Fino a domenica 19 novembre gli spazi espositivi allestiti all'interno dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, ospitano la mostra di Claudio Scarponi dal titolo: "Occhi dal mondo". L’evento culturale è patrocinato dalla Croce Rossa Italiana, cui saranno destinate le offerte che verranno raccolte grazie a questa iniziativa solidale.
La straordinaria esposizione è un viaggio per immagini che l'artista settempedano, amante da sempre della fotografia, dedica a India, al piccolo Tibet, a Nepal, Siria ed Etiopia, realtà dove ha viaggiato e dove ha raccolto tantissime immagini insieme all’amico fotoreporter Roberto Farina. Le stesse si propongono di documentare particolari situazioni colte lungo le strade, all’interno dei villaggi o delle piccole comunità come quella dei monaci buddisti che vivono sulle montagne desertiche del Ladakh.
Scatti in bianco e nero che catturano l’attenzione ma che, soprattutto, contengono un’anima e danno voce a sentimenti e situazioni. "Mi sono spesso trovato in situazioni difficili da fotografare – spiega l’autore della mostra, Claudio Scarponi – ma il mio istinto naturale è quello di descrivere la vita di persone povere, oppresse o addirittura prive degli elementi essenziali per vivere come l’acqua. Cerco di fissare in questi volti il sentimento di un particolare momento come la paura, la tristezza, la diffidenza, a volte la simpatia e persino la gioia per una semplice stretta di mano".
Il progetto si pone come obiettivo quello di far vedere con uno sguardo diverso e meno indifferente donne e uomini che vivono nello stesso nostro pianeta, ma anche per richiamare l’attenzione su quanti operano nel volontariato locale e internazionale. Si è cercato di mettere in risalto l’umanità di queste persone senza retorica o pietismo, ma lanciando anche un messaggio di positività e di speranza.
La mostra è visitabile nei seguenti giorni e nei seguenti orari d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19. Il sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20, la domenica dalle ore 16.30 alle 20.
Torna il festival "de Sidera. A proposito di cosmogonie", giunto quest’anno alla seconda edizione. Si tratta di un percorso culturale di conoscenza e di riflessione, un fil rouge tra poesia e stelle, evocando de-sideri e con-siderazioni, in programma a Macerata dal 17 novembre al 4 dicembre.
"Si tratta di un festival - ha detto l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli aprendo la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, insieme all’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi e al professor Guido Garufi -, essendo articolato in quattro giornate, portatore di un’ambizione non banale. In ‘de Sidera’ vorremmo un po’ di tutto, poter parlare di politica, letteratura, di poesia, di saggistica e di musica. È un’iniziativa interessante perché aperta, nuova, senza particolare recinti, il criterio di scelta non è politico ma affidato al gusto di ciascuno di noi. Vedrete che chi seguirà il Festival si porterà a casa qualcosa di importante, per la città e per lui".
"Quattro eventi sono un pretesto positivo per conoscerci meglio - ha detto il professor Guido Garufi introducendo gli eventi in programma -. ‘de Sidera’ è un festival che di anno in anno si replica presentando dettagli diversi e potrebbe diventare una struttura permanente irraggiando altri segnali durante l’anno sulla città. Voglio ringraziare gli assessori Caldarelli e Sacchi perché ci vuole coraggio a produrre un atto culturale di questo tipo, perché quello che facciamo rientra in un circuito un po’ diverso. La qualità della cosa è come una giacca di classe e allora, in questo caso, non conta il pubblico ma la qualità del pubblico".
"Promuovere un festival che prevede nel suo core business quello è già stato detto prima di me, è un atto di coraggio - è intervenuto l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. E’ un festival libero, forse perché non ha steccati ideologici e fa dell'approccio liberale la sua cifra. È un festival che più pop non si può, siamo liberi negli argomenti, nello scegliere gli autori, la forma d’arte e il contenuto. E quindi libertà di movimento e di scelta. Sottolineo, infine, la collaborazione e la sinergia benefica tra i due assessorati coinvolti benedetta dall’amministrazione comunale".
Tra letteratura, storia e società, il Festival, organizzato in sinergia dagli assessorati alle Politiche giovanili e agli Eventi, aprirà i battenti con un’anteprima regionale dal titolo “Corsi e ricorsi storici” con la presentazione di "Vico dei miracoli", il nuovo libro di Marcello Veneziani dove il giornalista e scrittore narra la vita di uno dei grandi filosofi italiani: Giambattista Vico.
Tutto scorre come in un racconto, ma tutto è veritiero: la nascita e l'infanzia travagliata; il lavoro di precettore; i primi passi accademici, le incredibili vicissitudini familiari, i rapporti con la Chiesa, i reali e la nobiltà, le opere incomprese, la vecchiaia, la morte e la farsa dei funerali ripetuti, la gloria postuma.
L’incontro, organizzato dall’associazione Antelitteram, per la direzione artistica di Filippo Davoli, si terrà venerdì prossimo, 17 novembre, alle 21.15, al Teatro della Filarmonica. Il calendario del Festival prevede poi per mercoledì 22 novembre, alle 21, al Caffè Basquiat, una serata particolare in compagnia di Luca Pucci e Alessandro Savi, autori del libro “Pronto, è il bar” che in tutta la provincia ha venduto più di mille copie ed è pronto alla ristampa. Il libro raccoglie e racconta un vasto repertorio aneddotico di personaggi frequentatori di bar e locali rappresentando uno spaccato sulle nostre tradizioni linguistiche e popolari.
