Ha impugnato un'ascia e sfondato la porta della camera da letto dove si era rifugiata la moglie, urlandole che l'avrebbe uccisa. La donna, terrorizzata, è riuscita a fuggire e trovare riparo presso i vicini di casa, dove ha potuto chiamare i carabinieri. È accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi in una zona residenziale di Monte Roberto, in provincia di Ancona. Protagonista dell’aggressione un uomo di 50 anni, di origine macedone, arrestato dai militari con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’episodio è stato l'apice di una lunga escalation di violenze domestiche che la vittima avrebbe subito da almeno due anni. La donna ha raccontato agli investigatori una quotidianità fatta di aggressioni fisiche, insulti, minacce e atti persecutori.
L'ultimo episodio è avvenuto pochi giorni fa, quando l’uomo, accecato dalla gelosia e convinto di un presunto tradimento, ha inseguito la moglie nella camera da letto con in mano un’ascia, minacciandola di morte: "Questa sera ti ammazzo", le avrebbe urlato. Dopo averle rotto il cellulare, l’ha vista barricarsi nella stanza, ma ha provato a sfondare la porta a colpi d’ascia.
La donna è riuscita a uscire da un’altra via e a rifugiarsi nell'abitazione dei vicini, da dove ha chiamato i carabinieri. Nel frattempo, il 50enne si è recato con la stessa ascia in mano presso la casa del presunto amante della moglie, sfondando anche quella porta. All’interno però non c’era nessuno. Dopo il tentativo fallito, è tornato nella propria abitazione, dove poco dopo è stato raggiunto dai militari dell'Arma.
Non era la prima volta che la donna si rivolgeva alle forze dell’ordine. Già a gennaio aveva sporto denuncia contro il marito per un episodio avvenuto in auto: dopo un litigio, l’uomo avrebbe sfondato il parabrezza con la stessa ascia e il giorno successivo l’avrebbe picchiata, rompendole un dito. La donna aveva riportato una prognosi di 30 giorni.
Dal 2024, ha riferito ancora la vittima, il marito avrebbe iniziato a pedinarla e a controllarle il telefono, alimentando un clima costante di intimidazione. Il 50enne, difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi, è stato arrestato e condotto in caserma. Nella giornata di oggi, la giudice per le indagini preliminari Sonia Piermartini ha convalidato l’arresto, disponendo per l’uomo gli arresti domiciliari, il divieto di comunicazione con la consorte e l’applicazione del braccialetto elettronico, che verrà attivato non appena sarà disponibile.
Intanto, la donna è sotto protezione e seguita da un centro antiviolenza del territorio. I carabinieri continuano a monitorare la situazione per garantire la sua sicurezza.
La nuova filosofia del turismo porta con sé un nuovo modello di business. È questo il tema al centro della quinta edizione degli Stati Generali del Turismo delle Marche, che si sono svolti questa mattina a Numana. Esperti, istituzioni nazionali e regionali, operatori del settore e rappresentanti delle associazioni si sono confrontati per disegnare la traiettoria di sviluppo del turismo marchigiano.
«Un turismo – ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che è in crescita e che anche in questo aprile 2025 sta dando dei riscontri positivi, di buon auspicio per la stagione». Risultati che derivano da un lavoro che ha posizionato le Marche in modo autorevole sui mercati italiano ed estero.
«Oggi il mercato è in continua evoluzione – ha spiegato il direttore generale di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco – e abbiamo ritenuto fondamentale confrontarci una volta l’anno. Questo evento è ormai diventato un punto di riferimento per il settore turistico regionale. Evolversi e adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori significa costruire un modello di business che integri sostenibilità, professionalità e innovazione, per garantire un’accoglienza di qualità».
In quest’ottica risultano strategici oltre 66 milioni di euro stanziati dalla Regione Marche per il settore turistico, a cui si aggiungono ulteriori risorse per promozione e internazionalizzazione che verranno gestite da ATIM. Lo ha dichiarato la direttrice Marina Santucci, sottolineando che tra queste risorse ci sono i 24 milioni per i “borghi accoglienti”, recentemente incrementati di altri 6, e i 14,7 milioni per la riqualificazione delle strutture ricettive, con bando in scadenza che sarà prorogato per dare più tempo alle imprese di presentare domanda. "La promozione e l’accoglienza sono le due gambe con cui si muove il turismo. E i borghi rappresentano il nostro “Genius loci”, il tratto distintivo che ci differenzia dai competitor. I borghi marchigiani – ha detto – mi ricordano tanto gli Hobbit di Tolkien: piccoli, nascosti, silenziosi, ma capaci di grandi imprese. Siamo una piccola terra, abitata da un piccolo popolo, ma in grado di fare cose straordinarie. Come gli Hobbit che riescono a portare a compimento l’impresa, anche noi possiamo essere protagonisti di un turismo eroico, fondato sull’identità e sulla narrazione».
Formazione e innovazione digitale sono le leve strategiche su cui Confcommercio Marche Centrali punta, anche con l’apertura di una nuova Academy dedicata al mondo del terziario. In corso anche gli assessment digitali per misurare la maturità tecnologica delle imprese e accompagnarle in percorsi di crescita.
