Sono stati proclamati oggi pomeriggio, durante una cerimonia che si è svolta all'auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, i vincitori degli Aperitivi Europei 2025. L’esito della votazione è il risultato dei 1.412 voti (+36% rispetto allo scorso anno) che sono pervenuti tramite l’app (sono stati 1.230 i download); la recensione è stata fatta dando un voto da 1 a 5 su tre categorie: allestimento del locale, qualità della proposta culinaria e rapporto qualità-prezzo.
Quest’anno il primo premio è stato dedicato a Fabio Andreozzi del Caffettone; un omaggio che tutti i rappresentanti di bar e locali hanno voluto promuovere in memoria del collega recentemente scomparso. Ad aggiudicarsi il primo gradino del podio è stato Tuttincluso (Spagna). Seconda posizione per Pizzeria da Coso (Irlanda) e terza per l’Osteria Agnese (Ucraina). Ad aggiudicarsi il premio popolarità è stato Zerodiciannove (Germania). Hanno preso parte alla premiazione l'assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli, l'assessore agli Eventi Riccardo Sacchi e Lucia Biagioli, referente del settore Commercio e Ristorazione di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno - Fermo.
“Lo straordinario afflusso di quest’anno alla Festa dell’Europa ci ha reso davvero orgogliosi per un risultato di squadra raggiunto grazie agli Uffici comunali e ai commercianti; siamo certi che le aspettative degli operatori commerciali della città siano state soddisfatte pienamente” ha detto Caldarelli.
“Confartigianato crede moltissimo nella Festa dell’Europa e quest’anno abbiamo proposto appuntamenti, come i “Cammini Artigiani”, che hanno coinvolto tutta la città e che hanno permesso di conoscere e, in molti casi scoprire, delle eccellenze di Macerata - ha aggiunto Biagioli -. Inoltre, sempre nell’ottica di sostenere iniziative che possano andare incontro alle esigenze degli operatori, abbiamo promosso anche un corso gratuito e professionale per gli operatori del settore sul tema della sicurezza alimentare”.
Un’edizione, quella 2025 della Festa dell’Europa, che ha fatto registrare circa 40mila presenze in città nei tre giorni (8, 9 e 10 maggio). Quest’anno l’evento è stato organizzato anche in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Affari Europei – con l’allestimento, agli Antichi Forni, dell’esposizione “L’Italia in Europa. L’Europa in Italia” che in quattro giorni ha registrato 256 presenze con visite guidate per le scuole che sono state coordinate dai volontari del Servizio Civile e dai dottorati di Unimc.
Continuano senza sosta i controlli del territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Macerata, impegnati in un’intensa attività di prevenzione e repressione legata al consumo di sostanze stupefacenti e alla sicurezza stradale. Gli ultimi interventi, effettuati dalla sezione radiomobile della Compagnia di Macerata e dalla stazione di Pollenza, hanno portato a diverse segnalazioni alla Prefettura e denunce.
A Villa Potenza, un 34enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato durante un servizio di controllo mirato al contrasto dello spaccio. L’uomo è stato trovato in possesso di oltre 3 grammi di marijuana per uso personale. La sostanza è stata sequestrata e l’interessato segnalato alla Prefettura.
A Pollenza, un 57enne è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 1,87 g/l, quasi quadruplo rispetto al limite consentito. La sua patente è stata ritirata e l’auto sequestrata, con finalità di confisca.
Un 30enne marocchino residente a Macerata è stato fermato mentre camminava a piedi e trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro della sostanza e alla segnalazione per illecito amministrativo.
Infine, i carabinieri della stazione di Pollenza sono intervenuti a seguito di un incidente autonomo a Filottrano. Un 44enne, alla guida della sua vettura finita fuori strada e ribaltatasi su un fianco, è risultato positivo all’alcoltest con un valore di 1,00 g/l. Anche se ha riportato solo lievi contusioni e ha rifiutato il trasporto in ospedale, per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro dell’auto.
L'arma dei carabinieri ribadisce l’importanza del rispetto delle norme in materia di stupefacenti e sicurezza alla guida, soprattutto per prevenire i rischi connessi all’abuso di alcol. I controlli continueranno a essere intensificati su tutto il territorio provinciale.
Pubblico e privato insieme per migliorare l'offerta economica e turistica della città: così amministrazione comunale e attività commerciali di Potenza Picena hanno ottenuto un finanziamento, che sfiora i 250mila euro, nell'ambito del bando della regione Marche per lo sviluppo e la valorizzazione dei centri commerciali naturali.
Due i progetti presentati, che vedranno la distribuzione delle risorse tra il borgo e il litorale portopotentino: otto le attività commerciali distribuite nell'antica Montesanto (Pizzeria Le Scalette, l’Osteria del Vicolo, il Caffè dello Sport, il Popeye Pub, il Groove Bar, la Macelleria delle Scalette e il Conad F.lli Torretti), quattro quelle di Porto Potenza Picena (il Ristorante Nettuno, il Caffè Marghè, il ristorante vineria Conosco un Posticino e il Bully Pub).
In entrambi i casi, le risorse consentiranno interventi strutturali, di miglioramento, per le attività coinvolte e un potenziamento della comunicazione digitale, anche e soprattutto a fini turistici, con la realizzazione di due siti web e l'utilizzo dei canali social.
"Il Comune ha voluto dare tutto il supporto necessario per intercettare risorse così importanti - ha spiegato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, nel corso di un incontro di presentazione dell’iniziativa svoltosi ieri (lunedì 19 maggio, ndr) nella Sala Giunta del Palazzo Comunale -. In un momento indubbiamente difficile per il commercio su scala locale, è importante fare squadra. Le attività che hanno partecipato a questo bando sono chiamate ad una compartecipazione economica. Chi investe nella propria attività, investe sul proprio territorio. Non possiamo che essere grati per questo".
Presente all’incontro anche la dottoressa Katia Cicola, in rappresentanza del direttore generale di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco. Proprio Confcommercio ha infatti supportato operativamente alcune attività commerciali nella redazione del relativo progetto. Soddisfazione anche da parte del vicesindaco con delega al Commercio, Giuseppe Castagna: "L’amministrazione sta lavorando per la realizzazione di opere pubbliche importanti che però devono essere riempite di idee ed entusiasmo per rilanciare davvero la nostra città. Occasioni come queste ci danno la forza per continuare".
Sono ufficialmente iniziati il 5 maggio 2025 i lavori di riparazione e ripristino del cimitero rurale di contrada Sant’Angelo, gravemente danneggiato dalla sequenza sismica del 2016. L’intervento, finanziato interamente con i fondi stanziati per la ricostruzione post-sisma, ammonta a 367.333,81 euro, di cui 263.986,93 euro destinati all’esecuzione dei lavori.
