Ieri Antonio Ombra, il Maresciallo della Stazione locale dei Carabinieri, ha svolto l'ultimo giorno di servizio a Fiastra e il Sindaco Scaficchia lo ha voluto salutare pubblicamente. “Antonio è arrivato proprio in concomitanza del sisma e non avremmo potuto avere supporto migliore in questi anni così difficili in cui al dramma del terremoto si è aggiunta la situazione difficile degli ultimi due anni. La sua famiglia si è integrata benissimo nella nostra piccola comunità che ha apprezzato da subito le doti umane e professionali del Maresciallo Ombra. A nome di tutta l'Amministrazione Comunale auguro a lui e alla sua famiglia un bellissimo futuro”. Il Sindaco ha poi consegnato al Maresciallo una targa ricordo a nome dell'amministrazione comunale e dei cittadini di Fiastra.
Antonio Ombra nei cinque anni di servizio a Fiastra, seppur giovanissimo, si è saputo far apprezzare anche presso l'Arma cui ha giurato fedeltà, ricevendo un encomio solenne a seguito degli eventi sismici iniziati nel 2016 e un encomio semplice per le indagini sull'omicidio di Pamela Mastropietro. Il Maresciallo Ombra ha 30 anni, è sposato e ha un figlio che ha trascorso i primi anni di vita proprio a Fiastra. È stato destinato alla sostituzione del comandante della Stazione di Bondeno, in provincia di Ferrara, ma siamo certi che tornerà spesso in questo angolo dei Sibillini dove lascia un bellissimo ricordo.
Escursionisti bloccati in un pendio: Interviene il soccorso alpino
La stazione di Macerata è stata attivata, intorno alle 18 del pomeriggio odierno, per un ragazzo ed un una ragazza veneti, di 29 e 34 anni, i quali durante un'escursione nella Valle del Fargno - territorio di Ussita - smarrendo il sentiero si sono trovati su dei balzi di roccia. La ragazza, colta da panico, si è bloccata senza riuscire a proseguire. Sono partite due squadre di terra per il recupero dei due giovani. Una volta raggiunti, dopo aver accertato non necessitassero di cure mediche, sono stati riaccompagnati dal personale del soccorso alpino all'auto.
Era presente ad attenderli la Croce Rossa di Camerino
Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, con proprio decreto il progetto definitivo-esecutivo di 120mila euro per i lavori di sistemazione della gabbionata della provinciale 9/7 “Mulini”.
La gabbionata presente al km 0,750, nel territorio di Gagliole, a contenimento della scarpata di monte risulta in parte spanciata e, inoltre, è visibile anche uno spostamento del piano viabile, con un leggero restringimento della carreggiata stradale.
La provinciale “Mulini”, che inizia sulla SS 361 “Septemepdana” in località Selvalagli e termina sulla provinciale 122 “Settempedana-Gagliole-Matelica dopo il centro abitato di Gagliole e prima della frazione di Acquosi, rappresenta un’alternativa di collegamento di questi abitati con la statale.
L’intervento prevede il totale rifacimento della gabbionata, con una parte di cemento armato pressoché totalmente interrato per avere una maggior tenuta rispetto alla spinta del terreno.
“Questo intervento migliora la funzionalità e, indubbiamente, anche la sicurezza della strada - dichiara Pettinari - e viene finanziato con l’avanzo vincolato del bilancio dell’Ente. Approvato il progetto ora procediamo subito alla relativa gara d’appalto per avviare i lavori il prima possibile”.
A Treia lo sport è ripartito sia con gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale (Pattinaggio con la Rotellistica Settempeda, Terza Camminata Roccaccia, Sport a Treia e Salute in Cammino) sia con i tornei estivi di calcio (Il “Buccolini” in corso per giovanissimi e allievi a Treia, il “Don Guido Bibini e Leonardo Sacchi” in programma il 19 e 20 giugno a Chiesanuova).
Prosegue anche il sostegno alle associazioni sportive del territorio; l’Amministrazione Comunale, infatti, dopo aver concesso i contributi incentivanti le attività giovanili (10000 euro totali), ha assegnato 12180 euro di contributi dovuti alla crisi economica successiva alla pandemia relativi al pagamento degli utilizzi delle palestre comunali, confermando inoltre i contributi ordinari di gestione degli impianti sportivi maggiori per un totale di 42500 euro.
"La conferma dei contributi ordinari, unita a quella dei contributi incentivanti le attività giovanili e alla novità dei bonus covid è un altro importante segnale di attenzione e impegno verso il mondo sportivo treiese, duramente colpito dalla pandemia, ma già pronto a rialzarsi per l’inizio della nuova stagione sportiva” così l’amministrazione comunale di Treia.
Il Servizio Sanità delle Marche, nel bollettino giornaliero, ha comunicato che sono in diminuzione di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (109), di cui 17 in terapia intensiva (-1 rispetto rispetto a ieri). Sono, invece, 8 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 20 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche.
La Regione Marche ha reso noto, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati, purtroppo, due decessi correlati al Covid-19.
Le vittime sono: un 75enne di Filottrano che è spirato all'ospedale di Jesi e una 86enne fanese, la quale si è spenta al nosocomio di Pesaro.
Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3020 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (979), mentre sono 509 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Oltre 600 mila euro a favore delle imprese dell’alto maceratese: è Alessandro Gentilucci ad annunciarlo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila dell’area interna che raggruppa 17 comuni. Da lunedì 7 giugno sarà possibile presentare una richiesta per un contributo a fondo perduto che coprirà il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 3.500 euro.
L’obiettivo è rafforzare la competitività economica del sistema imprenditoriale delle aree interne attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio. Il contributo, concesso tramite procedura a sportello, sarà utilizzabile per lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle imprese ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria ancora in corso.
“È un atto concreto a favore degli operatori economici del territorio, prima provati dall’emergenza del sisma, poi dal COVID 19” sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila dell’area interna Alto Maceratese. “Insieme agli altri sindaci abbiamo fortemente voluto questa iniziativa, per dare un segnale di vicinanza a chi ha deciso di restare e continuare ad investire creando sviluppo e opportunità di lavoro”.
La cospicua dotazione del bando rappresenta “un segnale importante, per ridare fiducia a chi, nonostante le difficoltà, non ha mollato” prosegue Gentilucci. “Come Aree Interne continueremo su questa linea, supportando in ogni modo l’imprenditorialità e lo spirito di rinascita, perché vogliamo costruire un futuro qui, su questo territorio, soprattutto per i giovani, le famiglie e le nuove generazioni”.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9 di lunedì prossimo attraverso la piattaforma SIGEF da microimprese che abbiano la sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dell’area Alto Maceratese: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle, Ussita, Valfornace, Visso.
Il bando è consultabile al seguente link: leggi qui
Il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha approvato nei giorni scorsi con proprio decreto il progetto definitivo-esecutivo di 300mila euro per i lavori di rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura del Liceo Scientifico “G. Leopardi” di Recanati.
Lo stabile, edificato alla fine degli anni Novanta, ha ricevuto nel 2016 un intervento radicale su una sezione della parte centrale dove si erano localizzate delle infiltrazioni; con il peggioramento delle altre zone, l’Amministrazione provinciale ha deciso di intervenire con un manto di protezione che, grazie alle nuove tecnologie, permette l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico delle coperture.
I lavori consisteranno nell’eliminazione dalla copertura di muretti, lamiere, materassini isolanti e impermeabilizzanti, la realizzazione di nuove pendenze per lo scolo dell’acqua e il nuovo massetto dove sarà poggiata la membrana che permetterà di annullare tutte le criticità inerenti l’acqua e la trasmissione termica. Infine, a garanzia della perfetta tenuta su tutta la superficie, saranno stesi due teli di TNT di rinforzo.
“Prosegue senza sosta l’attenzione verso l’edilizia scolastica - afferma Pettinari - con lavori di manutenzione straordinaria finanziati dall’Ente e con tutti i canali di finanziamento che riusciamo ad intercettare. In questo caso le risorse di 300mila euro sono del bilancio proprio dell’Ente; l’intervento è stato approvato nel Consiglio provinciale del 17 febbraio ed è inserito nel bilancio di quest’anno”.
Memorabile chiusura di fine anno scolastico nel rispetto di tutte le norme vigenti anti-Covid19 per la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni XXIII” di Mogliano presso il nuovo parco comunale grazie all’autorizzazione concessa dalla Dirigente Natascia Cimini e grazie al Sindaco dei Ragazzi Giulia Procaccini, che ha strettamente collaborato con il Consiglio comunale dei ragazzi.
La festa di fine anno è stata infatti fortemente voluta da Giulia Procaccini, che l’ha intitolata “La giornata dei talenti”. Per la riuscita di questo evento scolastico il Sindaco dei ragazzi ha chiesto la collaborazione di Jessica Mariani e di Luigi Ginobili, volontari della locale Pro loco, i quali hanno fornito ai ragazzi tutta la strumentazione digitale e tecnica necessaria, ma anche un supporto logistico per fare in modo che tutte le fasi della festa potessero al meglio essere strutturate. Molti studenti, tutti bravissimi, si sono esibiti con strumenti musicali, giochi, balli. Il clima di festa ha consentito di condividere momenti di ritrovata compagnia e unione tra i ragazzi di tutte le classi, che hanno potuto riappropriarsi finalmente di quella socialità tanto attesa.
Non sono mancati i saluti del sindaco attraverso la presenza dell’Assessore ai servizi sociali Ilenia Marcattili. Dopo avere anche ascoltato bellissima musica, il Prof. Paolo Corradini ha salutato tutti gli allievi della Scuola Secondaria di Primo Grado augurando loro un tempo di vacanza rigenerante e spensierato, necessario dopo il faticoso anno scolastico che ci si lascia ormai alle spalle, e rivolgendo un pensiero particolare ai ragazzi di terza media, presto impegnati nella sessione d’esami. Al termine la sorpresa finale ha visto protagonista il docente Prof. Roberto Sagripanti, che si è esibito in un esilarante freestyle con un suo alunno di classe 3B. Al termine della festa, grazie alla partecipazione dei genitori degli alunni di terza media, non sono mancati i gavettoni.
Si è svolto ieri un importante incontro tra l'assessore della Regione Marche Guido Castelli e i rappresentanti dell’amministrazione Comunale di Caldarola.
