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Bimbo malato otite è clinicamente morto. Il nonno: "Denunceremo l'omeopata"

Bimbo malato otite è clinicamente morto. Il nonno: "Denunceremo l'omeopata"

E' clinicamente morto il piccolo Francesco, il bambino di 7 anni ricoverato dal 24 maggio nella rianimazione dell'Ospedale Salesi di Ancona per un'otite curata con l'omeopatia e non con gli antibiotici, che ne aveva compromesso le funzioni vitali. Il piccolo, originario di Cagli (Pesaro) era seguito da tre anni da un medico omeopata di Pesaro, ai quali i genitori si erano affidati. Il 'Salesi' ha trasmesso una segnalazione sul caso alla procura di Ancona e alla procura dei minori. ''Cosa dobbiamo commentare? E' stata dichiarata la morte cerebrale del bambino, non c'è altro da dire''. Denuncerete l'omeopata? ''Sì, senz'altro''. Così uno dei nonni del piccolo Francesco, morto per un'otite curata con l'omeopatia e non con gli antibiotici, in un breve scambio con i giornalisti in attesa fuori dall'Ospedale Salesi di Ancona.Molto provati e tesi, arrabbiati con la stampa, i genitori, lo zio e i nonni del bimbo si sono poi allontanati in fretta. ''Non parliamo con nessuno, d'ora in poi parleremo solo attraverso i nostri avvocati'' ha aggiunto il nonno.''Andate via, vi sembra il momento? State solo approfittando del nostro dolore...'' aveva detto poco prima la mamma del piccolo rivolta ai cronisti.(ANSA).

27/05/2017 12:21
Bimbo in coma: curato con l'omeopatia per un'otite

Bimbo in coma: curato con l'omeopatia per un'otite

Un bambino di sette anni è ricoverato ''in uno stato comatoso grave'' da mercoledì scorso nella rianimazione dell'ospedale 'Salesi' di Ancona, dopo essere stato curato per un'otite con farmaci omeopatici e non con antibiotici, questo almeno stando alle prime indiscrezioni raccolte. Il bollettino medico diffuso oggi dal direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Ancona Alfredo Cordoni attesta la gravità della diagnosi, dopo ''l'ultima valutazione dei parametri vitali, respiratori, cardiocircolatori ed elettroencefalografici'' del piccolo, che è originario di Cagli (Pesaro Urbino). Non c'è ancora la certezza di un nesso diretto fra la mancata terapia antibiotica e il peggioramento delle condizioni del bambino, che sarebbe stato trattato con farmaci alternativi per 15 giorni circa. Al 'Salesi' è stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico, ma la prognosi resta riservata (ANSA).

26/05/2017 18:20
Nuova Banca Marche, Pedroli: "Vogliamo tornare a fare banca con tutti i nostri clienti"

Nuova Banca Marche, Pedroli: "Vogliamo tornare a fare banca con tutti i nostri clienti"

''I numeri del personale, il macro numero, sono quelli del piano industriale di Ubi, ma la determinazione è fatta dalla concertazione e dalla negoziazione sindacale. Non sarebbe corretto da parte mia fare ragionamenti senza nessun riflesso e importanza". Così Alberto Pedroli, ad di Nuova Banca Marche, parlando con i giornalisti degli esuberi di Nbm. A metà giugno partiranno le lettere per i sindacati nazionali sulle procedure per il taglio dei costi operativi nel perimetro delle tre good bank acquisite dal Gruppo Ubi. ''Vogliamo tornare a fare banca con tutti i nostri clienti - ha aggiunto - magari andando a risuonare i campanelli di quelli che ci hanno abbandonato, non confidando nel fatto che Banca Marche potesse superare questo momento di crisi. Questo per dire loro che ci siamo ancora e che oggi abbiamo una solidità patrimoniale importante che è quella che possiamo ricevere dal Gruppo Ubi al quale apparteniamo''. Con l'acquisizione di NBM Ubi salirà dal 7 al 25% del mercato nelle Marche, diventando "la prima banca del territorio". Lo ha detto la presidente del comitato di gestione di Ubi Banca Letizia Moratti, parlando con i giornalisti a margine di un incontro all'Istao di Ancona sul tema "Banca e territorio". "Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è sviluppare l'imprenditorialità e sostenere le imprese di questo territorio. Siamo consapevoli da un lato delle potenzialità di questa straordinaria terra, dall'altro delle criticità. Come prima banca di questa bellissima regione sentiamo la responsabilità di essere fianco delle imprese per aiutarle nel loro sviluppo". Moratti comunque è certa che l'acquisizione delle good bank avrà ricadute positive sul territorio: "non dimentichiamoci da dove siamo partiti, dalla risoluzione, quindi la chiusura, di queste banche. Noi abbiamo ritenuto importante questa acquisizione in un'ottica industriale, non di salvataggio, significa che crediamo in queste potenzialità e opportunità" (ANSA).

