"Sconcertata da toni e parole di Merlini, accuse infanganti": la difesa di Rosella Ruani
"Rimango sconcertata dinanzi alle parole e ai toni di Merlini, responsabile provinciale della Lega, un partito che si erge a difensore dei deboli, svantaggiati e, soprattutto, delle donne. Mi chiedo in che modo questo partito, che tra le fila della dirigenza ha una figura come l’onorevole Giulia Bongiorno, promotrice del “provvedimento codice rosso”, possa permettere ai suoi responsabili di muovere attacchi di una tale violenza e falsità nei confronti di una donna". Ad affermarlo è Rosella Ruani, ex coordinatrice cittadina della Lega Morrovalle, nel replicare alle accuse che le ha mosso il segretario provinciale del partito, Simone Merlini.
"In tutta franchezza, avrei preferito che le attenzioni riservatemi dalla dirigenza provinciale e regionale in questi giorni, mi fossero rivolte in tutte quelle occasioni nelle quali ho provato a confrontarmi con loro circa le perplessità del gruppo lega Morrovalle, sulla candidatura del delfino Staffolani - aggiunge Ruani -. Anzi, non solo venivo ignorata, ma addirittura rimbalzata da Tizio a Caio. La dirigenza del partito era a conoscenza della mia (oltre a quella degli iscritti e sostenitori) posizione critica nei confronti della maggioranza uscente, nonché della mia intenzione di dialogare con altre realtà alternative. Ad ogni modo, nonostante il disinteresse nei miei confronti, ho sempre lavorato per far crescere il partito, creando un gruppo coeso e dinamico nel mio comune, e non risparmiandomi nell’attivismo (con gazebo, raccolta firme e tesseramenti)".
"Mi si muovono accuse infondate e infanganti da Merlini. Innanzitutto, Merlini dimentica che il suo partito è al governo Nazionale insieme alla sinistra, così pure come in alcune amministrazioni locali; tant'é che a Morrovalle la lista da lui appoggiata incorpora Italia Viva - chiarisce Rosella Ruani -. Invece, il Dottor Paolo Manciola è il candidato Sindaco scelto dalla lista civica Cura e Partecipazione, che unisce le varie sensibilità presenti nel gruppo".
"Dimentica poi che alle ultime regionali la Lega è stata il primo partito, sia a Morrovalle (il mio comune) con 930 voti, sia a Corridonia (comune in cui lavoro) con 1546 voti. I numeri parlano per me e i fatti anche: il risultato a livello regionale è stato la vittoria del Centro destra, con tanto di ringraziamenti personalmente ricevuti dai consiglieri regionali della Lega eletti. Non accettiamo affronti da chi predica bene e razzola male; i referenti della Lega non hanno mai incontrato iscritti e simpatizzanti locali, non ne conoscono opinioni ed esigenze, e non siamo mai stati chiamati ad un confronto costruttivo" continua Ruani.
"Il mio unico interesse è il bene di Morrovalle, e tutte le scelte che faccio vanno in questo senso; la mia storia personale e la reputazione che ho tra i miei concittadini parlano per me. Sono convinta che le scelte più giuste siano quelle prese insieme e non quelle dettate dai pochi, ed è per questo che non accettiamo prese di posizione da chi non conosce e non vive la nostra realtà, e nonostante ciò parla a nome della maggioranza dei leghisti di Morrovalle. Respingo al mittente le accuse rivolte alla mia persona, poiché ho sempre agito per ciò in cui credo; forse l’errore da me commesso è stato quello di confidare nel sostegno del partito. Continuerò comunque ad essere una donna di destra, che combatte per il bene del suo territorio e della sua città, e non sarà di certo una espulsione a farmi ritirare dall’attività politica" conclude Rosella Ruani.
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