Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 3342 tamponi: 1899 nel percorso nuove diagnosi (di cui 993 nello screening con percorso antigenico, con 49 positivi rilevati) e 1443 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati dell'8,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 50,20 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 45,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 159, di cui 32 nella provincia di Macerata, 15 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, 39 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 21 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (31 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (35 casi rilevati), contatti in ambito domestico (47 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (29), contatti in ambito assistenziale (2) e contatti in ambito sanitario (1), contatto in ambiente lavorativo (3), positivi in ambito scolastico/formativo (5), contatto in ambiente di vita e socialità (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto a ieri: incidenza all'8,4% oggi, rispetto al 5,5% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, invece, una sostanziale stabilità nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 81 (stesso numero rispetto a ieri) tra i quali 22 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 39 in reparti non intensivi e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Oggi, purtroppo, si contano anche due decessi correlati al Covid-19: le vittime sono un 75enne di Serra de Conti spirato all'ospedale Torrette di Ancona e un 86enne di Pesaro, che ha perso la vita presso l'ospedale cittadino.
Vi sono, infine, 53 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 8 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 a Senigallia, 1 a Torrette e 1 a Civitanova, 1 a Macerata, 2 a Fermo e uno a Pesaro.
Il management del'International Airport Ancona ha ufficialmente disposto da ieri sera il licenziamento di 11 lavoratori, andando a colpire nello specifico il personale della security e delle pulizie, delle lavoratrici del check in - loast and found e degli uffici.
"Una vera e propria macelleria sociale", come l'ha definita il sindacato, nel suo ultimo comunicato firmato anche da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti. «E' una doccia fredda e le responsabilità sono da imputare all'azienda ma anche alla politica regionale, debole e inefficace, che non ha saputo prendere in mano la situazione dal momento che è socio di quest'azienda e dirotta numerose risorse pubbliche per lo scalo marchigiano».
Nei giorni scorsi, infatti, l'associazione sindacale aveva fatto esplicita richiesta ai manager di utilizzare ammortizzatori sociali e procedere insieme all'individuazione di soluzioni per la riorganizzazione della struttura aeroportuale. Con gli ultimi sviluppi, però, la presa di posizione drastica è stata inevitabile, annunciando nell'immediato una prima azione di sciopero di 4 ore, prevista il 26 novembre, e non escludendo sit-in di protesta.
Nell'ultima settimana, la società dell'International Airport Ancona aveva rincarato la dose. «Sembra assurdo che dopo tre anni di ammortizzatori sociali il sindacato abbia ancora la sfrontatezza di richiedere proroghe e non abbia compreso la necessità di rispettare i vincoli imposti dalla Commissione Europea in occasione dell’erogazione degli "aiuti di Stato", grazie ai quali è stato possibile salvare l’aeroporto delle Marche».
Si parla, concretamente, di strumentalizzazione da parte del sindacato, che non terrebbe conto degli sforzi compiuti dal 2015 ad oggi per evitare il collasso finanziario e sostenere anche - previo accordo siglato nel 2020 da entrambe le parti - la migrazione dei lavoratori interessati presso società appaltatrici che si sono aggiudicate i servizi di pulizie e sicurezza. Flessibilità poco chiara da una parte, sfrontatezza e arroganza dall'altra. Sul tavolo delle trattative per ora aumentano solamente le tensioni.
La Delta Plus, la nuova variante più potente e preoccupante del Covid, arriva anche nelle Marche. Vittime alcuni membri di una famiglia di Ancona contagiati dal virus che arriva dall'est europeo. La positività è stata riscontrata dal laboratorio dell'ospedale "Torrette" guidato dal professor Stefano Menzo.
Preoccupa nel frattempo il numero dei ricoveri in terapia intensiva in tutta la Regione, che arrivano a 80 (+8), tra i quali 20 in terapia intensiva (+2), 22 in Semintensiva (+2), 38 in reparti non intensivi (+4), segnale di una escalation del virus che con l'abbassamento delle temperature ha ripreso a diffondersi anche con maggiore fluidità.Dopo la manifestazione no vax di Trieste e il concentramento di migliaia di persone che non hanno rispetto le più basilari norme di sicurezza sanitaria vigenti, la città friulana manifesta oggi una incidenza di 227 casi ogni 100 mila abitanti, con un ampio livello di diffusione della Delta Plus che sta mettendo in ginocchio l'area balcanica e tutto l'Est Europa.
