Appuntamento con la storia per il Trodica, che dopo aver conquistato la promozione in Eccellenza vincendo con largo anticipo il campionato di Promozione, è pronto a giocarsi il secondo trofeo stagionale. Domani sera, alle 20:30 allo stadio “Bianchelli” di Senigallia, la squadra di Roberto Buratti affronterà, domani,16 aprile, il Marina nella finalissima di Coppa Italia Promozione. Una sfida secca – in caso di parità si va direttamente ai rigori – che potrebbe proiettare il club biancazzurro verso uno storico “triplete”. Sì, perché l’obiettivo è chiaro: dopo il campionato e la Coppa, il Trodica punta anche alla finale regionale da disputare contro la Jesina, vincitrice del Girone A. Un traguardo annunciato da tempo dallo stesso mister Buratti.
Intanto, alla vigilia della sfida di Senigallia, il tecnico suona la carica: «Arriviamo a questa finale col morale alto. Veniamo da un mese di ferie, visto che abbiamo vinto il campionato troppo presto - scherza - Non è stato facile tenere alta la tensione, ma questa settimana ci siamo allenati bene. La Coppa era il nostro secondo obiettivo stagionale: all’inizio può sembrare una rottura di scatole, invece è una bellissima competizione e vincerla significherebbe tanto».
Di fronte ci sarà un Marina agguerrito, che ha lottato fino a poche giornate fa per la promozione diretta insieme a Jesina e Fermignanese:«È una squadra forte e organizzata, con individualità interessanti – avverte Buratti – non vedo una favorita, se sono arrivati in finale un motivo c’è».
Nonostante le finali regalino spesso partite bloccate, il Trodica non tradirà la propria filosofia: «Spero che riusciremo a giocare come abbiamo sempre fatto – continua l’allenatore – con concentrazione, ritmo e ovviamente tutti all’attacco. Abbiamo costruito la squadra puntando su tanti giocatori offensivi, crediamo in questo stile di gioco e vogliamo portarlo fino in fondo».
Dopo aver vinto due campionati da allenatore – prima con l’Elpidiense Cascinare e ora col Trodica – per Buratti sarà la prima finale da mister:«Le finali non si giocano, si vincono – afferma deciso – sono sicuro che sarà una bella partita, con una grande cornice di pubblico. Le Teste Matte ci seguiranno in massa, con più di tre pullman: è stata una stagione bellissima, ora vogliamo renderla davvero speciale».
Il Trodica è pronto: la storia chiama, e i biancazzurri vogliono rispondere con il tris.
(Foto di Marcello Valentini)
Ha compiuto un’altra magia, come tante nella sua carriera. Marco Pantone, classe ’85, ha messo la firma sul gol del pareggio che ha riacceso il Real Porto nel match poi vinto contro la Stese. Una rete pesante, che rilancia la corsa playoff della squadra e aggiunge un altro tassello al bottino personale dell’attaccante: sei gol da dicembre a oggi, da quando è arrivato nel club portorecanatese.
«Essendo di Porto Recanati non è stato difficile ambientarsi – racconta –. Il Real Porto è una bellissima realtà che da tanti anni gioca questa categoria, lottando sempre per le posizioni di vertice. Spero possa finire al meglio questo campionato».
Settembre lo vedrà spegnere 40 candeline, ma Pantone continua a segnare e a far sognare. Un lusso per la categoria, lui che ha alle spalle oltre 250 gol nei dilettanti e un curriculum da globetrotter del pallone: dalla Serie A indonesiana con il Pro Duta alla Serie B slovacca col Dolny Kubin.
Nonostante i numeri parlino ancora per lui, questo potrebbe essere l’ultimo ballo: «Avevo già deciso che questo sarebbe stato il mio ultimo anno come calciatore – confessa –. Poi non si sa mai, posso sempre cambiare idea, ma al momento la mia intenzione è questa».
Una bandiera del calcio portorecanatese, che anche sul finire di carriera continua a trascinare i suoi con gol, carisma e passione. E se sarà davvero l’ultima stagione, Pantone sembra deciso a viverla fino in fondo, con la voglia di lasciare il campo tra gli applausi, nel modo che più gli appartiene: segnando.
L’Università di Camerino e Pieralisi S.p.A., azienda jesina leader nella progettazione di soluzioni per l’estrazione e la separazione centrifuga, hanno sottoscritto un accordo quadro finalizzato a promuovere congiuntamente attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico.
L’intesa, firmata stamattina presso il ChIP-Chemistry Interdisciplinary Project, dal rettore Unicam professor Graziano Leoni e dal Ceo & General Manager di Pieralisi ingegner Aldino Zeppelli, nasce dalla volontà condivisa di sviluppare sinergie nei settori delle tecnologie di separazione, della trasformazione alimentare e dell’innovazione industriale in ottica di bioeconomia circolare. Presenti all’incontro anche il delegato del rettore per i Rapporti con le imprese professor Fabio Marchetti, il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Saluti professor Gianni Sagratini, la professoressa Elena Vittadini della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Grazie a questo accordo, l’Ateneo e l’azienda marchigiana potranno avviare attività comuni quali tirocini formativi, collaborazioni scientifiche, iniziative di orientamento, nonché la partecipazione congiunta a progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
“Questa collaborazione – ha dichiarato il rettore Leoni – rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di Terza Missione. Siamo orgogliosi di poter mettere a sistema le competenze dell’Ateneo con un’azienda d’eccellenza come Pieralisi, condividendo obiettivi concreti di innovazione e sostenibilità, con ricadute positive per il territorio e per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti”.
“Siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con Unicam – ha sottolineato l’ing. Zeppelli – un’università di prestigio con cui condividiamo la visione di un futuro industriale più sostenibile e tecnologicamente avanzato, che funga anche da volano di sviluppo per il nostro territorio. Il confronto con il mondo accademico è per noi fonte di crescita, sia in termini di ricerca che di sviluppo delle competenze”.