26/05/2017 14:48
"Vado su e lo ammazzo": in un sms Andreucci aveva annunciato agli amici la sua follia omicida

"Vado su e lo ammazzo": in un sms Andreucci aveva annunciato agli amici la sua follia omicida

C’è ancora molto da chiarire sulla morte del veterinario di Montelupone Olindo Pinciaroli, che la notte la mattina di domenica che è stato brutalmente assassinato dal suo assistente Valerio Andreucci, 24 anni. Dopo la notizia che il giovane, che quella tragica mattina era alla guida dell’ambulanza veterinaria, aveva assunto circa 4 grammi di cocaina la sera precedente, è emerso un altro particolare raccapricciante. Durante la serata di sabato, passata in un locale di San Benedetto, Andreucci avrebbe inviato degli sms agli amici in cui scriveva apertamente: “ Vado su e l’ammazzo” riferendosi al suo datore di lavoro. Nonostante gli amici abbiano cercato di fargli cambiare idea, il ragazzo lungo la via Chiaravallese, tra Osimo e Polverigi, domenica mattina ha accostato il mezzo e ha iniziato a colpire ripetutamente Olindo Pinciaroli con un coltello da cucina lungo 33 cm portato probabilmente da casa. 15 colpi inferti al torace, alla schiena e anche al viso, il veterinario ha cercato di difendersi, fuggire dall’abitacolo dell’ambulanza e ripararsi sotto al mezzo, ma per lui non c’è stato nulla da fare, causa un fendente che gli ha perforato cuore e polmone. Ora il pm Pucilli, che non ha contestato per ora le premeditazione, in base anche agli sms inviati, dovrà cercare di fare chiarezza in una storia fatta ancora di tante ipotesi. Forse Andreucci era ancora sotto l’effetto della cocaina della sera precedente, tanto da non ricordarsi neanche di aver dichiarato, subito dopo l’omicidio di essere stati assaliti da 4 zingari. Ad oggi il gip Cimini, ha disposto la misura cautelare in carcere per il giovane ascolano per il rischio di reiterazione del reato.

25/05/2017 11:45
Marche, in gara tutte le aree validate Sae

Marche, in gara tutte le aree validate Sae

Da ieri con l'avvio delle procedure relative alle aree Sae di Visso Cesare Battisti 1 e Borgo San Giovanni 1, risultano in gara tutte le aree validate dall'Erap, a seguito di una convenzione con la Regione Marche, individuate dai Comuni per le casette, la cui progettazione è stata sinora approvata dal soggetto attuatore del sisma 2016, senza arretrati. Su 27 Comuni che hanno chiesto le casette si è raggiunto al momento un totale di 1.843 Sae per 5.444 abitanti. Approvato il progetto per l'area di Nocria di Castelsantangelo sul Nera per 527.142 euro con oneri relativi alla sicurezza per complessivi 21.193 euro. L'aggiudicazione entro 10 giorni per 12 casette relative a 32 abitanti. Via libera anche all'area Sae Rione San Michele 1 a San Severino Marche per un importo di gara di quasi tre milioni di euro con oneri relativi alla sicurezza, per 121.588 euro. L'aggiudicazione entro 10 giorni per 100 casette relative a 288 abitanti. Costituito un tavolo Regione-sindacati per la ricostruzione (ANSA).

24/05/2017 18:40
In nove mesi cresce una vita, in provincia di Macerata non è cresciuto neanche un canterto

In nove mesi cresce una vita, in provincia di Macerata non è cresciuto neanche un canterto

