A 63 anni dalla morte, la Città di Matelica lunedì 27 ottobre ricorderà e celebrerà la figura di Enrico Mattei.
Matelica, città natale dello statista e fondatore dell’Eni, ucciso in un attentato aereo, si fermerà per ricordarlo, alle ore 10.30 ci sarà un momento in sua memoria al cimitero per la deposizione della corona di alloro, a cui sarà presente l'amministrazione comunale, cariche istituzionali, i familiari, i pionieri dell’Eni e la cittadinanza.
Il suo esempio, i suoi valori, sono sempre più attuali: non è un caso che il Governo italiano cita spesso il cosiddetto “Piano Mattei”, una politica internazionale rivolta all’Africa su cui l'esecutivo punta molto.
Proprio in occasione dell'anniversario della scomparsa, si terrà il convegno internazionale “The Mattei Method”, dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso il Teatro Piermarini di Matelica, organizzato dalla Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei, presieduta da Aroldo Curzi Mattei (pronipote dello statista e fondatore dell’Eni) in collaborazione con l’Italia, i Paesi del Golfo e dell’Africa per uno sviluppo concreto e sostenibile, con il patrocinio del Comune di Matelica e Forbes come media partner.
Momenti di apprensione ieri pomeriggio a Macerata, quando un bambino di circa quattro anni è stato trovato da solo lungo via Roma, visibilmente spaventato e in cerca della sua famiglia.
La vicenda ha avuto un lieto fine, grazie alla prontezza e alla sensibilità degli agenti della Polizia di Stato. Diversi cittadini avevano segnalato al Numero Unico di Emergenza 112 la presenza del piccolo, che parlava a stento la lingua italiana. Subito due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono recati sul posto, tranquillizzando il bambino e mettendolo in sicurezza, scongiurando qualsiasi pericolo.
Gli agenti hanno poi iniziato a cercare i familiari, chiedendo informazioni ai commercianti della zona senza però ottenere risultati. A questo punto hanno deciso di accompagnare il piccolo nell’auto di servizio, percorrendo le vie adiacenti, finché l’attenzione del bambino non è stata catturata dai giochi presenti nel cortile della sua scuola d’infanzia.
Il dirigente scolastico dell’istituto ha immediatamente riconosciuto il suo alunno, consentendo di rintracciare in tempi brevissimi il padre, di origini afghane e regolare sul territorio nazionale, che ha potuto riabbracciare il figlio con evidente sollievo.
“Esserci sempre” è lo slogan della Polizia di Stato, che anche in questa circostanza ha dimostrato l’impegno a garantire sicurezza e vicinanza ai cittadini.
Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso due plessi scolastici di Civitanova, la scuola primaria Don Milani di via De Pinedo e la scuola dell’infanzia La Conchiglia di via Ciro Menotti, per risolvere problemi di infiltrazioni d’acqua ricorrenti a seguito di forti piogge.
Per quanto riguarda la Don Milani, l’intervento, approvato dalla Giunta comunale, ha un importo complessivo di 40.000 euro. Le lavorazioni prevedono la rimozione di una porzione del manto di copertura, la realizzazione di una guaina impermeabilizzante, il ripristino di porzioni di cornicione ammalorato e la tinteggiatura interna di stanze e aule. Verrà inoltre realizzata la linea vita su una porzione di copertura per garantire maggiore sicurezza.
Per la scuola dell’infanzia La Conchiglia, il progetto esecutivo approvato dalla Giunta comunale prevede un importo di 35.000 euro. A seguito della segnalazione della direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi, l’Ufficio tecnico ha effettuato un sopralluogo, riscontrando la necessità di intervenire sulla copertura per eliminare le infiltrazioni. Gli interventi prevedono la fornitura e posa di nuova guarnizione, la realizzazione di una guaina impermeabilizzante con vernice protettiva, il ripristino di porzioni di solette esterne e interne con tinteggiatura finale e la realizzazione della linea vita.
Il dirigente del settore V-LL.PP. ha dato mandato al Servizio Patrimonio Edilizio, incaricando l’istruttore tecnico geometra Daniele Brecciaroli quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per entrambi gli interventi.
Gli interventi, che garantiranno maggiore sicurezza e miglioreranno le condizioni delle strutture scolastiche, rientrano nelle iniziative dell’Amministrazione comunale per assicurare ambienti scolastici sicuri e funzionali per studenti e personale.
Con momenti toccanti, ricchi di testimonianze e ricordi, Appignano ha celebrato i 65 anni della sezione Avis del Comune che ha visto la partecipazione dell’intera comunità confermando il radicamento dell’AVIS nel tessuto sociale del borgo e la condivisione dei valori della solidarietà, dell’educazione alla donazione e del sostegno reciproco.
