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Maxi furto di pannelli solari: colpo da 120mila euro ai danni di un'azienda di Morrovalle

Maxi furto di pannelli solari: colpo da 120mila euro ai danni di un'azienda di Morrovalle

Clamoroso furto di pannelli solari in un impianto fotovoltaico a cavallo fra Filottrano e Santa Maria Nuova. Hanno preso il volo 600 pannelli solari che facevano parte di un impianto, una decina di ettari circa, di proprietà di un'azienda di Morrovalle che ha diverse filiali diffuse sul territorio.Il valore dei pannelli rubati si aggira intorno ai 120mila euro. Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Filottrano che hanno dato il via alle indagini. Un grosso danno per l'azienda morrovallese, in un momento in cui si può affermare, non per modo di dire, che il fotovoltaico va a ruba. Da qualche tempo, infatti, su tutto il territorio nazionale si verificano furti come quello della notte scorsa. Il boom della produzione di energia alternativa, infatti, ha avuto come contraltare un interesse crescente della criminalità.La maggior parte delle volte, però, i furti restano senza colpevoli. Non è semplice svitare, caricare e scappare con un bottino di centinaia di pannelli in un colpo solo senza che qualcuno non si accorga di quanto avviene. Ciò non toglie che il fenomeno stia raggiungendo una dimensione tale da destare preoccupazione negli addetti ai lavori. Anche perché dietro di tutto non sembra che ci siano improvvisati, ma organizzazioni che agiscono su commissione. E' un settore, questo, che secondo esperti vanta una certa richiesta nei Paesi dell'Est e Nord Africa: sono le aree geografiche dove spesso andrebbe a confluire la refurtiva.

14/05/2016 13:01
Premiati i vincitori di S-Factor, il talent scientifico firmato UNICAM -FOTO E VIDEO

Premiati i vincitori di S-Factor, il talent scientifico firmato UNICAM -FOTO E VIDEO

Ventidue progetti, duecentosessanta studenti coinvolti, quattro province, otto città, tre vincitori, un vincitore social, un vincitore "comunicam". Questi i numeri della prima edizione di Sciense Factor, o meglio S-Factor, il primo contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino per gli studenti delle scuole superiori.Exhibit, prodotti e prototipi, immagini, performance e pensieri scientifici: questo potevano presentare gli studenti coinvolti e numerosissimi hanno raccolto la sfida, si sono messi all'opera e hanno realizzato progetti eccellenti al vaglio della commissione giudicatrice composta dal Rettore Unicam Prof. Flavio Corradini, della delegata del Rettore per le attività di orientamento Dott.ssa Valeria Polzonetti, dall'ideatore del festival "Fosforo Scienza" ing. Mattia Crivellini, dal divulgatore scientifico e conduttore televisivo Francesco Petretti, dall'amministratore delegato dell'Agenzia di Comunicazione Cohn&Wolfe dott.ssa Elena Silva, dalla responsabile dell'ufficio comunicazione e stampa Unicam dott.ssa Egizia Marzocco.Durante la fase finale, che si è svolta nel pomeriggio di ieri a San Benedetto del Tronto, sono stati esposti tutti i lavori dei partecipanti e sono stati premiati i vincitori. Dopo i saluti del Rettore Flavio Corradini, della delegata per l'Orientamento Valeria Polzonetti e della responsabile dell'Ufficio Stampa e Comunicazione Egizia Marzocco, sono seguite le presentazioni di tutti i progetti partecipanti e le premiazioni.Ecco i vincitori: il primo premio è andato al progetto “L’ingrediente mancante” presentato da tre studentesse dell’ITT E. Divini di San Severino Marche, secondi classificati i ragazzi dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo con il progetto “L’Osservatorio della Drosophila”, sul terzo gradino del podio il progetto “R4G – Robot for Geometry” dei ragazzi dell’IIS Volterra-Elia di Ancona. Il premio speciale “Comunicam” è stato assegnato al progetto “Story of my life” degli studenti dell’IIS galilei di Jesi ed il premio del pubblico è andato ex-aequo a “La cromatografia  animati” degli studenti dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo e a “R4G – Robot for Geometry”. La commissione poi, vista la qualità dei progetti presentati, ha deciso di assegnare anche tre menzioni speciali: al progetto “Chimica preziosa: oro dai rifiuti Raee” degli studenti dell’ITTS G. e M. Montani di Fermo, al progetto “Intrecci” della studentessa Unicam Ilaria Giancamilli e al progetto “Cum grano salis” della studentessa Unicam Beatrice Perini.Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini, presidente della commissione giudicatrice, che si è complimentato con tutti i ragazzi partecipanti per le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti progetti di comunicazione scientifica.L’appuntamento è dunque per il prossimo anno con tantissime novità!https://youtu.be/6oANW1C55Lw

13/05/2016 15:28
King & Queen of the Beach si trasferisce a San Benedetto

King & Queen of the Beach si trasferisce a San Benedetto

La Beach Arena di San Benedetto ospiterà nei giorni del 30 e 31 luglio l’importantissima manifestazione di beach volley denominata King & Queen of the Beach, che mancava nella città dal 2009, ideata e organizzata dal promoter sambenedettese Fulvio Taffoni. “Spero di riaprire un ciclo – ha detto quest’ultimo non senza emozione – grazie anche alla disponibilità del vice sindaco Fanini. Qui, come dice la famosa canzone popolare sambenedettese, mi sento ricreare e sono felice di aver potuto organizzare nuovamente questo evento, nato in Brasile e negli Stati Uniti, che io portai per la prima volta in Italia nel 2000 e che quindi quest’anno festeggia la diciassettesima edizione. La copertura televisiva sarà assicurata da Fox Sport, piattaforma Sky, che probabilmente trasmetterà in diretta la finalissima e che comunque manderà in onda diverse repliche nel corso del mese di agosto. Parteciperanno i migliori otto atleti italiani, sia uomini che donne, salvo i convocati per le Olimpiadi di Rio”.Il vice sindaco Fanini ha sottolineato che “abbiamo strappato un altro evento importante ad un’altra città e non è la prima volta. Questo ci gratifica perché significa che la qualità e la bontà della nostra organizzazione sono superiori ad altre località, e ci permette di aumentare ulteriormente l’offerta per i turisti che verranno a San Benedetto in estate. Le riprese televisive permetteranno una veicolazione maggiore della nostra spiaggia in un periodo basilare della bella stagione”.Alla conferenza stampa era presente anche Ilario Persiani, assessore comunale allo sport dal 1993 al 1997, che tenne a battesimo le prime organizzazioni di Fulvio Taffoni a San Benedetto. “Questa città era una città dello sport già dai tempi di Roncarolo e di Zoboletti, perché San Benedetto è una forgia di attività sportive e servono sempre maggiori sinergie tra organizzatori capaci come Taffoni e l’amministrazione comunale. Qui c’è programmazione e professionalità e servirà una sempre maggiore attenzione verso il mondo dello sport, specialmente quello dei ragazzi".

