Il localizzatore GPS è una delle migliori invenzioni contemporanee. Infatti, il suo utilizzo non soltanto ci aiuta a stare tranquilli e a fare cose che, fino a qualche tempo fa, erano addirittura impensabili, ma può offrire un aiuto concreto alle aziende per ammortizzare le spese.
Una delle prime cose da considerare, che poi è l’utilizzo principale che un’azienda fa dei localizzatori GPS, è che grazie a questa tecnologia possiamo tenere sempre sotto controllo i chilometri percorsi. Sappiamo di quanto ci siamo spostati, dove, quando e come. La velocità, il tempo di percorrenza, il tragitto: sappiamo ogni cosa, poiché ogni cosa è stata tracciata.
Questo significa avere molti pensieri in meno e, inoltre, permette anche di risparmiare notevolmente. Il proprietario di un’impresa può così sapere quando un mezzo ha bisogno di una revisione, a quanto ammonta il chilometraggio e quindi il deterioramento delle parti di un veicolo e può controllare più da vicino i suoi beni, affinché i malintenzionati non si prendano gioco di lui.
Per fare un esempio, mettiamo che tu sia il proprietario di una concessionaria di auto a noleggio: le macchine che vengono affidate ai clienti dotate di un localizzatore GPS per auto sono salvaguardate dal raggiro dei furbetti. Tu sai quando si sono mosse, per quanto tempo e quanta benzina hanno consumato di preciso. Sai tutto, in pratica, e nessuno può raccontarti bugie o consegnarti l’auto in un pessimo stato senza darti spiegazioni.
Quando si noleggia una macchina per fare un certo tragitto, in genere viene firmato un contratto concordato con l’azienda che prevede, pena il pagamento di una somma aggiuntiva, l’obbligo di percorrere soltanto un certo numero massimo di chilometri e all’interno di un particolare spazio concordato (entro i confini di una regione, per esempio, o unicamente per il tragitto Roma - Salerno). Grazie al localizzatore GPS, tu saprai se il contratto è stato rispettato dal cliente o meno. Se così non fosse, il furbetto dovrebbe pagare una penale.
Ulteriori vantaggi nell’avere un localizzatore GPS montato su tutti i tuoi mezzi di trasporto
Sono tantissimi i benefici derivati dall’uso di un buon localizzatore GPS. Questa tecnologie è stata inventata, per l’appunto, al fine di migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita e renderla più comoda. Certe cose che il tracker è capace di fare fino a qualche anno fa erano considerate pura fantascienza; mentre oggi siamo pionieri di un mondo più vivibile, grazie agli strumenti messi a disposizioni dalla nostra inventiva.
Ecco cosa il localizzatore è in grado di fare:
hai la possibilità di bloccare il tuo veicolo, ovunque si trovi, se esso non ti viene restituito o se il cliente non paga il noleggio. Le persone ci provano sempre, o almeno la maggior parte. Prima non si poteva fare niente per impedirglielo, ma adesso i dispositivi che abbiamo sono realizzati in modo da proteggerci dalle furbate dei cattivi soggetti. In questo senso, il localizzatore ci aiuta a non perdere i soldi per l’ammontare del valore dell’auto e per il nostro tempo perso.
- Grazie a un localizzatore GPS un’azienda che ha noleggiato una sua macchina potrà capire, come accennavamo sopra, se il cliente ha fatto il furbo nell’uso del veicolo,violando i termini del contratto magari percorrendo molti più km di quelli che si erano concordati
- Un’azienda potrà tramite il GPS vedere se il cliente ha manipolato il contachilometri e come lo farà?Semplicemente confrontando con attenzione lo storico dei percorsi che è stato memorizzato e immagazzinato nel preziosissimo cloud del GPS e cosi facendo potrà vedere se ci sono dati contraddittori, che faranno capire che il cliente ha imbrogliato
- Vedere se il mezzo sta circolando in quei luoghi coperti e concordati con l’agenzia di noleggio.
- Infine ricordiamo che chi noleggia un veicolo per lunghi mesi potrà rischiare, e la storia insegna che può succedere più volte, di avere a che fare con un cliente che a un certo punto non potrà o non vorrà pagare. A questo punto l’azienda da remoto potrà bloccare da remoto la macchina usando la funzionalità del localizzatore gps chiamata blocco motore e cosi facendo potrà bloccare le perdite e chiedere spiegazioni e soprattutto i soldi al cliente
In 22 a giudizio - 18 persone fisiche e quattro società - per il crollo del ponte in A14, tra i caselli di Ancona Sud e Loreto dove persero la vita il 9 Marzo 2017 due coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno), Emidio Diomede e Antonella Viviani, di 60 e 54 anni, mentre viaggiavano a bordo di una Nissan Qashqai, e tre operai rimasero feriti cadendo da 7 metri d’altezza.