Mercoledì 29 novembre, sarà la volta di Edoardo Salvioni che presenterà il nuovo libro di Guido Garufi "Non esiliarti", un’autoantologia dei versi dal 1972 ad oggi. L’incontro si terrà, alle 17.30, alla presenza dell’autore, alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti.
A chiudere il festival, lunedì 4 dicembre, alle 17.30, all’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti sarà l’incontro intitolato "Lingua di Joyce e frazionamento dei linguaggi" a cura del professor John McCourt, magnifico Rettore dell’Università di Macerata e tra i massimi esperti al mondo di Joyce. L’intervento di McCourt sarà introdotto dal direttore artistico del Festival Filippo Davoli e da Guido Garufi. Tutti gli eventi sono gratuiti.
Sorpreso con la droga negli slip: denunciato un operaio 45enne della provincia di Fermo. A fermarlo, nella tarda serata di venerdì, sono stati i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Macerata.
L'uomo, italiano, è stato intercettato all'altezza di Montecosaro Scalo dai militari della sezione operativa con la collaborazione dei colleghi del reparto operativo, ed è stato bloccato mentre si trovava, in compagnia di un altro uomo, 38enne, alla guida di un'Audi A3.
Proprio il comportamento nervoso di M.M., queste sono le sue iniziali, e l’impazienza di proseguire la marcia nel vano tentativo di eludere il controllo, ha indotto i militari a non dare credito alle giustificazioni e di approfondire le verifiche.
La perquisizione ha consentito di rinvenire, nascosto negli slip, un involucro per un peso complessivo lordo di 52 grammi contenente eroina, oltre ad un piccolo bilancino di precisione che era custodito in un borsello.
Nel corso della successiva perquisizione effettuata nell'abitazione dell'uomo, è stato trovato materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente oltre ad altri due bilancini di precisione intrisi di residui di stupefacente. Particolare che ha ulteriormente aggravato il quadro probatorio emerso a carico del 45enne.
La droga - che doveva essere ancora "lavorata" per essere suddivisa in dosi prima di essere immessa nelle locali piazze di spaccio - e tutto il materiale per il confezionamento rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro penale e l'uomo è stato deferito in stato di libertà per la detenzione ai fini di spaccio.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore oil & gas un/a Qhse Coordinator in supporto ai siti operativi (codice annuncio Conf 435). La risorsa si occuperà della gestione Qhse (Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente), della redazione del Dvr (Documento di Valutazione dei Rischi) e del DSS (Documento di Sicurezza e Salute).
Requisiti richiesi: laurea in Ingegneria Gestionale o in Ingegneria dell’Ambiente o affini; conoscenza dei contesti normativi di riferimento quali il D.Lgs. 81/08 e il D.Lgs. 624/96; conoscenza degli standard UNI EN ISO 9001, 14001 e 45001; buona conoscenza della lingua inglese (livello B1); disponibilità a brevi trasferte in Italia e all’estero. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Nell'ambito di un'intensificazione dei controlli delle Guardia di finanza del comando provinciale di Ancona e dell'Agenzia Dogane e Monopoli presso l'Aeroporto delle Marche, il fiuto del cane antidroga Sonja, delle Fiamme Gialle, ha permesso di intercettare un plico sospetto. Dentro c'era un panetto di 100 grammi di hashish, abilmente imballato e custodito in modo tale da tentare di eludere i controlli.
Gli ulteriori accertamenti effettuati dai militari, sotto la direzione della Procura della repubblica di Ancona, hanno consentito di individuare il destinatario della spedizione ed estendere le operazioni di servizio anche presso la sua abitazione.
Le indagini hanno portato alla denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti di un giovanissimo - minorenne - alla competente autorità giudiziaria minorile, al sequestro del panetto di hashish e del telefono cellulare da cui, verosimilmente, veniva tracciata la spedizione ed intrattenuti i contatti con il mittente.
Un concerto dedicato uno dei musicisti più innovativi e influenti dell’intera storia del jazz come Charlie Parker. Venerdì 17 novembre alle ore 21:15 al Politeama di Tolentino, il sassofonista e icona del jazz internazionale Stefano Di Battista accompagnato dal Gigli Jazz Project rende omaggio al fondatore del jazz moderno con un progetto dal titolo "Bird, il ritratto di un’epoca". Il programma è tutto dedicato a Parker con brani originali in stile bepop eseguiti da un ensemble di ben 10 elementi.
Dagli anni cinquanta ad oggi, il mondo della musica jazz (e non solo) ha subito l’influenza dell’opera di Charlie Parker. Molti musicisti hanno trascritto e copiato nota per nota i suoi "assolo", schiere di sassofonisti hanno imitato il suo modo di suonare. Di tutta la sterminata produzione dell’artista si propone in questo progetto un estratto del disco che Bird registrò nel 1950: "Charlie Parker With Strings". Parker non si limitò a registrare usando il suo quintetto bebop standard ma nel creare gli arrangiamenti realizzò un desiderio di lunga data: contaminare la sua musica con il suono classico degli archi.
Stefano Di Battista nasce a Roma il 14 febbraio del ’69 da una famiglia di musicisti ed appassionati di musica e inizia a studiare il sassofono all’età di 13 anni. Dopo aver suonato in gruppi di vario genere, nel ’92 si trova a suonare al Calvi Jazz Festival. È lì che incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi.
Da quel momento in poi ha fatto la spola tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procacciarsi qualche ingaggio. Infine si procura due concerti al Sunset di Parigi, con un trio formato dal batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista francese Michel Benita. Gatto rinuncia e viene rimpiazzato all’ultimo minuto dal batterista Aldo Romano, che viene colpito dallo stile affascinante del sassofonista. In un attimo è nata un’amicizia tra i due. La seconda sera Stèphane Huchard è alla batteria e invita Laurent Cugny, prossimo a prendere le redini dell’ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz).
