di Picchio News

Tolentino, Renzo Foglia cittadino dell'anno 2025 con il premio Ponte del Diavolo: cerimonia il 2 novembre

Tolentino, Renzo Foglia cittadino dell'anno 2025 con il premio Ponte del Diavolo: cerimonia il 2 novembre

L’imprenditore Renzo Foglia premiato al Teatro Vaccaj. Menzioni d’onore per eccellenze locali e serata di spettacolo con i campioni italiani di danze caraibiche Il prossimo 2 novembre, alle 20.45, al Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, si terrà la cerimonia di consegna del premio “Ponte del Diavolo” al cittadino tolentinate dell’anno 2025. L’evento, inizialmente previsto per il 10 settembre e poi rinviato a causa del maltempo, rappresenta uno dei momenti più sentiti della vita culturale cittadina. Quest’anno l’associazione “I Ponti del Diavolo”, di concerto con il sindaco, ha deciso di attribuire il riconoscimento principale all’imprenditore Renzo Foglia, fondatore dell’azienda Erreuno, per il suo impegno nel mondo del lavoro e per il contributo alla comunità tolentinate. Durante la serata verranno inoltre consegnate menzioni d’onore a Paolo Bibini, meccanico della squadra nazionale italiana Under 23 di ciclismo; alla Confraternita della Cintura di San Nicola; all’architetto Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile e presidente Ance Macerata; al Gruppo 82 Tolentino (basket); a Mauro Mogliani, artigiano e scrittore; al commissario capo Riccardo Zenobi del Commissariato di Civitanova Marche; alla Pallanuoto Tolentino per i 15 anni di attività; alla Futura Pallavolo Tolentino per i 50 anni di attività; alla violinista Lucia Sagretti; al Sermit e a don Rino Ramaccioni che festeggia 60 anni di sacerdozio; e alla squadra femminile dell’associazione Tennis Tolentino. Nel corso della cerimonia si esibiranno i campioni italiani 2024 di danze caraibiche, Matteo e Alessandra Ballini, con una performance che farà da cornice alla consegna dei riconoscimenti.   L’iniziativa rientra nell’ambito della manifestazione “Sul Ponte del Diavolo… tra storia e leggenda”, organizzata dall’associazione artistico-culturale “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Comune di Tolentino e con il patrocinio della Prefettura di Macerata. Nei giorni scorsi, grande successo per la rievocazione storica “Sul Ponte del Diavolo… tra storia e leggenda”, che ha richiamato un pubblico numerosissimo. A catalizzare l’attenzione è stata la partecipazione dell’attore Fabio Fulco, testimonial dell’evento, che ha affascinato i presenti con la narrazione della celebre leggenda del Ponte del Diavolo. Fulco ha poi preso parte al corteo storico, sfilando per le vie del centro cittadino insieme a figuranti in abiti d’epoca, sbandieratori e tamburini. Il corteo, partito da piazza Don Bosco, ha attraversato il centro fino a piazza della Libertà, dove si è tenuto uno spettacolo molto partecipato, per poi concludersi sul celebre Ponte del Diavolo. Qui sono stati rievocati momenti di vita del Duecento e, naturalmente, la leggenda che dà nome alla manifestazione, interpretata dal gruppo storico “Il Ponte del Diavolo”. Particolarmente apprezzata dal pubblico è stata la presenza del cane Billy, protagonista della rievocazione. Alla serata hanno partecipato anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e numerose autorità civili e religiose. L’evento ha visto la partecipazione delle cinque contrade cittadine — Ributino, Pianciano, Ancaiano, Paruccia e Calcavenaccio — impegnate in una spettacolare esibizione di sbandieratori. Il lancio della bandiera più in alto, momento clou della competizione, è stato vinto dalla contrada Calcavenaccio grazie alla bravura dello sbandieratore Giacomo Pagliarecci. A rendere la serata ancora più coinvolgente, anche la dimostrazione del tradizionale gioco della ruzzola, realizzata con il supporto del Comitato provinciale di Macerata della Figest (Federazione italiana giochi e sport tradizionali). La competizione si è conclusa con un ex aequo tra Gino Appignanesi (contrada Ributino) e Bruno Appignanesi (contrada Pianciano). L’evento si è chiuso con una degustazione di prodotti tipici e la consueta “caccia” all’autografo e ai selfie con Fabio Fulco, che si è mostrato disponibile e cordiale per tutta la durata della manifestazione. La rievocazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione “I Ponti del Diavolo”, il Consiglio di contrada Pianciano – Ributino – Ancaiano – Calcavenaccio – Paruccia, il Comune di Tolentino e la Prefettura di Macerata, con il contributo degli sponsor: Assm, Terme di Santa Lucia, Panificio Montanari, Rhutten, Associati Fisiomed, Talamonti, Flati, Crucianelli Rest Edile, Erreuno, Ciavaroli, Avis, Ales, Vissani Macchine, Cantina Serboni, Floridea, Varnelli, Nerea, Tre Mori e Cartoleria Filelfo.

25/10/2025 10:14
Acquaroli bis, c'é l'accordo: sei assessori ora, otto dopo la modifica dello Statuto. Tutti i nomi

Acquaroli bis, c'é l'accordo: sei assessori ora, otto dopo la modifica dello Statuto. Tutti i nomi

Le ultime tensioni sull’asse Fratelli d’Italia-Lega si sono sbloccate solo nella serata di ieri e questa mattina alle 9 i futuri assessori sono stati convocati in Regione per la firma dei decreti di nomina. Confermato lo schema iniziale a sei: tre assessori per Fratelli d’Italia e uno a testa per Forza Italia, Lega e i «Marchigiani per Acquaroli». L’esecutivo, però, è pensato in due tempi: la giunta «extralarge» arriverà a otto membri dopo la modifica dello Statuto regionale, con l’ingresso — nel cosiddetto secondo tempo — di un ulteriore assessore per FdI e uno per la Lega. La scadenza naturale del mandato resta fissata in primavera 2026. Il presidente Acquaroli coordinerà direttamente le pratiche legate alla ricostruzione post-sisma, oltre a occuparsi di affari generali e nomine. Il ruolo di sottosegretario è stato assegnato a Silvia Luconi (FdI) di Tolentino: il prossimo anno Luconi entrerà poi in giunta nell’allargamento a otto e, sia da sottosegretario sia successivamente da assessore, avrà competenze su turismo, cultura e commercio sotto la supervisione del presidente. Nessuna sorpresa nella pattuglia dei vincitori: l’assessora ascolana Francesca Pantaloni — legata al sindaco Fioravanti — entra subito in giunta con la delega alle finanze regionali (bilancio, finanze, personale). Con la sua nomina, rientra in Consiglio il già noto Andrea Assenti (San Benedetto). Nel secondo tempo della giunta arriverà Silvia Luconi, la più votata nel Maceratese, che farà staffetta in Consiglio con Mirco Braconi, fedelissimo del governatore. Fra gli uomini di punta di FdI figurano Francesco Baldelli (Pesaro), unico assessore che conferma il proprio incarico e che anzi amplia le deleghe: manterrà infrastrutture ed edilizia scolastica e sanitaria e assumerà anche i trasporti (Tpl, voli e ferrovia). Al suo posto in Consiglio entrerà Nicola Baiocchi, che presiederà la commissione sanità. Nuova entrata è Giacomo Bugaro (Ancona): a lui andranno sviluppo economico, credito, Zes, porto, aeroporto e interporto. In Consiglio prenderà il posto Mirella Battistoni. Capogruppo regionale di FdI sarà Andrea Putzu (Fermo); Marco Ausili e Pierpaolo Borroni ricopriranno ruoli di rilievo nelle commissioni. La Lega mette in giunta il giovane sindaco di Cartoceto, Enrico Rossi — il più votato del partito — che ottiene l’importante pacchetto dell’agricoltura e il ruolo dvicepresidente della giunta regionale. Rossi cederà alcune deleghe nel secondo tempo a Renzo Marinelli, che entrerà in giunta come assessore aggiunto con competenze su demanio, istruzione, sicurezza, polizia locale e urbanistica; fino al suo ingresso Marinelli manterrà la carica di capogruppo della Lega. In Consiglio prenderanno il posto degli assessori Nicolò Pierini (sindaco di Piandimeleto) e, nel 2026, Filippo Saltamartini, già assessore alla sanità. Ad Andrea Maria Antonini (Ascoli) è prevista la presidenza di una commissione.  Per Forza Italia è il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, a entrare in giunta: erediterà le deleghe di Stefano Aguzzi (lavoro, formazione professionale, tutela del paesaggio, cave, rifiuti, edilizia pubblica, Protezione civile e sport). In Consiglio entrerà l’ex assessora di Fabriano Chiara Biondi. Il maceratese Gianluca Pasqui sarà il presidente del Consiglio regionale, mentre Jessica Marcozzi (Fermo) presiederà una commissione. I Marchigiani per Acquaroli ottengono la delega più «calda»: la sanità va al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, autentico mattatore di preferenze. I Civici Marche piazzano Giacomo Rossi alla vicepresidenza del Consiglio regionale. Sono attesi incarichi anche per Luca Marconi (Udc) e Marco Marinangeli (Noi Moderati).  Lo schema disegnato punta a mantenere l’equilibrio fra i partiti della maggioranza conservando la promessa di un’ulteriore apertura nella primavera 2026, quando la giunta regionale passerà a otto assessori dopo la prevista modifica statutaria. Ieri è scaduto il primo atto formale con la firma dei decreti: da oggi, invece, si comincerà a valutare la distribuzione operativa delle deleghe e il lavoro amministrativo che attende la Regione — dalla ricostruzione post-sisma alle politiche per lo sviluppo e i trasporti. Lunedì 27 ottobre si svolgerà la prima seduta del nuovo Consiglio regionale con l'elezioni del presidente che sarà Gianluca Pasqui (Forza Italia) e del vice presidente, in quota maggioranza, Giacomo Rossi (Civici Marche); mentre Marco Ausili (FdI) va verso l'incarico di consigliere segretario.  

