Premiato ieri a Roma, nell’ambito del Forum PA, il progetto "Cosmo - Condividere Spazi nelle Marche fra Organizzazioni", promosso congiuntamente dai quattro atenei marchigiani, valutato tra i migliori della categoria "Organizzazioni intelligenti" dell’iniziativa PA Aumentata 2025. L'idea alla base è quella di proporre una terza via del lavoro agile: il lavoro satellitare. A ritirare il premio per l’Università di Macerata è stato Francesco Ascenzi, dirigente dell’area servizi tecnici e del centro servizi per l’informatica.
Cosmo nasce dalla volontà delle direzioni Generali degli atenei di Macerata, Camerino, Urbino e Politecnica delle Marche e prevede l’istituzione di postazioni di co-working attrezzate in diverse città del territorio regionale. Queste sedi, condivise tra le amministrazioni, permetteranno ai dipendenti di lavorare in ambienti professionali più vicini alla propria residenza, superando i limiti del telelavoro e dello smart working tradizionale.
La soluzione coniuga efficienza organizzativa, benessere lavorativo e sostenibilità ambientale: riduce gli spostamenti quotidiani, migliora la qualità della vita dei dipendenti, favorisce la socialità e limita l’isolamento professionale, il tutto con un investimento iniziale contenuto (25mila euro per ciascun ateneo).
"Cosmo dimostra che è possibile pensare al di fuori degli schemi tradizionali - ha commentato Domenico Panetta, direttore generale dell’Università di Macerata -. Mettendo a sistema competenze, strumenti e risorse, abbiamo creato un modello sostenibile ed efficiente, che valorizza il capitale umano e rafforza la collaborazione tra le istituzioni del territorio".
Con una rete estesa a undici città – Macerata, Ancona, Urbino, Pesaro, Jesi, Camerino, Matelica, Civitanova, Ascoli e San Benedetto del Tronto – il progetto punta a raggiungere 20 sedi operative entro il 2026, coinvolgendo potenzialmente anche altri enti pubblici. Cosmo rappresenta un esempio concreto di pubblica amministrazione “aumentata”, capace di innovare nel segno della collaborazione inter-istituzionale e della sostenibilità, offrendo nuove prospettive di lavoro agile a misura di persona e di territorio.
Anche per l’estate 2025, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Civitanova Marche rinnova il proprio impegno per l’inclusione attivando il servizio gratuito di assistenza estiva dedicato a bambini e ragazzi con disabilità, residenti in città e di età compresa tra i 5 e i 23 anni.
Un servizio prezioso che quest’anno si presenta con un nuovo bando, strutturato in modo da rispondere alle esigenze di tutte le famiglie e garantire un pacchetto uguale per tutti, per un massimo di 100 ore totali per ogni beneficiario che sarà definito in base alle domande pervenute, al rapporto operatore/utente e alle risorse disponibili, pari a 100 mila euro.
Il servizio potrà essere usufruito nel periodo che va dal 9 giugno al 12 settembre 2025. I ragazzi potranno frequentare centri estivi, oratori, centri diurni e altre realtà aggregative presenti sul territorio, liberamente scelti dalle famiglie. Il Comune si farà carico del costo dell’assistenza educativa, fornita da operatori specializzati della Cooperativa “Il Faro”, mentre le famiglie sosterranno solo le eventuali spese di iscrizione e frequenza dei centri.
"Abbiamo ragionato a lungo sulla modalità migliore di costruire il bando per le famiglie, ben consapevoli che le necessità siano molteplici, variegate e articolate da incrociare - dichiara l'assessore Barbara Capponi - Ci siamo confrontati anche con diverse famiglie e utenti - che ringrazio - ascoltando con attenzione i loro vissuti e necessità. Abbiamo voluto potenziare la possibilità di vivere momenti aggregativi, e abbiamo reso possibile scegliere la copertura delle settimane immediatamente sin dalla fine di quest’ anno scolastico fino all’ultimo giorno lavorativo prima della ripresa della scuola a settembre . Inoltre, quest’anno tutti avranno il medesimo numero di ore di assistenza da godere, nell’ottica di una inclusione sempre maggiore e di una logistica più semplice per le famiglie. Infine, aver dato carta bianca sul posto dove potranno essere godute le ore rende certamente più complessa l'organizzazione dietro le quinte, ma crediamo valorizzi e sostenga di più le scelte educative e di pianificazione delle esigenze del bambino e di tutta la famiglia stessa".
Le famiglie interessate potranno presentare domanda dal 22 maggio fino alle ore 13.00 del 3 giugno 2025 compilando l’apposito modulo disponibile sul sito istituzionale del Comune. La domanda potrà essere presentata in una delle seguenti modalità: a mano presso l’Ufficio URP del Comune (piano terra, dal lunedì al venerdì ore 8.30–13.00 e il martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.30), via email all’indirizzo: protocollo@comune.civitanova.mc.it o via PEC all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it . Alla domanda dovranno essere obbligatoriamente allegati: la certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104/1992 e la copia del documento d’identità del richiedente, in corso di validità.
Nel mese di luglio si rinnova nella città di Macerata l’appuntamento con "Buon'Estate", rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi promossa dal 2 all'11 luglio dal comune di Macerata con l'Amat, il contributo di Regione Marche e MiC e in collaborazione con Lagrù.
"Ritorna Buon’Estate, la rassegna che, dopo il successo crescente delle scorse edizioni, riproponiamo anche per il 2025, continuando a celebrare le arti performative in tutte le loro forme - afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta -. Fin dal primo appuntamento, Buon'Estate ha saputo attrarre un pubblico sempre più vasto, risultato di un impegno costante nel promuovere la cultura e l'arte, creando spazi di incontro e condivisione per tutti in una location d’eccezione qual è Palazzo Buonaccorsi, sede dei Musei civici".
"Vi invitiamo a seguirci in questo viaggio attraverso le arti performative, a partecipare attivamente agli eventi e a lasciare che la magia di Buon'Estate possa ispirarvi e coinvolgervi in una nuova avventura all’insegna dell’arte, della bellezza e della scoperta. La cultura è un bene prezioso e tutti noi abbiamo il dovere di custodirla e valorizzarla vivendo e frequentando quegli spazi anche in modo meno convenzionale per assaporarne tutta la bellezza ed energia", conclude Cassetta.
Il 2 luglio l’inaugurazione nel Cortile del Palazzo è con "Io dico Dio tutto infinito". Lezione-spettacolo su Giordano Bruno di e con Cesare Catà. Lo spettacolo racconta la vita avventurosa e l'affascinante filosofia di Giordano Bruno, soffermandosi in particolare sul concetto di infinito che egli rielabora in un confronto con la filosofia greca classica e sulle conseguenti accuse di eresia che condussero il filosofo a morire sul rogo.
