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I genitori di Pamela incontrano Salvini. Il Ministro: "Chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in prigione"

I genitori di Pamela incontrano Salvini. Il Ministro: "Chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in prigione"

I genitori di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni e Stefano Mastropietro, hanno incontrato ieri al Viminale il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Presente anche lo zio di Pamela e legale della famiglia Mastropietro, Marco Valerio Verni. Il Ministro si è fotografato insieme alla famiglia della 18enne romane, tenendo in mano una maglietta raffigurante la ragazza. " Oggi al Ministero ho incontrato Alessandra e Stefano, i genitori di Pamela Mastropietro, barbaramente uccisa a Macerata nel gennaio dell'anno scorso - si legge sul profilo social del Vice Premieri -. È in corso il processo in cui è imputato il nigeriano Innocent Oseghele. Chiedo GIUSTIZIA per questa povera ragazza, chi ha commesso un delitto così orrendo deve marcire in prigione, senza sconti."

15/03/2019 10:18
Attentato in Nuova Zelanda: su una delle armi il nome di Luca Traini

Attentato in Nuova Zelanda: su una delle armi il nome di Luca Traini

Uno degli autori degli attacchi contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, che avrebbero causato la morte di 49 persone, ha scritto sui caricatori delle armi i nomi di alcuni suoi "eroi". Tra questi, compare quello del 28enne di Tolentino Luca Traini, autore della sparatoria contro gli immigrati a Macerata del 3 febbraio del 2018 e per la quale è stato condannato a 12 anni di carcere. Infatti su un caricatore di una delle armi usate dall'australiano Brenton Terrant, anche lui 28 anni, a Christchurch, c'è una lunga dedica in cui compare proprio il nome di Luca Traini oltre a quello di Sebastiano Venier, generale veneziano della battaglia di Lepanto che nel XVI secolo vide le forze della Lega Santa infliggere un'importante sconfitta ai Turchi.  Due mitragliatrici usate dall'autore della strage nelle moschee in Nuova Zelanda, erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane.  (Notizia in aggiornamento)

15/03/2019 08:55
Cambiamento climatico: il Pd Marche al fianco degli studenti in sciopero per il "Friday for Future"

Cambiamento climatico: il Pd Marche al fianco degli studenti in sciopero per il "Friday for Future"

"Come Partito Democratico delle Marche siamo a fianco di tutti gli Studenti che scenderanno in piazza il 15 marzo per aderire all''iniziativa Friday for Future". Lo scrivono Timoteo Tiberi, responsabile dipartimento scuola Pd Marche e Giovanni Gostoli, segretario regionale Pd Marche.  "Come ha ricordato il neo segretario nazionale Nicola Zingaretti - aggiungono - questi ragazzi, sull''esempio della giovane svedese Greta Thumberg sciopereranno "per un nuovo modello di sviluppo e per difendere il pianeta", battaglie che sono anche del Pd". "I ragazzi delle superiori scenderanno in piazza rinunciando ad un giorno di scuola. - spiegano gli esponenti Pd Marche - È una scelta forte, che come dipartimento ''Scuola" del Pd Marche non possiamo ignorare".  "La scuola e' il più importante investimento sul proprio futuro e scegliere di rinunciarvi è segno di quanto la sfida ambientale sia importante nell'assicurare un futuro ai giovani, che di questo si rendono conto forse più di tanti adulti". "Facciamo appello a tutti gli insegnanti - scrivono ancora - affinchè come possibile, sostengano le manifestazioni indette in diverse città, scioperando se lo riterranno opportuno, oppure svolgendo a pieno il loro ruolo didattico portando in classe attività riguardo l'ambiente, i suoi problemi e la sua salvaguardia".

14/03/2019 18:00
Fondi europei stanziati fuori dalle aree terremotate: interrogazione di Elena Leonardi

Fondi europei stanziati fuori dalle aree terremotate: interrogazione di Elena Leonardi