La Giunta regionale stanzia contributi per l’implementazione della funzione sociale ed educativa degli oratori. Si tratta di 300 mila euro per l’annualità 2021 a favore delle Diocesi marchigiane e della Regione ecclesiastica Marche. Lo comunica l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini, che specifica: “Le attività sociali ed educative degli oratori parrocchiali sono molto importanti per la comunità: sostengono la crescita delle giovani generazioni avendo cura di prevenire ogni possibile condizione di disagio e di contrastare le situazioni di devianza giovanile”.
La funzione educativa, formativa e di inclusione sociale che svolgono gli oratori nelle comunità locali viene riconosciuta dalla Regione attraverso una specifica norma e dal Protocollo di intesa con la Regione Ecclesiastica Marche che prevede la concessione di contributi a favore delle Diocesi marchigiane con la finalità di supportare le attività di oratorio.
La grave situazione sociale e sanitaria determinata dal Covid, inoltre, ha imposto anche agli oratori, alla stregua di tutte le attività sociali e produttive, una serie di complessi interventi di tipo organizzativo e operativo il cui costo potrà essere ammesso a contributo.
ll riconoscimento del contributo regionale di 300 mila euro, che sarà trasferito alle 13 alle Diocesi marchigiane e ripartito tra le medesime sulla base della popolazione in fascia di età 0-18 residente e dell’estensione territoriale, è finalizzato all’attuazione di interventi che garantiscano, anche attraverso nuove modalità di gestione, l’effettivo e regolare funzionamento delle attività di oratorio, specialmente in questo periodo di pandemia (igienizzazione, sanificazione, presenza di educatori, animatori e operatori per il rispetto di tutte le norme di protezione individuale e sociali) e l’eventuale apertura e gestione di nuovi spazi anche all’aria aperta. Iniziative che possano garantire esperienze di socialità e comunità in sicurezza e l’attivazione di reti tra i giovani anche attraverso l’integrazione digitale, l’uso sapiente della tecnologia, ricerche e sperimentazione di attività e metodologie d’intervento, specie a carattere innovativo. Infine la realizzazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale o povertà educativa.
Quota parte del contributo è destinato specificamente alla formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività di oratorio che avverrà ad opera della Regione Ecclesiastica Marche. Nel rispetto del vincolo di destinare contributi alle sole Diocesi marchigiane, tenendo conto di tutti gli oratori attivi nel territorio regionale, verranno ammessi al contributo anche quelli che, pur appartenenti a Diocesi collocate fuori dal territorio geografico della Regione Marche, ricadono nei Comuni del territorio regionale. Il contributo destinato a tali oratori verrà assegnato alle Diocesi marchigiane contigue per territorio.
"I dati di ottobre pubblicati da Enea, confermano la buona riuscita del Superbonus 110%: la maxi agevolazione ha favorito l’apertura a livello nazionale di 57.664 cantieri, di cui ben 1.351 solo nella regione Marche. A fronte di un totale di 10,7 miliardi di detrazioni previste a fine lavori in Italia, 183 milioni andranno alla nostra Regione”. Lo annuncia la deputata parlamentare del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi.
“Grazie a questa manovra sono nate in tutto il nostro Paese 30.000 nuove imprese nel settore delle costruzioni: in soli due anni sono stati creati 132.000 posti di lavoro in più. Un risultato importante a cui si va anche ad aggiungere l’effetto positivo sulla riduzione dell’impatto ambientale, con il 28% di emissioni di gas serra in meno. Come osserva l’Ance, questo è il bonus edilizio che più di tutti ha abbassato finora questo dato” continua la deputata.
“Con il Movimento 5 Stelle stiamo lavorando con forza e determinazione per l’estensione della proroga anche per gli edifici unifamiliari senza la soglia di reddito Isee a 25.000 euro e senza la retroattività delle autorizzazioni", conclude Emiliozzi.
Sul fronte Covid situazione "sotto controllo" nelle scuole marchigiane. Lo afferma l'assessora regionale all'Istruzione delle Marche Giorgia Latini rispondendo alle domande dei cronisti a margine di una conferenza stampa per presentare il "Pupun, Filiere Futuro festival del Piceno".
Il nuovo protocollo 'anti-Covid' sulla scuola che verrà approvato dal governo, osserva, "è un'iniziativa molto importante perché ci permette di limitare le quarantene: l'obiettivo è far stare i ragazzi in presenza ed evitare il più possibile la didattica a distanza".
