Un cortometraggio d’autore firmato dalla storica Accademia Poliarte di Ancona, punto di riferimento nazionale per la formazione dei nuovi talenti artistici e parte del Gruppo Rainbow, sarà presentato in anteprima mondiale ad Expo Osaka 2025 il 2 giugno 2025 nel Padiglione Italia durante la settimana della Regione Marche, alla presenza delle istituzioni e del fondatore di Rainbow, Iginio Straffi.
L’opera si inserisce nel prestigioso progetto Metaverso Raffaello, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU, iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio culturale marchigiano attraverso l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio cinematografico.
Il progetto è stato presentato all’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, Andrea Maria Antonini e coordinatore delle regioni per Expo e trova il supporto di Marche Film Commission - Fondazione Marche Cultura. Il corto, scritto da Sergio Ramazzotti con la regia di Paolo Doppieri, e la produzione esecutiva di Genesis Srl, nasce per promuovere le Marche nel contesto internazionale, valorizzandone il patrimonio culturale, paesaggistico e produttivo attraverso il linguaggio universale della musica e della bellezza.
Un road movie interiore ed esteriore della durata prevista di 15 minuti, che intreccia memoria e presente, Oriente e Occidente, trascinando il pubblico in un viaggio nei tanti volti delle Marche. Girato interamente nelle Marche, il film attraversa infatti location d’eccezione come il Teatro dell’Aquila e il Palazzo dei Priori a Fermo, l’Arco di Traiano al porto di Ancona, l’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, lo Sferisterio di Macerata, Urbino, il Parco del Conero, i Monti Sibillini e i vigneti del Verdicchio.
A portare in scena l’essenza della cultura marchigiana un cast di interpreti d’eccezione: Dharma Mangia Woods, Taiyo Yamanouchi, Isabella Carloni, Alfredo Sorichetti, Yukari Ishibashi, Giuseppe Lorenzo Quagliano e William Zhang.
Ogni dettaglio, dall’ideazione, alla scenografia alla fotografia, è realizzato con il contributo dei migliori esperti del settore, maestranze e talenti del territorio, e sarà accompagnato da una campagna di comunicazione internazionale tra Italia e Giappone e partecipazione a festival cinematografici.
“Vogliamo raccontare l’Italia che emoziona, che sorprende e che sa parlare al mondo” – ha commentato Iginio Straffi, presidente del Gruppo Rainbow – “I nostri talenti ci hanno permesso di dare vita ad un’opera che unisce arte e design, amore per il territorio e narrazione cinematografica. Un racconto per immagini che avvicina le Marche al Giappone nel segno della bellezza. Il cortometraggio è un tributo alla contemplazione, all’ascolto dell'altro e al miracolo del cambiamento che può trasformare una vita: valori in cui ci riconosciamo pienamente”.
"Design, Moda e Cinema: nelle Marche l'industria della creatività è una risorsa economica importantissima oltre che un giacimento culturale poco conosciuto. La stessa Poliarte è una eccellenza di livello nazionale con i suoi 52 anni di storia, una delle istituzioni più antiche nel settore Design” - ha dichiarato Michele Capuani, direttore Accademia Poliarte – “Guardando al futuro credo che studiare le discipline della creatività nelle Marche - non solo a Poliarte ma in tutte le eccellenti Università, Accademie e Conservatori del territorio - sia una grande opportunità. Il Ministero degli Esteri ha premiato il nostro lavoro dandoci la possibilità di raccontare il genio marchigiano a Padiglione Italia. Siamo consapevoli che, parlando delle Marche, ci si chieda di rappresentare l'Italia intera. Una parte per il tutto. Abbiamo pensato, invece di congressi accademici o documentari scientifici, di raccontare una semplice storia che parla di fallimenti e riscatto, di sostenibilità, inclusione e resilienza, di come un paese tanto lontano come il Giappone, sia in realtà tanto vicino".
“Il corto ben s’inserisce – ha dichiarato il coordinatore della Task Force per Expo 2025 Osaka, assessore Andrea Maria Antonini – nel denso programma di talk, seminari ed eventi che, come sistema regionale, andremo a realizzare durante la Settimana della Regione Marche che va dal 1 al 7 giugno. I temi presentati dalla Poliarte s’intrecciano perfettamente con quelli della mostra che andremo ad allestire in Padiglione il cui concept sarà incentrato sull' ARS per mostrare ai visitatori dell'Expo 2025 il saper fare del territorio delle Marche esponendo alcuni prodotti di aziende marchigiane come opere d'arte: la tradizione e la conoscenza acquisita si trasformano in oggetti iconici ed allo stesso tempo innovativi".
"Rappresentare le Marche all’Expo di Osaka è motivo di grande orgoglio” – ha evidenziato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura. “Questo cortometraggio è molto più di un’opera audiovisiva: è un racconto di territorio, capace di esaltarne autenticità e potenzialità. La collaborazione tra formazione, creatività e istituzioni è la chiave per portare le Marche nel mondo con uno sguardo nuovo e contemporaneo".
“L’opera è un’occasione preziosa per raccontare l’identità delle Marche attraverso il linguaggio del cinema e portarla sulla scena internazionale” - ha aggiunto Francesco Gesualdi, direttore di Marche Film Commission - “Abbiamo sostenuto la fase di location scouting perché crediamo nel valore di una narrazione che nasce dai luoghi e dalle persone del nostro territorio, capace di coniugare valore artistico e promozione culturale”.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17:00, i vigili del fuoco di Camerino sono intervenuti a Valfornace per liberare una poiana rimasta intrappolata in una recinzione metallica. L'animale, un rapace di media grandezza, si era incastrato tra le maglie della recinzione, rischiando di subire danni gravi.
