Un campionato vinto da protagonista, una fascia da capitano portata con orgoglio e responsabilità. Ma anche il dolore più grande da affrontare in un momento molto delicato della stagione. Per Luca Cognigni il 2024/25 è stato un anno di emozioni forti e contrastanti, culminato con la promozione in Serie D della Maceratese, ma segnato dalla perdita improvvisa del padre, lo scorso febbraio.
Un lutto che avrebbe potuto metterlo in ginocchio. Invece, come ha rivelato mister Possanzini, l’attaccante ha scelto di non fermarsi. È sceso regolarmente in campo la domenica successiva, confermando il suo spirito da leader. Cognigni ha continuato a guidare i compagni fino al traguardo, senza mai tirarsi indietro. Anche nello spareggio decisivo al “Del Conero” contro il K-Sport Montecchio Gallo, nonostante i 120 minuti di battaglia contro i rocciosi difensori pesaresi, è stato tra i rigoristi nella lotteria finale. E ha segnato. Ancora una volta, presente nei momenti che contano, con l'emozionante dedica della vittoria del campionato al padre.
(Foto Francesco Tartari)
A celebrarne il percorso è stata anche la società biancorossa, con un post che ne ha sintetizzato il valore: «È stato un anno difficile, ma il nostro capitano ha continuato a guidarci con forza e cuore, fino all’ultimo pallone. Ha affrontato il dolore più grande, senza mai tirarsi indietro. Come in campo, anche nella vita: esempio vero. Questa vittoria è anche per lui. GranDe, Capitano».
Il suo contributo è stato determinante anche sul piano realizzativo. Con 15 reti stagionali fra campionato e coppa (comprese le due segnate al Fano poi escluso dal torneo), Cognigni è stato il capocannoniere della Maceratese. Gol pesanti, come quello all’esordio con l’Urbania e le doppiette decisive contro Matelica e Chiesanuova, che hanno indirizzato l’andamento del campionato.
Dopo la grande stagione in biancorosso, sull'attaccante classe 91', secondo alcune indiscrezioni, avrebbe messo gli occhi il Trodica, pronto a rinforzare il proprio organico per tornare in Eccellenza da protagonista, forte anche di una solida disponibilità economica. Il nome del numero 9 biancorosso, chiaramente, è uno di quelli che farebbe comodo a qualsiasi reparto offensivo.
La Maceratese e il direttore sportivo De Cesare sembrerebbero però intenzionati a ripartire dal suo capitano per affrontare la prossima Serie D. Ma in queste fasi di mercato, a fare la differenza, più di ogni trattativa o progetto tecnico, sarà la volontà del giocatore. Cognigni è diventato un simbolo per il popolo biancorosso, che lo ha sostenuto nel momento più difficile e ora sogna di ripartire con lui in Serie D. L'affetto dei tifosi potrebbe essere l'arma in più per convincerlo a restare.
Nei giorni scorsi, 31 alunni della scuola dell’infanzia “Via F.lli Cervi” di Macerata, accompagnati da 3 insegnanti, hanno fatto visita alla caserma del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata.
Ad accoglierli il comandante del gruppo Daniele Arcioni e il tenente colonnello Simone Di Donato, comandante del NIPAAF, unitamente ai militari in servizio.
Nell’occasione il maresciallo capo Pilato Gianfrancesco ha mostrato alla scolaresca il funzionamento di alcune attrezzature utilizzate per i monitoraggi ambientali ed illustrato le principali attività svolte quotidianamente per la tutela del territorio e degli animali. Inoltre sono stati mostrati alcuni esemplari imbalsamati di rapaci protetti, riscontrando una proficua partecipazione, con interesse e curiosità, da parte di tutti gli alunni.
Molte le domande, tra le quali come si diventa “Carabiniere Forestale” e cosa potessero già fare alla loro età. In risposta, i Forestali li hanno invitati a fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, perché attraverso piccoli gesti quotidiani si riesce ad essere promotori di una corretta tutela ambientale e gestione sostenibile delle risorse naturali.
Dopo l’evento i bambini hanno regalato ai Forestali dei disegni raffiguranti le attività svolte e le nozioni apprese nel corso dell’esperienza vissuta.
Con l’attività di educazione ambientale i Carabinieri Forestali mirano a costruire insieme alle istituzioni scolastiche un obiettivo comune, quello di una partecipata coscienza volta al rispetto ed alla tutela dell’ambiente naturale, in quanto tale attività è la principale azione di formazione e prevenzione.
Incidente stradale sabato pomeriggio, intorno alle ore 14, lungo la S.P. 127 "San Severino Marche - Tolentino", all'altezza dell'incrocio per la frazione di Parolito, subito dopo il bar Casette di via San Michele. Il sinistro ha coinvolto una Volkswagen Polo, guidata da un giovane neopatentato del posto, un pullman di studenti che stava rientrando a Tolentino e una Fiat Punto.
Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, prontamente intervenuta per effettuare i rilievi di rito, la Volkswagen Polo si è scontrata frontalmente-lateralmente con l'autobus della Sasp. Il conducente del mezzo pesante ha compiuto manovre disperate per evitare l'impatto, riuscendo a fermare la corsa del pullman che è stato colpito dalla Polo prima che terminasse la propria corsa a margine della carreggiata.
Solo la prontezza di riflessi e la manovra d'emergenza dell'autista del mezzo che trasportava alcuni ragazzi hanno scongiurato un potenziale frontale dalle conseguenze ben più gravi per i conducenti delle due autovetture, entrambi neopatentati del luogo, che sono rimasti praticamente illesi, riportando solo un grandissimo spavento.
Grande sorpresa e un po' di apprensione si sono registrate tra gli studenti a bordo del pullman e tra gli automobilisti che si trovavano fermi in coda, in attesa che un veicolo svoltasse in direzione della frazione di Parolito, e che hanno assistito alla scena. Le autorità competenti stanno proseguendo con le indagini per chiarire la dinamica esatta del sinistro.
