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Storia dello scaldaletto

Storia dello scaldaletto

Come facevano i nostri nonni e bisnonni a rendere caldo il letto in inverno? Com’è nato lo scaldaletto moderno? Scopriamolo in questo articolo.   Quando arriva l’inverno è sempre un po’ difficile riuscire a entrare sotto le coperte senza provare quel brivido di freddo dovuto alla temperatura del lenzuolo. Anche chi oggi può vantare un sistema di riscaldamento autonomo, non tutti riescono a rendere la propria abitazione completamente a prova di gelo. Ecco perché in commercio si possono trovare scaldaletto convenienti e molto performanti, che offrono soluzioni efficienti e a lunga durata.   Ma questo dispositivo non è certamente di recente invenzione, perché già nella società contadina di molti anni fa esisteva un modello del genere. I nostri nonni e, in generale, gli antenati godevano di soluzioni certamente semplici ma allo stesso tempo funzionali. Mentre le case moderne sono coibentate, con porte a prova di spiffero, termosifoni e finestre che evitano la dispersione del calore e l’entrata del freddo dall’esterno, quelle di una volta non erano minimamente così.   Infatti nei prossimi paragrafi scopriremo anche qual è il predecessore degli scaldaletto venduti online e offline oggigiorno. Questi ultimi sono diventati una vera manna dal cielo, soprattutto dopo una giornata ricca di lavoro e di impegni oppure anche quando arriva il weekend ma fuori il meteo è contro ogni aspettativa, perché una delle cose che piace di più è rimanere sotto le coperte. Anche gli animali molto spesso ci seguono in questa iniziativa, intrufolandosi nel piumone per diverse ragioni. L’antenato   In un passato non così tanto lontano, le generazioni dei nostri bisnonni utilizzavano uno strumento particolare per poter scaldare la casa e il letto. Al tempo non esistevano certamente le comodità a cui siamo invece abituati noi oggi, infatti già possedere una stufa a legna oppure un camino si rivelava una fortuna indispensabile. I camini erano però adoperati principalmente per la cucina, quindi per realizzare le pietanze per tutta la famiglia.   Ma, allora, come facevano a scaldarsi in inverno? Vi starete chiedendo. Ecco che la risposta non è poi così difficile. Grazie all’ingegno dei contadini era stato creata la soluzione che prendeva il nome di “la monaca e il prete”. Si trattava di una sorta di scaldaletto realizzato con due aste in legno ricurve al cui centro veniva posizionato un braciere. Questa struttura era messa appositamente tra le coperte e i cuscini, lasciata lì per diverso tempo, così evaporava l’umidità, si alzava la temperatura e i sonni potevano farsi più tranquilli.   In tutto questo, la parte in legno era il “prete”, mentre quella centrale in rame o in terracotta che accoglieva le braci era invece la “monaca”. Il suo utilizzo è rimasto invariato fino agli anni ‘70, sia nelle case dei contadini, sia in quelle delle famiglie abbienti.  Tipologie moderne   Oggi il discorso è nettamente diverso: l’evoluzione tecnologica ha permesso di avanzare anche dal punto di vista del riscaldamento del letto, offrendo soluzioni più vantaggiose e rapide, ma anche per certi versi sicure. I modelli moderni sono principalmente elettrici, progettati per durare a lungo e per riuscire ad alzare la temperatura già dopo qualche minuto.   Le soluzioni ingegnose dei nostri bisnonni sono ormai diventati una storia da raccontare, un esempio di aguzze capacità di chi era considerato l’ultimo nella società. Un tempo i contadini non avevano certamente la stessa sorte di chi era ricco, un po’ come oggi, anche se le differenze sono meno nette.    In ogni caso, i modelli moderni si distinguono a loro volta in diverse tipologie: singoli, matrimoniali ed elettrici. Questi ultimi offrono una caratteristica molto interessante, ossia la possibilità di gestire il tempo di funzionamento, programmando un autospegnimento. In questo modo, anche se vi dimenticate lo scaldaletto acceso per diverse ore non sarà un problema.   Le prime due tipologie sono invece quelle adatte per letti singoli oppure per letti matrimoniali o da una piazza e mezzo. Questi ultimi vantano anche un doppio comando manuale, facile da utilizzare per tutti. Molti però si chiedono se sia un dispositivo sicuro o comunque che non mette in pericolo nessuno: in questi casi è bene specificare che trattandosi di uno strumento elettrico bisogna comunque fare attenzione.   Per questa ragione, anche per pulirlo, è bene seguire le indicazioni fornite dall’azienda produttrice, evitando di improvvisare. Questo perché ogni brand progetta scaldaletto dal design studiato ad hoc per determ   (Credit foto: CC-BY-SA-4.0Self-published work)  

21/11/2020 07:30
Marche arancioni, la Lega insiste: "Contagi in calo, la decisione di Speranza irragionevole"

Marche arancioni, la Lega insiste: "Contagi in calo, la decisione di Speranza irragionevole"

"La Lega lo aveva anticipato, i dati lo confermano: l’indice di contagio nelle Marche continua a scendere e il ministro Speranza ha irragionevolmente dichiarato le Marche zona arancione basandosi su parametri e algoritmi che vanno immediatamente rivisti. Una decisione grave per le conseguenze sulla tenuta sociale ed economica di un territorio già fortemente provato dalla crisi del lockdown”. Lo dichiarano i consiglieri della Lega Marche nella loro interpretazione dei dati del report settimanale sui contagi in regione. “È vergognoso che il governo continui a restare arroccato nelle sue torri d’avorio, lontano dalla vita vera, dalle persone – aggiunge il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti – Stiamo portando anche in Parlamento il grido dei tanti cittadini perbene che sono sull’orlo del baratro, e qualcuno dovrà per forza dar conto delle scelte scellerate che i marchigiani stanno ingiustamente subendo. Sarebbe stato opportuno il governo avesse avviato un confronto con i vertici della Regione Marche che avrebbero potuto evidenziare i dati positivi, ma da Roma solo una telefonata per comunicare quanto già deciso, senza possibilità di contraddittorio”.  