Autostrade per l’Italia disse che il crollo fù causato dal “cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia”. Così il Gip di Ancona Francesca De Palma ha deciso che le accuse contestate, a vario titolo, sono omicidio colposo, omicidio stradale, crollo colposo, violazione di norme sulla sicurezza del lavoro. Gli imputati respingono le accuse.Si darà via al processo il 21 settembre 2021 davanti al giudice Carlo Masini.
L'incidente è avvenuto poco dopo le 13.30, durante il sollevamento del cavalcavia 167 mentre il personale stava realizzando attività accessorie.
Tra le concause, per l'accusa, la sottovalutazione del rischio che durante la manovra, il ponte potesse ruotare. Il pm Irene Bilotta, ha chiamato in causa manager e tecnici delle aziende coinvolte per violazioni amministrative: Autostrade per l'Italia e Spea Engeneering, (committenti), Pavimental (appaltante) e Delabech (subappaltatrice).
Il pilota e campione mondiale di Moto Gp, Valentino Rossi, è risultato positivo al Covid-19. Ad annunciarlo è stato lui stesso attraverso un post sui social in cui riferiva anche aveva avvertito dei sintomi, come febbre e dolori articolari, e per questo motivo si era rivolto al medico per effettuare il test.
Il 9 volte campione del mondo è il primo della classe regina a risultare infetto, condizione emersa nel cuore di una stagione iniziata con il calendario rivoluzionato e a metà luglio dopo una lunga sosta dovuta all’emergenza sanitaria.
Valentino Rossi quindi non parteciperà sicuramente al prossimo appuntamento del Mondiale di MotoGp, previsto per il 18 ottobre in Spagna, e non si può sapere di preciso neanche quando rientrerà dato che dovrà trascorrere il periodo di quarantena e la completa guarigione restando fedele alle procedure mediche previste.
Fonte Ansa.it
Accordo raggiunto nelle Marche per la composizione della nuova Giunta guidata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, la prima di centrodestra nella storia dell'ente. A preannunciarlo era stata una nota del leader della Lega Matteo Salvini, oggi i crismi dell’ufficialità in una conferenza stampa.
Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi, con il cingolano Filippo Saltamartini che assume il ruolo di assessore la sanita. L’unica rappresentante femminile in Giunta sarà la fabrianese Giorgia Latini (e non Daniela Tisi come si pensava in un primo momento) che avrà la delega a Cultura e Sport.
Lo stesso Acquaroli (Fdi) terrà per sé, oltre alle deleghe tradizionali del governatore, quelle alle politiche europee (compresa la partita del Recovery fund), e al turismo. Vice presidente è Mirco Carloni (Lega), avrà le deleghe economiche (tra cui Attività produttive e Agricoltura); Francesco Baldelli (Fdi), Infrastrutture e Lavori Pubblici.
Stefano Aguzzi, in quota Forza Italia, sarà assessore esterno ad Ambiente, Lavoro e Formazione. La deputata della Lega Giorgia Latini lascerà la Camera (al suo posto Mauro Lucentini) per assumere le deleghe Cultura e Sport. L'ex sindaco di Cingoli ed ex senatore Filippo Saltamartini (Lega), come detto, sarà il nuovo assessore alla Sanità. Ufficiale, dunque, anche l’ingresso della maceratese Anna Menghi in Consiglio regionale, al posto dello stesso ex primo cittadino di Cingoli .
Infine l'ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Fdi) avrà le deleghe Bilancio e ricostruzione post sisma. Presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc). “Rappresentiamo una squadra forte, unita e coesa che sin da subito può mettersi al lavoro per fare il bene della Regione” – ha affermato il presidente Acquaroli - .
"L'obiettivo è rilanciare l'immagine delle Marche, poco conosciuta anche in Italia. Una sola donna presente? Il nostro statuto deve garantire la differenza di genere e noi l'abbiamo garantita". Infine sulla situazione Coronavirus: "Siamo in una fase di allerta ma non di allarme".
Durante gli ultimi decenni il mondo è cambiato, i videogames sono arrivati a toccare un livello di risoluzione e di qualità che si trasfonde nella realtà, lo smartphone è ormaiuno strumento indispensabile, a volte anche per lavorare, abbiamo compiuto passi in avanti anche nell’ambito del gambling, che si tratti infatti di slot machine o di giochi di carte, siamo portati a preferire una modalità di gioco online. E ogni giorno, le versioni dei nostri giochi preferiti si moltiplicano senza sosta sulle piattaforme. Il trend del poker online è aumentato considerevolmente nell’ultimo decennio, e con esso anche una moltitudine di giocatori ancora ‘’acerbi’’ per così dire,dunque è fondamentale saperne di più per potersi affidare ad un sito di gioco sicuro. Se quello che cerchiamo è sicurezza e affidabilità, in questi casi è benetenere sempre a mente questo: gioca nei migliori siti legali AAMS al poker online.
Che cosa vuol dire AAMS o ADM?
Un sito viene di norma regolamentato dalla agenzia delle Dogane del Monopoli la cui sigla è ADM, mentre prima si chiamava Amministrazione autonoma del monopolio di stato, la cui sigla è AAMS.