Una classe speciale quella del 5P, anno 94/95 indirizzo programmatori dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili di Macerata, una classe che domenica 18 maggio si è riunita, alla gradita presenza anche dei professori Letizia Catarini, Paola Lorenzelli, Marco Mattiacci, Simonetta Piangiarelli e Daniela Tasso all’agriturismo Poggio Ajano di S. Maria in Selva per festeggiare i 30 anni dal conseguimento del diploma di maturità.
Innumerevoli gli aneddoti che gli ex allievi hanno raccontato di quegli anni spensierati trascorsi dentro e fuori la scuola, fra compiti, interrogazioni, esami ma anche feste e reunion. Infatti il 5P nel corso degli anni non si è mai perso di vista. Un gruppo di ragazzi e ragazze che, pur con personalità diverse, condividevano un legame indissolubile, fatto di amicizia, risate e sogni e questo spirito di unione li ha resi inseparabili anche dopo il diploma.
Terminata la scuola infatti nacque un comitato speciale con l’obiettivo di mantenere vivo quel legame magico organizzando periodicamente cene e incontri. Nel tempo si sono formate famiglie, sono state costruite carriere ma il 5P restava una costante, un punto fermo in un susseguirsi di cambiamenti. Si condividevano gioie ma anche dolori profondi, come la prematura scomparsa nel 2016 di Andrea Cipriani, l’anima organizzatrice del gruppo, il trascinatore, colui che più di tutti credeva nel valore di questi incontri. Quella scomparsa ha segnato profondamente tutti, ma invece di separare, ha rafforzato ancora di più quell’unione. Andrea è sempre presente in ogni ricordo, in ogni risata condivisa, in ogni brindisi levato insieme. Ed è grazie a lui e per lui che questi ragazzi continuano ancora oggi a ritrovarsi.
Il traguardo vissuto ieri non è un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio. Perché il bello dei legami veri è che non invecchiano mai, si trasformano, evolvono. La classe del 5°P: Antonelli Michele, Breccia Michele, Canestrari Cristiano, Casoni Moreno, Cipriani Andrea, Colagiacomi Paolo, Delsere Simone, Evangelista Stefano, Fattori Cristina, Grilli Denise, Lambertucci Andrea, Manfrini Stefano, Mastrocola Mirko, Mengo Andrea, Micozzi Cristian, Mochi Romina, Monteverde Romina, Morresi Cinzia, Nocelli Tamara, Paolini Alessandra, Ruffini Leonardo, Ruggeri Carlo, Seghetta Michela, Sparvoli Michela, Torresi Moreno.
Game, set e match. Ma che fatica per la Halley Matelica, che piega un coriaceo Bramante Pesaro in gara 3 dei quarti e stacca il pass per la semifinale. Partita condotta per ampi tratti dai biancorossi, bravi a pareggiare l’aggressività degli ospiti limitando penetrazioni subite e palle perse, due elementi chiave del ko di gara 2. Il resto l’hanno fatto le prove dei “tre tenori” biancorossi Dieng, Panzini e Zanzottera, che in tre hanno combinato 41 dei 59 punti vigorini.
La tensione si taglia col coltello in avvio, le squadre ci mettono un po’ a carburare e la prima ad accendersi è la Vigor, che scatta sul 5-0. Il Bramante non si scompone, la difesa biancoblu inizia a lavorare e spunta le iniziative vigorine, mentre dall’altra parte i canestri di Stefani e le scorribande di Sgarzini accendono i pesaresi, che alla sirena di fine primo quarto hanno sorpassato sul +2 (11-13). L’equilibrio resta sostanziale nella prima metà del secondo quarto, poi sale in cattedra Dieng: bomba col fallo, canestro da sotto col fallo, canestro dal post basso, il lungo biancorosso alimenta il parziale di 10-0 che fa fare le prove di fuga alla Halley (29-19 al 18’). Solo una bomba da otto metri sulla sirena di metà partita di Crescenzi dà speranza a un Bramante in notevole difficoltà a livello realizzativo (31-25 al 20’).
Il terzo quarto è territorio di Panzini: il play dorico tiene in piedi la Vigor con tre triple, il Bramante è solo Stefani e poco altro, ma sul finire del periodo i biancoblu sono tornati fino al -4 (47-43). L’emotività si impenna negli ultimi 10’, non si segna praticamente più e i contatti si fanno sempre più ruvidi. Ma è la difesa a fare la differenza per la squadra di coach Trullo, che limita Stefani e silenzia tutte le altre bocche da fuoco pesaresi, gestendo il vantaggio sempre intorno ai 7-8 punti. La Halley non trema neanche dalla lunetta, capitalizzando con Dieng e Zanzottera e alla fine al Bramante non resta che inchinarsi.
Per la seconda stagione consecutiva i biancorossi sono tra le prime quattro della Conference Centro: quest’anno l’avversaria in semifinale sarà l’Esperia Cagliari, capace di andare a vincere gara 3 sul campo della Carver Roma e che nell’ultima giornata del Play-In Gold seppe sbancare il palas di Castelraimondo. Si comincia nel prossimo fine settimana, date e orari precisi saranno resi noti nei prossimi giorni.
Così coach Trullo a fine partita: «E’ stata una vera partita da playoff, d’altronde il Bramante è una squadra solida, che gioca insieme da anni e che ti fa giocare male con la sua pallacanestro sporca. Ben venga aver superato il turno, ci hanno fatto capire che i playoff sono un’altra cosa. Oggi però bisogna dire che siamo stati quasi sempre avanti noi, abbiamo meritato la vittoria. Senza un errore di rotazione che ha lasciato spazio a Rinaldi e senza la bomba di Crescenzi sulla sirena potevamo andare già all’intervallo avanti di 10-12, ma quello che conta è che abbiamo giocato nettamente meglio rispetto a gara 2 e forse anche rispetto alla vittoria di gara 1. In gara 2 siamo stati indecenti abbiamo concesso una marea di 1vs1 e su questo non c’è tattica che tenga. Stasera eravamo concentrati, avevamo rivisto gara 2 e la squadra si è resa conto delle enormi difficoltà che avevamo avuto sotto quell’aspetto giovedì e stasera eravamo tutti mentalizzati per evitare le penetrazioni di Ricci, Sgarzini e Crescenzi. Abbiamo concesso qualche tiro di troppo a Rinaldi, ma per il resto siamo stati bravi. In attacco abbiamo appoggiato di più la palla sotto a Dieng che ci ha dato punti importanti e siamo stati bravi nel procurarci falli e realizzare i liberi con grande precisione. Bene così insomma, stasera ci godiamo la vittoria poi da domani iniziamo a pensare a Cagliari e a gara 1 qui da noi, che sarà fondamentale vincere».
