Stati Generali degli Istituti Italiani di Cultura, il rettore McCourt: "La cultura è una forma di diplomazia fondamentale"
Agli Stati Generali degli Istituti Italiani di Cultura, in corso a Macerata con la presenza del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha sottolineato il valore della cultura come forma di diplomazia e il ruolo decisivo delle università nel costruire ponti tra Paesi e persone.
"Le Marche - ha ricordato - sono una terra che unisce radici profonde e apertura, dove la cultura è da sempre dialogo e innovazione. Dai maestri del Rinascimento come Lorenzo Lotto e Carlo Crivelli, alle figure di Giacomo Leopardi, Matteo Ricci, Giuseppe Tucci e Alberico Gentili, questa regione ha saputo parlare al mondo attraverso la conoscenza, l’arte e il pensiero".

L’Università di Macerata accoglie una comunità internazionale proveniente da oltre 30 Paesi, impegnata a coniugare studi umanistici, scienze sociali e innovazione, radici locali e visione globale. "La cultura è una forma di diplomazia fondamentale – ha ricordato McCourt – non impone, ma propone e arricchisce, non divide, ma crea collegamenti profondi".
Il rettore ha evidenziato il ruolo centrale degli Istituti Italiani di Cultura, veri ambasciatori del sapere italiano nel mondo. In sinergia con la CRUI, con UNI-ITALIA e con il sistema universitario nazionale, ha auspicato una cooperazione sempre più forte per promuovere lingua, letteratura, ricerca e creatività italiana come strumenti di presenza culturale dell’Italia nel mondo.

Questa visione si riflette anche nei risultati raggiunti dagli studenti e dalle studentesse dell'Ateneo. All’ultima edizione del concorso nazionale "Impresa in Aula", svoltasi a Torino, il team di UniMC – composto interamente da studentesse internazionali provenienti da Albania, Bielorussia, Cina, Russia, Tanzania e Ucraina – si è aggiudicato il primo premio con il progetto “Her Journey, Her Power”, che valorizza il territorio marchigiano attraverso un turismo esperienziale al femminile e uno sguardo interculturale.
"L’apertura è la condizione per crescere – ha concluso McCourt –. L’internazionalizzazione è una responsabilità culturale che costruisce connessioni, fiducia e futuro".

cielo sereno (MC)
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