Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere a partire da domani, 17 agosto. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E' quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.
Inoltre, dalle 18 alle 6 del mattino le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. Lo prevede un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del confronto con i governatori. "Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l'attenzione", ha detto Speranza secondo quanto apprende Ansa.
Nell'ordinanza governativa non sono ammesse deroghe regionali: il decreto, firmato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli lo scorso giovedì 13 agosto sull'apertura delle discoteche, perde dunque di validità.
L'ordinanza di chiusura delle discoteche rimarrà in vigore almeno sino al 7 settembre.
"Il decreto agosto segna un'ulteriore importante tappa nella strategia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che ha colpito il Paese a seguito del covid, ma anche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo e ammodernamento. In questo decreto trovano spazio anche misure attese e di grande importanza per i territori colpiti dal sisma del 2016". E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando come la proroga dello stato di emergenza e della gestione straordinaria al 31 dicembre 2021, "finalmente disposta non in extremis", garantisce da subito "un orizzonte temporale più ampio, consente la proroga dei contratti di lavoro e il congelamento delle rate dei mutui degli enti locali".
Per il parlamentare marchigiano, inoltre, "la stabilizzazione del personale dal 1 gennaio 2022 è una misura decisiva per garantire continuità, professionalità e stabilità al processo di ricostruzione. La proroga dei benefici della zona franca urbana al 2022 anche per le nuove imprese che avviano una nuova attività nell’area del cratere entro il 31 dicembre 2021 rappresenta una misura preziosa dal punto di vista economico ma anche un segno chiaro della volontà del governo di garantire una prospettiva di rinascita economica ai nostri territori.
"Lo testimonia anche il fatto - continua Mario Morgoni - che il governo ha stanziato ulteriori risorse per 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni di euro per il 2022 per questa misura oltre ad aver previsto l’utilizzo delle risorse stanziate e non utilizzate. Infine anche la disposizione per sospendere il pagamento delle utenze situate nei Comuni colpiti al 31 dicembre 2020 e differire oltre il 2020 il pagamento di quelle che fanno riferimento ad immobili inagibili. Il processo di ricostruzione segna ancora gravi ritardi ma negli ultimi mesi , anche grazie al lavoro encomiabile del commissario Legnini, si è verificata una evidente accelerazione".
Incidente spaventoso quello che ha visto protagonisti il francese Johann Zarco e l'italiano Franco Morbidelli, al settimo giro del Gp d'Austria. L'impatto, avvenuto ad altissima velocità, sul rettilineo che porta alla curva 3 è stato violentissimo tanto che le due moto sono partite come proiettili sul circuito.
Quella del francese ha letteralmente sfiorato l'anteriore della Yamaha guidato da Valentino Rossi: per questione di mezzo secondo si è evitata la tragedia. La moto di Morbidelli, invece, è andata a schiantarsi contro le barriere per poi essere nuovamente sbalzata in pista, anch'essa a poca distanza dal "46".
Zarco non ha riportato gravi conseguenze dall'incidente, mentre l'azzurro Morbidelli è stato portato al centro medico per accertamenti in ambulanza, sulla quale fortunatamente è salito con le sue gambe.
Immediatamente è stata esposta la bandiera rossa ed i piloti sono rientrati ai box. La reazione di Rossi è stata eloquente: mani sul casco e braccia aperte, con la consapevolezza di aver rischiato grosso.
Di seguito i video che testimoniano quanto avvenuto (per vederli, cliccate sul link evidenziato in rosso):
L'incidente visto dalla telecamara di Valentino Rossi: guarda qui
Il video integrale dell'incidente: guarda qui
Il video della moto di Zarco che sfiora Valentino Rossi: guarda qui
Il video della reazione di Valentino Rossi: guarda qui
La gara poi è ripresa ed è stata vinta da Andrea Dovizioso su Ducati. Seconda la Suzuki dello spagnolo Joan Mir, terza un'altra Ducati, quella dell'australiano Jack Miller.
"Riprendere è stata dura, ma Zarco è recidivo: è andato appositamente a frenare davanti a Morbidelli". E' un Valentino Rossi ancora scosso quello che, dai microfoni di Sky Sport, commenta il Gp d'Austria e il suo quinto posto nella gara ripresa dopo l'incidente fra Zarco e Morbidelli. "Ho avuto tanta paura - dice ancora Rossi - , sono scosso e riprendere è stata dura. Ho corso il rischio più grosso della mia carriera, il santo dei motociclisti ha fatto un grande lavoro, è stata una cosa molto pericolosa, si sta perdendo il rispetto degli avversari: in pista devi essere aggressivo, ma Zarco non è nuovo a queste cose. ha cercato di danneggiare Morbidelli, , ora facciano qualcosa di serio a Zarco".
Il Gores ha comunicato nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 858 tamponi: 529 nel percorso nuove diagnosi e 329 nel percorso guariti. I positivi sono 5 nel percorso nuove diagnosi: uno in provincia di Ancona, uno in provincia di Pesaro Urbino, uno in provincia di Macerata, uno in provincia di Fermo e uno in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici, contatti di casi positivi e screening effettuati sull'ambiente di lavoro.
