Conto alla rovescia per GustaPorto 2022 e date confermate per il fine settimana del 14 e 15 maggio. Stamattina si è svolto un incontro plenario presso la Sala Convegni di Banco Marchigiano con tutti i protagonisti della manifestazione per mettere a punto l’intenso programma che vedrà protagonista tutta l’area portuale di Civitanova Marche, ma anche le strutture ricettive ed i ristoranti della città aderenti al circuito.
“GustaPorto è una manifestazione inclusiva – il commento del sindaco Fabrizio Ciarapica. Da cinque anni l’Amministrazione collabora con associazioni ed operatori per esplorare le nuove dimensioni dello sviluppo territoriale”. Negli anni GustaPorto è cresciuta nei numeri, nell’impatto, ma soprattutto nel livello delle proposte che aiutano la comunità a crescere nella capacità di proporsi meglio all’esterno”.
“Banco Marchigiano è la casa di tutta la comunità, ha commentato il direttore generale Marco Moreschi. Siamo sempre lieti di accogliere iniziative che facilitano l’incontro tra gli imprenditori e promuovono la crescita complessiva del territorio”. “Finalmente GustaPorto torna in modalità completamente fisica, le parole del direttore di Tipicità Angelo Serri. Ci prepariamo a varare un’edizione che mette a frutto tutta l’esperienza acquisita e che aiuta gli operatori a riproporsi in modo attrattivo, dopo questo periodo difficile”.
A consesso le varie anime della città che collaborano all’iniziativa, a partire dal Comandante della Capitaneria di Porto, Ylenia Ritucci, Giuseppe Micucci per la Casa del Pescatore, Gianni Santori per l’associazione il Madiere, il direttore del Mercato ittico, Luca Boldrini, Lavinia Bianchi per Plastiglomeri, insieme ai rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato, CNA, e degli stabilimenti balneari. Hanno partecipato anche i referenti degli albergatori e della nuova DMO di Civitanova Marche, insieme agli studenti di Unimc che collaboreranno attivamente all’iniziativa e, da remoto, Vanessa Spernanzoni di Contemporanea 2.0.
Tra pochi giorni partirà la promozione con tutte le attività in programma, che saranno presentate anche in un apposito incontro con i giornalisti nei giorni precedenti la manifestazione.
Riuscire a realizzare più vendite online grazie a Internet è possibile farlo attraverso la comunicazione e il marketing.
Le attuali strategie aziendali non possono assolutamente prescindere dal digitale, comunicare e vendere attraverso la rete consente di ampliare le prospettive di business e al contempo ad allinearsi tempestivamente ai cambiamenti del mercato digitale.
Per un’azienda infatti, marketing, comunicazione e vendite online rappresentano gli elementi indispensabili per essere competitivi sul mercato.
Ormai tutti lavorano con internet sfruttando tutte le opportunità che il world wide web offre, per esempio la pubblicità sui social più diffusi quali Facebook, Instagram, TikTok.
La maggiore esposizione ad attacchi hacker è uno degli aspetti negativi legati all’ utilizzo del web e delle tecnologie digitali, specialmente per quanto riguarda il campo del digital marketing,
Chi opera nel settore della pubblicità e del marketing pianifica e sviluppa vere e proprie campagne di Web Marketing strategico per le grandi e medie imprese, promuovendo brand e prodotti attraverso web e social media ovvero costruendo una comunicazione digitale pubblicitaria performante ed incisiva.
Non c’è dubbio che l’ambiente in cui opera un esperto di web marketing è la rete internet e in particolare la gestione di tutto ciò che possa riguardare l’advertising, ma i marketer non possono più fare a meno di occuparsi anche di individuare un piano comunicativo alternativo o di recupero ogni qualvolta viene individuato un attacco informatico da un hacker.
Come il digitale è in continua crescita, anche gli attacchi informatici lo sono, i cybercriminali perfezionano le loro tattiche.
Gli esperti di marketing continuano a lottare con la sicurezza delle password attraverso l’uso di uno dei migliori software che esistono sul mercato e cioè un gestore delle password.
Nel settore del digitale è fondamentale adottare questa misura di sicurezza per proteggere le password utilizzate dai dipendenti, per le credenziali e la gestione del conto online, per i pagamenti degli stipendi.
Utilizzare un gestore di password è diventato ormai una delle misure preventive più efficaci per difendere il marketing online da attacchi fraudolenti di hacker.
Con il passare del tempo e dell’evolversi degli attacchi informatici è diventata di fondamentale importanza la collaborazione in un’azienda di piccole e medie dimensioni tra i vari reparti: tale collaborazione serve appunto a limitare al massimo il rischio informatico e a diffondere all’interno dell’impresa una vera e propria cultura della sicurezza informatica.
Informare, educare i dipendenti o alcuni di essi, magari quelli addetti ai lavori attraverso la frequenza anche da remoto di percorsi formativi mirati che offrano gli strumenti giusti per identificare immediatamente un tentato attacco informatico, consente sempre più di rafforzare la difesa sul web da attacchi malware, e-mail phishing o ransomware.
Sul web in ogni caso fin d’ora non esiste una soluzione completa e definitiva per ovviare e difendersi dal problema e dalle minacce informatiche; in ogni caso un gestore delle password consente di reimpostarle se venissero smarrite o dimenticate anche se si riferiscono a password di marketing cloud.
