Taglio del nastro, oggi pomeriggio, alla presenza del vescovo Nazzareno Marconi, per i lavori di rigenerazione urbana dei giardini nclusivi Santa Madre di Dio di via Capuzi a Macerata. Gli interventi effettuati hanno interessato un nuovo percorso pedonale, giochi inclusivi e la sostituzione delle attrezzature vetuste nonché la sistemazione di panchine e dell’area picnic e la riqualificazione dello spazio verde circostante.
Nello specifico l’intervento ha previsto la formazione di un massetto compatto e regolare per il percorso pedonale e per i giochi, realizzato nelle immediate vicinanze dei posteggi riservati alle persone con disabilità, l’installazione di attrezzature ludico-inclusive, due altalene di cui una inclusiva con il sedile a cesto e la realizzazione di una pavimentazione antitrauma in piastrelle e alveolare.
La riqualificazione è stata finanziata con un contributo straordinario della Regione Marche concesso dal Decreto del Settore Territori Interni, Parchi e Rete Ecologica Regionale di 32mila euro, a cui si è andato a sommare il finanziamento comunale di 18mila euro per un intervento complessivo di 50mila euro.
L’intervento riguarda un parco cittadino molto frequentato dai giovani anche per la vicinanza dell’oratorio parrocchiale che è una realtà molto attiva e dinamica nel territorio, punto di riferimento per molte famiglie e centro di aggregazione per numerosi bambini e ragazzi di tutte le età.
“C’è grande soddisfazione per aver contributo alla riqualificazione di questo spazio verde di Macerata che rappresenta un luogo di aggregazione per tanti cittadini – ha detto il consigliere regionale Simone Livi -. Un intervento sollecitato dall’assessore Renna e dalla Giunta Parcaroli e che dimostra la vicinanza della Regione Marche agli enti comunali e a progetti legati alla manutenzione delle aree pubbliche come luoghi di incontro e di socialità”.
“L’area verde necessitava da tempo di un intervento e siamo intervenuti dando una risposta concreta alla cittadinanza che permetterà di avere un parco completamente rinnovato e con attrezzature consone a promuovere anche momenti di aggregazione e inclusione ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Ringraziamo il consigliere regionale Simone Livi che ha deciso di destinare le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche al Comune di Macerata”.
Interventi di ricostruzione per l’edilizia privata, per il recupero di siti di pregio storico ma anche per la realizzazione di spazi destinati alla socialità. Sono queste le principali direttrici previste dall’Ordinanza Speciale in deroga in favore del Comune di Petriolo approvata nei giorni scorsi dalla cabina di coordinamento, presieduta dal commissario al sisma Guido Castelli e di cui fa parte il presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
Gli interventi programmati ammontano a 3,8 milioni di euro e consentiranno il completamento di opere, per le quali si rendeva necessario un ulteriore finanziamento, relative a strutture tra le più importanti di questo borgo: punti di riferimento di questa comunità.
In particolare, per il Comune del maceratese situato tra i Monti Sibillini e la costa dell’Adriatico i lavori riguardano il recupero della torre-casa, antica dimora della famiglia de Nobili (832mila euro), le zone ipogee della torre (91mila euro), le mura storiche castellane (608mila euro), le cisterne murarie ipogee (40mila euro), interventi su parti comuni di edifici privati (1,65 milioni), interventi di finitura (450mila euro) e altri interventi (180mila euro).
Relativamente agli edifici privati qui, oltre ad essere realizzate unità abitative per i cittadini di Petriolo, sorgeranno anche uno spazio espositivo e uno aggregativo. Un’azione che rientra nella strategia della Struttura commissariale che, alla ricostruzione materiale del patrimonio edilizio, affianca anche la riparazione sociale ed economica in favore delle comunità ferite dal sisma.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto del lavoro che la cabina di regia sta portando avanti. Questi provvedimenti dedicati alle esigenze specifiche dei Comuni contribuiscono a dare velocizzazione in maniera sinergica al ripristino della funzionalità e della socialità dei centri danneggiati, gli interventi previsti anche nel Comune di Petriolo racchiudono molteplici finalità e questo provvedimento sottolinea soluzioni spedite e attese da tempo".
Il commissario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: “Mi fa davvero piacere essere riusciti a dare a Petriolo questa ordinanza speciale, di cui vi era la necessità al fine di districare l’iter dei lavori dallo stallo nel quale si trovavano. La strategia di recupero dei nostri borghi dell’Appennino centrale passa certamente attraverso la ricostruzione, ma necessita anche di una costante opera di ricucitura e rafforzamento del tessuto sociale".
"La valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico è certamente funzionale a questo obiettivo, così come lo è la realizzazione di spazi nei quali le comunità possano condividere la quotidianità. Non si tratta solo di luoghi fisici, ma di contenitori vivi, nei quali le persone si incontrano, socializzano, intrecciano legami e preservano le nostre tradizioni. Si tratta di un’opera complessa nella quale crediamo anche con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento delle aree interne”.
