Si è tenuta nel pomeriggio odierno, presso il Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto di un giovane civitanovese di 25 anni, trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i poliziotti del Commissariato di Civitanova Marche hanno sottoposto a controllo il 25enne, intercettato mentre era alla guida della propria autovettura.
Le operazioni di controllo effettuate sul mezzo e sulla sua persona del ragazzo, con precedenti di polizia per reati connessi agli stupefacenti, ha consentito di rinvenire agli agenti, in un primo momento, una modica quantità di sostanza stupefacente e successivamente, a seguito di più accurata perquisizione, estesa anche all’abitazione del soggetto, ulteriori 177 grammi di sostanza stupefacente di cui 107 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana.
Inoltre, all’interno dell’abitazione veniva trovato un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento delle dosi. Pertanto, gli agenti hanno proceduto all’arresto del giovane per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, che si è tenuta nel pomeriggio odierno presso il Palazzo di Giustizia di Macerata, il giovane ha patteggiato la pena di un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) e 6000 euro di multa. Inoltre, dovrà svolgere sei mesi di attività lavorativa in favore della collettività.
È stata presentata questa mattina, nella sede del Comitato Regionale, la relazione consuntiva dell’attività del Coni Marche nel 2022. "Un anno complesso ma pieno di lavoro e di soddisfazione" secondo il presidente Fabio Luna. Un anno in cui le Marche e l’Italia si sono lasciati alle spalle il retaggio della pandemia acquisendo una progressiva normalità anche nello sport: il ritorno del pubblico sugli spalti e nelle arene, la crescita della pratica sportiva e altri successi agonistici, sulla gloriosa scia di un 2021 già ricco di medaglie.
Numeri importanti per il progetto "Marche in Movimento", che è promosso dalla Regione Marche, finanziato da Asur Marche e organizzato da Coni Marche in collaborazione con Miur-Ufficio Scolastico Regionale, Csi-Centro Sportivo Italiano, Cip-Comitato Regionale Paraolimpico Marche ed è finalizzato all’aumento delle ore di attività motoria nelle prime tre classi delle scuole primarie nella nostra regione. Nell’anno scolastico precedente oltre 1.500 classi hanno aderito al progetto, coinvolgendo 182 tutor e circa 30mila bambini.
Ripartito la scorsa estate Educamp, progetto dedicato ai centri sportivi estivi, che ha registrato un grande successo nelle cinque provincie. Si tratta di una iniziativa a carattere nazionale, voluta dal Coni per contribuire alla formazione psico-fisica dei giovani fra i 5 e i 14 anni attraverso la pratica di vari sport.
Durante l'estate della ripresa, i centri estivi multidisciplinari delle Marche fanno registrare una crescita importante: coinvolte ben 28 associazioni del territorio regionale (cifra superiore di 3 punti rispetto al 2021) per un totale di oltre 1.600 giovani impegnati nella pratica di varie attività.
Anno positivo per Sport nelle carceri, altro fiore all’occhiello organizzativo del Coni Marche, tornato sulla scena l’anno scorso, dopo la sospensione del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Cresciuta principalmente grazie alla formazione l’attività dei Centri Coni, così come quella della Scuola Regionale dello Sport (SRdS) del Coni Marche, che si è confermata faro nella preparazione e crescita professionale di dirigenti, tecnici e società del territorio.
"Soltanto nella seconda metà del 2022 - sottolinea Luna - la Scuola ha promosso oltre 20 iniziative formative in modalità live streaming e in presenza, coinvolgendo docenti e specialisti di livello nazionale e internazionale in corsi, webinar e convegni. La didattica a distanza, oltre a essere molto gradita dai numerosi discenti, ha consentito di portare avanti numerose attività con grandi margini di risparmio a livello di budget".
Oltre alla formazione, per il secondo anno consecutivo la SRdS si è messa a disposizione del pubblico per reperire e trasmettere informazioni e approfondimenti, relativi alle nuove norme legate all’emergenza Covid: dalle regole di sicurezza sanitarie alle procedure per l’assegnazione di ristori e contributi ad associazioni, società ed operatori sportivi.
Il 2022 è stato un anno importante anche nei risultati agonistici di rilievo nazionale e internazionale in tantissime discipline, uno su tutti il titolo iridato della ginnasta fabrianese, Sofia Raffaeli. Lo confermano i 3 Collari d'Oro e le 2 Palme d'Oro al merito tecnico, ottenute dallo sport marchigiano lo scorso novembre nell’ambito della annuale cerimonia organizzata dal Coni per assegnare la massima onorificenza agli operatori del settore.