25/10/2025 10:00
Vandali in azione nell’area verde di Piediripa: alberi spezzati e impianto d’irrigazione danneggiato

Vandali in azione nell’area verde di Piediripa: alberi spezzati e impianto d’irrigazione danneggiato

MACERATA – Nuovo episodio di vandalismo nell’area verde di Piediripa. Alcuni residenti hanno scoperto, nelle scorse ore, che le piantine messe a dimora con cura erano state distrutte: rami spezzati, alberelli rovinati e perfino l’impianto di irrigazione danneggiato. «Io tempo fa avevo piantato un alberello lì, poi il Comune ha aggiunto altre piante - racconta una residente -. Stamattina, passando, ho visto che il mio alberello era completamente rovinato. Anche la pianta vicina è spezzata, il tubo dell’acqua è rotto e persino il carrello fornito dal Comune per l’irrigazione è stato danneggiato». Il gesto, definito dai cittadini “un atto vandalico”, si aggiunge a precedenti episodi di incuria e abbandono notturno. «Di notte l’area non è chiusa - continua la residente -. Abbiamo trovato bottiglie di vetro. Ho scritto all’Ufficio Ambiente chiedendo se sia possibile chiudere il parco la sera, dalle 23 fino al mattino». L’area in questione è principalmente uno sgambatoio per cani, ma si trova vicino al campo sportivo, frequentato anche dai ragazzi del quartiere. «Non possiamo controllare tutto - spiegano i residenti -. Le reti sono spesso rotte, le panchine spostate. È un peccato vedere spazi pubblici così rovinati». Oltre ai danni materiali, c’è la questione della sicurezza. I cittadini avevano richiesto l’installazione di luci nell’area, ma al momento il Comune non ha dato seguito. «Così diventa un luogo buio, dove è facile che avvengano episodi spiacevoli - sottolineano i residenti -. Non chiediamo molto, solo che questi spazi vengano rispettati. Sono per tutti e vederli ridotti in questo stato fa davvero male».

24/10/2025 20:00
"Macerata e la sindrome del luglio prossimo. Dal bike sharing (senza bici) alla piscina che apre ogni estate… dell'anno dopo"

"Macerata e la sindrome del luglio prossimo. Dal bike sharing (senza bici) alla piscina che apre ogni estate… dell'anno dopo"

"Dal bike sharing senza bici alla piscina che apre ogni estate… dell’anno dopo". Con la consueta ironia, il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Cherubini, torna a criticare la gestione delle opere pubbliche da parte dell’amministrazione comunale di Macerata, accusata di "moltiplicare annunci e rendering più che cantieri". Nel suo comunicato, Cherubini parla di una "nuova specialità amministrativa: il progetto infinito, da vivere tra un rendering e un bando", citando diversi casi che, secondo il pentastellato, rappresenterebbero emblematicamente la difficoltà del Comune nel portare a compimento gli interventi promessi. Tra gli esempi riportati figura il "bike sharing invisibile", con stalli installati nel 2021 ma, come sottolinea Cherubini, "ancora privi di biciclette". "Le stiamo ancora aspettando - ironizza - forse in arrivo tramite portale interdimensionale". Il consigliere passa poi alla cosiddetta "ciclovia fantasma", opera "celebrata come ultimo atto del progetto" ma, afferma, "ancora tutta da avviare". Ricorda inoltre che "nel 2020 l’Assessore dichiarava con fierezza: ‘Entro due anni Macerata avrà una ciclovia moderna e pienamente funzionante’. Siamo nel 2025 – commenta Cherubini – e l’unico traguardo raggiunto è quello del bando". Non manca una stoccata sulla localizzazione del tracciato, in Contrada Botonto, dove - osserva il consigliere - "è stata pensata anche una nuova discarica: nulla dice ‘mobilità sostenibile’ come pedalare tra i camion dei rifiuti". Un altro tema toccato nel comunicato è quello della piscina comunale, definita "un’epopea cittadina" che ha visto, negli anni, una serie di rinvii: “Apertura luglio 2023, poi luglio 2024, ora luglio 2025. La vasca resta immobile – scrive Cherubini – e i cittadini possono solo fare il bagno nelle promesse". Il consigliere evidenzia come "molte opere iniziate dalla giunta Carancini giacciano a metà, senza completamento", mentre, a suo dire, l’attuale amministrazione "taglia i nastri dei progetti ereditati dagli altri, ma fatica a portare a termine i propri". Al centro della critica anche la gestione dei fondi del PNRR, che secondo Cherubini “avrebbero potuto trasformare Macerata in un laboratorio di rigenerazione urbana. Invece - afferma - ci ritroviamo con un archivio pieno di progetti annunciati e cittadini che devono immaginare da soli cosa sarebbe potuto diventare questo territorio". Per rafforzare il confronto, il consigliere cita il caso di Castelfidardo, dove “quegli stessi fondi sono stati utilizzati per costruire nuove scuole, moderne e pubbliche, ormai prossime al completamento”. La chiusura del comunicato ha toni sarcastici: "A Macerata - conclude Cherubini - sembra che l’unica mobilità realmente promossa sia quella della fantasia dei cittadini. Forse la prossima grande opera sarà il Museo delle Promesse Annunciate, un percorso tra ciclabili inesistenti, piscine di carta e biciclette invisibili".