Un gestore delle password in realtà rientra nelle attività di cyber security ed ha infatti l’obiettivo di proteggere il cyberspazio dai cyberattacchi: tutti coloro che posseggono diversi account online dovrebbero utilizzare dei gestori di password così da poter individuare minacce, vulnerabilità e rischi informatici ed essere in grado di proteggere i dati da possibili attacchi e scongiurare eventuali violazioni alla rete o ai sistemi informatici.
Questa applicazione consente agli operatori del marketing di impostare backup automatici o importare dati anche da altri gestori di password: ogni volta che si vorranno utilizzare la funzionalità di compilazione automatica sarà possibile risparmiare tempo, per recuperare tutte le promozioni e campagne pubblicitarie effettuate online.
Lottare per la sicurezza delle password online
Spesso pensiamo che per garantire la sicurezza delle password che utilizziamo in rete basta cambiarle periodicamente per poi imbattersi in quella fastidiosa circostanza di crearne nuove più difficili utilizzando magari tutti i tipi di caratteri (numeri, lettere minuscole e maiuscole, simboli).
Con il passare del tempo però, si è verificato che pur cambiando spesso le password e creandone nuove e difficili da apparire sicure, gli attacchi informatici non si sono fermati, anzi oltre ad aumentare hanno visto crescere la loro forza grazie anche all’uso di software capaci di craccare password.
Pertanto, cambiare periodicamente le password non è più considerato utile farlo perché altrimenti può portare l’utente a scocciarsi e quindi utilizzare password banali e semplici così da riuscire a ricordarle subito, ogni qual volta ci viene richiesto l’utilizzo.
Utilizzando un gestore delle password invece, questo problema non sussiste ovvero trova immediata soluzione grazie al fatto che questo software è in grado di conservare le password al sicuro e di utilizzarle senza sforzi mnemonici al momento giusto: l’importante è avere a mente solo ed esclusivamente una sola password, quella master, ovvero la parola chiave che sblocca il vault cifrato.
Si è aperto oggi il Career Day 2022 organizzato dall’Università di Camerino in collaborazione con Confindustria Macerata: una due giorni (27 e 28 aprile) dedicata all’incontro tra aziende e studenti universitari, prossimi ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Ad aprire l’evento presso il Borgo Lanciano di Castelraimondo – prima di spostarsi verso i vari stand presenti nel Lanciano Forum – è stato il Magnifico rettore di Unicam, Claudio Pettinari, che si è detto “entusiasta e soddisfatto di poter finalmente realizzare la manifestazione in presenza dopo due anni di pandemia.”
“I giovani rappresentano innanzitutto il nostro presente - ha aggiunto Pettinari - Loro rappresentano già da adesso la nuova classe dirigente: le richieste lavorative ci sono e arrivano maggiormente dai settori chimici e dell’informatica grazie all’avanzare dell’innovazione tecnologica e digitale.”
Alle parole del rettore si sono aggiunte quelle del presidente di Piccola Industria Confindustria Macerata, Paolo Ceci, che prevede “un’ampia offerta di lavoro nonostante il periodo difficile attraversato, dal terremoto, alla pandemia globale, fino alla guerra attuale. L’università apre i cervelli alle nuove leve, le aziende invece preparano e mettono a disposizione elementi in modo che possano crescere. Per questo è fondamentale il rapporto fra le due parti.”
Presenti in sala durante la presentazione anche Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore “Rapporti con Imprese”, Francesco Nobili, Delegato del Rettore “Stage & Placement”, e Riccardo Pietrabissa, Rettore dello IUSS Pavia. Citando Einstein e Russell, Pietrabissa ha spiegato come partendo dai più vari settori di studio, che siano umanistici o scientifici, il metodo comune è affrontare il cambiamento e non vedere la laurea come un limite, ma come un punto di partenza.
Di seguito il servizio:
"Paradossale che proprio l’Enpa si permetta di parlare di strumentalizzazione politica e distorsioni mediatiche nella vicenda che ha visto una cooperativa sociale, ossia una Onlus, attaccata per aver vinto un regolare bando pubblico ed un ricorso al Tar per un servizio che da oltre venti anni svolge con ottimi risultati". A dichiararlo è Barbara Vittori, direttrice generale della cooperativa sociale Meridiana, nel replicare all'intervento della presidente Carla Rocchi (leggi qui).
"Volendo rifiutare l’idea che ci sia malafede in quanto asserito, ci si chiede se quanto dichiarato non sia frutto di ignoranza per la mancanza di corrette informazioni da parte dei propri referenti locali" punge Vittori.
"Da una visione nazionale, quale lei ha, può dirci quanti canili, pubblici o privati - aggiunge Barbara Vittori riferendosi a Carla Rocchi -, conosce che in Italia hanno ottenuto, come ha ottenuto Meridiana, la Certificazione Iso 9001 per la Qualità del Servizio, la Certificazione Iso 14001 per la Tutela Ambientale e la Certificazione Iso 45001 per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, attraverso visite ispettive di enti certificatori terzi presso il canile?", aggiunge Barbara Vittori.
La direzione generale della cooperativa sociale Meridiana affronta anche un parallelismo con l'associazione Appa di Ascoli Piceno: "Meridiana percepisce una tariffa giornaliera per ogni cane di soli 1,75 euro contro, ad esempio, 2,50 euro dell’associazione animalista ascolana Appa. Vogliamo, poi, parlare delle adozioni dei cani? Questo è l’unico vero obiettivo quando si gestisce un canile. Nel 2021, Meridiana, a fronte di una presenza media di soli 55 cani in carico al Comune di Macerata, ne ha affidati/restituiti ben 27 (ossia il 49% dei presenti). Nello stesso periodo, l’Associazione Appa, con una presenza media di circa 130 cani, in carico al Comune di Ascoli Piceno, ne ha dati in affido soltanto 12 (ossia il 9%)".
