Il sogno del Tolentino si è infranto allo stadio "Spadoni" di Montecchio, dove i cremisi sono stati sconfitti 2-1 nella finale playoff di Eccellenza Marche dal K Sport Montecchio Gallo. Una battuta d’arresto che chiude una stagione comunque positiva, segnata da un’identità di gioco chiara e da una crescita costante sotto la guida di mister Paolo Passarini.
Decisivo, nell’economia della partita, un primo tempo in cui il Tolentino ha commesso qualche errore di troppo, pagando dazio e andando a riposo in svantaggio di due reti. Nella ripresa, però, è arrivata la reazione d’orgoglio: i cremisi hanno accorciato le distanze con Moscati e creduto fino all’ultimo nella possibilità di portare la gara ai supplementari. Ma non è bastato.
«L’episodio del gol preso da palla inattiva ci ha un po’ scosso – ha ammesso a fine partita mister Passarini – Da lì in poi abbiamo fatto un po’ di confusione: siamo stati troppo nervosi e non siamo riusciti a mettere qualità nella partita, compromettendo il primo tempo. Nel secondo, invece, c’è stata una grande reazione. Abbiamo creduto nel pari, ma purtroppo non è arrivato. Dispiace, perché ci credevamo davvero. Resta una stagione entusiasmante, in cui i ragazzi hanno tirato fuori tutte le loro qualità. Abbiamo acquisito una mentalità che può durare: siamo una squadra giovane, che ha sposato a pieno le idee. Questo è un buon viatico per il futuro».
Anche il direttore sportivo Giorgio Crocetti ha voluto sottolineare il valore del percorso fatto: «Sarebbe servito un primo tempo migliore, l’approccio è stato un po’ timoroso e questo ha compromesso la partita. Ma abbiamo fatto un campionato di assoluto livello. La società non ci ha fatto mancare nulla, lo staff è stato tra i migliori della categoria, il tifo è stato meraviglioso e i ragazzi hanno dato l’anima. Io rimarrò anche il prossimo anno: in settimana parlerò con la squadra, la parola d’ordine era crescere e costruire e l’abbiamo fatto, anche piuttosto in fretta. Contro una squadra forte come il Montecchio perdere ci può stare. Ora parleremo anche con il mister, che mi auguro resti con noi».
A chiudere la stagione cremisi, le parole del capitano Lorenzo Tizi: «Aldilà degli errori sui gol, abbiamo fatto una grande partita, senza mai mollare. Non era facile contro una squadra forte ed esperta. Smaltiamo questa delusione e poi vedremo per il futuro».
Il Tolentino esce a testa alta da questi playoff: una squadra giovane, capace di conquistare il quarto posto in classifica e di alimentare sogni importanti. La base per il futuro è solida, il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti. Ora è tempo di bilanci e riflessioni, ma l’identità costruita quest’anno rappresenta sicuramente una buona base su cui continuare a investire.
Asia Bonelli vestirà l’arancionero per la terza stagione consecutiva. La Cbf Balducci Hr comunica di aver rinnovato per la stagione 2025/26 l’accordo con la palleggiatrice comasca, classe 2000 per 181 cm di altezza. Sarà dunque lei a guidare la regia del club maceratese pure nel campionato di Serie A1, quel massimo campionato conquistato grazie anche alle prestazioni di Asia Bonelli, che ricevuto il titolo di mvp delle Finali Playoff.
Per la palleggiatrice arancionera sarà la settima stagione consecutiva in Serie A, oltre che l’anno del ritorno in campo nel massimo campionato. Prima delle ultime due stagioni vissute con la maglia della CBF Balducci HR, infatti, Asia Bonelli in precedenza ha giocato in Serie A1 con Chieri e Busto Arsizio, per poi tornare in A2 e guidare Trento, conquistando la promozione nel massimo campionato, e successivamente Macerata bissando lo stesso risultato. L’esordio in Serie A2 risale invece al 2019, nella stagione disputata a San Giovanni in Marignano.
"Sono felicissima di poter vivere una nuova stagione con la maglia CBF Balducci HR - racconta Asia Bonelli dopo il prolungamento dell'accordo con il club arancionero -. Mi porto dietro un bagaglio di crescita importante, voglio continuare questo percorso. Avrò una grande opportunità e voglio sfruttarla: sarà un anno sicuramente diverso e complicato, ma non vedo l'ora di mettermi in gioco, è una soddisfazione enorme. Rispetto alle precedenti esperienze in A1 avrò l’occasione di giocare con maggiore continuità e di questo sono sicuramente contenta".
"Ci confronteremo con un livello altissimo e sono pronta a dare il massimo per fare il meglio possibile e raggiungere i nostri obiettivi. Ringrazio la società per avermi dato fiducia, cercheremo di stringere i denti, lavorare duramente in palestra per poter agguantare la salvezza. Aspetto tutti al palas, caldi e numerosi come nelle ultime gare di questa stagione: il supporto del pubblico è stato fondamentale ed è la carica in più che ci serve. È stato emozionante vedere il palazzetto di Macerata così", conclude Bonelli.
Questa mattina sono stati ufficialmente consegnati i lavori alla ditta Limonta Sport S.p.A., che avrà 135 giorni per completare l’intervento e restituire alla città di Porto Recanati un campo da calcio omologato in erba artificiale.
L’intervento prevede, oltre al rifacimento completo dell’impianto di irrigazione e del sistema di drenaggio verticale, anche la realizzazione di opere accessorie. Il nuovo manto sarà conforme ai requisiti tecnici e prestazionali stabiliti dalla Figc, e garantirà il conseguimento delle omologazioni Lnd e Fifa Quality Pro, migliorando sensibilmente il comfort degli atleti durante l’attività sportiva.
Nel dettaglio, il sistema costruttivo sarà composto da un manto in fibra sintetica in polietilene, con intaso prestazionale vegetale 100% organico e sottotappeto performante drenante.
"Si tratta di un investimento rilevante per la nostra città - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Ricetti -. L’intervento ha un costo complessivo di 974.617,87 euro, di cui 800.000 euro coperti attraverso un mutuo ICSC per l’impiantistica sportiva in conto interessi, mentre la restante parte, pari a 174.617,87 euro, è finanziata con fondi propri del Comune. Un impegno concreto per migliorare le infrastrutture sportive di Porto Recanati".