24/10/2025 19:30
Tajani a Macerata: "Cultura straordinaria forza per promuovere l'Italia. Giunta regionale? I nodi si stanno sciogliendo"

Tajani a Macerata: "Cultura straordinaria forza per promuovere l'Italia. Giunta regionale? I nodi si stanno sciogliendo"

"La cultura è una straordinaria forza che noi abbiamo per promuovere il Paese Italia, ma anche per far crescere la nostra economia". Con queste parole il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha aperto il suo intervento agli Stati Generali della Diplomazia Culturale, ospitati oggi a Macerata. Tajani ha voluto sottolineare il ruolo strategico della cultura come motore di sviluppo e strumento di diplomazia economica, ribadendo che “lavorare per l’export della cultura significa far sì che questa nostra straordinaria risorsa possa permettere poi di aprire le porte ad altre realtà. Anche questa è diplomazia della crescita.” Il vicepremier ha spiegato di aver scelto Macerata e Recanati come sedi dell’incontro annuale per accendere i riflettori “su tutte le città italiane, non solo sulle grandi capitali”. “Recanati è la patria di Giacomo Leopardi, Macerata è la patria di Matteo Ricci – ha ricordato Tajani – noi che siamo impegnati in giro per il mondo non possiamo non rendere omaggio a questo grande gesuita italiano che ha permesso a tutti noi di essere fieri di lui ogni volta che andiamo in Cina".  Nel rivolgersi ai direttori degli Istituti Italiani di Cultura, il ministro ha invitato a essere “ambasciatori di un’Italia gigante culturale nel mondo”, aggiungendo che dal 1° gennaio il ministero cambierà impostazione, unendo la dimensione politica e quella economica sotto la nuova Direzione Generale per la Crescita: "Voi lavorerete direttamente con questa nuova struttura – ha spiegato – perché la cultura è parte integrante del sistema Italia che esporta e crea valore".  A margine dell’incontro, Tajani ha poi affrontato anche il tema della nuova giunta regionale delle Marche, assicurando che "si sta andando nella giusta direzione". "Mi pare che si stiano sciogliendo i nodi – ha detto – e che la trattativa si chiuderà positivamente. Il nostro segretario regionale ha parlato con il presidente Francesco Acquaroli, e credo che Forza Italia possa dare un contributo importante al governo regionale".  Il ministro ha inoltre sottolineato che la futura giunta “non deve essere una spartizione di poltrone, ma un governo al servizio dei cittadini marchigiani”, e ha espresso fiducia nella leadership di Acquaroli: "Sono ottimista e ho fiducia nel Presidente, che abbiamo sostenuto con convinzione. Le Marche hanno davanti cinque anni importanti e noi siamo pronti a fare la nostra parte con serietà e competenza". 

24/10/2025 19:10
Verso Maceratese-Ancona, Pagliari: "I derby al Vecchio Dorico indimenticabili. Il calcio dovrebbe essere una festa" (VIDEO)

Verso Maceratese-Ancona, Pagliari: "I derby al Vecchio Dorico indimenticabili. Il calcio dovrebbe essere una festa" (VIDEO)

Sarà una domenica speciale per la città di Macerata, che si prepara a vivere un nuovo, attesissimo derby con l’Ancona, assente da otto anni. In vista della sfida, il Picchio Podcast ha ospitato una vera leggenda del calcio biancorosso: Giovanni Pagliari, protagonista assoluto della Maceratese degli anni Ottanta e poi vincente anche da allenatore, simbolo di un calcio autentico, vissuto con passione e spirito di appartenenza.  La Maceratese non batte in casa l'Ancona da 44 anni, precisamente dalla stagione 1980/81. La partita terminò 2-1 con doppietta di Gazzani. Il campionato era quello di Serie C2 e in quella squadra giocava proprio Giovanni Pagliari.   “Abbiamo vissuto tanti derby con l’Ancona, ma quello con la Civitanovese rimane chiaramente il più sentito – racconta Pagliari –. Al Vecchio Dorico c’era sempre tantissima gente, ma a Macerata il clima era davvero speciale. Avevo 16-17 anni e in quelle domeniche lo stadio era una bolgia, con un entusiasmo davvero incredibile”. L’ex attaccante ricorda con emozione gli anni d’oro del calcio biancorosso: “Erano altri tempi. Mi capita di rivedere vecchie foto e restare stupito: non solo nei derby, anche contro il Forlimpopoli c’erano diecimila persone allo stadio. Con Moreno Morbiducci formavamo una coppia perfetta: amici dentro e fuori dal campo, diversi per caratteristiche ma uniti da un’intesa straordinaria. Facevamo sognare la gente. Ho visto un paio di volte la Maceratese allo stadio quest’anno e devo dire che c’è una curva bellissima, un entusiasmo che non si vedeva da tempo e bisogna fare di tutto per non farlo affievolire”. Oggi però il mondo del tifo è cambiato, spesso frenato da regole e restrizioni che ne limitano l’anima. “Sicuramente è cambiato il mondo del tifo. Prima c’era uno spirito più goliardico, oggi vediamo sempre più spesso restrizioni che non permettono alle tifoserie di vivere la partita. Il derby con la Civitanovese che passò alla storia con 12-13 mila spettatori sembra appartenere a un altro secolo. Oggi purtroppo il tifo, non dalle nostre parti, è diventato più violento, e la paura ha preso il sopravvento. È un peccato, perché il calcio dovrebbe essere una festa, al di là di chi vince o chi perde. Invece adesso questa è solo una chimera, un sogno". Un legame, quello tra Pagliari e Macerata, che va ben oltre il campo: “Ho sempre sentito un affetto incredibile da parte dei tifosi. Ricordo ancora un bambino che pianse perché non potevo dargli la mia maglia dopo una partita con il Torino di Pulici e Graziani. Era un altro calcio, ma quell’amore non si è mai spento”. Dopo gli anni a Macerata, Pagliari ha vissuto pagine importanti anche altrove: “A Perugia ho vissuto momenti indimenticabili, su tutti la doppietta al Milan di Baresi di fronte a 35mila persone. Ho ancora la cassetta, la custodisco gelosamente". Una doppietta che tra l’altro suscitò anche l’interesse del glorioso club rossonero, anche se poi la trattativa non si concretizzò. Nonostante questo Pagliari non ha rimpianti riguardo alla sua carriera: “Qualche sbaglio l’abbiamo fatto tutti, ma non ho rimorsi. Ho fatto 500 partite da giocatore e quasi 700 da allenatore: se mi lamentassi io, altri dovrebbero farlo molto più di me. Il calcio l’ho sempre vissuto con passione, ho avuto la fortuna di fare il lavoro che amavo. Lo auguro a tutti”. L’unico nella storia della Maceratese ad aver vinto un campionato in biancorosso sia da giocatore che da allenatore. “Con Pino Brizi allenatore e i miei compagni, fra cui mi piace ricordare Augusto Sabbatini recentemente scomparso, formavamo un gruppo fantastico. Poi ho vinto anche come allenatore con Momo Mosca presidente e mio fratello direttore sportivo: era il primo anno che allenavo, Mosca mi affidò la squadra retrocessa a Cecina quasi per scommessa e vincemmo in maniera del tutto inaspettata. Un sogno.  Alla domanda se è meglio vincere un campionato da giocatore o da allenatore risponde: “Da giocatore ero molto giovane e l’ho vissuta in maniera molto spensierata. Da allenatore la gioia è ancora più grande, perché vedi il tuo progetto prendere forma”. Infine, uno sguardo al presente e al derby imminente: “Sono convinto che sarà una bella partita, dura per tutte e due. Chiaramente, vista la classifica, l’Ancona può permettersi di sbagliare, la Maceratese forse un po’ meno. Però la Maceratese che ho visto soprattutto nel secondo tempo con L’Aquila è una squadra più che viva”.  E chiude con parole che riassumono la sua storia: “Sono venuto a Macerata a quattordici anni, sono andato via a diciannove. Ho conosciuto persone che hanno segnato la mia vita: il maestro Seri, l'avvocato Nascibeni, Pino Brizi. Se ho vissuto la vita che sognavo lo devo soprattutto a loro. La vita è fatta di incontri, e se sei fortunato e sai sfruttarli bene puoi vivere il tuo sogno". 