Gli operatori dei vigili del fuoco, giunti prontamente sul posto, hanno messo in atto le operazioni necessarie per liberare la poiana con estrema cautela, evitando qualsiasi tipo di trauma per l'animale. Una volta estratta, la poiana è stata affidata al richiedente, che si occuperà di trasportarla alla clinica veterinaria di Matelica per un controllo sanitario e per garantire che non avesse riportato ferite
La decisione degli Stati Uniti di introdurre tariffe del 20% sulle importazioni dai Paesi dell'Unione Europea, a partire dal 9 aprile, sta suscitando preoccupazione tra gli imprenditori marchigiani. Secondo Paolo Silenzi, presidente della Cna Marche, e Moreno Bordoni, segretario della stessa associazione, i dazi americani potrebbero avere gravi ripercussioni sul sistema produttivo, soprattutto per le micro e piccole imprese italiane sempre più proiettate verso l'internazionalizzazione.
"In particolare, a rischio sono i prodotti simbolo del Made in Italy, tra cui la moda, l’arredamento, la meccanica e la componentistica, che rappresentano il cuore dell’export marchigiano", spiegano all'Ansa. La regione delle Marche, infatti, si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per quanto riguarda le esportazioni verso gli Stati Uniti, con un valore che nel 2024 ha raggiunto 1,2 miliardi di euro. Tra i prodotti più esportati, figurano i farmaceutici (250 milioni di euro), i macchinari (243 milioni), la moda (182,8 milioni) e i prodotti in metallo (145,5 milioni).
Secondo la Cna Marche, i dazi americani "avranno impatti maggiori sui beni strumentali come macchinari e veicoli, mentre per prodotti come calzature, articoli in pelle, mobili e vino l’effetto sarà più limitato. Questo scenario, tuttavia, potrebbe portare a una riduzione del PIL marchigiano di circa 98 milioni di euro nel 2025, con una diminuzione prevista anche per il 2026".
L’incertezza generata dalle "turbolenze geopolitiche mondiali" preoccupa fortemente gli imprenditori locali, che vedono nei dazi una minaccia diretta alla competitività delle loro imprese. Tuttavia, Cna Marche auspica che questa fase di tensione commerciale "possa aprire la strada a una rinegoziazione dei rapporti tra Stati Uniti e Unione Europea, evitando danni irreversibili per i sistemi economici di entrambe le aree".
Nel frattempo, Cna Marche sta già lavorando per diversificare i mercati di sbocco, puntando in particolare sull'area Indo-Pacifica, una regione in forte crescita che rappresenta nuove opportunità per le imprese marchigiane. In collaborazione con la Regione e la Camera di Commercio, sono già in corso iniziative esplorative per aprire nuove rotte commerciali. Inoltre, l’associazione sottolinea l'importanza di ridurre la burocrazia a livello europeo per favorire la competitività e la crescita delle imprese europee.
(Credit photo: Cna Marche)
La consueta cornice di festa ha accompagnato la premiazione del concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita”. L'iniziativa è giunta all’edizione numero 17, come sempre promossa dall’Avis comunale di Macerata e rivolta ai piccoli artisti delle classi quinte elementari delle scuole della città.
Oltre 200 persone tra bambini, genitori, nonni e insegnanti hanno gremito l’Auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci” ed hanno assistito alla cerimonia. Grazie anche al sostegno di Banca Macerata, rappresentata dalla direttrice della filiale cittadina Cecilia Raccichini, l’Avis ha premiato 6 tra i circa 300 elaborati che erano stati esaminati dalla commissione tecnica
Il premio per il disegno ritenuto più bello di tutti è andato a Cristian Foresi della scuola F.lli Cervi. Secondo classificato Mattia Parolisi che frequenta la “Salvo d’Acquisto”. Sul terzo gradino del podio Iris Pierantoni della “Sandro Pertini” di Piediripa.
Come slogan più efficace ed originale nel veicolare il messaggio relativo all’importanza della donazione del sangue, è stato invece scelto quello ideato da Slimani Az-Eddine, alunno della “Mameli”. Infine la giuria ha riservato un riconoscimento speciale per il disegno di Mariasofia Pomante dell’Istituto San Giuseppe.
L’opera più votata sulla pagina Facebook dell’Avis è stata quella di Lorenzo Cerquetta della scuola “Sandro Pertini”. Oltre ai vertici dell’associazione, in primis il presidente Gaetano Ripani, la vice presidente Elisabetta Marcolini e il referente del concorso Franco Lorenzetti, per l’occasione è intervenuta anche l’assessore comunale alla Cultura Katiuscia Cassetta.
Dall’inizio di questa edizione sono stati coinvolti le insegnanti Sara Pietrella, Maria Grazia Caproli, Giuditta Ceriscioli, Monica Castellani, Paola Marini, Beatrice Properzi, Nicoletta Massimiliani, Ariana Hoxha, Simona Salvucci, Sonia Pompei, Caterina Fontanazza, Michela Piccirillo, Chiara Ribichini, Ludovica Laurini, Silvia Agabiti, Barbara Bacaloni.
Grande successo per l’iniziativa a cura di Legambiente “Crisi climatica ed ecologica: istruzioni per l’uso”, con il divulgatore scientifico climatologo Luca Mercalli, le scuole di Tolentino e le realtà imprenditoriali e istituzionali del territorio.
Si è svolta questa mattina, al Teatro Vaccaj di Tolentino, l’iniziativa “Crisi climatica ed ecologica: istruzioni per l’uso” con il divulgatore scientifico e climatologo Luca Mercalli, le scuole secondarie di 1° e 2° di Tolentino. L’iniziativa, a cura di Legambiente, con il patrocinio del Comune di Tolentino, ha visto anche la partecipazione di Poltrona Frau, Arena e Cosmari, che hanno supportato l’evento e partecipato nel corso della mattinata ad un dibattito con i ragazzi sulle tematiche ambientali e sociali.
“L’iniziativa di questa mattina ci ha permesso di avvicinare ancora di più le giovani generazioni a questioni urgenti come il cambiamento climatico – ha dichiarato Fabiola Cavarischia responsabile CEA Legambiente il Pettirosso -, non che i ragazzi e le ragazze abbiano bisogno di conoscerli i temi ambientali, ma abbiamo a cuore l’obiettivo di aiutarli a prendere in mano il loro futuro, anche per il bene delle aree interne”.
