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Risorgimarche: 21 aziende alle ‘isole del gusto’ per il concerto di Daniele Silvestri

Risorgimarche: 21 aziende alle ‘isole del gusto’ per il concerto di Daniele Silvestri

Riparte domani dai Monti Sibillini (Rubbiano – Montefortino, FM) RisorgiMarche, il festival di solidarietà per le comunità colpite dal sisma. Il concerto di Daniele Silvestri (ore 16.30) vedrà protagoniste anche 18 aziende agricole e dell’artigianato, oltre ai 2 consorzi del vino marchigiano e quello dell’enogastronomia partner dell’evento ideato e promosso da Neri Marcorè. I vini dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e del Consorzio vini piceni, ma anche birra artigianale, formaggi bio, legumi e olio sono i prodotti tipici delle aziende terremotate che, dall’ora di pranzo, saranno a disposizione presso le ‘isole del gusto’ lungo il cammino verso l’area del concerto. Domenica 30 luglio, saranno Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa ad animare il nono appuntamento del Festival a Morro (Camerino – MC), seguiti da Brunori Sas (31 luglio), Max Gazzè (2 agosto); Francesco De Gregori (con Gnu Quartet e Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana, 3 agosto) e Samuele Bersani, che il 4 agosto recupererà il concerto previsto per il 25 luglio, rimandato per maltempo.   Le aziende presenti nelle isole del gusto per il concerto di Daniele Silvestri: Alessandrini Alessandro; Azienda agricola Caprì; Colibazzi Filippo; Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla; Fortuni Francesco; Birrificio Le Fate; Gravucci Massimo; Oleificio Miconi; Azienda agricola Lorese; La Dea srl; Dolci manie; Carboni Settimio; Pastificio Regina dei Sibillini; Antica gastronomia; Sadifa; Lavanda dei Sibillini - Rossi Federico; Distilleria Varnelli spa; Fattorie Marchigiane; Istituto Marchigiano di Tutela Vini; Consorzio Vini Piceni; Istituto marchigiano di enogastronomia.

26/07/2017 17:26
L'allarme del geologo Marcelletti: "Microzonazione parziale per mancanza di fondi: si potrà eseguire una sola prova"

L'allarme del geologo Marcelletti: "Microzonazione parziale per mancanza di fondi: si potrà eseguire una sola prova"

La microzonazione sismica tanto essenziale e tanto decantata dalla Regione Marche e dal Governo pare proprio che sia cosa da pochi. Eh già, perchè servono fondi per poterla realizzare su tutto il territorio colpito dal terremoto: più soldi ci sono più zone vengono microzonate e più prove vengono eseguite.  A tale riguardo il dott. Rodolfo Marcelletti, geologo incaricato della dal Comune di Ussita di eseguire gli studi di microzonazione sismica di III° livello, scrive sulla sua pagina facebook che lo scorso venerdì ha terminato il corso di aggiornamento promosso dal Centro Microzonazione Sismica (CMS).  E informa che "di tutto il territorio di Ussita, la zona scelta dal CMS per essere microzonata è quella del fondovalle da Sasso a Vallazza compresa Pieve; tale scelta è stata purtroppo condizionata dalla mancanza di fondi che non permetterà di microzonare tutte le altre frazioni". Spiega infatti che "per la microzonazione dovranno eseguirsi indagini geofisiche dirette particolarmente costose ed i fondi messi a disposizione al Comune permetteranno la realizzazione di una sola prova, essenziale, detta Dow Hole che consiste nell’eseguire un foro di 35 metri di profondità attrezzato per la prova sismica che verrà eseguita dal CMS; tale prova permetterà poi, unitamente ad altre indagini geofisiche indirette (meno costose ma pur sempre costose), geotecniche ed il rilevamento geologico di dettaglio, di delimitare delle “microzone” ognuna caratterizzata da una propria risposta sismica locale (velocità delle onde sismiche, coefficienti di amplificazione sismica ecc ecc)". Secondo altri esperti del settore, gli stanziamenti minimi per consentire un’indagine seria dovrebbero essere proporzionali al numero di frazioni abitate da monitorare. Il minimo stanziamento che eviti di considerare queste prove come l’ennesima farsa, dovrebbe essere, a loro avviso, non inferiore ai 30/40 milioni di euro (10 volte quanto stanziato). Per accelerare i tempi, come anche esortato dal CMS, Marcelletti richiama poi la collaborazione di tutti: proprietari e Comune. Pertanto richiede agli stessi di segnalare: 1) abbassamenti del terreno, fenditure, gradini;2) fessurazioni nei pavimenti dei piani terra dei fabbricati;3) frane e dissesti in generale delle scarpate. "E’ ovvio che più prove verranno eseguite, più preciso e migliore sarà il lavoro; grazie alla collaborazione di alcuni proprietari che hanno anticipato le indagini geognostiche per le loro proprietà (senza esborso in quanto i compensi andranno con il I° SAL come da normativa attuale), probabilmente riuscirò ad eseguire diverse indagini in più.   Al fine di sopperire alla mancanza di fondi l'esperto propone poi il ricorso al finanziamento privato della microzonazione delle aree non rientranti nei contributi: "Per le altre frazioni che non verranno microzonate, l’unica soluzione è fare queste indagini sismiche DH in proprio, unendo le indagini per i fabbricati così da spalmare la spesa fra più proprietari per arrivare a redigere una carta della pericolosità sismica locale alla quale i Progettisti dovranno poi attenersi.  Per questo è indispensabile che i proprietari collaborino fra loro. Difatti, per ogni fabbricato classificato E sono obbligatorie le indagini geologiche e i contributi per queste sono a percentuale sull’importo dei lavori. Le prove Dow Hole sono costose ma una prova è valida per un intorno significativo nel senso che i risultati sono validi per più fabbricati vicini". E aggiunge: "L'idea di microzonarsi in proprio le aree rimaste fuori dalla microzonazione sismica di III livello, utilizzando i contributi e quindi le indagini che i privati dovranno far eseguire, va discussa ed approfondita. Credo che al momento attuale sia l'unica soluzione altrimenti queste aree rimarranno senza studi e la ricostruzione sarà complicata". I soldi non bastano dunque e se non si ricorre all'"automicrozonazione" solo una parte di ogni territorio comunale verrà microzonata mentre le altre frazioni ne resteranno fuori. Il Centro Microzonazione Sismica ha infatti deciso le aree da microzonare in base al numero dei residenti. Chiediamo a Marcelletti se ritiene che la microzonazione parziale sia comunque utile e ci risponde così: "Certo, è utilissima per la ricostruzione, però solo in quell'area. Quindi i risultati di quella che verrà microzonata non potranno essere presi per le altre zone non microzonate".  Di conseguenza la funzione di prevenzione non verrà assolta completamente. "Sicuramente questa microzonazione è incompleta e sottopagata". Conclude il geologo.         

