MATELICA - I dipendenti che lavorano in un’azienda di Matelica, che si affida ad un'agenzia interinale (Tempus di Fabriano), purtroppo da maggio non ricevono gli stipendi. Si tratta di 34 lavoratori interinali.
Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani per conto dell’amministrazione comunale si è subito attivato per monitorare e seguire la vicenda: “Stiamo prendendo contatti con le organizzazioni sindacali, la situazione purtroppo è grave e pesante per tutti i lavoratori coinvolti. Come amministrazione comunale ci stiamo attivando per avere un confronto diretto con le parti coinvolte, per cercare ovviamente di trovare una soluzione in grado di tutelare al massimo i lavoratori”.
"Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle". L'evocazione di Jules Renard è un invito a contemplare la tensione tra cielo e intimo sentire, in una danza tra leggerezza e profondità. Così ha preso forma la sesta edizione del Nuvole Festival 2025. Dal 14 Luglio, i borghi dei colli, che Leopardi vestì di eterno "azzurro" nei suoi versi, saranno palcoscenico di momenti di gioia, musica, riflessione in numerosi eventi voluti dall’Unione Montana Monti Azzurri e curati dall'architetto Sandro Polci.
Il Presidente Giampiero Feliciotti sottolinea come “questo Festival travalica la mera rassegna di eventi ed è un richiamo accorato a sollevare lo sguardo e a interrogarsi sul futuro”. Una pulsante iniziativa, germogliata dalla visione dell’Unione Montana Monti Azzurri e sostenuta da Giunta Regionale delle Marche, Fondazione CARIMA e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
Una coesione quasi ancestrale permea e unifica i 15 comuni che compongono l'Unione Montana Monti Azzurri. Non è una mera contiguità geografica, ma una sinfonia di scelte maturate nel profondo del tempo, di peculiarità storiche incise nell'identità più schietta, di tradizioni sentite e condivise con una devozione quasi sacra, capaci di attraversare, con ammirevole resilienza, le sfide più aspre, dal sisma alla pandemia. Questa tela, densa di un passato che ancora pulsa e tuttavia saldamente protesa verso il domani, costituisce l'humus fertile su cui il Festival intesse la sua narrazione. Secondo Sandro Polci “tra queste valli, si percepisce l'autentico e il buono di ogni giorno e una bellezza che accarezza il passato, raccogliendone le vampe ardenti che sospingono – come nuvole d'estate - verso il futuro.
Secondo Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri, considera questi eventi come "un'occasione preziosa per riflettere sulla valorizzazione delle risorse culturali, spirituali e identitarie dei nostri territori: fili d'oro che tessono la trama di una grande famiglia." Il cartellone di questa sesta edizione si rivela un caleidoscopio di esperienze, un invito a immergersi in percorsi artistici e spirituali che promettono di nutrire l'anima e stimolare la mente, portando voci e visioni a librarsi come nuvole tra i borghi.
Il 14 luglio, alle 18.30, nei Giardini di Palazzo Ricci a Monte San Martino, si alzerà il sipario su "Note e Versi". Qui, la voce e le canzoni inconfondibili di Neri Marcorè si intrecceranno con la raffinata poesia di Filippo Davoli. Un dialogo vibrante, sospeso tra l'ironia più sottile e la profondità più toccante, capace di suscitare sorrisi, intime riflessioni e, soprattutto, l'anelito al sogno. Un momento di grazia che culminerà con la consegna a Neri Marcorè del prestigioso riconoscimento "Paesaggi di Pace" 2025. Un tributo significativo a "chi è stato operatore di pace, attraverso il lavoro, l’arte o un gesto esemplare", in perfetta sintonia con la massima hegeliana che rammenta come "Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione".
Il 20 Luglio, alle 21.00, Piazza Vittorio Emanuele II a Caldarola ospiterà il "Premio Sibilla 2025", un appuntamento di "Musica tra le nuvole e sotto le stelle". Le armonie si leveranno verso un cielo che, in queste notti d'estate, promette visioni stellari, in un evento amicale, concepito per una profonda e gratuita condivisione (Info/prenotazioni 338.9698357).
Il 22 Luglio, alle 19.00, presso il Circolo ACLI Pievefavera, risuoneranno le parole di "Immaginazione e Rinascita", una conversazione profonda con Giorgio Maria Cornelio, poeta, scrittore e regista. Un momento per esplorare le vie della creatività come motore di rigenerazione, un invito a lasciare che la mente si innalzi oltre le consuete geografie del pensiero.
Il 27 Luglio, a Serrapetrona, presso Villa d'aria, alle 21.00, si vivrà un'esperienza di rara suggestione con "Le Nuvole di San Lorenzo e lo stupore dell’infinitamente grande". In collaborazione con l’Osservatorio astronomico "Crab Nebula" di Villa d'aria (https://goo.gl/maps/EtjgtKFngQWQB9PX7), sarà un'occasione per ammirare le meraviglie del cosmo, lasciando che lo sguardo si perda tra le costellazioni, un'immersione nell'immensità che restituisce il senso profondo del meraviglioso. L'evento è gratuito e richiede prenotazione obbligatoria tramite www.crabnebula.it, info@crabnebula.it o 338.8805855. Un consiglio per i partecipanti: coprirsi bene e scaricare le APP gratuite "SkyView" o "Star Walk" per guidare lo sguardo tra le costellazioni.
Il 28 Luglio, alle 21.00, a Camporotondo di Fiastrone, nel "Giardino dei Giusti" Mafalda Minnozzi canterà di nuovole. Un'esibizione dove la voce si fa strumento, il mondo partitura e l'improvvisazione pura libertà: un inno alle nuvole che mutano nel cielo, con forme nuove e sorprendenti.
Una giornata di grande significato quella del 10 luglio, che ha visto protagonista Roberto Calai, Governatore del Distretto Rotary 2090, in occasione della sua visita ufficiale alla città di Macerata. Un momento importante di dialogo e confronto con le istituzioni locali, all’insegna dei valori rotariani di servizio, leadership e cooperazione con il territorio.
Ad accogliere il Governatore, la Presidente del Rotary Club di Macerata Annunziata Pagliariccio, affiancata dalla segretaria Pierpaola Cruciani; la Presidente del Rotary Club di Tolentino Iole Rossi; il Presidente del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Tobia Sardellini con il segretario Renzo Tartuferi; e il Presidente del Rotary Club di Camerino Antonio Talpacci. Presente all'incontro anche Giorgio Piergiacomi, Assistente del Governatore, e Stefano Quarchioni, DGN per l’anno rotariano 2027/2028.