20/11/2020 19:59
Acquaroli e Carloni presentano il "pacchetto Covid": tre misure per il rilancio delle piccole imprese

Acquaroli e Carloni presentano il "pacchetto Covid": tre misure per il rilancio delle piccole imprese

“In questo momento particolarmente delicato abbiamo voluto dare un segnale al tessuto produttivo marchigiano, seppur con il poco margine di manovra dovuto all'ultima parte dell'anno. Le Marche sono una delle regioni più colpite dal lockdown e questa amministrazione regionale ragionerà sul mettere in campo azioni di sostegno per il tessuto produttivo per quanto sarà possibile”. Lo ha detto il presidente Francesco Acquaroli che, oggi pomeriggio, ha partecipato all'incontro in videoconferenza del vicepresidente e assessore alle Attività Produttive Mirco Carloni con i rappresentanti delle associazioni di categoria, per illustrare i tre interventi approvati nell’ambito dell’assestamento di bilancio e denominati “pacchetto Covid”. “L'obiettivo - ha proseguito Carloni - è attenuare l’impatto delle chiusure e sospensioni dovute agli ultimi decreti di contrasto all’emergenza epidemiologica e favorire la ripresa dell’attività produttiva in condizioni di sicurezza e migliore competitività promuovendo nuovi investimenti".  "Innanzitutto - ha continuato Carloni – abbiamo proceduto, a seguito della disponibilità di economie, allo scorrimento delle graduatorie di progetto approvati ma non finanziati sui fondi Europei ancora validi e in grado di aiutare la ripresa produttiva ed occupazionale. In secondo luogo abbiamo modificato la legge 13/2020 per dedicare una quota delle risorse già assegnate fino a 3 milioni di euro per uno strumento finanziario semplificato e richiederemo al tal proposito una intesa con ABI e i Confidi. Terzo intervento infine, la concessione di oltre 7 milioni di contributi forfettari in forma semplificata (presentazione on line; autodichiarazione, indicazione IBAN) per circa 10mila tra micro e piccole imprese colpite dagli ultimi provvedimenti”. MISURA 1 - SCORRIMENTO GRADUATORIE - Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente (FESR asse 1) - Disponibili circa 3 milioni di euro che possono finanziare 18 progetti per 4,5 milioni di investimenti in ricerca e innovazione. - Sostegno a progetti integrati di innovazione e internazionalizzazione sistema abitare e sistema moda (FESR Asse 3) - Disponibili circa 600 mila euro che possono finanziare 5 progetti per 1,2 milioni di investimento. - Sostegno agli investimenti produttivi al fine del rilancio della crescita economica e della competitività delle aree colpite dal sisma (FESR Asse 8) - Disponibili 3.24 milioni di euro che possono finanziare 13 progetti per investimenti totali di circa 10 milioni (su questo è comunque aperta una verifica sulla conferma dell’attualità dei progetti). - Contributi a imprese del settore pesca e acquacoltura per investimenti nei comuni della Regione Marche colpiti dal sisma del 2016 (Sisma)- Disponibili quasi 600 mila euro per gli ultimi 2 progetti in graduatoria per 1,4 milioni di investimenti. - Contributi FEAMP 2014-20, misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” - In corso la riprogrammazione del FEAMP per consentire lo scorrimento su un ultimo progetto per 147 mila Euro di contributi e 300 mila Euro di investimento. MISURA 2 - STRUMENTO CREDITIZIO PER L’ACCESSO AL CREDITO PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE COLPITE DAL DPCM  Lo strumento finanziario semplificato avrà le seguenti caratteristiche: l’importo massimo del finanziamento bancario non può eccedere la somma di euro 10.000,00 e la sua durata può arrivare a un massimo di 48 mesi oltre 12 mesi di preammortamento; il tasso di interesse (TAN) non può essere superiore al 2%; il contributo comprende gli interessi e, nei limiti dello 0,5% fino ad un massimo di € 50 da ripartire equamente tra istituto di credito e Confidi, le spese accessorie per l’accesso al finanziamento stesso; il contributo copre integralmente i costi del finanziamento bancario. MISURA 3 - CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE MAGGIORMENTE COLPITE DAGLI ULTIMI DPCM Concessione di contributi destinati a: manutenzione straordinaria e risistemazione dei locali; digitalizzazione dei servizi e commercio elettronico; miglioramento del comfort, della sicurezza e della funzionalità; introduzione di nuovi servizi o di nuove modalità di erogazione dei servizi già erogati; acquisto di scorte e attrezzature. Il contributo massimo concedibile è di 1.000 euro a copertura di una spesa maggiore o uguale. Il procedimento sarà automatico a sportello e prevede la chiusura al raggiungimento delle risorse disponibili. Il procedimento verrà gestito attraverso la piattaforma informatica SIGEF. La domanda di contributo si baserà su autodichiarazioni del proponente senza documentazione.

20/11/2020 19:25
Coronavirus Marche, sette decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, sette decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati sette decessi correlati al Covid-19.  Nel territorio anconetano si sono registrate due vittime: una 70enne di Camerino all'ospedale di Jesi e una 87enne di Sassoferrato all'ospedale di Fabriano. Un decesso anche all'ospedale di Pesaro (un 76enne di Gabicce Mare) e all'ospedale di Fermo (un 80enne di Porto Sant'Elpidio).  Nell’elenco fornito dalla Regione sono due i decessi che hanno interessato la provincia di Macerata: a perdere la vita una 88enne di Recanati (presso l'ospedale di Macerata) e un 94enne di Macerata (presso l'ospedale di Macerata).  Nell'ascolano a perdere la vita è stato un 92enne di Offida all'ospedale di San Benedetto del Tronto.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1168 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (544), mentre sono 195 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. 

20/11/2020 17:57
Marche Webinars di Hesis, lunedì 23 novembre si parla di sostenibilità ambientale

Marche Webinars di Hesis, lunedì 23 novembre si parla di sostenibilità ambientale

Continua la serie di Marche Webinars di Hesis. Lunedì 23 novembre con inizio alle 10:30 si terrà, dalla sala di web-conference delle Cantine Moncaro, il webinar: “Sostenibilita’ ambientale e qualita’ delle produzioni per la tutela culturale e turistica del territorio”.  Il seminario on line affronta i temi della sostenibilità ambientale con l’obiettivo di garantire le giuste proporzioni tra tutela ambientale ed attività produttive del territorio. Il mantenimento di questo virtuoso equilibrio deve comunque fungere da volano dell’economia quale indispensabile presupposto di garanzia per i livelli occupazionali. Il webinar tende in particolare a mettere in evidenza la consapevolezza delle istituzioni e delle realtà imprenditoriali e non solo, sulle ricchezze culturali, artigianali, turistiche e produttive che caratterizzano le Marche in Italia ed all'estero, quale sinonimo di grande rispetto per l’ambiente e per l’ecosistema. Ne sono esempio le numerose bandiere blu, vele legambiente, touring club, e bandiere arancioni ottenute dalle Marche. Il programma della web-conference:  Saluti di Benvenuto Doriano Marchetti – Presidente Moncaro Intervengono Riccardo Strano – Presidente Hesis Alessandra Gallone – Senatore della Repubblica ,Componente XIII Commissione Ambiente e Responsabile Nazionale Ambiente di Forza Italia Stefano Aguzzi – Assessore all’Ambiente della Regione Marche Mirko Bilo’ – Consigliere Regionale delle Marche e Componente II^ Commissione Sviluppo Economico Luigi Cerioni – Presidente della Provincia di Ancona Modera Salvatore Piscitelli – Consigliere Hesis LINK per collegamento https://terrecortesimoncarosoccoopagr.my.webex.com/meet/d.bartoccio

20/11/2020 17:20
In arrivo burrasche di vento e possibili mareggiate: la Protezione Civile prolunga l'allerta meteo

In arrivo burrasche di vento e possibili mareggiate: la Protezione Civile prolunga l'allerta meteo

La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, che prolunga lo stato di attenzione per il vento ed il mare anche per la prima parte di sabato 21 novembre.   L'azione di un sistema depressionario sul basso Tirreno, infatti, continuerà a determinare, nella prima parte della giornata di domani, una ventilazione sostenuta dai quadranti orientali e condizioni di mare agitato. Previsti venti da nord-est, con raffiche fino a burrasca lungo la fascia costiera e fino a tempesta sui rilievi appenninici. Il mare sarà agitato, con possibilità di mareggiate.  L'intensità del vento e del moto ondoso tenderanno a diminuire gradualmente nella seconda parte della giornata, con la rimonta del campo barico che determinerà il ritorno a condizioni di tempo stabile su tutte le Marche, con temperature in graduale ripresa.  