La prima parte della mattinata ha visto il divulgatore scientifico Luca Mercalli raccontare il cambiamento climatico: le sue cause, le sue conseguenze e le sfide che abbiamo davanti per ridurre il nostro impatto ambientale. Successivamente al monologo è seguito un dibattito, dove i ragazzi delle scuole hanno posto al giornalista scientifico domande in merito alla lezione appena ascoltata. La seconda parte della mattinata ha visto i ragazzi del 4-5 liceo IIS F Filelfo di Tolentino protagonisti. Assieme al gruppo giovani di Legambiente si sono confrontati sui temi della mobilità, dei rifiuti, della rigenerazione urbana e dello spopolamento. Ne sono uscite quindi delle idee e delle proposte che sono state sottoposte agli ospiti presenti sul palco: Poltrona Frau, Arena, Cosmari, Comune di Tolentino e Legambiente.
“Noi supporteremo sempre le giovani generazioni – conclude Fabiola Cavarischia– affinché la loro voce possa essere ascoltata, ma anche come stimolo ad amministratori e realtà imprenditoriali del territorio a fare scelte lungimiranti e coraggiose. Un nostro storico motto è ‘pensare globalmente, agire localmente’, ecco se questa mattina Luca Mercalli ci ha fatto capire dove stiamo andando come pianeta, noi vogliamo intervenire localmente, migliorando la nostra qualità della vita sotto l’aspetto ambientale, ma anche economico e sociale. Il futuro è nelle mani dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, ma noi dobbiamo fare il nostro e lasciarci un pianeta vivibile”.
Hanno preso parte all’evento le scuole: le terze classi dell’IC. D.Bosco e dell’IC Lucatelli: Liceo Scientifico e Liceo Classico dell’IIS F.Filelfo Tolentino. Hanno partecipato all’iniziativa: Benedetta Lancioni Assessora politiche sociali e scuola, Giorgio Zampetti direttore Legambiente, Antongiulio Giannese, direttore acquisti strategici Poltrona Frau, Cristina di Tomasso CSR & Sustainability Arena, Paolo Gattafoni presidente Cosmari, Brigitte Pellei direttrice Cosmari, Fabiola Cavarischia Legambiente “Il Pettirosso” Tiziana Fasolino Legambiente “Il Pettirosso”, Paolo Vellante presidente Legambiente “Il Pettirosso”, Emiliano Stazio responsabile gruppo giovani Legambiente Marche, Marco Ciarulli presidente Legambiente Marche.
Si sono conclusi oggi i due giorni dedicati alle elezioni delle nuove rappresentanze studentesche dell’Università di Macerata per il biennio 2025/2027. Il rinnovo riguarda il senato accademico per tre posti, il consiglio di amministrazione per due posti, il consiglio degli studenti per quindici posti, il comitato per lo sport universitario per due posti oltre ai consigli di dipartimento e dei corsi di studio.
Per la terza volta, tutte le operazioni, dal voto agli scrutini, si sono svolte online tramite il sistema U-vote del consorzio interuniversitario Cineca, che gli uffici dell’Ateneo hanno implementato con la banca dati degli iscritti, assicurando la regolare autenticazione dei votanti. L’affluenza è stata mediamente del 21,03%, con un leggero calo rispetto a due anni fa quando l’affluenza si attestava al 22,59%, comunque superiore a quanto le elezioni avvenivano in presenza.
In generale, sommando i voti ottenuti dalle singole liste in tutti gli organi di rappresentanza, la lista più votata risulta essere quella di Officina Universitaria, che ha distaccato di molti volti le altre concorrenti, seguita, nell’ordine, da Azione Universitaria, Obiettivo Studenti e SUM Studenti Universitari nelle Marche.
Nello specifico, Officina Universitaria è stata la più votata per senato accademico, consiglio di amministrazione, consiglio degli studenti, comitato per lo sport universitario. A livello di dipartimenti, invece, vi è un parimerito fra SUM e Officina Universitaria a Economia e diritto; a Giurisprudenza invece vince la conta dei voti Officina seguita da Azione, Obiettivo e SUM; a Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo fa il pieno di voti Officina, seguita a lunga distanza da Obiettivo; anche a Studi Umanistici troviamo prima Officina e poi Obiettivo; infine a Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, si riconferma prima Officina e Azione al secondo posto.
Lo spoglio automatizzato dei voti è stato trasmesso in diretta online sul canale YouTube dell’Ateneo per garantire la massima trasparenza. Per conoscere l’esatta attribuzione dei seggi bisognerà attendere il decreto formale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
L'artista di Pioraco, Gian Domenico Negroni, in mostra a Milano. Dal 1985 al 2005,negroni ha sviluppato una ricerca pittorica che si distingue per la continua sperimentazione e l’approfondimento di linguaggi espressivi innovativi. La sua arte si nutre di suggestioni che spaziano dall’astrattismo informale al paesaggio astratto, creando opere che, oltre a rivelare una straordinaria qualità tecnica e cromatica, offrono un’esperienza visiva profonda e coinvolgente.
L’approccio gestuale e formale dell’artista racconta una pittura che evolve costantemente, giocando con la materia e la forma, capace di dar vita a composizioni di grande impatto visivo. Negroni utilizza la materia acrilica su carta e multistrato per arricchire la superficie, conferendo così un senso di spazialità che rende le sue opere ancora più suggestive. L'uso di colori vivaci e di segni incisivi, intrisi di contenuti simbolici ed emozionali, definisce un linguaggio personale e distintivo, che cattura l'attenzione e stimola la riflessione.
Nel corso degli anni, Gian Domenico Negroni ha esposto le sue opere in numerosi eventi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui manifestazioni prestigiose come “Art Innsbruck” (Gennaio 2018), “Art Prague” (Febbraio 2020), “Arte Venezia” (Settembre 2020), “Poesia della luce” a Mantova (Maggio 2022) e “Arte Bratislava” (Giugno 2023), dove ha presentato il suo lavoro al pubblico di appassionati e critici.