L’accordo avrà una durata triennale e potrà essere rinnovato. Le attività operative saranno coordinate dal professor Sagratini per Unicam e dallo stesso ingegner Zeppelli per Pieralisi.
Lavoro e formazione sono due fattori chiave nella realizzazione personale di ogni individuo, che spesso si intrecciano tra loro e, proprio per questo, al centro del dibattito pubblico, ormai da tempo.
Sin dalla storia del lavoro strutturato, all’interno delle organizzazioni, accedere a una occupazione è stato appannaggio di chi potesse dimostrare determinate competenze e soprattutto un titolo di studi valido. Se un tempo, diploma e laurea erano più che sufficienti a inserirsi in contesti lavorativi di tutto rispetto, il maggiore accesso all’alta formazione ha portato un incremento della concorrenza e alzato la linea di ingresso nel mondo del lavoro. Questa linea, però, nel tempo, si è alzata sempre più, sempre più velocemente e soprattutto ha acquisito sfumature nuove, differenti rispetto a quelle che hanno accompagnato generazioni intere.
La formazione non è più una componente a sé stante e isolata rispetto al lavoro, come accadeva nelle precedenti generazioni di professionisti. Si arrivava studiando fino a un certo punto, dopo di che l’apprendimento era tutto focalizzato all’interno del mondo del lavoro, sul campo. La pratica oggi è importante, ma il professionista deve metterci del suo, non deve posizionarsi come mero esecutore e men che meno come una figura destinata solo ad assorbire dall’azienda.
Un lavoratore che desidera fare strada nella stessa o altra azienda deve filtrare dal mondo esterno, aggiungere valore, portare un contributo che deriva dalle conoscenze e relazioni che cura e implementa al di fuori delle mura aziendali. Questo, per di più, non riguarda meramente le competenze tecniche e gli strumenti, ma ancora di più le soft skill, i processi, le strategie.
Se da una parte è vero che ogni azienda si muove per conto proprio nel suo mercato e al suo interno esistono dinamiche uniche e irripetibili, che rendono i professionisti davvero esperti solo se ci lavorano all’interno da anni, è anche vero che lo sviluppo arriva solo se il business è capace di adattarsi alle evoluzioni di mercato.
Per questa ragione, specie agli alti livelli dirigenziali, è richiesto di avere una visione che sappia andare oltre l’azienda e sia capace di guardare a tendenze, innovazioni, nuove automazioni in grado di ottimizzare il lavoro e traghettare l’impresa verso il livello successivo.
Professionisti e aziende devono muoversi all’unisono e per questa ragione, quando si vuole arrivare ai livelli più alti, bisogna necessariamente attingere le migliori informazioni, conoscenze e competenza anche dall’esterno.
Lo si può fare alimentando la rete di relazioni lavorative, se si opera in autonomia, ma anche frequentando corsi dedicati, trasversali e in grado di fornire tutti gli strumenti più utili a una vera spinta propulsiva per la propria carriera.
Il panorama della formazione professionale è certamente ampio, propone corsi di ogni tipo, tematici, focalizzati, tecnici, motivazionali, online come offline, a distanza o in presenza. Orientarsi in un’offerta così ampia può essere dispersivo e condurre anche a scelte sbagliate, che rallentano il processo di crescita, semplicemente perché non puntano agli obiettivi realmente spendibili nella propria carriera.
Ciò non toglie che esistono validi corsi di alta formazione professionale che possono davvero preparare i manager di domani, fornendo tutti gli strumenti più utili per giocare nel panorama occupazionale, con carte vincenti.
Gli Executive MBA di 24ORE Business School rientrano tra i percorsi formativi maggiormente apprezzati dai recruiter che selezionano figure manageriali, sia per il prestigio dell’ente organizzatore che per la validità del percorso così predisposto.
Un MBA, di fatto, può essere definito come il master dei master, quello in grado di racchiudere in un unico percorso tutte le competenze e caratteristiche dei principali comparti aziendali, dalle risorse umane alla finanza, dal marketing alla gestione organizzativa, sintetizzandoli con quelle competenze necessarie ad affermarsi come leader e non solo esecutori del proprio lavoro.
Va da sé, dunque, come un approccio orientato alle reali esigenze aziendali e, ancor di più, alle sfide e tendenze di domani, sia quello più capace di accelerare la crescita professionale di un lavoratore ambizioso.
È insito nella storia di 24ORE Business School il forte orientamento al mercato del lavoro, alle tendenze di mercato e soprattutto alle esigenze lavorative delle imprese. Si tratta di una scuola nata dalle aziende con lo scopo di formare le più alte figure professionali da impiegare in quelle stesse aziende. Ecco allora che il lavoro effettuato da 24Ore Business School, a monte di ogni percorso, è un lavoro di ricerca profondo, di ascolto attivo verso tutte quelle carenze professionali che le imprese affrontano, così da colmare preparando figure manageriali al passo con i cambiamenti di mercato.
Questo lavoro si traduce, concretamente, in Executive Master dal forte taglio pratico, orientato al lavoro, che mette alla prova gli studenti dinanzi a ogni nuovo concetto assimilato, che intende trasferire le migliori pratiche e strategie facendole condividere dai migliori professionisti sul campo.
Per tale ragione, il ritorno su un investimento certamente impegnativo, come un MBA, è senza dubbio elevato, sia in termini di opportunità lavorative future, che in termini di reddito e prestigio.
Si era presentato come un appartenente alle forze dell'ordine, ma dietro quel profilo social c'era un truffatore. I carabinieri della stazione di Loro Piceno hanno denunciato per truffa un operaio 56enne, residente a Tolentino, già noto alle forze dell’ordine, che avrebbe raggirato una donna di 60 anni residente nell'entroterra maceratese.
L'uomo, secondo quanto ricostruito dai militari, aveva creato un falso profilo social per entrare in contatto con la vittima. Spacciandosi per un carabiniere e instaurando un clima di fiducia, era riuscito a carpire la confidenza della donna.