Premiati con il Collare d'Oro Tommaso Marini, Campione Mondiale Fioretto Maschile a Squadre; Leandro Ausibio Mosca, Campione Mondiale Pallavolo; Sofia Raffaeli, Campionessa Mondiale Concorso Generale Individuale Ginnastica Ritmica. Premiati con la Palma d'Oro al merito tecnico Maria Elena Proietti Mosca (Fioretto) e Giovanna Trillini (Fioretto).
A chiudere in bellezza quello che è da tutti considerato un anno d’oro ci sono le Feste dello Sport. Si tratta di 5 premiazioni, organizzate a dicembre scorso dalle Delegazioni Provinciali del Coni con i patrocini della Regione, Provincie e Comuni di appartenenza, e tornate in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia nel 2020, che hanno assegnato oltre 150 riconoscimenti fra Stelle al Merito Sportivo e premi speciali.
"Si tratta di eventi molto sentiti che organizziamo per ringraziare ufficialmente le società e tutte le persone che vi lavorano perché è prima di tutto merito loro se la nostra Regione è cresciuta così tanto a livello sportivo. E’ davvero una grande soddisfazione vedere le Feste dello Sport nuovamente in presenza, consideriamolo di buon auspicio per il nuovo anno", conclude il Presidente Luna.
Questa mattina, in ragione dell'imminente chiusura definitiva dell'area voluta dall'amministrazione Sclavi, sono stati sfrattati sette ragazzi originari del Senegal dal villaggio container di Tolentino, in via Cristoforo Colombo. I giovani erano dipendenti dell’azienda Saipa SpA di Paolo Vissani ed erano stati allocati in questa sistemazione d’emergenza per un accordo stretto dall’azienda e dalla precedente amministrazione comunale.
Lo sgombero si è svolto "in modalità brusche", stando a quanto riportato da alcuni testimoni e alla presenza delle forze dell’ordine, con gli addetti alla sicurezza della zona che hanno fatto trovare agli ex inquilini i loro effetti personali fuori dagli alloggi intimando loro di andarsene.
La tensione è salita rapidamente e i giovani hanno iniziato a protestare. Il culmine è stato raggiunto quando uno dei lavoratori della Saipa è arrivato a ferirsi da solo battendo ripetutamente la testa contro il cancello di metallo che delimita l'ingesso dell'area. Lesioni lievi, come hanno attestato i paramedici accorsi sul luogo, che non hanno richiesto neanche il ricovero in ospedale.
All’arrivo del sindaco Mauro Sclavi e dell'assessore Flavia Giombetti, c'è stato un iniziale tentativo di accordo fra il titolare dell’azienda e datore di lavoro degli sfrattati, Paolo Vissani, e il primo cittadino. Tale unità nelle dichiarazioni è però rapidamente saltata di fronte ai microfoni della stampa, svelando la natura puramente verbale dell’accordo stretto con l’amministrazione Pezzanesi.
"Vogliamo portare a termine questa situazione d’emergenza - ha esordito Sclavi -. Le comunicazioni sono partite da tempo e già da luglio avevamo chiarito le modalità dello sgombero con Paolo Vissani. Il termine ultimo era stato fissato a lunedì scorso (9 gennaio, ndr) dopo diverse proroghe concesse per non mettere in difficoltà chi non aveva altra collocazione".
"Ad essere precisi il primo pagamento, a partire dallo scorso maggio - afferma Giombetti -, è arrivato solo ieri e copre una piccola porzione dei soldi spesi dal comune fino ad ora (10mila euro, ndr)”.
“In questo momento l’azienda di Paolo Vissani – aggiunge Sclavi – ha un debito di 49mila euro con tutti i cittadini di Tolentino. Questa è una cosa tutt’altro che corretta: io, da sindaco di Tolentino, non posso lasciare che un privato cittadino utilizzi i soldi di tutti. Finché non si stabilisce un contratto di locazione scritto, qui non entra più nessuno”.
"Non c’è equità sociale nel continuare a spendere soldi pubblici per allocare i dipendenti di un’azienda privata - ribadisce in conclusione il sindaco -. Il mio incarico è quello di tutelare i cittadini e lo farò anche a costo di risultare impopolare".
Da lunedì prossimo (16 gennaio) il giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” sarà chiuso al pubblico per l’apertura del cantiere di recupero, rigenerazione urbana e valorizzazione dello stesso. Lo prevede un’apposita Ordinanza emessa dal sindaco della Città di San Severino Marche.
I lavori, finanziati nell’ambito del Piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma e per la linea di intervento che riguarda i progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città, prevede un intervento di oltre 740mila euro.