Alternando storytelling, letture sceniche, divagazioni filosofiche e spunti in stile stand-up comedy, la lezione-spettacolo accompagna gli spettatori verso un viaggio commovente e spirituale nel pensiero e nella biografia bruniani, nonché nel cuore dell'essere umano. La messa in scena è impreziosita da acrobazie e spettacoli col fuoco di Giacomo Pompei, che si intrecciano alla narrazione sul piano estetico e concettuale, con grande effetto scenico.
Il 5 e 6 luglio la Sala dell’Eneide accoglie alla danza di Adriano Bolognino in "Come neve". Secondo la leggenda, la tecnica dell’uncinetto nacque in un paesino dove una donna, affascinata dallo spettacolo dei fiocchi di neve caduti sul proprio davanzale, cercò di riprodurne l’intricato disegno con un filo di cotone e un grosso ago ricurvo. Nel suo ultimo lavoro, Adriano Bolognino, tra i nomi più interessanti della giovane scena performativa contemporanea, intreccia la danza a queste suggestioni, in una coreografia che trasforma e altera i corpi.
Danzatrici in abiti interamente ricamati all’uncinetto alternano volteggi sinuosi a movimenti concitati, dando vita a una trama da contemplare assorti, come guardando una leggera nevicata dalla propria finestra. Krank é il progetto solista di Lorenzo Castiglioni, già fondatore dei Drunken Butterfly. Buon’Estate lo attende l’8 luglio nel Cortile con un nuovo spettacolo, la sonorizzazione del capolavoro del cinema muto espressionista tedesco, Il Gabinetto del Dott. Caligari.
La sonorizzazione, rigorosamente live, viene eseguita con chitarra, pedali, sintetizzatore, pianoforte e drum machine, senza l’utilizzo di basi e campioni. Il 9 luglio il TAU Teatri Antichi Uniti intreccia i suoi percorsi con Buon’Estate e fa tappa al Cortile con Minotaurus. Ballata per mostro solo scrittura di scena e regia di Andrea Fazzini. Minotaurus è un melologo per voce e violoncello, tratto dall'omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che rovescia il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell'inconcepibile.
Il testo è stato rielaborato per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi. La polifonia vocale di Andrea Pierdicca, orchestrata da Andrea Fazzini, perlustra il labirinto interiore del Minotauro e il violoncello di Giuseppe Franchellucci scava nel fiume del non-detto del testo. Cantautrice e polistrumentista, Beatrice Antolini, artista maceratese celebre per la sua straordinaria versatilità e per la capacità di creare un’atmosfera magnetica, conclude Buon’Estate l’11 luglio al Cortile con una tappa di Iperborea Tour dal titolo del suo ultimo album, pubblicato sul finire dello scorso anno da La Tempesta/Orangle.
Il disco ha debuttato alla posizione n.14 della Classifica FIMI dei dischi fisici più venduti, sesto lp della carriera dell’artista si compone di nove canzoni tutte, come ormai consuetudine, composte, arrangiate e prodotte artisticamente dalla stessa Antolini.
Rassegna nella rassegna, il 3 e 4 luglio, a cura di Lagrù, torna Il Cortile delle Storie – I teatri del mondo alla ribalta, teatro per l’infanzia con quattro appuntamenti, tutti al Cortile. Il programma del 3 luglio si apre con Il mio amico Dino di Lagrù Ragazzi alle ore 17.45 e prosegue con La gabbianella e il gatto di Tieffeu alle ore 21.30. Il 4 luglio Magicherie di Combriccola dei Lillipuziani attende il pubblico alle ore 17.45 e Senti che musica di Ortoteatro alle ore 21.30.
Con il termine "gamification" si intende l'utilizzo di dinamiche dei videogiochi all'interno di contesti non ludici. Si tratta di una vera e propria innovazione, che nasce fondamentalmente per rendere meno noiose e più coinvolgenti le normali attività legate allo studio o al lavoro. Di conseguenza, le meccaniche che sono abitualmente utilizzate in videogame come simulatori di guida, FPS e slot, vengono adattate per altri scopi, inserendo punteggi, ricompense e obiettivi da raggiungere. Ecco in quali ambiti sta avendo successo la gamification.La gamification nella sanità Le tecniche dei videogame sono state esportate con buoni riscontri nel settore della sanità. Diversi ospedali e centri di riabilitazione impiegano la gamification per aiutare i pazienti ad affrontare il recupero motorio: a tal proposito, sono state sviluppate delle app che trasformano i classici esercizi di fisioterapia in dei semplici videogiochi. Le applicazioni, inoltre, sono spesso utilizzate per monitorare parametri vitali come la glicemia, l'ossigenazione del sangue e l'attività fisica, molto importanti per tenere sotto controllo determinate patologie, tra cui il diabete. Infine, sono disponibili delle app relative al benessere mentale, che fungono da prezioso supporto per combattere ansia, depressione e stress, valido strumento per aiutare i più giovani. E anche in assenza di patologie, la gamification consente di dare vita a dei percorsi di crescita personale, dal miglioramento dell'autostima all'ottimizzazione del tempo. Le meccaniche di gioco nel lavoroPer incrementare l'impegno dei dipendenti e per offrire loro più stimoli, alcune aziende hanno introdotto dei sistemi che premiano i lavoratori più efficienti in base a punteggi e a missioni da raggiungere, proprio come può avvenire in un normale videogioco, dagli RPG ai casino. Guadagnare punti e completare delle task sta portando dei benefici in termini di entusiasmo e di motivazione, fattori che permettono di aumentare la produttività dell'azienda e di rendere meno ripetitivi i compiti dei dipendenti.Il fenomeno della green gamificationUn tema tra i più dibattuti degli ultimi anni è quello della sostenibilità ambientale. Grazie alla gamification vengono promossi i comportamenti sostenibili da mettere in atto dai cittadini. Alcune città hanno lanciato delle applicazioni per la registrazione delle attività eco-friendly svolte nel quotidiano, dalla riduzione del consumo di acqua allo spegnimento programmato degli elettrodomestici. Le azioni positive vengono premiate con punti, bonus e riconoscimenti, con l'obiettivo di incentivare l'aumento delle azioni sostenibili.Discussioni sulla gamificationI benefici della gamification nel lavoro, nella sanità e nella sostenibilità ambientale sono più che evidenti e a dimostrarlo sono i dati. Tuttavia, la gamification è stata oggetto di qualche critica. Alcuni esperti, infatti, hanno sottolineato che i meccanismi di ricompensa tipici dei videogame possono dar luogo a una dipendenza, portando le persone a svolgere le attività, che si tratti di lavoro o di riabilitazione, solo al fine di ottenere dei premi, a discapito di una reale motivazione. Inoltre, per essere funzionale, un'applicazione di gamification va progettata con scrupolo: livelli troppo complicati da raggiungere e un eccessivo numero di missioni potrebbero far nascere malcontento e frustrazione negli utenti.