Dal 7 al 13 aprile 2025, Negroni parteciperà a una nuova importante mostra collettiva dal titolo “Sinergie Multidimensionali”, curata dalla gallerista Elena Jelmoni. L’esposizione, che avrà luogo presso il Centro Culturale Milano, vedrà l’artista presentare due delle sue opere più significative: “Mare d’inverno” e “Sui prati di Chernobyl”. Questi lavori, come tutte le sue creazioni, sono espressioni intense di una ricerca che affonda le radici nella memoria, nel paesaggio e nelle emozioni, in una fusione di elementi naturali e simbolici che non lasciano indifferenti.
Con la sua pittura, Gian Domenico Negroni invita lo spettatore a entrare in un mondo in cui il colore e la materia diventano veicoli di emozioni e riflessioni, costruendo un dialogo tra l’arte e la percezione individuale che, attraverso il tempo e lo spazio, riesce a toccare corde profonde dell'animo umano.
Un legame profondo, fatto di storia, affetto e radici condivise, unisce da 35 anni Civitanova Marche e General San Martín, in Argentina. Per celebrare questo importante anniversario, il Comune di Civitanova Marche, con il patrocinio istituzionale, promuove un’iniziativa culturale dal forte valore simbolico e formativo: un ciclo di conferenze e laboratori dal titolo “Lingua e cultura come promozione internazionale del territorio”, curato dalla prof.ssa Corinne Michetti, insegnante madrelingua e rappresentante del Comitato socio-culturale Italo-Argentino di Civitanova.
Il primo incontro è in programma per lunedì 7 aprile alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”. Gli appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, proseguiranno ogni lunedì e mercoledì, sempre alle ore 18, fino al 21 maggio. Le attività si svolgeranno sotto forma di laboratori interattivi e tavoli tematici, interamente condotti dalla prof.ssa Michetti con l’obiettivo di offrire un’esperienza coinvolgente, accessibile a tutti, in cui la lingua e la cultura diventano strumenti attivi di scambio, dialogo e crescita reciproca.
“Il gemellaggio tra Civitanova e General San Martín – ricorda il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica – è stato siglato il 19 maggio 1990 dai sindaci Ivo Costamagna e Carlos Ramon Brown e rappresenta una pagina importante della nostra storia. Con questo ciclo di incontri vogliamo rinnovare quel ponte affettivo e culturale che, nonostante la distanza geografica, continua a unire le nostre due comunità. Allo stesso tempo, è un gesto di vicinanza e accoglienza verso la comunità argentina che oggi vive a Civitanova: persone che hanno scelto di far parte della nostra città e che portano con sé un prezioso bagaglio di cultura, lingua e tradizioni. Questo progetto è anche per loro, per sentirsi sempre più parte di una storia comune”.
La polizia locale di Civitanova Marche ha intensificato i controlli stradali, inclusi quelli in abiti civili, per combattere le cattive abitudini degli automobilisti che causano incidenti, come l'uso del cellulare alla guida. Questi servizi si inseriscono nel programma "Vision Zero", che punta a ridurre del 50% i decessi stradali e, per la prima volta, anche i feriti gravi entro il 2030, con l'obiettivo di eliminare le morti sulle strade entro il 2050.
Durante un controllo recente, è stato sequestrato un veicolo di grossa cilindrata immatricolato nel Regno Unito e privo dei pagamenti dovuti per i dazi doganali. L'automobile è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell'autorità doganale, mentre il proprietario ha ricevuto una multa di 400 euro ai sensi del codice della strada. L'auto potrà essere restituita solo dopo il pagamento dei dazi e una nuova immatricolazione in Italia o esportazione.
Inoltre, il dirigente della polizia locale, Cristian Lupidi, ha reso noto che nel 2024 sono già stati effettuati 9 accertamenti per l'uso del cellulare alla guida, a fronte dei 22 casi registrati nel 2023, con altrettanti sequestri di patenti.
Altri due episodi hanno visto il deferimento alla giustizia di due cittadini. Un uomo del 1986 è stato denunciato per diffamazione aggravata tramite commenti insultanti contro la polizia locale, mentre un civitanovese di 55 anni è stato deferito per oltraggio a pubblico ufficiale, dopo aver rivolto insulti agli agenti durante un controllo interforze.
Il progetto "Creare Valore", ideato dall’associazione ViviAmo Civitanova, prende vita dopo mesi di incontri, discussioni e un'intensa collaborazione tra le varie realtà del territorio. Un'iniziativa nata dal desiderio di contribuire allo sviluppo del turismo locale, che si è concretizzata grazie al lavoro di squadra e all’impegno del direttivo di ViviAmo Civitanova aps.
Manola Gironacci, presidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza della dedizione e della comunicazione efficace che ha caratterizzato il progetto, costruito passo dopo passo. "Un vero lavoro di squadra che ha visto protagonista il direttivo di ViviAmo Civitanova aps: un team affiatato, capace di valorizzare le competenze individuali per generare risultati collettivi", ha affermato.
L'obiettivo centrale del progetto è stato quello di creare ricchezza sul territorio attraverso un'accoglienza di qualità, frutto di una rete di collaborazione tra le regioni Marche e Umbria. Un modello virtuoso che ha permesso di connettere domanda e offerta in modo semplice e spontaneo, senza alcun costo per le attività coinvolte.
Il progetto ha valorizzato concetti fondamentali come la comunicazione, la collaborazione e il compromesso, promuovendo obiettivi condivisi grazie al sostegno delle numerose associazioni e dei loro volontari. Quasi tutte le realtà associative delle Marche e dell’Umbria sono state coinvolte, rispondendo con entusiasmo all'iniziativa. "Negozi, parrucchieri, B&B, stabilimenti balneari e tante altre attività locali hanno offerto scontistiche dedicate agli associati, sottoscrivendo convenzioni nate dall’entusiasmo di chi ama e vive il territorio", ha spiegato Gironacci.
