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Separazione dei coniugi: chi ha diritto di tenersi il cane o il gatto?

Separazione dei coniugi: chi ha diritto di tenersi il cane o il gatto?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la regolamentazione dei rapporti tra i coniugi in sede di separazione, con particolare riferimento all’affidamento dei propri animali domestici. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di San Severino Marche, che chiede: “In caso di mancato accordo tra i coniugi, a fronte di un procedimento di separazione, chi ha diritto di tenere con sé il proprio animale domestico?”. Il caso di specie ci permette di analizzare una particolare e diffusa prassi che si verifica in sede di separazione dei coniugi, quale la scelta di chi abbia il diritto di tenere con sé il proprio animale domestico; difatti è sempre più frequente la presenza all’interno della propria casa familiare di cani e gatti, considerato che, oggi più che mai, c’è la buona abitudine di adottare un animale domestico. Ebbene, occorre precisare che nel nostro ordinamento manca una normativa diretta a disciplinare l’affidamento di un animale domestico, nei casi di separazione dei coniugi o dei conviventi, tanto è vero che aumentano i casi in cui gli stessi coniugi o i conviventi, all’esito del rapporto matrimoniale o di convivenza, decidono di rivolgersi a un giudice per stabilire chi ha il diritto di tenersi il cane o il gatto. A tal proposito, in relazione a tale lacuna normativa, risulta legittima l’applicazione delle norme dettate dal legislatore per l’affidamento dei figli, in particolare laddove manchi uno specifico accordo tra i coniugi stessi, diretto a regolare chi dei due si occuperà del cane o del gatto. In tale ottica, si inserisce l’innovativa recente pronuncia resa dal Tribunale Ordinario di Sciacca, il quale ha deciso l’affido condiviso di un cane, mirando soprattutto alla tutela del benessere dell’animale, stabilendo quanto segue: “Indipendentemente dall’eventuale intestazione risultante nel microchip, il cane viene assegnato a entrambi i coniugi, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie ripartite a metà tra moglie e marito; mentre per quanto riguarda il gatto, considerato che la donna è allergica, il felino viene assegnato all’uomo che appare assicurare il miglior sviluppo possibile dell’identità dell’animale; infatti, il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela, anche in relazione al benessere dell’animale stesso” (Tribunale Ordinario di Sciacca, Sez. Unica, decreto del 19.02.2019). Infine, il legislatore, proprio in virtù di tale lacuna normativa, sta predisponendo una proposta modificativa del Codice civile, diretta a regolamentare l’affido degli animali familiari, in caso di separazione dei coniugi, con l’inserimento dell’art. 455-ter c.c., con cui si stabilisce che: “In caso di separazione dei coniugi, proprietari di un animale familiare, il tribunale, in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o di comunione dei beni e a quanto risultante dai documenti anagrafici dell’animale, sentiti i coniugi, i conviventi, la prole e, se del caso, esperti di comportamento animale, attribuisce l’affido esclusivo o condiviso dell’animale alla parte in grado di garantirne il maggior benessere. Il tribunale è competente a decidere in merito all’affido anche in caso di cessazione della convivenza more uxorio”. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

03/03/2019 10:00
Atletica, Tamberi è oro agli Europei indoor: superati i 2,32 metri

Atletica, Tamberi è oro agli Europei indoor: superati i 2,32 metri

Gianmarco Tamberi 'salta' sull'oro agli Europei indoor di atletica leggera in corso a Glasgow, in Scozia. Il marchigiano vince la finale dell'alto agli Euroindoor superando i 2,32 metri al secondo tentativo. Doppio argento per il greco Baniotis e l'ucraino Protsenko, appaiati a 2,26 metri. Fonte Ansa

03/03/2019 00:57
Atletica, Tamberi in finale agli Europei indoor: ha superato i 2,25

Atletica, Tamberi in finale agli Europei indoor: ha superato i 2,25

Gianmarco Tamberi non fallisce l'appuntamento con la qualificazione alla finale dell'alto degli Europei indoor di atletica, superando i 2,25 alla seconda prova e assicurandosi la top-eight continentale. Domani a sfidarsi per il podio ci saranno tutti i pronosticati della vigilia, incluso l'azzurro, che della stagione europea è il capolista, con i 2,32 saltati agli Assoluti di Ancona. E per quel che si è visto, il pronostico appare apertissimo. La progressione di Tamberi si apre a quota 2,16, che l'azzurro supera senza patemi, così come accade successivamente con l'asticella issata a 2,21. Alla misura successiva, 2,25, arriva il primo errore del marchigiano. Ce la fanno subito solo il polacco Silwester Bednarek e l'ucraino Andrii Protsenko, mentre Tamberi si affida al secondo salto per ottenere bandiera bianca dai giudici. Poi i sicuri della qualificazione (tra loro Tamberi, 4/o in classifica), si esibiscono nel frattempo in svariate modalità di infrazione, per spendere i tentativi in attesa della fine. (Fonte Ansa)   

01/03/2019 19:12
Fondazione Michele Scarponi alla Camera dei Deputati: proposte di modifica al "nuovo Codice della Strada"

Fondazione Michele Scarponi alla Camera dei Deputati: proposte di modifica al "nuovo Codice della Strada"

La Fondazione Michele Scarponi è stata ascoltata in Commissione Trasporti per le modifiche al nuovo codice della strada. La Fondazione si è espressa contraria all'aumento della velocità fino ai 150 km/h in autostrada e ha depositato le petizioni di cui è promotrice. Ha invece espresso parere favorevole a tutte quelle misure che hanno come scopo la tutela e l'incentivazione della mobilità ciclistica e dell'utenza fragile in generale. Limitare la velocità degli autoveicoli nei centri cittadini a 30 kilometri orari, come succede nel resto d'Europa, istituire ai semafori la striscia di arresto avanzata per i ciclisti e consentire di usare le corsie per il TPL agli stessi. Consentire il doppio senso ciclabile in alcune strade ad uso condiviso tra pedoni e ciclisti dove la velocità è particolarmente moderata. Verrà inoltre proposta la possibilità di consentire ai ciclisti di percorrere le strade extraurbane "affiancati in due", per aumentare la visibilità e la maggior sicurezza degli stessi. Nei giorni scorsi è stata avviata una campagna di raccolta firme sul tema che mira tra gli altri punti a definire una distanza minima di 1,5 metri, per il sorpasso dei velocipedi all'interno dell'art.148 del codice della strada, in sostituzione del termine "distanza adeguata" citato nello stesso; e a definire le sanzioni, all'interno della Legge 366 del 19/10/1998 per gli enti che non provvedono a realizzare percorsi ciclabili nel caso di strade di nuova realizzazione o manutenzioni straordinarie come previsto dall'Art.10 della stessa. La stessa Fondazione è anche promotrice di un'altra petizione per l'installazione obbligatoria dei dispositivi di limitazione di velocità ISA (Intelligent Speed Adaptation) dispositivo già sperimentato a più riprese e positivamente valutato in diversi studi e ricerche internazionali, tra cui l’ETSC (European Transport Safety Council) che lo promuove come una soluzione importante per ridurre la mortalità e la lesività degli scontri stradali. La Campagna per l’introduzione del dispositivo ISA è veicolata in tutti i Paesi dell’Unione Europea e fatta conoscere al resto del mondo perché possano svilupparla in tutti i Paesi aderenti all’ONU.

