La mimosa, si sa, è il simbolo dell'8 marzo, giornata in cui ricorre la Festa della Donna.
La Cia (Confederazione Agricoltori) di Ascoli-Fermo, invita tutti a fare acquisti, stando attenti a chi specula sulla vendida della mimosa. I prezzi infatti rimangono stabili rispetto all'anno scorso e per i mazzetti, in base al peso, andranno dagli 80 centesimi/1 euro fino a 10 euro; mentre le piante, in base alla grandezza del vaso, vanno dai 5/6 euro fino a 60 euro.
"Quest'anno infatti, nonostante il caldo, molte piante di mimosa sono ancora nella fioritura - spiega Traini della Cia provinciale -.Il fiore inoltre non è stato rovinato in quanto non ci sono state delle nevicate. Anche se pochi agricoltori del nostro territorio si dedicano a questo prodotto in quanto, a causa del clima mite, la fioritura spesso arriva prima del previsto."
“Non comprendiamo come il commissario Farabollini possa affermare che la Regione Marche non abbia un piano specifico, avendo a disposizione già dall’8 gennaio scorso una relazione dettagliata con la quale sono stati indicati chiaramente i quantitativi fatti, quelli ancora da fare ed i finanziamenti necessari per completare i quantitativi – spiega il presidente Ceriscioli rispondendo al le contestazioni mosse dal commissario Farabollini in merito al piano macerie.
“Siamo stati i primi a redigere un piano attuativo con Decreto del Soggetto Attuatore Sisma il 23 gennaio 2017, ed è stato aggiornato insieme ai comuni interessati il 30 agosto dello scorso anno.
Le Marche hanno gestito in maniera virtuosa le macerie del sisma: oltre la metà di quelle stimate sono state raccolte (617mila tonnellate) ed Il 99% è stato avviato a recupero e riutilizzato.
Da dicembre 2017 non ci sono più né sulle strade pubbliche né nelle piazze ma sono rimaste solo quelle frutto di demolizioni disposte dai sindaci per la pubblica incolumità.
L'Aquila per fare gli stessi numeri ci ha messo 5 anni – sottolinea il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli .
“Con i 44 milioni che la Protezione Civile ci ha già finanziato abbiamo copertura per lavorare 800mila tonnellate. Ne sono ancora da finanziare 330mila per un importo di circa 16 milioni. Servono altri 3 milioni per la gestione dello smaltimento dell’ amianto e per l’ assistenza al Mibact per il recupero di quelle cosiddette “culturali”.
Le macerie visibili di cui parla Farabollini – conclude il presidente Ceriscioli - sono quelle dei proprietari privati, gran parte dei quali si oppone alle demolizioni disposte dai Sindaci. Nei Comuni più gravemente danneggiati (Castelsantangelo sul Nera – Arquata del Tronto – Ussita), nei quali resta la gran parte delle macerie ancora da rimuovere, questo produce lo stallo nella zona rossa di intere frazioni. Infatti un solo proprietario che nega il consenso impedisce la rimozione, non consentendo l’accesso all’area interessata. Infine in merito agli “strascichi giudiziari” a cui fa riferimento il commissario, va precisato in particolare che la risoluzione contrattuale avvenuta con Picenambiente non può certamente essere indicata come responsabilità della Regione Marche che, al contrario, ha sempre controllato con attenzione il corretto andamento delle attività di gestione delle macerie.
Tempestivamente abbiamo riattivato il servizio nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo incaricando COSMARI, gestore totalmente pubblico della provincia di Macerata che sta operando regolarmente. Invitiamo il commissario a offrire lo strumento normativo che permetta ai sindaci di ordinare le demolizioni, unica vera necessità per proseguire nella raccolta delle macerie”.
Si è svolta ieri sera nella splendida cornice di Villa Lattanzi a Torre di Palme la cerimonia per dare il benvenuto a Marino Silvi all’interno della “famiglia” di Banca Mediolanum. Un appuntamento al quale ha presenziato l’Amministratore Delegato dell’Istituto di Credito lombardo Massimo Doris.
Marino Silvi, ex Vice Direttore della Cassa di Risparmio di Fermo, vanta 31 anni di esperienza all’interno degli istituti di credito e ha deciso di compiere questo importante passo, entrando a far parte del family banker Mediolanum, per rimanere vicino al suo territorio.