26/07/2017 12:25
La Croce Rossa Italiana presenta il progetto "Sfintinuscamp" per i ragazzi terremotati

La Croce Rossa Italiana presenta il progetto "Sfintinuscamp" per i ragazzi terremotati

La Croce Rossa Italiana offre ai ragazzi della comunità colpita dal sisma del centro Italia un campus completamente gratuito.  Nell'ambito dei #crisummercamp2017 è stato infatti inserito il "Sfintinuscamp" che si terrà ad Avezzano (AQ - Abruzzo) da sabato 02/09 a sabato 09/09. Questo progetto, come già premesso, sarà interamente finanziato dalla CRI (viaggio andata/ritorno, vitto/alloggio in hotel, attività ludico/ricreative, formazione interattiva, etc.) e, pertanto, i 30 fortunati partecipanti non dovranno affrontare alcuna spesa per vivere questa bellissima esperienza. REQUISITI: - età compresa tra i 14 ed i 20 anni alla data del 30/07/2017; - residenza in uno dei 131 comuni del cratere sismico. Le iscrizioni, aperte fino al 30 luglio e fino ad esaurimento dei 30 posti disponibili, dovranno essere compilate direttamente dai ragazzi tramite il seguente format online cliccando qui.  Per informazioni: Mail: avezzano.giovani@abruzzo.cri.it  Cell: +39 338 815 2264 (Matteo) + 39 328 058 5243 (Gianluca) Telefax: +39 0863 413915  

26/07/2017 10:30
Maurizio Paulini è il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata

Maurizio Paulini è il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata

Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata così composto:       Maurizio Paulini Presidente Stefania Tibaldi Vice Presidente David Brachetti Vice Presidente Silvano Biancucci Segretario Martina Terzi Tesoriere Mario Francesco Brodolini Consigliere Nicola Gobbi Consigliere Giorgio Governatori Consigliere Romualdo Mattioni Consigliere Corrado Paolucci Consigliere Fabio Smeraldini Consigliere Gli obiettivi che il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata si pone, anche in continuità con il precedente, sono molteplici ed ambiziosi e, dunque, l’impegno sarà intenso e l’attenzione costante; pertanto sono necessari la collaborazione e l’impegno di tutti gli iscritti, i quali sin d’ora, sono invitati a partecipare alle diverse iniziative, alcune già in programmazione, che saranno proposte.Il Consiglio appena insediato si è messo al lavoro e, tra l’altro, ha partecipato all’incontro organizzato giovedì 13 luglio a Grisciano, frazione di Accumoli, tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione dott. Vasco ERRANI, risultato assente, i responsabili degli Uffici Speciali per la Ricostruzione (USR) della Regione Umbria e Marche rispettivamente l’arch. Alfiero MORETTI e l’ing. Cesare SPURI, la Rete Professioni Tecniche (RPT) e gli Ordini professionali.In tale sede è stata presentata una serie di proposte precise tese a dare un contributo fattivo ed operativo per avviare la ricostruzione.   Tra queste, in primo luogo l’individuazione di un tavolo di concertazione presso la struttura Commissariale con i rappresentanti della RPT e dei singoli USR, col compito di dare interpretazioni univoche sulle problematiche indotte dalle ordinanze e di definirne le modalità applicative. E’ stata proposta la predisposizione di testi normativi integrati e coordinati che facilitino la lettura e la comprensione delle ordinanze commissariali, al fine di evitare possibili rallentamenti e ritardi. Inoltre è stata ribadita la necessità che a livello territoriale si programmi una serie di incontri tematici informativi con la partecipazione di esperti degli USR locali, col coordinamento della struttura commissariale, al fine di assicurare l’uniformità di valutazione sull’intera area del cratere.Tali proposte scaturiscono, nello specifico della professione degli Ingegneri, dal contributo derivante da riunioni ed incontri coordinati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) nelle quali l’Ordine di Macerata ha fornito adeguato apporto nell’ambito della massima condivisione con il coinvolgimento anche degli altri Ordini provinciali.  