"E' una cosa che come Regione Marche avevo chiesto - ricorda Latini - soprattutto, anche con il controllo e il monitoraggio delle scuole sentinella, c'è la possibilità di monitorare i ragazzi qualora ci fosse un caso in una classe". "Facendo questo monitoraggio, a seguito di un positivo, - spiega ancora l'assessora - si può fare in modo che la situazione rimanga sotto controllo. La quarantena ad oggi scatta dopo tre alunni positivi per classe, penso che sia un risultato importante".
Nelle scuole marchigiane, riferisce ad Ansa Latini, la situazione "è sotto controllo, abbastanza positiva e anche quei pochi casi che abbiamo, con questi nuovi protocolli verranno sicuramente ridotti di molto. Le classi con tre positivi sono rarissime. Siamo contenti e soddisfatti - commenta - di questo provvedimento".
Quanto ai test agli studenti, riferisce ancora Latini, "nelle scuole sentinella vengono sottoposti tutti al tampone salivare molecolare, senza distinzioni tra vaccinati e non vaccinati per non discriminare". Anche per quanto riguarda insegnanti e altro personale della scuola la situazione "è sotto controllo. Siamo soddisfatti di come sta andando".
Si avvicina un’altra fermata lungo il percorso della bontà. Sabato 6 novembre, dalle ore 20, al ristorante hotel Monti Azzurri Grilli di Montemonaco (Ascoli Piceno), andrà in scena un nuovo step dell’originale tour dell’enogastronomia di qualità con i migliori interpreti del sapere culinario ed enologico regionale, l’unico evento in grado di mescere la storia della fecondità della nostra terra e dei suoi frutti più famosi nel mondo con il fascino del racconto.
Durante la cena-degustazione, Palmiro Ciccarelli, stimato sommelier ed esperto assaggiatore di olio guiderà infatti gli ospiti in un intenso viaggio nel sapore. Si tratta di uno straordinario percorso con alcuni dei più originali e raffinati piatti di carne capaci di far visita in modo sempre nuovo alle squisite tipicità della nostra terra e d’esaltarne al contempo l’inconfondibile sapidità.
Nel novero dei protagonisti, gli aromi, le sensazioni e i colori che i fertili territori marchigiani hanno saputo dare al pregiato nettare di Bacco. In particolare i commensali potranno assaggiare i saporosi chiaroscuri di un Biancoluna Marche Bianco IGT 2020 (Cantina Lumavite, Rapagnano, (Fermo), lasciarsi sedurre dal Monteferro, Colli Maceratesi Ribona, Doc 2018, (Villa Floriano Appignano –Macerata), o trarre scintille di buon umore dall’Oro Rosso Piceno Superiore DOC, 2018 della Tenuta De Angelis Castel di Lama (Ascoli Piceno).
Il costo previsto a partecipante è di 25 euro. Il progetto complessivo è stato finanziato dal bando della Regione: “Marche dalla vigna alla tavola” operante nell’ambito del Piano Triennale di Promozione per il settore Agroalimentare con il fine di valorizzare il vino di qualità nell’ambito della ristorazione, della buona tavola e dell’hotellerie e dare così una forte spinta all’economia del nostro territorio da sempre vocato al turismo e alla convivialità. L’organizzazione degli eventi è di Investments & Service.
Continua a far discutere il tema delle liste d’attesa e dei disservizi della Sanità Pubblica di Regione Marche. Dopo le ultime dichiarazioni da parte dell’assessore Filippo Saltamartini («stiamo lavorando per fronteggiare il lassismo di chi ci ha preceduto»), nuovi casi di assistenza insufficiente sono stati segnalati da parte della cittadinanza di Macerata e provincia. Fra questi, quello di Flabia Machado Achong (28 anni), ragazza residente a Chiesanuova di Treia e in difficoltà rispetto alle condizioni di salute del figlio Christian, di 1 anno e mezzo.
«Il mio bambino soffre già di epilessia focale del lattante – ha dichiarato Flabia – e a questo si è aggiunto, lo scorso giugno, il riscontro di un piccolo soffio al cuore. Mi sono quindi rivolta subito all’Ospedale di Macerata per ricevere assistenza, ma nel corso dell’estate non sono stati in grado nemmeno di aiutarmi con le crisi convulsive. Alla fine ho fatto di testa mia, portando a visitare mio figlio presso il Presidio Ospedaliero "G. Salesi" di Ancona ad agosto, e lì sono stata invitata ad approfondire l’anomalia cardiaca rilevata già dalla cardiologa cui mi ero rivolta inizialmente. Il problema è che, una volta effettuata l’impegnativa, ho di nuovo contattato il CUP di Macerata, che mi ha fissato la prima visita disponibile per il 20 marzo 2023, presso l’Ospedale Torrette!»