Il progetto ha avuto un impatto significativo anche dal punto di vista pratico. È stato una proposta a costo zero per chi ha partecipato, con un’organizzazione impeccabile per connettere domanda e offerta senza intermediazioni e senza spese pubblicitarie. Questa modalità ha reso possibile la promozione del territorio in maniera efficace, senza costi aggiuntivi per le attività coinvolte.
“Abbiamo scelto di non rimanere fermi. In un momento storico di incertezza per il turismo e di mancanza di progettualità da parte di chi avrebbe risorse e strumenti, abbiamo risposto con ciò che di più prezioso possediamo: l’associazionismo volontario come forza viva di promozione sociale”, ha concluso la presidente Gironacci.
Il progetto "Creare Valore" si propone come un esempio di come l’impegno delle associazioni, il lavoro di squadra e la collaborazione tra realtà diverse possano generare risultati concreti e positivi per lo sviluppo del turismo locale, contribuendo alla crescita e alla valorizzazione del territorio.
Si sono concluse le operazioni di soccorso per il recupero degli otto escursionisti rimasti bloccati presso il rifugio Zilioli, nel territorio di Arquata del Tronto, a causa di una slavina che ha ostruito il sentiero di discesa.
Due delle persone coinvolte sono state trasportate a valle dall’elicottero del 118, mentre gli altri sei hanno deciso di percorrere un itinerario alternativo per raggiungere la zona sicura a piedi. Sul posto sono intervenuti il personale del presidio montano dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno, il soccorso alpino e speleologico Marche e gli operatori del 118.
Le operazioni di bonifica hanno riguardato due grosse valanghe che si sono staccate nel massiccio del Monte Vettore. È stato necessario il supporto dell’elicottero Icaro 02 del Servizio regionale di elisoccorso e dell’elicottero Drago 158 dei vigili del fuoco. Per garantire la sicurezza del personale a terra e dei soccorritori, vista l’elevata instabilità della zona e il rischio di nuovi distacchi, è stata effettuata una ricognizione dall’alto con entrambi i velivoli. Sul posto hanno operato anche i carabinieri forestali per monitorare la situazione.
Fortunatamente, non risultano persone sepolte sotto le masse nevose. Tuttavia, il Soccorso Alpino e Speleologico Marche ha individuato nell’area altre valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni e raccomanda la massima prudenza. Prima di intraprendere escursioni in montagna è essenziale consultare il bollettino valanghe e dotarsi dell’equipaggiamento di sicurezza personale, come kit ARTVA, pala e sonda.
L’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone informa che sono ufficialmente aperte le candidature per partecipare alla summer school "Fresco" (Formazione Ricerca Educazione per lo Sviluppo delle Competenze e l’Orientamento dei giovani), l'innovativa summer school che si svolgerà a Matelica dal 3 al 20 giugno e che è organizzata dall’Unione Montana Potenza Esino Musone - Ats 17 in collaborazione con Unione Marca di Camerino - Ats 18, Unione Montana Monti Azzurri - Ats 16, Scacco Matto Onlus, ActionAid International Italia, Cgil Macerata, Cisl Marche, Associazione degli Industriali di Macerata, Cna Associazione Territoriale di Macerata e Forum Regionale del Terzo Settore delle Marche.
Il progetto "Fresco" mira a valorizzare le competenze, i talenti e le aspirazioni dei giovani Neet, incrementando le loro opportunità occupazionali attraverso un approccio pratico e multidisciplinare, in due percorsi distinti: Fresco Immagina, dedicato alla scoperta e valorizzazione del territorio attraverso storytelling, fotografia, grafica e marketing territoriale, e Fresco Spazio, focalizzato sulla riqualificazione e innovazione di spazi pubblici, con tecniche di design, artigianato e sostenibilità ambientale.
La partecipazione è gratuita, con 30 borse di studio da 1.200 euro ciascuna per i giovani selezionati. Potranno partecipare cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 5 maggio, alle ore 17, tramite email (protocollo@umpotenzaesino.it), posta raccomandata o consegnate a mano presso la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.
Informazioni dettagliate, bando e modulo di iscrizione sono disponibili sui siti www.ats17.it e www.umpotenzaesino.it. Contatti: giulia.vitali@umpotenzaesino.it, telefono 0733 637 245 int.2
Gli uffici comunali di Tolentino sono al lavoro per determinare le tariffe Tari per il 2025. L’assessore al bilancio e tributi, Diego Aloisi, ha spiegato: "L’aumento per il 2025, a cui tutti i comuni stanno facendo fronte, è dovuto principalmente ai costi Cosmari, all’incremento della spesa per energia elettrica, carburanti e soprattutto agli aumenti per i trasporti dei rifiuti in discarica fuori provincia, in attesa dell’ampliamento dell’impianto di Cingoli e dell’individuazione della nuova discarica a servizio della provincia".
Parallelamente, il Comune sta portando avanti le verifiche necessarie per il riaccertamento della Tari relativa agli anni passati, periodo in cui, a causa del sisma prima e della pandemia poi, erano state sospese per legge sia le attività di pagamento che quelle di controllo. Questo processo ha portato a un ricalcolo della tassa che, sommando gli aumenti pregressi, ha generato in alcuni casi cartelle di importi elevati.
"Certamente non è un lavoro facile, né piacevole - ha sottolineato Aloisi - specialmente in un periodo complesso e difficile da un punto di vista economico. Tuttavia, l'ente deve procedere al fine di evitare danno all’erario e garantire la corretta ripartizione della Tari, che è una tassa destinata esclusivamente a coprire i costi della raccolta e smaltimento rifiuti e non un'entrata di bilancio che lascia altre possibilità di spesa al Comune".
