Altri comuni

Azione in Movimento: "Inaccettabili i tagli ai servizi per disabili"

Azione in Movimento: "Inaccettabili i tagli ai servizi per disabili"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal segretario politico di Azione in movimento, Simone Livi. "Esprimo a nome di Azione in Movimento tutto lo sdegno per quella che si prospetta come una vera e propria “mazzata” nei confronti dei portatori di disabilità gravi. Purtroppo ci troviamo a registrare gli ennesimi tagli da parte della Regione Marche che, con Delibera regionale n. 1578 del 19/12/2016, ha deciso di ridurre i beneficiari dei fondi ripartiti con Decreto Ministeriale del 26/09/2016 inerente la suddivisione delle risorse finanziarie destinate alle “non autosufficienze”. Con tale Decreto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali assegnava alla Regione Marche un importo pari ad € 11.310.000,00 demandando poi alla Regione stessa l’individuazione dei criteri necessari per la ripartizione. Con la Delibera di cui sopra, di fatto la Giunta Regionale ha tolto la possibilità di produrre istanza a tantissime persone che si trovano in condizioni di gravità ma che secondo una “scala di disabilità” individuata dall’Organo Esecutivo Regionale, non sono da considerare gravissime e quindi non potranno più godere del contributo. Tanto per capirci parliamo di soggetti affetti sclerosi multipla, poliomielite ed altri tipi di patologie molto serie che arrecano disagi sia ai malati sia alle proprie famiglie. Riteniamo questo atto davvero inaccettabile e siamo vicini all’ANMIC, all’Associazione “Genitori e Figli per mano”, al Gruppo “Genitori per la Vita” ed a tutte le altre Associazioni che hanno organizzato il sit-in di protesta sabato scorso davanti alla Prefettura di Macerata insieme alle tante famiglie a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà per l’ingiustizia subita a causa di una Delibera Regionale anticostituzionale e che viola anche importanti diritti umani. Azione in Movimento chiede alla Giunta di rivedere i parametri di ripartizione al più presto e di integrare i fondi destinati ai non autosufficienti, al fine di rimediare a questa scelta scellerata e vergognosa. Ancora una volta Ceriscioli & C. dimostrano tutta la loro inadeguatezza nell’amministrare al meglio la nostra Regione e confermano l’assoluta lontananza rispetto ai problemi reali dei Cittadini".

24/02/2017 19:24
Ricostruzione, ora si cambia. Errani: "Nelle Marche uffici della ricostruzione articolati a livello delle Province"

Ricostruzione, ora si cambia. Errani: "Nelle Marche uffici della ricostruzione articolati a livello delle Province"

Errani, non abbiamo perso 6 mesi, quadro complesso - "Non abbiamo assolutamente perso sei mesi. Questo terremoto, grazie al Governo precedente e a questo Governo che lo riconferma, ha l'impianto più solido e più concreto nel rispondere ai problemi della ricostruzione. È chiaro che se ti trovi di fronte alla più grande emergenza del Paese degli ultimi 100 anni, in più arriva una neve storica, in più hai almeno cinque terremoti, sei di fronte a una situazione complessa e difficile, ma la stiamo affrontando". Lo dice il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, a SkyTg24. "Abbiamo già - sottolinea Errani - l'ordinanza per i danni lievi, l'ordinanza per il recupero di tutti i danni delle imprese, per cui si può cominciare a intervenire sulle imprese, l'ordinanza per le scuole, con cui stiamo avviando un piano straordinario di ricostruzione di 21 scuole nuove e l'adeguamento delle scuole danneggiate. Alla fine della prossima settimana uscirà l'ordinanza per i danni più gravi. Non credo si possa dire che la ricostruzione è ferma". Se si guarda al Lazio, con Amatrice, Accumoli, altri comuni, prosegue il commissario, "parliamo di un territorio limitato. Se andiamo nelle Marche parliamo di un territorio enorme, con grandissime difficoltà infrastrutturali e di collegamenti già da prima. Tutto questo ha rappresentato un problema, che stiamo cercando di affrontare. Prima di tutto, lo abbiamo deciso l'altro giorno ad Ancona, con i sindaci e la Regione, nelle Marche, modificando la nostra organizzazione, dobbiamo articolare gli uffici della ricostruzione a livello delle Province, i sindaci li riuniamo insieme a livello dei territori provinciali, per avere un rapporto più diretto e per avere più concretezza nel confronto". Il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli ritiene che il modello di governance su base provinciale delineato dal commissario Errani sia "facile per la provincia di Fermo, gestibile per quella di Ascoli Piceno, mentre per Macerata (dove ci concentra il maggior numero di Comuni danneggiati dal sisma di ottobre, ndr) valuteremo;: potremmo decidere di andare anche su ambiti più piccoli". ma oltre alla governance sono "decine gli incontri con i sindaci e gli amministratori locali".

24/02/2017 18:53
Il designer marchigiano Roberto Paoli lancia la sfida sulla rete mondiale