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Elena Leonardi (Fratelli d'Italia) in merito ai fondi del sisma stanziati fuori dalle aree terremotate:  Le polemiche di quest'ultimo periodo sui fondi europei per le aree del terremoto ma destinati ad altre finalità dalla Regione Marche approderanno in Consiglio Regionale. E' stato infatti inserito all'ordine del giorno della prossima Assemblea Legislativa l'atto a firma Elena Leonardi avente ad oggetto "Risorse aggiuntive POR-FESR 2014-2020 destinate alle aree colpite dal sisma ed impiegate per investimenti e progetti fuori dalle Province del cratere". "È urgente" – spiega Leonardi – "che il dibattito si apra in sede istituzionale non solo per chiedere conto di una scelta che pare sbagliata a molti ma soprattutto per discutere sull'opportunità di rivedere l'allocazione di queste risorse". L'interrogazione della Leonardi evidenzia il fatto che il nuovo Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, riformulato a seguito degli eventi sismici e dell'attivazione del contributo di solidarietà da parte delle altre regioni, ammonta ad euro 585.000.000 circa, comprendente i ben noti 248 milioni di euro consistenti in risorse aggiuntive per le aree colpite dal sisma. Tra gli assi prioritari di intervento c'è il "famoso" Asse 8 quello relativo alla prevenzione sismica e idrogeologica, al miglioramento dell'efficienza energetica e al sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal terremoto. Nell'asse 8 – ricorda Leonardi - sono stati stanziati 50 milioni di euro per la sicurezza di edifici pubblici e 49 milioni per l'eco-efficienza energetica pubblica, per un totale di circa 100 milioni di euro la cui destinazione, contrariamente ai presupposti per cui sono stati messi a disposizione i fondi aggiuntivi, non viene però destinata alle zone colpite dal sisma. Difatti – prosegue la Leonardi nella sua interrogazione - su 28 milioni di euro destinati all'edilizia universitaria ben 5,5 milioni vengono destinati all'Università di Urbino, 5 milioni per permettere di acquistare una nuova sede al rettorato della Università Politecnica di Ancona, e 350.000 euro al CNR di Ancona. Inoltre – continua la rappresentante del partito della Meloni - dei 28 milioni di euro destinati all'edilizia sanitaria ben 12 milioni andranno all'ospedale regionale di Torrette, altri fondi delle aree terremotate andranno invece a finanziare la mensa dell'Università di Ancona ed il Collegio "Tridente" di Urbino. Ricordo inoltre, sempre dell'asse 8, le risorse che finiranno per le iniziative promozionali della "Tirreno-Adriatica la quale ovviamente non toccherà le aree terremotate se non marginalmente. Si capisce quindi tutto lo sdegno se non la rabbia dei terremotati, e non solo loro, di fronte a queste decisioni – continua la Leonardi - poiché sono risorse che erano state concertate con l'Unione Europea con lo scopo evidente di essere investite nelle "aree colpite dal sisma" così come recita la dicitura esplicativa dell'Asse 8 mentre oggi si ritrovano destinate al fine della ristrutturazione di edifici della costa, o di aiuti alle Università situate fuori dalle aree colpite, lasciando indietro le aree terremotate oggi fortemente depresse e che rischiano lo spopolamento e l'abbandono. La capogruppo regionale di Fratelli d'Italia pertanto chiede, durante la discussione in Aula, che si risponda a questa principale domanda: con quale logica – se c'è e se non c'è la malafede - di carattere politico ed economico si è potuta stabilire una destinazione finanziaria così “massiccia” dei fondi aggiuntivi europei concessi per le aree colpite dal sisma e riuniti nell'asse 8, verso aree e progetti inseriti fuori dalle Province del cratere. La Leonardi chiede risposte dettagliate, inoltre, sull'elenco e sull'ammontare degli investimenti previsti nell'asse 8 che non sono stati destinati alle zone colpite dal terremoto – evidenzia inoltre la richiesta di rivedere urgentemente l'allocazione delle risorse aggiuntive per le zone colpite dal sisma, la cui ripresa è in severo affanno, destinando questi fondi europei dell'asse 8 unicamente alle aree e Province colpite dal terremoto.  

14/03/2019 15:09
Ancona, condannato a 16 anni e 8 mesi l'untore Hiv

Ancona, condannato a 16 anni e 8 mesi l'untore Hiv

È stato condannato dal Tribunale di Ancona a 16 anni e 8 mesi di carcere Claudio Pinti, 35enne ex autotrasportatore di Montecarotto, accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario perché avrebbe consapevolmente contagiato l'allora compagna, poi morta nel giugno 2017, e trasmesso l'Hiv a una 40enne con cui aveva una relazione. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli. La difesa dell'imputato, detenuto, ricoverato in ospedale e scortato in aula dalla penitenziaria, valuterà il ricorso in appello.   

14/03/2019 14:45
Campagna di ascolto della CISL nei luoghi colpiti dal sisma: il report del sindacato

Campagna di ascolto della CISL nei luoghi colpiti dal sisma: il report del sindacato

