Cordoglio a Civitanova per la scomparsa di Ciro Lazzarini. Storico e apprezzatissimo fotografo, Lazzarini se ne va all'età di 87 anni e con lui un pezzo della città. Per molto tempo è stato, infatti, collaboratore della Pinacoteca e del Comune di Civitanova: i suoi scatti hanno accompagnato tutti i momenti istituzionali più importanti.
L'uomo è stato trovato senza vita all'interno dell'abitacolo della sua auto, fatale un infarto. A ritrovarlo sono stati i familiari, preoccupati dal fatto che non fosse rientrato a casa dopo un appuntamento in un ambulatorio dentistico. I funerali si terranno nella giornata di venerdì, alle ore 14:45 nella chiesa di Maria Ausiliatrice. Lazzarini lascia la moglie Diana. La redazione di Picchio News, a nome del direttore responsabile Guido Picchio, si stringe attorno al dolore della famiglia.
Grande partecipazione all’evento organizzato a ‘’Le case’’ di Macerata al quale hanno preso parte soci di ben nove club Rotary. Da un'idea di Stefano Clementoni, l’iniziativa è stata organizzata dal Rotary Club Camerino, in particolare da Gionata Lacchè, assistente del governatore 2023-24 per il Distretto 2090. L’incontro è stato ospitato dal Rotary Macerata ‘’Matteo Ricci’’. Hanno partecipato, oltre a Macerata ‘’Matteo Ricci’, i club Alto Fermano Sibillini, Camerino, Civitanova Marche, Foligno, Loreto, Macerata Osimo e Tolentino.
Presente anche il governatore del Distretto 2090 Gesualdo Ariel Angelico, nonché il pdg Paolo Signore, i governatori designati, il dge Massimo de Liberato e il dgn Roberto Calai. Tanti rotariani si sono ritrovati all’incontro dedicato alle prospettive del Rotary in una società in continua evoluzione. Il relatore Alberto Cecchini, membro del Board of director del Rotary International, ha illustrato a riguardo diversi aspetti. "Il Rotary – dice - deve usare le competenze dei soci per cercare di capire quali sono le esigenze della comunità in cui opera, non inseguendo i problemi che ci sono, ma anticipandoli, cioè occorre capire dove sta andando il mondo, il territorio, quali sono i problemi e cercare di immaginare che tipo di interventi si possono fare. Sicuramente un tema che sempre di più ci impegnerà è quello dell’ambiente, compresi i cambiamenti climatici. Vediamo che il territorio dell’Italia ogni giorno ha un problema e ha una vulnerabilità che come Rotary non possiamo ignorare, ma dobbiamo dare delle risposte.
Da un lato dobbiamo essere pronti e organizzati per poter rispondere alle emergenze in modo coordinato con le strutture pubbliche ed essere di supporto, ma soprattutto possiamo dare un contributo importante nella ricostruzione della progettualità aiutando i territori a rialzarsi. Ci sono sicuramente i fondi a cui i club possono attingere, della Rotary international, per sviluppare dei progetti anche sul territorio e poi ci sono le professionalità dei soci che tante volte non sfruttiamo abbastanza, abbiamo tante competenze in vari settori. E’ un lavoro di squadra che deve essere fatto, ogni socio deve mettere la propria professionalità e può così dare un contributo. Con l’incontro si è riusciti a mettere insieme tanti club e portare delle esperienze per far conoscere al Rotary cosa c’è fuori dal club, che c’è un network internazionale che permette di fare la differenza ed essere qualcosa di diverso rispetto alle altre organizzazioni che operano nel territorio".
La Cucine Lube Civitanova si butta subito alle spalle i malumori per il passo falso in Lombardia grazie a una prova ordinata da tre punti all’Eurosuole Forum. Davanti ai propri tifosi, nel match infrasettimanale valido per il 5° turno di regular season, gli uomini di Chicco Blengini ritrovano il passo giusto in SuperLega Credem Banca superando la matricola Farmitalia Catania in tre set (25-22, 25-19, 25-16) con un atteggiamento autoritario, i 15 punti del top scorer Adis Lagumdzija (suoi 5 dei 12 muri di casa), che festeggia da mvp la sua centesima partita in Italia, e un gioco essenziale anche nelle fasi più complesse. In doppia cifra per la Lube anche Nikolov (11) e Chinenyeze (10), per i siciliani Buchegger (10) e Randazzo (10). I biancorossi salgono a 8 punti in classifica prima del big match in programma domenica 19 novembre (ore 16) al PalaPanini di Modena.
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani torna titolare con Chinenyeze al centro, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Douglas con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Basic e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.
Il primo allungo arriva grazie ad alcune imprecisione degli ospiti e al muro di Anzani (8-5), mentre il +4 lo firma Lagumdzija per il 10-6. Catania reagisce (11-10). Si procede a strappi, con l’ace dello Zar che vale il 13-10 e il filotto etneo con il bolide di Randazzo su De Cecco che rimette tutto in equilibrio. La Lube alza il livello e, dopo il muro di Lagumdzija, spinge due volte all’errore i rivali (17-14) imponendo il time out a Douglas. Al rientro Civitanova continua il forcing con l’opposto (19-15), ma i siciliani non si danno per vinti e restano in gara con un buon lavoro al servizio e a muro (19-19).
