalterate negli anni. Grazie a queste fibre Guardia è in grado di bloccare oltre il 99% delle radiazioni elettromagnetiche che attraversano l’ambiente dove è utilizzata. Questa carta da parati è pensata per essere ridipinta o ritappezzata se si vuol ottenere un effetto decorativo diverso, ed è raccomandata particolarmente per le camere da letto dei bambini.
Un altro utilizzo sempre più comune delle proprietà schermanti di questa carta da parati è per gli ambienti commerciali, particolarmente quelli all’interno di centri commerciali dove lo spazio è generalmente molto limitato con il magazzino situato direttamente dietro le aree di vendita. Negli ultimi dieci anni la maggior parte delle etichette dei prodotti sono state gradualmente convertite dai tradizionali codici a barre alle moderne etichette RFID, che comunicano attivamente con il terminale del punto vendita dell’esercizio commerciale. Se il magazzino è situato troppo vicino al terminale POS, si possono verificare errori di visualizzazione e tecnici che rallentano il sistema di pagamento. Schermando le aree di stoccaggio con Guardia previene questo genere di problemi e anche le scomode interferenze con i negozi adiacenti che utilizzano etichette RFID.
Quanto è cambiato il modo di concepire l’intrattenimento negli ultimi 20 anni? I videogiochi dominano il settore e da quando esistono gli smartphone le app rappresentano i passatempi più immediati. Eppure, una volta bastava un gioco in scatola per ingannare il tempo. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, nonostante l’incessante progresso tecnologico i giochi da tavolo continuano a ritagliarsi una fetta importante sul mercato.
Negli ultimi 2 anni le vendite sono addirittura aumentate del 30%: a queste attrazioni viene riconosciuta ancora oggi una forte valenza educativa. Non c’è niente di meglio di un gioco da tavolo per divertirsi e socializzare di persona. Specie in Italia, dove questi giochi producono un indotto da 100 milioni di Euro e si rinnovano con centinaia di nuovi titoli ogni anno.
Dietro ai giochi in scatola c’è una vera e propria cultura, che resiste ancora oggi come per voler rispettare un’antica tradizione. Non mancano infatti eventi e convegni a tema. Anche gli enti di ricerca italiani si interessano a questi giochi: basti pensare che l’Istituto Nazionale di Astrofisica li ritiene un mezzo ideale per la divulgazione scientifica, ma c’è anche chi li promuove per la diffusione e la conservazione della narrazione storica.
Inutile negarlo: con quiz come “Trivial Pursuit” le nozioni di cultura generale diventano essenziali per giocare con cognizione di causa. Non mancano comunque casi in cui alcuni vecchi giochi vivono di nuova linfa con un’incarnazione digitale. Proprio “Trivial Pursuit” ha virato anche più di una volta sulla strada videoludica. Nell’immaginario collettivo, però, niente sostituisce cartoncini, dadi e pedine.
Forse anche per questo motivo di questi tempi i giochi da tavolo vanno per la maggiore tra gli adulti, con età compresa tra i 20 e i 40 anni. I titoli più noti, comunque, non corrispondono ai grandi classici come “Monopoly”: si parla piuttosto di “Dixit”, “Bang!”, “Ticket to Ride”, spaziando tra le proposte di Asmodee, Ravensburger e DV Giochi. Si tratta di giochi che richiedono tempi più brevi e difficilmente danno vita a partita di oltre mezz’ora. Inoltre, sempre più raramente sono previste le eliminazioni di giocatori in corso d’opera, il che garantisce il coinvolgimento di tutte le parti in causa fino a che non viene decretato un vincitore.
Alcuni giochi di ruolo come “Dungeons & Dragons” hanno scritto la storia dell’industria dell’intrattenimento e continuano a ottenere un buon seguito ancora oggi, con tanto di ritrovi appositi per giocatori che si divertono a sfidarsi dal vivo.
Tra i giochi di carte, invece, è “Magic: l’Adunanza” a capeggiare: si tratta del primo vero gioco di carte collezionabili mai inventato, che nei primi anni 2000 dovette fare a sportellate con quello dei “Pokémon”, che aveva dalla sua un potente richiamo favorito dal noto videogioco. Niente a che vedere col poker o il blackjack, giochi di carte comuni in un casinò che si può frequentare online e non può premiare quindi la socializzazione come potrebbe fare una partita a “Magic”. I giochi realizzabili con le carte francesi finiscono con l’essere praticati a distanza per pura comodità, è il movente in primis ad essere differente.
Insomma, chi riteneva che i giochi da tavolo avessero fatto il loro tempo si sbagliava di grosso. “UNO”, “Taboo”, “Scarabeo” non sono ancora destinati a prendere polvere tra gli scaffali delle camerette. Anzi, persino le trasmissioni televisive continuano a commercializzare i rispettivi giochi in scatola. Se da piccoli abbiamo iniziato tutti ad approcciare al gioco con passatempi alla stregua di “Nomi, cose e città”, ci sarà pur un motivo…
“Aller Anfang ist schwer”, ovvero “Ogni inizio è sempre difficile”. Forse in Germania un po’ meno, specie se si è alla ricerca di un impiego. Quando in Europa si parla di lavoro, infatti, il primo pensiero va immediatamente al modello tedesco. E non potrebbe essere altrimenti, dato che la Germania è al secondo posto tra i paesi europei per tasso di occupazione (76,2%) e garantisce uno stipendio medio lordo pari a 48.000 euro annui (circa 4.000 al mese).
Questi risultati sono frutto di politiche occupazionali che le hanno permesso, dal 2004 ad oggi, di dimezzare il tasso di disoccupazione dal 10,5% al 5%. Ne è un esempio l’introduzione del salario minimo nel 2015, che attualmente si attesta a 9,82 euro l’ora, ma che da luglio 2022 passerà a 10,45 euro per poi aumentare ulteriormente ad ottobre 2022, quando arriverà a 12 euro.
Alla luce di questi dati, è interessante fare luce sul mercato del lavoro tedesco attuale e futuro per comprendere quelli che saranno i profili più ricercati da qui ai prossimi 10 anni. Su questo tema Babbel, la prima app al mondo per l’apprendimento linguistico ha stilato una speciale classifica sui lavori maggiormente richiesti in Germania, come mostra l’infografica “I lavori più richiesti in Germania nei prossimi 10 anni”.
Quali sono le occupazioni più richieste in Germania? Dagli sviluppatori di software e dai programmatori fino agli architetti e agli ingegneri civili, passando per gli infermieri, gli esperti di economia e gestione aziendale, e i consulenti e gli analisti IT, sono tutti lavori che hanno in comune un requisito fondamentale: sapere il tedesco.
La lingua tedesca può sembrare un ostacolo insormontabile per gli italiani, in quanto presenta una complessità a livello di struttura linguistica che ne rende meno intuitivo l’apprendimento. Tuttavia, i benefici che derivano dall’imparare il tedesco superano di gran lunga gli altri aspetti. Innanzitutto, perché è la seconda lingua più popolare in Europa, oltre ad essere molto richiesta e parlata anche in paesi come l’India e il Giappone.
In secondo luogo, perché apre le porte a molteplici opportunità di impiego sia in Italia, che ogni anno ospita milioni di tedeschi in vacanza, sia in Germania, che, come osservato precedentemente, vanta un’economia solida e un mercato ricco di occasioni lavorative. Dunque, se è vero che ogni inizio è sempre difficile, imparare a parlare il tedesco potrebbe diventare il primo passo per rendere tutto più semplice.
Con il recupero della 14° giornata di campionato di Serie C2 - Giorone B, manca una sola settimana al termine della stagione regolare. Il podio rimane compatto con le prime tre della classe che continuano a collezionare successi: Ottrano vince 3 a 2 contro i settempendani, l’Invicta domina sulla Polisportiva Victoria e il Bayer Cappuccini va in doppia cifra contro Sambucheto. Tutti gli occhi sono puntati sul big match fra Nuova Ottrano e Bayer Cappuccini che potrebbe all'ultima giornata ribaltare la graduatoria.