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 59-52
MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 11, Dieng 17, Morgillo 5, Ferretti ne, Mazzotti, Zanzottera 13, Riccio 7, Gaeta ne, Musci 4, Eliantonio. All.: Trullo.
PESARO: Crescenzi 8, Ricci, Sgarzini 7, Ferri, Nicolini 7, Centis 2, Rinaldi 9, Stefani 17, Panzieri 2, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Boudrika, Zambotto.
PARZIALI: 11-13, 20-12, 16-18, 12-9.
È stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena un cittadino egiziano di 24 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di due episodi di furto aggravato ai danni di altrettanti stabilimenti balneari del litorale.
I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 maggio, quando l’uomo si sarebbe introdotto all’interno delle strutture dopo averne forzato le finestre. In uno dei due chalet è riuscito ad impossessarsi di 200 euro in contanti, prelevati dal fondo cassa, e di un computer portatile del valore di circa 500 euro. Nel secondo caso, invece, il malvivente è stato messo in fuga dal sistema di allarme senza riuscire a sottrarre nulla.
Le indagini condotte dai militari, avviate a seguito delle denunce presentate dai titolari degli stabilimenti, hanno permesso di risalire all'identità del responsabile grazie anche all'analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona.
Oltre all’accusa di furto aggravato, il giovane è stato denunciato per aver omesso di esibire un documento valido per la propria identificazione, nonostante avesse presentato domanda di asilo politico.
C’era un tempo in cui bastava una sequenza di slide ben ordinate per raccontare un progetto. Ma oggi, nel 2025, le presentazioni non sono più semplici contenitori di informazioni: sono esperienze, strumenti strategici che devono saper coinvolgere, guidare, persuadere. L’evoluzione è visibile non solo nella forma ma nel modo stesso in cui si costruisce il messaggio: dalla linearità si passa alla dinamica, dalla descrizione alla narrazione, dalla fruizione passiva all’interazione.
In questo contesto, il supporto di figure professionali capaci di progettare presentazioni ad alto impatto visivo e narrativo (in merito gli esperti di MLC danno suggerimenti preziosi per la scelta di una presentation design agency) diventa un fattore sempre più rilevante, soprattutto quando si ha l’obiettivo di comunicare a pubblici esigenti e abituati a standard elevati. Il contenuto conta, ma è la forma a determinare spesso quanto viene compreso e ricordato.
Le slide statiche, dense di testo e con grafici poco leggibili, lasciano il posto a layout puliti, storytelling visivo e strutture modulari pensate per adattarsi a diversi canali e formati. Il design non è più un elemento accessorio: è il veicolo principale del messaggio. A cambiare non è solo la grafica, ma la logica con cui si organizza l’informazione.
Le nuove presentazioni sono progettate per stimolare l’attenzione, sfruttare la multicanalità e integrare strumenti tecnologici avanzati. Dai grafici animati ai contenuti navigabili, dalle infografiche interattive all’uso di video embedded o strumenti di realtà aumentata, il confine tra slide e applicazione si fa sempre più sottile.
Ma l’esperienza immersiva non riguarda solo la tecnologia. È prima di tutto un approccio narrativo: guidare l’utente dentro un flusso coerente, modulare e coinvolgente, in cui ogni slide è parte di un percorso pensato per far emergere un punto di vista, sostenere un messaggio chiave, attivare una risposta. Il design non lavora da solo: si intreccia con il contenuto, lo semplifica, lo esalta, lo rende digeribile.
Nel 2025, sempre più aziende adottano logiche di presentazione flessibili, costruite attorno a pubblici diversi. Le presentazioni diventano "componibili", adattabili a un pitch commerciale, a un evento dal vivo, a una video-call o a una sessione formativa. Questo richiede coerenza visiva, ma anche capacità di sintesi, chiarezza strutturale e padronanza di linguaggi visivi differenti.
La cura del ritmo è un’altra evoluzione chiave. Il tempo di esposizione dei concetti, il numero di elementi per slide, le pause narrative: tutto viene progettato con attenzione per mantenere l’attenzione alta senza affaticare lo spettatore. L’equilibrio tra dinamismo e chiarezza è uno degli obiettivi principali del design immersivo.
Anche l’uso dell’AI ha accelerato alcuni processi: dall’organizzazione semantica dei contenuti all’adattamento automatico dei layout, fino alla creazione di bozze visive intelligenti. Ma la componente umana rimane centrale: la sensibilità nel leggere il contesto, nel selezionare ciò che conta, nel dosare forma e sostanza, resta il cuore del lavoro.
Cambia anche il concetto di “template”: si passa da modelli fissi a veri e propri sistemi visivi, in grado di evolvere insieme alla presentazione. Le aziende più attente non usano più layout impersonali, ma progettano identità visive coerenti, flessibili e riconoscibili anche nei materiali più operativi, come appunto le presentazioni.
Questa evoluzione ha ricadute anche interne: molte organizzazioni cominciano a vedere la presentazione non come un file “da fare all’ultimo”, ma come parte integrante della strategia di comunicazione. Una buona presentazione può determinare il successo di una riunione, il posizionamento in una gara d’appalto, la percezione di solidità in un incontro con investitori.
