Ben 117 casi di irregolarità sui 785 centri massaggio ed estetici controllati, il 15% degli obiettivi ispezionati. Sono questi i risultati di una campagna condotta dai carabinieri dei Nas d'intesa con il Ministero della Salute, per verificare la corretta erogazione dei servizi e l’osservanza delle misure di contenimento anti-Covid.
Complessivamente sono state segnalate 130 persone all’Autorità giudiziaria e amministrativa, contestando sanzioni per 94 mila euro. I Nas di Ancona, in particolare, hanno multato il responsabile di un centro massaggi di Civitanova Marche per aver installato, all'interno dell'attività, dispositivi per l’abbronzatura artificiale senza documentare le ore mensili di funzionamento e i periodici obbligatori interventi di manutenzione da effettuarsi a cura di personale specializzato della ditta fornitrice.
In tutta Italia i carabinieri hanno contestato 80 violazioni riguardo la corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, come la mancata sanificazione periodica e l’assenza di informazioni a favore degli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento (36 sanzioni), nonché il mancato rispetto dell’obbligo di certificazione anti-Covid (44 sanzioni). In relazione alle irregolarità su quest’ultimo aspetto, 20 hanno interessato operatrici che svolgevano massaggi ed attività estetiche sebbene prive di green pass.
Ulteriori 51 violazioni hanno riguardato la conduzione delle attività in ambienti inadeguati e svolte in assenza dei minimi requisiti professionali per l’erogazione dei servizi, determinando, nelle situazioni più gravi, la sospensione di 11 attività di estetica e massaggio.
Sono state inoltre accertate 15 irregolarità penali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per esercizio abusivo della professione, individuando, tra l’altro, una cittadina di origine cinese, titolare di un centro massaggi, risultata priva di permesso di soggiorno e già oggetto di precedente segnalazione per il reato di sfruttamento della prostituzione.
Appartenente a un colosso come AliBaba, Aliexpress è un portale online cui è possibile rivolgersi per acquistare, a prezzi incredibili, articoli provenienti da centinaia di aziende di origine cinese. Prodotti ad elevato contenuto tecnologico e articoli di moda rappresentano due delle categorie più apprezzate dal pubblico. Non meno interessante è l'offerta di articoli ideati per rendere completa la casa, accessori per l'auto, attrezzi per gli appassionati di bricolage e fai da te e decorazioni per le feste.
Con l'obiettivo di attrarre nuovi clienti Aliexpress è solita presentare sconti superiori al 50% e spedizioni rapide, gratuite verso Italia. E le offerte flash consentono a chiunque di acquistare dal catalogo con sconti che possono arrivare anche al 90%. Ma l'appuntamento che più di ogni altro è destinato a catalizzare l'attenzione degli habitué dello shopping nella prima metà del mese di novembre sarà il Single's Day. Le 24 ore dell'11 novembre (data dell'evento) saranno ricche di sconti davvero stupefacenti. Un bel modo per premiare la fedeltà degli utenti che, sempre più numerosi, hanno in Aliexpress il proprio negozio virtuale preferito.
E il fatto che il catalogo di Aliexpress sia estremamente differenziato porterà con ogni probabilità moltissime persone a navigare tra le pagine dell’e-shop. I più attenti saranno pronti a collegarsi alla home page del sito ufficiale già qualche minuto prima della mezzanotte. In questo modo non rischieranno di veder esaurire gli articoli contraddistinti dalle percentuali di sconto più elevate. Ma, come da tradizione, Aliexpress saprà proporre offerte allettanti lungo tutto l'arco della giornata.
Che sconti ha proposto Aliexpress per il Single’s Day 2021?
Ad attirare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto verso gli e-shop in occasione del Single's Day è la portata delle promozioni che, in molti casi, superano abbondantemente il 50%. E quando gli sconti vengono proposti da realtà già abituate a offrire sconti elevatissimi, Aliexpress in primis, non approfittarne sarebbe davvero un peccato. È giusto ricordare, a tal proposito, come nel giorno dei singles dell'11 novembre 2021, il sito cinese abbia applicato sconti fino al 90% su un'ampia selezione di prodotti.
Se smartphone e accessori, invece, hanno goduto di sconti fino al 60%, del 70% è stato quello sulla sezione del catalogo dedicata alla moda. A completare il mare di promozioni del Single's Day 2021 è stata l'applicazione di codici sconto fino a ben 35€, validi ovviamente su crescenti spese minime. Le offerte per l'edizione 2022 replicheranno per tipologia quelle dell'anno scorso, o saranno ancora più allettanti? Gli sconti di maggiore portata riguarderanno ancora il comparto moda, o la scelta sarà diversa? Ancora qualche giorno e il mistero verrà svelato!
Dove trovare gli sconti del Single’s Day?
Anche chi non ha mai sentito parlare del Single's Day potrà approfittare dell'imminente appuntamento con il giorno dei singles 2022 per acquistare a prezzo ribassato qualsiasi tipologia di articolo grazie alle offerte di Aliexpress. Per essere informati in tempo utile, e organizzare al meglio gli acquisti, il consiglio è di verificare già prima del giorno dell'evento le promozioni presentate dallo store ufficiale di Aliexpress. Una valida alternativa può essere verificare su siti specializzati in codici sconto e coupon come Discoup.com se è presente qualche offerta esclusiva per Aliexpress.
Anche registrarsi al servizio newsletter di Aliexpress è un buon modo per ricevere informazioni sugli sconti. In particolare sulle promozioni durante gli eventi come il Single's Day. Oltretutto, attivare tale servizio si dimostra vantaggioso anche perché l'azienda ha deciso di riconoscere sconti ai nuovi iscritti. Non meno utile è seguire gli aggiornamenti sugli account social (Facebook, Twitter e Instagram) di Aliexpress.