Polisportiva Victoria – Incivta Futsal Macerata (1-5) L'Invicta sbanca anche il neutro di Casenuove di Osimo e conquista la quarta vittoria consecutiva. Partita interpretata benissimo dai ragazzi di mister Pennesi che, nonostante le difficoltà presentate dal campo sintetico, mantengono un ottimo possesso palla di fronte al continuo pressing della Polisportiva Victoria. L'Invicta si porta subito avanti e chiude il primo tempo sul triplo vantaggio, andando in gol con i fratelli Gattari e con “Matmachine” Iesari. Nel secondo tempo i locali tentano di imbastire una reazione, ma l'Invicta risponde chiudendo virtualmente la partita: Marco Gattari segna altre due reti e porta a casa il pallone dopo una prestazione maiuscola. Il Victoria strappa in conclusione il gol della bandiera a seguito di una sfortunata autorete dei biancorossi.
Bayer Cappuccini – Futsal Sambucheto (11-2) Tutto facile per il Bayer Cappuccini che supera 11-2 la Futsal Sambucheto. Incontro mai in discussione quello disputato alla palestra DonBosco di Macerata, capitan Bonfigli ritrova il feeling con il gol siglando 6 reti, altre 4 sono realizzate da Serantoni, capocannoniere del girone. Ottimo approccio per i ragazzi di mister Tirriche dopo 2' sono già avanti di due gol: Bonfigli e Serantoni aprono le marcature della serata. Dal 15° al 20° tripletta di Bonfigli con in mezzo l'importante rete di Seghetti, che festeggia così il suo ritorno in campo dopo un'assenza di oltre 4 mesi per infortunio. Sul parziale di 6-0, Castignani in proiezione offensiva insacca il gol della bandiera per gli ospiti, chiudendo il primo tempo sul 6-1. Nella ripresa spazio alle riserve e vanno di nuovo in gol Serantoni (2 volte) e Bonfigli per il 9-1. Micucci accorcia le distanze, ma nel finale nuovamente Serantoni e Bonfigli vanno in rete per il definitivo 11-2.
Real Fabriano – Aurora Treia (3-4) L’Aurora Treia espugna il Pala-Fermi di Fabriano confezionando la nona vittoria stagionale e coronando anzitempo l’obbiettivo salvezza. Primo vantaggio siglato da Carmenati con un tapin vincente per i fabrianesi. Risposta immediata di capitan Medei che pressando alto mette in difficoltà la retroguardia locale e ristabilisce la parità. A quattro dal termine è Giacomo Pasqui a realizzare la rete dell’1 a 2 con una magistrale conclusione al volo. Nella seconda frazione il match si accende e aumentano le occasioni. Il gol arriva finalmente a 5’ dal termine con Balestra che travolge Fabbri. A 2’ dal termine Zenobi espulso per doppio giallo e i fabrianesi in superiorità numerica riacciuffano il pari con il tacco di Angelelli. Ultimi minuti di recupero sul 3 pari, Nadir Bajrami appena entrato appoggia sul seconda palo e Pasqui insacca in rete per il definitivo 3 a 4.
Avenale – Tre Torri Sarnano (3-1) Alla penultima giornata di campionato si affrontano Avenale e Tre Torri Sarnano, con maggiori affanni di classifica. Il primo tempo scorre via equilibrato e con poche sorprese. I sarnanesi riescono a realizzare su schema da calcio d'angolo e chiudono col minimo vantaggio la prima frazione. Al rientro in campo diventa protagonista assoluto del match l'ottimo Beccacece, che già a metà secondo tempo riesce a rovesciare il risultato con due potenti conclusioni. La Tre Torri prova a reagire ma la serata non è delle migliori, poca brillantezza e troppa sterilità negli ultimi metri non le consentono di capitalizzare le occasioni create. Chiude il conto Beccacece che in ripartenza solitaria firma il definitivo 1 a 3.
Serralta – Nuova Ottrano ’98 (2-3) Nessun problema per la capolista nel match in trasferta contro Serralta. Ottrano in controllo della partita fin dall’inizio che apre le marcature dopo 15’: Galeazzo sigla al rete dell’1 a 0. Rispondono immediatamente i padroni di casa con Nardi (16’) che ristabilisce la parità. Un botta e risposta continuo che termina con il raddoppio degli ospiti a seguito della gran rete di Pannella (18’) che manda a riposo sull’1-2. Secondo tempo che si apre con Chinigioli (14’ st) che riagguanta il risultato. Nuova Ottrano non si lascia intimorire e Galeazzo va in gol per il definivo vantaggio e la doppietta personale. 2-3 al triplice fischio che consolida la posizione in vetta di Ottrano a una giornata dalla fine del campionato regolare.
Futsal Sangiustese – Borgorosso Tolentino (1-3) Il Borgorosso torna a godere della gioia dei tre punti dopo 6 giornate in riserva. Sangiustese subito sotto con Del Pupo e Feroce che portano al doppio vantaggio entro la fine del primo tempo. La rete di Thaqi nella ripresa chiude virtualmente la gara, nonostante il gol della bandiera di capitan Ventresca sul finale. Una vittoria inutile in termini di classifica che non cambia la situazione per nessuna delle due formazioni, ma che ricarica il morale di Tolentino.
Il mondo viaggia sul digitale sempre più velocemente ed espandere la propria visibilità, soprattutto se si è una società, è semplice. Ci sono però delle specifiche situazioni in cui classici sistemi di comunicazione possono essere maggiormente validi. Se devi promuovere una attività o un evento locale, è meglio creare volantino online. Oggi farlo è semplice e veloce, più di quanto tu possa credere.
Uno strumento prezioso: il volantino online
Nella quotidianità locale spesso i metodi tradizionali possono essere ancora i più validi. Se hai una piccola attività o se hai deciso di fare un evento che si svolge in un’area circoscritta, la pubblicità online, per quanto possa essere capillare nella targhettizzazione, può essere dispendiosa e non centrare l’obiettivo. Serve quindi il classico volantino che si distribuisce nella zona d’interesse. Il volantino è facilmente personalizzabile e raggiunge il pubblico della zona in cui viene distribuito.
Il primo colpo d’occhio fa la differenza
Il primo elemento su cui puntare per la creazione di un volantino vincente è una grafica accattivante. Ebbene sì! L’occhio vuole la sua parte ed è il nostro primo giudice. Ci permette di capire se volgiamo approfondire il messaggio che ci viene proposto o meno.
Se creerai un volantino anonimo, che non cattura l’attenzione, potresti non raggiungere il risultato sperato e passare inosservato.
Creare volantini online è fattibile per tutti
Mentre un tempo per creare un volantino c'era sicuramente bisogno di un buon grafico, oggigiorno grazie a delle piattaforme specializzate la realizzazione di questo strumento di comunicazione risulta facile. L'unica cosa che viene richiesta è lo studio preliminare del messaggio, che si vuole dare, e scegliere degli elementi grafici che attirino l'attenzione. La progettazione è resa semplice da moderne piattaforme.
Trucchi semplici e veloci per realizzare un volantino online
Vediamo insieme qualche suggerimento per poter procedere al meglio.
- Prima di tutto definisci con esattezza il messaggio che vuoi dare.
- Il messaggio deve essere sintetico: la parte di testo presente sul volantino non deve essere lunga da leggere. Usa delle frasi brevi e molto incisive.
- Non dimenticare mai di mettere le indicazioni fondamentali di dove raggiungerti o di dove si terrà l'evento. Una frase accattivante senza le informazioni pratiche è decisamente inutile.
