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Nelle Marche 1 bambino su 5 è in povertà relativa

Nelle Marche 1 bambino su 5 è in povertà relativa

Nelle Marche un bambino su cinque è in situazione di povertà relativa (20,6%; 22% media nazionale). Emerge dai dati 2018 dell'Atlante dell'infanzia a rischio di Save the Children. Nella regione la percentuale di nuovi nati è scesa del 29,8% in dieci anni e nel 2018 il 10,8% di bimbi e adolescenti era di cittadinanza non italiana. Nell'ultimo decennio la spesa sociale nelle Marche è cresciuta di 40 euro raggiungendo i 150 euro pro capite ma solo il 16% dei bambini ha eccesso ai servizi per la prima infanzia. Povertà educativa quasi invariata in un decennio: il 39,3% dei minori non apre un libro durante l'anno (40,4% nel 2008) e "disconnessi culturali", che non svolgono attività culturali, al 67,4%. La dispersione scolastica nelle Marche si attesta al 10% (14,5% nazionale). I ragazzi sono sempre più iperconnessi: nel 2008 il 18,5% utilizzava tutti i giorni Internet, nel 2018 la quota è arrivata al 54,2%; il 13,5% dei minori (6-17 anni) non pratica attività sportiva. Fonte: Ansa 

21/10/2019 18:26
Fabio Urbinati con Renzi, entra in Italia Viva e lascia il PD: il partito entra in Consiglio regionale

Fabio Urbinati con Renzi, entra in Italia Viva e lascia il PD: il partito entra in Consiglio regionale

È ufficiale. Italia Viva è realtà all’interno dell’Assemblea Legislativa della regione Marche. Con il passaggio di consegne tra l’ormai ex-capogruppo Pd, Fabio Urbinati e il nuovo capogruppo Francesco Micucci, Italia Viva è ora presente all’interno del Consiglio Regionale. Il consigliere Urbinati, infatti, ha ufficializzato, nel corso di questa mattina la sua adesione al Gruppo Misto come Italia Viva. “Ringrazio – dice Fabio Urbinati – tutto il gruppo del Partito Democratico, il presidente Luca Ceriscioli, il segretario Giovanni Gostoli per il grande lavoro fatto fin’ora. Com’è ovvio Italia Viva sosterrà la maggioranza di centro sinistra della Regione Marche e da oggi si inizia insieme scrivere una pagina nuova”. È il consigliere Francesco Micucci, classe 1973, civitanovese, il nuovo Capogruppo del Partito Democratico all’interno dell’Assemblea Legislativa delle Marche. “Ringrazio il mio predecessore e gli auguro un buon lavoro all’interno del Gruppo Misto come Italia Viva, al contempo ringrazio tutto il gruppo Pd per la fiducia che mi è stata accordata - ha commentato Miccucci -. Ci aspettano mesi impegnativi e ricchi di sfide e li affronteremo insieme nel rispetto del mandato conferitoci dai nostri elettori”. FRANCESCO MICUCCI

21/10/2019 13:20
48 ore senza carburante, indetto lo sciopero dei benzinai: ecco quando

48 ore senza carburante, indetto lo sciopero dei benzinai: ecco quando

La "dilagante illegalità nella distribuzione dei carburanti" è il motivo dello sciopero nazionale di due giorni degli impianti di rifornimento indetto dai sindacati per i giorni mercoledì 6 e giovedì 7 novembre. Disagi che riguarderanno non solo la rete ordinaria ma anche quella autostradale. La sciopero, come annunciato dalle organizzazioni sindacali, sottolinea il peso del fenomeno dilagante dell'illegalità nella distribuzione dei carburanti, interessando una quota che si aggira intorno al 15% di prodotti 'clandestini' sul totale dei 30 miliardi di litri erogati. I sinacati e le organizzazioni di categoria puntano il dito contro le "liberalizzazioni selvagge" e sollecitano il Parlamento ad adottare una riforma complessiva che metta al riparo il settore dalla deregolamentazione.

21/10/2019 12:00
Arrigoni sulla manifestazione a Roma: "Oltre 1500 marchigiani presenti per Salvini, un successo straordinario" (FOTO)

Arrigoni sulla manifestazione a Roma: "Oltre 1500 marchigiani presenti per Salvini, un successo straordinario" (FOTO)

“Riempiendo ben 28 pullman da tutte le province, oltre 1500 marchigiani hanno portato ieri a Roma per la manifestazione dell’orgoglio italiano tutto il loro entusiasmo e la voglia di cambiamento di una regione per troppo tempo in ostaggio delle politiche clientelari del PD”. A dichiararlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega Marche, soddisfatto per la grande manifestazione a sostegno di Matteo Salvini e per la risposta delle Marche. “Si è trattato di un evento storico per la Lega delle Marche – continua Arrigoni – riempire 28 pullman non era pensabile fino a poco tempo fa. Invece gli oltre 1500 marchigiani presenti hanno fatto sentire la loro voce nella marea umana, circa 200mila persone, che nella giornata di ieri ha gridato forte e chiaro il suo "no" alla politica del PD e dei 5 Stelle, condotta oramai solo nei palazzi, senza più ascoltare gli operai, gli imprenditori, i lavoratori autonomi, gli agricoltori e gli studenti. Un messaggio che il Governo delle poltrone, dell’invasione e delle tasse non può fare finta di non aver ricevuto dagli italiani!” “Ieri la Lega marchigiana ha dimostrato di essere un movimento strutturato, fatto di militanti e sostenitori che credono nel cambiamento e nella politica del buon senso che sta indicando Matteo Salvini - aggiunge il Senatore -. Essere presenti a Roma con tante persone è stato un lavoro di grande impegno, portato avanti grazie alla squadra che è stata costruita sul territorio. I responsabili provinciali hanno dato il massimo per raggiungere questo importante traguardo, segno della voglia di partecipazione e di una politica nuova. Grazie al lavoro della nostra squadra e a un centrodestra unito, che ieri in piazza San Giovani ha dimostrato di avere una sola voce e un solo popolo, il sogno di strappare le Marche alla sinistra è a portata di mano, e non basterà il servilismo del M5S al PD per ostacolare il cambiamento".