Vicini alle persone e alle comunità del territorio, in ascolto dei bisogni reali, dei desideri e delle aspettative delle popolazioni colpite dal sisma per capire, sostenere e trovare insieme le risposte. Questo il senso e l’obiettivo della campagna di ascolto che la Cisl di Macerata e Tolentino ha condotto negli ultimi tre mesi tra le comunità del “cratere” maceratese. Tre mesi densi di assemblee pubbliche nei luoghi più colpiti per informare e ascoltare, incontri con amministrazioni locali e servizi sociali, iniziative di ascolto “porta a porta” nelle aree SAE. La campagna ha anche previsto la diffusione di un questionario anonimo, che ha rappresentato per la CISL uno strumento prezioso per raccogliere esperienze, denunce e proposte delle persone coinvolte rispetto a temi centrali nella loro difficile quotidianità come la condizione abitativa, i tempi della ricostruzione, la qualità della vita nelle SAE e dei servizi nel territorio, gli spazi di socialità, partecipazione, coinvolgimento necessari per ricostruire le comunità. Abbiamo raccolto 507 questionari, lavorando nelle zone del maceratese più colpite dal sisma (il 40% del campione di indagine risiede, ad esempio, nell’area montana compresa tra Castelsantangelo sul Nera e Camerino), ascoltando lavoratori (54%) e pensionati (46%). Incertezze, speranze e tanto bisogno di futuro; capacità di visione, coraggio e necessità di maggiore partecipazione e coinvolgimento delle comunità locali; resistenza e spirito di adattamento ma anche l’urgenza di interventi per qualificare e rendere sostenibile la vita nelle zone colpite, specie nelle aree SAE. Questa l’estrema sintesi dei tanti dati elaborati dall’analisi dei questionari.   INCERTEZZE DA AFFRONTARE E SPERANZE DA CUSTODIRE Il 74% delle persone coinvolte nell’indagine ha perso la propria abitazione: il 40% risiede in una SAE, il 33% è in autonoma sistemazione, l’1% ancora in una struttura ricettiva. Persona senza casa e con tanta incertezza e preoccupazione per i tempi della ricostruzione: se il 29% degli intervistati sa che il progetto di ricostruzione della propria abitazione è stata presentato, di questi solo il 9% sa indicare un tempo di massima per l’inizio dei lavori. Per il restante 71% invece è ancora “fumata nera” anche solo per la presentazione del progetto. Un’incertezza che porta il 45% degli intervistati a ritenere che ci vorranno almeno 10 anni per poter tornare a vivere a casa propria e il 26% a spostare la data del rientro alla soglia dei 15 anni. Solo un 9% pensa di riuscire a rientrare in 5 anni e proviene in particolare dai comuni di Tolentino e San Severino. È preoccupante ed amaro che una persona su cinque di quelle intervistate ci abbia detto che non tornerà mai a vivere nella propria abitazione: una risposta più frequente nelle zone montane duramente colpite e soprattutto tra gli anziani, ma anche nella fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni (dato che fa temere che le famiglie più giovani stiano iniziando a progettare un futuro altrove). Tanta incertezza anche sul Contributo di Autonoma Sistemazione: il 67% degli intervistati che stanno percependo il CAS ritiene che ci siano stati abusi nell’assegnazione del contributo e il 69% oggi teme che la “stretta” annunciata da mesi li porterà a perdere questa forma di sussidio prima di essere rientrato a vivere nella propria abitazione.   COMUNITÁ CAPACI DI VISIONE, MA SERVE PARTECIPAZIONE Le comunità locali si dimostrano spesso capaci di visioni innovative e consapevoli dell’esigenza di scelte strategiche. Sulla ricostruzione delle scuole probabilmente si sarebbero fatte scelte diverse se ci fosse stato un maggiore coinvolgimento e un maggior dibattito pubblico visto che il 55% degli intervistati si dice disposto a rinunciare per i propri figli e nipoti alla “scuola sotto casa” per qualificare su scala sovracomunale i servizi e le strutture scolastiche. La fretta di promettere una ricostruzione delle scuole “dov’erano com’erano”, invece, non solo ha precluso questa strada, ma ha anche impedito di assumere su questo tema scelte davvero partecipate. La riprova viene dalla sostanziale mancata informazione delle comunità locali rispetto ai documenti di programmazione regionale come il “Patto per la Ricostruzione e lo Sviluppo”: il 68% degli intervistati non ne ha mai sentito parlare, il 28% lo ha sentito nominare ma non ne conosce i contenuti e solo il 4% dichiara di sapere di cosa si stratta. Si sta perdendo una grande occasione di coinvolgimento dei territori e di empowerment democratico delle comunità locali: per questo chiediamo con decisione alla Regione di attivare i tavoli territoriali previsti dal Patto come strumento di informazione del territorio e di definizione partecipate delle strategie di sviluppo locale.   LA VITA NELLE SAE: TRA RESILIENZA E BISOGNI Circa un intervistato su due si dice soddisfatto della SAE assegnata, ma questo non significa che gli assegnatari non abbiano preoccupazioni per la tenuta delle costruzioni di cui temono la scarsa qualità (29%) o la non adeguatezza alle condizioni climatiche locali (29%). La vita nelle aree SAE per tutti non è semplice: gli spazi sono ridotti (come dichiarato dal 32% degli intervistati) e, nonostante i rapporti tra gli abitanti siano da tutti valutati positivamente (il 92% li definisce buoni, sereni, di collaborazione), resta il problema di non poter disporre di spazi comuni che facilitino l’aggregazione e la socializzazione (i più richiesti sono in particolare sale riunioni e parchi gioco, rispettivamente dal 56% e dal 24% degli intervistati). Allestire questi spazi comuni e qualificare la vita nelle SAE con maggiori servizi di prossimità (in particolare medici di famiglia e farmacie); al contempo attivare quanto prima i servizi di assistenza per i guasti (tutti gli intervistati ci hanno detto che in caso di necessità di un intervento non si sa davvero a chi rivolgersi) e rendere pienamente operativa la garanzia: queste sono per la CISL le prime urgenze su cui le istituzioni competenti devono intervenire e dare vere risposte concrete, soprattutto per la tanta gente che vive nella SAE e che conferma di non volersene andare (il 78% dichiara di volere rimanere nella SAE assegnata fino alla ricostruzione della propria abitazione).