01/03/2019 15:39
Patrimonio culturale, la Regione Marche finanzia bandi per oltre 1 milione e 600 mila euro

Patrimonio culturale, la Regione Marche finanzia bandi per oltre 1 milione e 600 mila euro

Una serie di importanti azioni di valorizzazione, manutenzione e sostegno a progetti stanno partendo o sono già partite a favore del sistema culturale e dello spettacolo dal vivo nella regione Marche: complessivamente 1 milione e 635 mila euro di fondi regionali saranno destinati a varie tipologie di interventi, dagli archivi e biblioteche ai musei, alla catalogazione dei beni fino allo spettacolo dal vivo.  “Un intervento organico – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni -  seppure con bandi specifici, che sta interessando tutte le evidenze culturali della nostra regione ai fini della valorizzazione dei beni e delle attività culturali in modo sistematico. Un approccio ispirato all’ esigenza di interventi integrati per creare le condizioni un’offerta culturale in ogni periodo dell’anno e che rinnova l’attrattività del turismo culturale nelle Marche, un segmento sempre più in crescita. Una prima attuazione, dunque, che si inserisce nel più ampio Programma annuale che avrà una dotazione di circa 15 milioni di euro di prossima approvazione. La giunta regionale delle Marche, dunque, investe ancora in Cultura, con la convinzione che la conoscibilità delle nostre eccellenze e dei nostri valori tangibili e intangibili passi attraverso la salvaguardia e la promozione del patrimonio culturale”.    Biblioteche Archivi  Con un budget di 260 mila euro saranno sostenuti progetti per la valorizzazione di Biblioteche e Archivi del territorio marchigiano. Il bando per il quale si potranno presentare le domande entro il 23 marzo prossimo è articolato in tre categorie, con tre distinte graduatorie: - Progetti per biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Regionale in forma singola o associata; Progetti per biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Regionale in forma singola o associata collocate nei Comuni del cratere che abbiano subito danni o interruzione di servizio a causa degli eventi sismici; Progetti per gli Archivi riconosciuti dalla competente Soprintendenza di interesse storico. Musei (sul BUR dal 28 febbraio 2019) La finalità principale è incentivare progetti speciali di valorizzazione, destinando complessivamente 100 mila euro per interventi di manutenzione ordinaria negli istituti museali marchigiani, al fine di migliorarne la fruibilità. Beneficiari sono i Comuni in forma singola o associata che dovranno garantire una quota minima di cofinanziamento pari al 30% della spesa totale. Il contributo regionale non potrà superare l’importo di 10.000 euro. Aree Archeologiche (sul BUR dal 28 febbraio 2019) Si tratta di un bando per la gestione, manutenzione ordinaria e valorizzazione dei parchi e delle aree archeologiche rivolto ai Comuni. Sono stati stanziati in totale 150 mila euro. Le proposte progettuali dovranno essere presentate da un Comune in forma singola o associata, coinvolgendo altri enti, il Ministero, le Università e altri soggetti pubblici e privati. Concorso alla spesa: 30% da parte del Comune per l’attuazione del progetto a cui sarà assegnato un importo non superiore a 30 mila euro. Catalogazione L’obiettivo è contribuire al miglioramento della conoscenza del patrimonio musealizzato sia per fini di gestione interna (registrazione, incremento patrimoniale, aggiornamento catalografico, movimentazione beni, prestiti, ecc.), che per finalità scientifiche (mostre, guide, pubblicazioni, ecc.), didattiche, di valorizzazione e promozione del territorio. Tre le linee d’azione attuate dalla Fondazione Marche Cultura per una dotazione complessiva per le tre misure di 70 mila euro. Spettacolo dal vivo Con una dotazione di 1 milione e 55 mila euro verranno sostenuti progetti biennali (2018-2019) e triennali (2018-2020) a favore di attività e progetti di spettacolo di rilievo regionale. Saranno ammessi progetti con un costo complessivo superiore a 200.000 euro e il finanziamento regionale coprirà il 30% del preventivo di spesa ammesso. Il contributo massimo erogabile è pari a € 25.000,00 per ciascuna delle tre annualità. (ad’e) Maggiori informazioni e i bandi sono consultabili al seguente link: clicca qui

01/03/2019 12:50
Pieroni si difende dopo la gaffe in tv: "Cinque Stelle ipocriti, nessuna intenzione calunniosa"

Pieroni si difende dopo la gaffe in tv: "Cinque Stelle ipocriti, nessuna intenzione calunniosa"

 In replica alle note apparse a firma dei consiglieri regionali del Movimento 5 stelle (leggile qui), l’assessore regionale Moreno Pieroni ha precisato quanto segue:     "Ecco la catena di Sant’Antonio: i nostrani 5s si accodano, ipocritamente indignati, ai loro colleghi romani non avendo altri argomenti a cui rivolgere la loro attenzione.Suggerisco allora di applicare il principio di coerenza prima di sputare sentenze:  i 5s non si indignano così tanto per le offese rivolte dai loro alleati di governo a giovani donne con insulti sessisti, non lanciano strali moralistici in occasione di atti di vero e proprio razzismo, derogano ad ogni principio di etica interna prima sbandierato a colpi di ‘vaffa’ e poi se si tocca un esponente 5s senza alcun intento ingiurioso o offensivo lanciano denunce senza senso.   I 5s come al solito hanno la memoria corta o lunga a seconda di come fa comodo per mantenersi in bilico tra potere e principi: o è colpa dei precedenti governi e lì hanno la memoria lunga o invece cortissima quando dimenticano le macchine del fango a colpi di fake news messe in atto nei confronti di avversari politici.  Da secoli i romani dicono “meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta” perché considerati i gabellieri del Papa e non ci siamo mai sognati di offenderci. Ma tengo a ribadire che non c’era e non ci sarà mai nessuna intenzione calunniosa nei confronti dei romani, ma solo una parola sfuggita per enfasi del momento e della situazione televisiva (ecco cos'ha dichiarato)”. 