Quando ha scoperto che la donna era alla ricerca di un'auto usata, si è offerto di aiutarla e, poco dopo, le ha comunicato di aver trovato un'occasione imperdibile: una Fiat Punto a metano disponibile a Macerata. Fingendo di aver già versato una caparra per bloccare l'acquisto, si è recato a casa della vittima per chiedere un rimborso di 500 euro in contanti.
Ai primi sospetti della donna, che chiedeva maggiori dettagli e il contatto del venditore, l’uomo ha abbandonato velocemente l'abitazione, con la scusa di dover iniziare un turno di servizio. L'auto promessa si è rivelata inesistente.
Determinante per risalire all'identità del truffatore è stata l’attività investigativa dei carabinieri, che hanno analizzato le utenze telefoniche coinvolte e incrociato i dati con altri elementi noti alle forze dell’ordine. L'indagato è stato quindi deferito all'autorità giudiziaria.
“I numeri ci danno ragione: il lavoro della Regione Marche sul turismo sta portando risultati concreti, frutto di una strategia chiara, coerente e di una promozione costante. Ringraziamo il presidente Francesco Acquaroli per la visione e l’impegno con cui sta guidando questo importante settore. Nel 2023 le Marche hanno registrato oltre 2,3 milioni di arrivi e più di 10,5 milioni di presenze con una crescita rispettivamente del +5,9% e +3,8% rispetto al 2022". Queste le dichiarazioni del capogruppo di FdI, Simone Livi, all’indomani degli Stati generali del Turismo svoltosi ieri a Numana.
"Ancora più significativo è il dato sul turismo internazionale: +10,4% di arrivi e +6,7% di presenze rispetto all’anno precedente, prosegue Livi. Segno che la promozione nazionale e internazionale ha funzionato. I dati ufficiali diffusi da Istat e Regione evidenziano come le Marche abbiano superato per presenze turistiche regioni con maggiore visibilità nazionale, collocandosi all’ottavo posto assoluto in Italia nel 2023".
"Un risultato straordinario soprattutto se pensiamo che la nostra regione, fino a pochi anni fa, era esclusa dai grandi circuiti del turismo internazionale. Importante anche il ruolo della promozione attraverso i media nazionali e le principali fiere di settore, tra cui BIT di Milano, TTG di Rimini, ITB di Berlino e WTM di Londra. La presenza strutturata della Regione in questi eventi ha fatto la differenza".
"Così come la campagna ‘Marche: bellezza infinita’, che ha saputo raccontare la nostra identità in modo emozionante ed efficace. Siamo sulla strada giusta e come Fratelli d’Italia continueremo a sostenere ogni iniziativa che valorizzi il nostro territorio, dalle bellezze paesaggistiche ai borghi, dall’enogastronomia al turismo culturale e religioso. Le Marche possono diventare una vera eccellenza turistica a livello europeo, e i dati lo dimostrano. E continueremo a farlo anche attraverso nuovi mercati come quello Usa con l’apertura di una sede di Camera Marche".
Si è svolta in piazza XX Settembre, a Civitanova Marche, la cerimonia di consegna di un nuovo pulmino attrezzato per il trasporto di persone fragili, donato all’Associazione Auser grazie alla generosità di numerosi imprenditori locali, attraverso la società benefit PMG Italia.
Il mezzo è stato ufficialmente consegnato nelle mani del Presidente del circolo locale Auser, Graziano Gregori. Presenti all’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi, la Presidente provinciale di Auser Macerata Daniela Muzi e il Segretario Organizzativo della Cgil di Macerata Biagio Liberati.
“Questo è un bellissimo esempio di comunità che si unisce per sostenere i più fragili – ha detto il sindaco Ciarapica -. Ringrazio gli imprenditori che hanno creduto in questo progetto e tutti i volontari dell’Auser per il loro instancabile impegno sul territorio. La consegna di questo pulmino rappresenta un gesto concreto, che va dritto al cuore della nostra idea di città: una Civitanova solidale, inclusiva, attenta ai bisogni di chi è in difficoltà”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore Barbara Capponi: “La rete di solidarietà che si è creata attorno a questa iniziativa dimostra quanto il tessuto sociale della nostra città sia vivo e attento ai bisogni degli altri. Questo pulmino è molto più di un mezzo: è un simbolo di vicinanza e cura. Ringrazio di cuore tutta la squadra di PMG Italia per la serietà e la sensibilità dimostrate, tutti gli imprenditori che hanno dato una risposta concreta e generosa e i tanti protagonisti del terzo settore. Insieme si può fare tanto”.
Daniela Muzi, presidente provinciale di Auser Macerata, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione: “Un ringraziamento particolare, anche da parte mia, agli imprenditori. Senza di loro, e senza i nostri volontari, quest’associazione non esisterebbe. Oggi abbiamo davanti agli occhi un bellissimo esempio di cosa si può realizzare insieme, quando il terzo settore, il pubblico e il privato collaborano.”
Dopo la benedizione del mezzo, la cerimonia si è conclusa con la consegna ufficiale delle targhe di ringraziamento a tutte le aziende che hanno reso possibile questo importante gesto di solidarietà.
La classe 2B dell'Ite "Gentili" di Macerata ha concluso l'attività "Play Theatre" all’interno del Progetto Hazzard per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico, dalla dipendenza da nuove tecnologie e social network, grazie al supporto dell’associazione Glatad.
Il cast, diretto dal docente teatrale Francesco Facciolli, ha messo in scena uno spettacolo rappresentato presso l’Aula Magna dell’Istituto dal titolo “Metamorphoses in Metaverso” : sul palco giovani attrici ed attori hanno parlato del loro mondo, delle loro relazioni al tempo di internet e dei social, degli influencer che sono al di là di uno schermo.
La dottoressa Silvia Agnani, dirigente del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asur Marche ha sottolineato la necessità di relazioni autentiche e concrete per giovani che rischiano di essere travolti dai danni collaterali causati da un uso sbagliato dei social network: in questo l’attività di laboratorio teatrale è una preziosa proposta che ha riscosso successo ed entusiasmo.