L’intervento consisterà nell’abbattimento di alcune essenze arboree estranee all’impianto vegetale originario, nella ripiantumazione di nuove essenze arboree e siepi, nella sistemazione delle aree a verde e delle bordure, nella sistemazione dei viottoli interni e delle fontane, nella sistemazione degli arredi per favorire la socialità e la valorizzazione turistica, l’area giochi per bambini, nel rifacimento dell’impianto di irrigazione e dell’impianto di illuminazione nonché nell’apposizione di cartelli informativi didattici.
Il giardino storico “Giuseppe Coletti”, anche se modificato da rimaneggiamenti avvenuti in epoche recenti, conserva tutto il suo valore e costituisce una testimonianza storica di non trascurabile importanza per l’originalità e la complessità dal punto di vista progettuale, per il significativo patrimonio arboreo tra cui un monumentale Cedrus libani con una circonferenza di quasi 5 metri e un’età stimabile di 150 anni e perché rappresenta, per la comunità settempedana, una parte della propria storia.
L’intervento previsto di rigenerazione urbana vuole porre rimedio alle condizioni di criticità ambientale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le emergenze ambientali esistenti attraverso sistemi verdi di immediata efficacia per il comfort urbano, la fruibilità dello spazio pubblico e, al contempo, mira a migliorare l’accessibilità dello spazio verde a tutte le categorie di utenti.
Il comune di Penna San Giovanni ha organizzato per domenica 15 gennaio un’inaugurazione sicuramente fuori dagli schemi. Si tratta del "taglio del nastro" della nuova stazione di servizio di distribuzione carburanti e autolavaggio, a disposizione della comunità pennese e dei comuni limitrofi.
Dopo essere stato ribattezzato scherzosamente "il sindaco benzinaio", sarà lo stesso Stefano Burocchi ad inaugurare in contrada Crocifisso, alle ore 10:00, la nuova stazione di servizio insieme alla giunta, i consiglieri, i collaboratori e dipendenti, tutte le associazioni locali ed i cittadini, oltre alle autorità civili e militari che saranno presenti.
A corollario dell’iniziativa l’Associazione Centro Studi "Giuseppe Colucci", in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha organizzato per sabato 14 gennaio, alle ore 21:30, presso la Sala Polifunzionale Ex Cinema, una serata in musica ad ingresso libero, in compagnia del Melody Live Music Duo della cittadina pennese Roberta Cutini e il musicista Marco Luzi.
Durante la serata si provvederà all'estrazione di una "Lotteria del Primo Pieno", la quale vede in palio per i vincitori 5 premi in buoni carburante e lavaggio, da utilizzare nella nuova stazione di servizio. I biglietti sono acquistabili al costo di un euro entro le ore 22:00 di sabato.
Il giorno seguente, i vincitori inaugureranno la nuova stazione di servizio accompagnati in forma ufficiale dal Corpo Filarmonico Pennese. Il regolamento della sottoscrizione a premi è consultabile nel sito istituzionale del comune di Penna San Giovanni e nei canali di comunicazione social.
«Coltivate i vostri sogni e restate loro fedeli, tenacemente. Scoprite il vostro talento come tanti, unici cercatori del Santo Graal. Non rinunciate ai vostri progetti. Questo mi ha insegnato la vita, questo vado dicendo tutte le volte che incontro ragazzi come voi».
Questa mattina, al Rossini di Civitanova, Pupi Avati non ha soltanto parlato del suo film “Dante” e del suo libro “L’alta fantasia”. Il suo incontro con gli 840 studenti delle superiori, e con i loro professori, è stato all’insegna del colloquio cordiale, e anche affettuoso, di un bonario ed ironico signore di oltre 80 anni, che non si è sottratto alle loro domande e che insieme alle sue opere ha parlato di sé stesso. Offrendo una positiva visione della vita, della poesia e dell’impegno con la realtà.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione dantesca civitanovese, insieme all’Amministrazione comunale e ai Teatri di Civitanova (e pubblicizzata da un manifesto redatto da Niccolò Bigoni, studente del Bonifazi), si è aperta con i saluti del presidente del sodalizio, dottor Francesco Sagripanti, e dell’assessore Barbara Capponi.
Poi è seguita la proiezione del film ed infine il videocollegamento con il regista, dallo studio della sua casa di Roma. I ragazzi, una dozzina, lo hanno sottoposto ad un fuoco di fila di domande che spaziavano dal film al libro fino alla sua vita personale.
Uno di loro, gli ha chiesto come si fosse convertito dalla musica jazz al cinema. Risposta: «Dopo che ho sentito suonare Lucio Dalla ho subito capito che per me non c’era partita e che quella per la musica era passione e non talento. Così ho cercato altrove».