01/03/2019 12:15
Mondiali Wakeboard: Vanessa Tittarelli conquista il bronzo nella categoria junior

Mondiali Wakeboard: Vanessa Tittarelli conquista il bronzo nella categoria junior

L’anconetana Vanessa Tittarelli si conferma protagonista indiscussa del wakeboard internazionale. Nel team azzurro, che dal 14 al 23 febbraio, ha partecipato a Buenos Aires ai campionati mondiali di Cable Wakeboard, la giovanissima rider di appena 11 anni ha conquistato la medaglia di bronzo nella specialità wakeskate, gemella acquatica dello skateboard, categoria junior. Un grande successo per Vanessa, la più piccola dei duecento atleti in gara, condiviso con il team dell'A.s.d. Wakeland di Camerano (Ancona), che, nella stessa competizione, era presente con il campione europeo uscente, categoria veterans, Piero Pierani e con il campione italiano assoluto Leonardo Gatti. Pierani, infortunatosi durante la prima run di qualifica, e Gatti non sono riusciti nell’impresa di portare a casa una medaglia, mentre Vanessa, con le sue spettacolari acrobazie, ha bruciato tutte le fasi della kermesse iridata nella specialità wakeskate, dove le tavole sono più piccole, più strette e più leggere ma senza attacchi, fino a salire sul terzo gradino più alto del podio. Promessa del wakeboard, sport che abbina lo sci d’acqua allo snowboard, Vanessa continua ad imporsi nelle più importanti manifestazioni alle quali partecipa. Già campionessa italiana nella categoria girls under 15, con questo bronzo ha anche contribuito all’argento a squadre conseguito dalla nazionale italiana.  

01/03/2019 12:02
Fermo, a Tipicità giornalisti a confronto su informazione, cibo e territorio

Fermo, a Tipicità giornalisti a confronto su informazione, cibo e territorio

Torna per il quinto anno consecutivo “Territori da comunicare”, il corso di formazione per giornalisti, accreditato dall’Ordine Nazionale e organizzato da Tipicità in occasione della grande kermesse enogastronomica che si svolgerà al Fermo Forum. Primo appuntamento sabato 9 marzo, con un focus su informazione e nuovi linguaggi verso Expo 2020, dedicato a “Connecting mind, creating future”, raccontare il locale nella comunità globale. Dopo i saluti di Franco Elisei, presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche, interverranno Luca Moriconi (inviato di Rai 2), Maurizio Blasi (caporedattore TGR Marche), Cinzia Poli (conduttrice Caterpillar AM), Stanislao de Marsanich (presidente Parchi Letterari) e Alberto Monachesi (coordinatore e responsabile stampa di Tipicità). La seconda sessione, in programma domenica 10 marzo, verterà sul tema “Comunicare il territorio con il cibo. L’informazione enogastronomica nell’era delle stelle” e vedrà la partecipazione di Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola), Enrico Derflingher (presidente Eurotoques International), Angelo Serri (giornalista, direttore di Tipicità), Michele Casadei Massari (produttore cinematografico, chef e titolare del Lucciola Restaurant-Picolo Cafè, New York) e “Tinto” alias Nicola Prudente (conduttore radiofonico e televisivo RAI di “Decanter” e “Frigo”). Entrambi gli eventi si svolgeranno in orario 10-13 all'interno del Teatro dei Sapori - Sala Picena e daranno diritto, rispettivamente, a 3 crediti formativi dietro iscrizione sulla piattaforma Si.Ge.F. “Contributi di altissimo livello e tematiche che pervadono quotidianamente il lavoro di molti colleghi!” afferma Alberto Monachesi, responsabile stampa di Tipicità. “Il contributo di Tipicità a un’informazione esaustiva e corretta riparte dai valori cardine della kermesse: il cibo in primis, ma anche la proiezione verso un futuro migliore e la crescita del territorio in vista di sfide e opportunità internazionali come quella di EXPO 2020”.

01/03/2019 10:23
"Pieroni e le metafore oltraggiose". il M5S Marche chiede le dimissioni dell'assessore regionale

"Pieroni e le metafore oltraggiose". il M5S Marche chiede le dimissioni dell'assessore regionale

Il gruppo regionale pentastellato commenta l'infelice uscita dell'esponente della Giunta marchigiana delegato a turismo e cultura, Moreno Pieroni, secondo il quale "romano" sarebbe sinonimo di "non educato". E lo invita a un passo indietro «Abituati a essere educato, non fare il romano, perché sei nelle Marche». Ha usato questa espressione, l'assessore regionale al turismo e alla cultura, Moreno Pieroni, per sollecitare l'interlocutore ad ascoltarlo, in una trasmissione televisiva di approfondimento sul terremoto (Sibilla, le voci della ricostruzione. ÈTV). «Un'uscita infelice che può essere sanata solo scusandosi immediatamente e rassegnando le proprie dimissioni», tuona il Movimento 5 Stelle Marche.  «Non sappiamo bene se questa affermazione oltraggiosa di Pieroni sia legata a una nuova mirabolante strategia di marketing per attrarre nuovi visitatori, rigorosamente non romani, nelle Marche – riferiscono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri, Peppe Giorgini e Romina Pergolesi -. Di sicuro, non è tollerabile, in alcun modo, tanto più se esce dalla bocca di un rappresentante della regione, fra l'altro delegato, oltre al turismo, anche alla cultura. Siamo passati in pratica dall'ermo colle alle battute triviali da bar». Il Presidente Ceriscioli, secondo il Movimento 5 Stelle Marche, dovrebbe immediatamente togliere le deleghe all'assessore Moreno Pieroni che, «oltre a farsi impugnare, come è accaduto più volte, le proposte di legge che firma, non riesce neppure a valutare l'inopportunità delle sue dichiarazioni e gli effetti negativi che produce all'immagine della nostra Regione. Ci scusiamo, ovviamente, con tutti i romani e cogliamo l'occasione per ringraziare la presidentessa della commissione Turismo di Roma, Carola Penna e l'assessore a sviluppo economico e turismo, Carlo Cafarotti con i quali stiamo sviluppando un progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti tipici nelle zone terremotate».