20/11/2020 16:43
I contatori del gas “non sono più quelli di una volta”… sono meglio, ecco perché

I contatori del gas “non sono più quelli di una volta”… sono meglio, ecco perché

Il modello tradizionale e a dire il vero obsoleto di contatore gas è quello del tipo detto a membrana. Si tratta di un dispositivo che si distingue da quelli moderni per via della mancanza di un display digitale. L’unica informazione che riporta e non sempre poi così precisa è il volume di gas consumato, che si può leggere nell’indicatore di fronte ai propri occhi a metà dispositivo. Il valore da considerare e da comunicare in caso di autolettura per il fornitore è la cifra prima della virgola. Oggi i contatori elettronici stanno sostituendo i vecchi Molto più completi e utili sono i contatori moderni. La lettura contatore gas elettronico avviene direttamente da display, scorrendo le varie voci premendo un tasto di lato, spesso verde. Il dispositivo non si limita a fornire le informazioni relative ai consumi, ma anche tutta una serie di altri dati utili all’utente. Oltre al codice pod (diverso dal numero matricola di 8 cifre relativo al contatore stesso), cioè il codice alfanumerico che identifica l’unità immobiliare (che resta immutato anche cambiando gestore), alla data e all’ora si può avere une vera e propria panoramica dei propri consumi. La grande differenza rispetto al passato La vera grande novità, però, del contatore elettronico gas sta nel fatto che la sua lettura può essere fatta da remoto direttamente dal fornitore di gas, senza quindi bisogno né di un tecnico che se ne occupi, né di richiedere l’autolettura al cliente. In alcuni casi è anche possibile chiudere il contatore del gas a distanza: in caso di morosità, quindi, l’azienda provvede all’interruzione dell’erogazione di gas. Come leggere contatore gas elettronico Di solito scorrendo le voci presenti sul display con i tasti di lato è possibile visualizzare sulla schermata tante informazioni utili. Il totale dei consumi è indicato dalla cifra prima della virgola alla voce VP. Le cifre che ci sono dopo, su sfondo differente di solito, corrispondono a frazioni di metro cubo e non si prendono in considerazione. Se l’erogazione di gas è bioraria o trioraria è possibile visualizzare, oltre alla fascia oraria in cui ci si trova in un dato momento, i consumi per ogni fascia. La dicitura prima del dato è indicata dalle sigle F1, F1, F3. In alcuni modelli è possibile visualizzare lo storico dei consumi effettuati, per poter così fare una stima nel tempo. Perché è importante saper leggere il contatore del gas? Anche se i moderni contatori permettono la lettura da remoto da parte del fornitore, saper leggere il dispositivo è importante per valutare i propri consumi e poter così confrontare le offerte e trovare la migliore in base ai propri consumi. Fra le più gettonate ci sono oggi di certo le offerte luce e gas di Hera Comm. Conoscere la lettura, inoltre, è importante perché le bollette inviate dal fornitore non si basanono su dati reali, ma su stime considerate sullo storico consumi su cui poi vengono fatti dei conguagli. Conoscere i propri reali consumi permette di tutelarsi da brutte sorprese e in alcuni casi di inviare i dati costantemente aggiornati per pagare sempre in base ai propri veri consumi.

20/11/2020 09:52
Marche, in arrivo mare mosso e vento di burrasca: l'allerta meteo della Protezione Civile

Marche, in arrivo mare mosso e vento di burrasca: l'allerta meteo della Protezione Civile

La Protezione civile regionale ha diramato una allerta meteo gialla (criticità idrogeologica e idraulica), valida per la giornata di domani venerdì 20 novembre. Secondo il bollettino metereologico diffuso è in arrivo nelle Marche una forte burrasca e si prevedono venti sostenuti lungo il litorale, zone di alta collina e montagna, nonché piogge diffuse in particolare nel settore interno meridionale della regione L’ingresso di una perturbazione atlantica determinerà nelle prossime ore un peggioramento del tempo con precipitazioni diffuse e di conseguenza la circolazione ventosa assumerà caratteri di burrasca da nord-est con intensità e vento moderato o teso nelle zone costiere, alto collinari e tempesta lungo il crinale appenninico, con raffiche fino a burrasca lungo la costa che saranno la causa di un mare che si presenterà molto mosso.

19/11/2020 21:42
Covid-19, Recanati supera i 200 contagiati, Treia i 100: casi in aumento a Corridonia e Pollenza

Covid-19, Recanati supera i 200 contagiati, Treia i 100: casi in aumento a Corridonia e Pollenza

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Recanati, dove si registrano oltre 200 persone positive al Covid (203), mentre diminuiscono a 186 i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-4 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Corridonia, i cui dati relativi ai contagiati riportano 4 casi di positività in più rispetto all'ultimo aggiornamento che porta il numero totale a 216 con 199 persone in quarantena (+9). Sale a 78 il numero di contagi, con 91 in isolamento preventivo, a Porto Recanati che oggi ha inserito in elenco di 4 nuovi casi e la registrazione della negativizzazione di un cittadino: "Nessuno ci dice infatti che la persona che frequentiamo non sia positiva o che non risulti tale a distanza di giorni. Intanto la catena del contagio prosegue ed il tracciamento è sempre più difficile - ha spiegato il Sindaco Roberto Mozzicafreddo - Anche chi fa i test privatamente ed ha un risultato che gli viene comunicato come positivo al virus, è obbligato da subito a mettere in quarantena tutta la famiglia, e da subito a non ricevere amici ma ad avvisarli e mantenere con loro rapporti solo telefonici". Superano quota 100 i casi di positività al virus a Treia dove nel consueto aggiornamento quotidiano il Sindaco Franco Capponi ha reso noto: "In città abbiamo 162 persone in isolamento, di cui 103 positive - ha precisato - Alla comunità treiese si chiede la massima collaborazione e responsabilità, perché solo tutti insieme si può sconfiggere questa insidiosa malattia". Numeri in aumento anche a Pollenza dove si registrano 70 contagiati, 4 in più rispetto al precedente aggiornamento. Dati in crescita anche a Monte San Giusto dove nell'ultima giornata il numero dei casi positivi è aumentato di 16 unità (94) così come quello dei soggetti in isolamento che oggi conta 113 persone. Incremento di casi anche nel comune di Matelica dove i casi di positività sono ad oggi 56 ma allo stesso tempo diminuiscono sensibilmente le persone in isolamento che risultano dimezzate rispetto all'ultimo aggiornamento (da 34 a 17). Peggiora leggermente la situazione a Castelraimondo dove si registra l'incremento di un caso nelle ultime 24 ore che porta il numero dei soggetti positivi a 35. Si registrano invece 2 persone guarite nel comune di Sant'Angelo in Pontano che fanno scendere il numero dei contagiati ad 8. Rimangono invariati i dati a Cingoli dove i numeri sono i medesimi comunicati nella giornata di ieri, con 78 positivi al Covid-19. Situazione in costante miglioramento a Petriolo dove il numero dei contagi registrato riporta 2 unità in meno rispetto all'ultimo aggiornamento (33) e anche meno persone in isolamento domiciliare, oggi 8, così come nel comune di San Ginesio: sono infatti a 19 le persone positive al Covid-19 (-2 rispetto al precedente aggiornamento) e 30 quelle in isolamento. LEGGI LA SITUAZIONE COVID A SARNANO Lieve miglioramento anche a Muccia: "Sulla base della comunicazione ufficiale da parte degli Enti competenti alla data odierna tra i residenti risultano altre 3 persone guarite, rimangono quindi 5 casi positivi al Covid e nessuno in isolamento fiduciario". Dati meno pesanti anche a Mogliano dove attualmente sono presenti 55 casi di positività: "Anche oggi il numero assoluto dei contagiati è leggermente in calo - ha dichiarato il Sindaco Cecilia Cesetti - Auguro a tutti i nostri concittadini una pronta guarigione". Dati in costante evoluzione quelli di Macerata dove, rispetto a ieri, torna a salire il numero dei contagi, arrivato ad oggi a 492 (+ 6 dall'ultimo aggiornamento) a cui si aggiungono 338 persone poste in isolamento fiduciario. Rimane costante invece il numero dei soggetti positivi comunicato dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi: "econdo quanto comunicato dalla Regione Marche, questi sono i dati ufficiali: 145 positivi e 99 persone che sono in isolamento domiciliare".  