“Sono nelle Marche da 17 anni e credo di conoscere bene il territorio e soprattutto il mondo imprenditoriale – sono state le prime parole di Silvi -. Ho scelto Medionalum perché ho deciso di salire a bordo del mondo nuovo in un momento nuovo per il mondo bancario. So che potrò esprimermi a 360 gradi e il mio obiettivo sarà quello di essere vicino al territorio, a contatto con i clienti e con le imprese.”
La presenza dell’Amministratore Delegato di Medionalum, Massimo Doris, accompagnato da quattro “punte di diamante” della Banca lombarda, ha regalato ai presenti importanti riflessioni di spunto sul mondo economico ma non solo. “La nostra Banca ha sempre coniugato tradizione e futuro, tecnologia e umanità – ha spiegato Doris -. Penso che sia fondamentale poi l’atteggiamento delle persone perché quando noi stessi siamo i primi a essere positivi e vedere la vita in modo ottimista, i successi si conquistano e gli obiettivi si raggiungono.”
Pronti? Si mangia! Il primo appuntamento di “In Viaggio con Marcello” è per questo sabato 9 marzo a partire dalle 10 e 15 su Rai 2. Non è l’ennesimo programma di cucina, ma il primo programma di cultura dell’enogastronomia. Lo ha fortemente voluto il direttore di Rai2 Carlo Freccero e ha scelto per condurre gli italiani alla (ri)scoperta del valore culturale della tavola tre viaggiatori molto particolari: Marcello Masi (che dà il titolo al programma) già direttore del Tg2 e ora conduttore di Linea Verde Life il sabato mattina su Rai1 e dei I Signori del Vino, Rocco Tolfa che è il coprotagonista dei Signori del Vino e vicedirettore del Tg2 e Carlo Cambi considerato il professore” che già compare su Linea Verde della domenica e per anni è stato a La Prova del Cuoco (Rai1). In particolare a Carlo Cambi è affidato il ruolo dell’esperto che racconta la storia del cibo, che indaga il valore antropologico dei cibi, che testimonia il legame tra agricoltura di territorio e cucina. Rocco Tolfa si è incaricato di fare il “sommelier” dei viaggiatori abbinando alle pietanze raccontate i vini che vengono estratti dai racconti de I Signori del Vino, mentre Marcello Masi è il narratore della storia che ogni sabato mattina a partire dal 9 marzo dalle 10 e 15su Rai sarà raccontata per 15 puntate vistando tutte le cucine delle regioni d’Italia.
Il format prevede che i tre “viaggiatori” del gusto dal ristorante del mercato centrale della Stazione Termini si mettano a tavola, e idealmente in viaggio con in sottofondo l’annuncio dei treni che partono, ordinando i patti della cucina regionale oggetto di quella puntata e attorno a quei piatti imbastiscano o imbandiscano, che forse è più consono, storie, narrino aneddoti, forniscano informazioni agri-culturali. Ci saranno anche le pillole di buone maniere di Giorgia Fantin Borghi e i filmati d’antan estratti dalle teche Rai per testimoniare l’evoluzione della società italiana attraverso i consumi alimentari, le abitudini a a tavolale produzioni agroalimentari e la spesa quotidiana. Trattandosi di tre giornalisti che conducono il programma non poteva mancare la notizia del giorno, o meglio del futuro. Perché in ogni puntata legata al tema che identifica a giudizio di Marcello, Rocco e Carlo il tema di una determinata regione si andrà alla scoperta di un’innovazione.
La prima puntata si occupa della Toscana: con ribollita, papa al pomodoro, cacciucco, poi caci, rigatino, pecorino delle Crete. Per ogni puntata un cuoco o una cuoca regionale prepara i piatti della tradizione ma l’illustrazione dei piati è solo l’innesco del viaggio.