Non è difficile capire se un casino è dotato di un certificato ADM o AAMS. Quando si va sul sito, bisogna controllare sia sulla parte bassa sia alta della pagina web se vi è la presenza del certificato, che normalmente viene apposto su di una delle due parti. All’interno del simbolo, o di fianco, vi è anche il numero di licenza associato. Questo è un passaggio fondamentale di cui tenere conto quando si ha in mente di provare la veridicità del certificato.
Su cosa ci si può basare per verificare l’affidabilità di un portale?
Vi sono poi ulteriori indizi che aiutano a capire se si ha a che fare con un sito responsabile, come il fatto che abbia rispetto delle normative italiane in ambito di giochi, o anche che si impegni in collaborazioni con associazioni che promuovono il gioco responsabile, verificare se dispone di un efficace servizio di assistenza ai clienti, rendersi conto di come è strutturato il sistema di pagamento, se mette a disposizione una chat con la quale eventualmente esporre problematiche ad un responsabile incaricato. Quindi, come già detto, l’esigenza di verificare l’affidabilità di un bookmaker o casino online può essere tranquillamente soddisfatta attraverso ricerche online che impiegano poco tempo, questa semplice azione però può determinare la qualità del nostro gioco.
Il segretario regionale del Partito democratico, Giovanni Gostoli, commenta la notizia di ipotesi della nuova Giunta regionale Acquaroli, dopo aver appreso dalla stampa che i partiti di centro-destra avrebbero raggiunto l’accordo nei palazzi romani.
“È uno schiaffo alle donne marchigiane la nuova Giunta regionale: solo una su sette. Le Marche tornano indietro, anziché andare avanti - dice Gostoli - Proprio quando la parità di genere, che è motore di sviluppo, può diventare un obiettivo del Recovery Fund. Una visione coraggiosa e innovativa sarà quella di aumentare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, investendo nelle infrastrutture sociali e nei servizi per l’infanzia, sostenendo l’imprenditoria femminile, promovendo la parità salariale e contrastando ogni forma di discriminazione".
"Anche per questa ragione è importante favorire la partecipazione delle donne nella vita democratica delle istituzioni. Oggi è una brutta giornata per le Marche”, conclude il segretario regionale Pd
Forza Italia Marche - con in testa il commissario regionale, il Senatore Francesco Battistoni, e la Consigliera regionale Jessica Marcozzi - piange la prematura scomparsa di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. Da anni la governatrice era malata di cancro.
"Una donna dal carattere e dalle capacità eccezionali - sottolineano Battistoni e Marcozzi - che oggi, con la sua scomparsa, lascia nel cuore di tutti noi un vuoto incolmabile ma un tragico destino non cancellerà, anzi rafforza in tutti noi l’esempio di Jole Santelli, fatto di principi, valori, tenacia e competenza".
Forza Italia Marche si stringe al dolore dei familiari, degli amici di Jole e di tutti i suoi conterranei: "Non la dimenticheremo ed anzi sarà ancor di più, giorno dopo giorno, un faro per la nostra missione umana e politica".
Cordoglio viene anche espresso dal neo governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Sono profondamente addolorato per l'improvvisa e prematura scomparsa di Jole Santelli, presidente della Calabria, donna forte e determinata che ha dimostrato sempre un amore autentico per la sua terra e la sua gente. Esprimo, a nome mio e dell'intera comunità marchigiana, un sincero cordoglio e vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. La Calabria perde oggi una guida esemplare e una persona perbene che ci mancherà".
Con un telegramma inviato alla famiglia, anche il sindaco Sandro Parcaroli e tutta l’Amministrazione comunale di Macerata hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Jole Santelli presidente della Regione Calabria avvenuta oggi all’età di 52 anni.
“Il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, unitamente ad assessori e consiglieri comunali esprimono il cordoglio della città di Macerata – si legge nel testo del telegramma - e partecipano al dolore della famiglia per la drammatica e prematura scomparsa della presidente della Regione Calabria Jole Santelli, già sottosegretario al ministero della Giustizia e al ministero del Lavoro, ricordandone la preziosa ed instancabile attività esercitata con totale dedizione e generoso impegno fino agli ultimi momenti della sua giovane vita sempre al servizio della sua amata Calabria
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2674 tamponi: 1451 nel percorso nuove diagnosi e 1223 nel percorso guariti.
I positivi sono 140 nel percorso nuove diagnosi: 23 in provincia di Ascoli Piceno, 42 in provincia di Ancona, 25 in provincia di Macerata, 32 in provincia di Fermo, 18 in provincia di Pesaro Urbino.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti in setting domestico (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (20 casi rilevati), 2 rientri dall'estero (Albania e Moldova), 2 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (19 casi rilevati), 7 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (14 casi).