Nove mesi. Il tempo in cui si completa il percorso per far nascere una vita. Ma anche il tempo in cui una intera provincia deve ancora vedere partire un abbozzo di ricostruzione. Fin da subito ci siamo occupati in maniera critica della questione sisma e, con malcelata soddisfazione, vediamo che l'argomento oggi è cavalcato anche da chi fino a poco tempo fa se ne era altamente fregato.  Il 24 agosto 2016 ci fu (e già cominciamo ad usare il passato remoto invece del passato prossimo) la prima forte scossa di magnitudo 6 con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli e Arquata del Tronto. Colpiti duramente i Comuni di Castelsantangelo sul Nera e, anche se in misura inferiore rispetto a quanto accadrà il 26 e il 30 ottobre, Visso e Ussita. Un interno inverno è trascorso senza che in provincia di Macerata sia arrivata una casetta o una stalla per riparare gli animali. Un inverno dove, incredibile ma vero, c'è stata anche la neve in montagna. Sì, la neve in montagna. Un fatto anomalo, vista la sorpresa con cui è stata accolta dalle autorità competenti, di cui però, magari, bisognava prendere atto fin da agosto: in montagna nevica. E parecchio pure. Magari cominciate a pensarci per i prossimi mesi: visto mai che il prossimo inverno nevichi di nuovo... Il povero Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, aveva chiesto fin da subito le casette per i suoi concittadini. Sette casette. Ad oggi non ne ha vista arrivare neanche una. Eppure, a qualcosa come una quindicina di chilometri dal suo paese devastato, c'è stato un terremoto diverso. Un terremoto di cui ogni giorno si sente ancora parlare nei media. Un terremoto che ha inglobato la stragrande maggioranza delle donazioni. Un terremoto da cui le persone sono già fuori. da tempo. A quindici chilometri, forse meno, da Castelsantangelo c'è il confine con l'Umbria, una linea immaginaria che dallo scorso agosto, e in maniera anche più netta dopo, separa un territorio dove il terremoto sembra essere già un ricordo da una provincia, quella di Macerata, dove si sono registrati il 70 per cento dei danni del sisma e dove ancora non si è visto nulla. Assolutamente nulla, se non lo straordinario buon cuore, la generosità e la solidarietà di tantissimi italiani grazie ai quali esiste ancora un abbozzo di struttura sociale.  Norcia, Cascia, Amatrice: questa la direttrice e la localizzazione che hanno gli italiani del terremoto di agosto - ottobre. La provincia di Macerata, distrutta nel suo entroterra più bello e caratteristico, non c'è mai. Non esiste. Intanto, visto che già da quelle parti si è visto poco, provano a portarci via anche gli uffici dell'ente Parco dei Sibillini. La soluzione a questo punto è semplice: dobbiamo trasferirci tutti in Umbria? I ritardi e l'abbandono dell'entroterra maceratese, si inseriscono in una strategia ben definita di spopolamento di zone con pochi voti, con gente anziana, che alla burocrazia costa più tenere in vita che spostare verso la costa? La risposta oggi è sic et sempliciter "sì", è una vera e propria strategia. Qualche sindaco prova a lottare, ad alzare la voce, a protestare. Ma non c'è unità di azione neanche fra i primi cittadini dei Comuni terremotati: vanno tutti random, ognuno per la sua strada, senza una strategia comune che possa portare risultati concreti. Ma poi quali risultati, se in realtà, la ricostruzione non inizierà neanche fra un anno? E parliamo di iniziare, non certo di concluderla. In questo discorso si inserisce la questione della microzonazione sismica. La microzonazione, infatti, può mettere in discussione la costruzione in qualsiasi zona e persino la possibilità di riparare case con danni lievi. In sostanza, anche case con danni lievi o non danneggiate potrebbero dover essere rilocalizzate, ovvero demolite e ricostruite in zona diversa. L’ordinanza 24 del 12 maggio del commissario straordinario Vasco Errani regola tutte le procedure per la microzonazione. Vediamo i tempi: i Comuni devono affidare gli studi di microzonazione entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell' ordinanza; tale termine è prorogato di altri 30 giorni per i Comuni che utilizzano la procedura dell’art 36 del decreto legislativo 50/2016 (affidamento diretto per importi inferiori a 40.000 euro). Se trascorso tale termine i Comuni sono inadempienti, interviene la Regione che affida i lavori nei successivi 15 giorni. E già così siamo a 75 giorni (ipotetici).  Superata questa fase, i lavori sono stati assegnati: la norma prevede che entro 150 giorni (cioè 5 mesi) dall’incarico, i tecnici devono consegnare lo studio al gruppo di lavoro il quale, una volta acquisiti i risultati, li analizza e quindi consegna alla Regione lo studio della microzonazione ultimato. La Regione adotta gli studi e li utilizza per la pianificazione e progettazione. Quindi i Comuni recepiranno gli studi e finalmente potranno riprendere le attività della ricostruzione. Siamo arrivati a sette mesi, a cui poi vanno aggiunti gli inevitabili ritardi all'italiana. Se tutto dovesse filare liscio, saremmo arrivati a dicembre, pieno inverno, periodo nel quale risulterebbe impossibile poter dare il via a lavori di edilizia.  Paradossalmente, secondo questa ordinanza, la Regione e i Comuni dovrebbero fermare tutto ciò che è in corso: tutto fermo fino alla fine della microzonazione. Esiste la soluzione del carotaggio per progetto e prima della costruzione, anche se costoso (30/40 euro al metro lineare con costi che possono raggiungere i 2000 euro). I tecnici, inoltre, sottolineano come la ricostruzione dovrà rispondere alle NTC 2008 che già prevedono la caratterizzazione e modellazione sismica e geotecnica di ogni sito di progetto, per ogni edificio. Non sarà la microzonazione di terzo livello, a scala comunale, per quanto dettagliata, ad accertare ogni aspetto geologico o a dare il dato tecnico tale da soddisfare il progetto esecutivo. Quindi, se l'ordinanza non sarà modificata, i tempi sono ancora tutti da decifrare. Nell'ordine di anni. Molti anni. Ma questo a nove mesi dal sisma, oggi pare che riguardi solo quello spicchio d'Italia che si chiama provincia di Macerata. Anzi, l'entroterra della provincia di Macerata. 

24/05/2017 16:01
Regione Marche, Photowalk in 7 comuni: Recanati e Monte San Giusto tra questi

Regione Marche, Photowalk in 7 comuni: Recanati e Monte San Giusto tra questi

Parte con un'eredità di 147 milioni di contatti delle precedenti edizioni il terzo Photowalk, passeggiata fotografica social, promossa da Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura con il Social Media Team. Coinvolge sette Comuni, a cominciare da Fano il 28 maggio, Fabriano (18 giugno), in coincidenza con il Palio di San Giovanni Battista, Recanati per le Giornate leopardiane (2 luglio), Servigliano (30 luglio), Castelfidardo (27 agosto), Monte San Giusto (17 settembre) a ridosso del festival Clown&Clown, Ripatransone (8 ottobre). ''Coniugare la cultura con il turismo è il nostro scopo - ha detto Stefania Benatti, direttrice della Fondazione Marche Cultura -, per presentare l'immagine delle Marche con questi due grandi filoni che stanno diventando sempre più importanti a livello economico. Obiettivo di Photowalk è far vivere un'esperienza di conoscenza ai turisti, lo scorso anno sono stati circa 200, accompagnati da chi vive la comunità, e farli diventare attori della promozione della nostra regione'' (ANSA).