"Forse, dati alla mano, non è meglio tacere o prendere le giuste informazioni, invece di attribuire ipotetici interessi economici ad una cooperativa sociale, rispetto ad un’associazione animalista? I dati, infatti, non mentono e raccontano una storia diversa" chiarisce Barbara Vittori "Quindi, una volta per tutte, siamo noi a dire basta a strumentalizzazioni, distorsioni mediatiche e ignoranza. Basiamoci sui fatti e sui dati documentati prima di parlare".
Dopo la visita allo stabilimento Amazon di Passo Corese in provincia di Rieti "cresce la rabbia per la pochezza e l’irresponsabilità con cui Acquaroli e la sua giunta hanno fatto sfumare un investimento che poteva cambiare davvero il futuro delle Marche". Lo scrive Alessia Morani, deputata del Pd, a proposito della possibilità che non venga concretizzato il progetto di investimento del gruppo americano a Jesi.
"Oggi - spiega Morani su Facebook - sono stata a Passo Corese in provincia di Rieti alla stabilimento Amazon per la presentazione dello studio di Nomisma sull’impatto degli investimenti di Amazon sui territori. I dati sono veramente impressionanti: Passo Corese è uno stabilimento che ha una superficie di 65.000 mq e oggi 2000 addetti, inizialmente nel 2017 erano 200; il tasso di occupazione della provincia di Rieti è cresciuto del 3,7% e il tasso di disoccupazione è sceso del 5,2%; oltre il 70% degli occupati (a tempo indeterminato) di Amazon ha un’età compresa tra i 29 e i 39 anni ed il 31% sono donne".
"I 2/3 degli occupati Amazon sono della provincia di Rieti e di Roma, spiega Morani; il 47% delle imprese del territorio ha inserito nuove figure professionali; il 72% delle aziende del territorio ha aumentato in maniera importante i fatturati; le compravendite immobiliari sia civili che industriali sono rispettivamente aumentate del 20% e del 30% ed i valori immobiliari ne hanno avuto molti benefici".
"La Regione Lazio consapevole dell’importanza dell’investimento Amazon - sottolinea Morani - ha programmato e realizzato importanti interventi infrastrutturali viaria e ferroviari. Dopo avere visto con i miei occhi cosa significa per un territorio un HUB di Amazon che sarebbe l’equivalente anche per dimensioni di quello pensato per Jesi, cresce la rabbia per la pochezza e l’irresponsabilità con cui Acquaroli e la sua giunta hanno fatto sfumare un investimento che poteva cambiare davvero il futuro delle Marche.
La politica può fare errori, nessuno ne è immune, ma perdere questa opportunità è un macigno che pesa enormemente su una giunta regionale che è palesemente contro il lavoro e lo sviluppo delle Marche. Serve una iniziativa seria per riprendere i contatti con Amazon e provare a verificare se ci sono ancora i margini per finalizzare questo investimento unico e strategico per le Marche. Se c’è questa volontà sono a disposizione per dare una mano. Non si può più perdere tempo".
Dopo i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura torna agibile, nella frazione di Agello, un’abitazione singola danneggiata dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile. L’immobile è stato interessato da opere di risanamento finanziate con un contributo pubblico di 51mila euro concesso dall’Usr della Regione Marche.
In seguito al clamore suscitato dalla ’storia’ Instagram che ritrae Salvini e la Le Pen in testa in giù pubblicata dal capogruppo Pd nel Consiglio regionale delle Marche, Maurizio Mangialardi, alla vigilia del 25 aprile, sono arrivate polemiche e condanne da tutto il fronte del centrodestra, anche attraverso la presa di posizione dei leader nazionali.
Un’uscita che ha provocato una bufera nel giorno della Liberazione e che rischia di costare la sostituzione anticipata di Mangialardi. Ieri, durante la seduta del consiglio regionale in cui il capogruppo ha sostenuto come il suo gesto volesse soltanto simboleggiare la sconfitta delle destre, non richiamare i fatti di Piazzale Loreto.
È arrivata, in ogni caso, la condanna del centrodestra regionale che, poco convinto delle motivazioni addotte, ha approvato la mozione Mangialardi, a maggioranza, con 16 voti favorevoli. Meno dure le critiche da parte dei dem che hanno anche preso le difese del compagno di partito in aula parlando di un “scivolone”.
Un gesto quello dell'ex sindaco di Senigallia, sostanzialmente avallato dal Pd, ma che potrebbe costare il "ritiro anticipato" di Mangialardi: stando a quanto trapela, si stava già discutendo da tempo di sostituire Mangialardi con la consigliera ed ex assessora Manuela Bora. Nomina che sarebbe dovuta arrivare a metà legislatura ma che potrebbe essere anticipata in seguito agli ultimi avvenimenti. L'ultima parola spetta al commissario regionale Alberto Losacco.
