La provincia di Macerata è tra le più verdi e vivibili di tutta Italia. Il dato proviene dal 28esimo rapporto sull’Ecosistema Urbano pubblicato da Legambiente e Ambiente Italia, che fotografa la situazione nel nostro Paese nell’anno 2020. In questa speciale classifica Macerata occupa il 15esimo posto sulle 105 province italiane, recuperando quattro posizioni rispetto all’anno precedente. Tra le cinque province marchigiane, è la capofila nei 18 parametri forniti dal rapporto sull’Ecosistema Urbano 2021 e suddivisi in 5 macroaree che prendono in considerazione le tematiche di Aria, Acqua, Rifiuti, Mobilità e Ambiente. A seguire in regione c’è Pesaro, ad appena quattro posizioni di distanza (19esima). Al terzo posto Fermo (47esima). Decisamente più attardate invece Ascoli (62esima) e il fanalino di coda Ancona (73esima).
Ottime le posizioni conquistate da Macerata nelle macroaree Aria e Acqua: è prima in Italia per bassa dispersione della rete idrica (9,7%) e rispettivamente al sesto e settimo posto per qualità dell’aria e biossido d’azoto presente. Male invece la situazione relativa alle piste ciclabili (84esima), all’uso efficiente del suolo (79esima), al tasso di motorizzazione (76esima) ma soprattutto all’efficienza nella depurazione delle acque (76esima).
Ad avere un peso influente sul voto in classifica anche le politiche virtuose intraprese dalle amministrazioni locali, che pesano per quasi il 60% nel calcolo finale, e che hanno permesso alla provincia di tornare ai livelli del 2019 (sempre 15esima) ma non ancora ai livelli del 2016, che vedevano Macerata come la provincia più verde e vivibile d’Italia.
Continuano a crescere i ricoveri e il tasso di incidenza totale del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche.
Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 1503 tamponi: 809 nel percorso nuove diagnosi (di cui 447 nello screening con percorso antigenico, con 23 positivi rilevati) e 694 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 9%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 66,27 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 64,40).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 73, di cui 14 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, 32 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 in provincia di Fermo, 3 in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (18 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (23 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (8), contatto in ambiente lavorativo (1), positivi in ambito scolastico/formativo (1), contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 9% oggi, rispetto al 7,5% di ieri. Nelle ultime 24 ore continuano a crescere i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 94 (+6 rispetto a ieri) tra i quali 24 in Terapia intensiva (+ 1 rispetto alle ultime 24 ore), 43 in reparti non intensivi e 27 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.
Si registra purtroppo anche un decesso correlato al Covid-19. La vittima è un 89enne di Vallefoglia che ha perso la vita alla Rsa di Valdaso. Vi sono, infine, 57 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 ad Ascoli, 2 a Fermo, 1 a Jesi e 1 a Civitanova Marche.
FABRIANO - Ariston Holding, produttore di caldaie, pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento, è in procinto di sbarcare a Piazza Affari, sul mercato Euronext Milan.
L’offerta riservata a investitori istituzionali – si legge in una nota della società – avrà luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e consisterà in un collocamento riservato di azioni in aumento di capitale del controvalore di circa 300 milioni di euro. Prevista, dunque, la vendita di quote da parte degli attuali azionisti Merloni Holding e Amaranta, con l’obiettivo di creare un significativo flottante.
“Sono lieto di annunciare la nostra intenzione di quotare Ariston su Euronext Milan. Con oltre 90 anni di storia, il nostro gruppo si è affermato come un protagonista della sostenibilità unico nel suo genere”, ha commentato il presidente Paolo Merloni. Ariston ha un reach globale e una proposta distintiva di prodotti e sistemi rinnovabili e ad alta efficienza, bilanciata in modo unico tra acqua calda e riscaldamento, tra mercati più maturi ed economie emergenti, tra prodotti, sistemi e servizi; caratterizzata da crescita sia organica che inorganica”, ha concluso.
(Foto: Ansa)
Schianto sulla A14: un ferito e traffico in tilt.
I Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 06.30 di questa mattina, lungo l’autostrada A.14 dopo l'ingresso di Loreto in direzione Civitanova Marche, al Km. 246.400 nel territorio comunale lauretano, per un incidente stradale tra due autovetture e un autocarro.
La squadra di Osimo, intervenuta con un'autobotte, ha collaborato con i sanitari del 118 per estrarre una persona dal mezzo, la quale e stata successivamente trasportata in ambulanza presso il pronto soccorso di Torrette di Ancona. Le condizioni del ferito non risultano gravi.
I vigili del fuoco hanno quindi provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Il tratto autostradale e rimasto chiuso al traffico per circa 45 minuti al fine di consentire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso. Sul posto anche la Polizia Autostradale per i rilievi di rito.
MACERATESE-MONTICELLI 0-0: Nel match che vale la nona giornata d'andata del girone B di Promozione Marche, giocata in casa all'Helvia Recina, la Maceratese non riesce ad essere incisiva e concede il primo punto in trasferta al Monticelli.