Accanto alle strutture alberghiere, un peso rilevante ce l’ha il turismo en plein air, che vale 2 milioni di presenze nelle Marche. «Quali sono i finanziamenti per questo comparto?» ha chiesto Polacco al governatore Acquaroli. La risposta: «Stiamo concludendo il processo di cofinanziamento con progetti europei per 130 milioni di euro, che ci permetteranno di disporre di più risorse anche per l’en plein air, i borghi e l’ampliamento del bando ricettività. Inoltre, grazie all’accordo con la Camera di Commercio Americana in Italia, presto avremo una loro sede nelle Marche. Sarà una finestra relazionale con gli Stati Uniti, utile anche per attrarre turismo e investimenti». Proprio il turismo statunitense è cresciuto nel 2024 del 5%, raggiungendo 55mila presenze.
«Dobbiamo affiancare nuove formule per un mercato che cambia – ha affermato il presidente di Confcommercio Marche, Giacomo Bramucci – con un’ospitalità personalizzata e ibrida». Centrale anche l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle strategie turistiche. «Come in tutte le discipline – ha detto il rettore di UNIVPM e presidente della relativa fondazione, Gian Luca Gregori – dobbiamo puntare a un turismo di precisione, che usi l’AI per interpretare i dati e pianificare al meglio».
A moderare l’incontro è stata la giornalista RAI Vittoriana Abate. Tra i vari contributi si sono susseguiti quelli del questore del Senato, Antonio De Poli, del commissario per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli, del presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, e del sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini. Hanno partecipato anche la direttrice ATIM, Marina Santucci, il presidente della Fondazione Design Terrae, Carlo De Mattia, il responsabile marketing e innovazione di Confcommercio nazionale, Fabio Fulvio, e il senior consultant di MindLabHotel, Nicola Zoppi. Con loro anche Paola Marchegiani, dirigente del settore Turismo della Regione Marche, Alessandro Massimo Nucara, direttore generale di Federalberghi, Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Nicola Spagnuolo, direttore del CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario, Daniele Ferrett, direttore dell’Ufficio Studi FIPE Confcommercio nazionale, e l’onorevole Gianluca Caramanna, consigliere del Ministro del Turismo per i rapporti istituzionali, insieme ai rappresentanti delle principali federazioni del settore.
Al termine della sfida contro il Camerino, vinta 2-1 dalla formazione ospite e decisiva per la promozione in Promozione, il Potenza Picena ha diffuso un comunicato ufficiale per esprimere il proprio dissenso nei confronti della direzione arbitrale.
Nel mirino, un intervento del portiere camerte Spitoni nei minuti finali del match, ritenuto dalla società giallorossa falloso e pericoloso. L’azione non è stata sanzionata dal direttore di gara, provocando la protesta della dirigenza locale.
Questo il testo integrale del comunicato: "Esprimiamo la nostra forte protesta e dissenso per la direzione della gara tra il Potenza Picena e il Camerino, valida per il campionato di Prima Categoria. Le immagini sono eloquenti: l’arbitro era in posizione ottimale per giudicare l'azione e nonostante ciò ha ignorato platealmente il fallo commesso sul nostro giocatore. L’uscita del portiere è stata impavida e pericolosa, direttamente sulle gambe del nostro giocatore, e non può essere considerata regolare".
"Questo non è un caso isolato e solleva seri dubbi sulla correttezza e sulla competenza dell'arbitro - si legge ancora -. Chiediamo che vengano prese immediate misure per garantire la regolarità e la trasparenza delle gare. Non accetteremo che episodi di questo tipo si ripetano in futuro".
Il match si è chiuso sul 2-1 per il Camerino, con i padroni di casa che, dopo aver accorciato le distanze, hanno sfiorato il pareggio nei minuti conclusivi. Decisive, nel finale, alcune parate dell’estremo difensore biancorosso.
In vista della sfida tra Fermana e Civitanovese, in programma giovedì 17 aprile alle ore 15:00 allo stadio "Recchioni" di Fermo e valida per la terzultima giornata del campionato di Serie D - girone F, il prefetto della provincia di Fermo ha emesso un provvedimento restrittivo alla vendita dei biglietti. La misura si è resa necessaria a seguito dei profili di rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica segnalati dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
La decisione, formalizzata il 10 aprile scorso, arriva a seguito delle determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha valutato la rivalità tra le due tifoserie e la criticità dell'incontro anche sul piano sportivo.
Il provvedimento prevede il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nelle province di Macerata, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro Urbino. Inoltre, è vietata la vendita dei tagliandi del settore ospiti ai residenti nella provincia di Fermo.
Non si tratta di una partita qualunque: Civitanovese (30 punti) e Fermana (27 punti) occupano rispettivamente penultima e ultima posizione nel girone F. Una sfida da dentro o fuori nella corsa per evitare la retrocessione diretta, che si preannuncia carica di tensione emotiva e sportiva. Tre punti che potrebbero cambiare il destino di una stagione.
La società ospitante, la Fermana, è stata informata della decisione e dovrà gestire la vendita dei biglietti in conformità alle disposizioni ricevute. Il piano di sicurezza prevede un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, con controlli agli accessi e sorveglianza attiva anche nelle aree esterne allo stadio.
Sabato 12 aprile, complice una serata dalla temperatura mite e al chiaro di luna, più di mille persone hanno preso parte da spettatori alla ventunesima edizione della Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo in contrada Bura.