Montelupone ricorda i martiri di Cefalonia e Corfù intitolandogli l’attuale area verde di San Firmano. Venerdì, alle 10:30, con una cerimonia, sarà apposta una targa commemorativa che riporterà il nuovo nome del parco ai “Martiri italiani di Cefalonia e Corfù”
“Un momento a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare - ha detto il sindaco Rolando Pecora - Avremmo voluto farlo il 25 aprile, ma la coincidenza di altre manifestazioni avrebbe ostacolato la partecipazione. Lo consideriamo quindi un evento per il 25 aprile, anche se organizzato qualche giorno più tardi”.
L'eccidio di Cefalonia e Corfù fu compiuto da reparti dell'esercito tedesco tra il 14 e il 22 settembre 1943 a danno dei soldati italiani presenti su quelle isole. Dopo la notizia dell'armistizio dell'8 settembre 1943, la guarnigione italiana si oppose al tentativo di disarmo tedesco, perdendo però lo scontro e subendo la perdita di circa 3mila uomini. A quei giorni si susseguirono momenti di massacri e rappresaglie ulteriori nonostante la resa incondizionata italiana.
Cefalonia, insieme ad altre isole greche, era stata occupata dall'Esercito regio italiano l’1 maggio 1941 nell'ambito della campagna militare di Grecia. I soldati italiani di stanza sull'isola erano finanzieri, carabinieri ed elementi della Regia Marina, ma il maggior numero di loro apparteneva alla Divisione Acqui.
All'indomani dell'8 settembre 1943, giorno in cui fu reso noto l'Armistizio di Cassibile che sanciva la cessazione delle ostilità tra l'Italia e gli Anglo-americani, la guarnigione italiana si oppose al tentativo di disarmo tedesco, combattendo sul campo per vari giorni con pesanti perdite (circa 3.000 uomini) fino alla disfatta, alla quale fecero seguito massacri e rappresaglie nonostante la resa incondizionata avesse fatto cessare ogni resistenza.
I superstiti furono quasi tutti deportati verso il continente su navi che finirono su mine subacquee o furono silurate, con gravissime perdite umane. Si è contato che, oltre ai soldati caduti nei combattimenti di quei giorni, furono circa 5.000 i superstiti successivamente "giustiziati" dai tedeschi.
Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati nelle Marche 2.854 nuovi positivi e l'incidenza ogni 100mila abitanti è tornata a calare (da 837,95 a 835,28). È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento pubblicato dalla Regione.
In un giorno sono stati eseguiti 7.947 tamponi, di cui 7.054 nel percorso diagnostico (40,5% positivi) e 893 nel percorso guariti. Le persone con sintomi sono 557; i casi comprendono 931 contatti stretti di positivi, 725 contatti domestici, 18 in ambito scolastico/formativo, 11 in ambiente di vita/socialità, 6 in ambito lavorativo, 2 rispettivamente in ambito sanitario e assistenziale, su 583 in corso un approfondimento epidemiologico.
In provincia di Ancona registrati 763 positivi; è seguita dalle province di Macerata (556), Ascoli Piceno (537), Pesaro Urbino (526) e Fermo (351), oltre a 121 casi provenienti da fuori regione. Il maggior numero di positivi è stato rilevato nella fascia d'età 25-44 anni (701); a seguire 45-59 anni (666) e 60-69 anni (409).
In calo i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: nell'ultima giornata -4 degenti che ora sono 195 di cui 5 in Terapia intensiva (-1), 46 in Semintensiva (+1) e 144 in reparti non intensivi (-4) mentre 30 persone sono state dimesse in un giorno.
La percentuale di occupazione di pazienti Covid è scesa al 2% nelle Terapie intensive (sui 252 posti in totale) e al 18,9% in Area medica (190 su 1.003).
I positivi rilevati nelle ultime 24ore sono stati 2.854 e l'incidenza ogni 100mila abitanti è in lieve scesa a 835,28.Quattro i deceduti con Covid, tutti con patologie pregresse, in un giorno e il totale di vittime raggiunge i 3.837: un 79enne di Chiaravalle e un 80enne di Senigallia, in provincia di Ancona; un 81enne di Amandola (Fermo) e un 89enne di Recanati (Macerata).
Gli ospiti di strutture territoriali sono 113 e gli assistiti in pronto soccorso (tecnicamente non ricoverati) sono 29. Il totale dei positivi scende a 6.320 (-304), gli isolamenti domiciliari 19.651 (-143) e i guariti/dimessi sono 429.082
È stata un’edizione del Gran Premio Città di Corridonia che sarà ricordata negli annali non soltanto per il grande livello tecnico della manifestazione riservata alle donne juniores e under 20 ma per la performance strepitosa di Eleonora Ciabocco in maglia tricolore davanti ai suoi concittadini.
L’impegno e la passione dei solerti dirigenti del Club Ciclistico Corridonia (con la regia di Mario Cartechini e Orlando Vecchioni) hanno avuto il giusto premio non solo per la partecipazione ma anche per il gran successo di pubblico amplificato dalla vittoria confezionata in casa da Eleonora Ciabocco.
Le migliori atlete in seno alle categorie juniores e under 20, hanno onorato con tutte le proprie forze una gara di 85,5 chilometri filata via a ritmi incandescenti tra la pianura e l’anello finale selettivo attorno Corridonia dove la selezione è stata imperiosa da parte di Ciabocco in vista del traguardo volante e con la complicità delle compagne di fuga Gaia Segato (Breganze Millennium), Elisa Valtulini (Canturino 1902), Francesca Pellegrini (Valcar – Travel & Service) e Chiara Reghini (Team Wilier – Chiara Pierobon) ma per un tratto è riuscita a tenere il ritmo delle migliori anche Martina Sanfilippo (VO2 Team Pink) rialzatasi successivamente.