"Si tratta di un intervento importante - ha dichiarato il sindaco Andrea Michelini -. Il campo da calcio sarà completamente rinnovato e ammodernato, rispondendo ai requisiti di omologazione previsti dalla FIGC, così da poter essere utilizzato per le competizioni di diverse categorie. Il nuovo manto sintetico garantirà una fruibilità di gioco molto più ampia, essendo meno sensibile alle condizioni meteo. Nei prossimi giorni inizieranno anche i lavori di manutenzione straordinaria della copertura della tribuna e degli spogliatoi. Sono certo che l’impianto diventerà non solo una struttura sportiva di riferimento, ma anche un luogo di aggregazione e socialità per tutta la cittadinanza e per gli ospiti".
"Durante i lavori, che ovviamente non consentiranno l’utilizzo del campo principale, sarà disponibile il campo in sintetico secondario. Un disagio temporaneo, ma che rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un ambiente sportivo moderno e funzionale, capace di offrire opportunità di pratica sportiva di alto livello a tutti i cittadini di Porto Recanati", ha concluso Michelini.
È finita in una scarpata l'autovettura coinvolta nell'incidente avvenuto questa mattina intorno alle 10:00 in via San Martino, ad Arcevia. Una Fiat Punto vecchio modello, per motivi ancora in fase di accertamento, è uscita improvvisamente dalla carreggiata, ribaltandosi dopo una brusca discesa.
Il conducente è rimasto intrappolato all'interno del mezzo, rendendo necessario l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento locale. La squadra, supportata da tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviali), è riuscita a raggiungere e liberare l’uomo, affidandolo al personale del 118 presente sul posto.
A causa delle condizioni del ferito, è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso per il trasferimento urgente all'ospedale regionale di Torrette. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri, incaricati dei rilievi e della gestione del traffico durante le operazioni di soccorso.
Sabato 24 maggio 2025, alle ore 18.00, presso il ristorante Il Veneziano di Mirco Ciavattini, viale Matteotti, Civitanova Marche, appuntamento imperdibile per ascoltare un testimone importante, Claudio Signorile coautore, con Simona Colarizi, del libro "Il caso Moro. Tra politica e storia" (Baldini Castoldi).
Claudio Signorile è stato docente di Storia moderna nelle Università di Roma, Sassari, Lecce; politico di lungo corso, parlamentare per sei legislature dal 1972, vicesegretario del PSI, ministro dal 1981 al 1987. Ebbe un ruolo di primo piano nel PSI, che proponeva una trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro, in cambio della scarcerazione di una brigatista. Simona Colarizi è stata docente di Storia contemporanea all'Università di Roma La Sapienza, alla Federico II di Napoli, all'Università di Camerino dove ha ricoperto il ruolo di preside della Facoltà di Giurisprudenza. Simona Colarizi è intervenuta, venerdì 24 maggio 2024, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, al convegno dedicato a Giacomo Matteotti, nel Centenario della morte, avvenuta in modo barbaro, per mano fascista, il 10 giugno 1924.
Il saggio è diviso in tre parti, declinate in cinque capitoli ciascuna. La ricostruzione di tutti gli Anni Settanta del secolo scorso è precisa e ricca di informazioni. La narrazione è fluida e avvincente, affidata alternativamente ai due autori. L'impianto del dialogo tra i coautori è il fil rouge che lega tutto il libro, tanto che il saggio può prestarsi come un canovaccio per un testo teatrale.
Solo l'Atto finale, la parte conclusiva del libro: il rinvenimento del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio della Renault rossa in piazza Caetani, in un posto equidistante tra piazza del Gesù, dove era la sede della Democrazia Cristiana e Via delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista Italiano, è scritto da Claudio Signorile che si adoperò non poco, come tutto il PSI, nel proporre una trattativa con le Brigate Rosse per liberare Aldo Moro. Prevalse, nonostante ciò, la linea della fermezza. Dopo l'uccisione del presidente della Democrazia Cristiana nulla fu come prima.
Nel corso del proprio intervento, da testimone autorevole del Caso Moro, Claudio Signorile dialogherà con Bruno Mandrelli, avvocato, già vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Macerata e Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Partito Democratico e presidente del Circolo Aldo Moro di Macerata. L'agguato di via Fani, lo sterminio della scorta ad opera delle Brigate Rosse, il sequestro, la lunga prigionia di Aldo Moro, durata cinquantacinque giorni e la sua uccisione hanno rappresentato la notte più buia della storia d'Italia. A oggi rimangono ancora delle ombre su questo efferato crimine. L'incontro servirà a fugare i ragionevoli dubbi e a chiarire quello che ancora rimane da conoscere.
Aldo Caporaletti, promotore e consulente culturale, con una pluriennale esperienza nel settore, curatore della presentazione del libro "Il caso Moro. Tra politica e storia", coordinerà gli interventi nel corso del pomeriggio, nell'intento di offrire, ancora una volta, un momento di cultura politica, sociale e umana
Domenica 25 maggio 2025 torna a Tolentino uno degli eventi più attesi dagli appassionati di avventura e tecnologia: il Geocaching Tolentino, giunto alla sua terza edizione. L’iniziativa, ufficialmente riconosciuta anche sulla piattaforma internazionale www.geocaching.com, vedrà squadre di cinque partecipanti impegnate in una coinvolgente caccia al tesoro tra le contrade e le vie del centro storico.
L’evento è stato presentato in conferenza stampa alla presenza dell’assessore al Turismo Diego Aloisi, del promotore Enrico Seri, di Edoardo Costantini dell’associazione Zagreus, di Silvano Ronconi di Fabrica City e dell’assessore alle Politiche sociali Benedetta Lancioni.
Il ritrovo è fissato per le ore 14:00 in piazza della Libertà, punto di partenza e cuore dell’iniziativa, dove verranno distribuite mappe, istruzioni e assegnate le zone di partenza. La sfida si svolgerà in due momenti distinti. Nella prima fase, dalle 14:30 alle 16:00, le squadre esploreranno le contrade della città alla ricerca di almeno una cache nascosta, ispirata ai racconti del libro di Andrea Mosca e arricchita da simboli e segni distintivi lasciati dalle contrade stesse. Successivamente, dalle 16:30 alle 18:00, la caccia proseguirà nel centro storico, dove le cache saranno disseminate in luoghi simbolici della città. In base al punteggio accumulato durante le ricerche, ogni squadra riceverà una mappa personalizzata per accedere alla fase finale, che porterà alla scoperta del tesoro simbolico.
