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Le powerbank sono ammesse sugli aerei? Si, ma…

Le powerbank sono ammesse sugli aerei? Si, ma…

Le powerbank, ormai da anni, sono diventate uno strumento senza il quale è impossibile portare a termine la giornata. Con un numero sempre crescente di applicazioni, la ricerca del wifi e, ammettiamolo, l’uso massivo che facciamo dei dispositivi mobili, è impossibile andare avanti tutto il giorno con una sola batteria. Ragion per cui, abbiamo bisogno di un caricabatterie portatile, possibilmente piccolo e leggero, ma con una grande capacità di ricarica. E anche veloce! Anche per questo è opportuno soffermarci a studiare quando e dove possiamo portarle con noi. Non sempre infatti questi dispositivi sono ammessi. O, per meglio dire, le powerbank sono ammesse a determinate condizioni. Ad esempio, il regolamento di Ryanair prevede che siano trasportate, ma non collegate al telefono. Anzi, è necessario assicurarsi che siano riposte nelle apposite custodie per evitare che le loro estremità tocchino componenti metalliche. Altre compagnie aeree, invece, ammettono il trasporto solo nel bagaglio da stiva.  Le batterie al litio che superano i 100watt/h non sono ammesse, quindi, neanche nel bagaglio a mano. È il caso, ad esempio, di Alitalia, che ammette quindi il trasporto nel bagaglio a mano solo per le powerbank con una capacità inferiore ai 100 watt per ora, anche in questo caso conservate in una custodia per evitare contatti e cortocircuiti. Il problema di queste batterie, infatti, è il rischio che a causa del contatto tra le componenti metalliche si verifichi un cortocircuito o si sviluppi un piccolo incendio sull’aereo mentre si è in volo. Questa capacità usualmente non è indicata nelle powerbank, le quali sono infatti classificate in base ai Mhz e non ai watt per ora. In linea generale, chi utilizza una piccola powerbank per lo smartphone può stare tranquillo: per superare infatti i 160 watt/ora sono necessari circa 43.000Mhz, una potenza che sarebbe alquanto gradita ma che, purtroppo, le comuni powerbank non hanno ancora raggiunto. Si tratta, dunque, di limitazioni che interessano principalmente i possessori di powerbank adatte a ricaricare i computer portatili. In questo caso è opportuno verificarne la capacità in watt/ora. Ad ogni modo, calcolare i watt/ora della nostra powerbank è facile. Questo valore infatti si ottiene dividendo i Mah per mille, e moltiplicando il risultato per il voltaggio dichiarato. In linea generale, fino a 2000Mhz non dovrebbero esserci problemi. Riassumendo: le powerbank non sono assolutamente vietate dalle compagnie aeree. È necessario, però, adottare qualche accorgimento. Il primo, naturalmente, è controllare con attenzione le regole della compagnia. Alcune infatti potrebbero imporre norme più restrittive, ed è loro diritto farlo. Ciò comporta che, non informandovi, potreste dover lasciare il vostro caricabatterie portatile, magari molto potente e costosa, in aeroporto. La seconda è che, se avete una powerbank di una certa potenza, potreste dover calcolare i watt/ora per capire se è possibile trasportarla nel bagaglio a mano o se non sia piuttosto il caso di far mettere il bagaglio in stiva. È importante saperlo prima, perché alcune compagnie prevedono un costo a parte per il bagaglio da stiva, che va appositamente prenotato a meno di non voler pagare penali. In ogni caso ricordate di portare sempre con voi le custodie e, come avrete capito, di non utilizzare il tempo trascorso in aereo per ricaricare i dispositivi, perché si tratta di un’operazione che non viene ammessa in nessun caso.  

21/03/2019 11:04
Il consorzio Arcale intenta una causa civile: "Danneggiata la nostra immagine, non ci sottraiamo dalle responsabilità"

Il consorzio Arcale intenta una causa civile: "Danneggiata la nostra immagine, non ci sottraiamo dalle responsabilità"

ll Consorzio Arcale ha deciso di intraprendere una causa civile nei confronti della Regione Marche, Erap Marche, Servizio di Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento Protezione Civile. "Non è una decisione presa a cuor leggero né, da parte dei proponenti, si è mai pensato alla ricerca di un qualsiasi pretesto per sottrarsi alle proprie responsabilità, scrivono in una nota i membri del Consorzio. "Responsabilità, va ricordato, che sono state assunte ogni volta senza riserve. Anche quando, come nel più recente caso dei pozzetti installati non ad opera d’arte, il Consorzio si è fatto carico delle responsabilità di altri soggetti.   L’immagine del Consorzio Arcale ha ricevuto danni notevoli dalle decisioni dei soggetti istituzionali coinvolti nella gestione del post-sisma.    La reputazione del Consorzio è frutto di una storia di anni, di lavori eseguiti nelle condizioni più difficili e talvolta avverse, ma sempre apprezzati dai committenti, pubblici o privati che fossero. Questa immagine è stata ferita dalle iniziative di soggetti come la Regione Marche, nonostante la disponibilità incondizionata del Consorzio a risolvere le poche problematiche emerse, quasi tutte risolvibili e risolte con soddisfazione degli utenti -proseguono nel comunicato - .   Alla nostra proposta di un accordo bonario, la Regione ha replicato scegliendo Lei stessa la via della contestazione legale chiudendo così la porta alla composizione pacifica della controversia. La causa civile da noi intrapresa è dunque un atto dovuto che ha fondate ragioni di fronte a interlocutori indisponibili che continuano a ledere la reputazione del Consorzio per ragioni che sfuggono al buon senso comune ma, forse, sono più comprensibili in chiave politica. La disponibilità del Consorzio per un accordo rimane intatta. Restiamo in attesa di un’interlocuzione sobria ed equilibrata" - concludono i membri del consorzio Arcale- .

