Ricostruzione, ora si cambia. Errani: "Nelle Marche uffici della ricostruzione articolati a livello delle Province"
Errani, non abbiamo perso 6 mesi, quadro complesso - "Non abbiamo assolutamente perso sei mesi. Questo terremoto, grazie al Governo precedente e a questo Governo che lo riconferma, ha l'impianto più solido e più concreto nel rispondere ai problemi della ricostruzione. È chiaro che se ti trovi di fronte alla più grande emergenza del Paese degli ultimi 100 anni, in più arriva una neve storica, in più hai almeno cinque terremoti, sei di fronte a una situazione complessa e difficile, ma la stiamo affrontando". Lo dice il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, a SkyTg24.
"Abbiamo già - sottolinea Errani - l'ordinanza per i danni lievi, l'ordinanza per il recupero di tutti i danni delle imprese, per cui si può cominciare a intervenire sulle imprese, l'ordinanza per le scuole, con cui stiamo avviando un piano straordinario di ricostruzione di 21 scuole nuove e l'adeguamento delle scuole danneggiate. Alla fine della prossima settimana uscirà l'ordinanza per i danni più gravi. Non credo si possa dire che la ricostruzione è ferma".
Se si guarda al Lazio, con Amatrice, Accumoli, altri comuni, prosegue il commissario, "parliamo di un territorio limitato. Se andiamo nelle Marche parliamo di un territorio enorme, con grandissime difficoltà infrastrutturali e di collegamenti già da prima. Tutto questo ha rappresentato un problema, che stiamo cercando di affrontare. Prima di tutto, lo abbiamo deciso l'altro giorno ad Ancona, con i sindaci e la Regione, nelle Marche, modificando la nostra organizzazione, dobbiamo articolare gli uffici della ricostruzione a livello delle Province, i sindaci li riuniamo insieme a livello dei territori provinciali, per avere un rapporto più diretto e per avere più concretezza nel confronto".
Il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli ritiene che il modello di governance su base provinciale delineato dal commissario Errani sia "facile per la provincia di Fermo, gestibile per quella di Ascoli Piceno, mentre per Macerata (dove ci concentra il maggior numero di Comuni danneggiati dal sisma di ottobre, ndr) valuteremo;: potremmo decidere di andare anche su ambiti più piccoli". ma oltre alla governance sono "decine gli incontri con i sindaci e gli amministratori locali".
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