19/11/2020 20:24
Marche Arancioni, la Lega sta con i cacciatori: "si autorizzi la caccia al cinghiale anche fuori comune"

Marche Arancioni, la Lega sta con i cacciatori: "si autorizzi la caccia al cinghiale anche fuori comune"

"Presenteremo un’interrogazione parlamentare affinché il governo predisponga una riduzione della tassa di concessione statale 2021/22 per l’attività venatoria, al fine di risarcire i cacciatori delle regioni classificate come zone a rischio medio-alto che, a causa delle misure stabilite nel DPCM in vigore, non possono spostarsi dal comune di residenza - hanno reso noto il Commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti e il Segretario della Lega Umbria, On. Virginio Caparvi - chiederemo inoltre che venga consentita, nelle regioni in fascia arancione, la possibilità per le squadre di caccia al cinghiale di praticare l’attività venatoria anche al di fuori del comune di residenza". "Questa specie - hanno spiegato Marchetti e Caparvi - causa numerosi danni all’agricoltura e spesso rappresenta un pericolo anche per gli automobilisti, vittime di incidenti, anche mortali. Autorizzare battute di caccia al cinghiale fuori comune consentirebbe pertanto il contenimento di una specie che rappresenta una reale minaccia per i raccolti e per la pubblica sicurezza. I cacciatori hanno pagato una tassa statale a inizio stagione ed è inaccettabile che non possano praticare l’attività, all’aria aperta e lontano da ogni possibilità di contagio, all’interno di tutto il territorio del proprio ATC - hanno concluso i leghisti - il governo dia prova di buonsenso e quantomeno risarcisca i cacciatori garantendo una riduzione del contributo statale per il prossimo anno”.

19/11/2020 17:18
Assistenza educativa a domicilio per aiutare i minori del cratere: l'iniziativa di Resiliamoci

Assistenza educativa a domicilio per aiutare i minori del cratere: l'iniziativa di Resiliamoci

Sostenere le famiglie che vivono nel cratere sismico, casa per casa, quando ci sono dei minori che hanno bisogno di un aiuto per superare difficoltà di apprendimento. Oppure quando c’è da dare supporto ai ragazzi disabili e ai loro genitori. L’assistenza educativa domiciliare raggiunge un centinaio di minori nelle zone dell’Ambito territoriale sociale XVII di San Severino e Matelica e Ambito territoriale sociale XVIII di Camerino, in pieno cratere sismico. A gestirla è la cooperativa Cooss Marche che ha potuto potenziare il servizio grazie anche al supporto di Resiliamoci, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che contribuisce a circa un terzo delle ore messe in campo per assistere, porta a porta è il caso di dire, i minori. Racconta Sara Mascioni, una delle trenta educatrici che lavorano al progetto nei due Ambiti territoriali sociali: "Ogni settimana vado ad aiutare i figli di famiglie che vivono nelle casette Sae (Soluzioni abitative emergenziali) dei Comuni coinvolti. C’è chi ha problemi di dislessia, chi di disgrafia. Assieme facciamo i compiti, oppure accompagno i bimbi in delle passeggiate che diventano anche occasioni educative. Già in molti stanno migliorando". Fra i genitori che incontra la preoccupazione verso il futuro è tanta. C’è chi è rimasto senza lavoro dopo le restrizioni da coronavirus. "Ma le persone non si perdono d’animo  – aggiunge l’educatrice – Ci confidano problemi e speranze. Si sentono accompagnata e protetta grazie al nostro supporto". I Comuni si attivano su segnalazione delle Unità multidisciplinari, viene stabilito il numero di ore d’ intervento e a quel punto entrano in campo gli educatori. Prima di ogni incontro, c’è il triage al telefono con la famiglia, per che non ci siano criticità sanitarie legate al Covid. Se si dovessero riscontrare situazioni di rischio, è prevista l’attivazione dell’assistenza online.  Valerio Valeriani, coordinatore degli Ats XVII e XVIII coinvolti, spiega: "L’apporto di Resiliamoci ha rafforzato il servizio del trenta per cento, ed è quindi fondamentale per renderlo possibile. Il supporto domiciliare è sempre più strategico secondo gli indirizzi governative ed europei e Resiliamoci è intervenuto prontamente per sostenerlo nelle nostre aree post terremotate». Un altro contributo arriva dalle risorse dei Comuni degli Ats interessati e poi dal Por 9.4 triennale, il Programma operativo regionale per il rafforzamento degli ambiti sociali. Il paesaggio dove gli operatori agiscono è quello già vulnerabile del cratere sismico, ancora costellato di case sventrate dalle scosse. Qui allo spaesamento seguito al sisma di 4 anni fa ora si somma l’emergenza epidemiologica, con tutte le sue minacce e limitazioni, sociali e lavorative. "La povertà educativa ne esce amplificata, per una serie di problemi legati all’isolamento, alla mancanza di servizi e trasporti", continua Valeriani. In questo contesto, l’opera degli educatori assume un valore sociale in più, poiché capillare, diretta, capace di rafforzare relazioni e cementare una comunità già messa a durissima prova.