Camerino si prepara ad accogliere tutti, dai più giovani agli atleti esperti, in un weekend dedicato alla storia e alla passione per la corsa. La presidente Donatella Pazzelli, introducendo questa edizione della Corsa alla Spada e Palio, ha sottolineato come ogni tipo di corsa avrà il suo posto nel programma: "quella seria, quella rosa, quella dei giovanissimi, quella dei meno giovani, quella del Palietto e persino quella della Spatola".
Giovedì 22 maggio, alle ore 23:15, presso il Sottocorte Village si inizia con Il Palietto, una corsa irriverente e avvincente aperta agli universitari che dovranno affrontare prove e difficoltà per trovare la spada. L'evento è organizzato dalle associazioni studentesche Varanus, Movimento giovanile Panta Rei e Granducato di Camerino.
Venerdì 23 maggio, alle ore 19:00, nel centro storico di Camerino c’è la Corsa di San Venanzio, una corsa amatoriale non competitiva sullo stesso percorso della tradizionale Corsa alla Spada e Palio, con gli atleti over che saranno accolti all’arrivo dai personaggi del Trovastorie della Marca che concludono in piazza Umberto I la passeggiata tra racconti e storie.
Sabato 24 maggio, alle ore 15:00, sempre presso il Sottocorte Village, è la volta di Giovani in corsa dove i più piccoli, per fasce di età, potranno sfidarsi per conquistare la spada e poi magari fare un giro nell’Accampamento medievale degli Aspidum Sagittas alla Rocca Borgesca.
Domenica 25 maggio sarà il giorno della Staffetta Rosa e della Corsa alla Spada, i momenti culminanti di questo weekend di festeggiamenti e competizione e il giorno del grande corteo storico che attraversa la città insieme ai signori di Camerino, quest’anno impersonati dal Presidente del Comitato CRI Camerino Gianfranco Broglia e la sua consorte Fabrizia Piccinini.
Infine, il 1° giugno si terrà la IV edizione della Corsa alla Spatola, un evento che non mancherà di attirare l’attenzione di tutti per originalità e goliardia. "La spada - afferma la presidente Donatella Pazzelli - non è solo un’arma da guerra, ma un emblema di onore, virtù cavalleresca, difesa, potere e simbolo di libertà. È anche l’immagine della giustizia divina. Ogni anno, il più valoroso tra i partecipanti potrà portare a casa la spada, quest'anno donata dal Supermercato Il Paniere di Camerino e realizzata con maestria dalla bottega Reversi di Muccia, ma solo attraverso il gioco di squadra si potrà portare il Palio nella casa del terziero più bravo, quel drappo di velluto che rappresenta l’unione, la condivisione e la vera festa".
Dopo appena tre settimane di permanenza, si chiude l’esperienza di Camila Giorgi all’Isola dei Famosi. La tennista, di origini maceratesi, non era presente nella puntata andata in onda mercoledì 21 maggio su Canale 5, e la conduttrice Veronica Gentili ha spiegato i motivi della sua assenza: “Camila Giorgi è al Cayo. Sono sopraggiunti dei motivi familiari, stiamo capendo il da farsi. Vi spiegheremo più avanti”.
Come mostrato nel daytime del 16 maggio, la naufraga era già stata costretta ad abbandonare temporaneamente la Playa per sottoporsi ad accertamenti medici. Trasportata in infermeria a bordo di una barca, aveva lasciato i compagni senza chiarimenti pubblici sui motivi di salute. Il messaggio apparso in sovraimpressione sullo schermo riportava: “Camila lascia temporaneamente la Playa per accertamenti”.
Nel corso della diretta, Veronica annuncia che questa sera Camila abbandonerà definitivamente il gioco a causa di alcuni problemi familiari. Camila si mostra dispiaciuta. Annuncia che, volendo stare accanto alla sua famiglia, ha deciso di ritirarsi dal gioco. Ringrazia Veronica per la splendida opportunità che le è stata data: “È stata un’esperienza da fare. È stata abbastanza dura, ma sono felice di questo traguardo. È stato bello” esclama e, con il sorriso stampato sul volto, saluta tutti.
Un’uscita di scena prevista come eventualità già prima dell’inizio del programma, secondo quanto riferito dalla produzione. Nata a Macerata da padre argentino e madre italiana, la tennista ha scelto di prendere parte all’Isola dei Famosi per mettersi in gioco in un contesto lontano dai campi da tennis. La sua avventura in Honduras, però, si interrompe bruscamente per ragioni personali.
Nel cuore dei Sibillini nasce il Makkecamp, per iniziativa dell’Associazione Doppio più che ha messo insieme alcuni tra i migliori esperti di pallavolo del nostro Paese e giocatori plurimedagliati di fama mondiale. Tre settimane di camp, tra il 15 giugno e il 5 luglio, che porteranno a Sarnano, grazie alla fattiva collaborazione dell'amministrazione comunale e in particolare del sindaco Fabio Fantegrossi, oltre 200 ragazzi e tanti genitori provenienti non solo dalla regione Marche, ma da tutta Italia e da diversi paesi europei.
Un camp che si differenzia in maniera sostanziale dagli altri per l’altissima qualità dei coach a disposizione, Angelo Lorenzetti, Giampaolo Medei, Marco Gaspari e Valerio Lionetti su tutti, per la direzione tecnica dei coniugi Bosetti, i più bravi in Europa a forgiare giovani, e per la presenza di campioni che hanno vinto davvero tutto al mondo come Massimo Colaci, Osmany Juantorena, Luciano De Cecco, Cristina Chirichella, Caterina e Lucia Bosetti.
Il camp coniugherà il divertimento con un approccio completo e professionale. I partecipanti avranno l'opportunità di essere seguiti dal preparatore fisico della Lube Volley, il prof. Massimo Merazzi, e da due tra i più quotati nutrizionisti dello sport, ovvero Alessandro Marinelli e Valentina Innocenzi. Tre i campi allestiti al palasport di Sarnano, dove i ragazzi verranno divisi in gruppi che terranno conto del livello tecnico, del sesso e dell’età.