Il designer marchigiano Roberto Paoli lancia la sfida sulla rete mondiale

  Il famoso designer marchigiano Roberto Paoli, creatore di numerosi prodotti e oggetti di design tra i più apprezzati realizzati dai più grandi brand come Artemide, Ligne Roset, Slide e Fiamitalia, condividerà un suo nuovo progetto creativo con la community mondiale di kickstarter.com, la piattaforma di crowdfunding più conosciuta al mondo. “C’è una idea che voglio realizzare da tempo che è sempre stata riposta nel cassetto dei miei desideri ed è una poltroncina molto particolare pensata per i bambini - racconta Roberto Paoli- I bambini sono le nostre stelle, delle vere e proprie “celebrity” ed è la forma della stella, per la sua incredibile funzionalità, che ha delineato questo oggetto, la “Little Star Chair”, infatti due punte possono essere stabili appoggi a terra, altre due punte dei comodi braccioli utili su cui disegnare, scrivere o giocare, mentre la quinta punta è il perfetto schienale della poltroncina”, Presentata ieri con successo a Milano alla stampa e al mondo del design il prototipo della “Little Star Chair” alla vigilia dell’attivazione della nuova campagna su kickstarter.com, che ha come scopo la ricerca di numero minimo di sostenitori che, credendo nel progetto, ne permettano la realizzazione finale. Little Star Chair, può accogliere bimbi tra i 3 e gli 8 anni, completamente Made in Italy, è un oggetto decorativo per la casa dalle linee dolci e arrotondate che assicura la massima comodità, perfetto per la camera di un bambino o per il salotto. Una seduta adattissima alle esigenze di gioco e di svago degli asili e delle aree di ricreazione delle scuole. La tecnologia di realizzazione scelta è lo stampaggio rotazionale di un materiale plastico rigido come il polietilene che garantisce durevolezza, robustezza, leggerezza ed è anche ecologico. Little Star Chair è completamente lavabile, resistente a basse e alte temperature e perfetta per ambienti indoor o outdoor . Durante la campagna di crowdfunding su kickstarter.com ogni sostenitore potrà prenotare una Little Star Chair ad un prezzo vantaggioso (le prime 50 a € 119 o le successive a 129) un valore che è stato calcolato al minimo possibile considerando al netto i costi dello stampo e del singolo pezzo, l’obiettivo è quello di raggiungere il numero di quattrocento richieste per garantire la produzione dell’oggetto. Se al grande pubblico della rete il progetto piacerà e permetterà alla Little Star Chair di raggiungere il goal su Kickstarter, la poltroncina verrà immessa sul mercato internazionale al prezzo di € 240. Per prenotare subito una Little Star Chair sulla piattaforma kickstarter.com: www.kickstarter.com/projects/325661531/little-star-chair?ref=nav_search

24/02/2017 18:27
Terreinmoto: "Chi sta giocando sulla pelle dei terremotati?"

Terreinmoto: "Chi sta giocando sulla pelle dei terremotati?"

"In questi mesi abbiamo più volte sottolineato che qualcosa, nel meccanismo degli interventi, non va. Ritardi, comunicazioni insufficienti e una sensazione generale di caos hanno accompagnato la vita delle popolazioni del cratere e di chi sta seguendo da vicino la questione. Si è parlato più volte di strategia dell’abbandono come di un meccanismo, in parte voluto e in parte dovuto all’inefficienza, che porterà allo spopolamento di fatto delle aree interne colpite dal terremoto". Così il movimento Terreinmoto interviene sulle attuali vicende della ricostruzione nelle zone terremotate.  Mercoledi 22 febbraio, a seguito di un partecipato presidio ad Ancona davanti al palazzo della Giunta della Regione, una loro delegazione ha incontrato alcuni rappresentanti della Regione Marche: Cesare Spuri quale responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, Sara Giannini e Fabio Sturani, rispettivamente consulente per le attività economiche e capo staff di Ceriscioli. Nel corso dell’incontro sono stati fatti presenti quali ad avviso di Terreinmoto sono le problematiche principali, i ritardi più gravi, le lacune negli interventi e i deficit di comunicazione della Regione rispetto alla cittadinanza. Ed è stato consegnato anche il documento in cui erano elencato quelle che il movimento ritiene al momento essere le dieci priorità. "Alla nostra richiesta di un Consiglio Regionale aperto che dia la possibilità ai cittadini terremotati di incontrare direttamente le istituzioni è stato risposto che non ce ne è bisogno in quanto Cerisicioli ed i membri della giunta sono sempre presenti sul territorio ed incontrano quotidianamente i terremotati. A seguito dell’incontro la Regione ha anche diramato un comunicato in cui tra l’altro si afferma che “La Regione non ha mai abbandonato nessuno, il dialogo con i Comuni e gli amministratori è costante per normare e definire ogni azione”.Mentre la nostra delegazione usciva dall’incontro, e la Regione diceva sostanzialmente che dobbiamo stare tranquilli perché lo Stato in tutta la sua linea di comando sta lavorando insieme nonostante lo scenario devastante, un'inquietante registrazione audio del Commissario straordinario Errani iniziava a circolare sul sito del settimanale Panorama".  E si continua in merito alle parole del Commissario Errani:  "L’audio fa riferimento a dichiarazioni di Errani effettuate giovedì 16 febbraio ad un incontro con sindaci e amministratori regionali, presso la sede del CONI di Ancona". Il Commissario afferma: “[…] Perché non c’è dubbio che abbiamo avuto quattro terremoti, la dimensione è stratosferica, tutto ciò, tuttavia, che è vero, e che è fondamentale, non risolve il fatto che non riusciamo ad andare avanti su alcune cose. Macerie, stalle, casette: questa non è ricostruzione, non è ricostruzione. Questa è la gestione dell’emergenza. Bisogna cambiare. Cambiare. E bisogna dare e fare un’altra governance, sennò non ce la faremo. Non mi interessano le polemiche sui giornali e tutto il resto, non mi interessa niente.” Per Terreinmoto parle inaccettabili e che "se fossero state affermate da noi sarebbero state derubricate come fatte dai soliti appartenenti “all’Italia del no”, agli “irriducibili montanari”, o chissà cos’altro". Errani continua dicendo che “non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette, che non è ciò che devo fare io, si attenda di avere il fabbisogno definitivo di tutte le casette. Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo, non esiste.” Sempre Errani il 16 febbraio conclude con “Bisogna che ci diamo un’organizzazione, sennò non riusciamo a rispondere ai problemi… Non esiste la centralizzazione della ricostruzione e l’impianto normativo non è centralizzato…”. Il movimento paragona poi queste dichiarazioni a quanto Fabrizio Curcio (Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) affermava qualche settimana fa a seguito delle polemiche divampate con l’emergenza neve: “Chi avanza inutili critiche non ha forse capito che sta attaccando il Sistema Paese”. Sempre Curcio solo un paio di giorni fa però afferma a proposito dei problemi legati agli sfollati lungo la costa: “E’ chiaro che basterebbe fare una buona programmazione, i posti letto ci sono, e sono tanti. Bastano per tutti. E’ necessario pero’ che la Regione, oltre che accertarsi della disponibilità degli albergatori, faccia colloqui con gli sfollati stessi. Non sono pacchi, sono persone“. A seguito delle già citate dichiarazioni di Errani molti sindaci si sono subito schierati con il Commissario dichiarando grossomodo “lo dicevo io”, altri sono rimasti invece in silenzio, in quella che è molto probabilmente una partita tutta politica. Sul punto la posizione di Terreinmoto è chiarissima: "Vogliamo in questo senso aggiungere un altro elemento a questa situazione: all’incontro del 16 febbraio in cui il Commisario Errani ha fatto quelle dichiarazioni erano presenti, oltre a Ceriscioli ed altri membri della giunta regionale, anche molti sindaci (non sappiamo quali) del cratere. Ci chiediamo: è possibile che di fronte a dichiarazioni così gravi di Errani, che toccano la vita di tutti noi, si debba aspettare lo “scoop” di Panorama? I sindaci, che sono nella catena di comando il soggetto più vicino alla cittadinanza, non avrebbero dovuto lanciare un grido di allarme? Non avrebbero dovuto dirci cosa era emerso dall’incontro con Errani? In queste ore si stanno susseguendo deboli smentite da parte di tutti gli interessati, ma il quadro è piuttosto chiaro: da un lato si cerca di limitare il più possibile l’autogestione dei territori e le pratiche “dal basso” e dell’altra a livello istituzionale regna il caos più totale.Tutta questa situazione è inaccettabile! Ed è inaccettabile soprattutto che si cerchi di derubricare le problematiche come questioni meramente tecniche quando la responsabilità è tutta politica".          