Gli è stato anche chiesto perché abbia ambientato l’incontro fra Dante e Beatrice in una stradina squallida, un vicolo dai fradici muschi”. «Perché quel vicolo è proprio così e allora mi sono detto: l’evento che è alla base della poesia della nostra letteratura è accaduto qui questo stradello malandato, proprio come Dio che ha voluto nascere in una grotta». Infine, in risposta alla domanda sulla crisi del cinema, Pupi Avati non ha risparmiato una stoccata all’esterofilia di alcuni settori politici e culturali italiani.
«Le serie televisive americane – ha detto il regista – non hanno bisogno dei nostri soldi. Per fortuna che su questo qualcosa si sta muovendo anche nei piani alti. Congedandosi dagli studenti, Avati ha avuto parole di elogio per loro e per quegli insegnanti che li hanno preparati all’evento. «Le vostre sono state domande veramente apprezzabili – ha concluso - segno che insieme ai vostri docenti avete fatto un buon lavoro di preparazione».
Masso lungo la provinciale: scatta la messa in sicurezza. Il fatto si è verificato lo scorso lunedì lungo la strada provinciale Sarnano-Sassotetto-Bolognola. Il blocco è precipitato sulla strada, in località Passo del lupo, ma non ci sono state conseguenze per eventuali auto in transito perché le reti già installate a sicurezza della parete hanno contenuto le parti che si erano staccate.
"Subito dopo il cedimento del masso, probabilmente a causa degli eventi meteorologici - spiega il presidente Sandro Parcaroli -, i tecnici della Provincia sono intervenuti per verificare la situazione e garantire la circolazione lungo la strada. È stata contattata una ditta specializzata che, anche con l’utilizzo di alcuni rocciatori, ha provveduto a mettere in sicurezza la parete e ora si sta lavorando per ripristinare le reti danneggiate dalla caduta del masso. Un intervento tempestivo per cercare di non creare disagi alla viabilità e ripristinare la piena sicurezza della zona". La provinciale è aperta regolarmente al transito, nonostante i lavori che si prevede termineranno domani (13 gennaio).
Un milione e 300 mila euro in arrivo per la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” dell’Università di Camerino. La legge di bilancio 2023, infatti, stabilisce un finanziamento straordinario volto al rafforzamento delle scuole universitarie superiori come previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di 3 milioni di euro per il 2023 e di 5 milioni di euro per il 2024 ed il 2025, ripartito in eguale misura tra le dieci scuole indicate.
La Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” beneficerà, quindi, di 300 mila euro nel 2023 di 500 mila euro sia nel 2024 che nel 2025. “Siamo estremamente soddisfatti – ha affermato la professoressa Loredana Cappellacci, direttrice della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” – per questa ulteriore opportunità che viene assegnata alla nostra Scuola, riconoscendone la qualità dell’offerta didattica e formativa.
Il mese scorso, infatti, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha decretato l’equiparazione del diploma di rilasciato dalla Scuola al termine del percorso di studi a quello conseguito dopo aver frequentato un master universitario di secondo livello. Con i fondi che arriveranno implementeremo ancora le attività didattiche e formative nonché i servizi rivolti alle nostre studentesse ed ai nostri studenti”.
“La scuola di studi superiori Carlo Urbani– ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – rappresenta una delle eccellenze del nostro Ateneo sulla quale abbiamo sempre investito. Si tratta di una opportunità che offriamo alle nostre studentesse ed ai nostri studenti migliori.
L’interdisciplinarietà tra le aree scientifiche, giuridiche e sanitarie consente alle studentesse e agli studenti di apprendere dall’interazione tra di loro, così come seguire attività integrative ed iniziative sulle competenze trasversali consente loro di acquisire conoscenze anche al di là del proprio corso di studio. Il tutto per giungere ad un approccio critico al sapere e ad una apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali”.
Attiva dal 2010, la Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ rappresenta un percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento delle studentesse e degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro.
A Camerino la scuola si articola su due classi: la classe delle Scienze Sperimentali e Sociali per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie; la classe delle scienze della Salute per gli studenti universitari che scelgono i corsi di studio delle scuole di scienze del Farmaco e dei prodotti della salute, bioscienze e Medicina veterinaria (LM-42).
Chi è ammesso alla Scuola di Studi Superiori non solo beneficia dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, ma usufruisce di una borsa di studio e dell’alloggio gratuito presso il Campus universitario dell’Università di Camerino.
Grande festa alla Casa di Riposo di Treia per Ida Impecora. La nonnina treiese più longeva in assoluto ha festeggiato i suoi 108 anni.