Di 7 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Si registra ancora un incremento, sebbene leggero rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto percentuale tra tamponi processati e nuovi soggetti positivi: dal 9,34% di ieri al 9.64% di oggi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 9.081 su un totale di 162.176 campioni testati. Diminuiscono, invece, i ricoverati: sono 70 (ieri erano 72), di cui 9 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 5711 (+410 rispetto a ieri) di cui 618 sintomatici (+33 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
Un’altra abitazione torna agibile, dopo i lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto del 2016, nel Comune di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un immobile sito in viale Santa Margherità, nella frazione di Cesolo, permettendo così il rientro a casa di una famiglia.
Per i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha concesso ai proprietari un contributo pubblico di 120mila euro.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche, inoltre, sta procedendo in questi giorni al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, di agosto. La misura è destinata alle famiglie e ai singoli cittadini la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte a seguito del terremoto del 2016.
Il pagamento interessa 360 nuclei familiari per un importo totale di 306.053,86 euro. Per ricevere il Cas occorre essere in regola con le pratiche e, in particolare, con le nuove norme introdotte dall’Ordinanza n. 670 del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui sono stati ridefiniti i criteri per la concessione degli interventi a sostegno delle famiglie terremotate. Si ricorda agli interessati che è necessaria una integrazione al modello già presentato per la richiesta o per il rinnovo del Cas in base alle Ordinanze precedenti.
La principale novità introdotta è che non si avrà diritto a continuare a percepire il contributo per l’autonoma sistemazione, o ad usufruire di Sae e alloggi Erap, se uno o più componenti del nucleo familiare beneficiario del Cas risultino proprietari o titolari di diritto reale di godimento di un immobile idoneo all’uso per il nucleo familiare medesimo, che non sia stato già locato in forza di contratto o concesso in comodato d’uso regolarmente registrati, ubicato nel Comune di San Severino Marche, oppure in un Comune confinante, oppure nel Comune ove il nucleo familiare beneficia del Cas o ha usufruito della sistemazione alberghiera con oneri a carico della pubblica amministrazione.
I referenti dei nuclei familiari beneficiari di Cas, in cui uno o più componenti rientrino nei casi di cui sopra, dovranno compilare una nuova dichiarazione, facendo massima attenzione alla compilazione della stessa, su modelli scaricabili online da inviare quanto prima, con allegata copia del documento di identità del richiedente, via PeC all’indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it oppure via email all’indirizzo: protocollo@comune.sanseverinomarche.mc.it o per posta raccomandata all’ufficio Protocollo del Comune di San Severino Marche, sito in p.zza del Popolo n. 45.
Solo chi fosse impossibilitato ad utilizzare i mezzi sopra elencati potrà depositare i moduli compilati, in busta chiusa e sempre con allegato documento del dichiarante, nel la cassetta metallica dello stesso ufficio Protocollo del Comune dalle ore 10 alle ore 13 dal lunedì al sabato.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda che procederà con il pagamento dei Cas in base all’ordine di arrivo dei nuovi modelli ed all’esito della relativa istruttoria. Per informazioni ci si può rivolgere ai numero di telefono 0733641304 - 641305 oppure inviare una mail all’indirizzo coc.assistenzapopolazione@comune.sanseverinomarche.mc.it.
Chiuse le indagini per due medici in servizio presso gli Ospedali Riuniti di Ancona per divulgazione di segreto d'ufficio. Nel mirino della Guardia di finanza presunte irregolarità durante un concorso pubblico, indetto dall'Aou, per un posto a tempo determinato (sei mesi) per uno specialista nella cura delle anomalie del linguaggio e dell'articolazione della parola.
I sanitari indagati sono il presidente della commissione d'esame che svolge funzioni di primario in un reparto del nosocomio, e un collega di 34 anni, impegnato nello stesso reparto.
Avrebbero favorito la fidanzata di quest'ultimo facendole conoscere in anticipo gli argomenti della prova e le risposte esatte, tanto che la giovane è risultata l'unica su 40 candidati a conseguire l'idoneità al test con il massimo punteggio.
Secondo gli inquirenti la prova scritta sarebbe stata volutamente resa complessa, in modo tale che solo chi fosse già in possesso delle risposte avrebbe potuto superarla. Trovate nel pc del medico più giovane, che non fa parte della commissione, quiz e risposte.
(Fonte e credit foto: Ansa)
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1777 tamponi nel percorso nuove diagnosi e 631 nel percorso guariti.
I positivi sono 166 nel percorso nuove diagnosi: 54 in provincia di Ascoli Piceno, 39 in provincia di Ancona, 38 in provincia di Macerata, 21 in provincia di Fermo, 10 in provincia di Pesaro Urbino e 4 fuori regione.
Questi casi comprendono oggetti sintomatici (25 casi rilevati), contatti in setting domestico (47 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (30 casi rilevati), 3 rientri dall'estero (Romania, Albania e Tunisia), 2 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (7 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (13 casi rilevati), 3 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (23 casi).
Di 13 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.