Il progetto esecutivo è stato redatto dall’architetto Paolo Cruciani e approvato con Deliberazione della Giunta Comunale. Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Nadia Marozzi, del Settore Lavori Pubblici del Comune.
«Questo intervento – dichiara il sindaco Mauro Sclavi – rientra tra le opere previste nel quadro della ricostruzione post-sisma. Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici comunali e ringraziamo il Commissario per la ricostruzione, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e il Governo per il finanziamento ottenuto». Il primo cittadino sottolinea inoltre che, durante i lavori, il cimitero resterà parzialmente fruibile, compatibilmente con le opere in corso, così da garantire l’accesso in sicurezza ai visitatori e la continuità dei servizi cimiteriali.
Il cimitero di contrada Sant’Angelo ha una pianta quadrata con lati di circa 40 metri. La struttura si sviluppa attorno a due settori di loculi – a ponente e a levante – serviti da una scala centrale. Agli estremi si trovano due locali: uno adibito a deposito e l’altro a cappellina per le esequie. A seguito del terremoto, si sono verificate diffuse lesioni strutturali, soprattutto nei due locali laterali, dove si sono registrate fessurazioni nei muri e nelle intersezioni con i solai. I loculi, invece, non hanno subito danni strutturali gravi. Particolarmente compromessi risultano i muri di cinta, in parte crollati, che verranno completamente demoliti e ricostruiti.
L’intervento prevede la riparazione e il consolidamento del colombaio e dei locali annessi, con il ripristino delle finiture interne. È prevista inoltre la demolizione e ricostruzione del muro di cinta lato est, nonché del muro lato ovest, che confina con una strada transitabile e rappresenta un rischio per la pubblica incolumità. Infine, verrà ricostruito anche il muro di cinta lato nord, in condizioni strutturali critiche.
L’opera rappresenta un importante tassello nel percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio locale danneggiato dal sisma, con l’obiettivo di restituire alla comunità un luogo di memoria, culto e raccoglimento, in piena sicurezza e decoro.
Tre atleti in gara, tre medaglie conquistate. La Kickboxing Macerata torna trionfante dai Campionati assoluti di Roma, svoltisi sabato 17 e domenica 18 maggio, confermandosi ancora una volta tra le eccellenze italiane della disciplina.
La squadra guidata dal maestro Paolo Pesci aveva staccato il pass per l'importante appuntamento nazionale dopo aver superato con successo le selezioni regionali e interregionali. A rappresentare il team maceratese c’erano Jacopo Catinari e Leonardo Rosetti, entrambi nella prima serie rispettivamente nelle categorie -60 kg e -75 kg, e Manuel Battistelli nella terza serie -75 kg.
La trasferta nella Capitale si è rivelata un autentico trionfo: Battistelli ha conquistato la medaglia d’oro, dominando la sua categoria con tecnica e determinazione. Rosetti ha portato a casa un prezioso argento, mentre Catinari, al debutto tra i senior a soli 18 anni, ha centrato un ottimo bronzo nella categoria dei -60 kg.
Un bottino che testimonia l’ottimo stato di salute della Kickboxing Macerata, ormai realtà consolidata nel panorama nazionale, capace di coniugare qualità tecnica e continuità nei risultati.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 330 atleti provenienti da tutta Italia, è stato un successo sia in termini organizzativi che sportivi. Per la società maceratese, un altro importante capitolo di una stagione ricca di soddisfazioni.
Tornano i grandi eventi di sport nelle Marche, regione che si conferma “terreno di gioco” ideale per kermesse e manifestazioni di livello nazionale e internazionale. Tocca infatti agli atleti over 30 di una classe velica olimpica, come l’ILCA (già Laser) colorare il mare di Civitanova Marche il prossimo weekend, in occasione del Campionato Italiano Master ILCA. Un evento che, dal 23 al 25 maggio, impegnerà oltre 120 “senatori” del singolo velico più diffuso al mondo, suddivisi nelle classi ILCA 6 (maschile e femminile) e ILCA 7 (maschile).
La manifestazione è stata presentata alla stampa questa mattina nella sala conferenze del CONI Marche, alla presenza degli Organizzatori e delle Istituzioni civili e sportive fra cui Fabio Luna, Presidente CONI Marche; Elisa del Zozzo, Presidente FIV Marche; Marco Cicchinè, Delegato regionale ILCA; Claudio Morresi, Vicesindaco di Civitanova Marche. L’evento porta la firma del Club Vela Portocivitanova (CVP), che ne curerà tutti gli aspetti organizzativi in collaborazione con la Federazione Italiana Vela e la Classe ILCA nazionale, con il patrocini di CONI Marche, Regione Marche e Comune di Civitanova Marche.
Una delle squadre più rappresentate sarà proprio quella rosso-blu, a conferma del successo imperituro di questo tipo di barca (l’ILCA, ndr) ma anche della crescita costante del movimento velico a Civitanova Marche. Per il CVP infatti scenderanno in acqua i timonieri ILCA 7 Luca Basso, Francesco Pierdomenico, Luca Pierdomenico, Daniele Regolo, Michele Regolo (già azzurro a Londra 2012) e Claudio Vallesi, oggi tecnico dell’agonistica civitanovese. Fra gli ILCA 6, il plurititolato iridato Alessio Marinelli e Giacomo Sabbatini, anche per lui un brillante passato da agonista e oggi Responsabile Tecnico della X Zona (FIV Marche).
Il programma prevede 3 giorni di regata, 3 prove al giorno (meteo permettendo) con partenza della prima alle ore 13.00 di venerdì 23 e cerimonia di premiazione nel tardo pomeriggio di domenica 25, all’interno del area derive del CVP.
“Il nostro club deve tanto al mondo ILCA per svariate ragioni – sottolinea Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP – Da oltre 20 anni la nostra agonistica ILCA ha avvicinato alla vela e all’agonismo tantissimi giovani, spinti anche dall’esempio di atleti plurititolati come Regolo, Marinelli fino alle ragazze più giovani, come Cicchinè, Iuorio e Belletti, solo per citarne alcune. Allo stesso modo, abbiamo sempre cercato di essere non solo vivaio ma anche location apprezzata per regate prestigiose, uno sforzo reso possibile solo grazie al sostegno pubblico e privato del territorio che sposa la nostra stessa passione per lo sport e per i giovani”.