Supportata nel tempo anche dal sostegno dell'amministrazione comunale di Tolentino, di cui gode del patrocinio insieme a quello della Unione Montana dei Monti Azzurri, la manifestazione è promossa e organizzata dall’Associazione Don Primo Minnoni. Molto soddisfatto il presidente Giovanni Ciarapica, figurante insieme a diversi membri del gruppo che mesi prima è impegnato nella complessa organizzazione di un evento dalle caratteristiche uniche: gli spettatori percorrono parallelamente ai figuranti-narratori la strada che accoglie le ultime scene della Passione di Gesù, guidati dalle voci narranti e da una colonna sonora e accolti da un'ambientazione naturale valorizzata da una studiata illuminazione.
"È stato un momento magico, apprezzato da un fiume di persone che sono rimaste rapite da una manifestazione estremamente suggestiva. Da quando partecipo non ricordo una affluenza simile". Parole del sindaco Mauro Sclavi che ha aggiunto: "Un'organizzazione complessa per una rappresentazione che ha un grande valore spirituale".
Presente anche l’assessore al turismo del comune di Tolentino Diego Aloisi: "Questa rievocazione merita tanto, ecco perché siamo al fianco dell'Associazione Don Primo Minnoni per contribuire alla sua valorizzazione nella maniera più ampia possibile, anche aderendo al progetto nazionale e internazionale di valorizzazione delle manifestazioni e riti della Settimana Santa che si ricollegano ad Europassione per l'Italia, finalizzato ad una candidatura Unesco. Questo sarebbe un enorme vanto che darebbe ancora più valore a questa grande opera".
Soddisfatta la regista Ada Borgiani: "I nostri figuranti sono stati veramente bravi, li devo ringraziare perché hanno ascoltato il consiglio che gli ho dato per entrare dentro questa Passione in maniera personale e questo credo sia passato, perché quando il pubblico rimane silenzioso, vuol dire che sta apprezzando ed è colto da quelle emozioni che abbiamo cercato di far passare".
Quest'anno record di presenze anche tra i figuranti, oltre 240. Dal 2016 a vestire i panni di Gesù è Riccardo Tartuferi che si cala perfettamente nel ruolo, donando agli spettatori ma anche ai figuranti, grandi emozioni e commozione.
"Mi preparo giorni prima a livello spirituale - dice Tartuferi -. Cerco di offrire quanto più pathos possibile, in modo da essere il più realista e coinvolgente possibile. Ascolto i consigli della regista. Per me è anche un bel momento di riflessione. Siamo vicini alla Pasqua, quindi è tempo di bilanci anche spirituali. La manifestazione della Bura spinge a questo".
Anche quest'anno il Cai di San Severino Marche nel giorno della rappresentazione ha effettuato un’uscita in notturna con gli iscritti al Club Alpino verso le colline della Bura, grazie anche alla partecipazione dell’Avis settempedano. 23 persone in passeggiata hanno ammirato la bellezza di un territorio che ha molto da offrire.
Archiviata questa bellissima edizione che si è svolta nell'anno giubilare, l’associazione ringrazia i figuranti, l'amministrazione comunale di Tolentino, gli sponsor, la regista, i tecnici, chi ha offerto e guidato le navette e tutte le persone che hanno contribuito in tanti modi a realizzare l’evento.
(Photo Credits: Daniele Ballini)
Notte movimentata a Macerata, dove gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in seguito al tentativo di fuga di un veicolo rubato. L’episodio è avvenuto nelle prime ore del 14 aprile, nel corso di controlli ordinari sul territorio.
Una pattuglia ha intercettato una Fiat Panda sospetta in via Puccini, intimando l’alt al conducente. Alla vista della polizia, però, il conducente ha premuto sull’acceleratore, dando il via a un pericoloso inseguimento a folle velocità per le vie cittadine, percorrendo anche strade contromano.
La fuga si è conclusa all’altezza di via Niccolai, dove gli occupanti del mezzo hanno abbandonato il veicolo e sono fuggiti a piedi. Uno dei due, identificato poi come il conducente, è stato bloccato dagli agenti dopo un breve inseguimento a piedi.
Dagli accertamenti immediati è emerso che la Fiat Panda era stata rubata il giorno precedente a Recanati. All’interno del veicolo sono state trovate canne da pesca di sospetta provenienza furtiva, mentre nei pressi è stato recuperato uno zainetto abbandonato durante la fuga, contenente una torcia, un coltello, guanti da lavoro e una maschera di carnevale: oggetti che fanno ipotizzare l’intenzione di commettere reati predatori.
Il soggetto fermato è un italiano di 45 anni, pluripregiudicato, residente in un comune della provincia, privo di patente di guida in quanto revocata. È stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i reati di ricettazione e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nei suoi confronti è stata inoltre disposta dal questore di Macerata la misura del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in città per tre anni.
L'incantevole territorio di San Severino Marche, comune tra i più estesi dell’intera regione con i suoi quasi 194 chilometri quadrati, torna sotto i riflettori grazie a un affascinante reportage pubblicato sull'edizione online del periodico "Dove" del Corriere della Sera, tra le più autorevoli testate che si occupano del mondo dei viaggi.