20/10/2019 18:22
Il centrodestra a Roma, Leonardi: "Nelle Marche PD e M5S stanno preparando il campo per evitare il compimento della volontà popolare"

Il centrodestra a Roma, Leonardi: "Nelle Marche PD e M5S stanno preparando il campo per evitare il compimento della volontà popolare"

Nutrita la partecipazione marchigiana e maceratese di Fratelli d’Italia alla manifestazione del centrodestra riunito ieri a Roma. In centinaia sono partiti per raggiungere piazza San Giovanni guidati dall’onorevole Francesco Acquaroli e dal consigliere regionale Elena Leonardi, presenti sin dalla prima mattina ai banchetti per la raccolta delle firme. "Tematiche che il leader nazionale, Giorgia Meloni, nel suo accorato intervento pregno di una forte concretezza che ha scaldato piazza San Giovanni, ha riportato all’attenzione nazionale: le battaglie come quella contro lo ius soli, già fatta con la raccolta firme in tutta Italia, ma anche quelle per le quali ha rilanciato dal palco l’impegno di Fratelli d’Italia, come la raccolta firme sul presidenzialismo e l’abolizione dei senatori a vita" spiegano da Fratelli d'Italia. “Una piazza partecipatissima quella che ieri ha tracciato la linea per un centrodestra unito, in contrapposizione agli inciuci di palazzo il cui unico obiettivo dichiarato è quello di non dare spazio alla volontà della maggioranza degli elettori – ha commentato il capogruppo Fdi, Elena Leonardi –. Una piazza, è bene sottolinearlo, senza alcun disordine, come invece siamo abituati a vedere in altre occasioni, una manifestazione di popolo che sancisce sicuramente un malcontento nei confronti delle forzature del Governo e che preannuncia una volontà diversa da parte dei cittadini, come già espresso in tutte le ultime tornate elettorali. Temi, quelli nazionali, che a cascata ricadono anche sulla nostra Regione. Impossibile infatti non tracciare il parallelismo tra quando accaduto al Governo e quello che potrebbe verificarsi nelle Marche a seguito del voto, dopo le modifiche che il centrosinistra in Regione appoggiato dal Movimento 5 Stelle ha apportato alla legge elettorale. Anche nelle Marche vogliono prepararsi il campo a trucchetti e strategie per evitare che la volontà popolare possa trovare compimento nelle istituzioni, esattamente come avvenuto per il governo rosso giallo e come ieri piazza San Giovanni ha dimostrato di non poter accettare”.  

20/10/2019 14:52
Decreto terremoto, Acquaroli: "L'ennesima scatola vuota per illudere i terremotati"

Decreto terremoto, Acquaroli: "L'ennesima scatola vuota per illudere i terremotati"

“Quello annunciato da Conte nei giorni scorsi, che sarà firmato dal Consiglio dei Ministri domani, lunedì, se rimarrà quanto previsto nella bozza che circola in questi giorni, sarà l’ennesimo provvedimento redatto senza ascoltare le reali necessità del territorio terremotato, tirato fuori all’improvviso dal cappello di un prestigiatore quasi come per magia – il commento del deputato Francesco Acquaroli sul decreto terremoto che è in arrivo –. Ed è proprio questo che il governo rossogiallo vuole creare nella percezione delle popolazioni colpite dal sisma: un'illusione, l'illusione di non essersi dimenticati di loro, di aver approvato in pochi giorni un decreto ad hoc che verrà presentato in pompa magna domani, ma che in realtà è una scatola vuota che, alla prova dei fatti, tolta qualche miglioria, non saprà imprimere una svolta tanto attesa alla ricostruzione e non risolverà alcun problema”. "Il governo annuncerà di aver semplificato e velocizzato la ricostruzione dando ai tecnici la possibilità di "Autocertificazione" dei progetti per poter far partire subito i lavori. Forse non lo sanno, ma questo è già previsto per i danni lievi (articolo 8 del decreto 189/2016). E quelli che hanno scelto ad oggi di autocertificare i progetti, su tutto il cratere, si contano sulle dita di una mano - continua il deputato di Fratelli d'Italia -. Questo perché non esistono delle regole certe per il calcolo del contributo di ricostruzione, poiché le ordinanze commissariali non sono chiare e lasciano spazio a continue interpretazioni contraddittorie, molto è lasciato alla discrezionalità degli istruttori che devono stabilire cosa sia ammesso a contributo e cosa no. Quindi ben pochi professionisti si prenderanno il rischio di iniziare i lavori a scatola chiusa, soprattutto per i danni gravi dove gli importi sono maggiori, senza sapere fin da subito se l'entità del contributo corrisponderà alla fine a quanto preventivato, con il rischio di un accollo sulle spalle dei proprietari terremotati." "Discutibile, poi, il modo nel quale il governo prevede di “sbloccare” il famoso “anticipo del 50% delle parcelle dei tecnici”, che attende da un anno la formulazione di una ordinanza apposita da parte del commissario - continua Acquaroli -. Secondo chi ha scritto questo decreto, il tecnico progettista per avere l’anticipo dovrà dare delle garanzie, sotto forma di fidejussione, e non è chiaro se gli oneri per la fidejussione rientreranno tra le spese ammissibili a finanziamento e saranno scalati dal contributo per la ricostruzione dell’immobile, e comunque tutto si rimanda alle decisioni del commissario, un cane che si continua a mordere la coda. Sarebbe bello inoltre sapere perché oggi, dopo tre anni, con progettualità e cantieri già avviati, si inserisca una norma che impone che le scuole, se prima del sisma erano ubicate nei centri storici, dovranno essere ripristinate o ricostruite nel medesimo sito, e che la destinazione urbanistica delle aree a ciò destinate non può essere mutata. Un’altra assurdità dettata da chi non conosce minimamente i territori sui quali andranno ad incidere questi provvedimenti." "Non da ultimo, finalmente, sappiamo che fine farà la busta paga pesante. Il decreto prevede la proroga della restituzione e lo scorporo delle rate, che si inizieranno a pagare dal 15 gennaio, e stabilisce che gli adempimenti e i pagamenti di ritenute fiscali, contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi per l’assicurazione obbligatoria nei limiti del 50% degli importi dovuti. Un provvedimento che potrebbe essere un aiuto alla popolazione, ma rischia di fare la fine di quanto accaduto a L’Aquila, poiché questa norma è già stata cassata dall’Unione Europa. Un altro specchietto per le allodole" conclude il rappresentante di Fratelli d'Italia.