20/03/2019 17:49
Terremoto, Sae: il Consorzio Arcale chiede 65 milioni di euro di danni

Terremoto, Sae: il Consorzio Arcale chiede 65 milioni di euro di danni

Il Consorzio Arcale, che ha fornito e installato circa 1.600 soluzioni abitative in emergenza (Sae) nelle zone terremotate del Centro Italia, ha intentato una causa civile da 65 milioni di euro nei confronti di Regione Marche, Erap Marche, Servizio di protezione civile e Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento di protezione civile. La richiesta di risarcimento danni riguarda alcuni ostacoli (ad esempio presunti ritardi nella consegna delle aree) che avrebbero rallentato la predisposizione delle 'casette'. L'azione è stata promossa presso la sezione per le imprese del Tribunale di Roma, con prima udienza per il 4 giugno. Alla richiesta si opporrà la Regione che, nei mesi scorsi, aveva preannunciato l'intenzione di chiedere al Consorzio il pagamento dei danni, anche d'immagine, derivati da ritardi, difetti delle Sae e conseguenti disagi provocati ai terremotati. "Le richieste di Arcale - replica l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti - sono temerarie e pretestuose". Fonte: Ansa Marche 

20/03/2019 14:39
Meteo: temperature in rialzo nei prossimi giorni e poi di nuovo inverno

Meteo: temperature in rialzo nei prossimi giorni e poi di nuovo inverno

"Marzo pazzarello guarda il sole e prendi l'ombrello". È un proverbio popolare, che tende a sottolineare la variabilità del tempo meteorologico in questo mese che segna l'inizio della primavera e - da quanto evidenziato nei principali siti meteo - questa variabilità sarà molto accentuata nei primi giorni della prossima settimana. Da domani, come riporta il portale 3Bmeteo, ci sarà un graduale aumento delle temperature e un clima più secco, dovuto all'espansione dell'anticiclone che entro domenica coprirà per interno la penisola. Il weekend sarà quindi salvo, caldo e assolato ma dalle prime ore della nuova settimana, un fronte freddo proveniente dal Nord Europa farà irruzione sull'Italia, a partire dal Nord, e porterà con se instabilità e temperature in deciso calo, particolarmente sulla fascia adriatica. Molto più netta e drastica la previsione di Antonio Sanò de IlMeteo.it che scrive dalle pagine del proprio sito: "Dalla prossima settimana torna l'inverno: ciclone polare sull'Italia, con Bora, temporali e neve anche in pianura!" Credit foto: 3Bmeteo.it

20/03/2019 14:17
Emanuel Vecchioli docente al Cosmoprof di Bologna

Emanuel Vecchioli docente al Cosmoprof di Bologna

Emanuel Vecchioli il noto tricologo di Loreto che ci ha spesso abituati a vederlo accanto a personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, è stato invitato al Cosmoprof di Bologna, la fiera di riferimento per il settore dei saloni di bellezza e della cosmetica, in particolare all’evento Hair Ring. Evento di grande visibilità promosso dalla Camera Italiana dell’Acconciatura specifico per i giovani acconciatori under 25. Emanuel ha potuto così mettere la sua conoscenza  a disposizione di una platea gremitissima trattando argomenti come la Tricopigmentazione, una sorta di tatuaggio semipermanente che simula un effetto rasato su soggetti colpiti da calvizie o dove si ha l’esigenza di coprire cicatrici o imperfezioni cutanee. Un intervento che ha catturato l’attenzione dei presenti vista la sua innovazione nel settero estetico, applicabile sia a uomini che a donne di qualunque età.

19/03/2019 19:17
Primoz Roglic vince la Tirreno Adriatico per un secondo: l'ordine d'arrivo della settima tappa

Primoz Roglic vince la Tirreno Adriatico per un secondo: l'ordine d'arrivo della settima tappa

Primoz Roglic vince la Tirreno Adriatico 2019. Lo sloveno beffa per un secondo Adam Yates nella cronometro finale disputata a San Benedetto del Tronto e riesce a conquistare la prima maglia azzurra della sua carriera. A vincere nella corsa contro il tempo, valevole come settima e ultima tappa, è stato il belga Victor Campenaerts che ha preceduto per soli tre secondi un ottimo Alberto Bettiol (undicesimo posto nella generale, ndr).  Delude le attese l'olandese Tom Dumoulin, che arriva soltanto settimo accusando otto secondi di ritardo da Campenaerts. Per lui quarto posto finale nella generale. A completare il podio, dietro Roglic e Yates, è il danese Jacob Fuglsang.  Vincenzo Nibali conclude la sua corsa dei Due Mari al quindicesimo posto.  La classifica della cronometro della settima tappa della Tirreno Adriatico 2019 1 Victor Campenaerts  2 Alberto Bettiol +3" 3 Jos Van Embden +4" La classifica finale della Tirreno Adriatico 2019 1 Primoz Roglic  2 Adam Yates +1" 3 Jacob Fuglsang + 30" Credit foto. Profilo Twitter Tirreno Adriatico 