24/02/2017 16:18
Sale il numero delle disponibilità negli alberghi per gli sfollati fino al 31 dicembre

Sale il numero delle disponibilità negli alberghi per gli sfollati fino al 31 dicembre

E' salito da 4.000 a 4.300 il numero di posti letto nelle strutture ricettive delle Marche pronte a ospitare i terremotati fino al 31 dicembre prossimo. Il dato è stato diffuso dalla Regione dopo una riunione del tavolo operativo presso l'assessorato al Turismo, al quale siedono anche Protezione civile, Sanità e servizi sociali, associazioni di categoria degli imprenditori turistici. Si stanno inoltre aggiungendo nuove disponibilità da confermare, nell'ordine di una capienza recettiva di circa mille nuovi posti. Numeri che si avvicinano quindi alla copertura del fabbisogno degli attuali 5.500 sfollati che si trovano già negli alberghi, campeggi e villaggi turistici della costa marchigiana.    Ad oggi inoltre sono stati liquidati agli albergatori 15 milioni e 746 mila euro su un importo rendicontato di 22 milioni. Un lavoro lungo e complesso che va avanti da settembre, sottolinea l'assessore al Turismo e Cultura Moreno Pieroni. (Ansa)

23/02/2017 18:20
L'ordine del Papa all'Elemosineria Apostolica: comprate i prodotti delle zone terremotate

L'ordine del Papa all'Elemosineria Apostolica: comprate i prodotti delle zone terremotate

Su espressa indicazione del Papa, l'Elemosineria Apostolica si è recata in questi giorni nelle zone terremotate dell'Italia centrale per acquistare dai piccoli rivenditori, in difficoltà a causa del sisma, prodotti alimentari tipici delle aree colpite. In accordo con i vescovi di Rieti, mons. Domenico Pompili, di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D'Ercole, di Camerino-San Severino Marche, mons.Francesco Giovanni Brugnaro, e di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, sono stati individuati alcuni gruppi di contadini, agricoltori e produttori le cui aziende rischiano di chiudere a causa dei danni provocati dal terremoto. L'Elemosineria Apostolica, tramite l'elemosiniere mons. Konrad Krajewski, ha provveduto a comprare una grande quantità dei loro prodotti con l'intenzione, espressa dal pa, di aiutarli ed incoraggiarli nel proseguire nelle loro attività.

23/02/2017 15:42
Un pranzo con Berlusconi all'asta: il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto

Un pranzo con Berlusconi all'asta: il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto

Silvio Berlusconi va all'asta. L'ex premier infatti ha deciso di partecipare all'iniziativa organizzata dalla piattaforma benefica Chariystars proponendo un pranzo in sua compagnia a chi offrirà di più. Il ricavato dell'asta andrà alle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia.    Da oggi e per le prossime tre settimane tramite la piattaforma benefica CharityStars, specializzata in aste con personaggi famosi e grandi aziende, sarà possibile tentare di aggiudicarsi l'opportunità. Il link dell'iniziativa: https:/www.charitystars.com/product/pranza-con-silvio-berlusconi "Berlusconi - si legge nella nota del portale - non è il primo imprenditore ad essersi messo all'incanto. Prima di lui Flavio Briatore, Luca Cordero di Montezemolo, Oscar Farinetti, Ennio Doris, Riccardo Zacconi, Alessandro Profumo, Guido Martinetti e molti altri. I proventi raccolti saranno devoluti alla Croce Rossa Italiana, impegnata a fronteggiare l'emergenza.    Base d'asta 10.000 euro".