Stefano viene assunto all’istante. In due sere da sogno la vita di Di Battista è cambiata. Oltre alla partecipazione al progetto di Aldo Romano dal quale sono scaturite due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e la presenza nell’ONJ diretta da Cugny, continua ad incontrare gente, tiene alcuni concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly. La carriera di Di Battista è a una svolta.
Pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano incomincia a pensare alla realizzazione di un progetto a suo nome. Nel ’97 il suo primo album per la Label Bleu, dal titolo “Volare”, lo vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Nel ’98 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l’album “A prima vista”, accompagnato dalla stessa formazione di musicisti, che tra le altre cose diventerà il suo gruppo stabile di riferimento.
Nel luglio 2000, la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato dall’incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il disco, dall’omonimo titolo, uscirà poi nell’Ottobre 2000. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. La formazione prevede: Stefano Di Battista sax; Luca Pecchia chitarra; Massimo Manzi batteria; David Padellacontrabbasso; Lucia Galli arpa; Luca Mengoni violino I; Stefano Corradetti violino II;Vincenzo Pierluca viola; Federico Pierpich violoncello.
"Il pizzino che il non rimpianto ex sindaco di Macerata, Carancini, indirizza al neo direttore dell'Ast 3, Marco Ricci è grottesco, oltre che totalmente inopportuno. Un attacco preventivo su basi e politiche che, da sempre, sono riconducibili alla sua parte politica". Questa la dichiarazione del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, in replica alle esternazioni del consigliere Romano Carancini.
"È notorio, infatti, come sia stato il Pd assoluto maestro di occupazione di poltrone non sul merito, ma sull'appartenenza partitica. Basti guardare quanti ex dirigenti del Pd, ora occupino ruoli dirigenziali nella sanità privata e non solo - sottolinea Borroni -. Tornando sulle inopportune dichiarazioni di Carancini su valutazioni che è pronto a fare di Ricci e di chiunque altro, dimenticando che nessuno ne avverte il bisogno, mi preme evidenziare come la vera e propria ossessione del consigliere regionale sia, in realtà, Daniela Corsi".
"Carancini conosce bene tutti i meriti della gestione Corsi, ma finge strumentalmente di non ricordarseli, sperando che i maceratesi ci caschino - prosegue Borroni -. Ma così non è. Per amor di verità, ci tengo a tratteggiare i risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Corsi. Parto dagli accordi con l'Istituto Iom oncologico per l’assistenza oncologica infermieristica domiciliare; l’acquisto di nuove tecnologie come l’acceleratore lineare, gamma camera, apparecchiature radiologiche multifunzionali, il Vitom per otorino, il mammografo per l’ospedale di Recanati, Pet Tac per Medicina nucleare, angiografo in fase di acquisizione".
"L’elenco è lungo e riguarda tutte le strutture dell'Ast 3: potenziamento dell'attività dei consultori con personale medico e ostetrico; gestione della fase Covid del 2021 con il fiore all'occhiello del Covid Hospital di Civitanova che, come promesso, vede ora tutte le attrezzature ed apparecchiature distribuite nei presidi ospedalieri territoriali, Cot e Case di comunità in itinere, ambulatori codici bassa intensità di cura, convenzione per l’Osteopatia in ospedale e territorio, allestimento Dialisi a Camerino - specifica Borroni -. Senza dimenticare come abbia messo mano, bene, anche alla struttura attraverso l’assetto degli incarichi di funzione e coordinamento e i contratti collettivi integrativi delle 3 aree negoziali del personale. E proceduto alla copertura dei Primari vacanti in particolare a Camerino con la conseguente riattivazione dell’attività di Cardiologia e Ortopedia".
"Infine, trasferimento Rsa a Montecassiano e internalizzazione Rsa di Recanati. Potrei andare ancora avanti, ma mi fermo qui per evitare di suscitare un forte malessere in Carancini e in tutto il Pd maceratese che era abituato a promuovere i loro iscritti e/o simpatizzanti, senza guardare al merito. Se ne facciano una ragione, la sanità marchigiana sta cambiando all’insegna dell’efficienza, della qualità, del merito, della professionalità. E non si torna più indietro", conclude Borroni.
"La Giunta regionale riunita ieri ha approvato due importanti delibere concernenti la materia della sicurezza: la prima riguarda le Vittime del dovere, la seconda ulteriori stanziamenti per la strumentazione della polizia locale". Lo comunica il vice presidente della regione Marche Filippo Saltamartini.
"Dobbiamo avere grande riconoscenza per chi si è sacrificato per difendere le nostre libertà e i nostri diritti - sottolinea Saltamartini che ha delega alla Sicurezza - Le vittime nel nostro sistema giudiziario hanno purtroppo una posizione di inferiorità: per vedersi riconosciuti diritti si devono costituire in giudizio e spesso subiscono anche processi di vittimizzazione secondaria".
La Regione Marche, attraverso la legge regionale numero 12 ‘Interventi a sostegno delle Vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo’, riconosce l'alto valore civile e morale dei caduti nell'adempimento del dovere, conserva e rinnova la loro memoria e rafforza le misure di assistenza e sostegno.
Pertanto, aggiunge l’assessore "anche quest’anno la Regione Marche ha stanziato 20 mila euro per le Vittime del dovere: 15 mila euro andranno a borse di studio e 5 mila euro alle esenzioni per le spese sanitarie. La delibera determina modalità, termini e condizioni per l’erogazione in attesa della pubblicazione del bando".