Le premiazioni si svolgeranno nuovamente in piazza della Libertà e saranno accompagnate da un momento musicale offerto dalla band giovanile Why Not?, formata dagli studenti dell’Istituto Musicale Vaccaj di Tolentino.
Il Geocaching Tolentino è il risultato del lavoro sinergico e appassionato di numerose associazioni culturali e civiche, che da oltre tre anni si incontrano spontaneamente per ideare, condividere e realizzare iniziative volte alla valorizzazione della città e del suo territorio.
Due nuove strumentazioni robotiche sono state donate all’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, diretta dal dottor Giorgio Caraffa, e inaugurate stamattina alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Sono intervenuti, infatti, il vice presidente e assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il sindaco di Treia Franco Capponi e il parroco don Francisco Parraga.
Le donazioni sono frutto della generosità della ditta Cucine Lube di Treia, presente il presidente Luciano Sileoni e di un privato cittadino che è voluto restare nell’anonimato.
Le apparecchiature robotiche donate servono a supporto dell’attività di recupero delle abilità del paziente con esiti neurologici e ortopedici e arricchiscono il patrimonio terapeutico del fisioterapista, senza tuttavia sostituirlo.
“Il primo strumento è il sistema Glorhea, un’apparecchiatura utilizzata per la riabilitazione dell’arto superiore - spiega il primario della Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Treia, Giorgio Caraffa. -
E’ composta da un guanto robotizzato morbido con tendini artificiali collegati ad un sistema robotico, che permette il movimento guidato della mano del paziente così da indurre movimenti fisiologici delle dita e potenziare i cambiamenti neuroplastici a livello cerebrale.
Il guanto riabilitativo mobilizza le articolazioni delle dita mentre contemporaneamente il paziente osserva sullo schermo una simulazione 3D della mano in movimento.
La seconda strumentazione donata dalla ditta Lube di Treia è utilizzata per la riabilitazione dell’arto inferiore, si tratta del sistema Gait Trainer composto da un tapis roulant dotato di un piano strumentato, che monitora e registra la lunghezza, la velocità e la simmetria del passo permettendo un feedback visivo e documentando i risultati ottenuti - spiega il dottor Caraffa.
Lo strumento è dotato di un sistema di dispesatura (il NxStep), che consente di sopportare il peso completo e parziale senza compromettere la corretta cinematica dell'andatura, offrendo l'opportunità di una riabilitazione precoce e fornendo al contempo un ambiente sicuro per il paziente e il terapista.
I terapisti possono concentrarsi in questo modo sul trattamento del loro paziente, facilitando manualmente le fasi del passo”.
“Desidero ringraziare i donatori per la loro generosità – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini – e sottolineare le grandi professionalità e competenze presenti nel Reparto di Riabilitazione di Treia che permettono il recupero completo delle abilità motorie del paziente.
Le tecnologie donate insieme alla programmazione aziendale degli investimenti e delle attività sanitarie ci permette di garantire ai cittadini una rete di assistenza integrata ed efficace, capace di rispondere adeguatamente alle necessità di cura della popolazione”.
“Vorrei ringraziare tutti i miei collaboratori – ha esordito Giorgio Caraffa – e in particolare il sindaco di Treia Franco Capponi per l’impegno profuso in passato per mantenere alto il nome della nostra struttura e l’imprenditore Luciano Sileoni per l’amicizia fraterna e la vicinanza da sempre dimostrata per la sua città e per l’Ospedale di Comunità”.
“La Riabilitazione di Treia è un presidio pubblico e non dobbiamo dimenticarlo, rappresenta la prossimità della Sanità ai cittadini, quello che stiamo realizzando e che dobbiamo mantenere grazie al lavoro e all’abnegazione di tutti i soggetti coinvolti” – ha affermato la consigliera regionale Anna Menghi.
“Sono tanti i feedback positivi che mi arrivano sull’Ospedale di Treia, questo a dimostrazione dell’eccellenza delle cure erogate attraverso l’amore e la dedizione dimostrata da tutti gli operatori sanitari– ha dichiarato il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Rivendico come giunta regionale gli investimenti fatti sull’Ospedale di Comunità di Treia, in particolare aver destinato le risorse del PNRR, ora abbiamo, infatti, un cantiere in corso e i lavori procedono secondo cronoprogramma per la Casa e Ospedale di Comunità.
E prosegue “Diversamente rispetto al passato dove si voleva costruire un Ospedale unico e centralizzato, noi abbiamo impostato la nostra strategia politica sulla sanità di prossimità.
La Riabilitazione di Treia è un esempio di come un sistema sanitario che funziona è capace di essere attrattivo per i pazienti e per gli imprenditori, come Sileoni della Lube, che decidono di investire in tecnologie robotiche per innalzare il livello dell’offerta sanitaria erogata ai cittadini nell’ambito del principio di sussidiarietà orizzontale, sollecitata anche a livello costituzionale”.
Il binomio Ascani e Civitanova Marche è sempre più vincente anche fuori dalla regione Marche. È arrivata l'ufficialità: il locale "La Serra" è stato premiato ai Dance Music Awards come miglior RistoClub d’Italia, un riconoscimento prestigioso che celebra l’eccellenza di una struttura che, dal 2019, ha saputo affermarsi con stagioni di grande successo, numeri importanti e un’identità artistica unica.
Un premio nazionale, quello del Dance Music Awards, dedicato agli artisti, dj, produttori e location con l'obiettivo di premiare e valorizzare il talento e l'innovazione in questo settore, che onora l’intera famiglia Ascani. Insieme al successo de "La Serra" guidata dal "deus ex machina" Aldo Ascani, arriva anche un altro prestigioso riconoscimento grazie ad Edoardo Ascani, al timone del celebre Brahma e fondatore della "Leader Board", una delle agenzie di spettacolo più affermate in Italia. È stato premiato come Miglior Artistic Director d’Italia. Un doppio traguardo che riempie di orgoglio tutta la squadra.
Gli stessi protagonisti rivolgono un grazie speciale a tutti coloro - collaboratori, artisti, clienti - che hanno contribuito con la loro presenza e il loro supporto a rendere possibile questo ambito successo.