In definitiva, nel 2025 il design delle presentazioni non è più solo una questione estetica. È uno strumento di strategia, un linguaggio, una forma di progettazione narrativa e visiva che si integra a pieno titolo nella comunicazione d’impresa. Le slide non sono più “di contorno”: sono diventate parte del messaggio, e spesso, la parte che fa la differenza.
(Foto di Hal Gatewood su Unsplash)
ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio pareggiano (7-1 e 2-3) il match disputato sul campo di via Cioci per l’ottava giornata della Serie A1 di Softball.
Con Macerata ha esordito la seconda straniera arrivata in settimana, la giapponese Wakako Chikamoto, che nella prima partita si è messa subito in evidenza realizzando un fuoricampo, il primo di ARES in questo campionato.
Al termine dell’incontro le giocatrici maceratesi hanno indossato una t-shirt con la scritta “FORZA LEO” e mostrato la casacca “LEO 10”. Un pensiero dedicato a Leonardo Matano, studente di 18 anni, giovane influencer sportivo conosciuto come Bomber Mata, a cui da un mese è stata diagnosticata la leucemia linfoblastica a cellule B.
Leo è il nipote di “Momo” Maurizio Mosca, già storico presidente di Macerata Softball e Maceratese. La società attuale, con questo gesto, ha voluto comunicare la solidale vicinanza al ragazzo e alla famiglia.
La doppia sfida tra ARES Safety Macerata e Bertazzoni Collecchio si è risolta in un pareggio, il terzo dei cinque incontri del turno di A1.
In Gara 1, Macerata divide i suoi punti al primo e al sesto inning: un doppio di Flavia Carletti, un singolo di Alisya Terrenzio e una valida di Chiara Giudice nella parte bassa della ripresa iniziale mettono immediatamente in salita la partita della Bertazzoni.
Luana Luconi concede alle emiliane sei valide e quattro basi per ball che si concretizzano in un unico punto, al sesto inning, segnato però da Arianna Ponzi su errore difensivo.
Sempre un errore difensivo è alla base dei due punti che Carolina Stellon ed Emma Fagioli portano a casa per Macerata con la stessa Fagioli in battuta, prima del fuoricampo da un RBI di Wakako Chikamoto che vale il 7-1 finale.
In Gara 2, Lindsay Lopez e la sua prestazione in pedana da 9 strike out (5 valide) permette a Collecchio di prendersi la vittoria, i cui primi punti arrivano peraltro con la stessa messicana nel box, perché è suo il singolo che porta a casa base Jazmin Jackson e Arianna Lori per lo 0-2 nella prima ripresa.
La segnatura di Macerata arriva con Alisya Terrenzio al quarto inning (a segnare è Gioia Tittarelli), ma al quinto le emiliane ristabiliscono la doppia distanza.
Nulla si muove sino alla parte bassa della settima ripresa, quando Macerata non va oltre il singolo di Marica Guglielmi che vale il 2-3, ma non consente alle marchigiane di restare in partita.
Nell’ottava giornata Forlì vince entrambe le partite con Rovigo e Castelfranco quelle con Parma, mentre sugli altri campi, oltre Macerata e Collecchio, Saronno e Bollate pareggiano nel big match, così come Caronno a Pianoro.
RISULTATI 8a GIORNATA SERIE A1
Mia Office Blue Girls Pianoro - Rheavendors Caronno 2-5 e 8-2
Inox Team Saronno - MKF Bollate 6-9 e 4-1
Italposa Forlì - Itas Mutua Rovigo 8-1 (al 6°) e 8-0 (al 5°)
Ares Safety Macerata - Bertazzoni Collecchio 7-1 e 2-3
Thunders Castellana - Pubbliservice Old Parma 5-4 e 8-1 (al 5°)
CLASSIFICA
MKF Bollate (14 vittorie-3 sconfitte) .824, Inox Team Saronno (12-4) .750, Mia Office Blue Girls Pianoro (11-5) .688, Rheavendors Caronno e Italposa Forlì (10-6) .625, Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana (7-9) .438, ARES Safety Macerata (4-11) .267, Itas Mutua Rovigo (3-11) .214, Pubbliservice Old Parma (1-15) .063.
Fondazione Marche Cultura annuncia l’avvio di una selezione volta alla ricerca di nuove figure professionali che possano contribuire con le loro competenze a supporto delle attività dell’Ente nella valorizzazione del patrimonio culturale della Regione e nella promozione della cultura e dell’audiovisivo delle Marche.
Per il conferimento degli incarichi, la Fondazione Marche Cultura apre la selezione per l’individuazione di una short list di esperti, in cinque ambiti specifici, fondamentali per il potenziamento della propria missione. I profili ricercati includono specialisti nell’area digital e social media, professionisti esperti in organizzazione eventi e location manager nell’area Film Commission, nonché esperti di rendicontazione e monitoraggio dei progetti finanziati attraverso fondi europei, nazionali e regionali nell’area amministrazione. Inoltre, la Fondazione è alla ricerca di esperti per la catalogazione e gestione delle banche dati dei beni culturali.
“Invitiamo tutti coloro che possiedono competenze nei settori richiesti a partecipare a questa selezione. – Ha commentato Andrea Agostini presidente della Fondazione Marche Cultura. - Siamo convinti che la freschezza delle idee e la professionalità di nuovi talenti possano contribuire in modo significativo alla nostra missione di valorizzazione della cultura marchigiana. È un’opportunità per mettere a frutto le proprie capacità e per essere parte di un progetto ambizioso che mira a far conoscere e apprezzare sempre più la nostra amata regione in Italia e nel mondo".
Sul sito della Fondazione Marche Cultura www.fondazionemarchecultura.it è possibile scaricare la domanda di partecipazione che va compilata e inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: postacertificata@pec.fondazionemarchecultura.it La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è fissata per il 30 maggio 2025 alle ore 12.
Un pomeriggio per ringraziare ed esaltare società sportive ed atleti che hanno raggiunto grandi traguardi nel corso dell’anno passato. La Festa dello Sport, organizzata dal Comune di Morrovalle e giunta alla nona edizione, è diventata ormai una piacevole tradizione che dà lustro all’attività delle centinaia di sportivi che ogni giorno si allenano e competono portando il nome di Morrovalle in giro per l’Italia e anche oltre.