Come affermato il Sindaco Luca Giuseppetti e il suo vice Giorgio Di Tomassi, Assessore alla Ricostruzione, hanno deciso di intensificare i lavori proprio per permettere una ricostruzione del centro storico di caldarola più organizzata e funzionale possibile.
Nel corso dell'incontro si è parlato della bretella che servirà ad attraversare il comune di Caldarola quando inizieranno i lavori di recupero del centro storico.
La bretella esterna al centro storico è diventata impellente dal terremoto del 2016 ma è un tratto stradale di cui si parla da circa cinquant'anni per la funzione indispensabile che da sempre ha come completamento della Pedemontana , un attraversamento utile non solo per il Comune di Caldarola per snellire il traffico all'interno del cuore storico del paese, ma funzionale anche per altri Comuni come Sarnano, Amandola e gran parte dell’entroterra ascolano.
L'Assessore Castelli nel corso dell'incontro di ieri ha affermato che ora, con la volontà del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e la disponibilità di risorse sufficienti, potrebbe concretizzarsi la conclusione di questo importante progetto.
Molto soddisfatto il Sindaco Luca Giuseppetti: “è un'opportunità per confrontarci con l'Assessore regionale Castelli al quale abbiamo sottoposto anche altre problematiche importanti che riguardano il ritorno alla normalità del nostro paese, come il Castello Pallotta, il Monastero con la torre del Cassero e molti sotto servizi del centro storico che addirittura risalgono a diverse centinaia di anni fa".
La ricostruzione sarà completa quando anche questi importanti temi verranno trattati e risolti.
L'Assessore alla ricostruzione del Comune di Caldarola, il Vice Sindaco Giorgio Di Tomassi detta i tempi: “entro il 15 giugno deve essere presentata la documentazione relativa alla costruzione di questa bretella, la presentazione dei progetti al CIS è imminente. Anche i Comuni limitrofi a Caldarola, contattati nelle scorse settimane, si sono detti soddisfatti ed entusiasti della progettazione, soprattutto per i possibili risvolti economici che questa bretella potrebbe avere.
In merito invece al Castello Pallotta l'ordinanza 116 ha dato un importante impulso alla risoluzione di alcuni problemi riscontrati in fase di progettazione e dovrebbe essere lo strumento definitivo per far partire il restauro del maniero cinquecentesco”.
"Sono 80.000 coloro i quali hanno prenotato una dose di vaccino nella fascia 12-39 anni nella regione Marche. Ci avviciniamo alla fatidica cifra di 1 milione di prenotazioni". A renderlo noto è l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, a quattro ore di distanza dall'apertura delle prenotazioni ai cittadini marchigiani appartenenti alla fascia d’età 12-39 anni.
"Se i rifornimenti continueranno a giungere con regolarità, entro la fine di questo mese-inizio luglio, avremo pure 1 milione di persone vaccinate nelle Marche, rispetto ad una platea di soggetti vaccinabili di circa 1,250 milioni di cittadini", aggiunge Saltamartini.
"Siamo sempre primi nella classifica nazionale dell'efficienza nella vaccinazione che non è una graduatoria, ma un indice di valutazione dell'impegno e dei risultati di migliaia di operatori della sanità delle Marche" , ha concluso l'assessore.
La Città di San Severino Marche ha voluto salutare i successi di uno dei suoi tanti figli illustri, mister Fabrizio Castori, allenatore italiano che di recente ha salutato il ritorno in serie A alla guida della Salernitana.
Settempedano d’origine, è nato l’11 luglio 1954, Castori ha iniziato a tirare i primi calcio a un pallone con i compagni dell’oratorio San Paolo. Poi l’esordio nella formazione locale della Settempeda e la scalata di tutti i campionati della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, dalla terza categoria fino alla massima serie.
“Mi manca solo una promozione in seconda categoria” ha detto il mister sul palco del Feronia che ha ospitato la cerimonia ufficiale di consegna di una targa con la quale il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e l’Amministrazione comunale, a nome dell’intera comunità locale, hanno voluto salutare in modo davvero speciale “i tanti traguardi raggiunti e quelli che verranno”.
Considerato l’erede di Mazzone, cosa che lo fa ancora emozionare, Castori ha collezionato quasi 500 gare in panchina iniziando la sua carriera alla guida della Belfortese per poi passare al San Vicino, all’Urbisaglia, al Tolentino, al Camerino, alla Grottese, alla Monturanese e, ancora, di nuovo al Tolentino, dove rimase per sei stagioni. Poi il calcio che diventa lavoro vero e la svolta del Lanciano prima di altri passaggi storici al Castel di Sangro e poi al Cesena e alla Salernitana, al Piacenza, all'Ascoli, al Varese, alla Reggina e al Carpi, con la conquista della serie A, e ancora il ritorno al Cesena e di nuovo al Carpi poi il passaggio al Trapani e alla Salernitana con la storia più recente di un allenatore che non ha mai smesso di stupire.