23/05/2017 17:40
Rinviato l'esame della proposta di legge sull'obbligo vaccinale nelle Marche

Rinviato l'esame della proposta di legge sull'obbligo vaccinale nelle Marche

Il Consiglio regionale ha rinviato l'esame della pdl sull'obbligo vaccinale per l'accesso agli asili nido firmata da Pd e Popolari Marche-Udc. A chiedere il rinvio il presidente della Commissione Sanità Fabrizio Volpini (Pd): "il recente via libera da parte del Consiglio dei ministri al decreto sull'obbligatorietà, dal primo settembre, delle vaccinazioni fino a sei anni rende necessaria una rivisitazione in Commissione della pdl regionale per tutti gli adeguamenti del caso. Tra l'altro il contenuto del decreto al momento lo conosciamo solo da notizie di stampa, ci sono i due mesi per la conversione in legge per approfondire l'argomento". Fuori dall'aula un presidio dei gruppi Genitori per la Vita. "Non chiamateci 'no vax', non chiamateci anti vaccini - ha detto il presidente Sauro Scarpeccio -, noi abbiamo vaccinato i figli, purtroppo sono venute fuori delle problematiche, abbiamo cercato di capire cosa era successo, ma siamo stati un po' messi da parte, perché era meglio non fa scoprire certe cose". (Ansa)

23/05/2017 13:37
Mercoledì l'autopsia sul corpo di Olindo Pinciaroli

Mercoledì l'autopsia sul corpo di Olindo Pinciaroli

Si terrà domani, mercoledì 24 maggio, l'autopsia sul corpo di Olindo Pinciaroli, il veterinario di 54 anni ucciso a coltellate dal suo collaboratore, Valerio Andreucci, 23 anni, fantino e ragazzo di scuderia, la mattina di domenica scorsa lungo la strada Chiaravallese a Osimo (Ancona). Il medico legale Adriano Tagliabracci dovrà stabilire quali delle numerose ferite da arma da taglio inferte alla vittima, soprattutto al torace e alla gola, ne abbiano provocato il decesso. Sempre domani, Valerio Andreucci comparirà davanti al Gip Carlo Cimini per l'interrogatorio di garanzia. Ieri il suo difensore ha parlato di un giovane ''tuttora in stato confusionale, incapace di fare un discorso lineare'', immemore di quanto accaduto domenica, forse perché sotto l'effetto di sostanze che potrebbero avere alterato il suo stato mentale. Una descrizione che non collima con l'impressione riportata dagli inquirenti durante l'interrogatorio di ben 12 ore cui il fantino è stato sottoposto a poche ore dal delitto: Andreucci è apparso lucido. I carabinieri continuano a raccogliere testimonianze e elementi che aiutino a individuare il movente della furia omicida, non ancora chiarito. Se stando a familiari e conoscenti fra Pinciaroli e il suo assistente non c'erano forti dissapori, è anche vero che la violenza dell' aggressione farebbe pensare a motivi di contrasto profondi, a una vendetta, o magari al timore che il veterinario potesse raccontare o denunciare qualcosa. Si sta anche cercando di inventariare cosa c'era all'interno dell'ambulanza e se manca qualcosa: non il denaro, ritrovato addosso al morto. E' confermato che Pinciaroli, già ferito, ha tentato di scendere o è caduto dall'ambulanza veterinaria condotta da Andreucci per venire poi travolto dal furgone. Forse l'assassino ha cercato di fare marcia indietro per rimettere in moto il mezzo, ma poi lo ha abbandonato, andando a rannicchiarsi in un fossato a 100 metri di distanza. Da lì ha chiamato la madre, inventando la storia della rapina. (Ansa)

23/05/2017 13:32
Sisma, dalla Regione un sostegno alla ripresa economica e sociale

Sisma, dalla Regione un sostegno alla ripresa economica e sociale

Pubblicato sul Burm (Bollettino Ufficiale Marche) l'avviso pubblico finalizzato ad attivare 500 tirocini, a favore di soggetti disoccupati, residenti nell'area marchigiana del cratere e/o che lavoravano in realtà economico produttive ubicate nel cratere. Previsti anche aiuti in caso di assunzioni. Nel complesso è stato previsto uno stanziamento iniziale, nell'ambito della Priorità di investimento 8.1 del Por Marche Fse 2014-2020, pari a 2 milioni e 500 mila euro, con la possibilità di destinare ulteriori risorse a questi interventi. "La Regione Marche - spiega l'assessore al Lavoro Loretta Bravi - si impegna a sostenere la ripresa economica e sociale nelle aree del cratere, colpite dal sisma, attraverso l'attivazione di alcune misure di politica attiva. Con questi provvedimenti anche gli imprenditori con attività nelle zone non colpite dal sisma sono incentivati a fare la loro parte". L'avviso è rivolto non solo alle aziende, ma a tutte le realtà lavorative compresi gli studi professionali.   (Fonte: ANSA)