Migliore in campo il portiere Melillo dei biancazzurri che non perde mai la concentrazione e salva il risultato a più riprese lungo i 90 minuti di gioco, parando anche un rigore al 19' del secondo tempo a Tittarelli concesso per fallo di mano dentro l'area. La squadra di coach Nocera rimane stabile nella parte alta della classifica con 19 punti e si prepara alla prossima sfida contro il Castignano.
MONTURANO-CIVITANOVESE 1-0:Non porta invece i frutti sperati il cambio dell’allenatore in casa Civitanovese. I rossoblu cedono infatti anche al cospetto di un buon Monturano Campiglione: dopo il gol al 29' di Domi, che disegna un pallonetto dal limite e batte Monti, la Civitanovese non riesce più a recuperare, rischiando addirittura di subire un raddoppio in conclusione. È crisi per la squadra rossoblù che si vede inchiodata alla parte bassa della classifica con soli 10 punti.
AURORA TREIA-CASTIGNANO 5-1: Galli apre la partita anticipando la difesa dell'Aurora Treia e trasforma in gol con un colpo di testa in tuffo un traversone di Gandelli. I locali reagiscono subito e al 13’ Cervigni svetta di testa in area e capitalizza nel migliore dei modi un cross di Gobbi. La partita prosegue abbastanza nervosa fino al gol di Gobbi che al 40’ scende sulla destra e fulmina il portiere con una sciabolata sul palo opposto.
Nel secondo tempo i ragazzi di mister Passarini vogliono chiudere la contesa ma non sono fortunati nelle conclusioni: prima Salvati si trova per due volte davanti a Moretti ma per due volte tira a lato, poi Di Francesco si fa ipnotizzare dal portiere. La partita si chiude virtualmente al 71’ quando l’imprendibile Gobbi scende sulla destra, si accentra e tira una staffilata su cui Moretti non può nulla. Dopo la girandola dei cambi c’è gloria anche per Lleshi, autore di una doppietta. Al 76’ dal limite dell’area scaglia un tiro a giro che inganna Moretti, al 78’ conclude in rete un suggerimento dalla destra di Gobbi.
La partita finisce qui, l’Aurora Treia continua la sua marcia senza sconfitte e dedica questa splendida vittoria alla memoria di Filiberto Menghini, ex giocatore da poco scomparso.
CENTOBUCHI-MONTERUBBIANESE 0-1: l'imprecisione fa la differenza e nonostante l'attacco del Centobuchi abbia avuto più di un'occasione, è il gol su rigore di Di Gennaro al 21° ad essere decisivo. La Monterubbianese vola a 18 punti, a un solo punto di distanza da Maceratese e Aurora Treia seconde a pari merito.
CORRIDONIA-ATLETICO CENTOBUCHI 0-2: dopo i due gol nella prima metà di gioco da parte di Travaglia e di Rosa, la squadra ospite riesce a contenere ogni offensiva avversaria, lasciando indietro il Corridonia in classifica a 11 punti. L'Atletico Centobuchi arriva invece a 15 punti e si prepara ad affrontare il Porto Recanati, attualmente ultimo in classifica, la settimana prossima.
FUTURA 96-CHIESANUOVA 2-0: il Futura 96 mette fine alla serie di risultati positivi del Chiesanuova. Mannozzi, dimostratosi pericoloso fin dalla prima metà di partita, segna il gol del vantaggio a inizio ripresa. Il rosso a Tanoni fiacca troppo la capolista che non riesce più ad essere pericolosa e arriva a subire il raddoppio per mano di Bianchini all'81°.
Quinto risultato utile consecutivo per la Futura 96, mentre per il Chiesanuova arriva uno stop che per ora non mette ancora a rischio il primo posto.
PALMENSE-MONTECOSARO 3-0: un vittoria conquistata con tre rigori, di cui due già nei primi 45 minuti di gioco firmati Gianmarco Iovannisci (6'; 24'), al suo esordio nella Palmense. Pistelli arrotonda il risultato sul finale con il più classico dei gol dell'ex.
PORTORECANATI-CLUENTINA 0-2: la Cluentina mostra gli artigli e vince la sua seconda partita di campionato. Nonostante un inizio convincente e un gol annullato lato Porto Recanati, Mancini porta la sua squadra alla vittoria con una doppietta: segna il gol dell'1-0 al 33' e chiude i giochi nella ripresa, al 75', con un calcio di rigore concesso per fallo di mano.
POTENZA PICENA-TRODICA 1-3: Il Potenza Picena esce sconfitto dal derby contro il Trodica al termine di una partita intensa e giocata su ottimi ritmi nonostante i giallorossi fossero costretti in dieci uomini già dal 27’ del primo tempo per via dell’espulsione per doppia ammonizione comminata a Mancini.
Al 51' un gran colpo di testa di Pepi sugli sviluppi di un corner di Perrella illude i potentini che vedono poi capovolgersi le sorti dell’incontro tra il 53’ ed il 58’, quando prima Altobello poi Lasku ribaltano il risultato. Nel finale il tris di Castellano.