28/02/2019 16:13
Ricostruzione post sisma: Piazza Marche solidale con le posizioni dei tecnici

Ricostruzione post sisma: Piazza Marche solidale con le posizioni dei tecnici

Leonardo Lorenzetti, tra i promotori di Piazza Marche, l’associazione a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria nazionale del PD, esprime solidarietà ai tecnici impegnati nella ricostruzione privata post terremoto che, il prossimo 5 marzo, incroceranno le braccia per protestare contro i mancati rimborsi legati alle lungaggini delle procedure. “Vivo a Camerino, nel cuore del cratere sismico – afferma Lorenzetti, avvocato marchigiano, impegnato da tempo in politica tra le file del Partito Democratico – e tocco ogni giorno con mano le difficoltà della comunità duramente colpita dal terremoto. Il cosiddetto governo del cambiamento nulla ha cambiato, anzi ha peggiorato una situazione rimasta critica troppo a lungo. Gli studi tecnici che si occupano dei progetti privati hanno continuato a lavorare senza incassare un centesimo, intanto il processo di ricostruzione è al palo. E’ necessario rivedere con urgenza il meccanismo lento e farraginoso che sta ostacolando il ritorno alla normalità, per velocizzare le procedure di ricostruzione e sostenere, al contempo, cittadini e professionisti nella fase di progettazione. In questo contesto ritengo che il Partito Democratico, anche tramite l’intervento del futuro segretario del PD, possa dare un importante contributo per sanare la ferita”. Lorenzetti ritiene anche che Piero Farabollini, commissario straordinario per il terremoto, "sia sicuramente una figura di grande valore e sarebbe stato una risorsa preziosa nella prima fase, quella legata all’analisi del sisma e allo studio dei suo effetti in base alla composizione dei differenti terreni. In questo particolare momento, però, servirebbe una professionalità diversa." “Farabollini è un geologo – prosegue il portavoce di Piazza Marche – mentre per far ripartire la macchina bisognerebbe pensare a qualcuno in grado di mettere mano alle procedure e all’organizzazione del personale preposto, capace di districarsi nella giungla della burocrazia, con particolari competenze gestionali e organizzative”. Tra le tante criticità che stanno portando alla paralisi, Lorenzetti pone l’attenzione sulla carenza di personale impiegato negli uffici speciali per la ricostruzione e sulla disorganizzazione nella gestione dei rapporti di lavoro e dell’attribuzione delle mansioni. “E’ assurdo – conclude - che il personale in servizio negli uffici di ricostruzione, sia, rispetto alle pratiche da evadere, spaventosamente sotto organico e che l’attività tardi a tornare a pieno regime. Così come è inconcepibile che solo una piccola parte degli addetti sia stata assegnata all’istruttoria delle pratiche. I pochi dipendenti che si occupano di questa fase sono sommersi dalle carte ed ecco che i tempi per arrivare al decreto di approvazione del progetto si allungano a dismisura. Spesso, peraltro, istruttorie che presentano problematiche simili, per carenza di armonizzazione, anche all’interno degli stessi uffici, vengono risolte con soluzioni differenti, il che genera una mancanza di certezze nei tecnici”.

28/02/2019 11:47
Sisma, la rivolta dei tecnici: "Siamo stati abbandonati dalle istituzioni e della politica"

Sisma, la rivolta dei tecnici: "Siamo stati abbandonati dalle istituzioni e della politica"

"In occasione del Decreto per il sisma dell’area etnea, che dovrebbe arrivare a metà marzo, si è persa l’occasione di tentare di spezzare una lancia in favore dei tecnici impegnati nella ricostruzione post sisma, come era stato promesso tempo fa da Cesare Spuri, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Post Sisma 2016, in occasione dell’assemblea di Camerino della Rete Professioni Tecniche di Dicembre 2018” - lo sfogo dei tecnici che hanno dato vita alla pagina Facebook “Tutela professioni tecniche ricostruzione post sisma Centro Italia -. "Infatti la regione Marche avrebbe recentemente effettuato alcune proposte per semplificare e accelerare la ricostruzione, dopo aver coinvolto anche sindacati e categorie in un tavolo tecnico, da sottoporre al sottosegretario con delega alle aree sismiche, Vito Crimi, ma di proposte di soluzione alle problematiche note riguardanti i tecnici della ricostruzione, nemmeno l’ombra." “Quando Spuri venne a Camerino – racconta l’Arch. Capriotti - prese una posizione netta sulla nostra situazione e avevamo avuto delle risposte molto rassicuranti in merito alla soluzione di tanti problemi che attanagliano la nostra categoria. Così invece non è stato. Siamo stati presi in giro; a chiacchiere tutti solidali e disponibili a risolvere i problemi poi quanto c’è occasione di ufficializzare qualcosa tutti zitti, questo vale per la politica quanto per le altre istituzioni." "Viene poi da pensare perché un emendamento viene stilato alla presenza di sindacati e associazioni di categoria senza il coinvolgimento degli ordini professionali? Sono stati invitati? Non si sono presentati? C’erano ma non sono intervenuti? - sono alcune delle domande che si pongono i tecnici -. Era un’occasione importante quella dell’emendamento della Regione Marche, ne siamo certi di questo. Pretendiamo che la Regione inserisca tra gli emendamenti le misure risolutive tanto decantate dal Direttore Cesare Spuri." "E’ proprio per questo atteggiamento passivo e non curante, che il 5 marzo i tecnici daranno un segnale, una serrata degli uffici che in quella giornata non lavoreranno per la ricostruzione ma lavoreranno per campare su altro, visto che con la ricostruzione non si sopravvive - spiegano -. Una situazione molto preoccupante la nostra. Molti di noi, a causa della burocrazia, non hanno ancora visto riconoscersi un euro di compenso." “Per questa mancata tutela nasce la pagina Facebook - concludono i tecnici - perché a questo punto non ci sentiamo più rappresentati da politici e istituzioni che, ammettono sì i problemi, ma non li risolvono, mentre noi continuiamo a vivere in serie difficoltà che riguardano anche pesanti indebitamenti personali. Il nostro gruppo rappresenta uno stimolo alla riflessione e al confronto, per capire in tempo le situazioni dato che non ci possiamo più permettere di sbagliare, come non può sbagliare chi si trova a Roma e non conosce affatto le nostre realtà e le realtà che riguardano il sisma.  A breve lanceremo la proposta di raggrupparci in un sindacato dei tecnici della ricostruzione sperando che finalmente riusciremo ad avere la tutela che costituzionalmente ci spetta”.