Sulla stessa linea la dirigente scolastica Alessandra Gattari che ha elogiato l'impegno dei referenti e, in particolare, quello delle studentesse e degli studenti che hanno lavorato da settembre scorso per lo spettacolo finale che ha commosso tutti i presenti.
Ottimo successo per la Salus Nuoto Matelica ai Campionati Italiani Giovanili di Riccione, a cui ha partecipato l'atleta Lorenzo Silvi, il quale si è cimentato in tre diverse gare: nei 400m, 1500m, 3000m, stile libero, ottenendo piazzamenti molto gratificanti.
Giorgio Consolini e Diego Boldrini, suoi allenatori, hanno trasferito ai loro ragazzi i valori sportivi necessari per raggiungere determinati risultati. Oltre ai brillanti risultati raggiunti da Lorenzo Silvi, la Salus Nuoto Matelica si è messa in luce anche con altri atleti che sono andati a medaglia nelle loro varie categorie, tra cui recentemente con le sincronette nel Campionato Regionale FIN Marche di Nuoto Artistico: Ludovica Cerioni, Victoria Marasca, Letizia Buldorini, Monica Conti, Giulia Spurio, Diletta Mancini, Viola Martelli, Noemi Gazzella, Natalia Gelagna, Aurora Porfiri, Margherita Minerva, Silvia Marsano, Vittoria Carsetti, Ilaria Lucarini, Carla Jean Ruggeri, Benedetta Frattali, Giulia D’Alessio, Ilaria Strina, Elisabetta Pelati e Matilda Faustini.
Un ringraziamento dunque va anche alle allenatrici: Eleonora Conti, Lucia Boldrini, Elena Verdini e Katiuscia Pedica. L’assessore allo sport della città di Matelica Filippo Maria Conti si è congratulato con l’atleta Lorenzo Silvi della Salus Nuoto Matelica, con la società e con le giovani sincronette: "Complimenti a Lorenzo Silvi per la sua partecipazione ai campionati italiani giovanili di nuoto che si sono tenuti a Riccione. Per la nostra città e per lo sport matelicese è grande motivo di orgoglio. È sempre una gioia condividere un grande risultato con la comunità matelicese. Complimenti ancora al nostro Lorenzo per il suo straordinario percorso, gli auguro di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, il suo impegno e la sua dedizione al nuoto sono stati ripagati con questo risultato".
"Deve continuare su questa strada - prosegue Conti -. Ringraziamo e facciamo i complimenti alla Società Salus Nuoto Matelica per l’ottimo lavoro che fanno anche nella parte agonistica come dimostrato anche nel nuoto sincronizzato, dalle giovani che hanno raggiunto le medaglie nel Campionato Regionale. La Salus Nuoto si impegna ogni giorno nel portare avanti il compito educativo e nell’incentivo della diffusione della pratica sportiva nel territorio matelicese”.
In occasione della Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile, l'azienda sanitaria territoriale di Macerata aderisce alla decima edizione dell’(H)Open Week promossa da Fondazione Onda ETS, che si terrà dal 22 al 30 aprile, con una serie di iniziative gratuite dedicate alla promozione della prevenzione, dell’informazione e della cura al femminile.
Gli ospedali di Macerata e Civitanova, entrambi parte del network nazionale Bollino Rosa, offrono in questa settimana numerosi servizi gratuiti, tra cui visite, info point e distribuzione di materiale informativo, con l’obiettivo di avvicinare sempre più donne a percorsi di cura personalizzati.
«Come Ast crediamo nell’importanza della prevenzione primaria e della diagnosi precoce a tutela della salute delle donne – ha dichiarato il direttore generale Alessandro Marini – e ringrazio i professionisti dei nostri presidi per l’impegno e la disponibilità con cui offrono servizi clinici, diagnostici e informativi gratuiti alla popolazione femminile».
Presso l’Ospedale di Macerata, nei giorni 22, 23 e 24 aprile, saranno disponibili visite urologiche gratuite dalle ore 14 alle 15:15 nel reparto di Urologia, diretto dalla Dr.ssa Lucilla Servi. Le visite si terranno nell’ambulatorio situato al secondo piano, ala nuova dell’ospedale. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare telefonando al numero 0733-2572311, dal martedì al giovedì, tra le ore 9 e le 11.
Sempre a Macerata, nei giorni 28, 29 e 30 aprile, dalle 9 alle 13, presso la Direzione Medica Ospedaliera sarà attivo un servizio di counseling e orientamento per donne vittime di violenza psicologica, fisica, sessuale e domestica, all’interno della Rete antiviolenza Ospedale/Territorio dell’Ast. La prenotazione va effettuata scrivendo a ilenia.sabbatini@sanita.marche.it. Il giorno del colloquio è inoltre possibile contattare il numero 3311415015.
Numerose le iniziative anche all’Ospedale di Civitanova Marche. Presso l’ambulatorio di Reumatologia della Medicina Interna, diretto dalla Dr.ssa Maria Luisa Minnucci, il 22 aprile verranno eseguite dieci densitometrie ossee ad ultrasuoni ECO-REMS, esame non invasivo che non utilizza radiazioni, a cura del Dr. Francesco Giorgetti, dalle 9 alle 12:30.
Il 26 aprile, dalle 12:30 alle 14, il Dr. Gianluca Smerilli eseguirà sei ecografie articolari, mentre il 29 aprile, dalle 9 alle 11, la Dr.ssa Patrizia Del Medico effettuerà sei capillaroscopie periungueali, utili nella diagnosi e nel monitoraggio di alcune malattie reumatiche. Per questi esami è necessaria la prenotazione, esclusivamente il 17 aprile dalle 9 alle 11, al numero 0733-823613.
