di Guido Picchio
Il tempo delle consultazioni e il "fuori tempo massimo" degli italiani
Gli italiani non possono più attendere: i loro tempi sono oramai scaduti. Con le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte si è aperta ufficialmente la crisi di governo, nell’aria da un paio di mesi. Ora è il Presidente della Repubblica che, attraverso le consultazioni delle forze politiche, giungerà ad una soluzione, scegliendo chi possa avere la fiducia delle Camere. Aperte le consultazioni: una partita a poker. A carte coperte si cerca di stanare l’avversario Conte, da una parte, l’avversario Renzi dall’altra. Il senatore di Forza Italia, Luigi Vitali, ieri sera aveva annunciato di lasciare Forza Italia per sostenere il Conte ter, annunciando il passaggio nel neonato gruppo al Senato degli Europeisti. Ma nella notte ci ripensa. Sembrerebbe che le telefonate intercorse con Silvio Berlusconi prima e con Matteo Salvini poi, l’avrebbero convinto a non lasciare Forza Italia. Lo slogan del partito Italia Viva di Renzi è “ consultazioni senza veti”, che diventa ancor più sibillino nel suo proseguire: “Non metteremo veti su Conte, ma non c'è solo lui. Andremo al Colle senza fare nomi ma per discutere di temi". Intanto Zingaretti, alla direzione PD: "Chiedo mandato per proporre reincarico a Conte”. Luigi Di Maio, conferma l’intenzione del MoVimento 5 Stelle di salire al Colle in occasione delle consultazioni facendo come "unico nome quello di Giuseppe Conte" ma sembrerebbe che all’interno del Movimento non manchino i favorevoli a riaprire il dialogo con Italia Viva. Salvini dalla Lega fa sapere: "La prima opzione che portiamo al Colle venerdì è il voto, ma non è l'unica". "Elezioni subito" resta la posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Berlusconi: “Esecutivo di unità o voto. Forza Italia è nel centrodestra". E gli italiani? Moltissimi in cassa integrazione da marzo 2020. Da marzo sì...ma il primo pagamento (pari all’80 % con il limite di un massimale, ricordiamolo, non sulla busta paga) è arrivato per molti nel mese di giugno, e con tali irregolarità e ritardi continua ad arrivare (o a non arrivare!). Ciò a causa del numero delle domande, più che raddoppiate nel corso dell’ultimo anno, e del solito problema tutto italiano, di una macchina burocratica lenta dalle procedure confuse, cristallizzata ormai da decenni a causa dell’incapacità dei precedenti governi di centro sinistra e di centro destra, di attuare una riforma di ammodernamento del sistema della pubblica amministrazione, a partire dalla digitalizzazione. Ci sono i 50enni che sono costretti a farsi aiutare dagli anziani genitori, gli anziani genitori che passano le notti in bianco preoccupati dalla nuova improvvisa precarietà economica dei loro figli oramai adulti. Mutui che sono stati contratti in “tempi non sospetti” da pagare, affitti che non si riescono ad onorare, scadenze. E tutte le migliaia di famiglie in cui uno solo lavorava e uno solo portava a casa lo stipendio, che non possono contare sui genitori anziani perchè magari non ci sono più, e quest’anno hanno dovuto aspettare 9 mesi per ricevere 900 euro, come sopravvivono? Serve subito un Governo forte per parlare di queste cose ed iniziare a risolverle. Le vite degli italiani sono congelate, mentre le consultazioni “proseguono”. La realtà di questo grande pasticcio a cui stiamo assistendo è che ancora non si riesce a vederne la soluzione: senatori che entrano a far parte degli europeisti e poche ore dopo si pentono e tornano indietro, altri che dichiarano una cosa e nel loro retropensiero c’è tutt’altro. Sembra di assistere ad un film giallo la cui soluzione sarà chiara solo all’ultimo momento. Il povero italiano che ha davanti a sè i gravi problemi della sua esistenza può augurarsi soltanto che tutto finisca prestissimo e nel miglior modo per tutti noi.