24/10/2025 18:10
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2025

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2025

La Prefettura di Macerata ha reso noto il calendario delle postazioni autovelox lungo la superstrada SS77 della Val di Chienti e sulla SS77 Var. (Sfercia – Fonte Mattinate) per tutto il mese di novembre 2025. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Stradale di Macerata e dalle Polizie Locali di Tolentino, Caldarola, Camerino, Corridonia e Montecosaro. IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2025  Sabato 1 novembre la polizia locale sarà a Tolentino (km 69+200, direzione mare, dalle 8 alle 13). Domenica 2 novembre controlli della Polstrada a Macerata, postazioni ai km 79+070 (direzione monti) e 104+400 (direzione mare), dalle 8 alle 20. Lunedì 3 novembre la polizia locale sarà a Camerino (km 39+590, direzione mare, dalle 8 alle 13). Martedì 4 novembre la Polstrada tornerà a Macerata con le postazioni consuete ai km 79+070 (direzione monti) e 104+200 (direzione mare), dalle 8 alle 20. Mercoledì 5 novembre doppio controllo della polizia locale: al mattino a Montecosaro (km 102+400, direzione monti, 8-13) e al pomeriggio a Corridonia (km 85+100, direzione monti, 13-19). Giovedì 6 novembre Polstrada di nuovo a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Venerdì 7 novembre polizia locale a Caldarola (km 58+600, direzione mare, 8-13). Sabato 8 novembre controlli a Camerino (km 39+590, direzione mare, 8-13). Domenica 9 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20).  Lunedì 10 novembre polizia locale a Tolentino (km 69+200, direzione mare, 8-13). Martedì 11 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 direzione monti e km 104+200 direzione mare, 8-20). Mercoledì 12 novembre Polstrada ancora a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Giovedì 13 novembre tripla postazione della polizia locale: Corridonia (km 85+100, 8-13), Caldarola (km 58+600, 8-13, direzione mare) e Montecosaro (km 102+400, 13-18, direzione monti). Venerdì 14 novembre controlli a Tolentino (km 69+200, direzione mare, 13-19). Sabato 15 novembre doppia presenza: Camerino al mattino (km 39+590, 8-13) e Caldarola nel pomeriggio (km 58+600, 13-18). Domenica 16 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Lunedì 17 novembre controlli della Polstrada ancora a Macerata (stessi chilometri, 8-20). Martedì 18 novembre polizia locale a Corridonia (km 85+100, direzione mare, 8-13). Mercoledì 19 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Giovedì 20 novembre nuovi controlli della Polstrada (km 79+070 e 104+400, 8-20). Venerdì 21 novembre giornata intensa per le polizie locali: Tolentino (km 69+200, 13-19), Montecosaro (km 102+400, 8-13) e Caldarola (km 58+600, 13-13). Sabato 22 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Domenica 23 novembre controlli ancora a Macerata (stesse postazioni, 8-20). Lunedì 24 novembre polizia locale a Camerino (km 39+590, 13-18). Martedì 25 novembre doppia postazione: Corridonia (km 85+100, 13-19) e Camerino (km 39+590, 13-18). Mercoledì 26 novembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Giovedì 27 novembre Polstrada ancora a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Venerdì 28 novembre controlli della polizia locale a Montecosaro (km 102+400, direzione monti, 8-13). Sabato 29 novembre doppia presenza: Tolentino (km 69+200, 8-13) e Caldarola (km 58+600, 8-13). Domenica 30 novembre la Polstrada chiude il mese con i consueti controlli a Macerata (postazioni ai km 79+070 e 104+400, dalle 8 alle 20). Di seguito l'elenco completo delle postazioni: 

24/10/2025 17:10
Macerata Jazz 65: inaugurazione con il progetto che incontra l'Opera a firma Massimo Morganti

Macerata Jazz 65: inaugurazione con il progetto che incontra l'Opera a firma Massimo Morganti

Si è aperta ieri a Macerata la 65ª edizione di Macerata Jazz, con un evento speciale che unisce due mondi apparentemente lontani: l’opera lirica e il jazz. La serata inaugurale ha visto la presentazione del progetto sperimentale “Jazz all’Opera”, ideato dal Maestro Massimo Morganti e commissionato dall’Associazione Sferisterio Eredi 100 Consorti in occasione del quarantesimo anniversario della cessione dell’Arena Sferisterio alla comunità maceratese (1985–2025). Il progetto nasce dalla collaborazione tra Daniele Massimi di Musicando e il consigliere Vieri Cicconi, con l’obiettivo di rendere omaggio alla città attraverso una reinterpretazione innovativa del repertorio lirico. Nove celebri pagine operistiche sono state rilette attraverso arrangiamenti originali di Morganti, dando vita a un incontro unico tra improvvisazione jazzistica e composizione orchestrale. Protagonista della serata è stata la Colours Jazz Orchestra, accompagnata dai suoi solisti, capace di fondere scrittura orchestrale, improvvisazione e interplay, regalando al pubblico una performance di grande energia e creatività. Il progetto è realizzato in collaborazione con Musicando e con il patrocinio del Comune di Macerata, confermando il legame tra cultura, musica e comunità locale. La rassegna prosegue venerdì 25 ottobre con la performance del grande batterista e percussionista Tullio De Piscopo, uno dei protagonisti del jazz italiano, confermando il livello internazionale della manifestazione.

24/10/2025 16:37
Macerata, Giordano Ripa si vede sindaco: "Siamo l'alternativa. Parcaroli? Soldi utilizzati in maniera tragicomica" (FOTO e VIDEO)

Macerata, Giordano Ripa si vede sindaco: "Siamo l'alternativa. Parcaroli? Soldi utilizzati in maniera tragicomica" (FOTO e VIDEO)

Giordano Ripa ufficializza la sua candidatura a sindaco di Macerata, alla guida del progetto civico "Futuro per Macerata". Il consigliere comunale, nonché medico in pensione, annuncia una campagna elettorale centrata sull’ascolto dei cittadini e sulla partecipazione diretta: "Andremo a vedere le zone dove c'è più astensionismo. Partiremo da lì. Sarà una campagna elettorale di ascolto - dichiara Ripa -. Siamo partiti da zero, da giugno 2024. La gente è presa da questa iniziativa perché ha capito che possiamo essere l’alternativa". Nel suo intervento, il candidato non risparmia critiche all'attuale amministrazione: "Questa amministrazione ha ereditato le opere principali, come il centro fiere e la piscina. Le varianti attuative sono andate, guarda caso, a coprire il disavanzo d’asta. Se ci fossero state le amministrative a scadenza naturale, non avrebbe inaugurato nessuna opera. Le uniche due sono state il polo d’infanzia e la scuola primaria a Piediripa, terminate grazie all’aiuto di una fondazione esterna". Ripa sottolinea inoltre i ritardi legati ai collaudi e promette una gestione più trasparente e pianificata delle opere pubbliche: "Ogni lavoro deve essere monitorato e tracciato online sul sito del Comune, soprattutto per i ritardi". L’attenzione si sposta poi sulle frazioni e sulla manutenzione urbana: "Le frazioni sono state dimenticate. Abbiamo voglia di intercettare le istanze dei cittadini. Per la nostra lista, la prima opera pubblica è l’amministrazione ordinaria della città. In questa città marciapiedi e strade versano in condizioni pessime. Non si può dire che non si hanno soldi". Sui lavori pubblici, Ripa è netto: "Devono essere pensati per lo sviluppo della città e non in maniera estemporanea, come fatto da questa amministrazione. Talvolta i soldi sono stati utilizzati in maniera tragicomica, come per il marciapiede che porta da Villa Potenza a Montanello: tre milioni di euro per nulla". Sul tema sicurezza riconosce alcuni miglioramenti ma denuncia una recrudescenza dei problemi: "Riconosco a questa amministrazione un miglioramento rispetto agli anni passati, ma ultimamente si è tornato a vedere il verificarsi di risse e disagi. Non bastano le telecamere. C’è un dilagare del traffico e dello spaccio di stupefacenti. I giovani sono in balia di questi fenomeni. Oltre alla salute, c’è un discorso sociale: le forze dell’ordine sono encomiabili, ma sono pochi. Serve educazione e prevenzione nelle scuole, e in questo senso non è stato investito a livello comunale". Ripa propone inoltre di rafforzare il tessuto sociale cittadino: "Per intervenire a livello sociale bisogna aumentare il sostegno alle attività delle associazioni e creare punti di incontro per i giovani, coinvolgendoli nelle decisioni per la città. Dobbiamo coltivare il rapporto con l’università e creare una rete che accolga i neolaureati, per non disperdere i giovani fuori dalla città e dalla regione". Sul piano culturale, il candidato richiama l’attenzione sul Macerata Opera Festival e su Musicultura: "Per due anni il bilancio del festival era in rosso, poi è arrivato l’aiuto dello Stato. Siamo sicuri che continuerà ad arrivare? Quest’anno si è tagliato l’appoggio a Musicultura e il prossimo anno si tenderà a rimodulare di nuovo, rischiando che l’ente si stufi di questo modus operandi. Eventi come questi vanno finanziati e sostenuti perché danno lustro e positività alla città. Per quanto riguarda Sferisterio Live bisogna rimodulare il format perché porta solo presenze mordi e fuggi".  Il progetto di Ripa punta a trasformare Macerata in "un polo attrattivo e dinamico che coinvolga tutto il tessuto urbano", fondato su tre principi cardine: innovazione, partecipazione e networking. "Il nostro programma elettorale è un cantiere aperto - spiega - e sarà presentato insieme alle liste". Sul piano amministrativo, annuncia: "Se governeremo noi, toglieremo il nono assessorato che è stato creato e riattiverò la delega che ho rimesso un anno fa alla mia uscita dalla maggioranza". Non mancano le critiche alla gestione dei rapporti con la sanità: "Parcaroli ha abdicato alla presidenza della conferenza dei sindaci che cura i rapporti con la sanità. Qui a Macerata negli ultimi tempi sono stati praticati tagli e tolti servizi per portarli a Civitanova". Ripa anticipa infine la composizione della lista: "Le persone sedute a questo tavolo sono già i primi nomi, ma la lista resta aperta (Rosalba Catalini, Guido Strinati, Marco Pesaola, Jacopo Rosetti, Giovanni Bora e Simone Merlini, ndr). Puntiamo a 32 candidati, persone entusiaste, indipendenti e senza connessioni con il sistema”. Sul fronte sanitario, aggiunge: "Il Comune ha spazi di manovra limitati, ma attraverso la conferenza dei sindaci si può agire indirettamente. Mi auguro che il nuovo assessore regionale alla sanità sia aperto al dialogo per affrontare le problematiche del territorio".