Nel Reparto di Chirurgia, diretto dal Dr. Stefano De Luca, il 22 aprile saranno offerte quattro visite chirurgiche dalla Dr.ssa Michela Cappelletti Trombettoni, dalle 15 alle 16:30. Il 24 aprile, invece, la Dr.ssa Sara Bartola sarà disponibile per quattro visite proctologiche, dalle 12:30 alle 14. Anche in questo caso, la prenotazione deve essere effettuata il 17 aprile, dalle 11 alle 13, al numero 0733-823613.
Il Reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto dal Dr. Filiberto Di Prospero, propone sei visite ginecologiche nelle giornate del 24 e 29 aprile, dalle 17:30 alle 19, presso l’ambulatorio ginecologico al secondo piano. La prenotazione è obbligatoria e va fatta il 18 aprile, dalle 9 alle 11, al numero 0733-823052.
Sempre il 24 aprile, presso l’ambulatorio urologico al piano terra, saranno effettuate 18 visite uro-ginecologiche a cura della Dr.ssa Alessia Mariagrazia Costa, dalle 15 alle 18. Il 26 aprile, le visite saranno invece svolte dal Dr. Willy Giannubilo, dalle 9 alle 13. Per entrambe le giornate, la prenotazione va effettuata esclusivamente il 18 aprile, dalle 11 alle 13, al numero 0733-823613.
Il 23 aprile, la Dr.ssa Emiliana Giuliani, psicologa della Direzione Medica, offrirà sei consulenze psicologiche gratuite, dalle 10 alle 13, presso l’ambulatorio di psicologia al piano terra. La prenotazione può essere effettuata dall’11 al 18 aprile, dalle 11 alle 12, chiamando il numero 0733-823969.
Infine, il 24 aprile, dalle 9 alle 11, all’ingresso dell’ospedale di Civitanova sarà presente anche l’Associazione Malati Tiroidei delle Marche (A.M.A.T.I.), con un info-point dedicato alla sensibilizzazione sulle malattie tiroidee e sull’importanza della diagnosi precoce.
Una settimana interamente dedicata alla salute della donna, che mette in primo piano la prevenzione, la diagnosi e il benessere attraverso servizi gratuiti accessibili, grazie all’impegno e alla competenza dei professionisti sanitari del territorio.
Si è svolta lo scorso venerdì 11 aprile, alle ore 21:15, presso il Salone del Centro di Aggregazione Giovanile di Corridonia la presentazione del volume "David Fermani. Il mistero di un uomo" scritto da Modestino Cacciurri. Il libro è frutto di importanti ricerche storiche per ricostruire la vita e le gesta di una delle più importanti figure di Corridonia, benefattore e anima della vita politica della città.
Oltre all’autore, nel corso della serata sono intervenuti il sindaco Giuliana Giampaoli, l'assessore alla cultura Massimo Cesca e Lara Pierantoni, presidente dell’Associazione Culturale “La Margutta”, che ha supportato tecnicamente gli eventi.
Per ricordare ed omaggiare David Fermani, infatti, a novembre scorso (in occasione dei 130 anni dalla sua morte) presso il Teatro Velluti è andato in scena lo spettacolo della Compagnia della Marca “David un dramma ottocentesco”, con drammaturgia originale e regia di Fabiana Vivani e Roberto Rossetti. Un racconto che ha sviscerato l’uomo David e la sua condizione negli ultimi giorni di vita tra mistero, dolore e angoscia. In quell’occasione, prima dello spettacolo, si è tenuta una conferenza sulla figura di Fermani tenuta proprio da Modestino Cacciurri.
Al termine della presentazione del libro, venerdì scorso, è stato proiettato un breve video con alcuni momenti dello spettacolo di novembre scorso. Il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli commenta così l’opera di Modestino Cacciurri: «David Fermani è stato benefattore, Sindaco, uomo dall’intelligenza vivace, regista e protagonista delle intricate vicende politiche del suo tempo. Abbiamo colto con convinzione la possibilità di riportare alla luce e all’attenzione dei suoi concittadini la figura di un personaggio illustre che tanto ha dato alla nostra città. L’opera di Modestino Cacciurri è la sintesi di uno studio accurato, scrupoloso e raffinato.»
«Quello che a noi giustamente rimane di David Fermani – ricorda Modestino Cacciurri, autore del libro - è la sua generosità e la sua filantropia. David però, come tutti, è stato molto altro: un integerrimo amministratore sensibile all'educazione dei giovani, un capace imprenditore, uno scaltro politico, un uomo con le sue passioni ed i suoi amori. Dopo la sua tragica morte e le intricate vicende processuali penali e civili, la città ha voluto quasi rimuovere questa scabrosa vicenda relegando tutto in un profondo oblio. Un mistero che ho cercato di riportare alla luce e che in fondo rimane tale viste le risultanze contrastanti del processo penale e civile. Lascio a chi legge decidere il finale del dramma sperando in una piacevole lettura».
«Siamo orgogliosi di aver sostenuto il progetto ideato dall’associazione La Margutta – dichiara l'assessore alla cultura Massimo Cesca - che non ha solo creato emozioni occasionali, ma ha posto le basi per mantenere viva nel tempo la memoria di David Fermani. Il grande lavoro di ricerca fatto con esemplare passione dal Dott. Modestino Cacciurri, documentato in un interessantissimo libro, consentirà di non perdere la memoria storica di fatti e personaggi che hanno profondamente inciso in quello che oggi noi siamo ed ha consentito ai bravissimi Fabiana Vivani e Roberto Rossetti di realizzare un’opera teatrale di grande intensità ed impatto scenico, che ha consentito di divulgare i contenuti delle ricerche fatte dal Dott. Cacciurri ad un pubblico molto più ampio dei lettori di libri. Siamo molto soddisfatti sia dei risultati sia del metodo seguito».
L’iniziativa rientra nel programma dell'amministrazione comunale per sostenere la valorizzazione della storia e della cultura locale dei personaggi più importanti che hanno caratterizzato la vita di Corridonia.