23/02/2017 15:37
"Questa non è ricostruzione: bisogna darsi un'altra governance altrimenti non ce la faremo": l'audio dell'intervento di Errani ad Ancona

"Questa non è ricostruzione: bisogna darsi un'altra governance altrimenti non ce la faremo": l'audio dell'intervento di Errani ad Ancona

Ieri lo avevamo già scritto. Oggi pubblichiamo anche l'audio. Nei giorni scorsi Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, in una riunione con i sindaci dei comuni colpiti dal sisma svoltasi ad Ancona, ha usato parole durissime: "Bisogna darsi una governance totalmente differente, è un punto all'ordine del giorno di questa riunione e doveva forse essere il primo. Non c'è dubbio che avendo avuto quattro terremoti, la dimensione è stratosferica, ma questo non risolve il fatto che non riusciamo andare avanti su alcune cose: macerie, stalle, casette... Questa non è ricostruzione, non lo è, questa è gestione dell'emergenza. Bisogna darsi un'altra governance sennò non ce la faremo". La vicenda oggi è finita anche su Panorama: Vasco Errani ha sottolineato, come riferisce il settimanale "il fallimento dello Stato, che lui stesso rappresenta, nella gestione delle fasi successive alle terribili scosse che hanno messo in ginocchio diversi paesi di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio". "Errani ha detto più volte 'non esiste' - prosegue Panorama- di fronte all'evidenza della consegna delle casette, della quasi totale inagibilità delle stalle e dei ritardi sul ripristino della viabilità che vede ancora molti paesi isolati". "Rivolgendosi ai sindaci - prosegue l'articolo - Errani ha testualmente parlato di un quadro drammatico a cui si aggiunge la beffa dei sopralluoghi". Ma l'ufficio stampa del Commissario per la ricostruzione prova a sminuire la portata dell'intervento e smentisce parte della ricostruzione fatta da Panorama. "Ad Ancona, ad una affollata assemblea di sindaci, amministratori locali e regionali, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, non ha parlato né di drammi né tanto meno di 'fallimenti dello Stato', assolutamente inesistenti". "Semplicemente, anche in forza del nuovo decreto che prevede procedure più rapide - prosegue l'ufficio stampa - il commissario Errani ha sottolineato l'esigenza concreta di moltiplicare gli sforzi per accelerare. Questo è ciò che si è deciso in quella sede ed è ciò che si sta facendo".  

23/02/2017 15:05
Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

"Fino a maggio resteremo qui, poi chi lo sa... tornare a casa ci piacerebbe, ma chissà quando potremo farlo''. Maria, con il marito Arnaldo, è sfollata dalle scosse di ottobre a Porto Sant'Elpidio (Fermo) in uno degli appartamenti del Camping Le Mimose. ''Non avevamo mai fatto vacanze e il mare chi l'aveva mai visto, ma certo abbiamo sbagliato stagione per venire'' scherza parlando con l'ANSA seduta al sole su una panchina della piazzetta del villaggio. Il posto dove la comunità degli sfollati del sisma si riunisce aspettando la cena. ''Ci hanno detto che potremo rimanere fino a maggio ma poi dovremo andare via...chissà dove? Mio figlio con la moglie fa avanti e indietro da Valfornace (l'ex Pievebovigliana, nel Maceratese, ndr), dove abbiamo la casa. Mi ha detto che la neve ha aggravato le infiltrazioni. I danni sono tanti, i muri sono tutti rovinati. Io su non sono più tornata, sto qui da 4 mesi con mio marito, che non sta bene, il trasloco forzato lo ha solo fatto peggiorare. In questa situazione chi sta bene si ammala e chi sta male sta peggio". Anche Franco, ultraottantenne, siede al sole guardando il vuoto, con il suo bastone di canna in mano. "Non so dove andremo - spiega -, qui non ci manca nulla ma ci manca tutto, i posti in cui siamo nati sono 'spianati' dal terremoto, ma io vorrei tornare su, e lassù voglio morire. Sarà l'umidità, ma qui non mi sento bene, la mia pressione è peggiorata''. ''Siamo tutti stati male, pure mio figlio: lo hanno salvato in extremis in ospedale da una brutta polmonite''. Franco tiene anche una triste contabilità: ''tra qui e le altre strutture sono 18 gli anziani deceduti dopo il terremoto''. Con lui ci sono i figli e i nipoti: ''ma non so che fare, non c'è neanche un panorama che mi piace. Siamo gente di montagna e al mare stiamo male. Non mi lamento, certo, ma vorrei tanto la mia casa e i miei posti e invece non si sa se potremo rientrare né quando''. Alle Mimose gli sfollati sono scesi da 300 a 192 attuali. Resteranno nel camping fino al 27 maggio, poi con la stagione estiva molti se ne dovranno andare. La Regione sta cercando sistemazioni alternative. ''Abbiamo prenotazioni già da un anno all'altro - spiega l'amministratrice Roberta Sabbatini -, per questo non possiamo continuare ad ospitare i terremotati. Stiamo facendo un censimento dopo che nei giorni scorsi ci è stato comunicato che l'emergenza proseguirà fino al 31 dicembre prossimo: cercheremo di far restare le famiglie con ragazzini iscritti a scuola fino a giugno, e anche le persone che hanno trovato lavoro tra Porto Sant'Elpidio e e Porto San Giorgio. Tentiamo di far rimanere anche gli anziani con situazioni particolarmente difficili o disagiate. Il problema è per il trimestre estivo, da settembre potremo riprendere tutti''. (Fonte Ansa)

23/02/2017 11:40
Errani domani lascia il PD, solo ieri lo sfogo contro tutti...

Errani domani lascia il PD, solo ieri lo sfogo contro tutti...