12/05/2016 08:47
Pranzo al lavoro, in crescita del 30 per cento le "gavette" nelle Marche

Pranzo al lavoro, in crescita del 30 per cento le "gavette" nelle Marche

Sono circa 82 mila i marchigiani che fanno pranzo in ufficio, il 29% in più nell'arco di cinque anni, mentre nello stesso periodo si è dimezzato il numero delle persone che pranzano al ristorante. Lo rivela la Coldiretti regionale, che ha elaborato dati Istat sull'evoluzione delle abitudini alimentari dei lavoratori nelle Marche. Cresce il numero di impiegati e operai che portano la "gavetta" in ufficio o in fabbrica per risparmiare, ma anche per essere sicuri della qualità del pranzo. Al contrario, si svuotano i tavoli al ristorante. Nel 2010 andava a pranzo in trattoria quasi il 4% dei marchigiani, ora solo il 2,6%. In calo anche l'affluenza alle mense (-23%), mentre sono raddoppiati i "patiti" del pasto pomeridiano veloce al bar, che riduce la distanza rispetto al ristorante. (Ansa)

11/05/2016 11:18
Un giorno da senatori per gli alunni della “G.Rodari” di Rapagnano

Un giorno da senatori per gli alunni della “G.Rodari” di Rapagnano

La scuola fa vivere i valori delle nostre istituzioni. Questa volta a parlare sono gli alunni di classe V della Scuola Primaria “G.Rodari” di Rapagnano che hanno partecipato al viaggio d’istruzione Tarquinia - Roma per un arricchimento ulteriore dell’offerta formativa.Nonostante le vicende degli ultimi tempi, i “numerosi incoraggiamenti” a non effettuare più uscite didattiche, la verifica finale dell’avventura ha condotto a risultati di grande soddisfazione ed entusiasmo tra tutte le persone coinvolte e, grazie a questa esperienza, sono emerse senso di responsabilità e curiosità culturale negli alunni. Crediamo nella scuola come agenzia di formazione, educazione e socializzazione. I docenti, con profondo senso di responsabilità, si pongono costantemente come obiettivo la formazione, la valorizzazione di ciascun alunno che sarà il futuro cittadino chiamato alla vita pubblica del Paese. Gli alunni, gioiosi, si sono seduti nelle poltroncine rosse del Senato e ancora oggi conservano nel cuore l’emozione per aver vissuto un momento autorevole, grazie all’On. Sen. Remigio Ceroni che ha consentito la visita a Palazzo Madama. Gli insegnanti Donatella Ceroni, Cristina Paoletti e Massimo Turecki, confidenti dei loro allievi e grazie anche alla fiducia dimostrata dai genitori, hanno inoltre accompagnato gli alunni alla scoperta della civiltà Etrusca a Tarquinia.Il secondo giorno passeggiando per le vie che attraversano i Sette Colli romani, hanno ammirato le meraviglie offerte dalla Città “Caput Mundi”, come dicevano gli antichi, hanno visitato il Colosseo e respirato l’area degli avvincenti giochi romani.Gli insegnanti, nel rinnovare i ringraziamenti al termine di questo percorso scolastico, vissuto nell’armonia e nelle conquiste di una crescita umana e culturale con i propri alunni, salutano le famiglie e augurano quanto di più bello possa verificarsi per ognuno di essi.

10/05/2016 16:42
Da Jethro Tull a Capossela: tutti gli eventi dell'estate firmata Tyche Eventi

Da Jethro Tull a Capossela: tutti gli eventi dell'estate firmata Tyche Eventi

Tyche Eventi protagonista con tanti concerti nell’estate marchigiana 2016, alla conquista di un pubblico senza limiti d’età e con la voglia di scoprire tutti i più affascinanti percorsi della musica. Insomma, più di una semplice serie di spettacoli, non un festival confinato in un luogo e in un determinato arco di tempo: la proposta di Tyche Eventi ha la pretesa di essere un’offerta musicale compiuta con un ampio respiro regionale ma anche di levatura internazionale. Riportare le Marche a essere un vero “centro”, prima scelta dei tour di grandi artisti nazionali e internazionali, proprio per ribadire che si vuole essere fuori da una dimensione periferica e provinciale. Basta scorrere l’elenco degli artisti che si esibiranno lungo le sponde dell’Adriatico, da Ancona a Civitanova passando per Porto Recanati, ed emerge la qualità del programma.Diversi generi per nove date più una dedicata ai gruppi locali. Nomi emergenti e proposte non convenzionali (vedi la stella di primissimo piano Nicky Jam e il suo urban reggaeton) accanto a chi ha sulle spalle mezzo secolo di storia della musica, pilastro indispensabile dell’autentico e leggendario rock (Jethro Tull); icone maschili del cantautorato italiano al massimo livello (De Gregori e Capossela) e voci femminili dell’ultima generazione (Malika Ayane ed Emma); gruppi del pop melodico italiano come gli Stadio e i Tiromancino che riescono a unire disinvoltamente generazioni diverse. E c’è anche la grande reunion con la tappa del DeejayTime Summer Tour nell’area portuale di Civitanova. Poi, ed è una scelta voluta da sempre, un’attenzione ai prezzi, seguendo una politica che intende riportare la musica alla sua dimensione “popolare”, nel senso di godimento primario per tutti. I 25 euro per il concerto dei Jethro Tull, ad esempio, rappresentano il biglietto meno costoso di tutta la tournée europea della leggendaria band.Nulla di scontato, però, neanche nella scelta delle location. Perché al grande contenitore del PalaPrometeo nel capoluogo regionale, vengono alternati gli spazi aperti in riva al mare a Civitanova e la tradizione storica dell’Arena Gigli di Porto Recanati. Proposta che intercetta iniziative già avviate in uno scambio di idee e progettualità (vedi il Rive Festival a Civitanova). E che ne promuove di nuove con le quattro date consecutive di agosto sotto il segno del Tyche Festival a Civitanova (dal 4 all’11 agosto).«Da un anno ormai è nata l’esperienza di Tyche e in così poco tempo già siamo riusciti ad organizzare più di 40 concerti, con un afflusso imponente di persone non solo a Civitanova, ma anche ad Ancona – ha detto,Salvatore Lattanzi, direttore generale di Tyche Eventi -. Fin dal nostro esordio siamo stati mossi dal desiderio di innovazione, tanto che seguendo questo spirito la nostra squadra si è arricchita di volta in volta con figure professionali importanti. Continueremo a realizzare nuovi format sia nel Tyche Friday del Donoma che in altri contesti, diventando sempre più punto di riferimento a livello regionale. La nostra forza – ha concluso Lattanzi – è quella di essere capaci di passare dalle “chicche” per appassionati che proponiamo in versione club, ai grandi spettacoli. E a breve toccheremo pure gli stadi».«Ci troviamo qui con Tyche un anno dopo – ha spiegato l’amministratore delegato Diana Zamfir - e penso che la risposta migliore siano stati gli eventi da noi proposti. Il nostro impegno è per la qualità delle iniziative e per fare questo abbiamo creato un team di lavoro ricco di ottime professionalità che ormai supera, fra le varie attività dell’intrattenimento, oltre duecento persone occupate. Questo ci permette di realizzare progetti con l’obiettivo del divertimento in tutta sicurezza. Insomma, vogliamo continuare a crescere in armonia con un territorio sempre più protagonista nell’offerta culturale e turistica».Alla presentazione del calendario ha preso parte anche l’assessore regionale Moreno Pieroni, che ha detto: «Questa è la mia prima uscita ad una conferenza organizzata da una società privata e non sarà certo l’ultima. Come Regione vogliamo essere sempre vicini a chi, anche privati, propone eventi di qualità nel nostro territorio. Il pubblico e il privato deve continuare questa sinergica collaborazione. Ben vengano iniziative culturali (e in questo caso musicali) capaci di avere rilevanza con un ritorno turistico e legato all’accoglienza, in un periodo estivo dove c’è un forte afflusso nelle Marche».«Dopo un anno registriamo una considerevole qualità della proposta di Tyche – ha spiegato l’assessore e vice sindaco del Comune di Civitanova Giulio Silenzi -, una programmazione ancora più ricca che riguarda la nostra città e la regione. La nostra sarà un’estate ricca, che pone Civitanova al centro dell’attenzione del turismo in generale. Tyche ha con queste manifestazioni dato un contributo rilevante».Apertura a ogni sinergia - fondamentale quella con la Elite Group Agency di Pescara - per vibrazioni che si propagheranno per tutta l’estate, forti dell’esperienza maturata nel primo anno di attività di Tyche.Nel maggio 2015 l’esordio teatrale con Annalisa al Rossini di Civitanova; a luglio Goran Bregovic che apre l’area del Tiro a Volo trasformandola nell’Arena sul Mare (sempre a Civitanova); ad agosto ecco Arbore ad Ascoli prima di sfruttare il PalaPrometeo con la prima data nazionale del tour di Max Pezzali e il sold out dei Negramaro con l’arrivo dell’inverno. Lo show di Enrico Brignano ha invece aperto per la prima volta le porte dell’Eurosuole Forum (casa della Lube Volley) all’intrattenimento lo scorso gennaio. Senza dimenticare i Tyche Friday al Donoma: il locale civitanovese ha visto esaltata la sua natura di club con, tra gli altri, Enrico Ruggeri, Patty Pravo, Gianluca Grignani, Morgan, Luca Carboni e, in campo internazionale, Sisters Sledge, Earth Wind & Fire Experience, Incognito, Tony Hadley.IL PROGRAMMA DETTAGLIATOEcco, quindi, l’estate marchigiana targata Tyche. L’estate parte il 17 giugno con la stella portoricana del reggaeton (nata negli Usa e residente in Colombia) Nicky Jam al PalaPrometeo di Ancona, al momento, con Madrid e Zurigo, una delle uniche tre date in Europa.  Il 5 luglio l’Arena del Mare di Civitanova (area Tiro a Volo, lungomare sud) ospita l’atteso arrivo di Francesco De Gregori nell’ambito di Rive Festival. Due gli appuntamenti all’Arena Gigli di Porto Recanati: il 9 luglio con Malika Ayane e il 19 agosto con gli Stadio. Nel mezzo, il cuore del cartellone, il Tyche Festival: una raffica di date ravvicinate a Civitanova, esplosione pirotecnica in musica. In previsione, nel tardo pomeriggio del 4 agosto, l’antipasto con il Tyche Live, rassegna di band locali ospitate nella redazione del magazine. A seguire, in serata, il concerto dei Tiromancino (esclusiva per le Marche). Il 6 agosto Vinicio Capossela e il 9 agosto i fantastici Jethro Tull del mitico Ian Anderson (unica data in tutta la fascia adriatica). Chiusura l’11 agosto con il DeeJay Time Summer festival di Radio DeeJay, unico appuntamento della serie che si dovrebbe tenere nell’area portuale. Tutti gli altri spettacoli avranno come cornice la suggestiva Arena del Mare. L’estate sarà salutata il 28 settembre conEmma al PalaPrometeo di Ancona, dove (e questo è il primo seme della stagione invernale) il 2 dicembre arriverà Marco Mengoni.Biglietti già disponibili in prevendita nei circuiti CiaoTickets e Ticketone.