“Credo che questa formula – commenta Carlo Cambi – sia la più vicina possibile al racconto televisivo dei valori gastronomici. In televisione c’è tanata cucina, forse troppa: ma tutti fanno vedere i piatti, raccontano le ricette. Nessuno sinora ha tentato di restituire alla gastronomia il valore culturale che merita. Noi abbiamo cercato di farlo anche nell’imminenza del bicentenario di Pellegrino Artusi. Noi parliamo al pubblico che fa la spesa tutti i giorni e si siede a tavola quotidianamente, ma siamo convinti che il nostro viaggio possa essere di notevole utilità per chi cucina per professione e sia uno stimolo per chi studia i fenomeni antropologici, sociali ed economici connessi al cibo, all’agricoltura, alla storia del costume. E’ un programma questo –osserva ancora Carlo Cambi –che sarebbe piaciuto moltissimo a Brillat Savarin , il creatore della gastrosofia con la Fisiologia del Gusto - perché noi parliamo di agri-cultura e ci occupiamo di tuto ciò che riguarda l’essere umano in quanto egli si nutre: dalle buone maniere alla salute”. Appuntamento dunque da sabato su Rai2 dalle 10 e 15 per andare In Viaggio con Marcello.
Una folla questo pomeriggio alla Collegiata di Castelfidardo per l'ultimo saluto ad Elisa Del Vicario e Gianluca Carotti, la coppia che ha perso la vita sabato notte nel tragico schianto lungo la Statale Adriatica a Porto Recanati.
A celebrare la funzione il parroco don Bruno Bottaluscio, le bare sono entrate in chiesa tra gli applausi e poste l'una accanto all'altra.
Vicino all'altare è stato messo un maxi schermo dove scorrevano le immagini della coppia, accompagnate dalla musica di Ligabue e Fiorella Mannoia in sottofondo. Dentro la Collegiata nessuno è voluto mancare tra amici, parenti o semplici conoscenti. Presenti alla cerimonia anche i sindaci di Castelfidardo e Porto Recanati con la fascia tricolore, insieme alle squadre calcio in cui Gianluca allenava e aveva giocato.
In molti hanno preso la parola, strazianti quelle pronunciate dalla sorella di Elisa, Laura Del Vicario: "Io e mia sorella ci eravamo promesse che ci saremmo prese cura l'una dei figli dell'altra se fosse accaduto qualcosa, in Australia non ci torno".
Il corteo funebre è partito silenziosamente alle 17, dopo circa due ore di cerimonia.
Il ciclismo marchigiano piange la scomparsa di Alfonso Ceci, padre di Claudio, Nadia e dell’olimpionico Vincenzo, nonno di Francesco, Davide e Luca, tutti e tre azzurri e plurimedagliati della pista a livello nazionale ed internazionale.
Dirigente, figura di primo piano e per diversi anni componente del Consiglio Regionale FCI Marche, Alfonso Ceci ha dato un grande contributo allo sviluppo del ciclismo marchigiano specie negli anni ottanta e in particolare ad Ascoli Piceno dove è stata determinante la sua spinta per la realizzazione del velodromo Monticelli.
Al di fuori del ciclismo, Alfonso era noto per il suo impegno alla Quintana di Ascoli e all’interno del Gruppo Comunale, dove sfilano come Guardie Nere sia il figlio Claudio che il nipote Francesco.
Le esequie sono programmate domani, giovedì 7 marzo, alle ore 15 nella Chiesa di Poggio di Bretta.
Il Consiglio Regionale FCI Marche tutto, unitamente al ciclismo marchigiano, si stringe attorno ai familiari formulando le più sentite condoglianze.
“L’incidente occorso questa mattina alla piattaforma Eni a largo di Falconara è la riprova che servono più sicurezza, più controlli e più risorse per garantire l’una e gli altri nei luoghi di lavoro, siano essi grandi impianti, capannoni e sedi di imprese, siano essi laboratori e ambienti di lavoro di più modeste dimensioni”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo della Lega nord Sandro Zaffiri. “Mi aggiungo al coro del commiato per il lavoratore molisano che ha perso la vita nell’incidente, esprimendo sincera vicinanza ai famigliari. Non posso che tirare un sospiro di sollievo nell’apprendere, proprio in questi minuti, la comunicazione che gli altri due operai non sono in pericolo di vita”.