A firmarlo è la giornalista Eleonora Lanzetti, che accompagna il lettore in un itinerario suggestivo alla scoperta del cosiddetto "Tibet delle Marche", un angolo sospeso tra cielo e terra che trova il suo cuore pulsante nel borgo di Elcito, a 821 metri di altitudine.
Il percorso, proposto nello speciale online del magazine, parte da San Severino Marche e si snoda lungo le strade che conducono verso Apiro, passando per la frazione di Castel San Pietro. È un invito rivolto a viaggiatori, appassionati di trekking e bike, ma anche a chi cerca un contatto autentico con la natura e con un'Italia ancora intatta.
"Elcito è un microcosmo fuori dal tempo, abitato da appena sei anime, che si articola in una manciata di case in pietra adagiate su un crinale ventoso, affacciato sull'altopiano di Canfaito, il Monte San Vicino e i resti dell’antica Abbazia di Valfucina. Il piccolo borgo silenzioso si raggiunge dalla vicina San Severino Marche...Gli amanti di bike e trekking scopriranno un posto magico - scrive Lanzetti - in un racconto che restituisce tutta l'emozione di un luogo dove la modernità si dissolve tra i sussurri del vento".
"Pochi ma essenziali i presidi di accoglienza: tra questi 'Il Cantuccio', ristoro semplice e genuino gestito da Roberta Cuomo e Nicola Gianfelice, che accolgono i viandanti con crescia, pecorino stagionato, primosale, prosciutto crudo e coppa di testa al finocchietto selvatico - si legge ancora nell'articolo -. E poi 'Il Rifugio dell'Asino', dove il vero lusso è dormire sotto le stelle, senza segnale telefonico, cullati dai suoni della natura. 'Il telefono non funziona, il wifi non prende, ma si può dormire sotto le stelle cullati dal canto delle cicale', raccontano i due gestori. Una scelta controcorrente, che fa di Elcito una destinazione d’anima, perfetta per chi cerca autenticità e silenzio".
Questo viaggio straordinario si svolge all'interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, un'area protetta di rara bellezza, ancora poco conosciuta al grande pubblico, ma capace di regalare emozioni autentiche a ogni passo. L'articolo completo è disponibile sul sito 'Dove' al link: leggi qui.
La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficializzato oggi il calendario di gara 1 e gara 2 delle finali playoff Serie A2 Tigotà, che vedrà la CBF Balducci HR affrontare l’Akademia Sant’Anna Messina nelle sfide decisive per la seconda promozione in Serie A1. Le arancionere hanno infatti chiuso la pool promozione al secondo posto e avranno così il diritto di giocare gara 1 e l'eventuale gara 3 in casa.
La finale comincerà con gara 1 al palasport Fontescodella di Macerata domenica 20 aprile con inizio alle ore 18:00, gara 2 al PalaRescifina di Messina mercoledì 23 aprile alle ore 19:00, infine, eventuale match decisivo di Gara 3 di nuovo a Macerata sabato 26 aprile.
Questo il programma delle Finali Playoff Serie A2 Tigotà (Gara 1 e Gara 2)
GARA 1
Domenica 20 Aprile 2025, ore 18:00CBF Balducci Hr Macerata - Akademia Sant’Anna MessinaFontescodella - Macerata (MC)
GARA 2
Mercoledì 23 Aprile 2025, ore 19:00Akademia Sant’Anna Messina - CBF Balducci Hr MacerataPalaRescifina - Messina (ME)
Fine settimana di controlli sulle strade del Maceratese da parte dei carabinieri, impegnati in attività mirate al contrasto di comportamenti pericolosi per la sicurezza pubblica. Due i principali interventi condotti dai militari in distinte località dell’entroterra.
Nel corso di un servizio di pattugliamento lungo la Strada Statale 77, nel territorio comunale di Corridonia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno fermato un giovane operaio di 23 anni, incensurato, residente in un comune dell’entroterra.
Sottoposto ad accertamento etilometrico, il conducente è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,65 g/l, ben oltre il limite legale di 0,5 g/l. I militari hanno provveduto al ritiro immediato della patente di guida e all’affidamento dell’auto a una persona di fiducia. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
A Cingoli, invece, durante un controllo del territorio, i carabinieri della locale Stazione hanno identificato e controllato un 27enne di origini marocchine, anche lui residente nell’entroterra, trovandolo in possesso di 0,2 grammi di hashish, contenuti in un involucro in cellophane.La sostanza stupefacente è stata sequestrata, mentre al giovane è stata contestata una violazione amministrativa ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990. È stata inoltre inoltrata segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso personale di sostanze stupefacenti.
I controlli dei carabinieri proseguiranno anche nei prossimi giorni, in particolare durante i fine settimana, per garantire sicurezza sulle strade e contrastare l’uso di alcool e droga tra i più giovani.
Nel 2023 la provincia di Macerata conferma la tendenza al calo demografico, con una perdita netta di 835 residenti rispetto all’anno precedente, passando da 303.828 a 302.993 abitanti. Questo decremento, pari al -0,3%, rappresenta la flessione più marcata in valore assoluto tra tutte le province marchigiane.