20/10/2019 12:40
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Michele Franchi è il nuovo presidente della Comunità del Parco

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Michele Franchi è il nuovo presidente della Comunità del Parco

Si rinnova la Comunità del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, organo consultivo e propositivo dell’ente composto dai presidenti delle regioni Marche ed Umbria, delle province e delle Comunità montane che insistono sul territorio del Parco, e dai sindaci dei Comuni nelle cui amministrazioni territoriali sono ricomprese le aree del Parco. Il nuovo presidente è Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, che subentra a Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino. Le votazioni si sono svolte nella giornata di ieri a Visso, presso la sede dell’ente. “Il Parco sarà un interlocutore prezioso per i territori, e non andrà percepito più come un vincolo o un intralcio allo sviluppo delle realtà montane, soprattutto in vista della ricostruzione materiale e sociale delle nostre comunità” queste le prime dichiarazioni del neopresidente Franchi che ha poi ringraziato chi lo ha sostenuto in questa elezione. A Cristina Gentili, sindaco di Bolognola, è stata invece affidata la vicepresidenza della Comunità. L’organo ha poi votato i suoi rappresentanti all’interno del consiglio direttivo del Parco che entreranno in funzione a febbraio 2020, dopo la fine del mandato dei predecessori e il decreto di nomina del Ministro dell’Ambiente. Altri membri del nuovo direttivo saranno indicati dalle associazioni ambientaliste, dall’ISPRA e dai Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole. Per la Comunità del Parco sono stati eletti Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, Domenico Ciaffaroni, sindaco di Montefortino, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, Giammario Ottavi, vicesindaco di Cessapalombo. Gentilucci e Ciaffaroni, rispettivamente presidente pro tempore uscente del Parco il primo, ed ex presidente della Comunità il secondo, sono risultati i più votati nel nuovo consiglio direttivo, a significare il riconoscimento dell’ottimo lavoro da essi svolto. L’organo consiliare ha poi approvato all’unanimità il bilancio preventivo del Parco per il 2020. “Con l’insediamento di Franchi ed il rinnovo del consiglio direttivo - sottolinea Spaterna - siamo pronti ad affrontare le sfide che già da domani ci attendono per il rilancio di un territorio che ha assoluto bisogno di fiducia e collaborazione tra gli enti che vi operano. Il Parco dovrà avere sempre più una rilevanza strategica per l’area montana, e dovremo essere capaci di lavorare insieme, in continuità con quanto fatto sinora, per contribuire a creare le condizioni perché rispetto e valorizzazione dell’ambiente si coniughino con crescita e sviluppo delle comunità locali superando le drammatiche criticità del post sisma”.

19/10/2019 15:10
Honda SH 150, tra trend positivo e futuro da scrivere

Honda SH 150, tra trend positivo e futuro da scrivere

Ci sono brand che sono riconoscibili, ed altri che quasi si tingono di leggenda: in Italia parlare di SH significa quasi condividere un’icona popolare. La Honda ha creato un vero e proprio must del settore. Non a caso domina il podio degli scooter, con il modello SH 150 che spicca in cima a questa lista. Basta studiare i dati per averne conferma, visto che gli Honda SH occupano addirittura tutte e tre le posizioni del podio, conquistate rispettivamente dalla 125, dalla 150 e dalla 300. Tutto il settore è in crescita dopo l’estate, con 18155 scooter venduti ed un rialzo importante del 3,5 %  rispetto all’anno precedente.   Le principali caratteristiche dell’Honda SH 150   Sono numerose le caratteristiche che hanno spinto questo modello al secondo posto nella classifica degli scooter più venduti in Italia a settembre. Gli utenti stessi raccontano il successo dell’Honda SH 150 tramite recensioni anche sul sito web di Dueruote. Su tutti spicca il comfort di questo motore, maneggevole e perfettamente in grado di muoversi a proprio agio nel traffico delle grandi città. Sul motore con una coppia massima da 13,9 Nm, bisogna sottolineare un propulsore molto moderno e performante, e il raffreddamento a liquido. Ottima poi la questione sicurezza, con un set di freni a disco da 240 millimetri e con impianto ABS. Prima di procedere oltre, bisogna citare pure la presenza di un serbatoio con una capacità da 7,5 litri e il peso, che non supera i 137 chilogrammi. Di fatto l’SH 150 è uno scooter duttile, in grado di essere soddisfacente per i brevi tragitti casa-ufficio e per tratte più lunghe. Presente anche il bauletto compreso nella dotazione, oltre al tradizionale vano sotto la sella.   La storia del modello SH e le tappe più significative   La storia del modello SH affonda le sue radici nell’oramai lontano 1984: dallo sbarco a diventare icona indispensabile nella vita cittadina, in queste tre decadi lo scooter in questione ha collezionato successi su successi. Al punto da aver lanciato una vera e propria tendenza, anche in termini di design, per gli scooter degli anni ’80 e ’90. E le sue caratteristiche, a livello di comfort e di guidabilità, sono rimaste pressoché le stesse, vero marchio di fabbrica dell’SH. La tappa più importante è stata il 2001, ovvero l’anno che ha visto l’esordio degli scooter SH 150 con ruote da 16’’ e dischi anteriori da 220 millimetri. Si è trattato di un momento fondamentale, soprattutto se lo si guarda dal punto di vista del fattore sicurezza su strada. Per quanto riguarda il futuro, invece, fra le novità più attese del prossimo anno troviamo il nuovo modello CBR 1000 RR, che verrà presentato a Milano ad EICMA 2019.

18/10/2019 18:37
Dalla Casa Bianca a Perugia: Beppe Ghisolfi al Glocal Economic Forum

Dalla Casa Bianca a Perugia: Beppe Ghisolfi al Glocal Economic Forum

Beppe Ghisolfi, ospite del presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, a novembre farà tappa a Perugia. Ha fatto il giro del web la foto che ritrae il consigliere mondiale e vicepresidente europeo delle Casse di Risparmio insieme a Donald Trump, durante una serata di gala a Washington in onore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  Proprio il 14 novembre Beppe Ghisolfi sarà tra i relatori della seconda edizione del Glocal Economic Forum organizzato da ESG89 ospitata alla Posta dei Donini a Perugia, con un appuntamento dal titolo “Pmi di Umbria e Marche e i nuovi modelli di finanziamento”.  Dopo il successo dell’edizione 2018, con oltre mille visitatori, 110 partner-sostenitori e 92 speaker, dal 13 al 15 novembre il Glocal Economic Forum vuole essere una tre giorni ricca di incontri, dibattiti e workshop dove i protagonisti delle realtà economiche e sociali di Umbria e Marche si confronteranno sul futuro di questi territori. 