Sposata con Ignazio Santancini, nata e vissuta a Valfornace, nella frazione di San Giusto, a Treia dal 1986, ha trascorso una vita basata sul lavoro in campagna, ma ha effettuato anche numerosi viaggi verso mete religiose come Lourdes e Medjugorje.
Anche l’Amministrazione Comunale ha voluto omaggiare Ida per ricordare questa data memorabile: a lei vanno i migliori auguri di tutta la città di Treia per questo grande traguardo raggiunto
Operazione "Scuole sicure": i carabinieri della compagnia di Macerata in campo per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del nucleo operativo e radiomobile della stazione del capoluogo e di Corridonia hanno setacciato i principali Istituti d’istruzione secondaria superiore, congiuntamente al Nucleo Cinofili di Pesaro, intervenuto con due unità.
Già dalle 7 di questa mattina, è stato svolto un controllo sugli studenti che scendevano dai pullman del Terminal di Macerata, nonché dei ragazzi del liceo artistico "Cantalamessa" e dell'Istituto Ipsia di Corridonia. All’interno degli istituti scolastici le verifiche eseguite non hanno fatto emergere particolari criticità né, tantomeno, è stata riscontrata la presenza di sostanze stupefacenti.
Nei pressi del Terminal, invece, abbandonata a terra è stata rinvenuta una busta di plastica contenente 14 grammi di hashish che è stata prontamente sequestrata. Il proprietario se ne è probabilmente disfatto quando ha visto i militari in azione.
L'ultimo nobile erede dell'arte orafa maceratese, Giorgio Franceschetti, 75 anni, è deceduto mercoledì sera in ospedale, dove era da qualche settimana ricoverato. La sua bottega artigiana, in via G.M. Crescimbeni, nella quale per decenni e decenni, Giorgio ha lavorato (e indicato a giovani apprendisti la sua arte) è da ieri sera chiusa.
Un grave lutto per il capoluogo, illustre anche e sopratutto per la fama di questi geniali artisti dei metalli preziosi. Appartenente ad un'importante famiglia di grandi artigiani commercianti (nella pellicceria, in particolare) Giorgio si era appassionato all'oreficeria, diventando in breve un caposcuola.
Lascia la moglie Biancarosa, titolare di un negozio di gioielli, a pochi metri dalla sua bottega, e la figlia Cecilia, il figlio, il genero Antonello, il nipotino Riccardo, il fratello Giovanni ai quali vanno le nostre condoglianze. I funerali domani alle 15.30 nella chiesa di Santa Croce.
Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale, entra in vigore oggi 12 gennaio 2023, il Decreto che prevede il rinnovo dei dipendenti a tempo determinato sisma. "La misura riguarda il personale precario, che sta operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province e Usr, per la ricostruzione post sisma nelle Marche" specifica Alessandro Moretti, responsabile del dipartimento delle Funzioni Locali Cisl FP Marche e responsabile del territorio di Macerata.
"Dopo aver chiesto al Governo, al commissario sisma, a parlamentari e senatori marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire i rapporti di lavoro a tempo determinato di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per l’emergenza, e che poi negli anni successivi hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche - sottolinea Moretti - è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto contenente la disposizione idonea a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi".
"La Cisl Fp, in sinergia con le Rsu Cisl Fp, proseguirà nell'opera di ascolto dei lavoratori interessati - conclude Moretti - e di controllo dell'andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato, possa concludersi nella maniera più ampia possibile".
Seguendo una tradizione consolidata, il sindaco Rolando Pecora e la giunta comunale di Montelupone hanno iniziato l'anno accogliendo i neo diciottenni al Teatro Nicola Degli Angeli e consegnando loro una copia della Costituzione. Una bella serata trascorsa riflettendo sul senso di responsabilità che ogni cittadino deve avere nei confronti della collettività e del bene comune, per guardare al futuro con maggiore serenità.
"Da questo punto di vista i ragazzi, che sono il nostro futuro, hanno un ruolo da protagonisti, sia come destinatari delle decisioni che un buon amministratore deve prendere - ha detto il primo cittadino Rolando Pecora - che come attori e artefici del futuro. L’appuntamento di quest'anno assume un valore ancora più importante dal momento che solo qualche settimana fa la Costituzione italiana ha compiuto 75 anni ed essa potrà e dovrà rappresentare un punto di riferimento per tutti i ragazzi che seppure giovani, con la maggiore età diventano giovani uomini e donne".
Partendo dalla testimonianza video di alcuni coetanei, i ragazzi hanno riflettuto sui principi fondamentali della Costituzione, scoprendone la bellezza, la modernità e lo sguardo sul futuro che tali principi garantiscono a ogni cittadino.