Si registra un nuovo incremento, rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto percentuale tra tamponi processati e nuovi soggetti positivi: dal 9,17% di ieri al 9.34% di oggi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.878 su un totale di 160.725 campioni testati. Aumentano anche i ricoverati: sono 72 (ieri erano 66), di cui 8 in terapia intensiva. I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 5301 (+416 rispetto a ieri) di cui 585 sintomatici (+44 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
Domenica 18 ottobre torna l’abbinamento tra sport e cultura, l’iniziativa “Le iscrizioni medievali e rinascimentali ad Ascoli” in occasione della Giornata nazionale “Lo sport che vogliamo” dell’U.S. Acli.
Dopo il successo delle camminate serali estive, che hanno coinvolto migliaia di persone, è in programma per domenica 18 (ore 9,30 partenza da Piazza Arringo) una nuova camminata culturale con guida turistica.
Si tratta di una iniziativa che promuove la conoscenza del territorio e valorizza dal punto di vista culturale ancora di più la città di Ascoli.
L’altra finalità dell’iniziativa è quella di incrementare le opportunità di movimento per i cittadini e la manifestazione aderisce ai vari eventi dedicati in tutta Italia alla prevenzione contro il cancro al seno che si svolgono da sempre proprio nel mese di ottobre.
Il tumore al seno è la neoplasia più frequente nel sesso femminile. L’attività fisica può ostacolare la formazione del tumore. Le donne che svolgono regolarmente sport presentano una riduzione del rischio di ammalarsi di circa il 15-20%. Proprio per questo motivo tra i partner dell’iniziativa di domenica 18 c’è anche la Lega italiana lotta ai tumori che presenterà la campagna “Lilt for women – Campagna nastro rosa 2020”.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita ma occorre pre-iscriversi esclusivamente con un messaggio al numero 3939365509, indicando nome e cognome di chi partecipa e la data di svolgimento, in quanto saranno applicati il protocollo e le linee guida dell’U.S. Acli nazionale di contenimento Covid2019. L’utilizzo della mascherina è obbligatorio.
L’iniziativa di domenica 18 ottobre rientra nel programma della giornata nazionale “Lo sport che vogliamo” che si svolge in 16 regioni italiane e che è finalizzata a consolidare reti e strategie per la massima diffusione della pratica sportiva quale strumento di crescita sociale e culturale del territorio e dei cittadini.
Alla realizzazione della manifestazione hanno collaborato l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno, Fondazione Carisap e Qualis Lab.
Ulteriori informazioni sull’iniziativa si possono ottenere sul sito www.usaclimarche.com o sulla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
Numerosi sono gli studi che dimostrano che i dispositivi cellulari emettono effettivamente un determinato quantitativo di radiazioni elettromagnetiche. La denominazione SAR - in italiano Tasso d’Assorbimento Specifico - esprime la misura della percentuale di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano e ci indica quante sono le radiazioni che il nostro corpo assorbe per unità di chilogrammo.
Chiaramente, nella scelta del nuovo smartphone, sono da preferire telefoni che emettono basse radiazioni per evitare, o almeno ridurre, il pericolo di ledere il proprio stato di salute.
Il pericolo sembra minimo e non esiste una verità scientifica che comprovi danni da radiazioni dovuto ad un prolungato uso dei telefoni, ma è comunque meglio limitare al minimo il rischio per l’esposizione alle onde EM.
I dispositivi sicuri si riconoscono perchè hanno bassi livelli di esposizione per WiFi, Bluetooth, NFC, GPS ed altri profili simili di telefonia cellulare.
Dopo che è stato reso noto lo studio sulla sommatoria delle onde elettromagnetiche percepite dal cervello, sono stati identificati gli smartphone meno dannosi e quelli che potrebbero rappresentare un rischio per il nostro benessere fisico.
L’istituto federale tedesco per la protezione dalle radiazioni, Bundesamt Fur Strahlenschutz, ha infatti creato una lista di telefoni che hanno riportato una notevole vicinanza al valore limite che le autorità competenti hanno imposto.
In particolare, sono due le normative da conoscere e ricordare sulla questione radiazioni: quella americana, che impone un limite di 1,6 W/KG, e quella europea, che si attesta sui 2 W/KG.
Tra i dispositivi cellulare più sicuri abbiamo per esempio il Redmi Note 8 Pro di Xiaomi, che rispetta i limiti imposti:
- modello M1908C3JG – 0.191 W/kg (testa), 1.034 W/kg (corpo);
- modello M1908C3JH – 0.191 W/kg (testa), 1.089 W/kg (corpo).
Xiaomi, l'azienda cinese che opera nel campo dell'elettronica di consumo, è tra quelle che ha riscosso più successo nelle vendite in questi ultimi anni, sia per l’attenzione posta all’innovazione dei prodotti, sia per il rapporto qualità/prezzo. Speriamo che l’azienda punti alla realizzazione di dispositivi che sfiorino sempre meno i limiti imposti per quanto riguarda le radiazioni.