La visita istituzionale si è articolata in tre significativi momenti di incontro: con il Prefetto di Macerata Isabella Fusiello, con il Sindaco della città e Presidente della Provincia Sandro Parcaroli, e con il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt. Incontri preziosi per un confronto sui temi dello sviluppo locale, della cultura, dell’inclusione e della collaborazione tra enti e associazioni, in piena sintonia con i principi ispiratori del Rotary.
La giornata si è conclusa con una partecipata conviviale presso la suggestiva cornice di Villa Quiete di Montecassiano, alla presenza di numerose autorità rotariane, presidenti e rappresentanti dei Rotary Club del territorio, soci e familiari. Un momento di grande condivisione e amicizia, in cui il valore dell’Amicizia Rotariana si è espresso come autentico collante tra le persone, nel rispetto delle diversità e nella condivisione di obiettivi comuni.
La visita del Governatore Roberto Calai, accompagnato dalla signora Simona, ha rappresentato un’importante occasione di coesione e motivazione per tutti i Club coinvolti, confermando ancora una volta come il Rotary sia una rete viva e dinamica, capace di fare la differenza grazie al contributo dei suoi soci e all’impegno concreto verso il bene comune.
Il motto dell’anno rotariano 2025/2026: “Uniti per fare del bene”.
Si è concluso con grande successo il torneo di padel organizzato dall’Università di Macerata, tenutosi il 9 e 10 luglio presso il Circolo Padel Torresi. L'iniziativa, parte del progetto Me.Mo – Menti in Movimento, ha visto la partecipazione attiva della comunità accademica, con un’ampia adesione di studentesse, studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.
Il torneo ha rappresentato non solo un’occasione per avvicinarsi a questo sport, ma anche un momento di socializzazione e di cura del benessere psicofisico, in linea con gli obiettivi del progetto Me.Mo, che mira a contrastare il disagio psicologico ed emotivo degli studenti, promuovendo il benessere globale della comunità universitaria. Il progetto Menti in Movimento è finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell’ambito dell'Avviso ProBen e coinvolge una rete di Università e Conservatori del Centro Italia, tra cui l’Università di Macerata.
"Il torneo ha offerto alle partecipanti e ai partecipanti un’opportunità per conoscersi, per trascorrere insieme momenti conviviali e per vivere lo sport come occasione di divertimento", ha commentato la professoressa Natascia Mattucci, docente e coordinatrice dell’Unità Locale Me.Mo per l’Università di Macerata. Uno spirito pienamente in linea con la filosofia del progetto che, come sottolinea ancora la professoressa Mattucci, "ha una parte psicologica e una parte di attività sportive e mette al centro lo stare bene con sé stessi, con il proprio corpo".
Le due giornate si sono aperte il 9 luglio con lezioni gratuite di avvicinamento al padel. Il giorno successivo è stato invece il turno del torneo vero e proprio, che ha visto la partecipazione di numerosi membri della comunità accademica. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Alessandro Serrani e Daniel Schaffner, protagonisti di una finale avvincente. "Ci siamo divertiti moltissimo – il commento a fine partita – È stato un piacere giocare insieme, incontrare persone che già conoscevamo e conoscerne di nuove. Speriamo che eventi come questo possano ripetersi in futuro2.
Il torneo di padel si inserisce in una serie di attività promosse dal progetto Me.Mo, che continua a perseguire l’obiettivo di favorire la salute mentale e fisica di studentesse e studenti universitari e della comunità accademica tutta.
MACERATA – "È inaccettabile che una comunità solidale come Macerata debba assistere al progressivo smantellamento di un servizio essenziale come il trasporto pubblico urbano". Con queste parole il consigliere di opposizione David Miliozzi, esponente di Macerata Insieme, commenta duramente i recenti tagli alle linee urbane decisi da APM e approvati con delibera comunale nel mese di giugno (LEGGI QUI).
Dal giorno 11 luglio e fino al 12 settembre, APM ha annunciato una pesante rimodulazione delle corse, che colpisce in particolare la Linea 2, quella che collega il rione Corneto al centro cittadino. Su 13 corse giornaliere, ne resteranno attive solo tre. Ma non si tratta di un caso isolato: riduzioni sono previste anche per le linee 5 e 6, con la soppressione di corse nel pomeriggio e all’ora di pranzo.
"Da cittadino, prima che da consigliere comunale – scrive Miliozzi in un comunicato – dispiace constatare che questa scelta stia già creando gravi disagi ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli". Un riferimento alle numerose segnalazioni già arrivate da residenti e associazioni, in particolare da Corneto, uno dei quartieri più colpiti dal provvedimento.
Nel mirino del consigliere ci sono il sindaco e la giunta, accusati di aver imposto il taglio "con un ritardo enorme e senza alcuna possibilità di confronto", lasciando APM senza il tempo necessario per organizzare una soluzione condivisa e sostenibile. "Ancora una volta manca programmazione e condivisione – aggiunge – e tutto ricade sulle spalle dei cittadini".
Miliozzi punta il dito anche contro le dinamiche interne alla maggioranza: "Da tempo denunciamo la totale assenza del sindaco e la sua incapacità di fare sintesi con la sua giunta. Ogni assessore si sveglia la mattina e impone la sua linea, in un clima di scontro continuo". Secondo il consigliere, queste scelte improvvisate rischiano di mettere a repentaglio il futuro della città: "Non solo per chi ha bisogno del trasporto pubblico, ma per tutti i maceratesi ostaggio di una politica senza visione".
Infine, l’appello: "Auspichiamo che l’amministrazione ci ripensi. Si può comprendere l’esigenza di razionalizzare, ma non così, da un giorno all’altro e senza confronto. Serve buon senso e rispetto per una comunità intera".
Inizieranno lunedì 14 luglio i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo di via Tacito, situato all’interno del complesso della scuola primaria San Marone. L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, prevede un investimento complessivo di 120 mila euro e rientra nel piano di valorizzazione degli impianti scolastici e sportivi cittadini.
“Si tratta di un intervento atteso e necessario – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica durante il sopralluogo insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, al dirigente Marco Orioli e ai responsabili dei lavori – per garantire sicurezza, qualità e continuità nell’uso di uno spazio importante, sia per l’attività scolastica sia per l’aggregazione sportiva del quartiere. Questo impianto è molto frequentato e merita un’attenzione particolare: restituirlo rinnovato e più efficiente ai bambini, alle famiglie e agli sportivi è un impegno concreto che conferma la nostra volontà di investire in spazi pubblici che fanno bene alla comunità. ”
La struttura, realizzata nei primi anni ’90, si sviluppa su una superficie coperta di circa 663 metri quadrati con una struttura portante a 5 campate in legno lamellare, coperta da un telo in PVC e affiancata da un edificio adibito a spogliatoi. L’area ospita un campo polivalente per volley e basket. Nel tempo, l’impianto ha mostrato diverse criticità dovute all’usura e allo stato di conservazione generale. In particolare, il telo di copertura in PVC presenta evidenti segni di degrado e necessita di un’integrale sostituzione. La pavimentazione di gioco presenta inoltre rigonfiamenti e distacchi, mentre all’esterno sono previsti interventi murari per migliorare la regimazione delle acque meteoriche. Nel corso degli anni, sono già stati eseguiti alcuni interventi tampone, ma la Giunta comunale ha ritenuto opportuno procedere con un’opera di manutenzione straordinaria che metta in sicurezza e restituisca piena funzionalità alla struttura, a beneficio della scuola e della comunità.