- Non riempire troppo il volantino di testo e di elementi grafici. Il giusto equilibrio tra testo, elementi grafici e spazio bianco, risulta fondamentale.
- Lo stesso spazio bianco è un elemento di grande importanza, per dare un equilibrio grafico e per attirare attenzione sugli elementi che devono colpire maggiormente il tuo utente finale.
Il volantino giusto e la stampa
Scelti gli elementi da inserire, fai un paio di versioni e sottoponi ai tuoi dipendenti o ai tuoi amici i due volantini. Stiamo parlando del classico test AB per ottimizzare la scelta. Una volta che hai realizzato il tuo volantino è scelto quello più adatto, puoi stamparlo.
Questa azione può essere fatta direttamente in ufficio. Puoi anche scegliere di investire in una stampa più professionale, se ritieni che sia necessario dare un'immagine più completa. Molte piattaforme ti permettono, oltre che di realizzare il volantino, anche di avere il servizio stampa on demand con una qualità professionale a dei prezzi interessanti. Valuta se il dispendio dell'inchiostro che utilizzi con la tua stampante, non è addirittura superiore all'offerta che ti può essere fatta dalla piattaforma a cui ti sei rivolto. Spesso potresti risparmiare e avere una qualità migliore.
L’importanza di una giusta distribuzione
Anche la fase della distribuzione va sicuramente studiata con attenzione. Alcuni butteranno il volantino, altri invece lo conserveranno, altri ne saranno subito interessati. Metti in conto tutte queste tre casistiche: sono normali.
Il volantino deve arrivare nelle caselle delle case vicino alla tua attività o all'evento e ci dovrebbe essere una distribuzione anche su strada. Chiedi anche di poter lasciare i volantini in locali della zona d’interesse, quali possono essere bar, panetterie o ristoranti: in questo modo saranno presi da chi è interessato.
Sarebbe utile stampare un numero cospicuo di volantini, perché la distribuzione deve essere copiosa. Anche se alcuni butteranno il tuo volantino, fa parte del gioco: sono un costo necessario per avere l’attenzione di quelli che invece lo terranno e si recheranno o nella tua attività o all'evento. Alla fine, il costo di quelli scartati sarà ripagato dalle conversioni.
Se vuoi fare una campagna più massiccia, puoi programmare la distribuzione di volantini in due fasi. Nella prima presenti (sempre in modo accattivante e sintetico) la tua attività o evento. Nella seconda distribuzione, che farai un giorno differente, applichi il recall. Puoi variare il volantino nelle due fasi, mantenendo però una continuità nella comunicazione. Il messaggio del secondo volantino può contenere una call to action più incisiva. Arrivati a questo punto, non ti serve altro che sederti al computer e incominciare a progettare il tuo volantino online con la piattaforma che preferisci.
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La peste suina è devastante per allevatori e agricoltori poiché altamente contagiosa fra i suini e i cinghiali. Isolare gli animali contagiati si può fare, basta installare un recinto alimentato da elettrificatore per recinto per proteggere e tutelare i propri suini.
Gli ungulati possono essere “pericolosi” anche perché possono danneggiare i campi, andando ad incidere sul raccolto, oltre che a contagiare e attaccare gli animali da reddito, provocandone in alcuni casi anche la morte.
Fortunatamente, esistono sono vari sistemi per tenere lontani questi animali: uno tra questi è il recinto elettrico. Vediamo come funziona.
Cos’è il recinto elettrico?
La recinzione elettrica è un sistema che viene adottato quando si vuole proteggere e delimitare il proprio terreno, ma anche quando si vuole “educare” il proprio bestiame a non oltrepassare il recinto.
Questo tipo di recinti possono essere mobili e fissili, e si compongono di alcuni elementi fondamentali come cavi e fili elettrici, isolatori, cancelletti, e soprattutto l’elettrificatore.
Un elettrificatore per recinto serve per elettrificare, attraverso la carica elettrica, i vari collegamenti che compongono la recinzione tra cui fili, rete, corda, e così via.
L’elettrificatore sprigiona una piccola carica di corrente elettrica non appena uno dei fili viene toccato. Ovviamente si tratta di una scossa lieve e non è letale, né per l’essere umano né per gli animali. Soprattutto in quest’ultimo caso, il fine è quello di insegnare all’animale a stare lontano dai fili, sia che si trovi dentro o fuori il recinto.
Sul mercato, esistono diversi tipi di elettrificatori: è pertanto utile orientarsi sulla scelta. Quali sono le caratteristiche fondamentali da tenere in considerazione prima dell’acquisto di un elettrificatore?
- Tipo di alimentazione. Vi sono infatti elettrificatori che vanno a corrente elettrica, e ad altri che possono essere alimentati dai pannelli solari oppure a batteria.
- Lunghezza e larghezza del recinto. Nel caso in cui si pensa di recintare una porzione di terreno molto estesa, è opportuno andare ad installare più elettrificatori, così da garantire la corretta funzionalità del recinto.
- Tipo di vegetazione. È importante osservare la flora del terreno che si vuole recintare: nel caso in cui questa sia fluente, potrebbe toccare uno dei fili andando a creare una “perdita di carica” generata dalla scarica. Nel caso in cui la vegetazione sia molto alta, è il caso di optare per un elettrificatore più potente. In generale è sempre meglio scegliere di costruire la recinzione vicino, almeno, ad una vegetazione media.
In base al tipo di animali che il recinto andrà ad ospitare, avrà delle dimensioni diverse, e di conseguenza anche il tipo di elettrificatore sarà diverso, così come la predisposizione dei fili varierà in base all’altezza.
In linea di massima, la maggior parte dei produttori di elettrificatori per recinzioni sono soliti indicare sulla scheda del prodotto sia il tipo di alimentazione, che il perimetro massimo per il recinto a seconda del tipo di vegetazione e di animali.
Ancora qualche settimana di attesa e poi, finalmente, si ripartirà con la sfilza di nomi. Già, perché sebbene se ne parli per tutto l’anno, è soprattutto nel periodo estivo che il calciomercato si scatena tra proposte improbabili, colpi a sorpresa, notizie infondate e scambi curiosi.
I campionati si giocano ormai su due fronti: il rettangolo verde e il tavolo delle trattative. Alle volte aggiudicarsi il giocatore giusto diventa determinante per trasformare un’intera stagione. Basti vedere quanto è successo negli ultimi anni con l’arrivo di Cavani al Napoli o con il ritorno di Ibrahimovic al Milan, ad esempio.
Le operazioni di mercato vengono studiate per mesi e mesi ed entusiasmano sia gli addetti ai lavori sia i tifosi. Non c’è da stupirsi se alcuni possibili trasferimenti vengono quotati anche dal palinsesto delle scommesse online. In Italia sembrano essere il Milan e l’Inter le società più attive in vista della prossima campagna estiva.
I rossoneri hanno messo nel mirino Charles De Ketelaere, trequartista belga nato e cresciuto nel Bruges, valutato sui 30 milioni di Euro. Tra i nomi in uscita spicca quello di Alessio Romagnoli, in scadenza di contratto e per questo sempre più vicino alla Lazio di cui è sempre stato tifoso.
I nerazzurri, invece, stanno corteggiando da tempo Gianluca Scamacca, esploso definitivamente nel Sassuolo che chiede almeno 40 milioni per lasciarlo partire.
Mentre c’è chi fantastica già su un possibile ritorno di Messi al Barcellona, in ambito internazionale si inizia a buttare un occhio sui giocatori che si libereranno a parametro zero nel 2023 e che quindi potrebbero essere strappati subito ai loro club con un esborso ridotto. Tra questi figura Luke Shaw, che aveva segnato all’Italia al secondo minuto della finale degli ultimi Europei. Da valutare, tra i tanti, anche il futuro di Jorginho, Kalidou Koulibaly, Gabriel Jesus, Robert Lewandowski e Mohamed Salah.
