È cominciato ufficialmente il nuovo anno rotariano e, con esso, un fitto programma di iniziative sociali, culturali e solidali che vedranno impegnato il Rotary Club di Civitanova Marche fino a giugno 2026. A sancire l’inizio di questo nuovo percorso, la visita del governatore del Distretto Rotary 2090, Roberto Calai, accolto calorosamente dai soci, dal presidente Marcello Matteucci (che guiderà il club nel 2025-2026), e da numerosi ospiti provenienti da tutta la provincia.
Il tema scelto per l’anno in corso – “Uniti per fare del bene” – è stato al centro dell’incontro e ha rappresentato il filo conduttore della giornata, culminata con una conviviale nella quale si sono condivisi obiettivi, valori e progetti futuri.
Il Governatore ha aperto la sua visita con un incontro istituzionale con il sindaco Fabrizio Ciarapica, seguito da un lungo confronto con il presidente Matteucci, che ha espresso entusiasmo per il tema proposto dal Rotary International, sottolineando come esso rappresenti una bussola per le numerose azioni sociali del Club, tutte con una forte ricaduta positiva sul territorio.
«Lo spirito di amicizia e solidarietà che ho trovato qui – ha dichiarato il governatore Calai – è quello che anima il Rotary nei suoi principi fondanti. È bello vedere un club così coeso, pronto a mettersi al servizio della comunità».
Il club di Civitanova Marche ha già tracciato le linee guida per il nuovo anno rotariano, con un piano di azione ben strutturato che toccherà ambiti diversi: dalla sanità alla cultura, dal sostegno ai giovani alla valorizzazione del patrimonio storico. In primo piano ci sarà la “Famiglia Rotariana”, punto centrale dell’agire del Club, insieme alle attività promosse con il Rotaract, e alle raccolte fondi per la Rotary Foundation.
Tra i progetti già avviati spiccano l’educazione alla prevenzione delle malattie del cavo orale, il supporto alla lotta contro la fibrosi cistica con il coinvolgimento dell’atleta civitanovese Alessandro Gattafoni, testimonial nazionale LIFC, e il restauro di preziosi manoscritti seicenteschi e settecenteschi. A questi si aggiunge la valorizzazione della tradizione culturale della scuola Cecchetti, storicamente radicata nel territorio.
Ampio spazio sarà dedicato anche all’approfondimento culturale e scientifico. Verranno affrontati temi come l’identità storica italiana legata al Risorgimento, grazie alla collaborazione con il professor Alvise Manni; il cambiamento climatico, insieme al professor Giovanni Scarponi; e una riflessione filosofica sul concetto di bellezza, con il professor Giovanni Boniolo.
Non mancheranno momenti conviviali, serate tematiche e incontri che coinvolgeranno attivamente i soci. Tra le iniziative più attese, una serata dedicata all’Argentina e al tango, ma anche appuntamenti legati al mondo enogastronomico, alla cultura e alla storia.
«Ringrazio tutti i presenti per la calorosa accoglienza – ha commentato il presidente Marcello Matteucci –. Ci aspetta un anno importante, che vivremo insieme come comunità storica e attiva. I progetti che realizzeremo rafforzeranno il nostro ruolo nel territorio e ci lasceranno ricordi significativi».
Dieci anni di informazione, dieci anni di storie raccontate con passione e dedizione. Un traguardo importante, celebrato non a caso, venerdì 12 settembre, in una cornice che sembra uscita da un sogno, ma che è, al contrario, ancorata alla storia: Villa Koch a Recanati. Questo gioiello neoclassico, arricchito da tocchi liberty, ha offerto il palcoscenico ideale per una serata che, come da miglior copione teatrale, ha trasformato l'evento in un vero e proprio spettacolo in due atti.
Sotto la sapiente regia del direttore Guido Picchio, la villa ha smesso i panni della storica dimora per diventare un teatro a cielo aperto, le cui trame sono state magistralmente tessute e condotte fino all'epilogo finale da Daniela Gurini.
La prima parte ha visto la proiezione del racconto di trent’anni di storia fotografica di Guido Picchio, davanti agli occhi increduli degli ospiti: dall’America’s Cup a San Diego, passando attraverso le guerre a Sarajevo, in Kosovo, in Afghanistan, i terremoti che hanno dilaniato il centro Italia, le paparazzate finite su tutti i giornali nazionali, fino all’ultimo viaggio del papa Wojtyla. Frammenti fotografici che racchiudono una vita, quella dell’umanità in tutte le sue declinazioni. Un corollario di immagini proiettate che è stato reso ancor più profondo e approfondito dalle testimonianze di chi- in questa parabola trentennale- ha preso parte alle ‘avventure’ del Picchio.
Tra queste, ad avvicendarsi, c’è stata quella della giornalista Laura Trovellesi Cesana, con cui il direttore Picchio ha documentato la competizione velica più antica e prestigiosa del mondo.
Andrea Angeli, funzionario italiano delle Nazioni Unite in molti scenari di guerra, tra cui Cile, Iraq, Namibia e Cambogia. Angeli, nel corso della serata, ha ricordato quando al bar da ‘Pierino’ lasciò un giubbetto antiproiettile e un pass per Sarajevo, destinati a un Guido Picchio ancora ignaro di tutto. Ed è così che dall’oggi al domani si è ritrovato a immortalare gli scenari più drammatici dell’epoca. Scatti che hanno fatto il giro del mondo su tutte le pagine dei giornali internazionali.
Sul solco di un animo curioso, poliedrico e anche iperattivo, nella carriera del direttore non poteva mancare l’esperienza da paparazzo, sollecitando l’ira delle star e rischiando più volte o la propria pelle o il tribunale, nel migliore dei casi. In questa avventura ha avuto la fortuna di incontrare il “King”, il Re dei Paparazzi, Rino Barillari che è intervenuto ribadendo l’amicizia che lo lega a Guido e la sua capacità di fotografare con un’inquadratura e un tempismo così azzeccati tanto da essere quasi inconsapevoli, innati.