L’intervento è stato aggiudicato alla ditta Prima Srl (VA). Il Responsabile Unico del Procedimento è il geometra Matteo Baldassarri. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’Arch. Gianluca Lattanzi, mentre il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza è ricoperto dall’architetto Massimo De Luca.
È stata una vera e propria corsa contro il tempo quella messa in atto dall’Associazione Bagnini, guidata da un attivissimo presidente Scalabroni, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, del Cosmari e di alcuni privati, per riuscire a sgomberare in tempi record le spiagge di Scossicci dalla marea di rami e canne che le ha invase all’indomani dei forti temporali che, nei primi giorni della settimana, hanno colpito le Marche, soprattutto nelle aree interne.
Un esempio concreto di buona collaborazione tra pubblico e privato, che ha permesso di dare una risposta rapida a una situazione di emergenza.«Purtroppo – ha dichiarato il sindaco Michelini – ancora una volta Porto Recanati paga il prezzo della mancata raccolta del materiale vegetale che giace sulle sponde dei fiumi e dei loro affluenti. Non escludiamo che buona parte di quanto riversato in mare nei giorni scorsi provenga dalle recentissime opere di sistemazione del fiume Aspio».
«È una questione – ha aggiunto l’assessore Riccetti – che da tempo abbiamo sottoposto alla Regione Marche, nell’ambito degli obiettivi fissati nei Contratti di Fiume del Musone e del Potenza. Ora è tempo di avere risposte!».
«Ci siamo tutti rimboccati le maniche, e questa è l’unica cosa giusta da fare in queste situazioni» hanno ribadito i consiglieri Ferraccioni e Serena, che rispettivamente per Demanio e Protezione Civile hanno dato un grande contributo all’organizzazione delle attività di ripristino ancora in corso.
«Mareggiate ed emergenze continue sono un vero flagello per Scossicci – ha concluso il sindaco –. Siamo vicini a tutti gli operatori balneari, messi a dura prova, ma questo non basta: dobbiamo proseguire con questa collaborazione per ottenere tutto ciò che il nostro litorale nord merita».
Ora le spiagge sono nuovamente pronte e curate: siamo già pronti ad accogliere al meglio i tanti turisti che sceglieranno Porto Recanati per le loro vacanze.
A Tolentino, da lunedì 14 a mercoledì 16 luglio 2025, saranno in vigore importanti modifiche alla viabilità cittadina per consentire il montaggio di una gru edile in via Fabio Filzi. I lavori, legati a interventi di ricostruzione post-sisma, comporteranno la chiusura temporanea della strada e l’adozione di provvedimenti straordinari per la circolazione.
Il tratto interessato è quello compreso tra l’intersezione con via del Vallato e il civico n.39 di via Fabio Filzi. In quest’area sarà istituito il divieto di transito sia veicolare che pedonale dalle ore 6:00 del 14 luglio fino alle ore 19:00 del 16 luglio, salvo proroghe legate alla durata effettiva dei lavori.
Per garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni e limitare i disagi al traffico, il comando di Polizia Locale ha previsto anche modifiche alla circolazione. È stato istituito il senso unico lungo l’asse via Roma (dall’intersezione con via San Salvatore), piazza della Libertà e corso Garibaldi, in direzione via Nazionale. Inoltre, in via Roma, nel tratto compreso tra via San Salvatore e via Filzi, e in corso Garibaldi, tra piazza Libertà e via Cesare Battisti, sarà attivo il divieto di sosta con rimozione forzata.
Un’ulteriore modifica riguarda via Laura Zampeschi, dove, all’altezza dell’intersezione con corso Garibaldi, sarà obbligatorio svoltare a sinistra.La ditta incaricata dell’intervento dovrà delimitare l’area di cantiere in modo da impedire l’accesso ai pedoni, predisporre percorsi alternativi e installare adeguata segnaletica stradale temporanea, conforme al Codice della Strada e visibile anche nelle ore notturne. Sarà inoltre necessario oscurare eventuali segnali permanenti in contrasto con la segnaletica provvisoria e garantire, al termine dei lavori, la rimozione di tutta la segnaletica temporanea e il ripristino delle normali condizioni di sicurezza.
Il Comune invita i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica presente e a programmare gli spostamenti in modo da ridurre i disagi dovuti alla temporanea modifica della circolazione.
È Filippo Papa il primo acquisto del Chiesanuova edizione 2025-2026. Centravanti classe 1999, Papa diventa l’attaccante di riferimento per quello che sarà il quarto campionato consecutivo in Eccellenza della compagine allenata da Roberto Mobili.
Un colpo importante per il club biancorosso. Papa infatti è giocatore fisicamente ben strutturato ma anche abile nel duettare con i compagni e fare la boa offensiva con sponde utili per creare azioni pericolose. Cresciuto nelle giovanili della Recanatese (campione d’Italia con la Juniores nel 2018), è punta che ben conosce la massima categoria regionale, avendola disputata in 6 delle ultime 8 stagioni.
Negli ultimi due campionati è stato rivale del Chiesanuova indossando la maglia del Montefano ed ha realizzato 5 reti nell’ultimo torneo ed 8 in quello precedente.
Nella giornata di ieri invece il Chiesanuova Football Club ha comunicato la conferma per la stagione calcistica 2025-2026 dei giovani Elia Bambozzi e Edoardo Ciottilli, entrambi classe 2006.
Bambozzi si è aggregato al gruppo biancorosso nell’estate dell’anno scorso, tornando a casa dopo l’esperienza nella Primavera dell’Ancona, “Bambo” infatti è ragazzo cresciuto proprio nella frazione. Trequartista o esterno offensivo, è dotato di colpi talentuosi, vedi la rete all’Helvia Recina contro la Maceratese che ha dato la qualificazione in semifinale di Coppa Italia. Baricentro basso, sprigiona energia ed aiuta anche in fase di non possesso.
Ciottilli invece è a Chiesanuova dal 2023, fuoriquota che mister Mobili stima parecchio. Agisce sulla corsia di sinistra, prevalentemente come terzino ed è stato assai impiegato nel corso dell’ultimo campionato. Attitudine da veterano, “Ciotto” ha una notevole fisicità ed ha ben figurato nella recente edizione del torneo Carlini-Orselli.