C’è una situazione, in particolare, che sta attirando le attenzioni di tutti da diverso tempo. Kylian Mbappé sembra già promesso al Real Madrid e le prossime settimane potrebbero essere già decisive per chiarire il quadro.
Il giovanissimo attaccante francese, già campione del mondo nel 2018, ha il contratto in scadenza nel giugno di quest’anno e come prevedibile l’interesse dei club più grandi del globo si è fiondato subito su di lui. Stavolta non saranno mosse cifre astronomiche, ma di certo l’occhio dei media cadrà puntualmente su ogni possibile sviluppo della vicenda. Il Real Madrid si starebbe addirittura tenendo aggiornato sulle proposte di rinnovo avanzate dal Paris Saint-Germain al giocatore, che finora ha sempre declinato.
Insomma, la prossima stagione calcistica non sarà priva di cambiamenti nello scenario europeo. Non si può escludere che il valore complessivo di qualche big possa innalzarsi a dismisura riscrivendo anche le gerarchie in Champions.
Come se non bastasse, il Mondiale piazzato nel bel mezzo dei campionati nazionali costituirà un’ulteriore vetrina per quei calciatori vogliosi di cambiare aria già a gennaio 2023. Ogni anno non mancano le lamentele nei confronti delle ingenti somme che finiscono puntualmente col circolare all’interno del mondo del pallone, ma alla fine la verità è che i tifosi più accaniti sarebbero disposti a tutto pur di vedere un campione in più nella loro squadra.
Bere acqua a sufficienza è fondamentale. Una giusta idratazione aiuta il corpo a mantenersi sano e in forma, contribuendo alle normali funzioni degli organi, dei muscoli e del cervello.
Si può quindi pensare che tutti bevano la giusta quantità d’acqua al giorno, e invece no: secondo diversi studi condotti negli anni, le persone dimenticano di bere durante il giorno, e questo influisce negativamente in tanti modi sulla qualità della vita.
Bere la giusta quantità d’acqua aiuta molto la concentrazione, il che rende tutto più facile a lavoro e nella vita quotidiana, migliorando le funzioni cognitive a qualsiasi età.
Per ricordarsi sempre di bere, la soluzione migliore sono le borracce riutilizzabili. Alcuni modelli sono adatti a tutti gli usi, mentre altri tipi di bottiglie si prestano all’utilizzo sportivo grazie a particolari funzioni e capacità.
Come scegliere il tipo di borraccia più adatto a te?
Pensa a dove, come e quando avrai bisogno di una borraccia. È così che troverai quella più adatta alle tue esigenze, avendo acqua a sufficienza quando sei in palestra o in spiaggia e meno peso quando sei in giro e vuoi camminare senza fastidi.
Sul mercato puoi trovare bottiglie termiche per mantenere la temperatura della bevanda all’interno, borracce capaci di purificare l’acqua di qualsiasi sorgente, modelli più eleganti dalle linee sottili, e bottiglie con infusore interno per tisane, tè e acqua arricchita con frutta.
Scopri come scegliere il modello migliore e come rispettare l’ambiente con bottiglie riutilizzabili a lungo.
Borraccia outdoor in acciaio inossidabile
Le borracce dedicate alle attività all’aperto hanno spesso un isolamento sottovuoto a doppia parete che consente di tenere le bevande alla giusta temperatura.
Sono prive di sostanze chimiche dannose, mantengono bene le temperature, sono lavabili in lavastoviglie, indistruttibili e leggere più del vetro. Tuttavia, sono costose, facili da graffiare, e potrebbero dare un sapore metallico ad acqua e altre bevande.
Mantengono il caffè caldo per ore e l’acqua fredda d’estate grazie all’acciaio inossidabile di cui sono fatte, che le rende trasportabili e allontana problemi di condensazione.
Le borracce alluminio personalizzabili possono avere una capienza da 350 ml fino a oltre 1 litro. Sono un regalo utile, pratico e adatto a tante occasioni.
Secondo statistiche annuali sull’efficacia dei regali aziendali, sono sempre quelli più utili e graditi a essere richiesti dalle persone, e le borracce rispondono a questi requisiti.
Le versioni più avanzate pensate per l’outdoor hanno un filtro interno capace di rimuovere batteri, odori, e le sostanze chimiche indesiderate.
Bottiglia casual
Dissetati durante il tempo libero e lo svago con una borraccia tascabile.
Scegli una bottiglia da cui bere mentre passeggi in città o fai la fila alle poste, e in qualunque momento sia necessario dissetarsi.
Nonostante questo tipo di borraccia non possa tenere le bevande alla loro temperatura ideale, è perfetta come regalo aziendale o celebrativo perché adatta all’uso in qualsiasi luogo.
Le piccole imprese regalano le borracce personalizzate per dare visibilità al loro marchio e scelgono questo prodotto perché aiuta l’ambiente, riducendo il consumo di bottiglie monouso. Le borracce personalizzate dalle dimensioni contenute sono tra gli articoli promozionali più diffusi anche e soprattutto per il basso costo unitario, che le rende uno dei prodotti più regalati dalle PMI.
Guarda tutte le borracce da personalizzare disponibili su National Pen.
L’Italia è pronta davvero per diventare più green? La transizione ecologica è uno dei pilastri del PNRR ed è direttrice decisiva di investimenti per il futuro del nostro Paese. L’obiettivo è chiaro: città ad impatto zero attraverso processi rispettosi dell’ambiente e delle diversità.
Il tema è caldissimo, le discussioni e le dichiarazioni sul tema sono spesso sulle prime pagine dei giornali e in trend-topic sui social: per questo motivo VIVI energia ha scelto di fotografare la situazione del nostro Paese per poi tratteggiare la città green del futuro.
Ad oggi solo poche eccellenze possono vantare strutture e circuiti all’avanguardia, l’infografica “L’Italia è un posto al green?” parte dal rapporto Legambiente & Il Sole 24 Ore, che premia le migliori città italiane in termini di ecosostenibilità.
Trento, Reggio Emilia e Mantova sono sul podio: da quest'ultima, ad esempio, parte l’autostrada verde più lunga d’Italia, ben 43,5 km di ciclabile; Reggio Emilia è la prima città nostrana per percorsi su due ruote e a Trento la raccolta differenziata raggiunge l’83% dei rifiuti raccolti.
Ma come sarà la città del futuro, green ed ecostenibile? Dall’ottimizzazione dei consumi idrici all’efficientamento degli edifici, senza dimenticare l'aumento del verde urbano e passando per la raccolta differenziata e la diminuzione del tasso di motorizzazione: le direttrici da seguire sono tracciate e chiare. La sfida è lanciata, l’Italia sarà sempre più un posto al green?
Per poter realizzare i propri progetti, sia che si tratti dell’acquisto della macchina o della ristrutturazione della casa, o della progettazione di una piccola o grande impresa, è possibile richiedere un prestito personale.
Ma cos’è nel dettaglio un prestito? Come lo si può richiedere? È accessibile a tutti?
Proviamo a rispondere a tutti questi quesiti.
Le caratteristiche del prestito
Come abbiamo premesso, sia nel caso in cui si voglia fare una vacanza o acquistare un computer per i propri figli o per il proprio lavoro, è possibile richiedere un prestito personale su misura, in base a quelle che sono le proprie esigenze.
Un prestito personale, quindi, è un finanziamento la cui somma può essere destinata a qualsiasi bene o servizio.
È bene sapere che la somma massima che si può richiedere per un prestito è di 50.000 euro: oltre questa soglia, infatti, si parla di mutuo. In linea di massima vengono concessi prestiti personali di 30.000 euro, da restituire entro 72 mesi.