24/10/2025 16:00
Stati Generali degli Istituti Italiani di Cultura, il rettore McCourt: "La cultura è una forma di diplomazia fondamentale"

Stati Generali degli Istituti Italiani di Cultura, il rettore McCourt: "La cultura è una forma di diplomazia fondamentale"

Agli Stati Generali degli Istituti Italiani di Cultura, in corso a Macerata con la presenza del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha sottolineato il valore della cultura come forma di diplomazia e il ruolo decisivo delle università nel costruire ponti tra Paesi e persone. "Le Marche - ha ricordato - sono una terra che unisce radici profonde e apertura, dove la cultura è da sempre dialogo e innovazione. Dai maestri del Rinascimento come Lorenzo Lotto e Carlo Crivelli, alle figure di Giacomo Leopardi, Matteo Ricci, Giuseppe Tucci e Alberico Gentili, questa regione ha saputo parlare al mondo attraverso la conoscenza, l’arte e il pensiero". L’Università di Macerata accoglie una comunità internazionale proveniente da oltre 30 Paesi, impegnata a coniugare studi umanistici, scienze sociali e innovazione, radici locali e visione globale. "La cultura è una forma di diplomazia fondamentale – ha ricordato McCourt – non impone, ma propone e arricchisce, non divide, ma crea collegamenti profondi". Il rettore ha evidenziato il ruolo centrale degli Istituti Italiani di Cultura, veri ambasciatori del sapere italiano nel mondo. In sinergia con la CRUI, con UNI-ITALIA e con il sistema universitario nazionale, ha auspicato una cooperazione sempre più forte per promuovere lingua, letteratura, ricerca e creatività italiana come strumenti di presenza culturale dell’Italia nel mondo. Questa visione si riflette anche nei risultati raggiunti dagli studenti e dalle studentesse dell'Ateneo. All’ultima edizione del concorso nazionale "Impresa in Aula", svoltasi a Torino, il team di UniMC – composto interamente da studentesse internazionali provenienti da Albania, Bielorussia, Cina, Russia, Tanzania e Ucraina – si è aggiudicato il primo premio con il progetto “Her Journey, Her Power”, che valorizza il territorio marchigiano attraverso un turismo esperienziale al femminile e uno sguardo interculturale. "L’apertura è la condizione per crescere – ha concluso McCourt –. L’internazionalizzazione è una responsabilità culturale che costruisce connessioni, fiducia e futuro". 

24/10/2025 16:00
Maceratese-Ancona all'Helvia Recina, divieti di sosta e chiusure stradali: come cambia la viabilità

Maceratese-Ancona all'Helvia Recina, divieti di sosta e chiusure stradali: come cambia la viabilità

In vista della partita di calcio tra S.S. Maceratese 1922 e Ancona Calcio, in programma domenica 26 ottobre alle ore 15 allo stadio Helvia Recina “Pino Brizi”, la Polizia locale di Macerata ha emanato un’ordinanza per regolare la circolazione e la sosta nelle aree limitrofe all’impianto sportivo. I provvedimenti sono finalizzati a garantire sicurezza, ordine e agevolare l’afflusso e il deflusso delle tifoserie. Le modifiche entreranno in vigore a partire dalle ore 12:00 e resteranno attive fino al termine della manifestazione, salvo diverse disposizioni per esigenze di sicurezza. Nel dettaglio, il piazzale Helvia Recina sarà interdetto alla sosta con rimozione forzata a partire dalle ore 12:00 per tutti i veicoli, eccetto quelli delle forze dell’ordine. A partire dalle ore 13:00 sarà vietato anche il transito, ad eccezione dei mezzi in servizio di polizia e soccorso. Via dei Velini sarà soggetta a divieto di sosta dalle 12:00 nel tratto compreso tra i civici 125/a e 151, mentre dalle 13:30 sarà vietato il transito all’intersezione con via Due Fonti, con la nuova bretella verso via Vittime delle Foibe e sulla traversa all’altezza del civico 130. Per quanto riguarda la tifoseria ospite, i veicoli saranno posizionati lungo via dei Velini sul lato destro a scendere. Tre posti saranno riservati ai disabili nei pressi dell’ex bar “Le Monde”, subito dopo sarà destinata un’area agli autobus e successivamente il parcheggio alle autovetture. Tutti i veicoli dovranno essere rivolti verso Villa Potenza, in modo da facilitare il deflusso al termine della partita. La sosta sulla careggiata sarà consentita fino a trenta minuti dopo il fischio finale. Via Panfilo sarà sottoposta a divieto di sosta con rimozione forzata dalle 12:00 fino a cessate esigenze, nei tratti tra i civici 5/a e 24 e tra i civici 32/a e 44. Dalle 14:00, salvo diverse disposizioni dell’Autorità di P.S., sarà vietato il transito a tutti i veicoli, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di disabili, ciclomotori, motocicli e utenti con motivazioni rilevanti per l’accesso alla via. Il tratto tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde sarà regolato a doppio senso di circolazione con senso unico alternato nella curva. Ai veicoli in uscita da via Panfilo sarà imposto l’obbligo di svoltare a destra all’altezza della scuola, mentre quelli che si immettono in via dei Velini provenienti dalla traversa all’altezza dell’armeria Ciccarelli dovranno anch’essi svoltare a destra. Il piazzale Croce Verde sarà soggetto a divieto di sosta con rimozione forzata, eccetto i veicoli a servizio di persone con disabilità, dalle 12:00 fino a cessate esigenze, negli stalli sul lato destro rispetto alla direzione via Panfilo – via F.lli Palmieri. Sulla parte dell’area adiacente all’ex mattatoio sarà vietata la sosta a tutti i veicoli, eccetto ciclomotori e motocicli, dalle 12:00 fino al termine della manifestazione. Via Famiglia Palmieri sarà chiusa al transito con sbarramento, fatta eccezione per i residenti che devono accedere alle aree private dei civici dal 6 al 34, con direzione obbligatoria a destra verso piazzale Croce Verde per i veicoli in uscita. All’intersezione tra via Vittime delle Foibe e contrada Fontezzucca sarà vietato il transito dalle 14:00 in salita verso Fontezzucca, eccetto veicoli di pubblica utilità, disabili con contrassegno, tifoseria locale e residenti. In contrada Fontezzucca, nella direzione del Circolo Tennis (via dei Velini 157/b), sarà vietato il transito dalle 14:00, con interdizione completa del collegamento con via dei Velini anche ai pedoni provenienti da entrambe le direzioni. Per la tifoseria locale, sarà possibile parcheggiare in via Murri e nell’adiacente parcheggio Garibaldi. Infine, via dei Velini 138, nei pressi della Bocciofila XXIV Maggio, sarà soggetta a divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati dalle 12:00 fino a cessate esigenze e a divieto di transito dalle 13:30 fino al termine della manifestazione. La Polizia locale invita i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e, ove possibile, a evitare di transitare nella zona dello stadio durante le ore interessate dalla partita, per garantire la sicurezza e un corretto deflusso delle tifoserie.