Potranno accedere al beneficio le vittime del dovere o i loro familiari, coniugi, figli o genitori. L’importo delle borse di studio è di 200 euro per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado; 400 euro per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado; 1.600 euro per gli studenti universitari e delle scuole di specializzazione per le quali non è prevista retribuzione.
L'anno scorso le domande, tutte accolte, sono state 22. Per l'esenzione alle prestazioni sanitario e farmaceutiche occorre recarsi all’Ufficio anagrafe assistiti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di competenza con la documentazione che attesta il riconoscimento dello status di vittima del dovere e del rapporto di parentela con la vittima del dovere: l'Ast rilascerà il codice regionale di esenzione (V01-RM) provvedendo alla registrazione nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).
La Giunta ha deliberato anche lo stanziamento di ulteriori 225 mila euro per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali per la polizia locale (automobili o allestimenti, defibrillatori portatili, etilometri, strumentazioni fotografiche portatili facilmente occultabili, radio portatili e veicolari, sistemi di lettura targhe, di rilevazione elettronica di incidenti stradali con metodologie satellitari, dispositivi portatili per rilevamento di esplosivi e per il riconoscimento rapido di droghe, strumentazione portatile per l’analisi di falsi documentali). Le risorse si aggiungono ai 575 mila euro già assegnati nel luglio scorso.
In una gremita sala Cecchetti, presso la biblioteca comunale di Civitanova Marche, si è svolta la presentazione del libro "I sentieri del cuore", promossa dall’associazione Un Battito di Ali Odv e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche nel contesto progettuale "Civitanova Città per l’Infanzia". A differenza dei canonici incontri, l’evento si è trasformato in un ricco momento di riflessione che ha coinvolto diverse realtà sociali, marchigiane e non, allo scopo di fare rete e instaurare nuove proficue collaborazioni.
A fare gli onori di casa l’assessore alla famiglia e al welfare Barbara Capponi. “Ringrazio l'associazione e tutti gli intervenuti per la loro preziosa testimonianza di forza e spessore. La sofferenza che diviene speranza è risorsa per chi la vive e per i destinatari, che si sentono accolti nello sgomento di situazioni inaspettate e dolorose da chi ha già passato quel momento di buio. Con questo spirito abbiamo avviato anche lo sportello Amare, e c'è infinita gratitudine per l’ottica di rete che fa crescere sempre di più la conoscenza e la collaborazione delle tante meritevoli realtà che esistono. La comunità educata ed educante è questa e l'amministrazione resta sempre disponibile ad ogni sinergia a favore della vita, della tutela e del sostegno di tutti i cittadini, piccoli e grandi, nelle loro variegate situazioni.”
Proprio a fronte della necessità di sinergie e supporto reciproco è nato il libro “I sentieri del cuore”, una raccolta di racconti capaci di emozionare e di prendere per mano le famiglie che si apprestano a vivere un percorso di vita duro e faticoso o quelle che lo hanno già vissuto ma si sentono sole. Le storie raccontate parlano di tante famiglie, famiglie speciali, che dimostrano un coraggio impensabile.
“Abbiamo pensato a quanta forza avrebbe potuto dare raccontare le storie di tante famiglie, delle loro difficoltà, delle loro vittorie, delle sconfitte e dei loro insegnamenti, per chi si affaccia in questo mondo dei cuori birichini” ha spiegato Chiara Mormile, presidente dell’associazione, che ha promosso il progetto insieme a Valentina Felici e Annalisa Cannarozzo. Ecco così l’idea di raccogliere dieci storie, che ritraggono la forza e la tenacia di tanti bambini e bambine, come pure di tante mamme e tanti papà.
Ne è un esempio la vita di Selene Polinesi, raccontata da Silvia Del Beccaro nel racconto "Da madre a madre": un inno al coraggio di tutte quelle donne che, nonostante le difficoltà e – in questo specifico caso – una patologia cardiaca congenita, scelgono di intraprendere la faticosa avventura del diventare genitore. È altresì un ringraziamento alle famiglie e in particolare alle mamme di pazienti cardiopatici, che vivono ogni giorno come un momento di nuova speranza e non sempre possono mostrare le loro fragilità di fronte ai figli, perché loro stesse devono essere esempio di forza e positività.
È stata poi la volta della storia del piccolo Matteo intitolata “Un cuore grande come un sorriso”, raccontata dal papà Cristian Baroni. La perdita prematura del figlio per problemi cardiaci ha portato i suoi genitori a fondare l’associazione spoletina Il Sorriso di Teo, attiva nell’area riguardante i giovani e la cardiologia. Una storia intima, che mette a contrasto la sofferenza di un lutto e l’ottimismo che solo un “grande” cuore – in tutti i sensi – come il suo può offrire.
Diversa è la vicenda intitolata “La danza nel cuore”, raccontata da Cristiano Rosati presente in sala insieme ai genitori. Grandi sono le soddisfazioni che il quattordicenne si sta regalando, specialmente in ambito sportivo, nonostante la cardiopatia con la quale convive fin dalla nascita. Il ballerino, insieme alla sua partner, partecipa regolarmente a competizioni internazionali di alto livello, guadagnandosi giorno dopo giorno un posto nel panorama professionistico. L’ultimo racconto protagonista è stato quello di Marco Apolloni, autore de “La leonessa”, dove si parla della piccola Sophie e della sua lotta, con le unghie e con i denti ma sempre con il sorriso, fra diagnosi prenatali e difficili operazioni.