19/11/2020 16:54
Scuola, ripartiti un milione e 800mila euro di fondi statali ai servizi educativi delle Marche

Scuola, ripartiti un milione e 800mila euro di fondi statali ai servizi educativi delle Marche

Come già avvenuto per le scuole paritarie, sono stati ripartiti dall’Ufficio scolastico regionale oltre un milione e 800mila euro di contributi statali ai servizi educativi (fascia 0-3 anni) che hanno funzionato nell’anno educativo 2019/20 nelle Marche a titolo di sostegno economico a fronte della riduzione o del mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate, da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza a causa dell’emergenza Covid-19. Il contributo (quasi 78 milioni a livello nazionale) ha interessato più in particolare i soggetti gestori dei servizi educativi per l’infanzia aventi natura giuridica pubblici, privati convenzionati o totalmente privati, purché autorizzati al funzionamento dall’ente locale competente, quali nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare). Tenuto conto che quello dei nidi d’infanzia è un ambito del tutto nuovo per le competenze degli uffici scolastici regionali e vista l’indisponibilità di un’anagrafe regionale aggiornata dei servizi educativi per l’infanzia e del relativo numero dei bambini iscritti, ma anche e della necessità di individuare i soggetti gestori operanti sul territorio era stato diffuso nel mese di settembre un avviso pubblico per la presentazione della domanda di contributo. Nel bando si richiedeva di indicare, tra l’altro, la denominazione del servizio e l’ente gestore, gli estremi dell’autorizzazione al funzionamento rilasciata dall’ente locale, il numero dei posti per bambini da zero a tre anni presenti nella struttura e quello dei bambini iscritti per l’anno educativo 2019/20. Su quest’ultimo dato si è poi proceduto al calcolo del riparto dei fondi, mentre le restanti informazioni hanno permesso di rilevare un quadro quanto più preciso possibile delle strutture operanti nel settore.

19/11/2020 15:52
Parrucchieri ed estetisti, dalla Prefettura di Ancona il dietrofront: "No agli spostamenti in altro comune"

Parrucchieri ed estetisti, dalla Prefettura di Ancona il dietrofront: "No agli spostamenti in altro comune"

"In relazione ai numerosi quesiti pervenuti sulla possibilità di spostarsi in altro comune per fruire di servizi alla persona (parrucchieri o estetiste ndr), questa Prefettura chiarisce che tali spostamenti non sono previsti dal vigente dettato normativo, inteso alla salvaguardia del bene primario della salute". È quanto evidenziato da una nota della Prefettura di Ancona nella mattinata odierna, che va ad impugnare l'interpretazione del dirigente della Regione Marche Pietro Talarico, che aveva acconsentito - in una nota inviata ai Comuni - a tali spostamenti, nel caso in cui avvenissero in comuni limitrofi a quelli di residenza (leggi qui).  Nelle motivazioni alla decisione si spiega come "non risulta contemplato tra i motivi giustificativi dello spostamento in altro comune, l'aspetto fiduciario che può caratterizzare il rapporto tra cliente e fornitore dei servizi alla persona". "Quanto sopra è stato anche rappresentato dal Prefetto alla Regione Marche, che con una nota in data 18 novembre scorso a firma del Presidente, ha condiviso tale interpretazione. Pertanto, eventuali spostamenti di cittadini al di fuori del territorio del comune di residenza o domicilio per recarsi in altro comune per fruire di servizi alla persona non sono consentiti e potrebbero essere passibili di sanzioni". Anche la Prefettura di Macerata ha affrontato la questione giovedì 19 novembre, nel corso di un incontro del Comitato Sicurezza e Ordine Pubblico, il quale si è espresso affermando di non condividere l’interpretazione data dalla Regione Marche al Dpcm in tale ambito, non rappresentando la fattispecie uno stato di necessità e invitando gli organi di Polizia a fare controlli per assicurare l'esatto rispetto della norma.

19/11/2020 13:21
Makeup autunnale: i prodotti da non perdere per un autunno 2020 di tendenza

Makeup autunnale: i prodotti da non perdere per un autunno 2020 di tendenza

I toni caldi del foliage sono i protagonisti indiscussi del makeup autunnale 2020. Le mille sfumature di cui si tinge la natura in questa stagione sono d’ispirazione per una palette calda e avvolgente, che punta a creare un makeup vibrante e intenso. Dal verde scuro fino a virare al rosso, passando per tutte le nuances del marrone e del giallo, la tavolozza di colori autunnali offre una varietà immensa di eleganti combinazioni.  Le possibilità di combinazione di questi colori sono davvero infinite e non sempre facili da accostare tra di loro. Il rischio, infatti, è quello di appiattire il makeup e spegnere l’incarnato.  Per chi fosse in difficoltà nella scelta delle nuances e degli accostamenti cromatici, vengono in aiuto le beauty box di Abiby.  L’innovativo progetto amato dalle beauty addicted d’oltreoceano arriva finalmente in Italia grazie alla community.  Di cosa si tratta? Sottoscrivendo l’abbonamento alla beauty box, è possibile ricevere ogni mese prodotti accuratamente selezionati da un team di esperti, destinati alla stagione in corso, con consigli mirati per la creazione di un makeup perfetto e adatto per ogni specifico periodo dell’anno. Nelle beauty box d’autunno possiamo trovare prodotti di brand esclusivi come ad esempio gli Ombretti in Crema di Phase Zero. Ad alta coprenza e dal finish metallico, sono disponibili in 6 nuance calde perfette per questa stagione e possono essere utilizzati anche bagnati per dare maggiore intensità allo sguardo. Ideali per realizzare smokey eyes sensuali nelle tonalità del cioccolato, si accompagnano alla perfezione al Mascara Volumizzante DramaLASH di Laura Geller. Il risultato è uno sguardo magnetico, profondo e seducente. Per un look più leggero, invece, si può optare per le nuances del bronzo e dorato.  Le amanti dei look luminosi non potranno fare a meno del kit Bronzy Goddess creato appositamente da Abiby e perfettamente calibrato nelle sue tonalità. Il kit è composto da 4 prodotti dalle prestazioni eccezionali, tra i quali la Terra Abbronzante Sienna, utile per ravvivare il residuo dell’abbronzatura estiva e l’Illuminante Baked Gelato Swirl Diamond Dust, per un tocco di extra luminosità. Completano il kit due Ombretti Phase Zero, dalla formulazione in crema e in polvere e dalle tonalità naturali. Per un tocco glamour, le labbra devono avere un finish opaco e il Rossetto Matte di Lord&Berry è l’ideale per completare il look. Questi rossetti sono caratterizzati da una texture vellutata e da un comfort elevato. Con la presenza dell’estratto di olio di oliva e jojoba si rivelano perfetti per la stagione fredda, nutrendo allo stesso tempo le labbra screpolate. Le possibilità per i makeup autunnali sono, quindi, davvero illimitate grazie ai prodotti Abiby. Si può giocare sui contrasti cromatici oppure sbizzarrirsi all’interno della stessa tonalità, declinando un colore in varianti infinite che non passeranno certamente inosservate. 

