Dopo due anni piuttosto deludenti, la Ferrari in Formula 1 è tornata a far sognare i suoi sostenitori. L'inizio della nuova stagione, caratterizzato dalla doppietta in Bahrain, dal secondo e terzo posto in Arabia Saudita e da un nuovo successo di Charles Leclerc in Australia sul circuito di Melbourne, è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Leclerc e la seconda guida Carlos Sainz sembrano essere più competitivi che mai, con il monegasco che sta guidando la classifica mondiale con ampio margine sul campione in carica Max Verstappen, bloccato da due ritiri.
In Bahrain il ritiro del pilota olandese ha certamente agevolato la doppietta delle Rosse, che però, anche la settimana successiva, hanno dato continuità alla loro prima prestazione finendo comunque su due dei tre gradini del podio. Leclerc ha perso la prima posizione solamente a tre giri dal termine della gara, quando uno strepitoso Verstappen, voglioso di riscatto e di rivincita dopo l'accaduto della settimana precedente, ha sorpassato il suo rivale e ha protetto con le unghie e con i denti il primato.
Tuttavia, anche le bandiere gialle, entrate in scena a causa dell'incidente di Lance Stroll, hanno condizionato gli assalti finali del monegasco e hanno permesso al pilota della Red Bull di vivere con maggior tranquillità gli ultimissimi giri. La vittoria della Ferrari a Melbourne del 10 aprile, poi, ha definitivamente assegnato alla “Rossa” di Leclerc il ruolo di favorita per il titolo piloti, come dicono anche le quote sul mondiale di Formula Uno aggiornate.
Per quanto riguarda il miglioramento rispetto al 2021, la scuderia di Maranello sembra aver sfruttato al meglio le nuove regole imposte dalla FIA, le quali avevano anticipato un mondiale più spettacolare ed equilibrato. L'inizio di stagione promette bene, sembra che ci sarà da divertirsi per tutti gli appassionati di motori.
A proposito di motori, quello potente e sofisticato della Ferrari non può assolutamente essere l'unico fattore che ha portato le Rosse a competere per la vetta della classifica. Ci sono da sottolineare anche altri cambiamenti che, attualmente, hanno portato la Ferrari ad essere la Scuderia migliore nel palcoscenico della Formula 1: il passaggio all'effetto suolo e le modifiche apportate ai pneumatici, che, anziché essere da 13'', ora sono da 18''.
Il cambiamento del muso modulare è un altro fattore rilevante in questo senso, che riguarda ogni Scuderia. Le nuove regole e l'imposizione di un Budget Cap, infatti, hanno portato a prendere delle strade diverse sotto questo punto di vista.
La Ferrari ha optato per dividere il muso modulare in due parti: una che si attacca al telaio della monoposto, l'altra che è maggiormente deformabile. Il muso della Rossa, inoltre, è caratterizzato anche da una copertura in carbonio che crea un contatto diretto con l'ala anteriore della monoposto. La programmazione dei tecnici della Ferrari è stata a dir poco perfetta e inappuntabile, a dimostrazione di quanta sinergia c'è nel team.
Si sta lavorando ancora con l'obiettivo di migliorare sempre di più quella che potrebbe essere la macchina vincente di quest'anno e di quelli futuri. Il naso della Rossa andrà incontro a nuove modifiche, che faranno in modo di non far passare la monoposto attraverso i crash test imposti dalla FIA. Tornando all'ala anteriore, è importante sottolineare che è costituita da quattro flap, che, legati al muso, fungono da piloni di sostegno.
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