Dietro un gruppo di trenta inseguitrici che non è riuscito a recuperare sulle battistrada le quali, con le ultime energie a disposizione, hanno affrontato per l’ultima volta la salita verso il traguardo di Corridonia dinanzi ai giardini pubblici alle porte del centro storico.
Più lesta e grintosa di tutte Ciabocco, capace di lasciarsi alle spalle Pellegrini, Reghini, Segato e Valtulini e a 14” le insegutrici con la sesta posizione ad appannaggio di Giulia Miotto (Breganze Millennium).
A Ciabocco (nel 2021 argento agli Europei di Trento e nona ai Mondiali di Lovanio) il titolo di campionessa regionale FCI Marche donne juniores mentre a meritarsi il titolo di campionessa provinciale FCI Macerata Krizia Corradetti (Club Ciclistico Corridonia).
Prosegue il progetto del Green Social Club con l’Istituto Caio Giulio Cesare di Osimo, rivolto agli studenti di ogni ordine di istruzione. Al centro degli incontri di fine aprile e inizio maggio, il tema della sostenibilità nell’alimentazione. Protagonisti: la nutrizionista Elisa Pelati con la collaborazione del Maitre Chocolatier Stefan Krueger.
Nuovi appuntamenti con il progetto “La ricerca della felicità”, l’ambiziosa iniziativa del Green Social Club, in collaborazione con l’Istituto Caio Giulio Cesare di Osimo e capace di definire il primo itinerario educativo per la consapevolezza eco-sostenibile rivolto agli studenti di ogni ordine di istruzione.
In due step il 21 e il 23 aprile e il prossimo 4 e 5 maggio l’alimentazione diventa il focus centrale dell’iniziativa grazie a “Felicemente nutriti”. La sostenibilità nell’alimentazione un vero e proprio excursus teorico e laboratoriale nel mondo della nutrizione consapevole rivolto alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, il cui coordinamento è affidato al professor Vincenzo Bondanese.
Durante la dinamica attività formativa la nutrizionista Elisa Pelati, attraverso la degustazione dell’uva passa, illustra agli studenti i nove tipi di “relazione con il cibo” che l’alimentazione consapevole (mindful eating) ci educa ad ascoltare: fame degli occhi, fame del tatto, fame delle orecchie, fame del naso, fame della bocca, fame dello stomaco, fame cellulare, fame della mente, fame del cuore.
Il Maitre Chocolatier Stefan Krueger coinvolge i ragazzi con degli assaggi di cioccolato al fine di insegnare che il piacere del gusto passa per la coscienza e il discernimento di ciascuno. E che scegliere in maniera consapevole è il primo passo per un vero rispetto di sé.
Smartphone, tablet e pc finiscono in soffitta per far posto a romanzi, saggi e manuali. Le pagine di un libro da sfogliare diventano così la cura per le sempre più diffuse dipendenze digitali.
Un sano rimedio quello proposto dal progetto culturale e sociale di book crossing della Cooperativa Berta 80, che gestisce la comunità terapeutica Croce Bianca, all’Amministrazione comunale di San Severino Marche che la Giunta settempedana guidata dal sindaco, Rosa Piermattei, ha subito appoggiato e condiviso.
L’idea, nata anche dalla collaborazione della coop sociale Pars “Pio Carosi”, delle associazioni Glatad e Coos Marche, del team StammiDigital e dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche; prevede la realizzazione di punti di scambio libri - il concetto di book crossing racchiude proprio questo - allo scopo di favorire la diffusione e la condivisione della lettura per scardinare l’abuso del digitale.
Questo perché dall’inizio della pandemia da Covid-19 si è rilevato un aumento intensificato dei dispositivi tecnologici, soprattutto da parte dei giovani, ma anche dei meno giovani. Un uso che porta spesso a isolarsi e passare la maggior parte del proprio tempo online e lontani da tutto e tutti.
Una speciale casetta dei libri sarà così posizionata all’interno del parco di via D’Alessandro, nel rione Di Contro. Verrà installata dai ragazzi della comunità terapeutica Croce Bianca con la collaborazione dell’Ufficio tecnico comunale.
La casetta sarà il luogo dove poter scambiare libri e offrire a tutti – cittadini, passanti e visitatori – la possibilità di poter prendere gratuitamente un libro, di iniziare a leggerlo comodamente seduti su di una panchina del parco o di portarlo a casa, ma anche di depositare un libro perché siano altri a poter sfogliarne le pagine. Un modo originale per far circolare una buona pratica, quella della lettura appunto, e combattere le dipendenze, a partire da quelle digitali.
"Coinvolgeremo in questa iniziativa – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – anche le associazioni del territorio per far sì che vengano allestite non una ma anche altre casette dei libri in luoghi come giardini pubblici, percorsi verdi o spazi nei pressi delle scuole. La nostra città, peraltro, si è anche candidata a 'Città che legge' e si è impegnata a promuovere una vera e propria rete territoriale che va in questa direzione".
L'Univpm, Università Politecnica delle Marche, ha pubblicato un nuovo bando per assegnare un Premio di Laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor.
Le vite dei due ingegneri sono state interrotte nelle Marche nel 2019 dalla violenza stradale, dal mancato rispetto delle regole sulla strada e sul lavoro. Manuel Biagiola è stato ucciso mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena, travolto da un automobilista.