“Fisico da guerriero e cuore da leone” ha detto di lui, sul palco, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sottolineandone le caratteristiche umane, ancor prima che professionali, con quel suo “esserci sempre per il paese che gli ha dato i natali e dove è sempre tornato soprattutto quando la nostra comunità ha vissuto momenti di difficoltà, come in occasione del terremoto. Siamo orgogliosi di te come lo è orgogliosa la tua famiglia. Con tanta tenacia, tanta caparbietà, con tantissimi sacrifici, sei riuscito a raggiungere tanti traguardi cercando di non tralasciare nulla”.
Alla festa per mister castori si sono uniti anche molti amici di sempre, tra cui l’industriale Lino Rossi di Sefro che ha raccontato uno dei tanti aneddoti sulla vita di Fabrizio: “Quando un presidente di una nota società mi chiese cosa ne pensassi di lui, ho subito risposto: “E’ un marchigiano, la genetica è apposto”, e poi l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, compagno di squadra e amico “di una persona che è un esempio perché sa dare un valore aggiunto in un mondo veramente difficile come quello del calcio anche a tantissimi giovani che dovrebbero continuare a prendere spunto da lui pure nella vita di tutti i giorni”.
A Castori è stata consegnata anche una seconda targa ricordo dalla Società Sportiva Settempeda e dalla Polisportiva Serralta rappresentate dal presidente Marco Crescenzi.
“Mi emoziona ricevere tante attenzioni” – ha detto Castori che ha voluto ringraziare anche sua moglie Paola che, ha ricordato il mister, sposò l’idea di farmi lasciare il lavoro a Tolentino per andare ad allenare il Lanciano “avviandomi così a una carriera che mi ha dato molto”.
Tantissimi i ricordi condivisi dal palco del Feronia: “Ho seguito la mia passione e sono andato dietro le mie forti motivazioni. Ho studiato il calcio e continuo a studiarlo convinto che si possa sempre migliorare perché non ci si può mai sentire arrivati – ha ancora detto Castori, sottolineando – Sono spietato con me stesso, ho Arrigo Sacchi come modello e a sessant’anni mi sono fatto un regalo portando il Carpi in A. La nuova sfida? Bella tosta, con la Salernitana mi sono rimesso in gioco”.
La vittoria più grande, però, Fabrizio l’ha voluta dedicare a una squadra speciale, quella della comunità di San Patrignano cui ha dato vita assieme a Marcello Chianese. Usò il calcio come terapia di recupero, la stessa terapia che oggi usa per i suoi giovani: "Non voglio insegnare nulla, ho detto no all’università che me lo ha chiesto. Io – dice l’uomo Fabrizio che tutti conoscono e amano – voglio solo continuare a raccontare me stesso”.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Con le ultime gare del tabellone a Bydgoszcz, si chiudono oggi i Campionati Europei di Atletica Paralimpica che si sono svolti da martedì 1 a sabato 5 giugno in Polonia.
Gli impegni dei portacolori dell’Anthropos nella nazionale FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) sono già terminati ieri sera.
Raffaele Di Maggio ha chiuso i 400 metri piani T20 con il crono di 50.62, sesta posizione per lui alla seconda esperienza in un Europeo: “È stata davvero dura correre di nuovo nel pomeriggio dopo il turno di qualificazione della mattina. Stavo bene, sono partito forte, ma loro andavano ancora più forte. Ho provato a riprenderli e ad attaccare negli ultimi 200 metri dando tutto. Purtroppo però è andata così, sono comunque contento di aver preso parte ad una competizione di così alta caratura tecnica”.
Ieri a scendere in pista, nei 1500m piani categoria T20, è stato Ndiaga Dieng, giovane atleta di Montecassiano (preparazione atletica in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata Asd). Una gara tecnicamente perfetta quella di Ndiaga, ma solo il coraggio e la grinta che lo contraddistinguono gli hanno permesso di centrare il terzo posto grazie a un tuffo sul traguardo.
Più veloci di lui i due russi Aleksandr Rabotnitskii (3:54.36) e Pavel Sarkeev (3:57.14), rispettivamente oro e argento, con l’azzurro (3:57.18) a soli 4 centesimi dal secondo posto.
Salire sul podio per il tricolore è stato emozionante: “Questa medaglia di bronzo è importante per me perché è la prima volta che rappresento l’Italia in una sfida così competitiva. Oggi ho disputato una bellissima gara, molto tattica. Appena ho visto il primo russo che ha attaccato all’ultimo giro, ho provato a stargli dietro, ma negli ultimi 80 metri ho iniziato a sentire fatica sulle gambe. Questo significa che c’è da lavorare parecchio e lo farò sicuramente perché io voglio andare alle Paralimpiadi di Tokyo. Voglio ringraziare la mia società Anthropos Civitanova Marche e Avis Macerata, la FISPES, la mia famiglia e ovviamente il mio allenatore Maurizio Iesari”.
Al seguito dei ragazzi, quale tecnico nazionale per la velocità, c’era l’allenatore dell’Anthropos che segue Raffaele, Orazio Scarpa.
“Sono contento per lo spirito con cui i ragazzi hanno approcciato e vissuto questo evento cogliendone appieno anche una lettura che va oltre il risultato; aspetti di cui lo sport è esempio e viatico - sottolinea il presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei -. Felice per il podio di Ndiaga che, nel percorso per un posto a Tokyo, è giunto a questo appuntamento non al top della preparazione proprio perché mirata alle Paralimpiadi. Spero che lui riesca a realizzare il suo sogno. Lo stesso vale per Raffaele che ha ancora alcune possibilità di giocarsi questo traguardo”.