Presenti solo bandiere italiane e un microfono per dare la parola a tutti, anche ai vaccinati.
Si sta svolgendo da questa mattina alle 10, in piazza Cavour ad Ancona, una manifestazione del Coordinamento Marche, contrario al Green Pass, che per la prima volta ha organizzato un’iniziativa unitaria delle province della regione aderenti al movimento che non ha colore partitico, hanno ribadito gli organizzatori, definendosi autonomi.
La manifestazione ha radunato circa 250 persone, nonostante qualche goccia di pioggia, fino alle 13:30. È stata anche annunciata una cadenza settimanale dell'iniziativa, ogni volta in una piazza diversa delle Marche. I manifestanti, senza mascherine, hanno ascoltato le storie di vari cittadini che hanno scelto di farsi sospendere dal lavoro per non cedere a quella che chiamano “dittatura del Green pass". Tra questi anche un professore di Rimini, a casa dall'inizio della scuola. "Non ci sto alle tessere fasciste - ha detto l'insegnante all'Ansa - non so cosa sia un qr-code".
Alla manifestazione è stato invitato anche Franco Fracassi, "reporter esperto di geopolitica e di comunicazione", che è intervenuto parlando della paura. "Un tema che rappresenta quello che stiamo vivendo - ha detto -, la paura ci paralizza e non ci fa pensare. Non so se i vaccini funzionano, io il Green pass lo ho, ma temo quello che può accadere se quello del certificato verde diventerà un meccanismo stabile che limiti nel tempo la libertà. Un cavallo di Troia per altre cose, infatti lo gestisce il Ministero dell'Economia e non quello della Salute". Presente un dispositivo di sicurezza da parte della Questura.
Tra gli striscioni anche uno contro i giornalisti definiti "traditori".
(Fonte e foto: Ansa)
Continuano a crescere ricoveri e tasso di incidenza del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche.
Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 3610 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1118 nello screening con percorso antigenico, con 48 positivi rilevati) e 1521 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 7,5%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 64,40 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 61,80).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 157, di cui 25 nella provincia di Macerata, 45 nella provincia di Ancona, 40 nella provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (31 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (46 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (27), contatto in ambiente lavorativo (3), positivi in ambito scolastico/formativo (5), contatto in ambiente di vita e socialità (1), contatti in ambito sanitario (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 7,5% oggi, rispetto al 8,5% di ieri.
Nelle ultime 24 ore continuano a crescere i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 88 (+3 rispetto a ieri) tra i quali 23 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto alle ultime 24 ore), 42 in reparti non intensivi e 23 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Per il secondo consecutivo, fortunatamente, non si riscontrano decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 59 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 8 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 ad Ascoli, 2 a Macerata, 1 a Fermo, 1 a Jesi, 1 a Senigallia e 1 a Civitanova Marche.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
“Scusate vi voglio bene a tutti mi manca la mia famiglia sono sola questo essere mi ha portato all’esasperazione la polizia e carabinieri di trapani sembrano ke vadano d accordo con lui stasera farò qualcosa ke non avrei mai pensato vi amo xdonatemi”. Queste le parole postate su Facebook da Vanda Grignani, la donna di 45 anni che nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre ha ucciso con una coltellata il convivente Cristian Favara, nell’appartamento in cui vivevano insieme, in pieno centro storico a Trapani, alle spalle della Cattedrale.
Ascoltata dal Pm, la donna ha raccontato di una storia malata, fatta di abusi, tossicodipendenza e violenze mai denunciate. "Mi picchiava continuamente, ormai la mia vita era diventata impossibile" sono le parole pronunciate subito dopo l’arresto.
Quella sera, all’ennesima litigata, la 45enne, nel tentativo di allontanare l’uomo che la stava aggredendo con una sedia, gli avrebbe sferrato un colpo all’addome con un coltello da cucina; ha poi chiamato i Carabinieri dichiarando di aver colpito per difendersi.
Durante l’interrogatorio la donna, ora in carcere dopo che il GIP ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare, avrebbe raccontato che "nelle ultime settimane la relazione era diventata assai difficile al punto da chiedere più volte aiuto alla polizia". Effettivamente è stato accertato che già diverse volte, almeno sette, le Forze dell’Ordine erano intervenute per sedare le violente liti della coppia, e ogni volta era stata sempre la donna a telefonare.
Cristian Favara stava scontando una condanna per omicidio colposo, per aver ceduto una dose letale di droga ad una giovane, morta di overdose nel 2016. Era agli arresti domiciliari, con il permesso di uscire solo per il lavoro.
Lui, un uomo violento, con problemi di droga, già condannato per omicidio colposo, agli arresti domiciliari. Lei, una donna che dice di essere giunta all’esasperazione, che non ha mai denunciato la relazione malata e violenta che si trova a vivere.
Gli amici, i parenti i conoscenti di Vanda, informati di una situazione così tesa nella casa della coppia, quando si sparge la notizia del delitto di Trapani, nell’immediatezza addirittura alcuni di loro scrivono sul profilo messaggi e commenti pensando che la vittima sia lei e non il convivente.