Le giustificazioni finora presentate dagli addetti ai lavori - ci spiega Flabia - si legano principalmente alla mancanza di condizioni e strumenti atti a gestire casi come quelli del piccolo Christian, costringendo la mamma – come anche altri pazienti – a rivolgersi alle strutture private.
«Mi toccherà prenotare una visita spendendo 150/200 euro - ha proseguito la ragazza - perché ho bisogno di sapere al più presto se questa anomalia cardiaca è funzionale oppure no. Non ne faccio una colpa a nessuno, ma non è la prima volta che mi scontro con questo genere di problematiche. Ho già dovuto affidarmi in passato a strutture private per via di liste d’attesa infinite o disservizi di vario genere. E questo è un problema che interessa tutti i reparti - non solo quello di pediatria - e coinvolge l’intera Regione. Ad oggi ho alcune persone di riferimento nel settore della sanità pubblica che mi hanno confermato la situazione complessa che stanno vivendo anche loro, e che magari mi aiuteranno a capire a chi posso rivolgermi nell’immediato per il mio caso. Ma è chiaro che la situazione generale rischia seriamente di diventare insostenibile».
Cari lettori, bentrovati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Dopo la grossa accelerazione dei casi riportata la scorsa settimana (leggi qui), anche negli ultimi 7 giorni la crescita, purtroppo, è continuata, seppur in maniera più lenta. Come prevedibile, i ricoveri e le terapie intensive sono purtroppo tornati a salire, mentre il numero di decessi non ha subito impennate: speriamo di non riscontrare un'inversione di tendenza durante la prossima settimana.
Le regioni mostrano quasi tutte una crescita di casi positivi. Il Friuli Venezia Giulia registra un boom di contagi e di ricoveri in terapia intensiva. La città di Trieste, in particolare, è colpita da un grosso focolaio: le continue manifestazioni di piazza contro il green pass in cui la maggior parte dei partecipanti non indossava alcun tipo di protezione, potrebbero aver inciso non poco.
Nella tabella ho anche inserito l'occupazione dei ricoveri ordinari e aggiornato le terapie intensive disponibili. Notiamo che, sempre il Friuli, ha superato la fatidica soglia del 10% di ricoveri in terapia intensiva. Purtroppo nella classifica della maglia nera, le Marche sono al secondo posto dopo il Friuli: la nostra regione, specie la provincia di Macerata, non brilla particolarmente per dosi somministrate.
Riporto per concludere un'elaborazione presa dal web, che mostra la correlazione inversa fra decessi e % di popolazione vaccinata nel mondo.
Sono 166.371 le imprese registrate nelle Marche, delle quali 146.309 risultano attive, sulla base dei risultati della rilevazione trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e Infocamere sui Registri delle Imprese delle Camere di Commercio.
La rilevazione della demografia di impresa del 2 novembre 2021 mostra il miglior dato del terzo trimestre degli ultimi dieci anni. In questo trimestre il saldo rispetto al precedente è di +452 imprese corrispondente a una crescita del +0,27%. Dato confortante ma inferiore alla media nazionale dello stesso periodo, pari a +0,36%.
CRESCONO LE ISCRIZIONI, DIMINUISCONO LE CESSAZIONI - L'emorragia di imprese sembra arrestata. In particolare è positivo il dato delle nuove iscrizioni (1.586 imprese registrate), e le cessazioni diminuiscono (1.134 imprese cancellate: il dato più basso della serie storica).
EFFETTO ECO BONUS - Il settore delle costruzioni è quello che registra la migliore performance (saldo di +110 nel periodo considerato rispetto al trimestre precedente), in linea col trend nazionale. Altri settori con risultati significativi sono quelli di: servizi alle imprese, alloggio, ristorazione e immobiliari (anche qui si risente dell'effetto incentivi edilizia). L'effetto dell'ecobonus sarà potenziato se aumenterà la chiarezza nell'applicazione e delle norme che governano questa misura. La semplificazione del processo consentirà ai Comuni di svolgere la loro parte con più tempestività ed efficacia.
LA CRESCITA ANNUA DELLE IMPRESE ATTIVE - Guardando alla dinamica più di lungo periodo, se si prendono in considerazione le imprese attive (il totale delle imprese al netto di quelle sospese o in scioglimento) su base annua la base produttiva cresce di alcune decine di unità (+66) grazie, in particolare, alla performance molto positiva di Fermo (+137).