Per affrontare questa situazione, che interessa in particolare le imprese, il Comune sta lavorando a stretto contatto con i contribuenti per aggiornare i dati relativi alla tassa, come la metratura e la tipologia di attività, garantendo così un calcolo corretto secondo la normativa vigente. "Gli uffici e gli amministratori stanno garantendo la massima disponibilità all’ascolto del contribuente - ha precisato Aloisi - offrendo massima flessibilità, con rateizzazione e dilazione per gli importi eventualmente accertati".
Infine, l'assessore ha auspicato che il tema non venga strumentalizzato politicamente, ribadendo che "l'attività di accertamento è imposta dalla legge e non serve a fare cassa al Comune, ma ai paganti della Tari".
Ordinanza urgente, istituito il senso unico alternato sulla strada comunale dei Crinacci. Divieto di transito ai mezzi pesanti a causa di uno smottamento della scarpata provocato dalle intense piogge degli ultimi giorni. In seguito al sopralluogo effettuato dall’ufficio tecnico comunale, è emersa la necessità e l’urgenza, legata alla sicurezza della circolazione stradale ed alla tutela del patrimonio comunale, di inserire il divieto di transito per i mezzi pesanti (sup. a 3,5 tonnellate) oltre al senso unico che già esiste.
Su indicazione della polizia locale è stata disposta un’apposita segnaletica di preavviso prima e in corrispondenza del restringimento, con la conseguente perimetrazione del tratto pericoloso. Le raccomandazioni del sindaco della città di Matelica Denis Cingolani: “Il Comune è intervenuto prontamente per cercare di mettere in sicurezza l’area e di ripristinare il prima possibile la viabilità ma si raccomanda la massima cautela negli spostamenti in quell’area”.
La consigliera comunale del gruppo misto di Macerata, Sabrina De Padova, replica all'articolo pubblicato dal consigliere e capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, in cui vengono sollevate problematiche legate alla carenza di parcheggi e al traffico (leggi qui). Temi che De Padova aveva affrontato nel suo ordine del giorno presentato durante il consiglio comunale dello scorso 24 marzo.
"Sono rimasta veramente sorpresa nel leggere l’articolo del consigliere Alessandrini, in cui vengono sollevate alcune delle problematiche che avevo già evidenziato nel mio ordine del giorno", ha commentato De Padova. L'ordine del giorno, che mirava a risolvere la questione dei parcheggi e a migliorare la gestione dei cantieri, "è stato bocciato durante il consiglio - ricorda -, ma il consigliere Alessandrini ha recentemente sollevato gli stessi temi, chiedendo al sindaco Parcaroli di cercare l’equilibrio".
De Padova, pur riconoscendo che Alessandrini abbia sollevato questioni legittime, ha sottolineato come sarebbe stato più appropriato discutere questi temi direttamente durante la seduta consiliare, anziché scrivere un articolo dopo aver bocciato l’ordine del giorno: "Probabilmente, visto che ‘spesso cambia idea', ha pensato di affrontare adesso questo argomento, ma la mia proposta era già lì, discussa pubblicamente".
Il tema centrale dell'ordine del giorno di De Padova riguarda la mancanza di una programmazione adeguata dei lavori pubblici, che ha avuto come conseguenza una continua carenza di parcheggi e disagi per i cittadini. "Gli interventi sono stati autorizzati senza alcun criterio, senza pianificazione e senza il minimo rispetto per i cittadini, che si trovano a fronteggiare continui ingorghi, nonostante le lamentele e le proteste, anche da parte di chi gestisce attività commerciali", ha dichiarato De Padova, criticando l'approccio adottato dall'amministrazione comunale.
In particolare, De Padova aveva chiesto all’assessora Laviano di rimuovere i cartelli abusivi, di informare i cittadini in anticipo sull'apertura di nuovi cantieri e di riservare più posti auto per i residenti del centro storico. Tra le proposte, anche quella di offrire agevolazioni per gli abbonamenti ai parcheggi e garantire un dialogo costante tra il Comune e i cittadini. Inoltre, De Padova ha suggerito di riorganizzare i servizi degli uffici tecnici per migliorare la programmazione e coordinazione degli interventi, così da evitare che i cantieri siano realizzati in modo disorganizzato.
"Una riorganizzazione degli uffici potrebbe migliorare notevolmente la gestione degli interventi, garantendo una maggiore efficienza", ha proseguito De Padova. La consigliera ha anche avanzato l'idea di sdoppiare gli uffici per ottimizzare il lavoro, proposta che è stata discussa da alcuni assessori, ma non ancora attuata.
Non avendo ricevuto una risposta adeguata da parte dell’assessore ai lavori pubblici Marchiori, De Padova ha presentato un’interrogazione scritta lo scorso 27 marzo, sperando di risolvere queste problematiche: "Si auspica - ha concluso - che, qualora un consigliere condivida le stesse opinioni di una consigliera del gruppo misto, possa anche ‘intervenire a suo favore’, anziché votare contro".
Il Fondo Maceratese, custodito nella Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, è stato digitalizzato. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, di Carlo Fontanelli della GEO edizioni e di Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi. Presente anche il presidente della S.S. Maceratese 1922 Alberto Crocioni.
Ad immortalare gratuitamente i 103 faldoni che lo compongono e a cristallizzare pagina per pagina il loro prezioso contenuto che narra fotograficamente la storia del calcio maceratese dalla fine degli anni Venti fino ai primi anni Duemila e la riproduzione di documenti cartacei, in gran parte articoli di giornale, che vanno dall'immediato secondo dopoguerra fino alle prime stagioni sportive del XXI secolo, è stata la Geo Edizioni di Empoli su mandato del Comune di Macerata e della direzione della biblioteca. Si tratta di un lascito decisamente corposo che costituisce un vero e proprio patrimonio relativo alla vita sportiva, ed in particolare calcistica, della Città di Macerata.
Al di là dell'ottimo stato di conservazione di cui il fondo stesso gode, grazie alla cura ed al continuo monitoraggio effettuato dal personale della biblioteca, è fuor di dubbio che il tempo e anche la semplice consultazione del cartaceo tracciano ogni giorno un invisibile quanto indelebile segno che alla lunga potrebbe portare al naturale deperimento del materiale.