22/05/2017 15:13
Veterinario assassinato a coltellate: finisce in carcere il collaboratore di Pinciaroli

Veterinario assassinato a coltellate: finisce in carcere il collaboratore di Pinciaroli

Avrebbe fatto tutto da solo Valerio Andreucci il giovane ascolano fermato stamani per l'omicidio del veterinario Olindo Pinciaroli, ammazzato a coltellate ieri mattina a Osimo, durante un viaggio di lavoro intrapreso insieme all'assistente a bordo di un'ambulanza veterinaria. Dopo il delitto, sul movente del quale trapelano ancora poche indiscrezioni, Andreucci avrebbe inventato l'assalto di un commando di 4 rapinatori lungo la via Chiaravallese. ''Io sono riuscito a mettermi in salvo'' aveva raccontato ai familiari al telefono, chiedendo che andassero a prenderlo. Poi il lungo interrogatorio notturno, mentre i carabinieri raccoglievano elementi che hanno indotto il pm a disporre il fermo per gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Valerio Andreucci, 23 anni, è stato portato nel carcere di Montacuto; aveva sostenuto la tesi di un'aggressione per rapina da parte di 4 sconosciuti. (Ansa) *** E' stato ritrovato a 150 metri dal luogo del delitto, sul lato destro della strada Chiaravallese, il grosso coltello da cucina con l'impugnatura di metallo con cui Valerio Andreucci, 23 anni, avrebbe ucciso ieri mattina il veterinario Olindo Pinciaroli, 54 anni. L'arma era sporca di sangue, e verrà sottoposta ad accertamenti sulle impronte.    Andreucci era stato rintracciato nei pressi dai carabinieri poco dopo l'omicidio, accucciato in un fossato a 100 metri dall'ambulanza veterinaria su cui viaggiava con il dottore, ma sul lato sinistro della strada. Era in stato semiconfusionale, ha tentato di descrivere una finta rapina ad opera di 4 sconosciuti, ma nel corso del lungo interrogatorio notturno si è più volte contraddetto. Non ha tuttavia confessato. Il pm ha disposto la convalida del fermo a carico del giovane: al momento l'ipotesi di reato è omicidio volontario, senza premeditazione.   L'autopsia dirà quali sono stati i colpi mortali. Ancora da mettere a fuoco invece il movente dell'assassinio.

22/05/2017 08:39
Interrogato in caserma il 23enne collaboratore di Pinciaroli: forse è stato investito dopo l'aggressione

Interrogato in caserma il 23enne collaboratore di Pinciaroli: forse è stato investito dopo l'aggressione

E' ancora sotto interrogatorio del pm Marco Puccilli, nella Caserma dei carabinieri a Osimo, il collaboratore di Olindo Pinciaroli, il veterinario trovato ucciso a coltellate nelle campagne osimane, in località Villa. Il giovane, che ha 23 anni e ha raccontato che l'ambulanza veterinaria con la quale si stava recando a Polverigi insieme al medico sarebbe stata affiancata da un'auto con 4 persone a bordo, che avrebbero aggredito lui e il dottore a colpi di arma da taglio, per rapinarli. Il corpo del medico presenta ferite a torace, all'addome e ad un gluteo, ed escoriazioni al volto e al collo. Secondo le indiscrezioni trapelate, potrebbe essere sceso dall'ambulanza, guidata dal collaboratore, tentando di mettersi in salvo, venendo però investito. Il ragazzo ha ferite lievi. Subito dopo il fatto è scappato, ma è stato rintracciato dai carabinieri poco dopo. (Ansa)

21/05/2017 21:25
Il Pd che discute: al via a Porto San Giorgio gli Stati Generali sull'Europa

Il Pd che discute: al via a Porto San Giorgio gli Stati Generali sull'Europa

Sei incontri con tavoli tematici aperti a tutte le rappresentanze sociali. Gli Stati generali del Pd sull'Europa sono partiti oggi da Porto San Giorgio e proseguiranno per tutto il mese di giugno, facendo tappa in ogni provincia marchigiana. Il primo incontro con il tema "Europa: uno sviluppo continuo per le Marche" è stato molto seguito e apprezzato. Sono intervenuti: Francesco Comi, segretario regionale del Pd Marche; il vice presidente del Parlamento europeo, David Sassoli e dell’europarlamentare Nicola Danti. Presenti anche il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alle Politiche europee, Manuela Bora, il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi. A coordinare i lavori, Frida Paolella, responsabile Europa del Pd Marche. Prossimo appuntamento il 5 giugno ad Abbadia di Fiastra (MC) su tema "ricostruzione e aree interne".  