17/10/2019 16:50
Sisma, Mastrovincenzo: "Il 21 ottobre in Consiglio dei Ministri un provvedimento speciale per la ricostruzione"

Sisma, Mastrovincenzo: "Il 21 ottobre in Consiglio dei Ministri un provvedimento speciale per la ricostruzione"

“Il 21 ottobre andrà in Consiglio dei Ministri un provvedimento speciale per il terremoto e la ricostruzione, che sarà poi riconvertito nella legge di bilancio. Un atto più volte chiesto dalle Regioni, anche perché una situazione straordinaria non può essere affrontata con strumenti ordinari. Ce lo ha fatto sapere il sottosegretario con delega alla promozione economica Mario Turco". Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, dopo un incontro a Roma con il presidente della Camera Roberto Fico. Secondo Mastrovincenzo "è ormai indispensabile procedere all'apertura di un tavolo nazionale dedicato allo sviluppo sostenibile dell'area del Centro Italia colpita dagli eventi sismici. Deve essere coordinato al livello più alto, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Marche sono pronte a sedersi a questo tavolo per affrontare insieme le problematiche più volte segnalate e per dare finalmente una svolta al processo di ricostruzione e di rinascita di queste zone". (Fonte Ansa)

16/10/2019 19:51
Inter - Juve: un derby d'Italia stranamente senza polemiche

Inter - Juve: un derby d'Italia stranamente senza polemiche

Il primo scontro diretto fra Inter e Juventus della stagione 2019/20 è già negli archivi e stranamente questo derby d'Italia disputatosi a San Siro, si è concluso senza polemiche: nessuno ha recriminato sulla vittoria finale dei bianconeri grazie ai gol argentini di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, nonostante la squadra allenata da Antonio Conte abbia cercato in ogni modo di fermare la corazzata capitanata da Maurizio Sarri. Abbiamo scritto in apertura che stranamente non ci sono state polemiche visto che in un passato più o meno recente, le sfide fra Inter e Juventus sono state spesso terreno di polemica accesissima in merito alle decisioni arbitrali. Ci sono due date che possono considerarsi l'inizio e la fine di due decenni di moviole e polemiche nei bar e nelle trasmissioni televisive: 26 aprile 1998 - 28 aprile 2018. Nel 1998 in quel giorno ci fu il discusso intervento di Iuliano su Ronaldo (non Cristiano…) in area bianconera mentre lo scorso anno non arrivò un cartellino giallo da parte dell'arbritro Orsato al centrocampista bosniaco Miralem Pjanić che ne avrebbe decretato l'espulsione essendo già stato ammonito. Per mettere la parola fine a queste infinite discussione, il blog l'Insider ha chiesto ad un esperto di analizzare con una sorta di VAR 2.0 questi episodi ed anche molti altri con protagoniste sempre Inter e Juvntus. L'esperto in questione è Graziano Cesari, ex arbitro internazionale e da molti anni protagonista delle principali trasmissioni dedicate al calcio sulle reti Mediaset. Cesari ha confermato l'opinione diffusa secondo cui l'intervento di Iuliano andava sanzionato con un calcio di rigore nell'oramai lontano 1998 mentre Pjanić invece doveva essere nuovamente ammonito e dunque espulso. Ma l'ex arbitro prende anche in considerazione le volte in cui invece i bianconeri sono stati penalizzati, situazione capitata più volte. L'episodio decisamente più clamoroso risale al 2002 e vede protagonista Gigi Buffon che già 17 anni fa difendeva la porta bianconera, cosa che ha continuato a fare di stagione in stagione con l'eccezione della breve parentesi estera al Paris Saint Germain. L'episodio in questione riguarda un match giocato a San Siro dove l'Inter riuscì a pareggiare all'ultimissimo minuto della partita (il novantacinquesimo per l'esattezza!) con una rete inizialmente assegnata al portiere nerazzurro Francesco Toldo spintosi in area avversaria su calcio d'angolo e che invece fu realizzata da uno più abituato a segnare come il bomber Cristian Vieri. In quell'occasione il fischietto di fama internazionale, Pierluigi Collina, non vide una evidentissima carica sul portiere bianconero, il già citato Buffon,che avrebbe dovuto portare ad un fallo a favore dei bianconeri e l'annullamento della retedell'Inter come evidenziato anche in base ai dettami dal regolamento da Graziano Cesari nella sua VAR 2.0. Il fatto che quest'anno non ci sia stata alcuna polemica arbitrale è una buona notizia per tutti. Speriamo che si possa fare il bis il primo marzo del 2020 quando sarà l'Inter ad andare in trasferta allo Juventus Stadium nel girone di ritorno del Campionato. E non è detto che nerazzurri e bianconeri non si incontrino pure in Coppa Italia o Champions League.

16/10/2019 15:50
L'Assemblea legislativa delle Marche al fianco del popolo curdo e contro la guerra di Erdogan

L'Assemblea legislativa delle Marche al fianco del popolo curdo e contro la guerra di Erdogan

Contro l’operazione militare turca in Siria. L’assemblea legislativa delle Marche esprime la sua ferma opposizione all’intervento bellico denominato “Fonte di pace” iniziato nel nord-est della Siria 7 giorni fa. “Il Governo italiano si faccia portavoce presso la Nato, l'Unione Europa e le Nazioni Unite per trovare una soluzione democratica, pacifica e giuridica alla questione curda nell'ambito di una Conferenza di pace internazionale”. È l’impegno richiesto alla Giunta regionale dalla mozione n.553 presentata dai consiglieri regionali Micucci, Giancarli, Giacinti, Rapa, Bisonni, Mastrovincenzo, Busilacchi, Maggi, Biancani, Marconi e Casini e approvata questa mattina in Consiglio Regionale, con la quale si chiede inoltre di sollecitare il Ministro degli Esteri a “varare il decreto ministeriale per bloccare l’export degli armamenti verso la Turchia”. Forte preoccupazione per l’attacco lanciato dalla Turchia alle città della Siria del Nord e solidarietà al popolo curdo: questo in sintesi il contenuto di una mozione che chiede una presa di posizione forte e decisa del Governo italiano. “Secondo un resoconto delle Nazioni Unite il numero dei morti della guerra di Erdogan contro i Curdi sarebbe già di 300 – ha sottolineato il consigliere Pd e capogruppo, Fabio Urbinati - oltre 100 mila invece sono gli sfollati dalle zone della Siria Nord-Orientale. E’ stata intrapresa dagli organi di sicurezza una vasta operazione contro l’opposizione curda e di sinistra con l’arresto di oltre 400 attivisti, politici e giornalisti. Non c’è tempo da perdere. Dobbiamo schierarci al fianco del popolo curdo-siriano e dobbiamo farlo subito. Per questo abbiamo chiesto l’inserimento urgente della mozione n.553 nella seduta odierna dell’Assemblea Legislativa”. "Le ripetute violazioni del diritto internazionale messe in atto dal Governo turco bombardando località del Kurdistan turco e iracheno - riprende Urbinati -, le discriminazioni e le persecuzioni messe in atto nei confronti della minoranza curda hanno fortemente allarmato le autorità europee che hanno richiesto con forza alla Turchia di interrompere immediatamente ogni azione militare. La Turchia è un partner importante dell'UE e, in qualità di paese candidato, è tenuta a rispettare gli standard di democrazia più elevati, compreso il rispetto dei diritti umani, lo Stato di diritto, elezioni credibili, le libertà fondamentali e il diritto universale”. “Nel 2018 l’Italia ha venduto materiale bellico alla Turchia per circa 360 milioni di euro - conclude Urbinati - ed è il terzo paese a cui vendiamo più armi dopo il Katar e il Pakistan, rappresenta circa il 15% del totale delle esportazioni militari italiane. Negli ultimi giorni diversi paesi europei hanno deciso la sospensione della vendita di armi alla Turchia per via dell’offensiva militare avviata dal Governo di Erdogan contro i Curdi siriani fortemente condannata dalla gran parte comunità internazionale e della UE, per questo chiediamo che anche l’Italia sospenda immediatamente la vendita di armi alla Turchia”.   