28/02/2019 10:11
Carnevale, Giovedì Grasso: Dante del Nino Caffè ci svela la ricetta degli scroccafusi fritti (FOTO e VIDEO)

Carnevale, Giovedì Grasso: Dante del Nino Caffè ci svela la ricetta degli scroccafusi fritti (FOTO e VIDEO)

Il Carnevale, che quest'anno cadrà domenica 3 marzo, si sa è sinonimo di divertimento, allegria, gioco ma soprattutto di grandi abbuffate di dolci. Prima però della grande festa della domenica, ricorre in tutta la nostra Penisola, il famoso Giovedì Grasso, l'ultimo giovedì prima dell'inizio della Quaresima che, viene appunto chiamato in questo modo perché, in tempi passati era, insieme al martedì grasso, il giorno in cui si mangiava in abbondanza prima di entrare nel periodo della "penitenza alimentare". Dalle chiacchere alle frittelle, dagli arancini alle castagnole passando per le sfrappe: sono tantissimi i dolci tipici di questo periodo dell'anno e, insieme a una pietra miliare della pasticceria maceratese abbiamo deciso di svelarvi (non completamente) la ricetta di uno dei dolci tipici marchigiani di Carnevale: gli scroccafusi. Nino Caffè a Macerata affonda le sue radici nel 1929 e chi meglio di lui poteva raccontarci i segreti di questo tipico dolce della nostra Regione? "Noi, a differenze della grande produzione, facciamo esclusivamente gli scroccafusi fritti. I veri segreti della ricetta, che mi ha tramandato mia madre, non ve li posso rivelare - sorride Dante - ma possiamo dare un'infarinatura ai lettori su come preparare al meglio questa prelibatezza per il palato." "Gli ingredienti degli scroccafusi fritti sono farina, uova, olio di oliva, zucchero, mistra Varnelli, lievito e vaniglia - ci rivela Dante -. Si prepara quindi l'impasto e poi viene fatto riposare per circa mezza giornata. Quando l'impasto è pronto, con l'aiuto di una saccapoche, adagiamo singolarmente gli scroccafusi nell'olio di girasole, portato precedentemente a ebolizzione. Una volta fritti, i dolci possono essere decorati con miele, alchermes o semplicemente zucchero a velo." Dal laboratorio di pasticceria completamente artigianale del Nino Caffè escono ogni giorno dolci e leccornie alle quali è davvero difficile resistere: noi abbiamo provato per credere e vi assicuriamo che non rimarrete delusi. Ora non vi resta che provare a casa la ricetta di Dante degli scroccafusi fritti e, se non vi dovesse riuscire, il Nino Caffè vi aspetta in via Roma a Macerata. Il video della preparazione degli scroccafusi fritti: 

28/02/2019 10:00
Promozione turistica delle Marche attraverso la Birra artigianale

Promozione turistica delle Marche attraverso la Birra artigianale

La birra artigianale diventa veicolo di promozione turistica delle Marche. È il senso del progetto "Le Strade della Birra", un circuito turistico-culturale oltre che alogastronomico che ha messo insieme enti locali e birrifici artigianali per far conoscere un prodotto di qualità (che nella regione sta prendendo sempre più riconoscimenti a livello internazionale) e contemporaneamente promuovere le bellezze culturali e paesaggistiche dei territori. Otto i Comuni marchigiani aderenti al progetto, gli stessi che nel 2015 hanno lanciato "Le Città della Birra" (di cui fanno parte anche un Comune umbro e uno abruzzese): Apecchio, Comunanza, Fermignano, Monte Porzio, Serra Sant'Abbondio, Cantiano, Arcevia e Servigliano, con 18 birrifici artigianali di "Marche di Birra" che diventeranno promotori turistici. La sfida è anche di raccogliere ulteriori adesioni. Il progetto è accompagnato da un passaporto, in distribuzione presso gli Iat e presso i Comuni, per collezionare timbri dei birrifici e avere sconti e premi. (FONTE ANSA)   

28/02/2019 09:56
Confindustria Marche, al via un percorso formativo per rafforzare il "modello marchigiano" di alternanza scuola-lavoro

Confindustria Marche, al via un percorso formativo per rafforzare il "modello marchigiano" di alternanza scuola-lavoro