Terremoto, lockdown e “valanga bollette” mettono a dura prova la resistenza dei marchigiani
“Le Marche con il 43% degli addetti nei settori sospesi dal lockdown, risulta la regione più colpita in Italia sul fronte economico rispetto alla media del Paese” ci dice il rapporto di Bankitalia aggiornato al giugno 2020. Confartigianato Marche, in uno studio presentato a dicembre 2020 durante un incontro con il Governatore Francesco Acquaroli evidenzia che “il rischio è di un vero e proprio collasso di molti settori, con ingenti perdite di mercato e posto di lavoro”. Nell’ultimo Rapporto del 2020 sulle libere professioni, elaborato dall'Osservatorio di Confprofessioni, la regione Marche occupa i primi posti a livello nazionale per crescita del numero di liberi professionisti: se ne contano oltre 39.000, ma rappresentano anche un settore in cui la crisi economica ha avuto effetti pesanti, anche più di altre regioni. I dati sarebbero critici ed in peggioramento. Un quadro tutt’altro che rassicurante quello di una regione, la nostra, già messa in ginocchio dal terremoto del 2016. Non ho mai smesso di attraversare l’entroterra maceratese: la considero la parte più bella del mio lavoro, stare tra la gente. Da Visso a Camerino, da Castelsantangelo sul Nera a Caldarola, passando per San Ginesio, e ancora San Severino, Muccia. Il silenzio è assordante. I nostri amici sono passati dalle scosse di terremoto ad un deprimente isolamento. Nei loro villaggi, chiusi nelle loro SAE. Molti, soprattutto i meno giovani, hanno definitivamente perso la speranza di rientrare un giorno nelle loro case ed amareggiati, si trascinano in solitarie passeggiate sentendosi “in prestito” ma a tempo indeterminato, nelle loro terre. IL BAR - Il bar che in ogni paese è uno dei punti nevralgici per gli incontri, per le chiacchierate, per leggere il giornale o fare una partita a carte è vuoto. Non da oggi. I Bar dei paesi terremotati sono entrati in un lento graduale “lockdown” ben prima di quando lo ha stabilito Conte. Oggi hanno semplicemente ricevuto “il colpo di grazia”. I fornitori non scaricano più la merce se non vengono pagati in anticipo. Le vendite sono più che dimezzate. Ed ecco che molti, troppi, sono costretti a chiudere. E non è finita. Una ulteriore valanga si sta per abbattere sui paesi terremotati: una valanga fatta di bollette della luce, dell’acqua e del gas. Gli utenti, proprietari di edifici lesionati, ma anche i proprietari di quelli non lesionati, in base alle leggi sullo stato di emergenza del terremoto, non hanno pagato le bollette, nè i costi fissi, nè i consumi. Ma questa agevolazione è scaduta con la fine dell’anno 2020 e sembra che l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) abbia deciso di non prorogarla, nonostante il Decreto Agosto del governo preveda questa possibilità. Di fatto Arera chiederà ai terremotati del Centro Italia di tornare a pagare sugli immobili resi inagibili dagli eventi sismici ma non ancora ricostruiti. Di oggi è il sollecito ad Arera del Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini (leggi qui), ma se la proroga non dovesse concretizzarsi i proprietari di immobili inagibili che finora hanno potuto beneficiare di una sospensione nel pagamento delle bollette dal primo gennaio 2021 dovranno tornare a pagarle, almeno per la quota fissa che ammonta a 50/60 euro circa a bimestre e nonostante da anni non mettano piede nelle loro case. Oltre alle bollette delle Sae dovranno pagare quindi anche quelle delle vecchie case, spesso crollate o da demolire e ricostruire.