20/05/2017 19:38
Mille Miglia 2017: la corsa più bella del mondo saluta le Marche

Mille Miglia 2017: la corsa più bella del mondo saluta le Marche

La Mille Miglia 2017 è in pieno svolgimento. Ieri, venerdi 19 maggio, la seconda tappa, Ferrara-Roma, ha toccato la nostra Regione. Pur non interessando quest'anno direttamente la nostra Provincia, i cronometristi maceratesi sono stati chiamati a prendere parte alla manifestazione e si sono distinti per professionalità nella prova cronometrata Scheggia- Gubbio. Record di partecipanti: oltre 500 le auto provenienti da ogni dove per la corsa più bella del mondo. Molti i nomi famosi e i volti noti: con il nunmero 14, Gianni Morandi; con il 22, il regista e sceneggiatore Alberto Ferrari e signora; con il 54, Alessandro e Sebastiano Marzotto, solo per citarne qualcuno. Sei gli equipaggi femminili, tra cui il 282 (Ivana Cattazzo e Sabrina Bignotti) e il 414 (Maria e Luigia Gaburri). Tra le auto d'epoca militari, con il numero 9M il generale di corpo d'armata Giuseppe Maggi. La corsa si concluderà domani, domenica 21 maggio, con la passerella finale a Brescia.   (Foto di Pierdamiano Lucamarini)

20/05/2017 15:34
Forlì-Fano: è resa dei conti!

Forlì-Fano: è resa dei conti!

Domenica alle 16.30 sfida infuocata Al Tullio Morgagni di Forlì: i padroni di casa, infatti, ospiteranno il Fano per la gara d’andata dei play-out retrocessione. Per allontanare lo spettro della Serie D sarebbe fondamentale per i granati uscire dall’impianto romagnolo con un risultato positivo, propedeutico per un ritorno meno esplosivo dal punto di vista della tensione. Inoltre, non va dimenticato che in caso di parità nelle due partite (sia come risultati che come differenza reti) il Fano avrebbe dalla sua il vantaggio del miglior posizionamento in classifica per scongiurare la retrocessione. Fare questi calcoli a 180’ (e forse più) dal fischio finale, però, è decisamente anacronistico. C’è da scendere in campo domenica pomeriggio e giocarsi una gara che, comunque, si annuncia decisamente elettrizzante. Le statistiche casalinghe del Forlì fanno ben sperare i granata: i romagnoli, infatti, contano più risultati positivi in trasferta (tre vittorie e nove pareggi nella stagione regolare) di quanti non ne abbiano collezionati al Morgagni (cinque vittorie e quattro pareggi), sebbene i punti totali facciano pesare la bilancia sulle gare interne (diciannove i punti conquistati in casa, quindici quelli in trasferta). Sempre rimanendo sul tema curiosità, anche il Fano ha le sue, come per esempio il fatto che le sconfitte subite al Mancini siano superiori a quelle incassate lontano dall’impianto di casa (nove le sconfitte casalinghe, otto quelle in trasferta). A livello di punti, invece, la differenza per il Fano è davvero minima: in totale nella stagione regolare ne ha collezionati trentanove, quasi equamente distribuiti (venti in casa e diciannove in trasferta). Insomma, questa analisi non dà risposte definitive ad eventuali scommettitori, perché il fattore casa/trasferta semplicemente non è un aspetto fondamentale per queste due squadre. Esplorando opzioni alternative, ci si potrebbe orientare sulla quantità di gol: insieme all’Ancona ultimo in classifica nella stagione regolare, il Fano ha chiuso con il secondo peggior attacco del campionato (solo ventotto le reti realizzate in trentotto incontri) dopo il Lumezzane penultimo (ventisei gol all’attivo); per altro, di queste ventotto reti, i granata ne hanno messe a segno solo dodici nelle diciannove partite giocate in trasferta. Statistiche leggermente migliori per il Forlì, che di reti ne ha segnate trentadue in totale, di cui ventuno in casa. Quanto a difese, però, nettamente meno battuta quella del Fano (quarantadue reti incassate) rispetto a quella del Forlì (cinquantacinque gol al passivo). Di certo, vista l’importanza della posta in palio, è difficile immaginarsi una gara aperta e spettacolare, anche perché la tensione sarà ai massimi livelli. Dunque tutte le opzioni “conservative” (X primo tempo, Under 2,5, No Gol) sono da tenere in grande considerazione. Per i più esosi, ci si può anche sbilanciare cercando di azzeccare il risultato esatto della partita (con quote ovviamente molto generose), per i più parchi invece ci sono sempre a disposizione le doppie chance per limitare i rischi. Siete scommettitori coraggiosi o prudenti? Mettetevi alla prova: Eurobet offre un bonus di benvenuto di 100 euro ad ogni nuovo iscritto! Vi incitiamo a leggere l’analisi completa del bookmaker su sportytrader.it, dov’è spiegato passo passo come approfittare del bonus. Non resta che tentare la sorte...    