“Le celebrazioni per i 65 anni della sezione Avis di Appignano rappresentano un momento di grande orgoglio per la nostra comunità. - Ha dichiarato il sindaco di Appignano Mariano Calamita - Ringrazio quanti hanno reso possibile queste iniziative: i donatori, i volontari, le associazioni e i cittadini che hanno dimostrato con la loro partecipazione quanto la cultura del dono sia un valore condiviso e fondante per il nostro borgo. L’Avis è un pilastro di coesione sociale, memoria civile e speranza per il futuro. Continueremo a sostenere e promuovere l’educazione alla donazione, per rafforzare la solidarietà e coinvolgere sempre più i giovani”.
Tra i momenti più significativi: l’intitolazione del “Piazzale del Donatore” uno spazio simbolico benedetto e pensato come punto di incontro e riconoscimento per tutti coloro che con il loro gesto hanno sostenuto la missione dell’Avis e l’inaugurazione dell’installazione “Libro”, pensata per ricordare i fondatori della sezione e il segretario storico Alvaro Bozzi, figura di riferimento per la vita associativa locale.
Le celebrazioni hanno visto anche la funzione religiosa di don Gianluca Cerolini e il contributo del Corpo Bandistico città di Appignano che ha animato le vie del borgo. Nel corso della festa si è svolta la cerimonia di premiazione dei donatori, con riconoscimenti differenziati in base al numero delle donazioni effettuate: un segno tangibile di gratitudine per l’impegno costante di molti cittadini. Tra i premiati è emerso un donatore che è stato insignito del titolo di “donatore per eccellenza” per il grande numero di donazioni effettuate. Gli interventi del presidente della sezione e dei rappresentanti hanno ribadito come ogni donazione sia un contributo concreto alla vita delle persone in difficoltà e come la disponibilità dei volontari costituisca un patrimonio prezioso per l’intera comunità.
Il neo formato Comitato “NO alla discarica Cantagallo / Pollenza”, presieduto da Andrea Ciucci, segnala con forza l’incredulità e la preoccupazione dei cittadini per la possibile realizzazione di una nuova discarica provinciale in zona Cantagallo, individuata dall’ATA tra i siti più probabili di appoggio al Cosmari.
«I cittadini di Pollenza – afferma Ciucci – hanno sopportato, sopportano e continueranno a sopportare, loro malgrado, le esalazioni e i disagi prodotti dal Cosmari, formalmente nel territorio di Tolentino ma di fatto all’interno del Comune di Pollenza, da oltre 40 anni. Non possiamo accettare che il nostro territorio venga nuovamente sacrificato».
Il Comitato sostiene con determinazione che tutto il territorio di Pollenza debba essere escluso da qualsiasi destinazione futura relativa a impianti per i rifiuti urbani, sottolineando di aver già dato abbastanza.
Ciucci definisce «pazzia inconcepibile» l’idea di costruire una discarica in un’area storicamente sacra, teatro nel 1815 di una battaglia che molti storici considerano la prima per l’indipendenza italiana, combattuta a cavallo tra Pollenza e Tolentino, dove Murat radunò gli Italiani contro l’invasore straniero. «Quel territorio – spiega il presidente – è luogo sacro e inviolabile, sia per rispetto verso i migliaia di caduti, molti dei quali ancora sepolti, sia perché quel sacrificio ci ha garantito l’indipendenza e la libertà della nostra Nazione».
Ciucci ricorda inoltre come nelle Marche siano solo due i luoghi ufficialmente riconosciuti in cui si sono svolte battaglie decisive per l’indipendenza italiana: Castelfidardo e Pollenza/Tolentino. «Per questo – aggiunge – risulta ancora più incomprensibile e inaccettabile che Cantagallo sia stato preso in considerazione come sito possibile».
Il Comitato annuncia che si opporrà «con tutti i mezzi e a tutti i livelli», invitando cittadini e istituzioni a mobilitarsi contro «l’arroganza, la cecità e il disprezzo della nostra storia e delle nostre origini».
Infine, il presidente Ciucci rivolge un appello ai cittadini di Tolentino, sottolineando che la discarica sarebbe visibile davanti allo splendido Castello della Rancia e dalla superstrada adiacente, con un danno di immagine incalcolabile per questo gioiello architettonico e storico.
Montecassiano si prepara a vestirsi di rosa sabato 25 ottobre per la seconda edizione della “Camminata in rosa”, l’iniziativa promossa dal Comune di Montecassiano nell’ambito dell’Ottobre rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e alla salute della donna.