Il sindaco di Petriolo, Matteo Santinelli, ha dichiarato: “Ringrazio davvero il presidente Acquaroli e il commissario Castelli per questo intervento che, per la mia comunità, è davvero di grande rilevanza dal momento che ha consentito di garantire una soluzione ottimale rispetto a interventi che presentavano difficoltà che necessitavano di essere dipanate, al fine di procedere speditamente".
"L’attenzione delle istituzioni e il loro proficuo lavoro ci consente di lavorare consapevoli del fatto che possiamo contare sul massimo supporto. Particolarmente importante è poi il fatto che i lavori riguardano luoghi che rappresentano la nostra stessa identità e che si operi per tenere viva la socialità della nostra comunità”.
Una nuova luce per la scalinata di San Giovanni Battista. A chiederlo il comitato Voce libera di Montecassiano. Posta lungo la scalinata che scende da piazza Leopardi, la chiesa è oggi sede del museo di arte sacra “Giovanni da San Guglielmo”; essa risulta essere la seconda parrocchia costituitasi a Montecassiano dopo quella di San Nicolò.
Il campanile retrostante svetta da via Monreale, mentre la possente e austera muratura esterna, di forma rettangolare ha una semplice copertura a capanna e un doppio portale. Sorprende l’interno che invece è a pianta ottagonale con copertura a cupola lobata impostata su un cornicione aggettante. Le pareti sono fastosamente arricchite da decorazioni in stucco bianco.
"Vivendo nel Paese con più cattedrali al mondo è naturale che l'esperienza di italiani ci porti ad osservare quella facciata, all'ombra della quale siamo cresciuti, immaginandola vestita di una illuminazione elegante come la maggioranza delle strutture cattoliche e non solo", afferma Alberta Giustozzi neo presidente del Comitato Voce Libera Montecasiano. "Insomma, vogliamo fare un gioco con chi ha la curiosità di leggere fino in fondo e voglia mettere un po' di fantasia per vedere quella facciata sotto una nuova luce"."Abbiamo voluto farci aiutare in uno studio di illuminotecnica che permetta alla luce di rendere viva e animata l'austera facciata affinché possa accogliere non solo i fedeli, ma anche turisti e visitatori. Devono essere proprio gli elementi che compongono la facciata a individuare le gerarchie percettive e delineare l’approccio dell’illuminazione. Qual è l’elemento architettonico principale che merita di essere esaltato?". "Un progetto che potrebbe dare morbidezza alla possente architettura di uno dei nostri edifici storici a cui siamo tutti affezionati. La nostra volontà di renderlo pubblico mettendolo a disposizione di tutti reca la speranza di poterlo vedere realizzato".
Il Centro per la Famiglia, servizio dell’assessorato alla Famiglia della città di Civitanova Marche in gestione all'Asp "Paolo Ricci", nell'ambito del progetto Civitanova Città con l'infanzia, organizza in collaborazione con l’associazione "Soccorriamo" il corso "Disostruzione delle vie aeree e pillole di pediatria". L’incontro è interamente gratuito e si terrà sabato 25 novembre tra le 9:15 e le 12:30 presso la sede dell'Asp "Paolo Ricci" in via Einaudi 144 a Civitanova Marche.
"Proseguono le iniziative concrete di prevenzione che informano e formano le famiglie ai giusti atteggiamenti e alle corrette manovre salvavita - ha detto l'assessore Barbara Capponi -. La presenza di un bambino in una famiglia, oltre ad essere certamente una gioia immensa, porta anche con sé nell'inesperienza molti dubbi, spesso comuni, e tante incertezze che, se affrontate con i giusti professionisti e la buona informazione, divengono più leggeri e risolvibili. La comunità educante sostiene i membri reciprocamente, e noi come istituzione abbiamo l'onore e il piacere di voler essere in prima linea anche in questo settore".
Enrico Giorgetti e Roberto Cappelletti gli istruttori delle due lezioni in cui sarà suddiviso il corso: "Pillole di Pediatria" e "SoccorriBimbi". I posti per la partecipazione sono limitati. La prima parte dell'incontro riguarderà i piccoli, grandi problemi che possono interessare i bambini, spiegando attraverso basi medico - scientifiche in che modo affrontare con la giusta calma anche le situazioni di maggiore stress e preoccupazione per un genitore.
La seconda lezione affronterà invece il tema della gravidanza. La nanna sicura e la sicurezza del lettino e della stanza dei genitori. L’allattamento. La sicurezza in macchina e in acqua. La sindrome dell’abbandono in auto e lo shaken-baby. Come mettere in sicurezza la casa e gli ambienti. Il cibo, come tagliarlo e l’attenzione mentre il bambino mangia. L’auto- svezzamento. E infine la parte teorica e pratica con la presenza di manichini per la disostruzione delle vie aeree.