La dinamica naturale rimane sfavorevole: 1.828 persone in meno è il saldo tra nascite e decessi. Tuttavia, Macerata registra il tasso di natalità più alto della regione con 6,2 nati per mille abitanti, in lieve aumento rispetto al 2022 (6,1). In parallelo, il tasso di mortalità scende in modo significativo da 13,9 a 12,3 per mille, segnando uno dei maggiori miglioramenti nelle Marche.
La provincia è interessata da una discreta mobilità: mentre il saldo migratorio interno è negativo (-138 persone; -0,5 per mille), quello con l'estero è fortemente positivo (+1.560 persone; +5,1 per mille). Questo dato evidenzia un’interessante attrattività verso i migranti internazionali.
L’età media della popolazione si attesta a 47,7 anni, in crescita rispetto ai 47,5 del 2022, allineata con la media regionale. L’indice di vecchiaia è pari a 224,3 (persone over 65 ogni 100 under 14), mentre l’indice di dipendenza degli anziani raggiunge 43,1, a conferma di una popolazione in progressivo invecchiamento.
Castelsantangelo sul Nera, sempre nella provincia di Macerata, si distingue come il comune più anziano delle Marche, con un’età media di 59,2 anni. In termini di popolazione il comune che registra le maggiori perdite nell'arco dei dodici mesi, confermando un triste trend accentuato con le scosse sismiche del 2016 è quello di Tolentino (-214). Male anche Camerino (-123) e Matelica (-106). Il maggiore incremento demografico, invece, è quello del comune di Porto Recanati (+74 abitanti).
POPOLAZIONE STRANIERA - Al 31 dicembre 2023, Macerata ospita 28.738 stranieri, pari al 9,5% della popolazione totale, in aumento dell’1,1% rispetto al 2022. La crescita è trainata da un saldo migratorio estero positivo (+1.998) che compensa le 1.497 acquisizioni di cittadinanza italiana e da un saldo naturale positivo (+224). Gli stranieri mostrano una struttura più giovane, con un indice di vecchiaia di 53,0 (contro 248,3 degli italiani) e una maggiore incidenza femminile (104,2 donne ogni 100 uomini).
FAMIGLIE - Nel censimento 2021 (ultimo disponibile), Macerata contava 130.449 famiglie, con una dimensione media di 2,33 componenti – la più alta nelle Marche insieme a Fermo. Le famiglie numerose (4 componenti e più) rappresentano il 20%, mentre le famiglie unipersonali il 34,8%. Interessante anche la struttura dei nuclei familiari: i nuclei monogenitoriali sono molto presenti (24,1%), superando la media regionale. Questo indica una certa prevalenza di modelli familiari flessibili, forse legati anche alla maggiore incidenza di popolazione anziana e all'instabilità dei legami familiari.
Continuano senza sosta i controlli e le attività investigative da parte dei carabinieri della provincia di Macerata, impegnati nel contrasto ai reati predatori. Nelle ultime ore, due distinti episodi di furto aggravato hanno portato al deferimento all’autorità giudiziaria di quattro persone, grazie al lavoro delle Stazioni di Porto Recanati e Civitanova Marche Alta.
A Porto Recanati, i militari dell’Arma hanno individuato e denunciato due giovani di origine spagnola, un uomo di 26 anni e una donna di 27, entrambi domiciliati a Milano. Le indagini, partite dalla denuncia di un 84enne del posto, hanno permesso di ricostruire l’accaduto: l’anziano, mentre passeggiava nel centro cittadino, era stato avvicinato da una donna straniera che aveva tentato un approccio di natura sessuale.
L’uomo aveva declinato le avances, ma solo in seguito si era accorto di non avere più al polso il suo orologio Rolex Daytona, del valore stimato in circa 25.000 euro. Grazie all'analisi dei sistemi di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificare sia la donna, ritenuta l’autrice materiale del furto, sia il complice che la attendeva poco distante a bordo di un'auto. I due sono stati deferiti per furto aggravato in concorso.
Civitanova Marche Alta: furto in centro commerciale, denunciate due donne. A Civitanova Marche Alta, invece, i Carabinieri hanno denunciato due donne, una 47enne di origine bosniaca con precedenti penali e una coetanea albanese incensurata, entrambe residenti nella provincia di Fermo. Le due sono ritenute responsabili di un furto di capi d’abbigliamento avvenuto lo scorso 1° marzo in un noto centro commerciale della costa.
Anche in questo caso è stato fondamentale il contributo delle immagini di videosorveglianza, che hanno consentito ai militari di ricostruire la dinamica dei fatti e identificare le due responsabili. Entrambe sono state deferite per furto aggravato in concorso. Le due operazioni confermano l’efficacia della rete investigativa e la costante attenzione delle forze dell’ordine nei confronti della sicurezza del territorio.
Il Comune di Pollenza ha ospitato l'evento di lancio del progetto TRAMA (Tutela, Rete, Aiuto, Memoria, Anziani), un'iniziativa che si propone di trasformare il panorama dei servizi per gli anziani fragili e le persone con demenza nei Comuni di Pollenza, Treia e Appignano.
Il progetto, promosso da Afam Alzheimer Uniti Marche Odv e Cambiamenti Impresa Sociale in collaborazione con i tre Comuni, mira migliorare la qualità della vita degli anziani e delle loro famiglie, attraverso l'integrazione di servizi locali e l'attivazione di nuove iniziative sul territorio, si concentra su un aspetto fondamentale: accompagnare la presa in cura personalizzata e specifica per gli anziani fragili e le persone con demenza.