Il Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata apre le porte alla meraviglia con la prima edizione del Valdichienti Buskers Festival, un nuovo evento dedicato al circo contemporaneo e alle arti di strada.
Il titolo del festival richiama l’anima autentica degli artisti di strada, i buskers, termine internazionale che evoca non solo la dimensione popolare e accessibile dello spettacolo, ma anche il valore dell’incontro diretto con il pubblico, dell’improvvisazione e dello stupore condiviso.
Il Valdichienti Buskers Festival celebra proprio questo spirito: arti performative che abitano luoghi del quotidiano, trasformandoli in contesti culturali vivi, sorprendenti e partecipati. Artisti professionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero animeranno gli spazi del centro, regalando momenti di incanto, emozione, poesia, divertimento e bellezza. Clown, giocolieri, acrobati, illusionisti e interpreti di teatro di figura daranno vita a un festival adatto a tutte le età, pensato per coinvolgere famiglie, bambini, giovani e adulti.
Il festival si articola in due weekend consecutivi - sabato 19 e domenica 20 luglio, sabato 26 e domenica 27 luglio 2025 - con tre spettacoli ogni giorno, ospitati in tre differenti aree del centro e replicati due volte, in modo da permettere al pubblico di assistere a tutte le performance.
Nel pomeriggio, tra le ore 16:00 e le ore 20:00 si alterneranno performance di circo contemporaneo, magia comica e visuale, clownerie moderna, teatro di figura, teatro fisico e teatro comico, selezionate per garantire varietà, qualità e un forte impatto emozionale. Il Valdichienti Buskers Festival nasce con l’obiettivo di portare lo spettacolo dal vivo nei luoghi della quotidianità, avvicinando le persone all’arte in modo diretto, accessibile e sorprendente. Non semplici animazioni, ma veri e propri spettacoli di alto livello qualitativo, pensati per valorizzare anche gli spazi interni del centro e renderli teatro di esperienza e bellezza condivisa.
La manifestazione è a ingresso gratuito e si inserisce in una più ampia visione del Centro Commerciale Val di Chienti come spazio aperto alla cultura, all’incontro e alla valorizzazione delle eccellenze artistiche contemporanee. Sabato 19 luglio si apre con l’energia esplosiva della Compagnia Rasoterra, duo di circo contemporaneo specializzato in acrobazie in bicicletta che porta in scena un connubio affascinante di poesia e virtuosismo tecnico, trasformando l’equilibrio e il movimento in un racconto coinvolgente e sorprendente. Dall’Argentina arrivano due artisti: Eteclown, eccentrico personaggio dallo stile visivo e poetico, con uno spettacolo capace di trasportare gli spettatori in un immaginario fatto di stupore, comicità e dolcezza; Veronica Gonzalez, artista argentina nota in tutto il mondo per il suo poetico e sorprendente “teatrino dei piedi”, in cui i suoi arti inferiori si trasformano in veri e propri personaggi.
Domenica 20 luglio il festival prosegue con un programma altrettanto ricco: la compagnia Cia A Tope, anch’essa argentina, presenta “Shhh!”, una creazione di mano a mano acrobatica, intima e potente, che parla con il corpo ma anche con le parole. Luca Regina, artista eclettico e già noto al grande pubblico televisivo, stupisce con un mix brillante di magia, comicità e improvvisazione. La terza proposta della giornata è quella del Circo Bipolar, compagnia che porta in scena uno spettacolo di circo contemporaneo coinvolgente e sorprendente, dove la narrazione si intreccia con le discipline aeree e giocoleria.
Sabato 26 luglio spazio alla comicità surreale del Teatro Bislacco, con il loro originale circo-teatro che combina equilibrismi, clownerie, visual comedy e danza in un mondo sospeso su versioni extra-large di mattoncini colorati. Il pubblico potrà poi assistere a una proposta molto particolare: Unnico, artista accompagnato dal suo straordinario compagno di scena a quattro zampe, il cane Ugo, propone uno show dolce, divertente e fuori dagli schemi. Chiude la giornata Mago Novas, illusionista raffinato che riesce a incantare con uno stile elegante e moderno, mescolando grande tecnica a un coinvolgimento continuo degli spettatori.
Domenica 27 luglio, il festival si conclude con tre spettacoli imperdibili: Giorgio Bertolotti, “Unicycle Dream Man”, incanta e diverte con il suo straordinario spettacolo sul monociclo, giocando con l’impossibile. Il grande Otto Panzer, clown storico ed eccentrico, veste i panni del direttore di un improbabile e misterioso circo, coinvolgendo il pubblico in uno spettacolo imprevedibile e ricco di gag esilaranti. Infine, L’Abile Teatro porterà una raffinata parodia del mondo della magia, tra illusionismo, comicità, teatro fisico e giocoleria, in uno spettacolo divertente e poetico, capace di sorprendere e commuovere.
Il festival è curato dall’Associazione Culturale ArTime, che lo ha ideato in stretta collaborazione con la direzione del Centro Commerciale Val Di Chienti. La direzione artistica è a cura di Luigi Piga e Giuseppe Nuciari, professionisti attivi da molti anni nella programmazione di festival e rassegne di spettacolo dal vivo.
“Le aree interne rappresentano la vera cultura dell’italianità, e non possiamo disperderla. Ecco perché un premio nazionale come quello assegnatoci dal Codacons in collaborazione con Coldiretti e altri partner, ci riempie di orgoglio: è un ulteriore riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti da subito dopo il sisma del 2016”.
Queste le parole pronunciate ieri dal sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, alla cerimonia di premiazione del progetto “Piccolo comune amico” tenutasi a Roma. Pieve Torina ha vinto nella sezione “Innovazione sociale” grazie al Sentiero delle Acque e al percorso kneipp, esperienze multisensoriali che costituiscono un simbolo di rinascita per la comunità locale. “Abbiamo investito su quel che c’era rimasto dopo il terremoto: il territorio, la risorsa idrica, la biodiversità. Da qui l’idea” prosegue Gentilucci “di creare un progetto sulla sensorialità, per far toccare alla gente che viene a trovarci, la biodiversità, la bellezza, l’energia pura che scaturiscono dal nostro territorio. Abbiamo deviato un fiume realizzando un percorso di benessere che si traduce in un’esperienza rigenerativa per la circolazione degli arti inferiori.
E questa esperienza, offerta gratuitamente ai visitatori, è divenuto il più grande attrattore turistico della provincia di Macerata con oltre 110 mila presenze. Un progetto che va avanti con l’inaugurazione, pochi giorni fa, dei nuovi laghetti benessere. Questo premio” conclude Gentilucci, “è un premio alla nostra determinazione, alla voglia di un’intera comunità, che non è solo Pieve Torina, ma tutte le popolazioni delle aree interne, di immaginare e ricostruire il proprio futuro”.