Alternanza 4.0, ovvero il passaggio dall’alternanza scuola lavoro ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento di qualità. Prende il via oggi un percorso di formazione regionale promosso da Ufficio scolastico regionale per le Marche e Confindustria Marche rivolto a docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali. Un progetto di ampio respiro che vede coinvolti circa 280 tra docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali, 73 Istituti Scolastici e 45 aziende su tutto il territorio regionale. Obiettivo principale è quello di fornire ai destinatari gli strumenti per sviluppare progetti di alternanza mirati e di qualità e definire nuovi profili in uscita in accordo con le esigenze formative rilevate da Confindustria presso le aziende socie. Le Marche non sono certo all’anno zero sul tema dell’alternanza: negli ultimi 15 anni sono state sempre all’avanguardia, creando percorsi e progetti in tutti i territori. Questo ha consentito oggi di capitalizzare tutte le best practices territoriali e realizzare un progetto regionale di ampia portata. Un’ottica sistemica che è stata il punto di forza di un modello innovativo che ha ispirato non poco le linee guida nazionali, che ne hanno adottato di fatto il modus operandi e ripresi diversi materiali già utilizzati nell’esperienza marchigiana. L’iniziativa di oggi, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti normativi nazionali, vuole ampliare ulteriormente la condivisione del percorso, con un’azione che mira a consolidare l’impegno di questi anni e rafforzare il carattere sistemico dell’esperienza. “Quello di cui le nostre aziende hanno bisogno – ha spiegato Claudio Schiavoni, Presidente di Confindustria Marche - è di reperire sul mercato figure professionali adatte a coprire i loro reali fabbisogni occupazionali. Ecco perché è assolutamente necessario che mondo delle imprese e mondo della scuola collaborino sulla definizione di percorsi comuni. Questo progetto dimostra come tutto il sistema, produttivo e scolastico,  creda nei giovani e nel loro desiderio di costruire un futuro migliore: la scuola è per l’impresa luogo di preparazione dei cittadini e dei lavoratori di domani e i docenti, a cui è rivolto questo progetto, sono i nostri primi ambasciatori all’interno delle scuole. Lavoriamo allora per consolidare il rapporto tra impresa e scuola, consapevoli di vivere ed operare in un Paese dalla grandissime potenzialità, ma che ha bisogno di conquistare ogni giorno nuovi spazi di crescita e di affermazione per continuare ad essere competitivo”. “Obiettivo strategico del sistema di istruzione delle Marche – ha spiegato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti - è l’utile inserimento di tutti gli studenti nel sistema socio economico marchigiano, secondo la vocazione di ciascuno. L’offerta formativa deve pertanto riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale: il percorso di formazione Alternanza 4.0 favorisce la costruzione di una relazione strutturata tra scuole e aziende, vettoriale rispetto all’obiettivo strategico”

27/02/2019 18:55
Dove andare in vacanza: ecco i Travel Trend 2019

Dove andare in vacanza: ecco i Travel Trend 2019

Quali sono le destinazioni più amate dai viaggiatori italiani? Come ogni anno arriva la classifica dei Travel Trend targata Skyscanner. Venti le destinazioni che hanno fatto registrare un vero e proprio boom di ricerche tra il 2017 e il 2018 e che sono destinate ad affermarsi come mete di tendenza per il 2019. Dall’Egitto al Portogallo, si parte per un giro introno a mondo La classifica fa riferimento alle venti mete più ricercate dai viaggiatori italiani. Il minimo comune denominatore di ricerche che spaziano dall’Egitto agli Stati Uniti, dal Pakistan al Polonia, è la voglia di godersi il viaggio in strutture ricettive accoglienti, che si tratti di alberghi o B&B, capaci di far sentire a casa il viaggiatore dopo una giornata passata alla scoperta di nuovi luoghi. Per gli albergatori italiani non c’è nulla di più semplice, basta dotarsi della giusta linea di prodotti da bagno di linea-cortesia, il portale di riferimento per gli alberghi e i B&B che vogliono puntare sulle migliori scelte per la propria linea cortesia. Per chi guarda all’estero, qui una breve guida delle principali città del mondo con in programma eventi da non perdere. Ritorno a Sharm El Sheikh La città egiziana ha conosciuto già in passato fasi alterne, a causa delle vicende storiche che l’hanno tristemente vista protagonista in passato e che si sono in parte ripetute i recente. Dopo una fase di instabilità politica, però, la città prova a rilanciare il turismo grazie alla possibilità di offrire il mare d’inverno, a poche ore di volo dall’Italia e a prezzi molto vantaggiosi. Dalla barriera corallina alla scalata del Sinai, il fascino di questo territorio non smette di incantare i viaggiatori italiani. Torna l’interesse dei viaggiatori anche verso la Turchia, altra meta danneggiata da recenti avvenimenti politici. Prezzi competitivi e un’offerta culturale da favola fanno d nuovo breccia nei turisti italiani che tornano a visitare questa porta tra Oriente e Occidente, perdendosi tra le meravigliose moschee e i pittoreschi vicoli di Istanbul. Imperdibile anche una tappa in Giordania, ad Amman. Anche in questo caso le tariffe del volo sono davvero molto basse e allettano i visitatori. Per non parlare dello splendore della città, affascinante di suo e a poche ore di auto dalla più nota Petra. Cosa vedere in Europa Per gli amanti del Vecchio Continente si suggerisce una tappa in Portogallo, in Algarve, alla scoperta di Faro e di un paradiso naturale fatto di scogliere a picco sull’oceano tutte da scoprire. Tra i trend del 2019 anche la Polonia, con Breslavia che nel 2018 si è affermata quale “European Best Destination 2018”. Nota come la Venezia del Nord promette di stupire i visitatori con i suoi accoglienti ambienti. Tra le isole si distingue Cipro con Pafos e i suoi mosaici antichi dedicati a Dionisio e le splendide Tombe dei Re. In Grecia, invece, è tutta da scoprire Samo, bagnata dalle acque cristalline dell’Egeo orientale, con il tempio ionico dedicato alla dea Era, tra i beni Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1992. A non perdere anche Liverpool, nel Regno Unito, capoluogo della contea inglese del Merseyside. E ancora… Ma l’elenco delle destinazioni da non perder è davvero lungo: Kiev (Ucraina), Lahore (Pakistan), Marrakech (Marocco), Sal (Capo Verde), Zanzibar (Tanzania), Malè (Maldive), Los Angeles (USA), Muscat (Oman), Mosca (Russia), Johannesburg (Sudafrica), Osaka (Giappone), Tel Aviv (Israele). Articolo promo-redazionale   

27/02/2019 12:20
Emanuele Pizzo e Paolo Totò: inizio di stagione col botto per il ciclismo marchigiano

Emanuele Pizzo e Paolo Totò: inizio di stagione col botto per il ciclismo marchigiano