“La sicurezza dei cittadini, la lotta contro la criminalità organizzata e i trafficanti e il contrasto dell'immigrazione clandestina sono al centro dell'azione del Ministro dell'Interno Salvini, come dimostrano i tanti provvedimenti approvati tra cui il Decreto Sicurezza e le nuove risorse per le Forze dell'Ordine stanziate con la Legge di Bilancio. I cittadini lo sanno e il consenso crescente per la Lega è lì a dimostrarlo, chi non vede questo è solo in malafede”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, risponde alle polemiche innescate dal Senatore Andrea Cangini e dal commissario regionale di Forza Italia per le Marche Marcello Fiori a seguito della tragedia di Porto Recanati.
“Mezzi, tecnologie e uomini sono già arrivati nelle Marche e altri ne arriveranno. Con le risorse stanziate in Legge di Bilancio è prevista l'assunzione, in tutto il Paese, di 8000 operatori delle Forze dell'Ordine e nuovi finanziamenti per gli impianti di videosorveglianza”, spiega Arrigoni. “Se Farah Marouane circolava tranquillamente in auto drogato e ubriaco, senza patente e assicurazione, dopo essere stato arrestato pochi mesi fa con 225 kg di droga, non è certo colpa di Salvini ma di leggi sbagliate, che lo stesso Ministro Salvini e la Lega vogliono cambiare al più presto inasprendo le pene”.
“Fiori e Cangini non alzino inutili polveroni – continua il Responsabile della Lega Marche – Salvini indossa felpe e divise delle Forze dell'Ordine perché si sente uno di loro. Invece di polemizzare su queste cose come la peggiore sinistra, Forza Italia dimostri in Parlamento di voler combattere lo spaccio sostenendo il Disegno di Legge che la Lega presenterà in aula”.
"Secondo le prime ricostruzioni la gru che stava effettuando delle operazioni di carico si sarebbe staccata dalla struttura finendo in mare. Nella caduta, la gru ha colpito il supply vessel ferendo due persone a bordo dell'imbarcazione". È quanto rende noto la Eni, dopo l'incidente che è avvenuto questa mattina sulla piattaforma Barbara F, a circa 60 chilometri al largo di Ancona.
I due feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. C.C., 52 anni, presenta una frattura esposta al femore, fratture multiple al bacino e frattura alla colonna verterbale: verrà operato d'urgenza per la stabilizzazione delle fratture. La sua prognosi è riservata: attualmente non è in pericolo di vita. B.G., di 47 anni, presenta un trauma cranico con ampia ferita lacero contusa del cuoio capelluto e trauma toracico con fratture costali a sinistra. La sua prognosi è di trenta giorni e verrà trattenuto in Osservazione Breve Intensiva.
Un terzo lavoratore, disperso in un primo momento, è stato ritrovato privo di vita all'interno della cabina della gru, caduta in acqua per un cedimento strutturale. La cabina era sommersa a 70 metri di profondità e il corpo è stato recuperato dai sommozzatori.
Sono in miglioramento le condizioni dei bambini della coppia di Castelfidardo rimasta vittima dell'incidente stradale di sabato notte a Porto Recanati.
Ieri la figlia di Gianluca Carotti, 10 anni, era uscita dal coma e oggi, come riporta il bollettino medico dell'Ospedale Salesi di Ancona le "condizioni cliniche sono in miglioramento" e sono stati attivati il supporto psicologico e la PET therapy. Anche le condizioni cliniche del piccolo, 8 anni, figlio di Elisa Del Vicario, sono in miglioramento. Anche per lui sono stati attivati sia il supporto psicologico sia la PET therapy. Il bambino nel pomeriggio subirà un intervento ortopedico.
Ricco programma di iniziative quello che la Commissione regionale Pari Opportunità ha messo in cantiere in occasione della Giornata internazionale della donna. Il 7 marzo, al Teatro Sperimentale di Ancona, andrà in scena lo spettacolo “Lingua Ignota” dedicato alla figura di Ildegarda Von Bingen. Prima dell'inizio della rappresentazione di teatro e danza, il saluto della presidente Cpo, Meri Marziali e dell'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ancona, Emma Capogrossi.