Proseguono i controlli straordinari dei Carabinieri nel territorio provinciale di Macerata. In questi giorni, la Compagnia dell’Arma ha intensificato i servizi sul capoluogo e su Cingoli, con l’obiettivo di contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti e garantire maggiore sicurezza nei luoghi pubblici e nelle aree frequentate dai giovani.
Le operazioni, coordinate dalle Stazioni di Macerata e Mogliano, si sono svolte con il supporto del Nucleo Cinofili di Pesaro. A Macerata, durante una delle verifiche, i militari hanno arrestato un 36enne originario della Guinea, residente in città. L’uomo è stato trovato in possesso di 20 dosi di cocaina (circa 11 grammi) e di 75 euro in contanti, ritenuti provento di una cessione appena avvenuta. Il 36enne, apparso subito agitato al controllo, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare: è ora ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Durante lo stesso intervento, è stato controllato anche un coinquilino dell’arrestato, un 31enne originario del Mali. Grazie al fiuto del cane antidroga “Kevin”, è stato trovato in possesso di circa un grammo di hashish. Per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntore.
Nei pressi di un bar in viale Trieste, invece, i militari hanno rinvenuto due involucri contenenti circa un grammo di marijuana, abbandonati in strada. Anche in questo caso la sostanza è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giiudiziaria.
Il servizio straordinario ha coinvolto 8 pattuglie, 20 militari e un’unità cinofila, che hanno controllato circa 100 persone e 40 veicoli, elevando 3 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada. Una donna di 39 anni, residente a Macerata, è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza. Dopo aver perso il controllo della sua auto, è risultata positiva all’etilometro con un tasso alcolemico di 2,13 g/l. Le è stata ritirata la patente e il veicolo è stato sequestrato ai fini della confisca.
Anche a Cingoli, i Carabinieri hanno effettuato controlli nei principali snodi viari e nelle aree pubbliche più frequentate, compresi bar, giardini e luoghi di ritrovo per giovani.
Il Comando provinciale ha annunciato l’intensificazione dei controlli per tutto il periodo estivo, soprattutto nelle aree costiere, con servizi dedicati al contrasto dei reati predatori e allo spaccio di droga, per garantire tranquillità alla cittadinanza e il corretto svolgimento della movida.
Nella manifattura contemporanea, l’azienda meccanica di precisione svolge un ruolo indispensabile per la realizzazione di componenti ad altissima accuratezza geometrica, richiesti da settori industriali sempre più esigenti in termini di performance, affidabilità e innovazione. Che si tratti di aerospaziale, medicale, automotive o moda, la domanda di lavorazioni micrometriche è aumentata in maniera esponenziale con l’evoluzione delle tecnologie produttive, rendendo queste aziende veri e propri nodi strategici della filiera industriale.
Nel contesto di un mercato globale in rapida trasformazione, il valore di un’officina meccanica specializzata non si misura più solo nella capacità di tornire o fresare con precisione, ma nella sua abilità di offrire soluzioni ingegneristiche su misura, sviluppate in stretta collaborazione con il cliente finale. Un approccio che richiede competenze tecniche avanzate, impianti all’avanguardia, attenzione alla qualità e una profonda cultura del dettaglio.
Vediamo dunque cosa distingue davvero un’azienda meccanica di precisione, quali lavorazioni realizza e perché oggi è una componente irrinunciabile nel sistema produttivo italiano ed europeo.
Le lavorazioni di un’azienda meccanica di precisione: oltre la tornitura e la fresatura
Alla base dell’attività di un’azienda meccanica di precisione si trovano operazioni di asportazione di truciolo condotte con macchine utensili a controllo numerico (CNC), capaci di modellare con estrema esattezza metalli e leghe di diversa natura, ma anche materiali plastici e compositi. L’obiettivo è produrre pezzi meccanici che rispettino specifiche dimensionali nell’ordine dei centesimi o millesimi di millimetro, spesso con tolleranze molto ristrette.
Le lavorazioni più comuni includono:
• Tornitura CNC, impiegata per componenti cilindrici come alberi, boccole, distanziali, con un’elevata ripetibilità;
• Fresatura CNC, adatta alla realizzazione di geometrie complesse su piani e superfici curve;
• Foratura e filettatura, manuali o automatizzate, per completare i pezzi con passaggi funzionali;
• Elettroerosione, sia a filo che a tuffo, per la produzione di profili intricati o stampi;
• Rettifica, per migliorare finitura e tolleranze su pezzi già lavorati.
Tuttavia, le imprese più evolute del settore si sono spinte ben oltre l’offerta tradizionale, integrando lavorazioni come la microlavorazione, la laser cutting, la sbavatura automatica, fino ad arrivare al trattamento superficiale, alla marcatura laser e al montaggio di gruppi meccanici finiti.
Questa verticalizzazione dei processi consente al cliente di affidarsi a un interlocutore unico per la realizzazione di componenti funzionali già pronti per l’assemblaggio. Inoltre, riduce tempi e costi di approvvigionamento, minimizza gli errori di comunicazione tra fornitori e garantisce un maggior controllo qualitativo.
Un ulteriore aspetto distintivo è la capacità di lavorare anche a partire da disegni complessi, modelli 3D o specifiche fornite da studi tecnici, garantendo un livello di personalizzazione molto elevato. Ciò consente di passare rapidamente dal prototipo alla produzione in serie, valorizzando la flessibilità produttiva e l’agilità progettuale.
La meccanica di precisione come infrastruttura della produzione industriale
Nel sistema industriale odierno, la meccanica di precisione funge da infrastruttura tecnica invisibile ma indispensabile. Ogni componente che richiede accoppiamenti precisi, movimenti controllati o trasmissioni meccaniche affidabili passa, in qualche forma, da un’officina di precisione. Senza questo know-how non sarebbe possibile produrre motori efficienti, dispositivi medicali sicuri, apparecchiature elettroniche miniaturizzate o linee automatiche performanti.
Se la grande industria progetta, assembla e distribuisce, è l’azienda meccanica specializzata a realizzare con precisione ogni singolo elemento funzionale, dal più semplice al più sofisticato. Questo vale tanto per il settore automotive quanto per la meccanica tessile, l’industria alimentare, l’aeronautica o la robotica collaborativa.
La spinta verso produzioni sempre più smart ha rafforzato questa funzione. L’adozione di logiche Industry 4.0 ha trasformato molte officine in ambienti produttivi digitalizzati, capaci di:
• Collegare macchine CNC in rete per monitorare in tempo reale l’avanzamento delle lavorazioni;
• Archiviare automaticamente i dati di processo, garantendo la tracciabilità completa del ciclo produttivo;
• Adottare strumenti di simulazione virtuale e prototipazione rapida;
• Ridurre scarti e tempi morti attraverso sistemi MES e manutenzione predittiva.