Ai saluti, in casa CBF Balducci HR Macerata, la centrale Giulia Mancini, l'opposta Sofia Renieri e la schiacciatrice Ilaria Maruotti.
A loro va la sincera gratitudine della società per il loro contributo ad una stagione storica per i colori arancio-nero, con l'augurio di un futuro percorso di carriera in linea con le loro aspettative, con l'entusiasmo e le qualità che hanno dimostrato in questa annata.
>Gli effetti della pandemia sono stati evidenti anche nelle relazioni sociali. Specialmente quelle di tipo sentimentale hanno subito cambiamenti importanti, soprattutto nel modo di conoscere e frequentare altre persone. Negli ultimi mesi molte cose sono cambiate, ed è indubbio che questo processo sia stato favorito dai siti di dating online. Cerchiamo di capire come e perchè.
Come sono cambiate le relazioni sociali con la pandemia
Dopo la DAD, la didattica a distanza praticata nelle scuole, negli ultimi mesi un altro acronimo è entrato a far parte delle nostre vite. Sono arrivate le RAD, le relazioni a distanza, quei rapporti interpersonali, principalmente sentimentali, nati durante i periodi di restrizioni e di lockdown.
Secondo i dati raccolti dal sito osservatoriosingle.it, tra marzo 2020 e marzo 2021, il numero di relazioni a distanza, ossia tra coloro che si trovavano fisicamente lontani o molto lontani, è aumentato del 65%. La maggior parte di queste relazioni, circa il 40% del totale, sarebbe nata durante la cosiddetta terza ondata, tra febbraio e marzo del 2021.
Se è indubbio che la causa di questo aumento vertiginoso di relazioni sia stata la pandemia, è altrettanto vero che il mezzo che ha permesso tale sviluppo è stato il proliferare dei siti di dating online.
Perché le piattaforme di incontri online hanno avuto questo successo?
Essendo venuti a mancare i luoghi di aggregazione in cui conoscere e frequentare altre persone, il ruolo delle piattaforme di incontri online è stato cruciale.
Nell’immaginario collettivo, questi siti sono frequentati esclusivamente da chi cerca l’avventura di una notte. Tuttavia, nella realtà, Tinder, Badoo, Lovepedia e le altre decine di siti di incontri online sono utilizzati principalmente da persone che cercano una relazione stabile e duratura.
È vero, esistono decine di siti di dating online, ognuno con caratteristiche e scopi diversi. Ci sono siti ideati per i single, quelli dedicati agli over 50 o 60 che vogliono rifarsi una vita, le piattaforme per chi vuole rompere la monotonia del matrimonio con una scappatelle extra-coniugale. Tutti però, sono accomunati dal facilitare la ricerca della persona desiderata sulla base delle preferenze personali.
A differenza di un luogo di aggregazione come la discoteca infatti, i siti di incontri online permettono di cercare la persona desiderata non solo su base fisica, ma anche potendone conoscere in anticipo le altre caratteristiche, come il lavoro, gli interessi e soprattutto le intenzioni (relazione seria o incontro di una notte?).
È stata questa peculiarità l’arma vincente dei siti di dating online, certamente aiutati dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma la tendenza era già presente prima che il Covid-19 facesse irruzione nelle nostre vite.
Come scegliere un sito di dating online
Per vincere quell’iniziale, tipico, clima di diffidenza nei confronti di queste piattaforme e trovare quella ideale per le proprie esigenze, è importante documentarsi. Lo si può fare leggendo le recensioni di siti di incontro online seri, quelli cioè, che assicurano un elevato livello di protezione della privacy - ancor più importante, trattandosi di relazioni sociali - e che permettono realmente di trovare quello che si sta cercando. Leggere le recensioni degli utenti già iscritti ad un sito di dating infatti, è il modo migliore per farsi un’idea di quello che la piattaforma offre, per capire se coincide con le proprie aspettative.
D’altronde, i tempi sono cambiati e secondo alcune ricerche condotte da università prestigiose, le relazioni nate su internet sarebbero più forti e durature di quelle nate in modo tradizionale. Anche per questo, siamo certi che i siti di dating continueranno a funzionare anche dopo che il Covid-19 sarà diventato solo un lontano ricordo.
La bellezza delle piccole cose.
A conclusione di quest’anno scolastico il CPIA - Scuola serale statale per adulti - di Porto Recanati ha organizzato in collaborazione con la Scuola Secondaria di I Grado “MEDI” - con cui condivide la sede - una piccola cerimonia di “donazione” di una pianta e la sua messa a dimora nell’Aula Verde retrostante la scuola progettata qualche anno fa dal Prof. Pennesi.
