Porto Recanati, le voci dall'Hotel House: "Non siamo a Caivano. La strada giusta era stata trovata"
I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano.
"La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene".
"Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide.
I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.
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