Macerata - La vera crisi non è quella di Governo, ma quella che riempie la fila al banco dei pegni
Mentre in queste ore le principali notizie riguardano discussioni incentrate su chi sono i responsabili del Senato che hanno votato sì alla fiducia al premier Conte, su Italia Viva che si è astenuta dal voto o sul “caso Ciampolillo”, la maggioranza degli italiani - ed in questo caso non importa se la maggioranza sia semplice o assoluta, è maggioranza e basta - cerca di “sbarcare il lunario” per arrivare alla fine del mese. Forse questa notizia non “fa notizia” quanto le dispute politiche di chi, mentre appare totalmente scollato dalla realtà (come ci riportavano le immagini di ieri sera in diretta), si accanisce a tutela della propria poltrona con tanto di revisione a un improvvisato "Var" per una manciata di voti arrivati al fotofinish e assembramenti di senatori che, in maniera scomposta, facevano sentire le loro ragioni a una spaesata Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma questa è e deve essere la notizia perchè i “datori di lavoro” dei politici siamo tutti noi, cittadini della nostra “povera” Italia. Ed è propio il caso di dire che l’Italia sta diventando sempre più “povera”. E non occorre dedurlo dai dati del Pil o del debito pubblico che l’Italia si sta impoverendo sempre di più. E’ sufficiente fare una passeggiata in una delle nostre citta’; è sufficiente parlare con la gente. E’ sufficiente vedere le saracinesche di molti negozi, di molti bar, dei ristoranti, abbassate; è sufficiente guardare tra le vetrine impolverate di molti locali commerciali vuoti e sfitti perchè non si riesce più a sostenere la spesa per la locazione. Il credito su pegno, quella risorsa finanziaria offerta dalle Banche che garantisce ai clienti immediata liquidità, impegnando oggetti d’oro, gioielli, orologi, è preso d’assalto: è diventato il rifugio di tanti, giovani e meno giovani che, in triste attesa, affollano le filiali a cui affidare i loro beni più cari e preziosi: “preziosi” non solo e non tanto per il loro valore intrinseco, ma perchè magari sono ricordi di un passato più sereno o felice, chissà anche di genitori o nonni che non ci sono più. Da questa realtà non è esente la nostra Macerata. Nella giornata di oggi, una fila importante di persone ha atteso silenziosamente il suo turno in via Ricci, allo sportello del credito su pegno di UbiBanca. Lo sguardo fisso a terra, in una dignitosa compostezza, e chissà quali i pensieri, quali le speranze di potere ottenere una somma che permetta di “tirare avanti” ancora per un po'. Da questa mattina sino alle 15 di oggi pomeriggio, la scena era sempre la stessa. Chissà che alcuni si possano essere sentiti anche umiliati di far parte di quella fila di persone.
Come guadagnare con il proprio profilo Instagram: scopri Shoutcart.it
Gli influencer su Instagram sono denominati instagrammer e sono in grado di arrivare ad un vasto pubblico presente sul social network e influenzarlo consigliando prodotti da acquistare o servizi. Diventare Influencer permette di guadagnare molto oppure di ottenere un’entrata extra, ricevendo prodotti gratis dalle aziende. Ma com’è possibile guadagnare su Instagram e quanti soldi servono? Come guadagnare con Instagram Guadagnare online con un profilo Instagram non è molto complicato, tuttavia è necessario essere predisposti alla comunicazione diretta con il pubblico e alla pubblicazione costante di post, farsi conoscere a pieno per ottenere fiducia. È possibile registrarsi come Influencer su https://Shoutcart.it. Non è necessario avere tanti follower e, cosa indispensabile, è sconsigliato acquistare pacchetti di follower falsi perché l’algoritmo di Instagram potrebbe bloccare il profilo e perderete tutte le collaborazioni avviate con le aziende. Ecco alcuni fattori che permettono di