Gli attacchi di Zaytsev e Lagumdzija (6 punti nel set), seguiti dal block dello Zar, ristabiliscono le distanze (22-19). Decisivo il primo tempo di Chinenyeze (25-22), con la Lube più concreta nel muro-difesa e in attacco. Il secondo parziale si apre con un lungo punto a punto spezzato dal break targato Nikolov con un diagonale vincente (11-9), ma Catania resta incollata (13-13). Sul 18-17 entra Motzo al servizio. Il contrattacco catanese termina fuori, poi è Lagumdzija a farsi strada (20-17). I padroni di casa mettono il turbo con i propri attaccanti (23-19) e chiudono 25-19 sugli errori degli etnei al servizio e in attacco (offensiva finale a rete di Buchegger).
In avvio di terzo set i biancorossi pagano un calo pericoloso (1-5) e Blengini corre ai ripari con un time out. Con pazienza e con l’ingresso positivo di Bottolo, Civitanova si risolleva. Lo schiacciatore veneto sfodera i colpi decisivi per l’aggancio e per l’allungo (15-12) senza più fermarsi (18-13). Douglas inserisce Zappoli. Il forcing matura con il primo tempo di Anzani, un fallo di seconda linea degli etnei, il successivo ace di Motzo e il muro di Lagumdzija (23-14). Tra gli ospiti entra Baldi, ma la Lube sfodera un altro muro (24-14). Lagumdzija chiude 25-16.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Farmitalia Catania 3-0 (25-22, 25-19, 25-16)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 2, Zaytsev 6, Chinenyeze 10, Lagumdzija 15, Nikolov 11, Diamantini ne, Bisotto (L) , Motzo 1, Balaso (L), Anzani 4, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo 4, Yant Herrera ne. All. Blengini.
FARMITALIA CATANIA: Basic 8, Pierri L, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 2, Tondo 1, Masulovic 6, Frumuselu, Baldi, Bossi 1, Buchegger 10, Randazzo 10, Santambrogio ne. All. Douglas
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
I consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni insieme all’assessore comunale Massimo Cesca e a Silvio Craia hanno premiato gli studenti dell'Istituto Manzoni-Lanzi che, in occasione della mostra antologica sullo stesso Craia, hanno portato avanti un progetto coordinato dai docenti Michele Gentili e Claudio Croci in cui hanno rielaborato alcuni scorci della città di Corridonia, ispirandosi ai lavori del Maestro.
Gli studenti premiati sono stati: Emma Nardi e Sara Rastelli della 3°B, Sara Vecchi della 3°C, Tommaso Diamanti 3°E ed Elisa Mariani della 3°D. Ogni ragazzo è stato premiato personalmente dal Maestro Silvio Craia con una sua opera, mentre l’assessore Massimo Cesca - per conto dell’amministrazione comunale - ha donato ad ogni ragazzo una pennetta contenente la messa in scena di un musical con la storia cittadina realizzato dalla Compagnia della Marca.
Alla premiazione erano presenti anche i curatori della mostra, David Miliozzi, Mario Montalboddi e Bruno Mariani, l’assessore alle politiche giovanili Gemma Acciarresi, i docenti curatori del progetto Michele Gentili e Claudio Croci insieme alla dirigente scolastica Daniela Smorlesi. Quest'ultima ha evidenziato "la positiva collaborazione con l'amministrazione comunale e con le realtà cittadine nel realizzare progetti molto utili nella formazione dei ragazzi".
Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dai consiglieri Marinelli e Borroni, che hanno evidenziato l'importanza "di queste iniziative per il rilancio culturale, economico e sociale delle città, in particolare dell’entroterra e che certamente saranno sostenuti in tutti i modi anche dalla regione Marche".
La straordinaria mostra di Silvio Craia, le opere dei ragazzi premiati e tutte le opere realizzate dai ragazzi dell’Istituto Manzoni-Lanzi, saranno visitabili presso la Palazzina Liberty di Piazzale della Vittoria di Corridonia fino al 30 novembre, tutti i sabati e domeniche e su prenotazione durante la settimana.
"Molto positivo che diverse scuole stanno contattando i curatori per portare gli studenti a visitare la mostra e che molti artisti, alcuni anche provenienti da altre nazioni, siano venuti a Corridonia appositamente per ammirare le opere di Silvio Craia, protagonista assoluto degli ultimi settanta anni di storia dell'arte contemporanea. Come amministrazione siamo grati ed orgogliosi di aver iniziato il progetto di rigenerazione urbana tramite l’arte contemporanea con le opere del nostro illustre concittadino", ha sottolineato l'assessore alla cultura e al turismo del comune di Corridonia Massimo Cesca.
(Credit foto: Graziano Romanella)
"È una grande operazione sicurezza che riguarda gli edifici strategici della regione Marche". Questo il commento dell'assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Francesco Baldelli, questa mattina a Macerata, in occasione dell’affidamento dei lavori per l'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico dell'edificio che ospita il Genio Civile.