Curata nei minimi dettagli anche la sistemazione in due strutture ricettive di qualità, Hotel Brunforte e Hotel Terme, e l’alimentazione dei ragazzi, che sarà affidata agli chef del ristorante La Marchigiana, uno dei locali più rinomati della regione Marche. Oltre al lavoro in palestra gli iscritti potranno rilassarsi in piscina, cimentarsi in passeggiate guidate, salire in mountain bike e godere, una volta a settimana, di una serata gastronomica all’aperto a cura dell’azienda Monterotti.
Durante il camp, per favorire l’interazione, verrà organizzata una serata aperta a tutti, con la presenza di campioni dello sport che racconteranno la propria storia in Piazza della Libertà. Il Makkecamp propone tre periodi distinti
Si parte il 15 giugno e la prima settimana si concluderà il 21 del mese. La seconda parentesi sarà compresa tra il 22 e il 28 giugno. La terza finestra, la più gettonata, si aprirà il 29 giugno e si chiuderà il 5 luglio. Iscrizioni ancora aperte, posti disponibili agli sgoccioli.
Chiesanuova di Treia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Nino Benvenuti, morto ieri, 20 maggio 2025, all’età di 87 anni. Una leggenda del pugilato italiano, oro olimpico a Roma 1960 e campione del mondo, che ha lasciato un segno anche nei ricordi più locali e affettuosi, come quelli custoditi da due chiesanovesi: Alcide Gianfelici, geometra in pensione, e Riccardo Torregrossa, imprenditore calzaturiero.
A unirli, oltre a un’amicizia di lunga data, è stato il ricordo di un altro grande pugile, Federico Scarponi, originario di San Benedetto del Tronto, scomparso nel 2024 all’età di 92 anni. Scarponi ha disputato 67 incontri da professionista, lottando per 12 volte per il titolo italiano, e nel corso della sua carriera ha intrecciato legami profondi anche fuori dal ring. Torregrossa, amico personale di Scarponi, lo conobbe anni fa nel contesto lavorativo: l’ex pugile marchigiano era rappresentante nel settore delle pelli per calzature, mentre Torregrossa gestiva una fabbrica. Da lì nacque un rapporto di stima e fiducia, che si arricchì di ricordi e storie condivise.
Nel 1975, in un noto ristorante di Civitanova, fu proprio Torregrossa a presentare Scarponi ad Alcide Gianfelici, già fan di Nino Benvenuti. In quella serata speciale, accadde qualcosa di inaspettato: Benvenuti e Scarponi si incontrarono, e fu subito intesa. Due grandi del pugilato italiano si scambiarono aneddoti e sorrisi, e con la discreta emozione di chi riconosce nell’altro un frammento della propria storia, si fecero scattare una foto insieme. Un’immagine oggi più preziosa che mai, incorniciata nei ricordi di chi era presente.
(Nella foto da sinistra: Gianfelici, Torregrossa e Rino Benvenuti)
A distanza di mezzo secolo da quell'incontro, Gianfelici e Torregrossa hanno voluto ricordare entrambi i campioni, consapevoli di quanto le grandi storie dello sport sappiano toccare anche le piccole comunità. E di come la memoria sappia restituire vita e significato a quei momenti semplici e intensi, che oggi diventano testimonianza di un'epoca e di una passione condivisa.
Una giornata da ricordare per i Giovanissimi della Robur, che domenica 18 maggio hanno conquistato il Titolo Provinciale superando per 3-1 la Salesiana Vigor nella splendida cornice dello Stadio della Vittoria di Macerata. La finale, valida per la stagione 2024-2025, ha visto i ragazzi guidati da Nicholas Staffolani e Jacopo Donati protagonisti di una prestazione solida e convincente, con la partita praticamente mai in discussione.
La Robur parte forte e sblocca subito il match grazie a una punizione magistrale di Tiago Carias Rosa, che trova l'incrocio dei pali con un destro imparabile. Il raddoppio arriva prima del termine del primo tempo e porta la firma di Marco Vecchi, abile a finalizzare un’azione ben orchestrata.
Nella ripresa il copione non cambia. Su corner battuto da Tommaso Morresi, è Diego Romagnoli a colpire di testa e siglare il gol del 3-0, mandando in visibilio la panchina bianconera. La Salesiana Vigor prova a riaprire il match accorciando le distanze a metà secondo tempo, ma la Robur tiene alta la concentrazione e porta a casa la vittoria col risultato finale di 3-1.
Un successo meritato per una squadra cresciuta e consolidatasi nel corso della stagione, che ora può festeggiare il titolo di campione provinciale nella categoria Giovanissimi 2024-2025.
Di seguito lo staff della squadra vincitrice:
Allenatore: Nicholas Staffolani
Collaboratore tecnico: Jacopo Donati
Dirigenti accompagnatori: Filippo Sani e Simone Mazzetti
Rosa: Artesi Luca, Piangiarelli Andrea, Paparelli Filippo, Cipriani Francesco, Romagnoli Diego, Simoncini Edoardo, Mazzetti Martino, Malatini Leonardo, Sani Giulio, Stoev Grilli Alex, Kavaja Daniele, Carnevali Gregorio, Santori Ludovico, Morresi Tommaso, Chahboune Zakaria, Carias Tiago, Salvucci Leonardo, Vecchi Marco, Cicarilli Gioele (2011), Cetraro Federico (2011), Obude James, Mbieti Bryan, Muzzupappa Manfredi, Buongarzone Pierandrea, Onyeadiri Blessed, Massanelli Mattia (2011), Mattia Renzi
Incidente nel pomeriggio di oggi lungo la superstrada, all'altezza dello svincolo di Tolentino Est al chilometro 73, in direzione monti. Un tamponamento è avvenuto poco prima delle 16:00 e ha coinvolto un'automobile e un camper.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure agli occupanti dei veicoli coinvolti nell’impatto. Ad avere la peggio è stato un bambino di 6 anni, che era a bordo dell'auto insieme alla madre di 27 anni.
Dopo una prima valutazione dei traumi riportati, è stato richiesto il supporto dell'eliambulanza che ha provveduto a trasferire d'urgenza il piccolo all'ospedale regionale di Ancona insieme alla giovane donna. Illeso il conducente del camper.
Presenti anche i vigili del fuoco, impegnati nella messa in sicurezza dell'area, e una pattuglia della polizia stradale di Civitanova Marche, che ha eseguito i rilievi per chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.
L'episodio ha causato rallentamenti alla viabilità, con disagi per gli automobilisti in transito. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza si sono protratte per oltre un'ora, con la circolazione che è tornata alla normalità nel tardo pomeriggio.