"Come abbiamo creato le disuguaglianze e le ingiustizie che caratterizzano il nostro tempo?". Secondo Marco Sabbatini, questa è la domanda che percorre i discorsi di Aleksandr Solženicyn raccolti nel volume "Una parola di verità", recentemente pubblicato dalle Edizioni Università di Macerata nella collana Prolusioni. Il libro, curato e tradotto dallo stesso Sabbatini, è stato protagonista di uno degli appuntamenti, molto partecipato, che hanno animato la partecipazione dell'Ateneo maceratese al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nei suoi discorsi, Solženicyn riflette sul nostro rapporto con i più deboli e sul ruolo della politica, chiamata a prendersi cura di chi soffre. Proprio pensando ai più fragili, la sociolinguista Vera Gheno ha messo in discussione il concetto di "normalità", ricordando - anche attraverso il pensiero di Miranda Fricker - i tanti modi in cui è possibile togliere la parola a intere categorie, tra cui le donne, e quanto il linguaggio influenzi la nostra visione del mondo.
Anche in contesti segnati da guerra e occupazioni la parola può essere forma di resistenza. Lo ha raccontato la giornalista Rai Laura Tangherlini, portando l’attenzione su Siria e Palestina: "In Siria scrivere diventa possibilità di vita. Dopo anni di occupazione, anche in Palestina la parola è una forma di lotta contro l’annientamento storico e culturale. La letteratura e la storia, in quei contesti, hanno avuto un ruolo fondamentale nel mantenere viva la memoria".
Il racconto della realtà attraverso uno sguardo intimo e profondo è stato, invece, al centro dell’intervento del giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone: "Avevo bisogno di trovare una dimensione diversa per raccontare scampoli di umanità che altrimenti sarebbero rimasti esclusi", ha dichiarato.
Lo sguardo sui più piccoli ha trovato spazio allo stand della Regione Marche con la presentazione della collana Operattivamente: ascolta, disegna e gioca con l’opera lirica, un progetto ludico-didattico ideato da Paola Nicolini e Carlo Scheggia per avvicinare l’infanzia al linguaggio dell’opera.
"L'opera nasce da una storia e da lì si sviluppa con tutti i suoi linguaggi performativi - ha spiegato Nicolini -. Coinvolgendo le studentesse e gli studenti UniMc, abbiamo cercato di rendere accessibili le trame, spesso tragiche, delle opere liriche, perché capaci di far riflettere e crescere. La narrazione permette di affrontare la complessità e di apprendere anche a 'so-stare' nelle difficoltà".
"Questi libri - ha ricordato Scheggia - vogliono mantenere viva un’energia dirompente verso i sogni e alimentare la speranza e la responsabilità di rendere il mondo migliore". La presidente delle Eum Simona Antolini ha annunciato il nuovo corso della collana, rinnovata anche dal punto di vista grafico grazie alla collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Macerata e pensata per un utilizzo in ambito sia scolastico che extrascolastico.
Approvati, in conferenza dei servizi speciali, i progetti relativi a due importanti plessi scolastici nel comune di Monte San Giusto. Si tratta della scuola secondaria di primo grado "L. Lotto" e scuola primaria "Falcone e Borsellino". Nel corso delle due sedute è stato espresso parere favorevole per il progetto definitivo per la Scuola "Lorenzo Lotto" che prevede un investimento complessivo pari a 8.246.826,41 di euro, mentre per la scuola primaria "Falcone e Borsellino" è stato approvato un progetto del valore di 8.605.225,15 di euro.
“La scuola è uno degli elementi più importanti di coesione e di sviluppo di una società. Con questi due importanti progetti proseguiamo con quel cambio di passo che ormai abbiamo intrapreso e che non dobbiamo mai fermare - evidenzia il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli -. È vitale offrire sicurezza e spazi appropriati ai nostri studenti e alle loro famiglie che rappresentano speranza e futuro del territorio. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l'Ufficio ricostruzione e i tecnici e il sindaco Andrea Gentili per la loro fondamentale collaborazione".
Il passaggio della carovana rosa è stato salutato a Pievebovigliana da un messaggio scritto nero su bianco: “Feriti dal sisma ma vivi di coraggio”. Per gli appassionati dei pedali grande evento sportivo il prossimo 8 giugno
Valfornace ha vibrato di passione e speranza in occasione del passaggio del Giro d'Italia. Lungo le vie di Pievebovigliana, un toccante messaggio ha salutato la carovana rosa: "Feriti dal sisma ma vivi di coraggio". Un'espressione che racchiude la resilienza e la forza d'animo di una comunità che, nonostante le ferite del terremoto, guarda avanti con determinazione.
Un particolare momento di tifo si è acceso a palazzo Fani, dove uno striscione con un affettuoso "Forza Giulietto!" ha incoraggiato il talento locale Giulio Pellizzari, impegnato nella competizione con la formazione RedBull.
Le transenne che ancora oggi fasciavano il Municipio e diverse abitazioni della suggestiva piazza Vittorio Veneto hanno ricordato, anche durante le riprese televisive e gli scatti fotografici che hanno preceduto e accompagnato il passaggio dei ciclisti, le profonde cicatrici lasciate dal sisma nel territorio di Valfornace.
Ma l'amore per il ciclismo e la voglia di rinascita non si fermano. Valfornace si sta già preparando ad accogliere un altro importante evento dedicato agli appassionati delle due ruote: la Gran Fondo dei Sibillini, in programma per domenica 8 giugno.
La manifestazione, giunta alla sua 34^ edizione, è stata presentata nei giorni scorsi. Il sindaco Massimo Citracca, affiancato dal vicesindaco Ivan Cecola hanno accolto con entusiasmo gli organizzatori e, in particolare, Maurizio Giustozzi, presidente Acsi Macerata, ed Enzo Giustozzi, presidente Nuova Sibillini, oltre a storici promotori del ciclismo locale come Mario Cartechini, Egidio Brilloni, Lanfranco Passarini, Antonio Romagnoli e Alberto Avi.
“Siamo un gruppo”, ha esordito il sindaco Massimo Citracca, sottolineando lo spirito di collaborazione che anima l'organizzazione della Gran Fondo.
La "Decana" nazionale del ciclismo popolare si presenta quest'anno con una veste rinnovata, solide conferme e interessanti novità, tra cui il gemellaggio con Active Valley, circuito coordinato dall'ex professionista Rodolfo Massi. La formula "Ciclismo & Turismo" invita tutti i ciclisti, di ogni livello, a salire in sella, con i "SenzaFretta" a fare da apripista con la loro andatura tranquilla e sorridente. Gli agonisti potranno invece sfidarsi nei tratti cronometrati in salita.
Tre i percorsi pensati per soddisfare ogni esigenza: un pecorso lungo di 154 chilometri con 3000 metri di dislivello, un percorso medio di 90 chilometri con 1512 metri di dislivello e un percorso corto di 66 chilometri con 1130 metri di dislivello.