19/03/2019 16:10
Da venerdì prossimo riprendono i voli Ancona-Sharm El Sheikh

Da venerdì prossimo riprendono i voli Ancona-Sharm El Sheikh

E' stato siglato nei giorni scorsi l'accordo tra la società Aerdorica e il tour operator Eden Viaggi, per riattivare il volo Ancona - Sharm El Sheikh, famosa località turistica egiziana tra il deserto della penisola del Sinai e il Mar Rosso. Si partirà dal 22 marzo e si terminerà a novembre, per una rotta attiva da parecchi anni ma che recentemente aveva subito uno stop. L’aeroporto delle Marche riavrà quindi un ruolo fondamentale per il traffico del centro Italia verso la destinazione che sta godendo di grandi consensi da parte del pubblico. Come riportato dal sito della società aeroportuale, a servire la tratta, un volo charter in partenza ogni venerdì per tutta la stagione. Per inaugurare il primo volo, Aerdorica accoglierà i passeggeri in partenza al loro arrivo in aeroporto con un piccolo buffet inaugurale e li omaggerà con un grazioso gadget in "tema aeroportuale".

19/03/2019 15:04
Auto sbanda e finisce contro un albero: perde la vita una 26enne

Auto sbanda e finisce contro un albero: perde la vita una 26enne

Si è verificato un altro incidente mortale questa mattina, stavolta sul lungo Tenna nel comune di Fermo. Per cause da verificare, una ragazza di 26 anni ha perso il controllo della propria auto e si è schiantata contro un albero.  Sul posto sono intervenuti subito i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale, ma per la giovane non c'era nulla da fare.

19/03/2019 12:39
28 opere di artisti marchigiani esposte ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma

28 opere di artisti marchigiani esposte ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma

Nata da una intuizione dell’imprenditore tolentinate Franco Moschini, che a lungo ha guidato il Centro Studi Marche, la collezione d’arte contemporanea del CeSMa è arrivata a contare oggi opere di ben 27 artisti, tutti marchigiani. I loro dipinti e le loro sculture costituiscono una vera e propria galleria itinerante che – dice la direttrice Pina Gentili – vuole essere ambasciatrice della cultura di tutta la regione. Dopo il recente successo ottenuto al Politeama di Tolentino e a Stoccarda, in una mostra allestita presso le sale del municipio con il patrocinio dell’Istituto italiano di cultura nella città tedesca, quasi trenta opere sono esposte fino al prossimo 25 marzo ai Musei di San Salvatore in Lauro, a Roma. L’esposizione, curata da Stefania Severi, storico e critico d’arte, è stata inaugurata alla presenza di molti marchigiani presenti nella capitale e di diversi artisti. Ad introdurre la mostra è stata la professoressa Paola Ballesi, già direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, la quale ha ricordato che la raccolta d’arte del CeSMA unisce alcune “dei maestri più significativi che hanno contribuito e contribuiranno a qualificare la fisionomia del territorio delle Marche rendendo palese l’idea che essere marchigiani, ancor prima che artisti, significa vivere profondamente un senso di appartenenza al mondo delle origini, un radicamento nei luoghi di una terra capace di penetrare nel cuore come una lama, di agire prepotentemente sulla fantasia e sui sentimenti”.  Le opere esposte sono di artisti marchigiani che nell’arco degli ultimi tre decenni sono stati insigniti del riconoscimento di “Marchigiano dell’Anno”, un premio istituito dal Centro Studi e attribuito a quanti si sono distinti nel campo delle arti, della scienza, ma anche dello spettacolo o dello sport e dell’imprenditoria. Le opere in mostra appartengono ad artisti di tutte le Marche: Sergio Belfioretti (fotografo d’arte) di Senigallia; Giò Fiorenzi (scultrice) di Osimo; Franco Giuli (pittore) di Cerreto d’Esi; Ulisse Bianchini, in arte Guelfo (pittore) di Fabriano; Attilio Pierelli (scultore) di Serra San Quirico; Mario Sasso (pittore) di Staffolo; Luigi Teodosi (pittore) di Iesi, Trento Cionini (incisore) di Urbino; Eros Donini (incisore) di Fano), Natalia Gasparucci (scultrice) Sant’Ippolito, Alberto Giorgi (scultore) di San Lorenzo in Campo; Mario Logli (pittore) di Urbino; Oscar Piattella (pittore) di Pesaro; Achillea Spaccazocchi (decoratrice ceramista) di Urbania; Egidio Spugnini (pittore) di Urbania; Giuliano Vangi (scultore) di Pesaro; Anna Claudi (pittrice) di Serrapetrona, Donatella Fogante (scultrice) di Montecassiano; Luciano Gregoretti (pittore e regista) di San Severino; Carlo Iacomucci (incisore) di Urbino; Maurizio Meldolesi (pittore) di Macerata; Nino Ricci (pittore-incisore) di Macerata; Nazareno Rocchetti (scultore) di Cingoli; Valeriano Trubbiani (scultore) di Macerata; Wladimiro Tulli (pittore) di Macerata; Sandro Pazzi (pittore) di Fermo e Sandro Trotti (pittore) di Monte Urano.

19/03/2019 10:53
Non riesce più a sfilare gli anelli dalle dita della mano: intervengono i Vigili del Fuoco

Non riesce più a sfilare gli anelli dalle dita della mano: intervengono i Vigili del Fuoco

I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa mattia all'Ospedale Montessori di Chiaravalle, in provincia di Ancona, per prestare soccorso a una donna di 50 anni che, a causa di un gonfiore, non riusciva più a sfilare due anelli dalle mani. La donna si è quindi rivolta al Pronto Soccorso e i sanitari hanno allertato i pompieri che, grazie all'aiuto delle cesoie, sono riusciti a tagliare gli anelli e "liberare" le dita della signora.