“Un intervento concreto e lungimirante che permetterà di salvaguardare e preservare un patrimonio unico e corposo per Macerata e che ripercorre la storia del sodalizio sportivo della città - interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. Con la digitalizzazione del Fondo Maceratese abbiamo dato vita a un progetto ambizioso che rende omaggio alla nostra squadra e a tutti coloro che ne hanno tessuto la storia cogliendo l’occasione di ciò che la tecnologia ci offre e mettendolo a servizio di una lunga tradizione. Un ringraziamento alla Geo Edizioni e alla direzione della nostra biblioteca comunale per il lavoro svolto”.
“Si tratta di un progetto innovativo che, non solo rappresenta un passo avanti significativo e prezioso per la conservazione della storia e della cultura sportiva della città, ma offre anche nuove opportunità inerenti alla consultazione - afferma l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La digitalizzazione del nostro patrimonio sportivo è un lavoro fondamentale per preservare la memoria storica della Maceratese e, grazie a questo grande sforzo, abbiamo creato un archivio digitale che raccoglie foto e documenti, rendendo così omaggio alla nostra squadra, al calcio della città e ai suoi successi. Abbiano fatto in modo che il nostro patrimonio sportivo sia non solo conservato, ma anche fruibile da un pubblico più ampio. Con questo imponente e ambizioso progetto abbiamo coniugato tradizione, innovazione e passione, riconoscendo come la digitalizzazione possa contribuire a rafforzare l'identità sportiva del calcio maceratese”.
“Nel complesso si tratta di un patrimonio di circa 28.000 scansioni, tutte in quadricromia ad alta risoluzione, contenenti oltre 50.000 singole immagini e documenti che di fatto narrano quasi quotidianamente le vicende calcistiche della Maceratese e, in maniera minore, quelle di altre realtà della provincia e della regione Marche - interviene Carlo Fontanelli della GEO edizioni -. Grazie alla digitalizzazione gli originali potranno essere ulteriormente protetti senza più subire l'intervento della mano dell'uomo che, per quanto delicato possa essere, lascia sempre una traccia. I volumi potranno essere posti sottovuoto e quindi salvaguardati dall'umidità e dall'attività di agenti atmosferici e decompositori. La consultazione sarà più semplice e più rapida ed il personale della Biblioteca Mozzi Borgetti potrà avere un piccolo impegno in meno e volgere le proprie forze verso altre direzioni.
“L'archivio storico della Maceratese è un viaggio attraverso una Macerata ai più sconosciuta, una Macerata che non esiste più – afferma Glauco Giglioni, tifoso della Rata e autore di libri sportivi -. La storica sede della Sportiva a palazzo de Vico, le migliaia di tifosi che la seguivano con gli storici punti di ritrovo come il Bar dello Sport, i tanti giornalisti poi diventati famosi che agli esordi hanno seguito la Maceratese, uno su tutti Giancarlo Liuti”.
Questo considerevole lavoro di preservazione materiale è poi alla base di un'altra notevole opera di conservazione, quella della memoria storica, che verrà raccolta in un libro patrocinato dall'Amministrazione comunale di Macerata e pubblicato dalla stessa Geo Edizioni srl, azienda specializzata nel settore dello sport, che verrà pubblicato a novembre 2025 e sarà dedicato alla centenaria storia della Maceratese Calcio.
“Alla digitalizzazione del Fondo maceratese si unisce la futura pubblicazione del volume storico sulla Maceratese che non sarà solo una celebrazione dei successi sportivi, ma anche un tributo alla passione che questa squadra ha suscitato nel cuore dei maceratesi nel corso degli anni – aggiunge l’assessore Sacchi -. Vogliamo raccontare non solo le vittorie e le sconfitte sul campo, ma anche le storie delle persone che hanno fatto parte di questa avventura, dai giocatori agli allenatori, ai tifosi. Siamo convinti che questo libro rappresenterà un’importante risorsa per la nostra comunità e un modo per unire ancora di più i tifosi, vecchi e nuovi, sarà un omaggio imperdibile per ogni amante della Maceratese e della storia del calcio marchigiano”.
Il volume storico sulla Maceratese verrà curato da Glauco Giglioni, già autore di precedenti fatiche letterarie biancorosse, e da Carlo Fontanelli che da oltre trent'anni realizza pubblicazioni del genere in giro per l'Italia. Sarà una pubblicazione da non perdere con tutte le partite ufficiali, migliaia e migliaia fra campionati e coppe, disputate dalla fondazione sino ai giorni nostri. Non mancheranno tutti i protagonisti che in campo, in panchina oppure dietro la scrivania hanno difeso l'onore ed i colori di Macerata e della sua squadra. Inutile dire che il corredo fotografico sarà di grande qualità potendo attingere all'immenso archivio del Fondo Maceratese appena digitalizzato grazie alla disponibilità del Comune di Macerata, e in particolare dell'assessore allo Sport e al Turismo, Riccardo Sacchi, e della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Poco prima delle 8 di questa mattina, una squadra del distaccamento di San Benedetto del Tronto dei vigili del fuoco è intervenuta sulla Strada Statale 16, nel territorio comunale di Grottammare, per prestare assistenza in seguito allo scontro frontale tra una vettura e un autobus di linea snodato.
I soccorritori hanno fornito aiuto all'anziano conducente dell'auto e all'autista del pullman, che sono stato poi presi in cura dai sanitari, e hanno verificato lo stato della sessantina di passeggeri presenti a bordo dell’autobus, quasi tutti studenti minorenni.
Tre di loro sono stati sottoposti a controllo da parte del personale del 118 e trasportati in ospedale per accertamenti e cure. Al momento, non si registrano casi di particolare gravità. Successivamente, è stata effettuata la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti e dell'intera area dell'incidente. Restano ancora da chiarire le cause del sinistro, gli agenti della polizia locale hanno avviato le indagini necessarie a chiarire la dinamica dell'accaduto.