Poi è stato il turno di Carlo Iammarino, vigile del fuoco e amico che Guido ha conosciuto sui luoghi dove il terremoto, più volte, ha portato devastazione; grazie a lui e agli altri vigili del fuoco ha potuto svolgere in sicurezza e in maniera professionale il suo lavoro da fotografo, toccando con mano che cosa significa la vita prima, durante e dopo il sisma.
Sempre legato allo scenario del terremoto ha preso la parola l’ex sindaco di Muccia, Mario Baroni che ha ricordato come, grazie alle conoscenze e amicizie di Picchio, è stato possibile raccogliere dei fondi per dare alla comunità una chiesa, che è stata in primis un luogo in cui ritrovarsi.
Infine, Don Felice Riva, giunto da Roma ha benedetto gli invitati. Occorre sottolineare che non è stata la solita benedizione perché a essere pronunciata è stata una preghiera siglata dal nuovo papa Leone XIV.
Chiuso il Primo Atto, si è passati al Secondo con un cambio di scenografia, spostandosi nello spiazzale antistante la facciata del Palazzo, con i tavoli allestiti per una cena che poteva solo che promettere bene, al chiaro di tenui luci e candele sparse sui tavoli.
Ma l’atmosfera più bella è stata creata dagli ospiti stessi, più di un centinaio, tutti legati da affetto e stima nei confronti di Guido, venuti da ogni parte, anche da fuori Regione, per festeggiare il traguardo di Picchio News. Un traguardo celebrato con un propizio taglio di una torta che ha fatto gioire i palati di tutti i presenti, firmata Nino Caffè.
La serata, come conviene a una festa che si dice tale, è stata attraversata dal fil rouge della musica, impreziosito dall'elegante Marta Porrà che ha interpretato un medley dei Queen e “Il mio canto libero” di Lucio Battisti.
Per finire i carismatici Favelas che hanno regalato momenti unici con un loro repertorio di canzoni, tra riflessioni e danze, e con una selezione- tutt’altro che scontata- di brani rock e blues.
“Ringrazio con affetto tutti i presenti, i partner della serata e in particolar modo Germano Ercoli, Umberto Antonelli e Mauro Quacquarini che, da oltre vent’anni, mi sono sempre stati vicini e continuano a esserlo”, ha concluso il direttore Guido Picchio.
Quattro operai edili, tutti originari della provincia di Verona e impegnati nei cantieri della ricostruzione post sisma nelle Marche, sono stati denunciati dai carabinieri con le accuse di furto, furto in abitazione e ricettazione.
Il gruppo, composto da un 32enne, un 26enne e due 23enni, è stato fermato durante un controllo del territorio dai militari delle stazioni di Pioraco, Fiuminata e Castelraimondo. L'accurata perquisizione del veicolo su cui viaggiavano ha permesso di scoprire la refurtiva: dispositivi elettronici, bigiotteria e grondaie in rame sottratti a tre abitazioni e a un cantiere edile nel comune di Pioraco.
Gli oggetti recuperati sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di ricostruire rapidamente la responsabilità degli operai, che ora dovranno rispondere delle accuse davanti all'autorità giudiziaria. L'operazione rientra nell’attività quotidiana di prevenzione e controllo del territorio, messa in campo dai militari dell’Arma per contrastare i reati predatori.
La soglia dell’attenzione umana non può essere espressa con un valore fisso perché varia in base a molti fattori interni ed esterni. Oltre alla possibilità di allenarla, la soglia può dipendere dal contesto nel quale una persona si trova, oppure dal tipo di compito richiesto. Inoltre ci sono variazioni in base all’età ma anche alle motivazioni delle persone e all’interesse dei singoli.
In tempi recenti alcune ricerche hanno dimostrato che in alcuni casi la tecnologia, se usata in modo improprio o eccessivo, può avere dei risvolti negativi sulla soglia dell’attenzione. Nello specifico sembra che molte persone stiano vivendo una crisi dell’attenzione, perché la loro soglia dell’attenzione si sta accorciando. Può davvero la tecnologia avere un effetto simile? Cosa possiamo fare per contrastare questi risvolti negativi della tecnologia? Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere a queste e altre domande.
“Attention span” e tecnologia
Il lasso di tempo durante il quale una persona riesce a rimanere concentrata su qualcosa viene definito “attention span”. Se per esempio riesci a rimanere concentrato su una slot machine del casinò xonbet per 10 minuti il tuo “attention span” in quell'occasione è di 10 minuti.
Alcune ricerche indicano che la tecnologia è in grado di modificare questo valore e a volte lo fa con dei risvolti negativi: sembra infatti che passare molto tempo davanti allo schermo del pc o dello smartphone faccia diminuire la nostra capacità di concentrarci. Vediamo per quali ragioni la tecnologia sta trasformando la nostra attenzione.
Alcuni esempi di tecnologia e attenzione
Quali sono i particolari tecnologici che forse sono in grado di influenzare e cambiare il modo in cui il nostro cervello ci aiuta a concentrarci?
Social network. I social sono un elemento sempre più presente e quotidiano nelle vite di tantissime persone. Diversi studi hanno dimostrato che i social sono progettati appositamente per catturare e mantenere l’attenzione degli utenti. A tutti è capitato di trovarsi bloccati sullo schermo in un continuo gesto di “scrolling” senza riuscire a fermarsi. Anche se questo potrebbe sembrare concentrazione in realtà la nostra concentrazione non è totalmente attiva in quel momento, ma si tratta più di “distrazione”.
Consumo rapido. La società dei consumi sta portando ogni aspetto della vita sotto l’idea del consumo rapido. Per fare solo un esempio siamo passati dalla lettura di libri e giornali alla lettura di micro notizie e brevissimi testi. La differenza tra questi due tipi di lettura è che il primo è una lettura attenta, profonda e prolungata. Nel secondo caso invece l’attenzione è richiesta solo per pochi minuti, se non secondi, e poi richiamata subito ad altro.