Persone particolarmente vulnerabili che spesso incontrano difficoltà nell'accesso a servizi adeguati.
Durante l’evento di lancio, i relatori hanno sottolineato l’importanza di un approccio multi-professionale e multi-disciplinare, in cui i medici, gli assistenti sociali, gli operatori delle strutture residenziali, le famiglie e i volontari possano interagire e collaborare, mettendo al centro le necessità specifiche delle persone fragili.
Il percorso personalizzato è fondamentale per garantire che ogni anziano riceva le cure adeguate alle proprie esigenze fisiche, cognitive, familiari e sociali.
Il termine memoria nel nome del progetto non è casuale.
Il progetto TRAMA non si limita a rispondere ai bisogni immediati, ma intende preservare e valorizzare anche la memoria storica e culturale degli anziani, un patrimonio immenso che spesso viene dimenticato o trascurato.
In questo senso, la costruzione della rete si articola anche attraverso attività che favoriscono il mantenimento delle capacità cognitive, l'inclusione sociale e la partecipazione alla vita comunitaria.
Le attività proposte nel progetto includono laboratori creativi, iniziative di socializzazione, ma anche percorsi di sensibilizzazione per la comunità, per costruire una cultura di accoglienza e di attenzione verso gli anziani e le persone con demenza.
L'evento di lancio ha visto la partecipazione di amministratori locali, professionisti del settore sanitario e sociale, famiglie e cittadini, tutti uniti dalla volontà di contribuire al successo di questo importante progetto.
La presenza del Sindaco di Pollenza, dei Sindaci e degli Assessori dei Comuni di Treia e Appignano, e delle realtà locali coinvolte, ha dato un forte segnale di impegno collettivo verso la costruzione di una comunità più inclusiva e solidale, in grado di rispondere in modo efficace alle sfide demografiche e sociali legate all'invecchiamento della popolazione.
Il progetto TRAMA rappresenta una vera e propria sfida di comunità, un'opportunità per tutti di agire concretamente nella costruzione di un sistema di welfare territoriale che metta al centro la persona, valorizzando le risorse locali e garantendo un supporto continuativo e qualificato.
Invitiamo tutti a partecipare ai prossimi appuntamenti:
LUNEDI’ 28 APRILE 2025 a POLLENZA alle ore 17.00 presso Sala Convegni P.zza della Libertà, 16
MARTEDÌ 29 APRILE 2025 alle ore 16.30 presso Oratorio Via dei Caduti, 14 Chiesanuova di Treia
GIOVEDI’ 8 MAGGIO 2025 alle ore 16.30 presso Oratorio Via D. Alighieri, 3 Appignano
Sono passati dieci anni esatti da quando Graziano Colotti è scomparso, e in questo arco temporale la sua figura è stata ricordata con diverse iniziative, soprattutto convegni.
Ora su idea di Paolo Morresi, responsabile tecnico del Settore Giovanile della Maceratese, nasce un Memorial a lui dedicato. Un torneo di calcio riservato ai ragazzi categoria Under16 e Under17. Probabilmente il modo migliore, quello che lui avrebbe più apprezzato, per omaggiarlo.
Sarà un appuntamento pre Pasquale perché il Memorial “Graziano Colotti” verrà disputato tra venerdì 18 aprile e sabato 19 aprile e come teatro delle partite è stato scelto lo Stadio della Vittoria di Macerata. L’impianto simbolo per il mondo del calcio giovanile.
A partecipare a questa prima edizione saranno la Maceratese, Cepagatti Pescara, Tolentino e Ducato Spoleto. Dunque due società del territorio (per quella cremisi Colotti collaborò a lungo) più un club abruzzese ed uno umbro. Presenze che danno lustro al memorial e ribadiscono quanto Colotti fosse stimato anche fuori regione.
Si comincerà venerdì alle 15 con Maceratese-Cepagatti Pescara, quindi alle 18 Tolentino-Ducato Spoleto. Sabato alle 14.30 la finalina di consolazione e alle 17.30 il match per vincere il trofeo.
“Ringrazio il presidente Crocioni e il direttore generale Serangeli – spiega Paolo Morresi-, per aver appoggiato appieno la mia idea. Tutti gli riconoscevano l’enorme spessore umano prima ancora che calcistico. Mi piaceva ricordarlo sul campo, con qualcosa legato al calcio, la sua passione. Graziano ha fatto crescere tanti adolescenti nonché formato chi adesso agisce come allenatore, compreso me”.
È stato il pianto insistente del loro bambino a salvarli. Una giovane famiglia di Fabriano – padre, madre e un bimbo piccolo – è stata colpita da una principio di intossicazione da monossido di carbonio nella notte tra sabato e domenica, ma è riuscita a mettersi in salvo appena in tempo.
Intorno all’1.30, i genitori hanno contattato il 118 dell’ospedale di Fabriano preoccupati per i continui rigurgiti del figlio e per il suo pianto inconsolabile. Anche loro cominciavano ad accusare malesseri diffusi, senza riuscire a capirne l’origine.