14/03/2019 13:30
Poste Italiane, accordo sindacale: nelle Marche conversioni dal Part-time al Full-Time

Poste Italiane, accordo sindacale: nelle Marche conversioni dal Part-time al Full-Time

Poste Italiane ha sottoscritto lo scorso 8 marzo con tutte le Organizzazioni Sindacali un accordo quadro sugli andamenti occupazionali per il 2019. Le parti hanno concordato, nell’ambito di una complessiva riorganizzazione, interventi di politiche attive per un totale di 3.170 nuovi inserimenti su tutto il territorio nazionale entro la fine dell’anno. Nel primo semestre del 2019, in particolare, sono previste nelle Marche anche 16 conversioni da lavoro part time a lavoro full time. Tra i punti salienti dell’accordo appena firmato ci sono nuove assunzioni di risorse part time negli stabilimenti di recapito e la definizione di un nuovo modello di funzionamento della rete logistica basato su ingenti investimenti in automazione e sull’introduzione della “Lean Production”, una modalità di organizzazione del lavoro che garantisce il miglioramento continuo dei processi produttivi attraverso la partecipazione dei lavoratori. L’Accordo in ogni caso prevede specifiche modalità di tutela per le risorse con inidoneità alla mansione determinata da infortunio sul lavoro o da grave patologia.  Sempre nel settore del recapito, inoltre, l’accordo stabilisce un incremento delle Linee Business allo scopo di potenziare il ruolo di Poste Italiane nel mercato dell’eCommerce.  Per quanto riguarda gli uffici postali, infine, è stato previsto un rafforzamento da realizzarsi attraverso l’assunzione di risorse part time da dedicare alle attività di front end e la ricollocazione in produzione di risorse provenienti dalle strutture di staff.  Le azioni previste dall’accordo saranno oggetto di incontri sindacali periodici sia a livello nazionale che territoriale; le parti inoltre si confronteranno entro il mese di settembre per attivare il ricorso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà.  

13/03/2019 17:53
“Uno sguardo nel Contemporaneo delle Marche”: artisti marchigiani al Museo del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma

“Uno sguardo nel Contemporaneo delle Marche”: artisti marchigiani al Museo del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma

Anche quest’anno, il Ce.S.Ma. organizzerà a Roma una grande mostra delle opere donate al Centro Studi Marche di Roma da vari artisti che hanno quasi tutti avuto l’onore di ricevere il premio “Marchigiano dell’Anno” per la sezione delle arti visive. L’evento si svolgerà in uno dei più belli luoghi della Capitale: presso i Musei San Salvatore in Lauro - Pio Sodalizio dei Piceni, in Piazza San Salvatore in Lauro, 15. La Mostra “Uno sguardo nel Contemporaneo delle Marche” fa seguito a quelle organizzate nel 2016 nella sede del Centro Studi Marche a Roma in Via dei Coronari, nel 2017 al Politeama di Tolentino e nel 2018 in Germania presso il Municipio di Stoccarda, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. Questo tipo di manifestazione è stato concepito dal Ce.S.Ma. come oggetto della sua attività ed è intenzione dell’ente diffonderlo nelle sedi più prestigiose nazionali ed internazionali. La Mostra è stata inaugurata il giorno 11 marzo 2019 alle ore 18.00 e si chiuderà il 25 marzo. Nel programma della serata inaugurale ci saranno i seguenti interventi: introduzione alla Mostra Paola Ballesi già Direttrice dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata e già Docente di Estetica all'Accademia di Brera. Allestimento a cura di Stefania Severi, Storico e Critico d'Arte. La serata si concluderà con un buffet di prodotti marchigiani dell'Azienda Vanio Reginaldo Sentitielli di Fabriano. La presenza degli artisti, oltre a dare lustro all'evento, è particolarmente gradita per un coinvolgimento diretto degli artisti stessi nella vita del Ce.S.Ma. Di seguito, l’elenco completo degli artisti che hanno dato il loro contributo al Ce.S.Ma. SERGIO BELFIORETTI - TRENTO CIONINI - ANNA CLAUDI - EROS DONNINI-GIO’ FIORENZI - DONATELLA FOGANTE -  NATALIA GASPARUCCI - ALBERTO GIORGI -  FRANCO GIULI -  LUCIANO GREGORETTI - GUELFO -  CARLO IACOMUCCI  - MARIO LOGLI - MAURIZIO MELDOLESI - SANDRO PAZZI - OSCAR PIATTELLA - ATTILIO PIERELLI - NINO RICCI - NAZARENO ROCCHETTI - MARIO SASSO - ACHILLEA SPACCAZOCCHI - EGIDIO SPUGNINI -LUIGI TEODOSI - SANDRO TROTTI - VALERIANO TRUBBIANI - VLADIMIRO TULLI -GIULIANO VANGI    

13/03/2019 11:08
Lega, Arrigoni: "Sconcerto per il Bus Crognaletti sequestrato a Nizza dalla Gendarmeria francese"

Lega, Arrigoni: "Sconcerto per il Bus Crognaletti sequestrato a Nizza dalla Gendarmeria francese"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Paolo Arrigoni, segretario della Lega Marche, sul trattenimento in carcere di due dipendenti della Crognaletti dopo che - a seguito di controlli della Gendermeria francese - sono stati individuati quattro pakistani irregolari a bordo del loro bus diretto a Barcellona:  La Lega Marche e la Segreteria Provinciale di Ancona esprimono sconcerto e indignazione per il vero e proprio sequestro di persona messo in atto pochi giorni fa dalla Gendarmeria francese a Nizza nei confronti di due autisti della società jesina Crognaletti, che opera per conto della tedesca Flixbus. A seguito di un lecito controllo sulla presenza di passeggeri non in regola con i documenti, la Gendarmeria ha commesso un abuso sugli autisti e un danno sia alla Crognaletti che alla Flixbus, che hanno giustamente deciso di annunciare un’azione legale. L’azione della Gendarmeria si è caratterizzata per la mancanza di rispetto per le più basilari regole giuridiche, perché gli autisti sono stati tradotti in caserma ammanettati come dei comuni delinquenti e sono stati privati della possibilità di avvisare l’azienda e i legali. Va specificato che gli autisti del vettore Crognaletti non sono tenuti a verificare i documenti dei passeggeri né tantomeno il contenuto dei loro bagagli. Forse la Gendarmeria non si è accorta che sottoporre a fermo di polizia due autisti di una linea di trasporto pubblico sarebbe come arrestare un macchinista ed un capotreno della francese SNCF, qualora un treno francese trasportasse dei clandestini a bordo. La Lega ritiene dunque doveroso l’intervento del console italiano a Nizza e bene ha fatto la Farnesina ad attivarsi prontamente.  