Tra queste un posto speciale quest’anno l’ha avuto il Trodica Calcio, autrice di una splendida cavalcata nel campionato di Promozione culminata con la vittoria di campionato e coppa: il club ha regalato una maglia personalizzata al sindaco Andrea Staffolani.
«La Festa dello Sport è un evento molto impegnativo da organizzare ma mi auguro gradito da tutte le realtà che vi partecipano – ha sottolineato il primo cittadino – è un’iniziativa che caratterizza la nostra amministrazione, iniziata col sindaco Stefano Montemarani e che stiamo portando avanti convintamente. Teniamo tanto allo sport, alle associazioni e tutti coloro che impegnano il loro tempo per il bene della comunità. E quindi il mio grazie va ai dirigenti, agli operatori, a tutti coloro che con impegno, amore e dedizione danno il loro massimo per un bene culturale e sociale messo a disposizione di tutti attraverso lo sport. Agli atleti chiedo di essere sempre attenti nell’ascolto. Perché nell’ascolto si apprende, si cresce, si matura. I grandi campioni sono sempre anche grandi cittadini. Il mio augurio a tutti di poter raggiungere i sogni e gli obiettivi che vi siete prefissati».
Oltre alla sfilata di sportivi saliti sul palco dell’auditorium San Francesco, che hanno ricevuto una targa ricordo, e alla delegata provinciale CONI Letizia Genovese, hanno fatto divertire grandi e piccini gli ospiti di quest’anno, i Dunk Italy, che si sono esibiti in uno spettacolo di basket acrobatico con trampolini elastici tra salti mortali, schiacciate acrobatiche con passaggi a più atleti e freestyle.
«Il mio ringraziamento va a Letizia Genovese, che ritrovo dopo tanti anni dopo aver giocato insieme a pallavolo da ragazze – ha ricordato l’assessore allo sport Desirée Lupi – ma ovviamente un grazie di cuore a tutti i presidenti e le società con i quali ho avuto il piacere di collaborare in questi tre anni di mandato. Sono nati bellissimi rapporti, se questi eventi ogni anno riescono è solo merito loro. Qualsiasi forma di espressione sportiva è vita, dona gioia, amicizia, ci tengo tantissimo. Mi emoziona ogni volta come la prima volta».
L’Helvia Recina continua a sognare. La formazione di Villa Potenza conquista l’accesso alla finale playoff superando per 3-2 la United Civitanova nella semifinale andata in scena al Don Silvestro Contigiani, al termine di una partita intensa e ricca di emozioni.
Le due squadre si presentavano alla sfida con gli stessi punti in classifica (58), ma con la United favorita dalla miglior posizione negli scontri diretti, vinti entrambi in campionato. Un vantaggio che permetteva agli adriatici di giocare in casa con due risultati su tre a disposizione. Ma l’HR, trascinata da una prestazione di grande cuore e qualità, ha ribaltato tutto.
La partita si apre con i padroni di casa subito avanti al 16’: Mecozzi sorprende la retroguardia ospite e con un pregevole tocco sotto batte Simoncini per l’1-0. La risposta dell’Helvia Recina però è immediata: al 22’ Appignanesi scappa via in velocità e con freddezza firma il pareggio. L’inerzia passa nelle mani della squadra di Mister Cruciani, che continua a spingere e al 44’ trova il meritato vantaggio: Gattari disegna un gol da applausi che vale l’1-2 all’intervallo.
Nella ripresa l’HR gestisce il risultato con maturità, concedendo poco e trovando il tris al 67’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Foglia a insaccare il 3-1. La United prova il tutto per tutto e accorcia le distanze ancora con Mecozzi all’88’, ma il forcing finale non basta. Dopo cinque minuti di sofferenza, il triplice fischio dà il via alla festa biancorossa.
L’Helvia Recina approda così alla finale playoff, dove sabato 25 maggio affronterà il Santa Maria Apparente, vittorioso 2-1 nell’altra semifinale contro il Real Porto. La sfida decisiva andrà in scena al Comunale di via Crivelli, a Civitanova.
Grande la soddisfazione di Roberto Carnevali, che, insieme a Mister Cruciani ha preso in mano la squadra a stagione in corso portandola in finale playoff con una grandissima rimonta. “Abbiamo fatto una vera impresa. Dopo il loro gol del 3-2, i minuti non passavano mai, sembrava che il cronometro fosse rotto. Faccio i complimenti alla United, è una squadra forte che gioca un bel calcio. E un ringraziamento speciale ai nostri tifosi: oggi sembrava di giocare in casa, c’era davvero tutta Villa Potenza allo stadio”.
Adesso manca solo l’ultimo passo. L’HR ci crede.
Un anno dopo la retrocessione, la Cingolana San Francesco torna in Prima Categoria e lo fa nel modo più emozionante possibile: vincendo lo spareggio promozione contro il Ripe San Ginesio al termine di una partita al cardiopalma. Al "Della Vittoria" di Tolentino succede davvero di tutto, ma alla fine sono i biancorossi di mister Giovagnetti a festeggiare, grazie a un'incredibile rimonta tra l’85’ e il 92’, firmata Pietrani e Giulianelli.
L’inizio è tutto per il Ripe San Ginesio, che si presenta all’appuntamento da imbattuto in campionato e passa in vantaggio con Carducci. Ma la Cingolana reagisce da grande squadra: prima Faris pareggia i conti, poi Mendoza firma il sorpasso. Il Ripe non molla e trova il 2-2 con Moglianesi. Nella ripresa, Dikedzic rimette la testa avanti per i ripensi e sembra indirizzare la sfida. Sembra, appunto. Perché negli ultimi minuti accade l’impensabile: prima Pietrani ristabilisce la parità, poi Giulianelli, su assist di Faris, fa esplodere la festa biancorossa.