10/05/2016 14:34
"Vita di un imprenditore del bello”: la storia di Franco Moschini

"Vita di un imprenditore del bello”: la storia di Franco Moschini

Una lunga chiacchierata con Francesco Alberoni, ripercorrendo a ritroso la propria esperienza imprenditoriale ma anche raccontando molto di sé e dei suoi affetti più cari, tutto testimoniato da decine di immagini a colori. Questo e tanto altro è il libro “Franco Moschini. Vita di un imprenditore del bello”, scritto a quattro mani da Francesco e Giulio Alberoni (Edizioni Leima). Dall’infanzia ai successi, dalle sfide vinte agli errori, Franco Moschini racconta la sua vita che rappresenta uno spaccato significativo della storia del nostro Paese.Marchigiano doc, appassionato di musica, amante della natura e degli animali, “amico sincero e uomo attento agli altri” - così lo definisce Luca Cordero di Montezemolo - Franco Moschini è un esempio positivo. Non solo per ciò che ha insegnato alle sue due figlie, che hanno avuto il privilegio di poter seguire le proprie attitudini e di essere cittadine del mondo; ma anche per come ha saputo gestire una delle più importanti realtà imprenditoriali del lusso, Poltrona Frau, che ha fatto risorgere fino a diventare icona di stile ed eleganza a livello internazionale. Franco Moschini ha saputo intercettare le tendenze ed essere sempre preparato al cambiamento; è stato in grado di capire la qualità delle risorse umane delle sue Marche, e di far conoscere al mondo “l’intelligenza delle mani” dei suoi “maestri tappezzieri”; ha dato nuova vita al colore facendo innamorare chiunque della sua Vanify Fair rosso passione; è stato tra i primi a capire l’importanza della comunicazione di rottura e in grande stile. Il presidente di Poltrona Frau in questo libro racconta il suo fare, quasi sottovoce perché non ama essere al centro dell’attenzione. Con garbo e classe, fa conoscere al lettore come nasce un divano, quanto sia stato commovente vestire gli Auditorium e i Musei più importanti del mondo con le proprie creazioni, senza tralasciare aneddoti divertenti ad esempio su quanto sia stato complicato gestire alcune intemperanze di grandi architetti.Un libro che consegna al lettore il racconto di una vita piena, vissuta sempre nel rispetto degli altri, e la storia di un imprenditore che ha cambiato le regole del gioco. Dopo di lui, tutti hanno solo cercato di stare al suo passo. Perché in un profondo momento di crisi, quando c’era da prendere la decisione più importante, Franco Moschini ha deciso che avrebbe puntato all’eccellenza. Scelta che rinnova ancora ogni giorno.Edizioni Leima è una casa editrice indipendente fondata a Palermo nel 2013, con il desiderio di diventare un nuovo punto di riferimento all’interno del panorama editoriale e letterario siciliano, e nazionale.

10/05/2016 11:14
Toni Valeruz: "Negli sport estremi non puoi lasciare nulla a caso"

Toni Valeruz: "Negli sport estremi non puoi lasciare nulla a caso"