Matelica - Si è spenta martedì sera, all’età di 85 anni, Annamaria Tempestini, Braccano perde un’anima preziosa che ha avviato l’importante progetto dei murales come rinascita del territorio. Braccano è oggi da tutti conosciuto come il “Paese dei Murales”, composto da 86 opere dipinte sulle pareti delle case, una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. La donna lascia pertanto una grandissima ed inestimabile eredità.
Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha espresso il suo sentito cordoglio per la scomparsa di Annamaria: “Matelica perde una figura importante, che ha sempre creduto nel sogno di trasformare Matelica, ed in particolare, il cuore di Braccano, donandogli un valore che resterà anche nelle future generazioni. La speranza è dunque quella che il progetto dei murales, continui, in memoria del suo nome”.
L’assessore alla Cultura ed al Turismo Barbara Cacciolari ha aggiunto: “Grazie all’idea portata avanti da Annamaria Tempestini, ora Matelica gode di una frazione conosciuta in tutta Italia, se non in tutto il mondo. Ha creato con la sua idea un museo a cielo aperto, sempre contemporaneo e contestualizzato, che immortala momenti di vita, pensieri del territorio, esprimono anche degli spaccati non solo di vita della comunità di Braccano ma di tutta quella matelicese. È una grave perdita, confidiamo in un passaggio di testimone, con giovani interessati a non disperdere questo immenso patrimonio non solo culturale ma anche umano”.
I funerali si terranno domani (giovedì 22 maggio) alle ore 15.30 nella chiesa cattedrale di Santa Maria a Matelica.
Dietro la food influencer più amata d’Italia c’è una donna che ha fatto della semplicità una forza. La fermana Benedetta Rossi, regina della cucina social con oltre 18 milioni di follower, si è raccontata con disarmante onestà nella terza puntata di "Belve", il programma condotto da Francesca Fagnani, in onda questa sera su Rai 2 alle 21:20.
Alla celeberrima domanda, "Lei che belva si sente?", Benedetta ha risposto in maniera sorprendente: "Un rapace, l'allocco, non so se conosce. Per tanti motivi - ha spiegato -, anzitutto nella cultura popolare si dice che è fesso, in realtà non è così. È un animale che ascolta tantissimo, ha un udito straordinario e io sono una persona che ama ascoltare. Inoltre, è molto legato al suo territorio".
Durante l’intervista, Rossi ha ripercorso i suoi esordi nel 2011, quando la cucina era ancora solo passione e la telecamera un cavalletto casalingo: "Era un periodo complicato per me, avevo perso completamente fiducia in me stessa - confida - I commenti per ringraziarmi delle ricette mi facevano stare meglio. È stata proprio una sorta di terapia".
Alla domanda se si senta invidiata, Benedetta risponde senza filtri: "Tanti vorrebbero stare al posto mio, non si spiegano la mia popolarità e non gli va giù. Fatevene una ragione!". Poi l'ammissione di un difetto, "sono un po' permalosa".
Il confronto si fa più intenso quando Fagnani rievoca un momento difficile per la cuoca, quello in cui venne accusata di trasmettere un messaggio sbagliato sull’alimentazione. «Me ne hanno dette di tutti i colori - ricorda la food blogger -. Non mi sono arrabbiata per me, ma perché hanno attaccato la mia community. Le persone che mi seguono comprendono: spesso quei 20 centesimi risparmiati a fine mese possono fare la differenza. Quindi non puoi attaccarli per questo. Ho perso la testa, ero proprio disgustata".
Si parla anche di politica, ma la sua risposta è netta: "La politica non fa per me. Io cucino". Non mancano momenti più leggeri e ironici. Fagnani le chiede del suo abito da sposa bordeaux. "Quanto lo ha pagato?" – "49 euro!", risponde Rossi. La conduttrice scherza: "Ma con tutti i soldi che c’ha! Ha il braccetto corto?". Benedetta sorride: "Prima non ce li avevo questi soldi!".
E quando si parla di trasgressioni? Niente eccessi da copertina: "Devo fare la pennichella il pomeriggio", ammette l’influencer, scatenando la battuta di Fagnani: "No, la prego mi rovina il programma così".
L’intervista si chiude su un tono più intimo, con una riflessione sulla vita privata. Fagnani ricorda le parole del marito, che in passato ha parlato apertamente dell’assenza di figli. Rossi risponde con profondità: "Sì. Quell’amore che non è arrivato da un figlio è arrivato in un’altra forma a tutti e due. Abbiamo fatto squadra anche in quel momento".
Prima direzione assoluta in Serie A per Marco Monaldi. L’arbitro portorecanatese, appartenente alla sezione AIA di Macerata, è stato designato per dirigere Bologna-Genoa, match in programma sabato 24 maggio allo stadio Dall’Ara e valido per la 38ª e ultima giornata del campionato.
Una sfida tra due squadre che hanno raggiunto con largo anticipo i propri obiettivi stagionali: il Bologna festeggerà davanti al proprio pubblico la recente conquista della Coppa Italia e il ritorno in Europa League, mentre il Genoa ha centrato la salvezza senza affanni, nonostante un finale di stagione opaco. Sarà dunque una gara dal clima festoso, in un Dall’Ara pronto a celebrare un trofeo che mancava da 51 anni.
Per Monaldi, classe 1988, si tratta dell’esordio nella massima serie dopo il passaggio dalla Can C alla Can avvenuto all’inizio della stagione 2023/24. Finora ha collezionato 14 presenze in Serie B, dimostrando personalità e costanza. Ha già assaggiato la Serie A come quarto ufficiale in 23 occasioni.
Il suo debutto in Serie A arricchisce la tradizione arbitrale della provincia di Macerata: è infatti il sesto fischietto maceratese a calcare i campi del massimo campionato, dopo Cesare Jonni, Maurizio Mattei, Giuseppe Conocchiari, Oberdan Pantana e Juan Luca Sacchi, quest’ultimo stabilmente presente nel panorama arbitrale nazionale e designato come quarto uomo per Como-Inter.
Si è svolta a Firenze, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la finale nazionale della 13ª edizione di "Eureka! Funziona!", il progetto educativo promosso da Confindustria Macerata in collaborazione con Federmeccanica e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, grazie all’organizzazione e all’ospitalità di Confindustria Toscana Centro e Costa.
Tra gli oltre 400 alunni provenienti da 16 province italiane, ha partecipato con entusiasmo anche la classe 5ª A del Convitto Nazionale "G. Leopardi" di Macerata, accompagnata dalle insegnanti Barbara Bacaloni e Ilaria Ferretti. I giovani inventori maceratesi hanno presentato il loro progetto "Salva la città", un originale gioco ispirato al magnetismo, interamente realizzato utilizzando il kit fornito dall’iniziativa.