Di che si tratta e quando è il Single’s Day?
Il "Giorno dei Single": un nome che indica chiaramente come l'evento in oggetto sia una ricorrenza dedicata all'orgoglio dei singles. Ideato agli albori degli anni '90 su iniziativa di alcuni studenti cinesi, l'evento ha luogo con cadenza annuale. La data scelta è quella dell'11 novembre, quindi l'11/11; il numero uno, infatti, rappresenta il singolo. È a partire dal 2009 che in tale data gli e-shop hanno iniziato a presentare sconti sui prodotti in catalogo, trasformando il Single's Day in un'alternativa al celebre Black Friday, appuntamento tradizionale di scuola americana.
Se in Italia il Giorno dei Single's non ha ancora raggiunto la popolarità del "Venerdì nero", l'iniziativa sta riscontrando sempre più proseliti tra gli appassionati di shopping online. Come indicato poche righe fa, l'evento si verifica ogni anno nella medesima data, l'11/11. Anche nel 2022 l'appuntamento con sconti incredibili si sta avvicinando a grandi passi. Non c'è dubbio che in questa edizione Aliexpress saprà sorprendere il pubblico con offerte pensate per i single, ma perfette nel rispondere alle esigenze anche delle persone che hanno una famiglia.
Il modo di fare marketing è cambiato radicalmente negli ultimi anni a seguito della digitalizzazione. Oggi abbiamo moltissimi strumenti e dispositivi diversi disponibili che ci consentono di pubblicizzare prodotti e servizi in modo innovativo andando a valorizzare aspetti come la creatività e utilizzando più canali combinati. Tutto inizia con un’idea di base o comunque da una storia da narrare che servirà a collegare tra loro i diversi contenuti.
È anche fondamentale che il messaggio sia sempre ben riconoscibile e che gli obiettivi siano sempre chiari. Questo genere di campagne può essere utile per aumentare le vendite, fare branding e, perfino, per generare contatti; in questo caso si tratta di campagne multicanali di lead generation che, come nel caso di Ediscom Spa, servono proprio a raggiungere un numero crescente di contatti per poi cercare di trasformarli in potenziali clienti.
Target e strumenti
Per elaborare qualsiasi campagna sarà importante individuare i giusti target in relazione all’obiettivo della campagna e anche al budget a disposizione. Ovviamente sarà poi possibile intervenire sulla spesa in qualsiasi momento per aggiungere o togliere risorse. Sarà poi altrettanto importante capire quali sono gli strumenti che dovremo utilizzare. Una volta decisa la strategia da adottare si dovranno avere a disposizione anche strumenti e materiali per la creatività come ad esempio messaggi e grafiche.
Si dovrà poi anche costruire o noleggiare un database così da programmare l’invio di materiale promozione a certe tipologie di target utilizzando strumenti come l’SMS marketing tramite le piattaforme SMS gateway. Le campagne direct email marketing dovranno essere accompagnate anche da una presenza sui social network.
I contenuti
I contenuti per le campagne sono molto importanti in quanto all’interno dei social (è un esempio, vale per qualunque altro canale scelto) ci sono dei codici di linguaggio che devono essere rispettati. Si consiglia anche di creare video in diversi formati così da attirare l’attenzione degli utenti. Una volta creati i contenuti ritenuti adatti sarà importante riuscire a diffonderli adottando diverse strategie tra cui contattare alcuni attori in cerca di collaborazione che si trovano nelle principali piattaforme.
In questo senso potrebbe essere utile appoggiarsi a influencer. Infine, non meno importante, al momento dell’impostazione di una campagna multicanale si consiglia di raccogliere dati sulle performance dei contenuti e delle interazioni con il pubblico. Solo così potremo valutare dove e in che modo intervenire così da migliorare i risultati di eventuali campagne future.
Gli step
Vediamo ora quali sono i passi da seguire per elaborare una campagna vincente. Per prima cosa si dovrà individuare la campagna su cui si intende lavorare, e dunque scegliere quale storia si vuole raccontare e in che modo. Attenzione a scegliere storie che possano andare bene per tutti i canali. Si fisserà poi l’obiettivo di raccolta fondi e decidere tutti gli obiettivi che si vogliono conseguire tra cui quelli di consapevolezza del brand o social media engagement. Sarà poi di vitale importanza capire che tipo di target si intende raggiungere e capire se partire dai contenuti che già si hanno pronti o se bisognerà crearne di altri ad hoc.
Moltissime aziende hanno già molto materiale inutilizzato che potrebbe essere valorizzato e utilizzato per campagne multicanale di successo. Inoltre si consideri anche che partire da un budget ristretto potrebbe trasformarsi anche in un punto di forza in quanto ci costringerà a valorizzare doti come creatività ed efficienza. Le azioni necessarie per il successo di una campagna multicanale sono il messaggio da veicolare, il target di riferimento e i canali che si intendono utilizzare sia online che offline. Terminata la campagna, è sempre consigliabile stendere dei report i più dettagliati possibili: solo analizzando i dati e tenendoli in archivio sarà possibile creare campagne migliori in futuro.
"La preoccupazione c'è, anche in virtù delle stagioni passate. Tendo a non sottovalutare nulla e cerco di vedere oggettivamente l'andamento del numero dei positivi, l'impatto del numero dei positivi sulle strutture ospedaliere, la crescita delle terapie intensive e la crescita dell'area medica. Tengo, però, anche sotto stretta osservazione la crescita del numero di positivi vaccinati rispetto a quelli non vaccinati". Così il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa sui dati del turismo (leggi qui), ha risposto alle domande dei giornalisti sull'andamento del contagio da Covid-19.