“La candidatura di Antonio Mastrovincenzo mi sorprende e mi rammarica. Sicuramente è una fuga in avanti che rischia di vanificare il grande lavoro che da mesi il gruppo dirigente regionale sta portando avanti per trovare un accordo ampio e più unitario possibile sul nome del futuro segretario, nella consapevolezza che per rilanciare il Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni regionali del 2020 vanno colmate le divisioni interne che ne sono state concausa". Così il consigliere regionale Maurizio Mangialardi, sulla candidatura di Antonio Mastrovincenzo alla segreteria regionale del Partito Democratico.
"Durante un recente incontro a cui abbiamo preso parte insieme, Antonio, che come molti è stato a suo modo protagonista di quella storia di scontri che ha caratterizzato la scorsa legislatura e la vita interna del partito negli ultimi cinque anni, ha condiviso questa esigenza, spiega Mangialardi.
"Dunque - prosegue il consigliere Pd - credo che comprenda bene come la sua candidatura non possa essere in questo momento né unica né unitaria, ma semmai foriera di nuove inutili e dannose divisioni. Confido, invece, che la sua esperienza politica, acquisita anche nei diversi ruoli istituzionali che a tutt’oggi continua a ricoprire in consiglio regionale, possa essere un valore aggiunto nel percorso che ci porterà a individuare – è questo oggi il nostro compito maggiore - il profilo più idoneo per dare una salda guida al partito".
"Un profilo non riconducibile a correnti, che anzitutto si dedichi interamente a questa opera di ricostruzione e non pensi alle prossime elezioni politiche, ma si dimostri capace di far tornare il Pd una comunità coesa , dialogante, partecipata, e soprattutto perno di una coalizione di centrosinistra sempre più aperta ai cittadini e all’associazionismo regionale”, conclude Mangialardi.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 2027 tamponi: 1339 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1006 nello screening con percorso antigenico, con 20 positivi rilevati) e 688 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 3,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 43,35 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 47,42).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 42, di cui 3 nella provincia di Macerata, 11 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, uno in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (11 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (15 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (5), contatti in ambito assistenziale (1) e contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 3,1% oggi, rispetto al 4,6% di ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra, invece, un incremento nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 80, tra i quali 20 in Terapia intensiva (+2 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Vi sono, infine, 54 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 4 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Senigallia, uno a Torrette e uno a Civitanova Marche.
È passato appena un mese dalla forte impennata dei prezzi del metano, e già si sono fatte sentire le pesanti reazioni dei consumatori, in una escalation di rabbia e amarezza. Mentre si attendono le contromisure auspicate dal governo Draghi in virtù del “caro-bollette”, la redazione di Picchio News ha voluto spingersi fuori dai confini cittadini per raccogliere quelle che sono le testimonianze della cittadinanza costretta a mettere nuovamente mano al portafogli, e di chi si trova in prima linea a dover rendere conto ai propri clienti dell’ennesimo disagio.
Basta spingersi fino alla Contrada della Pieve e fermarsi presso uno dei distributori Metano Pieve Snc per rendersi conto di quell’incremento del 40% che ha portato il prezzo del gas fino a 1,679 €/kg (solo un mese fa di poco superiore a 1€/kg). «Era inevitabile, dopo un anno di pandemia – ha commentato una coppia di pensionati, fra i vari clienti che ha preso nel tempo come punto di riferimento il distributore in quel di Piediripa (MC) - uno cerca di risparmiare e non inquinare, ma questo ci massacra e crea un forte dislivello sociale.»
«Abbiamo a che fare con dei ladri al governo – risponde invece Elena Ferrara, cittadina e magazziniera di professione – Io abito a Pollenza e passo spesso qui a fare metano. Prima avevamo qualche bonus, ora hanno tolto tutto, si fanno debiti, gli stipendi non aumentano e non si va avanti.» Un rincaro che nessuno riesce a spiegarsi. Il pensiero generale è che la ripresa post-Covid della mobilità, della produzione e delle varie attività abbia influito inevitabilmente anche sul caro-metano così come sul costo delle materie prime (luce e gas, in primis).