L’edizione 2025 ha coinvolto complessivamente 19.000 studenti e distribuito 4.350 kit in 52 province d'Italia, offrendo un’importante esperienza formativa orientata alla scoperta delle discipline Stem, alla valorizzazione del lavoro di squadra e allo sviluppo della creatività imprenditoriale.
Il progetto si è avvalso della collaborazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) e dell’Associazione Realmonte Onlus.
Nel giorno del 19º anniversario del primo Scudetto conquistato a Pesaro, il 21 maggio 2006, la Cucine Lube Civitanova è stata celebrata ad Ancona con un encomio ufficiale dell’Assemblea Legislativa delle Marche, in riconoscimento ai risultati ottenuti nella stagione agonistica 2024/25.
La cerimonia si è tenuta nella Sala Ricci del Palazzo delle Marche. A ritirare il prestigioso riconoscimento sono stati l’amministratore delegato e vicepresidente Albino Massaccesi e il centrale Marko Podrascanin, entrambi visibilmente orgogliosi per il premio che sottolinea l’impegno, la passione e la mentalità vincente che caratterizzano da sempre la storia della Lube. Il nome del Club entra così nel Libro degli Encomi della Regione. Un riconoscimento al valore sportivo e sociale.
Durante la cerimonia, erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni regionali e dello sport marchigiano. Il presidente del Consiglio delle Marche Dino Latini ha sottolineato come l’encomio sia "un atto non solo formale, ma di gratitudine istituzionale" per quanto il Club ha saputo costruire negli anni. Al suo fianco, anche i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi, la consigliera Micaela Vitri, l’assessore allo sport di Urbino Gianfranco Fedrigucci, e l’assessora alle politiche giovanili di Corridonia Gemma Acciarresi. Emozionante anche l’intervento del presidente del CONI Marche, Fabio Luna.
Massaccesi: "Un traino per tutto lo sport marchigiano". Albino Massaccesi ha voluto ringraziare il Consiglio Regionale con queste parole: “Questo encomio gratificante rende merito agli anni di lavoro della nostra società. Siamo cresciuti puntando sui giovani e affrontando le sfide dello sport. La pallavolo nelle Marche è in grande espansione, e la Lube rappresenta un punto di riferimento e un motore per tutto il movimento sportivo regionale. Speriamo di continuare a rappresentare con onore le Marche in Italia, in Europa e nel mondo”.
Podrascanin: "Un’annata sorprendente, come avevo previsto". Visibilmente emozionato anche Marko Podrascanin, che ha sottolineato l’importanza della stagione appena conclusa: “Tornare in biancorosso è stato come rientrare nella mia seconda casa. Avevo detto all’inizio dell’anno che saremmo stati la sorpresa del campionato, e così è stato. Il gruppo ha lavorato con serietà e passione, portando risultati oltre ogni aspettativa: dalla vittoria in Coppa Italia alla qualificazione in Cev Champions League, passando per la Finale Scudetto e la partecipazione al Mondiale per Club. Questo riconoscimento è speciale, perché arriva in un momento in cui nessuno si aspettava il nostro ritorno ad alti livelli”.
Martedì 27 maggio, dalle ore 14 alle 17, presso l'Auditorium dell'Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci 2, si terrà il convegno "La riforma della disabilità", promosso dalla direzione regionale Inps Marche in collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata e con il patrocinio della Città di Macerata.
L’iniziativa rappresenta un momento di confronto fondamentale in vista dell’avvio della sperimentazione della riforma nella provincia di Macerata, prevista per il prossimo settembre. L’evento vedrà la partecipazione di importanti esponenti istituzionali e tecnici, tra cui il direttore generale dell'Inps Valeria Vittimberga, il direttore regionale Inps Marche Emanuela Zambataro, il direttore centrale Inps salute e prestazioni di disabilità Filippo Bonanni, il direttore provinciale Inps Macerata Marco Mancini e il coordinatore generale medico legale Inps Raffaele Migliorini.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, insieme a Emanuela Zambataro e alla presidente del Comitato Regionale Inps Marche Tiziana Mosca.
Il programma si articolerà in due sessioni. La prima, dedicata ai cambiamenti introdotti dalla riforma della disabilità, sarà moderata da Salvatore Santangelo, dirigente Inps dell'area comunicazione omnicanale, e vedrà il confronto tra rappresentanti dell'Inps, esperti legali e istituzionali, tra cui Valeria Vittimberga, Fabio Vitale, Filippo Bonanni, Raffaele Migliorini, Mariano Cingolani, l’assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera regionale Anna Menghi.
La seconda sessione sarà invece dedicata alla sperimentazione della riforma sul territorio e sarà moderata dal professor Guido Luigi Canavesi, ordinario di diritto del lavoro presso l’Ateneo maceratese. Interverranno rappresentanti Inps e del sistema sanitario locale, oltre ai delegati di associazioni e ordini professionali, tra cui Nunzia Cannovo, Alessandro Marini, Marco Mancini, Silvia Cascioli, Giorgio Menichelli, Roberto Di Iulio e Fabio Mariani.
Il convegno sarà aperto e concluso da un intervento musicale a cura dell'Orchestra di Fiati "Insieme per gli altri", segno tangibile del coinvolgimento della comunità e dell’attenzione verso l’inclusione anche culturale.
La riforma della disabilità rappresenta un passaggio strategico per costruire un sistema più equo, accessibile e centrato sulla persona. Macerata si prepara a diventare uno dei territori protagonisti della sua attuazione, attraverso un’azione condivisa tra istituzioni, enti previdenziali, sanità e mondo dell’associazionismo.
Importanti cambiamenti in casa Vigor Montecosaro, che annuncia ufficialmente il ritorno, a 7 anni di distanza, di Marco Fontinovo sulla panchina giallorossa. Un nome ben noto all’ambiente, avendo già guidato la squadra tra il 2016 e il 2018, conducendola alla promozione in Prima Categoria e al quinto posto nel campionato successivo.
Nel corso della sua carriera, Fontinovo ha maturato esperienze significative sia alla guida di prime squadre - come Pollenza e Potenza Picena, dove ha ricoperto il ruolo di vice - sia nel settore giovanile, lavorando con Tolentino e Civitanovese, club quest’ultimo in cui ha ricoperto di recente anche l’incarico di responsabile tecnico.