"La pandemia è una situazione completamente nuova per tutti, che spesso ci ha smentito da un momento all'altro - ha aggiunto Acquaroli -. Il vaccino ha avuto un impatto molto positivo, tutti noi dobbiamo riconoscerlo. Detto questo, quanto il vaccino protegge, per quanto tempo e in quale maniera? Bisogna scoprirlo. Ogni mattina vado a leggere i dati e quando, qualche settimana fa, avevo il 15% dei positivi vaccinati ero più tranquillo rispetto ad oggi, con la percentuale salita al 50%. Questo non significa che discuto il vaccino, però resto che dell'opinione che i dati vadano letti scevri da condizionamenti e appartenenze a teorie specifiche perchè altrimenti rischiamo di farci condizionare".
"Vaccinazioni per i più giovani? Per i minorenni saranno i genitori a scegliere, si tratta di un tema la cui delicatezza conosciamo bene. Non spetta alla politica dire se sia necessario farlo, ma alla scienza. Oggi c'è una discussione in essere, mi sembra che l'indirizzo del Governo sia chiaro. In un sistema volontario, però, poi la scelta ricade sul singolo" puntualizza il governatore.
"Per convincere i non vaccinati, bisogna portare dati scientifici con precisi riferimenti che, credo, possano essere molto più utili rispetto a un'ondata di atteggiamenti che dividono l'Italia. La percentuale di persone non vaccinate con seconda dose è oltre il 20% della popolazione totale nelle Marche. Non si tratta di un numero basso, quindi credo che non dobbiamo irrigidirci" conclude il presidente.
Una riunione no-vax a Fabriano all'interno della chiesa di San Sebastiano Martire nella frazione di Marischio. 'Ospiti' del parroco don Gino Pierosara, che a fine gennaio scorso risultò positivo al coronavirus dopo aver pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica, almeno un centinaio di persone di cui due soltanto con mascherina.
All'incontro, in un locale che avrebbe potuto ospitare fino a 70 persone, gli intervenuti sarebbero stati un centinaio. Dato, questo, fornito da un video postato sulla pagina Facebook di Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall'ordine dei medici di Teramo, per il quale "non esiste la parola Covid, esiste il virus influenzale. Il vaccino è inutile e contiene sostanze pericolosissime".
Il video è stato poi eliminato, ma in varie chat WhatsApp ne circola un estratto: Petrella ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, "solo un paio con le mascherine", all'interno della chiesa. Nel video Petrella dice di aver incontrato alla riunione un altro prete non vaccinato e altri sacerdoti che non si sottoporranno al vaccino. Infine ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, "che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore"; ed estende il ringraziamento a tutti i partecipanti: "mi avete dato altre energie per andare avanti". Ora a a Marischio si teme un potenziale cluster di Covid. Tra i residenti un passaparola invita a limitare le uscite da casa per almeno un paio di settimane.
(Fonte Ansa)
Due suicidi in meno di 24 ore. Dopo il caso di Apiro (MC) nel quale è stata ritrovato impiccato un carabiniere di 51 all'interno della propria residenza, un' altra vittima appartenente alle forze dell'ordine è stata segnalata ieri sera a Cuneo. Sono ancora sconosciute le ragioni che avrebbero portato l'uomo a togliersi la vita: si sospetta uno stato di crisi psicologica. Sale quindi a 22 il numero totale di morti per suicidio - solo nell’Arma dei carabinieri - avvenuti dall’inizio dell’anno: un dato tragico e allarmante, come ha voluto commentare in un comunicato stampa Paolo Petracca, Segretario regionale Unarma Marche.
«Siamo ogni giorno più sconvolti per questa autentica strage di Servitori dello Stato - prosegue Petracca nel suo cordoglio - di figli, fratelli, mariti e padri. Una strage di colleghi, con cui condividiamo il peso delle responsabilità, lo sgomento delle difficoltà, lo sfinimento dei sacrifici, l’angoscia delle frustrazioni. Ma mai, in alcun caso, vorremmo affrontare giorni come questo. L’ennesimo tragico giorno in cui piangiamo un amico, una di quelle cose a cui non saremo mai preparati abbastanza.» Ad accompagnare lo sgomento generale sono anche le richieste da parte dei colleghi delle due vittime di un sostegno reale da parte delle Amministrazioni, nell'intento di fronteggiare e arrestare il dramma ancora in corso e restituire fiducia e serenità.
“Dati più che positivi per la stagione turistica 2021 che non temono il confronto neanche con il 2019, quando la pandemia non era ancora esplosa. In particolare i numeri record di settembre, con un +15.03% negli arrivi e un +25,79% nelle presenze rispetto al periodo pre-Covid, dimostrano che le azioni in favore della destagionalizzazione funzionano bene e che su questa strada dobbiamo proseguire”. Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con delega al Turismo, ha commentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, i numeri relativi alla stagione turistica appena trascorsa.
Nel periodo gennaio – settembre 2021 è stata netta la ripresa rispetto alla estate del 2020, la prima funestata dal Covid: gli arrivi (1.776.765) hanno registrato un +22,67% e le presenze (8.850.253) un + 24,92%. Percentuali che si alzano ulteriormente se si considerano i dati maggio/agosto al netto dei primi mesi dell’anno in lockdown e del mese di settembre ancora in rilevazione. In questo caso gli arrivi (1.376.397) registrano un +33,03% e le presenze (7.030.898) un +33,70%. Tornando al confronto con il 2019 invece, il 2021, nonostante il mancato arrivo degli stranieri frenati dalla pandemia, ha registrato solo un lieve calo del 2,24 negli arrivi e del 3,50 nelle presenze, grazie all’incremento del turismo nazionale.