Applicazioni e notifiche per smartphone. Gli smartphone sono il dispositivo tecnologico che usiamo di più in assoluto. Purtroppo sono spesso un elemento di disturbo e non ci permettono di mantenere l’attenzione su qualcosa per molto perché suonano per messaggi, notifiche, applicazioni e altro ancora. GLi smartphone richiamando costantemente la nostra attenzione la distolgono da altro.
Conseguenze
Non è sempre facile capire quali sono le cause e gli effetti di certi fenomeni, soprattutto quando parliamo del cervello umano, un organo estremamente complesso che ancora non conosciamo a fondo. Tuttavia possiamo osservare che il cambiamento nelle modalità dell’attenzione e della concentrazione hanno dei risvolti concreti nella vita di tutti i giorni.
Tanti bambini e ragazzi, soprattutto se esposti per molte ore a schermi e dispositivi tecnologici, fanno fatica a concentrarsi nello studio. Lo stesso vale anche per gli adulti che possono faticare a concentrarsi in ambito lavorativo. SI osservano anche altri fenomeni che potrebbero essere collegati al cambiamento della soglia dell’attenzione:
Aumento dello stress. Potrebbe essere causato dalla necessità di interrompere costantemente un'attività per far fronte e rispondere a tante altre cose. In questo caso il multitasking passa a essere un problema e non più una capacità utile.
Riduzione della memoria. Avendo una minore concentrazione può anche essere che le persone facciano più fatica a memorizzare informazioni importanti.
Rapporti personali. Anche nei rapporti tra persone potrebbero esserci delle conseguenze, per esempio con conversazioni più brevi e frammentate e con scarso interesse nell’approfondire una conoscenza.
Possibili soluzioni
Fortunatamente essendo consapevoli della situazione e dei pericoli legati alla tecnologia ogni persona può prendere delle precauzioni e decidere attivamente di contrastare i possibili effetti negativi. Ognuno di noi può trovare dei piccoli accorgimenti che funzionano nella sua vita.
Non c’è una soluzione unica per tutti perché come sempre non è possibile generalizzare. Ecco però alcune idee e alcune iniziative che potrebbero favorire una rinnovata attenzione alla soglia della nostra concentrazione.
Gestione del tempo. Gestire il tempo passato davanti agli schermi è fondamentale quando si parla di “attention span”. Si possono impostare notifiche e limiti per l’uso di app e telefoni oppure si possono prendere delle pause programmate per disintossicarsi dalla tecnologia. Evitare di usare i telefoni e tablet la sera prima di andare a dormire e la mattina appena svegli è un ottimo modo per concentrarci di più su altre cose.
Esercizi di concentrazione. CI sono vari esercizi come ad esempio yoga e mindfulness che possono aiutarci a ristabilire una vita più equilibrata quando siamo sopraffatti da notifiche, messaggi, email, chiamate e cose simili.
Educazione digitale. Un passo fondamentale è quello dell’educazione: insegnare ai più giovani l’importanza dei limiti nell’uso della tecnologia.
Riconoscere l’impatto della tecnologia sulla nostra attenzione è il primo passo per riprendere il controllo della concentrazione. Con piccoli cambiamenti quotidiani e consapevolezza digitale, è possibile proteggere e allenare la propria soglia dell’attenzione.
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Civitanova Marche, impegnati nei servizi antidroga nella zona rivierasca, hanno arrestato due uomini di nazionalità marocchina, di 26 e 31 anni, domiciliati in città, per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità non riconducibili al solo uso personale.
Durante un controllo nel centro cittadino, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare nei confronti dei due sospettati, sorprendendoli mentre stavano confezionando cocaina. L’operazione ha portato al sequestro di 35 grammi della sostanza, suddivisa in 56 involucri, oltre a un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Dopo le formalità di rito, su ordine dell’autorità giudiziaria, i due sono stati condotti presso il carcere di Ancona-Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida. Lo stupefacente e gli strumenti sequestrati saranno utilizzati come prove nel corso del procedimento penale.
Era già stato sanzionato per guida senza patente dopo un tragico incidente costato la vita a un anziano. Ora, è stato nuovamente fermato dai Carabinieri mentre guidava una Porsche Cayenne.
Un giovane di 23 anni, residente a Urbisaglia, è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino per guida senza patente, con recidiva. Il ragazzo è stato sorpreso al volante di una Porsche Cayenne con targa albanese, durante un normale controllo alla circolazione stradale.
Alla richiesta dei documenti, il 23enne ha esibito una patente rilasciata dalla Repubblica Albanese, non valida sul territorio italiano. Le verifiche dei militari hanno confermato che il giovane era già stato sanzionato per guida senza patente in occasione del drammatico incidente avvenuto a Tolentino nel maggio scorso, in cui un 91enne perse la vita sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.
All’epoca, la BMW di proprietà del giovane era stata ritrovata abbandonata in un campo, ma il 23enne aveva negato di essere alla guida. Ora, con questa nuova violazione, è scattata la contestazione della recidiva nel biennio, che prevede una multa da 2.257 a 9.032 euro e, in caso di ulteriori sviluppi, anche l’arresto fino a un anno.
A consolidare le accuse, i Carabinieri hanno anche acquisito immagini dai sistemi di videosorveglianza comunale che mostrano il giovane alla guida in più occasioni. Le autorità giudiziarie stanno ora valutando i provvedimenti da adottare.
Un grave incidente stradale si è verificato nella tarda mattinata di oggi, poco prima delle 13, in località San Michele, appena fuori dal centro abitato, superato il cimitero cittadino in direzione Tolentino, all’altezza del villaggio terremotati "Campagnano".
Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale, un ragazzo minorenne, residente a Tolentino, ha perso il controllo della sua moto – una Fantic da strada – finendo rovinosamente fuori carreggiata.
Le autorità stanno indagando per chiarire se l’uscita di strada sia stata provocata da un contatto con altri veicoli oppure da una manovra autonoma.