Si tratta di un dato in lieve miglioramento rispetto a trend dell'ultima settimana, dopo la decrescita riscontrata nella giornata di ieri quanto i contagiati nell'arco delle 24 ore erano stati 11 a fronte di 687 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.018 su un totale di 108.070 campioni testati.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le nuove misure dettate dal Governo volte al contenimento della diffusione del Coronavirus da adottare su tutto il territorio nazionale fino al prossimo 7 settembre 2020. Di seguito l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana.
Lo scorso 8 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020 recante «ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»; il nuovo decreto, in vigore dal 9 agosto 2020, sostituisce il d.P.C.M. 11 giugno 2020 e ha efficacia fino al 7 settembre 2020. Le disposizioni contenute nel nuovo d.P.C.M dettano le misure di contenimento del contagio da COVID-19 da adottare sull’intero territorio nazionale, oltre che le limitazioni agli spostamenti da e per l’estero con i rispettivi obblighi di dichiarazione in occasione dell’ingresso nel territorio nazionale. Ai fini del contenimento della diffusione del coronavirus sul territorio nazionale, il decreto conferma l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e in ogni caso laddove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
La distanza di sicurezza interpersonale da mantenere è di almeno un metro. I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre maggiore di 37,5° devono rimanere presso il proprio domicilio contattando il proprio medico curante. Permane il divieto di assembramento, con particolare riferimento a parchi, ville e giardini pubblici, dove l’accesso continua ad essere regolato dall’art. 1, comma 8, d.l. n. 33/2020 e l’attività sportiva o motoria è possibile ma sempre con la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. Per quanto riguarda, invece, l’attività sportiva e motoria svolta nei centri come palestre, piscine e circoli sportivi, pubblici e privati, permane l’obbligo di osservanza delle linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, in accordo con la Federazione medico sportiva.
Tra le novità previste dal decreto vi è la possibilità, dal 1° settembre 2020, di partecipare a singoli eventi sportivi di minore entità, purché non si superi il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.
La medesima quantità di pubblico è prevista anche per gli spettacoli in sale teatrali, concerti, cinema, luoghi di culto e altri spazi, anche all’aperto, dove i posti a sedere dovranno essere preassegnati e distanziati. Le attività professionali dovranno proseguire mediante modalità di lavoro agile e i dipendenti dovranno essere incentivati alle ferie e ai congedi retribuiti, nonché a tutti gli strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Le aziende dovranno predisporre protocolli di sicurezza anti-contagio e prevedere l’adozione di strumenti di protezione individuale, oltre che operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Il decreto definisce anche le limitazioni agli spostamenti da e per l’estero, vietando gli spostamenti da e per Stati e territori di cui all’elenco E dell’allegato 20 del d.P.C.M.. In particolare, coloro che hanno transitato o soggiornato in tali Stati nei 14 giorni antecedenti all’ingresso e al transito nel territorio nazionale dovranno fornire la dichiarazione contenente i motivi per cui vi voglio fare ingresso, tra cui, ad esempio, le comprovate esigenze lavorative, di salute, di studio, assoluta urgenza o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Fermi restando i divieti e le limitazioni di ingresso in Italia, le disposizioni prevedono che chiunque fa ingresso per qualunque durata nel territorio nazionale deve consegnare, all’atto di imbarco, la dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 d.P.C.M. n. 445/2000, recante in modo chiaro e dettagliato i Paesi nei quali ha soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti, i motivi dello spostamento, l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia, dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, il mezzo di trasporto utilizzato per raggiungere tale luogo e il recapito telefonico. Il periodo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario previsto per tali soggetti è di 14 giorni e dovrà essere espletato presso l’abitazione o la dimora indicate nella dichiarazione rilasciata al momento dell’imbarco.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1135 tamponi: 687 nel percorso nuove diagnosi e 448 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati nella Regione Marche sono 11: tre in provincia di Pesaro Urbino, sette in provincia di Ascoli Piceno e uno in provincia di Macerata.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici, contatti di casi positivi e screening effettuati sull'ambiente di lavoro.
Si tratta di un dato in linea con il trend dell'ultima settimana, dopo il picco riscontrato nella giornata di ieri quanto i contagiati nell'arco delle 24 ore erano stati 32 (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.013 su un totale di 107.541 campioni testati. Salgono a 14 invece il totale dei pazianti ricoverati,di cui uno in terapia intensiva presso l'ospedale di Pesaro.
Di seguito i dati resi noti dal Gores:
Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
Al professor Giordano, che in questi giorni si trova nella sua Napoli, abbiamo chiesto di illustrarci l'evoluzione dell’emergenza Covid-19 in Italia e negli Stati Uniti, vista la recente risalita della curva dei contagi nel nostro Paese.
1) Prof. Giordano, Lei che vive tra America e Italia come considera l’approccio nei due diversi Stati?
Il nuovo coronavirus che da Wuhan ha originato la pandemia ha trovato l’intero mondo impreparato. La malattia Covid-19 si è ingannevolmente presentata come una banale influenza. Oggi, purtroppo, sappiamo che Sars-CoV-2 è tutt’altro che una semplice influenza. Parlare a posteriori di eventuali errori è semplice, chiudere tutto, far crollare l’economia globale non è stata e non e’ una scelta facile per nessuno.