16/10/2019 13:11
Riduzione delle corsie sulla A14: "Va ridotto il pedaggio autostradale"

Riduzione delle corsie sulla A14: "Va ridotto il pedaggio autostradale"

E' stata approvata all'unanimità la mozione 552, presentata dai consiglieri regionali del Partito Democratico Fabio Urbinati, Francesco Giacinti e Francesco Micucci, che chiede il totale o parziale declassamento del pedaggio autostradale dopo la riduzione delle corsie sull'A/14. “A seguito del sequestro preventivo emesso dal Gip di Avellino – si legge nel testo della mozione – a settembre, per l'inchiesta sulla strage che nel 2013 ha visto un bus precipitare sul viadotto Acqualonga causando 40 morti, la Direzione VII Tronco di Autostrade per l'Italia ha emesso un'ordinanza. Tale ordinanza dispone la chiusura della corsia regolare di marcia e di quella di emergenza in alcuni tratti autostradali, fino a nuova disposizione dell'autorità giudiziaria”. “Il sequestro in questione – ha spiegato il consigliere Urbinati - crea notevoli disagi ai cittadini con limitazioni di velocità, congestione del traffico e formazione di lunghe code, in particolare nel già fragile tratto autostradale da Pedaso direzione Sud, in particolare fino a San Benedetto del Tronto, essendo tale tratto autostradale interessato da numerose gallerie”. La mozione, nel dettaglio, impegna la Giunta regionale a chiedere ad Autostrade per l'Italia il totale o parziale declassamento del pedaggio nei tratti autostradali interessati dall'ordinanza fino a che essa non verrà revocata su nuova disposizione dell'Autorità Giudiziaria. 

16/10/2019 12:20
Ospedale Matelica, Sandro Bisonni: "Ripristino del personale medico"

Ospedale Matelica, Sandro Bisonni: "Ripristino del personale medico"

Attraverso un’interrogazione il consigliere regionale dei Verdi Sandro Bisonni intende sapere "quali siano i dati in possesso all’AV3, tali da giustificare i tagli, e se s’intenda chiedere al direttore della stessa area il ripristino del personale medico per garantire una copertura delle urgenze soprattutto nella fascia notturna." Il taglio di personale medico presso il punto di assistenza territoriale dell’ospedale di Comunità di Matelica preoccupa il consigliere regionale. "In base a recenti notizie diffuse dalla stampa, dal primo ottobre il numero di medici in servizio nel PAT (Punto di Assistenza Territoriale), relativamente alla fascia oraria che va dalle 20 alle 8, sarebbe sceso da tre a due unità e la motivazione di questa scelta sarebbe soprattutto di carattere economico. Si apprende, inoltre, che nel caso entrambi i professionisti in servizio dovessero assentarsi, sulla porta del PAT sarà apposto un cartello per invitare l’utente a contattare telefonicamente il 118" osserva Bisonni. “Il punto di assistenza territoriale dell’ospedale di Matelica – spiega il consigliere – durante la notte poteva contare su di un medico di continuità assistenziale, uno del 118 e un altro a cui era riservato esclusivamente il servizio in postazione. In caso d’urgenza si era in grado, comunque, di fronteggiare la situazione. Teniamo anche conto che, con la riapertura di un noto locale della zona, gli accessi durante la notte potrebbero aumentare e un medico in più sarebbe sicuramente utile." Attraverso l’interrogazione Bisonni intende sapere "quali siano i dati in possesso all’AV3, tali da giustificare la scelta compiuta; se s’intenda chiedere al direttore della stessa area il ripristino del personale medico per garantire una copertura delle urgenze nella fascia notturna e, in caso contrario, come si preveda di garantire un servizio di qualità in grado di soddisfare le esigenze del territorio."

16/10/2019 11:20
Legge elettorale, approvata in Consiglio regionale la parità di genere