19/11/2020 10:30
Tecnologia Blockchain: che cosa sapere e come sfruttarla

Tecnologia Blockchain: che cosa sapere e come sfruttarla

Le criptovalute e i Bitcoin si stanno diffondendo e attirano l'interesse degli istituti finanziari tradizionali. I motivi sono molti e sono in continua evoluzione perché ogni giorno ci sono aggiornamenti sulle criptovalute. Quello che balza agli occhi di tutti è lo sviluppo di sempre nuovi punti di unione tra la moneta FIAT e quella digitale. La differenza fondamentale tra i due mondi consiste nel modo in cui la valuta viene emessa. Nella realtà cui siamo abituati c'è un istituto centrale che ha il potere di stampare l'euro e solo la moneta emessa da questo ente è valida. La criptovaluta, invece, si basa sulla tecnologia blockchain che è costituita da diversi punti collegati tra loro tramite internet che forniscono l'energia per l'emissione. La quantità di valuta che si può stampare è determinata da una regola o, meglio, da un algoritmo con il quale è stata fondata la stessa moneta. Non c'è un ente con un registro delle transazioni ma queste sono scritte nella rete in vari file dispersi. Questa è la tecnologia della blockchain ed è quella che interessa molto per ulteriori applicazioni. Alcuni punti interessanti del mondo blockchain sono: -        - wallet digitali; -       -  smart contract; -       -  fork.      Wallet digitaliPer conservare la criptovaluta occorre un wallet digitale che è specializzato in quella determinata moneta. La tecnologia che sta dietro ai wallet si basa sulla blockchain e sulla crittografia. Queste due basi consentono di mantenere segregato e sicuro il borsellino, senza doverlo ricondurre all'identità del possessore. Sta allo stesso dover conservare le chiavi di accesso in modo da non perdere il denaro in essi contenuto. L'evoluzione di questi strumenti li ha resi più simili a prodotti che ci sono più familiari come Paypal. Il wallet digitale che contiene criptovalute a termini di legge non ha doveri d'identificazione poiché sta vendendo un servizio o un prodotto.  Però, per rendere possibile un'assistenza da parte dell'emittente del wallet, vengono richiesti documenti di riconoscimento o almeno una riconducibilità al proprietario attraverso indirizzo mail e numero di cellulare. Con questi wallet è possibile effettuare transazioni in tempi molto brevi attraverso un codice, in modo similare a quello che succede con i conti correnti e gli Iban. Questa è la tecnologia di cui si vogliono appropriare le banche per poter migliorare il loro servizio. Smart contractGli Smart Contract sono i contratti intelligenti che vengono confermati tramite la tecnologia anziché tramite la classica firma. Da ormai una trentina d'anni si sta cercando di trovare un modo per certificare gli smart contract per ottenere la stessa autorevolezza che finora forniscono solo le registrazioni dei contratti o la presenza del notaio. Questo potrebbe significare una maggiore rapidità accompagnata da un risparmio non trascurabile. Smart contract li concludiamo ogni giorno tramite gli ordini su piattaforme che certificano la volontà di entrambe le parti alla conclusione. La blockchain può dare un notevole sviluppo a questo sistema grazie a una sua caratteristica fondamentale: l'immodificabilità.  La scrittura degli smart contract sulla blockchain rende certo quello che è scritto sugli stessi, con la stessa funzione di un deposito di contratto presso un ente pubblico. L'evoluzione in questo senso non è lontana e modificherebbe il metodo di certificazione anche se, dal lato utente, non si percepirebbe una grande innovazione. Gli stessi smart contract possono essere integrati con video e registrazioni audio tramite i quali si può rendere anche un contratto verbale autorevole come un contratto scritto. ForkQualche volta, all'interno della blockchain si creano delle biforcazioni. Queste sono generate da un modifica del protocollo originalmente utilizzato e può dar vita a un nuovo tipo di blockchain o a una vera e propria deviazione dallo schema di base. La blockchain esiste perché sono ad essa collegati diversi computer, allo stesso modo la fork esiste se un certo numero di macchine utilizza il nuovo protocollo. Nel mondo delle criptovalute questo determina l'inizio di una nuova criptovaluta, ma può essere interessante per l'utilizzo in altri ambiti. Ad esempio si può studiare un protocollo generale accettato per la certificazione globale dei contratti dal quale poi ci possono essere delle deviazioni, le fork, a ognuna delle quali può corrispondere una certa valuta di regolamento oppure un settore merceologico o una nazione. Le applicazioni possono essere veramente infinite.   Tutto questo sistema, occorre ricordare, si basa sull'interconnessione a mezzo del World Wide Web e, in questo ambito, almeno per il momento, vige una concorrenza perfetta, in cui la diffusione e il successo di una moneta viene determinato semplicemente dal numero di utenti coinvolto.  

19/11/2020 09:50
Emergenza Covid, summit con il Prefetto: attenzione al tracciamento dei contagi

Emergenza Covid, summit con il Prefetto: attenzione al tracciamento dei contagi

Nella giornata di ieri ha avuto luogo la consueta riunione, in modalità da remoto, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. All’incontro, presieduto dal Prefetto Flavio Ferdani, hanno preso parte, oltre i vertici delle Forze dell’Ordine, il direttore dell’Azienda sanitari regionale, i Sindaci dei comuni di Macerata, Appignano, Civitanova Marche, Corridonia, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Tolentino, Treia, Urbisaglia, nonché il referente dell’ATS 15.  Oltre al consueto punto di situazione sull’andamento delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, è stata affrontata la  problematica relativa alla gestione del tracciamento dei contatti la cui risoluzione è stata ritenuta da parte dei sindaci presenti di fondamentale importanza nella lotta alla pandemia. Sono state poi evidenziate le peculiari criticità relative ai singoli territori cui i rappresentanti degli enti locali si trovano a far fronte. Criticità che attengono non solo alla presenza di posti nelle strutture sanitarie, ma anche ad aspetti di tipo sociale connessi all’emergenza in atto   Al riguardo il dirigente dell’Asur Marche, dopo aver rappresentato la situazione epidemiologica della Regione ed in particolare dopo aver illustrato le criticità connesse alla provincia di Macerata, ha offerto la massima collaborazione nell’individuazione di tutte le misure necessarie per il superamento delle problematiche evidenziate nel flusso di comunicazione dei tracciamenti e ha fornito risposte ai quesiti posti dai sindaci recependo, in alcuni casi, proposte dagli stessi avanzate in un clima di unità e di massima collaborazione. Ha poi evidenziato la necessità che ciascuno, per quanto di propria competenza, apporti il proprio contributo nella lotta alla pandemia, non solo sotto il profilo sanitario ma anche in tema di pubblicizzazione delle regole di condotta e di impegno sul piano sociale nel contrasto alla diffusione del contagio e ai problemi dallo stesso derivanti. Un impegno sinergico che, in questo momento, si rivelerebbe di fondamentale importanza per evitare ulteriori pressioni sulle strutture sanitarie. In questo senso il Prefetto, anche in ragione dell’annunciata ordinanza del Presidente della Regione Marche la cui finalità è quella di disinnescare ogni possibile occasione di assembramento in linea con quanto previsto con l’ultimo d.p.c.m., ha voluto ulteriormente sensibilizzare le Forze dell’ordine a svolgere, in stretta collaborazione con le polizie locali e la polizia provinciale, una costante attività di monitoraggio e controllo delle zone interessate da forme di concentrazione di persone nonché degli spostamenti non giustificati dalle motivazioni previste dal d.p.c.m dello scorso 3 novembre.