La moderazione dell’incontro è stata affidata ad Andrea Foglia di Veder Crescere con il Dialogo e operatore della rete sociale Oltre, il quale con grande professionalità ha condotto i presenti in un viaggio ricco di esperienza, coraggio, sfide e sofferenze, ma anche piccole rivincite quotidiane. “Vedere così tante realtà insieme per instaurare un dialogo costruttivo conferma quanto il dolore vada condiviso, affrontato insieme. Grazie all’ascolto, alla vicinanza e al sostegno, infatti, le famiglie che vivono situazioni di criticità possono sopportarlo meglio. La straordinaria opera “I sentieri del cuore” e la possibilità di partecipare a eventi come quello di ieri, inoltre, sono esempio di come si possa elaborare meglio la sofferenza. Tanto più oggi, in una società che tende a mettere da parte ogni narrazione di qualsiasi forma di dolore, da quello fisico a quello psicosociale.”
Un concetto condiviso anche da Luigi Gasparre e Laura Lippolis dell’associazione Amare Aps di Pesaro che, insieme a Eleonora Tizzi (rappresentante dello Sportello “InformaDonna”), promuovono l’attività sportello civitanovese "Amare", servizio innovativo per coppie e famiglie che si trovano di fronte a diagnosi infauste nel periodo della gravidanza, diagnosi di bambini con disabilità o che hanno vissuto il lutto pre o perinatale. “Abbiamo partecipato con gioia e grande empatia all’evento” hanno dichiarato i rappresentanti di Amare Aps. “I temi trattati e le storie raccontate dai diretti interessati hanno dato ancora più valore alla serata. Il nostro motto associativo è "Amare è servire, prendersi cura e scegliere di non sentirsi da soli", perché la sofferenza e il dolore possono colpire molto duramente le nostre vite, a tal punto da annientarle come stritolate in una morsa. Abbiamo nel tempo sperimentato che il dolore va accolto e pian piano trasformato in un messaggio positivo da portare alla collettività. Noi associazioni, collegate in rete, proviamo a rendere “sostenibile” il dolore e la sofferenza, mettendoci la faccia, condividendo le storie più intime e dolorose, che vengono trasformate in un messaggio universale, ovvero che la vita merita di essere vissuta, sempre”.
Venerdì 10 novembre, presso la sede della Lega Marche ad Ancona, si è svolta la prima assemblea della Lega Giovani Marche che ormai ha raggiunto gli oltre 100 tesserati, numeri snocciolati dal coordinatore Mario Alberto Rinaldi.
Presenti anche molti dirigenti della Lega Marche, tra cui la segretaria Latini e i due vice, Carloni (candidato alle elezioni europee) e Lucentini, e tutti i coordinatori comunali, provinciali e universitari della Lega Giovani. Con l’occasione è stato lanciato il sito della Lega Giovani Marche, nonchè Picenum, il blog del movimento giovanile
È intervenuto anche Mirko Giordani, l’esanatogliese coordinatore provinciale di Macerata della Lega Giovani. "In provincia - dichiara Giordani - sono già presenti due coordinamenti comunali: quello di Macerata e quello di Civitanova, entrambi particolarmente attivi".
"Nella città di Matelica - continua Giordani - la Lega Giovani ha già organizzato diverse iniziative, tra cui quella con gli altri movimenti giovanili del centrodestra e la presentazione del Piano Socio Sanitario con l’Assessore Saltamartini". "A Matelica gli eventi continueranno - conclude Giordani - soprattutto con l’approssimarsi delle elezioni amministrative ed europee del 2024".
È tutto pronto per "Biumor, il festival della filosofia dell’Umorismo". Legato al concorso della Biennale dell’Umorismo nell’arte di Tolentino, l’edizione 2023 segna anche l’anniversario dei dieci anni da quando in collaborazione con Popsophia, il concorso ha allargato lo spettro della propria riflessione alla dimensione filosofica.
Per l’occasione il festival ha organizzato due appuntamenti, giovedì 23 novembre e venerdì 24 novembre e l’anteprima di uno spettacolo di musica e filosofia inedito dedicato all’umorismo e alla leggerezza al teatro per festeggiare i dieci anni di Biumor e i vincitori del concorso che ha visto la partecipazione di oltre 700 artisti da 40 paesi di tutto il mondo per un totale di 2400 opere pervenute.
PROGRAMMA - Le iniziative partono giovedì 23 Novembre al Politeama di Tolentino. In anteprima verranno mostrate le 70 opere selezionate attraverso una video proiezione alla presenza della giuria e del presidente, il fumettista Michael Rocchetti, in arte Maicol&Mirco che illustrerà i criteri attraverso i quali è stata fatta la selezione delle opere e le tematiche maggiormente affrontate dagli artisti che hanno partecipato.
L'allestimento fisico nella sala Mari sarà invece inaugurato a dicembre. Rocchetti presenterà poi anche il suo ultimo lavoro, "Natura Morta, una domanda a Giorgio Morandi", dedicato al grande artista bolognese di cui Maicol&Mirco racconta con ironia, irriverenza, in bilico fra umorismo e pessimismo, la vita che si svolge nello studio. Tra gli ospiti anche Piero Massimo Macchini che si cimenterà in un monologo inedito su "marchigianità e filosofia".
A chiudere gli interventi, dopo i saluti del direttore artistico Evio Hermas Ercoli e degli amministratori, Lucrezia Ercoli che terrà una lectio su filosofia e umorismo, ripercorrendo i 10 anni di Biumor. Dieci anni in cui il festival ha vestito di innovazioni culturali e irriverenza artistica le location più suggestive della città: dal castello della Rancia al Politeama fino al teatro Vaccaj.