Toni Valeruz è da oltre trentacinque anni il protagonista indiscusso dello sci estremo a livello mondiale oltre ad essere stato uno dei pionieri, a livello europeo, di questa disciplina scialpinistica. Gli inizi della sua carriera risalgono ai primi anni settanta, sui pendii della Marmolada, montagna che ama definire, ancor oggi, "la sua naturale palestra di allenamento". Nella sua vita, fino a una decina di anni fa, ha affrontato quasi cento discese estreme in Italia e all'estero, trionfando in sfide che sembravano apparentemente impossibili.Toni si trova a Macerata per un incontro al CAI dove è andato per raccontare ai soci, professionisti e appassionati la sua esperienza e la sua vita dedicata alla montagna.Quando è nata la passione per lo sci?Avevo circa 9 o 10 anni quando si è creato questo sodalizio tra me e la montagna. Vivendo in Trentino è stato molto più naturale avvicinarmi a questo tipo di sport ma personalmente mi sono sempre sentito predisposto. Poi, com'è accaduto, è diventata la mia passione più grande nonché una ragione di vita.Poi si è avvicinato allo sci estremo... Sì. Anche questo è venuto naturale. Inizialmente ho praticato sci di pista, allontanandomi presto da questa disciplina. Amo la solitudine, la montagna, la natura e le sfide. Ho trovato un connubio perfetto nello sci estremo. La sensazione di simbiosi e di condivisione con la natura è il motivo principale che mi ha spinto in questa direzione. Personalmente non sono un amante dei riflettori, non l'ho mai fatto per notorietà... anche perché la notorietà è cosa effimera.Dall'esterno questo sport sembra molto pericoloso e come dire... molto affidato alla fortuna del momento e al caso... Nulla di più falso. Dal di fuori sicuramente appare una follia, un'avventura, un rischio continuo. Ma posso assicurarvi che nulla è lasciato al caso, anzi. A volte per affrontare una discesa ci vogliono anche un paio di mesi. Tutto è studiato nei minimi dettagli, ci vuole razionalità e pianificazione. La preparazione fisica è importante ma ancora di più lo è la predisposizione mentale. Non si possono commettere errori, di nessun tipo. Qualsiasi discesa sono in grado di rifarle (e tante le ha rifatte ndr!) perché le ho studiate e preparate tutte perfettamente, nei minimi dettagli.Ci può raccontare una discesa particolarmente rischiosa dove si è trovato in pericolo?Fortunatamente, come dicevo poc'anzi, lo studio e la pianificazione che c'è dietro ad ogni discesa mi ha permesso sempre di vivere in maniera sicura ogni impresa. Ovviamente la rapidità e i riflessi sono fondamentali, ma dopo quasi 60 anni, mi sento molto più a mio agio con gli sci che in un paio di scarpe!Qual è stata la discesa più soddisfacente della sua carriera?Questa è una domanda difficile! Ho effettuato più di 100 discese e tutte, a loro modo, mi hanno regalato qualcosa e mi hanno arricchito. Se dovessi sceglierne una tuttavia, direi la discesa del Lyskamm, che fa parte della catena montuosa del Monte Rosa. In quel contesto mi ero prefissato di scendere in meno di 3 minuti, e ci sono riuscito. Ho impiegato 2'59'', il record di discesa.Come raggiunge le vette prima della discesa?Per familiarizzare con il terreno e la roccia, spesso, a piedi. Sono un'alpinista anche se mi sento molto di più sciatore. La vetta la puoi raggiungere anche in elicottero ma in quel caso devi essere molto esperto e avere molta esperienza.Attualmente cosa fa Toni Valeruz?L'ultima discesa estrema l'ho affrontata circa 10 anni fa. Ho 65 anni ma non ho smesso di sciare. Come ho già detto, sono molto più a mio agio con gli sci! Adesso faccio ancora discese, ma più tranquille. Inoltre sono maestro di sci e guida alpina.  Nelle immagini un momento durante l'intervista

09/05/2016 14:02
Ilario Alicante, la notte e il mojito!

Ilario Alicante, la notte e il mojito!

Drinking with L. A. Un aperitivo con Alessandra Lumachelli !La terza volta che Alicante suona al Mia Clubbing... perfetto! Non devo neppure spostare appuntamenti: il Mia rappresenta in assoluto il miglior club della riviera adriatica, e io sono una clubber abituale. Ilario Alicante è un esponente di spicco della minimal techno, uno dei miei generi preferiti, ed è pure toscano come me [... toscana, io, nonostante la "presenza" delle "c" nel mio parlato? ... e certo! ... chissà quando riuscirò a sfatare questo falso mito dell'uguaglianza fra la "assenza di c" e l'essere toscani ...! Per esempio, Alicante è livornese e il suo accento è, ovviamente, diversissimo da un fiorentino, così come da un senese, ecc. ecc. ...] ... attendo la fine della sua, acclamatissima, performance, che a sorpresa include un "bis" lungo un'ora! Mi presento e gli sottopongo le 5 domande di "Drinking", per la gioia dei lettori di Picchio News. Eccole. !Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?Wonderwoman!... no, Wonderwoman sono io! [ridiamo] .. mi è sempre piaciuto Batman, non so perchè... da piccolo mi ha sempre appassionato Batman... il superpotere... che superpotere potrei avere? [lo chiede a me ... rido]... non lo so!... forse il teletrasporto, anche se Batman in realtà non c'entra niente col teletrasporto, però!... però, è un Batman diverso... sì, modificato, sabotato! !Ilario Alicante e la notte ...Ilario Alicante e la notte sono una cosa sola. Sono nato nella notte e da quando ho meno di diciott'anni faccio questa "cosa", quindi ormai ne ho 28, sono più di 10 anni, quasi undici anni... Ilario e la notte sono una cosa sola... la notte porta consiglio, la notte porta divertimento, la notte per me è fondamentale... è la vita mia, alla fine: io vivo di notte, e il giorno dormo... sì, per me la notte è fondamentale. !Hai la macchina del tempo: dove vai?Andrei alla guerra del Peloponneso [famosissima guerra fra Sparta ed Atene, svoltasi in Grecia nel periodo 431-404 a.C.]. Andrei dalla parte degli Spartani e non degli Ateniesi. Mi ha sempre appassionato, sono sempre stato affascinato dalla cultura greca, quindi andrei volentieri lì, a vivere in prima persona un avvenimento del genere... anche per vedere la nascita della democrazia in Grecia... mi farebbe molto piacere andare lì!Qual è il tuo drink preferito?Il mio drink preferito è il mojito, fresco al punto giusto. !Che cosa puoi fare tu per cambiare o per salvare il mondo?Per cambiare o per salvare il mondo... io provo, tutte le volte che lavoro, a far divertire la gente... e secondo me, allontanare le persone, tramite la musica, dai pensieri negativi, è già una cosa che potrebbe, non dico salvare il mondo, però già renderlo un attimo migliore... io provo sempre a trasmettere, tramite la musica, emozioni positive... e il fatto che la gente venga, e per quel lasso di tempo che io suono, lascia fuori i pensieri negativi e pensa solo a star bene, per me è già qualcosa per arrivare a stare meglio... non "salvare il mondo", ma stare meglio! ! Foto (con le occhiaie -mie- da ore 6 del mattino!)... e poi, in alto ... gli highball granity, Amici!Alla prossima! !Who's whoPer chi non lo sapesse... !Il livornese Ilario Alicante fin da piccolo, grazie alla madre, che gli propone l'ascolto di diversi generi musicali, inizia a coltivare la passione per la musica. Dalla residenza al "Pachamama Club" di Pisa passa a frequentare molti locali, in Italia, Germania e Spagna. E' proprio in Spagna, grazie a "Circoloco" e "Cocoon" che la sua musica diventa house, con commistioni di minimal techno e di elettronica, e con influssi latini. Da allora produce e suona solo quel genere di musica, genere basato sulla sperimentazione sonora, con una ritmica molto particolare, che può renderne difficile il mixaggio, e con la parte vocale messa in secondo piano, poco presente. Dopo aver pubblicato con varie etichette (la Soma Records, la Cocoon Recordings di Sven Väth), ha creato una propria etichetta discografica, la "Deep Moves". Tra le sue tracce, "Aggressive", "Balance", "Barcelona's Lover", "Don't Stop", "Echosides", "Falling into Grace", "Jamdishes", "Living near Africa", "Rawus", "Temporary", "Thera", "Vacaciones en Chile", "We Feel Funk". Ha partecipato a molti festival, "Caprices Festival" (Crans Montana), "Tomorrowland" (Belgio), "Creamfields" (Buenos Aires), "Cosmo Festival" (Roma), "We are Fstvl" (Londra), ... e questo weekend sarà presente al "Music Inside Festival" (Rimini). Ha suonato in grandi club in giro per il mondo: "Blue Marlin" (Dubai), "Stereo Club" (Montreal), "Egg" (Londra), "Ushuaia" (Ibiza), "Destino Arena" (Mar del Plata), "Watergate" (Berlino), "Elrow" (Valencia), "Zebra Beach" (Cordoba), "El Row" (Madrid), "Nordstern" (Basilea), "Faust" (Parigi), "Six D.O.G.S." (Atene), "Supper Club" (Amsterdam), ... in Italia per ben 3 volte al "Mia Clubbing" [dove il 21 maggio si terrà il secondo evento "Mamacita –Radio 105"].