ottenere collaborazioni e, quindi, di guadagnare: - Facilità di associazione ad una determinata categoria di prodotti, in base agli hashtag maggiormente utilizzati e in base agli interessi di acquisto della community; - Livello di engagement dei follower; - Canali di reddito prescelti; - Numero di follower. In base a questi elementi, gli influencer più popolari su Instagram riescono ad ottenere anche migliaia di euro per un singolo post condiviso, mentre i micro influencer possono ottenere fino a centinaia di euro per ogni post. 4 metodi per guadagnare con un profilo Instagram Ci sono quattro principali metodi che permettono di ottenere un guadagno attraverso Instagram: - Condividere post sponsorizzati per i brand che vogliono raggiungere la community del profilo; - Partecipare a programmi di affiliazione, ottenendo una percentuale sulle vendite dei prodotti in azienda; - Creare un prodotto o offrendo un servizio a pagamento; - Vendere foto È importante considerare che molte aziende non sono in grado di acquisire così facilmente la fiducia del pubblico e preferiscono collaborare con gli Influencer tramite post sponsorizzati, mirati a far conoscere i loro prodotti. I brand non sono interessati alla dimensione del following o all’estensione potenziale del pubblico, piuttosto valutano il livello di fiducia e di engagement del pubblico. Come decidere quanto farsi pagare come influencer? Gli accordi stipulati con gli influencer includono la creazione di contenuti e, a volte, la condivisione dei contenuti anche sul sito e sulle inserzioni pubblicitarie delle aziende. Generalmente, le condizioni sono negoziabili e il compenso può consistere in denaro, prodotti o servizi omaggio. L’influencer promette di offrire visibilità al brand. È importante che, durante le trattative, ricordarsi che si sta offrendo i contenuti e l’accesso totale al pubblico, con la possibilità di raggiungere molte più persone. Quindi, è importante richiedere la giusta somma di denaro prevista. Quando i follower aumentano e di conseguenza aumentano le collaborazioni, è consigliato passare ad un account business per verificare tutti i dati inerenti ai follower, utili per la negoziazione con le aziende. Come trovare aziende per le collaborazioni Quando un profilo ha abbastanza follower e diventa popolare, è molto probabile che siano i brand a cercare l’account per richiedere collaborazioni. Tuttavia, è possibile cercare brand che si avvicinano alla propria personalità e ai propri valori, così da promuovere i prodotti che realmente si apprezzano, salvaguardando anche il rapporto di fiducia con il pubblico. Il costo di ogni collaborazione dipende anche se si tratta di un post sponsorizzato occasionale oppure di una campagna a lungo termine, che generalmente ha un costo molto più elevato. È possibile anche accedere alle piattaforme per Influencer per aumentare la probabilità di essere rintracciati dai numerosi brand che ogni giorno cercano nuove facce pronte a sponsorizzare i loro prodotti. Ogni azienda, inoltre, richiede degli ulteriori obblighi da rispettare durante la sponsorizzazione dei prodotti come l’inserimento degli hashtag #sponsorizzato o #adv, in modo che i post siano riconoscibili.
Federcaccia Macerata dona 1000 euro all’ospedale di Camerino
La Sezione Provinciale Federcaccia di Macerata ha devoluto 1000 euro all’ospedale di Camerino per l’emergenza COVID-19. "Ancora una volta i Federcacciatori maceratesi si sono attivati, anche se con un piccolo contributo - ha sottolineato il Presidente Provinciale Nazzareno Galassi -, per venire incontro ai tanti medici, infermieri, operatori sanitari che sono impegnati ogni giorno negli ospedali, convinti più che mai, che bisogna fare fronte comune, tutti insieme, per vincere questa battaglia contro questo nemico invisibile che è il Coronavirus".