Un fine settimana a gonfie vele per il ciclismo marchigiano protagonista nel Nord Italia e all’estero per merito di Emanuele Pizzo e Paolo Totò. Alla Coppa San Geo, in Lombardia, Pizzo (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano) è stato tra i mattatori principali di una lunga fuga a quattro in compagnia di Andrea Ferrari (Iseo Rime Carnovali), Leonardo Pasquotto (Sissio Team) e Andrea Scalvinoni (Team Palazzago). Decisivo è stato il penultimo giro per l’assolo di Pizzo mantenendo il vantaggio accumulato dagli inseguitori e taglia il traguardo imponendosi davanti al marchigiano Filippo Rocchetti (Team Colpack) con un distacco di 32 secondi. Alle sue spalle Samuele Zambelli (Iseo Rime Carnovali) ha ottenuto il terzo posto seguito da Yuri Colonna (Team Casillo Maserati) ed un brillante Davide Leone in quinta posizione completando la giornata di grazia del sodalizio elpidiense presieduto da Orfeo Pieroni Mazzante. Il suo ritorno alla vittoria dopo 7 anni (l’ultima in carriera da allievo) ha coinciso con il 24°compleanno: “È stata un’impresa incredibile, 100 chilometri di fuga in quattro, l’ultimo giro da solo, devo ancora realizzare questa giornata perfetta. Da subito in fuga cercavo di spingere per guadagnare più possibile, 4 minuti che sono poi passati nel finale. Dedico questa vittoria alla mia squadra, al presidente, al direttore sportivo e alla mia famiglia. Ora mi aspettano tre gare nelle Marche a Civitanova, Corridonia e Montecassiano dove ovviamente cercherò di fare il meglio possibile per me e la mia squadra”. Di rilievo l’altra performance del compagno di squadra Fabio Di Guglielmo impegnato alla Firenze-Empoli, altra classica di apertura della stagione ciclistica italiana che ha chiuso onorevolmente al sesto posto. In Croazia dove ha avuto luogo il GP Istrian Izola dove l’altro protagonista in positivo del recente fine settimana è stato Paolo Totò della Sangemini Trevigiani MG K Vis che ha colto una bella seconda posizione la gara internazionale del calendario Europa Tour di classe 1.2. L’obiettivo di fare risultato era nell’aria come un anno fa quando vinse il Gran Premio Laguna Porec (più il secondo posto al Trofeo Laigueglia) ma ha trovato sulla sua strada un Marko Kump (Adria Mobil) davvero sontuoso nello sprint  vittorioso che ha deciso l'esito della competizione a favore del corridore sloveno. La Sangemini Trevigiani MG K Vis farà parlare ancora di sé con Michele Scartezzini che è stato convocato in maglia azzurra agli imminenti Mondiali su Pista in programma dal 27 febbraio fino al 3 marzo in Polonia a Pruszkow. Soddisfacente trasferta in Emilia Romagna anche per i ragazzi della Calzaturieri Montegranaro con il sesto posto finale di Rino Gasparrini alla Coppa San Bernardino a Lugo. Uno splendido weekend per il ciclismo marchigiano che in un solo colpo è riuscito ad ottenere traguardi di tutto rispetto nel panorama delle competizioni che contano e che fa ben sperare per questo scorcio di inizio come sottolineato da Lino Secchi, presidente del comitato regionale FCI Marche, che si è complimentato con gli atleti e i tecnici per un weekend da incorniciare.  

27/02/2019 10:29
Confartigianato: Bilancio positivo per le Fiere della Fashion Week milanese

Confartigianato: Bilancio positivo per le Fiere della Fashion Week milanese

Si sono appena concluse con risultati assolutamente positivi, le manifestazioni fieristiche White Milano e The One dedicate alla moda donna. “La vivacità di questi saloni - dichiara il Presidente di Confartigianato Marche Giuseppe Mazzarella - è il risultato di determinanti collaborazioni come quella tra la nostra Associazione e gli enti fieristici interessati. Altro importante asset è quello della partecipazione di ICE nella scelta dei qualificati buyer presenti ai saloni della moda, e quello altrettanto importante relativo agli investimenti dedicati ad ogni manifestazione di questo tipo. La nostra Associazione sta operando da tempo in sinergia con gli enti fieristici più importanti di settore per garantire alle nostre imprese partecipazioni di rilievo in blasonate manifestazioni, a costi decisamente accessibili. Nel corso del 2019 Confartigianato svilupperà infatti ulteriori collaborazioni in diversi svariati settori, dalla Moda al Food, dalla Meccanica al Mobile, per far sì che tutte le nostre imprese possano essere nelle condizioni di valutare la partecipazione a questi eventi incentrati sull’export, orami imprescindibili anche per le piccole attività artigiane di Confartigianato”.   “Le nostre 11 aziende presenti alle manifestazioni fieristiche - continua Paolo Capponi, responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo – possono ritenersi soddisfatte di questo annuale appuntamento internazionale con la fashion week di Milano, occasione unica per farsi apprezzare dai numerosi buyer intervenuti. White Milano, infatti, chiude l’edizione di febbraio registrando 25.256 visitatori tra buyer ed operatori di settore. Tra questi, i buyer italiani  crescono del 2.3% mentre gli  esteri del 6.8%. La fiera The One invece registra, nella sua quinta edizione, 11.165 visitatori di cui il 64% stranieri con le migliori performance attribuite a Stati Uniti (+21%), Corea del Sud (+22%) e Germania (+17%). Ottimi risultati anche per Super - aggiunge Capponi - che si è concluso con un +25% di presenze dei buyer e un +35% di negozi registrati, per un totale di 5.900 compratori. In crescita anche diversi mercati di riferimento come Giappone (+23%), Corea del Sud (+45%) e Russia (+27%)”.