I soccorsi sono stati tempestivi: viste le condizioni del giovane, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Nonostante l’impatto, il ragazzo è rimasto sempre cosciente. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e all’eliambulanza, anche la Polizia Locale per i rilievi del caso.
La seconda edizione di A tutto Sport la Festa dello Sport della città di Corridonia si è conclusa ieri con una straordinaria partecipazione e un contagioso entusiasmo che ha animato tutta la comunità. È stato un momento di condivisione, energia e passione, dove lo sport ha dimostrato ancora una volta di essere un potente strumento di aggregazione e di crescita.
Una festa che ha visto protagonisti le famiglie, i ragazzi e le 18 associazioni sportive che hanno realizzato in maniera impeccabile, con grande cura e impegno, le 15 stazioni in cui è stato possibile cimentarsi nelle varie discipline presenti in un percorso articolato dalla chiesa di Santa Croce sino a Porta Romana lungo tutto Viale Italia. Un momento ludico ricreativo nato con l’idea di promuovere i sani valori dello Sport e avvicinare i ragazzi alle tante e diverse realtà sportive presenti da anni sul nostro territorio.
Un particolare ringraziamento alle associazioni sportive che hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita dell’evento: Sacen Corridonia (atletica), Sutor Academy Montegranaro (basket), Bocciofila Corridonia (bocce), Cska Corridonia (calcio), Asd San Claudio (calcioci), Corridonia Calcio (calcio), Fustal Figth bulls (calcio a 5), Club Corridonia (ciclismo), Ginnastica Corridonia-Mogliano (ginnastica artistica), Spazio Karate Tolentino (karate), Pallavolo Corridonia e Pallavolo Montalbano Macerata (pallavolo), Polisportiva Juvenilia Pollenza (pattinaggio), Tennistavolo Corridonia (ping-pong) Tennis Corridonia (tennis), Macerata scherma (scherma), Arceri storici Turma Lyncis di Belforte (tiro con l’arco), Speed Down Marche gruppo Corridonia (carrioli).
Un ringraziamento speciale ai volontari del Gruppo comunale della Protezione Civile ed ai volontari della Croce Verde di Corridonia che oltre a essere una garanzia professionale di sicurezza quest’anno hanno anche realizzato delle postazioni per promuovere il grande lavoro che svolgono per tutto il territorio. Il Sindaco: “La seconda edizione di A tutto Sport ha rappresentato un momento straordinario, è molto più di una festa: è l’immagine viva di una comunità che crede nei suoi giovani, nelle sue associazioni e nei valori dello sport. Vedere le vie della città trasformarsi in un percorso di entusiasmo, gioco e partecipazione è stato veramente emozionante”. Assessore Grassetti: “La festa dello sport si conferma un appuntamento fisso, atteso e molto partecipato per famiglie e ragazzi. Questo è un risultato che ci inorgoglisce come amministrazione e che va condiviso con tutte le associazioni del territorio che sono il cuore pulsante della manifestazione”.
Un momento di profonda commozione e fede ha coinvolto la comunità di San Severino Marche con la riapertura al culto della chiesa di Santa Caterina, resa di nuovo agibile dopo gli ingenti danni causati dal terremoto del 2016. A presiedere la cerimonia di benedizione e la Santa Messa è stato l’Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, alla presenza delle Monache Cistercensi, di numerosi fedeli e della sindaca Rosa Piermattei.
La riapertura della chiesa segue quella del vicino monastero, avvenuta nel dicembre 2024, e rappresenta un importante tassello del percorso di rinascita del patrimonio religioso e culturale settempedano.
L’intervento di recupero – promosso dal Ministero della Cultura attraverso l’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma – ha comportato un investimento di circa 310mila euro da parte del Fondo Edifici di Culto. I lavori, affidati alla ditta Mgr Srl, hanno previsto un significativo consolidamento strutturale, la messa in sicurezza del terrapieno e del paramento lapideo adiacente, oltre al restauro degli apparati decorativi interni.
A guidare il progetto è stata l’ingegner Camilla Tassi, in qualità di responsabile unico del procedimento e direttore dei lavori, affiancata da un team composto dall’ingegner Fabio Massimo Eugeni (strutture), dall’architetto Andrea Stortini (sicurezza) e dal geometra Diego Battistelli (opere architettoniche).
La chiesa, costruita a pianta a croce greca con cupolino centrale, è tornata all'antico splendore, riportando alla luce anche importanti opere d’arte. Tra queste spicca l’altare maggiore in stucco e scagliola, realizzato nel 1838 da Venanzio Bigioli e Trotti, che custodisce la tela della Deposizione di Cristo del pittore Filippo Bigioli, figlio di Venanzio. Di particolare rilievo anche la tela di Cipriano Divini sull’altare di destra e la pittura dedicata a Sant’Illuminato su quello di sinistra.
Il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione del passaggio della gara ciclistica “Granfondo 5Mila Marche” in programma domenica 21 settembre.
In entrambi i lati di corso Cairoli, su viale Leopardi, via Diomede Pantaleoni, via Trento (solo lato sinistro) e in entrambi i lati di via Ghino Valenti (dall’intersezione con via dei Velini fino a fine centro abitato) domenica 21, dalle 6:30 alle 10:00 è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata.
Dalle 8:30 alle 10:00, per la sola durata della manifestazione e comunque fino al completo passaggio dei ciclisti e della scorta tecnica, è prevista la sospensione temporanea della circolazione stradale con interdizione al transito per tutte le categorie di veicoli, fino al completo passaggio del veicolo con cartello “fine gara ciclistica” (eccetto quelli in emergenza o soccorso) sulle seguenti vie di competenza comunale via Ventura, via Pancalducci, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, viale Diomede Pantaleoni, viale G. Leopardi, via Trento, via G. Valenti, S.S. 77 (tratto dentro il centro abitato di Villa Potenza), S.P. 181, Borgo Peranzoni (SS 77 – ponte Pertini).