Le lezioni, rivolte a genitori, educatori e insegnanti, rientrano nel programma di incontri 0-6 che nel corso dell’ultimo mese hanno visto protagonisti il Centro per la Famiglia e l'Asp "Paolo Ricci" con tre appuntamenti molto partecipati durante i quali sono stati affrontati temi importanti come quelli relativi a "Morsi, calci e pugni", ma anche "La vita di coppia dopo la nascita dei figli" e "Le regole" da seguire per tutta la famiglia.
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Fondazione Onda lancia la terza edizione dell’(H) Open Week, che si terrà dal 22 al 28 novembre, con l’obiettivo di aiutare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e chiedere aiuto e supporto, avvicinandosi anche alla rete di servizi antiviolenza.
Anche l'ospedale di Civitanova Marche è tra gli oltre 200 ospedali con il Bollino Rosa aderenti all’iniziativa e offrirà per l’occasione gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, info point e distribuzione di materiale informativo.
In particolare nella mattinata del 22 novembre, dalle ore 11 alle 13, le donne potranno fruire dell’Infopoint per avere tutte le informazioni e gli indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L’ iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro Antiviolenza Provinciale e con il Comune di Civitanova Marche, nel quadro del programma "Respect is an Act of Love".
Nella giornata di lunedì 27 novembre, invece, la psicologa Emiliana Giuliani effettuerà consulenze gratuite, dalle ore 10:00 alle 12:00, ma per accedere al servizio si dovrà prenotare un appuntamento al numero 0733-823969, telefonando nei giorni 22 - 23 - 24 novembre prossimi, dalle ore 8:00 alle 14:00.
Durante la settimana che va dal 22 al 28 novembre, inoltre, saranno posizionate diverse scarpette rosse nei pressi della panchina, posta all’ingresso dell’Ospedale, al fine di sensibilizzare gli utenti del nosocomio sul tema della violenza di genere.
Sarà gremito di persone il palazzetto di via Borgo Nazario Sauro per l’evento di domani sera (venerdì 17 novembre) con il filosofo Umberto Galimberti. Più di 800 persone hanno prenotato il loro posto per seguire l’appuntamento con il format “Nutrire il talento”, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e dall’associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV in collaborazione con Roberta Cesaroni e Agnese Testadiferro di “Medicina per me”.
Dopo il successo dell’appuntamento dello scorso 21 settembre al teatro Piermarini con il biologo molecolare e musicista Emiliano Toso, affiancato dalla psicologa Roberta Cesaroni, questa volta ci si sposta nel più capiente palazzetto dello sport con la serata dedicata al professor Galimberti, figura di spicco fortemente voluta dall’assessore Giovanni Ciccardini all’interno di questo format che rientra nel cartellone delle attività per le “Giornate Bigiarettiane”.
"Proprio per poter permettere un’ampia partecipazione, si è deciso di spostare l’evento dal teatro Piermarini al palazzetto. Al fine di garantire un corretto afflusso si consiglia agli utenti di usufruire dei parcheggi pubblici individuati nelle seguenti zone: viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, viale G. Marconi e viale Tiratori", spiega il Comune in una nota.
"Il personale della polizia municipale e della Protezione Civile stazionerà all’esterno della struttura per fornire un’idonea informazione agli utenti. L’apertura del palazzetto per l’accesso allo spettacolo avverrà alle ore 20, per cui, vista la mole di partecipanti, si consiglia di arrivare in questo orario per garantire a tutti un ingresso in linea con l’inizio dello spettacolo". (previsto per le ore 21.00).
"Non sarà possibile entrare senza prenotazione. Per quanto riguarda la serata, l’intervento del professor Galimberti prenderà spunto dal libro del filosofo "L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani". Aprirà e chiuderà la serata il noto violinista marchigiano Marco Santini con due performance musicali. Si ringraziano, per il sostegno alla serata, la Cna di Macerata e l’assemblea legislativa delle Marche.
I giovani biancorossi bissano la vittoria dell’andata e anche in casa alla Palestra F.lli Cervi hanno superato la Travaglini Pallavolo Ascoli nella gara di ieri sera. È stata una bella prestazione da parte della Axore Macerata, confermata dal risultato netto e che conferma la crescita della squadra mostrata in queste ultime partite. Tanti buoni segnali per il coach Cacchiarelli in vista della sfida di sabato contro Appignano, per la 6° giornata di Serie C - Girone B.
La Axore ha subito messo la partita sul binario giusto con due set nei quali ha lasciato poco spazio agli avversari, che si erano presentati a Macerata con l’obiettivo di ribaltare il 3-1 subito all’andata. Ottimo l’approccio dei biancorossi, attenti e determinati, hanno chiuso il primo set 25-13, poi nel secondo si sono presi la qualificazione con il 25-17, controllando il tentativo di reazione da parte di Ascoli.
Nel terzo set coach Cacchiarelli ha potuto dare maggiore spazio ai ragazzi della panchina, con la squadra che ha mantenuto la stessa voglia di fare bene: nonostante sia stato un set più combattuto, Macerata lo ha comunque chiuso a proprio favore 25-23.