Una vittoria che vale un’intera stagione e che la società ha celebrato con un messaggio sentito sui social: “La Cingolana San Francesco conquista il campionato e scrive una pagina indimenticabile della sua storia! Un traguardo raggiunto con sacrificio, determinazione e un cuore che non ha mai smesso di battere per questi colori.” Un grazie esteso a tutti: giocatori, staff tecnico, settore giovanile, società e tifosi, oltre che un pensiero sportivo e rispettoso al Ripe San Ginesio, definito “protagonista di un bellissimo campionato”, con l’augurio di centrare la promozione tramite i playoff.
Per la squadra di Pagnanini, che ha visto sfumare l’imbattibilità proprio sul più bello, resta l’ultima chance: sabato prossimo lo scontro playoff contro il Sarnano, per continuare a inseguire il sogno Prima Categoria.
CIVITANOVA – Riapertura in grande stile per lo Shada Beach Club, che ha inaugurato la stagione estiva con l’evento “Summer Rises – l’estate riemerge”. Un titolo evocativo per una serata che ha segnato il ritorno esplosivo della movida sul litorale civitanovese, tra minigonne, cocktail e piste da ballo gremite. Anche se siamo solo a metà maggio e il termometro ancora tentenna, allo Shada sembrava già piena estate. Complici la musica, l’atmosfera bollente e una grande carica di energia.
Nell’elegante area 'Mediterraneo" del locale simbolo delle notti estive marchigiane, la serata è cominciata con una cena spettacolo accompagnata dalla musica live dei Talk Radio, accolta da un pubblico numeroso e selezionato. Una volta terminata la cena, è stato il momento di accendere definitivamente la pista. A far ballare il popolo della notte ci hanno pensato prima Oriano & Alessandrino, poi il duo Fabrizio Breviglieri e Alex Sblendorio, che ha trasformato lo Shada in un’autentica macchina del divertimento.
In mezzo alla folla scintillante, non sono mancati motivi per festeggiare: tra un brindisi e una story su Instagram, si sono celebrati compleanni, addii al nubilato, e la promozione in Serie C della Spello Volley femminile, con tutta la squadra presente a godersi la meritata festa. E tra gli ospiti, anche volti noti della zona che non hanno voluto mancare all’appuntamento con l'attesissima riapertura. Da segnalare, con tono quasi da bollettino mondano, una folta presenza femminile, con outfit da passerella che hanno confermato che, quando lo Shada riapre, è tutta un’altra storia.
Anche la club experience ha registrato un pienone, con Mattia Ascani, Gianmaria Ascani e Jacopo Lilli in consolle a scandire i ritmi della notte fino a tardi. Alle 2 del mattino, fuori dal locale, c’era ancora una lunghissima fila: la voglia d’estate è ufficialmente esplosa.
Con questo primo evento, lo Shada si conferma ancora una volta punto di riferimento della nightlife adriatica, pronto a scrivere una nuova stagione di musica, festa e magia sotto le stelle.
Un’autovettura ha preso fuoco questa mattina al casello autostradale di Loreto e Porto Recaanti, lungo l'A14, causando momenti di tensione tra gli automobilisti in transito. Le fiamme, partite dal veicolo mentre si trovava nei pressi delle barriere autostradali, si sono propagate rapidamente coinvolgendo anche alcune strutture del casello.
L’allarme è stato dato dallo stesso conducente, che ha notato il fumo e ha immediatamente chiesto aiuto. Sul posto è intervenuta in pochi minuti una squadra dei vigili del fuoco di Osimo, che ha provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area. Fortunatamente, non si registrano persone coinvolte o ferite.
Resta da chiarire l’origine dell’incendio. La situazione è tornata alla normalità nel corso della mattinata.
Si sono concluse nella tarda serata di ieri, intorno alle 23:00, le delicate operazioni di recupero di una speleologa anconetana rimasta ferita all’interno della Grotta del Fiume, nel complesso carsico di Frasassi. La donna, appartenente al Servizio Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico, stava partecipando a un’esercitazione addestrativa quando un pilastro di roccia ha improvvisamente ceduto, travolgendola.
L’incidente si è verificato in una delle zone più tecniche del sistema ipogeo, accessibile solo a speleologi esperti e adeguatamente attrezzati. La vittima è stata colpita da una massa rocciosa che le ha causato un trauma agli arti inferiori, rendendo necessario un intervento immediato.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche si sono attivate rapidamente. Sul posto è giunto anche un sanitario, che ha provveduto a stabilizzare e immobilizzare la donna, prima del suo posizionamento in barella.
Il trasporto verso l’esterno della grotta è durato circa tre ore e ha richiesto grande sforzo e coordinamento, vista la complessità del percorso. Una volta fuori dalla grotta, i tecnici della stazione di Ancona hanno completato l’operazione calando la barella fino alla strada, dove la speleologa è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 e trasportata all’ospedale di Fabriano. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma dovrà essere sottoposta a ulteriori accertamenti.
Pomeriggio dedicato alle atlete e agli atleti quello del 17 maggio, con la presentazione ufficiale della Spada, trofeo simbolo della manifestazione. Realizzata dai fabbri Reversi e donata dal supermercato Il Paniere, l’opera incarna i valori di storia, unità e amore per Camerino.
Oggi, 18 maggio, la città festeggia il suo patrono, San Venanzio, attorno alla cui figura ruotano le principali cerimonie religiose e folkloristiche. Tra queste, l’offerta dei ceri e l’accensione del tradizionale falò dinanzi alla Basilica dedicata al giovane martire. La serata di ieri ha visto un’ampia partecipazione della comunità, riportando Camerino indietro nel tempo grazie a centinaia di figuranti e a un coinvolgimento corale dell’intero territorio.