L’evento è organizzato in collaborazione con Cif Montecassiano, l’associazione Le OrchiDee Ets-Odv, il Macerata Nordic Walking Asd e l’Ordine regionale della professione di ostetrica. La manifestazione rappresenta un momento di unione tra cittadini, associazioni e istituzioni, con l’obiettivo di camminare insieme e riflettere sull’importanza della prevenzione.
La partenza è fissata alle 15.30 dalla pista ciclopedonale di Sambucheto, con ritrovo alle 15 nei parcheggi di via Don Lauro Cingolani e via Don Milani. Il percorso, pianeggiante e lungo circa otto chilometri, è adatto a tutte le età.
Durante la camminata è previsto un momento informativo curato dal chirurgo senologo Marco Romiti, che approfondirà il tema della diagnosi precoce e dell’importanza dell’informazione nella lotta al tumore al seno.
Al termine dell’iniziativa i partecipanti potranno godere di un ristoro offerto da Forno del Corso, Panificio Borghiani e Biondini Frutta, e riceveranno un piccolo omaggio realizzato dal Cif Montecassiano.
La partecipazione è libera, ma è gradita l’iscrizione al numero 320 7404643. Le offerte raccolte saranno devolute all’associazione Le OrchiDee Ets-Odv, che da anni sostiene le donne impegnate nella lotta contro la malattia.
«La Camminata in rosa – sottolinea l’assessore alla Cultura Ilaria Matteucci – è un’occasione per stare insieme, ma soprattutto per ricordare a tutti quanto sia importante la prevenzione. Come Amministrazione siamo particolarmente sensibili a queste tematiche: crediamo che iniziative semplici ma condivise possano avere un grande impatto sulla comunità. La nostra pista ciclopedonale è un valore aggiunto: rappresenta un percorso di salute e socialità, che unisce movimento fisico e benessere emotivo. Camminare insieme fa bene al corpo, alla mente… e al cuore».
Notte di intenso lavoro per i Vigili del Fuoco nelle Marche, impegnati in circa 140 interventi a causa del forte vento che da ieri sera sta sferzando l’intera regione. Le richieste di soccorso hanno riguardato soprattutto alberi e rami caduti sulla sede stradale, cartelloni pericolanti e parti di edifici danneggiati dalle raffiche.
Tra gli episodi più rilevanti, ad Ascoli Piceno una parte pericolante staccatasi dal tetto di un edificio ha colpito una passante. La donna è stata soccorsa, mentre i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area.
Le province più colpite risultano quelle di Fermo e Macerata, dove si concentra la maggior parte degli interventi. Nel dettaglio, si registrano cinque operazioni a Pesaro Urbino, quindici ad Ancona, quaranta a Macerata, cinquantatré a Fermo e venticinque ad Ascoli Piceno.
Le operazioni di verifica e messa in sicurezza continuano in queste ore, con le squadre impegnate su tutto il territorio regionale per fronteggiare le conseguenze del maltempo.
(Foto dei vigili del fuoco relative agli interventi nell'Ascolano)
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 ottobre, la Recanatese ha convocato una conferenza stampa per fare chiarezza dopo le dimissioni del direttore generale Massimo Giulietti (LEGGI QUI). A parlare sono stati il presidente Daniele Maria Angelini e il vicepresidente Massimiliano Guzzini, che hanno voluto ribadire la compattezza del consiglio d’amministrazione e la volontà di proseguire il progetto sportivo.
“Come CdA il messaggio è positivo – ha dichiarato Angelini –. Il ruolo di direttore generale era formalmente ricoperto da Giulietti, ma il percorso della Recanatese continua anche senza di lui. Guardiamo alle prossime due partite e poi faremo le valutazioni necessarie. Da parte mia c’è l’impegno massimo per il bene della società e per costruire un futuro solido”.
Guzzini ha sottolineato l’importanza di riportare serenità all’interno dell’ambiente giallorosso: “In momenti come questo gli strappi non aiutano. Da oggi la società osserverà un silenzio stampa di 15 giorni per concentrarsi esclusivamente sulla squadra”.
Massimiliano Guzzini ha poi ricostruito le ultime settimane, chiarendo alcuni passaggi relativi alla figura di Giulietti. “La sua lettera non era una vera e propria comunicazione di dimissioni, ma conteneva riflessioni e criticità. Avevo chiesto un confronto diretto, che però non c’è stato, e questo mi ha lasciato amareggiato. Giulietti ha sostenuto di non poter svolgere pienamente il ruolo di direttore generale, ma la nostra disponibilità al dialogo era totale”.
Nel corso dell’incontro, Guzzini ha ripercorso anche le tappe della ripartenza estiva del club: “A metà giugno eravamo pronti a riconsegnare le chiavi al sindaco, ma poi abbiamo deciso di ripartire, aggregando risorse e individuando una nuova guida. Il budget approvato è stato inferiore a quello dello scorso anno, e questo ci ha portato a operare con maggiore attenzione sul mercato. L’obiettivo condiviso dal CdA era mantenere la categoria, ma già ad agosto si erano manifestate divergenze con Giulietti”.