Legge elettorale, approvata in Consiglio regionale la parità di genere

Un applauso ha accolto nell'aula del Consiglio regionale delle Marche l'approvazione all'unanimità dell'art. 7 delle modifiche alla legge elettorale del 2004, che introduce la parità di genere nel voto per le elezioni regionali. Al voto ha assistito un gruppo di donne di varie associazioni, con magliette di colore fucsia. In tailleur pantaloni fucsia anche l'assessore alle Pari Opportunità Manuela Bora, che si è particolarmente battuta per l'inserimento della doppia preferenza di genere. Tra le donne anche Silvana Amati, ex presidente dell'Assemblea legislativa regionale ed ex senatrice Pd. “È una bella giornata per le Marche e storica per le marchigiane che difenderemo sempre. C’è chi vuole riportare i diritti all’età della pietra e chi come noi vuole fare passi avanti per favorire la partecipazione delle donne nella vita democratica delle istituzioni. È questo il senso dell’approvazione della “doppia preferenza” nella legge per le elezioni regionali” – il commento del Segretario Pd Marche Giovanni Gostoli. “Siamo passati dalle parole ai fatti – ha continuato Gostoli -  grazie al lavoro di tanti per riportare il dibattito sul giusto binario. Desidero ringraziare chi ha dato una mano per costruire ponti di dialogo e non polemiche, gli uomini e le donne del Pd, gli alleati, le tante associazioni che si sono mobilitate e soprattutto chi ha votato a favore in Consiglio regionale". "Dopo la doppia preferenza di genere nei consigli comunali e la tripla per il parlamento europeo, se oggi ciò è possibile anche nei consigli regionali è merito del Partito democratico e di una legge nazionale (n. 20 del 2016) approvata dal parlamento italiano volta a garantire l'equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini nei consigli regionali" - ha concluso - . "La nostra proposta di legge elettorale, la seconda delle 10 presentate, come tradizione del Movimento 5 Stelle, prevede la doppia preferenza di genere – le parole di Gianni Maggi, capogruppo del Movimento 5 Stelle Marche -. Relativamente all'innalzamento del premio di maggioranza, il 40% votato oggi in aula è la percentuale suggerita dalla Corte Costituzionale per l'Italicum, nonché la percentuale già prevista da altre regioni, anche governate dal centrodestra: la Lombardia, ad esempio. Vanno a votare la metà degli aventi diritto e il 34% dell'attuale premio di maggioranza significa che meno del 20% dei marchigiani decidono il governo della regione. Altro che scippo della democrazia! Invogliare i cittadini a una maggiore e più responsabile partecipazione al voto, e garantire loro che la volontà di un numero attendibile di essi indicherà chi dovrà governare la regione, significa rafforzare il fondamento della partecipazione democratica. Chi parla di inciucio confonde le pratiche che è solito fare sottobanco con il confronto tra forze politiche, alla luce del sole, per arrivare a cambiare una proposta di legge promulgata in un contesto di bipolarismo e diversa partecipazione elettorale". Tutti i consiglieri regionali di centrodestra Zaffiri, Malaigia, Zura Puntaroni (LEGA), Carloni (Marche2020-AP), Marcozzi e Celani (Forza Italia), Leonardi (Fratelli d'Italia) hanno abbandonato per protesta il consiglio regionale dopo aver votato la doppia preferenza di genere. In una nota congiunta i consiglieri regionali hanno spiegato le ragioni di tale gesto. “Abbiamo votato la doppia preferenza di genere, rispettando con coerenza gli impegni assunti nei confronti dei cittadini marchigiani, ma siamo usciti dall'aula del consiglio regionale per protestare contro una modifica della legge elettorale sbagliata, fatta solo per favorire l'inciucio in atto tra PD - M5S fatto senza alcuna trasparenza, che aumenterà i costi della politica di 600.000 euro ogni anno - spiegano -. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno dimostrato la loro incoerenza, smentendo quanto fatto in questi anni. I pentastellati per anni hanno fatto a tutti la morale, predicando l'importanza dei tagli ai costi della politica, e oggi, solo per favorire l'accordo con il PD, hanno votato una legge che aumenta il numero delle poltrone e i costi di ben 600.000 euro l'anno. Una scelta sconcertante ed incoerente con quanto predicato fino ad oggi che evidenzia solo la voglia di spartizione delle poltrone con il Partito Democratico. Il Centrodestra, coerentemente con gli impegni presi con i cittadini marchigiani ha votato la doppia preferenza di genere, ritenendo giusto allineare la legge elettorale regionale delle Marche alla legge nazionale favorendo cosi' la giusta rappresentanza di genere", ha concluso l'opposizione.  

15/10/2019 19:58
Elia Corrina muore a soli 17 anni: travolto dalla moto di un ubriaco

Elia Corrina muore a soli 17 anni: travolto dalla moto di un ubriaco

L'incidente è avvenuto nella serata di domenica 13 ottobre, alle 23:45, a Campocavallo di Osimo. A scontrarsi uno Scarabeo Aprilia e una Harley Davidson, all'incrocio tra via Jesi, la provinciale 3, e via Bachelet. L'impatto tra i due mezzi è stato violentissimo e ha generato un boato che ha risvegliato tutto il quartiere. Elia Corrina, il 17enne in sella allo scooter, è stato sbalzato a terra picchiando con forza sull'asfalto. Nonostante il tempestivo arrivo dei sanitari del 118, per il ragazzo non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo, intorno alle ore 00:40, all'ospedale di Osimo a seguito dei gravi traumi riportati nell'incidente.  In sella alla Harley vi era un 42enne di Recanati, che aveva come passeggera una 36enne, rimasta anche lei ferita seppur in maniera lieve. A seguito degli accertamenti etilometrici, è stato accertato come l'uomo avesse un tasso alcolemico doppio rispetto a quello consentito: 1,08 m/l  contro gli 0,5 milligrammi per litro previsti per legge.  I due mezzi sono stati posti sotto sequestro, per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto sta indagando la Polizia Stradale di Senigallia. I funerali di Elia Corrina si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 15:00 presso la chiesa della Sacra Famiglia di Osimo. L'intera comunità cittadina è in lutto.     

15/10/2019 09:52
Mogliano, Marche a rifiuti zero: successo per le due giornate dedicate all'ambiente

Mogliano, Marche a rifiuti zero: successo per le due giornate dedicate all'ambiente