12/03/2019 19:01
Il maltempo di ieri nella spettacolare shelf cloud  (VIDEO e FOTO)

Il maltempo di ieri nella spettacolare shelf cloud (VIDEO e FOTO)

Il maltempo che ha colpito il centro Italia nel pomeriggio di ieri, si è manifestato sulla costa pescarese con una impressionante nube a mensola (shelf cloud), filmata nel cielo di Montesilvano e riproposta in uno spettacolare time laps da Simone Cenci. Le shelf cloud, in italiano “nubi a mensola”, sono nubi basse, lunghe e arcuate che si sviluppano in senso orizzontale alla base di un temporale e segnatamente sul lato anteriore (ovvero nel lato avanzante). Questa nube si forma davanti al “downdraft”, cioè la corrente di aria fredda che scende dall’alto verso il basso, all’interno del temporale. La shelf si presenta quindi sul bordo del temporale e precede di pochi istanti l’arrivo di pioggia e grandine. Essa si forma nel punto di contrasto tra updraft e downdraft, però ad innescare la sua formazione è l’aria calda e umida sollevata dal suolo dal "gus front" . Quest’aria calda presente al suolo viene è sollevata sin verso i1000/1500 metri di quota dove, a causa della temperatura più bassa, si condensa dando così origine a questa nube a mensola, che appare quasi come un muro di nubi. Sul lato posteriore della shelf cloud, quindi verso l’interno del temporale. La shelf cloud non tende a roteare come invece fa la “wall cloud” (nube a muro), nube caratteristica di un temporale a “supercella” da dove si sviluppano i tornado.   

12/03/2019 11:55
Civitanova, "La prevenzione al femmile": incontro scientifico col gruppo "Associati FIsiomed" al Cosmopolitan

Civitanova, "La prevenzione al femmile": incontro scientifico col gruppo "Associati FIsiomed" al Cosmopolitan

 "La prevenzione al femminile: nuove tecnologie e nuovi approcci per un miglior risultato terapeutico” è questo il titolo dell’incontro scientifico organizzato dal gruppo “Associati Fisiomed” ieri 9 marzo, che ha richiamato nella sala conferenze dell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, un centinaio di operatori sanitari tra medici, fisioterapisti ed infermieri provenienti dal territorio. Con l’occasione è stato presentato il nuovo centro di Civitanova Marche acquisito recentemente da “Associati Fisiomed”, l’ex-centro “Ricerche Cliniche”. Non è un caso che l’evento si sia tenuto il giorno seguente la Festa della Donna; oltre alle mimose offerte alle signore, sono stati trattati argomenti strettamente connessi alla salute della donna, in particolare la diagnosi del tumore al seno, problematiche dell’apparato gastrointestinale ed osteoporosi.  Nell’azione di espansione dell’attività di “Associati Fisiomed” nel territorio, l’ex- centro “Ricerche Cliniche” di Civitanova Marche ha un ruolo strategico, anzitutto perché permette all’intero gruppo di usufruire dell’indispensabile funzione del laboratorio analisi. Inoltre, perché per posizione geografica e densità di popolazione, Civitanova Marche funge da punto strategico per l’istituzione di due centri essenziali nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie di grande interesse sociale per incidenza, qualità della vita e tutela della salute delle donne. Il progetto è stato adeguatamente illustrato ai presenti dall’amministratore delegato del gruppo “Associati Fisiomed”, Enrico Falistocco. Gli specialisti che parteciperanno ai progetti hanno illustrato ai convenuti le strategie di approccio interdisciplinare nella lotta alle problematiche trattate. Gli operatori sanitari presenti hanno sicuramente recepito la modernità dell’iniziativa, la sicurezza delle tecnologie più all’avanguardia e l’affidabilità di professionisti di grande esperienza. Oltre che esempi di competenza, questi ultimi si sono fatti portavoce dell’entusiasmo di un ambiente motivato per il successo delle iniziative già intraprese e pronti ad affrontare le nuove sfide dettate dal contesto sociale e territoriale dove il gruppo “Associati Fisiomed” lavora per la protezione della salute di tutti.  