Sul piano operativo, la gestione economica e finanziaria resta affidata ad Angelo Camilletti, figura storica della società. “Il direttore generale deve essere operativo – ha aggiunto Guzzini –. Il passaggio di consegne tra Camilletti e Giulietti non era fattibile per motivi di competenze. Inoltre, a fronte dell’impegno di reperire 150mila euro di contributi, nessuna risorsa è arrivata. Da qui la decisione di ridefinire alcune quote interne”.
A chiudere la conferenza è stato il presidente Angelini, che ha voluto rassicurare l’ambiente giallorosso: “I tifosi devono sapere che la Recanatese va avanti. Non verrà nominato un nuovo direttore generale: lavoreremo in sinergia per garantire continuità e stabilità”.
“La situazione in merito all’individuazione del sito della nuova discarica in provincia di Macerata è di totale paralisi”, denuncia Mario Morgoni, esponente del Partito Democratico, commentando l’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale ambientale della provincia, tenutasi lo scorso 20 ottobre.
“Dopo cinque anni dall’avvio del procedimento e dopo aver condiviso le modalità dell’iter, è stato proprio il Comune capoluogo – che esprime il presidente della provincia – a contestare le conclusioni del lavoro istruttorio svolto dall’Università Politecnica delle Marche. Una situazione veramente imbarazzante”, afferma Morgoni.
Secondo l’esponente dem, “la destra governa la quasi totalità dei Comuni, ha rigettato la proposta di gestione unitaria del Cosmari, pretendendo di governare da sola l’azienda pubblica più importante del territorio, e sta condannando alla totale paralisi il sistema di gestione dei rifiuti. Siamo costretti ad abbancare i rifiuti fuori provincia e lo faremo ancora per anni, visto che il sindaco di Cingoli – che non ha partecipato all’assemblea – ha dichiarato che senza l’individuazione del nuovo sito non ci sarà alcun ampliamento della discarica del suo Comune”.
“E ha ragione di dirlo e di essere conseguente con le sue affermazioni, se non intende perdere clamorosamente la faccia. A pagare i pesantissimi costi di questa inaccettabile condizione di immobilismo sono i cittadini della provincia di Macerata, già sottoposti a gravosi aumenti della tariffa che saranno destinati a lievitare ulteriormente”, continua Morgoni.
“Ma c’è anche un altro aspetto inquietante – sottolinea –: la destra, che in questa provincia ha tutto il potere, dimostra di non avere alcuna idea e di non essere capace di nessuna decisione in un settore strategico come quello ambientale, e sta portando su un binario morto il Cosmari. Buttano la palla in tribuna vagheggiando il termovalorizzatore perché non sanno che pesci pigliare”.
“Non possiamo poi meravigliarci troppo se, di fronte a queste rovinose, furbesche e tragicomiche prove di chi è tenuto a tutelare gli interessi pubblici, gli elettori disertino le urne e cresca la disaffezione verso la politica e le istituzioni”, conclude Morgoni.
Dal 2022, l’Università di Camerino ha attivato il “Citizen Interactive Sustainability Lab” (CIS Lab), un presidio dedicato alla divulgazione scientifica e alle attività di citizen science, pensato per favorire la conoscenza, la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini su temi di grande attualità. Tra le aree di interesse: sostenibilità ambientale, gestione del territorio e delle risorse naturali, conoscenza degli organismi animali e vegetali, transizione energetica e inclusione sociale.
Il CIS Lab, coordinato dalla prof.ssa Paola Scocco e inserito nel progetto di public engagement “ViceVersa”, ha già organizzato diverse iniziative come “Lettere botaniche”, “La sostenibilità ambientale delle azioni quotidiane” e “Vola, nuota, galleggia: alla scoperta delle zone umide e della loro avifauna”.
Il prossimo 5 novembre prenderà il via il corso online “Testi per l’inclusione: proposte di scrittura accessibile tra linguistica e neuropsicologia”, che offrirà spunti di riflessione su accessibilità e inclusività linguistica, leggibilità e comprensibilità dei testi, strumenti digitali per valutare la leggibilità, disturbi del neurosviluppo e strategie per la (ri)scrittura di testi inclusivi.
Il corso sarà tenuto dalla dott.ssa Roberta Caddeo, linguista e docente di Linguistica generale all’Università di Bergamo, e dalla dott.ssa Silvia Stanga, psicologa e neuropsicologa, coautrice del volume “Scrivere bene… per includere meglio”. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 25 ottobre.