“Accolgo con grande entusiasmo l’arrivo di questo campionato– la dichiarazione di Fabio Luna - Gli eventi sportivi, per il pubblico che coinvolgono e per il prestigio tecnico, sono un volano fondamentale per la crescita delle Marche. Un legame, quello fra sport, turismo ed economia, che tutti gli anni rinnoviamo, partecipando alla BIT di Milano. Proprio lì, alla Fiera del Turismo per antonomasia, anche quest'anno il nostro Comitato Regionale ha presentato un calendario eventi sportivi che hanno un peso importante per l’economia marchigiana. La vela inoltre ha una sua dimensione spettacolare che la rende molto attrattiva per il pubblico, specialmente se i campi di regata sono posizionati a ridosso di anfiteatri naturali da cui vederla e tifarla, come appunto il lungomare di Civitanova Marche”.
“Un altro grande evento di sport sul mare, ospitato nella nostra città, è un grande onore per la nostra amministrazione – le parole di Claudio Morresi – Come ha sottolineato il Presidente Luna, sport e turismo sono strettamente correlati per la crescita economica del territorio e della nostra città che, durante l’estate, aumenta considerevolmente il numero delle visite turistiche e offre un ventaglio di servizi sempre più ampio”.
Parlare di promozione della vita attraverso l'istituto dell'affido e dell'adozione nel nostro territorio significa parlare necessariamente anche dell'associazione La Goccia Odv, una delle realtà più rappresentative della solidarietà sociale locale. Venerdì 23 maggio, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, la serata spettacolo voluta da Banca Fideuram, con il patrocinio della città di Macerata, nasce con lo scopo di sostenere l’associazione, creando un’opportunità per aumentare la consapevolezza e il supporto alle attività de La Goccia che tutelano i minori in situazioni di vulnerabilità e ne garantiscono il loro benessere.
L’attore romano Marco Falaguasta andrà in scena alle ore 21 con lo spettacolo "Il meglio di…noi", sulle note della cantante Sharon Alessandri. Introdurranno la serata Paolo Carassai, fondatore La Goccia ODV, Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram e Valeria Rossi, presidente dell’Associazione La Goccia.
A moderare la serata la giornalista di SkyTg24 Veronica Voto. Una serata spettacolo solidale per una raccolta fondi che rappresenta soprattutto un profondo momento di riflessione: l'affido e l'adozione sono infatti soluzioni cruciali per garantire un ambiente familiare stabile e affettuoso a bambini e ragazzi che hanno bisogno di un'alternativa alla famiglia di origine.
Paolo Carassai, fondatore La Goccia Odv: "Perché no? È da questa domanda che è nata La Goccia. Perché non accogliere figli speciali? Volti di una unicità degna dei protagonisti delle migliori favole; che nel silenzio esprimono la loro loquacità, con il sorriso illuminano il buio d’intorno, con il bacio emanano i colori dell’anima. Loro sono lì a dimostrare che gli angeli esistono e che sono sempre pronti a spalancare i misteri della vita a chi si dimostra solo disponibile ad accoglierli".
Francesco Sampaolesi, Regional Manager Banca Fideuram, dichiara: "Sostenere l’associazione La Goccia ODV attraverso questa serata solidale significa per noi esprimere il meglio del nostro dna. Da sempre Banca Fideuram si fa carico dei bisogni del territorio e questa volta abbiamo scelto di essere al fianco di una delle realtà più rappresentative della solidarietà sociale, quale è La Goccia ODV, coerentemente alla nostra mission di promuovere l’economia del territorio nel perseguimento di obiettivi finanziari rispettosi di dinamiche ecologiche, sociali e di buona governance".
Nel silente lavoro quotidiano, sono ormai centinaia i bambini accolti che dal 2001 ad oggi, si sono avvalsi delle famiglie de La Goccia Odv e della sua equipe professionale di sostegno. La promozione culturale ed i percorsi formativi per le famiglie del territorio volti a sviluppare un tessuto sociale solidale e consapevole, costituiscono non solo una risorsa per i bisogni, ma un polmone di significatività che mira al recupero di una valenza antropologica del vivere basata sull'essere piuttosto che sul fare.
"L’affido è una risorsa importante per un bambino e una bambina la cui famiglia vive un momento o una situazione di difficoltà. L’affido per sua stessa natura è per un po' ma l’esperienza umana di solidarietà che si vive in questa relazione è un’esperienza che arricchisce straordinariamente - afferma Valeria Rossi, presidente dell’Associazione La Goccia ODV -. Il nostro prezioso compito è quello di accogliere e promuovere la vita; questa serata nasce come momento di riflessione non tanto su ciò che ad oggi abbiamo fatto ma sul futuro, sulle possibilità, su ciò che ancora possiamo offrire, e ringraziamo fin da ora tutti coloro che con la loro presenza e il loro contributo sceglieranno di sostenerci".
Un passo concreto verso una mobilità più sostenibile e un nuovo segno di attenzione all’ambiente e al turismo green: ecco la prima pensilina fotovoltaica per la stazione di ricarica di biciclette elettriche, a Montelupone, che sarà inaugurata il 31 maggio alle ore 16 a San Firmano. La Stazione, grazie alla sua copertura integrata con pannelli fotovoltaici, produrrà energia da fonti rinnovabili promuovendo così una mobilità sostenibile.
L’opera, realizzata da Enel Green Power per favorire l’elettrificazione e la transizione energetica, è parte di un più ampio progetto innovativo, ovvero la copertura fotovoltaica del canale di adduzione della esistente centrale idroelettrica a pochi chilometri da San Firmano. Tale installazione, la seconda del suo genere in Italia, punta ad incrementare la produzione da fonti rinnovabili senza alcun consumo di suolo.
«Una soluzione innovativa, di cui ne esiste soltanto un altro esempio in Italia – spiega il sindaco Rolando Pecora – La stazione di ricarica e la pensilina sul canale non sono solo delle infrastrutture, ma un segnale chiaro della direzione che vogliamo seguire: un paese attento all’ambiente, all’innovazione e alla qualità della vita. Vogliamo che Montelupone diventi sempre più un punto di riferimento per il turismo lento e sostenibile».
«L’integrazione dei due impianti fotovoltaico e idroelettrico porta benefici, ad entrambe le tecnologie – spiega Michele Verzillo responsabile di Enel Green Power del progetto di Ibridizzazione degli impianti –. I pannelli fotovoltaici della Gigafactory Enel che sono stati installati, beneficeranno, anche, del raffreddamento dovuto alla vicinanza con l’acqua del canale e i pannelli ridurranno l’evaporazione a beneficio della produzione idroelettrica e della disponibilità di risorsa a fini irrigui. Il progetto sviluppato con il Dipartimento di Innovation di Enel prevede anche un miglioramento della digitalizzazione dell’impianto idroelettrico per una migliore gestione dell’acqua».