Due gli appuntamenti in calendario per l'8 marzo. A Palazzo “Li Madou” è in programma la premiazione della seconda edizione del concorso per le scuole “Sulle vie della parità nelle Marche”, un progetto promosso a livello nazionale da Toponomastica femminile e Osservatorio di genere, e nelle Marche patrocinato da Commissione regionale Pari Opportunità, Consiglio delle donne del Comune di Macerata, con la collaborazione del sistema museale dell'Università di Camerino, Cgil, Cisl e Uil Marche. Il secondo appuntamento, ospitato alla Loggia dei Mercanti, sarà incentrato sul tema del lavoro. Nel corso dell'iniziativa, organizzata da Cpo e da Cgil, Cisl e Uil, verrà presentata un'indagine sulle donne occupate.
In apertura del convegno, intitolato “Donne e lavoro nelle Marche”, gli interventi dei Presidenti di dell'Assemblea legislativa e Cpo, Antonio Mastrovincenzo e Meri Marziali, del rettore Univpm, Sauro Longhi, e della consigliera regionale di Parità, Paola Petrucci. Tra gli altri appuntamenti da segnalare nel corso del mese di marzo, la consegna del premio “Valeria Solesin” promosso dalla Commissione regionale Pari opportunità, che quest'anno si avvale della collaborazione di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission. Il riconoscimento verrà consegnato 19 marzo nella Sala “Pino Ricci” di Palazzo delle Marche.
Spain is always fun, interesting and romantic. The Southern European country has attracted millions of people from all over the world to visit. In fact, universities in Spain receive thousands of students from abroad every year. Spain is also a comfortable home for foreign business people to invest. But before you settle in the country, there are some important things to consider. There are a number of things to consider besides Spain immigration matters
1. Choose a region
You have decided to break camp, but you do not know where to go yet. Well, you have to decide, because Spain is "big, diverse and varied". If you are a businessman, settling in the big cities like Barcelona, Madrid and Valencia is an interesting option.
2. You need the European Health Insurance Card
For the rest, Europe being Europe, it's not like you're going to Kazakhstan. For health, the European Health Insurance Card will give you the right to go to the emergency room. 3. Learn Spanish
Whether you have memories of Mrs. Perez's lessons or no idea, we all leave with our poor little linguistic background. And everyone finds themselves, in the beginning, lost in a conversation between several Spaniards, thinking that they could at least make an effort. It takes six months or even a year for the recalcitrant, to speak easily in Spanish. 4. Have a NIE and a Secu number as well
In Spain everyone has a NIE number. And this number, present on the identity card or on the resident card, is used to open a bank account, to ask the Secu, to buy a house, at all. Seems it was a pain to get the famous card, personally I waited two hours and I was given a paper for 5 years with the number. For the Secu, even faster, only a photocopy of identity document is requested from the Tesoreria General of your neighborhood. 5. Find an apartment
Most apartments in Spain are equipped with a washing machine. But if you rent in small towns, you can still find apartments in the 70s.
6. Find a job
There, it gets rough. We wish you to be sent on a mission to Spain, because otherwise you will meet some difficulties. Another big downside: it is poorly paid, the SMIC is very low, but compared to the cost of living, we can survive. It will just be necessary to go to INEM, the local ANPE, look on the internet and above all, ask the few people we know. 7. Adapt to the Spanish rhythm
Do not expect dinner before 9pm, you will see, even the TV has adapted. Similarly, the nightclubs are empty before 2am, but what is good is that we start the day at 9am. You will understand all this when you experience the Spanish summer. 8. Socialize
A single Spaniard does not exist. You will surely see many people going out in groups of ten.
9. Give some lessons to increase your income
The Spaniards have real difficulties with English. You can prepare your classes and then put your ads everywhere in the city (shops, phone booths, walls) and on the Internet. If you find your business is growing rapidly, you should consider company register Spain.
10. Discover Spain
You are installed, happy in your little apartment and curious to discover your neighborhood. Now remains to discover Spain! If it is one of the main tourist destinations in the world, it is that there are many reasons: The mosque-cathedral of Cordoba, the Alhambra of Granada, the artistic Seville, the brilliant Barcelona, the modernity of Valencia, the natural beauty of Asturias and Galicia and many more.