GoldenPlast Civitanova, botta e risposta con il tecnico Gianni Rosichini: "A Cuneo dovremo far vedere tutta la nostra personalità"
La Serie A3 Credem Banca scalda i motori dopo la sosta per le Finali della Del Monte® Coppa Italia e il successivo rinvio a data da destinarsi dell’ottava giornata di ritorno. La GoldenPlast Civitanova, seconda in classifica a due punti dalla vetta, prepara la trasferta del nono turno in programma al PalaUbiBanca domenica 8 marzo (ore 18.00) contro i padroni di casa della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo, ottava forza del torneo, a -8 dalla quarta posizione e intenzionata a recuperare terreno in classifica per rientrare in zona Play Off. Il tecnico Gianni Rosichini fa il quadro della situazione dopo i due weekend senza partite ufficiali di Regular Season e parla con grande ammirazione del suo gruppo, costituito da molti giovani in grado di lottare al vertice. Il team potrebbe risentire delle due settimane senza match ufficiali? R: “Non credo. Siamo in una fase cruciale della stagione, quindi lo stop non può incidere su impatto e motivazioni. In Piemonte dovremo mostrare la personalità che a volte in passato è venuta meno lontano dalle mura amiche”. Percorso netto in casa con tutte vittorie piene, alti e bassi in trasferta. R: “Spesso ci manca qualcosa a livello mentale quando non giochiamo all’Eurosuole Forum, altre volte il fattore tecnico dei rivali più esperti ha inciso”. Il secondo posto in vista del rush finale è un gran bel risultato. R: “Lottare alla pari con le big e inseguire la vetta non può che rendermi orgogliosi dei ragazzi. Molti di loro non hanno una grande esperienza a questi livelli. Questo accresce il valore del nostro fantastico cammino. Ci sono squadre forti che devono ancora festeggiare la salvezza matematica, mentre un team giovane come il nostro ora può concentrarsi sull’obiettivo Play Off”. A Cuneo servirà un’altra impresa contro una squadra di qualità. R: “All’andata ci siamo imposti in casa con una vittoria sofferta. La BAM è sotto in classifica, un rallentamento viziato da defezioni non di poco conto, e vuole risalire. Noi ci stiamo allenando bene, ma avremo a disposizione un centrale in meno, Gabriele Maletto, infatti, è alle prese con una distorsione alla caviglia”. Vedremo una GoldenPlast Civitanova molto determinata in Piemonte? R: “Meritiamo i Play Off per quanto fatto vedere e vogliamo continuare su questa strada, ma ci sarà da lottare e non ci tireremo indietro. Nei prossimi giorni sapremo anche quando verrà recuperato il match casalingo con Cisano. La speranza è che, compatibilmente alla prevenzione sanitaria legata al Coronavirus, tutto torni alla normalità quanto prima perché i tifosi sono una parte fondamentale nello spettacolo del volley ed è triste giocare a porte chiuse”.
Macerata, grande successo per l'evento organizzato da Scarabò e Unicef (FOTO)
Scarabò e Unicef (comitato provinciale di Macerata) insieme per un pomeriggio divertente e coinvolgente. Quello di ieri, sabato 14 dicembre, è stato un appuntamento in cui i bambini e le famiglie hanno potuto assaporare la magia del Natale. Le associazioni hanno collaborato per arricchire piazza della Libertà a Macerata portando Babbo Natale nel centro storico, dando così la possibilità ai bambini di consegnare le loro tanto care letterine. Con la speranza di poter realizzare i loro desideri, i tanti piccoli partecipanti si sono anche fatti fotografare dalla volontaria Unicef, nonché fotografa, Lilia Di Mercurio in braccio a Babbo Natale. Armando Di Monte, vicepresidente di Scarabò, ha incantato grandi e piccini e con la sua grande campana ha incuriosito ogni bambino che, al momento della foto, ha voluto scuoterla per sentirla suonare. Dopo l’incontro con l’uomo della Finlandia, i bambini hanno realizzato, con i ragazzi di Scarabò, delle renne fantastiche e luminose. L’Unicef, presente con i suoi volontari e la presidentessa Patrizia Scaramazza, con le Pigotte e i tanti gadget ha ricordato l’importanza del dono come gesto essenziale anche per salvare quelle vite sfortunate di bambini che avrebbero bisogno delle attenzioni di tutti, tutto l’anno. L’evento, nato dall’idea di Laura Copparoni, presidente di Scarabò E.T.S., e Antonella Mancuso Micucci Cecchi, segretario provinciale Unicef Macerata, patrocinato dal Comune di Macerata e sostenuto da Caffè Centrale, Centrale Plus e Centrale Eat, ha rappresentato per tutti un momento di allegria contagiosa e di gesti che hanno scaldato il cuore di ciascuno.
Macerata, tamponamento tra due auto in via Roma
Tamponamento nel primo pomeriggio di oggi, alle 14:00, in via Roma, nei pressi della fermata dell'autobus, all'intersezione con via Spalato. A rimanere coinvolte nel sinistro, due vetture. Gli uomini del 118, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti delle due vetture anche se nessuna delle persona coinvolte ha riportato gravi conseguenze.
Treia, Patassini replica a Capponi: "Stai sereno, o vuoi denunciare chi dice la verità?"
