Macerata, Paolo Perini si dimette da segretario provinciale di 'Noi Moderati': "Lascio un contenitore sterile"
Paolo Perini, segretario provinciale eletto al congresso di Noi Moderati, insieme ad altri dirigenti provinciali e cittadini, annuncia ufficialmente le proprie dimissioni dal partito. La scelta, maturata dopo attenta riflessione, nasce "dalla profonda delusione per il fallimento delle strategie politiche della segreteria regionale, che hanno bloccato ogni reale dialogo con le altre forze moderate del centrodestra, con l’avallo di alcuni vertici nazionali", sottolinea Perini.
"Le dimissioni non hanno nulla a che fare con il risultato elettorale, che considero molto positivo (il partito ha raggiunto il 2,53%). L’azione provinciale ha dato i suoi frutti, e arrivare a questo punto mi inorgoglisce. Mi sono candidato per spirito di servizio, su richiesta del presidente Maurizio Lupi, e il traguardo non è entrare in Consiglio regionale, ma dimostrare che il cambiamento è possibile", dichiara ancora Perini.
"Essere rappresentante di Lista, Segretario Provinciale e candidato non è stato facile, con tante responsabilità - aggiunge -. Mi intesto personalmente questo risultato, partendo da solo e creando un gruppo che nessuno credeva possibile. La realtà è che le persone comuni possono fare la differenza. Al di là di chi sale sul carro, ciò che conta è la coerenza".
Per Perini e gli altri dirigenti provinciali, è il momento di aprire una nuova fase: "Lavorare con coraggio e responsabilità per costruire una grande casa comune dei moderati, basata su valori popolari e liberali". "Noi Moderati non è stato in grado di rappresentare questo progetto - continua -, quindi è un atto di responsabilità lasciare un contenitore sterile e dare vita a strumenti concreti di azione politica".
"Fa specie dover pronunciare queste parole dopo le elezioni, ma non posso restare nell'immobilismo. Ci metto la faccia e scelgo una nuova strada, un luogo dove operare al meglio, continuando a servire la comunità e i valori in cui abbiamo creduto sin dall’inizio”, conclude Perini.
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