“Siamo molto contenti per il passaggio del turno, soprattutto per il modo con il quale l’abbiamo ottenuto”, conferma coach Cacchiarelli, “La partita decisiva è stata la vittoria dell’andata ma in questa di ritorno siamo stati bravi a far sembrare facile una partita che aveva le sue insidie. Mi è piaciuto l’approccio dei ragazzi, l'attenzione tattica e la determinazione che hanno mostrato per tutta la partita".
"Anche nel terzo set, quando sono entrati giocatori che per ora hanno trovato meno spazio ma che si allenano sempre duramente, la squadra non è calata: i ragazzi hanno lottato e c’è stata tanta partecipazione da parte di tutti nel festeggiare i punti e le giocate. La direzione è quella giusta, stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare ad essere pronti per ogni sfida che ci aspetta”.
Falsi testimoni per un incidente stradale: i carabinieri della Compagnia di Camerino denunciano due persone. È quanto emerso a seguito di un sinistro avvenuto lo scorso 25 marzo. Nello scontro tra una Lancia Delta Integrale e una Fiat 500 c'erano stati, infatti, quattro feriti.
La Lancia, secondo la ricostruzione svolta del radiomobile della Compagnia Carabinieri di Camerino, aveva invaso la corsia opposta prendendo frontalmente la 500 sulla quale viaggiavano - oltre al conducente - anche tre tredicenni.
I due soggetti denunciati avevano rilasciato delle dichiarazioni false ai militari descrivendo la dinamica dei fatti mentre in realtà non avevano assistito a nulla di quanto riferito. I feriti sono stati trasportati all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso, mentre i meno gravi sono stati condotti l'ospedale di Macerata. Al termine degli accertamenti, il conducente della Lancia è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per lesioni personali gravi mentre gli improvvisati testimoni per favoreggiamento personale.
Torna, per il quinto anno, Lu pruì’ de Sa’ Mmartì’ a Petriolo, la festa d’autunno al profumo di castagne e vino. Sabato 18 e domenica 19 in piazza Umberto I e piazzetta San Martino gli ingredienti saranno: street food, dolci tipici, musica dal vivo e laboratori per bambini.
Si parte sabato alle 19 con l’apertura degli stand gastronomici. In piazza Umberto I si potranno gustare panini con salsiccia e capocollo, grigliate e patatine fritte. In piazzetta San Martino pizza per tutti i gusti (anche con la cioccolata), dolcetti, filone di mosto e una particolarità: il gulash, spezzatino tipico della tradizione ungherese. Domenica gli stand apriranno dalle 15.
Ovviamente, per tutta la manifestazione, castagne, vin brulé, vino rosso, bianco e cotto a volontà.
Questo il programma musicale: sabato alle 21 piazzetta San Martino si accende con i “Peaches in syrup”, una band giovanissima, seguita alle 22.30 in piazza Umberto I dai “Warsavia”, gruppo locale che esegue cover e brani propri in stile folk, reggae e cantautorale. Domenica la festa inizia dal pomeriggio: alle 15, nella piazzetta, animazione per bambini con laboratori e letture animate, a cura dell’associazione Genitori Petriolo. Alle 17.30, nella stessa location, tornano i “Peaches in syrup”. Il finale, alle 19 in piazza Umberto I, spetta alla rock'n roll band “Mecò e il Clan”.
La due giorni, promossa dalla Pro Loco (ProPetriolo 2000) in collaborazione con il Comune, l’associazione Genitori Petriolo e l’associazione culturale l’Orastrana, è a ingresso gratuito. Questo appuntamento, giunto alla quinta edizione, prende il nome dal detto: “Quanno vutta lu pruì, la vótte è ppina”, ovvero “Quando versa il forellino, la botte è piena”.
Tutto pronto per la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Civico Archeologico "Aristide Gentiloni Silverj" ospitato nelle storiche sale, al primo piano del Castello della Rancia e che raccoglie i reperti rinvenuti a Tolentino di epoca picena e romana e che si terrà sabato 18 novembre.
Il Museo è stato dotato di nuove tecnologie al servizio del sapere oltre le differenze divenendo così inclusivo e pienamente fruibile anche per le persone diversamente abili. L’evento sarà aperto, alle ore 17:00, dai saluti del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, di John Francis McCourt magnifico rettore dell'università degli studi di Macerata e di Giuseppe Lacava soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Il progetto sarà illustrato da Roberto Perna, professore di archeologia classica del dipartimento di Studi Umanistici dell'università degli studi di Macerata, da Catia Giaconi professoressa di Didattica e pedagogia speciale del dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo prorettrice vicaria dell’Università degli Studi di Macerata e da Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche srl, spin off dell'università di Macerata.
Subito dopo il taglio del nastro sarà possibile provare tutte le installazioni che hanno arricchito il percorso museale e alle ore 18:00 sarà proiettato sulle pareti della corte interna del castello un video mapping.