All’arrivo del personale sanitario, la situazione è apparsa subito sospetta. I soccorritori hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri della compagnia locale. I pompieri, grazie alle strumentazioni in dotazione, hanno rilevato un’elevata concentrazione di monossido di carbonio all’interno dell’abitazione.
La famiglia è stata immediatamente trasferita all’ospedale di Jesi, dove è stata presa in carico per le cure necessarie. Fortunatamente, nessuno è in pericolo di vita. Nel frattempo, i vigili del fuoco hanno arieggiato l’appartamento e allertato i tecnici della società che gestisce la rete del gas. Gli addetti hanno interrotto l’erogazione e identificato il problema: un malfunzionamento della caldaia posizionata all’interno dell’abitazione, da cui si è originata la pericolosa fuoriuscita di gas.
Un episodio che si è concluso senza gravi conseguenze solo grazie alla prontezza d’animo dei genitori e alla segnalazione inconsapevole del piccolo, la cui reazione ha probabilmente evitato una tragedia.
Folta partecipazione ieri, domenica 13 aprile, in occasione della domenica delle Palme, in Piazza Enrico Mattei, per la messa congiunta di tutte le parrocchie della Città di Matelica. Le celebrazioni liturgiche si sono tenute dalle 10.30, a partire dalla Cattedrale di Santa Maria, con la tradizionale benedizione dei rami d’ulivo e la processione a cui era presente l’amministrazione comunale di Matelica. È cominciata così la Settimana Santa, un tempo dunque di riflessione ma anche di rinnovamento spirituale.
Per il secondo anno consecutivo il Comune di Macerata ha organizzato per i bambini dei nidi comunali Opera baby il progetto che prevede la messa in scena di uno spettacolo di canto, movimento e musica dal vivo, dedicato ai piccoli dai 6 ai 36 mesi, ispirato a un’opera lirica.
A ospitare i bambini, accompagnati dai loro genitori, venerdì e sabato scorsi è stato il Teatro Lauro Rossi, dove, tutti insieme, hanno assistito alla messa in scena di “Patatrac! Le burle di Falstaff,” liberamente ispirato a Falstaff di Giuseppe Verdi. Lo spazio antistante il teatro e il foyer del Lauro Rossi pieni di carrozzine e passeggini e la felicità dei genitori di vivere l’esperienza formativa insieme ai loro figli a dimostrazione di quanto l’iniziativa sia stata partecipata e ben accolta.
Per loro una prima esperienza artistico sensoriale grazie allo spettacolo con la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini e la regia di Beatrice Baruffini che ha visto in scena due performer i quali, come personaggi della fiaba musicale, hanno coinvolto il pubblico in accompagnamenti alla musica e al canto tramite l’uso della voce e la percussione del corpo. L’ideazione musicale è stata tratta dall’opera lirica verdiana di cui sono stati enfatizzati gli elementi chiave dello svolgimento e i motivi delle arie più celebri.
Opera baby si rivolge ai bambini in età prescolare, un’età in cui recenti studi neuro-cognitivi dimostrano che la musica può avere un ruolo fondamentale nella crescita del bambino, delle sue capacità motorie, dell’apprendimento e dello sviluppo cognitivo.
L’iniziativa, organizzata dall’ufficio Scuola del Comune di Macerata rientra tra le molteplici proposte promosse dall’Amministrazione per la prima infanzia e che trovano posto nel più ampio progetto della Città dei bambini e delle bambine, finalizzate al benessere dei piccoli e delle famiglie anche attraverso un’offerta culturale di qualità.
Civitanova continua a distinguersi come una delle città più vive e dinamiche della costa adriatica. In meno di quattro mesi sono già 25 le nuove aperture commerciali registrate, con una particolare concentrazione nel centro città, tra corso Umberto, corso Vittorio Emanuele, piazza XX Settembre e le vie limitrofe. Una vera e propria esplosione di energia imprenditoriale che conferma la vitalità e l’attrattività di Civitanova.
“Siamo orgogliosi di questa energia straordinaria che attraversa la nostra città – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Civitanova si conferma motore economico della costa marchigiana, una città viva, attrattiva e capace di rinnovarsi costantemente. Questo fermento imprenditoriale è un segnale forte che racconta una città che cresce, investe e crede nel proprio potenziale”.
Tra le aperture spicca la storica pasticceria Gazzani in Corso Umberto I, simbolo della tradizione e della qualità civitanovese. Sempre su corso Umberto, il negozio di abbigliamento Rosso Porpora ha inaugurato una nuova sede, più ampia e accogliente. Nuova eleganza nel cuore dello shopping cittadino con la nuova gioielleria Granarelli (piazza XX Settembre) e la Bottega Malatini. Il centro città continua ad arricchirsi anche con la presenza di marchi noti come Gutha, Golden Point, Ovs Kind, Stefanel, Ultra Milk.
In via Camillo Benso Cavour, a pochi passi dalla piazza, è stato inaugurato il G-Palace Residenze, mentre in via della Nave è arrivata La Cambusa di Lulù. In via Giacomo Matteotti nuovo inizio per Yalla Pitaburger, che porta un tocco etnico con specialità greche e pita burger dal sapore unico. In via della Vela ha aperto Tea Experience, un viaggio sensoriale tra tè, infusi e tisane pregiati, frutto della passione del suo titolare. Sempre in centro la Saletta Club del Caffè della Galleria, la birreria “Non Piglia”, e il nuovo Bistrot Bocasalina.