Facendo la spola tra Stati Uniti ed Italia ho vissuto due diverse realtà e da subito, da quando cioè la situazione in Italia ha cominciato a precipitare, ho adempiuto ai miei doveri da cittadino, rispettando il contenimento sociale, e da scienziato cominciando studiare le caratteristiche di questo nuovo virus.
Come più volte ho ripetuto in questi mesi, per contrastare il virus c’è bisogno di un approccio globale e unitario, la frammentazione tra i vari Stati, probabilmente, sta rallentando la risoluzione del problema che è imprescindibile dalle misure che adotteranno i governi, ma, anche e, soprattutto dal comportamento della popolazione. Bisogna riprendere a vivere ma con cautela, ricordando che non ne siamo ancora usciti.
2) Non ne siamo ancora usciti, doveroso chiederle cosa ne pensa di Sputnik, il vaccino russo?
Per alcuni giorni Sputinik è stato al centro dell’attenzione mondiale. Personalmente, invito tutti alla cautela e a non cantare vittoria. Per dimostrare la totale efficacia e sicurezza di un qualsiasi prodotto medicinale sono necessari gli studi di fase 3 che prevedono: confronti tra soggetti a cui e’ stato somministrato il vaccino e soggetti a cui, invece e’ stato somministrato un placebo e la suddivisione dei soggetti trattati in maniera randomizzata e quelli trattati in maniera casuale.
In Russia, invece, sono stati trattati 76 soggetti (tra cui una delle figlie di Putin) e pare sia stata saltata la fase 3. Ad oggi, nel resto del mondo, sono in via di sperimentazione circa 200 approcci vaccinali, 4 di essi sono in fase avanzata e ogni step è ben documentato!
3) Che ruolo ha avuto l’inquinamento secondo lei nel caso del covid 19?
La maggior parte delle malattie croniche, incluso il cancro, oggi possono essere associate ad un’origine ambientale, correlate a stili di vita errati e all’esposizione ad inquinanti ambientali. Soffermandoci sulla pandemia possiamo dire che un alto tasso di inquinamento dell’aria può aver contribuito come fattore peggiorativo. L’inquinamento potrebbe essere uno dei co-fattori che, plausibilmente, aggrava la severità dell’impatto di una pandemia che attacca il sistema respiratorio.
Ma per “ambientale” non bisogna solo intendere le esposizioni ad eventuali inquinanti chimici, fisici e biologici, ma anche fattori psicologici. Bisogna considerare vari aspetti dei pazienti oncologici: la loro malattia li obbliga ad affrontare eventi traumatici, per cui è importante, in questo momento, gestire la doppia fatica di questi malati che devono affrontare sia l’ansia della loro specifica patologia e l’ansia della pandemia.
5) Cancro e ambiente sono i suoi interessi principali. Ci parli dei suoi attuali progetti.
La mia attività di ricerca, da quando nel 1993, ho individuato e clonato il gene oncosoppressore RBL2/p130, si è focalizzata sullo studio dei meccanismi di deregolazione del ciclo cellulare nel cancro. Ma oggi è ben noto che il tumore è una patologia multifattoriale e che tra le varie cause dello sviluppo c’è anche l’esposizione ad inquinanti ambientali.
Mi occupo di studiare precise alterazioni molecolari al fine di identificare nuove strategie terapeutiche per il mesotelioma ed il tumore al polmone, la cui eziologia è correlata all’esposizione ad inquinanti ambientali.
Contestualmente, da anni, mi interesso alla situazione campana, meglio nota come “Terra dei Fuochi”, incoraggiando studi di biomonitoraggio, per incentivare attività di bonifica e provare a far ridurre l’incidenza di svariate patologie.
Ancora, valuto le potenzialità benefiche di alcuni alimenti che possono apportare benefici in termini di prevenzione e di miglior efficacia di trattamenti chemioterapici. Infine, mi sto dedicando attivamente allo studio del nuovo virus Sars-Cov 2. Tutti questi studi sono solo apparentemente scollegati tra loro, ma il fine ultimo e comune è di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l’insorgenza di patologie severe.
6) Professore, come mai la ricerca è così differente tra Italia e Stati Uniti, tanto da essere spesso causa della cosiddetta “fuga dei cervelli”?
Coordino vari gruppi di ricerca sia in Italia che in America; i ricercatori italiani sono costantemente in contatto con i colleghi americani. L’America ha capito l’importanza della ricerca, facilita il lavoro dei giovani ricercatori di tutto il mondo per cui molti stranieri, tra cui quelli italiani per poter svolgere velocemente e in modo competitivo la loro passione spesso sono costretti a “fuggire”.
Sforzandoci di trovare un aspetto positivo della pandemia, forse l’unico è che finalmente il mondo intero ha compreso a pieno il fondamentale ruolo della ricerca scientifica. Speriamo che anche in Italia vengano riconosciute queste importantissime figure professionali.
Ieri sera al ristorante La Contessa a Civitanova Marche si è tenuta l'annuale festa del Cagliari club "Marche rossoblù”.