25/07/2017 22:05
Il prof. Tondi sul Vettore: "Non scivola e non si sgretola niente. Non c'è da allarmarsi"

Il prof. Tondi sul Vettore: "Non scivola e non si sgretola niente. Non c'è da allarmarsi"

"Non scivola e non si sgretola niente. E' solo sensazionalismo. Ora ci mettono di mezzo anche i geologi, visto che di questi tempi tutti sanno chi sono e cosa fanno". Prendiamo spunto da questo post facebook del prof. Emanuele Tondi, Direttore della Sezione di Geologia di Unicam, per fornire informazioni scientifiche chiare e credibili in merito alle notizie che stanno circolando relativamente al distacco di roccia dal Monte Vettore nei mesi successivi al terremoto.  Molto spesso infatti le dichiarazioni degli esperti vengono fraintese o "adattate" a fini sensazionalistici senza però corrispondere alla realtà dei fatti.  Il docente di Unicam spiega infatti che si tratta della "normale evoluzione delle pareti sub-verticali in roccia, il terremoto velocizza quello che sarebbe successo comunque, con un po' più di tempo. Alla base di quelle pareti ci sono accumuli imponenti di detriti... basta non costruirci sotto!". Dunque il Vettore non sta scivolando da nessuna parte. E non c'è da allarmarsi. Si tratta di una situazione analoga a quella che ha riguardato la Valnerina.  Ovviamente le pareti instabili vanno monitorate perché possono rappresentare un pericolo per escursionisti. Ma il Cai lo sta facendo e anche il Parco dei Sibillini. I sentieri aperti sono sicuri.   

25/07/2017 19:39
Prorogato a febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre il termine per i danni lievi

Prorogato a febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre il termine per i danni lievi

Via libera della commissione Bilancio del Senato ad una riformulazione di diverse proposte presentate in Commissione al decreto legge Sud per le aree del Centro Italia colpite lo scorso anno dal terremoto. A quanto viene riferito dalla senatrice Stefania Pezzopane (Pd), che ha presentato alcuni di questi emendamenti, e dal ministro per il Sud, Claudio De Vincenti, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni a valere sui Fondi europei per la rimozione delle macerie. Inoltre è stato prorogato a fine febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre di quest'anno il termine per accedere ai contributi per le case lievemente danneggiate. Infine, le case con danni gravi saranno escluse dalla tassa di successione.

25/07/2017 18:38
"Wedding in Sibillini": il rilancio post sisma passa attraverso suggestive location per il giorno del sì

"Wedding in Sibillini": il rilancio post sisma passa attraverso suggestive location per il giorno del sì

I suggestivi Monti Sibillini come location di nozze e matrimoni. E' il senso di "Wedding in Sibillini", un progetto di promozione turistica del territorio delle basse Marche ferito dal terremoto, promosso dalle associazioni turistiche locali MarcheLiving e La Terra delle Meraviglie, dedicato al mondo dei matrimoni. L'iniziativa verrà comunicata ai wedding plannner e alla stampa di settore con un video virale, il cui sviluppo è attualmente in corso, del sito informativo www.weddinginsibillini.com e attraverso alcuni eventi nazionali. Uno è "Italy-Le Marche food, wine e surrounding", appuntamento previsto per il 3 ottobre a New York.     Secondo gli organizzatori, il mondo dei matrimoni è un business promettente, dove si rileva sempre di più il desiderio da parte delle coppie italiane ed estere di sposarsi in location speciali, uniche. Nel 2015 sono state circa 7.000 le coppie straniere che hanno scelto l'Italia per celebrare il proprio matrimonio, con un business di 380 milioni di euro. (Ansa)

25/07/2017 13:10
La volpe e il cavaliere: una favola dei giorni nostri, una lezione di solidarietà e amore - FOTO e VIDEO -

La volpe e il cavaliere: una favola dei giorni nostri, una lezione di solidarietà e amore - FOTO e VIDEO -

Anche ai giorni nostri possiamo permetterci di raccontare storie di cavalieri e di donzelle in difficoltà. Protagonisti di questa favola dei nostri tempi sono un "Lui", all’anagrafe Diego Giuletti, che già si è fatto conoscere per il suo coraggio e la solidarietà mostrata nei giorni della neve a San Ginesio, come raccontato da noi qui. La "Lei" in questione è invece una cucciola di volpe di poco più di due mesi investita da un'auto circa due settimane fa. La piccola bestiolina barcollava ferita a lato di una strada periferica al confine tra la provincia di Fermo e quella di Macerata quando ha incontrato il suo cavaliere che l’ha raccolta e portata via con sé. Senza di lui infatti non sarebbe sopravvissuta.  In un primo momento la cucciola si è mostrata spaventata, ma di fronte alla determinazione unita alla delicatezza del suo salvatore, si è lasciata accudire. Diego ha subito avvertito le autorità competenti, i Centri di recupero degli animali selvatici (Cras) e i veterinari del Parco dei Monti Sibillini che hanno visitato la piccola. Purtroppo però, a causa della mancanza di fondi, i Cras non possono più accogliere animali ed il Parco dei Monti Sibillini ha invece tuttora problemi conseguenti al terremoto che impediscono di inserire altre bestiole. Quindi a Diego non è rimasto che prendersi cura della volpe, secondo le indicazioni della veterinaria Noemi Orazi che a titolo di volontariato accudisce, insieme agli altri addetti al parco dei Sibillini, gli animali domestici terremotati che si trovano nei paesi limitrofi al Parco. Dunque la solidarietà nella solidarietà. Persone dal cuore grande in un post terremoto in cui i più deboli rischiano di soccombere. Umani e non. E la tenerezza con cui la cucciola di volpe guarda il suo salvatore mentre la abitua al ritorno in natura è disarmante. “La piccola è un animale selvatico ed ha diritto di tornare a vivere libera, nonostante io mi sia affezionato molto”. Racconta Diego. “Il più grande gesto d’amore che posso fare per lei è metterla in condizioni di cavarsela da sola e restituirle la libertà”. E ci tiene a dare un messaggio: “Quando si incontra un animali selvatico ferito la cosa da fare subito è quella di avvertire la polizia provinciale e i carabinieri forestali.  Non possiamo per nostro egoismo personale privare una creatura del suo habitat naturale”. Purtroppo però, anche questa vicenda dimostra che, soprattutto dopo il terremoto, il sostegno e l’aiuto agli altri esseri viventi provengono sempre più spesso da privati cittadini e non dalle istituzioni. Tuttavia, come in ogni favola che si rispetti, per la cucciola di volpe non poteva mancare il lieto fine. Diego ha infatti portato a termine la sua missione di cavaliere rimettendola in natura e ha dato una lezione a tutti: l’amore e la solidarietà non hanno confini di genere, razza o specie.   