"L'effetto creato dalla nostra azione di promozione turistica sui canali nazionali con il CT della Nazionale Roberto Mancini ha visibilmente portato un risultato – ha detto ancora Acquaroli-: rendere la nostra Regione più conosciuta e più ricercata. Un orgoglio positivo che avevamo dimenticato e che restituisce al nostro territorio la consapevolezza delle proprie possibilità su cui molto spesso in passato non aveva creduto fino in fondo. Stiamo crescendo in notorietà anche in mercati prima preclusi".
In effetti durante gli Europei di calcio lo spot delle Marche è stato visto da ben 263milioni di telespettatori e le Marche sono al terzo posto nella Top Ten delle Regioni più cercate ad agosto su Google per le vacanze e al primo posto per quanto riguarda la categoria “vacanze – sport” nel mese di settembre. “Stiamo creando un percorso di strategia marcato e deciso in collaborazione con tutti gli operatori del settore – ha detto ancora Acquaroli -. Gli spot con Mancini certo, ma si lavora anche per l’Agenzia, la piattaforma digitale, il bando per la destagionalizzazione, più collegamenti con l’aeroporto delle Marche. Dobbiamo far tornare gli stranieri e speriamo di colmare questa assenza il prossimo anno, Covid permettendo”.
La provincia di Macerata seconda per numero di nuovi casi positivi e nuovo picco del tasso di incidenza totale del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche. Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 3773 tamponi: 2101 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1032 nello screening con percorso antigenico, con 68 positivi rilevati) per un rapporto positivi/testati del 10,9%. Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 88,11 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 83,40).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 230, di cui 45 nella provincia di Macerata, 92 nella provincia di Ancona, 15 nella provincia di Pesaro-Urbino, 32 in provincia di Fermo, 38 in provincia di Ascoli Piceno e 8 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (43 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (55 casi rilevati), contatti in ambito domestico (73 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (39), contatto in ambiente lavorativo (3), positivi in ambito scolastico/formativo (9), contatti in ambito sanitario (1), contatti in ambienti di vita/socialità (4) e contatti in ambito assistenziale (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 10.9% oggi, rispetto al 13,1% di ieri. Nelle ultime 24 ore diminuiscono i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 91 (-2 rispetto a ieri) tra i quali 21 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 47 in reparti non intensivi e 23 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.
Oggi, purtroppo, si registra anche un decesso correlato al Covid-19: si tratta di un 80enne di Pesaro spirato all'ospedale cittadino. Vi sono, infine, 68 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone e alla Rsa di Galantara) e 5 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia, 1 a Fabriano e 2 ad Ascoli Piceno.
“Esprimiamo anzitutto il nostro dolore e la nostra incondizionata solidarietà alla giovane rimasta vittima della violenza dei suoi genitori perché lesbica. Purtroppo casi come questo testimoniano quanto ancora sia arretrato un Paese dove l’identità sessuale e il diritto di amare liberamente un altro essere umano rappresentano non solo un limite per la felicità di tante persone, ma anche un rischio per la loro incolumità fisica". Così il gruppo assembleare del Partito Democratico commenta l’episodio di violenza avvenuto negli scorsi giorni.
"Casi come questo dimostrano purtroppo che l’omofobia, come ogni altra forma di violenza e discriminazione, oltre a essere una inaccettabile manifestazione di degrado sociale è un problema reale che tocca quotidianamente la vita di migliaia di cittadini" aggiungono i dem.
"In tal senso, l’affossamento del Ddl Zan, avvenuto poche settimane fa, pesa come un macigno nella coscienza di chi ha ridicolizzato un dibattito serissimo e si è impegnato strenuamente affinché all’Italia fosse impedito di dotarsi di un provvedimento che la ponesse in linea con la migliore civiltà giuridica europea, facendone un Paese migliore in cui vivere e amare. Un vero e proprio dramma politico, sociale e culturale a cui andrà quanto prima posto riparo” concludono gli esponenti regionali del Partito Democratico.
Secondo il gruppo consiliare del Partito Democratico le 24 nuove postazioni annunciate dalla Regione (leggi qui), prive del personale necessario a renderle operative, sono "solo un trucco per abbassare il rapporto tra il numero delle terapie intensive e quello dei pazienti Covid che farebbe scivolare le Marche in zona gialla".
“L’assessore Saltamartini continua a giocare in pubblico con i numeri cercando di confondere i cittadini e nascondere la sua incapacità di gestire la pandemia. L’annuncio di 24 nuove terapie intensive rappresenta l’ennesima boutade, priva di ogni fondamento, che rischia di creare non pochi danni al sistema sanitario e alla salute dei marchigiani”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini replica all’annuncio dell’assessore alla sanità Filippo Saltamartini circa l’attivazione di 20 nuovi posti di terapia intensiva all’ospedale di Torrette e 4 a quello di San Benedetto del Tronto.
“L’assessore – spiega Carancini – confonde la matematica con la medicina. Le 24 terapie intensive aggiunte hanno solo una valenza numerica che consente alle Marche di restare sotto la soglia del 10% delle postazioni occupate dai malati Covid e scongiurare così il rischio di essere dichiarate zona gialla. Fino all’altro ieri, infatti, avevamo 22 pazienti su 214 postazioni disponibili in tutta la regione, dato che tecnicamente poneva le Marche in zona gialla".