Alla serata hanno partecipato come graditissimi ospiti l'ex centrocampista rossoblù sardo doc., oltreché di Inter e Como, Gianfranco Matteoli e Francesco "ciccio" Bellucci, osimano e difensore rossoblù nel Cagliari di “Carletto” Mazzone.
I due ospiti si sono detti felicissimi dell'invito e nel corso della serata hanno raccontato numerosi aneddoti relativi al periodo trascorso con i colori rossoblù. Gianfranco Matteoli, dopo l'addio al calcio giocato, è stato per più di un decennio responsabile del settore giovanile rossoblù che ha sfornato talenti del calibro di Barella, Mancosu e da ultimo i gioiellini messi in mostra in quest'ultima tranche di campionato dal Cagliari di mister Zenga.
Alla serata ha partecipato anche Angela Latini, recanatese ma da sempre tifosissima del Cagliari, giornalista e scrittrice di libri per ragazzi la quale ha presentato il suo ultimo libro dal titolo "Un sogno chiamato Gigi Riva".
Il Cagliari club "Marche rossoblu” e' nato nel 2014 da un'idea di due ragazzi marchigiani e due ragazzi sardi nelle Marche per lavoro, tutti tifosi della squadra rossoblù e conta attualmente una settantina di iscritti distribuiti in tutte le provincie della regione.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1280 tamponi: 681 nel percorso nuove diagnosi e 599 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi sono 32 nel percorso nuove diagnosi: 19 in provincia di Pesaro Urbino, 6 in provincia di Ascoli Piceno, 4 in provincia di Ancona, uno in provincia di Macerata e 2 fuori regione.
Si tratta di un dato in aumento rispetto alla giornata di ieri, quando i contagiati erano stati 11 (leggi qui). Si tratta del maggior incremento giornaliero da 3 mesi a questa parte.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, asintomatici contatti di casi positivi, contatti domestici e screening sugli ospiti delle strutture residenziali.
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.002 su un totale di 106.854 campioni testati. Sono, invece, 11 i contagiati di cui uno in terapia intensiva presso l'ospedale di Pesaro.
Di seguito i dati resi noti dal Gores:
Approvato dal Consiglio Regionale delle Marche il tanto temuto atto amministrativo n.81: è quanto denunciano le associazioni ambientaliste. Con la sua approvazione, sarà possibile lo scarico del percolato generato dalla macerazione nelle discariche direttamente nella rete fognaria.
Unanime il coro di dissenso degli ambientalisti: “L’impermeabilizzazione delle discariche è stato un passo avanti nella conoscenza della tutela ambientale e adesso con questo atto si torna indietro di anni - le parole di Legambiente e Marche Rifiuti Zero -. Il percolato arriverebbe direttamente nei depuratori, normalmente dedicati a ricevere e trattare i reflui urbani cioè quelli prodotti da bagni e cucine. Una differenza tra i due rifiuti abissale con un danno ambientale per i fiumi marchigiani, il mare e la salute dei cittadini non quantificabile”.
“Il sistema di depurazione è pubblico e sostenuto attraverso il pagamento delle tasse da parte dei cittadini - continua il comunicato - In questo modo si andrà a scaricare un costo, quello della gestione dei rifiuti, su un sistema che ha bisogno di investire urgentemente sull’adeguamento della sua infrastruttura e che invece si troverà gravato di un residuo per cui non è abilitato.”
Marche a Rifiuti Zero aggiunge che "è necessario avviare un serio programma di investimenti per tutelare le acque e costruire gli impianti di depurazione di cui abbiamo bisogno: non ci saranno nuove bandiere blu senza acque pulite e impianti a norma!”.
Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in veste di soggetto attuatore per le attività connesse alla gestione dell’emergenza relativa al rischio sanitario da Covid-19, ha firmato nel pomeriggio di oggi due decreti: il primo riguardante le disposizioni relative agli sport di contatto e la presenza di pubblico negli eventi sportivi; il secondo riguardante la riconferma dell’apertura delle discoteche.
Per quanto concerne gli eventi sportivi, dal 17 agosto è consentita la partecipazione del pubblico che non superi il numero massimo di 1000 spettatori per l’impianto sportivo all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.
La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto delle linee guida.
Per eventuali eventi sportivi che superino le soglie già indicate, su specifica richiesta presentata alla Regione da parte dell’organizzatore dell’evento, a cui deve essere allegata una proposta di protocollo operativo, potranno essere concesse deroghe al numero massimo di spettatori.
Sugli sport di contatto, laddove non debbano essere specificatamente regolamentati dalle Federazioni Sportive o dalle Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI/CIP, in quanto praticati presso organizzazioni sportive ad essi affiliate, sono consentiti da oggi nel rispetto delle linee guida.
Le disposizioni potranno essere modificate in ogni momento con successivo atto in relazione all’andamento epidemiologico.
Per quanto riguarda le discoteche, il decreto del Presidente Ceriscioli ne riconferma l’apertura. Il provvedimento è stato adottato nel rispetto delle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome nella seduta dell’11 giugno 2020 e già recepite nel precedente Decreto del Presidente della Giunta Regionale 203/2020, in cui veniva stabilita la riapertura delle discoteche dal 19 giugno secondo le norme di sicurezza previste.