Per ripercorrere questo decennio, come è nello stile di Popsophia, un video racconto curato dal regista Riccardo Minnucci che mostrerà i tanti ospiti e relatori che hanno contribuito alla riflessione sull’arte della risata amara e malinconica.
La serata clou è quella di venerdì 24 novembre quando nella cornice del teatro Vaccaj si svolgerà la cerimonia di premiazione degli artisti: tre i premi assegnati per primo, secondo e terzo posto per il "Premio città di Tolentino" e primo posto per il "Premio Luigi Mari" dedicato alla caricatura. Verranno poi assegnate anche le menzioni speciali per il secondo classificato del Premio Mari e per una serie di opere selezionate dalla giuria come interpreti dei “Nuovi linguaggi” dell’arte.
Chiusura con un philoshow inedito curato da Lucrezia Ercoli e con la regia di Riccardo Minnucci e la presenza della band Factory sull’umorismo declinato attraverso le forme del pensiero contemporaneo come musica, serie tv, cinema. In scaletta eseguite live dalla Factory i brani del panorama musicale più ironico degli ultimi 50 anni: da Cochi e Renato alle canzoni demenziali di Elio e le Storie tese, dagli Skiantos a Rino Gaetano. E poi ancora la figura di Joker e un omaggio a Friends, a poche settimane dalla scomparsa di Mattew Perry, il Chandler della sitcom americana, maschera dall’approccio cinico e disincantato che nascondeva le ferite di una sofferenza malinconia.
"Analizzare filosoficamente l'umorismo significa entrare in un gioco di contrasti e di opposti - ha spiegato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli - Il comico confina con il tragico, la felicità con la tristezza, la vitalità con la morte. Partendo dalla domanda apparentemente banale 'che cosa significa ridere?', il pensiero analizza le caratteristiche proprie dell'umorismo".
La terza sconfitta consecutiva in serie B per l'Ascoli, maturata sabato in casa contro il Como (0-1), è costata la panchina all'allenatore William Viali esonerato dalla società che ha già annunciato il nuovo tecnico: è Fabrizio Castori, 69 anni, tolentinate.
Dopo Ascoli-Como anche la società lariana, nonostante la vittoria, ha deciso di esonerare il proprio allenatore Moreno Longo affidandosi allo spagnolo Cesc Fabregas. Per Castori è un ritorno in bianconero, avendo guidato l'Ascoli da novembre 2010 a novembre 2011, ottenendo una straordinaria salvezza il 29 maggio 2011, superando 3-0, nell'ultima gara di campionato, la Triestina al Del Duca.
L'allenatore ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2024 con opzione per un'ulteriore stagione in caso di raggiungimento dei playoff. Nel pomeriggio guiderà il primo allenamento al Picchio Village: sarà presentato agli organi di informazione domani, alle 12.30, nella sala stampa del centro sportivo.
"La tecnica non è più uno strumento nelle mani dell’uomo ma è diventato un mondo che ha ridotto quest’ultimo a funzionario degli apparati tecnici"; queste le parole del prof. Umberto Galimberti che sabato 11 novembre ha conquistato il pubblico accorso numeroso presso il Teatro della Filarmonica di Macerata.
L’incontro, intitolato come l’omonima Loggia maceratese che lo ha organizzato - “Evoluzione e Tradizione: l’umanità al bivio”- e magistralmente moderato da Evio Hermas Ercoli, il quale ha ripercorso anche la storia della Massoneria maceratese, è stato una preziosa occasione di riflessione sulla civiltà umana e sul suo destino in un presente sempre più dilaniato e minato da contraddizioni.
L’evento è stato presentato da Marco Vignoni, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia, che ha illustrato le caratteristiche e le finalità dell’organizzazione, definendola una realtà non segreta ma riservata, che si propone di promuovere la cultura, il dialogo e la solidarietà. A seguire, l’introduzione di Marco Scali, Maestro Venerabile della loggia maceratese “Evoluzione e Tradizione n.1196” del G.O.I. il quale, nello spiegare i temi della tradizione iniziatica e della sua evoluzione nel contesto contemporaneo, ha voluto sfatare alcuni luoghi comuni che circondano la massoneria, presentandola come un'organizzazione trasparente volta al miglioramento di sé stessi e della comunità, togliendo così quel velo di mistero che aleggia sui “massoni incappucciati" e dall’identità inaccessibile.
Il primo relatore a prendere la parola è stato il giornalista e saggista Carlo Cambi, che ha fornito una lettura economica della tematica, affrontando il concetto dell’etica nelle società protestanti e non ed evidenziando le differenze tra le due concezioni: mentre per le prime ciò che conta è l’individuo, le seconde sono imperniate attorno alla società. Il problema, secondo Cambi, è che sta vincendo la finanza caratterizzata dall’accumulo delle società protestanti, legata soltanto al profitto, che genera disuguaglianza, sfruttamento e crisi. Cambi ha quindi invitato a riflettere su come riuscire a muoverci in maniera diversa e ritornare a quella finanza legata invece ai mezzi di produzione, all’intelletto, alle scoperte, che sono a disposizione di tutti e generano un profitto soltanto in quanto utili.
Successivamente, Galimberti ha posto un focus sulla relazione tra l’essere umano e gli effetti imprevedibili della tecnica. Quest'ultima in origine era uno strumento al servizio dell’uomo, mentre oggi è diventata una forza che lo domina e lo condiziona, dando luogo al fenomeno di una tecnica per la tecnica, che non ha alcuna finalità se non quella di produrre sempre nuovi risultati tecnici che sfuggono a ogni controllo. In questo scenario tautologico improntato alla distruzione, l’uomo perde il senso della storia, il senso del suo essere nella natura, diventando un mero esecutore, un “funzionario degli apparati tecnici”.