Le strade interessate dalla manifestazione saranno chiuse al traffico su disposizione del Comando di Polizia Locale dal momento in cui tali chiusure si renderanno necessarie in base alle esigenze della gara ciclistica (8:45 circa); inoltre, il Comando si riserva di apportare qualsiasi altra modifica alla circolazione stradale qualora le esigenze di sicurezza della viabilità lo richiedano.
Durante il periodo di sospensione della circolazione è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei concorrenti; è fatto divieto a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti; è fatto obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano (e quindi che si immettono su quella interessata dal transito dei concorrenti) di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione; è fatto obbligo ai conducenti di veicoli e ai pedoni di non attraversare la strada. Ferma restando la necessità di adottare tutte le cautele necessarie ad evitare pericoli per i concorrenti, i divieti e gli obblighi sopra indicati non si applicano ai veicoli adibiti a servizi di polizia, nonché a quelli specificatamente autorizzati dall’organizzazione o dagli Organi di Polizia preposti alla vigilanza. Sul percorso di gara e comunque dove ritenuto necessario saranno attivati in modalità “lampeggio” gli impianti semaforici esistenti.
Prosegue senza sosta l’attività di manutenzione della rete viaria da parte della Provincia di Macerata, che conferma la sicurezza stradale tra le proprie priorità. L’Ente ha infatti recentemente approvato tre nuovi progetti di intervento per migliorare le condizioni di alcuni tratti particolarmente ammalorati, con un investimento complessivo di 420mila euro.
Il primo progetto riguarda la Strada provinciale 34 nel territorio di Corridonia, lungo il tratto urbano di via Fonte Orsola, dal chilometro 6+171 (zona passaggio pedonale area IP) al km 6+382 (ingresso parcheggio ippodromo lato Corridonia). L’intervento, dal valore di 150mila euro, ha l’obiettivo di eliminare situazioni di pericolo dovute a avvallamenti, fessurazioni e radici affioranti, che da tempo compromettono la sicurezza di automobilisti e residenti. La sistemazione del manto stradale servirà a rendere più fluido il traffico e a tutelare gli utenti della strada.
Il secondo intervento interessa la Sp 127 Tolentino–San Severino, per la quale sono stati stanziati 200mila euro. In questo caso si procederà al risanamento della pavimentazione, ormai compromessa dall’usura e dal degrado del piano viabile. Nei tratti più danneggiati verrà effettuata una risagomatura con binder, seguita dalla posa di un nuovo tappeto d’usura, con l’obiettivo di restituire regolarità e sicurezza al tracciato.
Il terzo progetto riguarda la Sp 1 “Abbadia di Fiastra–Mogliano”, nel tratto iniziale all’incrocio con la Sp 78 e nei pressi dell’ingresso dell’Abbadia di Fiastra. Qui si interverrà su una zona particolarmente delicata dal punto di vista della viabilità, con cinque corsie di smistamento del traffico, quattro curve e un rettilineo. Considerato l’evidente stato di degrado, si procederà con la fresatura delle carreggiate e il successivo rifacimento del tappeto d’usura. L’importo previsto per quest’opera è di 70mila euro.
Con questi nuovi interventi, la Provincia di Macerata continua a investire risorse importanti per garantire una rete stradale più sicura, moderna ed efficiente, al servizio di cittadini, lavoratori e turisti.
Macerata - Traffico sostenuto ma senza particolari disagi nel primo giorno di scuola. Come da tradizione, l'avvio dell'anno scolastico ha comportato un aumento significativo della circolazione veicolare, in particolare nelle ore di punta del mattino. Nonostante la presenza di cantieri in alcune zone della città, la situazione è rimasta nel complesso gestibile, anche grazie alla collaborazione delle famiglie, molte delle quali hanno scelto di mettersi in strada con un certo anticipo.
“Il traffico è stato intenso, ma tutto è andato per il meglio – ha commentato il comandante della Polizia Locale Danilo Doria –. L’impatto dei cantieri non ha avuto effetti negativi, anche grazie a una buona pianificazione e al senso civico dimostrato dai cittadini. Qualche lieve criticità è stata riscontrata in via Mattei, via Roma e via Trento, ma tutte le situazioni erano presidiate e costantemente monitorate. Già alle 8:05 la situazione era rientrata nella norma”.
Il comandante ha inoltre voluto ringraziare tutti gli operatori della Polizia Locale, Macerata Soccorso e i volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che in questi giorni sono attivi nei pressi degli istituti scolastici e degli attraversamenti pedonali per garantire la massima sicurezza agli studenti.
A fare gli auguri per il nuovo anno scolastico è stato anche il sindaco Sandro Parcaroli, che ha voluto rivolgersi direttamente a studenti, insegnanti e famiglie.“Auguro a tutte le studentesse e a tutti gli studenti un anno scolastico ricco di crescita, impegno e relazioni positive – ha dichiarato il primo cittadino –. La scuola è un luogo fondamentale per la formazione personale e civile. Un grande grazie va agli insegnanti, al personale scolastico e alle famiglie, che ogni giorno lavorano in sinergia con il Comune per offrire ai nostri ragazzi esperienze educative di qualità. Buon anno scolastico a tutti”.
Grande successo per la Pedalata per la Pace organizzata domenica scorsa da Emergency e Fiab lungo la suggestiva Ciclovia delle Abbazie. Oltre cento persone, tra famiglie, bambini, giovani e ciclisti esperti, si sono ritrovate alla partenza da Porto Sant’Elpidio per condividere una giornata all’insegna della solidarietà e dell’impegno civile.
Le donazioni raccolte in fase d’iscrizione, al netto delle spese assicurative, sono state interamente destinate alle attività di Emergency a Gaza, territorio in cui l’intervento umanitario risulta oggi particolarmente urgente e delicato.