Si è rinnovato domenica scorsa, in occasione della Domenica delle Palme, lo storico gemellaggio tra il Comune di Civitanova Marche ed Esine, che coinvolge anche le rispettive Avis e le scuole.
La delegazione civitanovese ha portato in Lombardia, come tradizione, i ramoscelli di ulivo da benedire e a dicembre gli amici di Esine sceglieranno per Civitanova l'abete di Natale da addobbare in piazza XX Settembre.
Il vicesindaco Claudio Morresi, accompagnato dalle consigliere comunali Paola Campetelli e Paola Fontana e da una rappresentanza dell’Avis di Civitanova Marche con il presidente Giuseppe Paci ha portato i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica e di tutta la città.
"Abbiamo ricevuto un’accoglienza calorosa e splendida come sempre – ha riferito Morresi – grazie ad un legame che le due comunità hanno saputo rendere autentico e ricco di significato. Ringrazio per l’ospitalità il Sindaco e tutta l’amministrazione di Esine, l’Avis e gli amici che ci hanno accolto in questa due giorni all’insegna della pace e della fratellanza".
Il kayak come strumento di scoperta, sport e valorizzazione del territorio. Con questo spirito l'associazione "Monti Azzurri canoa kayak", a Serrapetrona ha ospitato nei giorni di mercoledì 9 aprile e martedì 15 aprile gli alunni dell’Istituto Comprensivo via Ugo Bassi di Civitanova Marche per due giornate di lezioni teoriche sulla pratica del kayak.
L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto di apertura alle scuole che proseguirà nel mese di maggio, quando a partecipare saranno anche gli istituti del comprensorio dei comuni limitrofi. L’obiettivo è duplice: avvicinare i più giovani allo sport della pagaia e far conoscere il centro federale e il patrimonio naturalistico del lago di Caccamo, uno specchio d’acqua suggestivo, nato come bacino idroelettrico Enel e oggi riqualificato per finalità turistiche e sportive.
Il Centro Canoa Caccamo è una realtà d’eccellenza nelle Marche: ben strutturato e in costante evoluzione, rappresenta una meta preferenziale per appassionati, atleti e gruppi sportivi, che scelgono il lago per allenamenti, raduni e gare ufficiali.
"Far scoprire questo luogo ai più giovani è per noi una missione - spiega Cristiano Leccesi, presidente dell’associazione affiliata alla Federazione italiana canoa e kayak -. Conoscere la disciplina del kayak significa anche sviluppare il rispetto per l'ambiente, la consapevolezza delle risorse naturali e un legame più profondo con il territorio".
Le lezioni teoriche sono solo il primo passo: il percorso prevede anche uscite pratiche in acqua e attività ludico-formative, in un contesto sicuro e stimolante. Una vera e propria scuola a cielo aperto, dove lo sport diventa veicolo di educazione e scoperta.
Il Centro, con sede proprio in riva al lago, continua così la sua opera di promozione del territorio attraverso lo sport, aprendo le sue porte non solo agli atleti, ma anche a studenti e famiglie. Una scelta che unisce passione, formazione e valorizzazione ambientale.
Un'autentica folla di fedeli ha preso parte, in un clima di raccoglimento e spiritualità, alla celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme accolta nella suggestiva cornice di Piazza Del Popolo, a San Severino Marche.
A presiedere la solenne liturgia, che ha segnato l’ingresso nella Settimana Santa, è stato monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, affiancato dal vicario don Donato De Blasi e da tutti i sacerdoti della Vicaria.
La celebrazione, fortemente sentita dalla comunità, ha rappresentato un momento di profonda condivisione e riflessione in preparazione alla Pasqua, e ha visto la partecipazione attiva di tantissimi cittadini, famiglie e bambini, riuniti in un gesto corale di fede.
Numerose anche le autorità civili e militari presenti: il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, il vicesindaco e assessore Vanna Bianconi, gli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, e il consigliere Alberto Capradossi.
Hanno preso parte alla cerimonia anche il comandante della stazione dei Carabinieri e il comandante della Polizia Locale. Il rito ha avuto inizio con la tradizionale benedizione dei rami d’ulivo, simbolo di pace, e si è svolto in un’atmosfera intensa e partecipata, confermando il forte legame tra la città e le sue tradizioni religiose.
In una Civitanova che cresce, con tante nuove aperture e fermento culturale, anche la Fototeca Comunale "Centro Comunicazioni Visive Paolo Domenella" si evolve e lancia un programma ricco di iniziative, con l’obiettivo di restituire alla città un luogo vivo, aperto e capace di raccontare il passato e il presente attraverso l’arte della fotografia.
È quanto emerso nell’incontro tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e i responsabili della Fototeca, che hanno illustrato nel dettaglio il programma per il 2025. "Civitanova sta crescendo, e anche la Fototeca diventerà parte di questa nuova energia – ha commentato il primo cittadino –. Deve tornare a essere uno spazio vivo, dinamico e aperto alla città. Uno spazio di memoria, creatività e partecipazione. Ringrazio tutto il direttivo per il programma, che rappresenta un tassello importante del percorso di crescita culturale che stiamo portando avanti. Un investimento sulla bellezza, sulla memoria e sull’identità della nostra comunità".
A presentare il nuovo corso della Fototeca sono stati Matteo Lattanzi, presidente dell’associazione Percorsi Visivi APS, insieme al direttore creativo Enrico Maria Lattanzi, alla responsabile d’archivio Francesca Iacoponi e ad Alessandra Romito, borsista esperta in social marketing. Il programma, ampio e articolato, prevede incontri divulgativi, eventi espositivi, collaborazioni con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e con le scuole, attività di promozione sui social e campagne fotografiche partecipate per documentare la Civitanova contemporanea attraverso lo sguardo dei cittadini.