Terminate le due giornate dedicate all’Ambiente e alla gestione rifiuti organizzate da "Marche a rifiuti zero" con la collaborazione e la  partecipazione di Nuova Salvambiente – Css di Castelraimondo– Mogliano 313 – Siamo Mogliano – Italia Nostra – Csa Corridonia – dell’ass. Comuni Virtusosi. Un'iniziativa che si chiude con un successo inaspettato. Due giornate dedicate all’informazione sulle buone pratiche della gestione rifiuti ma anche per far conoscere gli obbiettivi ed i progetti che la nostra provincia e il Cosmari intramprenderanno  nei prossimi anni grazie alla presenza del consigliere provinciale Rossella Ruani e del diirettore del Cosmari Giuseppe Giampaoli.  La scelta di svolgere l’incontro a Mogliano e’ stata fatta visto che gia’ nel 2012 qui e’ iniziato il processo di avvicinamento alla filosofia "rifiuti zero" grazie al "Movimento Giovine Idea" e continuato con la nascita del coordinamento "Marche a rifiuti zero" grazie all’impegno del Movimento Mogliano 313.  Le questioni affrontate sono state il crollo della raccolta differenziata nel comune di Mogliano, passata dal 72% al 67% in un anno e sulla TARIP cioe’ la tariffa puntuale: tariffa che premia i cittadini virtuosi penalizzando i meno virtuosi tramite il principio del "chi piu’ produce rifuto piu paga". L’argomento TARIP e’ stato approfondito dall’ex funzionario Dalmazio Chiacchiarini del comune di Serra dei Conti. primo comune nella regione ad applicare la tariffa e la raccolta differenziata (1982) e dal consigliere regionale Sandro Bisonni che ha presentato il decreto regionale che intende favorire l’applicazione di tale tariffa nei comuni delle Marche. La discarica di Cingoli oramai e’ agli sgoccioli e verra’ chiusa definitivamente a meta’ 2022 quindi a brevissimo si dovra’ gia’ pensare alla nuova sede che sara’ scelta dall’ATA entro febbraio. Si ricorda che il sito di Mogliano veniva dopo quello di Cingoli e che secondo il direttore del Cosmari bisogna realizzare un sito che sia a servizio di tutta la regione. Decisioni importanti che devono essere prese in tempi brevissimi e su questo Rossano Ercolini ha voluto sottolineare l’importanza delle scelte degli amministratori che ricadranno sulle future generazioni . "Non siamo integralisti - ha esordito Ercolini – ma un esercito pacifico che guarda al futuro dei nostri figli e del nostro territorio; e per questo vuole lanciare un messaggio agli amministratori nell’abbandonare il principio dell’ego personale  e ricordarsi che il loro impegno amministrativo dura 5 anni e deve essere destinato agli altri; a loro l’invito di adottare decisioni che siano rivoltte alle prossime generazioni perche’ sono quelle che oggi abbiamo abbandonato e stiamo distruggendo.  "Dove vanno gettare le cozze?". Questa la domanda che Ercolini ha rivolto al pubblico finalizzata a sottolineare che l’incremento della raccolta differenziata passa da una buona e puntuale informazione ai cittadini che spesso vengono lasciati abbandonati come i loro rifiuti. Abbandonata oramai per legge la politica dell’incenerimento si procede per la realizzazione di un mega digestore anaerobico presso il Cosmari per la gestione dei rifiuti organici che oramai rappresentano circa il 50% della raccolta finalizzato alla produzione di bio metano; sulla realizzazione di un impianto per il reciclo dei pannolini che rappresentano circa il 20% dei rifiuti che vengono gettati in discarica, e di un’impianto per la gestione dei rifiuti da spazzatura e da spiaggiamento; l’applicazione della TIA (tariffa puntuale in tutti i comuni maceratesi entro il 2021). Con questa politica il Cosmari intende risolvere il problema della crisi maceratese della raccolta differenziata. Ma il problema provinciale non e’ solo insito nella gestione dei rifiuti, ma anche nella salvaguardia del territorio e nella lotta alla cementificazione . L’associazione Comuni Virtuosi nella figura di Gianluca Fioretti ha voluto contribuire a sottolineare questo problema proiettando un documentario realizzato dai comuni soci che tramite i loro amministratori hanno  fatto capire che la filosofia "Rifiuti Zero" non e’ un utopia e che la lotta alla cementificazione incondizionata puo’ essere combattuta. "Marche Rifiuti Zero" non si ferma, anzi grazie alla costante collaborazione tra le associazioni territoriali liste civiche ed associazioni nazionali ed amministatori locali vuole realizzare un sogno che parta  da questo incontro per realizzare una rivoluzione che guardi alle nuove generazioni ed al futuro.    

15/10/2019 09:33
Il 19 ottobre la Lega a Roma, Arrigoni: "Dalle Marche 27 pullman, sei da Macerata"

Il 19 ottobre la Lega a Roma, Arrigoni: "Dalle Marche 27 pullman, sei da Macerata"

“Per sabato 19 ottobre a Roma Matteo Salvini aveva chiesto alle Marche 10 pullman, due per ogni provincia, ne portiamo invece 27 stracolmi. Un successo, un entusiasmo crescente in questa regione per la Lega e per il suo leader, che evidenzia la volontà di rinnovamento per il Paese e per le Marche. Al 19 ottobre, giorno della grande manifestazione a Roma per l’orgoglio italiano, manca ormai meno di una settimana e la Lega fa i conti col tutto esaurito." Lo ricorda il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega Marche. “Da tutte le Marche saremo a Roma al fianco del Segretario Federale Matteo Salvini per dire forte e chiaro a questo Governo che gli italiani che non si arrendono e chiedono a gran voce di poter votare sono la maggioranza - commenta Arrigoni -. In poche settimane con il Governo M5S-PD sono ripresi in maniera incontrollata gli sbarchi dei clandestini sulle nostre coste e la legge di bilancio minaccia nuove tasse per l’ambiente e per l’uso del contante, di cancellare quota 100 e la flat tax, oltre a una “rimodulazione” delle aliquote IVA, vale a dire aumenti! Occorre opporsi a tutto questo e a Roma il popolo italiano potrà gridare il suo no al Governo dell’inciucio e servo delle cancellerie europee, dimostrando a Conte e ai parlamentari PD e 5 stelle cosa pensa di loro il Paese”. “Tra i pullman in partenza, dalla provincia di Ancona, ne è stato riempito uno dai soli agricoltori marchigiani – continua il Senatore Arrigoni – una delle categorie su cui probabilmente graverà la scure del nuovo Governo, con l’eliminazione di sussidi e agevolazioni sul gasolio agricolo. Un’inaccettabile tassa ambientalista che metterebbe in ginocchio i produttori italiani”. Dalle Marche, nella mattinata di sabato, partiranno quindi 27 pullman: 4 dalla provincia di Pesaro-Urbino, 7 da quella di Ancona, 6 a testa da quelle di Macerata e Ascoli Piceno e 4 anche dalla provincia di Fermo. Tappa in 30 comuni.

14/10/2019 11:40
"Sisma diventi apice delle priorità di Governo": mozione del deputato Francesco Acquaroli (Fdi)

"Sisma diventi apice delle priorità di Governo": mozione del deputato Francesco Acquaroli (Fdi)