19/11/2020 09:03
Come si gioca al gioco di carte Yu gi oh: istruzioni per principianti

Come si gioca al gioco di carte Yu gi oh: istruzioni per principianti

Prendi confidenza con le basi di “Yu-Gi-Oh! TCG”, dai tipi di carte e dall'evocazione, alla gestione del Yu gi oh desk, alla costruzione del tuo primo mazzo. Attenzione, duellanti! Potreste ricordare Yu-Gi-Oh! Gioco di carte collezionabili di Before Days del 2002, ma se stai leggendo questa guida, probabilmente ti starai chiedendo: che fine ha fatto quel vecchio gioco? Sorprendentemente, è solo diventato più popolare, quindi non c'è momento migliore per imparare a giocare a Yu-Gi-Oh! TCG per principianti e fan di ritorno allo stesso modo. Come si gioca al gioco di carte di Yu gi oh I record di partecipazione ai tornei vengono battuti ogni anno e, poiché l'editore Konami rilascia continuamente sia il supporto per i mazzi del passato sia i nuovi stili di gioco, non è mai stato così facile costruire un mazzo di yu gi oh deck che ti piace e trovare persone con cui giocare. Che tu sia un principiante assoluto o un duellante di ritorno che vorrebbe usare un aggiornamento, questa guida per imparare a giocare a Yu-Gi-Oh! Il TCG ti consentirà di apprendere le basi del gioco di carte collezionabili. I turni, o meglio le fasi di gioco per ogni turno Il Yu-Gi-Oh! Il TCG si gioca in turni che seguono uno specifico ordine di operazioni. Per iniziare un duello, i mazzi vengono mescolati e ogni giocatore pesca una mano iniziale di cinque carte. Ecco una ripartizione del flusso di turno di un giocatore. Fase di pesca (conosciuta da tutti i player del mondo, anche in Italia, come “draw phase”): la prima cosa che fai in ogni turno è pescare una carta. L'unica eccezione è il primo turno del giocatore che inizia per primo, che non pesca nulla. Standby Phase: si verifica quando alcuni effetti delle carte si attivano, come indicato dal testo delle carte. Fase principale 1 (“main phase 1”): in questa fase, effettui la maggior parte delle tue azioni non di combattimento. Questi includono la normale evocazione / set di un mostro (rispettivamente in posizione di attacco a faccia in su o in posizione di difesa a faccia in giù), qualsiasi evocazione speciale consentita, attivazione / impostazione di incantesimi e trappole e cambio di posizione di battaglia dei tuoi mostri, inclusa l'evocazione capovolta a faccia in giù per difendere i mostri nella posizione di attacco a faccia in su. Fase di battaglia (“battle phase”): qui è dove avviene la magia. Ogni mostro in posizione di attacco può attaccare una volta. Quando attacchi, confronti il ​​tuo valore ATT con il valore ATT o DIF dell'avversario, a seconda di quale sia rilevante. La battaglia può andare in uno dei modi seguenti. Main Phase 2: proprio come la Main Phase 1, preparandosi per il turno del tuo avversario. End Phase: questo è il momento in cui si attivano alcuni effetti delle carte, che vedrai nel testo delle carte. Se hai più di sei carte in mano, scarta finché non ne hai sei. Come si attacca in Yu-Gi-Oh! TCG? Attaccare un mostro in posizione di attacco -        Attacchi un mostro più debole in posizione di attacco: distruggi il mostro e infliggi danni direttamente all'avversario pari alla differenza tra la forza del tuo mostro e quello del tuo avversario. -        Attacchi un mostro di uguale forza in posizione di attacco: entrambi i mostri vengono distrutti. -        Attacchi un mostro più forte in posizione di attacco: il tuo mostro viene distrutto e tu subisci danni pari alla differenza. Quali sono i vari tipi di carte? Molto importante risulta conoscere bene le carte. Facciamo insieme una breve panoramica. -        Carte magia:queste carte sono molto importanti perché in quanto i loro effetti possono avere il potere di alterare il gioco in maniera significativa e decisamente rilevante. Le carte Magia sono di colore blu-verde e possono essere giocate nello stesso turno nel quale vengono pescate. -        Carte trappola: utilizzabili nel proprio turno come in quello dell’avversario, possono avere effetti devastanti sulla partita! Sono di colore porpora in genere vengono usate per difendersi da un attacco nemico. Le carte Trappola vanno giocate nel proprio turno ma possono essere attivate soltanto in quello seguente (compreso quello dell’avversario) o tramite una catena. (Credit foto: Cc-by-sa-2.0, Timothy Tsui) 

19/11/2020 07:45
Azienda cartotecnica, cosa fa e cosa produce

Azienda cartotecnica, cosa fa e cosa produce

Ci sono attività essenziali che, però, non sono ancora così conosciute, e questo accade anche per la produzione all’interno di un’azienda cartotecnica. Tutti noi, infatti, ogni giorno usiamo prodotti realizzati in carta, cartone e cartoncino, eppure spesso non sappiamo quali siano i passaggi che portano dal reperimento del materiale fino alla realizzazione del prodotto finito. Aziende cartotecniche e industria cartaria, le differenze Un primo elemento che bisognerà precisare riguarda la differenza tra l’attività di un’azienda cartotecnica e quella dell’industria cartaria. La prima si occupa della lavorazione e della trasformazione della carta e del cartone, fino a portare questi materiali a diventare oggetti di uso quotidiano. Quindi, in un’azienda di questo tipo si useranno come materie prime soprattutto i semilavorati che provengono dalla cartiere. E qui si trova la differenza con la cartiera: questa, infatti, fornisce alle aziende le materie prime che potranno essere usate per arrivare all’oggetto finito. Le fasi della lavorazione in un’azienda cartotecnica Dopo aver compreso quale sia il ruolo essenziale di queste aziende, ora sarà necessario vedere quali siano le diverse fasi di lavorazione. Ovviamente, il passaggio preliminare rispetto all’attività dell’azienda che si occupi di carta sarà quello del design di packaging per il food, per le industrie o per i negozi. Il design, infatti, consentirà di avere un progetto che verrà successivamente sviluppato dall’azienda stessa. Le fasi di lavorazione che si potranno trovare in un’azienda che si occupi di carta saranno sicuramente le seguenti: -        L’accoppiatura -        L’allestimento -        L’assemblaggio -        L’incollatura -        La fustellatura -        Cordonatura e piegatura L’accoppiatura, come indica il suo stesso nome, prevede l’unione di diversi fogli allo scopo di creare un foglio finale che abbia uno spessore maggiore. A seconda del prodotto (busta, scatola e così via) si potranno avere due o più fogli. Successivamente si avrà l’allestimento, una procedura con la quale si realizzerà la sfogliatura di un semilavorato allo scopo di prepararlo per la fase successiva. Infatti, a questo punto si passerà alla fustellatura, una fase nella quale il supporto cartaceo viene tagliato utilizzando un modello che, appunto, viene chiamato fustella. La fustella è uno stampo e potrà variare molto a seconda del prodotto che si intenderà realizzare. Si passerà, poi, all’assemblaggio, fase nella quale si uniranno le parti del prodotto che debbano essere incollate tra loro; per questo nell’assemblaggio si troverà anche la fase di incollatura. Infine, si potrà avere la cordonatura e la piegatura; queste lavorazioni si realizzano alla fine del processo produttivo e consistono nell’ammorbidimento della carta (cordonatura) per consentire la piegatura finale. Come si può vedere, quindi, l’attività di un’azienda cartotecnica è molto complessa, eppure necessaria per tantissimi settori. L’arte della cartotecnica e i suoi impieghi I prodotti che provengono dalle aziende cartotecniche, quindi, sono presenti in moltissimi settori. Si tratta, infatti, di manufatti realizzati con carta e cartone, dai contenitori per il packaging, alle shopper, fino agli espositori che si trovano in moltissimi negozi e nelle vetrine. Inoltre, negli ultimi anni le attività cartotecniche si stanno ampliando sempre di più, comprendendo anche la realizzazione di mobili e di oggetti per la casa.    