"Con la consegna dei lavori - ha continuato Baldelli - diamo avvio a un intervento importante per Macerata e per tutta la regione. Questo è un edificio strategico per il quale è previsto un investimento di oltre 3 milioni e 600mila euro di cui, in particolare, 661mila euro derivanti dall’accesso al cosiddetto conto termico, ossia il sistema di incentivazione per l'efficientamento energetico. Una buona pratica che stiamo cercando di diffondere in ambito pubblico dando per primi l’esempio. Per la città di Macerata si tratta di uno dei primi interventi di questo tipo".
"Questo intervento - evidenzia Baldelli - è in linea con le politiche messe in piedi dalla giunta Acquaroli in poco più di trenta mesi con l'obiettivo di riqualificare tutto il patrimonio edilizio strategico della Regione. Abbiamo iniziato con l'edilizia sanitaria e ospedaliera, per la quale abbiamo previsto oltre 1 miliardo e 200milioni di euro di investimenti su interventi che riguarderanno anche la città di Macerata con la costruzione del nuovo ospedale. È infatti fondamentale che tutte le Marche e questa provincia in particolare, avendo subito gravemente le ripercussioni di eventi sismici, abbiano finalmente un patrimonio immobiliare in grado di resistere a quegli stessi eventi continuando ad operare in piena efficienza anche in condizioni di emergenza".
Nella progettazione è stato coinvolto anche l'Erap con i suoi tecnici. "Ringrazio - ha detto Saturnino Di Ruscio, presidente Erap Marche - attraverso l'assessore Baldelli, la Giunta Regionale per aver scelto Erap Marche per contribuire alla riqualificazione di un edificio strategico per la città di Macerata e perché è un intervento delicato anche sotto l'aspetto tecnologico. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre professionalità a partire dall'ingegnere Franco Ferri che, oltre ad essere uno dei progettisti, è il nostro segretario regionale, per questo intervento come per molti altri che stiamo portando avanti nel territorio regionale".
A spiegare i dettagli degli interventi sono stati l'architetto Nardo Goffi, direttore Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile della Regione Marche, e l'ingegnere Paolo Intorbida, dirigente regionale del settore Gestione del Patrimonio Immobiliare.
Per conseguire l’efficientamento energetico e portare l’edificio alla classe A4 – edificio nZEB, cioè con un consumo energetico pari a zero, si provvederà a riqualificare l'involucro trasparente con l'installazione in sostituzione di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, a coibentare solai e pareti disperdenti con la risoluzione dei ponti termici, ad installare un sistema ibrido con pompa di calore e caldaie a metano per la climatizzazione e ad installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per ottimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta.
Gli interventi di adeguamento sismico consisteranno invece nell'inserimento, nell'interrato dell’edificio, di isolatori termici i quali sono in grado di filtrare l'azione sismica in ingresso così da rendere il fabbricato adeguato anche in assenza di rinforzi sulle strutture in elevazione. Saranno impiegate due tipologie di isolatori: elastomerici e a scorrimento, che garantiranno all’edificio una capacità di spostamento di 30 centimetri.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, Fondazione Onda lancia la terza edizione dell'(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l'obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza, che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L'ospedale di Macerata è tra gli oltre 200 ospedali con il Bollino Rosa che hanno al loro interno percorsi dedicati, infatti, in questa occasione offrirà gratuitamente alla popolazione femminile consulenze, visite, colloqui, esami, info point e distribuzione di materiale informativo.
«L’obiettivo dell’edizione di quest'anno è sensibilizzare il pubblico sull'esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della 'violenza della malattia'. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere oltre alle conseguenze psico-fisiche anche un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità", afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda.
"Ci sentiamo impegnati a fare sempre di più per supportare le donne vittime di violenza, cercando di capire quali sono le loro esigenze reali - ha voluto rimarcare il vicepresidente della regione Marche Filippo Saltamartini - ma l'idea di offrire visite e controlli gratuiti a tutte le donne è un'iniziativa di grande merito per cui mi sento di ringraziare i medici e, più in generale, tutto il personale sanitario".
Di seguito le iniziative gratuite che si svolgeranno presso l'ospedale di Macerata dal 22 al 28 novembre, a cui è possibile partecipare telefonando ai numeri in calce o inviando apposita mail, specificando nella prenotazione che si tratta di visita riguardante il progetto Onda:
- 22 e 25 novembre presso la U.O.C. di Diabetologia diretta dal dottor Gabriele Brandoni si svolgeranno colloqui nutrizionali con dietista ed esperto medico nutrizionista. L’iniziativa si svolgerà il 25 novembre la mattina dalle ore 8:30 alle 10:30, e il 22 novembre nel pomeriggio dalle ore 14 alle 16:30. È possibile prenotare per mail al seguente indirizzo: francesca.borroni@sanita.marche.it.