La pedalata è stata resa possibile anche grazie al supporto di Decathlon, che ha fornito mezzi e assistenza tecnica, e di Spazio Conad, che ha offerto il pranzo al sacco a tutti i partecipanti. Lungo il percorso, i ciclisti hanno avuto l’occasione di visitare tre delle più affascinanti chiese medievali della valle del Chienti: la basilica imperiale di Santa Croce, Santa Maria a Piè di Chienti e l’abbazia di San Claudio a Corridonia. In ognuno di questi luoghi, le visite sono state arricchite dalle spiegazioni delle guide turistiche Leonardo, Marco e Paola, che hanno saputo coinvolgere i presenti con racconti appassionati e competenti.
Durante i trasferimenti, le guide cicloturistiche Mauro e Frediano hanno accompagnato il gruppo con professionalità e attenzione, contribuendo in modo decisivo alla riuscita dell’evento. Tutti i professionisti coinvolti hanno donato gratuitamente il proprio tempo ed energie, dimostrando grande spirito di partecipazione e solidarietà.
Immersi in paesaggi naturali di grande bellezza e tra testimonianze storiche di straordinario valore, i partecipanti hanno potuto apprezzare le potenzialità della Ciclovia delle Abbazie, un itinerario di grande interesse cicloturistico che, nonostante il disinteresse mostrato da alcuni comuni, continua ad attrarre appassionati e visitatori.
L’edizione di quest’anno rappresenta la terza tappa del percorso condiviso da FIAB ed Emergency. La prima, due anni fa, era diretta verso nord, da Civitanova a Porto Recanati, passando per l’area dei laghetti naturali. La seconda, lo scorso anno, ha visto il gruppo muoversi verso sud, da Civitanova a Marina Palmense, con una sosta presso la “cattedrale” della ex-FIM. Quest’anno si è scelto di risalire verso l’entroterra, da Porto Sant’Elpidio a Corridonia, alla scoperta delle tre abbazie medievali.
L’entusiasmo e la partecipazione sempre più ampia fanno crescere l’attesa per l’edizione del prossimo anno, con l’auspicio che il messaggio di pace e solidarietà continui a viaggiare su due ruote.
Procede senza sosta l’attività dell’Amministrazione Comunale nel settore della viabilità e della sicurezza stradale. A seguito dell’approvazione, nella seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio 2025, della variazione e dell’assestamento del bilancio di previsione, l’Ufficio Tecnico ha redatto i relativi elaborati progettuali per avviare interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione funzionale delle infrastrutture cittadine.
In questo contesto, la Giunta Comunale ha approvato il progetto per la sistemazione stradale e la riqualificazione dei marciapiedi di Via Adua, un’opera necessaria a causa del grave stato di deterioramento delle attuali superfici pedonali, che presentano evidenti criticità in termini di sicurezza, accessibilità e decoro urbano.
L’intervento, per un importo complessivo pari a 210.000 euro, prevede la demolizione dei marciapiedi esistenti e della cordolatura deteriorata, la realizzazione di un nuovo sottofondo e massetto, la posa di cordoli prefabbricati e la successiva pavimentazione con conglomerato bituminoso. È inoltre prevista la fresatura del manto stradale esistente e il completo rifacimento della carreggiata, anch’essa soggetta a forte usura.
L’Ufficio Tecnico è attualmente impegnato nella predisposizione della procedura di appalto dei lavori, a seguito dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica.
"Con questo intervento – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – intendiamo restituire funzionalità e decoro ad una altra
via importante della città. Un intervento che testimonia la volontà di garantire una maggiore sicurezza pedonale e veicolare, migliorando la qualità dell’infrastruttura esistente”.
Allo stadio Anco Marzio di Ostia Lido, nel match di Serie D fra Ostiamare e Maceratese, era presente anche Daniele De Rossi, leggenda della Roma e campione del mondo nel 2006, oggi presidente dei lidensi.
Prima della partita il tecnico e dirigente romano ha accolto il presidente della Maceratese Alberto Crocioni, con cui ha scattato una foto subito condivisa dai biancorossi sui social. Parole piene di orgoglio quelle del club biancorosso, che ha sottolineato “il grandissimo onore di confrontarsi con un super campione come De Rossi e con la sua Ostiamare”, ricordando inevitabilmente la notte magica di Berlino 2006.
Poi spazio al campo, dove l’Ostiamare ha conquistato i tre punti con un 2-1 combattuto. La Maceratese ha tenuto in mano il pallino del gioco, pagando due disattenzioni difensive, ma mostrando personalità, gioco e coraggio. Tant'è che, dopo il triplice fischio, lo stesso De Rossi ha voluto stringere la mano agli avversari e rivolgere un messaggio social diretto alla società e ai tifosi biancorossi. “Grazie Presidente, complimenti per la prestazione, per il gioco espresso e per la correttezza e il calore della tifoseria. Un abbraccio e in bocca al lupo”.
Una Maceratese che dunque torna da Ostia Lido senza punti, ma con la consapevolezza di potersela giocare anche con le squadre più ambiziose e attrezzate del torneo, con una prestazione riconosciuta anche da un campione come De Rossi.
MONTEFORTINO – Intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Marche nel pomeriggio di oggi nella suggestiva ma impervia Valle dell’Ambro, in località Infernaccetto, dove un escursionista è rimasto bloccato su alcuni salti di roccia, senza possibilità di proseguire né di tornare indietro in sicurezza.
I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) hanno raggiunto l’uomo dopo circa due ore di avvicinamento a piedi, salendo dal basso per raggiungere la zona impervia in cui si trovava.
Una volta raggiunto, l’escursionista è stato messo in sicurezza e calato in una zona più agevole tramite specifiche manovre con corde. Raggiunto il sentiero, l’uomo è stato accompagnato al parcheggio, illeso ma provato dall’accaduto.
L’intervento, conclusosi senza conseguenze fisiche per il malcapitato, sottolinea ancora una volta l’importanza di affrontare i percorsi di montagna con prudenza e consapevolezza.
Intervento dei Vigili del Fuoco nella serata di ieri, poco dopo le 21:00, lungo la Strada Statale 256 Muccese, teatro di un violento scontro tra due autovetture.