Presentata nei giorni scorsi alla Camera una mozione del deputato marchigiano di Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli, sul tema delle criticità dei provvedimenti di carattere economico e fiscale che pesano sui terremotati. Correttivi e modifiche urgenti alla Zona Franca Urbana del sisma 2016,  proroga dei termini di pagamento della “rottamazione delle cartelle”, dell'applicazione del credito d'imposta e della busta paga pesante. “Bene la proroga della restituzione della busta paga pesante e soprattutto lo scorporo delle rate delle tasse sospese, che incombeva sui terremotati in un'unica soluzione di cinque mensilità – ha affermato Acquaroli – un provvedimento necessario e urgente che alla fine è arrivato ad un passo dalla scadenza e consente a migliaia di lavoratori terremotati di poter diluire con criterio la restituzione della busta paga pesante. Un proposta che avevo inserito anche nella mia mozione presentata proprio questi giorni, ben consapevole dell'urgenza e delle richieste provenienti dai territori, anche se le necessità di modifiche urgenti, correttivi e integrazioni sono numerose, e ritengo che la gestione del post-sisma debba subire una vera e propria svolta. Chiedo a gran voce un'attenzione particolare del Governo su queste tematiche. La tragedia che ha colpito il centro Italia tre anni fa deve entrare all'apice delle priorità dell'esecutivo, perché è questione di sopravvivenza e del futuro del cuore della nostra penisola e non può più essere derogata ad appendice di questo o quell'altro decreto in una continua corsa contro il tempo”. Oltre alla proroga della busta paga pesante, in particolare la mozione riguarda dei correttivi alla Zona Franca Urbana. Acquaroli chiede infatti al Governo di emanare un provvedimento che chiarisca che per i professionisti che hanno subito un calo di fatturato nei periodi di riferimento verrà aperta una nuova procedura per la presentazione delle domande (con contestuale modifica della piattaforma che recepisca in pieno le novità introdotte dallo Sblocca Cantieri a favore dei professionisti), permettendo l’accesso sia a chi non ha presentato la domanda pur avendone i requisiti, sia a chi l’ha presentata ma non ha mai utilizzato il credito per la mancata assunzione di dipendenti. È necessaria una riapertura immediata e “generalizzata” dello Sportello Z.F.U. per consentire di presentare l’istanza anche a coloro che non l’avevano fatto nelle precedenti finestre temporali e anche valutare l’apertura di un’ulteriore finestra temporale che consenta l’accesso alle agevolazioni per le nuove imprese che si costituiranno fino al 31 dicembre 2019, non essendo di utilità alcuna la finestra temporale di un solo mese tra giugno e luglio. Importante, inoltre,  prevedere infine nella prossima legge di bilancio un incremento significativo della dotazione finanziaria per la F.U. “Sisma Centro Italia”, visto che la Legge di Bilancio 2019 ha stabilito che le agevolazioni saranno concesse per il biennio 2019/2020 utilizzando esclusivamente le risorse precedentemente stanziate (circa 493 milioni di euro) e non ancora fruite dalle imprese beneficiarie  Il deputato di Fratelli d'Italia inoltre ha chiesto al Governo di ammettere a beneficio anche i contribuenti a cui è applicabile il regime fiscale di vantaggio e forfetario per i contribuenti minimi e di istituire una nuova ZFU per i soggetti che hanno subito ordinanze di sgombero anche recenti, con conseguenti enormi danni all’attività, verificando il calo di fatturato nel periodo intercorrente tra la data dello sgombero stesso ed i successivi 120 giorni, accertando la riduzione di fatturato raffrontando il periodo di cui sopra allo stesso periodo dell’anno 2015. Non solo Zona Franca. Nella mozione di impegna il Governo a prorogare sia dei termini di pagamento delle “rottamazioni” per le zone interessate al sisma, sia una riapertura del periodo agevolato, così da consentire un riequilibrio temporale della misura agevolativa, inclusa una riapertura dei termini per la presentazione delle istanze nelle sole aree del c.d. “cratere sismico”, ma anche a prorogare l'agevolazione del credito d’imposta e a prevedere la possibilità della cessione del credito a soggetti privati in luogo della compensazione nel modello F24 a scomputo delle imposte.    

14/10/2019 11:34
7 cose da fare in autunno a casa

7 cose da fare in autunno a casa

Il rosso dei tramonti, i colori delle foglie, il profumo delle castagne arrostite. Ad evocare tutto questo è la stagione appena iniziate: l'autunno. In autunno la natura si accende di colori meravigliosi ma, a volte, questa stagione porta un velo di malinconia. Molte persone, infatti, con l'arrivo dell'autunno iniziano ad avere nostalgia dell'estate. In realtà l'autunno è una stagione tutta da vivere che permette di trascorrere più tempo con gli amici e di valorizzare i momenti passati in casa. Grazie a qualche semplice idea possiamo rendere il nostro autunno una stagione divertente e produttiva. Guardare le serie televisive Passato il caldo estivo che non ci faceva rimanere in casa, iniziano i primi freddi e ricominciano le nostre adorate serie tv. La regola per apprezzarle ancora di più? Guardarle sul divano mangiando degli ottimi pop corn! Accendere il camino Ritrovare del tempo per sé e guardare il fuoco ha un effetto terapeutico ed aiuta a rilassarsi. Infatti, seduti davanti ad una fiamma, calano le tensioni e si recupera serenità nel lavoro e nella vita. Arte con le foglie cadute Utilizzando le foglie cadute è possibile realizzare delle vere e proprie opere d'arte con le foglie autunnali. Ad esempio, oltre al collage, si potrebbe provare a dipingere sulle foglie. Disegnare e colorare sono attività divertenti e adatte ad ogni età: riducono lo stress e aiutano a sviluppare la creatività. Forse è passato molto tempo da quando abbiamo disegnato l'ultima volta: è il momento di ricominciare! Rilassarsi con le tisane È fondamentale concedersi, ogni tanto, una bella giornata di relax, sorseggiando una tisana calda, senza pensare agli obblighi ed alle preoccupazioni della vita quotidiana. Giocare con gli amici Durante le serate autunnali possiamo riscoprire i giochi da tavolo e i giochi di società che amavamo da bambini. Ecco alcuni giochi per divertirsi con la famiglia e gli amici: ● Scarabeo: preparati a comporre le parole con le tesserine e a incrociarle in modo che abbiano almeno una lettera in comune ● Paroliere: è il gioco delle parole nascoste. Vince chi ne trova di più nel tempo prefissato ● Mercante in fiera: sono previste aste in cui vince il miglior offerente ● Memory: gioco di carte molto popolare che aiuta ad aguzzare la memoria. Leggere un libro Cosa c'è di meglio che leggere un bel libro sul divano quando fuori fa freddo e piove? La risposta è molto semplice: niente. I libri ci fanno sognare e aiutano a sviluppare la nostra immaginazione. Inoltre la lettura presenta numerosi effetti benefici: ● stimola la mente ● riduce lo stress ● migliora le conoscenze ● migliora la memoria ● migliora il livello di attenzione e di concentrazione ● migliora le abilità di scrittura. Giocare online Giocare sui casino online è diventato uno dei passatempi preferiti per molte persone. Perché i giochi online piacciono tanto? Raccolgono al loro interno tantissimi passatempi classici, resi però disponibili in versione moderna. Basti pensare alle piattaforme che includono giochi di carte come il poker ed il black jack. Inoltre, si possono trovare altri giochi molto gettonati come la roulette, il video poker e le slot machine. I casino online offrono la possibilità di studiare meglio i vari giochi per poter elaborare strategie, prima di investire il proprio denaro. Oltre alla versione demo, grazie alla quale, ad esempio, puoi provare le slot machine gratis, i casino online offrono bonus di benvenuto con il quale iniziare una nuova avventura di gioco.

14/10/2019 10:40
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