- 23 novembre 2023 presso la U.O.C. di Oncologia diretta dal dottor Nicola Battelli alle donne sarà offerta una visita senologica di screening e consigli sul corretto stile di vita L’iniziativa si svolgerà il pomeriggio, dalle ore 15:30 alle 18, per prenotare bisogna telefonare allo 0733-2572207 o 2218 dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 14.
- 23 novembre 2023 presso la U.O.C. di Medicina Nucleare diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti si potranno effettuare ecografie tiroidee, come test di screening per eventuali patologie. L’iniziativa si svolgerà il pomeriggio dalle ore 15 alle16:30, è possibile prenotare telefonando allo 0733-2572467 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:30 alle 11:30.
- 27 novembre 2023 presso la U.O.C. di Medicina diretta dal dottor Roberto Catalini si svolgeranno ecodoppler dei vasi del collo come screening per aterosclerosi o altre problematiche vascolari. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 9:30 alle 12:15, la prenotazione va effettuata telefonando allo 0733-2572013 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 11.
- 28 novembre 2023 presso la U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Mauro Pelagalli si effettueranno visite ed ecografie ginecologiche. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 8 alle 14, per prenotare bisogna telefonare allo 0733-2572393 dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle 13.
- 28 novembre 2023 presso la U.O.C. di Radiologia diretta dal dottor Leonardo Costarelli si svolgeranno ecografie dell’addome: la donna dovrà presentarsi a digiuno e a vescica piena. L’iniziativa si svolgerà la mattina dalle ore 9 alle 10:45, è possibile prenotare telefonando allo 0733-2572371 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 11.
Il rapporto tra composizione e improvvisazione saranno al centro di un innovativo workshop organizzato a Fermo per venerdì e sabato, 17 e 18 novembre, dal Centro Interuniversitario per la Ricerca Musicologica, Ceirm, diretto da Vincenzo Caporaletti, che consorzia l’Università di Macerata con i Conservatori di Fermo e Pescara, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, nell’ambito del Progetto di rilevante interesse nazionale “Composizione e Improvvisazione: le due identità della musica europea”.
Al Conservatorio di Fermo musicologi e studiosi analizzeranno in tempo reale la performance dell’Enrico Pieranunzi European Trio, tra le formazioni stellari del jazz europeo, con il batterista francese André Ceccarelli e il contrabbassista danese Thomas Fonnesbaek accanto al sommo pianista.. In conclusione, sabato sera alle 21 a Macerata, Teatro Lauro Rossi, il trio si esibirà in un concerto a ingresso gratuito..
"Il convegno - spiega il direttore del Centro Vincenzo Caporaletti - sarà in forma di brainstorming interattivo tra i tre musicisti, che interverranno sia musicalmente che verbalmente, e i musicologi, che tematizzeranno il farsi dell’azione creativa". L’iniziativa sarà documentata integralmente in un video disponibile sul portale della Accademia Chigiana di Siena, assieme agli esiti scientifici oggetto di pubblicazione da parte di Caporaletti, che trascriverà integralmente in notazione musicale e analizzerà i reperti musicali improvvisativi proposti.
"È un esperimento scientifico mai realizzato in questa forma e a tale livello di ricerca accademica. È veramente una occasione eccezionale non solo per la caratura dei partecipanti, sul piano artistico e scientifico, ma anche per la possibilità di crescita culturale del territorio che qualifica la ricerca ai più alti livelli internazionali".
Musicologo, musicista, compositore, Vincenzo Caporaletti ha svolto ricerche sull’epistemologia e tassonomia dei sistemi musicali, introducendo nel contesto musicologico la categoria di "musiche audiotattili", sull’antropologia del testo musicale, sui processi di creazione in tempo reale nella musica, sulla notazione di musiche non scritte, sugli aspetti formali micro-ritmici e senso-motori in prospettiva interculturale. Ampia e costante è la sua attività di ricerca in Italia e all'estero.
La stagione agonistica dell'atletica è terminata, ma le soddisfazioni continuano anche ora per il Cus Macerata. Ultima la comunicazione da parte della Fidal che ha ufficializzato la graduatoria finale del campionato italiano di società di marcia per la categoria Under 18. A livello femminile il Cus Macerata è stato terzo assoluto.
Sul gradino più basso del podio nazionale alle spalle di Atletica Prato e Amatori Atletica Acquaviva. Un ottimo risultato, tanto più ricordando che va a sommarsi alla notizia già data da settimane del secondo posto nel campionato italiano per società di marcia del team assoluto, cioè comprendente le categorie seniores e promesse.
Tornando all'Under 18 va sottolineato il grande rendimento avuto dalla 2006 Elisa Marini che, nonostante sia stata limitata da diverse infortuni, ha brillato al punto da terminare al secondo posto il Grand Prix (stile Diamond League, con la classifica legata ai risultati individuali appuntamento per appuntamento). La più piccola Sofia Tomassoni, 2007, ha chiuso con un promettente ottavo posto nella classifica generale.