Il programma di oggi prevede, a partire dalle ore 16:00, nel piazzale superiore della Rocca del Borgia, la finalissima del Palio di Sant'Ansovino a cura degli Arcieri De Varano. Nello spazio d’ingresso, animazione e atmosfere medievali con la Compagnia Commerciale Medievale, mercatino e laboratori artigianali curati da Uno Spazio nel Bosco. Alle ore 21:30, nella Basilica di San Venanzio, il Concerto per il Santo Patrono, eseguito dalla Banda-Orchestra “Città di Camerino”.
Lunedì 19 maggio appuntamento con la tradizionale Fiera di San Venanzio lungo viale Giacomo Leopardi. Alle ore 18:00, nella Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" di Unicam, in collaborazione con il Rotary Club Camerino, la prof.ssa Maria Elma Grelli e l’avv. Giuseppe De Rosa terranno una conferenza dal titolo I Da Varano: alba e tramonto di una dinastia. In serata, nell’area taverne di via Madonna delle Carceri, spettacolo a cura di Sherzan Il Genio Impossibile, con magia, fachirismo e momenti di grande suggestione.
Martedì 20 maggio, alle ore 16:00, appuntamento culturale al Convento dei Cappuccini di Renacavata con "Un luogo speciale", visita guidata dagli studenti dell’I.I.S. Varano-Antinori. Di grande interesse storico e religioso, Il convento, primo insediamento dell’Ordine dei Frati Cappuccini, nacque a Camerino nel 1528, grazie anche all’intercessione della duchessa Caterina Cybo, consorte del duca Giovanni Maria Varano, presso Papa Clemente VII, che con la Bolla Papale del 3 luglio riconobbe ufficialmente il nuovo Ordine, fondato sulla povertà e sulla vita eremitica.
Alle ore 18:45 nella Basilica di San Venanzio Sicut Lumen suoni e parole del Rinascimento, concerto del coro Monti Azzuri di Valfornace trombone antico: Andrea Angeloni organo: Maurizio Maffezzoli voce recitante: Luciano Birocco. Finale di Serata nell’area taverne con Libra, spettacolo di giocoleria infuocata die Fire Aida.
Per tutta la durata della rievocazione storica, in piazza Umberto I, sarà possibile assistere allo spettacolare audiovideomapping Storie di Luce, realizzato da Playmarche, con proiezioni alle ore 22:00, 23:00 e 24:00. Aperta tutti i giorni, dalle 17:30 alle 19:30, anche la mostra Il Dono, l’Arte, i Documenti, le Testimonianze: Riflesso e Patrimonio della Comunità, ospitata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie in via Le Mosse.
Tensione allo stadio “M. Maurelli” di Sarnano durante la partita di playoff di Seconda Categoria tra la squadra di casa e il Caldarola Gnc. Nel corso dell’incontro, due tifosi appartenenti alle opposte fazioni sono venuti alle mani, dando vita a uno scontro fisico che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i militari della stazione di Sarnano, supportati da quelli dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Tolentino. I due uomini coinvolti nella lite si sarebbero affrontati sugli spalti, spintonandosi e spingendosi ripetutamente, causando un’interruzione temporanea della partita e un clima di forte agitazione tra il pubblico.
Grazie all’intervento dei carabinieri, i due tifosi sono stati identificati e la calma è stata rapidamente ristabilita, consentendo la ripresa regolare dell’incontro calcistico. Nessuno ha riportato ferite gravi, ma l’episodio ha comunque richiesto l’attenzione delle forze dell’ordine.
Il comando dei carabinieri della stazione di Sarnano ha reso noto che informerà l’autorità giudiziaria sull’accaduto e proporrà l’adozione di provvedimenti amministrativi nei confronti dei due soggetti coinvolti. Si valuta, tra le ipotesi, anche l'emissione del Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive).
Il Giro d’Italia fa tappa a Castelraimondo e regala emozioni da grande ciclismo. L’ottava frazione della corsa rosa, partita da Giulianova e approdata nel cuore dell’entroterra maceratese, ha avuto un epilogo da favola per l’azzurro Diego Ulissi, che conquista la maglia rosa grazie a una fuga perfetta. L’Italia torna così in testa alla classifica generale 1466 giorni dopo l’ultima volta, quando fu Alessandro De Marchi a vestire il simbolo del primato il 13 maggio 2021. A vincere la tappa è stato invece l’australiano Lucas Plapp (Jayco-AlUla), autore di un’impresa solitaria iniziata a più di 45 km dal traguardo.
A premiare Ulissi con la maglia rosa è stato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Mi ha fatto piacere vedere un italiano in rosa e la nostra Regione protagonista. È un’iniezione di fiducia per il territorio e una testimonianza delle sue potenzialità”.
Una splendida giornata di sole ha accompagnato la carovana lungo l'affascinante ma impegnativo percorso marchigiano: da Ascoli Piceno e Rocca Fluvione a Sarnano, poi Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti e il GPM di Montelago (3ª categoria). Dopo la discesa verso Sefro e Pioraco, la corsa ha attraversato Borgo Lanciano, Castel Santa Maria, Matelica e affrontato l’ultimo GPM di giornata a Gagliole (4ª categoria), prima della volata verso Castelraimondo.
Una vera festa dello sport per il borgo marchigiano, che si è tinto di rosa sin dal mattino. Stand, attrazioni, gadget e maxi schermi hanno animato la giornata, culminata con l’arrivo della corsa tra due ali di folla in trepidante attesa. Entusiasta il sindaco Patrizio Leonelli: “Avrei voluto che questa giornata non finisse mai! È andato tutto bene, tantissime le persone presenti. Abbiamo vinto la maglia rosa, il secondo è un italiano: è qualcosa di indimenticabile”.
A condividere la soddisfazione anche il consigliere regionale Renzo Marinelli, già sindaco del paese per quattro mandati: “Una giornata emozionante. Abbiamo superato ogni aspettativa. Questo è un messaggio di speranza per le nostre aree interne, colpite dal sisma, ma piene di vita e potenzialità”.