“Bisogna darsi una governance totalmente differente. Anche se abbiamo avuto quattro terremoti e se la dimensione di questi è stratosferica, tutto ciò non risolve il fatto che non riusciamo ad andare avanti su alcune cose: macerie, stalle, casette. Questa non è ricostruzione, non è ricostruzione, questa è la gestione dell’emergenza. Bisogna cambiare. Cam-bi-a-re. E bisogna dare e fare un’altra governance. Sennò non ce la faremo. Non mi interessano le polemiche sui giornali. Ma non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette – che non è ciò che devo fare io – si attenda di avere il fabbisogno definitivo di tutte le casette. Non esiste! Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo. Non e-sis-te! Nel decreto ci sono alcune cose che rispondono anche a questo problema. Anche i sindaci possono diventare stazione appaltante e soggetto attuatore: per il provvisorio, per le casette e per il commercio. Ma bisogna darsi un’organizzazione: a livello provinciale, a livello di unioni montane. Decidiamolo, decidetelo. A me va bene ogni soluzione. L’importante è che sia efficace ed efficiente. L’importante è che tutte le volte che da adesso in poi facciamo un’ordinanza, prima si riesca in questi luoghi a parlarne…. Bisogna che ci diamo un’organizzazione, sennò non riusciamo a rispondere ai problemi…  Non esiste la centralizzazione della ricostruzione e l’impianto normativo non è centralizzato…” Con queste testuali parole, il commissario straordinario, Vasco Errani, interveniva giovedì 16 febbraio ad un incontro con sindaci e amministratori regionali, presso la sede del CONI di Ancona.  Parole studiate con la massima attenzione. Distillate ad una ad una e dispensate ad una platea talvolta assorta nell’ascolto, quasi in religioso silenzio, oppure rumoreggiante e vociante di protesta. Uno sfogo amaro, dal quale tuttavia, non trapela un solo filo di emozione. Una semplice presa d’atto dell’incapacità, da parte di tutta la classe dirigente regionale, a combinare anche un benché minimo accenno di passo in avanti.  Ma anche una richiesta che suona più come un ordine perentorio. Una parola d’ordine inappellabile. Cambiare la governance. Cambiare dunque le modalità di governo: la gestione politica, amministrativa e organizzativa, che dai giorni del terremoto e fino ad oggi si sono rivelate un’autentica Caporetto. Un vero e proprio atto di accusa. Una denuncia fatta davanti a tutti i principali protagonisti della (mancata) ricostruzione. Ma anche una chiara presa di distanza dalle altrui responsabilità. Quell’inciso “che non è ciò che devo fare io” chiama in causa altri attori (la Regione, i Comuni e la Protezione Civile), ma segna anche uno spartiacque. Delimita un campo di azione e contemporaneamente richiede nuove regole del gioco. Completamente da riscrivere, almeno per quanto riguarda la parte organizzativa e gestionale. Parole che lasciano presagire ad un ultimatum. O si fa come dico io, oppure mollo tutto. Questo è quello sono riuscito a leggere tra le righe del suo intervento. D’altra parte, in questo quadro già di per sé poco rassicurante, pesano come un macigno le dimissioni, improvvise e repentine, del segretario generale della Regione Marche, nonché capo di gabinetto del presidente della giunta regionale, Fabrizio Costa. Errani ha capito che tira una brutta aria e la sua faccia, non vuole più spenderla gratis. D’altra parte perché dovrebbe? Ha governato con successo e per quindici anni una delle regioni più ricche e all’avanguardia d’Italia facendola diventare il paradiso delle eccellenze. Oggi apprendiamo che il commissario straordinario Errani, con molta probabilità, lascerà il Partito Democratico per seguire Bersani. Ciò significa che lo farà sicuramente. Bersani, Errani, Migliavacca e qualche altro sono legati da un particolare filo comune che li rende indivisibili. Potrebbe accadere allora che Errani decida di concentrarsi sulla odierna avventura politica ed in particolare nell’organizzazione del nuovo soggetto politico. E che non abbia più il tempo necessario, né le energie sufficienti per portare avanti il lavoro di commissario straordinario alla ricostruzione. Potrebbe accadere pure questo. E allora lo sfogo di giovedì scorso avrebbe un suo senso e un proprio corso. Ma soprattutto - aggiungo io - che le garanzie per una rinnovata governance, richieste a Roma, non abbiano sortito l'esito sperato. Oggi che Vasco Errani non fa più parte del Partito Democratico, la nota di cronaca che mi limito a sottolineare è la seguente: meno di un mese fa, nei giorni in cui il segretario regionale del PD, Francesco Comi, attaccò Errani lamentando la troppa burocrazia, i parlamentari Piergiorgio Carrescia e Alessia Morani si trasformarono praticamente in scudi umani a difesa dell’ex governatore dell’Emilia Romagna, bacchettando e redarguendo pubblicamente Comi.  Sentiamo oggi se avranno valide argomentazioni a difesa di Errani.      

22/02/2017 18:50
Dalle stelle alle stalle...

Dalle stelle alle stalle...