Per il responsabile della sezione Diego Cacchiarelli, un'altra gratificazione che rende ancor più bello il bilancio dell'anno 2023: "Questa sezione è nata in piena pandemia ma nonostante tutto è aumentata in pochi anni sia nel numero dei tesserati che nel suo raggio d'azione. Abbiamo conseguito notevoli risultati nella marcia ma non siamo impegnati unicamente nella marcia, abbiamo atleti anche nella corsa, nei lanci e salti".
"Mi piace ricordare che anche quest'anno abbiamo mandato tre atleti ai campionati nazionali universitari e stiamo tesserando alcune studentesse di Unimc, la cosa ci fa piacere proprio perché rientra nel solco di quella che è la mission di un centro universitario come il Cus. Non da ultimo la nostra sezione ha ormai un serbatoio di circa 30 ragazzini che costituiranno l'atletica cussina del futuro - conclude Cacchiarelli -. Negli scorsi mesi diversi giovanissimi hanno preso parte ai cross e alle gare su pista in giro per le Marche. Chiudiamo il 2023 assai soddisfatti e ci proiettiamo alle sfide del 2024 sperando di fare ancora di più".
"Continuare. Sempre! Il talento si nutre di perseveranza e disciplina. La continuità genera consapevolezza". È questo il motto del maestro Shihan Tsutomu Wakiuchi che guiderà l'unico karateka marchigiano ad un mondiale.
Uno scontro importante per la storia delle arti marziali nella regione Marche. Uno stile quello del Karate Kyokushinkai che coniuga mirabilmente principi estetici e spiritualità e vede impegnato Diego Mariani, che, a 18 anni appena compiuti, è già secondo classificato nel campionato nazionale Italia Mas Oyama Cup 2023.
Il giovanissimo campione di Montecosaro, cresciuto dal suo tutor sportivo Luca Di Lorenzo, è stato selezionato per un campionato mondiale di altissimo livello che si svolge ogni 4 anni. La preparazione atletica è molto rigida.
Sono necessari allenamenti duri e costanti. Nel tempo, gli atleti che si allenano per imprese simili devono mantenere una costante preparazione fisica, con esercizi di profondo ed estremo impegno.
Diego, già istruttore diplomato, ha partecipato per la categoria kumité a innumerevoli campionati europei grazie ai quali il 17 novembre sarà l’unico marchigiano a far parte della squadra italiana di karate kyokushinkai in Giappone, a Tokyo, per la sua categoria.
Troncone di una gru si stacca e oscilla pericolosamente: intervengono i vigili del fuoco. Intorno alle 13:30, in piazza Don Bosco, a Tolentino, un passante ha segnalato agli operai di un cantiere dove si sta provvedendo alla ricostruzione di un edificio danneggiato dal sisma, che un troncone della gru si era staccato, penzolando pericolosamente.
Subito sono stati allertati i vigili del fuoco, mentre la ditta edile si è prodigata per intervenire immediatamente e sistemare il pezzo della gru che si era parzialmente staccato.
"Tutta la zona è stata messa in sicurezza e gli alunni delle scuole sono stati fatti defluire, durante l’uscita dalle lezioni, senza problemi", spiega il Comune in una nota. Gli agenti della polizia locale hanno bloccato la circolazione per evitare complicazioni e per consentire di effettuare l’intervento necessario in tutta sicurezza".
"A causa di un danneggiamento alle condutture idriche della linea pubblica che serve l'acquedotto cittadino durante i lavori di scavo per la realizzazione della Pedemontana sulla linea di collegamento tra Castelraimondo a San Severino Marche, l'afflusso di acqua potabile potrebbe ridursi notevolmente in queste ore. In considerazione di ciò si invita la popolazione a limitare al massimo l'uso e il consumo della stessa acqua se non per scopi strettamente necessari". A sottolinearlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di San Severino Marche.
"Tecnici e mezzi della azienda municipalizzata Assem S.p.A. sono al lavoro per limitare al massimo i disagi ma l'intervento potrebbe richiedere anche diverse ore. L'incidente, del tutto imprevisto, si è verificato nel pomeriggio di oggi", fa sapere il Comune.
"L'intervento per contenere lo sversamento sta rendendo necessaria l’opera di diverse squadre di operai che stanno lavorando con il necessario supporto tecnico direttamente sul posto ma anche sui pozzi di approvvigionamento della città che sono collegati in rete e che sono stati subito attivati per evitare che i rubinetti nelle abitazioni finiscano a secco. Nel frattempo - rassicura la nota - si lavorerà per creare un bypass e per un rapido ripristino dell'integrità del tubo idrico danneggiato".
La giornata di ieri, 14 novembre 2023, segna una data indelebile per la carriera universitaria di Federica Tiburzi. La giovane studiosa, dopo un percorso di studi improntati a una ricerca costante, approfondita e appassionata, ha potuto indossare la corona d'alloro dopo aver conseguito con votazione 110/110 e lode la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell'Arte presso l'Università di Perugia.
Non solo la lode ma anche la " dignità di stampa" grazie alla sua tesi dal titolo " Catalogo rgionato delle opere di Filippo Bigioli, pittore e disegnatore"; quest'ultimo,uno tra i maggiori esponenti del panorama artistico marchigiano nato a San Severino nel 1798 e trasferitosi poi a Roma. A Federica vanno i più sinceri auguri, Ad maiora.