20/05/2017 11:11
Parte dai Sibillini "Marche Express": un'avventura on the road per raccontare e scoprire le bellezze della Regione

Parte dai Sibillini "Marche Express": un'avventura on the road per raccontare e scoprire le bellezze della Regione

Presentato ieri, venerdì 19 maggio, in Regione “Marche Express”, progetto promozionale delle Marche digital e social. Nell’ambito della campagna promozionale turistica “Viviamo le Marche”, Regione e Confcommercio Marche hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto di comunicazione che si propone di raccontare e far conoscere le bellezze del territorio attraverso un viaggio che parte dai Sibillini e che va oltre il dramma del sisma. “Questo progetto e le nuove tecnologie ci aiutano a promuovere le molteplici emozioni che il nostro territorio può suscitare nel visitatore" commenta l'Assessore Moreno Pieroni. "Aiutati dalla tecnologia e dai migliori professionisti attivi sul web nella promozione e comunicazione turistica, vogliamo far crescere l’attrattività, spesso sottovalutata delle nostre tradizioni, borghi, mestieri, paesaggi”. “Il progetto ha avuto impulso dalla richiesta degli operatori turistici - commenta Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche - per un rilancio dell’immagine del nostro territorio. Per questo abbiamo messo insieme le migliori professionalità, per dar vita a un’iniziativa che sappia comunicare i tanti percorsi esperienziali che la nostra Regione può offrire. Le Marche verranno raccontate globalmente e rappresenteremo tutte le eccellenze che le diverse parti del territorio offrono”. “Attraverso una social car brandizzata - ha detto Ilaria Barbotti, project manager di Marche Express - per un mese e mezzo tutte le Marche verranno attraversate da 16 tra i più importanti web influencer del mondo turistico. I diversi itinerari e impressioni potranno essere seguiti in diverse piattaforme a cominciare dal sito dedicato al turismo delle Marche”. Il 22 Maggio si taglia il nastro del lungo viaggio on the road, con un’auto social contenitore di incontri ed esperienze che attraversa le Marche dal sud al nord della Regione. A bordo avremo i migliori bloggers e instagramers italiani, personaggi molto seguiti in rete e bravi racconta-storie, guidati ogni volta da una guida locale d’eccezione: ad ogni tappa infatti saranno affiancati da un marchigiano DOC (blogger/instagramer/community manager igersmarche o local manager esperto conoscitore della propria zona) che li guiderà alla scoperta di segreti e bellezze della sua terra. Si parte da Ascoli, prima tappa, il 22 Maggio per toccare poi tutti i territori e le province marchigiane fino al 12 Luglio prossimo. L’auto social sarà attrezzata on board con due action camera Go-Pro che riprenderanno live il viaggio, i viaggiatori, ma anche paesaggi ed esperienze del tour. Per ogni tappa saranno prodotte pillole video che saranno rilasciate online sui social media e sul sito turismo.regione.marche.it in una pagina dedicata http://turismo.marche.it/viviamolemarche-marcheexpress Chiunque potrà apprezzare e vedere questi itinerari con video e fotografie nel web e poi decidere di partire per vedere dal vivo le Marche!

20/05/2017 10:39
Sauro Rossi riconfermato al vertice della Cisl marchigiana

Sauro Rossi riconfermato al vertice della Cisl marchigiana

Il 12/o Congresso della Cisl Marche si è concluso a Fermo con la rielezione di Sauro Rossi al vertice regionale del sindacato cislino. Alla due giorni congressuale "Per la persona, per il lavoro, nelle Marche da Rigenerare" hanno partecipato oltre 400 persone, tra invitati e delegati eletti, dalle 18 federazioni sindacali di categoria. Il percorso congressuale, con centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio, ha coinvolto gli oltre 1.500 rappresentanti Cisl nei luoghi di lavoro e i 150.615 iscritti della Cisl delle Marche. Sauro Rossi sarà affiancato nella nuova segreteria da Cristiana Ilari e Marco Ferracuti. Secondo Gigi Petteni, segretario nazionale Cisl, "dobbiamo tornare a riflettere sul lavoro come condizione di vita". Per Rossi "è necessario e fondamentale responsabilizzare tutti i soggetti istituzionali e non, per un nuovo patto che coniughi lavoro, sviluppo e welfare" (ANSA).

17/05/2017 19:34
Sono scesi a 4.134 gli sfollati del sisma: pronte a scaglioni, tra luglio e "al massimo a ottobre" le Sae

Sono scesi a 4.134 gli sfollati del sisma: pronte a scaglioni, tra luglio e "al massimo a ottobre" le Sae