Novanta iscrizioni per il corso “Genere, Politica, Istituzioni”, tornato all’Università di Macerata con una nuova edizione che conferma il crescente interesse verso i temi dell’uguaglianza, dei diritti e della rappresentanza. La prima lezione ha visto intervenire Milli Virgilio, avvocata del foro di Bologna, insieme alle direttrici del corso Ines Corti e Natascia Mattucci, che hanno parlato di linguaggio e diritto in relazione alla violenza e al dominio di genere.
Il percorso, giunto alla sesta edizione, si articolerà in sei moduli tematici che intrecciano prospettive diverse – dal diritto alla filosofia, dall’economia alle scienze sociali – per indagare il rapporto tra genere e potere nelle sue molteplici forme: dal corpo e i diritti riproduttivi ai movimenti sociali, dal lavoro produttivo e di cura alle politiche di empowerment, fino ad arrivare a stereotipi e linguaggi.
Accanto a docenti e ricercatrici/ricercatori di UniMC, il programma riunisce voci autorevoli del panorama italiano e giovani studiose e studiosi, con l’obiettivo di mettere in dialogo saperi e generazioni su temi che toccano la vita quotidiana, le istituzioni e le politiche pubbliche. Il corso nasce dall’esigenza di leggere in modo rigoroso e plurale le trasformazioni sociali, politiche e giuridiche connesse al genere. Gli incontri si concluderanno a dicembre con una giornata di restituzione e la consegna degli attestati.
La città di Macerata compie un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile e un turismo lento di qualità. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo della rete di mobilità ciclistica, un grande intervento da 3 milioni di euro finanziato dal Cis Area Sisma.
Il piano prevede la realizzazione di un percorso ad anello di circa 40 chilometri, pensato per collegare e ricucire i tratti ciclabili già esistenti, creando un itinerario continuo tra le aste fluviali del Potenza e del Chienti. Il tracciato seguirà torrenti, fossi e percorsi di crinale e vallivi, valorizzando il patrimonio naturale e paesaggistico del territorio.
L'uscita del bando di gara è prevista entro la prima metà di novembre: "Con la realizzazione di questo intervento Macerata non solo vuole sviluppare la mobilità dolce ma anche implementare i percorsi turistici e religiosi - ha dichiarato il sindaco Sandro Parcaroli -. Il progetto si intersecherà infatti con i Cammini Lauretani, il Giro delle Abbazie e i percorsi di recupero delle fonti, offrendo una preziosa occasione di sviluppo per la città e per tutto il territorio circostante".
Anche il commissario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ha sottolineato il valore strategico dell’opera: "La rinascita dell'area del cratere passa anche attraverso il turismo all’aria aperta e religioso. Questo progetto si inserisce nel Piano Cammini, un investimento di 30 milioni di euro per le Marche, pensato per creare un vero ecosistema che metta in rete esperienze, servizi e comunità, innalzando la qualità dell’accoglienza e valorizzando i nostri borghi".
Soddisfazione anche dall'assessore con delega alle Ciclopedonali, Paolo Renna, che ha evidenziato l’importanza ambientale e sociale dell'iniziativa: "Il percorso sarà adatto a tutti - ciclisti, escursionisti e turisti - e rappresenterà un modello di mobilità alternativa e sostenibile. Dopo tanti anni di annunci, Macerata potrà finalmente contare su infrastrutture concrete per il turismo lento e per la qualità della vita dei cittadini. Un ringraziamento va al presidente della Regione Francesco Acquaroli e al Commissario Guido Castelli per il sostegno al progetto".
Con questo intervento, Macerata punta dunque a diventare un punto di riferimento regionale per la mobilità dolce, il turismo sostenibile e la valorizzazione del paesaggio marchigiano.
Sono arrivati a Recanati due eco-compattatori per la raccolta e l’avvio a riciclo di bottiglie in Pet a uso alimentare. Il Comune leopardiano, infatti, ha ricevuto in comodato d’uso dal Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) due macchine tipo Rvm in grado di ottimizzare il recupero del materiale plastico da avviare a riciclo, in collaborazione con Cosmari e ATA 3 Macerata.
Gli eco-compattatori sono ora posizionati in via Loreto e in via Aldo Moro, al fianco delle casette dell’acqua, costituendo così dei veri e propri punti ecologici sul territorio. Grazie alle nuove macchine, denominate ‘Demetra L1’, i cittadini potranno conferire in maniera diretta le bottiglie in Pet riciclabile, ottenendo in cambio forme di premialità.