"E allora cosa si è inventato l’assessore alla sanità di una giunta che continua a boicottare la campagna vaccinale e quotidianamente fa aperture pubbliche ai No Vax? Semplice: ha deciso di aumentare la disponibilità di terapie intensive e riportare il rapporto tra queste e il numero dei malati Covid sotto il 10%. Peccato che quelle postazioni manchino del personale necessario a renderle operative, stimabile complessivamente in circa 18 nuovi anestesisti e 72 nuovi infermieri” spiega Carancini.
“Cosa succederà ora - si chiede ancora in consigliere -: quelle 24 terapie intensive resteranno solo un numero sulla carta o per farle funzionare saranno sottratte risorse umane da altri reparti ospedalieri, con il rischio di bloccare le attività già programmate, comprese quelle chirurgiche? Stiamo parlando, peraltro, di personale sottodimensionato e stremato da quasi due anni di emergenza sanitaria, che la giunta regionale continua a sfruttare a proprio piacimento per giochetti come questo. L’unico dato sicuro di cui disponiamo è che, purtroppo, di Covid ci si continua ad ammalare e morire. E che di certo l’inaffidabilità dell’assessore Saltamartini e l'irresponsabilità della giunta che ne copre politicamente l’operato sono un rischio per la salute dei marchigiani”.
Soccorso e salvato, dai vigili del fuoco, un uomo caduto accidentalmente all'interno di un pozzo di sua proprietà profondo circa 15 metri in località Santi, nel comune di Cupra Marittima. La squadra dei vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto accorsa sul posto ha trovato l'uomo che, stremato a causa del permanere in acqua, riusciva a trattenersi a malapena su un appiglio della parete del pozzo.
I pompieri sambenedettesi hanno, quindi, immediatamente allungato la scala italiana nel pozzo, ancorandola alla base di esso, e si sono calati raggiungendo l’uomo in forte stato di ipotermia. Il recupero è avvenuto ad una profondità di 8 metri.
Dopo averlo riportato in superficie, i vigili del fuoco hanno consegnato l'uomo alle cure dei sanitari del 118. Presenti anche i vigili urbani di Cupra Marittima.
(Foto di repertorio)
Il programma “Guadagnare Salute con le Life Skills”, attivo nelle scuole della Regione Marche dall’anno scolastico 2013/2014, è stato selezionato dalla Commissione Europea tra le dieci migliori “buone pratiche” nel campo della “Promozione della salute e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili” nell’anno 2021. Tramite un bando specifico, i Paesi Europei hanno presentato 43 buone pratiche, di cui solo 10 - tra cui quella marchigiana - rispondevano a precisi criteri di valutazione e selezione definiti da un gruppo di esperti.
“Guadagnare Salute con le Life Skills” è un programma finalizzato a sviluppare e potenziare le abilità emotive, relazionali e cognitive (life skills) degli alunni dai 3 ai 14 anni attraverso attività svolte in classe da docenti appositamente formati sulla Life Skills Education e su appositi Manuali redatti dall’AV5.
Attività essenziali visto che, recenti dati mostrano che il 30,2% dei bambini residenti nelle Marche è in sovrappeso o obeso, un po' più alto della media nazionale (29,7%), ma inferiore al dato regionale del 2016 (32%). L'8,3% dei bambini non fa colazione (8,7% media nazionale) e il 25,3% non mangia frutta o verdura ogni giorno (24,3% in Italia).
Anche la prevalenza di inattività è elevata, con il 25,8% dei bambini che non svolge alcuna attività fisica nel giorno precedente l'indagine (20,3% in Italia) e il 48,2% che ha la tv in camera da letto (43,5% in Italia).
“Le life skills - spiega la Dott.ssa Maria Grazia Mercatili, Responsabile dell’U.O.S.D. Promozione Educazione Alla Salute dell’Area Vasta 5 di Ascoli Piceno - sono abilità di vita che consentono alle persone di rapportarsi con fiducia a se stessi, mettersi in relazione con gli altri ed affrontare efficacemente le difficoltà della vita quotidiana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha individuate dieci che ritiene essere alla base del benessere individuale e relazionale di tutti gli individui ed è proprio su queste dieci che si basa il nostro programma".
"Dal 2013 ad oggi sono stati coinvolti più di 40.000 alunni delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie e più di 2.500 insegnanti (grazie alla collaborazione con l’Agenzia Regionale Sanitaria – Regione Marche e con l’Ufficio Scolastico Regionale), formati e seguiti da un gruppo regionale di esperti delle cinque Aree Vaste dell’ASUR Marche. Il gruppo di lavoro, che fa capo alla Dott.ssa Giulia Del Vais, curatrice dei manuali e delle azioni rivolte alle scuole, ha realizzato sei volumi per i docenti e tre per i genitori, dove si affrontano non solo temi di Life Skills Education, ma anche quelli dei corretti stili di vita, grazie anche al supporto del Dott. Daniele Luciani, dell’assistente sanitaria Anna Graziella Agatiello e degli psicologi della Lega Italiana Lotta contro i Tumori- LILT- della sede di Ascoli Piceno” ha aggiunto la dottoressa Mercatili.
La sfida al contrasto delle malattie croniche e dei relativi fattori di rischio ha bisogno di un approccio che segua tutto l’arco della vita ed è, quindi, fondamentale sviluppare azioni specifiche fin dall’infanzia che si pongano in continuità tra un ordine di scuola e l’altro, di cui “Guadagnare Salute con le life skills” è un importante esempio.