Disagio, solitudine, violenza, isolamento, disattenzione, paura, fanno parte del microsistema della coppia e del macrosistema in cui è inserita; anche da ciò sono partite le dinamiche che hanno condotto all’atto criminoso: un tragico epilogo in cui la vittima si confonde con il carnefice e viceversa. Un ‘altra triste storia dalla fine (forse?) preannunciata...
Italia ancora una volta regina nello sport! Dopo ben 34 anni dall’ultimo titolo (finale di Helsinki, 23 agosto 1987), il “Blue Team” di Davide Giuliano conquista la coppa del “Campionato europeo di Football americano” alla fine di una grandiosa prestazione contro i padroni di casa della Svezia, battuti 41 a 14 sul campo del Malmö Stadion lo scorso 31 ottobre. Una gioia del tutto inaspettata da parte dei ragazzi della Nazionale, che sono riusciti a riportare anche lustro e attenzione mediatica verso uno sport generalmente poco considerato in patria.
«È una cosa del tutto nuova, e sono felicissimo – ha commentato Stefano Chiappini, 37 anni e “Offensive Lineman” della squadra, per noi di Picchio News – considerando poi che partivamo sfavoriti: gli svedesi erano giganteschi, eravamo a casa loro, davanti al loro pubblico, e dei nostri tifosi ci saranno state forse 15 persone in tutto sugli spalti. Ogni cosa era contro di noi. E invece siamo riusciti a dominarli dal primo secondo fino all’ultimo, riuscendo persino a conseguire il record di punti su una finale europea».
Una vittoria che, a una settimana di distanza, Stefano fatica ancora a metabolizzare, e che mai, in 20 anni di gioco (di questi, 12 con la maglia della Nazionale), avrebbe mai immaginato di raggiungere. «Se me lo avessero detto anni fa – prosegue “lo Zio” dei Dolphins Ancona - probabilmente sarei scoppiato a ridere. Ora invece dico che è appena cominciata la scalata. Ci godremo appieno questo momento: alcuni dei miei compagni sono stati persino chiamati a partecipare a programmi televisivi. Poi verremo celebrati in America con la consueta assegnazione degli anelli al merito sportivo. Presto cominceremo a prepararci per i Mondiali nel 2023, un manifestazione alla quale l’Italia ha partecipato l’ultima volta nel 1999 e solo perché era paese ospitante».
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’uso dei social nei rapporti familiari.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Porto Recanati che chiede: “Posso chiedere la rimozione dai social della mia ex moglie di foto e video di mia figlia minorenne?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi il Tribunale di Trani, con ordinanza del 30.8.2021, affrontando un argomento di sicuro dibattimento negli anni a venire: la tutela dei minori nella pubblicazione, da parte dei genitori, di foto o video sui social network.
La mamma in questione, a partire da maggio 2020, postava su Tik Tok video di lei con la figlia minorenne. A quel punto il padre, nel dirsi non d'accordo, invocava la tutela giurisdizionale. A detta del Tribunale di Trani il comportamento della mamma integra la violazione di più norme, nazionali, comunitarie ed internazionali.
Nello specifico il Tribunale ravvede, nella condotta della mamma, la violazione dell'art. 10 nel nostro codice civile (concernente la tutela dell'immagine) e degli artt. 1 e 16 I co. della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo.
In particolare, ricordano i giudici pugliesi, l'art. 16 della Convenzione di New York stabilisce che nessun fanciullo può essere oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione e che spetta alla legge la tutela dello stesso contro eventuali violazioni dei suoi diritti.
Non solo, stando al Codice della Privacy art. 4, le foto o video devono essere considerati come dati personali, di conseguenza, in caso di minori di sedici anni, perchè le stesse vengano divulgate, v'è bisogno del consenso di entrambi i genitori. Nel caso in questione il padre ha manifestato il suo dissenso a nulla rilevando la circostanza invocata dalla madre secondo la quale lo stesso avesse accesso al suo profilo su Tik Tok.
Per il Tribunale di Trani infatti "la possibilità di visionare un profilo social non equivale ad accettazione della pubblicazione di video e foto ritraenti la figlia minore. La proposizione del ricorso cautelare, seppur a distanza di qualche mese dalla pubblicazione, è espressione del dissenso e del mancato consenso, del genitore".
Conclude il Tribunale di Trani sul solco della sentenza del Tribunale di Mantova del 2017 che "l'inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti più volte in foto on-line, non potendo inoltre andare sottaciuto l'ulteriore pericolo costituito dalla condotta di soggetti che taggano le foto on-line dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati."
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “Siccome il pregiudizio per il minore è insito nella diffusione della sua immagine sui social network e tenuto conto del mancato assenso del genitore si accoglie il ricorso ordinando di conseguenza la rimozione immediata dei video della figlia da Tik Tok” (Tribunale di Trani, Ordinanza del 30.08.2021)
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Resta intrappolata nella rete di un campo da basket: una beccaccia liberata dai vigili del fuoco questa mattina, a Pesaro.