Definito in queste settimane l’intervento di messa in sicurezza della scarpata lungo la strada provinciale 34 "Corridoniana", in un tratto interessato da un dissesto che, nel maggio 2023, aveva compromesso la stabilità del terreno e reso necessaria l'evacuazione di alcune abitazioni adiacenti. L’evento, originato da un lento processo di degrado del terreno, era stato aggravato dalle intense precipitazioni meteoriche che avevano interessato il territorio.
Nell’immediatezza il comune di Corridonia aveva provveduto a mettere in sicurezza il luogo della frana. Ora, dopo un’attenta analisi tecnica svolta dai tecnici della Provincia di Macerata, è stato progettato un particolare intervento mirato a garantire la stabilità del versante e la sicurezza dell'area. I lavori prevedono la realizzazione di un’opera di sostegno in acciaio tirantata, sviluppata su due livelli di circa tre metri ciascuno, con l’obiettivo di contenere il terreno e di incrementare la pendenza della scarpata in modo controllato.
Sarà inoltre predisposto un sistema di regimentazione delle acque superficiali per evitare ulteriori fenomeni di erosione e dissesto. L’investimento complessivo per l’intervento ammonta a 180mila euro, e l’inizio dei lavori è programmato tra i mesi di maggio e giugno 2025, mentre il termine dell’intervento è previsto per fine settembre.
Un lavoro complesso svolto dagli uffici tecnici della Provincia, che ha avuto bisogno di un adeguato tempo di studio e progettazione, oltre al tempo necessario per il reperimento di fondi specifici.
L’amministrazione comunale, consapevole della rilevanza dell’opera per la sicurezza dei residenti e della viabilità, continuerà a seguire da vicino l’iter amministrativo e operativo, garantendo il massimo impegno affinché l’intervento venga realizzato nel minor tempo possibile.
Il commento del sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli: "Ringraziamo la Provincia per aver preso in carico l’intervento che riguarda una porzione della SP34 intensamente transitata e lungo la quale corre il passaggio pedonale, garantendo sia la copertura economica necessaria sia le risorse tecniche per la messa in sicurezza definitiva del tratto interessato alla frana del 2023".
Il percorso del progetto Dialoghi Educativi iniziato nel 2024 nell’ambito della progettualità Civitanova Città con l'Infanzia, prosegue nel mese di aprile 2025 con un altro appuntamento in cui sarà affrontata la tematica dei nonni, dono prezioso per le famiglie e risorsa fondamentale per la nostra società. L’iniziativa, promossa dall'assessorato alle politiche sociali del comune di Civitanova Marche, si svolgerà martedì 8 aprile, alle ore 21:00, presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto.
"La rete dei rapporti sociali ha subito numerose evoluzioni – sottolinea l’assessore di riferimento Barbara Capponi -, mentre il legame con i nonni resta elemento di forza e sostegno per l'intera comunità. Vogliamo approfondire e valorizzare il loro ruolo in una riflessione socio educativa che porterà testimonianze, spunti di riflessione profondi e condivisione".
L’incontro è aperto a tutti i cittadini e invita a riflettere sul valore intergenerazionale che arricchisce le nostre comunità. La partecipazione è gratuita. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Barbara Capponi, interverranno il dottor Agostino Basile, coordinatore scientifico del percorso Dialoghi educativi, insieme a Maria Rosaria Cervellini e Dante Solazzi, i quali porteranno la loro esperienza di nonni. Entro sabato 5 aprile sarà possibile prenotare il servizio di Interpretariato Lis 351/6942706. Ingresso libero
Porto Recanati si prepara a trasformarsi in un tripudio di colori e profumi per celebrare la primavera. Domenica 6 aprile, dalle 8:00 alle 20:00, Corso Matteotti diventerà un incantevole giardino a cielo aperto con "Porto Recanati in Fiore", la mostra mercato dedicata alla bellezza della natura. Passeggiando tra gli stand, si potranno ammirare splendide composizioni floreali e lasciarsi avvolgere dal profumo delle piante in fiore. Un’occasione imperdibile per chi ama il verde e l’atmosfera primaverile.
Ad arricchire l’evento, ci sarà un suggestivo accompagnamento musicale. Dai balconi che si affacciano su Corso Matteotti, talentuosi artisti si esibiranno dal vivo, creando un’armoniosa colonna sonora per la giornata. A partire dalle 16:30, le melodie di Lidiya Nakapelyuk incanteranno il pubblico con delicate note raffinate.
Alle 17:30, Damiano Mostacci porterà la sua musica coinvolgente, trasportando gli ascoltatori in un viaggio emozionale. Infine, dalle 18:30 alle 20:00, il dj set di Antonio Agostinacchio dal balcone di Palazzo Volpini chiuderà l’evento con ritmi travolgenti, perfetti per concludere la serata con energia e allegria.
La primavera non è solo un’esplosione di colori e suoni, ma anche di sapori e creatività. Nel cortile dell’ex scuola Diaz, due appuntamenti imperdibili conquisteranno gli amanti della cucina e della mixology. Alle 17:00, lo chef German Scalmazzi del ristorante "La Rotonda" di Porto Recanati sorprenderà il pubblico con uno show cooking esclusivo, presentando il piatto "Riso Bassa Marea", omaggio ai sapori freschi e vivaci della stagione. Un’ora dopo, alle 18:00, il barman Matteo Crucianelli del ristobar "Underhouse" di Sambucheto darà vita a tre cocktail ispirati alla primavera.
++ AGGIORNAMENTO 4 APRILE ++
L'amministrazione comunale informa che, a causa delle avverse condizioni meteo previste, l’evento "Porto Recanati in Fiore", in programma per domenica 6 aprile, è stato rinviato.
La manifestazione, molto attesa da cittadini e visitatori, si terrà domenica 27 aprile, con l’auspicio di poter offrire una giornata serena all’insegna dei colori, dei profumi e della bellezza floreale che da sempre caratterizzano l’iniziativa.