24/07/2017 22:45
Terremoto, nelle Marche superate le 100mila tonnellate di macerie rimosse

Terremoto, nelle Marche superate le 100mila tonnellate di macerie rimosse

Superate nelle Marche le 100mila tonnellate di macerie rimosse nelle aree colpite dal sisma: 49.739 tolte dalle strade (49,7%), 37.172 (37%) di materiale raccolto da edifici pubblici crollati e 14.824 da edifici privati (15%). "Con i lavori di rimozione e separazione anche di notte - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - sono aumentate notevolmente le quantità raccolte in un solo giorno: circa 2.000 tonnellate. Le attività sono entrate a regime da diversi mesi e si stanno concentrando principalmente sullo smaltimento delle macerie di origine pubblica. Per quanto riguarda le private, la gran parte verrà rimossa con i singoli progetti di ricostruzione anche se la Regione Marche sta già procedendo in parte con la loro lavorazione, separando persino gli oggetti personali (oggetti di valore, libri, giocattoli, suppellettili domestiche). Stiamo attendendo i cronoprogrammi che i singoli Comuni stileranno con gli enti gestore di riferimento, documenti che dovranno giungerci entro il 26 luglio". (Ansa)

24/07/2017 17:46
Case inagibili e degrado sanitario: spuntano grossi topi ovunque. Un altro regalo della ricostruzione che non c'è

Case inagibili e degrado sanitario: spuntano grossi topi ovunque. Un altro regalo della ricostruzione che non c'è

Come se non ci fossero già abbastanza problemi, il terremoto ha portato con sè altri effetti indiretti non di poco conto. Lo stato di abbandono forzato delle abitazioni inagibili - in cui per ovvi motivi di sicurezza i proprietari non possono rientrare nemmeno episodicamente - ha determinato l'accumularsi di sporcizia e di resti alimentari che non sono stati rimossi e che hanno inevitabilmente attirato topi e ratti.  Ricordiamo per inciso che da diversi mesi non è più possibile entrare nelle case con l'ausilio dei vigili del fuoco se non a pagamento. E di certo chi deve sostenere questo costo lo fa per recuperare i propri beni e non di certo per pulire.  I cittadini ancora residenti hanno segnalato alle amministrazioni il problema del degrado. La situazione è comune in diversi paesi terremotati e non è risolvibile con una semplice campagna di derattizzazione.  A Tolentino, ad esempio, gli uffici preposti in realtà hanno già accolto alcune richieste di intervento ma purtroppo la situazione è molto più complicata perché generata, appunto, dalla situazione di abbandono di molte case a causa del terremoto. I ratti infatti trovano cibo e riparo nella case abbandonate ed è molto complicato "stanarli". La mancata rimozione delle macerie e dei rifiuti prodotti dal terremoto rappresenta la causa del degrado che ha condotto ai problemi igienici lamentati ed è dunque più che necessario, oltre che scandalosamente doveroso, "ripulire" prima di ricostruire per evitare che le zone rosse dei paesi terremotati diventino sempre di più delle discariche a cielo aperto.       

24/07/2017 15:22
Lo sviluppo dei comprensori sciistici colpiti dal sisma secondo Fratelli d'Italia

Lo sviluppo dei comprensori sciistici colpiti dal sisma secondo Fratelli d'Italia