07/05/2016 14:16
BCC di Civitanova Marche e Montecosaro: discusso e approvato il bilancio 2015

BCC di Civitanova Marche e Montecosaro: discusso e approvato il bilancio 2015

Si è tenuta questa mattina, presso il ristorante “Orso” di Civitanova Marche, l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro.Un momento, quello dell’Assemblea dei Soci, di grande rilevanza in cui i Soci prendono parte ai passaggi nevralgici della Banca.L’appuntamento si è aperto con le relazioni del Presidente del Consiglio di amministrazione, della Direzione Generale, degli Amministratori e del Presidente del Collegio sindacale sull'andamento della gestione e sulla situazione della Banca.E’ stato discusso ed approvato il bilancio al 31 dicembre 2015 e la relativa ripartizione dell’utile di esercizio, pari a 3.758.915 euro.Ma al centro dell’attenzione dell’Assemblea non poteva non esserci la recente riforma del Credito Cooperativo.Dal 15 aprile scorso, infatti, è in vigore la legge di riforma delle Banche di Credito Cooperativo, ossia la legge 8 aprile 2016, n. 49 che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 14 febbraio 2016 n. 18.Per affrontare adeguatamente tutti i temi trattati nella fase di confronto del progetto di riforma, la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, una delle pochissime in Italia, ha delegato un suo Amministratore, il Vice Presidente Marco Bindelli, a seguire con attenzione certosina ogni passaggio del suddetto processo di riforma.“Un processo – dice Bindelli - di cui si è molto dibattuto nei mesi scorsi e che ha visto la nostra Banca prendere una posizione netta a favore della trasparenza e delle meritocrazia e a tutela dei principi della cooperazione e della mutualità, principi che consideriamo baluardi imprescindibili della relazione di lungo periodo e di reciprocità con il territorio e le comunità locali”.“Si è chiusa una fase storica – ha aggiunto Bindelli, informando dettagliatamente i Soci - che ha visto operare per oltre 130 anni le banche di credito cooperativo (che in passato si chiamavano Casse Rurali ed Artigiane), in completa autonomia e nell’esclusivo interesse del territorio nel quale operano. Certamente il sistema del Credito Cooperativo, pur rappresentando tuttora un sistema solido a tutela delle famiglie e delle piccole e medie imprese, necessitava di una riforma, di un cambiamento e di un rinnovamento. Ma a nostro avviso la riforma potrebbe prendere un indirizzo inopportuno con il rischio di trovarsi al cospetto di un paradosso: ci troviamo di fronte, infatti, alla possibilità che le Bcc in difficoltà, che comunque vanno aiutate e che abbiamo già aiutato in passato, possano decidere per quelle virtuose”.Molto significativi gli interventi in Assemblea di alcune Associazioni di volontariato del territorio, tra cui la Croce verde di Civitanova, quella di Morrovalle e l’associazione Amadown di Porto Potenza, contro il progetto di riforma nazionale del credito cooperativo e in difesa della territorialità storica della Bcc civitanovese.In Assemblea sono anche stati forniti alcuni dati: “Tra la fine del 2013 e tutto il 2015 – ha aggiunto il Presidente Sandro Palombini - la nostra Banca ha versato circa 734 mila euro per soccorrere consorelle in dissesto appartenenti ad altre regioni, ha sottoscritto 1 milione 450 mila euro di prestiti subordinati di alcune BCC marchigiane in difficoltà ed è stata chiamata ad intervenire con un contributo straordinario di 345 mila euro per il noto “salvataggio” delle 4 banche non appartenenti al sistema, a fronte dei complessivi 225 milioni di euro erogati dall’intero sistema del Credito Cooperativo. Inoltre, la nostra Banca ha rafforzato la propria posizione patrimoniale, ha mantenuto una positiva capacità reddituale e non ha mai abbandonato il sistema”.“L’anno 2015 – ha detto il Direttore Generale Giampiero Colacito - si è concluso con un bilancio positivo, in termini sia assoluti che relativi fra i migliori della regione, con un patrimonio che ha quasi raggiunto quota 70 milioni di euro e con un CET1 del 21,37%, fra i più alti in campo nazionale.Alle difficoltà che tutti conosciamo di ordine economico globale, la nostra Banca ha risposto con dedizione e serietà nel lavoro svolto, continuando a favorire e finanziare le realtà a noi vicine: famiglie, imprese, attività commerciali e artigianali del territorio. Sono stati messi in atto nuovi progetti ed iniziative creditizie indirizzate ai nostri Soci e Clienti, continuando a migliorarci ed a rinnovarci per garantire servizi efficienti in termini di qualità e competitività, restando sempre fedeli ai nostri valori. Un particolare ringraziamento va rivolto al personale tutto, che con attaccamento e professionalità ha consentito il raggiungimento di detti livelli”.L’Assemblea è proseguita con l’assegnazione delle borse di studio “Arnaldo Pistilli” ai Soci e ai figli dei Soci diplomati o laureati nell’anno 2013/2014 con il massimo dei voti.Di seguito i nomi dei ragazzi premiati: Arianna Balboni, Silvia Cardinali, Silvia Catinari, Alessandro Catini, Elena Giulia Dall’Acqua, Elena Girotti, Sofia Gismondi, Giulia Marinelli, Francesco Mazza, Alice Romagnoli, Gloria Sardini, Leonardo Traini, Giorgia Vallesi, Laura Broccolo, Alessio Gerboni, Francesca Mancini, Silvia Mignanelli, Serena Piozzi, Michele Scipioni, Susanna Scoppa, Marta Talamonti, Valentina Alexia Corvaro.Per il Collegio dei Probiviri sono stati nominati Mario Pirro e Francesco Statti, quali membri effettivi, Giuseppina Iommi e Francesca Zeppillo, quali membri supplenti.Alla discussione dei vari punti all’ordine del giorno è seguita la consueta, partecipatissima, conviviale alla quale hanno preso parte circa 1.000 Soci. 