Nasce a Macerata lo Sportello Parkinson. Obiettivo mettere al centro i diritti del malato, tutelare la sua qualità di vita e di chi gli è vicino. Con informazioni, scambi, interazioni, terapie multidisciplinari. Perché nessuno sia più solo.
Il Parkinson è, in Italia, la seconda malattia neurodegenerativa per numero di pazienti, dopo l’Alzheimer. Trenta anni fa è nata l’Associazione Parkinson, insieme neurologi, psicologi, nutrizionisti, operatori sanitari, fisioterapisti e soprattutto, per la prima volta, malati e loro familiari.
Da questa storia importante nasce lo Sportello di Macerata. L’appuntamento è fissato per sabato 18 novembre, dalle ore 9, presso la Sala Consiliare del Comune in Piazza della Libertà al civico numero 3 a Macerata.
Ad inaugurare lo sportello, che verrà attivato presso la sede Anmic di via Silone, n.14/16, saranno il neurologo Emanuele Medici, la nutrizionista Francesca Borroni, la psicologa Cristina Pelagalli, i fisioterapisti Lucia Traversa e Stefano Pagnanelli.
Interverranno la vicesindaca e assessora alle politiche sociali Francesca d’Alessandro, i consiglieri del direttivo dell’Associazione Parkinson Marche, Ariana Fusari, consigliere Apm e responsabile Sportello Macerata, la consigliera regionale Anna Menghi, e soprattutto, le persone con Parkinson, i loro familiari e caregiver.
Sabato prossimo 18 novembre, un imperdibile appuntamento in piazza Del Popolo per la "Festa d’Autunno", promossa dalla Pro Loco in collaborazione con l’associazione Colleluce, il comitato Rione di Contro, il comitato frazione Serralta, il locale comitato della Croce Rossa Italiana e patrocinata dal Comune di San Severino Marche.
Dal pomeriggio, a partire dalle ore 16, Septempeda street food con cibo di strada di ottima qualità. Dalle ore 18 divertimento con Luca Moretti e dj Bmas 360° e una piazza per ballare al profumo di castagne e vin brulè. Inoltre verrà allestito anche uno spazio per i bimbi.
La Fondazione Rete Lirica delle Marche apre la sua stagione 2023/2024 con Tosca, capolavoro del 1900 scritto da Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou. Sarà un allestimento ricco di significato per il mondo della lirica: si tratta infatti di uno dei primi omaggi al compositore toscano in vista delle celebrazioni per il centenario dalla morte e poi costituisce un omaggio a Renata Scotto, grande soprano italiano che nella seconda parte della sua carriera si è dedicata alla regia e alla formazione dei giovani. Scotto - che ha firmato la regia di questa edizione di Tosca coprodotta dalla Rete Lirica delle Marche con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e del Teatro Politeama Greco di Lecce - è scomparsa lo scorso mese di agosto e il suo lavoro è stato ripreso per l’occasione da Renato Bonajuto. Tosca debutterà al teatro Ventidio Basso di Ascoli sabato 18 novembre alle 20:30, recita preceduta dall’anteprima giovani giovedì 16 novembre alle 17.00. Quindi sarà in scena al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 25 novembre alle 21.00 (con anteprima il 23 novembre alle 17:00) ed infine al Teatro della Fortuna di Fano sabato 2 dicembre alle 20.30 (in anteprima il 30 novembre alle 17.00) "Tosca – racconta Renato Bonajuto – è opera fortemente connotata dal periodo storico in cui si svolge, il giugno 1800, con la battaglia di Marengo vinta da Napoleone, che minaccia i precari ordini politici ricostituiti in centro Italia. Di questa vicenda, non solo ci è interessato restituire la giusta atmosfera storica (e "romana", quanto colore c’è nella partitura di Puccini che continuamente richiama gli aromi e le tinte della Città Eterna) ma il clima misto tra sensualità e afflato religioso di cui la trama è intrisa.
Il Barone Scarpia (“bigotto, satiro, che affina con le devote pratiche la foia libertina” come lo descrive Cavaradossi) è schiavo della bramosia fisica che nutre nei confronti di Tosca, condita da un esercizio “pio” che è in gran parte schermato di ipocrisia. Ben diversa le fede di Tosca, radicata su tradizioni popolari, anche esteriori se si vuole, e attraverso cui la donna si mette in un certo senso sullo stesso piano dell’Onnipotente.
L’unico davvero "laico" è Mario Cavaradossi, che in certo modo è il personaggio che ha la visione più lucida delle cose e, probabilmente, nell'ultimo atto, non crede alla grazia di Scarpia fino in fondo, ma comunque asseconda Tosca in un sogno di felicità e libertà prossimo ad infrangersi da lì a poco". Nel cast il soprano Monica Zanettin nel ruolo del titolo, Vincenzo Costanzo in quello di Mario Cavaradossi e Federico Longhi come barone Scarpia. E poi Luciano Leoni (Cesare Angelotti), Domenico Colaianni (Un Sagrestano), Pietro Picone (Spoletta), Davide Filipponi (Sciarrone), Carlo Bonelli (Un carceriere). Sul podio Giovanni Di Stefano alla guida della Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, del Coro del Teatro Ventidio Basso preparato da Giovanni Farina e del Coro Voci Bianche La Corolla Spontini, istruito da Mario Giorgi. Le scene sono di Michele Olcese, i costumi di Artemio Cabassi e le luci di Andrea Tocchio.