L’Amministrazione comunale, attraverso l’assessore con delega alla raccolta differenziata Sabrina Bertini, sottolinea l’importanza di questa iniziativa, “che rientra nella campagna Anci-Corepla sostenuta da ATA 3, per migliorare la quantità e qualità della raccolta differenziata anche tramite l’introduzione di presidi accessibili dagli utenti”. I due eco-compattatori sono stati installati a seguito di specifica richiesta da parte del Comune, che nel gennaio scorso ha avanzato una apposita manifestazione d’interesse nell’ambito del progetto ‘RecoPet’ promosso da Corepla, che si prefigge di sostenere i Comuni nel processo di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti secondo le soglie target fissate per ciascuno, a tutto beneficio della comunità.
"Tanti i vantaggi per il Comune di Recanati e per i cittadini stessi: non solo l’Ente ha ricevuto i compattatori a titolo di comodato d’uso gratuito, ma saranno anche previste forme di premialità dedicate alla popolazione in base alla quantità di materiale conferito nei compattatori, per un concreto ritorno economico sul territorio in chiave di economia circolare. Ai cittadini basta scaricare l’app RecoPet sui principali app store, registrarsi e inserire le bottiglie all’interno del compattatore. Al termine dell’operazione, l’utente riceverà uno scontrino con un Qr code da scannerizzare, attraverso il quale è possibile caricare i punti accumulati sul proprio profilo nell’app. I premi previsti, cumulati nel saldo dell’applicazione, vanno da simpatici gadget fino a buoni sconto spendibili presso i supermercati del territorio, elencati nell’app".
Gli eco-compattatori Rvm ‘Demetra L1’ sono in grado di raccogliere e processare fino a 2500 bottiglie in PET e di riconoscere i materiali diversi da quest’ultimo per non comprometterne la filiera. In questi primi periodi di utilizzo è prevista l’assistenza da parte di personale incaricato, già presente sul posto, che aiuterà la cittadinanza ad orientarsi nel conferimento del materiale, da selezionare accuratamente affinché il riciclo possa effettivamente essere realizzato.
In un momento storico in cui la crisi economica continua a mettere a dura prova famiglie e imprese, nasce una collaborazione strategica tra Tutela Impresa e SOS Casa Asta Spa, due realtà che condividono l’obiettivo di offrire soluzioni concrete a chi si trova in situazioni di sovraindebitamento o rischio di perdita dei propri beni.
Il presidente di SOS Casa, Nicola Compagnone, ha spiegato la filosofia alla base dell’accordo: “Abbiamo l'idea di unire i know-how e fare in modo che tutti gli associati o chi fa parte o gravita intorno all'ecosistema di Giuseppe abbiano la possibilità di usufruire anche di quello che sappiamo fare, del nostro know-how”.
SOS Casa Asta Spa, nel corso degli anni, ha maturato una profonda esperienza nel creare le condizioni per permettere ai debitori di ricomprare il proprio immobile o di recuperare un bene perso, utilizzando strumenti innovativi e opportunità normative. "Tutte le imprese, chi si sovraindebita, persone fisiche o giuridiche che stanno rischiando di perdere un qualcosa - ha aggiunto Compagnone - il nostro lavoro consiste nel creare i presupposti per recuperare quella cosa, avere di nuovo l'opportunità di farlo fare".
Il presidente ha sottolineato l’importanza delle nuove normative in materia di crisi d’impresa e dell’utilizzo di fondi di cartolarizzazione sociale o investitori privati etici, in grado di sostenere il debitore nel percorso di rientro. “Una volta che abbiamo gli strumenti per risparmiare su un debito, bisogna poi avere le somme a disposizione per pagare. Molte volte i debitori non ce l'hanno, e noi interveniamo proprio lì, trovando le risorse necessarie tramite fondi o investitori che permettono di rimanere nella propria casa e ripartire con dignità”.
Un elemento distintivo dell’approccio di Sos Casa Asta Spa è la remunerazione a risultato ottenuto. Come precisa Compagnone: "Essendo una società di capitali dobbiamo essere pagati, ma veniamo pagati al momento in cui raggiungiamo un risultato, non per l’impegno. Fa una grande differenza perché già chi si trova in difficoltà economica non ha soldi, quindi chiedere compensi senza aver ottenuto un risultato non è nelle nostre politiche".
Anche il presidente di Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni, ha espresso entusiasmo per questa collaborazione: "Sono contentissimo di far parte di SOS Casa Asta Spa, perché tratta presupposti molto validi a favore degli indebitati. Sono reali, esistono e vengono messi in pratica da poche persone che sanno come farlo".
Tosoni ha inoltre evidenziato il valore etico e pratico del modello adottato: "Il pagamento a risultato ottenuto è un’ottima cosa per gli indebitati. Spesso si trovano consulenti che chiedono soldi in anticipo e poi non raggiungono risultati. Qui, invece, si paga solo quando si ottiene davvero qualcosa".