Il prestito può essere richiesto da tutti coloro che abbiano raggiunto i 18 anni di età e che siano residenti in Italia. L’età massima per richiedere un prestito è, invece, compresa tra i 75 e gli 85 anni (varia in base agli istituti di credito a cui di rivolge).
Il tasso di interesse (TAN), rimane fisso per tutta la durata del prestito, che può essere massimo di 10 anni. Questo significa che il massimo numero di rate in cui è possibile suddividere il prestito è di 120. Il tasso viene calcolato sulla base di diversi fattori tra cui:
- somma richiesta;
- periodo dell’ammortamento;
- età del soggetto richiedente e la sua situazione finanziaria.
Come richiedere un prestito online
Per richiedere un prestito, oggi non occorre più recarsi nella sede fisica della banca o della finanziaria scelta: basta un pc o uno smartphone.
Il primo passo da fare per richiedere un prestito personale online, è quello di collegarsi al sito o all’app della banca o della finanziaria che ha messo a disposizione il prodotto finanziario che si vuole richiedere. Giunti alla pagina interessata si dovrà compilare il modulo per inviare la domanda. Qui occorrerà inserire
- dati del richiedente;
- la somma richiesta;
- il termine di pagamento delle rate.
Inseriti questi dati, occorre allegare anche la documentazione idonea composta da:
- copia del documento d’identità e del codice fiscale;
- documenti che dimostrino la propria situazione economica.
Una volta compilati tutti i campi richiesti e allegata la documentazione, si potrà inoltrare la richiesta.
In caso di esito positivo, la banca o la finanziaria provvederà ad inviare il contratto all’indirizzo email inserito dal richiedente, che dovrà firmarlo e inviarlo a sua volta tramite posta elettronica.
La storia dei videogiochi comprende un lasso di tempo di quasi mezzo secolo, infatti fu proprio agli inizi degli anni ‘80 che i videogiochi iniziarono a spopolare sempre di più, diventando ai giorni nostri un mezzo fondamentale per svagarsi e passare dei momenti di divertimento in compagnia o anche in solitudine.
Negli ultimi anni i videogiochi sono stati i protagonisti di una rivoluzione nel vero senso della parola che ha coinvolto inevitabilmente il modo di giocare di ogni utente ed anche il metodi di fruizione per quanto riguarda l'intrattenimento, in quanto fino a qualche anno fa risultava praticamente impossibile collegarsi ad un sito oppure direttamente scaricando un'app, e passarci svariate ore, mentre ad oggi si può ed anche in compagnia di più persone in qualsiasi parte del mondo!
Il digitale, rispetto ad un semplice gioco di tipo fisico, possiede inevitabilmente maggiori vantaggi nella quotidianità, grazie anche al fatto che ogni persona è ormai abituata ad usare il cellulare in più momenti della giornata e grazie agli investimenti fatto dagli operatori in ambito tecnologico ed anche dalle grandi aziende del settore, per gli amanti di tale mondo virtuale, sul web si apre un panorama maestoso e longevo, che non può fare altro che arricchire chiunque ci entri!
Giochi ed i videogiochi online: un maestoso mondo in costante sviluppo
Così come qualsiasi settore online, il mondo dei videogames rappresenta uno dei settori in via di sviluppo costante. L'offerta di gioco online soprattutto nel nostro Paese è piuttosto ampia. Il gioco prettamente online cominciò ad essere operativo soprattutto nei primi anni 2000, grazie allo sviluppo del canale telematico e della telefonia nel settore di scommesse attraverso pc e telefoni.
Un'altra cosa a favore del gioco online da parte del mercato italiano, venne data dalla quasi inesistenza dei casinò, rendendo così fiorente lo sviluppo dei videogiochi portandolo sino ai giorni d'oggi. Per quanto riguarda i rispettivi dispositivi con cui giocare, al momento ne sono svariati, di qualsiasi genere e forma: pc, console, smartphone e tablet e vengono delineati da due macrotipi di giocatori in circolazione: chi preferisce giocare semplicemente da console nella propria abitazione, oppure gli utenti che preferiscono comodità dei telefoni o dei tablet.
Sono ormai tantissimi gli italiani che tendono a giocarci, superano quasi i 10 milioni ogni anno, eppure spendono nettamente meno tempo alla settimana rispetto a chi ama giocare maggiormente alla console.
Casinò online: un mondo totalmente innovativo per il puro intrattenimento!
Al giorno d'oggi sono sempre più in crescita le persone che tendono ad avere sempre con sé il proprio cellulare, soprattutto nei momenti liberi dove non si trova niente di meglio da fare. Una nicchia molto specifica dell’intrattenimento online è rappresentata dai casino online che da ormai circa 10 anni sono legali in Italia ed ogni anno continuano a raccogliere il consenso degli appassionati.
I motivi di questo successo sono molteplici ma senza alcun dubbio il fatto di poter giocare tramite smartphone, puntando pochissimi centesimi per trascorrere un po’ di tempo libero ai propri giochi preferiti sono senz’altro due aspetti da considerare. L’enorme offerta, basti guardare l’elenco di giochi per casinò che si possono trovare facilmente in rete, è un grandissimo vantaggio. Il fatto di potersi divertire comodamente da casa ed in qualsiasi momento della giornata rende il mondo dei casinò online molto attrattivo. Ovviamente, come in tutte le attività, anche questo tipo di gioco deve restare tale e senza esagerare.
Nella vita arrivano dei momenti dove il cambiamento non è solo consigliato, ma anche inevitabile. Per fare un esempio molto concreto, prima o poi ci si dovrà trasferire, per motivi di indipendenza, per proseguire i propri studi universitari, per una questione di lavoro o per motivazioni legate agli amori.
In ogni caso, quando arrivano questi momenti, è sempre opportuno tenere a mente una regola: cambiare casa è uno step importante, da non sottovalutare, e che richiede tutte le attenzioni del caso. Noi oggi scopriremo i passaggi da affrontare e le città italiane migliori per qualità di vita.
Quali sono gli aspetti burocratici legati al cambio casa
Per prima cosa, la legge italiana impone di comunicare il cambio di residenza al proprio comune, indicando dunque quale sarà la nuova destinazione. Significa affrontare uno step burocratico che richiede almeno mezza giornata, ma che può essere anche fatto online, sebbene sia sempre il caso di svolgere questa pratica di presenza presso gli uffici appositi.
Inoltre, quando si cambia casa non si può non tener conto dei servizi di fornitura energetica. Per questi ultimi è consigliabile informarsi tramite pagine di approfondimento come, ad esempio, quella di VIVI energia sui contratti di energia convenienti. In questo modo si potrà trovare la soluzione perfetta per le proprie necessità, avendo fra l’altro un’idea più chiara in merito ai costi e alle tempistiche dell’operazione.
Si prosegue questa lista chiamando in causa anche altre operazioni, come la necessità del cambio del medico di base, e l’aggiornamento dei propri documenti personali, come la patente e la carta d’identità.
Quali sono le città in cui si vive meglio in Italia
La Penisola è ricca di splendide città, in grado di accogliere chiunque decida di eleggerle come nuova residenza. Chiaramente alcuni centri, più di altri, riescono ad andare incontro a determinate esigenze; quindi, in primis si tratta di una questione di gusti e di priorità. Ci sono comunque delle città che possono essere promosse in modo oggettivo, per via dell’elevato livello della qualità di vita. Si fa ad esempio riferimento a Bologna, considerata da molti come la città italiana numero 1 da questo punto di vista.
In seconda posizione si trova Milano, il top per chi ama aspetti come la moda, mentre il podio viene chiuso da Torino, che si guadagna così la terza posizione. Via via si trovano tante altre città molto apprezzate, come Mantova e Parma, insieme a Trento, Brescia e Reggio Emilia. La top 10 viene chiusa da città di elevato livello come Firenze e Roma, apprezzata soprattutto per aspetti come la qualità di vita per gli anziani. In conclusione, lo Stivale offre opportunità diverse in grado di andare incontro ad ogni esigenza.