11/03/2019 19:14
Ricostruzione post-sisma, giovedì 14 marzo le Anci regionali dell’Italia centrale incontrano il sottosegretario Crimi

Ricostruzione post-sisma, giovedì 14 marzo le Anci regionali dell’Italia centrale incontrano il sottosegretario Crimi

Si svolgerà giovedì 14 marzo a partire dalle ore 17, a Roma, presso la sede nazionale dell’Anci di via dei Prefetti 46, un incontro tra il coordinamento delle Anci regionali delle zone terremotate dell’Italia Centrale (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) e il sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi.  Alla riunione parteciperanno, tra gli altri, il capo Dipartimento della protezione civile Angelo Borelli, e il commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini. Tra le tematiche dell’incontro, che sarà presieduto dal presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, nella sua qualità di coordinatore delle Anci regionali, spiccano quelle legate alla ricostruzione privata con riferimento alle possibili deleghe ai Comuni; gli interventi sui beni ed infrastrutture pubbliche e sulle frane; il rifinanziamento del Contributo di autonoma sistemazione (CAS); la sanatoria per gli interventi di ripristino nei Comuni meno danneggiati e l’utilizzo dei rimborsi da assicurazioni. L’auspicio dell’Anci, che da tempo sta attuando con determinazione e forza un’azione di confronto istituzionale, è quello di arrivare grazie all’incontro a soluzioni condivise sulle questioni ancora aperte legate alla ricostruzione post sisma.

11/03/2019 15:55
"Troppo mascolina per essere vittima": sentenza choc annullata dalla Cassazione

"Troppo mascolina per essere vittima": sentenza choc annullata dalla Cassazione

"Eravamo rimasti sconcertati dall'assoluzione, visto il caso particolarmente brutto, ma soprattutto dopo aver letto la motivazione della sentenza in cui i giudici (tre donne, ndr) facevano affermazioni, ad esempio sui tratti mascolini della ragazza, che avallavano le dichiarazioni dei due imputati" sull'assenza di stupro anche perché lei non era attraente. L'avv. Cinzia Molinaro, legale della 22enne di origini peruviane che nel 2015 denunciò la violenza ad Ancona, ricorda le sensazioni dopo la sentenza d'assoluzione in appello ora annullata dalla Cassazione: processo bis a Perugia. In primo grado gli imputati erano stati condannati a 5 e 3 anni di carcere, accusati di essere l'autore e il 'palo' dello stupro in un parco dopo una serata al pub: sostennero che la ragazza fosse consenziente. Per il pg di Ancona Sergio Sottani occorre "evitare nei processi che l'uso delle parole sia una forma ulteriore di violenza sulla vittime". Domani flash mob organizzato da varie associazioni davanti alla Corte d'appello di Ancona. (Fonte Ansa)   

10/03/2019 19:05
Danni provocati da veicolo con tagliando assicurativo palesemente falso: chi paga?

Danni provocati da veicolo con tagliando assicurativo palesemente falso: chi paga?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la controversa tematica, relativa alla responsabilità delle compagnie assicurative in caso di sinistro stradale, e in alternativa, la possibilità di attivazione del Fondo di Garanzia vittime della strada. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Corridonia, che chiede: “In caso di sinistro stradale provocato da un veicolo sprovvisto di assicurazione o munito di tagliando assicurativo falso, è comunque responsabile la compagnia assicurativa del soggetto che ha provocato l’incidente, oppure si può essere indennizzati direttamente dal Fondo di Garanzia vittime della strada?” Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto dibattuta, relativa alla responsabilità colposa delle compagnie assicurative, nonché circa le condizioni e modalità di attivazione del cosiddetto Fondo di Garanzia, facendo particolare riferimento all’art. 283 C.d.A., che disciplina in modo chiaro, le circostanze in cui il Fondo interviene ad indennizzare il soggetto danneggiato nella misura stabilita in sede di formulazione della relativa offerta, statuendo testualmente: “Il Fondo di garanzia per le vittime della strada, costituito presso la CONSAP, risarcisce i danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, per i quali vi è l’obbligo di assicurazione, nei casi in cui: a) il sinistro sia cagionato da veicolo o natante non identificato; b) il veicolo o natante non risulti coperto da assicurazione; c) il veicolo o natante risulti assicurato presso una impresa in stato di liquidazione coatta o i venga posta successivamente; d) il veicolo sia posto in circolazione contro la volontà del proprietario, dell’usufruttuario, dell’acquirente con patto di riservato dominio o del locatario in caso di locazione finanziaria.” Inoltre, per il caso specifico di sinistro con veicolo provvisto di tagliando assicurativo falso e dunque, privo di idonea copertura assicurativa, rientrante nella categoria di cui alla lett. b), è opportuno operare una precisazione, poiché in tal caso, infatti, così come stabilito dall’art. 127 C.d.A, la compagnia di assicurazione del soggetto danneggiante risulterebbe responsabile per il solo fatto del rilascio di contrassegno assicurativo e indipendentemente dall’inefficacia o dall’invalidità del rapporto di assicurazione, pure in ipotesi di contrassegno contraffatto o falsificato, salvo che l’assicurazione stessa dia prova dell’insussistenza di una propria condotta colposa, tale da ingenerare in capo al danneggiato, l’incolpevole affidamento in merito alla sussistenza del rapporto assicurativo; in tale ultimo caso, dunque, a operare sarà il Fondo di Garanzia. Tale questione è stata infatti affrontata dalla Corte di Cassazione, in una recentissima Ordinanza, n. 6300/2019, la quale ha fatto luce su tale controversa fattispecie, pronunciandosi in merito ad una questione analoga e consolidando un prezioso principio di diritto. Difatti, nel caso di specie, sia il Giudice di Pace che il Tribunale adito in funzione di giudice di appello, avevano rimproverato al danneggiato che aveva subito dei danni a causa di un sinistro avuto proprio con un veicolo munito di un tagliando falso, di aver attivato direttamente il Fondo di Garanzia per le vittime della strada, anziché promuovere preventivamente una causa di risarcimento avverso la compagnia di assicurazione falsamente indicata nel tagliando, sulla base di un autonomo convincimento circa la palese falsità del contrassegno in oggetto. Al contrario, la Suprema Corte adita, ha cassato tale pronuncia, stabilendo il principio di diritto secondo il quale: “Non sussiste per il danneggiato la necessità di citare autonomamente l’assicurazione apparentemente titolare del contrassegno assicurativo, allorchè la prova della falsità o comunque della non attribuibilità del tagliando assicurativo all’assicurazione citata, emerga dagli atti del giudizio promosso nei confronti del Fondo Vittime della Strada, per essere stata dal danneggiato spontaneamente e preventivamente accertata, rendendo superflua l’instaurazione di un autonomo giudizio nei confronti dell’apparente compagnia, la quale si limiterebbe ad invocare il fatto notorio della falsità del contrassegno”(Corte di Cass.; Sez. III Civ.; Ord. n. 6300; dep. 05.03.2019). Per tali motivi, in risposta alla domanda del nostro lettore, in caso di sinistro con veicolo sprovvisto di idonea copertura assicurativa o munito di tagliando palesemente falso, il soggetto danneggiato potrà attivare direttamente la procedura di indennizzo nei confronti del Fondo di Garanzia con le modalità previste dal codice delle assicurazioni, il quale fornirà una copertura dei danni in base all’offerta di indennizzo di volta in volta formulata, senza dover preventivamente citare per il risarcimento dei danni, la compagnia assicurativa falsamente indicata, dal momento che, dato l’immediato accertamento circa la palese falsità del contrassegno assicurativo, non appare in nessun caso ipotizzabile una responsabilità colposa in capo alla stessa. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