Grazie anche al legame tra Tutela Impresa e Casa Artigiani Nazionale, questa sinergia promette di ampliare il raggio d’azione del progetto, fornendo strumenti concreti a cittadini e imprese che vogliono affrontare il debito non con paura, ma con consapevolezza e possibilità reali di riscatto.
Conclusi i lavori di ricostruzione post-terremoto torna agibile l'ex orfanotrofio di via Salimbeni, nel cuore della città. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato l’atto di revoca dell'Ordinanza di inagibilità relativa all’immobile già sede degli uffici locali dell'ex Asur.
La revoca giunge a seguito della conclusione degli importanti lavori di riparazione del danno sismico che hanno interessato l'intero complesso a seguito delle violente scosse dell'ottobre 2016. Gli interventi hanno previsto un accurato rafforzamento localizzato della struttura, mirato a garantire la massima sicurezza sismica e la piena fruibilità futura dell'immobile.
Per la realizzazione di queste opere essenziali, l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto un contributo pubblico di 440 mila euro. Il provvedimento sindacale è stato adottato dopo che il tecnico incaricato dalla proprietà ha trasmesso al Comune la dichiarazione di fine lavori, attestando la corretta esecuzione degli interventi e il ripristino delle condizioni di sicurezza e agibilità.
L’immobile è ora formalmente agibile e pronto per la definizione di una nuova destinazione d'uso.
Proseguiranno ancora per alcuni giorni i lavori di riqualificazione dell'area parcheggio di piazza Nazario Sauro, a Macerata. La polizia locale ha, infatti, disposto la proroga dell'ordinanza che regola temporaneamente la circolazione stradale, con nuove disposizioni in vigore da oggi, giovedì 23 ottobre, fino a giovedì 31 ottobre, per consentire il completamento delle opere.
Nel dettaglio, l'ordinanza prevede - con orario 0-24 - il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli e il divieto di sosta con rimozione coatta in piazza Nazario Sauro, nell'intera area parcheggio in prossimità del civico 10, interessata dal cantiere.
Inoltre, nella giornata di mercoledì 29 ottobre, dalle ore 6:00 alle 15:00, saranno in vigore ulteriori restrizioni: in via Pannelli sarà istituito il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto per gli autocarri degli operatori commerciali; mentre in via Moie scatterà il divieto di transito, fatta eccezione per autocarri degli operatori commerciali, forze dell’ordine e residenti di via Moie, via Pannelli e via Della Nana.
L'amministrazione comunale invita i cittadini "alla massima collaborazione e attenzione alla segnaletica temporanea, al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori e la sicurezza della circolazione".
L'amministrazione comunale di Tolentino annuncia la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria presso il civico cimitero, interventi finalizzati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle strutture.
Tra le opere completate, il rifacimento della copertura del settore denominato "Campo Aggiunto di Sud Ovest": ora l'area è stata completamente ripristinata ed è accessibile ai visitatori. Sono stati portati a termine anche i lavori di tinteggiatura delle cappelline situate al piano terra dello stesso settore, mentre le operazioni di potatura dei cipressi hanno garantito sicurezza e decoro nell’area cimiteriale.
I lavori proseguono inoltre con la sistemazione e il riordino del verde, insieme alla pulizia accurata delle aree calpestabili, delle corsie e degli spazi comuni. L'amministrazione invita tutti gli utenti a non lasciare piante, vasi o altri oggetti ingombranti lungo vialetti, corsie e spazi comuni, per consentire il regolare svolgimento dei lavori e garantire la fruibilità del cimitero.
"Ringraziamo anticipatamente i cittadini per la consueta collaborazione", si legge nella nota del Comune, sottolineando l’importanza di mantenere decoro e sicurezza nelle strutture cimiteriali.
Grazie alla lucidità di un’86enne di Jesi e alla tempestiva attività investigativa dei Carabinieri, è stata sventata una tentata truffa ai danni di persone anziane.
I Carabinieri della Stazione di Castelraimondo, in collaborazione con i colleghi di Jesi, hanno denunciato alla Procura della Repubblica due uomini italiani di 37 e 18 anni, residenti nelle province di Napoli e Caserta, per il reato di tentata truffa aggravata.
L’indagine è partita nella giornata di ieri, dopo che un’anziana di Jesi si è recata presso la locale Stazione dei Carabinieri per denunciare un tentativo di raggiro. La donna ha riferito di aver ricevuto una telefonata da parte di un uomo che, fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, le aveva raccontato che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente e si trovava in stato di fermo. Per “liberarla”, le sarebbe stato richiesto di consegnare 3.000 euro in contanti o in gioielli.