Il risultato è una filiera agile, dove l’azienda meccanica diventa partner tecnologico e non semplice esecutore di lavorazioni. Una sinergia fondamentale, ad esempio, nei settori ad alta regolamentazione come l’automotive, dove ogni fornitura deve essere certificata, tracciabile e conforme a specifici standard ISO, IATF o AS9100.
La spinta verso la miniaturizzazione ha inoltre accentuato la richiesta di aziende capaci di lavorare con precisione su scala micrometrica. In campo medicale, per esempio, la realizzazione di strumenti chirurgici, impianti protesici o componenti per diagnostica richiede tolleranze molto strette e superfici perfette. In questo scenario, l’accuratezza e la ripetibilità diventano elementi chiave per garantire funzionalità, sicurezza e durata del prodotto.
Innovazione tecnologica e formazione: le basi della competitività
Uno dei motivi per cui le aziende meccaniche di precisione sono così rilevanti oggi per il tessuto industriale risiede nella loro capacità di aggiornarsi costantemente dal punto di vista tecnologico e organizzativo. Investire in macchinari di ultima generazione, come torni multitasking, centri di lavoro a 5 assi o sistemi automatizzati con carico/scarico robotizzato, è una condizione essenziale per restare competitivi.
Tuttavia, la tecnologia da sola non basta. È il capitale umano a fare la differenza. Le competenze richieste per programmare una macchina CNC, interpretare correttamente un disegno tecnico complesso, scegliere i parametri di lavorazione e misurare con strumenti di metrologia avanzata sono frutto di formazione continua e specializzazione settoriale.
Negli ultimi anni, molte imprese del comparto hanno stretto collaborazioni con ITS, scuole tecniche e università, sia per formare figure specializzate, sia per promuovere percorsi di inserimento lavorativo altamente qualificati. Il fabbisogno di operatori CNC, programmatori CAD-CAM, tecnici per il controllo qualità e project manager è in costante crescita.
Parallelamente, la digitalizzazione ha aperto nuovi scenari: software di simulazione, realtà aumentata per il training, controllo qualità con visione artificiale e digital twin sono strumenti sempre più integrati nei processi produttivi. Le aziende che sanno interpretare questi strumenti in chiave strategica sono quelle che riescono a offrire un servizio di maggiore valore aggiunto, più veloce, affidabile e scalabile.
L’attenzione alla sostenibilità è un ulteriore fattore competitivo. Ottimizzare i cicli di lavorazione, ridurre i consumi energetici, riutilizzare gli sfridi metallici e scegliere emulsioni ecologiche per il raffreddamento sono pratiche che si stanno progressivamente consolidando, anche per rispondere alle normative europee e alle esigenze delle committenze internazionali.
Oggi un’azienda meccanica di precisione è molto più di un fornitore di componenti: è un partner strategico che accompagna le imprese lungo l’intero ciclo di sviluppo, dal concept alla produzione in serie. La sua importanza non deriva soltanto dalla qualità delle lavorazioni, ma dalla capacità di interpretare l’evoluzione dei settori industriali, di integrare tecnologie digitali e di formare costantemente figure tecniche altamente qualificate. Per questo, la meccanica di precisione non è un comparto secondario ma un vero asse portante del made in Italy tecnologico.
Una cerimonia sentita e partecipata ha segnato oggi pomeriggio la conclusione del percorso d’eccellenza della Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata.
Sei studentesse e studenti del XII ciclo – Elisa Borghetti, Lucia Copparoni, Maria Elena Milantoni, Valentina Parabella, Benedetta Rucci e Salvador Spadaro – hanno ricevuto il diploma che attesta il completamento di un percorso formativo parallelo e integrato al corso di laurea, riconosciuto come equivalente a un master di secondo livello. Inoltre hanno ritirato il diploma anche le alunne e gli alunni dell’VIII ciclo: Nicolò Maria Ingarra, Chiara Comberiati, Elisa Baiocco, Francesca De Simone.
"La Scuola Superiore Giacomo Leopardi è un’esperienza unica e di grande valore. – Afferma il Rettore John McCourt – All’interno della scuola abbiamo una bella rappresentanza delle diverse Regioni d’Italia. Il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e ha bisogno di persone come voi, preparate ad affrontare le difficoltà e i cambiamenti che emergono con senso critico".
La Scuola Leopardi, parte delle reti nazionali e internazionali Assi (Alleanza delle Scuole di Studi Superiori Universitarie Interne agli Atenei) ed EFC – Educating Future Citizens, seleziona ogni anno giovani capaci e motivati tramite concorso pubblico per esami. A distinguerla è la proposta di un’esperienza universitaria arricchita da seminari interdisciplinari, corsi di lingua, attività di ricerca e progetti di mobilità internazionale, con il supporto costante di tutor dedicati e il confronto con le altre scuole di eccellenza italiane ed europee.
"Dopo cinque anni di fatiche, sudori e anche un po' di stress dato dal percorso di laurea e al tempo stesso quello della scuola, che è un percorso esigente, le allieve e gli allievi acquisiscono il Diploma, che vale anche come master di II livello. – Dichiara la Direttrice della Scuola Leopardi Carla Danani – Il percorso di studi offre la possibilità di arricchire la propria formazione disciplinare con una interdisciplinare e anche internazionale. In un tempo segnato sempre di più dalla complessità in cui servono persone con sensibilità poliedrica e formata in modo virtuoso, abbiamo bisogno di persone capaci di abitare il mondo con empatia".
"Questa è una scuola superiore che offre molte opportunità trasversali, io ne sono testimone. – Sottolinea l’Assessore Katiuscia Cassetta - Ci sono tante azioni fatte, aperte a tutta la comunutà, grazie alla vostra collaborazione, che hanno molto arricchito la città"
È già aperto il bando di ammissione per l’anno accademico 2025/2026, con scadenza fissata al 7 settembre. Le prove di selezione si svolgeranno il 9, 10 e 11 settembre. Possono candidarsi al bando triennale i diplomati del 2025 o dell’anno precedente, con età massima di 21 anni al 31 dicembre. Per il bando magistrale, l’età massima è di 24 anni. Oltre alla qualità dell’offerta formativa, la Scuola garantisce importanti benefici economici: esonero dalle tasse universitarie, copertura totale dei costi di vitto e alloggio, contributi per esperienze all’estero, accesso gratuito a certificazioni linguistiche e informatiche. Un’opportunità che ogni anno apre le porte a un’università ancora più stimolante, internazionale e inclusiva.