07/05/2016 12:20
Apparizioni importanti

Apparizioni importanti

Sembrava che la manifestazione della settimana scorsa, a favore dell’ospedale di San Severino, avesse riscosso un ottimo successo. Invece essa ha innescato vive e vibranti polemiche sul versante dell’informazione. Il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Remigio Ceroni, attraverso la sua pagina facebook, ha manifestato tutte le sue doglianze nei confronti di RAI 3 Marche (sic!).La colpa dell’emittente televisiva di Stato, nel caso specifico, sarebbe stata quella di aver tagliato da ogni ripresa la sua persona che, viceversa era vieppiù presente tra quella moltitudine di gente protestante. Ciò a dimostrazione del fatto di quanto empi e reprobi siano i giornalisti del servizio pubblico. Comprensibile e legittimo lo sfogo del parlamentare. Ma come, un povero Cristo parte da Rapagnano, passa praticamente il sabato pomeriggio tra automobile e manifestazione e la Rai non manda in onda nemmeno un fotogramma che sia uno della sua partecipazione? Privato dall’appagamento di apparire sui teleschermi, e con un viaggio andato a vuoto, sento di esprimere la mia completa vicinanza e solidarietà al senatore Ceroni. Volendo però essere pignoli e puntuali, va segnalato ad onor del vero, che la manifestazione era stata programmata ed organizzata da alcune giovani mamme del posto. I più fiscali potranno quindi obiettare che non essendo Ceroni né giovane e nemmeno mamma, non aveva i titoli per apparire in video. Ma questa argomentazione risulterebbe faziosa e speciosa anche nei più malfamati bar di Caracas.Fatto sta che dopo la denuncia del senatore Ceroni l’intera nazione è precipitata dal 73esimo al 77esimo posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa, sotto l’Armenia e pure il Nicaragua. Quello che invece ci rassicura è sapere dalla viva voce del senatore Ceroni che, nonostante i sabotaggi che l’informazione reazionaria metterà in campo, lui c’è e ci sarà sempre. Dove non si capisce bene (presumo ad ogni manifestazione o corteo o sit- in di protesta), però lui ci sarà. Buon per noi e cavoli amari per i sui infidi detrattori. Infatti, dietro quelle grisaglie che solitamente indossa, dietro l’aria curiale e l’eloquio da omelia funebre che lo caratterizza, si nasconde un combattente da guerriglia che manco il subcomandante Marcos. Non a caso è soprannominato il Che della Faleria. Anzi il Cè, dall’abbreviazione del suo cognome. E noi, dopo averlo eletto come incontrastato leader maximo, lo seguiremo - perinde ac cadaver – ovunque. Saremo al suo fianco nei cortei per difendere ogni piccolo reparto del più sperduto nosocomio della regione. Nei sit-in contro le varie casse integrazioni e contro ogni privatizzazione. L’importante è che ci siano dieci, cento, mille telecamere che possano riprendere il Cè da ogni angolazione e quindi mandarlo in onda da ogni emittente: sia pubblica che privata. Perché quello che conta oggi è essere riconosciuto dai propri simili. Ma non nel senso del riconoscimento come stima o premio, bensì in quello più banale per cui, vedendoti per strada, gli altri possano dire: "guarda, è proprio lui". Il valore predominante è diventato l'apparire, e il modo più sicuro è apparire in televisione.Il senatore Ceroni lo sa bene, per questo ci tiene tanto ad apparire in TV…

07/05/2016 09:37
Fusioni tra Comuni: nuovo appuntamento a Monte San Giusto

Fusioni tra Comuni: nuovo appuntamento a Monte San Giusto

Fusioni/accorpamenti tra Comuni: a conclusione di un percorso di dibattiti pubblici che ha toccato diversi comuni della Provincia di Macerata tra i quali San Ginesio, Apiro e Belforte Del Chienti, a Monte San Giusto si discuterà di questo attualissimo ed impellente tema con il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, vicesegretario nazionale del Partito Democratico  ed il Sindaco di Monte San Giusto  Andrea Gentili. A coordinare l’iniziativa voluta dal PD sangiustese, come sempre, in questo tour, il Coordinatore Provinciale del PD Settimio Novelli.                       "Settimio Novelli, ex Sindaco di Apiro, insieme a tutto il coordinamento del Partito Democratico della provincia di Macerata" si legge in una nota del PD "si sta impegnando a fondo per discutere con il territorio i temi politici più importanti sul tappeto nell’intento di sostenere al massimo la strada delle Riforme che ha intrapreso la Regione Marche con la presidenza Ceriscioli. Azione politica, questa delle riforme,  condivisa e sostenuta con forza anche dal PD regionale".

06/05/2016 11:46
Sibillini: mountain bike ben accette, ma nel rispetto dell'ambiente

Sibillini: mountain bike ben accette, ma nel rispetto dell'ambiente

Leggiamo in questi giorni su vari mezzi di comunicazioni articoli e discussioni sulle norme proposte per le escursioni in mountain bike e contenute nelle misure di conservazione proposte dal Parco. Spesso le affermazioni pubblicate sono fuorvianti e stanno creando un ingiustificato allarmismo, che può danneggiare le attività economiche del territorio legate al turismo.Riteniamo quindi necessario fornire alcuni chiarimenti. Per il Parco le biciclette costituiscano un ottimo mezzo per scoprire la natura dell'area protetta, soprattutto quando sostituiscono i mezzi motorizzati; il cicloturismo e le escursioni in mountain bike sono quindi promossi dal Parco, che a tal fine ha anche realizzato una rete di percorsi (ben 443 Km complessivi), specificatamente destinati a queste attività. I percorsi sono segnalati e nel sito web del Parco sono disponibili, oltre ad una descrizione degli stessi, le tracce GPS. Per facilitare la fruizione è stata anche realizzata la guida cartacea "Pedalando nel Parco".Tutte le attività sportive e turistico-ricreative devono però svolgersi, in un’area protetta, nel pieno rispetto delle finalità di conservazione, non solo per etica e responsabilità ambientale dei singoli; la regolamentazione di tali attività è infatti prescritta da norme nazionali e dalla direttiva comunitaria "habitat", la quale prevede le misure di conservazione obbligatorie per i siti Natura 2000.Nel rispetto della procedura individuata della Regione Marche, l’approvazione di tali norme, e quindi l’entrata in vigore, è subordinata ad una fase di consultazione, che è attualmente in corso e si concluderà il 23 maggio. Tale tempistica è stata dettata anche dal Ministero dell'Ambiente, a seguito di una procedura di infrazione a cui è sottoposta l'Italia. Oltre alla fase di consultazione prevista per legge, il Parco ha ampliato il processo partecipativo, programmando diversi incontri con amministratori locali e portatori di interesse che si terranno a partire dai prossimi giorni. Inoltre, il 16 maggio si terrà un incontro con i diversi portatori di interesse presso la sede del Parco a Visso. Solo a conclusione della fase di consultazione, valutate le osservazioni raccolte si avrà la definitiva approvazione delle misure. Cuore dell’animata discussione in merito alla fruizione in MTB è che le misure proposte non siano basate su studi scientifici. Fa piacere per una volta non essere additati perché capaci soltanto di fare studi; tuttavia, anche in questo caso, gli studi a monte sono molteplici e complessi e ricomprendono gli specifici piani di gestione dei Siti Natura 2000 redatti dalle Province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Va precisato inoltre che i criteri adottati sono volti anche a semplificare il quadro normativo e, a tal fine, la maggior parte delle misure riguardano norme già vigenti.Nello specifico della limitazione di accesso alle mountain bike si sottolinea che questa riguarda esclusivamente i sentieri (non le strade e le piste forestali) situati in zona A di "riserva integrale", che comprende le aree più selvagge e fragili del Parco, come le creste sommitali e il Lago di Pilato. L’ipotesi di regolamentazione della fruizione in mountain bike era già nota da tempo ed era stata oggetto di un primo dibattito nell’incontro pubblico che si è tenuto dal Parco l'8 luglio 2014; la frequentazione con mtb in questi luoghi estremi, molto scarsa fino a pochi anni fa, è in rapida crescita, facendo sorgere nuove problematiche e nuovi potenziali rischi per la conservazione dell'ambiente, oltre che per la sicurezza pubblica. Accanto alla maggior parte di ciclisti responsabili, vi è infatti anche una minoranza che non sempre dimostra adeguata sensibilità per il rispetto dell'ambiente e degli altri fruitori del Parco; su diversi siti internet e social network è possibile visionare immagini e video che mostrano mountain bike inerpicarsi su creste rocciose e scendere a velocità sostenute, spesso anche fuori sentiero o su ambienti fragili come i ghiaioni o le praterie di alta quota. Le misure adottate risultano quindi necessarie per arginare questo fenomeno e sono coerenti, e in diversi casi meno restrittive, rispetto alle regole vigenti o in fase di approvazione in altre aree protette d'Italia, tra cui il P.N. delle Dolomiti Bellunesi, il P.N. d'Abruzzo, Lazio e Molise e i Parchi Regionali della Gola della Rossa e di Frasassi e del Conero. Benché l’attenzione si sia concentrata quasi esclusivamente sulla fruizione in mountain bike va precisato che le misure di conservazione riguardano anche tutte le altre attività sportive e turistico-ricreative, nonché le attività agro-silvo-pastorali, come richiesto anche dal Decreto ministeriale del 17 ottobre 2007.Nella fase di consultazione il Parco ascolterà quindi i diversi portatori di interesse e valuterà possibili modifiche o aggiustamenti sulla base di osservazioni e proposte fattibili e ragionevoli. Il Parco sta inoltre affrontando congiuntamente alle amministrazioni locali e con il coinvolgimento dei portatori di interesse anche altre situazioni problematiche in aree sensibili come i Piani di Castelluccio, l'Infernaccio, il Piano della Gardosa, e il Lago di Pilato, con lo scopo di promuovere forme di turismo sostenibile, nella convinzione che la fruizione responsabile contribuisca alla reale valorizzazione, anche turistica, del territorio.