L’86enne, però, non si è lasciata ingannare: capendo che si trattava di una truffa, ha immediatamente avvertito il 112. Quando i due falsi militari si sono presentati alla sua porta, la donna ha mantenuto il sangue freddo, mettendo in fuga i malviventi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
L’attività investigativa avviata nell’immediatezza — basata sull’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata e sulle testimonianze raccolte — ha permesso ai Carabinieri di Castelraimondo di individuare e bloccare l’auto utilizzata per la fuga.
Durante l’inseguimento, i militari hanno notato che il passeggero aveva lanciato dal finestrino un telefono cellulare. Il dispositivo, recuperato poco dopo, conteneva l’indirizzo esatto dell’anziana vittima, confermando il loro coinvolgimento.
I due truffatori sono stati quindi denunciati a piede libero per tentata truffa aggravata e colpiti da un foglio di via obbligatorio, emesso dalla Questura di Macerata su richiesta dei Carabinieri.
Ancora una volta, l’attenzione e il sangue freddo di una cittadina hanno permesso di sventare un grave reato, a conferma di quanto sia importante segnalare tempestivamente episodi sospetti alle forze dell'ordine.
È stata fatta luce sul tragico ritrovamento di un gattino senza vita nei giorni scorsi al Parco Isola d’Istria, nel comune di Tolentino. La notizia, rapidamente diffusa sui social, aveva suscitato indignazione e persino una manifestazione pubblica contro la violenza sugli animali, ma gli accertamenti ufficiali hanno fornito un quadro diverso da quello inizialmente ipotizzato.
In un comunicato, il sindaco Mauro Sclavi ha fatto sapere che le autorità e le strutture competenti si sono immediatamente attivate per fare chiarezza sull’accaduto. Gli esami veterinari approfonditi, condotti dall’Istituto Zooprofilattico (referto n. 81839), hanno escluso qualsiasi forma di maltrattamento volontario o prolungato da parte dell’uomo.
Secondo il referto, le lesioni riscontrate sul gattino – due fori cutanei distanti 5 cm l’uno dall’altro – sono compatibili con un morso di animale, probabilmente un cane di taglia media. Non sono state osservate altre lesioni macroscopiche sugli organi e apparati interni. Un evento tragico, dunque, ma "causato da un attacco animale, e non dalla crudeltà umana".
Il sindaco Sclavi ha colto l’occasione per lanciare un monito sull’uso dei social media: la notizia, amplificata e arricchita di dettagli infondati, aveva generato panico e rabbia ingiustificati: "In situazioni che coinvolgono presunti reati contro gli animali - ha scritto - è necessario attendere i risultati delle perizie ufficiali e affidarsi al lavoro delle autorità competenti e dei medici veterinari".
Secondo Sclavi, la diffusione non verificata di notizie emotivamente cariche rischia di scatenare isteria collettiva, puntare il dito contro innocenti e provocare episodi di emulazione. "L’attenzione sulla tutela degli animali è cruciale, ma deve sempre basarsi sulla verità dei fatti", ha concluso il primo cittadino. Il caso, pur avendo avuto un esito tragico, evidenzia l’importanza di un approccio equilibrato e responsabile nella comunicazione e nella difesa del benessere animale.
Potrebbe essere Gabriele Tittarelli il nuovo innesto offensivo della Civitanovese. L’attaccante classe 1994, in uscita dalla Jesina, è il principale obiettivo del club rossoblù, che punta a chiudere l’accordo nelle prossime ore per averlo già a disposizione nella trasferta di domenica contro il Chiesanuova.
Per Tittarelli si tratterebbe di un ritorno: era stato infatti tesserato dalla Civitanovese nell’estate del 2020, ma la stagione di Promozione 2020/21 venne interrotta prematuramente a causa della pandemia.
Sul taccuino del dg Paolo Pochetti ci sarebbero anche i nomi di Filippo Papa (classe 1999, Chiesanuova) e Antonio Solmonte (classe 2005, Fermana). L’obiettivo è quello di consegnare al tecnico Daniele Marinelli un centravanti affidabile entro domenica, visto che Handzic dovrà scontare due giornate di squalifica.
Il bosniaco sarà dunque assente nella delicata sfida di Chiesanuova, insieme a Cahais (squalificato per un turno), Franco e probabilmente Luciani. Una gara dal sapore speciale per lo stesso Tittarelli, che proprio con il Chiesanuova — sua ex squadra — si mise in grande evidenza tre stagioni fa, vincendo la classifica cannonieri con 16 gol.
La partita di domenica rappresenta uno scontro diretto cruciale: le due formazioni condividono l'ultimo posto in classifica con 3 punti, e un risultato negativo potrebbe complicare ulteriormente il cammino di entrambe.