Dopo il successo della prima edizione, torna il corso sulla potatura della vite organizzato dall’assessorato all'agricoltura del comune di Matelica in collaborazione con l’Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica e l’Istituto Agrario di Macerata.
Si tratta di 25 ore di corso dedicate alla teoria e alla pratica che si terranno prevalentemente nelle giornate di sabato per un massimo di 20 partecipanti. Si passeranno in rassegna le principali forme di allevamento della vite nelle Marche, ovvero a cordone speronato, guyot e doppio capovolto.
La partecipazione al corso è gratuita e per l’ammissione si seguirà il criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande (il modulo è disponibile sul sito del comune di Matelica, domande entro il 15 febbraio 2023 via posta all’indirizzo via Spontini, 4 o via mail a protocollo.comunematelica@pec.it).
"Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso abbiamo riproposto questo corso grazie alla collaborazione con l’associazione Produttori e l'Agrario di Macerata – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani -. La potatura della vite è un’attività molto richiesta nel nostro territorio, in quanto sono presenti moltissime aziende agricole vocate alla produzione di Verdicchio. Il comune ha messo in piedi questo corso proprio per agevolare la formazione di figure professionali in questo ambito, non a caso la partecipazione è gratuita".
Al via l’ultima fase dell’intervento sulla "Trasfigurazione" di Lorenzo Lotto in corso da ottobre presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, a Recanati. Il capolavoro del Lotto, risalente al 1511, commissionato dalla Confraternita dell'Antica Chiesa di Santa Maria in Castelnuovo, lascia trapelare influenze raffaellesche e racconta il momento in cui Gesù rivela agli apostoli la natura divina della sua persona.
Su indicazione della Soprintendenza dei Beni Culturali delle Marche l’opera è stata bonificata nei mesi scorsi ed è stato modificato anche il suo vecchio sistema di sospensione a staffe, non adatto ad assicurare il corretto contenimento del quadro.
Il capolavoro di Lorenzo Lotto nell’ultima fase prevista di lavori vedrà la collaborazione di alcune tra le migliori professionalità marchigiane del settore, come la ditta Mastro T e il restauratore Giacomo Maranesi.
Per questo articolato e complesso percorso il comune di Recanati e Sistema Museo propongono tre incontri aperti al pubblico, durante i quali i visitatori potranno assistere ai lavori e conoscere direttamente dal restauratore Giacomo Maranesi i particolari e la natura degli interventi conservativi in corso sull’opera.
Un cantiere aperto per tre mattinate con l'obiettivo di rendere sempre più partecipe e consapevole il pubblico dei musei recanatesi sull'importanza della manutenzione di queste splendide ma delicate opere d’arte.
"Questa esperienza di cantiere aperto rappresenta una bella occasione per vedere dal vivo come si restaura un capolavoro come la Trasfigurazione del Lotto - ha dichiarato l’assessora alle Culture Rita Soccio - Pensato principalmente per le scolaresche che così potranno osservare e chiedere informazioni e curiosità al restauratore è anche un'opportunità per tutta la cittadinanza. Ringraziamo la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, per la sensibilità dimostrata verso la valorizzazione di un capolavoro del nostro territorio".
Un importante restaurazione dell’opera resa possibile grazie al contributo economico della Fondazione Carima di Macerata. "Il recupero e la valorizzazione dei beni culturali pubblici della provincia di Macerata è un caposaldo dell’attività del nostro ente - ha affermato la presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti -. Il restauro di questa pregevole opera del Lotto è uno dei progetti più rilevanti che abbiamo finanziato nel 2022 nell’ambito del filone dell'Art Bonus. Condividiamo pienamente l’apertura del cantiere di restauro al pubblico, poiché la conoscenza del valore e della bellezza dei tesori artistico-architettonici disseminati nel territorio maceratese da parte della collettività è fondamentale per la loro tutela e conservazione".
Le giornate programmate per le visite aperte al pubblico sono sabato 14, 21 e 28 gennaio dalle ore 10 alle ore 13. Per la partecipazione agli incontri è consigliata la prenotazione. Ingresso con biglietto singolo o di circuito. Info: www.infinitorecanati.it
La Vigor Basket Matelica annuncia l'ingaggio di Emmanuel Adeola. Ala classe 2004, 200 centimetri di altezza, ha iniziato la stagione con la canotta della Fabo Montecatini (Serie B girone A).