18/03/2019 17:19
Uomo trovato morto nella sua abitazione: era legato e imbavagliato

Uomo trovato morto nella sua abitazione: era legato e imbavagliato

Un pensionato di 74 anni è stato trovato morto legato ad una seggiola e imbavagliato, nella sua abitazione nei pressi di San Lorenzo in Campo (PU). Viveva solo ed era incensurato. L'abitazione era a soqquadro e la morte dovrebbe risalire a diverse ore prima rispetto al ritrovamento del corpo. La primissima ipotesi è che si sia trattato di un furto finito male. Indagano i carabinieri. La vittima si chiamava Sesto Grilli. Per imbavagliarlo è stato usato del nastro adesivo grigio. A dare l'allarme è stato un vicino di casa, che passando ha notato la porta d'ingresso socchiusa e la luce accesa. Ha visto il 74enne riverso a terra e ha chiamato il 118. Gli operatori sanitari intervenuti sul posto hanno poi avvisato i carabinieri. La salma è già stata esaminata dal medico legale: al momento non sono ancora chiari né le cause né l'orario della morte. Grilli ha comunque tentato di liberarsi, finendo a terra e rompendo la sedia. Sul luogo anche il pm Letizia Fucci della Procura di Pesaro.   (Fonte Ansa)  

18/03/2019 15:48
Tornano le giornate del Fai di Primavera, nelle Marche 81 beni aperti: ecco cosa si può visitare

Tornano le giornate del Fai di Primavera, nelle Marche 81 beni aperti: ecco cosa si può visitare

Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.  Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Oggi l’iniziativa è stata presentata in Regione alla presenza dell’assessore regionale al Tursimo-Cultura, Moreno Pieroni e della Presidente FAI Marche, Alessandra Stipa oltre alla capo delegazione di Ancona, Manuela Panini e del Gruppo Fai di Recanati, Manuela Guzzini.  “Ancora una volta il Fai diventa un importante veicolo di promozione culturale  - ha sottolineato l’assessore Pieroni - e ancora una volta la Regione è insieme al FAI per ribadirne il ruolo propulsore e l’esempio di associazionismo culturale in un rapporto di felice collaborazione.  Le giornate di Primavera  del FAI non sono solo un’opportunità di riscoperta dei beni culturali  - tantissimi e i più diversi sul nostro territorio - ma soprattutto una fonte di arricchimento per tutti . Troppo spesso diamo per scontato il patrimonio culturale che abbiamo sotto casa senza conoscerne la storia e il valore , in altre parole senza dargli la giusta considerazione. Ecco il Fai ci richiama ai valori in cui riconoscerci e insieme rilancia la Cultura materiale e immateriale come strumento di crescita anche economica e occupazionale. Un ringraziamento sincero , dunque, per avere a cuore il bene delle Marche.” Quindi Alessandra Stipa ha illustrato i temi su cui si incentreranno le Giornate: “ Ancora le Giornate FAI, ancora le Marche, ancora luoghi nuovi e storie da raccontare. Con una eterogeneità di scelte e di temi che mostrano la versatilità delle nostre delegazioni tutte e dei delegati culturali FAI, che altro non sono che cittadini volontariamente postisi al servizio della Cultura del nostro Paese. Una cultura fruibile da tutti, da condividere come una grande chiamata non alle armi ma alla bellezza, alla condivisione, alla curiosità - dichiara Alessandra Stipa, presidente FAI Marche -. E i cittadini rispondono con numeri molto alti: oltre 52.000 visitatori nei due giorni della scorsa edizione. I Temi: la ricchezza culturale della nostra terra nel Settecento, espressa nei Fasti pittorici dei Palazzi ascolani; la nostra storia nasce dalle acque, come attestano le aperture fermane dei pozzi delle residenze nobiliari, le concerie medievali di Fabriano e l'acquedotto romano di Pesaro con la sua valle dei condotti; la multiculturalità a Petritoli, nella Sinagoga di Ancona e nella Chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro. Oppure La Bellezza e l'ascesi come a Santa Maria infra Saxa e Il tempio del Valadier. A Macerata  la Biblioteca storica Mozzi Borgetti espone testi del XVI secolo; tornano dopo alcuni anni di silenzio le aperture a Recanati. Dalla quadreria Cesarini alla Corte Alta di Fossombrone, ai borghi di Apecchio Petritoli e Montedinove. E non poteva mancare l'attenzione del FAI per le nostre terre martoriate: Visso e il suo territorio. Tanti produttori di prelibatezze saranno con noi per offrire un assaggio dei gusti marchigiani. I commercianti del centro storico di Ascoli Piceno hanno scelto di restare aperti domenica 24 marzo. Tanti luoghi diversi per essere con noi e un motivo in più per donare e per iscriversi: i contributi versati dai visitatori verranno impiegati per restituire agli italiani e al mondo l'Orto delle Monache, quel minuscolo spazio dal quale Leopardi immaginava l'Infinito. I luoghi aperti nelle Marche riflettono il ricchissimo e variegato patrimonio storico-culturale italiano e la capacità altrettanto poliedrica degli italiani di esprimere tale eterogeneità. E poi la mostra del Maestro Tullio Pericoli che graziosamente ha voluto donare agli iscritti FAI la prima giornata di apertura. Noi gliene siamo davvero grati: sarà un evento culturale di rilevanza nazionale per una città ferita. Infine il gruppo Giovani del FAI ascolano ha voluto aprire lo stadio Cino e Lillo Del Duca, avvicinando al FAI un mondo sportivo che sembra lontano, soprattutto in alcuni eccessi».   Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.   Nelle Marche 81 beni aperti, 3.300 Apprendisti Ciceroni, 650 volontari, 5 delegazioni, 6 gruppi FAI    Per il quinto anno consecutivo le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. La Settimana Rai per i beni culturali è realizzata con il Patrocinio di Rai - Responsabilità Sociale e con la Media Partnership di TG1, RAINEWS24, RAI TGR e RADIO1 che assicureranno ampia informazione e una copertura capillare.     Il catalogo dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera raccoglie una proposta così varia e originale che è impossibile da sintetizzare. Ne segnaliamo alcuni:   • Delegazione di Pesaro Urbino: Chiesa monumentale San Giovanni Battista  La costruzione della chiesa iniziò nel 1543, grazie al patrocinio di Guidobaldo II che incaricò Girolamo Genga di erigere un tempio monumentale. Genga presiedette alla direzione dei lavori fino alla morte (1551), data in cui subentrò il figlio Bartolomeo. Nella chiesa è un monumento funebre dedicato a Giulio Perticari di Luigi Mainoni. Tra il 1861 e la prima guerra mondiale la chiesa e il convento vennero destinati ad uso militare. I religiosi riuscirono a ottenere la riapertura al culto nel 1926 e la restituzione del chiostro nel 1975.    *** Luogo con criticità. Il terremoto del 26 ottobre 2016 ha danneggiato il soffitto della navata centrale e la chiesa rimane tuttora chiusa ai fedeli. I lavori di restauro sono in corso di svolgimento.   • Delegazione di Ancona: Sinagoga di Ancona Ancona, antica città portuale e crogiolo di popoli diversi. Proprio la fluidità dell'acqua può aver fuso nei secoli queste ricchezze culturali che hanno dato vita a "prodotti sociali" del tutto originali che hanno fortemente connotato l'identità della città dorica. Varcare rispettosamente le soglie della sinagoga di Ancona significa tuffarsi in un "mare" di simboli. Tra gli scopi della Fondazione si pone proprio l'obiettivo dell'integrazione sociale attraverso lo strumento della cultura condivisa, al fine di creare le base per lo sviluppo di una cittadinanza intelligente, empatica e aperta al dialogo costruttivo. Visitando la sinagoga i visitatori potranno entrare in contatto con una cultura di matrice diversa e per questo arricchente ed edificante.   ** Luogo normalmente chiuso al pubblico.    • Delegazione di Fermo: Stabilimento idropinico palmense A pochi chilometri dall'abitato di Torre di Palme sorge lo Stabilimento Idropinico che sfrutta le “Acque Palmensi del Piceno”, imbottigliate presso la piccola stazione termale. L'edificio venne realizzato nel 1950 a corredo dell'impianto di convogliamento delle acque ed è immerso in un parco di pini e palme secolari. Assunte per la cura delle malattie del ricambio e dell'apparato digerente, le proprietà curative delle acque palmensi erano conosciute già in epoca romana come dimostrano i resti di una fontana e di due cunicoli utilizzati per il trasporto delle acque. L'efficacia curativa delle acque è stata confermata nel 1952, dall'Università di Roma, e nel 1957 dalla Università di Pavia. Le acque, la cui composizione è mediominerale bicarbonato calcica, sgorgano a 16°C. ** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Lo stabilimento ha cessato il funzionamento. È chiuso al pubblico e in discreto stato di conservazione.   • Delegazione di Ascoli Piceno: Anteprima Mostra Tullio Pericoli “Forme del Paesaggio” La mostra propone un percorso antologico intorno al tema del paesaggio con una scelta di opere commisurata alle caratteristiche ambientali del prestigioso luogo espositivo in Palazzo dei Capitani. Le “forme del paesaggio” sono proposte come un viaggio a ritroso, che dal presente risale verso le radici della pittura di Tullio Pericoli, tramite un susseguirsi di momenti analitici ed emozionali che esplorano il volto mutevole della natura nei suoi lineamenti familiari. ** La Mostra verrà presentata in anteprima ai soli iscritti FAI.   • Delegazione di Macerata: Biblioteca comunale palazzo Mozzi Borgetti Nel 1773, in seguito alla soppressione dell'Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all'interno dell'edificio. Soprattutto grazie a Bartolomeo Mozzi la biblioteca fu aperta ai cittadini nel 1787 con il nome di Biblioteca Mozziana. Nel 1833 il domenicano Tommaso Borgetti decise di fondare una seconda biblioteca, composta soprattutto dei volumi che egli stesso donò: la Biblioteca Borgettiana. Le due biblioteche vennero fuse nel 1855 dando vita alla Biblioteca Mozzi Borgetti, che oggi, con un patrimonio di circa 400.000 volumi, oltre 10.000 manoscritti e circa 300 esemplari di incunaboli, è una delle più grandi delle Marche.   Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione, potranno godere di ingressi dedicati e accessi prioritari. Queste le aperture riservate agli iscritti:   ASCOLI PICENO Dimora Privata - Piazza Roma  Piazza Roma , 21 Apertura: Sabato: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00      Domenica: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00         Anteprima Mostra "Forme del Paesaggio" di Tullio Pericoli * Palazzo dei Capitani - Piazza del Popolo Apertura: Venerdì 22 marzo: 09:30 - 16:00 (ultimo ingresso 15:30)       Iniziative speciali: Sarà presente l'autore   FERMO Palazzetto Sacconi  Via Goffredo Mameli, 35 Apertura: Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)     Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30)         Iniziative speciali: Percorso guidato sul tema delle acque storiche  Conferenze Visita abbinata ad altri spazi privati adiacenti la dimora, anch'essi riservati agli iscritti FAI   PORTO SAN GIORGIO (FM)  Villa delle Rose, Oggi Istituto delle Canossiane * Via XX Settembre, 146 Apertura: Sabato: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)     Domenica: 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)       Iniziative speciali: conferenza su Luigi Salvadori e le bonifiche per colmata della costa  fermana   MACERATA Palazzo degli Studi * Via Gramsci, 17 Apertura: Sabato: 10:00 - 13:00 / 14:30 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00)     Domenica: 10:00 - 13:00 / 14:30 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00)       L'accesso al terrazzo è riservato agli iscritti FAI RECANATI (MC) Palazzo Passari  Piazza Giacomo Leopardi,  4 Apertura: Sabato: 15:00 - 18:00      Domenica: 10:00 - 12:30 / 14:30 - 18:00  