Nell'ambito di un'operazione eseguita in collaborazione tra i militari dei comandi provinciali della guardia di finanza e dei carabinieri di Fermo, è stata scoperta un'officina di autoriparazione, ritenuta abusiva, allestita di tutto punto all'interno di un fabbricato privato ma operante senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge: è scattato il sequestro di tutte le attrezzature ritrovate e il responsabile è stato deferito alla Procura e sottoposto a sanzioni amministrative.
Sono stati i carabinieri della stazione di Falerone, unitamente a una pattuglia impegnata nell'espletamento del servizio di pubblica utilità 117, composta da militari del gruppo della guardia di finanza di Fermo, a effettuare un intervento congiunto all'interno di un locale dove hanno trovato un'autofficina abusiva: nel locale c'erano diversi autoveicoli in corso di riparazione e numerosi macchinari necessari per lo svolgimento della professione: il titolare dell'officina non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all'esercizio dell'attività.
Sul posto anche una pattuglia del nucleo carabinieri forestali di Montegiorgio, deputata alla rilevazione di eventuali illeciti anche in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, che ha riscontrato al termine dell'attività violazioni penali, previste e sanzionate dal codice dell'ambiente, connesse all'abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.
(Foto di repertorio)
L'assessore allo sport del comune di Macerata Riccardo Sacchi ha visitato la nuova palestra IV Novembre assegnata alla Macerata Scherma, accolto dal presidente della Macerata Scherma Alberto Affede, dai consiglieri Claudia De Nobili e Giuseppe Carnevali, dalla maestra Carola Cicconetti e dallo staff tecnico dell'associazione.
Durante la visita il presidente Affede ha mostrato all'assessore Sacchi l'allestimento effettuato per rendere idonei gli spazi alle lezioni di scherma, le attrezzature che l'associazione ha portato nella palestra che ora può disporre di sei pedane per gli assalti, più un'area dedicata alla preparazione fisica.
La visita è avvenuta al termine degli allenamenti dei ragazzi under 14 che si sono poi intrattenuti con l'assessore Sacchi per raccontare le loro esperienze schermistiche e per una foto ricordo.
L'assessore Sacchi ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro che la Macerata Scherma sta svolgendo che favorisce la crescita di questa disciplina nella provincia di Macerata. Ha ricevuto il ringraziamento del direttivo dell'associazione per il sostegno dato e per aver messo a disposizione una sede idonea anche allo sport paraolimpico. La Macerata Scherma è infatti già attiva con un corso per atleti non vedenti.
"Cinque piazze, cinque manifestazioni, un'unica grande protesta contro una Legge di Bilancio ritenuta inefficace per fermare il drammatico impoverimento di lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate e che non offre futuro ai giovani". Così, in una nota, Cgil e Uil presentano i presidi e i cortei che si svolgeranno, domani, a Jesi, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno insieme lavoratori che aderiscono allo sciopero generale indetto a livello nazionale.
A Macerata la manifestazione è prevista in piazza Cesare Battisti, dove dalle 9.30 si terrà il comizio alla presenza di Lara Ghiglione, segretaria nazionale Cgil. "Dopo le difficoltà che lavoratori e pensionati stanno subendo a causa dell’aumento dell'inflazione, ci si aspettava una legge di bilancio che consentisse di recuperare qualcosa su questo fronte. Ma così non sembrerebbe. È una manovra che non ha alcuna direzione", afferma Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche sottolineando alcune delle ragioni dello sciopero.
Non solo: secondo il segretario "anche sulle pensioni non si sta facendo nulla. Anzi, la situazione è peggiorata. Nonostante il pressing dei sindacati e le promesse elettorali, si punta a modificare la Fornero cambiando l’aspettativa di vita cosicché, dal 2025, s'innalzerà il requisito per la pensione anticipata".
Come non bastasse, mentre questo governo tergiversa, "aumenta la precarietà del lavoro e anche chi ha un posto fisso non riesce a sbarcare il lunario perché i prezzi sono saliti alle stelle". Non a caso, si chiede un intervento decisivo su salari e pensioni considerando che anche sulla sanità "le risorse sono insufficienti e indeboliscono il pubblico a favore del privato: ecco perché si sollecita un cambio di rotta".