Di qui, secondo il filosofo, la necessità di cambiare paradigma culturale:" non più l’uomo al centro dell’universo ma la vita". Occorre abbandonare l’antropocentrismo e adottare un biocentrismo che riconosca l’uomo come parte integrante della natura e della biosfera. Come l’uomo ha compiuto un’evoluzione biologica passando dalla scimmia allo stato attuale così può avere la possibilità di un’evoluzione culturale, passando alla logica della fraternità, la stessa che Francesco D’Assisi aveva già intuito nelle Laudes Creaturarum definendo il sole ‘fratello’, la luna ‘sorella’.
L'incontro è stato accolto con grandissimo entusiasmo dai presenti fortunati (date le 250 persone rimaste fuori per via di una scelta della location poco fortunata da parte della giunta comunale) ed è stato anche un'occasione per conoscere a distanza ravvicinata che cos'è la Massoneria e come quest'ultima opera all'interno della società.
Truffa del resto: i carabinieri denunciano due pregiudicati napoletani a Serravalle di Chienti. I militari, al termine di una lunga e articolata attività di indagine avviata lo scorso 6 luglio, hanno infatti deferito alla Procura della Repubblica di Macerata due pregiudicati napoletani di quarantasei e cinquantuno anni, residenti a Somma Vesuviana.
I due, nella scorsa estate, si erano presentati presso un noto esercizio commerciale di Muccia per acquistare delle sigarette e, approfittando di un attimo di confusione da loro generato, avevano cercato di far credere alla cassiera di aver già pagato i tabacchi con banconote di grosso taglio attendendo che venisse loro dato il resto.
La cassiera, tuttavia, era stata pronta ad opporsi e ad allontanare i malfattori, che precipitosamente si erano dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. A quel punto i militari dell'Arma si sono messi alla ricerca dei responsabili.
Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l'itinerario, l'ascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, i carabinieri hanno ricostruito sia l'itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandolo con episodi analoghi accaduti in altre aree. Al termine degli accertamenti si è giunti, quindi, all'identificazione e alla denuncia dei due uomini.
Approfittandosi di due 90enni gravemente malati, una badante di origine romena aveva sottratto loro preziosi sostituendoli in un sacchetto con bigiotteria. La donna, che frequentava per lavoro la casa dei due anziani, è stata scoperta e denunciata in stato di libertà dalla Squadra Mobile della questura di Pesaro e Urbino allertata dalle figlie degli anziani che si erano accorte del furto.
Dopo aver ricevuto la descrizione dei preziosi da parte delle figlie delle parti offese, gli agenti hanno accertato che una parte erano stati portati presso alcuni compro-oro dalla badante. Si è scoperto che la donna si era appropriata dei monili evidentemente approfittando del precario stato di salute dei due anziani che non consentiva loro di rendersi conto che i gioielli erano stati sostituiti con semplice bigiotteria.
I poliziotti hanno perquisito casa della sospettata, rinvenendo ulteriori monili che non aveva ancora ceduto. Di fronte agli elementi emersi, la donna ha ammesso da subito le proprie responsabilità scusandosi per l'accaduto. La refurtiva, in parte recuperata anche presso i compro-oro, non essendo ancora trascorso il periodo di legge (10 giorni) per la conservazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Provoca un tamponamento a Cerreto d'Esi e fugge. Nessun ferito grave: illeso il conducente dell'auto tamponata, ferita l'anziana passeggera che è stata soccorsa dal 118. Invece di chiamare i soccorsi, il conducente dell'altra auto, un 20enne indiano residente in Umbria ha abbandonato la macchina ed è scappato a piedi.
Nei pressi dell'incidente, c'era però un carabiniere del Radiomobile di Fabriano, fuori servizio, che ha inseguito immediatamente il giovane, riuscendo a fermarlo e a immobilizzarlo, in attesa dell'arrivo dei colleghi della stazione di Genga.
Questi ultimi hanno effettuato i rilievi di rito e poi hanno accompagnato il 20enne in caserma a Fabriano. Dalle indagini è emerso che non aveva mai conseguito la patente e per questo è stata elevata una sanzione amministrativa da 5.100 euro.
Il mezzo, inoltre, era sprovvisto di assicurazione e per questo è stata fatta una contravvenzione da 866 euro. Non c'era nemmeno la carta di circolazione: sanzione da 42 euro. E l'ultima per omessa precedenza da 167 euro. Complessivamente, dunque, 4 multe per un totale di oltre 6mila euro.
Dal punto di vista penale, tris di denunce: lesioni personali stradali gravi, fuga a seguito di incidente stradale con feriti, per omissione di soccorso. Infine, l'auto è stata sequestrata.
La Stese impreziosisce la propria rosa con un acquisto di grande qualità che andrà ad alzare ulteriormente il livello del girone E di Terza Categoria. Si tratta di Michele Malloni, attaccante fermano, classe 1983, che vanta una militanza tra i professionisti con la maglia del Rieti nella stagione 2005/2006.
Nel corso della sua lunga ed importante carriera, Malloni ha saputo lasciare il segno con ogni squadra con cui è sceso in campo. Degne di nota le sue prestazioni tra le file del Rieti, Porto Sant’Elpidio, Monturano Campiglione, Rapagnano e Real Elpidiense.