19/11/2020 07:45
Trading automatico e altre strategie per avere successo in Borsa

Trading automatico e altre strategie per avere successo in Borsa

COS’E’ IL TRADING AUTOMATICOL’idea, errata, di fare soldi senza fare niente Si può affermare con certezza che il sogno di ognuno di noi, almeno dei più pigri, è quello di fare soldi senza troppa fatica. Per questo sempre di più, i giocatori si rivolgono alle piattaforme  dove fare il trading automatico convinti che sia un sistema che permette di fare soldi, senza impegno. Il termine automatico non è sinonimo di fabbricazione automatica di soldi, ma di automazione di alcuni movimenti, che però qualcuno ha già programmato. Non si tratta di impegnarsi col medesimo tempo e con studi di settore, grafici e andamenti di Borsa, come per le altre piattaforme di trading. Si tratta di affidarsi, nella gestione del proprio denaro, a chi ha programmato il software, che con più metodi, può decidere senza nessun apparente comando, di agire o meno su una transazione finanziaria. E' bene specificarlo, perchè il comando di agire o meno è stato programmato, non è che non esiste nessuno dietro questa scelta. Questo sistema permette a chi intende utilizzarlo, di gestire i propri investimenti con metodi già programmati. Ce ne sono due di sistemi, che individuano il trading automatico, e sono il sistema di trading algoritmico e quello di copytrading. LE CATEGORIE DI TRADING AUTOMATICOIl robot e il social trading Di base, questa tipologia di trading individua due grandi categorie, la prima detta sistema di robot trading o trading algoritmico. Per tornare al discorso precedente, se non è il giocatore ad agisce sul trading, qualcuno lo deve pur fare, programmandolo. Questa prima categoria, quindi, usa metodi che utilizzano algoritmi per effettuare delle azioni, che poi si concretizzano in operazioni finanziarie. L'autonomia sta nel fatto che l’algoritmo agisce secondo delle operazioni da compiere preimpostate, guidato da meccanismi intrecciati, per cui all'attivazione di una variante, si scatena una reazione. Per cercare di essere più chiari, è come se ci si trovasse di fronte a una catena di tasselli posizionati in modalità domino. Se arriva una pallina a spingere un tassello, tutti gli altri saranno spinti e fatti cadere. Si vince quando cadono tutti. Il movimento avviene dalle oscillazioni dei titoli di Borsa, ma di fatto il giocatore non fa nulla. Si capisce da questo esempio che il lavoro è stato fatto prima, non è automatico in sè. E se è stata fatta una buona catena si arriverà fino all'ultimo tassello, ma se c'è troppo spazio tra un tassello e l'altro, non si arriverà fino alla fine, e non ci sarà nessuna vittoria da festeggiare. Ciò che è di fondamentale importanza in questo sistema è l’autore della programmazione di questi linguaggi nei software di algoritmi. Se si conosce bene il mercato della Borsa e le sue regole non ci saranno problemi, diversamente le lacune nel software porteranno mancati incassi, o peggio, perdite. Ad oggi non ci sono piattaforme di trading automatico che possano garantire il sicuro successo, anzi. Documentarsi bene prima di poter affrontare questo tipo di investimento è assolutamente  doveroso. L’altra categoria riguarda il social trading, anche detto copytrading. Questo sistema riguarda la programmazione di un software che lavora in autonomia, basandosi su esperienze di altri trader. È evidente che non si possono lasciare a delle operazioni copiate, delle azioni che rischierebbero di far perdere denaro, senza un vero controllo. Di sicuro la piattaforma deve risultare perfetta e soprattutto non deve essere quella che sceglierebbe un perdente, altrimenti il fallimento è assicurato. L’ALTERNATIVA AL TRADING AUTOMATICOCome farsi programmatore di un sistema personalizzato Oltre ai classici metodi di trading e alle piattaforme di trading automatico, si può prospettare l’alternativa Metatrader MT4. Per chi fosse in possesso di conoscenze di programmazione, si può partire proprio dalle personali esigenze di gestione delle operazioni di trading, e utilizzare questo linguaggio di programmazione. In questo modo sarà possibile creare un robot di trading automatico. Affinché siano efficaci, e con risultati reali, questi linguaggi devono essere programmati bene. La conoscenza dei linguaggi e dei mercati è di fondamentale importanza per incrociare i dati e ottenere profitti. Il grande impegno che metterete nella programmazione vi sarà ripagato perché, una volta creato un sistema funzionante,non sarà necessario effettuare le operazioni finanziarie, ma lo si potrà lasciare agire in autonomia secondo le vostre indicazioni programmate. Altri metodi potrebbero assicurare a dei principianti delle potenziali opportunità di guadagno all’apparenza  più accessibili  di altri, ma si correrebbe il rischio di  farsi prendere dalla smania di guadagnare, cosi dà  finire nelle reti di truffatori professionisti, che non aspettano altro.

19/11/2020 07:45
Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.  Nel territorio anconetano si sono registrate tre vittime: una all'INRCA di Ancona, una all'ospedale di Fabriano e due all'ospedale di Senigallia. Si tratta una 82enne di Ascoli Piceno, di un 33enne di Arcevia e di una 99enne fabrianese. Cinque i decessi nella provincia ascolana dove si sono spenti, un 77enne di Ascoli Piceno e una 87enne di Spinetoli presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto mentre nella struttura ospalieria del capoluogo hanno trovato la morte due 95enni ascolani e una 81enne di Folignano. Nell’elenco fornito dalla Regione sono due i decessi che hanno interessato la provincia di Macerata: a perdere la vita, entrambe avvenute alla RSA Galantara di Pesaro, una 96enne di Loro Piceno e un 74enne di Treia. Sempre in provincia di Pesaro-Urbino si è verificanto il decesso di una 94enne di Fano presso il noscomio del capoluogo di provincia. Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1150 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (543), mentre sono 189 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. 

18/11/2020 18:04
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