Kevin Lasagna è attualmente un attaccante dell'Hellas Verona e in Serie A ha segnato 38 reti in 194 presenze. Lasagna è diventato noto anche al grande pubblico, però, con la sua avventura al Carpi. Nella stagione 2015/2016, Kevin Lasagna - insieme alla squadra emiliana - guadagna la promozione in Serie A. Da lì il suo nome diventa famoso per alcuni gol segnati alle grandi del calcio italiano come Inter, Roma e Fiorentina.
I MIGLIORI GOL DI KEVIN LASAGNA
Tra i migliori gol di Kevin Lasagna, troviamo la prima rete in Serie A all'Inter dove al 92' infila Handanovic e permette al Carpi di pareggiare a San Siro. Sempre nello stesso anno, con la maglia del Carpi, realizza uno splendido gol su punizione, da oltre 25 metri, contro l'Hellas Verona, la sua attuale squadra, alla 30^ giornata di Serie A. I suoi gol, però, non bastano al Carpi per evitare la retrocessione. Così dopo due stagioni, Lasagna si trasferisce all'Udinese dove infila altri gol importanti contro: Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Napoli, Roma e Lazio. Insomma, la sua specialità è proprio quella di segnare contro squadre forti. Una caratteristica per cui è stato qualche volta soprannominato come "l'ammazzagrandi".
Dopo tre stagioni e mezzo all'Udinese, Kevin Lasagna si trasferisce all'Hellas Verona in prestito con obbligo di riscatto legato ad alcune determinate condizioni, fissato a 6,5 milioni di euro più 2,5 milioni di eventuali bonus. Il suo stipendio è di circa 700mila euro netti a stagione: è tra i più pagati della rosa dell'Hellas Verona. Segna il suo primo gol con la maglia gialloblù in un Verona-Benevento 3-0 e successivamente, la sua seconda rete, arriva in un Cagliari-Verona 0-2: un gol al 98', così tardivo che Senigallia premia Kevin Lasagna per il suo goal in Zona Cesarini. Si tratta, appunto, di un riconoscimento per premiare il gol più tardivo della stagione di Serie A.
Particolarmente fortunata per Lasagna è la stagione 2017/2018 dove mette a segno ben 14 gol: un bottino che gli vale il settimo posto nella classifica marcatori della Serie A 2017/2018 e che resta tutt'ora il miglior score in un'unica stagione per l'attaccante classe 1992. Un risultato che, qualche mese dopo, non lascia indifferente il C.T. dell'Italia Roberto Mancini: nell'ottobre del 2018 arriva, così, la prima convocazione in Nazionale maggiore per Lasagna.
KEVIN LASAGNA CON LA NAZIONALE ITALIANA
Kevin Lasagna ha inoltre vestito la maglia della Nazionale Italiana per sette volte con all'attivo due assist: uno per il gol di Biraghi decisivo nella gara tra Polonia e Italia (0-1), il secondo invece in Italia-Estonia per il gol di Grifo del momentaneo 1-0.
Attualmente, però, Kevin Lasagna sta trovando poco spazio all’Hellas Verona: la straordinaria forma di questa stagione del Cholito Simeone, ha relegato Lasagna in panchina. Igor Tudor, allenatore degli scaligeri, infatti utilizza un 3-4-2-1 che, purtroppo, prevede un solo centravanti. Nei prossimi mesi capiremo qualcosa in più sul suo futuro e se potrà lasciare Verona per trovare la titolarità altrove.
Le aziende, a prescindere dal segmento di mercato in cui operano, hanno bisogno di promuovere il proprio marchio, consolidare l’identità dello stesso e rendersi ben riconoscibili rispetto ai principali competitor. A tale scopo, mettono in atto svariate strategie promozionali, utilizzando canali differenziati per raggiungere in maniera puntuale ed efficace il maggior numero di potenziali clienti possibile.
Uno degli approcci più utilizzati a scopo promozionale è il visual marketing, una disciplina che si è sviluppata a partire dagli anni Sessanta e che oggi rappresenta un asset di riferimento per un’ampia gamma di strategie promozionali.
Come funziona il visual marketing
Dal punto di vista teorico, il visual marketing si basa su un semplice presupposto: il consumatore ‘moderno’ ha una percezione dell’oggetto fisico più complessa di quanto non accadesse alcuni decenni fa. In passato, le caratteristiche funzionali e quelle estetiche venivano percepite distintamente; di conseguenza, un oggetto era codificato solo come utensile o attrezzo, ovvero solo in base all’uso pratico. Oggi, invece, il consumatore tende a sintetizzare le prerogative dell’oggetto in una sola ‘immagine’.
Il visual marketing, in particolare, analizza come tale percezione interagisce con il contesto in cui l’oggetto - inteso come ‘immagine’ - viene collocato. In ambito promozionale, questo presupposto teorico viene sfruttato per sviluppare gadget e accessori in grado di esprimere un potenziale comunicativo, ossia di veicolare, mediante le proprie caratteristiche, un messaggio per preciso. In particolare, le aziende - tramite il visual marketing - cercano di esprimere i valori e la mission della propria attività.
Gli strumenti del visual marketing
Le strategie di visual marketing si basano sull’utilizzo di immagini, video, infografiche, meme, loghi, contenuti multimediali e segni grafici. I principi di questa disciplina, però, si possono applicare anche ai gadget personalizzati, una leva di marketing ancora molto sfruttata dalle aziende nonostante il digitale abbia preso il sopravvento.
Gli articoli che maggiormente si prestano alla personalizzazione a scopo promozionale sono certamente gli accessori da ufficio; agende, calendari e penne rappresentano, in tal senso, una soluzione evergreen per gratificare i propri clienti con un omaggio che possa risultare anche utile nelle attività quotidiane.
Oggetti di questo tipo, affinché risultino efficaci dal punto di vista promozionale, devono essere sviluppati e realizzati da esperti del settore, ossia da aziende come duelle-promotions.com, in grado di intercettare le esigenze del cliente e tradurle in un gadget di qualità.
In sintesi, il visual marketing si occupa di sviluppare un messaggio con al centro un oggetto (un gadget, un’immagine, un logo etc.) anziché la sola componente testuale. In tal modo, fa leva su un altro aspetto significativo: la miglior capacità di reazione degli essere umani alla comunicazione non verbale, che risulta generalmente più efficace di quella testuale.
A cosa serve
L’obiettivo primario del visual marketing è quello di rafforzare l’identità del brand e trasmettere un messaggio (associandolo ad elementi ‘visual’) agli osservatori esterni ed ai potenziali clienti. Come già accennato, l’aspetto comunicativo di questo tipo di approccio strategico alla promozione del marchio riguarda i valori e la mission dell’azienda; entrambi possono essere espressi non solo tramite contenuti testuali ma anche visivi e materiali.
Un marchio che vuole sottolineare il proprio impegno a favore della sostenibilità, ad esempio, può scegliere di distribuire gadget ecosostenibili, realizzati con materiali di origine biologica o riciclati.
In aggiunta, la distribuzione di gadget personalizzati di qualità innalza il livello del customer care e contribuisce tanto alla fidelizzazione dei clienti acquisiti quanto al consolidamento dell’immagine e della reputazione dell’azienda.
Associare il proprio brand ad un articolo di qualità, pratico e funzionale, innesca un meccanismo psicologico basato sulla gratitudine, per il quale chi riceve gratuitamente un oggetto personalizzato in omaggio sviluppa un’associazione positiva con il brand stesso o l’azienda.