24/10/2025 15:32
Consumo di suolo in crescita nelle Marche: Macerata sopra i 15.700 ettari, preoccupa la pressione sulla costa

Consumo di suolo in crescita nelle Marche: Macerata sopra i 15.700 ettari, preoccupa la pressione sulla costa

Il nuovo Rapporto "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici", presentato oggi a Roma dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), conferma un trend in crescita costante del consumo di suolo in tutta Italia e, in particolare, nelle Marche. Nel 2024 il suolo consumato a livello nazionale ha raggiunto il 7,17% del territorio, pari a 21.575 km², con un incremento dello 0,39% rispetto al 2023. Nella nostra regione, secondo i dati raccolti dall'Arpam, la superficie complessiva di suolo consumato al 31 dicembre 2024 ammonta a 65.141 ettari, pari al 7,00% del territorio regionale, con un incremento di 176 ettari rispetto all’anno precedente. A livello provinciale, il trend 2020-2024 mostra un aumento in tutte le province marchigiane: Pesaro e Urbino registra nel 2024 16.884 ettari di suolo consumato, con un incremento netto di 50 ettari rispetto al 2023; Ancona segue con 17.773 ettari (+32); Macerata raggiunge 15.788 ettari (+39); Fermo si attesta a 6.795 ettari (+21) e Ascoli Piceno arriva a 7.900 ettari (+30). Per quanto riguarda la provincia di Macerata, il dato evidenzia una crescita costante ma contenuta, con un incremento di circa 39 ettari tra il 2023 e il 2024. Dal 2020 al 2024, la superficie di suolo consumato è passata da 15.593 a 15.788 ettari, segno di una tendenza moderata ma persistente alla trasformazione di aree naturali o agricole in superfici artificiali. Pur restando al di sotto dei livelli registrati nelle province di Pesaro e Urbino e Ancona, Macerata risente anch'essa del fenomeno di espansione urbanistica diffusa, con particolare concentrazione nei centri della costa e lungo le principali direttrici infrastrutturali. Il Rapporto sottolinea la forte pressione antropica lungo la fascia costiera. Nelle Marche, infatti, la percentuale di suolo consumato nei primi 300 metri dalla linea di costa è pari al 45,64%, più del doppio della media nazionale (22,87%). La regione è seconda in Italia dopo la Liguria per consumo di suolo in questa fascia, mentre scende al terzo posto (dopo Emilia Romagna e Abruzzo) nella fascia tra 300 e 1.000 metri dal mare, con un valore del 30,84%. Il Rapporto SNPA mette inoltre in evidenza che nelle Marche oltre il 26% del suolo consumato è occupato da edifici e fabbricati (17.425 ettari), mentre oltre il 31% è destinato a infrastrutture come strade, ferrovie e porti (20.223 ettari). Un dato particolarmente critico riguarda la vulnerabilità del territorio: tutti gli edifici costruiti nelle Marche si trovano in aree a pericolosità sismica, un valore ben più alto della media nazionale (36,3%). «La sfida per i prossimi anni – si legge nelle conclusioni del Rapporto – sarà quella di contenere l’espansione delle superfici artificiali, promuovendo il riuso del costruito esistente e la rigenerazione urbana». L’Arpam continuerà a monitorare costantemente il fenomeno, fornendo strumenti e dati per una pianificazione sostenibile del territorio. In sintesi, anche per Macerata e la sua provincia il messaggio è chiaro: serve una gestione più equilibrata del territorio, capace di conciliare sviluppo e tutela ambientale, evitando di sottrarre nuovo suolo alle aree agricole e naturali che costituiscono una delle principali ricchezze del territorio marchigiano.

24/10/2025 15:20
Tolentino, il sindaco chiarisce: "Nessun problema di acqua calda alla casa di riposo Porcelli"

Tolentino, il sindaco chiarisce: "Nessun problema di acqua calda alla casa di riposo Porcelli"

Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi interviene - attraverso un comunicato stampa rilasciato dal Comune - sulla situazione della Casa di Riposo Porcelli, smentendo in modo categorico le voci secondo cui gli ospiti sarebbero rimasti senza acqua calda a causa del rinvenimento di batteri nell’impianto idrico. «Si smentisce categoricamente quanto riportato dalla stampa – dichiara il primo cittadino – ovvero che, a seguito del rinvenimento di batteri nell’impianto idrico della struttura, i pazienti siano privi di acqua calda». Il sindaco spiega che l’ufficio manutenzioni del Comune è stato immediatamente attivato e che già da giovedì 9 ottobre è stato predisposto un punto ausiliario di fornitura per garantire la disponibilità di acqua calda sanitaria. «Il punto ausiliario - precisa Sclavi - è stato realizzato mediante deviazione diretta della tubazione di adduzione dalla fornitura principale e collegamento a due sistemi di riscaldamento acqua elettrici da 80 litri ciascuno». Nonostante il disagio di non poter utilizzare l’impianto principale, l’igiene dei pazienti è sempre stata garantita, grazie all’impegno del personale che, come sottolinea il sindaco, «si è speso senza sosta e senza risparmio di forze, tramite l’utilizzo di acqua calda». Per quanto riguarda gli interventi tecnici, Sclavi informa che è stato effettuato un flussaggio continuo ad alta temperatura su tutta la rete, sono stati rimossi i filtri rompigetto da tutti i rubinetti e trattate le tubazioni con perossido di idrogeno. Tuttavia, prima di poter riattivare l’impianto principale, sarà necessario attendere i risultati delle analisi batteriologiche, previsti per l’inizio della prossima settimana. «È così che si agisce – afferma Sclavi – se si segue un approccio serio e scientifico, pur nella consapevolezza del protrarsi dei disagi. Se poi chi alimenta e diffonde voci prive di fondamento per mera speculazione politica è abituato ad agire "a braccio", la questione non può e non deve riguardarci». Il sindaco ha inoltre fatto chiarezza sui due casi di scabbia segnalati nella struttura. «I due soggetti - spiega - sono stati immediatamente trattati secondo i protocolli, hanno reagito bene alle cure e, a oggi, non risultano altri casi sospetti». Il periodo di sorveglianza attiva di 40 giorni si concluderà il 17 novembre, data oltre la quale si potrà dichiarare ufficialmente chiuso l’episodio. Sclavi ha poi voluto lanciare un appello al senso di responsabilità dei media: «Eventi di questo tipo possono verificarsi ovunque - sottolinea - ma solo a Tolentino sembrano spesso oggetto di amplificazioni mediatiche che rischiano di generare allarme ingiustificato». Il sindaco conclude ricordando che il personale della Casa di Riposo Porcelli garantisce livelli di assistenza superiori agli standard previsti, con una presenza infermieristica più che doppia rispetto alla norma. «Non merita - ha detto - una rappresentazione distorta del proprio impegno».

24/10/2025 14:55
Recanatese, la replica di Giulietti: "Tempo per rimediare agli errori c’è ancora. Vi auguro la salvezza"

Recanatese, la replica di Giulietti: "Tempo per rimediare agli errori c’è ancora. Vi auguro la salvezza"