Recenti dati nazionali, inoltre, segnalano che tra i preadolescenti (11-15 anni) la percentuale di quanti dichiarano di aver fumato sigarette almeno un giorno nell’ultimo mese aumenta sensibilmente con il crescere dell’età sia nei ragazzi che nelle ragazze, con una marcata differenza di genere a 15 anni (24,8% nei ragazzi e 31,9% nelle ragazze).
Anche la percentuale di chi dichiara di aver consumato alcolici almeno un giorno nell’ultimo mese aumenta con l’aumentare dell’età sia nelle femmine che nei maschi, con differenze di genere in tutte e tre le fasce d’età: 3,5% (femmine) e 9,7% (maschi) ad 11 anni, 16,5% (femmine) e 23,3% (maschi) a 13 anni, 45,2% (femmine) e 53,5% (maschi) a 15 anni.
Cari lettori, bentrovati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Le cose, in particolare nella nostra regione, non stanno andando benissimo...anzi. I contagi sono in rialzo.
Un aumento dei nuovi casi positivi al quale sta seguendo, in maniera temporalmente anche troppo ravvicinata, la risalita di decessi e di occupazione ospedaliera. Un dato che già avevo fatto notare la scorsa settimana.
In questa puntata voglio focalizzare l'attenzione sul rapporto fra ricoveri in terapia intensiva e numero di positivi generale. Si sta di nuovo verificando, nelle Marche, il fenomeno già presentatosi lo scorso autunno, ovvero un altissimo numero di ricoveri in terapia intensiva rispetto ai contagi registrati.
Il rapporto terapie intesive/positivi nelle Marche è allo 0.81%, il doppio della media nazionale. Certamente è difficile immaginare una variante Covid marchigiana più cattiva rispetto a quella presente nel resto d'Italia, ma - in pratica - con la metà dei contagi del Friuli ci ritroviamo a fare i conti con lo stesso numero di terapie intensive occupate. Invece, ad esempio a Bolzano, si ha un numero altissimo di contagi, ma on poche terapie intensive occupate. I conti non tornano, e quando i conti non tornano c'è sempre qualcosa che non va. Riprendo un vecchio indicatore ovvero il rapporto fra sintomatici e positivi.
Da questo grafico possiamo iniziare a fare qualche congettura. Da luglio 2021 notiamo un costante aumento di questo rapporto. Un fatto decisamente poco comprensibile visto che eravamo in estate e che le vaccinazioni procedevano spedite. Normalmente i sintomatici sono solo il 10% dei contagiati, con le vaccinazioni avrebbero dovuto essere anche meno, in media. E invece il rapporto aumentava. Ad ottobre abbiamo sfiorato il 24% di sintomatici su positivi, per poi crollare "magicamente" negli ultimi giorni.
Cosa possiamo dedurre? Semplicemente che se, in Italia, lo screening e contact tracing ha funzionato male, nelle Marche ha funzionato malissimo. In pratica, si fa il tampone solo a chi presenta sintomi. Il solo vaccino non è sufficiente a tenere a bada i contagi, nè basta il green pass. Se non si capisce che occorre anche un efficace sistema di tracciamento i contagi saranno comunque destinati a salire. Mi auguro, in questo senso, che il recente abbassamento del rapporto sintomatici/positivi sia segno di una ripresa del contact tracing.
“Oggi abbiamo attivato 24 nuovi posti di terapia intensiva: 20 a Torrette e 4 a San Benedetto del Tronto. Erano 214 fino a ieri. Grazie a questo potenziamento il tasso di occupazione delle terapie intensive scende al 9,4% sotto la soglia fatidica del 10%, uno dei parametri che poteva mettere a rischio ‘zona gialla’ le Marche”. Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
"Attualmente - ha riferito Saltamartini - nelle Marche ci sono "23 persone ricoverate in terapia intensiva di cui sei vaccinate con doppia dose, ma che hanno diverse patologie pregresse piuttosto acute". Nonostante ciò il rischio di cambio colore non si pone con l'aumento dei posti letto. Quanto al dato vaccinale, Saltamartini ha riferito di circa 1.154 mila vaccinati con prima dose nelle Marche (87,7%) e del 79,1% cha ha completato il ciclo.
Le terze dosi inoculate finora "sono 51.516". L'assessore ha fatto riferimento alla "novità rilevante della pillola anti-Covid: la Germania ne ha ordinate 500mila dosi, ieri abbiamo sollecitato l'Aifa ad attivarla e siamo pronti ad acquistarla al più presto per garantire terapie efficaci alle patologie Covid". In ogni caso, ha precisato, la pillola anti-Covid non può sostituire la vaccinazione".
Nel frattempo oggi si registra un boom di nuovi contagi nelle Marche LEGGI QUI
“La sentenza del Consiglio di Stato avrà importanti ripercussioni anche nelle Marche. Siamo già impegnati a livello nazionale, con la nostra leader Giorgia Meloni, a porre rimedio a quanto deciso dai giudici. E anche nelle Marche ci siamo prontamente attivati per arrivare a un atto deliberativo del Consiglio regionale che possa andare nella direzione di tutela di tante famiglie”. Questo il commento dei consiglieri di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, Presidente della IV commissione permanente regionale Sanità, e Pierpaolo Borroni, a seguito delle sentenze nn. 17 e 18 del Consiglio di Stato, pubblicare ieri 9 novembre, con le quali si stabilisce la proroga delle concessioni balneari solo fino al 31 dicembre 2023.