04/05/2016 15:16
Aerdorica, Comi e Busilacchi (Pd): “Riprenda il dialogo tra azienda e sindacati"

Aerdorica, Comi e Busilacchi (Pd): “Riprenda il dialogo tra azienda e sindacati"

Riceviamo dal segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi e del capogruppo regionale PD, Gianluca Busilacchi una nota in merito alla questione Aerdorica:"Il Partito Democratico sta seguendo la difficile situazione occupazionale e industriale in cui si trova Aerdorica. Invitiamo l'azienda ed i sindacati a riprendere il confronto anche sulla cassa integrazione e a scongiurare la prospettiva della mobilità e degli esuberi.Sosteniamo, inoltre, il governo regionale nel proseguire il difficile lavoro di rilancio dell'azienda attraverso un serio piano industriale e la via della privatizzazione, ma senza escludere anche altre soluzioni alternative."

04/05/2016 09:46
Controlli dell'Asur sulla pasta dopo la segnalazione di insetti vivi: esito sempre negativo

Controlli dell'Asur sulla pasta dopo la segnalazione di insetti vivi: esito sempre negativo

La vicenda degli insetti nella pasta in un ipermercato della grande distribuzione di Civitanova pare sia giunta al termine. Ad aver sollevato il caso era stato il consigliere regionale della Lega Nord Marzia Malaigia indicando tipo di pasta, numero di lotto e punto vendita dello stesso.A seguito della segnalazione della Malaigia, l'Area Vasta, Dipartimento di Igiene e Prevenzione degli Alimenti si era attivata per effettuare i controlli su quella marca e su altre marche di pasta. Così, è pervenuta alla consigliera Malaigia la comunicazione del dottor Stefano Colletta, direttore del competente Dipartimento dell'Area Vasta 3, nella quale si afferma che sono state tolte dalla libera vendita le confezioni oggetto dell'esposto ed esaminate dagli operatori sanitari stessi.Il controllo è stato di tipo visivo ed ha riguardato, sempre visivamente, anche altre marche di pasta e in tutti i casi il rapporto finale è stato di esito negativo.La Malaigia esprime soddisfazione per le verifiche effettuate e ringrazia il competente Servizio Igiene auspicando al contempo una più serrata collaborazione in queste particolari situazioni

02/05/2016 15:41
Regoli (FI): "le spiagge marchigiane siano accessibili in pieno ai disabili"

Regoli (FI): "le spiagge marchigiane siano accessibili in pieno ai disabili"

Il Coordinamento Regionale dei Club di Forza Italia, anche al fine di rendere più appetibili e competitive le spiagge marchigiane in vista della prossima stagione estiva, pone all’attenzione della Giunta Ceriscioli, l’esigenza primaria relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche nei lidi balneari. “Riteniamo sia necessaria un’ordinanza regionale ad hoc - spiega la Coordinatrice Regionale dei Club di Forza Italia Claudia Regoli - che detti precise disposizioni in merito. La nostra sensibilità ci impone di dover garantire la piena accessibilità ai portatori di handicap motori, che scelgono la riviera marchigiana come meta turistica estiva dove trascorrere le proprie vacanze e spendere i propri risparmi”.Secondo gli azzurri si dovrebbe prevedere che in ogni stabilimento balneare sia messa a disposizione, gratuitamente, contemplando anche incentivi fiscali per i concessionari, almeno una “Sedia Job” , un’apposita sedia per il trasporto dei disabili e degli anziani adatta al mare, dotata di due grosse ruote che permettono di non affondare nel terreno sabbioso e di accedere facilmente alla battigia ed in acqua.Tale provvedimento legislativo, sottolineano i forzisti, è stato già emesso dalla Regione Puglia, tramite ordinanza balneare n. 108/2012, e riteniamo che anche la Regione Marche, che fa del turismo estivo una delle sue principali leve di crescita economica e sociale, debba attivarsi per mutuare al più presto questa direttiva che assume un significato particolare in tema di diritti e di pari opportunità.

02/05/2016 11:27
Gli studenti di Castelraimondo alla 34^ rassegna nazionale teatro della scuola a Serra San Quirico

Gli studenti di Castelraimondo alla 34^ rassegna nazionale teatro della scuola a Serra San Quirico

Dopo aver terminato la loro triennale esperienza teatrale scolastica con lo spettacolo "I Promessi Sposi... a modo mio", insieme al loro operatore e maestro Francesco Facciolli (progetto ideato e proposto dalla Compagnia Valenti in collaborazione con Comune e Unione Montana) i ragazzi di Castelraimondo sono stati ammessi alla 34° rassegna nazionale di Serra San Quirico. Rassegna e non festival, dove si sono date convegno scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia dal 16 aprile al 7 maggio. La scuola di Castelraimondo era rappresentata dalla dirigente Pierina Spurio ed erano presenti anche le insegnanti Alessandra D’Oria, Laura Fermanelli oltre agli operatori teatrali Francesco Facciolli e Scilla Sticchi. Presente allo spettacolo l’assessore alla cultura di Castelraimondo Elisabetta Torregiani, fra i principali sostenitori dell’esperienza.Le attività svolte dai ragazzi: hanno rappresentato il loro spettacolo, hanno assistito a tre spettacoli teatrali realizzati da altre scuole, hanno partecipato a due laboratori teatrali e a due di scenografia. Dei quattro laboratori uno è stato fatto insieme ai ragazzi della scuola secondaria Federico Tozzi di Grosseto; è stata un’esperienza molto apprezzata dai ragazzi. Il laboratorio che hanno fatto insieme è stato quello di scenografia. Anche la scuola di Grosseto ha realizzato uno spettacolo sui Promessi Sposi. Forte è stata l'empatia con i ragazzi della Toscana.Allo spettacolo vi è stata una nutritissima presenza dei genitori dei ragazzi di Castelraimondo; alla fine ha preso la parola la dirigente Pierina Spurio sottolineando e ribadendo l'importanza del progetto. Sono stati poi consegnati a tutti i ragazzi gli attestati di partecipazione; il direttore artistico della rassegna Salvatore Guadagnuolo ha sottolineato la differenza tra festival e rassegna: a Serra San Quirico non ci sono premi e tutti partecipano con la propria esperienza. Fondamentale nell'ottica di “teatro educazione”. Dopo la consegna degli attestati c'è stata la cerimonia dell'investitura degli insegnanti e degli operatori teatrali come “Cavalieri del teatro educazione”. La cerimonia è stata fatta dai ragazzi.Domenica mattina hanno partecipato ad un salotto teatrale con i ragazzi toscani ed è stato un momento di confronto e di scambio di idee e di opinioni sui reciproci spettacoli che trattavano il tema manzoniano, pur realizzato in maniera differente. Nel pomeriggio di domenica ultimo laboratorio di scenografia.“Un’esperienza che è stata suggellata da un confronto a livello nazionale – dichiara Fabio Macedoni, vice presidente della Compagnia Valenti – vale un’infinità di splendidi aggettivi. Per tre anni abbiamo lavorato con dedizione, fra difficoltà e compiendo sacrifici, soprattutto l’operatore Francesco Facciolli, ma anche tutti coloro che si sono impegnati in questo percorso. Oggi il MIUR apre al teatro nella scuola: ci piace sottolineare che la “via” educativa l’avevamo intrapresa da qualche tempo: grazie anche alle intuizioni felici delle amministrazioni locali a cui va il merito di aver voluto dedicare qualche risorsa al progetto”.    