Questo il comunicato con cui la Vigor Montecosaro ha riaccolto Mister Fontinovo: "Insieme abbiamo scritto una pagina di storia nel 2017, ma il libro era solo all'inizio, di facciate da scrivere ce n'erano ancora molte, bianche. Sono passati 7 anni, alcune cose sono cambiate, altre no, una è rimasta identica e eterna: è il trasporto che coindividiamo verso il calcio locale, di provincia, fatto di sacrifici e sentimenti insipegabili. Il condottiero torna in giallorosso, una persona col fuoco dentro che dà tutto per la propria squadra, proprio come noi. Ritrovarsi è stato semplice".
Accanto al nuovo allenatore, la società ha annunciato anche un rinnovamento dell’assetto dirigenziale: Emanuele Mercuri è il nuovo direttore sportivo della Vigor, mentre Alessandro Emiliani assume la carica di direttore tecnico.
Mercuri torna così a vestire i colori giallorossi dopo averlo fatto da calciatore nelle stagioni 2011/12 e 2021/22. Il classe '87 originario di Tolentino ha indossato in carriera, tra le altre, le maglie di Tolentino, Caldarola e Urbisalviense. Per lui si tratta della prima esperienza da dirigente sportivo, un percorso che inizierà fianco a fianco con le altre componenti societarie con l’obiettivo di contribuire in modo determinante alla crescita del progetto Vigor.
La società ha rivolto un caloroso augurio di buon lavoro sia a mister Fontinovo che a Mercuri, accogliendoli con entusiasmo e fiducia in vista della nuova stagione.
Dopo aver salutato i coach Maurizio Castellano e Federico Domizioli e diversi elementi del roster protagonista della salvezza nell’anno del ritorno in Serie A2, la Banca Macerata Fisiomed volta pagina. Il club biancorosso affida la guida tecnica a Romano Giannini, tecnico marchigiano con una lunga esperienza alle spalle e reduce da quattro stagioni importanti nel ruolo di assistant coach della Lube Volley.
La presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina presso la sede principale di Banca Macerata, alla presenza del presidente Gianluca Tittarelli, del direttore generale Italo Vullo e del nuovo allenatore, che ha firmato un contratto biennale.
"È una bellissima sfida, in una città che ha fame di pallavolo – ha dichiarato Giannini – La iniziamo in una categoria che sento sicuramente più mia, visto il mio storico. La parentesi a Civitanova non si dimentica facilmente, ma adesso apriamo una nuova pagina del libro. Sono molto contento e molto carico per ricominciare a fare il primo allenatore".
Originario di Potenza Picena, 54 anni, Romano porta con sé un bagaglio di esperienza di prim’ordine, maturato in oltre vent’anni di carriera sulle panchine di tutta Italia. Dopo quattro stagioni alla Cucine Lube Civitanova, dove ha ricoperto il ruolo di secondo allenatore – assumendo la guida tecnica anche come primo nella fase finale della scorsa stagione – Giannini è pronto a intraprendere una nuova sfida, questa volta da protagonista. Il suo curriculum sportivo è molto ricco. Civitanova, Loreto, Chiusi, Grottazzolina, Siena e Isernia: sono solo alcune delle piazze in cui ha costruito una solida reputazione come tecnico competente e preparato.
Quello di Romano a Macerata è anche un ritorno carico di significato. La sua prima esperienza da allenatore fuori dalla città natale, Potenza Picena, fu proprio qui, in un’altra veste tecnica. Oggi, a distanza di anni, torna da protagonista per guidare un progetto ambizioso e fortemente radicato nel territorio.
La nuova stagione, per la società del presidente Tittarelli, sarà all’insegna del rinnovamento: undici i nuovi volti nel roster, molti dei quali giovani e provenienti dal territorio, voluti dallo stesso Giannini, che ha avuto un ruolo centrale nelle scelte di mercato. A far da collante con il passato, resteranno in biancorosso soltanto il libero Simone Gabbanelli e il centrale Bara Fall.
«La squadra sarà nuova, rifondata completamente. La società mi ha permesso di mettere mano dalla A alla Z, sempre in condivisione con il direttore generale Vullo e il resto dello staff. C’è tanta voglia di far bene, perché chi arriva qui ha sposato appieno il progetto della Banca Macerata Fisiomed».
“Anche il mio rapporto con Romano viene da molto lontano. – spiega il DG Italo Vullo – Ci siamo sfiorati qualche anno fa e ora abbiamo concretizzato questo progetto. Reputo Romano un ottimo allenatore e una splendida persona. Il fatto che sia del territorio è un grande plus: radicare questa società nel tessuto locale è un obiettivo della Pallavolo Macerata e lui ci aiuterà a raggiungerlo. Anche il roster andrà in questa direzione: ci saranno ben 11 volti nuovi – alcuni anche del territorio -, con solo due conferme. È un segnale forte di rinnovamento e ambizione. Lo staff sarà anch’esso rivisitato, con Romano che porterà un suo secondo di fiducia. Sono convinto che potremo creare tutti i presupposti per far bene, dal punto di vista sportivo e non solo. Tengo infine a precisare che il contratto sarà biennale, proprio per rafforzare l’idea di progettualità che ci guida.”
Con un progetto tecnico rinnovato, l'entusiasmo di un allenatore motivato e la volontà di diventare una realtà di riferimento in A2, la Banca Macerata Fisiomed si prepara ad affrontare una stagione che guarda con ambizione alla zona playoff, puntando su identità, territorio e crescita.
Per il quarto anno consecutivo la città di Tolentino e l’Associazione Tennis Tolentino ospitano una tappa del circuito Tennis Europe. Sui campi in terra rossa di quello che è considerato uno dei migliori circoli italiani, si sfideranno, dal 24 maggio al 1° giugno, i più forti giocatori e le più forti giocatrici under 16 provenienti da tutta Europa.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa da: Marco Sposetti, presidente Associazione Tennis Tolentino; Alessia Pupo, vicesindaco e assessore allo sport del comune di Tolentino; Giovanni Torresi, vicepresidente Coni Marche; Massimiliano Guzzo, consigliere nazionale Fitp; Andrea Bolognesi, presidente comitato regionale Fitp; Roberto Lombardelli, vicepresidente Assm spa e Francesco Marcucci, brand manager Diba Ancona - Lexus Italia.
Il torneo è di Categoria 1 che in pratica è la massima tipologia per una competizione di tennis, tanto che ne vengono organizzati solo una decina, in totale, in tutta Europa. Il 24 e 25 maggio sono previste le qualificazioni con tabelloni da 32 giocatori e 32 giocatrici da cui usciranno 8 qualificati che andranno ad aggiungersi al tabellone principale le cui gare inizieranno lunedì 26 maggio.