“Troviamo incomprensibile che gli ultimi Governi, Conte 2 e, l’attuale, Draghi, non abbiano posto in essere le azioni necessarie per scongiurare gli effetti della Direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari. Uno dei nostri punti di forza, infatti, è la costa. La Penisola Italiana vive di turismo balneare e molti imprenditori – quasi tutti a conduzione familiare - non si sono tirati indietro, investendo risorse umane ed economiche, per garantire un’accoglienza professionale. Stabilire in via giudiziaria che, ora, rischiano di perdere tutto dal primo gennaio 2024, disapplicando una legge votata dal Parlamento italiano, mettendo a bando le concessioni rischia di rappresentare un colpo mortale per il turismo balneare anche nelle Marche".
"Le nostre belle coste sono molto appetibili e l’ingresso di multinazionali potrebbe comportare un forte aumento della disoccupazione locale e, nel contempo, a un abbassamento della qualità dei servizi offerti. Giorgia Meloni a livello nazionale ha già chiesto che il Governo riferisca in Parlamento entro tempi brevissimi e di convocare immediatamente le associazioni di categoria per dare risposte chiare, una volta per tutte, su come intende affrontare questa situazione di enorme gravità. Da parte nostra - concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni – investiremo della questione il Consiglio regionale per far sentire, forte e chiara, anche la voce delle Marche”.
Da oggi fino al 20 dicembre prende il via la seconda fase del programma “Scuole sentinella” con l’effettuazione dei test salivari. Una seconda fase dello screening che prevede ora l’auto raccolta del campione salivare da parte delle famiglie.
Lo comunica l’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini che ha sottolineato come “lo screening si è rivelato uno strumento utile per una raccolta dati più puntuale nelle scuole che tenga in osservazione l'andamento della pandemia. Il primo risultato che abbiamo su 5.500 test effettuati parla di un solo caso positivo al Covid".
In un recente incontro tra Ufficio Istruzione , Servizio Sanità della Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale si è concordato che il monitoraggio dovrà riguardare le scuole già individuate nella I fase con una rotazione sistematica delle classi/sezioni e, vista l’adesione del 28% degli studenti campionati, allargare anche il bacino di scuole da coinvolgere. Nella prima fase le scuole sentinella delle Marche sono state complessivamente 93 e hanno partecipato a questi test con la finalità di individuare tempestivamente eventuali cluster che potrebbero mettere a rischio la prosecuzione delle lezioni in presenza.
Le scuole sono state già individuate dall’Ufficio Scolastico Regionale e l’elenco trasmesso all’ASUR per le procedure previste. Sarà cura degli operatori dell’ASUR, infatti, raccordarsi con i referenti delle scuole per organizzare le fasi operative: consegna alle scuole delle provette etichettate con le generalità dell’alunno; ritiro delle provette per il trasporto delle stesse verso i laboratori analisi dedicati.
I referenti individuati dalle scuole hanno invece il compito di informare dell’iniziativa i genitori degli alunni consegnando loro il modulo del consenso informato e registrando le pre-adesioni. Per facilitare le operazioni di realizzazione del test e sensibilizzare alla partecipazione è stato realizzato un opuscolo e un video illustrativo consultabile al seguente link:
https://www.asur.marche.it/web/portal/-/screening-scolastico-covid-19-mediante-test-molecolare-salivare?AV=1
Boom di casi positivi e impennata del tasso di incidenza totale del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche. Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 4110 tamponi: 2305 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1031 nello screening con percorso antigenico, con 74 positivi rilevati) e 1805 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 13,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 83,40 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 72,66).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 301, di cui 43 nella provincia di Macerata, 81 nella provincia di Ancona, 99 nella provincia di Pesaro-Urbino, 35 in provincia di Fermo, 34 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (18 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (23 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (8), contatto in ambiente lavorativo (1), positivi in ambito scolastico/formativo (1), contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto a ieri: incidenza al 13,1% oggi, rispetto al 6,3% di ieri. Nelle ultime 24 ore continuano a crescere i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 93 (+1 rispetto a ieri) tra i quali 22 in Terapia intensiva, 46 in reparti non intensivi e 25 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.
Fortunatamente oggi non si registrano decessi correlati al Covid-19. Vi sono, infine, 60 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone e alla Rsa di Galantara) e 5 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 1 a Torrette, 2 a Senigallia, 1 a Fabriano e 1 ad Ascoli Piceno.
Nell’ambito dei progetti presentati dall’Assessorato Pari Opportunità e dallo Sportello InformaDonna alla “Commissione Pari Opportunità della Regione Marche” sugli aspetti personologici delle vittime e degli autori di violenza contro le donne, verrà presentato il 13 novembre alle ore 17, presso la Sala Consiliare di Palazzo Sforza, il libro “La Violenza di Genere dalla A alla Z”.
Il libro è un vademecum utile per comprendere meglio, sotto varie angolature, il triste fenomeno della violenza contro le donne, costituendo un testo guida per i ragazzi delle scuole e un prontuario per i professionisti del settore. Il manuale è stato realizzato da un equipe di esperti di diverse professionalità.
Dopo i saluti istituzionali, interverranno alla presentazione la psicoterapeuta – criminologa Virginia Ciaravolo, curatrice del libro e, come coautrici, la psicoterapeuta-criminologa Liuva Capezzani e l’Avvocato Simona D’Aquilio.
“Ringrazio Tutti gli Attori Istituzionali e gli Esperti che collaborareranno per la realizzazione degli importanti eventi di crescita sulla delicata tematica della violenza sulle donne – ha dichiarato Barbara Capponi, Assessore con delega alle Pari Opportunità. - Abbiamo voluto organizzare momenti differenti ma coerenti in uno sguardo di formazione concreta rivolta non solo a professionisti e studenti ma anche alla Cittadinanza tutta”.