La squadra di soccorso presente sul posto, per recuperare il volatile, ha utilizzato la tecnica della scala controventata (una scala tenuta dalle funi e non appoggiata a una parete ndr). La beccaccia è stata poi consegnata alla protezione animale, che la sottoporrà a tutte le cure del caso prima del rilascio.
"Come possiamo non sorprenderci ogni volta? Come si può non rimanere basiti e indignati per quanto continua ad accadere sotto gli occhi distratti di una politica da troppo tempo impegnata in ben altri confronti? Calci, pugni, sputi contro gli infermieri dell’ospedale di Pesaro". A denunciarlo è Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, dopo che - nella giornata di giovedì sera - un giovane sotto l’effetto di droghe, si è scagliato contro il personale sanitario, trasformando in un incubo “la routine” di un pronto soccorso.
"Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di aggredire operatori sanitari nel pieno esercizio delle loro funzioni - aggiunge De Palma -, mettendo a rischio prima di tutto l’incolumità dei malati, pregiudicando l’attenzione e l'opera di quei professionisti che si occupano di persone che necessitano di cure. ll giovane si è scagliato contro il personale infermieristico ed il direttore della struttura, intervenuti per soccorrerlo".
"Il fatto è accaduto a ridosso del cambio turno del personale - spiega ancora il presidente del sindaco degli infermieri -. Una volta entrato nei locali del Pronto Soccorso, dopo i primi accertamenti del caso, il ragazzo ha dato in escandescenze, insultando, graffiando e sputando contro un'infermiera, per poi aggredire un altro sanitario".
L'aggressione ha coinvolto cinque infermieri, di cui uno ha riportato un trauma alla spalla. "Certamente è da considerare un passo in avanti il fatto che nell’ambito della trattativa che stiamo portando avanti con l’Aran per il rinnovo del contratto della sanità, il tema delle aggressioni nei luoghi di lavoro dovrebbe diventare materia di contrattazione integrativa, perché questo dovrebbe creare le basi per richiamare le aziende alle loro responsabilità in tema di sicurezza del personale, obbligandole in qualche modo al confronto con i rappresentanti dei lavoratori. Eppure tutto questo non può e non deve bastare" sottolinea De Palma.
"Le violenze perpetrate a danno degli operatori sanitari sono ormai all'ordine del giorno nelle aziende sanitarie italiane, e si consumano nella grave e vergognosa indifferenza di una politica che non interviene in maniera determinante. Aspettiamo forse che accadano fatti irreversibili per correre ai ripari?" si domanda il presidente nazionale del Nursing Up.
Continuano a crescere ricoveri e terapie intensive. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche.
Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 3745 tamponi: 2014 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1134 nello screening con percorso antigenico, con 45 positivi rilevati) e 1731 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 8,5%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 61,80 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 58,87).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 172, di cui 21 nella provincia di Macerata, 63 nella provincia di Ancona, 37 nella provincia di Pesaro-Urbino, 27 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (32 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (55 casi rilevati), contatti in ambito domestico (59 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (16), contatto in ambiente lavorativo (2), positivi in ambito scolastico/formativo (4), contatto in ambiente di vita e socialità (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza all'8,5% oggi, rispetto al 14% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, anche un aumento dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 85 (+3 rispetto a ieri) tra i quali 23 in Terapia intensiva (+2 rispetto alle ultime 24 ore), 40 in reparti non intensivi e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Oggi, fortunatamente, non si contano decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 59 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia, 2 a Macerata, 1 a Fermo e 1 ad Ascoli Piceno.
E' stato ritrovato morto nel pomeriggio di venerdì Romolo Massi, l'uomo di 87 anni di cui ieri era stata denunciata la scomparsa, ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), dalla giornata di giovedì.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, i carabinieri e vigili del Fuoco lo hanno cercato per 24 ore, anche grazie all'ausilio dei cani molecolari e al supporto di un elicottero dell'Aeronautica Militare (dotato di termoscanner e visori notturni).
Il cadavere, nascosto dalla vegetazione e senza segni di violenza, è stato rinvenuto nel baratro di una scarpata a poca distanza dal ponte Cagnano, frazione a monte di Acquasanta Terme.
A constatare il decesso dell'uomo è stato il personale del 118. Le operazioni di recupero della salma, protrattesi per alcune ore, si sono concluse attorno alle 21:30 di venerdì.
È un bilancio straordinariamente positivo quello che l’Orchestra Fiati "Insieme per gli Altri" diretta dal maestro Andrea Mennichelli, traccia alla fine di quattro concerti svolti a Recanati, Porto Sant’Elpidio, Sant’Angelo in Pontano e Civitanova Marche, in a favore di associazioni benefiche, attività culturali e storiche.
Programmi capaci di catturare l’attenzione e il consenso di un vasto e attento pubblico, oltre che utilizzare la musica per sostenere e valorizzare l’operato di enti e associazioni presenti sul territorio marchigiano a cui viene devoluto l’intero incasso delle serate e che ad oggi ha consentito di raccogliere, nel corso dei nostri eventi, più di 18mila euro, divenendo, a tutti gli effetti, una vera "Colonna Sonora della Solidarietà".