18/03/2019 15:06
Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni: recuperate 51 opere danneggiate dal sisma esposte in due mostre

Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni: recuperate 51 opere danneggiate dal sisma esposte in due mostre

Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni si stanno impegnando al Recupero delle opere d’arte delle Marche danneggiate dal terremoto dell’agosto-ottobre 2016 con un’operazione partita con la sigla di una convenzione lo scorso 9 maggio 2017. Nell’occasione è stato costituito un fondo che andrà a coprire totalmente le spese di restauro e conservazione di un nucleo di 51 opere marchigiane individuato in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. L’intervento ha un rilevante significato storico-artistico e conservativo per le comunità ecclesiali e civili delle zone terremotate. Le opere sono di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici. La conclusione degli interventi di restauro è prevista per fine maggio 2019. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa il curatore Stefano Papetti ha ricordato che si tratta di opere “che vanno dal ‘400 al ‘700 con una puntata al ‘900 col gesso opera di Gaetano Orsolini dal titolo “La Schiava” proveniente da Montegiorgio”.  “La qualità delle opere è discontinua – ha aggiunto - perché ci sono opere dall’alto valore devozionale e non storico-artistico ed altre invece dal grande valore storico-artistico”. Le opere sono state affidate al lavoro di diagnostica dell’Università di Camerino che con innovative capacità di diagnostica ha valutato lo stato di ciascuna opera. I restauratori sono tutti marchigiani. “I progetti di restauro sono stati finanziati per complessivi 200 mila euro per metà messi a disposizione dal Pio Sodalizio dei Piceni” come ricordato dal Segretario Generale Alfredo Lorenzoni, e per metà da Anci Marche “che si è avvalsa si donazioni di privati e di fondi per il terremoto a disposizione dell’Anci Nazionale” – ha aggiunto il Direttore Marcello Bedeschi. Le opere saranno esposte in due mostre, la prima a Senigallia da ottobre 2019 a febbraio 2020 e l’altra a Roma presso la sede del Pio Sodalizio dei Piceni da fine marzo a giugno 2020. “Al netto delle spese per la realizzazione della mostra – ha detto Maurizio Mangialardi indossando per un attimo la giacca di Sindaco di Senigallia – il ricavato della mostra sarà a disposizione per restaurare altre opere tra quelle individuate”. Nel catalogo saranno contenute sia le schede artistiche di ciascuna opera e sarà evidenziato l’intervento che è stato effettuato e le tecniche per realizzarlo. “Terminate le mostre, le opere che non potranno essere ricollocate nelle loro sedi originale perché crollate o non ancora restaurate, saranno collocate in 8 depositi e rese fruibili dal pubblico” – ha aggiunto Pierluigi Moriconi della Soprintendenza dei Beni Architettonici delle Marche. La Regione Marche partner del progetto è stata rappresentata da Simona Teoldi, P.F. Beni e attività culturali,Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche. “Le opere non sono tutte proveniente dal cratere ma sono tutte state danneggiate dal sisma.

18/03/2019 13:13
Filottrano, perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: muore un giovane

Filottrano, perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: muore un giovane

La tragedia si è verificata ieri sera, poco dopo le 21:00, a Filottrano, in via Fraschetale Alto. La vittima è Nicola Paesani, un 25enne filottranese.  Il ragazzo ha perso il controllo della sua auto, una Golf, ed è finito fuori strada finendo la sua corsa contro un albero. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco di Osimo ma per il giovane non c'era più nulla da fare.  Spetterà agli uomini dell'arma di Filottrano stabilire l'esatta dinamica di quanto accaduto.