10/03/2019 09:54
Spacciatore rilascia ricevuta ad ogni cliente: arrestato dalla Polizia

Spacciatore rilascia ricevuta ad ogni cliente: arrestato dalla Polizia

Spacciatore attento ai conti. Un ventunenne, nato e residente a Sansepolcro, in provincia di Arezzo è stato arrestato dagli uomini del commissariato per spaccio. La particolarità relativa al suo arresto riguarda le modalità di vendita della droga: rilasciava la ricevuta ad ogni cliente. Sulle ricevute emesse si riportava la dicitura esatta: "cessione in data odierna di sostanza stupefacente denominata White Rhino per grammi 31".  All'interno del deposito nel quale esercitava la propria attività illegale, la Polizia ha recuperato quasi due chili di droga tra marijuana e hashish oltre a tremila euro in contanti.     

09/03/2019 15:45
Tragedia di Porto Recanati, lo stadio di Villa Musone sara' intitolato a Gianluca Carotti

Tragedia di Porto Recanati, lo stadio di Villa Musone sara' intitolato a Gianluca Carotti

Lo stadio di Villa Musone intitolato a Gianluca Carotti. L’indimenticabile bandiera gialloblu, prima in campo poi da allenatore del settore giovanile, sarà ricordato con il campo di Via Turati che prenderà il suo nome. Una proposta partita dal Presidente del Villa Musone Gianluca Camilletti, condivisa con tutti i dirigenti e gli allenatori della società, e che ha trovato l’approvazione di quanti lo conoscevano sia fuori che in campo. Il Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e l'Assessore allo Sport Mirco Scorcelli hanno condiviso il progetto in pieno e hanno dato massima disponibilità per raggiungere l'obiettivo. Un modo per lasciare vivo in tutti noi il ricordo indelebile di Gianluca che purtroppo è stato strappato alla vita troppo presto insieme alla sua compagna Elisa del Vicario. Gli sarà intitolato anche un memorial di calcio giovanile, perché il calcio giovanile era il suo mondo e amava insegnare calcio ai più piccoli.   

09/03/2019 11:56
Donne e lavoro, Mastrovincenzo: "Segnali positivi ma restano ancora molte le criticità"

Donne e lavoro, Mastrovincenzo: "Segnali positivi ma restano ancora molte le criticità"

“Gli ultimi dati sul mercato del lavoro femminile mostrano segnali positivi. Nel 2018 le assunzioni sono aumentate del 2,6% rispetto al 2017, quelle a tempo indeterminato del 13%. Nonostante questo persistono le criticità. Le donne continuano ad avere salari inferiori, hanno più incerte prospettive di carriera e difficoltà a conciliare tempi di vita e di lavoro”. Così il Presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, intervenendo al convegno “Donne e lavoro nelle Marche” organizzato alla Loggia dei Mercanti di Ancona da Commissione regionale Pari opportunità, Cgil, Cisl e Uil Marche per presentare l’indagine di Univpm sulle donne occupate. “Bene hanno fatto le organizzazioni sindacali – prosegue il Presidente - a commissionare questa ricerca che si basa su 800 interviste con risposte che ci fanno riflettere. Dobbiamo intervenire con provvedimenti legislativi, miglior orientamento delle risorse finanziarie, selezione degli interventi e delle politiche pubbliche, mettendo sempre al centro il lavoro come diritto e fattore decisivo per passare realmente dalle politiche di genere, al genere delle politiche”. Nel sottolineare il valore dell’iniziativa la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Meri Marziali, ha posto l'accento sul percorso compiuto fino a oggi dalle donne nel cotesto lavorativo. “Una strada difficile – ha detto - e ancora lunga da percorrere. Nonostante i recenti dati positivi diffusi dall’osservatorio regionale, c’è ancora molto da fare. Le donne senza un'occupazione sono ancora tante. Il tassello del lavoro sembra essere ancora quello mancante nel percorso di emancipazione femminile. Per questo è importante che le istituzioni agiscano con politiche mirate e efficaci". Dopo l'intervento della consigliera regionale di Parità, Paola Petrucci, il convegno è entrato nel vivo con le relazioni di Marco Cucculelli, docente presso la Politecnica delle Marche, e Gianluca Goffi che ha illustrato i contenuti dell’indagine sull’occupazione femminile promossa da Cgil, Cisl, Uil Marche e Univpm. In apertura saluti del rettore delIa Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. Per le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali interventi di Daniela Barbaresi (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche).