Grande interesse del pubblico per le ricchezze nascoste di Corridonia. Nel progetto "Aperigusto on tour, Corridonia e le sue bellezze nascoste" promosso dalla Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo che ha coinvolto una rete di comuni del Maceratese e quest'anno per la prima volta anche il comune di Corridonia.
Quattro itinerari proposti per scoprire la città, tutti guidati dalle bravissime e coinvolgenti guide turistiche marchigiane: un primo itinerario ha consentito la scoperta della parte razionalista della città con una visita della piazza e degli interni del palazzo comunale e concluso con la straordinaria mostra di Silvio Craia. Altri due itinerari hanno consentito di scoprire gli antichi fasti nobiliari della città tramite la visita di Villa Bartolazzi, del Palazzo Tortolini e l'esterno di casa Lanzi.
Ed infine un ultimo itinerario ha consentito di conoscere aspetti meno noti del Santuario di Santa Croce e della stupenda cappella degli artisti nella chiesa di Sant'Agostino. Tutti gli itinerari hanno destato grande curiosità ed interesse in modo particolare la visita delle dimore nobiliari, che essendo di proprietà privata sono normalmente non fruibili e, purtroppo, molte persone che si sarebbero volute aggregare non sono riuscite a farlo per mancanza di posti disponibili.
La giornata è stata inoltre resa ancora più piacevole dalla possibilità per i visitatori di gustare le fantastiche castagne preparate dalla Pro Corridonia, insieme gli amici di Montemonaco, maestri assoluti nella cottura delle castagne e del vin brulè. Il tutto impreziosito in tarda serata delle esecuzioni canore della Schola Cantorum Santa Cecilia che ha proposto un inedito repertorio di canzoni della tradizione popolare, magistralmente introdotte da Pietro Molino.
Dopo la fine di una relazione sentimentale, che evidentemente non aveva accettato, una 46enne avrebbe tempestato l'ex fidanzato con una serie di messaggi molesti, via telefono e su piattaforme social. Inoltre, in un'occasione, la donna si sarebbe presentata nei pressi dell'abitazione della vittima, aggredendola verbalmente.
I fatti sono stati segnalati dalla vittima di condotte persecutorie ai carabinieri di Sant'Elpidio a Mare (Fermo) che hanno denunciato la donna. La raffica di messaggi, secondo le indagini dell'Arma, era stata solo la punta dell'iceberg: la donna aveva assunto comportamenti sempre più inquietanti, presentandosi vicino casa dell'ex compagno e inveendo contro di lui.
Addebiti che poi dovranno essere vagliati in un procedimento, con presunzione di colpevolezza dell'interessata fino a sentenza irrevocabile. Gli atti persecutori avrebbero avuto un impatto notevole sulla vittima, generando un grave stato di ansia che aveva persino costretto l'uomo a cambiare le proprie abitudini di vita.
Dopo la denuncia, i carabinieri sono intervenuti in maniera risoluta, dando il via a un'indagine accurata per far cessare il disagio e restituire tranquillità all'uomo. L'autorità giudiziaria è stata subito informata e l'attività investigativa è stata avviata con l'attivazione del codice rosso.
Nel 2022 nelle Marche si sono verificati 4.951 incidenti stradali che hanno causato la morte di 91 persone e il ferimento di altre 6.661. Lo evidenziano dati Istat che danno conto di un aumento degli incidenti stradali (+6,2% rispetto al +9,2% nazionale), di feriti (+6,1% a fronte del +9,2% nazionale) e di vittime (+8,3% contro l'aumento medio italiano del +9,9%).
Lo scorso anno, osserva l'Istat, rispetto al 2021 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. A livello provinciale è Ancona quella nella quale si sono verificati più incidenti: 1.591 con 34 vittime e 2.177 feriti); seguono Pesaro Urbino (1.555 incidenti, 17 morti, 1.427 feriti), Macerata (937 incidenti, 16 morti, 1.309 feriti), Ascoli Piceno (723 incidenti, 11 morti e 935 feriti), Fermo (545 incidenti, 7 morti e 772 feriti). Macerata e Fermo sono le uniche province nelle quali si sono registrate meno vittime di incidenti stradali rispetto al 2021 (-9 e -2).
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si erano ridotte nelle Marche (-50,9%) più della media nazionale (-42,0%) mentre tra il 2010 e il 2022 si sono registrate variazioni rispettivamente di -16,5% e -23,2%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità nelle Marche è aumentata (da 1,6 a 1,8 deceduti ogni 100 incidenti) a fronte di un dato nazionale invariato (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
Nel 2022 nelle Marche si è ridotta l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (42,9% contro 44,3%). Quanto agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il peso relativo sul totale dei deceduti, nelle Marche, risulta superiore a quello nazionale (51,6% contro 49,3%).
Sempre tra 2010 e 2022 l'incidenza di pedoni deceduti è diminuita nelle Marche da 20,2% a 17,6%, mentre nel resto del Paese è aumentata leggermente, da 15,1% a 15,4%.