In occasione della Giornata Internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica del 1995, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata, insieme alla rete ASSI (Alleanza delle Scuole di Studi Superiori d'Ateneo), rinnova il proprio impegno nel tenere viva la memoria dei tragici eventi del luglio 1995, all’insegna della consapevolezza storica e della promozione attiva del ricordo.
Un impegno condiviso con protagonisti e personaggi della cultura che hanno approfondito il tema e che legano il proprio nome all’Ateneo maceratese e alla Scuola Leopardi.
Al primo posto nella classifica dei podcast più ascoltati su Spotify Italia, tra i “Trending Podcast”, si trova infatti "Srebrenica. Il silenzio dell’Europa", realizzato da Roberta Biagiarelli, artista e documentarista da anni impegnata sulla memoria dei Balcani, e da Paolo Rumiz per Chora Media. Biagiarelli ha accompagnato gli studenti della Scuola dell’Università di Macerata nel viaggio-studio in Bosnia del 2024, dove con loro tornerà tra poche settimane per un nuovo Laboratorio Balcanico. L’artista ha inoltre collaborato con la Scuola Leopardi alla realizzazione del corso di formazione per insegnanti “Novecento Balcanico”. Già protagonista lo scorso anno dell’apertura del Macerata Humanities Festival con il suo spettacolo “A come Srebrenica”, Biagiarelli aprirà anche l’edizione 2025 (15-17 ottobre) con una pièce teatrale dedicata all’assemblea delle donne per la pace all’Aia nel 1915 dal titolo “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”.
In occasione del Laboratorio Balcanico 2025, il giovane regista Ado Hasanovic, che l’Ateneo e la Scuola hanno già ospitato a Macerata per la proiezione del suo film My Father's Diaries e per un incontro pubblico sul potere del cinema nella ricostruzione della memoria, guiderà i partecipanti del prossimo viaggio-studio in Bosnia, alla fine di luglio, nella realizzazione, proprio a Srebrenica, di un cortometraggio, che vedrà allieve e allievi delle Scuole di Studi Superiori di Ateneo collaborare fianco a fianco con i giovani di un’associazione locale.
«La memoria non può essere solo esercizio del passato, ma deve diventare occasione di consapevolezza presente e responsabilità futura» – sottolinea la professoressa Carla Danani, direttrice della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” e coordinatrice del progetto. «Attraverso la voce di testimoni, artisti e intellettuali come Biagiarelli e Hasanovic, vogliamo dare ai giovani strumenti critici per leggere la storia europea e comprendere le radici profonde dei conflitti, ma anche le possibilità di dialogo e riconciliazione».
Nel trentennale della tragedia di Srebrenica, l’Università di Macerata e la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” rinnovano dunque il proprio impegno nella costruzione di una memoria attiva, condivisa e plurale, a partire dalla formazione delle nuove generazioni.
Una mattinata di sport, entusiasmo e incontri speciali quella vissuta allo Stadio della Vittoria, dove la Maceratese ha celebrato con successo l’Open Day del proprio settore giovanile, accogliendo molti bambini nati tra il 2013 e il 2019, provenienti da Macerata e da tutta la provincia. Un’occasione per i più piccoli di vivere l’emozione del campo dei Pini e per le famiglie di conoscere da vicino i valori, lo staff e il progetto educativo biancorosso.
Ma oltre all’ottima riuscita dell’iniziativa, a rendere davvero speciale la giornata è stata la presenza della delegazione cinese di Via Soccer, realtà internazionale che promuove il calcio come strumento di dialogo culturale tra Cina, Italia e Stati Uniti.
Fondata dalla cittadina americana Sue Su, da anni vicina alla comunità maceratese, e dal maceratese Dario Marcolini, Via Soccer ha già intrecciato più volte il proprio percorso con quello della Maceratese. Storico, ad esempio, il coinvolgimento della squadra giovanile della città cinese di Taicang, che aveva partecipato in passato al Torneo Nando Cleti, manifestazione organizzata dal club biancorosso. Un legame che si è rafforzato lo scorso anno con la partecipazione di Alessandro Porro, oggi tecnico del vivaio maceratese, a un’esperienza formativa a Suzhou in qualità di docente FIGC proprio su invito di Via Soccer.
La visita a Macerata è stata un’occasione preziosa per condividere idee, progetti e visioni sul calcio giovanile, rafforzando un ponte culturale costruito su stima e passione condivisa. Dopo aver assistito all’Open Day, la delegazione ha incontrato i vertici del vivaio biancorosso per discutere di future collaborazioni in ambito sportivo ed educativo.
A suggellare l’incontro, un sentito scambio di doni tra la Maceratese e i rappresentanti cinesi, con gadget ufficiali biancorossi e oggetti tipici della tradizione cinese, simboli concreti di un’amicizia che guarda lontano.
L’estate della Maceratese proseguirà con il Summer Camp (in corso fino al 18 luglio) e con la tradizionale leva di agosto, che darà il via alla nuova stagione sportiva. Nel frattempo, l’entusiasmo e le relazioni nate in questa giornata lasciano il segno e testimoniano la volontà del club di costruire un futuro fatto di formazione, inclusione e respiro internazionale.
È stata prorogata l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal Comando della Polizia Locale relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per consentire l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria al sottovia situato in via Mattei (linea ferroviaria Civitanova Marche – Albacina, km 29+430) della Rete Ferroviaria Italiana.
Il provvedimento sarà in vigore nei giorni 14 e 15 luglio, nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 18. In base allo stato di avanzamento dei lavori, la ditta incaricata provvederà alla chiusura alternata di una corsia per volta del tratto interessato.
Nel dettaglio, nel tratto di via Mattei compreso tra via Roma e via Tucci, è prevista la chiusura della carreggiata in direzione via Tucci con divieto di transito, eccetto che per i residenti di via Mattei e contrada Fontescodella (dal civico 42 al 44) e per i veicoli della ditta incaricata dei lavori. La circolazione sarà consentita esclusivamente ai soggetti autorizzati per raggiungere le rispettive proprietà private. Sarà comunque in vigore un divieto di transito con sbarramento fisico nell’area interessata dal cantiere.
In via Roma, sarà obbligatorio proseguire dritto, con la conseguente chiusura della corsia di canalizzazione per tutti i veicoli provenienti da Collevario con direzione Macerata.
Sempre nel tratto di via Mattei tra via Roma e via Tucci, è prevista anche la chiusura della carreggiata in direzione via Roma, con divieto di transito eccetto per i veicoli della ditta incaricata dei lavori e per i proprietari dei terreni situati prima del sottovia. Anche in questo caso, sarà consentito l’accesso solo agli autorizzati per il raggiungimento delle proprietà private, con divieto di transito e sbarramento fisico nell’area di cantiere.
