Presenti solo bandiere italiane e un microfono per dare la parola a tutti, anche ai vaccinati.
Si sta svolgendo da questa mattina alle 10, in piazza Cavour ad Ancona, una manifestazione del Coordinamento Marche, contrario al Green Pass, che per la prima volta ha organizzato un’iniziativa unitaria delle province della regione aderenti al movimento che non ha colore partitico, hanno ribadito gli organizzatori, definendosi autonomi.
La manifestazione ha radunato circa 250 persone, nonostante qualche goccia di pioggia, fino alle 13:30. È stata anche annunciata una cadenza settimanale dell'iniziativa, ogni volta in una piazza diversa delle Marche. I manifestanti, senza mascherine, hanno ascoltato le storie di vari cittadini che hanno scelto di farsi sospendere dal lavoro per non cedere a quella che chiamano “dittatura del Green pass". Tra questi anche un professore di Rimini, a casa dall'inizio della scuola. "Non ci sto alle tessere fasciste - ha detto l'insegnante all'Ansa - non so cosa sia un qr-code".
Alla manifestazione è stato invitato anche Franco Fracassi, "reporter esperto di geopolitica e di comunicazione", che è intervenuto parlando della paura. "Un tema che rappresenta quello che stiamo vivendo - ha detto -, la paura ci paralizza e non ci fa pensare. Non so se i vaccini funzionano, io il Green pass lo ho, ma temo quello che può accadere se quello del certificato verde diventerà un meccanismo stabile che limiti nel tempo la libertà. Un cavallo di Troia per altre cose, infatti lo gestisce il Ministero dell'Economia e non quello della Salute". Presente un dispositivo di sicurezza da parte della Questura.
Tra gli striscioni anche uno contro i giornalisti definiti "traditori".
(Fonte e foto: Ansa)
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