Negli ultimi mesi infatti i docenti e i ragazzi del CPIA hanno scoperto questo bellissimo spazio ideale per lezioni all’aria aperta, soprattutto in primavera quando le piante in fiore danno veramente spettacolo. In tempi di pandemia come quelli che stiamo vivendo è un privilegio avere uno spazio verde come questo in cui poter tenere lezioni covid-free immersi nella natura. Per questo il CPIA ha deciso di arricchire questo giardino botanico aggiungendo un sorbo montano nell’area del frutteto e di organizzare una piccola cerimonia per la messa a dimora. I ragazzi hanno preparato degli inviti che sono stati spediti al Sindaco di Porto Recanati e a tutti quelli che a vario titolo hanno collaborato con la nostra scuola. Nel frattempo è partita la ricerca della pianta presso i Vivai della Forestale e la progettazione/costruzione della tabella illustrativa da mettere accanto all’alberello. Insomma, un gran lavoro ripagato da una notevole adesione, inaspettata e molto gradita.
I ragazzi, i docenti e la dirigente hanno ringraziato tutti gli intervenuti di cuore per la partecipazione che è la dimostrazione che la bellezza è nelle piccole cose.
“Un passo avanti importante nell’offerta turistica e culturale del nostro territorio”. Così l’Assessore alla Cultura e Turismo, Tommaso Ruffini, ha definito la nuova audioguida digitale in podcast del Centro Storico e del Porto.
Il nuovo strumento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Giunta del Palazzo Municipale alla quale hanno partecipato, insieme all’Assessore Ruffini, il Direttore di Tipicità Angelo Serri partner dell’iniziativa, Ilaria Corallo e Sonia Pace guide turistiche che hanno collaborato alla creazione del progetto e Claudia Grandinetti, webmaster di Potenza Picena Turismo.
“La mappa interattiva nasce dal successo dei tour guidati del centro storico – ha aggiunto l’Assessore Tommaso Ruffini – si tratta di una evoluzione sulla spinta del digitale. Sul sito web o sulle mappe cartacee, in distribuzione presso gli info point delle due Pro Loco e nelle attività commerciali e ricettive del territorio, tramite il proprio smartphone sarà possibile scansionare un QR code che aprirà una lista con le informazioni in podcast dei maggiori punti di interesse di Potenza Picena e Porto Potenza Picena. Basterà poi cliccare sul numero corrispondente in mappa per ascoltare contenuti storici e culturali del luogo in cui ci si trova in quel momento. Così facendo si potrà creare un itinerario personalizzato da fare in qualsiasi momento, al di fuori del calendario delle visite guidate”.
Importante la collaborazione con Tipicità di cui Potenza Picena è stato una sorta di progetto pilota di trekking urbano completamente in digitale: “Elemento di spicco – ha precisato il Direttore di Tipicità, Angelo Serri – è che l’Amministrazione Comunale di Potenza Picena ne ha realizzato uno strumento turistico coniugando la cultura, la tradizione ad elementi di assoluta modernità. Tra l’altro questo Comune, con il Grappolo d’Oro Experience, fa parte del Gran Tour delle Marche con una tappa dedicata”.
E' un intervento di restyling su più fronti quello che sta interessando la selva di San Francesco, l’area verde che circonda il convento francescano nel centro storico di Morrovalle.
I lavori hanno preso il via con la sistemazione dei sentieri che si snodano nella selva in cui è immerso l’antico fabbricato comprensivo dell’Auditorium San Francesco. Un lavoro che, per le condizioni in cui versava la zona, ha più il sapore di una riscoperta. E così oggi quei sentieri emersi dal verde, sono comodamente percorribili. Sono state posizionate anche delle staccionate per definire ancora meglio i camminamenti e sono state realizzate le aree pic-nic con tavoli e panchine.
"L’idea di fondo che guida l’operazione - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Staffolani - riguarda il recupero della socialità, sia per i cittadini morrovallesi che per i visitatori che speriamo di riavere ben presto nel nostro territorio".
Per completare il nuovo look della selva saranno posizionati dei cartelli informativi sui tipi di piante e alberi presenti nella zona. Mentre i sentieri prenderanno il nome degli animali che è possibile trovare nell'area verde, con una breve descrizione per ognuno. Chi visiterà la selva, dunque, troverà esposte sia le caratteristiche botaniche, che le abitudini di vita degli animali con apposite informazioni curate da esperti.
"D'altronde anche i giovani partecipanti al concorso annuale ArcheoJunior avevano chiesto, nel 2019 nel contest 'La città che vorrei', di riqualificare l'area per il gioco e il tempo libero. Ora questo desiderio sta prendendo sempre più forma. L'obiettivo è di restituire alla cittadinanza e a quanti vorranno uno spazio valorizzato in tutta la sua bellezza" sottolineano i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Morrovalle.
Oltre alla parte naturalistica, c'è quella funzionale: tutto il piazzale antistante è stato asfaltato e sarà utilizzato come parcheggio. Inoltre è stata rinnovata anche l'illuminazione pubblica. Mentre per la parte ricreativa l'amministrazione ha deciso di investire sul campo da calcetto adiacente all'Auditorium San Francesco, con una nuova e più adeguata recinzione e il rifacimento del manto in erba sintetica.
"L’offerta - aggiunge l'assessore Staffolani - si potrà avvalere a breve anche di una "palestra nel verde", un'autentica palestra con attrezzature tipiche per la tonicità del corpo".
Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato ma, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, è stata comunque celebrata - in forma sobria e contenuta e con una cerimonia simbolica - la ricorrenza.
La cerimonia ha visto la partecipazione del Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani che, accolto dal comandante provinciale Nicola Candido, dopo gli onori ricevuti dal picchetto in grande uniforme, ha deposto una corona di alloro davanti alla targa che ricorda la medaglia di bronzo al valor militare, in ricordo di tutti i carabinieri caduti nell’adempimento del servizio a difesa dei cittadini.
Presso la sede di via XX Settembre è stata anche presente una rappresentanza dei militari in servizio.
Subito dopo la cerimonia il Prefetto Ferdani ha espresso a tutti i carabinieri il proprio sentito ringraziamento per l’opera che quotidianamente svolgono in tutta la provincia a favore della collettività e del territorio.
Come da tradizione, la ricorrenza è anche occasione di riflessione e confronto sui risultati conseguiti, che consentono di rilevare i seguenti dati salienti riferiti all’ultimo anno di servizio:
ANDAMENTO GENERALE DELL'AZIONE DI CONTRASTO
Delitti Perseguiti
Delitti Scoperti
Arresti
Denunce in s.l.
Rapporto Delitti
perseguiti / scoperti
5675
1606
169
1833
28,30 %
ANDAMENTO DELL'AZIONE DI CONTRASTO PER TIPOLOGIA DI REATO
Reato
Delitti Perseguiti
Delitti Scoperti
Arresti
Denunce in s.l.
Rapporto Delitti Perseguiti /Scoperti
%
Omicidi Volontari
1
1
3
/
100
Violenze Sessuali
10
9
7
8
90
Furti
1690
180
13
206
10,7
Rapine
30
18
13
24
60
Estorsioni
25
6
8
5
24
Truffe e Frodi Informatiche
1071
201
1
255
18,8
Stupefacenti
93
91
106
109
97,8
Roghi dolosi tra Camerino, Castelraimondo e Gagliole: in manette il piromane autore degli incendi, a conclusione dell'indagine denominata "Cigno Nero".
Nove gli episodi incendiari complessivamente messi a segno da un giovane elettricista di 33 anni, S.A., residente a Pioraco: colpite tre aziende, due esercizi pubblici, un negozio di animali e il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino.
I danni causati sono stati calcolati in diverse centinaia di migliaia di euro.
IL FATTO - L'indagine condotta dai carabinieri ha preso avvio quando, nel pomeriggio dello scorso 28 maggio, alle ore 16:30 circa, sono stati dati alle fiamme un furgone cassonato e un camion a rimorchio, dal quale alcuni operai stavano scaricando dei pannelli per la coibentazione di un immobile in costruzione, in via Ugo Betti, nel comune di Castelraimondo.
Solo il tempestivo intervento degli operai presenti nel cantiere, ha permesso di scongiurare il propagarsi delle fiamme alle vicine abitazioni e al materiale pericoloso accantonato nel cantiere.
A poco piu’ di 24 ore da questo episodio, all'una e trenta circa della notte del 30 maggio, venivano dati alle fiamme due carrelli elevatori e un gruppo elettrogeno presenti presso l’officina meccanica di Mauro Pascucci, sita in località Piane di Potenza, nel comune di Gagliole. Il danno stimato si attesta intorno ai 40.000 euro.
Solo il pronto intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha consentito di arginare le conseguenze dell’azione criminosa.
La stessa officina è stata presa di mira dal piromane anche nella notte del giorno dopo (attorno alle 00:30 del 31 maggio), quando sono stati appiccati ben cinque diversi focolai, utilizzando un acceleratore chimico che ha permesso al 33enne di danneggiare un lavaggio auto, un muletto, un motore ausiliario per betoniere e parte della struttura che ospita l’officina. In questo caso i danni sono ancora in via di quantificazione.
Un'ora dopo e a pochi chilometri di distanza, le fiamme avvolgevano il cantiere di via Ugo Betti a Castelraimondo, teatro del primo evento incendiario datato 28 maggio. In questa circostanza il materiale dato alle fiamme causava ingentissimi danni alla struttura della palazzina in costruzione e solo l’intervento dei vigili del fuoco che avevano precedentemente domato l’incendio divampato nell’officina di Mauro Pascucci, ha scongiurato danni ben piu’ gravi.
Le fiamme infatti avrebbero potuto facilmente raggiungere le otto bombole di gpl da 35 litri ciascuna che erano presenti nel cantiere e la cui deflagrazione avrebbe causato un disastro. In questa circostanza i danni ammontano a circa 80mila euro.
Si passa, così, al primo giugno quando alle ore 22:30 gli obiettivi del piromane diventano un pub di Camerino e l’attiguo negozio di animali, entrambi collocati al piano terra di una palazzina di quattro piani, dove ha sede anche una casa di riposo per anziani e dove sono presenti numerosi appartamenti abitati da famiglie e studenti universitari.
Nel caso di specie, il piromane dopo aver consumato un cocktail al bancone del bar, entrava nel bagno e dopo aver appiccato il fuoco, chiudeva a chiave alle sue spalle la porta dei servizi e si allontanava verso il secondo obiettivo posto a pochi metri di distanza: utilizzando del liquido infiammabile il 33enne ha dato fuoco ad una pila di bancali in legno collocati all’ingresso dei garage della palazzina. I danni sono ancora da quantificare.