«Sono stato costretto a mettere in cassa integrazione i miei dipendenti e a ridistribuire gli orari di lavoro – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Qualche altro distributore vende ancora a prezzi più bassi in base ai contratti fatti nel 2020, noi lo abbiamo fatto a prezzo variabile (ieri 41 cents/m³ + IVA, oggi 93 cents/m³ + IVA!). Si pensa che a inizio 2022 il prezzo del metano possa tornare a livelli accettabili, non i 2 € di oggi.»
Spostandoci di pochi metri lungo la contrada,in uno dei vari distributori Ip della zona, c'è chi invoca l'arrivo anche in Italia del “Movimento dei gilet gialli” francesi. Esemplare, in questo senso, anche la testimonianza telefonica da parte dei responsabili della Simonetti Mario Srl, che annovera fra le varie partnership anche l’Ip. «Noi che stiamo in prima linea subiamo i malumori dei cittadini, che cercano naturalmente di risparmiare di più. Noi abbiamo azzerato i nostri margini per salvaguardare la categoria, e confidiamo che verso marzo o aprile del prossimo anno ci sia un miglioramento. Noi siamo danneggiati, e persino sotto covid abbiamo garantito il servizio alla clientela senza farci rimettere i dipendenti. La paura è che nel breve periodo questa inflazione si ripercuota sulla popolazione, soprattutto se a fare da contraltare non ci sarà anche un aumento dei salari.»
Un settore, quello del gas metano, che ha segnato nell’ultimo decennio una vera e propria rivoluzione, soprattutto in virtù di un sensibile abbattimento dei consumi su strada e, contemporaneamente, delle emissioni di Co2. Segnale positivo che, allo stato attuale, rischia però di abbattersi su una cittadinanza già pesantemente provata nell'ultimo anno e mezzo di pandemia.
Al via la 12° edizione di Energicamente - A scuola di sostenibilità, il progetto educativo promosso da Estra, in collaborazione con Legambiente e La Fabbrica, per coinvolgere bambini e i ragazzi delle classi IV e V della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado.
L'iniziativa mira all'educazione dei bambini per la realizzazione di un mondo più sostenibile attraverso un percorso di mini giochi, quiz e attività pensate per coinvolgere gli studenti anche tramite l'utilizzo della piattaforma online. Nelle Marche, inoltre, per le classi I, II e III della Scuola Primaria prosegue il progetto ROARR!, pensato per i più piccoli attraverso l’uso del linguaggio teatrale grazie alla creatività di Straligut Teatro.
Lo scopo principale di un investitore che si dedica al trading online consiste nell’accrescere il suo capitale iniziale attraverso la compravendita di asset. La parola asset viene indicata per descrivere diversi beni presenti nel mercato: azioni e obbligazioni per esempio, ma anche valute, materie prime e strumenti finanziari vari ed eventuali. In finanza il prezzo di questi beni varia quotidianamente in base a tutta una serie di input e di fattori: dunque i trader devono capire quale sia il momento migliore per comprare e per vendere i diversi asset, in maniera tale da provare a ottenere un guadagno. Volendo riassumere e semplificare, potremmo dunque dire che il senso del trading sta praticamente tutti nella scelta del giusto asset da acquistare o da rivendere.
Va però considerato che esiste un’altra scelta: una scelta importante tanto quanto quella dei beni su cui investire e che viene effettuata ancora prima di iniziare a operare in Borsa. Si tratta della scelta del broker, ovvero l’intermediario finanziario attraverso cui i trader accedono ai mercati e agli asset. Tra i broker che stanno attirando l’attenzione dei traders si inserisce octafx, una piattaforma che presenta caratteristiche molto particolari: una su tutte la possibilità di puntare su un numero di asset di valute base limitato rispetto alla concorrenza.
Come funzionano i broker
Come già anticipato in precedenza, i broker sono dei siti, delle piattaforme o delle applicazioni mobile che, previa iscrizione, permettono agli investitori di accedere a tutta una serie di mercati e/o di strumenti finanziari selezionati. Stiamo dunque parlando di intermediari, caratterizzati ciascuno dal proprio personalissimo pacchetto. Da questo punto di vista dunque i broker online non sono poi così diversi dai cari, vecchi broker in carne ed ossa.
Fino a qualche tempo fa infatti il termine “broker” veniva utilizzato per fare riferimento a dei professionisti della finanza: il loro lavoro consisteva nel recarsi fisicamente presso le varie Borse del mondo per raccogliere informazioni. Dopodiché, contattavano il loro parco clienti per proporre a ciascuno di loro investimenti selezionati. I broker online hanno però un ulteriore aspetto da tenere in considerazione, visto che non si distinguono soltanto in base all’offerta disponibile. Le diverse piattaforme infatti possono presentare anche condizioni e modalità di utilizzo specifiche: è il caso, ad esempio, del “Conto Demo”, una modalità di trading simulato che permette all’investitore di fare esperienza senza rischiare di perdere nemmeno un centesimo.