L’intervento, perciò, sfruttando in modo sinergico il sole e l’acqua del fiume Potenza è quindi pensato per abbattere le emissioni e promuovere l’autosufficienza energetica locale. L’inaugurazione sarà accompagnata da una “Passeggiata Ecologica” aperta a tutti, un modo attivo e conviviale per riscoprire il piacere di muoversi in armonia con la natura. Il percorso si snoderà lungo le strade panoramiche di San Firmano, tra campi, colline e scorci suggestivi, in un pomeriggio pensato per famiglie, appassionati di bici e cittadini di ogni età.
Al termine della passeggiata, una gustosa sorpresa: merenda con porchetta a km 0, per unire l’anima green dell’evento alla valorizzazione dei prodotti del territorio. La pensilina di San Firmano per la ricarica delle biciclette sarà a disposizione di residenti, visitatori e cicloturisti, contribuendo a rendere Montelupone una tappa sempre più attrezzata e accogliente lungo i percorsi delle Marche.
«L’invito è aperto a tutti: portate la vostra bici, godetevi il verde delle nostre colline e unitevi a noi per festeggiare insieme questa piccola ma significativa rivoluzione energetica» conclude il primo cittadino.
(Credit foto: Emilio Cardinali)
Anche quest'anno la Cooperativa Sociale "Di Bolina" di Santa Maria in Selva, organizza "Fest'insieme". La dicciottesima edizione si svolgerà domenica 25 maggio, presso la sede della Cooperativa stessa, in Via Arno 22, a Treia.
Sarà una giornata ricca di sport, spettacoli e giochi interamente gratuiti all'insegna del divertimento e dello spirito di condivisione che anima la cooperativa, con il patrocinio dei comuni di Treia, Pollenza, Montecassiano, Appignano e Macerata e la partecipazione di tutte le associazioni presenti nel territorio, in particolare del Comitato Parrocchiale di Santa Maria in Selva, il cui aiuto è preziosissimo per la realizzazione dell’evento, l’Associazione Oltre i Limiti Aps, e l’AISM.
"Fest'insieme" inizierà presto, alle ore 9:00, con il torneo di minivolley e proseguirà alle 11:30 con la Santa messa. Dalle 12:00 apertura dello stand gastronomico, con 14 ettari di verde a disposizione. Nel pomeriggio, alle 15:00, il torneo di calcio “Fest'insieme”, a cui parteciperanno squadre provenienti da tutta la provincia; dopo l'apertura dei gonfiabili, alle 15:30, dalle 16 alle 18 Laboratori e tatuaggi per bambini (di tutte le età) con Giada Lab e Velvet Tattoo studio; animazione e giocoleria grazie alla compagnia "La Zandella" a cui farà seguito alle 17:30 lo spettacolo di magia del Mago Pierre, per proseguire, alle 19:00 con la riapertura dello stand gastronomico in cui si potrà anche assaporare tanta buona pizza e musica in compagnia di "Vale e Seba acustica duo".
La caratteristica principale di questo giorno di festa organizzato dalla Cooperativa Sociale "Di Bolina" è senza dubbio il fatto che si può far beneficienza, divertendosi...e senza neanche accorgersi.
Martedì 13 maggio, con una conferenza stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato l’Intergruppo Parlamentare sulla Fibrosi Cistica, nato dall’impegno e dalla collaborazione con la Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC). Alla conferenza indetta su iniziativa dell’On. Ilenia Malavasi, hanno partecipato Antonio Guarini (Presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV), i pazienti marchigiani Giulia Elisa Massetti (Responsabile Area pazienti LIFC) di Recanati e Alessandro Gattafoni (atleta e testimonial sportivo LIFC) di Civitanova Marche. In sala anche l’ex Ministro Mariapia Garavaglia, l’On. Rosaria Tassinari e l’On. Simona Loizzo. In collegamento da remoto il consulente scientifico della Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV Donatello Salvatore e il VicePresidente della SIFC Società Italiana per lo studio della Fibrosi Cistica Vincenzo Carnovale.
L'obiettivo di questo Intergruppo, di cui saranno co-Presidenti l’On. Ilenia Malavasi ed il Sen. Ignazio Zullo, sarà garantire la piena rappresentanza e tutela degli interessi giuridici, economici, di integrazione sociale delle persone affette da fibrosi cistica e delle loro famiglie, migliorando la conoscenza della malattia in ogni ambito e coinvolgendo attivamente le varie parti coinvolte nel processo informativo, decisionale e nelle politiche che li riguardano. Durante la conferenza sono stati approfonditi gli obiettivi che guideranno l’intergruppo, come ad esempio l’accesso equo e tempestivo a terapie innovative, il potenziamento di centri di cura specializzati, la realizzazione di percorsi formativi per il personale, il riconoscimento di agevolazioni fiscali in favore dei pazienti.
" La fibrosi cistica non è solo la battaglia di migliaia di pazienti e delle loro famiglie, ma deve essere una priorità istituzionale". Afferma l'On. Ilenia Malavasi. "Questo intergruppo, infatti, vuole essere un punto di riferimento trasversale in Parlamento per promuovere la piena inclusione sociale dei pazienti e monitorare l’effettiva attuazione della Legge 548/1993, che è stata importantissima perché ha permesso di istituire dei centri di cura regionali che garantiscono l’assistenza e la presa in carico dei pazienti affetti da fibrosi cistica, ha garantito la gratuità di alcuni farmaci, ha agevolato le diagnosi precoci e le visite prenatali. La ricerca ha già raggiunto grandi traguardi ma è necessario continuare a investire in essa".
Per la Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV si tratta di un importante supporto, determinante per generare azioni concrete che possano dare voce e rappresentanza, anche in parlamento, alle persone affette da fibrosi cistica, portando i loro diritti e le loro istanze in Parlamento. Dichiara il Presidente LIFC Antonio Guarini: “In circa quarant’anni la nostra realtà è passata da semplice associazione, composta da genitori desiderosi di sentirsi supportati di fronte alla malattia, a gruppo nazionale strutturato con alle spalle una rete di centri regionali di riferimento. Tutto questo è stato possibile anche grazie a figure come l’ex Ministro della Sanità Mariapia Garavaglia qui presente, che nel 1993 ha creato la Legge 548, fondamentale per la fibrosi cistica. La malattia però in questi anni è cambiata molto. Siamo passati da una patologia pediatrica a una malattia che coinvolge pazienti in età adulta, perché per fortuna l’età media di un paziente oggi si aggira intorno ai cinquant’anni: un traguardo eccezionale, che speriamo cresca ancora. Insieme a noi qui abbiamo due pazienti affetti dalla stessa patologia, ma con esperienze differenti. Alessandro può assumere il farmaco innovativo, mentre Giulia ha una mutazione per la quale non esiste ancora un trattamento disponibile. Questa è la vera battaglia che dobbiamo affrontare. Il 70% dei pazienti può usufruire dei nuovi farmaci, ma il restante 30% è ancora escluso. La nascita dell’Intergruppo Parlamentare sulla Fibrosi Cisticarappresenta un ulteriore importante passo verso il riconoscimento concreto dei diritti delle persone affette da questa patologia. È un segnale forte che arriva dalle Istituzioni e che conferma quanto la fibrosi cistica debba essere considerata una priorità sanitaria e sociale. Come Associazione, continueremo a lavorare con determinazione affinché le istanze dei pazienti e delle loro famiglie siano ascoltate e tradotte in azioni efficaci, orientate alla cura, alla ricerca e a una reale equità nell’accesso alle terapie”.