Nelle motivazioni dell’atto si tiene conto che, nella Regione Marche, non si sono verificati casi di contagio da coronavirus dovuti a contatti in discoteca o sala da ballo o locali assimilati, e si conferma il monitoraggio costante della situazione dei contagi in particolar modo in questi luoghi di svago e divertimento al fine di prendere eventuali provvedimenti restrittivi qualora vi fosse un aumento significativo di contagi.
Nel provvedimento si invitano anche le forze dell’ordine a far rispettare le linee guida regionali, in particolar modo per evitare assembramenti.
++ AGGIORNAMENTO ++
Il decreto emanato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli perde di validità considerata la recente ordinanza governativa: leggi qui
Il panorama dei conti correnti business online è piuttosto variegato, e in alcune occasioni orientarsi può non essere facile. Ogni prodotto infatti, ha delle sue precise peculiarità, ed è in grado di adattarsi a specifiche realtà aziendali. Un buon criterio per capire come scegliere può essere quello di fare affidamento alle recensioni online rilasciate dai clienti, perché chiaramente hanno già avuto modo di testare i servizi. Sotto questo aspetto, uno dei conti aziendali che più si contraddistingue per le sue ottime valutazioni, è Qonto, talmente numero da poter decretare il prodotto come uno dei migliori strumenti del mercato.
Cos'è Qonto? Perché sceglierlo?
Qonto è operativo nel nostro Paese solamente da qualche anno. Parliamo di un Istituto bancario che è stato in grado di conquistare moltissimi clienti business in breve tempo, alcuni dei quali hanno addirittura chiuso i loro rapporti finanziari con altre banche anche molto blasonate, proprio per migrare verso Qonto. Probabilmente ci troviamo di fronte ad uno dei migliori conti correnti online aziendali, e le moltissime recensioni positive presenti sul Web non fanno che confermarlo.
Tutte queste recensioni Qonto hanno in comune un unico concetto: il prodotto è innovativo, performante, e completo. Ciò che colpisce particolarmente, è che nonostante il conto sia particolarmente ricco di servizi, risulta comunque semplice da gestire e utilizzare. E quest'ultimo aspetto, in un contesto aziendale, è di fondamentale importanza. Qonto offre ai suoi clienti un codice IBAN italiano, oltre ad un numero variabile di carte di debito nominative.
A completare il quadro troviamo una serie di servizi che permettono all'istituto di svolgere il ruolo di partner per le imprese, piuttosto che di un semplice sportello bancario. Da non dimenticare nemmeno come Qonto offra un servizio clienti realmente ineccepibile, disponibile e preparato. Questa è un'altra caratteristica da tenere in considerazione nel momento in cui si sceglie un conto business, perché quando si presenta una problematica di qualsiasi natura, le aziende devono sempre avere un punto di riferimento pronto a risolvere la situazione.
A chi è dedicato Qonto? Come aprire il conto?
Qonto è un conto corrente online business gestibile al 100% via web, fin dalla fase di apertura. Il prodotto si rivolge ad un ampio target di persone, composto da liberi professionisti, ditte individuali, freelance, Startup, e PMI. In questo frangente si inserisce la flessibilità di questo strumento, in grado di offrire piani specifici sulla base delle dimensione del business e delle esigenze aziendali. Nonostante Qonto non sia legato ad altri istituti di credito, siamo comunque di fronte ad una società affidabile e sicura, regolamentata dalla "Banque de France".
In sintesi possiamo dire che Qonto si rivolge a chiunque necessiti di un partner affidabile che possa garantire trasparenza e serietà, così da potersi dedicare interamente al business e non perdere tempo nella gestione di un conto corrente. La fase di apertura del conto è davvero molto semplice, e non occorrono più di 15 minuti. Sarà infatti sufficiente compilare l'apposito modulo online, e chiaramente presentare la documentazione richiesta. Entrando nel dettaglio, possiamo vedere che serviranno due documenti validi, e nel caso il richiedente fosse una persona fisica, anche il certificato di Partita Iva o il Modello Unico.
Sotto il profilo dei servizi, e in un'ottica di ottimizzazione dei tempi di gestione del conto, decisamente interessante è la possibilità di assegnare delle carte di credito nominative ai collaboratori, potendone però impostare i limiti operativi, sia nella tipologia di transazioni consentite, che nei loro importi. Inoltre, per snellire il più possibile la burocrazia legata alla rendicontazione delle spese, tali collaboratori potranno caricare gli scontrini e le ricevute direttamente dall'applicazione, semplicemente scattando una foto. Questo chiaramente alleggerisce il processo sia per i collaboratori, che per il commercialista stesso, a cui tra l'altro può essere fornita l'autorizzazione per l'accesso.