18/03/2019 09:42
Amianto sulle macerie del sisma: tra gli indagati il direttore del Cosmari

Amianto sulle macerie del sisma: tra gli indagati il direttore del Cosmari

Nelle macerie del terremoto, trattate e riutilizzate anche per le basi delle casette, ci sarebbe presenza di amianto. È su questo che indaga la Procura della di Macerata che ha aperto un fascicolo per accertare se nella filiera dello smaltimento delle macerie del sisma, gestita dal Cosmari, ci sia la presenza di amianto e di quale entità. Tutto è partito dalla scoperta di un modesto quantitativo di amianto a maggio del 2018. I carabinieri Forestali e i tecnici dell'Arpam hanno ispezionato gli impianti del Cosmari effettuando dei prelievi tra le macerie provenienti dall'area del terremoto. I materiali, dopo essere stati trattati dal Cosmari, vengono trasferiti in altre aziende in cui gli inerti vengono recuperati per essere impiegati come basi per le casette dei terremotati ma anche come come massicciata delle strade. Nell'elenco degli indagati figurano il direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli e i responsabili di quattro ditte impegnate nel recupero e riciclaggio degli inerti. (Fonte Ansa)

17/03/2019 16:34
Sequestro Bus Crognaletti, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): depositata un’interrogazione in Senato

Sequestro Bus Crognaletti, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): depositata un’interrogazione in Senato

Nella giornata di oggi, dopo aver interloquito con la proprietà ed i lavoratori delle Autolinee Crognaletti, abbiamo provveduto a depositare in Senato un’interrogazione per chiedere al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro dell’Interno Salvini se siano a conoscenza del gravissimo episodio avvenuto lo scorso fine settimana a Nizza ai danni di due autisti italiani per opera della Gendarmeria francese e quali iniziative intendano intraprendere in merito a questo autentico sopruso”. Lo comunicano i Senatori Paolo Arrigoni e Giuliano Pazzaglini, Responsabile della Lega Marche e Sindaco di Visso, firmatari dell’interrogazione. “Si è trattato di un vero e proprio sequestro di persona – sottolineano i Senatori leghisti - l’azione della Gendarmeria si è infatti caratterizzata per la mancanza di rispetto per le più basilari regole giuridiche: i due autisti sono stati trattenuti in stato di fermo dalle ore 02:00 dalle ore 16:00 di domenica 10 marzo, gli sono stati sottratti tutti gli oggetti personali, i telefoni, i soldi, le cinture e i lacci delle scarpe; è persino stata negata loro la possibilità di bere dell’acqua e di fare una telefonata. Sono stati rinchiusi tutta la notte in due stanze separate e la mattina successiva, ammanettati, sono stati portati in caserma e interrogati – a quanto risulta – senza la presenza di un avvocato. Solo una volta rilasciati dalle autorità francesi è stato loro spiegato di esser sospettati di aver favorito l’immigrazione clandestina. Tutto questo senza considerare i danni alla compagnia con il fermo dell’autobus e l’evidente spavento per i passeggeri a bordo, tra i quali c’erano anche dei bambini”. “I giusti controlli sui passeggeri irregolari in nessun caso possono sfociare in simili e inaccettabili violazioni dei principi cardine del diritto dell’Unione Europea”, concludono Arrigoni e Pazzaglini. “La Lega andrà fino in fondo a questa triste vicenda!”

16/03/2019 10:24
Volley, la Fipav Marche commissariata: la reazione del presidente Brasili

Volley, la Fipav Marche commissariata: la reazione del presidente Brasili

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato regionale Marche di pallavolo relativo al commissariamento:  A poche ore dalla comunicazione pervenuta dagli uffici centrali della Federazione Italiana Pallavolo, relativa ad un commissariamento ad acta, il Comitato Regionale Marche si trova sotto attacco mediatico sulla scia di quanto già accaduto in occasione delle ultime Assemblee Elettive. Il Presidente Franco Brasili ha convocato subito i Consiglieri del Comitato Regionale ed i Presidenti dei Comitati Territoriali delle Marche, per discutere la comunicazione pervenuta dalla FIPAV Roma. “È sintomatico che il commissariamento sia “ad acta” – commenta Brasili – significa che il Comitato Regionale resta in carica per l’organizzazione, la gestione dei campionati di competenza e tutte le altre attività istituzionali con tutti i membri eletti nell’ultima tornata elettorale 2017. Il vicepresidente nazionale Giuseppe Manfredi nominato “Commissario Ad Acta” soltanto per la parte amministrativa contabile e pro tempore. In mancanza di motivazioni la macchina del fango che si era già abbondantemente prodotta per le elezioni federali del 2017 è stata, guarda caso, pronta a scattare veicolando con ogni mezzo nelle ultime 24 ore quelle che sono fake news. Si parla di irregolarità amministrative, ma quello del CR FIPAV Marche è un bilancio consolidato e sono stati tutti approvati fino a quello del 2017 essendo in corso di redazione quello 2018, redatto con gli stessi principi e frutto delle stesse azioni. Aggiungo che la FIPAV Nazionale ha già ricevuto il semestrale 2018 senza fare eccezioni. Da dirigente sportivo lo dico con grande amarezza: le vicende politiche non dovrebbero muovere certi meccanismi gettando fango immeritatamente. Nel 2017 quattro regioni, tra cui le Marche, votarono per Carlo Magri, rivale dell'attuale management federale. Di quelle regioni io sono il terzo presidente a subire quella che non vorrei si rivelasse una spedizione punitiva. Non vorrei dover dare ragione a quel grande politico italiano quando diceva che a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina". Il gruppo dei dirigenti del Comitato Regionale e dei Comitati Territoriali delle Marche, in maniera compatta, rifiuta in blocco atteggiamenti che ritiene alieni dalla correttezza sportiva e affini invece a pochi personaggi che ledono l’immagine di tutto il mondo pallavolistico che ha fatto per le Marche, da oltre 20 anni, una regione all’avanguardia a livello nazionale per numeri e qualità di produzione. Il Comitato Regionale FIPAV Marche, nel frattempo, ha aperto un’indagine circa la divulgazione di documenti riservati che sembrerebbero stati resi pubblici in maniera tendenziosa dai “soliti” personaggi. "Questo allo stato attuale delle cose rimane l’unica verità, ed avremo modo di tornarci sopra nei prossimi giorni e settimane" affermano.