Un elemento di grande fascino è rappresentato dal fatto che la Gran Fondo attraverserà due suggestivi altopiani: Castelluccio di Norcia e Colfiorito, in territorio umbro, offrendo panorami mozzafiato.
Le iscrizioni alla Gran Fondo dei Sibillini sono aperte sul portale della società Endu
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di riparazione e rafforzamento dei chiostri e dell’ingresso a confine con via Pancalducci del civico cimitero; un intervento, del valore di 3 milioni di euro, inserito all’interno del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana e finanziamento con i fondi Sisma 2016. I lavori sono finalizzati alla riparazione dei danni, all’eliminazione e riduzione delle vulnerabilità riscontate e al rafforzamento delle strutture.
I lavori riguardano il rifacimento delle strutture di copertura in legno con travi di recupero e la riparazione di danni al manto di copertura con l’inserimento di una guaina impermeabilizzante. Si interverrà, poi, sulle volte in mattoni dei chiostri con la riparazione e il consolidamento delle stesse e la pulitura e rifinitura degli elementi strutturali per metterli in evidenza. Per le murature si procederà con interventi di scuci e cuci in corrispondenza delle lesioni e, dove necessario, con la sostituzione dei mattoni danneggiati.
Nella parte corrispondente con l’ingresso di via Pancalducci sarà eseguito un intervento sul solaio al primo piano che comprende la sostituzione dell’orditura secondaria con nuove travi in legno e pianellato e la posa di un cordolo metallico. Saranno poi consolidati il controsoffitto ed eseguiti interventi sui solai al secondo e terzo piano con la demolizione del pavimento e la realizzazione di una soletta collaborante. Sarà sostituito il vano finestra rotondo della facciata principale e rinforzato il contrafforte danneggiato sulla controparete esterna. Infine, per quanto riguarda la zona della sala anatomica sarà demolita e ricostruita la scala in muratura con una struttura metallica e sarà rinforzato il solario.
“Continua l’attenzione verso il nostro civico cimitero con un intervento importante - che si va ad aggiungere agli oltre 4 milioni di euro già investiti per l’ampliamento della struttura da questa Amministrazione - che risulterà migliorativo a livello sismico e garantirà un livello di sicurezza maggiore” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
“Ci apprestiamo a eseguire un altro importante intervento nel luogo più caro ai maceratesi - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’opera di riparazione dei danni sisma e miglioramento strutturale della parte storica monumentale verrà eseguita con tutte le cautele del caso, cercando di consentire ai familiari di poter visitare le tombe; il nostro personale sarà sempre a loro disposizione per ogni necessità”.
Schianto, poco dopo le ore 12 di sabato scorso, all’altezza del distributore di carburanti Q8 lungo la Variante della strada statale 361 "Septempedana", nel territorio comunale di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale della città di San Severino Marche, prontamente intervenuta sul luogo dell'incidente per i rilievi di rito, una Volkswagen Polo, condotta da una giovane neopatentata del posto, è entrata in collisione con una moto Kawasaki Versys. Alla guida della motocicletta si trovava un uomo di cinquant'anni residente a Castelraimondo.
A causa del violento impatto, il motociclista è stato disarcionato dalla sua moto, che è rimasta pericolosamente in bilico tra le lamiere dell'autovettura e l'asfalto. L'uomo è finito a terra, riportando fortunatamente lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
Il cinquantenne è stato immediatamente soccorso dal personale di un'ambulanza e successivamente trasferito all'ospedale di Camerino per ulteriori accertamenti medici. La Polizia Locale sta svolgendo le indagini necessarie per ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente e accertare le responsabilità.
Mostra inedita, concerto e installazione site-specific per celebrare il maestro della scenografia nel suo paese d’origine. Il Festival Prima Scena, nato per celebrare e promuovere la scenografia come forma d'arte, si conferma un evento culturale ricco di linguaggi, suggestioni e contaminazioni artistiche. Più che un semplice festival, è uno spazio che intreccia cinema, teatro, arti visive e musica, grazie a un programma che alterna incontri con autori, proiezioni di film, spettacoli, concerti, mostre e installazioni. Tra le iniziative più significative dell’edizione 2025, spicca l’omaggio al grande scenografo Ferdinando Scarfiotti, figura cardine della storia del cinema italiano e internazionale, vincitore del Premio Oscar per "L’ultimo Imperatore" di Bernardo Bertolucci nel 1988. Presso l’Auditorium Scarfiotti di Potenza Picena, città natale dell’artista, è allestita una mostra con foto e disegni inediti provenienti dall’archivio di famiglia, che raccontano la creatività, l’estetica ed il raffinato immaginario visivo di uno dei più importanti scenografi del Novecento.
La mostra, curata dal professore Anton Giulio Mancino, è visitabile fino al 18 maggio, il sabato e la domenica dalle 17.30 alle 19.30. Inoltre, grazie al festival è stata realizzata l’opera site-specific “Omaggio a Ferdinando Scarfiotti” firmata dall’artista Antonella Castelli (visibile a Potenza Picena in via Umberto I) che unisce arte pubblica e memoria, radicando nel presente l’eredità di Scarfiotti. Accanto alla forza visiva della scenografia, Prima Scena ha voluto valorizzare anche l’importanza della musica come componente inscindibile nella costruzione dell’immaginario cinematografico. Per questo motivo, nella serata inaugurale del 10 maggio, il festival ha ospitato il concerto del Quintetto Gigli “Ferdinando Scarfiotti – Musica in scena. Omaggio ad Hans Zimmer e Georges Delerue”, in cui alcuni brani di colonne sonore di film scenografati da Scarfiotti sono stati riletti con arrangiamenti originali. Un modo per restituire, anche attraverso il suono, l’influenza dell’opera di questo grande artista.
Ospiti d’onore alla serata sono stati Giancarlo Basili, direttore artistico del festival, ed il regista Marco Tullio Giordana. «L’inaugurazione dell’opera di Antonella Castelli è il coronamento di tre giorni dedicati a Scarfiotti nella sua città natale - ha dichiarato Noemi Tartabini, sindaco di Potenza Picena - Il ringraziamento dell’amministrazione va a Prima Scena, in particolare a Francesca Iacopini e Mauro Mazziero, alla Regione Marche e agli altri comuni della regione che hanno aderito al progetto».