Astea lancia una nuova campagna per sensibilizzare la cittadinanza sul corretto conferimento dei rifiuti e migliorare ancora la qualità della differenziata. A volte gli operatori della raccolta porta a porta constatano ad esempio che nel bidone verde vengono inseriti i vetri ma erroneamente con le fascette metalliche o i tappi in metallo o in plastica, o addirittura con le bustine di plastica. Altro errore comune è nel conferimento della plastica: plastica e bioplastica non sono la stessa cosa e nel bidone giallo non vanno conferite infatti le eco-plastiche. Il servizio igiene urbana, quindi, per consapevolizzare maggiormente gli utenti ha predisposto due volantini informativi. Uno generale su tutte le tipologie di rifiuti da conferire: umido organico, imballaggi in vetro, imballaggi in plastica lattine e alluminio, pannoloni, carta, secco non riciclabile, con informazioni utili anche sul centro di raccolta di via Oscar Romero a San Biagio. Il secondo ideato appositamente per spiegare la differenza tra la plastica, che va nel contenitore giallo, e la bio-plastica, che va invece in quello marrone dell’umido, perché si tratta di materiale organico derivato da fonte rinnovabile, come amido di mais, fecola di patate o altri prodotti di origine vegetale. In questo senso, per sapere se il prodotto sia di plastica o bio-plastica, bisogna prestare attenzione ai simboli riportati su di esso e che vengono appositamente indicati e differenziati proprio nel nuovo volantino Astea.
“Non è facile -commenta il direttore generale Massimiliano Riderelli Belli- aumentare la percentuale di raccolta differenziata quando si raggiungono livelli d’eccellenza come il 75% registrato a Osimo nel 2019, un risultato che ne fa stabilmente il primo Comune delle Marche tra quelli sopra i 25mila abitanti. Eppure i nostri referenti del servizio igiene urbana ci dicono che si può incrementare ancora qualche punto percentuale correggendo piccoli errori e perfezionando alcuni conferimenti, come quello della plastica. Per questo abbiamo aggiornato la campagna pubblicitaria”.
Osimo lo scorso anno è passato dal 73 al 75%, ma Astea guarda già oltre e ricorda agli utenti che per tenersi aggiornati sul calendario della raccolta differenziata e sul corretto conferimento di un rifiuto è possibile scaricare gratuitamente sui propri smartphone l’applicazione Junker.
“Sotto lockdown -continua il dg- sono cresciuti molto i dati sulla raccolta dell’umido e soprattutto del secco non riciclabile, e questo secondo aspetto in particolare ha fatto ridurre sensibilmente i numeri della differenziata, che però già da maggio sono risaliti e ora stabilizzati sui livelli pre-Covid”.
Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento delle ore 9 che, nelle ultime 24 ore sono stati testati 1302 tamponi: 623 nel percorso nuove diagnosi e 679 nel percorso guariti. I positivi sono 11 nel percorso nuove diagnosi: cinque in provincia di Pesaro Urbino, quattro in provincia di Ascoli Piceno, uno in provincia di Ancona e uno in provincia di Macerata.
Un dato in leggero calo rispetto alla giornata di ieri, quando i contagiati erano stati 16 (leggi qui).
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, asintomatici, contatti di casi positivi, screening per operatori sanitari e screening per percorso sanitario. Il numero dei ricoverati scende a 8 e quello delle persone in isolamento domiciliare sale a 161.
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.970 su un totale di 106.173 campioni testati.
Di seguito i dati resi noti dal Gores:
Nel mondo moderno di oggi, le persone sono molto particolari sull'uso delle ultime tecnologie per tutte le possibili cose che fanno nella loro vita quotidiana. Quando parliamo della tecnologia più recente, la criptovaluta sta raggiungendo l'apice della popolarità, dove è dimostrato che sono le prime opzioni di valuta digitale disponibili per le persone da utilizzare per i pagamenti online. Tuttavia, non ci sono criptovalute fisiche disponibili, ma i saldi vengono mantenuti su un registro pubblico che è trasparente per tutti. Le persone che conoscono bene il bitcoin si stanno divertendo molto ad usare questo ultimo modo di fare transazioni e investire nei loro soldi extra.
Usi della criptovaluta
Attraverso questa valuta digitale, le opzioni garantiscono la sicurezza dell'utente, ma la maggior parte delle persone non si fa avanti per godere dei reali vantaggi di questa valuta online. Oggi la criptovaluta può essere utilizzata in numerosi modi come:
Ø Per le aziende - Poiché la maggior parte dei rapporti commerciali, oggi viene effettuata online, l'utilizzo di criptovalute come bitcoin è molto elevato nel mondo degli affari. Questa valuta digitale svolge un ruolo importante nell'aumentare il numero di potenziali clienti in cui tutto ciò che devi fare è semplicemente accettare la criptovaluta come forma di pagamento. È importante far sapere ai tuoi clienti che accetti la criptovaluta per attirare l'attenzione dei clienti sui tuoi servizi/prodotti.
Ø Per il mining: il mining è uno dei migliori investimenti come il trading e la criptovaluta è diventata una parte importante del mining in cui i minatori sono particolarmente attenti all'uso di questa valuta digitale. Semplicemente usando il tuo computer, potresti ottenere i migliori profitti dal mining dove la cosa migliore di questo è il suo enigma crittografico. Per confermare e registrare una transazione in una Blockchain (un libro mastro pubblico distribuito), è necessario che la persona risolva il puzzle crittografico, che potrebbe essere complicato.