Nato a Lagos, in Nigeria, il neo biancorosso è però cresciuto cestisticamente in Italia, prima a Ragusa e poi nel prestigioso vivaio della Stella Azzurra Roma. Con la società capitolina completa tutto il percorso giovanile, affacciandosi in prima squadra giovanissimo, ad appena 15 anni: nella stagione 2019/2020, infatti, si divide tra la Serie A2 di Roseto, dove ovviamente trova pochissimo spazio (1 punto segnato in 4 partite), e la Serie B della Stella Azzurra, dove invece ha già un buonissimo impatto: 8,4 punti e 3,2 rimbalzi nelle 16 partite disputate.
Nella stagione successiva torna in Sicilia, a Trapani, di nuovo in A2, scendendo in campo in nove partite con 2,3 punti di media a gara. Ad aprile 2021, però, rieccolo nella "sua" Ragusa per dare un contributo alla formazione lanciato verso i playoff di categoria. Ma qui trova pochissimo spazio, scendendo in campo per soli 5’ complessivi in due partite.
La stagione 2021/2022 resta in Serie B, a Crema (0,6 punti e 1,4 rimbalzi), mentre in quella attuale, dopo aver iniziato la preparazione estiva da aggregato a Reggio Emilia in Serie A, si era accasato a Montecatini, sponda Herons, portando alla causa 1,7 punti e 1,2 rimbalzi a partita.
Giocatore atletico e versatile, che nonostante la giovanissima età (compirà 19 anni il prossimo 7 giugno) ha già discreta esperienza della categoria, contribuirà ad allungare le rotazioni di coach Trullo in attesa del pieno recupero dell’infortunato Polselli. Indosserà la canotta numero 24.
Queste le sue prime parole da neo biancorosso: "Sono contento di essere a Matelica, ho parlato con il coach del progetto che ha in testa per questa stagione e con alcuni ragazzi che già conoscevo come Enihe e Seck e mi hanno convinto della bontà della scelta".
Questo il commento di coach Antonio Trullo: "L’infortunio di Polselli ci ha spinto alla ricerca di un giocatore under, in modo da non costringerci ad andare a fare turnover con i senior. Emmanuel può giocare sia da 3 che da 4, ora lo sfrutteremo un po’ più vicino a canestro con l’assenza di Samuele poi progressivamente lo utilizzeremo più da esterno. È un giocatore molto atletico, che può difendere su diversi ruoli e correre bene il campo. E’ un atleta di grande futuribilità: l’idea, in caso di reciproca soddisfazione, è quella di poter continuare insieme anche il prossimo anno".
Così il gm Stefano Bruzzechesse: "Emmanuel viene a darci energia ed atletismo in vista della seconda parte del campionato, dove gli acciacchi e le fatiche iniziano a farsi sentire. Nonostante la giovane età, è già esperto del campionato, aspetto da non sottovalutare".
Si stanno svolgendo in questi giorni al Centro Commerciale Val di Chienti le riprese di InclusiviTV, uno speciale programma televisivo di 5 mini-puntate che affronta il tema dell’inclusività analizzandone soluzioni e spunti positivi, per capire insieme come non escludere la diversità e, invece, imparare a valorizzare l’unicità.
La grande carica innovativa di questa iniziativa sta nell'essere un programma fatto dai ragazzi per i ragazzi e, quindi, affrontato con un linguaggio fresco e dinamico, quiz divertenti, pillole di cultura young (fumetti, serie Tv) e interviste con personaggi di rilievo.
In questo progetto, interamente finanziato dal Centro Val di Chienti, i giovani non sono spettatori passivi, ma attori coinvolti in prima persona che, come inviati, possono toccare con mano esempi pratici ed esperienze quotidiane di inclusione sociale nella propria città e, come presentatori, comunicano anche ai giovani a casa il loro punto di vista.
Ogni puntata affronterà l'argomento da un punto di vista sempre diverso: sport, teatro, animali, iniziative locali e cyberbullismo. Il programma - prodotto dall’agenzia di comunicazione Proxima Spa Società Benefit - andrà in onda su èTV Marche al canale 12, ogni martedì dal 7 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata al largo delle coste marchigiane del Pesarese poco dopo le 8 di questa mattina. Prosegue dunque, ma senza creare altri danni o disagi, lo sciame sismico iniziato il 9 novembre scorso con epicentro davanti alle coste settentrionali delle Marche con i due episodi più forti (5.5 e 5.2 delle 7.07 e 7.08) che causarono crepe negli immobili e persone sfollate tra le province di Pesaro e Ancona, soprattutto nel capoluogo regionale. La scossa di questa mattina, secondo i dati Ingv, è stata rilevata al largo a 8 chilometri di profondità, ma non distintamente avvertita dalla popolazione.
