Il legale di Luca Traini, Giancarlo Giulianelli, aveva richiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
La Corte d'assise ha rigettato la richiesta dunque il 29enne rimane in carcere. Una decisione che non va giù all'avvocato Giulianelli che ripresenterà l'istanzaper ottenere gli arresti domiciliari per il suo assistito e impugnerà in appello la sentenza di condanna.
I giudici hanno respinto la richiesta per motivi formali e sostanziali. C'è un difetto di notifica alle parti offese ed è stata confermata la pericolosità del giovane.
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