Riceviamo e pubblichiamo da Fratelli d'Italia:  "Depositata in Regione una importante mozione di Fratelli d’Italia che interessa un vasto comprensorio sciistico della montagna colpita dal terremoto. Una proposta che va a segno in un momento in cui la Regione sta “contrattando” i 248 milioni di Euro dell’Unione Europea relativa al Fondo Europeo di Sviluppo. Un atto a firma della capogruppo Elena Leonardi che porta il seguente titolo: Rilancio delle aree montane colpite dal terremoto: “Sostegno concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici di Frontignano – Bolognola – Sassotetto -Monte Prata”. Nel dettagliato documento vengono illustrate le necessità di ogni area a vocazione sciistica al fine di poter intraprendere una politica concreta di rilancio di tali stazioni. La mozione, stimolata e arricchita di dati grazie al Consigliere Provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna - insieme al quale la Leonardi si è più volte recata nelle zone colpite dal sisma - contiene un elenco di problematiche che tocca molte località sciistiche della provincia di Macerata e di Fermo. Nel caso dell'area relativa al comprensorio di Bolognola negli ultimi anni si è assistito ad un decadimento dovuto alla mancanza di attrezzature idonee, di chalet, punti di ristoro, di impianti competitivi e di adeguata organizzazione della stazione medesima. Nel caso del comprensorio di Monte Prata il forte terremoto del 30 ottobre 2016 ha devastato la strada di collegamento tra la stazione sciistica ed il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera, interrompendo tale infrastruttura di comunicazione. Per Frontignano gli interventi necessari sono da effettuarsi sia per quanto riguarda gli impianti di trasporto in quota sia per le attrezzature utili all'innevamento artificiale sia per le strutture di servizio sia, ancora, per quelle ricettive devastate dal sisma. Nello specifico del comune di Ussita– prosegue la Leonardi - occorre tenere conto del sostegno allo sviluppo del cosiddetto “versante canalone” e del recupero del palaghiaccio e della adiacente piscina, ambedue di strategica importanza. Per i due rappresentanti del partito della Meloni, nella tragicità degli eventi occorre trovare la nota positiva della possibilità di un rinnovamento e di un innovativa ed ambiziosa progettazione al fine di creare un comprensorio sciistico fulcro delle attività sportive invernali nel Centro Italia. Occorre cogliere la possibilità – prosegue Leonardi - di creare progetti di espansione e sviluppo collegando le varie stazioni tra loro, ovviamente ove possibile, si può citare ad esempio il potenziale collegamento tra Pintura di Bolognola, l'area sciistica relativa e la stazione di Sassotetto. E’ inoltre è di strategica importanza cogliere l'input relativo alla possibilità di espansione del comprensorio di cui sopra verso il Monte Castelmanardo. Un importante indicazione, nell’atto di Fratelli d’Italia, è quella della richiesta di finanziamento di vari laghetti d’alta quota. Degli invasi che avranno multiple funzioni: abbeveramento per il bestiame d’estate, azione di riserva d’acqua antincendio e l’innevamento artificiale delle piste. Leonardi afferma poi che sarebbe strategicamente importante, nel caso del comprensorio di Bolognola, dal punto di vista del rilancio economico- turistico l'accesso ad una “ski-area” dal versante di Amandola, facilitando l'arrivo di turisti da più versanti, anche extra-regione. La previsione di illuminazione notturna per gli impianti in oggetto avrebbe un costo limitato ma fortemente produttivo a breve e medio termine, continua la rappresentante del partito della Meloni. L’atto della Leonardi arriva proprio mentre è in corso una negoziazione con la Presidenza del Consiglio e la Commissione Europea sulle risorse aggiuntive del sisma, al fine della rimodulazione del POR FESR. Una parte delle risorse aggiuntive – afferma la Leonardi - che sono pari a 248.000.000 di euro, potrebbe essere impiegata per il rilancio e lo sviluppo strutturale ed economico dei comprensori sciistici in oggetto. La mozione pertanto chiede alla Giunta Regionale di impegnarsi nel prevedere, all'atto dell'istruttoria della revisione del POR FESR con le risorse aggiuntive del sisma, lo stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di progetti di sviluppo dei comprensori sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e Monte Prata. Di prevedere inoltre il recupero totale della strada di collegamento Castelsantangelo sul Nera-Monte Prata. Il tutto con interventi anche di compensazione ambientale e di rilancio naturalistico delle zone boschive e pascolive".

24/07/2017 14:15
"Non esiste alcun caso disabili": RisorgiMarche dà la sua versione e parla di "speculazione". No, alla gogna non ci stiamo.

"Non esiste alcun caso disabili": RisorgiMarche dà la sua versione e parla di "speculazione". No, alla gogna non ci stiamo.

A cinque giorni di distanza dai fatti, finalmente arriva la spiegazione di RisorgiMarche in merito ai fatti contestati dal signor Federico Superiori, disabile di Sarnano, in occasione del concerto di Paola Turci ai Piani di Ragnolo (qui) Come noto, Superiori asseriva di non essere stato messo nella possibilità di poter assistere al concerto, malgrado avesse seguito tutte le indicazioni per i disabili riportate sul sito dell'evento. Andiamo per ordine. Questo è quanto viene riportato oggi da RisorgiMarche: "Non esiste alcun caso disabili per il concerto di Paola Turci a #RisorgiMarche, giovedì scorso a Piani di Ragnolo, come veicolato da un sito d’informazione locale (noi, ndr) e subito ripreso da alcuni aspiranti santoni del web (Luca Craia e il suo blog Laperonza, ndr). All'uomo in questione, infatti, che pretendeva di raggiungere con la propria auto direttamente l’area concerto dedicata al pubblico, è stato vietato l'accesso come previsto dalle più elementari norme di sicurezza e dalla recente circolare del Capo della Polizia emanata dopo i noti fatti di Torino: nessun mezzo può circolare o sostare nell’area dedicata al pubblico ad eccezione di quelli delle forze dell’ordine o dell’assistenza autorizzata. L’uomo, nonostante le spiegazioni fornite dal personale di servizio e di assistenza, ha insistito per muoversi autonomamente nell’area dove era posizionato il pubblico, rifiutandosi di usufruire del previsto accompagnamento da parte del personale di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, 118 e Anpas, il solo autorizzato al trasporto dei disabili motori. Quando la situazione è degenerata, considerata l'ostinazione nel voler entrare con la propria autovettura nell’area dove era già assiepato il pubblico, lo stesso uomo è stato invitato dalle forze dell’ordine ad allontanarsi per oggettive ed evidenti ragioni di sicurezza ed incolumità pubblica". Quindi, il fatto c'è stato e viene confermato dalla stessa organizzazione: Superiori racconta la sua versione e qui ne viene fornita un'altra. Con la stessa conclusione però: il disabile non ha potuto assistere al concerto. Bene. Quindi la notizia allora è vera, qualcosa è successo ai Piani di Ragnolo. Ma la cosa ben più curiosa è che alla mail inviata da Superiori all'organizzazione per assistere al concerto, è stato risposto il giorno dopo. Quantomeno anomala la coincidenza che la risposta sia arrivata dopo che era stata sollevata la questione relativa alla sua mancata partecipazione. Ma ancora più curioso è quanto poi scrive lo stesso Superiori commentando il post di RisorgiMarche: "Ieri ho partecipato al concerto di Bungaro arrivando con la mia auto" (screenshot in allegato). Ma come? Quanto "previsto dalle più elementari norme di sicurezza" funziona per Paola Turci e non per Bungaro?  Ancora Superiori, sempre sul profilo di RisorgiMarche, scrive oggi "Riguardo al concerto di Paola Turci, credo si sia trattato di una persona al cancello, un volontario della Protezione Civile, non informato. L'organizzazione di RisorgiMarche è perfetta, i concerti sono bellissimi, Neri è fantastico e i concerti sono veramente emozionanti". Quindi, anche dopo la nota dell'organizzione, non solo non smentisce quanto accaduto ai Piani di Ragnolo, ma lo conferma. Ribadendo che l'evento è ottimo e bellissimo.  La questione, purtroppo, appare diversa. E' un po' come "chi tocca i fili muore". Ogniqualvolta si vanno a toccare certi sistemi, c'è il rischio di essere messi alla gogna. E' evidente che noi non dobbiamo scusarci con nessuno. Noi abbiamo dato voce alla protesta di un disabile, documentata con tanto di mail inviata all'organizzazione. Dopo quattro giorni, l'organizzazione ha ritenuto opportuno dare la sua versione dei fatti, con un tono francamente sopra le righe rispetto alla portata dell'accaduto: la perfezione non è di questo mondo, può capitare che qualcosa vada storto. Nessuno da queste colonne ha mai messo in discussione RisorgiMarche o la sua valenza artistica e sociale per dare vita alle zone colpite dal terremoto. Ma non si può pretendere in alcun modo che se qualcosa non funziona o se qualcuno muove un appunto, si scateni la caccia all'uomo e si vogliano impartire lezioni di giornalismo. Fra l'altro, l'attacco frontale alla vicepresidente del consiglio regionale Marzia Malaigia, rappresenta un atto politico che ha avuto l'inevitabile effetto di scatenare odio e insulti verso l'esponente di una forza politica che altro non aveva fatto che chiedere maggior attenzione verso le persone disabili.  RisorgiMarche sappia che il nostro compito è quello di fare informazione e dare voce a chi non ne ha. Se aver dato voce a un disabile per RisorgiMarche significa "speculare su queste situazioni", forse potrebbe essere la stessa speculazione di chi si dà visibilità attraverso il dramma del terremoto. Solo che noi lo facciamo gratis. 