Tra i progetti più significativi in cantiere c’è una mostra-evento dal titolo "Jazz e Civitanova: un legame culturale", che esporrà materiale fotografico dedicato alla storia del jazz in città, valorizzando un patrimonio musicale e visivo di grande fascino. Un secondo importante appuntamento sarà rappresentato dall’esposizione "Quello che oggi è attuale, domani è storia", che racconterà la città attraverso gli scatti di giovani fotografi contemporanei, restituendo uno spaccato autentico e vivo della Civitanova di oggi.
In parallelo, proseguiranno le attività di catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione dell’archivio fotografico storico, che conserva materiali di altissimo valore, in parte ancora sconosciuti al grande pubblico, e che rappresentano una memoria preziosa della storia cittadina.
"Vogliamo che la Fototeca non sia solo un archivio – ha sottolineato Enrico Maria Lattanzi – ma un luogo capace di raccontare il passato ed il presente, un punto di riferimento culturale che si apra al territorio con nuove idee e nuove energie. Un progetto ambizioso, che guarda alla memoria con sguardo contemporaneo, coinvolgendo attivamente la cittadinanza".
"Fa un male terribile vedere con quanta superficialità si affronta il tema delle nuove aperture dei negozi dichiarando ‘Civitanova è attrattiva’". Le parole di Manola Gironacci, presidente dell’associazione ViviAmo Civitanova Aps, non lasciano spazio a dubbi: dietro l’entusiasmo per ogni nuovo taglio del nastro, si cela un quadro ben più complesso e fragile.
Gironacci rivolge un sentito ringraziamento a chi ha scelto di investire nel centro cittadino, sottolineando l'importanza e il coraggio di avviare un'attività commerciale in un momento storico così complicato. Ma non risparmia critiche a chi, secondo lei, cavalca l'onda dell’"euforia commerciale" per fini elettorali, ignorando le vere sfide che gli esercenti affrontano ogni giorno.
I dati parlano chiaro: a fronte di 25 nuove aperture, ci sono state 58 chiusure e solo 5 trasferimenti o rinnovi di attività. Un saldo negativo che mostra quanto sia precario il sistema commerciale cittadino. "Civitanova non deve essere solo attrattiva, ma deve anche mantenere questo richiamo", avverte Gironacci, che invoca un cambio di passo nelle politiche di sostegno al commercio.
La presidente di ViviAmo evidenzia come l'intero comparto commerciale, in Italia e a Civitanova, sia schiacciato da diversi fattori: il caro-vita, che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie; l’impennata della concorrenza online, esplosa con la pandemia; e una burocrazia ancora troppo farraginosa, che scoraggia chi vorrebbe investire. In questo contesto, secondo Gironacci, servirebbe un impegno concreto e continuo da parte delle Istituzioni locali, con misure di sostegno reale: dalla riduzione della tassazione comunale a una vera semplificazione amministrativa.
Al centro delle critiche c'è anche la gestione del turismo e della programmazione degli eventi. "Una amministrazione attenta avrebbe già organizzato un cartellone per Pasqua e il primo maggio", denuncia Gironacci, parlando di "silenzio tombale" che pesa sull’economia cittadina.
Non è solo una questione di programmazione, ma anche di immagine: la presidente sottolinea il degrado visivo in alcune zone centrali, come corso Umberto, dove “le aiuole sembrano abbandonate” e non trasmettono quel senso di ordine e cura che una città turistica dovrebbe garantire.
Per ViviAmo Civitanova, il nodo centrale resta la mancanza di una visione condivisa tra pubblico e privato. Mentre i commercianti si rimboccano le maniche, spesso da soli, l'amministrazione sembra rincorrere gli eventi invece di pianificarli: "Civitanova corre su due binari paralleli, quello del privato e quello dell'amministrazione, ma con velocità diverse. Il privato che traina il pubblico", afferma Gironacci.
Il taglio del nastro, le foto di rito, lo champagne e le tartine non bastano: "Per un sindaco il lavoro finisce lì, ma per il commerciante quello è solo l’inizio - dichiara la presidente - un momento in cui inizia l’incertezza e si concretizzano impegno e responsabilità".
Il 21 aprile, giorno di Pasquetta, Porto Recanati si trasformerà - come ormai da tradizione - in un cielo di colori, fantasia e leggerezza grazie alla quarta edizione di 'Aquiloniamo', la festa degli aquiloni che ogni anno incanta residenti e visitatori. Dalle 9 del mattino fino alle 8 di sera, il lungomare diventerà il palcoscenico ideale per centinaia di aquiloni che voleranno sopra l'acqua, portando con sé sogni, desideri e allegria.
L'evento, diventato un appuntamento fisso del Lunedì dell’Angelo, animerà il tratto compreso tra Largo Porto Giulio e metà del Lungomare Centro, offrendo una giornata ricca di emozioni e attività per tutta la famiglia. Organizzato da MyLove Eventi con il patrocinio del Comune di Porto Recanati, 'Aquiloniamo' è l’occasione perfetta per vivere la Pasquetta all’aria aperta, in un’atmosfera festosa e coinvolgente.
Il programma della giornata prevede esibizioni spettacolari in spiaggia, con aquiloni di ogni forma e dimensione che danzeranno nel cielo, e laboratori creativi per bambini, dove i più piccoli potranno costruire e far volare il proprio aquilone personalizzato. A completare l’esperienza ci sarà il Mercatino 'Mylove', con bancarelle piene di artigianato, sapori locali e curiosità tutte da scoprire.
'Aquiloniamo' non è soltanto una festa: è un momento per tornare bambini, per rallentare e lasciarsi incantare dal vento. È un invito a guardare in alto e a ritrovare la bellezza nei piccoli gesti, come far volare un aquilone nel cielo blu di primavera. Per chi desidera una Pasquetta diversa dal solito, tra mare, sorrisi e creatività, Porto Recanati è il posto giusto. Il 21 aprile, tutti con il naso all’insù: il cielo vi aspetta.