Come utilizzare Octafx
OctaFX, come detto, è una piattaforma che ha una serie di caratteristiche e di modalità di utilizzo particolari. Innanzitutto, il broker non presenta molti metodi di deposito e di prelievo, ma, da questo punto di vista, le opzioni più battute (bonifico, carte di credito) sono chiaramente disponibili.
La scelta di OctaFX sembra premiare la qualità piuttosto che la quantità: non a caso le piattaforme di trading tra cui si può scegliere (Mt4, Mt5, cTrader) sono considerate tra le migliori sia per fare investimenti classici, che per dedicarsi a modalità operative specifiche quali lo scalping, l’hedging e addirittura l’auto trading. A ciò ci aggiunga che OctaFX è caratterizzato da uno spread molto competitivo e che permette di iniziare ad operare lasciando un deposito minimo irrisorio: circa 100 dollari americani nei paesi dell’Unione Europea, appena 5 dollari americani in determinati paesi extraeuropei.
Ultimo, ma non ultimo, la piattaforma non richiede nessun tipo di commissione aggiuntiva nel caso in cui si ricorra a servizi di copy trading: l’utente potrà operare su un numero limitato di asset, ma dovrà pagare esclusivamente il master.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 1369 tamponi: 971 nel percorso nuove diagnosi (di cui 679 nello screening con percorso antigenico, con 16 positivi rilevati) e 1398 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 4,6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 47,42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (lo stesso di due giorni fa).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 45, di cui 2 nella provincia di Macerata, 22 nella provincia di Ancona, 10 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (10 casi rilevati), contatti in ambito domestico (15 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (4), contatti in ambito assistenziale (1), contatti in ambiente di vita/socialità (1) e contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra la stessa situazione di ieri: incidenza al 4,6%.
Nelle ultime 24 ore si registra una sostanziale stabilità nel numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 72, tra i quali 18 in Terapia intensiva (stesso numero rispetto a ieri), 34 in reparti non intensivi e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, oggi non si è avuto nessun decesso correlato al Covid.
Vi sono, infine, 54 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 7 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Fermo, due a Senigallia, uno a Jesi, uno a Civitanova Marche e due a Macerata.
Se pensi che le Marche siano una regione ‘morta’, ti sbagli di grosso. Anzi, qui oltre all’ordine e alla pulizia, c’è tanto da fare e da divertirsi. Basta soltanto non andare impreparati e, anzi, capire subito come fare per godersi al meglio questa regione che è di una bellezza sconfinata.
Ecco alcuni suggerimenti per poter tornare dall’esperienza marchigiana con il sorriso sulle labbra.
Frequentare le città della Movida
Sì, vero. Per tutte le regioni potrebbe essere il solito discorso. “Dov’è la novità?”, starai pensando. Ebbene, ti diciamo subito che le Marche hanno delle vere e proprie città dedicate in particolare alla movida.
Ciò non significa che ci sono solo discoteche e basta. Ma è tutto il complesso che può darti quel quid in più tale da farti davvero passare delle giornate con una gioia immensa.
Primo tra tutti, Senigallia. Qui trovi un mare pulito e ben attrezzato a cui devi aggiungere un bellissimo centro storico. Non ti aspettare la classica calca di persone disordinate. Qui, la movida è, nei limiti del possibile, gestita in modo tale che le Marche non perdano quella considerazione di regione ‘sicura’.
Poi, ovviamente, c’è il capoluogo di provincia. Non sappiamo se puoi trovare delle escort Ancona ma, sicuramente, le possibilità di conoscenze sono notevoli, grazie ai suoi 100mila abitanti dall’età media non certamente alta.
Non è da sottovalutare neppure Civitanova Marche, che, grazie anche all’afflusso di numerosi turisti, sta vivendo una seconda giovinezza. Certo, non è Senigallia, però tra il bianco e il nero c’è una scala di grigio non indifferente.
Fare un tuffo nella storia
Andare nelle Marche vuol dire immergersi nella storia. E non si tratta neppure di andare troppo lontano. Ad esempio, Corinaldo. Divenuta ‘famosa’, purtroppo, per la strage che l’ha vista coinvolta nel 2018, nel 2007 fu votato come il Borgo più bello d'Italia.