Come ha spiegato il VicePresidente della SIFC Società Italiana per lo studio della Fibrosi Cistica Vincenzo Carnovale, “negli ultimi decenni abbiamo assistito a un cambiamento radicale nella gestione della fibrosi cistica, che da malattia pediatrica è diventata una sfida anche per la medicina dell'adulto e geriatrica. Questo è stato possibile grazie ai centri regionali di riferimento e alla ricerca scientifica. L'invecchiamento della popolazione con fibrosi cistica comporta però nuove sfide ed è quindi essenziale adeguare le strutture e le equipe dei centri di cura per affrontare queste nuove esigenze”.
Concorda il consulente scientifico della Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV Donatello Salvatore che aggiunge: “Serve un accesso uniforme alle cure su tutto il territorio. La fibrosi cistica è una sfida complessa, che richiede ricerca, informazione e sostenibilità, per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dare speranza alle famiglie”.
Le testimonianze dei due pazienti marchigiani, presenti in sala, sono state fondamentali per entrare nel vivo di quella che è la patologia stessa, raccontata da chi la vive quotidianamente in maniera differente, con o senza l’ausilio dei farmaci. Le parole di Giulia Massetti, Responsabile Area pazienti LIFC: “Quando sono nata, nel 1994, dopo un calvario incredibile in cui non era ancora ben chiaro cosa avessi, alla fine mi è stata diagnosticata la fibrosi cistica. All’epoca l'aspettativa di vita media si aggirava intorno ai vent’anni. Per fortuna, nel tempo, qualcosa è cambiato e la cura della fibrosi cistica ha fatto passi da gigante. Grazie alla ricerca, buona parte dei pazienti oggi può accedere ai farmaci modulatori, che hanno nettamente cambiato e migliorato la qualità della vita. Purtroppo, non è così per tutti ed è per questo che oggi siamo qui: affinché nessuno venga lasciato indietro. Siamo fiduciosi e manteniamo viva la speranza e la consapevolezza di un impegno scientifico, istituzionale e associazionistico che possa aiutare a trovare una cura per tutti e a migliorare la qualità delle cure e della vita di tutti i pazienti".
Sottolinea Alessandro Gattafoni, atleta e testimonial sportivo LIFC: “Sono nato nel 1986, a Civitanova Marche, a pochi passi dal mare. Fin da ragazzino ho sempre sognato di scoprire cosa ci fosse al di là di quella linea che demarcava l’orizzonte e di poterlo fare attraverso le mie forze. Poi, crescendo, le cose sono cambiate. Sono diventato adolescente e attraverso una banale ricerca su internet ho scoperto che la mia malattia non solo era invalidante e impattante, ma lasciava un’aspettativa di vita ridotta. Perciò ho iniziato a vivere al meglio il tempo a mia disposizione. Ho fatto sport, ho praticato attività agonistica, perché avevo questa sorta di avversione verso la mia patologia. Poi, però, mi sono accaduti anche fatti piacevoli, come la scoperta di diventare padre. Da lì ho iniziato a reagire, a cambiare la mia prospettiva. Sapevo che probabilmente non sarei riuscito ad accompagnare mio figlio in tutto il suo percorso di crescita, ma sentivo il bisogno di trovare un insegnamento da tramandargli. Da qui la scelta di dimostrargli che con la volontà e la determinazione si possono affrontare innumerevoli sfide. Tutte le avventure che mi hanno visto protagonista in mare, supportato da LIFC, vogliono essere un messaggio di speranza per quelle famiglie che hanno ricevuto la diagnosi di una malattia importante. Io sono tra i pazienti che possono accedere al farmaco innovativo e anche per questo mi considero fortunato, ma se siamo qui oggi a batterci è per ricevere tutti i mezzi necessari per supportare i pazienti che, come Giulia, sono ancora orfani di cura”.
Monumenti, testimonianze immateriali e opere d'arte che raffigurano in maniera peggiorativa gruppi razzializzati o minoranze religiose e di genere: si definisce "patrimonio culturale controverso" ed è associato a conflitti storici, comunità emarginate e narrazioni contestate.
Come valorizzare queste tracce del passato in modo inclusivo e consapevole, evitando i rischi di cancellazione o interpretazioni errate? È la sfida al centro di un nuovo progetto europeo che ha premiato l'Università di Macerata con un finanziamento di oltre 800 mila euro. Si chiama Circe – InClusive valorIsation model foR Controversial cultural hEritage in the Mediterranean Harbours and beyond - e ha ottenuto un punteggio altissimo, 99,40 su 100, nell’ambito del prestigioso programma europeo "Horizon Europe, Marie Skłodowska-Curie Staff Exchanges".
A guidarlo è Giuseppe Capriotti, professore di storia dell’arte moderna al dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. L’idea nasce come sviluppo del progetto Coima, finanziato dall’Ateneo nel 2023 proprio per costituire un gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema dell’eredità culturale problematica, gruppo attualmente formato da: Rosita Deluigi, Filippo Pistocchi, Patrizia Dragoni, Tatiana Petrovich Njegosh, Alice Devecchi, Uoldelul Chelati Dirar.
Il progetto si concentra sui porti del Mediterraneo e dell’Oceano Indiano, luoghi di scambio, migrazione e incontro tra culture, ma anche di tensioni storiche e rappresentazioni distorte. Mentre le discussioni su questo tema si sono concentrate sui monumenti di epoca coloniale o legati ai regimi totalitari, Circe estende lo sguardo al medioevo e alla prima età moderna, indagando le presenze ebraiche, musulmane e africane spesso marginalizzate o dimenticate nei racconti ufficiali.
Le aree di studio coinvolgono Italia, Spagna, Croazia, Tunisia e Kenya, con l’obiettivo di elaborare approcci inclusivi e partecipativi alla gestione del patrimonio culturale controverso. Coordinato dall’Università di Macerata, il progetto coinvolge un ampio consorzio internazionale e intersettoriale, che comprende università, collettivi artistici, imprese culturali e associazioni.