Articolo promo-redazionale
La Regione Marche ha pubblicato un bando molto importante per le imprese del cratere con una dotazione da 21,7 milioni di euro: si tratta dell’avviso pubblico di attuazione dell' articolo 20 del Decreto legge n. 189/2016 che prevede contributi a fondo perduto fino al 50% a favore delle imprese che realizzino o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nelle aree colpite dal sisma. L’avviso sarà aperto il prossimo 25 marzo e scadrà il 25 maggio.
Nel contempo, è stato già emanato un nuovo bando regionale POR FESR "Impresa e Lavoro 4.0", la cui procedura di accesso è aperta fino al prossimo 3 aprile. L’accesso al bando, che ha la finalità di supportare l'acquisto di beni e servizi riconducibili al “Piano Nazionale Industria 4.0”, è consentita a tutte le imprese della Regione Marche con una riserva di risorse per le aziende del Cratere.
Obiettivo dell'incontro è quello di informare le imprese sulle opportunità di finanziamento offerte dai nuovi strumenti agevolativi, di fornire utili chiarimenti sugli ambiti di operatività degli stessi e di rispondere a tutti i dubbi degli operatori.
Lunedì 11 marzo, a partire dalle ore 15:00, si terrà un incontro presso la Sala Convegni Confindustria Macerata, in via Wieden 35, dal titolo "I nuovi finanziamenti regionali nelle aree colpite dal sisma" per affrontare il tema.
Un principio di incendio, subito domato dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, ha richiesto l'evacuazione di Palazzo Leopardi, una delle sedi della Regione Marche, ad Ancona.
Erano circa le 12:30 quando una colonna di fumo si è alzata dai sotterranei che ospitano le centrali termiche. Un fusibile di uno dei quattro quadri elettrici presenti ha innescato le fiamme. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta e non si registrano danni rilevanti, nonostante tutto il personale sia stato evacuato da Palazzo Leopardi.
I tecnici delle unità di manutenzione della Regione Marche stanno ripristinando l'inconveniente.
Piazza Marche, l’associazione a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria del Pd, promossa da Leonardo Lorenzetti, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto dal nuovo segretario nazionale Dem nelle Marche.
“Siamo molto contenti – afferma il portavoce di Piazza Marche Leonardo Lorenzetti, avvocato di Camerino – di questa vittoria che, in termine di voti, ha superato le più rosee aspettative, e riteniamo che la leadership del governatore del Lazio rappresenti una grande opportunità di rinascita anche per il Pd locale. Siamo certi che gli effetti di questa vittoria, a cui ha contribuito anche la nostra associazione, con un aumento di iscrizioni negli ultimi giorni, avrà effetti molto positivi sulle prossime elezioni Europee e sulle Regionali, a prescindere da chi sia il candidato, perché la grande partecipazione ha dimostrato come il partito sia ancora vivo e pronto a lavorare coeso per ripartire verso nuove sfide”.
Piazza Marche, dal canto suo, si impegna a mantenere un filo diretto con la nuova segreteria nazionale PD per lavorare insieme sui problemi del territorio.
“Ci concentreremo in particolare – prosegue Lorenzetti – sulle criticità legate alla ricostruzione post – terremoto. È nostra intenzione tenere alta l’attenzione sulle comunità del cratere sismico e assicurare, attraverso un continuo contatto con la segreteria nazionale, un’azione incisiva affinché l’attuale Governo adotti con urgenza le misure necessarie a garantire la ripresa”- conclude Lorenzetti -.
Quando un “lettore comune” acquista un romanzo, molto difficilmente si preoccupa di controllare chi sia il traduttore, eppure quest'ultimo ricopre un ruolo importante tanto quanto quello dell'autore perché ne rappresenta la voce nella lingua d'arrivo. A questa figura fondamentale, ma troppo spesso lontana dalla luce dei riflettori, l'associazione Spaesamenti ha dedicato un festival, “Bookmarchs – L'Altra Voce”, che lo scorso settembre ha coinvolto cinque comuni della Provincia di Fermo (Campofilone, Petritoli, Ponzano, Monterubbiano e Moresco).
Un esperimento culturale audace, senza precedenti nel resto d'Italia anche per il taglio “popolare” con incontri pensati per tutti, non solo per gli specialisti, e che ha riscosso un notevole successo: nei cinque giorni di eventi che hanno seguito la serata inaugurale, infatti, sono state 10 le presentazioni, 21 gli ospiti e quasi 900 i visitatori provenienti da tutte le Marche e anche da fuori Regione.