Huub Pistoor è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto. Erano due persone che svolgevano con passione la loro professione.
Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal Senato Accademico dell'Università Politecnica delle Marche.
Ha istituito un Premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una Tesi di Laurea Magistrale conseguita presso l'Univpm in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Informatica e dell'Automazione o Environmental Engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell'impatto ambientale. Il bando è stato pubblicato in questi giorni con scadenza il 6 giugno.
Sono oltre 3000 le vittime sulla strada ogni anno in Italia. Nel 2019 avevano perso la vita sulle strade delle Marche 99 persone. Dati che confermano la necessità di adottare ogni misura volta a tutelare tutti gli utenti e a prevenire tragedie evitabili, come quelle che hanno spezzato le vite di Manuel e Huub.
I familiari dei due ingegneri si stanno impegnando nel richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'importanza della prevenzione e anche sul diritto alla giustizia che deve essere garantito alle vittime di omicidi stradali. Il fratello e la compagna di Manuel, Simone Biagiola e Silvia Emiliani, con altre persone, hanno dato vita all'Associazione "Manuel Biagiola" che promuove iniziative per educare alla cultura del rispetto delle regole e della vita.
Sicurezza e Legalità saranno i temi al centro dell'incontro di venerdì mattina, alle ore 11, presso l'Istituto via Tacito di Civitanova Marche. Ospite d'eccezione l'ex Generale dei Carabinieri e oggi a capo della sicurezza dei grandi eventi in Rai, Paolo Piccinelli.
Un’intera vita dedicata all’Arma, quella di Paolo Piccinelli, che ha servito l’Italia per trent’anni tra Lombardia, Piemonte, Umbria, Abruzzo e Sicilia. Una esigenza di sicurezza e legalità insite nel passato di Piccinelli, figlio di Franco, storico ex Caporedattore Rai a Torino e vittima di un attentato da parte delle Brigate Rosse il 24 aprile del 1979 (Leggi qui)
Un incontro nell'ambito di un percorso formativo rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e che nel corso di tutto l'anno scolastico ha visto alternarsi all'interno dell'istituto importanti figure di riferimento delle forze dell'ordine.
L'obiettivo, nel corso dell'appuntamento che per rilevanza è stato aperto anche alle famiglie degli alunni, è quello di sensibilizzare i più giovani permettendo loro di instaurare un importante rapporto di fiducia, in un periodo talvolta complesso come quello adolescenziale, con gli uomini in divisa. L'incontro sarà condotto dal direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone.
Fabio Balaso e Sara De Franceschi sono convolati a nozze. A celebrare l'unione, nella sala Giunta Comunale di Civitanova Marche in un'atmosfera intima e gioiosa, è stato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Non potevo vedere appieno i volti degli sposi per via delle mascherine - ha sottolineato il primo cittadino -, ma non ho potuto fare a meno di osservare i loro sguardi carichi di amore che esprimevano emozione, passione e felicità. Mi ha fatto piacere riscontrare in Fabio, di solito grintoso e forte come un leone nelle partite della Lube Volley Civitanova tanta tenerezza nel veder coronato il suo sogno d’amore con Sara".
Per il libero della Cucine Lube Civitanova non poteva esserci modo migliore per avvicinarsi all'attesissima partita di questa sera, gara 5 delle semifinali scudetto contro l'Itas Trentino. Una partita che potrebbe consegnare ai cucinieri la qualificazione alla finalissima di Superlega per il quinto anno consecutivo.
"Come per tante altre coppie, sono contento che Fabio e Sara abbiano scelto Civitanova come loro progetto di vita costruito sulla nascita di una nuova famiglia - ha aggiunto Ciarapica -. Auguri carissimi sposi, con l’auspicio che la gioia e le emozioni provate oggi possano costituire l’inizio di un duraturo cammino da percorrere insieme".
“E’ un giorno tragico e struggente quello in cui dobbiamo dire addio a un amico, ancor di più se a portarcelo via sono fardelli che pesano silenziosamente sull’anima, fino a schiacciare sotto il loro peso quell’anelito di vita che ci spinge ad andare avanti, sia pur fra mille difficoltà, in questo nostro lavoro delicato e difficile".
Queste le parole di cordoglio espresse in una nota congiunta da Giuseppe Palermo, segretario generale regionale aggiunto di Unarma (Associazione Sindacale Carabinieri) Marche e da Marco Ravizzone, segretario generale della provincia di Pesaro e Urbino di Unarma, nel giorno in cui uno dei militari in servizio a Pesaro, presso la stazione Carabinieri di Borgo Santa Maria, si è tolto la vita con l’arma di ordinanza all’interno della caserma. Il carabiniere, Andrea Giommi, lascia moglie e due figli: aveva soltanto 50 anni.
"Oggi viviamo attoniti un altro dramma, un altro ancora, mentre ci lascia l'ennesimo collega che non ce l'ha fatta - aggiungono i rappresentanti sindacali -. Il pensiero corre subito alla sua famiglia, cui ci stringiamo solidali e commossi, e a questa nostra grande famiglia dell’intero Comparto sicurezza e difesa, che in un’interminabile ecatombe silenziosa perde uno dopo l’altro tanti suoi figli”.