02/05/2016 08:40
Lutto nell'Arma: muore a 47 anni il maresciallo Massimo Massaccesi

Lutto nell'Arma: muore a 47 anni il maresciallo Massimo Massaccesi

E' scomparso la notte scorsa all'ospedale di Perugia ad appena 47 anni il maresciallo capo dei carabinieri Massimo Massaccesi. Da tempo combatteva contro la leucemia.Il maresciallo Massaccesi era a capo della Stazione dei carabinieri di Nocera Umbra, ma in provincia di Macerata era conosciutissimo e amato per la sua sensibilità e gli straordinari tratti umani. Per tanti anni, infatti, Massimo Massaccesi ha prestato servizio per la Compagnia dei carabinieri di Camerino, dove era operativo anche nelle tremende giornate del terremoto del settembre 1997.Lascia i genitori, la moglie Annalisa e due figli Giacomo e Massimo Maria di 8 e 5 anni. Poche settimane fa ad Assisi si era visto con il Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette. Si era detto fiducioso, era convinto di farcela, voleva tornare al suo posto. Amava il suo lavoro, adorava la divisa e si sentiva di servire con fedeltà l’Arma dei Carabinieri. Stamattina è arrivato in visita all’obitorio dell'ospedale Silvestrini il sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci. Ha portato le condoglianze ai famigliari, stringendo in un commosso abbraccio i genitori. I funerali si svolgeranno lunedì 2 maggio, alle ore 15, presso la Chiesa di Santa Apollinare in Capodacqua di Assisi.

01/05/2016 20:26
Manuela Berardinelli è la nuova presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti

Manuela Berardinelli è la nuova presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti

Il giorno 30 aprile si è riunita a Roma l’Assemblea dell’Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, uno dei tre grandi raggruppamenti organizzati che uniscono i familiari delle persone affette da demenza ed in particolare della malattia di Alzheimer. Nell’occasione sono state rinnovate le cariche di Alzheimer Uniti con l’elezione a presidente nazionale di Manuela Berardinelli già da alcuni anni presidente dell’Associazione Familiari Alzheimer Marche (AFAM). La Berardinelli ha dichiarato “ Il mio compito nei prossimi anni sarà quello di rappresentare con il massimo impegno gli interessi di centinaia di migliaia di persone affette da deficit cognitivo e le loro famiglie. L’impresa è drammaticamente difficile in un momento di grandi restrizioni economiche a livello pubblico ed anche dei bilanci delle famiglie. Ma il peso della sofferenza di tante persone non permetterà a me ed ai miei collaboratori alcuna incertezza, ogni persona in Italia affetta da questa malattia ha diritto ad essere assistita al più alto livello e con il massimo di generosità sociale. Io sarò a disposizione  –  conclude Berardinelli  –   per fare da ponte tra le famiglie, le Istituzioni e la società civile.  I risultati certamente arriveranno”.

30/04/2016 15:54
Jury Chechi, essere bambini e la birra

Jury Chechi, essere bambini e la birra

Drinking with L. A. Un aperitivo con Alessandra LumachelliAlle scuole elementari, due pomeriggi a settimana frequentavo, come molte altre coetanee, le lezioni di ginnastica ritmica. In realtà, non so quanta grazia avessi all'epoca ... ma con precisione ricordo la sensazione di stupore e meraviglia provata osservando i movimenti aggraziati e perfetti degli atleti alla televisione. Incontrare Jury Chechi, quindi, mi riporta a momenti sognanti della mia infanzia, quando pensavo che alcune persone, come ad esempio gli atleti, fossero magiche. Jury Chechi è gentile e solare, e ben volentieri si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole.Se Jury Chechi fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Domanda difficile! ... un po' marzulliana, come domanda! ... Non credo di essere vicino al "supereroe", ma certamente il mio supereroe avrebbe il potere di coronare i propri sogni, ecco. Non so se è un potere da supereroe, però ... avere la consapevolezza che, se ci credi fino in fondo, ogni sogno è realizzabile: è un potere molto bello. Non so se è da supereroe ... anzi, no, è da persona normale!Che cos'è per Jury essere bambino?Essere bambino vuol dire avere la consapevolezza che è bellissimo divertirsi, è bellissimo non avere pensieri, è bellissimo stare con gli altri e giocare. Il gioco è bello per i bambini.Il paesaggio che ti emoziona di più?E' la collina marchigiana.Il tuo drink preferito?Adoro la birra, se devo scegliere un drink ... birra fresca d'estate.Cosa può fare Jury Chechi per migliorare o salvare il mondo?Intanto, rispettare più il mondo stesso. Rispettare più l'ambiente, perchè credo che sia il futuro per cercare di vivere in un mondo migliore. Con piccole cose, ma con un po' di attenzione, tutti potremmo migliorare il posto in cui viviamo.Foto! E poi, in alto... i boccali, amici!Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse...Jury Dimitri Chechi è ginnasta, oro olimpico nel 1996 ad Atlanta nella ginnastica nella specialità degli anelli. Ottiene molte medaglie; ricordiamo qui solo gli ori: 5 nei campionati mondiali, 4 nei campionati europei, 3 nelle universiadi, 13 nei giochi del Mediterraneo. Durante la cerimonia di apertura delle olimpiadi di Atene del 2004, ha l'onore di essere il portabandiera della spedizione italiana. Durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di Torino del 2006, rappresenta lo "sciamano del fuoco", colpendo con un martello dorato una fiammeggiante incudine.E' soprannominato "il signore degli anelli", utilizzando il titolo della famosa saga di cui Chechi è appassionato, perchè, pur avendo avuto riconoscimenti anche in altre specialità (cavallo con maniglie, corpo libero, parallele simmetriche, ecc.), è conosciuto soprattutto per la sua abilità agli anelli. L'università del Molise gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze motorie. Nel 2007 si è candidato alle primarie del partito democratico. E' stato consigliere comunale a Prato. E' stato ospite televisivo in trasmissioni come "Buona la prima" e "La strana coppia". Nel 2006 ha partecipato alla trasmissione "Amici", come supervisore degli allievi di ginnastica artistica.Commentatore per Sky Sport durante le olimpiadi di Londra del 2012. Giudice del talent show diRai 1 "Si può fare!". Conduttore televisivo di "Ninja warrior" sul canale satellitare GXT e di "Più forza nella vita" su Sky Sport. Gli è stata conferita l'onorificenza di commendatore ordine al merito della Repubblica Italiana. E' padre di due figli.

30/04/2016 13:07
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