«Scarfiotti è una figura che ha lasciato un segno profondo nell'arte, – ha confermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – lo celebriamo in quanto marchigiano perché il suo lavoro è stato di ispirazione per tanti altri marchigiani che hanno avuto altrettanti successi. La nostra è una terra che ha nel DNA la cultura e l'arte e di questo dobbiamo essere profondamente orgogliosi».
Una posizione condivisa anche da Michele Galluzzo, assessore alla Cultura del Comune di Potenza Picena: «Come amministrazione comunale abbiamo creduto sin dall’inizio nella forza culturale di Prima Scena, sostenendo con convinzione questo progetto. Ricorderemo a lungo questo primo appuntamento del festival dedicato al nostro concittadino. L’amministrazione è felicissima di aver reso un importante riconoscimento a lui e al mondo della scenografia». Il tributo ha rappresentato un momento di sintonia tra istituzioni e famiglia, accomunate dal desiderio di onorare la memoria e il lascito artistico di Ferdinando Scarfiotti: «Ogni volta che si fa una manifestazione in onore di mio fratello è sempre un'emozione, anche se sono passati trent'anni dalla sua scomparsa - ha concluso Giovanna Scarfiotti, sorella del celebre scenografo - Ringrazio Prima Scena per il grande omaggio che gli ha concesso».
Nella sua seconda edizione, Prima Scena si conferma dunque anche come un laboratorio culturale attivo, capace di produrre arte e valorizzare il patrimonio creativo italiano attraverso il linguaggio unico della scenografia.
IL PROGRAMMA 2025 DI PRIMA SCENA
Si partirà da Potenza Picena nelle date del 9-10-11 maggio con un tributo a Ferdinando Scarfiotti. Saranno proiettati i film “Toys” e “Il conformista” con interventi del direttore artistico Giancarlo Basili e del regista Marco Tullio Giordana Sarà inaugurata la mostra a cura del prof. Anton Giulio Mancino dedicata allo scenografo con bozzetti originali e foto inedite provenienti dalla famiglia Scarfiotti. Ci sarà il concerto del Quintetto Gigli con un arrangiamento originale sui temi tratti dalle colonne sonore. Il festival proseguirà con l’installazione dell’opera “Omaggio a Scarfiotti” dell’artista Antonella Castelli.
A Senigallia (AN), il 31 maggio, si parlerà di scenografia nell’alta cucina con una conferenza dello chef stellato Errico Recanati dal titolo “La scenografia del piatto”; è previsto un omaggio a Carlo Cesarini da Senigallia, tenuto da Giancarlo Basili. Il 1° giugno si terrà il concerto tributo allo spettacolo televisivo “Milleluci”, che vedrà sul palco nomi d’eccellenza come Emilia Zamuner, Massimo Moriconi, Ellade Bandini ed Ettore Carucci.
Urbino (PU) ospiterà il 10 giugno una conferenza sulla scenografia teatrale presso l’Accademia di Belle Arti e una mostra dedicata ai bozzetti degli allievi e alle opere inedite di Simone Massi, ispirate a “La Calandria” e “La città ideale”. Nei giorni del 7 e 8 agosto, Montefiore dell’Aso (AP) accoglierà i visitatori con tour guidati al Centro di Documentazione Scenografica “Giancarlo Basili” (presso il Polo Museale di San Francesco) e nei luoghi di Adolfo De Carolis. Nel mese di settembre a Macerata verrà allestita la mostra “From Sketch to Screen” a cura di Tommaso Gomez, sulle scenografie animate del Gruppo Rainbow. Il Festival si concluderà ad Ascoli Piceno con un doppio appuntamento. Il 26 Settembre si terrà una lezione di Giancarlo Basili presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design – UNICAM, mentre il 28 settembre è in programma al Teatro dei Filarmonici lo spettacolo “Centomila, uno, nessuno – La curiosa storia di Luigi Pirandello” (scritto e diretto da Giuseppe Argirò e interpretato da Giuseppe Pambieri).
Ogni evento sarà arricchito dalla presenza di esperti del settore che daranno ampio risalto alla realtà artistica e produttiva della scenografia. Finalità di questa seconda edizione è quella di attivare un progetto di alta formazione nel campo delle arti dello spettacolo sul territorio marchigiano.
Il Comando della Polizia Locale ha emanato tre nuove ordinanze per regolamentare la circolazione stradale in occasione di eventi e interventi programmati sul territorio comunale. Le misure riguardano i lavori di smontaggio di un ponteggio in via Padre Matteo Ricci, la manifestazione “Colorambiente” e le celebrazioni del 2 giugno per la Festa della Repubblica.
Per consentire lo smontaggio di un ponteggio, giovedì 22 maggio, dalle ore 8:00 alle ore 17:00, sarà vietato il transito in via Padre Matteo Ricci, fatta eccezione per residenti e mezzi diretti alle aree private. Nella stessa via sarà attivato un doppio senso di circolazione con senso unico alternato a vista. In particolare, sarà data precedenza ai veicoli in uscita verso piazza Vittorio Veneto, mentre quelli in ingresso da tale piazza dovranno cedere il passo. Inoltre, i mezzi provenienti da via Santa Maria della Porta e corso della Repubblica avranno l’obbligo di proseguire dritti in direzione via Crescimbeni. In via Domenico Ricci, sarà istituita la direzione obbligatoria a destra verso via Crescimbeni.
In occasione della manifestazione “Colorambiente”, prevista per venerdì 24 maggio, saranno adottate specifiche misure su via Concordia. Dalle ore 9:00 alle 12:30 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata nel tratto antistante l’edificio dell’azienda Orim Spa. Dalle ore 10:00 alle 12:00, e comunque fino al termine dell’iniziativa, sarà vietato il transito all’intersezione con via Velluti, fatta eccezione per i mezzi di emergenza. Sarà inoltre istituito un blocco fisico in via Concordia, sempre nel tratto antistante la Orim Spa.
Per le celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno, sono previste modifiche temporanee alla viabilità. Dalle ore 7:30 alle 10:00 sarà vietata la sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria (intera area, esclusi i veicoli di Polizia e Forze Armate), in corso Cavour (ultimi cinque stalli sul lato sinistro, eccetto veicoli autorizzati, Forze dell’Ordine e Forze Armate) e in viale Martiri della Libertà (ultimi dieci stalli a scendere, lato destro, prima di piazza della Vittoria). ù
Dalle 7:30 alle 13:30 sarà inoltre vietata la sosta in piazza della Libertà (compresi spazi per disabili, ciclomotori e APU) e in via Gramsci, ad eccezione dei veicoli autorizzati, delle Forze dell’Ordine, Forze Armate e associazioni combattentistiche. Anche in via Don Minzoni (tratto tra via Zara e piazza della Libertà) sarà vietata la sosta, ad eccezione degli stalli riservati ai disabili.