Si giunge sino a due giorni fa, 3 giugno, quando ai carabinieri è pervenuta - alle ore 14:15 - l’ennesima segnalazione di un tentato incendio, questa volta all’interno dei bagni dell’area di servizio “2r” in località Carbone, nel comune di Camerino.
L’ultimo di questa serie estenuante di episodi, avveniva poche ore dopo, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, dove il giovane era stato accompagnato da militari della locale Compagnia Carabinieri per sottoporsi ad uno screening psichiatrico.
In tale occasione, il giovane lasciato solo per pochi minuti all’interno di una stanza del pronto soccorso, riusciva in pochi secondi a manomettere un quadro elettrico dandolo alle fiamme. In ragione di ciò, l’intero reparto è stato sgomberato e messo in sicurezza dai vigili del fuoco di Camerino intervenuti nell’immediatezza.
Nel reparto erano presenti, al momento del rogo, otto operatori sanitari tra medici e infermieri e cinque pazienti in attesa di cure.
LE INDAGINI - La raccolta delle informazioni e il ricorso all’analisi sistematica degli elementi indiziari hanno permesso di indirizzare sin da subito le complesse indagini. Il pedinamento e il monitoraggio costante del possibile autore dei roghi, ha permesso di raccogliere numerosi elementi a carico dell'elettricista 33enne.
La conduzione dell’attività di indagine, protrattasi senza soluzione di continuità in ragione dell’incessante susseguirsi degli eventi incendiari - apparentemente privi di alcun filo logico - ha trovato la propria svolta nella notte del primo giugno quando, a seguito di una perquisizione presso l’abitazione dell’indiziato, è stata ottenuta una prima confessione in merito agli eventi che si erano verificati a Camerino nelle ore precedenti.
Il continuo scambio informativo con la procura maceratese, in capo alla quale era affidata la direzione strategica delle indagini e la raccolta di elementi informativi, ha permesso nel corso della giornata del 2 giugno di ottenere la piena confessione del giovane elettricista che si dichiarava colpevole di tutti gli eventi incendiari di Castelraimondo, Camerino e Gagliole che erano avvenuti tra il 28 maggio e il primo giugno.
Il 3 giugno, però, nonostante l’ammissione di responsabilità, l’indagato si è reso protagonista dell’ennesimo episodio incendiario, questa volta all’interno del bagno di un’area di servizio a seguito del quale i carabinieri lo hanno raggiunto in casa per valutarne la posizione in merito ai fatti.
Nella circostanza, dopo una iniziale reticenza, l’indagato confessava l’ennesimo incendio dicendosi disposto ad essere sottoposto ad un trattamento sanitario presso una idonea struttura.
Nel corso della visita psichiatrica che si stava tenendo nel pronto soccorso dell’ospedale camerte, l’uomo è riuscito in pochi secondi a manomettere un quadro elettrico, mandandolo in cortocircuito, e cagionando l’ennesimo principio d’incendio poi domato dai vigili del fuoco di Camerino.
Si è, quindi, proceduto con l'arresto in flagranza di reato per l’ipotesi delittuosa prevista e punita dall’art.423 del codice penale. L’arrestato è sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di Macerata dove è costantemente piantonato.
Venerdì 4 giugno, nella chiesa di Sant’Eustachio di Belforte del Chienti, il Questore della provincia di Macerata, Vincenzo Trombadore, ha premiato la classe 2C dell’Istituto comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola, risultata vincitrice a livello provinciale del concorso "PretenDiamo Legalità" edizione 2021, il concorso promosso dalla Polizia di Stato e finalizzato alla promozione della legalità.
Gli alunni di Belforte del Chienti, coordinati dalla prof.ssa Mariella Feliziani e dalla prof.ssa Laura De Sanctis, hanno vinto con un video che invita a non restare indifferenti quando ci si accorge che qualcuno è vittima di un abuso domestico. Ma come fare a capire chi sta chiedendo aiuto? C’è un gesto nato in Canada, molto semplice, silenzioso e discreto, una specie di saluto che tutti dovremmo conoscere perché può aiutare chi è in difficoltà: il pollice all’interno della mano e le altre quattro dita che si chiudono sul pollice.
“Se vedi qualcuno fare questo gesto da una finestra, da un balcone, quando consegni un pacco, quando consegni cibo d’asporto, quando sei in video conferenza o in altri luoghi non esitare a chiamare un centro antiviolenza o le autorità” questo il messaggio che gli alunni della 2C hanno lanciato a tutti noi.
Il video è stato realizzato nel mese di marzo, quando la nostra provincia era in zona rossa e gli alunni erano in Dad; l’idea di incentrarlo sugli abusi domestici è nata dalla consapevolezza che, nel mondo, proprio durante il lockdown i casi di violenza domestica sono aumentati in modo esponenziale.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione del Vicequestore, del Capo Gabinetto Edoardo Polce, della Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “De Magistris”, Fabiola Scagnetti e del Sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, il quale ha accresciuto la gioia dei ragazzi donando alla classe trecento euro da spendere per materiale scolastico.