Spazio anche al Giro-E, la versione a pedalata assistita, che ha fatto tappa da Camerino a Castelraimondo. E proprio da Camerino arriva uno dei volti più amati della giornata: Giulio Pellizzari, talento di casa e grande promessa del ciclismo italiano. Tutti pazzi per il giovane corridore, che ha ricevuto applausi e incoraggiamenti lungo tutto il percorso marchigiano. Ma per lui, oggi, non era giornata di gloria personale: il compito era quello di lavorare per il capitano della sua squadra, Primoz Roglic. Pellizzari ha svolto impeccabilmente il ruolo di gregario, scortando il leader sloveno fino al traguardo, nonostante proprio Roglic abbia perso la maglia rosa in favore di Ulissi.
Grande soddisfazione anche tra i commercianti locali, come Riccardo Antolini dello storico ristorante Tre Stelle: “Una bella giornata di sole che ci ha permesso di lavorare bene anche all’aperto. Una festa per tutto il paese”.
A chiudere, il commissario alla ricostruzione senatore Guido Castelli: “Organizzazione perfetta, Castelraimondo ha dato una grande prova di efficienza. Un plauso al sindaco Leonelli e al consigliere Marinelli per aver reso possibile tutto questo”.
Una giornata che resterà scolpita nella memoria di Castelraimondo e dell’intero entroterra maceratese.
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Macerata, la consigliera di maggioranza Sabrina De Padova ha espresso forti critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e del Sindaco, contestando la recente delibera sul nuovo centro commerciale a Piediripa e denunciando l’assenza di una direzione politica chiara. Pur essendo stata eletta nella lista civica del primo cittadino, De Padova ha manifestato profonda preoccupazione per l’allontanamento dell’amministrazione dal programma originario e dalla volontà dei cittadini.
"Il Sindaco continua a ripetere che 'pensa alla città', ma la realtà racconta tutt’altro. È evidente a tutti che ci troviamo di fronte a un’amministrazione scollegata dalla realtà, dove prevalgono logiche personali. Si accusano gli altri di coltivare orticelli, ma le scelte adottate dimostrano esattamente il contrario.
La recente delibera sulla costruzione dell’inutile terzo centro commerciale a Piediripa non si sarebbe nemmeno dovuta prendere in considerazione. È un atto che ancora una volta favorisce interessi privati – come quelli del costruttore Simonetti – a discapito del bene pubblico.
I consiglieri comunali presenti in aula, tutti tranne uno del PD e uno della lista civica, hanno votato contro questa proposta. Hanno avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di guardare al futuro di Macerata. Il voto contrario è arrivato da tutto il gruppo misto, da tutta la minoranza – fatta eccezione per un consigliere del PD – e da Fratelli d’Italia, che ha espresso un voto contrario e un’astensione. A favore, invece, si sono espressi Lega, Forza Italia e parte di Fratelli d’Italia.
Una posizione lungimirante, che difende la città da un modello di sviluppo vecchio, dannoso e iniquo.
Ma in tutto questo emerge la responsabilità politica più grave: l’assenza di una guida, di una regia, di una visione. Il Sindaco non ha mai realmente diretto questo Comune, non ha mai preso le redini in mano. Ha lasciato spazio al caos e all’anarchia amministrativa. Le divisioni interne e la mancanza di coesione sono la diretta conseguenza di questa leadership debole e inconsistente.
Quando mi sono candidata nella lista civica del Sindaco, ci siamo presentati con un programma chiaro, condiviso con i cittadini. E quel programma va rispettato, sempre, perché rappresenta un patto, un impegno serio. Tradirlo significa tradire la fiducia della comunità.
A Macerata serve una svolta. Serve coerenza e una visione che metta davvero al centro le persone, non i progetti dei soliti noti".
CIVITANOVA MARCHE – 3ª EDIZIONE DEL PREMIO “AMBASCIATORI DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”Martedì 20 maggio si terrà presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” la terza edizione del Premio Ambasciatori della Transizione Ecologica, promosso dal Comune di Civitanova Marche per valorizzare l’impegno civico, educativo e progettuale sul fronte della sostenibilità ambientale.“Il Premio rappresenta un percorso di formazione e, allo stesso tempo, un laboratorio di sperimentazione – spiega l’Assessore alla Transizione Ecologica Roberta Belletti – in cui studenti, imprenditori, associazioni e cittadini si confrontano con l’obiettivo di proporre soluzioni realizzabili, innovative e ad impatto misurabile, capaci di contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile del territorio”.L’edizione 2025 si arricchisce con una tavola rotonda dedicata allo sviluppo sostenibile, che vedrà la partecipazione di amministratori e rappresentanti istituzionali provenienti da diverse città italiane: Andrea Ferrazzi (Responsabile relazioni istituzionali ASviS - Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), Tonino Capriotti (Vicesindaco di San Benedetto del Tronto), Francesco Gagliardi (Vicesindaco di Gubbio), Marco Battino (Assessore del Comune di Ancona), Tommaso Ferrari (Assessore del Comune di Verona), Loredana Testini (Assessore del Comune di Mariano Comense).
Anche quest’anno, gli studenti delle scuole civitanovesi – dalla Primaria al Liceo – sono stati protagonisti entusiasti dell’iniziativa, presentando progetti creativi che coniugano conoscenze teoriche e attività pratiche, e promuovendo una visione consapevole e attiva della transizione ecologica.L’obiettivo è formare cittadini capaci di leggere criticamente le trasformazioni del proprio territorio e contribuire, nel tempo, a scelte responsabili che tengano conto della storia, dell’ambiente e delle relazioni sociali che lo caratterizzano.Nel corso dell’evento sarà anche presentato il progetto europeo WinGS – Women in Green for Sustainability, finalizzato a sensibilizzare i più giovani sui temi dell’economia circolare, della sostenibilità, della parità di genere e dell’intelligenza artificiale, stimolando un coinvolgimento consapevole e propositivo.Ai progetti vincitori sarà garantito un supporto tecnico da parte di professionisti incaricati di accompagnarne la realizzazione e la presentazione alle Istituzioni. È inoltre prevista la valorizzazione delle proposte attraverso iniziative di promozione curate da agenzie specializzate.