La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Camerino è giunta rapidamente sul posto e ha provveduto a liberare uno degli occupanti, rimasto incastrato tra le lamiere a causa dell’impatto. Le operazioni di estrazione sono state complesse, ma si sono concluse con successo.
In totale, sono quattro le persone rimaste ferite nell’incidente. Tutti i coinvolti sono stati presi in carico dal personale sanitario del 118 e trasportati all’ospedale di Camerino per accertamenti e cure. Le condizioni dei feriti non sarebbero gravi.
Presenti anche i Carabinieri, che hanno eseguito i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
Pubblico delle grandi occasioni al “Leonardo Capponi” di Treia per il debutto casalingo dei cucinieri.
Aurora Treia e Casette Verdini si presentano cariche alla sfida dopo aver ben figurato nel primo turno del Campionato. Entrambe le formazioni arrivano a quota tre punti dopo aver superato rispettivamente Grottammare e Monticelli nella prima giornata del Girone B di Promozione. Mister Ricci lascia Arias a riposo per schierare il tridente composto da Mazzoni, Cirrottola e Borrelli.
Sulla sponda amaranto, Lattanzi lancia Ulivello dal primo minuto con Latini e Romanski a sostegno.
PRIMO TEMPO:
Partono subito forte i padroni di casa che costruiscono la prima occasione pericolosa al 9’. Mazzoni pennella per la testa di Guzzini, Carnevali devia in angolo con un grande intervento.
L’Aurora continua a spingere e macinare gioco per passare in vantaggio al 17’: grande triangolazione tra Borrelli e Guzzini con quest’ultimo che deposita in fondo alla rete.
Al 25’, Alla calcia dalla lunga distanza ma trova sulla sua strada un attento Carnevali che si allunga.
Il raddoppio dei biancorossi di concretizza al 28’: Cirrottola viene servito in profondità e mette al centro dell’area un pallone delizioso per Guzzini che trova la sua doppietta personale.
Il Casette Verdini si scrolla dal sonno iniziale e costruisce un’occasione pericolosa al 39’ con Ciurlanti che centra il palo.
Sul calare della prima frazione di gara c’è tempo per assistere al tris con Borrelli che trova un sinistro perfetto.
SECONDO TEMPO:
Il secondo tempo si apre nel segno del Casette Verdini che prova ad accorciare le distanze con Del Brutto. Borrelli compie un gran gesto tecnico e salva sulla linea.
Nel corso della ripresa i ritmi si abbassano ed entrambi i tecnici cambiano gli assetti delle proprie formazioni.
A tre dalla fine c’è anche gloria per Guglielmo che trova il suo primo goal ufficiale con la maglia biancorossa. Il classe 2007, scuola Montecchio, gonfia la rete con gran tiro a giro dalla sinistra.
Al minuto 88’ parte l’ovazione del pubblico di fede biancorossa: Melchiorri fa il suo debutto ufficiale con la squadra della sua città natale.
Il triplice fischio arriva al termine di tre minuti di recupero.
L’Aurora vince e sale a quota 6 a punteggio pieno, resta fermo a 3 punti il Casette Verdini.
Le due squadre si affronteranno nuovamente mercoledì per il ritorno dei Sedicesimi di Finale di Coppa Italia.
AURORA TREIA: Testa, Calamita, Tavoni (79’ Dominino), Alla, Ballanti, Bartolini, Gabrielli (59’ Guglielmo), Guzzini (63’ Garcia F), Cirrottola (61’ Arias), Borrelli, Mazzoni (87’ Melchiorri).
A disposizione: Palazzo, Bonifazi, Di Gennaro, Cacciamani. Allenatore: Simone Ricci.
CASETTE VERDINI: Carnevali, Trinetta, Ciurlanti (57’ Ferri), Tidiane, Donnari, Moschetta (45’ Forte), Latini (84’ Cingolani), Pagliari (45’ Del Brutto), Ulivello, Morettini (82’ Blunno), Romanski. A disposizione: Pinzi, Luciani, Donati, Marcolini. Allenatore: Roberto Lattanzi.
MARCATORI: Guzzini 17’, 28’, Borrelli 44’, Guglielmo 88’.
ARBITRO: Daniele Caporaletti – Sezione di Macerata.
ASSISTENTI: Lorenzo Vallesi – Sezione di Macerata; Fabio Catani – Sezione di Fermo.
NOTE: ammoniti Guzzini, Mazzoni, Moschetta e Tidiane; angoli 4-4, recuperi 1’-3’, presenti oltre 400 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la prima edizione del Lexus Tolentino Open non poteva partire meglio. Perché fin dalle prime ore della giornata inaugurale del nuovo Wta 125, dedicata esclusivamente alle qualificazioni, gli spalti dei campi di gioco del Tennis Tolentino sono stati affollati da numerosi spettatori. Un mix fra appassionati e curiosi che ha accompagnato una giornata particolarmente felice per l’Italia, capace di raccogliere tre successi.
Ma nella domenica dell’evento marchigiano, che si concluderà col players party dedicato alle protagoniste, c’è stato spazio anche per molto altro, in particolare l’atteso sorteggio del tabellone principale al via lunedì. A guidarlo l’egiziana Mayar Sherif, la giocatrice più vincente al mondo nella categoria 125 (con otto titoli), che debutterà contro la svizzera Celine Naef.
Dalla parte opposta del draw, come seconda favorita, la mancina lettone Darja Semenistaja. Aspettando il termine delle qualificazioni, saranno almeno sette le italiane al via. La più attesa è Martina Trevisan, già top-20 e semifinalista tre anni fa al Roland Garros, che ha inserito Tolentino fra le tappe del suo percorso di risalita ad altissimi livelli, dopo che un problema al piede (con operazione) l’ha obbligata a un lungo stop. Per la mancina toscana debutto – martedì – contro l’austriaca Sinja Kraus, n.5 del seeding. Una testa di serie anche per Nuria Brancaccio (che sfiderà la terza favorita Sara Bejlek), per Silvia Ambrosio (contro Dominika Salkova) e per la marchigiana Jennifer Ruggeri (opposta a Tamara Zidansek). L’altra marchigiana Sofia Rocchetti, che a Tolentino si allena, sfiderà la ceca Palicova.