Come percorso alternativo in caso di chiusura di via Mattei in direzione via Roma, si potrà utilizzare via Tucci, la galleria delle Fonti, contrada Fontezucca (esclusi gli autocarri) e via dei Velini, oppure via Tucci, galleria delle Fonti, via Martiri delle Foibe e via dei Velini.
Un traguardo importante, una passione nata quasi per caso e diventata parte della vita. È la storia di Martina Divisi, giovane atleta di 23 anni della ASD Iron Dojo, che ha recentemente conquistato il titolo di vice campionessa italiana di pugilato Light Contact. Per celebrare questo straordinario risultato, il sindaco le ha conferito un attestato di riconoscimento ufficiale a nome dell’intera comunità.
“Siamo felici di consegnare questo attestato a Martina – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – È bello vedere giovani della nostra comunità raggiungere risultati importanti, ma ciò che ci sta ancora più a cuore è l’aspetto sociale dello sport. Lo sport insegna il rispetto, il sacrificio, le regole e la convivenza. È una vera scuola di vita, e il percorso di Martina, come quello di tanti giovani della nostra città, ne è un bellissimo esempio”.
Martina, classe 2002, ha raccontato come è nato il suo legame con il pugilato: “Ho iniziato a praticare questo sport a 15 anni, insieme al mio fidanzato, e da allora non mi sono più fermata. È diventata una vera passione. Ringrazio il Sindaco per questo riconoscimento che per me significa tanto: è la dimostrazione che l’impegno e la dedizione vengono notati e apprezzati”.
Alla cerimonia erano presenti anche Marco e Giacomo Diamanti, presidente e vicepresidente della ASD Iron Dojo. "Il campionato italiano è un traguardo ambito e non facile – ha detto Giacomo Diamanti, vicepresidente della ASD Iron Dojo - Un risultato così rappresenta un passo importante per costruire un curriculum sportivo solido e avviare una carriera agonistica di livello. In palestra vediamo tanti ragazzi e ragazze che crescono e migliorano, non solo come atleti ma anche come persone. Martina è uno splendido esempio di questo percorso".
Di fronte alle legittime proteste dei cittadini per le condizioni di via Fratte, l’Amministrazione comunale di Montefano ha diffuso una nota ufficiale per chiarire la posizione dell’ente e ricostruire l’iter seguito in questi anni nel tentativo di ottenere risorse per la sistemazione della strada. Di seguito il testo integrale:
“La nostra Amministrazione è sempre stata in prima linea nella ricerca di soluzioni e risorse per la sistemazione di via Fratte, e condividiamo le proteste dei cittadini riguardo il cattivo stato di manutenzione della strada. Tuttavia al di là degli slogan c’è una storia più complessa che noi ancora una volta vogliamo ricordare.
Via Fratte nasce come strada interprovinciale e, a nostro avviso, mantiene ancora oggi queste caratteristiche. Nonostante ciò, per risolvere il problema della manutenzione, fu deciso di declassarla e suddividerla tra i vari Comuni confinanti, senza però garantire loro le adeguate risorse economiche necessarie alla gestione e manutenzione.
Dal 2019 anno del nostro insediamento, abbiamo partecipato a ben tre bandi regionali per ottenere finanziamenti: ogni volta ci siamo classificati in buona posizione, ma mai abbastanza per ottenere il contributo.
A Giugno scorso abbiamo nuovamente presentato un progetto di 366.588,72 euro complessivi nell’ambito dello stesso bando, nella speranza che questa volta la Regione riconosca il valore strategico di Via Fratte. Non è una strada utile solo ai montefanesi: ogni giorno viene percorsa da cittadini e lavoratori diretti a Filottrano, Jesi, Osimo e Cingoli.
Cogliamo l’occasione per sollevare una questione cruciale: perché la Regione Marche, invece di pubblicare ogni anno un nuovo bando, non fa semplicemente scorrere la graduatoria esistente? Questo eviterebbe ai Comuni di affrontare ogni volta nuove spese per adeguare i progetti e un dispendio di risorse per la preparazione della documentazione da inviare. Forse la risposta è da cercare nel principio della “filiera istituzionale” che tanto piace alla maggioranza che guida la Regione. Ma i montefanesi hanno forse meno diritto degli altri?
La sistemazione completa dell’opera richiede un investimento di circa 700.000 euro. Grazie all'interessamento dell’allora Prefetto Ferdani e al supporto della Protezione Civile Regionale, siamo riusciti ad ottenere un primo finanziamento di 105.268,31 euro, a cui abbiamo aggiunto altri 29.863,14 euro di fondi comunali, consentendoci di completare i lavori su un primo tratto.
Potremmo prendere la facile decisione di lasciarla aperta ai soli residenti. Ma chi ne pagherebbe le conseguenze? Ancora una volta, i nostri cittadini.
Ci chiediamo se, con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, questo trend possa finalmente cambiare.
Chiediamo quindi ai cittadini di unirci nella protesta, perché un semplice cartello anonimo non verrà mai considerato da chi ha il potere in mano per risolver il problema: è solo con l’unione e la partecipazione consapevole che possiamo far sentire davvero la nostra voce”.
Nel cuore dell’estate Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto prosegue il suo viaggio tra musica e sapori, alternando il jazz d’autore del martedì a sonorità più pop e contaminate il giovedì sera. La rassegna, promossa da Otto Seaside in collaborazione con Mescola, continua a offrire appuntamenti di qualità affacciati sul mare.
Martedì 15 luglio sale sul palco il Here To Stay Quartet, giovane formazione marchigiana composta da Antonino De Luca (fisarmonica), Thomas Lasca (chitarra elettrica), Daniele Marconi (basso) e Zeno Le Moglie (batteria). Il gruppo propone un concerto ricco di groove e sfumature, dove il jazz contemporaneo si mescola con fusion e atmosfere latin, tra scrittura originale e spazi d’improvvisazione.
Giovedì 17 luglio è invece il turno dei Jovanotti Fortunati, una delle tribute band più seguite in Italia. Nove musicisti sul palco, una potente sezione fiati, percussioni e tutta l’energia dei live di Jovanotti: un viaggio musicale che farà ballare il pubblico ripercorrendo i grandi successi del cantautore romano.
Come sempre, ogni serata si apre con l’Ofyr Session di Mescola, la cucina live dello chef Massimo Garofoli intorno al fuoco, e prosegue con la cena firmata Otto Seaside. La selezione musicale prima e dopo i concerti è affidata al dj resident Francesco Campetella.
Concerti alle ore 21. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni: 376 253 9353 – ottoseaside@gmail.com. Nel fine settimana, Otto Seaside continua a offrire momenti speciali con dj set, mixology d’autore e un’atmosfera unica tra mare e bordo piscina. Fuori dal Guscio è anche questo: un’esperienza da vivere con tutti i sensi.