"In questi momenti di lutto cercare di capire è necessario, ma purtroppo drammaticamente tardivo - dichiarano Palermo e Ravizzone - il dolore è immenso, i dubbi lacerano, il senso di impotenza atterrisce, specie di fronte a un fenomeno che fra le Forze Armate e di Polizia esprime numeri agghiaccianti, con ben 18 suicidi nel comparto nei primi quattro mesi del 2022".
"Ma sentirsi impotenti equivale a una resa: intervenire invece si può e si deve, sviscerando e snidando pericoli più subdoli che mai, perché ancora molti si accostano a questa tematica con sospetto, sfiducia, eccesso di pudore" concludono i rappresentanti sindacali.
Aggredisce l’ex moglie con una testata e le procura la frattura del naso, dopo averla perseguitata per mesi: arrestato. A dare esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Macerata, nel fine settimana, sono stati i Carabinieri della stazione di Caldarola.
Negli ultimi mesi i militari erano intervenuti più volte a causa della litigiosità della coppia, in fase di separazione. Nel tempo, però, le condotte poste in essere dall’indagato hanno trasceso i limiti della pur esacerbata conflittualità familiare, trasformandosi in azioni violente e persecutorie, tanto da indurre nella moglie un grave stato di ansia e un fondato timore per la propria incolumità.
Dopo le minacce di morte, le aggressioni e le percosse, poste in essere per futili motivi (acquisti sbagliati, telefonate con le amiche), l’uomo è arrivato a danneggiare i furgoni di un collega di lavoro della donna e a porre in essere atti intimidatori nei confronti di persone vicine alla coniuge, inseguendole con la propria auto.
Nel mese di febbraio il Tribunale per i Minorenni di Ancona aveva disposto l’allontanamento dalla casa familiare, provvedimento violato dall’indagato in più circostanze. L’uomo, raggiunta l’abitazione dell'ex moglie, ha continuato a porre in essere atti violenti e persecutori, tanto da indurla a cambiare numero di telefono e a modificare le proprie abitudini di vita.
Negli ultimi giorni la situazione si è aggravata ulteriormente: l’indagato, dopo aver danneggiato l’auto di famiglia per impedire alla donna di utilizzarla, si è presentato a casa e, improvvisamente e senza motivo apparente, le ha sferrato una violenta testata al volto, causandole la frattura del naso.
Alla vista dei carabinieri ha poi tentato di allontanarsi con la propria auto guidando a fortissima velocità, anche se privo di patente, rimanendo coinvolto in un incidente stradale e distruggendo anche il secondo veicolo.
Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, in base alle risultanze investigative prodotte dai militari, ha immediatamente richiesto al competente Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare detentiva, emessa il 21 aprile.
L’uomo, con numerosi precedenti per rapina, rissa, porto abusivo di armi per cui era già stato sottoposto a misure detentive e domiciliari, è stato così tratto in arresto e tradotto al carcere di Ancona.
Tragedia a Casette Verdini. Nella frazione di Pollenza, poco prima delle 9, un uomo si è lanciato dal balcone della propria abitazione, sita al terzo piano, in via Brancaccio nello stesso complesso residenziale dove è ubicata anche la sede di Morresi Mobili.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, un commerciante 64enne, a seguito della caduta. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo.
Sul posto presenti anche i Carabinieri per ricostruire quanto avvenuto e accertare l'eventuale volontarietà del gesto, su cui - in base alle prime indagini - non sembrano esserci molti dubbi.
(Servizio in aggiornamento)
Il cashback è uno dei tanti strumenti che permettono ai consumatori di risparmiare quando acquistano dei prodotti, in particolare quando effettuano l’acquisto direttamente online. In genere, infatti, sono gli e-commerce che mettono a disposizione degli utenti un programma di cashback, mentre è più difficile trovare dei negozi fisici che lo applicano. Ma prima di parlare dei possibili aspetti positivi connessi al cashback occorre prima chiedersi cosa sia.
Il termine, come è semplice intuire, significa letteralmente “soldi indietro”, e ciò vuol dire che una percentuale della somma spesa viene restituita sotto forma di buoni per altri acquisti oppure erogata direttamente sul conto corrente. Un esempio potrebbe rendere più semplice il concetto. Se Tizio decide di acquistare un determinato bene e paga 100 euro, il cashback gli permette di riavere indietro una percentuale della somma spesa (ad esempio il 5%).
Si tratta, quindi, di una tecnica per fidelizzare la clientela, offrendo un vantaggio appetibile. Infatti, secondo le stime, almeno l’80% dei consumatori acquista nuovamente in una determinata azienda se invogliato da una strategia di fidelizzazione. Inoltre, in genere, i clienti definiti “abituali” acquistano di più rispetto ai nuovi clienti. A confermarlo è il team di Bestshopping.com, che grazie al suo servizio di cashback ha fatto risparmiare milioni di euro ai suoi iscritti. Non male, non credi?
A cosa serve il cashback?
Come visto in precedenza, il cashback è uno strumento particolarmente vantaggioso per i consumatori, specialmente per coloro che preferiscono gli acquisti sul web. Ma cosa ci guadagnano le aziende? Il cashback serve per incentivare gli utenti a comprare di più utilizzando lo stesso canale, senza rivolgersi altrove.