Numeri importanti che hanno convinto i direttori artistici della rassegna, Fabio Pedone e Stella Sacchini, a mettersi subito al lavoro per organizzare la seconda edizione, che verterà in particolare sulla traduzione dei classici, soprattutto greci e latini, e verrà dedicata alla figura di Rosa Calzecchi Onesti, grande traduttrice di Omero originaria di Monterubbiano.
A dimostrazione dell'interesse suscitato nel 2018, sono molte le amministrazioni che hanno deciso di sostenere e patrocinare il progetto: ai cinque Comuni che hanno ospitato il festival lo scorso settembre, quest'anno si aggiungeranno infatti Altidona, Lapedona, Monte Rinaldo, Montefiore dell'Aso, Ortezzano e Pedaso, tutti membri dell'Ecomuseo della Valle dell'Aso, che è partner dell'iniziativa.
Se per il festival vero e proprio, che si svolgerà dal 5 all'8 settembre prossimi con un'anteprima nel weekend precedente (31 agosto - 1 settembre), bisognerà aspettare ancora diversi mesi, è invece prossimo l'avvio di un progetto, denominato “La voce dell'altro: il traduttore in classe”, che coinvolgerà nove classi (cinque quinte elementari e quattro prime medie) e circa 300 bambini delle scuole di Pedaso, Altidona, Monterubbiano, Campofilone e Lapedona.
“Si tratta di un progetto che è parte fondamentale della rassegna – spiega la Sacchini – in quanto mira a rinsaldare i rapporti con il territorio e con i suoi lettori più piccoli, perché è tra i banchi di scuola che si deve promuovere un'educazione alla lettura e al rispetto dell'altro”.
Il progetto prenderà il via giovedì 7 marzo presso la Sala Joyce Lussu di Marina di Altidona, con la Sacchini che terrà una lezione di formazione dei docenti. Gli insegnanti avranno poi circa un mese di tempo per leggere e commentare in classe con i bambini il libro prescelto (“Il meraviglioso mago di Oz” di Frank Baum), in modo tale che essi conoscano già la storia e i personaggi al momento dell'incontro con il traduttore. Incontro che avverrà dall'8 al 16 aprile (in date ancora da definire): 22 ore complessive che la Sacchini passerà nelle classi interessate e durante le quali cercherà da una parte di raccontare aneddoti sulla vita dell'autore, le caratteristiche della sua scrittura e le sfide più importanti che ha dovuto affrontare nel tradurre il libro e dall'altra di coinvolgere i bambini in attività laboratoriali (piccoli esercizi di tradizione, giochi linguistici e di drammatizzazione, piccoli dialoghi), il tutto con l'obiettivo di sviluppare un vissuto emozionale positivo che possa far scaturire in loro un autentico amore per la lettura.
Poi ci saranno degli incontri finali di bilancio, che si terranno nei teatri delle località interessate e che permetteranno ai bambini di esprimere le proprie opinioni sul progetto.
Infine, il prossimo primo settembre a Ponzano di Fermo, durante la serata conclusiva di “Aspettando il festival”, gli studenti verranno nuovamente coinvolti all'interno di un evento dedicato alla traduzione dei classici per l'infanzia e per i ragazzi che vedrà come protagoniste le traduttrici Ilaria Piperno ed Evelina De Signoribus.
Come fanno sapere dall’Ospedale Salesi di Ancona, il bambino di 8 anni è ricoverato nel reparto di Rianimazione Pediatrica in condizioni gravi ma attualmente stabili. Il paziente è sveglio e necessita di monitoraggio intensivo. La prognosi è riservata. La bambina invece, di 10 anni, è ricoverata nel reparto di Rianimazione Pediatrica in condizioni molto gravi. Attualmente è in coma farmacologico, necessita di supporto respiratorio e di monitoraggio intensivo. La prognosi è riservata.
Queste le condizioni, a oggi, dei due bambini rimasti coinvolti nel terribile schianto di sabato notte a Porto Recanati, che è costato la vita al papà di lei e alla mamma di lui.
