Fabriano, la Via Crucis al tempo della guerra in Ucraina. "Mandiamo messaggio di speranza" (FOTO)
Dopo due anni di pandemia, Fabriano torna a rivivere la più solenne delle tradizioni religiose: la Via Crucis vivente. Una rievocazione storica che si è mossa per le vie suggestive del centro storico prima di approdare alla parrocchia di San Niccolò, e che per l'occasione ha voluto creare un punto di contatto con il dramma della guerra iniziata quasi due mesi fa in Ucraina.
"Quest'anno celebriamo il Cristo trafitto dalle bombe - ha spiegato il vescovo Don Aldo Buonato - per mandare un messaggio di speranza agli innocenti in fuga dalle guerre di tutto il mondo, e di cui magari si parla meno. Il momento storico che stiamo vivendo è difficile anche per noi qui in Italia, ma dobbiamo resistere e avere fede che dopo il buio c'è sempre la luce."
Un evento emozionante, arricchito anche dalla presenza dei bambini che alla fine della funzione hanno abbracciato e regalato un dono pasquale ai piccoli rifugiati ucraini ospitati dalla diocesi di Fabriano. Ad animare con la musica il rito di preghiera durante il percorso delle 14 stazioni, i tre maestri marchigiani Marco Santini (violino), Diego Trivellini (fisarmonica) e Marco Agostinelli (flauto), insieme alla banda cittadina.
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