16/03/2019 10:21
Aggredisce due donne sul treno: denunciato un 22enne

Aggredisce due donne sul treno: denunciato un 22enne

Due viaggiatrici sul treno regionale Ancona-Fabriano sono state aggredite stamane per futili motivi da un uomo che subito dopo è fuggito, scendendo alla stazione di Albacina e abbandonando i bagagli sul treno.Gli agenti del posto di polizia ferroviaria di Fabriano sono riusciti a rintracciarlo, dopo due ore di ricerche, nelle campagne limitrofe. Si tratta di un 22enne maliano, richiedente asilo, che è stato denunciato per lesioni personali. Le vittime, sottoposte ad accertamenti sanitari, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in otto giorni. Gli accertamenti proseguono per individuare la dinamica dei fatti. (Fonte Ansa)

15/03/2019 18:40
Ancona, Mattarella: "No a predicazione di odio, parole di violenza eccitano verso la violenza"

Ancona, Mattarella: "No a predicazione di odio, parole di violenza eccitano verso la violenza"

"Il terrorismo islamista, che segna tutti i giorni, in ogni parte del mondo, si contrasta, come è stato fatto in Italia, con prevenzione attenta, attività delle forze ordine e della magistratura, e forza della legge". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'apertura del 50/o anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche. Bisogna rifiutare "la predicazione di odio e contrapposizione che colpisce innocenti da tutte le parti". "Parole di violenza - ha insistito - eccitano verso la violenza, la violenza ne chiama altra in una spirale distruttiva che coinvolge la civiltà di tutto il mondo". Il presidente ha contrapposto a questi concetti negativi il ricordo di alcuni giovani ricercatori come esempi positivi, sottolineando "il ruolo importante dell'università" in questo contesto. (Fonte Ansa)   

15/03/2019 14:59
Ricostruzione post-sisma, Decaro: “Soddisfatti dell'incontro con Crimi, rafforzata la collaborazione coi sindaci”

Ricostruzione post-sisma, Decaro: “Soddisfatti dell'incontro con Crimi, rafforzata la collaborazione coi sindaci”

“Siamo soddisfatti della presenza del sottosegretario Crimi che ha inteso incontrare i comuni per condividere i contenuti dei provvedimenti sulla ricostruzione che il governo sta per varare, riaffermando così la collaborazione coi sindaci che da sempre sono il primo terminale delle emergenze sul territorio”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro aprendo l’incontro che le delegazioni di Anci Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria hanno avuto con il sottosegretario alla Ricostruzione Vito Crimi nella sede nazionale dell’Associazione. All’incontro, cui hanno preso parte il capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borelli e il commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini, erano presenti: Maurizio Mangialardi, in qualità di coordinatore delle Anci regionali e presidente di Anci Marche; i presidenti di Anci Lazio e Anci Umbria, Nicola Marini e Francesco De Rebotti; e il segretario generale di Anci Abruzzo, Massimo Luciani. Con loro anche i sindaci di Norcia Nicola Alemanno, di Teramo Gianguido D’Alberto e di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo. Durante il confronto con Crimi gli amministratori hanno ribadito le richieste emerse dal confronto con i sindaci delle regioni del Centro Italia. A partire dalla necessità di varare una Cabina di coordinamento della ricostruzione che, una volta munita di un metodo e di un calendario stringente di lavoro, deve diventare l’unico e unitario tavolo centrale di collegamento tra commissario, Regioni e comuni, garantendo il raccordo con i Comitati istituzionali   regionali. Importante anche il capitolo di richieste legato alle possibili deleghe ai comuni di funzioni esercitate da altre amministrazioni. Su questo punto i comuni colpiti dal sisma in centro Italia si sono detti concordi sulla possibilità di accettare funzioni ulteriori esclusivamente su base volontaria, e in ogni caso collegate ad un adeguato conseguente potenziamento della dotazione organica e strumentale. Allo stesso tempo al rappresentante di governo è stata segnalata la necessità di definire un indirizzo univoco per l’esercizio della delega, nello specifico per la parte urbanistica anche ai fini dell’assegnazione contributo ricostruzione, non interpretabile come accaduto in alcuni casi per l’assegnazione del contributo di autonoma sistemazione. Durante l’incontro, i rappresentanti delle Anci regionali hanno confermato la richiesta di una ulteriore dotazione straordinaria di personale tecnico e amministrativo a tempo determinato, per rafforzare  l’organico sia degli uffici comunali che degli uffici speciali per la ricostruzione. Nello specifico, Anci ha precisato la necessità di fissare un vincolo temporale ragionevole per evitare la mobilità del personale assunto a tempo indeterminato; così come di assicurare l’immediato turnover del personale che andrà in pensione in virtù della “Quota 100”. Infine, l’auspicio formulato dagli amministratori comunali al sottosegretario Crimi è stato anche quello di ottenere un testo unico che fornisca una cornice legislativa per il Sisma Centro Italia senza rimandare a norme diverse, così da favorire la semplificazione sia per quanto riguarda la ricostruzione pubblica che quella privata. Mentre appare necessario un rafforzamento della Struttura commissariale e di quella regionale dell’ufficio speciale per la ricostruzione, così da migliorare l’interlocuzione con i comuni e accelerare la gestione delle procedure.   

15/03/2019 12:39
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