Sono in programma per i prossimi 26 e 27 marzo 2022 le nuove Giornate Fai di Primavera: un’occasione imperdibile per vedere ben 65 luoghi di interesse culturale di norma interdetti al pubblico, e aperti eccezionalmente per il prossimo fine settimana in occasione della 30ma edizione delle Giornate.
Un’opportunità importante per giovani e meno giovani che desiderano esplorare il proprio territorio, magari facendo una pausa dai giochi da tavolo dal vivo o dalla serie tv preferita, per affacciarsi ad alcune delle meraviglie che si trovano più prossime a casa propria.
Le dichiarazioni di Fai Marche
Particolarmente desiderosa di fare la propria parte è Fai Marche che, per voce della presidente Alessandra Stipa, ricorda che mai come quest’anno le Giornate Fai vogliono rappresentare un allentamento della tensione accumulata nei due lunghi anni di pandemia che, purtroppo, sembrano essere sfociati in un evento ulteriormente drammatico come la guerra che sta accadendo in Ucraina, e che fa riecheggiare il conflitto balcanico accaduto sul finire dello scorso secolo.
Quali luoghi sarà possibile visitare
Tantissimi saranno i luoghi visitabili nell’evento. Si pensi all’Orto Botanico di Urbino, meta preferenziale e imperdibile per tutti gli appassionati del verde, così come Villa Severi di Pesaro, così chiamata per l’omonima imprenditrice, recentemente scomparsa e che ebbe modo di progettarla negli anni ’60 dello scorso secolo arricchendola di diverse collezioni d’arte. O, ancora, il Villine Conte – Staffieri di Porto Sant’Elpidio (Fermo).
Chi invece vuole dare uno sguardo alle fortificazioni militari più evocative, troviamo la Rocca del Duca di Cagli (Pesaro Urbino) e la Fortezza Pia di Ascoli Piceno. Chi invece si professa un appassionato di archeologia potrà certamente trovare pane per i propri denti presso il Parco Archeologico di Suasa (Ancona), che dalla Fai ha ottenuto dei finanziamenti finalizzati a favorire le operazioni di pulizia dei mosaici della Domus dei Coiedii, una villa romana che si estende per oltre 3mila metri quadri.
Nella lista dei luoghi visitabili troviamo anche diversi siti industriali oggi dismessi. Si pensi all'Elettrocarbonium di Ascoli Piceno. Oppure, suggestivi borghi medievali come quello di Montecassiano (Macerata), dove sarà possibile ammirare la sua cinta muraria e la Pala di Ioannes Hispanus, un capolavoro di ceramica invetriata di Mattia Della Robbia. E che dire del borgo di Montalto Marche, nel Piceno, dove provenne Sisto V e dove è oggi possibile ammirare il mulino e il reliquiario in oro, in rubini e in zaffiri appartenuto al re di Francia Carlo di Valois?
Come se l’elenco di cui sopra non fosse già sufficientemente ampio, ricordiamo che tra i luoghi generalmente inaccessibili, e visitabili in occasione del weekend, ci sono anche il borgo di Montefabbri (Vallefoglia nel Pesarese), così come la Chiesa del Gesù di Ancona, sempre in provincia di Ancona il Palazzo Comunale di Osimo, il feudo dei Della Rovere a Senigallia e l'antica farmacia Fatebenefratelli di Jesi. Particolarmente sentita è la partecipazione dell'Oratorio della Madonna del Sole a Capodacqua di Arquata (Ascoli Piceno): la struttura fu duramente colpita dal tragico sisma che ha colpito il territorio nel corso del 2016, e che ha determinato gravi danni all’edificio. Il Fai sta oggi contribuendo a restaurare l’immobile con una raccolta fondi che ha già raggiunto i 380 mila euro.
Come avvenuto in occasione di altre iniziative dello stesso Fondo, a fare da Cicerone a tutti i presenti che sceglieranno di trascorrere qualche ora alla scoperta di alcuni degli angoli più belli e più affascinanti delle Marche saranno i giovani studenti, affiancati a loro volta da volontari studiosi dell'arte, da architetti, da storici e da guide professionali che contribuiranno a condividere alcune delle informazioni più preziose.
"Come a luglio è stata la cose più bella accadutami a livello personale questa è la più grande delusione. Stasera è successa una cosa incredibile. La partita abbiamo fatto di tutto per vincerla, ma certe gare sono così...." Lo ha detto il ct dell'Italia, Roberto Mancini, ai microfoni Rai dopo l'eliminazione con la Macedonia dagli spareggi per l'accesso ai Mondiali, la seconda consecutiva.
"Il gol al 90' sembra fosse stato apposta. Non so cosa dire. Mi spiace molto per i giocatori. Il mio futuro? La delusione è troppo grande per parlarne. Comunque sono sicuro che la squadra ne abbia uno grande" ha concluso Mancini.
A schierarsi in maniera netta a difesa del commissario tecnico è il presidente dela regione Marche, Francesco Acquaroli: "Quando un anno fa abbiamo cercato Roberto Mancini come testimonial non lo abbiamo fatto solo per l’allenatore e per il campione sportivo, ma per la straordinaria persona di grande marchigiano. Questa sera più che mai forza Roberto!"
Anche il capitano della Nazionale, Giorgio Chiellini ha avuto parole dolci per il suo allenatore: "Dobbiamo ripartire e spero che Mancini resti, c'è bisogno di lui per farlo".
Quando scatta un compleanno, soprattutto di quelli che hanno la cifra ‘tonda’, c’è un obiettivo ben chiaro da portare a termine: renderlo indimenticabile. Certo, c’è chi, magari, preferisce nascondersi pur di non festeggiarlo.
Mentre altri, però, lo aspettano con trepidazione. In ogni caso, però, se lo si festeggia ogni anno c’è il rischio concreto che si possa cadere nella monotonia. E, quindi, se si vuol renderlo davvero unico, c’è bisogno di fare un passo in più.
Ecco qualche consiglio utile.
Organizzare una festa a sorpresa
Sì, ok. “Dov’è la novità?”, starai pensando. Ma qui non parliamo di feste a sorpresa classiche. Del tipo, ad esempio, che lo si porta in qualche locale a bere o, magari, in una casa di qualcuno e fargli qualche scherzo. Qua, intendiamo, ad esempio fare le cose in grande.
Organizzare, giusto per dirne una, feste di compleanno Roma o in qualsiasi altra grande città. E prendersi tutto il bello che può offrire una metropoli in termini di divertimento e di svago.
Decidere, quindi, di trascorrere il compleanno fuori, soprattutto se il festeggiato vive in un piccolo paesino, tanto da renderlo indimenticabile.
Ovviamente, ciò che si farà quel giorno rimarrà un segreto. Giusto?
Fare un regalo che ricorderà per sempre
Alzi la mano chi non ha mai partecipato a una colletta per fare il regalo a qualcuno. Magari neppure lo conoscevi ma sei stato invitato e, quindi, non puoi farne a meno. Capita anche che, una volta cacciata la propria quota, nemmeno si sappia cosa si sia regalato.
E questo non contribuisce certamente a rendere quel compleanno indimenticabile, anzi. Il regalo può essere, se scelto in maniera accurata e con criterio, anche un qualcosa per rendere quel giorno speciale.
Il regalo deve essere qualcosa che il destinatario ha sempre voluto o che, comunque, vorrebbe ma non può permetterselo. Di regali da fare ce ne sono davvero tanti. Basti pensare a quelli esperienziali, come un concerto o un viaggio. O anche quelli di oggettistica, ad esempio una borsa o un prodotto tecnologico.
Non è semplice stupire, lo sappiamo. Però bisogna farlo. A meno che quel giorno non lo si voglia rendere uguale come tutti gli altri.
Fare qualcosa che non si è mai fatto
Se deve essere qualcosa di unico, vuol dire che bisogna fare cose che non si sono mai fatte. Questo è, in soldoni, il vero ‘segreto’ per rendere quel giorno indimenticabile. Fino a ora abbiamo messo l’accento soprattutto sugli invitati ma anche il festeggiato può, in un certo qual modo, rendere quel giorno indimenticabile.