Nell’uso quotidiano, si consiglia a tutti gli utenti di cercare di imporre una disconnessione programmata o manuale delle applicazioni momentaneamente non utilizzate, come NFC, GPS, WiFi, rete dati e Bluetooth. Inoltre, sembra sia meglio utilizzare degli auricolari filari al posto del Bluetooth o dell’altoparlante che arriva direttamente all’orecchio. Infine, si consiglia di programmare lo spegnimento del dispositivo di notte, mantenendo un opportuno distanziamento tra il device ed il nostro corpo.
Il settore del gioco online, e in particolare quello dei casinò digitali, è cresciuto in modo esponenziale durante quest’ultimo anno caratterizzato da grandi cambiamenti determinati dal Coronavirus.
Si stima che il successo del gioco online sia un trend attuale che caratterizzerà anche il biennio 2021-2022.
Le previsioni però, soprattutto in Europa, sono ancora molto prudenti per via delle politiche a sfavore del gioco d’azzardo in generale. Ciò nonostante, gli utenti europei diventano sempre più appassionati giocatori di slot machine digitali e dei giochi online come ad esempio quelli proposti dal sito Richslots.
Un aspetto che ha aiutato lo sviluppo del settore è il diffondersi dei dispositivi mobili: il mercato del gioco d’azzardo tradizionale come ad esempio i casinò fisici è stato di gran lunga superato da quello del gioco d’azzardo online proprio per questo.
Nel 2020 anche chi era poco improntato al mondo digitale ha dovuto fare i conti con la tecnologia: spesa online, lavoro in modalità smart working, prenotazioni e tanti altri servizi fruibili online. In questo contesto anche gli amanti del gioco hanno dovuto mutare le loro abitudini e avvicinarsi al mondo digital.
Chi opera nel settore da diverso tempo, si è infatti accorto di quanto sia incrementata la richiesta ed è proprio per questo che gli operatori hanno scelto di investire sempre di più sul web, tra questi anche alcuni casinò italiani come Venezia e Sanremo hanno implementato le prestazioni sulle loro piattaforme online.
Grazie alle nuove tecnologie messe in pratica, oggi il casinò ed i giochi online che propongono un’ampia e variegata offerta, hanno superato quelli fisici, ricreando l'esperienza del gioco fisico anche in modalità online, abbattendo ogni barriera. Si è diffuso ultimamente anche il casinò online live, in cui è richiesta la registrazione per poter giocare attraverso apposite piattaforme web ed effettuando depositi sicuri.
Bentornati cari lettori al nostro appuntamento settimanale che purtroppo sta assumendo toni sempre più cupi. Abbiamo avuto un incremento dei contagi paragonabili a quelli dovuti alla settimana di ferragosto praticamente raddoppiando in una settimana arrivando numericamente come casi rilevati praticamente ai livelli di Marzo anche se ora ovvio possiamo stimare che vengano rilevati un 50% di casi contro un 10% di Marzo. Giusto per mostrare quanto sia ridicola una tabellina che gira nel web che paragona le 2 situazioni a Marzo erano veri 50 - 70 mila contagi giornalieri, questa settimana probabilmente saremo a casi veri fra 9 e 11 mila.
Per avere gli effetti del nuovo DPCM dovremo aspettare circa 2 settimane quindi se ci sarà un cambio di trend lo vedremo a negli ultimi giorni del mese. Le terapie intensive sono aumentate di un 30% di pari passo con i ricoveri.
Il problema che fra 10 giorni arriveranno le terapie intensive dovute all'incremento dei positivi di questa settimana. In Italia abbiamo 452 terapie intensive attive considerando il trend del 30% attuale si ritorna alla situazione tremenda di marzo in 8.5 settimane ovvero subito prima di Natale. La nostra regione è ancora messa abbastanza bene ma anche per noi la prossima settimana probabilmente la situazione delle terapie intensive è destinata ad aumentare bruscamente.Un caso rilevante la Campania hanno attive 64 terapie intensive su 99 ordinarie e 299 totali contando quelle attivabili in emergenza, con questo tasso in 10 giorni finiranno le terapie intensive ordinarie ed in sole 6 settimane anche quelle di emergenza ed il fatto che questa settimana i contagi siano saliti del 70% certo non fa ben auspicare. Personalmente ritengo che se non si prendano immediatamente seri provvedimenti in Campania la situazione potrebbe precipitare molto presto a livelli dell'incubo bergamasco a De Luca rimangono 2 massimo 3 settimane per decidere secondo le previsioni. Una cosa che sta saltando è l'efficacia dello screening , anche qui si mostra l'ignoranza nel web dove dicono : "trovano più positivi perchè fanno più tamponi" , il problema è che i tamponi sono sempre meno in proporzione a quelli che servirebbero a livello nazionale abbiamo un tasso di positività sui tamponi del 6.8% consideriamo che andando sopra il 3% si iniziano a perdere molti casi ed abbiamo regioni come Val D'Aosta e Liguria dove abbiamo sfondato addirittura il 10%.Vediamo appunto la Valle D'Aosta accaparrarsi tutte le maglie nere per positivi , terapie intensive e screening mentre la Calabria mantiene la maglia rosa, La situazione possiamo continuare a ritenere relativamente sotto controllo solo in Calabria , Basilicata e Molise mentre purtroppo la nostra regione si sta sempre più allontanando dalla zona di sicurezza,Ultima considerazione, generalmente non critico su questa pagina le scelte politiche regionali , ma devo dire che le esternazioni del nuovo Governatore Acquaroli sull'app Immuni sono decisamente sconsiderate. Potete rileggere le mie vecchie puntate sulle considerazioni tecniche riguardo Immuni ma riassumendole: l'MIT di Boston gli assegna il voto massimo per trasparenza e rispetto della privacy ed inoltre è anche disponibile il codice sorgente. Il problema reale di questa applicazione è che il Governo non abbia mai veramente puntato sulla sua promozione; se fosse stata resa semi-obbligatoria probabilmente avremo fra il 60 ed il 90% dei contagi in meno di oggi. Basti vedere ad esempio come in Sud Corea l'uso intensivo delle tecnologie di tracciamento riesca a mantenere la situazione perfettamente sotto controllo.