Nella stessa via Don Minzoni saranno istituiti appositi spazi riservati alla sosta dei veicoli muniti di pass per disabili. La circolazione sarà interdetta in via Don Minzoni, sempre nel tratto compreso tra via Zara e piazza della Libertà, dalle ore 10:00 alle 13:30, con esclusione dei mezzi di soccorso, pubblica utilità e Forze dell’Ordine.
Durante lo svolgimento della cerimonia dell’alzabandiera, del deposito della corona d’alloro e degli onori ai caduti in piazza della Vittoria, la circolazione sarà temporaneamente sospesa. È inoltre previsto il restringimento della carreggiata in corrispondenza del Monumento ai Caduti per consentire il regolare svolgimento della commemorazione.
Un’onda di consapevolezza e solidarietà ha attraversato San Severino Marche in occasione della terza edizione della “Camminata per la Vita”, la toccante marcia ideata dal professor Giammario Borri che ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini, giovani, neopatentati, rappresentanti istituzionali e familiari di vittime della strada, uniti nel duplice obiettivo di sensibilizzare sulla sicurezza stradale e onorare la memoria di chi non c'è più.
La partenza, carica di significato, è avvenuta da piazza Del Popolo, cuore pulsante della città, con il corteo che si è snodato lungo un percorso di circa 6 chilometri in direzione di Taccoli. Durante la camminata, i partecipanti si sono fermati in un momento di commosso ricordo presso la lapide che commemora Matteo Falistocco, tragicamente scomparso in quel punto a causa di un incidente d’auto esattamente dieci anni fa.
Particolarmente toccante è stata la presenza dei familiari di Pietro Fabiani, il ciclista deceduto solo un mese fa lungo la strada 361 Septempedana. La loro partecipazione ha reso ancora più forte il messaggio della giornata.
Numerose le autorità presenti, a testimonianza del sostegno istituzionale all'iniziativa patrocinata dal Comune: il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena, e la consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana. Hanno inoltre preso parte alla manifestazione il vicesindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l'assessore allo Sport, Paolo Paoloni, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, e quello della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, insieme ai rappresentanti di diverse associazioni e a tantissimi cittadini.
Il percorso è stato accompagnato da messaggi profondi e toccanti, scritti e portati con orgoglio sui numerosi striscioni: "La vita è un dono: fanne realtà", "Mai più fiori schiacciati per strada", frase che ha anche campeggiato su molte t-shirt dei partecipanti, e "Vola più in alto che puoi".
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha così commentato questa importante giornata: “Questa non è una semplice passeggiata. È un momento di riflessione, di consapevolezza e di profonda umanità. Un'iniziativa che, nata dalla sensibilità e dalla lungimiranza del professor Giammario Borri, si fa portavoce di un messaggio cruciale: la sicurezza stradale è un bene primario, una responsabilità collettiva che inizia dalle scelte individuali di ognuno di noi. Rivolgo un pensiero particolare ai nostri giovani, soprattutto a coloro che hanno da poco conseguito la patente. La strada è un luogo dove la distrazione di un attimo può spegnere un futuro, recidere un sogno, lasciare un vuoto incolmabile.
Oggi camminiamo non solo per sensibilizzare, per piantare un seme di consapevolezza nei cuori e nelle menti, ma anche per onorare la memoria di chi, troppo presto, ha lasciato questa vita. Ogni nome è un nome che la nostra comunità porta nel cuore, ogni "fiore schiacciato" sulla strada, ci ricorda l'importanza di non abbassare mai la guardia, di guidare con attenzione, di essere responsabili”.
Durante la marcia hanno prestato assistenza e scortato il corteo i Carabinieri, la Polizia Locale, numerosi volontari e i ragazzi scout dell'Agesci. La società di trasporti Contram ha messo a disposizione un servizio gratuito di trasporto per la chiesa di Taccoli dove il vicario vescovile, don Donato De Blasi, ha officiato un momento di raccoglimento spirituale.
L'ampia partecipazione, che ha coinvolto persone di ogni età, dalle famiglie ai giovani, dimostra, ancora una volta, la sentita adesione della comunità di San Severino Marche a questo importante messaggio di sensibilizzazione e solidarietà, nel ricordo di chi non c'è più e con la ferma volontà di promuovere una cultura della sicurezza stradale.
In occasione della Giornata Mondiale della Famiglia, il Comune di Sarnano, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 16, ha promosso la Festa del Centro per Famiglia, ospitata presso il Centro “La Sorgente” di via B. Costa.
L’iniziativa ha visto una partecipazione numerosa di famiglie provenienti da tutto il territorio, coinvolte in un pomeriggio animato da giochi, musica, attività dedicate a tutte le età e momenti di convivialità accompagnati da un buffet.
La giornata è stata pensata per valorizzare il ruolo della famiglia e rafforzare le relazioni intergenerazionali, coniugando leggerezza, inclusione e riflessione. Un’occasione che ha contribuito a creare connessioni e a promuovere una cultura della condivisione.
Un'ondata di nostalgia e rombo di motori ha invaso domenica 18 maggio. Colmurano in occasione del primo raduno dedicato alle iconiche Fiat 500, organizzato con entusiasmo dalla SOMS locale . Fin dalle prime ore della mattinata, piazza Umberto I si è animata con l'arrivo delle cinquecentine, ognuna con la propria storia da raccontare attraverso dettagli unici e restauri curati.
I colori vivaci delle carrozzerie, i dettagli cromati scintillanti e il design inconfondibile hanno catturato lo sguardo di curiosi e appassionati di tutte le età. La manifestazione non è stata solo un'esposizione statica di gioielli a quattro ruote. Gli iscritti hanno avuto l'opportunità di cimentarsi in un suggestivo percorso panoramico che si è snodato tra le dolci colline marchigiane, offrendo scorci mozzafiato L'organizzazione impeccabile ha contribuito al successo della giornata. Volontari e membri dell'associazione si sono prodigati per accogliere i partecipanti, fornire informazioni e garantire la sicurezza del percorso.