I partner provengono da cinque Paesi: tra questi, l’Università Uned di Madrid, quella di Spalato, l’Università di Genova, l’Università di Tunisi e la Pwani University in Kenya, insieme a soggetti attivi nel mondo della cultura e della comunicazione come Hulu, Mdinti, Africa Nomads Art Space e Approdi srl.
«Questo importante riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la capacità del nostro ateneo di generare ricerca di respiro internazionale, attenta alle sfide culturali e sociali del nostro tempo. Siamo orgogliosi di guidare una rete che unisce accademia, arte e comunità in un dialogo aperto e inclusivo tra Europa e Africa».
L’obiettivo è duplice: da un lato creare un quadro teorico per riconoscere e interpretare questo tipo di patrimonio; dall’altro, offrire strumenti concreti per la sua valorizzazione, come un atlante tematico, un glossario multilingue e attività di formazione per operatori culturali e turistici. Un’intera sezione del progetto sarà dedicata allo sviluppo di percorsi educativi, tra cui un corso online aperto e gratuito (MOOC) e linee guida rivolte alle istituzioni culturali.
Adottando un approccio partecipativo e decoloniale, Circe mira a trasformare il patrimonio culturale controverso da fonte di divisione a risorsa culturale condivisa che favorisce l'inclusione e il dialogo. Il coinvolgimento di artisti e comunità locali sarà centrale per costruire nuovi racconti attorno ai beni culturali, superando visioni eurocentriche e promuovendo una lettura più aperta, critica e inclusiva del passato.
Cingoli è tra le location principali del film "Il Principe della follia", scritto e diretto da Dario D'Ambrosi e attualmente in lavorazione nelle Marche. Le riprese si stanno svolgendo in questi giorni tra Jesi, Cingoli, Monsano, Castelfidardo, Montemarciano e Senigallia.
Prodotto da Red Post Production S.r.l., il film vanta un cast d’eccezione con Alessandro Haber, Andrea Roncato, Carla Chiarelli e Stefano Zazzera, affiancati dagli attori marchigiani Rebecca Liberati e Andrea Caimmi. Completano il cast Riccardo De Rinaldis, Francesco Venerando, Giorgio Belli, Valentina Romani, Jenny De Nucci e Federico Russo.
Il progetto è stato selezionato nell’ambito dei bandi promossi da Regione Marche PR-FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, che sostengono tre nuove produzioni cinematografiche sul territorio.
A Cingoli, le riprese si sono svolte il 15 e 16 maggio presso gli Horti del Baio, una struttura immersa nel verde con vista panoramica sul lago di Cingoli, perfetta per valorizzare l’intensità visiva e narrativa del film.
"Siamo orgogliosi che Cingoli e i comuni della Vallesina, grazie al protocollo d’intesa sul cineturismo con Jesi capofila, stiano diventando sempre più attrattivi anche per il cinema", dichiara il sindaco Michele Vittori.
"Il cinema è un potente strumento di promozione turistica, ma anche un’opportunità concreta per l’economia locale, grazie al coinvolgimento di strutture ricettive, professionisti e fornitori del territorio -, aggiunge l’assessore al turismo e spettacolo Cristiana Nardi -. È il primo risultato tangibile del protocollo siglato due anni fa tra i comuni della Vallesina".
Il Comitato per i Sì ai Referendum dell’8 e 9 giugno denuncia con forza la rimozione illegittima dei propri manifesti elettorali a Camerino. I materiali, affissi regolarmente negli spazi pubblici assegnati, sarebbero stati strappati da ignoti in un gesto che il Comitato definisce "un grave atto di vandalismo politico e democratico".
Secondo quanto dichiarato, l'episodio rappresenterebbe una chiara violazione dei principi di pluralismo e confronto, fondamentali in una campagna referendaria che tocca, tra l’altro, temi centrali come i diritti dei lavoratori e della cittadinanza.
"Non è solo il nostro Comitato ad essere danneggiato - si legge nella nota - ma tutta la comunità, privata del diritto all’informazione e al confronto tra posizioni diverse". I promotori dei "Sì" ai quesiti referendari annunciano di aver già segnalato formalmente l’accaduto alle autorità competenti, chiedendo l’accertamento delle responsabilità e il ripristino dei manifesti rimossi.
Il Comitato rivolge un appello anche al comune di Camerino e alle forze dell’ordine affinché siano garantiti il rispetto della legalità e il corretto svolgimento della propaganda elettorale: "La democrazia si difende anche così: facendo luce sulle ingiustizie e rivendicando il diritto di parola di tutte le voci in campo".
Infine, l'organizzazione promotrice dei "Sì" lancia un messaggio diretto a chi - secondo loro - teme il confronto e una cittadinanza consapevole: "Se pensate di intimorirci, ci spingete invece ad alzare ancora di più il tono della nostra voce".
Domenica 25 maggio, dalle 16:00 alle 20:00, torna a Civitanova Alta "Giardini Nascosti", l’iniziativa che invita a scoprire e riscoprire i tesori più segreti del borgo tra bellezza, teatro e poesia. Ben 23 angoli nascosti, tra palazzi storici, cortili, luoghi pubblici e privati, si trasformeranno in teatri all’aperto, accogliendo performance artistiche, installazioni e momenti di riflessione.
L'edizione 2025, dedicata al tema "Il dono della gentilezza", è promossa dall’associazione Sentinelle del Mattino, con il patrocinio del comune di Civitanova Marche, della Pinacoteca Civica Moretti, dell’azienda Teatri e del Fai, e con la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche, insieme a numerose realtà associative e scolastiche del territorio.
Una delle novità dell'edizione 2025 è il programma che anticipa l’evento: da martedì 20 a venerdì 23 maggio si svolgeranno laboratori relazionali di comunità, pensati per far dialogare le diverse generazioni sul tema della gentilezza. I partecipanti potranno cimentarsi nella costruzione di strumenti musicali o nella pittura decorativa su tendaggi con tecniche di timbratura. I lavori realizzati saranno poi inseriti nel percorso di visita di domenica 25.
Domenica, tra i tanti appuntamenti in programma,“La gente mormora”, uno spettacolo satirico di Piermassimo Macchini che andrà in scena alle ore 17.30 presso il Teatro Annibal Caro. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata. Presenti, anche, quest’anno Il Palco “Laboratorio Musicale”, con una piccola rappresentanza dell’Orchestra Parallela, l’associazione Nati per leggere e Nati per la musica che incontreranno bambini e famiglie .
Sempre domenica 25 maggio, dalle 16 alle 18, il Centro per la Famiglia (Vicolo San Silvestro 11) spalanca le porte del proprio cortile offrendo a tutti l’opportunità di scoprire la bellezza di un angolo naturale. Durante il pomeriggio si svolgeranno laboratori artistici e grazie alla collaborazione con gli artisti UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) sarà possibile svagarsi e divertirsi con attività espressive. L’ingresso è libero e gratuito, non è necessaria la prenotazione.