Ø Investi: per tutte le persone che intendono fare grandi investimenti possono semplicemente girare la testa verso le criptovalute. Molte persone credono che la criptovaluta sia una delle migliori opzioni di investimento disponibili oggi sulla terra. Secondo varie risorse online, il valore di un bitcoin era di circa $ 7000 a novembre 2017. Sebbene ci siano molte criptovalute disponibili, la maggior parte delle persone sta mostrando un grande interesse per Bitcoin quando decidono di investire.
Dove depositare i tuoi Bitcoin
Poiché il bitcoin è una valuta completamente digitale, è possibile archiviare il proprio bitcoin in modo sicuro in un portafoglio. Tutti i principali exchange offrono servizi di portafoglio in cui puoi salvare la tua valuta digitale senza temere di perderla. Un portafoglio di criptovaluta è un dispositivo in cui è possibile archiviare e gestire in Blockchain. Questo portafoglio ha due chiavi crittografiche in cui una è privata e l'altra è pubblica. Il portafoglio pubblico rende conveniente per altri portafogli effettuare pagamenti all'indirizzo dei portafogli e le chiavi private aiutano a tenere traccia della spesa di valuta dall'indirizzo.
Tuttavia, quando si decide di avere un portafoglio per salvare la loro criptovaluta, allora ci sono alcune opzioni disponibili come possono scegliere app digitali o un portafoglio basato su hardware. La maggior parte delle persone è preoccupata per la violazione della propria valuta digitale, quindi per tali persone l'archiviazione di criptovalute su chiavette USB è l'opzione perfetta che garantisce la sicurezza di questa valuta digitale.
Come guadagnare profitti da bitcoin?
Il principio di acquistare bassi e vendere alti è perfettamente applicabile al bitcoin, che è uno dei tipi di criptovaluta più di tendenza. Il modo semplice per guadagnare grandi profitti dal bitcoin è attraverso l'acquisto su uno scambio di bitcoin. Questo popolare tipo di valuta digitale funziona in realtà come alternativa alle materie prime tradizionali come l'oro. Oggi ci sono numerose persone che stanno godendo i grandi profitti con bitcoin.
Sebbene non ci siano limiti all'uso del bitcoin, è necessario essere molto particolari e di grande esperienza sull'uso del bitcoin nel mondo online per ottenere profitti reali. Dal momento che questa valuta digitale non è in alcun modo collegata al governo, è necessario fare molta attenzione nel gestire la criptovaluta a nostro rischio.
La maggior parte dei siti Web popolari come Bitqt App sono di grande aiuto nel consigliare le persone a conoscere informazioni acute sulla criptovaluta. Quindi, goditi i vantaggi reali della criptovaluta, è importante dedicare un po 'di tempo alla conoscenza di tutti gli efficaci software di criptovaluta disponibili online per tentare la fortuna in questo popolare mondo delle valute digitali.
Bentrovati cari lettori. Anche, oggi, purtroppo devo riportare notizie non positive: la scorsa settimana in Italia, per la prima volta dal periodo del lockdown, sono aumentati i casi di ricoveri e terapie intensive.
Si tratta di una diretta conseguenza dell'aumento generalizzato dei casi che si riscontra da metà giugno, come effetto delle riaperture previste e di una progressiva disattenzione verso le norme di prevenzione.
A livello di indice di contagio, questa settimana, la regione Marche rimane lievemente sotto 1, rispetto al picco riscontrato 7 giorni fa, mentre a livello nazionale il trend è abbondantemente in rialzo: dopo mesi di calo si evidenzia anche una risalita dei contagi in Lombardia.
Nella nostra tabella delle regioni continuiamo ad osservare un aumento generalizzato dei casi e, a livello nazionale, l'aumento raddoppia di velocità rispetto alle 2 settimane precedenti, ovvero +34% con una media di 370 casi giornalieri. Insomma non c'è da essere molto ottimisti...
Vediamo sempre più regioni superare la soglia di 10 casi per milione di abitanti e solo una restare sotto l'1 per milione. Il Lazio è la regione con più pazienti in terapia intensiva rispetto alla popolazione.
Infine, si sono avuti i dati dello screening della Croce Rossa dove vengono riportati circa 1.500,000 contagi stimati. Se questo dato fosse effettivo, mediamente, solo 1 un caso su 6 sarebbe stato identificato. Ed immagino che nella prima fase saranno stati ancora meno. Attualmente, ci troviamo in una situazione che non è esplosiva, proprio grazie all'efficacia delle screening preventivo.
Osserviamo che la letalità media si assesta al 2.5% e tra le regioni varia fra lo 0.66% ed il 3.44%: un valore paragonabile a quello di altri paesi.
Il Gores ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 1029 tamponi: 597 nel percorso nuove diagnosi e 432 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 16: cinque in provincia di Ancona, sette in provincia di Ascoli Piceno, tre in provincia di Pesaro Urbino e un residente con domicilio fuori regione.
Un dato in leggera risalita rispetto alla giornata di ieri, quando i contagiati erano stati quattro (leggi qui).