Dopo le dichiarazioni del presidente Daniele Maria Angelini e del vicepresidente Massimiliano Guzzini in conferenza stampa (LEGGI QUI), è arrivata oggi la replica di Massimo Giulietti, ex direttore generale della Recanatese. In una nota, Giulietti ha voluto chiarire la sua versione dei fatti e ribadire la propria fiducia nel progetto, nonostante le sue dimissioni. “Ringrazio Massimiliano Guzzini per avermi dedicato tanta attenzione e mi dispiace per la prematura chiusura del nostro rapporto sportivo – scrive Giulietti –. La sua ricostruzione è stata sicuramente puntuale e vera”. L’ex direttore generale affronta alcuni punti specifici contestati: “È vero che avrei optato per un allenatore più esperto della categoria, e lo avevo posto come premessa quando conobbi il DT Cianni, che aveva tutt’altre visioni. È vero che già dal 7 agosto criticai diverse scelte fatte; non per niente il DT ha iniziato subito la ristrutturazione della rosa allestita. Infortuni a parte, a mio avviso c’è ancora da fare”. Giulietti chiarisce anche la gestione amministrativa: “È vero che, d’accordo con il presidente Angelini, da subito declinai il compito di gestire la contabilità quando ancora pensavo che avrei svolto il ruolo assegnatomi. Un direttore generale, dopo aver redatto un bilancio previsionale e averlo posto all’approvazione della dirigenza, dovrebbe poi occuparsi della consequenzialità pratica. Altrimenti, perché si pagano commercialisti e consulenti del lavoro?”. L’ex dirigente precisa poi la questione dei contributi economici: “È vero anche che il gruppo degli ‘stranieri’ – come mi sono definito io e il dr. Angelini – ha movimentato quasi tutta la cifra per la quale ci eravamo impegnati, dai 100 ai 150 mila euro. È vero inoltre che la gran parte della quota prodotta dai civitanovesi è ad appannaggio del dr. Angelini e mancano i possibili sponsor che avremmo potuto coinvolgere se il progetto sportivo allestito avesse avuto un contenuto vincente. La sport è coinvolgimento ed emozione, e l’assenza di risultati riduce l’appeal, soprattutto se i potenziali aderenti non sono autoctoni”. Infine, Giulietti sottolinea la fiducia nella società e nell’ambizione della squadra: “Il CdA della Recanatese ha dimostrato in passato di avere risorse e capacità per competere anche nel professionismo. Questo è stato il punto di partenza che mi ha spinto a convincere il dr. Angelini ad accettare la sfida. Sono convinto che la Recanatese merita di restare in Serie D e che tempo ce n’è ancora per rimediare agli errori fatti. Auguro a tutti di raggiungere i successi rincorsi ed agognati”.

24/10/2025 14:30
Sanità a Corridonia, tutti i servizi del distretto trasferiti in altre sedi per lavori in corso

Sanità a Corridonia, tutti i servizi del distretto trasferiti in altre sedi per lavori in corso

Il cantiere dei lavori Pnrr per la realizzazione della nuova Casa e ospedale di comunità di Corridonia ha reso necessario il trasferimento temporaneo di tutti i servizi territoriali del distretto. L’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Macerata, in accordo con l’amministrazione comunale, ha individuato soluzioni temporanee per limitare i disagi ai cittadini. Il direttore generale dell’AST, Alessandro Marini, ha espresso le proprie scuse alla popolazione per i disagi: “Nel rispetto del cronoprogramma previsto, avremo presto a disposizione locali adeguati e funzionali ai bisogni della popolazione nelle nuove strutture”. Da mercoledì 22 ottobre il Servizio di Continuità Assistenziale, ex Guardia Medica, è attivo nei locali della Croce Verde di Corridonia, in via S. Anna 6. Nei giorni 28 e 29 ottobre sono previsti i traslochi delle altre attività del distretto. Per quanto riguarda i prelievi, da lunedì 27 ottobre saranno garantiti dal laboratorio privato accreditato “Croce Bianca”, con sedi a Mogliano e Petriolo. A Petriolo il punto prelievi sarà attivo il lunedì mattina, mentre a Mogliano i servizi saranno disponibili tutti i giorni dal lunedì al sabato. Il Servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa vedrà i trattamenti fisioterapici svolgersi presso il servizio di Macerata a partire dal 30 ottobre, mentre le visite fisiatriche si terranno ogni quindici giorni presso l’ambulatorio 28 del Distretto di Macerata. Alcuni servizi consultoriali sono stati trasferiti a Piediripa, in via Annibali 31/L, a partire dal 30 ottobre. Qui si svolgeranno le attività con la ginecologa il venerdì mattina, mentre le prestazioni ostetriche saranno garantite ogni venerdì dalle prime ore del mattino fino al primo pomeriggio. Il medico dirigente del distretto sarà disponibile il martedì mattina, mentre le attività di accettazione e CUP saranno aperte dal lunedì al sabato. La segreteria dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), l’ambulatorio infermieristico e il Centro TAO opereranno regolarmente nei giorni e orari prestabiliti. Altri servizi, come il corso preparto, si svolgeranno presso la palestra comunale di Corridonia il lunedì e martedì, mentre le attività di screening saranno ospitate al Consultorio di Macerata, nei giorni di mercoledì e giovedì. L’AST invita i cittadini a consultare le sedi temporanee e gli orari dei servizi, garantendo comunque la continuità assistenziale durante l’intera fase dei lavori.

24/10/2025 13:00
Serravalle di Chienti, aggredisce i carabinieri durante una lite con la compagna: arrestato 44enne

Serravalle di Chienti, aggredisce i carabinieri durante una lite con la compagna: arrestato 44enne

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Pioraco sono intervenuti a Serravalle di Chienti per sedare una lite tra un uomo di 44 anni e la sua compagna di 50 anni, entrambi residenti nella provincia di Roma. La coppia si trovava nel piccolo comune marchigiano per trascorrere il fine settimana, quando l’uomo, in preda a forte agitazione, ha iniziato a inveire contro la donna. Spaventata dall’atteggiamento violento del compagno, la donna ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112, richiedendo l’intervento dei Carabinieri. All’arrivo dei militari, l’uomo ha inizialmente collaborato, ma poco dopo ha reagito improvvisamente aggredendo i Carabinieri. Durante le concitate fasi dell’intervento, entrambi i militari sono stati spintonati e strattonati, fortunatamente senza riportare lesioni. Dopo un’azione decisa, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione di Pioraco, in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’autorità giudiziaria.    

24/10/2025 12:54
Macerata, 26enne salvata sui binari dai carabinieri: "Abbiamo cercato di rassicurarla, momenti interminabili"

Macerata, 26enne salvata sui binari dai carabinieri: "Abbiamo cercato di rassicurarla, momenti interminabili"

Una vicenda drammatica si è conclusa con un lieto fine a Macerata lo scorso 21 ottobre, quando una giovane donna di 26 anni è stata tratta in salvo dal tentativo di suicidio grazie all’intervento coordinato dei Carabinieri della Compagnia di Macerata. Vicebrigadiere Di Stefano, come è arrivato l’allarme? Chi ha chiamato i Carabinieri?Il pomeriggio del 21 ottobre scorso, mentre svolgevo servizio alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Macerata, alle ore 13:10 ho ricevuto una chiamata tramite il 112. Un uomo, visibilmente preoccupato, mi ha riferito che la sua fidanzata gli aveva manifestato intenti suicidi. Dopo una visita medica in ospedale, la donna stava dirigendosi verso la stazione ferroviaria, ma lui non poteva raggiungerla perché fuori comune per lavoro. Come ha agito una volta ricevuto l’allarme?Ho immediatamente inviato sul posto una pattuglia della Sezione Radiomobile, composta dal vicebrigadiere Antonio Lorusso e dal carabiniere scelto Riccardo Terrucidoro, fornendo loro le caratteristiche fisiche della donna. Contemporaneamente ho contattato la giovane al cellulare per rassicurarla e dissuaderla dall’insano gesto, mantenendo la comunicazione attiva fino all’arrivo dei colleghi. Le ha risposto al telefono? Cosa vi siete detti?Sì. Ho sentito dei singhiozzi, il vociare di alcune persone e il rumore dei treni. Quando le ho chiesto di confermare la sua identità ha risposto solo con un flebile “Sì”. Le ho detto che ero un carabiniere e che stavo chiamando dalla Centrale Operativa. L’ho avvisata che presto sarebbero arrivati i colleghi per aiutarla, invitandola ad allontanarsi dai binari e a osservare l’arrivo dei carabinieri. La chiamata è durata circa due minuti, ma per me sono stati momenti interminabili: ho pensato che la giovane potesse essere mia figlia e ho cercato di usare un tono rassicurante e comprensivo per guadagnare la sua fiducia. Vicebrigadiere Lorusso e carabiniere scelto Terrucidoro, in che stato emotivo avete trovato la ragazza alla stazione ferroviaria?Al nostro arrivo la donna era seduta sul bordo della banchina del primo binario, con lo sguardo fisso sui binari, piangente e ancora in comunicazione con la Centrale Operativa. Ci siamo avvicinati lentamente, avviando un dialogo per rassicurarla e ottenere la sua fiducia. Ci ha raccontato di essere disoccupata e di trovarsi in un momento difficile della sua vita, e di aver scelto quel treno per porre fine alla sua esistenza. Qual è stato il passaggio decisivo che ha convinto la ragazza?Ci siamo avvicinati gradualmente, posizionandoci ai lati della giovane per poterla afferrare in caso di gesti improvvisi. Quando un treno ha transitato sul primo binario, la donna è rimasta seduta immobile tra noi due. Guardando il convoglio, ci ha raccontato che prima del nostro arrivo aveva scelto quel treno per compiere il gesto. Dopo quel momento, si è alzata e ha seguito i carabinieri fino all’ambulanza del 118, dove ha ricevuto le cure necessarie. Avete avuto paura? Come vi siete sentiti dopo l’intervento?Abbiamo agito con determinazione e concentrazione, consapevoli del rischio costante in queste situazioni. La priorità era salvare la donna. Fortunatamente l’intervento si è concluso positivamente, suscitando in noi un grande senso di soddisfazione. Siamo orgogliosi di far parte di un’Istituzione sempre vicina ai cittadini, pronta a intervenire anche nei momenti più delicati e tragici.   Sempre più spesso i carabinieri intervengono per soccorrere persone fragili o vittime di violenza domestica. L’Arma e le altre forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare tempestivamente situazioni di rischio, permettendo interventi rapidi e prevenendo tragedie.