La Pinacoteca Civica Marco Moretti, in corso Annibal Caro, sarà visitabile liberamente dalle 16:00 alle 20:00. Il punto ristoro è stato allestito in via Duca d’Aosta: oltre alla rosticceria Riva e Cluana Bibite, sarà presente anche la cooperativa sociale "A casa di Sergio" di Marina Palmense impegnata nell’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità. Per chi ha esigenze alimentari particolari, prodotti senza glutine saranno disponibili presso Hannibal Pub.
Per agevolare la partecipazione, Atac Spa attiverà un servizio navetta gratuito dalle 17:00 alle 23:00 con partenza dall’ITCG e dal parcheggio del convento dei Frati Cappuccini, e arrivo al piazzale Tramvia. In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a domenica 1 giugno.
PROGRAMMA COMPLETO
Nel Cortile di Palazzo Natinguerra, in via Oberdan, sarà allestita la mostra "Immaginario di pietre e colori". Sempre in via Oberdan, a Palazzo Paci, il pubblico potrà lasciarsi trasportare dalla musica celtica e medievale di "Senon & The Korrigans". A Palazzo Conte De Vico, in via Roma, saranno esposti i lavori dei laboratori Unitre. All’interno della scuola di recitazione E. Cecchetti, con ingresso da corso Annibal Caro, si terrà un incontro tra bambini, famiglie, letture e musica grazie ai progetti "Nati per Leggere" e "Nati per la Musica".
Il cortile di Ernesto Cecarini, in via Porta Zoppa 3, ospiterà una mostra privata, visitabile a gruppi contingentati di 20 persone. Nel giardino della Pinacoteca, in vicolo del Crocifisso, la Facoltà di Filosofia UNIMC propone un laboratorio filosofico per bambini sul tema "La gentilezza è forza o debolezza?". Al Chiostro San Francesco, in piazza XXV Luglio, si potrà visitare la mostra fotografica "Living Termini – Umanità in transito" di Claudio Colotti.
Nel cortile della famiglia Dalloro, in vicolo Tre Ponti, è allestita una mostra fotografica curata da Andrea Berrettoni e Francesco Saverio Lopazio. Alla Torre di Porta Marina sarà visitabile la mostra "Restiamo Umani – La vita sopravvissuta della natura umana verso le piante" di Paola Tassetti e Chiara Crisoliti. Nel giardino di vicolo Tre Ponti, si esibirà "Il Palco", con una piccola rappresentanza dell’Orchestra Parallela.
A Palazzo Famiglia Vivas, in corso Annibal Caro 24, il Museo Magma presenterà "Le Pacha Mama", con ceramiche di Ferdinando Vassallo. Nel giardino di Carlotta Mussio, in vicolo Chienti, le cantastorie Laura Gabrieli e Tiziana Ciamberlini porteranno in scena racconti e poesie tra suoni e canti. Il cortile della scuola media G. Ungaretti, in via Aurora, ospiterà i "Giardini Mistici dei Visionari".
Nel giardino Giovanni Acquaroli, in vicolo Chienti, si terranno giochi da tavolo e di ruolo per tutte le età. L’Ex Pescheria, in via del Mercato, ospiterà i laboratori esperienziali “Tu sei natura” a cura di Marco Borzacchi, Arte Misia, Daniela Castellani e Roberto Butani. Il Museo Magma, in piazzale Garibaldi, ospiterà tre mostre: “FUCK WAR”, “L’io e il mondo” e la performance “Cravon Fire” di Ferdinando Vassallo.
Al Teatro Annibal Caro, alle 17.30, andrà in scena lo spettacolo satirico di Piermassimo Macchini "La gente mormorano", con ingresso libero e prenotazione consigliata tramite Eventbrite. In sala Pio X, in vicolo della Colonna 2/A, si terrà la mostra “Conosci gli IMI, eroi dimenticati?”, incentrata sulla storia di un deportato civitanovese e dei 650.000 italiani internati nei lager nazisti.
In piazza dell’Unità, la Scuola di Musica G. Cattolica proporrà tre esibizioni. In piazza della Libertà, uno spettacolo di magia comica con Mago Prestigiatore animerà il pomeriggio. In piazza XXV Luglio, lo spazio STED proporrà un laboratorio di jeans e un’esposizione su moda sostenibile.
Il Centro per la Famiglia, in vicolo San Silvestro 11, ospiterà il progetto "Famiglie al Centro", promosso dal Comune e ASP Paolo Ricci, con laboratori artistici per grandi e piccoli in collaborazione con UCAI, dalle 16.00 alle 18.00.
La maglia azzurra, la prima volta in gara per l’Italia, ha dato ancora più forza e abilità a Elisa Marini. La giovane atleta del Cus Macerata ha esordito con la Nazionale ai Campionati Europei a squadre di marcia che si sono appena svolti a Podebrady in Repubblica Ceca. Di azzurro vestita e con la medaglia di bronzo al collo!
Sì perché la 19enne è tornata in Italia con la medaglia per il terzo posto conseguito dall’Italia nella classifica Under20 della prova sui 10 km. Un epilogo superlativo, che riempie di gioia ed orgoglio l’Ente presieduto da Antonio de Introna, un risultato anche oltre le aspettative che il Cus riponeva sulla talentuosa marciatrice.
Elisa infatti ha terminato abbassando il suo primato personale di ben due minuti, portandolo a 45' e 55''. Sul traguardo è risultata nona e seconda migliore delle azzurre, contribuendo così in modo determinante al piazzamento sul gradino più basso del podio (per ogni nazione vengono conteggiati appunto i due migliori piazzamenti).
Grazie ad Elisa il Cus Macerata tornava ad avere una atleta in gara con la nostra nazionale dopo 33 anni ma mai aveva festeggiato la conquista di una medaglia. L'allenatore Diego Cacchiarelli, responsabile della sezione atletica cussina, ricorda infine che il tempo della Marini è anche il 18° dell’anno addirittura a livello mondiale.
(Credit foto: Sportmedia/FIDAL)
Il 20 maggio si celebra la giornata mondiale delle api, un’occasione preziosa per riflettere sull'importanza fondamentale che questi piccoli insetti rivestono per il nostro ecosistema e per la sopravvivenza della specie umana. Le api da miele, instancabili impollinatrici, sono un simbolo di equilibrio naturale e biodiversità. Per onorarle e sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto per la natura, a Mogliano torna anche quest’anno un evento speciale a loro dedicato.