Il cashback permette a coloro che ne usufruiscono di risparmiare, ma in maniera intelligente. Infatti, gli sconti su alcuni prodotti, non sono sempre appetibili, mentre il cashback offre libertà di scelta su tutti gli articoli in vendita oppure una sorta di rimborso. Gli intermediari, invece, offrono questo servizio perché guadagnano una commissione dai negozi affiliati, in base all’aumento del volume di affari di tali esercizi commerciali, ma non solo: gli utenti di tali programmi, mediante i loro acquisti, forniscono informazioni personali. Le piattaforme di intermediazione, pertanto, possono utilizzare i dati acquisiti per campagna di marketing.
Come funziona il cashback?
Il meccanismo di funzionamento del cashback, come sopra anticipato, è piuttosto semplice. Tuttavia, per avere maggiore consapevolezza di questo particolare strumento, è necessario scendere nel dettaglio. Ecco le caratteristiche del cashback:
- VALIDITÀ: Il cashback, diversamente da come si potrebbe pensare, non funziona sempre allo stesso modo, questo perché ha un funzionamento diverso a seconda dei canali che lo propongono. Infatti, possono essere gli stessi esercenti a prevedere tale strumento, ed in questo caso è valido solo nel punto vendita stesso o in una catena di negozi sparsi sul territorio. Se, invece, gli esercenti operano anche online, la maggior parte delle volte il servizio è garantito sia sull’e-commerce che presso il negozio fisico. In alcuni casi, sono le società di intermediazione che permettono di usufruire del cashback, grazie agli accordi commerciali con più imprese. In questo caso, quanto accumulato può essere speso in tutti i negozi del network.
- EROGAZIONE: Quasi sempre quando si sente parlare di cashback si pensa alla restituzione di una determinata quantità di denaro spesa. Tuttavia, non è necessariamente così. Infatti il cashback può essere erogato in diverse forme, come il rimborso di una quota di quanto speso, sia su tutti gli acquisti che al superamento di una determinata cifra. Oppure, il requisito potrebbe essere di accumulare un minimo prima di poter prelevare (o spendere sui futuri acquisti) la somma. In questi casi, però, bisogna prestare attenzione perché spesso quanto accumulato è soggetto a scadenza. Questo significa, in parole povere, che se non si utilizza tutto ciò che è stato accumulato, si rischia di perderlo in modo definitivo. La forma di cashback più diffusa è, però, lo sconto sugli acquisti futuri effettuati presso gli stessi marchi oppure nel network di negozi affiliati allo stesso programma.
- REFERRALS: Quando si parla di cashback, è importante comprendere anche cosa sono i referrals. Si tratta di ottenere un vantaggio non solo dai propri acquisti personali, ma anche da quelli effettuati dalle persone che sono state invitate ad iscriversi allo stesso programma di cashback mediante il proprio link affiliato, seppur in misura minore. In poche parole, grazie ai referrals è possibile ottenere un vantaggio economico (come ad esempio uno sconto su un determinato prodotto o servizio) dagli acquisti posti in essere da soggetti terzi, ad esempio un proprio familiare. Si tratta di una sorta di effetto cashback “indiretto” ovvero non frutto di un proprio acquisto, bensì di un acquisto altrui.
Quanti tipi di cashback esistono?
Parlare in modo generico di cashback non è mai corretto, questo perché nel sistema economico attuale ne esistono di svariati generi. Tra le modalità più importanti, è possibile annoverare: le carte di credito, le piattaforme online e i circuiti offline.
Tra i sistemi di cashback più diffusi non è possibile non citare le cosiddette carte cashback. Tali carte sono nate circa 10 anni fa in America, dove rapidamente hanno ottenuto un notevole successo. Si tratta di normalissime carte di debito o di credito, che accreditano in modo automatico una determinata percentuale fissa di ciò che viene speso al titolare della carta. In poche parole, ovunque si utilizzi la carta (a prescindere dal tipo di negozio) è possibile ottenere un risparmio il quale verrà accreditato direttamente sulla carta.
Un altro sistema di cashback piuttosto diffuso è quello online. Anzi, in molti ritengono che sia, almeno attualmente, il miglior sistema di risparmio per chi è solito effettuare acquisti mediante il web. In questo caso, tutto quello che occorre fare è registrarsi al portale di intermediazione dove effettuare gli acquisti, trovare all’interno dello stesso il negozio affiliato che vende i prodotti ed i servizi interessati, concludere l’acquisto ed ottenere il cashback in modo automatico.
Infine, come accennato, esiste anche il cashback offline, ovvero ottenuto nei negozi fisici, tuttavia, diversamente dai precedenti sistemi, ad oggi sembra essere quello meno utilizzato, almeno in Italia. Il governo, però, dopo aver sperimentato con successo un sistema di cashback negli esercizi commerciali del Paese, ha in programma di ripetere la manovra, anche se con alcune differenze, mantenendo lo stesso principio di funzionamento.
Ruba portafogli e chiede 200 euro per restituirlo: arrestato 25enne. Incremento significativo di forze impiegate sul territorio durante gli ultimi giorni da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno con l'intento di garantire maggiore serenità alla cittadinanza, cercando di prevenire al meglio il crimine predatorio.
A San Benedetto del Tronto i militari della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato, per tentata estorsione un 25enne di origine romena, residente nel fermano e conosciuto alle forze dell'ordine: entrato in possesso del portafogli di un 39enne, lo avrebbe contattato telefonicamente per chiedere in cambio la somma di 200 euro per la sua restituzione in quanto contenente documenti ed effetti personali.
Il sambenedettese ha contattato a quel punto i carabinieri che si sono fatti trovare all'appuntamento prefissato, al posto del denunciante, e hanno arrestato il giovane che è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.