San Severino Marche dà l’ultimo saluto al cardinale Menichelli: "È stato un pastore in mezzo alla gente"
La Chiesa marchigiana e l’intera comunità settempedana hanno reso l’ultimo omaggio al cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona-Osimo, spentosi lunedì scorso nella sua residenza presso il Santuario della Madonna dei Lumi a San Severino Marche, città natale dove si era ritirato dopo aver compiuto 80 anni. Nato il 14 ottobre 1939, il cardinale Menichelli ha scelto di concludere il suo percorso di vita spirituale nella terra che lo ha visto crescere.
Le esequie, celebrate in forma solenne, hanno visto la partecipazione di numerose autorità religiose e civili. A presiedere la cerimonia è stato monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Conferenza Episcopale marchigiana, affiancato dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche e vescovo di Fabriano – Matelica, monsignor Francesco Massara, da incaricati e vescovi emeriti delle diocesi marchigiane, numerosi sacerdoti, diaconi, religiosi e confraternite.
Nell’omelia, monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, ha ricordato il cardinale come pastore attento e vicino alla gente, sottolineando la sua luminosa testimonianza di fede e servizio. La sua vita, segnata da una precoce perdita dei genitori e dalla formazione nel seminario di San Severino Marche, è stata contraddistinta da una intensa attività pastorale nelle diocesi di Ancona-Osimo, Camerino-San Severino Marche e Chieti-Vasto. “È stato un pastore in mezzo alla gente, dall'odore delle pecore, collaboratore della gioia che nasce dall’incontro con il Creatore – ha affermato Spina –. Il suo spirito rimane un esempio per tutti noi”.
Particolarmente toccante è stato il ricordo dell’ultimo periodo di malattia del cardinale, affrontato con coraggio, fede e abbandono fiducioso alla volontà del Signore. Il cardinale, il cui motto episcopale era “Sub lumine matris” (Sotto la luce della madre), sarà tumulato per sua volontà nella cattedrale di San Ciriaco ad Ancona.
Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Non sono mancati messaggi di cordoglio della Segreteria di Stato Vaticana e del Papa Leone XIV, che ha definito il cardinale “zelante pastore” e “generoso presbitero”.
Il sindaco Piermattei ha ricordato il cardinale Menichelli come “don Edoardo”, un figlio della terra che non ha mai dimenticato le proprie origini, un faro di fede e di vicinanza umana per la comunità locale. La cerimonia si è svolta con la semplicità che il cardinale stesso aveva voluto, testimoniando la sua profonda spiritualità e l’attaccamento alle radici.
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