Mi è sembrato, ma per un istante soltanto, che le donne e gli uomini dell’opposizione in Consiglio Regionale avessero avuto un sussulto di orgoglio e dignità. Tardivo oltremisura, ma almeno finalizzato, se non altro, a smuovere le paludi in cui ci hanno cacciato quelli del governo regionale, Ceriscioli in testa. La mozione di sfiducia, sottoscritta da tutto il centrodestra, nei confronti della vice presidenta e assessora (pare che oggi si scriva così) all’agricoltura, Anna Casini andava in questa direzione. Da cittadino, la soddisfazione di trovare nell’opposizione un gruppo attento, nel controllare con il necessario rigore e sanzionare, quando ve ne fosse l’occasione giusta, è durata purtroppo meno di cinque minuti. Giusto il tempo di leggere le due paginette con le quali si vorrebbe licenziare la prima collaboratrice di Ceriscioli. Una mozione di sfiducia scritta con i piedi: infarcita sì di numerose premesse, ma priva – ahimè - del necessario atto di accusa. Dei motivi (fondati e gravi), cioè dei presunti danni (anche di immagine) cagionati da supposti comportamenti tardivi e omissivi che dovrebbero costringere al licenziamento della Casini. Rassegniamoci tutti e prendiamo atto della mediocrità, per non dire della totale scarsezza, di un’intera classe politica regionale. La poltrona della Casini non traballerà nemmeno per un istante. Sarà casomai divertente sentire le argomentazioni della maggioranza consiliare in difesa dell’indifendibile assessora. Che ancora ieri ha dichiarato, per la milionesima volta, che la costruzione delle piazzole per le stalle provvisorie è in dirittura di arrivo. Non so se il riso o la pietà debba prevalere in casi come questo. I fatti oggettivi, indiscutibili, sotto gli occhi sbigottiti di tutti sono che a distanza di sei mesi (diconsi centottanta giorni) dall’assessorato regionale hanno costruito meno di cinque ricoveri di fortuna per gli animali. Che a causa di questo colpevole ritardo, per il freddo e la neve, che d’inverno – contrariamente a quanto asseriscono Ceriscioli e C. – sono la norma nei monti Sibillini e non l’eccezione, sono morti migliaia di capi di bestiame. Stiamo parlando, per quanto vasta sia tutta l’area terremotata, di piccole e circoscritte realtà. Visso, Ussita, Castelsantangelo, Pievetorina, Montecavallo e delle loro frazioni. Tutte, peraltro, colpite sin dal 24 agosto degli eventi sismici. Se si fosse voluto davvero porre rimedio, si sarebbero, sin da subito, sistemate centinaia e centinaia di stalle. Nessuno lo ha fatto. Però, a suon di comunicati stampa, si narravano piazzamenti di fantastiche tensostrutture sui verdi pascoli dei Sibillini. Peccato che gli allevatori veri non lo sapessero e non ne avessero vista nemmeno una. E ogni volta che qualcuno si permetteva di segnalare questi ritardi, veniva bacchettato e guardato di traverso come si fa con uno scolaro discolo. Oggi, a danni accaduti, la giunta regionale, piuttosto che guardarsi negli occhi e domandarsi che razza di gran disastri hanno combinato, non trova di meglio  che scaricare colpe e responsabilità altrove. Ieri contro la Coldiretti, oggi contro la ditta che ha vinto la gara. Nessuno di loro, a parte l'assessore Angelo Sciapichetti, a cui va riconosciuta tutta l’onestà intellettuale, ha pronunciato mai una sola parola di autocritica. Distinti e distanti dal mondo reale continuano imperterriti a non porsi la domanda giusta: cosa fare per tentare almeno di risolvere qualche problema? ma piuttosto: quale narrazione proponiamo oggi alla gente per mettere in salvo le nostre terga? Se ciò fosse accaduto in un'impresa privata i responsabili sarebbero stati licenziati bruscamente dopo appena un mese. Nellla pubblica amministrazione, i vertici politici di quella che fino a poco tempo fa era una delle regioni modello, continuano a dare uno spettacolo penoso ed indecoroso. Pensate solo che il 13 di gennaio la stessa assessora Casini piuttosto che stare in prima linea, visto che la neve era caduta copiosa non solo in montagna, ad organizzare squadre di pronto intervento, se ne stava tranquillamente su Facebook per verificare se gli internauti commettessero reato postando fotografie di animali morti di freddo che non fossero reali, ma solo dei falsi. Bisogna sapere infatti che in quel tempo, il Partito Democratico aveva ufficiosamente istituito una task force di vigilantes da social network. Un gruppo di pretoriani che nottetempo spulciava post su post e schedava coloro i quali inveivano anche con male parole contro le nomine firmate dal governatore Ceriscioli tra i giorni di Natale e capodanno. Nomine, questo va detto, ben retribuite e affidate sul principio della fiducia e non già grazie a concorsi per titoli ed esami. I più animosi tra questi, ancorché pubblicamente impegnati in politica sul fronte opposto al loro, venivano affettuosamente avvicinati, quindi si comunicava amichevolmente loro che erano tenuti d’occhio nei loro pensieri e negli scritti su Facebook. Una roba che avrebbe fatto sobbalzare sulla poltrona pure il povero Nicolae Ceausescu, buonanima. Ecco, io penso che per quanto riguarda la giunta Ceriscioli possiamo fermarci qui. Da candidato presidente ha usato, in campagna elettorale la parola cambiamento come un grimaldello in ogni circostanza. Ne ha abusato in ogni dibattito promettendo le stelle. La verità nuda e cruda è che dalle stelle promesse, questa giunta è caduta sulle stalle. Dubito che, vista anche l’implosione del Partito Democratico in corso, si possa rialzare. Non ha gli uomini (e nemmeno le donne) adatti, né le capacità di farlo. L'unica strada percorribile per uscire di scena con un sussultò di dignità è quella di rassegnare le dimissioni per manifesta incapacità di governare.      

17/02/2017 09:30
La commissione regionale approva la proposta di legge per i vaccini obbligatori all'asilo

La commissione regionale approva la proposta di legge per i vaccini obbligatori all'asilo

La Commissione Sanità delle Marche ha approvato la proposta di legge che prevede l'obbligo di vaccinazione per poter iscrivere i bambini nei nidi d'infanzia e nei centri per l'infanzia pubblici e privati accreditati. Il testo passa ora all'esame del consiglio regionale. Per il primo accesso del minore ai servizi indicati, il genitore o chi esercita la potestà genitoriale deve presentare una certificazione attestante l'assolvimento degli obblighi vaccinali rilasciata dalla competente struttura del Servizio sanitario nazionale. Sono esentati i minori affetti da immunodeficienza congenita o acquisita, o da altre patologie che rendano la vaccinazione pericolosa per la salute. "Abbiamo fatto un percorso di approfondimento - ha detto il presidente della Commissione Fabrizio Volpini (Pd) - ascoltando più voci coinvolte''. La pdl è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario del Movimento 5 Stelle. (Ansa)