Sono scesi a 4.134 gli sfollati del terremoto ospitati negli alberghi o in altre strutture ricettive nelle Marche. Contestualmente sono saliti a 27.046 coloro che usufruiscono del Cas (Contributo Autonoma Sistemazione). I dati sono stati resi noti durante la presentazione della campagna comunicativa della Regione Marche sulle procedure per la ricostruzione pesante e, secondo il presidente di Luca Ceriscioli, dimostrano che la gente ha voglia di "tornare ad un contesto di normalità": l'hotel è "l'ultima soluzione", una soluzione di emergenza, per questo i terremotati, di fronte ai tempi della ricostruzione, preferiscono trovarsi in una sistemazione simile il più possibile "alla casa". Le strutture registrate che ospitano gli sfollati sono 344, di cui 337 che hanno presentato la rendicontazione. Quelle pagate in tutto o in parte sono 292. L'importo rendicontato per l'ospitalità dei terremotati ammonta a 38,3 milioni di euro, le somme pagate a 25 milioni. Sono 45 le strutture in attesa di liquidazione. Per il Casa invece è stato rendicontato un importo di quasi 50 milioni di euro, le somme saldate ammontano a poco più di 40 milioni. Ceriscioli ha ricordato i 20 milioni anticipati dalla Regione, che hanno fatto da "cuscinetto" in attesa dell'arrivo dei fondi dello Stato per l'accoglienza a chi è rimasto senza casa, fondi che "dovrebbero arrivare a giorni". Saranno pronte a scaglioni, tra luglio e "al massimo a ottobre" le Sae per le popolazioni terremotate delle Marche, con l'eccezione di Pescara del Tronto, dove le 86 casette saranno consegnate ai cittadini a fine maggio. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, durante la presentazione della campagna di comunicazione sulla ricostruzione pesante. Secondo il governatore sulle soluzioni abitative di emergenza c'è stato "un salto di qualità: la stragrande maggioranza dei Comuni ha approvato i layout tra aprile e maggio. Ora la palla passa all'Erap" che si occuperà dei lavori per l'urbanizzazione delle aree individuate. a fronte di 2.502 Sae richieste sono 1.815 quelle ordinate (1.566 a Macerata, 12 a Fermo, 248 ad Ascoli Piceno) destinate a 5.034 abitanti (4.298 a Macerata, 698 ad Ascoli Piceno, 38 persone a Fermo). Le Sae su aree da urbanizzare con lavori consegnati (gare aggiudicate) sono 291 destinate a 785 abitanti. Le Sae in fase di realizzazione sono 169 destinate a 439 abitanti solo su Ascoli Piceno. Qualche Comune è rimasto fuori perché il layout non è stato ancora approvato (Bolognola, San Ginesio, un'area di Camerino) e resta de definire l'iniziativa lanciata sulla Regione Marche per acquisire il patrimonio immobiliare invenduto. "L'obiettivo - ha sottolineato Ceriscioli - è di fare ritornare la gente nei propri territori in concomitanza con la riapertura delle scuole" (ANSA).

17/05/2017 17:38
Ricostruzione pesante: un video e una brochure per spiegare in modo chiaro come funziona

Ricostruzione pesante: un video e una brochure per spiegare in modo chiaro come funziona

Un video e una brochure per spiegare in modo chiaro e sintetico cosa è e come funziona la 'ricostruzione pesante'. Quella cioè che interessa immobili a destinazione abitativa, ma anche le unità produttive, gravemente danneggiati o distrutti, nei Comuni dentro e fuori il cratere. "E' tempo di ricostruire insieme un futuro solido, la Regione Marche è al tuo fianco" il messaggio ricorrente, che invita gli utenti a "informarsi subito", rivolgendosi agli uffici speciali per la ricostruzione nelle Marche. Brochure e video sottolineano che si tratta di "una procedura lineare per tutti" e che premia gli interventi unitari, cioè gli "aggregati edilizi di almeno tre edifici strutturalmente interconnessi tra loro". Chiare anche le scadenze per ottenere il finanziamento: il 31 dicembre 2017 per le domande, mentre i lavori vanno completati entro 24 mesi. Intanto sono in dirittura di arrivo i primi 15 progetti della ricostruzione leggera. Per il presidente Ceriscioli " si può avviare il 90-95% della ricostruzione" (ANSA).

17/05/2017 15:48
Frane, slavine, crolli: ecco come è cambiato il paesaggio alle Gole dell'Infernaccio - FOTO

Frane, slavine, crolli: ecco come è cambiato il paesaggio alle Gole dell'Infernaccio - FOTO

Un paesaggio cambiato probabilmente per sempre. Ma una magia e uno spettacolo che non si potranno mai cancellare. Un sopralluogo svolto ieri dall'Ente Parco Nazionale dei Sibillini all'Infernaccio e il reportage fotografico rendono ampiamente l'idea di come il terremoto prima e le ingenti nevicate di gennaio poi, abbiano modificato profondamente la situazione preesistente e di come ci sia anche bisogno di interventi urgenti.  Martedì il Direttore e i tecnici del Parco hanno partecipato a un sopralluogo alle Gole dell’Infernaccio insieme a Comune di Montefortino, Protezione Civile, Unione Montana dei Sibillini e Carabinieri Forestali. "Le immagini che mostriamo" si legge in un post Facebook del Parco Nazionale dei Sibillini "rendono solo vagamente l’idea delle profonde modificazioni causate da enormi frane e slavine, indotte dagli eventi sismici e dalla imponente nevicata di gennaio. Le infrastrutture, e in particolare la strada da Rubbiano e i sentieri, sono state gravemente danneggiate, il ponte alle Pisciarelle è crollato e il percorso è in molti punti interrotto da massi, cumuli di neve e tronchi e detriti trasportati dalle slavine, rendendo al momento impossibile la fruizione. Una frana ha sbarrato il corso del fiume Tenna, creando un suggestivo laghetto dalle acque cristalline. Ci auguriamo che presto vengano realizzati gli interventi, in armonia con il nuovo equilibrio naturale, necessari a far tornare in uno degli angoli più spettacolari del Parco".

17/05/2017 13:34
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