Secondo la segretaria generale della Uil Marche, Claudia Mazzucchelli, "questa legge di bilancio non dà risposta all’emergenza salariale aggravata dall’inflazione perché si limita a confermare, ma solo per un anno, quanto già previsto per il cuneo fiscale, taglia le risorse alla scuola pubblica e alle politiche sociali. Non si investe in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro, non combatte l’evasione fiscale, malgrado gli annunci non tassa gli extra profitti di interi settori che da Covid, guerra e crisi energetica hanno tratto grandi profitti. Tutto questo è inaccettabile. Serve una redistribuzione delle risorse secondo una logica di equità, per questo scioperiamo, per questo saremo in piazza il 17 novembre".
Con un colpo di mano, la maggioranza ha apportato delle modifiche del regolamento al Consiglio delle Donne di Macerata, organo consultivo che da 11 anni si occupa di sensibilizzare la società sulle tematiche di genere, sulla lotta alla violenza in ogni sua declinazione, sulla valorizzazione del ruolo femminile in tutti i campi.
A tal fine il Consiglio delle donne ha da sempre organizzato numerose iniziative sul territorio, tra cui letture, incontri con psicologi, dibattiti e seminari (consultabili sul sito web); un programma così attivo che vede una media di due eventi al mese, con la partecipazione di esperti e testimonianze. Un numero di eventi virtuosamente cospicuo che, come racconta la presidentessa Sabrina De Padova, è stato paradossalmente contestato per essere tale, in altre parole: troppi eventi.
“Il rispetto e la parità di genere - ha detto De Padova - non si ottengono con iniziative sporadiche o con l’inasprimento delle leggi, ma con un’operazione culturale e sociale che coinvolga in maniera capillare tutti e tutte, fin da quando si è piccoli”.
Il nuovo regolamento, approvato a maggio - insolitamente - in corso di mandato, prevedrebbe che tutte le proposte debbano essere presentate dalle partecipanti al Consiglio e sottoposte al vaglio e al voto delle sole consigliere e assessore di maggioranza.
Questo significa che le rappresentanti delle oltre trenta associazioni di categoria, che hanno sempre contribuito attivamente al lavoro del Consiglio, sono state escluse dalla facoltà decisionale e relegate più a un ruolo di spettatrici.
Quando si mette in atto una modifica, dunque si imprime un cambiamento, sorge spontaneo un interrogativo: «Perché?». «Perché questa revisione del regolamento a discapito di persone attive sul territorio che apportano le loro esperienze in una realtà di bisogni?», si chiede la consigliera De Padova.
Anche in questo caso una domanda la cui risposta è l’eco di sé stessa o meglio una clamorosa assenza da parte di tutti i componenti della Giunta durante la seduta dell'ultimo Consiglio delle donne del 7 novembre, svoltosi in forma telematica per favorire la partecipazione.
Ma non è tutto. A causa di questa assenza, la seduta è stata dichiarata nulla, in quanto il nuovo regolamento impone la presenza della maggioranza per la validità delle deliberazioni.
"La Giunta non deve rendere conto a nessuno, spende cifre importanti di soldi pubblici senza consultarsi e così i vari consiglieri si ritrovano davanti a una lista di eventi già decisi", attacca De Padova. Basti pensare all'ingente somma versata dal Comune per l'organizzazione di alcuni eventi che, a detta di alcuni commercianti, sembrano non aver apportato grandi benefici alla città. Continua la De Padova "Si ha come l'impressione che con questa tipologia di eventi ci sia una tendenza a favorire una parte e non la collettività". "Noi, invece - chiosa la presidente - che facciamo delle iniziative gratuite per sensibilizzare su tematiche che dovrebbero coinvolgere trasversalmente la comunità, dobbiamo subire delle limitazioni".
Si tiene a precisare che il mettere in luce delle problematiche non è per gusto del bersaglio polemico a tutti i costi o lamentela cadenzata o, come a volte si può pensare, per gettare fango sull’’amata’ Macerata; al contrario, proprio in quanto 'amata', è una critica che vuole essere spunto costruttivo, colloquio contro gli ambigui quanto pericolosi ostacoli e chiusure.
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata in collaborazione con la scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’ateneo e con l’assessorato alla cultura del comune di Macerata, venerdì 17 novembre alle 18, nell’aula magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il terzo incontro.
Finora ogni appuntamento ha visto la folta partecipazione di persone interessate provenienti dal mondo del volontariato, della scuola, dell’università, delle istituzioni. Il prossimo appuntamento sarà dedicato al tema della conduzione delle imprese svolta con una modalità etica e democratica. Si approfondirà la questione della possibilità di un’economia di comunità attuata nelle aziende grazie a una leadership illuminata. La relazione introduttiva sarà tenuta da Benedetta Giovanola, docente Unimc di etica ed economia. Seguiranno le testimonianze di due imprenditrici di grande esperienza: Martina Buccolini, dell’azienda agricola SiGi, ed Elisabetta Pieragostini, dell’azienda DaMi. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
Anche il 2023 è stato un anno favorevole al commercio online di servizi. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C, l’aumento del settore è stato del 25 per cento, con alcune tipologie di servizi, come il Turismo e i Trasporti, in netta ripresa (+30 per cento). Elettronica di consumo, media e giochi online sono altre categorie che negli anni hanno registrato un boom di accesso e di spesa, tenendo anche conto dell’impatto dei social media o di marketplace trasversali e globali come Amazon. Si tratta di un trend che trova slancio e ragion d’essere in alcuni fattori, come la ricchezza dell’offerta, la comunicazione, il marketing, la sempre maggiore attitudine degli utenti verso le nuove tecnologie.