I tabelloni principali (main draw) sono composti anch’essi da 32 giocatori e 32 giocatrici. Inoltre, in settimana saranno disputati anche i doppi con 16 coppie maschili e 16 femminili. Le semifinali e le finali sono previste per il 31 maggio e 1° giugno 2025. Sono iscritti 128 giocatori in rappresentanza di 18 nazioni.
Saranno rappresentati, oltre all’Italia, i seguenti paesi: Grecia, Romania, Ucraina, Ungheria, Slovenia, Croazia, Danimarca, Repubblica Ceca, Georgia, Portogallo, Usa, Gran Bretagna e Polonia.
Per far comprendere l’importanza dell’evento tolentinate è bene sapere che, nello stesso periodo in cui il Tennis Europe viene disputato a Tolentino, si tengono altri tornei similari ma di categoria inferiore in Armenia, Polonia, Austria, Finlandia, Israele, Lituania e Slovenia.
"Siamo molto orgogliosi di ospitare per il quarto anno consecutivo - ha sottolineato il presidente dell’Associazione Tennis Tolentino, Marco Sposetti - un torneo così importante che tocca i vertici dell'eccellenza dell'attività giovanile europea. Dopo la tappa romana, svoltasi in concomitanza con il Foro Italico, il nostro circolo diventa un palcoscenico che ospiterà alcuni tra i migliori tennisti a livello giovanile che siamo certi sono destinati a diventare i campioni di domani".
"Ringraziamo l’amministrazione comunale e tutti gli sponsor che sono al nostro fianco e che ci sostengono in varie maniere nell’organizzazione di questo importante torneo che auspico possa essere il prologo di un altro importante evento a livello mondiale - ha aggiunto Sposetti -. Quest'anno ospitiamo la massima categoria di una competizione che certamente avrà un elevato livello tecnico e che vedrà giocare sulla nostra terra rossa giocatori molto bravi e preparati che ci regaleranno spettacolo ed emozioni".
"Ci auguriamo che il pubblico delle grandi occasioni e gli sportivi, insieme agli appassionati di tennis, possano seguire, ogni giorno, per una settimana, le gare di questa nuova edizione del Tennis Europe – hanno dichiarato il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo -. La nostra Città, ancora una volta, grazie al tennis, sale alla ribalta internazionale. Vogliamo coinvolgere tutti in questa grande festa di sport che è anche una importante vetrina per il nostro territorio. Siamo sicuri che assisteremo a gare avvincenti".
Creato nel 1990, il Tennis Europe Junior Tour è stato a lungo la piattaforma preferita per il lancio di una carriera di successo e negli ultimi anni ha visto l'arrivo di giocatori di alto livello come Carlos Alcaraz, Iga Swiatek, Holger Rune, Elena Rybakina, Stefanos Tsitsipas, Emma Raducanu e Daniil Medvedev, solo per citarne alcuni.
Per molti versi una prova generale della vita nel circuito professionistico, il Tennis Europe Junior Tour vanta anche una classifica settimanale cumulativa, premi “Giocatore dell'anno” (tra gli ex vincitori figurano Rafael Nadal, Grigor Dimitrov e Kim Clijsters) e un torneo Masters di fine stagione per i primi otto classificati di ogni categoria. Come nel tennis professionistico, è stato introdotto un programma antidoping in collaborazione con l'ITF per educare i giocatori sui pericoli del doping e, come i loro colleghi professionisti, i giocatori del Tour utilizzano un IPIN (International Player Identification Number) per gestire le loro iscrizioni e i loro ritiri online.
L'attrattiva del Tennis Europe Junior Tour si estende ben oltre il suo continente d'origine, e nel 2023 hanno partecipato giocatori provenienti da oltre 110 paesi del mondo. Coco Gauff è una delle giocatrici non europee che si è distinta, raggiungendo il primo posto in classifica. Anche altri giocatori come Alex De Minaur, Qinwen Zheng, Juan Martín Del Potro e Lindsey Davenport hanno avuto un primo assaggio della competizione europea nel tour.
Le collaborazioni scientifiche internazionali sono cruciali per affrontare sfide globali. Occorre, tuttavia, avere consapevolezza dei possibili rischi che queste collaborazioni comportano e imparare a gestirli. Proprio ai temi di “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca” saranno al centro del primo incontro del ciclo “Dialoghi sulla ricerca” organizzato dall’Università di Macerata per venerdì 23 maggio. I lavori prenderanno il via alle 9:30 nella sede di piazza Strambi, con l’apertura affidata al rettore John McCourt e il coordinamento alla prorettrice alla ricerca Silvana Colella.
Una riflessione quanto mai urgente in un tempo in cui la cooperazione scientifica internazionale è indispensabile per affrontare sfide globali, ma espone anche a rischi che è necessario saper riconoscere e gestire. Alessandro Mei dell’Università La Sapienza, Francesca Spigarelli dell’Università di Macerata, Luciano Colombo dell’Università di Cagliari ed Emma Lazzeri del Consiglio Nazionale delle Ricerche si confronteranno su un tema che tocca da vicino l’intera comunità accademica.
L’incontro nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui pericoli legati a ingerenze malevole, trasferimenti indesiderati di conoscenze e tecnologie critiche, violazioni dell’etica e dell’integrità nella ricerca. Un’esigenza rilanciata con forza dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, adottata proprio il 23 maggio dello scorso anno, che invita i Paesi membri a sviluppare politiche efficaci per garantire la sicurezza della ricerca. In questa direzione si muove anche l’Italia, dove il Ministero dell’Università e della Ricerca ha istituito un gruppo di lavoro dedicato, con il coinvolgimento di esperti e rappresentanti di Crui e Coper, per definire un modello nazionale capace di proteggere il valore della conoscenza creato dai ricercatori, dagli enti e dalle università.
Questo quadro di riferimento europeo e nazionale sollecita tutti gli attori della ricerca – individui e istituzioni – a considerare non solo quali cautele si rendano necessarie per condurre una ricerca libera e sicura, ma anche come bilanciare ‘apertura’ e ‘chiusura’, scienza aperta e protezione.
Poiché la sicurezza della ricerca costituisce un tema di crescente attenzione che è ancora in corso di definizione, l’incontro “Sicurezza, integrità e libertà della ricerca: sfide e prospettive” intende offrire uno spazio di confronto tra ricercatori, studenti e personale tecnico e amministrativo per esplorare insieme gli strumenti utili a sostenere la ricerca in un contesto di internazionalizzazione responsabile.