Dopo la mirata campagna acquisti estiva, il presidente Micucci e il vicepresidente Pecorari, aggiungono un’altra importante tessera al mosaico della Stese che sta ben figurando in questo inizio di campionato.
Un regalo che sarà sicuramente molto gradito dai tifosi rossoblu che ogni venerdì presidiano i gradoni del Comunale di Villa San Filippo per dare sostegno alla squadra. Un acquisto subito accolto con grande entusiasmo dai dirigenti Brillarelli, Toscana, Magnamassa e Pollastrelli che stanno portando avanti ottimamente la programmazione della stagione.
Buone notizie per mister Paoloni che vede aumentare ulteriormente il peso del reparto offensivo in vista degli importanti impegni futuri. Dopo il successo esterno contro la Giovanile Corridoniense nell’ultimo turno, la Stese tornerà in campo venerdì nella sfida casalinga contro la Polisportiva Falerio. Un match da vincere per dare continuità all’ottimo momento di forma e mantenere i contatti con la vetta della classifica.
Domenica 19 novembre torna la Marcialonga del Verdicchio di Matelica Doc e Docg. La VI edizione della manifestazione porterà i partecipanti a scoprire i sapori e i paesaggi delle colline della sinclinale camerte.
Quest’anno vengono proposti due percorsi a piedi, di 11 e 13 chilometri, con due guide escursioniste abilitate che accompagneranno i gruppi nella camminata. Le proposte prevedono per ogni percorso 4 tappe di degustazione: 3 in cantina con vini e prodotti gastronomici locali e una degustazione finale in piazza Mattei curata dal Foyer del Teatro.
Le guide e gli organizzatori si riserveranno eventuali modifiche logistiche in caso di necessità. Il ritrovo è alle ore 9 in piazza Mattei per le iscrizioni, mentre la partenza è prevista per le ore 10. La prima proposta è un percorso di 11 km che si snoda attraverso le degustazioni presso Vini Gagliardi, in via Merloni, Tenuta Cambrugiano delle Cantine Belisario in località Cambrugiano, Cantina Provima, in via Raffaello e ritorno in piazza con degustazione del Foyer.
La seconda proposta prevede invece un percorso di 13 km circa con degustazioni alla Tenuta Piani di Rustano presso l’omonima località di Castelraimondo, Tenuta Grimaldi, presso la cantina in località Terricoli, Agriturismo casa Deimar sempre a Terricoli e infine ritorno in piazza con degustazione a cura del Foyer. Per info e iscrizioni: tel 3337956113 - 3245409497 – 3281846851.
"Ringraziamo l’associazione Immaginarea, la Pro Matelica e l’associazione Produttori Verdicchio di Matelica per aver collaborato anche quest’anno alla creazione di questo bellissimo evento - spiega il vicesindaco Denis Cingolani - si tratta di una manifestazione che unisce enogastronomia e territorio in un solo colpo, offrendo ai partecipanti un evento di altissima qualità che mette in risalto i nostri vini e le nostre colline".
Venerdì 10 novembre si è conclusa nel migliore dei modi la serie di iniziative dedicate alla tradizione francescana di Sarnano. Alla presenza del sindaco Luca Piergentili, del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, del soprintendente Benedetto Luigi Compagnoni, del dottor Luca Zen per la soprintendenza archivistica delle Marche, e di fra Sergio Lorenzini, ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche, si è tenuta una importante giornata di studio su «Francescanesimo marchigiano e comunità locali: cultura e poteri a Sarnano tra i secoli XIII e XIV» seguita dalla visita e dalla chiusura della mostra «Nel segno di Francesco», filo conduttore delle attività organizzate nel corso di quest'anno.
Nella sessione mattutina presieduta dal professor Attilio Bartoli Langeli i relatori hanno illustrato il panorama politico, sociale e culturale del territorio marchigiano con particolare attenzione alla specifica situazione sarnanese. Sui documenti e sui manoscritti conservati nella locale biblioteca si è concentrata la sessione pomeridiana, moderata dalla professoressa Maria Teresa Dolso.
Dagli interessantissimi interventi sono emersi numerosi spunti per ulteriori approfondimenti. L'evento, organizzato dall'Università Ca' Foscari di Venezia e dall'Università di Macerata con la collaborazione del Centro Studi Sarnanesi è stato arricchito dalla rappresentazione teatrale «Rinaldo il Grande. Il testamento» a cura del Circolo di Piazza Alta.
Tante persone si sono date appuntamento in piazza della Libertà domenica pomeriggio per la seconda edizione della Castagnata di San Martino organizzata dall’associazione turistica Pro-Loco Tct di Tolentino in collaborazione con i comitati festeggiamenti di contrade e quartieri Bura, Regnano, San Giuseppe e il Comitato festeggiamenti Santa Famiglia.
Fin dalle prime ore del mattino molto affollato anche il mercatino con le bancarelle di prodotti tipici e artigianali dedicate alle prossime festività natalizie, Le Piazzette. Applaudito e partecipato lo spettacolo di danze e canti folcloristici presentati dal gruppo "Li Pistacoppi" che hanno divertito tutto il pubblico.
I comitati di quartiere e di contrada hanno preparato castagne, vin brulè, tozzetti e dolci. Inoltre il maestro pasticcere Roberto Cantolacqua ha proposto una degustazione di prelibati bomboloni, ciambelline e dolce Montblanc. Archiviata la festa di San Martino, la Pro Loco Tct è già al lavoro per il prossimo evento che si terrà nel pomeriggio di domenica 26 novembre al teatro Spirito Santo dove sarà presentato lo spettacolo di circo teatro "Black & White Circus".