Ormai chi acquista o usufruisce di servizi digitali ha buone competenze informatiche ma ha anche acquisito una certa scaltrezza rispetto alla scelta di siti di e-commerce, marketplace e piattaforme varie. Il costo comparato alla qualità di un servizio è il più delle volte al centro della scelta, così come un parametro importante è il rispetto della cybersicurezza, ma anche la presenza di promozioni, offerte, sconti vantaggiosi. Altri hanno interesse rispetto ai metodi di pagamento, all’help desk, oppure in merito alla gestione del processo di acquisto e post-acquisto.
Ma come si sceglie un servizio online perfetto per le proprie esigenze?
Chi decide dunque la top list dei migliori siti e piattaforme in questo panorama sempre più ampio e variegato? Dipende dall’oggetto specifico della ricerca, ma una cosa è certa: il meccanismo per cui vengono stilate delle classifiche aggiornate dei migliori servizi digitali può essere determinato da algoritmi, ma il più delle volte è frutto del parere della community, degli esperti, degli influencer. Questa dinamica è simile alla scelta dei trend topic sui social come Twitter o Instagram, nel senso che il ruolo attivo degli utenti è sempre più importante.
Ecco dunque spiegato il successo delle recensioni online di servizi come quelli legati ai già menzionati viaggi e trasporti: su piattaforme come TripAdvisor, Booking, Trivago e similari si possono trovare con facilità le top list delle migliori strutture o dei migliori operatori, secondo parametri che spaziano dalla qualità degli alloggi alla pulizia delle camere, dalla vicinanza ai luoghi di interesse alla cortesia del personale. Se gli algoritmi indicizzano le piattaforme in base ai prezzi - i comparatori - le recensioni sono giudicate più affidabili e utili perché - quando veritiere - provengono da esperienze reali e verificate. In altri casi le recensioni e le top list sono stilate da personale qualificato, che si occupa di provare determinati servizi su cui è specializzato, e di pubblicare reviews e classifiche complete e super partes. Quanto più è complesso il servizio, tanto più il ruolo del recensore qualificato è importante. Facciamo qualche esempio, legato ai comparti più in voga, partendo dal gioco a distanza autorizzato. Se si guarda su questo sito, è possibile trovare elencati i siti di slot online testati dal recensore, e classificati in base a metodi di pagamento, bonus, tipologia di catalogo, ottimizzazione dell’esperienza mobile e così via.
Continuando con gli esempi e cambiando settore di riferimento, un sito come Segugio.it permette agli utenti di trovare gli erogatori di energia più convenienti, con tanto di simulazione dei consumi per individuare quello più idoneo.
Allo stesso modo su questa pagina si trovano elencati i migliori software di produttività secondo Capterra, ma gli esempi sono davvero infiniti, tra servizi bancari e assicurativi, forniture di utenze, compravendita di criptovalute, trading a distanza, software di ogni genere, videogiochi, pay tv e così via.
C’è da considerare che la recensione di un sito specializzato è di norma più completa e affidabile rispetto al parere dei membri della community, anche se negli ultimi anni si è assistito a una sempre maggiore tutela del consumatore in questa direzione, come conferma l’entrata in vigore, anche in Italia, della direttiva Omnibus.
A volte, peraltro, il parere degli esperti è così importante nel determinare le top list che questi, acquisendo credibilità anno dopo anno e post dopo post, diventano dei veri e propri influencer. Basta pensare a Salvatore Aranzulla, ma anche agli influencer dell’hi-tech, di cui peraltro esistono anche delle classifiche con tanto di indici di gradimento. Attualmente, ad esempio, in testa troviamo Giampytek, Jakidale, Blackgeek, Andrea Galeazzi e altri autori, ma si tratta di un mondo in evoluzione, basato anche sul pubblico e su quanto quest’ultimo sceglie di “premiare” un personaggio piuttosto che un altro.
Si torna, dunque, al punto di partenza: nelle nuove esperienze dell’e-commerce 2.0, soprattutto se si pensa alla macrocategoria dei servizi, il ruolo degli utenti è predominante e capace di guidare gli eventi. Grazie anche a una tipologia di approccio che proviene dai social, anche le persone comuni possono diventare esperti di un settore, iniziare a pubblicare recensioni, orientare consumi e comportamenti di fruizione e di acquisto. A volte sono le stesse aziende a scegliere i personaggi più seguiti come testimonial: basta pensare agli influencer del food e della cosmetica, oppure del fashion.
(Foto di Marvin Meyer su Unsplash)
I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano.
"La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene".
"Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide.
I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.