Erano proprietari di imbarcazioni e yacht di lusso, ma non li dichiaravano al fisco
Il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona ha individuato 18 imbarcazioni tra yacht e barche a vela battenti bandiera straniera intestate a soggetti residenti in italia che avevano omesso di dichiararne la proprietà. Il blitz segue, a distanza di un anno, l'operazione "Non expedit Rw" (Rw è il quadro del 730 per i beni all'estero) che permise sanzionare i proprietari di altre 61 imbarcazioni di lusso sconosciute al Fisco. Il valore delle barche si aggira sul milione di euro e le sanzioni in totale sui 300mila euro.
Il monitoraggio delle Fiamme Gialle è proseguito durante tutta l'emergenza sanitaria; intensificato il presidio delle coste marchigiane per arrivi e transiti in marine e approdi di barche che, aggirando le norme anti Covid-19, tentavano di approdare in Italia da Paesi considerati ad alto rischio. Dal monitoraggio fiscale, la Gdf ha raccolto elementi su 79 posizioni fiscali irregolari segnalate all'Agenzia delle Entrate per valutare l'adeguatezza dei redditi dichiarati rispetto al patrimonio.
Fonte: Ansa
Dopo la firma posta dal premier Conte sul nuovo Dpcm, che prevede, tra le altre misure una nuova stretta sulla movida come la chiusura dei locali alle 24, tornano a farsi sentire. ristoratori e baristi delle Marche.
“Con rabbia e rammarico ci troviamo di nuovo ad essere soggetti come categorie di piccoli Bar, Ristoranti e Pub alle decisioni arbitrarie del Governo centrale” – afferma il comitato che unisce alcuni ristoratori e baristi marchigiani - . “ Siamo caduti di nuovo nella trappola dello "scarica-barile". Con più precisione siamo ritornati nell'incubo della discussione sui temi delle chiusure anticipate, degli assembramenti fuori dai locali, della nuova ricusazione dei distanziamenti e degli ingressi limitati nei posti al chiuso, nella limitazione ingiustificata dell'orario di lavoro e del divieto di vendere alcolici agli avventori che decidono di consumarli con più sicurezza all'aperto”.
“Tutto ciò – continuano nella nota- senza un minimo accenno del Governo su come possiamo sostenere economicamente questo effettivo "lockdown" sociale ed economico di settore, che temiamo sarà il modello di lavoro pensato per l'intera durata del periodo autunnale invernale e parte del primaverile”.
“Tenuto conto della lunghezza temporale della stagione che dovremmo affrontare, le restrizioni specifiche che ci vengono imposte con le relative sanzioni che ci impediscono di fatto di lavorare e fatturare il minino necessario per sopravvivere, chiediamo all'Istituzione competente di:
In primo luogo considerare come nostri interlocutori Istituzionali principali i sindaci e i presidenti di Regione, che conoscendo in maniera molto più precisa e attenta il territorio e le situazioni in ambito locale possono essere i soggetti più utili nella concertazione delle regole e nell'applicazione delle stesse per la prevenzione e la lotta al Covid-19. Di conseguenza chiediamo che vengano delegati agli stessi più poteri decisionali e logistici;
“In secondo – continua il comitato - di tenere ben presente prima di ottemperare a qualsiasi decisione che al pari del virus ci sono in gioco le nostre attività lavorative, dei nostri dipendenti e di tutto l'indotto comprese le nostre vite. Non sono bastati di certo i barlumi economici positivi dell'estate ed i pochissimi sussidi arrivati a fare da contrappeso alle perdite finanziarie passate, presenti e future. Quindi chiediamo che ogni decisione presa preveda una copertura economica adeguata al danno subito tenuto conto di nuovo di tasse, imposte, spese per le utenze, affitti, proroghe di cassa integrazione, detrazioni, fondo perduto e tutte le misure di ammortizzatori sociali che hanno come fine la sopravvivenza delle nostre attività”.