Treia e il mondo del tamburello piangono Angelo Mancini, venuto a mancare all'età di 86 anni nel pomeriggio di martedì. Ultimo dei cinque fratelli della nota famiglia di restauratori e antiquari, Mancini viene ora ricordato come persona poliedrica, appassionato del mondo del collezionismo, in cui era conosciuto e apprezzato come ricercatore di curiosità, cartoline, francobolli e di autori locali operanti nel mondo dell’arte.
Persona cortese e rinomata per la sua disponibilità e bontà d'animo, è stato anche punto di riferimento in città, avendo prestato, per lungo tempo, servizio da tassista. Nei primi anni Settanta, da giocatore e dirigente fu con altri artefice della ripartenza in città dello sport del tamburello, attività che ancora oggi viene praticata con successo a Treia e in cui ricoprì per anni il ruolo importante di arbitro (si ricorda una sua nomina a "fischietto d'oro" dalla federazione) e di designatore arbitrale. Mancini fu impegnato come arbitro anche nell’ambito del Gioco del Pallone col Bracciale.
Mancini lascia la moglie Maria Teresa, la figlia Simona, i nipoti e gli amici che anche in queste ore lo stanno ricordando con foto e aneddoti sui social network legati allo sport del tamburello e non solo. La salma di Angelo Mancini è esposta presso il centro onoranze funebri della Croce Verde a Sforzacosta (in contrada Chienti 4/A). Le esequie verranno celebrate giovedì 16 novembre, alle ore 10, presso la chiesa di San Filippo, in centro storico, a Treia.
I comuni di Mogliano e Loro Piceno insieme per ricordare Benedetto Miconi domenica prossima 19 novembre. Alle ore 17:00, al teatro Apollo di Mogliano, avrà luogo la presentazione del libro "Due paesi nel cuore. Ricordo di Benedetto Miconi" a 5 anni dalla scomparsa.
Lo scopo principale del suo curatore, Claudio Luchetti, è stato quello di fissare su carta, a futura memoria, una delle figure che hanno dato molto sia alla comunità di Mogliano che a quella di Loro Piceno ricoprendo tra l'altro, nel corso degli anni, le cariche di amministratore comunale, sindaco, professore e preside di scuola media.
All'evento prenderanno parte i sindaci di Mogliano e di Loro Piceno - Cecilia Cesetti e Robertino Paoloni che ne hanno patrocinato la pubblicazione - autorità civili, militari e religiose. Verranno inoltre ascoltate testimonianze di chi lo conobbe e sarà infine consegnata ai presenti una copia del libro.
Operazione multipla dei carabinieri della compagnia di Macerata che ha portato, a Mogliano, alla denuncia di un datore di lavoro di nazionalità cinese per diverse violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi lavoro, oltre ad ammende per un importo pari a 46.000 euro, mentre, a Corridonia, si è giunti alla denuncia di un uomo e una donna responsabili del furto di un borsello.
La prima operazione di servizio si è svolta, nel corso della mattinata dell’11 novembre scorso, a Mogliano, quando i carabinieri della locale stazione e quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, hanno bussato alla porta di un tomaificio della zona, gestito da un cittadino cinese, al fine di verificare il rispetto delle leggi in materia di lavoro con particolare attenzione alla corretta osservanza delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Diverse sono state le violazioni accertate durante l’ispezione eseguita dai militari, in capo al titolare della fabbrica, il quale consentiva che i suoi 4 operai, regolarmente assunti, esercitassero la loro mansione nella fabbricazione di parti in cuoio per calzature senza rispettare le normative sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare i lavoratori non erano sottoposti alla prevista sorveglianza sanitaria, non gli erano stati forniti i previsti dispositivi di protezione individuale (cc.dd. DPI), mancava la valutazione del rischio chimico e la sicurezza dell’impianto elettrico della fabbrica era carente.
A Corridonia, invece, nella tarda mattinata del 13 novembre, i militari hanno deferito all’autorità giudiziaria due cittadini rumeni, un uomo ed una donna di 49 e 43 anni residenti nella provincia di Fermo, responsabili del furto di un borsello. I fatti si sono verificati il pomeriggio del 9 ottobre 2023 all’interno di un ristorante dove il malcapitato aveva lasciato incustodito sulla sedia il proprio borsello con all’interno 150 euro.
Sono bastati pochissimi minuti, il tempo che il proprietario realizzasse di averlo dimenticato al tavolo, che il borsello si è volatizzato. Altrettanto celeri sono state, però, le indagini dei carabinieri di Corridonia che, incrociando i dati e le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono riusciti a dare un’identità ai volti dei due responsabili del furto. Indagati, per furto aggravato, alla procura della Repubblica di Macerata.
Messa in sicurezza la croce posta sull’apice del portale della basilica di San Nicola che minacciava di cadere e staccarsi a seguito delle forti raffiche di vento che hanno interessato anche il territorio maceratese lo scorso 31 ottobre.
Con il miglioramento della situazione meteorologica, i vigili del fuoco sono nuovamente intervenuti per effettuare la rimozione della croce, ristabilendo la piena situazione di sicurezza.