16/02/2017 19:28
Ora anche la Regione conferma: "si sta verificando la possibilità di far restare i terremotati in albergo oltre il 30 aprile"

Ora anche la Regione conferma: "si sta verificando la possibilità di far restare i terremotati in albergo oltre il 30 aprile"

Le strutture ricettive che ospitano i terremotati, registrate nelle Marche, sono 309 e di queste 291 hanno presentato la rendicontazione delle spese. L'importo complessivo, finora, è di oltre 22 milioni di euro, e la Regione ha pagato somme per circa 12 milioni. Gli uffici regionali hanno inviato circa 80 mail per segnalare anomalie e lacune documentali, per poter regolarizzare le posizioni e pagare; 40 strutture si sono accreditate di recente. Si sta inoltre verificando la possibilità di permanenza delle persone in strutture ricettive oltre il 30 aprile. A seguito di questa ricognizione sarà quantificato e predisposto un piano, che terrà conto delle opzioni espresse dagli interessati, di eventuali necessità legate alla frequenza della scuola, a servizi sociosanitari, alle attività svolte. Per quanto riguarda invece i contributi di autonoma sistemazione sono stati approvati decreti per un totale di oltre 22milioni di euro. (Ansa)

16/02/2017 17:53
E' nata nelle Marche Typicalmade: la vetrina internazionale delle tipicità

E' nata nelle Marche Typicalmade: la vetrina internazionale delle tipicità

Una nuova piattaforma digitale di e-commerce è nata in questo inizio 2017. I fondatori, tutti marchigiani, hanno dato vita a Typicalmade.com, progetto che ha come obiettivo primario quello di creare un network internazionale delle tipicità, una rete di incontro tra nazioni diverse che vogliono intensificare la promozione dei loro prodotti e dei loro territori d’origine. La piattaforma è stata presentata ufficialmente alla stampa nazionale martedì 14 febbraio presso lo STAND del DISTRETTO CALZATURIERO DELLE MARCHE e da quel momento è visibile online. Il vice presidente della Camera di Commercio di Fermo Maurizio Piergallini ha ospitato l’iniziativa. L’amministratore di typicalmade Stefano Paccaloni, l'informatico e co-fondatore della piattaforma e-commerce Marcello Violini e la co-fondatrice Maria Letizia Ortolani hanno sottolineato come Typicalmade desideri rappresentare la prima vetrina delle tipicità accessibile a tutti. Infatti la missione di Typicalmade consiste nel divenire il più grande mercato al mondo delle tipicità in diversi settori: food & wine, style & fashion, design, facendo sì che tutti possano trovare quel prodotto unico o raro introvabile su altre piattaforme generaliste. Tutti maceratesi i fondatori che partendo dalla loro provincia cercheranno di far conoscere le eccellenze del made in Marche e del Made in Italy in generale, capovolgendo quella visione dell'e-commerce che tende molto spesso a confondere l'utente con prodotti di difficile identificazione territoriale. I produttori di typicalmade ci metteranno la faccia, faranno conoscere tramite il loro negozio virtuale prima di tutto la loro storia, le loro radici e il luogo di provenienza certa del prodotto. Typicalmade aspira a divenire un vero e proprio marchio di certificazione Dall’idea di giovani professionisti marchigiani nasce, dunque, un ulteriore strumento di promozione di livello internazionale dei nostri prodotti che di certo potrà essere di sostegno alle tante aziende del nostro territorio.    

16/02/2017 17:18
L'appello di Luca Ward per le popolazioni terremotate: "Vergognoso che in tanti mesi non si sia mosso nulla" - VIDEO

L'appello di Luca Ward per le popolazioni terremotate: "Vergognoso che in tanti mesi non si sia mosso nulla" - VIDEO

Anche la voce del "Gladiatore" si leva forte a sostegno delle popolazioni terremotate. L'attore e doppiatore cinematografico Luca Ward ha lanciato il suo "j'accuse" durissimo attraverso un video.  Ward ha girato un breve filmato dentro il suo camper, quello dove si vive la "vita da attori". Ma dentro un camper c'è gente che ci vive da mesi. E così, Luca Ward lancia il suo appello affinchè le popolazioni terremotate non vengano dimenticate: "Sono passati mesi senza che si sia mosso nulla. Pensate che le macerie stanno ancora tutte lì, ammassate. E' vergognoso. Agghiacciante. Da padre, da uomo, da italiano dico: non lasciamoli soli".

16/02/2017 15:18
Solo il trenta per cento degli albergatori della costa disponibile a tenere gli sfollati nelle proprie strutture

Solo il trenta per cento degli albergatori della costa disponibile a tenere gli sfollati nelle proprie strutture

 Il 30% degli albergatori della costa marchigiana che ospitano i terremotati è disponibile a mantenere gli sfollati dell'entroterra nelle proprie strutture. E' il dato fornito dal direttore di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco, riferito ai propri associati. Attualmente le persone che hanno trovato sistemazione in albergo, al mare, sono 5.300.    La questione, dunque, è complessa, perché con l'avvicinarsi della stagione estiva gli albergatori si trovano a dover fare scelte precise. "Noi - spiega Polacco - abbiamo fatto alcune proposte alla Regione: un aumento del contributo, fino a 50 euro, per ogni persona ospitata, e la certezza che a luglio gli albergatori, quelli che in pratica rinunciano alla stagione, non si ritrovino con nulla in mano". "C'è poi una terza operazione - aggiunge - che stiamo portando avanti con i funzionari della Regione: stiamo cercando di riavvicinare i terremotati ai loro paesi, ricollocandoli negli alberghi agibili. Contiamo di riportarne almeno 1.550 più vicini alle loro case". (Ansa)

16/02/2017 14:56
Il vice ministro Olivero: "Emergenza stalle verso una soluzione"