Semaforo verde dal Consiglio e dalla Giunta nazionale del Coni al nuovo Statuto della FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, che nel corso dell’assemblea elettiva tenutasi a gennaio, nel corso della quale aveva riconfermato alla guida il presidente dottor Enzo Casadidio per il terzo mandato consecutivo; aveva già accolto in un primo passaggio importanti modifiche statutarie.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che riconosce la FIGeST come disciplina sportiva associata, ha approvato il riordino - razionalizzazione previsto nel nuovo Statuto, ufficializzando quindi l’impostazione della Federazione. Nel nuovo Statuto viene eliminata la disciplina del calcio storico fiorentino così come le discipline dei birilli, boccia su strada, fiolet, horse shoe, lancio del formaggio, lancio del rulletto, lippa, morra, piastrella-palet, rebatta, tiro con la balestra, trottola, tsan e tiro con la fionda che diventano specialità.
In base al nuovo Statuto FIGeST diventano nuove discipline le specialità giochi e sport tradizionali da tiro, giochi e sport tradizionali che rotolano, giochi e sport tradizionali, giochi e sport tradizionali valdostani, giochi e sport tradizionali dei birilli. Resta confermata l’assegnazione a FIGeST delle altre discipline.
Il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, ha espresso grande soddisfazione le decisioni assunte dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano: "Accogliamo con entusiasmo queste decisioni, sono un importante passaggio che conferma che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione. Il nuovo Statuto consolida la struttura federale e valorizza le nostre radici culturali e sportive", ha aggiunto Casadidio che ha rivolto un ringraziamento speciale all’avvocato Federica Cavalieri, legale della Federazione, e all’avvocato Francesca Macioce, funzionaria responsabile degli organismi sportivi del Coni "per la professionalità e la preziosa collaborazione nella redazione del nuovo Statuto, frutto di un percorso condiviso e attento alle esigenze di evoluzione e semplificazione della nostra realtà". Resta da completare l’ultimo passaggio relativo al Regolamento organico, che sarà oggetto dei prossimi lavori federali.
Discrezionalità e controllo, intelligenza artificiale e decisione pubblica, diritti delle generazioni future, riforma della pubblica amministrazione, disabilità, ambiente, regionalismo e partecipazione: sono solo alcuni dei temi cardine attorno a cui si è sviluppato il convegno “Temi attuali di diritto amministrativo”, organizzato oggi dall’Università di Macerata, Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Macerata, per rendere omaggio a una figura di riferimento per generazioni di studiosi: il professor Stefano Cognetti.
In occasione del convegno è stato presentato il volume curato dai docenti Stefano Villamena dell’Università di Macerata e Sergio Perongini dell’Università di Salerno, che raccoglie gli atti del convegno del 2023, dal titolo “Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa”.
Un’opportunità preziosa di confronto e riflessione, promossa dal professor Villamena, allievo di Cognetti, che ha richiamato un pubblico numeroso e partecipe, composto da studenti, docenti e professionisti del diritto.
Ad aprire i lavori sono intervenuti il rettore John McCourt, la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Claudia Cesari, e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, Paolo Parisella, che ha sottolineato quanto il dialogo tra mondo accademico e professionale continui a offrire strumenti fondamentali per la pratica giuridica.
Il rettore McCourt ha evidenziato come il convegno affronti temi di grande attualità per il diritto amministrativo contemporaneo, in un contesto – quello della Pubblica amministrazione – in costante trasformazione. Ha inoltre sottolineato il valore del volume presentato, che raccoglie contributi di alto profilo scientifico, compreso un saggio dello stesso Cognetti: “Un testo che offre utili consigli a chi desidera intraprendere studi giuridici all’estero – ha detto McCourt – e che regala autentiche perle di saggezza su come rapportarsi con i docenti dei più prestigiosi istituti di ricerca tedeschi.”
“L’Università di Macerata – ha aggiunto – può contare su un Dipartimento di Giurisprudenza di eccellenza, riconosciuto a livello nazionale. Occasioni come questa sono momenti preziosi di crescita per l’intera comunità accademica e riflettono l’impegno costante dell’Ateneo verso la qualità della formazione e della ricerca.”
La giornata ha visto la partecipazione di alcune tra le voci più autorevoli della dottrina giuridica italiana: dal professor Franco Gaetano Scoca, che ha presieduto i lavori della mattinata, al professor Guido Corso, che ha tenuto le conclusioni. In sala anche il professor Stefano Cognetti, accolto con grande affetto e rispetto da tutta la comunità accademica e professionale: per molti dei presenti, semplicemente, “il Maestro”.
A Treia il Primo Maggio è sinonimo di Magnalonga. Fervono i preparativi per l’attesa passeggiata enogastronomica non competitiva adatta per ogni età. La manifestazione giunta alla decima edizione, abbina le bellezze del territorio treiese al gusto dei prodotti tipici.
Durante il percorso a tappe sarà possibile gustare pietanze locali allietati da gruppi musicali che intratterranno la camminata in un contesto suggestivo e reso ancora più pittoresco dai colori primaverili. Il ritrovo è previsto alle ore 10:00, a Treia, di fronte al Teatro Comunale e al termine della passeggiata si terrà il consueto Concerto del Primo Maggio con i “Radiophonix” a fare da protagonisti.
Il percorso è composto da 6 tappe ristoro, che si snoderanno in circa 8 chilometri, in ognuna delle quali sarà possibile apprezzare cibi differenti e godere delle bellezze offerte dal territorio. Lungo il tragitto ad animare la giornata ci saranno anche i gruppi “I Compagni di viaggio”, “Starlight Duo” e Luciano Carletti con il suo organetto.
Il modulo di iscrizione per partecipare alla decima edizione della Magnalonga è disponibile sul sito e sui canali social ufficiali della Pro Loco Treia. Ai partecipanti viene consigliato di indossare scarponcini da trekking o, in alternativa, scarpe da camminata con suola adeguata.
L’Associazione Pro Treia, con il patrocinio del Comune di Treia, invita a non perdersi questo tradizionale appuntamento che da sempre è garanzia di divertimento per tutta la cittadinanza.