24/07/2017 14:03
Dalla Camera di Commercio di Macerata arrivano contributi a fondo perduto per le aree colpite dal sisma

Dalla Camera di Commercio di Macerata arrivano contributi a fondo perduto per le aree colpite dal sisma

La Camera di Commercio di Macerata ha deciso di sostenere le imprese del territorio mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati alla ripresa produttiva delle aree colpite dal sisma (bando “sisma”) e all’incentivazione dell’internazionalizzazione (bando “fiere”). La dotazione finanziaria prevista per il primo intervento (bando “sisma”) è pari ad euro 763.835,75; per il secondo intervento (bando “fiere”) è pari ad euro 150.000. In entrambi i casi i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle predette somme. Le domande, per entrambi i bandi, possono essere presentate a far data dal 1° luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017 (o prima, in caso di esaurimento dei relativi fondi). Per agevolare le imprese gli interessati sono invitati a partecipare ad un incontro previsto nella sede dell’Ente camerale (via T.Lauri 7 – Macerata) giovedì 27 luglio dalle ore 14,30 alle 17,30. L’incontro, che sarà del tutto operativo, è inteso ad illustrare le modalità corrette di compilazione delle relative domande anche alla luce delle fq già pubblicate sul sito e che raccolgono le principali domande fino ad oggi pervenute (per bando “sisma”) e delle faq che si stanno organizzando (per il bando “fiere”). La Camera di commercio invita gli ordini e collegi professionali del territorio, le associazioni di categoria della provincia e i Comuni alla più ampia diffusione delle informazioni relative ai bandi presso i propri iscritti/associati e presso i propri terminali associativi nonché a formulare ed inviare all’Ente camerale (all’indirizzo promozione@mc.camcom.it) altri quesiti che potranno essere trattati nel corso dell’incontro del 27 luglio. Per ogni ulteriore informazione si invita gli interessati a consultare i bandi e la modulistica ad essi relativa, disponibili nel sito www.mc.camcom.it e a contattare l’Ente camerale all’indirizzo promozione@mc.camcom.it

24/07/2017 13:00
Afa, tre giorni di tregua: da lunedì pomeriggio in arrivo temporali

Afa, tre giorni di tregua: da lunedì pomeriggio in arrivo temporali

Da lunedì pomeriggio l'afa darà qualche giorno di tregua. In arrivo, infatti, i temporali e un sensibile calo delle temperature. Queste, infatti, le previsioni di Meteo Macerata e Provincia che sulla omonima pagina Facebook spiega quanto sta per accadere. "Si va a concludere la fase stabile e calda che ha contraddistinto la settimana passata. Domani sarà infatti l'ultimo giorno di dominio altopressorio in quanto una perturbazione di origini atlantica ci interesserà in questa nuova settimana, ma andiamo con ordine. La giornata di domani vedrà un inizio di giornata caratterizzato da bel tempo ed ancora caldo, ma dal tardo pomeriggio saranno presenti i primi temporali. A seguire avremo due giornate instabili specie al pomeriggio con presenza di temporali. Ci attendiamo un aumento della stabilità a partire da giovedi. Le temperature subiranno una diminuzione di alcuni gradi a partire da lunedi sera a seguito di una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, per poi risalire gradualmente nella seconda parte della settimana. Ricordiamo che i fenomeni temporaleschi non sempre colpiscono allo stesso modo le diverse località, anzi alcune zone potrebbero essere maggiormente interessate, anche con fenomeni violenti (grandine e vento), rispetto ad altre che invece potrebbero non vedere nulla, ma questo lo vedremo solo in fase di nowcasting".