In tale ambito una menzione particolare va ai solisti dell’Orchestra: al Maestro Nazzareno Zacconi (chitarra elettrica e acustica); al Maestro Vincenzo De Angelis (SAX Soprano e Contralto); al Maestro Mirco Cingolani (clarinetto); al Maestro Simone Tisba (trombone); al Maestro Andrea Ferranti (voce tenore); al Maestro Gianpiero Ruggeri (voce baritono).
Un ringraziamento va anche a tutti i musicisti che con passione e dedizione si dedicano al progetto: Gianni Pierucci, Roberto Brondi e Filippo Ronconi alla tromba; Piero Pietrani e Angelo Sopranzi al clarinetto; Sergio Giuli al sax baritono; Francesco Carducci al sax contralto; Cesare Bisconti, Stefano Bartoloni e Paride Fiorani alle percussioni; Vanni Belfiore euphonium; Michele Mennichelli e Pietro Uncini al trombone; Emiliano Bastari e Roberto Micarelli al sax tenore; Diego Brocani e Dario Matteucci al basso elettrico.
Dietro la “mission” dell'Orchestra di Fiati "Insieme per gli Altri", non poteva non esserci il coinvolgimento e il sostegno di alcune aziende del territorio, senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi obbiettivi finalizzati, visto e considerato che l’orchestra si muove senza alcun contributo pubblico. Per tale motivo il direttivo ci tiene a ringraziare la sensibilità di alcune persone che, attraverso le loro aziende, hanno creduto, credono e crederanno in questo ambizioso progetto.
E' notte fonda, i clienti hanno appena lasciato il locale e la giornata è da poco terminata. Ci si riposa forse per un'oretta, poi è tempo di scendere di nuovo in campo e pensare a cosa mettere in tavola il giorno dopo. "E' così che funziona per noi ristoratori, almeno per tre notti a settimana. Se pretendi qualità, devi andare incontro ai sacrifici", racconta Carmine, proprietario insieme a sua moglie Valentina del ristorante Capriccio di Mare di Civitanova Marche.Non ci sono pause, non c'è mai un momento giusto per riposare. "Ho vissuto le due facce della medaglia e so anche cosa significa ammazzarsi di lavoro e arrivare a stento a fine mese, quindi adesso sono contento così", spiega il giovane ristoratore mentre sorseggia il primo caffè della giornata: è l'una e mezza di una notte di pioggia e vento freddo che spira verso la riviera adriatica.
Lasciamo il ristorante, ci dirigiamo verso il molo sud dove ad attenderci ci sono decine di pescherecci appena rientrati per il sopraggiungere del mare in burrasca. Nel silenzio della notte, qui si respira la vita che tra qualche ora avvolgerà negozi, supermercati e locali di tutta la città. Interi stormi di gabbiani volano sulle imbarcazioni in attesa del mollusco o del pesce lanciato generosamente da qualche pescatore. Carmine però è più veloce dei gabbiani: "Le cassette migliori preferisco selezionarle qui sulla banchina: durante l'asta non sai mai cosa può accadere".
Circa 300kg il bottino della Gladiatore I, diverse le casse che termineranno sulle tavole del ristorante di Carmine. "Ho fatto la loro stessa vita per tanti anni, una vita piena di fascino e difficoltà ma che ti regala grandi soddisfazioni", prosegue ancora Carmine sulla via che a poche centinaia di metri ci conduce verso il Mercato Ittico comunale.Una costante alternaza di furgoni e motoapi che montano interi bancali di pesce dalle motonavi e scaricano all'esterno del mercato. Sono le tre del mattino: qui, tra circa mezz'ora, avrà inizio l'asta del pesce. A noi di Picchio News non è stato consentito l'accesso con le telecamere all'interno della struttura: "E' un ambiente molto particolare e talvolta ostile", spiegano tanti pescatori e ristoratori pronti a partecipare all'acquisto dai banchi del mercato. Bisogna avere le spalle larghe per stare qui. E questa è la notte di Carmine. Questa è la sua storia:
L'attenzione degli analisti finanziari è tutta rivolta alle scadenze dei piani di stimolo messi in atto dalle principali Banche Centrali mondiali, che dovrebbero ricadere, salvo imprevisti o aggiustamenti in corso d'opera, in un lasso di tempo che va da fine 2021 ai primi mesi del nuovo anno -la scadenza naturale del PEPP è fissata per marzo 2022-. Un cambio di paradigma che non contribuisce certo alla serenità dei mercati internazionali ed in particolare avrà effetti diretti sul mercato valutario: Infatti, di norma, l'autorità monetaria che per prima si indirizzerà verso una forward guidance di inasprimento delle politiche di alleggerimento quantitativo, dovrebbe assistere ad un rafforzamento della propria valuta base.