“Capponi denuncia tutti? E per che cosa? Per aver detto la verità? A Capponi piacerebbe che fosse la procura a cavare il suo ragno dal buco, e non si accorge che con le sue parole conferma che a ledere l’onorabilità della lista Treia 2030 è il suo leader condannato, non chi propone un’alternativa alla città commissariata per la seconda volta e che, se Capponi fosse eletto, potrebbe esserlo per la terza”. Rilancia a tutto campo l’onorevole Tullio Patassini, accusato da Capponi di averlo diffamato in pubblico riferendosi alla condanna dell’ex sindaco a 2 anni e 2 mesi per peculato nel processo “spese pazze in Regione”. “Perché Capponi non ha denunciato anche giornali e tv che hanno dato la notizia della sua condanna? Non abbiamo fatto altro che riportare una notizia di pubblico dominio – aggiunge Patassini –Se Capponi ci tenesse a fare quella chiarezza che pretende perché non dice che quei consiglieri regionali che porta come esempio erano stati già assolti in primo grado mentre lui è stato condannato? È per la condanna che, in base alla Legge Severino, ha dovuto lasciare la carica di sindaco. Non poteva firmare nessun atto prima, non può farlo adesso che non ha finito di scontare la sospensione: in caso di elezione come farebbe a nominare il vicesindaco che dovrebbe amministrare al suo posto intanto che lui risolve i guai giudiziari?”. Patassini smentisce, fogli alla mano, anche l’accusa di essere la causa del primo commissariamento del comune: “Capponi mente sapendo di mentire e mi spiace, per dimostrarlo, dover tirare in ballo il sindaco Santalucia come, per rispetto, non ho mai fatto finora. Nel 2013 è stato Santalucia a dimettersi, non i consiglieri. Io ho l’onore di essere il primo treiese della storia a sedere in parlamento grazie alla fiducia confermata dai miei concittadini: cos’ha fatto intanto Capponi, che, da sospeso, non può nemmeno salire le scale del palazzo comunale?". “Capponi lasci perdere ombre che vede solo lui e la smetta di accanirsi contro un gruppo di persone serie e con ottime capacità che vogliono mettersi al servizio della comunità – conclude l’onorevole treiese – Prima Treia propone una città delle famiglie e non dei mattoni: a Capponi non piace? Pazienza! Franco stai sereno, il cambiamento di Treia non si può fermare con due fogli di carta bollata, che ormai non mettono paura a nessuno” conclude Patassini.
Corridonia, rubano una lampada votiva in Chiesa: i Carabinieri denunciano due giovani
I Carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato una coppia, lui 38enne marchigiano e lei 35enne di origini pugliesi, entrambe conosciuti alle forse dell'ordine, per furto aggravato in concorso. Ad accorgersi di quanto accaduto un parroco di Corridonia che, aveva notato che dalla Chiesa era stata asportata una lampada votiva: un oggetto non di valore artistico e storico ma legato all'aspetto religioso e molto importante per i fedeli. La Chiesa è servita da sistemi di videosorveglianza e il parroco si è subito accorto che il furto era stato ripreso dalla telecamere. A quel punto, nella speranza di tornare subito in posseso dell'oggetto sacro, per una volta non si è affidato alla devozione ma alla tecnologia, postando sui social l'immagine. Il sacerdote si è poi rivolto anche ai Carabinieri che hanno avviato le indagini. I militari, osservando le immagini, si sono resi conto che almeno uno dei due soggetti era un volto noto alle forze dell'ordine. A quel punto i Carabinieri, identificato il soggetto, hanno fatto irruzione nella sua abitazione e hanno rinvenuto l'oggetto rubato in chiesa su un tavolo. La lampada votiva è stata quindi restituita alla comunità dei fedeli e il parroco ha ringraziato l'opera dei militari che, in breve tempo, hanno risolto il "sacro caso".