23/07/2017 20:58
Sisma a Campotosto, Amato (Ingv): "Siamo preoccupati come per tante altre aree sismiche d'Italia. Difficile fare previsioni"

Sisma a Campotosto, Amato (Ingv): "Siamo preoccupati come per tante altre aree sismiche d'Italia. Difficile fare previsioni"

Dopo i terremoti di ieri notte a Campotosto, arriva il commento del sismologo di Ingv Alessandro Amato. Sempre puntuale e preciso, Amato spiega cosa è successo, ma ancora una volta sottolinea come è impossibile sapere cosa succederà in futuro. E parte nel suo commento da alcune premesse: "nessuno sa cosa potrà succedere a breve nella zona di Campotosto; l’unico modo per stare tranquilli è la sicurezza degli edifici; l’aumento dell’attività non cambia sostanzialmente le cose, e se le cambia le cambia in peggio; non è detto che una diminuzione le cambi in meglio. Iin altre parole: non seguiamo queste oscillazioni – fisiologiche durante una sequenza – per decidere come affrontare il rischio sismico". Detto questo, un paio di considerazioni sulla sequenza e sul perché siamo tutti un po’ preoccupati di Campotosto, oggi come uno o dieci anni fa, e come lo siamo di tante altre aree sismiche del Paese. La zona è sede di importanti faglie attive, capaci di produrre terremoti di magnitudo pari o superiore a quella del 30 ottobre. L’attività di questi mesi ha interessato le varie faglie dell’Appennino centrale in modo molto complesso, come mostrano i dati sismologici e quelli dal satellite (figura. Se guardiamo uno schema in cui vengono sommati tutti gli spostamenti delle varie faglie durante i terremoti dal 24 agosto 2016 a gennaio 2017 (e quello del 2009 all’Aquila a sud), notiamo questa grande eterogeneità. I diversi colori indicano di quanto si sono spostate le varie faglie: c’è una zona di forte movimento (colori scuri) a est di Norcia che rappresenta quella che si è mossa di più, fino a oltre due metri (con il terremoto del 30 ottobre); altre che descrivono i movimenti dei terremoti del 24 agosto e del 26 ottobre (colori verde-giallo, circa 1 metro di spostamento cosismico), e quello del 2009 a sud. Se guardiamo la zona intermedia tra 2009 e 2016 (Campotosto-Pizzoli), troviamo colori molto tenui, in ragione del fatto che gli spostamenti totali dei terremoti del 2009 e del gennaio 2017 sono stati modesti, tra 0 e 50 cm; se sommiamo l’energia cosismica rilasciata da questi eventi si arriva a circa 5.8, molto inferiore al potenziale stimato. Questo può voler dire che questo settore deve ancora rilasciare la deformazione accumulata nei secoli, e può farlo domani o tra molti anni, forse secoli. Alcune parti potrebbero anche essere sottoposte a scivolamenti asismici, e quindi non avere accumulato tanta energia. Purtroppo, mancano troppi dati per fare uno scenario realistico: non sappiamo precisamente quanta energia hanno accumulato nel lungo termine le diverse faglie; come questa è distribuita oggi sui diversi segmenti di faglia; come queste interagiscono tra loro (come si propaga lo stress da una all’altra, se e come si spostano i fluidi profondi che possono alterare gli equilibri, ecc.). Difficile quindi fare previsioni a breve termine. Farle seguendo il trend giorno per giorno, come si legge in giro, non ha molto senso. La sequenza nel suo complesso sta comunque diminuendo lentamente, come sempre accade. Considerata la complessità che emerge dalla figura, non deve stupire se ci sono ancora forti aftershocks ogni tanto in qualcuna delle zone indicate. Mentre proseguono gli studi per caratterizzare sempre meglio il sistema di faglie e capirci di più, aumentando (lentamente) le nostre capacità previsionali, l’ultimo richiamo non può che essere alla consapevolezza e alla sicurezza degli edifici, unico rimedio per difendersi e per stare tranquilli".

23/07/2017 19:11
Frase su Giuliani, il consigliere Urbisaglia espulso dal Pd

Frase su Giuliani, il consigliere Urbisaglia espulso dal Pd

Cancellazione dell'anagrafe degli iscritti e dall'albo degli elettori per Diego Urbisaglia, il consigliere comunale provinciale del Pd di Ancona che aveva scritto sulla sua pagina Facebook che per Carlo Giuliani, ucciso durante i disordini del G8 di Genova nel 20012, serviva "una mira migliore". Lo ha deciso all'unanimità la Commissione Comunale di Garanzia del partito, riunitasi stamattina. Si tratta in pratica dell'espulsione, la sanzione pià grave prevista dallo statuto del Pd. Lo stesso Urbisaglia, sentito oggi dalla Commissione, si è autosospeso dal Pd nel pomeriggio.    Ora ha la possibilità di presentare ricorso "agli organi di garanzia di livello superiore", cioè la Commissione regionale.    Se l'espulsione venisse confermata, può accedere agli organi di garanzia a livello nazionale. Urbisaglia resta comunque consigliere comunale, a questo punto fuori dal gruppo consiliare Pd. Il Consiglio comunale è convocato per domani mattina ed è molto probabile che si parli della questione. (Ansa)