Con l’ausilio dell’autoscala, una squadra coordinata dal comandante provinciale Mauro Capranelli e dal capo reparto Elvio Tedeschi, ha effettuato un intervento risolutivo che ha consentito la rimozione della croce che è stata portata a terra e che dopo i lavori di restauro verrà nuovamente posizionata nella sua ubicazione originale, ossia alla sommità della facciata della basilica.
Da segnalare che nel corso delle operazioni di rimozione si è anche verificata la scossa di terremoto avvertita in gran parte del territorio maceratese e fermano dove è stato registrato l’epicentro (leggi qui).
“Voglio ringraziare personalmente – ha detto il sindaco Mauro Sclavi - e testimoniare la mia stima, di tutta l’Amministrazione comunale e della nostra Comunità ai vigili del fuoco e in particolare al comandante Capranelli, al capo reparto Tedeschi e ai vigili che sono intervenuti per mettere in sicurezza la croce della basilica di San Nicola”.
“Con la consueta ma sempre encomiabile professionalità e dedizione sono intervenuti per risolvere una situazione che creava non pochi problemi di sicurezza e che riguardava l’antica croce di ferro che sovrasta la facciata della nostra Basilica, già danneggiata dal sisma i cui lavori di restauro inizieranno in tempi brevi”.
Inoltre i vigili del fuoco sono intervenuti anche al ponte Del diavolo per ripulire l’alveo del fiume Chienti da alcuni tronchi di alberi che si erano posizionati di traverso impedendo il regolare deflusso delle acque e quindi potenzialmente molto pericolosi in caso di piogge eccessive o di situazione di piena.
È rientrata ieri sera la spedizione marchigiana di ricerca antropologica delle alte valli himalayane dopo un mese di straordinarie vicende nelle gole del Budhi Gandaki che scende in territorio nepalese dalle sommità tibetane e dai ghiacciai del Manaslu, uno dei quattordici ottomila del pianeta.
Il Budhi Gandaki è considerato il fiume più pericoloso del mondo perché riversa la sua poderosa portata in una stretta gola formando delle rapide così potenti che qualora si cadesse in acqua nessuno avrebbe scampo tra gli spumeggianti vortici che si ammorbidiscono solo a fondovalle, a molti chilometri di distanza. Solo un ardito sentiero ricavato dalle pareti strapiombanti percorre la valle saltando continuamente da un versante all'altro del fiume tramite sospesi ponti tibetani, spesso danneggiati da frane e valanghe.
Nonostante la pericolosità dell'ambiente alcune comunità di etnia bhoti vivono qui in piccoli villaggi sfruttando le esili radure che la montagna concede per realizzare terrazzamenti per l'agricoltura. I bhoti vengono principalmente dal Tibet, implementati dalla diaspora avvenuta nei primi anni '50 con l'invasione cinese che portò all'esilio migliaia di tibetani, tra cui il capo spirituale Tenzin Gyatso, odierno Dalai Lama.
Sono di religione buddhista, allevatori di yak e coltivatori di orzo. La loro dieta è principalmente vegetariana e i loro villaggi in pietra, pieni di chorten e templi devozionali, caratterizzati dalle usuali colorate bandiere votive, si spingono fino alle alte quote dei pascoli oltre i 4000 metri di altitudine. La spedizione marchigiana organizzata da Arte Nomade di Macerata ha percorso l'intera valle superando in un'impegnativa ascesa in notturna i 5106 metri d'altitudine del passo Larkhya La.
Nonostante la temperatura di oltre -15° e il ghiaccio insidioso incontrato lungo il percorso il 6 novembre alle ore 8,30 dell'ora locale, favorita da una splendida giornata di sole, la spedizione ha coronato con successo l'impresa superando il passo per ridiscendere nei giorni successivi nella più agevole valle del Dudh Khola.
A far parte del ristretto nucleo di esploratori sono stati Maurizio Serafini, veterano studioso dell'orientalista maceratese Giuseppe Tucci, ormai alla sua quindicesima esperienza in Himalaya, Cristina Menghini, che ha raccolto preziosa e rara documentazione fotografica e video dell'etnia studiata e Vincenzo Monaco, medico e farmacista, che ha sperimentato giorno per giorno l'adattamento fisico dei componenti alle alte quote. Con questa spedizione Arte Nomade va ad arricchire il già fornito archivio documentale sulle popolazioni presenti sul tetto del mondo, dando continuità all'attività di ricerca iniziata e auspicata nel suo proseguio dal più grande himalaista italiano del '900 Giuseppe Tucci.
Tra materiale inedito lasciato in eredità dal professore ai suoi successori concittadini e gli aggiornamenti raccolti nella lunga attività di studio sul campo a seguito delle 15 spedizioni effettuate in Himalaya, Arte Nomade è titolare di un archivio privato di valore mondiale, già apprezzato all'italian embassy di New Delhi, al Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma e dallo stesso Dalai Lama in visita a Pennabilli, e che potrà quanto prima essere messo in esposizione e fruizione per la città di Macerata.