Il vice ministro Olivero: "Emergenza stalle verso una soluzione"

"La Regione Marche, in accordo con il Ministero delle Politiche agricole, sta affidando in queste ore il compito di realizzare gli interventi necessari per quanto riguarda le stalle mobili ad una pubblica amministrazione già individuata, operativa nel territorio colpito dal sisma". Lo ha detto il vice ministro Andrea Olivero, rispondendo ad un'interrogazione del M5S sugli interventi a sostegno degli allevatori delle aree colpite dal terremoto. "Si sono verificati alcuni casi di inadempienza delle società aggiudicatrici - ha detto Olivero - sulle quali sono in corso le dovute verifiche, in particolare per il ritardo che si è verificato nella Regione Marche, imputabile a gravi inadempienze della ditta aggiudicataria dell'appalto". Il vice ministro ha poi precisato che "riguardo sempre all'iter per la realizzazione delle tensostrutture le Regioni Abruzzo, Lazio e Marche, dopo aver fatto le necessarie gare pubbliche, stanno proseguendo nei lavori di costruzione e consegna". (Ansa)

16/02/2017 13:26
"La sismicità continua a diminuire": secondo il sismologo Amato "sempre minori le probabilità di forti aftershocks"

"La sismicità continua a diminuire": secondo il sismologo Amato "sempre minori le probabilità di forti aftershocks"

"Sempre più basse le probabilità di forti aftershocks": con questo aggiornamento sulla sua pagina facebook, il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato fa il punto della situazione sulla crisi sismica in atto nel centro Italia. "Aggiornamento sulla sequenza in Italia centrale (o se preferite di Amatrice, Norcia, Visso - ma gli altri Comuni poi?). Oltre 55.500 aftershocks localizzati dalla RSN-INGV. Quasi 70 km l'estensione nord-sud dell'area attiva. La sismicità continua a diminuire lentamente. Il numero dei terremoti di M≥2 in tutta l'area è di una ventina al giorno, pochi quelli di M3 o più. Le zone più attive in questi ultimi giorni sono le due estremità nord (Marche) e sud (Abruzzo) della sequenza (v. simboli colorati in mappa). Le probabilità di aftershocks più forti diminuiscono settimana dopo settimana ma non sono nulle. Diciamo che mi stupirei di altri forti eventi nella zona centrale e meno in quelle marginali" afferma Amato "ma abbiamo imparato che le riprese e le sorprese sono purtroppo sempre possibili. In termini probabilistici, possiamo essere forse un po' più ottimisti di qualche giorno fa, relativamente alla fine della sequenza in corso. Vediamo l'andamento dei prossimi giorni".

16/02/2017 11:45
Il sindaco di San Benedetto: "I terremotati sono graditi, ma fateci sapere i piani di rientro"

Il sindaco di San Benedetto: "I terremotati sono graditi, ma fateci sapere i piani di rientro"

"I nostri amici terremotati sono graditi ospiti a San Benedetto del Tronto, ma sollecitiamo i sindaci dei Comuni di provenienza a farci conoscere prima possibile i piani di rientro, così da poter dar modo agli alberghi di potersi organizzare in vista della stagione estiva". Così il sindaco Pasqualino Piunti al termine di una riunione che si è tenuta oggi pomeriggio a San Benedetto del Tronto e alla quale erano stati invitati anche i sindaci dei territori terremotati i cui residenti sono ospitati nelle strutture ricettive. Era presente, però, solo il primo cittadino di Accumoli, Stefano Petrucci che ha comunicato che il rientro dei suoi concittadini avverrà in un lasso di tempo fra il 15 marzo ed il 30 maggio, salvo le famiglie con bambini ai quali verrà data l'opportunità di restare in riva all'Adriatico per terminare l'anno scolastico. (Ansa)

16/02/2017 10:00
Il terremotato... dove lo metto? Prime avvisaglie di disagio degli operatori turistici della costa

Il terremotato... dove lo metto? Prime avvisaglie di disagio degli operatori turistici della costa

Prime avvisaglie di disagio da parte degli operatori turistici della costa. Cominciano a comparire i primi avvisi che parlano ai terremotati presenti nelle strutture ricettive affinchè la Regione Marche intenda.  Il disagio degli operatori ricettivi è lo stesso di chi, ormai senza speranza nel breve periodo, aspetta le famigerate casette. Ma è anche il disagio di chi ormai da mesi ospita queste persone rimaste senza casa, avendo ricevuto la promessa di aver le strutture libere per una stagione estiva che invece ora rischia concretamente di essere rovinata. Con conseguenze e strascichi che rischiano di protrarsi anche più avanti.  Era quello che purtroppo si temeva e che ora drammaticamente si sta concretizzando. Quello degli operatori turistici è a questo punto un aut aut che porterà inevitabilmente a delle trattative. Giocate sul futuro dei terremotati. I fatti ad oggi sono inesorabilmente questi. E l'avviso appeso all'Holiday di Porto Sant'Elpidio parla chiaro: "Comunichiamo ai nostri ospiti del sisma le date attualmente inviate alla Regione Marche per l'ospitalità: 500 posti fino al 20 maggio 2017; 250 posti in hotel fino al 30 giugno. I requisiti per usufruire dell'alloggio e dei pasti nel mese di giugno saranno comunicati con apposita circolare dalla Regione Marche". E' chiaro, e inesorabilmente confermato dai numeri, che le prenotazioni abbiano subito un crollo verticale e che a questo punto la presenza dei terremotati negli alberghi potrebbe diventare una piccola ancora di salvezza. Qui si aprirà la trattativa. Che inevitabilmente dovrà giungere a conclusione positiva entro breve. Altrimenti... che fine faranno le persone oggi ospitate nelle strutture ricettive? Le risposte dalla Regione Marche devono arrivare presto. Molto presto.   

15/02/2017 21:08
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.