Rimane invece piantonato all’Ospedale di Civitanova Marche Marouane Farah, il 34enne marocchino accusato di omicidio stradale plurimo aggravato. Nella giornata di ieri sono stati svolti gli esami alcolemici e tossicologici sul giovane che è risultato positivo ad entrambe, al momento dell’incidente. Dalle analisi, infatti, risulta che l'uomo avesse un tasso alcolico di 1,8 grammi per litro nel sangue (il limite è di 0,5).
35 anni, nato a Casablanca e residente a Monte San Giusto. Sposato e padre di quattro figli. Amante sicuramente dei motori visto quanto traspare dal suo profilo Facebook, in cui molte foto lo ritraggono a bordo di diverse moto. Operaio presso la NeroGiardini di Monte San Pietrangeli da circa 15 anni, era rientrato a lavoro pochi giorni fa dopo un lungo periodo di assenza. Su di lui ora, piantonato all’Ospedale di Civitanova Marche, pende l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Oltre al reato penale, per lui ci sarà anche la sanzione amministrativa per circolazione senza assicurazione dell’auto.
Stiamo parlando di Marouane Farah, il giovane che ieri sera era alla guida dell’Audi A6 che, stando a una prima ricostruzione, sarebbe finita contromano lungo la Strada Statale 16, a Porto Recanati, mentre procedeva a folle velocità, andando a scontrarsi frontalmente contro la Peugeot 208 sulla quale viaggiavano Gianluca Carotti, Elisa Del Vicario e i loro due bambini, di 10 e 8 anni.
Per mamma Elisa e papà Gianluca l’impatto è stato fatale e hanno perso la vita sul colpo, mentre i due bambini sono ricoverati al Salesi di Ancona in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Marouane Farah era già finito in carcere lo scorso 13 aprile dopo una maxi operazione dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Macerata, che portò al sequestro di 225 chilogrammi di hashish. Il 35 enne era stato poi rilasciato ed era sottoposto all’obbligo di firma.
Insieme a lui ieri sera, a bordo dell’Audi, c’erano anche due suoi connazionali ricoverati sempre all’Ospedale di Civitanova Marche, rimasti feriti come lui nell’impatto.
Il 35enne è stato sottoposto agli esami alcolemici e tossicologici e sembra che, al momento dell'impatto, fosse ubriaco e sotto l'effetto di droga. Gli inquirenti stanno anche perquisendo la sua abitazione di Monte San Giusto, dove sembra sia stato rinvenuto dell'hashish.
L'alpinista, un uomo di Senigallia di 43 anni, F.M. le sue iniziali, era intento a risalire il Monte Bicco, una delle montagne del massiccio del Monte Bove, quando è scivolato lungo la parete Nord ed è riuscito a fermarsi solo dopo duecento metri.
L'uomo, ben attrezzato con ramponi, picozza e casco ha riportato traumi e contusioni ferendosi anche sul polpaccio con i ramponi appunto, nel tentativo di frenare la sua corsa.
L'uomo era da solo e, avendo perso durante il ribaltamento il proprio cellulare, non è stato in grado di chiedere aiuto in un primo momento. La fortuna ha voluto che alcuni escursionisti hanno sentito le urla e hanno prontamente raggiungo il malcapitato e allertato i soccorsi.
Immediato è scattato l'allarme e il Soccorso Alpino della Regione Marche che, con l'aiuto di Icaro, ha recuperato il 43enne e l'ha trasportato all'Ospedale Torrette di Ancona.
Dopo il tragico incidente di Porto Recanati che è costato la vita a Gianluca Carotti e Elisa Del Vicario (leggi di più), il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani proclama il lutto cittadino attraverso un commosso ricordo espresso tramite la propria bacheca Facebook.
"Il dolore per la tragedia - scrive il sindaco - si frappone alla rabbia per le circostanze che hanno strappato la vita di Gianluca ed Elisa. Dalle notizie che arrivano sembra che il peggiore dei balordi abbia ucciso il meglio della nostra comunità".
"Due genitori splendidi, sempre pronti ad aiutare gli altri e a sorridere alla vita stanotte ci hanno lasciato. Non certo per fatalità. Dichiaro il lutto cittadino in segno di vicinanza ai familiari e ai tanti amici coinvolti". Cordoglio e sdegno al quale si unisce una comunità intera.