In piazza XX Settembre ha aperto Lago Store, mentre corso Vittorio Emanuele accoglie sia il centro estetico Diva Estetica & Benessere di Alina, sia il Royal Star Indian Restaurant. In via Fiume ha aperto Eleven, un altro centro dedicato al benessere, e in via Bengasi, Costamarina di Rino Malaisi si propone come nuovo punto di riferimento per gli amanti degli aperitivi e delle sfiziosità di pesce.
Anche le zone più periferiche mostrano un fermento positivo: in via Einaudi sono nati Wash Dog, Villa Verde Plus e Stiranova. La zona industriale si arricchisce di una nuova importante realtà: Tavolamica Noi, ristorante self-service e bar caffetteria del gruppo Camst, leader nazionale nella ristorazione collettiva.
“Rinnovo il mio benvenuto a tutte queste attività -conclude il sindaco Ciarapica - e invito tutti coloro che desiderano investire, creare impresa o sviluppare nuove idee a scegliere Civitanova: una città aperta, pronta a valorizzare il talento e l’iniziativa imprenditoriale”.
Si è conclusa con successo al Teatro di Monte San Martino la rassegna dialettale Dialetti a Confronto, promossa dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) e sostenuta dall’Unione Montana Monti Azzurri. Un appuntamento molto atteso che ha saputo valorizzare non solo il teatro popolare e le espressioni dialettali del territorio, ma anche l’identità culturale dei borghi dell’entroterra maceratese.
Durante la serata finale si sono svolte le premiazioni, che hanno visto protagoniste numerose compagnie teatrali locali. Il riconoscimento per il miglior testo è andato a Fluido Marchigiano, scritto da Mirko Eleonori e portato in scena dalla Filodrammatica Sangiustese, mentre il premio per la miglior regia è stato assegnato a Fabio Campetella della compagnia CFD Caldarelli di Macerata. Nella categoria dei migliori interpreti, Daniela Calcinelli della compagnia “Dieci Donne Mamme Matte” di Camerino si è distinta come miglior caratterista, mentre Mauro De Luca, sempre della CFD Caldarelli, ha ricevuto il premio come miglior attore. Nella stessa compagnia femminile di Camerino, Carla Casadidio è stata premiata come miglior attrice.
Il premio più atteso, quello per il miglior spettacolo, è stato conferito alla compagnia “La Torre che Ride” di Civitanova Marche per "Scene de strada e de cantina" (e "Vranco de Matti"), che ha conquistato pubblico e giuria per la vivacità e la fedeltà alla tradizione.
Alla fine della serata, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della manifestazione, sottolineando come queste iniziative rappresentino un’opportunità preziosa per far vivere i teatri storici del territorio — ben otto nel comprensorio — e al tempo stesso per promuovere l’arte, le tradizioni locali e le eccellenze enogastronomiche che rendono unici i borghi dell'entroterra marchigiano.
La rassegna si chiude quindi con un bilancio decisamente positivo, lasciando spazio a nuove prospettive per la promozione culturale e turistica dell’area montana.
Domenica 13 aprile si è svolto a Potenza Picena il congresso provinciale di Europa Verde. Hanno aperto il congresso vari rappresentanti delle forze politiche della coalizione di centro sinistra a partire dagli alleati di Sinistra italiana i quali hanno ribadito quanto il lavoro di squadra stia portando a risultati più che soddisfacenti. Dopo i rappresentanti dei vari partiti sono intervenuti alcuni rappresentanti istituzionali.
Sono risultati eletti co-portavoce provinciali Sandro Bisonni (che fa parte anche dell'esecutivo regionale) e Caterina Cirioni eletti all'unanimità. Dopo il rinnovo delle cariche elettive provinciali si è proceduto all'elezione dei co-portavoce dell'associazione comunale di Potenza Picena, Richard Dernowski (che è anche consigliere provinciale di AVS) e Alessia Mele.
Il congresso ha visto una numerosa partecipazione.
Dopo un periodo di intensa attività dedicata ai preparativi per il Giubileo 2025, che ha visto la realizzazione di interventi significativi come le nuove fioriere in Via della Conciliazione e le due fontane in Piazza Pia a Roma, prende il via un nuovo progetto in un contesto del tutto diverso: il centro del design internazionale, la rinomata Via della Spiga a Milano.
In occasione del Fuorisalone, nasce Prismatique, un’installazione firmata dall’architetto Nick Maltese. Il progetto propone una rilettura dello spazio urbano come palcoscenico in cui luce, materia e design si fondono per dare vita a una scenografia inedita. L’obiettivo è trasformare l’ambiente cittadino in una nuova esperienza estetica, dove il design non si limita a decorare, ma ridisegna le geometrie dello spazio pubblico.
Elemento centrale dell’installazione è il Bianco Sibillino, un pregiato travertino bianco apprezzato per la sua eleganza e versatilità. Materiale d’eccezione, si presta a molteplici lavorazioni e risulta ideale per progetti unici e senza tempo.
La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie all’impegno del team di Eurobuilding Spa e alla collaborazione con i partner coinvolti: Nick Maltese Studio, Fede Pagetti, Via Spiga 15, Emmeventi e Aut Studio.