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, asintomatici, contatti di casi positivi e screening per inserimento lavorativo.
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.959 su un totale di 105.550 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Sono numerosissimi i malori registrati nella provincia in questi giorni di caldo torrido, nella maggior parte si tratta di situazioni che hanno richiesto l'intervento del 118
Le temperature oltre la media stagionale arrivate subito dopo un periodo di clima insolitamente freddo, mettono a dura prova le fasce deboli della popolazione
Un analisi attenta svolta dall'UECOOP (Unione europea delle cooperative) rileva che sono quasi 9 milioni gli italiani a rischio, in generale i bambini sotto i 3 anni e le persone sopra i 75 anni di età. Sono queste categorie ad essere le piu esposte ai colpi di calore, anche per colpa del sistema di termoregolazione che lavora in maniera non ottimale esponendo all'ipertermia.
Lo studio evidenzia anche che, in base ai dati analizzati, non sono solo gli anziani ed i bambini ad essere esposti al rischio con percentuali statistiche maggiori nei centri urbani.
Le raccomandazioni sono sempre le stesse, avere una corretta alimentazione, idratarsi regolarmente ed evitare le uscite nelle ore piu calde della giornata.
Da ricordare, per la popolazione piu debole, che è possibile raggiungere i centri commerciali per allontanarsi dal caldo torrido e cercare un po di benefico refrigerio.
E gia i centri commerciali diventano le piazze del nuovo millennio, dove si riversa la popolazione stanca del ventilatore.
"La popolazione delle persone piu grandi aumenta esponenzialmente al caldo - racconta Sonia, dipendente in un centro commerciale - ma sono presenze ben gradite.
Quasi tutti vogliono giustificare la loro presenza e quindi fanno piu acquisti di singoli articoli ogni giorno - continua - magari la mattina comprano il pane o un pacco di pasta, il pomeriggio tornano e comprano un frutto o una bottiglia d'acqua"
E così, grazie al caldo, si assiste ad un mix bellissimo di dignità e pudore che viene direttamente dal passato
Scene che in tempi come questi, in cui in molti non sanno piu neanche cos'è il rispetto, ci stringono come fosse un tenero abbraccio al cuore che ci scalda come le torride temperature non possono fare
(foto ANSA)
Bloccate al porto di ancona subito dopo lo sbarco dal personale dell'agenzia delle dogane e dalla Guardia di Finanza.
Diecimila mascherine filtrantri in stoffa non avevano alcuna indicazione di origine e riportavano tutte le scritte in lingua italiana ed un riferimento ad un rivenditore italiano ma erano state prodotte in Albania
La mancata indicazione della provenienza e le indicazioni scritte in italiano hanno allertato gli agenti che, dopo opportune verifiche, hanno posto tutto il materiale sotto sequestro amministrativo.
Tali circostanze possono infatti trarre in inganno il consumatore finale circa il reale luogo di fabbricazione delle mascherine - riporta l'ANSA - con conseguente violazione dell’art. 4, comma 49 della l. 350/2003 che prevede una sanzione pecuniaria da 10mila e 250mila euro.
Segnalato alla competente Camera di Commercio anche il destinatario della merce
L’attività s’inserisce nell’ambito delle operazioni condotte ogni giorno dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia Dogane Monopoli a tutela della correttezza del mercato, per il rispetto della concorrenza leale e per la sicurezza dei prodotti a salvaguardia della salute dei cittadini.
Proseguono i pagamenti ai beneficiari della Piattaforma210, che dall’ultimo resoconto di ieri, lunedì 10 agosto, sono 60 mila in due settimane per un totale di somme erogate di oltre 60 milioni di euro. Una media di 1000 euro a persona che ha già ricevuto i fondi sul proprio conto corrente. Un record assoluto che ci pone come unica Regione italiana ad aver già liquidato somme del bilancio regionale, non solo ad un numero così elevato di persone in pochissimo tempo, ma in assoluto ad aver reso immediatamente funzionale un’operazione di questo tipo: il beneficiario fornisce l’IBAN, arrivano i fondi nel conto corrente in tempi rapidissimi e i controlli si fanno dopo. Sono state ottimizzate a livello operativo, infatti, le piattaforme digitali già esistenti per specifici settori ( agricoltura, commercio, turismo, welfare-persone) SIAR, SIGEF, SIFORM . Altre Regioni hanno finora impostato una programmazione di questo tipo, ma nessuna ha ancora immesso risorse nei conti correnti dei cittadini.
Il presidente della Regione Luca Ceriscioli, in sede anche in mattinata, apprendendo gli ultimi aggiornamenti dal Servizio Bilancio e Ragioneria, ne ha elogiato l’efficienza sottolineando che si tratta di un’ulteriore dimostrazione della concretezza tutta “marchigiana” e di un innovativo rapporto di vicinanza tra Pubblica Amministrazione e cittadino che potrà essere applicato anche in futuro. Fonti ministeriali, infatti, avrebbero chiesto cosa stanno facendo le Marche che stanno “intasando” le procedure: in sostanza sono stati emessi in 2 settimane mandati di pagamento che in regime ordinario si farebbero in quasi tre anni.