In un contesto simile investire sul mercato valutario potrebbe rivelarsi una buona scelta, basta solo selezionare il broker forex più funzionale all'attuazione della personale strategia di trading. Si tratta, nello specifico, di soggetti deputati ad interfacciare il risparmiatore con le piazze over the counter in cui sono scambiate le coppie di valute. Ma, prima di iniziare ad investire, è importante individuare la piattaforma migliore con cui operare. A questo proposito, per capire come scegliere un broker forex, occorre seguire i consigli degli esperti del settore, come i professionisti di Brokerforex.it, che mostrano gli aspetti a cui prestare attenzione in fase di scelta.
Le caratteristiche di un broker forex
Innanzitutto, è opportuno individuare i confini dell'operatività di tali società. Ad esempio, se l'intermediario è anche market maker fungerà da controparte nella compravendita dello strumento finanziario, mentre in caso di negoziazioni su circuiti Ecn, il broker trasporta l'ordine, per farlo incrociare con altre PDN all'interno della propria MTF -Multilateral trading facility-; naturalmente la scelta di un'opzione rispetto all'altra dipende dal tipo di strategia che si decide di attuare.
Quasi tutti i broker online sul foreign exchange market sono accessibile gratuitamente, solitamente anche con piccoli capitali, e rilasciano una piattaforma di trading per gestire gli ordini; inoltre nonostante l'utilizzo del TOL non comporti il caricamento di costi commissionali, l'utente può fruire di una tecnologia di alto profilo, ricca di strumenti -indicatori e oscillatori- per effettuare le analisi grafiche dei sottostanti trattati. Anche l'aspetto formativo non è lasciato al caso: i migliori intermediari, infatti, dispongono di numerose risorse didattiche direttamente sul proprio sito istituzionale, sia sotto forma di tutorial sia sotto forma di webinar. L'investitore durante la fase di apertura del conto può contare sull'aiuto di un account manager personale che seguirà tutto il percorso operativo all'interno della società: dalla sottoscrizione all'estinzione del rapporto, iniziando dall'introduzione delle varie funzionalità del TOL attraverso l'uso di un profilo demo.
Broker forex: strategie operative a confronto
È estremamente interessante che molte società diano la possibilità di implementare una strategia di trading anche a chi muova i primi passi sul mercato valutario: tutte le realtà più importanti, infatti, dispongono di specifica strumentazione per creare uno stile di investimento, prendendo spunto da modus operandi terzi.
Che si tratti di segnali di trading o esecuzione automatica di compravendite generate dall'algoritmo di un expert advisor, il ventaglio di possibilità per gli utenti è molto ricco, tuttavia la funzionalità più apprezzata in assoluto, per via della semplicità di utilizzo, è il social trading: è chiaro che selezionare e reiterare la strategia di utenti che condividono le proprie idee sul network sia un'attività alla portata di tutti.
Come selezionare un broker forex affidabile
L'aspetto più importante però nella valutazione di un broker forex risiede nella sfera normativa: un intermediario finanziario, ovviamente, deve garantire determinati parametri di sicurezza nell'erogazione dei propri servizi -tutela del saldo dei depositi e separazioni dei conti dei clienti da altri asset della società- oltre ad essere in possesso delle licenze rilasciate dalle Autorità di Vigilanza per operare nelle varie giurisdizioni.
Nello specifico i broker online più affidabili in Italia sono iscritti sul registro della Consob, che ne autorizza la regolare attività. Infine vi sono alcuni intermediari che, per tutelare in maggior misura i propri utenti, hanno addirittura sottoscritto coperture aggiuntive -mediante polizze assicurative- rispetto a quelle prescritte dal regolamento.
Sono 22 mila gli edifici censiti come inagibili dopo i terremoti del 2016 e 2017 per i quali non è ancora stata presentata né la richiesta, né la prenotazione del contributo, e che dunque rischiano di non poter beneficiare dei fondi pubblici per la ricostruzione se entro il 15 dicembre i proprietari non avanzeranno almeno la Manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso.
Proprio oggi il Commissario Straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, ha scritto ai sindaci di oltre 500 comuni nelle quattro regioni del cratere 2016, quelli dove si sono registrati danni da sisma, invitandoli a prendere ogni iniziativa possibile per raggiungere i proprietari delle case inagibili che non hanno ancora fatto passi concreti per la ricostruzione.
I cittadini che non hanno ancora presentato agli Uffici Speciali Regionali la Richiesta di contributo insieme al progetto dell’intervento hanno infatti l’obbligo di trasmettere al Commissario, in via telematica, una manifestazione di volontà a richiedere il contributo stesso, pena la sua decadenza, entro il prossimo 15 dicembre.
Con la lettera del Commissario ai sindaci è stata consegnata la lista delle Richieste di contributo già pervenute agli Uffici Speciali e delle Manifestazioni di volontà inviate al Commissario relative al proprio comune, perché possano procedere alle verifiche e sollecitare i proprietari.
Le manifestazioni di volontà già presentate sono 27 mila e riguardano 37.200 edifici, che si aggiungono ai 21.100 per i quali esiste già la Richiesta di contributo, per un totale di 58.300 edifici, un numero molto elevato ma ancora distante da quello degli edifici censiti come inagibili dopo il sisma, che erano 80.300.
