La Life Support, nave di soccorso della ong Emergency, ha portato in salvo altre 21 persone nelle acque internazionali della zona SAR (Search and Rescue) libica. Il salvataggio è avvenuto nelle ultime ore, e il porto sicuro assegnato dalle autorità italiane è quello di Ancona, dove la nave è attesa per sabato 26 luglio intorno alle ore 13.
Tra le persone soccorse ci sono due donne, di cui una al nono mese di gravidanza, e 15 minori non accompagnati. Con questo nuovo salvataggio, il totale delle persone a bordo sale a 71, tutte in condizioni di forte affaticamento, ma senza al momento criticità cliniche evidenti.
A bordo della Life Support è la dottoressa Serena Buzzetti a guidare il team medico. In una nota diffusa da Emergency ha dichiarato:
“Tutti sono molto provati dal viaggio, ma fortunatamente in condizioni cliniche stabili. Tuttavia, prolungare la permanenza a bordo comporta ulteriore stress e disagio, specialmente per i soggetti più vulnerabili, come la donna incinta. È fondamentale che le persone salvate possano ricevere assistenza sanitaria e psicologica il prima possibile, a terra”.
Emergency ha ribadito come, in situazioni simili, la tempestività dello sbarco rappresenti un elemento cruciale per la tutela dei diritti fondamentali delle persone salvate in mare.
L'arrivo della nave nel porto marchigiano riporta l’attenzione sul tema delle politiche di accoglienza e sulla necessità di risposte rapide e coordinate in materia di soccorso umanitario in mare.
(Credit Photo Emergency)
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