Tornando alle qualificazioni, la prima azzurra a conquistare un posto al turno decisivo è stata Tatiana Pieri, passata con un comodo 6-2 6-1 contro Beatrice Ricci. “Ho giocato una buona partita – ha detto la toscana –: sono stata solida e ho fatto le scelte giuste. Il primo match di un torneo è spesso il più difficile, serve a ingranare: sono felice di come è andata”. Un tassello in più in una stagione fin qui positiva, col terzo titolo in carriera (un mese fa in Polonia) e la prima partita vinta nel circuito maggiore".
“Certi risultati – continua – mi danno fiducia: ho ancora troppi alti e bassi, ma quando riesco a esprimermi al meglio il livello che raggiungo è molto alto. L’obiettivo? La vera priorità è divertirmi in ciò che faccio, rende tutto più facile. Poi mi piacerebbe migliorare il mio best ranking (322, ndr)”.
Tolentino può darle una spinta: lunedì affronterà Aurora Zantedeschi per un posto nel main draw. “Sarà una bella battaglia, anche perché abbiamo un gioco molto simile. Sono carica e penso positivo”.
L’altro derby azzurro di giornata ha premiato invece l’altoatesina Verena Meliss (4-6 6-1 6-4 a Dalila Spiteri, sfiderà la maltese Francesca Curmi), mentre la terza vittoria italiana se l’è presa la marchigiana Federica Urgesi, classe 2005 da Fano, a segno per 6-3 1-6 6-2 contro la turca Ipek Oz. Lunedì si giocherà l’accesso al main draw contro la spagnola Cristina Diaz Adrover. Dalle 10 le ultime quattro sfide delle qualificazioni, dalle 12 i primi sei incontri del tabellone principale (con ingresso gratuito). Tanta Italia sul Centrale: prima Basiletti, poi Rocchetti, quindi Ambrosio. Nella sessione serale, non prima delle 20, il big match Brancaccio-Bejlek.
RISULTATI
Qualificazioni. Primo turno: Tatiana Pieri (Ita) b. Beatrice Ricci (Ita) 6-2 6-1, Noma Noha Akugue (Ger) b. Aneta Kucmova (Cze) 7-6 6-4, Federica Urgesi (Ita) b. Ipek Oz (Tur) 6-3 1-6 6-2, Verena Meliss (Ita) b. Dalila Spiteri (Ita) 4-6 6-1 6-4, Francesca Curmi (Mlt) b. Angelica Raggi (Ita) 6-4 6-3, Cristina Diaz Adrover (Esp) b. Amina Anshba 2-6 6-2 6-2.
COS’È UN WTA 125 –I WTA 125 sono tornei del calendario del circuito maggiore femminile, validi per il ranking mondiale. La denominazione nasce dal numero di punti WTA in palio per la vincitrice, appunto 125. Nata nel 2012, la categoria ha superato nel 2025 quota 50 tornei in una sola stagione, sparsi in oltre 20 nazioni e cinque continenti diversi, arrivando a distribuire complessivamente oltre 6 milioni di dollari. Il montepremi di ciascun appuntamento è di 115.000 dollari. L’Italia è fra le nazioni leader al mondo nell’organizzazione di tornei di categoria: quello di Tolentino sarà il quinto del 2025, mentre altri tre ne arriveranno nei mesi successivi. Nelle prime due giornate del torneo sono previste le qualificazioni, con 16 partecipanti in gara per contendersi gli ultimi 4 posti disponibili per il tabellone principale a 32 giocatrici, al via lunedì. Previsto anche un tabellone di doppio, con 16 coppie in gara.
Un appuntamento irrinunciabile per chi ha avuto l’onore di conoscere una giovane amante della vita e dello sport della palla a spicchi. L’XI Memorial Greta Ortenzi ha calamitato al palasport Ciarapica di San Severino il consueto stuolo di appassionati di basket ma anche di coloro che hanno conosciuto ed apprezzato la giovane settempedana scomparsa dopo una lotta strenua contro una malattia che non le ha concesso scampo.
«Le atlete attuali dell’Umbertide e dell’Halley Matelica non hanno conosciuto direttamente nostra figlia – ha commentato al termine il papà di Greta, Francesco Ortenzi, presidente della Climacalor San Severino, presente con la consorte Donatella ed il figlio Ruggero- ma con la loro presenza ci hanno permesso di perpetuare la memoria di Greta che resta vivida nei nostri cuori come in quelli di tante ex compagne di squadra di allora che hanno appeso le scarpette al chiodo ma oggi presenti con i rispettivi figli. Grazie a loro ed all’Amministrazione comunale che ci è sempre vicina nell’organizzazione del memorial».
«È sempre un piacere – ha sottolineato infine il sindaco settempedano Rosa Piermattei al termine della gara vinta dalle matelicesi di Matassini 61-51 – presenziare all’evento che ci consente di ricordare con immutato affetto una concittadina scomparsa ad appena 19 anni».
All’interessante amichevole di basket fra la Halley Thunder Matelica e la PF Umbertide, formazioni di A2, hanno assistito anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
HALLEY THUNDER MATELICA - PF UMBERTIDE 61-51
Halley Thunder Matelica: Battellini n.e., Cabrini n.e., Bacchini 16, Chiovato 5, Trzeciak 6, Gramaccioni 4, Zamparini 2, Lo Russo 9, Bonvecchio 9, Lizzi, Offor 1, Pilakouta 9
All. Matassini
PF Umbertide: Cattabiani, Del Sole 12, Amatori, Tomasoni 6, Bartolini 2, Sorrentino 7, Giuliobello, Gianangeli 7, Mascetti 2, Paolocci 2, Postigo Lopez 2, Baldi 11, Avonto
All. Staccini
Parziali: 18-17/10-6/14-14/19-14
Arbitri: Sperandini di Corridonia e Boldrini di Fabriano.