Macerata, attimi di paura all'Ubi Banca in Corso Cavour per un principio di incendio (FOTO)
Attimi di paura nella tarda mattinata di oggi presso la filiale dell'Ubi Banca in Corso Cavour a Macerata. I clienti e i dipendenti della banca, che si trovavano all'interno dello stabile, hanno iniziato ad avvertire un odore acre provenire dal bagno. All'interno della toilette dell'istituto bancario infatti, probabilmente a causa di un corto circuito, si era sviluppato un principio di incendio. Immediato è scattato l'allarme ai Vigili del Fuoco e subito clienti e dipendenti sono usciti dall'Ubi Banca. I pompieri hanno messo in sicurezza l'area e verificato che non ci fossero persone intossicate. Sul posto anche la Locale Polizia Municipale.
Ceriscioli: "Per i mercatini di Natale sono stati utilizzati fondi regionali e non europei"
"I mercatini di Natale 2018 sono stati pagati con fondi regionali, non con fondi europei. Basta verificare i pagamenti fatti: per quelli futuri pagheremo con fondi regionali". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli dopo le polemiche con i comitati dei terremotati e con l'on. Patrizia Terzoni(M5s). Affermare una cosa diversa è "grandissimo errore nella lettura degli atti, confondendo l'elenco e le fonti di finanziamento e incrociandole liberamente. Non è che con i fondi europei si possa finanziare tutto: ad esempio, gli impianti di risalita non sono finanziabili con fondi Ue". Il presidente ha ricordato gli step di controlli, preventivi e successivi, sottolineando come i fondi europei siano "stati concentrati nel cratere". Quanto all'uso di risorse, ad esempio per il miglioramento sismico dell'Ospedale regionale di Ancona, "dove sono stati portati i feriti politraumatizzati del sisma? Avere l'ospedale antisismico significa investire ad Ancona o per tutta la regione? (Fonte Ansa)
Macerata, Respinta la richiesta degli arresti domiciliari: Traini resta in carcere
Il legale di Luca Traini, Giancarlo Giulianelli, aveva richiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. La Corte d'assise ha rigettato la richiesta dunque il 29enne rimane in carcere. Una decisione che non va giù all'avvocato Giulianelli che ripresenterà l'istanzaper ottenere gli arresti domiciliari per il suo assistito e impugnerà in appello la sentenza di condanna. I giudici hanno respinto la richiesta per motivi formali e sostanziali. C'è un difetto di notifica alle parti offese ed è stata confermata la pericolosità del giovane.
Abusi su pazienti durante le visite: arrestato un medico
Un cardiologo ultrasessantenne è stato arrestato dai carabinieri di Urbino per aver abusato di alcune pazienti durante le visite. In nove lo accusano tra cui una 12enne che il medico aveva visitato in ambulatorio, nella zona di Urbino, per rilasciare il certificato di idoneità sportiva. L'uomo, accusato di violenza sessuale, hanno riferito gli investigatori, è stato posto agli arresti domiciliari su ordine del gip di Urbino chiesto dal pm Irene Lilliu. Tra le denunce c'è quella della madre di una 16enne: si era accorta che il cardiologo aveva molestato la ragazza con la scusa di controllare l'arteria femorale. Dopo la segnalazione, i carabinieri installarono microtelecamere nei due ambulatori utilizzati dal medico, accorgendosi che non solo 'controllava' sempre l'arteria femorale ma era solito prendere la pressione sanguigna al braccio avvicinandosi troppo alla paziente. Le indagini sono state eseguite dai militari della stazione di Sant'Angelo in Vado e Piandimeleto insieme alla Compagnia di Urbino. Fonte Ansa
Spaccio di droga, maxi operazione in corso: 27 nella rete
Sono in corso di esecuzione nei confronti di 27 cittadini extracomunitari – in prevalenza nigeriani – ordinanze cautelari personali per il reato di concorso in spaccio di STUPEFACENTI, emesse dai competenti Giudici per le indagini preliminari su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. I provvedimenti, frutto delle indagini svolte dal personale della Polizia di Stato della Questura di Macerata e dei CARABINIERI di Macerata e Tolentino, saranno oggetto di una conferenza stampa indetta presso la sede della PROCURA della Repubblica di MACERATA per le ore 11.30 di domani, martedì 4.12.2018.