“Il nostro intento – concludono - resta e resterà quello di lavorare in piena sicurezza, nelle giuste condizioni e con la giusta considerazione da parte delle Istituzioni che devono essere il nostro punto di riferimento e non il nostro impedimento per lottare e sconfiggere insieme il Covid”.
Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1525 tamponi: 894 nel percorso nuove diagnosi e 631 nel percorso guariti. I positivi sono 82 nel percorso nuove diagnosi: 25 nella provincia di Ancona, 18 in provincia di Macerata, 10 in provincia di Fermo, 21 in provincia di Ascoli Piceno, 5 in provincia di Pesaro Urbino e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti in setting domestico (24 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (15 casi rilevati), 4 rientri dall'estero (Romania e Bangladesh), 4 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (9 casi rilevati), 2 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (3 casi). Di 3 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche .
Si registra un incremento, rispetto alla giornata di ieri, a fronte però di maggior test effettuati (ieri 37 su 469 tamponi analizzati). Il rapporto percentuale tra tamponi processari e nuovi soggetti positivi cresce dal 7,88% al 9,17%.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 8.712 su un totale di 158.948 campioni testati. Aumentano anche i ricoverati: sono 66 (ieri erano 55), di cui 6 in terapia intensiva. I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 4885 (+608 rispetto a ieri) di cui 541 sintomatici (+35 rispetto a ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l’Ordinanza che definisce le modalità di svolgimento delle attività didattiche per gli alunni fragili, ossia le studentesse e gli studenti con patologie gravi o immunodepressi - con particolare attenzione per questi ultimi - che sarebbero esposti a un rischio di contagio particolarmente elevato frequentando le lezioni in presenza. L’Ordinanza è passata al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
L’Ordinanza punta a tutelare, al contempo, il diritto allo studio e quello alla salute di questi alunni: le scuole potranno fare ricorso, per gli studenti fragili, alla didattica digitale integrata o all’istruzione domiciliare. Nei casi di disabilità grave associata a fragilità certificata, in cui sia necessario garantire la presenza dell’alunno in classe a causa di particolari situazioni emotive, le scuole potranno adottare forme organizzative idonee a consentire, anche periodicamente, la frequenza delle lezioni.
Queste misure saranno applicate utilizzando i docenti già assegnati alla classe di appartenenza e garantendo, in ogni caso, la didattica in presenza per gli studenti con disabilità che non rientrano nella categoria degli alunni fragili.
Dall’avvento dei primi giochi online, il settore dell’iGaming è in costante crescita. Solo in Italia il mercato del divertimento digitale fa numeri da capogiro con un fatturato dell’ultimo anno pari a circa 1.7 miliardi di euro.
Nel 2020, a causa del lockdown in Italia la fruizione di giochi online è aumentata ulteriormente anche per quella fascia di popolazione non definibile propriamente come ‘gamer’.
Vediamo insieme quali sono i generi di giochi più popolari al momento!
FPS - sparatutto in prima persona
Uno dei generi da sempre in vetta alle classifiche è sicuramente il First Person Shooter o FPS, un genere divenuto famoso con il popolarissimo Doom ma che grazie all’avvento delle campagne online ha reso celebre la saga di Call of Duty.
La possibilità poi di giocare insieme ai propri amici in multiplayer, rende questo genere inattaccabile ed intramontabile.
SLOT ONLINE
Durante il lockdown una tendenza che ha preso ancora più piede in Italia, è l’utilizzo di siti di slot online come per esempio Pathos Online per giocare gratuitamente ai noti giochi dei casinò.
Da sempre le slot hanno avuto un eccezionale successo in Italia, ma la facilità di utilizzo e l’accessibilità di questi siti ha permesso di giocare alle slot in modo sicuro senza dover spendere necessariamente soldi reali.
GIOCHI DI RUOLO ONLINE
Da Dungeons & Dragon in cui si giocava con carta e penna già negli anni ‘70, con l’avvento di internet i giochi di ruolo si sono evoluti così tanto da diramarsi in diverse tipologie, dai vari action RPG ai giochi MMORPG.
Negli ultimi anni questo genere è cresciuto sempre di più e i numeri dei giocatori online in lockdown ne danno conferma. Sicuramente un genere che predilige i giocatori esperti, ma che appassiona anche i principianti.
SPORT
I giochi di sport hanno sempre appassionato anche i giocatori meno incalliti, basta pensare al successo di giochi come FIFA, PES, NBA che sono ogni anno tra i giochi più venduti.
Sono essenzialmente di simulatori di discipline sportive di ogni genere. Dal calcio, all’hockey, al basket, ai giochi di corse. Un successo senza fine se pensiamo che il primo videogioco fu proprio un gioco sportivo!
E voi a quali giochi avete giocato durante il lockdown?