La passione per i vecchi motori, vero filo conduttore dell'evento, si è respirata in ogni momento, dalle chiacchiere tra proprietari alle ammirate occhiate dei visitatori. La mattinata all'insegna della passione si è conclusa nel migliore dei modi presso il palazzetto dello sport, dove i partecipanti hanno potuto gustare un apprezzato pranzo preparato con maestria dalle cuoche. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della SOMS, Aldo Ruffini, e da tutto il direttivo per la riuscita dell'iniziativa.
Un ringraziamento speciale va a Magi Matteo e Manuel, la cui proposta ha dato vita a questa splendida giornata dedicata ai motori d'epoca. Un sentito ringraziamento va anche all'Amministrazione Comunale per il supporto e la collaborazione nella realizzazione dell'evento. Forte del successo di questa prima edizione, la SOMS Colmurano e tutti i partecipanti si augurano che l'evento possa ripetersi anche il prossimo anno, diventando un appuntamento fisso per gli amanti delle Fiat 500 e dei motori d'epoca nel territorio.
La Corsa alla Spada e Palio taglia il traguardo della metà percorso con un fine settimana da record, che ha visto la città accendersi nei colori, nei suoni e nelle emozioni della sua rievocazione storica.
La serata della vigilia del Santo Patrono ha regalato alla cittadinanza uno dei momenti più intensi dell’intera manifestazione: l’Offerta dei ceri e l’accensione del tradizionale falò. Due ali di folla hanno affollato le vie del centro per assistere alla sfilata dei figuranti, applauditi per la raffinatezza degli abiti e la cura delle acconciature. A coronare la serata, lo scoppiettante falò ha illuminato la notte più suggestiva della rievocazione.
Nella giornata del 18 maggio, l’arcivescovo Francesco Massara ha presieduto la solenne concelebrazione nella Basilica di San Venanzio, rivolgendo ai fedeli un forte messaggio di unità e speranza:
“Il senso della vita, care sorelle e cari fratelli, sta nel dono, nella capacità di donare, non nel desiderio di possedere o accumulare, come spesso ci induce a credere il mondo di oggi. Quanta tristezza nasconde l'avarizia, il possesso, la brama di avere sempre di più! Il dono, invece, è il segreto della vita! Ma cosa possiamo donare? In tempi difficili come i nostri, segnati da crisi e divisioni culturali, sociali, morali ed economiche, possiamo comunque elargire sorrisi anziché sguardi malvagi; parole buone anziché urla rabbiose; cortesia anziché disprezzo. Possiamo offrire attenzione a chi è solo, ascolto a chi è nel dolore, comprensione a chi si sente smarrito”.
Le celebrazioni per il Santo Patrono sono proseguite con la finalissima del Palio di Sant’Ansovino, che ha visto protagonisti gli Arcieri de Varano, premiati per la loro concentrazione e abilità. A seguire, le percussioni dei tamburini Emma Magini ho accompagnato il pubblico in un’altra epoca, all’interno di una Compagnia commerciale medievale, un luogo magico come la Rocca del Borgia che è devenuto mercato e esposizione di oggetti artigianali e laboratori.
A chiudere la giornata, il Concerto per il Santo Patrono della Banda Orchestra Città di Camerino, diretta dal M° Vincenzo Correnti, che nella basilica ha emozionato il pubblico con un repertorio di grande impatto. Tra i brani più apprezzati, l’Inno a San Venanzio e una toccante Ave Maria interpretata da Frédérique Willem.
“Siamo a metà strada – ha dichiarato la presidente dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio – e ci attende ancora una settimana ricca di appuntamenti che ci porterà dritti alla corsa numero quarantaquattro, in programma domenica 25 maggio”.
Un campionato vinto da protagonista, una fascia da capitano portata con orgoglio e responsabilità. Ma anche il dolore più grande da affrontare in un momento molto delicato della stagione. Per Luca Cognigni il 2024/25 è stato un anno di emozioni forti e contrastanti, culminato con la promozione in Serie D della Maceratese, ma segnato dalla perdita improvvisa del padre, lo scorso febbraio.
Un lutto che avrebbe potuto metterlo in ginocchio. Invece, come ha rivelato mister Possanzini, l’attaccante ha scelto di non fermarsi. È sceso regolarmente in campo la domenica successiva, confermando il suo spirito da leader. Cognigni ha continuato a guidare i compagni fino al traguardo, senza mai tirarsi indietro. Anche nello spareggio decisivo al “Del Conero” contro il K-Sport Montecchio Gallo, nonostante i 120 minuti di battaglia contro i rocciosi difensori pesaresi, è stato tra i rigoristi nella lotteria finale. E ha segnato. Ancora una volta, presente nei momenti che contano, con l'emozionante dedica della vittoria del campionato al padre.
(Foto Francesco Tartari)
A celebrarne il percorso è stata anche la società biancorossa, con un post che ne ha sintetizzato il valore: «È stato un anno difficile, ma il nostro capitano ha continuato a guidarci con forza e cuore, fino all’ultimo pallone. Ha affrontato il dolore più grande, senza mai tirarsi indietro. Come in campo, anche nella vita: esempio vero. Questa vittoria è anche per lui. GranDe, Capitano».
Il suo contributo è stato determinante anche sul piano realizzativo. Con 15 reti stagionali fra campionato e coppa (comprese le due segnate al Fano poi escluso dal torneo), Cognigni è stato il capocannoniere della Maceratese. Gol pesanti, come quello all’esordio con l’Urbania e le doppiette decisive contro Matelica e Chiesanuova, che hanno indirizzato l’andamento del campionato.
Dopo la grande stagione in biancorosso, sull'attaccante classe 91', secondo alcune indiscrezioni, avrebbe messo gli occhi il Trodica, pronto a rinforzare il proprio organico per tornare in Eccellenza da protagonista, forte anche di una solida disponibilità economica. Il nome del numero 9 biancorosso, chiaramente, è uno di quelli che farebbe comodo a qualsiasi reparto offensivo.
La Maceratese e il direttore sportivo De Cesare sembrerebbero però intenzionati a ripartire dal suo capitano per affrontare la prossima Serie D. Ma in queste fasi di mercato, a fare la differenza, più di ogni trattativa o progetto tecnico, sarà la volontà del giocatore. Cognigni è diventato un simbolo per il popolo biancorosso, che lo ha sostenuto nel momento più difficile e ora sogna di ripartire con lui in Serie D. L'affetto dei tifosi potrebbe essere l'arma in più per convincerlo a restare.