26/02/2019 19:10
Fedeli o infedeli? È tutta questione di DNA

Fedeli o infedeli? È tutta questione di DNA

Il 90% delle persone dice di non accettare il tradimento in coppia, eppure i traditori sono il 30-40% del totale. Se questo è ritenuto inaccettabile, quindi, qual è il motivo per il quale si finisce comunque per tradire? Il più delle volte, parlando di infedeltà, si approfondiscono aspetti come la comunicazione, la complicità e la soddisfazione sessuale all’interno della coppia; questi fattori sono infatti fondamentali per risalire alla causa profonda che ha portato a tradire il partner. E se il motivo stesse invece nel nostro DNA? Alcuni ricercatori hanno portato avanti degli studi connessi proprio a questo diverso modo di vedere la questione. I geni e ormoni responsabili Secondo uno studio della Binghamton University (State University di New York) guidato dal professor Justin Garcia, alla base della tendenza verso la famosa “scappatella” ci sarebbe il gene DRD4, recettore della dopamina D4 e ribattezzato “gene della promiscuità”. Questo gene è infatti noto per la sua forte influenza sulla chimica cerebrale e, di conseguenza, sul comportamento delle persone.   Secondo le conclusioni dello studio, gli individui presentano delle differenze di comportamento all’interno della coppia che sono legate proprio alla variazione di questo gene, che nello specifico regola il piacere e la ricompensa. Naturalmente non tutte le persone che presentano questo genotipo avranno questo genere di comportamento, com’è anche vero che anche chi non lo ha può essere infedele: si tratta semplicemente di una maggiore propensione nel caso in cui si abbia questa variabile genetica. Oltre al gene DRD4 ci sono due ormoni che hanno un ruolo importante in questo contesto: l’ossitocina nella donna e la vasopressina nell’uomo. Questi sono ormoni peptidergici e sono responsabili della modulazione del sistema di gratificazione all’interno della coppia.   L’identikit del traditore tipo Se da un lato è vero che chiunque potrebbe trovarsi in una situazione di questo tipo, bisogna anche dire che ci sono alcune caratteristiche condivise tra i traditori. Tra queste troviamo ad esempio la fascia di reddito medio-alta, come spiega questa guida curata dal sito Incontri-extraconiugali.com, ma alla base vi sono spesso anche dei fattori puramente estetici: secondo i ricercatori della Florida State University, pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, le donne esteticamente meno attraenti tendono a tradire di più il partner, mentre gli uomini mostrano una maggiore tendenza a tradire se hanno partner poco attraenti.  Gli individui che cedono meno alla tentazione di tradire il partner, invece, sono quelli che danno meno peso all’aspetto fisico. La scarsa attenzione verso le caratteristiche estetiche del partner (e dunque anche dei potenziali partner occasionali) sembra infatti “proteggere” le relazioni sentimentali da questa tanto temuta minaccia, in quanto il rapporto si basa su elementi ben più profondi rispetto al semplice aspetto fisico.

26/02/2019 18:31
Granarium, la pasta si fa gioiello

Granarium, la pasta si fa gioiello

Hai mai pensato di indossare un piatto di pasta? Un prezioso piatto di pasta? Se non puoi fare a meno di spaghetti e penne rigate, nasce in Campania la tua linea di gioielli preferita. Ispirata dall’arte dei pastai di Gragnano, la maestria degli orafi trova nuova linfa e nuove idee per una linea di gioielli davvero golosa e gustosa. Gioielli che sanno raccontarsi A dare vita a questa originale linea creativa è il giovane orafo Lucio D’Apuzzo, da sempre appassionato di creazione e ideazione di gioielli, sulle orme del bisnonno Giuseppe Liberti. Un percorso di studi e specializzazione da sempre in linea con i suoi sogni e le sue ambizioni: realizzare una linea di gioielli originale, capace di raccontarsi e raccontare. Molto più che bracciali e collane, o anelli e spille: storie da sfoggiare, piccoli, preziosi dettagli che riflettono piccole parti di noi. Il percorso di formazione Così, dopo gli studi, la scelta di frequentare la scuola de Il tarì di Caserta, scuola orafa tra le prime in Italia, e poi un ulteriore tassello al proprio percorso di specializzazione, nella patria del gioiello, a Vicenza. È qui che D’Apuzzo frequenta l’istituto Irigem, dove impara soprattutto le principali tecniche di modellazione in cera. E ancora, la fame di conoscenza e la passione per la sua arte lo hanno portato anche ad approfondire materie nuove, come la gemmologia e la lavorazione dei metalli nobili. Ma a cosa servono gli studi senza la pratica? Per non perdere di vista il suo obiettivo, il giovane orafo ha affiancato al percorso di formazione teorica anche lunghi pomeriggi in laboratorio, al fianco dello zio Vittorio Liberti. È qui che apprende le tecniche principali ed è qui che riceve in dono, proprio dallo zio, i preziosi strumenti del mestiere con i quali ancora oggi lavora. Granarium Nasce così Granarium, su queste solide basi poggia la linea di gioielli ispirata all’arte della pasta. Altamente personalizzata, è un omaggio a Gragnano, patria dell’oro bianco: di quella farina che si trasforma in pasta solo con una sapiente lavorazione e grazie alle caratteristiche uniche della valle che favorisce l’essicamento delle sfoglie di pasta da ritagliare in mille e più forme. A Gragnano, Lucio vive ancora, qui lavora e trova ispirazione quotidianamente per i suoi lavori preziosi e scintillanti. Granarium è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione. Nasce proprio da numerosi esperimenti, finalizzati proprio alla ricerca della strategia migliore per incidere nell’oro la forme del grano duro, la forma delle numerose tipologie di pasta. Trasformare il gioiello nella tipica pasta porosa di grano duro, un’idea originale che ha dato vita a una gamma di gioielli che spazia da un girocollo di pietre colorate, arricchito da un grande ciondolo centrale a forma di conchiglione, ai tantissimi bracciali, fino ad arrivare a orecchini e anelli. Un lavoro artigiano e certosino, destinato a conquistare l’attenzione dei più golosi. Non solo oro E se l’idea di indossare bracciali personalizzati vi alletta ma non siete alla ricerca di una produzione orafa artigianale, allora un’idea simpatica per condividere i vostri preziosi gioielli, unici e originali, con i vostri amici, passa per GedShop, il portale che vi consente di personalizzare i braccialetti e divertirvi a sfoggiare sempre di nuovi. Articolo promo-redazionale     

25/02/2019 19:37
L'Italia vince agli Oscar con la disegnatrice Sara Pichelli di Porto Sant'Elpidio

L'Italia vince agli Oscar con la disegnatrice Sara Pichelli di Porto Sant'Elpidio

Si è svolta ieri sera a Los Angeles la 91esima edizione degli Oscar. Tra i vincitori c'è anche un po' d'Italia, più esattamente la nostra Regione, le Marche. La 35enne di Porto Sant'Elpidio, Sara Pichelli, è infatti la disegnatrice di "Spider-Man: Un Nuovo Universo", pellicola che ha vinto l'Oscar per il miglior film di animazione. "Sara Pichelli ha creato il personaggio di Miles, ha fatto il lavoro pesante, poi per noi è stato facile portarlo sullo schermo" sono state queste le parole del regista del film, Peter Ramsey.  Parole di gratitudine per la disegnatrice machigiana che ha creato il personaggio principale, il ragazzino di colore Miles, protagonista del film di animazione che ha vinto nella categoria best animated film. La Pichelli, che per creare il fumetto ha unito le più moderne tecnologie con il suo stile, si è ispirata ai fumetti nati dalla penna dell'eterno genio di Stan Lee e di Steve Ditko, in questo caso coproduttore.

25/02/2019 09:50
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