L’ingresso all’evento è gratuito ed è accessibile ai possessori di “Green Pass”. Sarà, inoltre, possibile seguire la presentazione online collegandosi al sito del Comune di Civitanova Marche www.civitanovamarchetv.it. Nell’occasione verranno anticipate, nel dettaglio, le iniziative che si svolgeranno per la giornata del 25 novembre dedicata alla eliminazione della violenza contro le donne.
La distribuzione online dei prodotti di lusso ha registrato una forte esplosione in termini di acquisti, determinando una significativa crescita del mercato dei prodotti dell’alta gamma.
La crisi globale innescata dal Covid-19 ha avuto un forte impatto sulle modalità di acquisto velocizzando il passaggio alla digitalizzazione grazie all'uso degli e-commerce.Secondo la Fondazione "Alta Gamma", che è composta da aziende dedicate alla tutela dei beni di lusso made in Italy dei settori del design, della moda, dell'alimentare, della gioielleria, dell'orologeria e dell'automobili ed ha condotto la nona edizione dello studio "The Evolution of Luxury Retail & The Digital Revolution" in collaborazione con la società finanziaria Bernstein, la distribuzione online dei prodotti nel 2021 aumenterà del 50%, superando addirittura i 33 miliardi del 2019 e i 50 miliardi del 2020!
Il futuro del mercato del lusso online
Secondo il presidente di Altagamma, Matteo Lunelli, il mercato del retail sta cambiando, principalmente per effetto della trasformazione digitale. Per questo motivo è sempre più consigliato alle imprese di affacciarsi alle possibilità fornite dalla rete, adattandosi al cambiamento portato dall’era digitale e integrando ad esso i propri modelli di business.
Il digitale, pertanto, si configura come una vera e propria sfida per le PMI italiane e di conseguenza richiede una sostanziale “ristrutturazione digitale e moderna” sia all’interno della azienda che nel settore in cui si opera. Si spera che, tramite le risorse finanziarie previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale di transizione al 4.0, si investa molto di più così da poter permettere ad ogni settore di aumentare la propria produttività e la competitività in abito internazionale.
Secondo Luca Solca, analista di Bernstein Global Luxury Senior Research, le PMI italiane hanno attualmente almeno tre punti deboli: dimensioni ridotte rispetto ad altre realtà internazionali, affidamento a canali di distribuzione multimarca, arretratezza nei confronti delle nuove opportunità digitali.
Inoltre, data la crescente importanza dei canali online, la cosa più importante per le aziende di beni di lusso è immaginare nuovi metodi di vendita, dall'esperienza di acquisto personalizzata all'integrazione dei canali digitali e fisici. Sono comunque incoraggianti i dati che affermano che durante la pandemia la quota del totale delle vendite online di fascia alta è passata dal 12% del 2019 al 23%. Si stima che entro il 2025 questa percentuale supererà il 30%, raggiungendo i 10,5-1110 miliardi di euro.
I prodotti più richiesti
Che prodotti appaiono della wishlist degli amanti del lusso? Nella classifica stilata dal Lyst Index del primo trimestre del 2021, si posiziona al primo posto per il settore della moda la giacca North Face x Gucci GG, mentre le preferenze maschili in fatto di moda vedono al primo posto le scarpe Adidas YEEZY. Nella Top Ten degli oggetti più ricercati ci sono anche gli orologi di lusso che hanno fatto registrare una crescita di ben il 47%. Un esempio è l’Omega Speedmaster nuovo, uno dei modelli più ricercati dai collezionisti.
Marche, anche i grandi brand sfruttano il Covid. Protagonista, stavolta, una ditta non nuova a slogan irriverenti (spesso di dubbio gusto), vale a dire "Taffo" l'impresa funebre che recentemente ha aperto una propria sede ad Ancona.
In un momento storico difficile come quello che stiamo ancora attraversando, scontrarsi con le leggi di mercato diventa una pura questione di punti di vista. Molti, infatti, sono i brand commerciali che in Italia hanno sfruttato a loro modo l'eccezionalità del dramma Covid-19 per operare una ripartenza economica o riconfermare il proprio ruolo, a seconda dei settori di appartenenza. Anche nelle Marche, in questo senso, sembra aver preso piede nelle ultime settimane una manovra di comunicazione sempre più legata ai temi di interesse nazionale, in primis l'emergenza sanitaria.
Basti pensare all'episodio avvenuto a Pesaro ad inizio novembre, quando la cittadinanza si è svegliata una mattina sotto l'ombra di veri e propri manifesti pubblicitari con tanto di slogan no vax firmati dal gruppo cittadiniliberipesaro.org: “Obbedisci perché finisca, ma è perché obbedisci che non finirà mai”. Un'affissione nel pieno rispetto delle regole, a detta dell'azienda Ica che l'ha autorizzata e per la quale la posizione volontariamente prescelta rimane su un piano neutrale, senza discriminazione alcuna.
Quasi in contemparanea, sui social è apparso un nuovo, esilarante slogan pubblicitario ad opera del rinomato servizio di onoranze funebri, Taffo Funeral Services: "Non vaccinatevi. Siamo pronti anche ad un'epidemia". Una frase che, per sponsorizzare dalla propria sede di Ancona l'attività aperta in tutta la regione Marche, vuole deliberatamante provocare e sollevare polemiche. Un po' come, del resto, è sempre accaduto da parte del noto brand rispetto a tutto ciò che in Italia fa notizia. Si pensi all'occasione colta subito dopo l'affossamento del ddl Zan avvenuto lo scorso 27 ottobre, e per il quale lo schieramento è stato netto, attraverso il messaggio di condoglianze: "Ddl Zan. Ne danno il triste annuncio la comunità Lgbtqi+ e le persone di buon senso tutte".