Macerata, Noi Moderati guarda il bicchiere mezzo pieno: "Da zero a 2,53%, segnale di fiducia per il futuro”
In un contesto di bassa affluenza alle urne, con la nostra provincia ferma al 47% e la regione al 50%, Noi Moderati esprime soddisfazione per il risultato ottenuto nelle recenti elezioni regionali. Il partito ha raccolto 2,53% dei voti in città, un risultato giudicato positivo considerando le difficoltà della campagna.
«È stata una battaglia complessa – sottolineano il segretario cittadino Luigi Carelli e il suo vice Guido Garufi – soprattutto se si considera la presenza di partiti storici ben radicati sul territorio e di candidati con esperienza amministrativa consolidata. Il partito di Lupi, con 9.300 voti, ha contribuito in maniera significativa alla vittoria della coalizione di centrodestra e del presidente Acquaroli».
Il partito evidenzia come sia partito da zero voti e abbia in breve tempo raggiunto un risultato tangibile, aprendo un percorso che porterà a un impegno ancora più deciso nelle prossime tornate amministrative. «Il fatto che il nostro capoluogo non sia riuscito a eleggere alcun consigliere regionale evidenzia una criticità importante, sotto gli occhi di tutti e meritevole di profonda riflessione», aggiungono.
Noi Moderati ringrazia i maceratesi che hanno dato fiducia e i candidati che si sono impegnati con tutte le loro forze. «Macerata è una città colta, moderata e vivibile – affermano – e siamo convinti che la nostra posizione centrista sia la più adatta, anche in un contesto di bipolarismo che polarizza l’elettorato tra destra e sinistra».
Infine lanciano un messaggio chiaro: «Essere moderati non significa essere acquiescenti o silenziosi. Come diceva don Sturzo, ci rivolgiamo “ai liberi e ai forti”. Moderazione significa azione e reazione, non compromesso».
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