Scegliendo di organizzare qualcosa a cui nessuno ci aveva mai pensato prima. Vuoi qualche spunto? Beh, ad esempio puoi optare per un campeggio. Prendi gli amici più stretti e trascorri quei giorni in compagnia, andando a esplorare sentieri o riscoprire un po’ di verde.
Puoi farlo anche con il tuo partner. È indifferente se porti amici o il/la compagno/a. Importante è che sia qualcosa di non replicabile e che non sia un qualcosa di già visto.
Internet ci ha cambiato la vita. Da un complesso sistema dove era difficile accedere, adesso ci circonda grazie a connessioni wireless, e tutti i nostri dispositivi, dal computer allo smartphone all'orologio, vi accedono per trasmettere e ricevere dati. E con la diffusione dell'internet delle cose (IoT), anche il numero dei collegamenti aumenta.
E questo comporta un incremento analogo delle attività relative alla parte "oscura" di internet: il cybercrime, che sta aumentando le sue attività anno dopo anno, e da cui è diventato fondamentale sapersi difendere.
La VPN, il nostro scudo
Qualche anno fa, si parlava di virus per i computer. Al giorno d'oggi, si parla soprattutto di furto di dati, un evento che è strettamente connesso con le nostre attività online. E per proteggerci, uno dei nostri migliori alleati è la VPN.
Una VPN - Rete Virtuale Privata - è un sistema software che intercetta i dati che stiamo trasmettendo, li anonimizza e li cripta, in modo che siano protetti durante il loro tragitto. E questo ci mette al riparo da molte insidie.
1 - "Sniffing" di dati
Se un malintenzionato sta monitorando i dati che trasmettiamo, potrebbe carpire delle informazioni sensibili su di noi - e questo potrebbe originare dei problemi. Sono frequenti i furti di dati, che vengono usati per clonare le identità e a volte, anche le proprie carte bancarie. Una VPN evita questo problema.
2 - Sistemi honeypot
Letteralmente "barattolo del miele" - è un sistema che viene messo in piedi per attrarre qualcuno. Una delle tattiche preferite per condurre cyber attacchi è quella di creare false reti Wi-Fi gratuite per carpire i vostri dati e password se vi collegate a loro. Con una VPN, questo non avviene, perché tutti i dati saranno criptati.
3 - Firewall che bloccano applicazioni
Uno degli ostacoli tipici in internet è la creazione di un firewall per far passare solo certi tipi di traffico internet e bloccarne altro. Uno degli esempi più conosciuti è quello della Cina, che impone comportamenti restrittivi e blocca siti importanti come Google e Facebook. Anche qui, una VPN si dimostra risolutiva, poiché permette di ingannare il firewall facendo sembrare che la connessione avviene in un altro luogo, dove questi blocchi non ci sono.
4 - Monitoraggio del browsing
Anche se i nostri profili dovrebbero essere completamente anonimi, in realtà gli internet provider riescono a tracciare la nostra attività online, anche se non ci individuano per nome. Ma questo è comunque lesivo della nostra privacy, soprattutto quando la nostra navigazione riguarda argomenti sensibili quali politica, religione, o preferenze sessuali. L'impostazione e l'utilizzo di una VPN permette di anonimizzarci completamente, così che nessuno - compreso il nostro provider internet - possa sapere alcunché sul nostro conto.
Come possiamo vedere, la grande libertà di movimento che abbiamo attraverso internet in realtà non comporta il nostro anonimato - e questo è un fatto di cui dovremmo ricordarci ogni volta che digitiamo una ricerca sul nostro browser, sia nel computer che nel nostro smartphone. E soprattutto, dovremmo tenere bene a mente che la libertà, come diceva Gaber, non è uno spazio libero, ma partecipazione.
"Sulla base dei nuovi dati pubblicati poco fa dal Mite, il prezzo medio della benzina, per effetto del taglio alle accise disposto dal Governo, deve scendere in Italia a 1,78 euro al litro, il gasolio a 1,77 euro/litro". Lo afferma il Codacons, che elabora i dati ufficiali sui carburanti resi noti dal Ministero.
"Nell’ultima settimana il prezzo medio della verde si è attestato a 2,137 euro al litro, 2,124 euro il diesel – spiega l’associazione – Questo significa che con la pubblicazione dei decreti del Governo in Gazzetta ufficiale che introducono il taglio delle accise di 25 centesimi al litro, i listini alla pompa devono subito scendere di 30,5 centesimi al litro, considerato anche il peso dell’Iva".
"Il prezzo medio della benzina praticato in Italia deve attestarsi quindi attorno a 1,78 euro al litro, mentre il gasolio dovrà essere venduto a circa 1,77 euro al litro. Se i distributori non si atterranno alle nuove disposizioni e non ridurranno con effetto immediato i prezzi alla pompa, saremo costretti a presentare una raffica di denunce alle Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza" conclude il Codacons.
Una sana alimentazione è alla base per una crescita equilibrata del proprio animale a quattro zampe e per preservare quanto più a lungo possibile, lo stato di salute del proprio cane. Quando quest’ultimo infatti è ancora un cucciolo, il latte materno è l'unica alimentazione che gli si fornisce, in quanto detiene al suo interno tutti i nutrienti fondamentali per una crescita sana.
Questo avviene in quanto è ricco di proteine nobili, grassi e calcio. Quando il cucciolo sta per compiere il primo mese di vita, è poi possibile fornire al proprio cane del cibo solido, con all’interno sempre un'alta percentuale di grassi e proteine indispensabili per una crescita equilibrata.
È sempre preferibile fornire del cibo umido, in quanto è più facile da ingerire, data anche la presenza di denti molto fragili e sensibili. Passate le otto settimane, il proprio cane potrà poi cominciare a nutrirsi con crocchette, che non siano però di scarsa qualità.
In commercio ci sono cibi appositamente studiati per cuccioli, i quali forniscono un grande supporto per uno sviluppo, in salute del proprio cane; dato che comunque crescono abbastanza velocemente e necessitano di una quantità cospicua di nutrienti. Il marchio Amusi propone alimenti ricchi di proteine sia per cani di taglia piccola che per quelli adulti ma soprattutto anche crocchette per cuccioli di ottima qualità.
Una sana alimentazione per essere tale deve essere ben bilanciata ed avere le giuste dosi di grassi e proteine, ingredienti indispensabili per una crescita ben salda di un cane. Le proteine sono indispensabili per la crescita ossea, mentre i grassi forniscono una grande fonte di energia. Non bisogna dimenticare però che i cuccioli hanno bisogno anche di acqua; un cane adulto, per esempio, ha bisogno di un maggiore quantitativo di acqua, per evitare un rischio di disidratazione.
Detto ciò, bisogna dunque fornire una ciotola d'acqua fresca, specie quando fa molto caldo, momento in cui il nostro amico a quattro zampe necessita di un quantitativo di acqua maggiore rispetto alle altre stagioni dell'anno. Il marchio Amusi fornisce cibi dall'alto contenuto di acqua con all’interno tutti i nutrienti fondamentali per la sua crescita. Gli alimenti proposti da tale marchio sono privi di conservanti chimici ed aromi artificiali, per cui sono alimenti dall'elevata qualità.
Il consiglio da seguire soprattutto per evitare di incorrere il rischio di obesità, è quello di evitare snack fuori pasto di scarsa qualità e fornire la giusta dose di acqua. Anche variare l'alimentazione quanto più spesso possibile è molto importante. Ovviamente tale brand propone anche snack fuori pasto, ma sempre salutari e con il giusto apporto di nutrienti per premiare il cane in qualsiasi momento della giornata.