Un riconoscimento che, al di là dei giudizi personale, è meritato perché è davvero molto bello e ha un castello tutto da visitare. Per non parlare, poi, ad esempio, di Leopardi: ovviamente, qui è visitabile la casa e anche dove scrisse ‘Il Sabato del Villaggio’.
Noi abbiamo fatto due esempio ma potremmo continuare ancora per molto. Ma se dicessimo tutto, rischieremmo di fare tanto spoiler.
Apprezzare i tanti paesaggi con un bel trekking
Le Marche hanno praticamente tutto ciò che serve per passare una vacanza poliedrica: la tranquillità e la movida, il mare e la montagna, l’arte e la modernità. Quello che ti piace, quello trovi.
E se sei un appassionato di trekking, qui hai l’occasione di immergerti nella natura e respirare aria paura. Perché ci sono delle distese di verde incontaminate che possono essere ammirate semplicemente con un po’ di trekking. Ad esempio, ci sono i Monti Sibillini e il Monte Vettore, a cui si può arrivare da diversi punti.
Abbiamo già detto del mare. Aggiungiamo solo che, dalla cima della montagna, è ancora più affascinante, bello e rilassante. Proprio quello che ci vuole in tempi così frenetici come quelli che stiamo vivendo.
"Riteniamo molto positivo l'incontro tra Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Udc in quanto si è condivisa una strategia comune e la ferma volontà di essere un unico corpo seppur con le diverse sensibilità che ogni partito rappresenta. La ricandidatura di Ciarapica appare naturale e scontata dal momento in cui il centrodestra ha deciso di viaggiare unito e compatto verso le prossime amministrative del 2022". È quanto afferma il Commissario cittadino di Forza Italia Civitanova, Paolo Giannoni.
"Anche lo stesso Pollastrelli, commissario della Lega, al termine della riunione ha dichiarato pubblicamente di essere favorevole alla ricandidatura di Ciarapica ritenendolo una risorsa per la coalizione - aggiunge Giannoni -. Condivisibili altresì la posizione del commissario cittadino della Lega nel lavorare su punti qualificanti del programma e, a nostro avviso, allargare il perimetro a tutte le realtà civiche e moderate omogenee al centrodestra, che devono essere chiamate a dare il proprio contributo in un rapporto di pari lealtà e dignità".
"Pertanto, per quanto riguarda Forza Italia do mandato al sindaco di esplorare subito quali forze civiche possano avere queste caratteristiche e queste volontà e riferire immediatamente al tavolo dei partiti per iniziare insieme ed uniti, la stesura del programma e la campagna elettorale, peraltro già iniziata da altri. Dai prossimi giorni inizieremo insieme il giro della città per ascoltare tutti i nostri concittadini" conclude Ciarapica.
Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come, nel corso delle ultime 24 ore, siano stati testati 3972 tamponi: 2574 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1865 nello screening con percorso antigenico, con 38 positivi rilevati) e 1398 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 4,6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 47,42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (lo stesso di due giorni fa).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 118, di cui 16 nella provincia di Macerata, 40 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, 18 in provincia di Fermo, 9 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti extra regione (3), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (13), ambito scolastico-formativo (2), contatti in ambito assistenziale (1), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (3) e contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,6% oggi, contro il 6,9% registrato ieri.
Nelle ultime 24 ore si registra anche un incremento del numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 72 (+3 rispetto a ieri), tra i quali 18 in Terapia intensiva (stesso numero rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi e 19 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Fortunatamente, nessun decesso correlato al Covid oggi.
Vi sono, infine, 46 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 5 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Fermo, due a Senigallia e uno a Jesi.
Un'anziana di 92 anni è deceduta stamattina a seguito di un incendio divampato e del conseguente fumo sprigionato nella sua camera da letto, forse scaturiti da un corto circuito della coperta elettrica che utilizzava per riscaldarsi.
La tragedia si è consumata verso le 8 in Viale della Vittoria a Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Fermo, dove la donna abitava con la figlia e il genero al secondo piano di una palazzina.
Dopo la segnalazione dell'incendio al 118, immediato l'intervento dei vigili del fuoco, dei sanitari e dei carabinieri del Norm della Compagnia di Montegiorgio: i tentativi di salvare l'anziana, però, sono stati vani. Lievemente intossicati i famigliari della 92enne. Le cause e la dinamica del rogo sono comunque ancora in fase di accertamento.