Domenica 2 giugno, nello splendido parco fluviale di Santa Croce, si terrà infatti la terza edizione de "Il Sentiero delle Api", una manifestazione organizzata dall’associazione Amici di Santa Croce e dalla confraternita del Santissimo Sacramento, con il patrocinio del comune di Mogliano.
La giornata, pensata per famiglie e bambini, si svolgerà dalle 10:00 alle 19:00 e offrirà un ricco programma di attività: caccia al tesoro, laboratori creativi a tema natura e api, giochi in legno tradizionali, e lo spettacolo teatrale “Voce del verbo” a cura della compagnia Teatro Rebis, che proporrà una riflessione poetica e originale sull’ambiente e la parola.
Non mancherà un gustoso stand gastronomico per tutta la giornata, e l’ingresso sarà gratuito, rendendo l'evento accessibile a tutti. "Il Sentiero delle Api" si conferma un appuntamento atteso e amato, capace di unire educazione ambientale, divertimento e cultura in un contesto naturale di grande bellezza. Un invito aperto a tutta la comunità per festeggiare insieme la natura..proprio partendo dalle sue piccole, instancabili custodi: le api.
Sabato 24 maggio alle ore 21 Lo Stabile di Macerata (Palazzina STA, via Panfilo 13B), sede dello Sperimentale Teatro A diretto da Allì Caracciolo, ospiterà il concerto del fisarmonicista Antonino De Luca dal titolo "Tu, musica, parola del silenzio".
L'appuntamento, a ingresso gratuito, è parte del calendario degli eventi collaterali di Prima Scena, il festival dedicato alla scenografia che da maggio a settembre animerà diverse città delle Marche con spettacoli, mostre e incontri con registi e scenografi del panorama cinematografico italiano e internazionale.
De Luca proporrà un repertorio originale in cui la fisarmonica, arricchita da effetti sonori, attraversa atmosfere musicali diverse. Un concerto che unisce ricerca timbrica, sensibilità interpretativa e sperimentazione contemporanea.
Fisarmonicista e compositore, Antonino De Luca è uno dei musicisti più raffinati del panorama contemporaneo, che intreccia repertorio classico e jazz. Ha collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali, portando la sua musica in teatri e festival di prestigio. Il suo brano "Le stelle" è la colonna sonora ufficiale di Prima Scena, scelto per la sua capacità evocativa e la profonda connessione con l'immaginario visivo del festival.
Modifiche temporanee alla circolazione e al trasporto pubblico urbano in arrivo a Macerata. Il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare la viabilità in piazza Garibaldi nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 maggio, a causa del montaggio di una gru a torre nell’area.
Nel dettaglio, l’ordinanza stabilisce che, a partire dalle ore 7 del 22 maggio fino alle ore 12 del 23 maggio, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta su tutta l’area perimetrale al monumento di Garibaldi. Inoltre, dalle ore 15 del 22 maggio fino alle ore 12 del giorno successivo sarà interdetto il transito in direzione via dei Giardini Diaz.
Di conseguenza, per i veicoli provenienti da corso Cavour sarà obbligatorio proseguire dritto verso viale Puccinotti, mentre per quelli in arrivo da viale Leopardi sarà obbligatoria la svolta a sinistra, sempre in direzione viale Puccinotti.
L’ordinanza interviene anche sull’organizzazione del trasporto pubblico. L'Apm provvederà infatti a rimodulare temporaneamente il servizio urbano, spostando il capolinea dei mezzi ordinari dai Giardini Diaz a via Trento. Per quanto riguarda invece il trasporto scolastico, il capolinea sarà trasferito da Giardini Diaz a corso Cavour.
Al nono Campionato italiano di ruzzola a coppie, svoltosi a Città di Castello, le Marche si vestono di tricolore vincendo in ognuna delle tre categorie in gara. Nella categoria regina, la A, la coppia anconetana formata da Luca Massi e Diego Tarsi di Corinaldo, ha avuto la meglio sulle cinque coppie arrivate fino alla fase finale. Nell'ordine si sono classificati al secondo posto Livio Fabbri e Pino Luzzi (Pg), terzi Luca Moreschini e Federico Caprari (Mc), quarti Massimo Cardarelli e Stefano Cardarelli (An), quinti Graziano Cervelli e Gino Corradini (Mc), sesti Rossano Radicioni e Paolo Gambini (An).
Nella categoria B, i campioni sono risultati i pesaresi di Terre Roveresche, Marco Gasparini e Riccardo Lanari che, dopo un inizio un po' stentato, hanno superato alla grande gli avversari sia nella seconda eliminatoria che nella semifinale e nella finale. Nell’ordine si sono poi piazzati al secondo posto Gianni Chiappa e Vincenzo Scaloni (An), al terzo Alessandro Nucci e Mauro Mantini (Mc), al quarto Pierino Sampaolo e Ignazio Pacchiarotti (Mc), al quinto Mario Pontani e Michele Boarelli (Mc), al sesto Mario Agnetti ed Enea Mancinelli (An).
Nella categoria C i vincitori sono risultati gli anconetani della Valmivola, Adriano Rotatori e Mario Coppari, secondi Angelo Gabrielli e Vincenzo Maroni (Pg), terzi Simone Scocchi e Francesco Fede (Mc), quarti Emanuele Pintucci ed Ivo Paoletti (Mc), quinti Domenico Fede e Domenico Iori (Mc), sesti Mario Alberti e Riano Giovagnoli (Pg).
La manifestazione, promosso dalla Figest Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, è stata organizzata dalla Asd Alto Tevere del presidente Norberto Pietricci. La partecipazione ha raggiunto il numero di 128 coppie provenienti dal centro Italia, di cui 48 di Categoria A, 48 B e 32 di C.
Alla premiazione hanno presenziato il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, e il presidente nazionale di specialità, Mauro Sabatini, insieme al generale Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria. Prossimo appuntamento con il campionato italiano di ruzzola a squadre a Seppio, in provincia di Macerata, il 31 maggio e poi nei giorni del 1, 7 e 8 giugno.
Il comune di Sarnano, nei giorni scorsi, ha consegnato un assegno simbolico ai genitori dei bambini nati nel corso del 2024, come segno concreto di attenzione e sostegno alle famiglie del territorio.
Questa iniziativa si inserisce in una più ampia visione di cura della comunità e dell'ambiente: a breve verrà avviata la piantumazione di un albero per ogni bimbo nato, un gesto dal forte valore simbolico e ambientale.
L'area destinata alla piantumazione è già stata individuata, e sarà presto allestita per accogliere i nuovi alberi, diventando un luogo dedicato alla crescita, alla memoria e alla speranza. L'amministrazione comunale rinnova così il proprio impegno per un futuro che valorizza i legami familiari, il rispetto per la natura e la costruzione di una comunità solidale e sostenibile.