24/10/2025 12:27
Macerata, nuovi spunti al gazebo del giovedì del'Anps

Macerata, nuovi spunti al gazebo del giovedì del'Anps

Tanti i contributi emersi giovedì 23 ottobre a Macerata in Piazza della Libertà al gazebod ell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. L’Assessore alla Sicurezza Paolo Renna ha tracciato la chiara validità del sistema di videosorveglianza attuato in città, con l’impiego di  strumentazioni all’avanguardia, che permettono di individuare tutte le auto segnalate per i più svariati motivi dalla ricerca per furto, alla mancanza di assicurazione o revisione o all’utilizzo di persone sospette, non solo. Più volte hanno consentito di assicurare alla giustizia autori di reati contro il patrimonio e in tanti casi di identificare l’autore di danneggaimenti a privati o a pubbliche strutture. Queste istallazioni ha proseguito l’assessore hanno contribuito a rendere Macerata tra le città più sicure d’Italia. Sul fronte droga Gianni Giuli, Direttore del Dipartimento delle Dipendenze, nel parlare dei rimedi all’assunzione degli stupefacenti ha sottolineato la necessità di agire in campi multidisciplinari, sì ai farmaci, ora ce ne sono alcuni di massima efficacia, ma con accanto le comunità terapeutiche, psicologi, psichiatri e altre figure che traccino il difficile percorso del recupero L’Avvocato Bommarito ha delineato i punti di alert utili per i genitori: Il rendimento scolastico; il cambiamento delle amicizie; le abitudine orarie; l’allontanamento dalle attività che lo appassionavano; la ricerca del danaro; l’irritabilità, l’iralità immotivata, la sonnolenza o al contrario l’insonnia, comunque disturbo del sonno. Ha condiviso queste linee Piero Paolini affidatario di ragazza tossicodipendente, che ha sottolineato la necessità dei genitori di essere vicini ai figli. Nel campo della prevenzione particolare interesse ha destato la testimonianza di Enrico Fastilocco, che nel parlare della recente convenzione di Fisiomed con la Macerata Scherma, ha sottolineato l’importanza dell’inclusione e di come lo sport debba costituire un baluardo contro le devianze, per cui specie per le classi più giovani gli allenatori non possono essere solo istruttori e preparatori ma anche educatori, che sappiano trasmettere i valori di correttezza e di onestà. Lo sport può e deve fare molto, ha detto Giorgio Iacobone presidente dell’Anps, pertanto imprenditori illuminati come Enrico Fastilocco rendono alla società un servizio di eccezionale valore e l’Associazione è orgogliosa di averlo tra i suoi soci. Interessante le testimonianze di Emanuela Fusari della Caritas e di Mustafà, che giunto in Italia da minore non accompagnato ha dato prova di grande spirito di impegno, studiando la mattina e lavorando il pomeriggio per inseguire il suo sogno di avere una vita stabile e svolgere l’attività che predilige: l’elettricista! Roberta Lamonaca per tanti anni all’ufficio immigrazione della Questura ha sottolineato come sia importante che gli stranieri siano in regola con il soggiorno in modo da non essere facile preda dei malviventi. Viva attenzione ha suscitato poi l’intervento della giornalista di cronache maceratesi Francesca Marsili circa il risalto di una notizia da lei pubblicata all’apparenza non importante: il pagamento da parte di due coniugi in fila alla cassa di un supermercato di un paio di pantofole ad un anziano che aveva desistito dall’acquisto nonostante la modica somma. Sono intervenuti anche il giornalista veterano Maurizio Verdenelli e Giuseppe Bommarito. Tutti hanno convenuto che al di là della bravura della giornalista si è affermata la volontà dei lettori di apprendere notizie positive.....un’inversione di rotta rispetto al mito delle bad news?.....chissà!!! L’incontro si è concluso con la consegna delle tessere dell’Associazione a due nuovi soci Gabriele Bartoli, l’iscritto più giovane, e il Vice Prefetto Cecilia Campolungo, cui ha partecipato anche il Generale dei Carabinieri Alessandro Gentili.

24/10/2025 12:00
Matelica ricorda Enrico Mattei nell’anniversario della sua morte con il convegno internazionale “The Mattei Method”

Matelica ricorda Enrico Mattei nell’anniversario della sua morte con il convegno internazionale “The Mattei Method”

A 63 anni dalla morte, la Città di Matelica lunedì 27 ottobre ricorderà e celebrerà la figura di Enrico Mattei. Matelica, città natale dello statista e fondatore dell’Eni, ucciso in un attentato aereo, si fermerà per ricordarlo, alle ore 10.30 ci sarà un momento in sua memoria al cimitero per la deposizione della corona di alloro, a cui sarà presente l'amministrazione comunale, cariche istituzionali, i familiari,  i pionieri dell’Eni e la cittadinanza. Il suo esempio, i suoi valori, sono sempre più attuali: non è un caso che il Governo italiano cita spesso il cosiddetto “Piano Mattei”, una politica internazionale rivolta all’Africa su cui l'esecutivo punta molto. Proprio in occasione dell'anniversario della scomparsa, si terrà il convegno internazionale “The Mattei Method”, dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso il Teatro Piermarini di Matelica, organizzato dalla Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei, presieduta da Aroldo Curzi Mattei (pronipote dello statista e fondatore dell’Eni) in collaborazione con l’Italia, i Paesi del Golfo e dell’Africa per uno sviluppo concreto e sostenibile, con il patrocinio del Comune di Matelica e Forbes come media partner.

24/10/2025 12:00
Bimbo di 4 anni vaga in strada a Macerata: la Polizia rintraccia la famiglia e lo riporta a casa

Bimbo di 4 anni vaga in strada a Macerata: la Polizia rintraccia la famiglia e lo riporta a casa

Momenti di apprensione ieri pomeriggio a Macerata, quando un bambino di circa quattro anni è stato trovato da solo lungo via Roma, visibilmente spaventato e in cerca della sua famiglia. La vicenda ha avuto un lieto fine, grazie alla prontezza e alla sensibilità degli agenti della Polizia di Stato. Diversi cittadini avevano segnalato al Numero Unico di Emergenza 112 la presenza del piccolo, che parlava a stento la lingua italiana. Subito due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono recati sul posto, tranquillizzando il bambino e mettendolo in sicurezza, scongiurando qualsiasi pericolo. Gli agenti hanno poi iniziato a cercare i familiari, chiedendo informazioni ai commercianti della zona senza però ottenere risultati. A questo punto hanno deciso di accompagnare il piccolo nell’auto di servizio, percorrendo le vie adiacenti, finché l’attenzione del bambino non è stata catturata dai giochi presenti nel cortile della sua scuola d’infanzia. Il dirigente scolastico dell’istituto ha immediatamente riconosciuto il suo alunno, consentendo di rintracciare in tempi brevissimi il padre, di origini afghane e regolare sul territorio nazionale, che ha potuto riabbracciare il figlio con evidente sollievo. “Esserci sempre” è lo slogan della Polizia di Stato, che anche in questa circostanza ha dimostrato l’impegno a garantire sicurezza e vicinanza ai cittadini. 

24/10/2025 12:00
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