Civitanova, evasione fiscale per oltre un milione di euro: nei guai padre e figlia, gestori di uno chalet
Evasione fiscale per oltre un milione di euro, denunciati padre e figlia, gestori di uno stabilimento balneare: sequestrati un appartamento e due auto dai finanzieri della compagnia di Civitanova Marche.
L'operazione è nata dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle sulla posizione di due imprese - una società a responsabilità limitata e successivamente una ditta individuale, entrambe riconducibili alla stessa persona - avvicendatesi nella gestione di uno chalet, che aveva fatto emergere importanti indici di rischio.
I finanzieri hanno notato un’evidente discordanza coi dati riepilogati nelle dichiarazioni fiscali presentate per il periodo compreso tra l’anno 2017 e l’anno 2021. I ricavi occultati al Fisco sono risultati, complessivamente, pari a circa 1.100.000 euro e, sulla base degli approfondimenti svolti e delle dichiarazioni rese ai militari dai principali clienti e fornitori dello stabilimento, hanno individuato nel padre della titolare della ditta individuale, nonché legale rappresentante della società, l'amministratore "di fatto" dell’attività commerciale.
I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per avere omesso di presentare, per l’anno d’imposta 2020, la dichiarazione dei redditi a fronte di un’imposta evasa pari a oltre 102muila euro, e pertanto superiore alla soglia di punibilità prescritta dal decreto legislativo 74 del 2000.
Il Gip presso il Tribunale di Macerata, condividendo l’ipotesi delittuosa delineata dai Finanzieri, ha disposto, su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, fino alla concorrenza dell’imposta evasa. Di conseguenza, sono stati sottoposti a sequestro un appartamento e due veicoli intestati al legale rappresentante dello chalet.
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