Dichiara di essere stato vittima di una rapina, ma è tutto falso: denunciato giovane autotrasportatore residente in provincia di Pesaro. Il ragazzo, lo scorso 5 dicembre, aveva raccontato di essere stato vittima - tre giorni prima - di rapina pluriaggravata. In particolare, tra le 12:58 e le 13:14 del 2 dicembre, aveva comunicato ai carabinieri che, mentre si trovava in località Cesolo di San Severino Marche, due sconosciuti - dopo averlo minacciato con una pistola - gli avevano sottratto la somma di 1.300 euro e lo avevano poi colpito, procurandogli lesioni alla mano sinistra, alla testa ed al volto.
Nello spiegare tutti i movimenti effettuati con il camion e le consegne del materiale trasportato a vari esercizi commerciali del territorio di competenza di San Severino Marche, aveva affermato di essere ripartito in direzione di una frazione di Cingoli e che, giunto su una strada secondaria, era stato fermato da un uomo che sbracciava in mezzo alla strada, come a voler richiedere aiuto. Sceso dal mezzo per aderire alla richiesta di soccorso per il cambio di uno pneumatico, era stato rapinato e colpito con una chiave inglese, cadendo a terra privo di sensi. Ha, infine, riferito di essere ripartito, senza allertare le forze di polizia.
In base alle indicazioni fornite dall'uomo, i militari della stazione di San Severino Marche hanno avviato un'attività di indagine per il grave reato che sarebbe stato perpetrato nel territorio, in accordo e osmosi info-operativa con la stazione di Pesaro che aveva acquisito la notizia di reato, oltre che con l'ausilio delle stazioni carabinieri di Castelraimondo, Pioraco, Treia e Potenza Picena, competenti per quei territori dove l’uomo aveva dichiarato di aver effettuato consegne prima e dopo la commissione del delitto.
Le sommarie informazioni testimoniali e l’analisi delle immagini di sistema di videosorveglianza cittadino hanno dimostrato che il percorso effettuato era completamente incompatibile con il racconto fornito dal giovane. Ulteriori accertamenti circa il tracciato del cronotachigrafo del camion, hanno confermato che l’uomo, dopo l’asserita consegna in un esercizio della zona, si era recato in direzione opposta rispetto a quella dichiarata e che pertanto, al momento della presunta rapina, si trovava distante e in luogo completamente diverso. Il trasportatore è stato pertanto denunciato in stato di libertà per simulazione di reato. Le risultanze sono al vaglio della Procura della Repubblica di Pesaro.
"Siamo stati contattati da alcuni residenti del quartiere Repubblica e da alcuni genitori molto preoccupati rispetto ai rumors riguardanti l'unico campetto da basket in città che potrebbe essere messo a pagamento". A dichiararlo, in una nota, sono il coordinatore di Civico22 Paolo Dignani e il consigliere comunale e membro di Civico22 Massimo D'Este. Il riferimento è al campetto da basket che si trova in via Giovanni XXIII, oggetto di lavori di straordinaria manutenzione.
"Ci sembra doveroso ricordare come i fondi per la realizzazione dell'opera siano stati finanziati dalla regione Marche con il supporto della precedente amministrazione - spiegano D'Este e Dignani -. Questi lavori di riqualificazione hanno lo scopo principale di garantire sicurezza. Nessun punto dello spazio di attività sportiva deve presentare asperità di alcun genere e tutti i supporti destinati all'alloggiamento o all'ancoraggio di attrezzature sportive, devono essere realizzati in modo da garantire la sicurezza degli atleti in qualsiasi fase del gioco".
"La struttura in oggetto, oltre ad essere un luogo dove svolgere attività sportive ha assolto nel tempo anche un importante ruolo sociale. È il luogo di incontro e di socializzazione, è un punto di ritrovo per numerosi bambini e adolescenti - chiariscono Dignani e D'Este -. Nel nostro programma elettorale abbiamo posto con forza il concetto di avere nella città spazi liberi, accessibili all'americana, fruibili per i nostri giovani. Eravamo e rimaniamo contrari alla logica di monetizzazione indiscriminata e contrari al concetto della gestione in affido ai privati degli spazi pubblici".
"La nostra non vuole essere una presa di posizione pregiudiziale, anzi il nostro auspicio è che l'idea di disciplinare l'accesso alla struttura sia solo una lontana ipotesi, se pur giustificata dalla cronica mancanza di fondi a cui le amministrazioni devono quotidianamente fare fronte . concludono Paolo Dignani e Massimo D'Este -. Il Civico 22 vuole fare l'interesse dei cittadini, un lavoro lungo ma non impossibile. Pensare di avviare la fruibilità del campo con accessi a pagamento, a nostro avviso ne determinerebbe la fine della sua storia e della sua straordinaria valenza sociale: fare due tiri, conoscersi, interagire liberamente e contaminarsi".