08/03/2019 13:17
Il messaggio del Presidente Ceriscioli per l’8 marzo dal reparto di Senologia dell’Ospedale Torrette

Il messaggio del Presidente Ceriscioli per l’8 marzo dal reparto di Senologia dell’Ospedale Torrette

“Care marchigiane, buon 8 marzo!". Così inizia il messaggio che il presidente Luca Ceriscioli ha voluto rivolgere oggi alle donne dal reparto di Senologia dell’Ospedale di Torrette. “Un modo particolare di celebrare questa giornata – ha detto – in una struttura che si occupa di una patologia femminile: il tumore al seno, perché l’energia che le donne mettono in campo nella loro vita riguarda anche questi momenti particolari. Vogliamo allora celebrare questa energia offrendo il massimo della qualità delle prestazioni e dei servizi sanitari, mettendo a disposizione equipe specialistiche di prim’ordine che aiutano le donne ad affrontare le battaglie più dure della loro vita. Un modo particolare di ricordare questa giornata, ma di grandissimo valore per trasmettere la vicinanza e l’attenzione a queste donne coraggiose.”

08/03/2019 13:03
Animali d'affezione, la Commissione regionale Sanità approva le norme per le sepolture

Animali d'affezione, la Commissione regionale Sanità approva le norme per le sepolture

Via libera, a larga maggioranza, da parte della commissione “Sanità” del Consiglio Regionale delle Marche, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), alla proposta di legge sui cimiteri per animali d'affezione. La pdl nasce dall'esigenza “di normare gli aspetti igienico-sanitari – evidenzia il relatore di maggioranza, Luca Marconi (Udc-Popolari Marche) - legati alle sepolture degli animali domestici”. Il testo legislativo - di cui sono firmatari i consiglieri della Lega Nord Malaigia e Zaffiri e lo stesso Marconi - prevede la possibilità di seppellire gli animali in cimiteri comunali e intercomunali, pubblici o privati. “Sarà anche possibile – prosegue il capogruppo Udc-Popolari Marche - inumare in siti privati, che siano campi agricoli o giardini, con una semplice dichiarazione all'ufficio veterinario. Inoltre, su mia precisa proposta, escludiamo la possibilità di mettere simboli religiosi sopra le sepolture, mentre sarà consentita la sistemazione di targhe”. Soddisfazione nelle parole di Marzia Malaigia, Lega Nord, relatore del testo per l'opposizione: “Questo atto costituisce un segno di civiltà e riempie un vuoto normativo che nelle Marche era colmato solo da un articolo in una legge che trattava della materia in maniera troppo poco esaustiva”. E ancora: “ Rispetto a normative analoghe di altre regioni, la nostra è più dettagliata e va a tutelare soprattutto aspetti sanitari e ambientali. Inoltre è un'occasione per creare lavori nuovi, quindi maggior occupazione, sia nella realizzazione di questi cimiteri per animali d'affezione, sia nella loro gestione”.  

08/03/2019 13:00
"L'auto della Polizia Locale e l'autovelox non erano ben visibili": la rabbia social dopo l'incidente sulla SS77

"L'auto della Polizia Locale e l'autovelox non erano ben visibili": la rabbia social dopo l'incidente sulla SS77

Proprio questa mattina, lungo la Strada Statale 77 "Val di Chienti" tra i caselli di Montecosaro e Morrovalle, in direzione monti, si è verificato l'ennesimo incidente stradale che ha visto coinvolte tre vetture. Un tamponamento a catena, provocato, molto probabilmente, dalla frenata improvvisa dei conducenti che hanno notato, all'ultimo secondo a quanto pare, la Fiat Panda della Polizia Municipale di Montecosaro, posizionata sulla piazzola di sosta. Un incidente che ha destato non poca rabbia in tanti automobilisti che, attraverso segnalazioni social e non solo, hanno evidenziato alcuni appunti riguardo le modalità di posizionamento dell'auto della Polizia Locale. Come stabilisce la norma infatti, le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità, devono essere preventivamente segnalate e ben visibili.  "Come si vede nella foto, l'auto della Polizia Locale ha il cofano alzato - si legge in alcune segnalazioni fatte dai cittadini -. In questo modo la postazione dell'autovelox viene in un certo senso camuffata e non rispetta le norme secondo le quali dovrebbe invece essere ben visibile oltre che preventivamente segnalata." "L'autovelox - si può leggere in altri commenti - deve essere ben visibile e non nascosto dietro l'auto della Polizia Locale, come avvenuto questa mattina lungo la Strada Statale 77."  

08/03/2019 11:18
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