23/07/2017 19:02
Terremoto: Ingv, attenzione alta, sismicità sopra media

Terremoto: Ingv, attenzione alta, sismicità sopra media

 "L'attenzione resta alta perchè i livelli di sismicità nell'area sono superiori alla media". Lo ha affermato il direttore del Centro nazionale terremoti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Salvatore Stramondo, in relazione al sisma di magnitudo 4.2 verificatosi alle ore 4.13 di sabato tra le province di L'Aquila e Rieti. Dal sisma che ha colpito Amatrice lo scorso 24 agosto, ha sottolineato l'esperto, "nel centro-Italia abbiamo registrato 61 eventi sismici, incluso quello di oggi, con magnitudo tra 4 e 5. Dunque - ha avvertito - non si possono escludere altre scosse di magnitudo analoga nell'area". Il sisma di oggi, chiarisce, "rientra nella stessa sequenza iniziata lo scorso agosto col terremoto che ha colpito Amatrice, si tratta cioè della stessa faglia e non c'è, dunque, un nuovo fronte che si apre". (Ansa)

23/07/2017 11:41
Ingv Terremoti: il sisma di questa notte appartiene alla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso

Ingv Terremoti: il sisma di questa notte appartiene alla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso

L'Ingv Terremoti spiega in un post sul suo blog cosa è avvenuto questa notte a Campotosto e fornisce informazioni aggiornate sulla sequenza sismica ancora in atto in Italia Centrale. Innanzitutto chiarisce che il terremoto di magnitudo ML 4.2 (magnitudo momento preliminare Mw 4.1) avvenuto  alle ore 4:13 italiane di stanotte (22 luglio 2017 ore 02:13 UTC) ha riguardato l'area compresa tra le province di L’Aquila e Rieti, a pochi chilometri da Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI) e Montereale (AQ).  L’epicentro è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazione dell’INGV a una profondità di circa 14 km. L’evento si colloca in un’area a pericolosità sismica molto elevata e va considerato come un evento appartenente alla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso legata all’estensione in atto lungo la catena appenninica.I Comuni entro 20 km dall’epicentro sono i seguenti (le colonne successive ai nomi dei Comuni indicano rispettivamente la provincia, la distanza dall’epicentro in km, gli abitanti):   L' INGV Terremoti inoltre spiega che l’evento sismico di questa notte ha interessato l’estremità meridionale dell’area attivata dalla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso ed è avvenuto a pochi chilometri a nord-est rispetto alle 4 scosse di magnitudo uguale e maggiore di 5.0, avvenute il 18 gennaio 2017 tra Barete e Capitignano, sempre in provincia dell’Aquila: magnitudo Mw 5.1 ore 10.25 italiane; Mw 5.5 ore 11.14 italiane; Mw 5.4 ore 11.25 italiane, Mw 5.0 ore 14.33 italiane). Dopo il 18 gennaio 2017, in questa specifica parte dell’area attivata dalla sequenza di Amatrice-Norcia-Visso, non sono state registrate altre scosse di magnitudo uguale o superiore a 4.0 prima di quella odierna.      Localizzazione dei terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 4.0 dal 24 agosto 2016 ad oggi In merito poi al collegamento con i passati eventi sismici del 2016 Ingv Terremoti spiega che nella settimana precedente la scossa di stanotte, questa parte dell’area complessivamente attivata dalla sequenza sismica di Amatrice-Norcia-Visso non ha mostrato un’attività sismica superiore alla media se non nella giornata di ieri, quando sono state registrate 26 scosse (5 di magnitudo uguale o superiore a 2.0) in un’area di 10 km di raggio in prossimità dell’evento odierno. Si ricorda poi che la sequenza di Amatrice-Norcia-Visso è ancora attiva e nell’area interessata si continua a registrare una sismicità ben superiore a quella di fondo (507 scosse nella settimana dal 10 al 17 luglio e 532 la settimana precedente). Infine Ingv Terremoti informa che a seguito della scossa delle ore 04:13 italiane di magnitudo Ml 4.2, fino alle ore 09:00 italiane, sono state registrate 22 scosse (3 di magnitudo maggiore o uguale a 2) in un raggio di circa 10 km dall’epicentro e con magnitudo massima 2.4 alle ore 4:16 italiane. Per maggiori informazioni su questo evento: http://cnt.rm.ingv.it/event/16415301   DATA E ORA (ITALIA) MAGNITUDO ZONA PROFONDITÀ LATITUDINE LONGITUDINE 2017-07-22 04:45:22 ML 2.0 4 km NW Campotosto (AQ) 14 42.58 13.33 2017-07-22 04:18:57 ML 2.1 5 km NW Campotosto (AQ) 12 42.58 13.32 2017-07-22 04:16:03 ML 2.4 4 km NW Campotosto (AQ) 14 42.58 13.33 2017-07-22 04:13:07 ML 4.2 3 km W Campotosto (AQ) 14 42.57 13.34                

22/07/2017 12:45
Il terremoto torna a fare paura: scossa di magnitudo 4.2 alle 4.13 con epicentro vicino Campotosto

Il terremoto torna a fare paura: scossa di magnitudo 4.2 alle 4.13 con epicentro vicino Campotosto

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 4:13 tra le province dell'Aquila, Rieti e Teramo.     Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14 km di profondità; l'epicentro è stato a 3 km da Campotosto (L'Aquila), 8 da Amatrice (Rieti) e 12 da Crognaleto (Teramo).    La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione che ormai da quasi un anno convive con il terremoto, anche fino a Rieti. Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Sono seguite tre repliche con lo stesso epicentro di magnitudo 2.4 alle 4.16, di magnitudo 2.1 alle 4.18 e di magntudo 2.0 alle 4,45. 

22/07/2017 05:43
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