Sulla carta mancano dunque 22 mila edifici, e anche se molti di questi potrebbero non aver diritto al contributo, perché già all’epoca inutilizzati o collabenti, si è deciso di mantenere aperta la finestra per le prenotazioni fino a metà dicembre. Degli edifici che mancano all’appello, 9.500 sono nelle Marche, 5.300 in Abruzzo, 4.400 in Umbria e 2.700 nel Lazio.
Nelle Marche, tuttavia, si registrano le percentuali più alte di contributi richiesti o prenotati rispetto al danno subito, con una “copertura” media del 79%, seguita dal Lazio con il 73%, l’Umbria con il 63%, l’Abruzzo con il 58,8%, a fronte di una media del 72,6% nelle quattro regioni colpite dal sisma.
Nei centri più colpiti, dove si registra un alto numero di edifici inagibili, e c’è una maggior consapevolezza degli adempimenti connessi alla ricostruzione, il grado di copertura è generalmente elevato. In particolare nelle Marche, dove si va dal 97,5% di Arquata del Tronto (189 edifici già oggetto di Richiesta e 1.830 con Manifestazione di volontà rispetto a 2.070 inagibili), all’89,3% di Acquasanta Terme, all’89,1% di Ascoli Piceno, l’85,5% di Tolentino, l’85,4% di Castelsantangelo sul Nera all’81% di Sarnano, il 79% di Visso, il 77% di Pieve Torina, il 74% di Camerino. A San Severino, Caldarola, Treia, Ussita, Macerata e San Ginesio, in ogni caso, il numero di edifici scoperti è ancora molto elevato.
In Umbria il grado di copertura è pari al 70,7% a Norcia, al 68,6% a Spoleto e al 62,3% a Cascia. Mancano invece molti edifici all’appello sia a Foligno che a Preci. Particolarmente basso è il numero di richieste e manifestazioni di volontà nei comuni dell’Umbria fuori dal cratere sismico. A Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Trevi, Giano dell’Umbria, Spello, Castel Ritaldi e Foligno, il grado di copertura, rispetto al danno censito, è pari a circa il 50%.
Nel Lazio il numero di contributi richiesti o prenotati per gli edifici inagibili è pari all’84,5% del totale, ad Accumoli al 68,4%, a Leonessa al 64,7%.La situazione più preoccupante è quella dell’Abruzzo. A Barete ci sono 15 richieste di contributo e 5 manifestazioni di volontà su 89 edifici inagibili, con una percentuale del 22,5% la più bassa del cratere. Sotto il 50% anche Tossicia, Campotosto, Pizzoli, Pietracamela, Cagnano Amiterno e Fano Adriano.
È di 125 mila euro la spesa che la Provincia di Macerata effettuerà per la potatura di piante e arbusti lungo le strade provinciali. Il presidente Antonio Pettinari, data l’importanza di tali lavori e l’urgenza di eseguirli per la messa in sicurezza delle strade in vista della stagione invernale, ha approvato, con proprio decreto, il prelievo della cifra individuata per l’intervento di manutenzione dal fondo di riserva dell’Ente.
"La potatura di piante e arbusti risulta necessaria lungo la viabilità provinciale per garantire la sicurezza del traffico veicolare poiché lungo le varie sedi stradali si protendono rami, fronde e foglie che creano limitazioni all’uso delle strade stesse e ostruiscono il campo visivo degli utenti - sottolinea il presidente -. Inoltre, il conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche, con possibilità anche di nevicate, rende ancora più urgente il lavoro di potatura al fine di garantire l’incolumità pubblica lungo le strade provinciali, evitando caduta di alberi e rami sulle carreggiate".
"Avviamo quanto prima questa serie di interventi di manutenzione - dichiara ancora Pettinari - con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale e di prevenire eventuali rischi per i cittadini e per gli automobilisti che percorrono le strade provinciali".
Aggredisce presunto 'rivale in amore' con una martellata alla testa per strada. È accaduto ieri pomeriggio in via Trieste, a Porto Sant'Elpidio.
Vittima dell'aggressione - ora ricoverato in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Ancona, in prognosi riservata - un 53enne, che è stato colpito al capo con un martello di 25 centimetri da un uomo di 63 anni. Quest'ultimo è stato bloccato e arrestato nell'immediatezza del fatto da una pattuglia dei carabinieri di Porto Sant'Elpidio che si trovava in zona per uno dei tanti servizi disposti dalla Compagnia di Fermo per presidiare il territorio e che lo ha individuato grazie anche alle testimonianze di alcuni passanti.
Il 63enne, residente nella zona come l'aggredito, si trova ora ai domiciliari per le accuse di lesioni personali gravissime, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nello zaino che portava con sé, i militari hanno rinvenuto anche due grossi coltelli da cucina e una chiave inglese regolabile.
Il movente dell'aggressione, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe ascrivibile all'astio nutrito dal 63enne nei confronti dell'altro uomo ritenuto da lui suo rivale in amore perché coinvolto in una relazione sentimentale con l'ex compagna dell'arrestato.