L’Assessore alla Polizia locale e alla Sicurezza Giovanni Gabrielli, insieme al coordinatore cittadino Marco Mancini, ha illustrato lo stato dell’arte, pratico-funzionale, a Tolentino, del progetto “Controllo del Vicinato”.Infatti, dopo le varie riunioni di presentazione e illustrazione delle modalità di funzionamento del Controllo del Vicinato, sono stati costituiti, anche a Tolentino, i primi sette gruppi di cittadini volontari che hanno aderito al progetto stesso.Quattro gruppi sono costituiti da residenti nel Quartiere Buozzi e altri tre sono formati, rispettivamente, da cittadini di Paterno – Regnano, Bura e S. Bartolomeo e contrada San Giuseppe. Sono in avanzata fase di definizione anche i gruppi di Viale Matteotti, dei Pianibianchi, di Contrada Le Grazie, La Rancia e Ributino.A breve – hanno annunciato l’Assessore Gabrielli e il Coordinatore Mancini - verranno affissi i cartelli che informano chiunque passi nella zona, che la loro presenza viene annotata e registrata. Le segnalazioni preventive sono utilissime per evitare furti. Diventa quindi importante annotarsi le targhe degli autoveicoli sospetti, scambiarsi i contatti con i vicini, costituire i gruppi social, utilizzandone anche le più moderne tecnologie di comunicazione, sorvegliare la casa del vicino quando è assente, chiedere agli sconosciuti che cosa fanno nella zona e chi cercano, guardare l'ambiente in cui si vive con maggiore attenzione, segnalare quindi la presenza di persone sospette. Va sottolineato che la collaborazione con la Prefettura e le forze dell'ordine sono alla base del funzionamento del progetto.Infatti, il controllo del vicinato, è stato spiegato ampiamente, prevede l'adesione spontanea dei cittadini che non fanno ronde ma in realtà effettuano una vigilanza attenta del proprio territorio di riferimento senza sostituirsi alle forze dell'ordine ma semplicemente segnalando tutte quelle situazioni anomale che posso prevenire furti o peggio ancora altre fattispecie di reato più gravi.Il controllo del vicinato è un efficace strumento di prevenzione che propone la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le forze dell'ordine al fine di ridurre il verificarsi di reati contro le persone le proprietà. È importante capire che i cittadini devono abituarsi a segnalare con maggiore attenzione le situazioni anomale, attuando la cosiddetta prevenzione “situazionale”, riducendo la vulnerabilità ambientale e comportamentale e soprattutto riducendo al minimo le opportunità ai ladri. Infatti il controllo del vicinato favorisce la consapevolezza nei residenti di appartenere a una comunità.Per maggiori informazioni o per aderire si può consultare la pagina face book “Controllo del Vicinato Tolentino” o inviare una mail al coordinatore cittadino Marco Mancini all’indirizzo marco.mancini@acdv.itCon il Controllo del Vicinato – ha ricordato l’Assessore Giovanni Gabrielli – continuiamo ad applicare tutte quelle azioni e progetti che riteniamo utili a garantire la sicurezza della nostra comunità. Infatti, oltre al rafforzamento del sistema di vigilanza con le nostre telecamere continueremo a fare pattuglie, anche in borghese con gli agenti della Polizia locale, continueremo ad usare il tele laser e anche nel nostro Comune, molto presto, entreranno in funzione le telecamere del sistema “OCR” che verificano in maniera automatica le targhe delle auto in transito sul territorio comunale.
"Non ci sono indicazioni geografiche a sufficienza lungo la SS. 77", protesta il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci.Il primo cittadino ha già contattato il presidente della Quadrilatero per mostrare il proprio disappunto. "Ieri sera, 31 luglio, percorrevo la SS. 77 appena inaugura e, finalmente, con soddisfazione proseguivo verso Muccia. Arrivato all’uscita di Muccia leggevo il cartello delle indicazioni e non vedevo: Parco nazionale dei Monti Sibillini, Pieve Torina, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Valnerina e forse altro. Mi dicono, però, che le indicazioni per la Valnerina sono riportate all’uscita per Colfiorito", ironizza Falcucci. La Valnerina è la valle del Fiume Nera, che nasce a Castelsantangelo sul Nera, attraversa la zona montuosa dell’Umbria per poi raggiungere Terni e sfociare nel Tevere presso Orte. "Sicuramente chi ha predisposto la cartellonistica della toponomastica e chi ha approvato la stessa, era sicuro che noi, seppur piccolo Comune montano, fossimo molto lontani o in Umbria o in Abruzzo. Valuteremo seriamente se sarà il caso di chiedere di ritornare in Umbria come prima dell’unità d’Italia", la provocazione del primo cittadino."Ho già telefonato al Presidente della Quadrilatero, Guido Perosino, rappresentando disappunto e sconcerto per il disservizio e chiedendo un’immediata integrazione anche perché tale disguido procura un danno economico alle nostre attività produttive, al turismo, agli amanti della natura e a tutti coloro che vogliono visitare il cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini". Mauro Falcucci muove critiche anche alla Provincia di Macerata. "Dispiace molto altresì constatare che la Provincia e suoi organi tecnici, che hanno avuto il privilegio di percorrere in anteprima più volte la citata arteria, come dichiarato pubblicamente in varie occasioni, non si siano accorti che tale disservizio contribuisce a penalizzare l’intero territorio montano".
"La soluzione all’ospedale unico della provincia di Macerata? Una mediazione equilibrata, un unico polo articolato su due fronti”.Il critico d’arte Vittorio Sgarbi torna ad indossare, seppure solo per qualche minuto, la fascia da primo cittadino di San Severino Marche che gli viene passata, in segno di grande stima, affetto e amicizia, dal neo eletto sindaco, Rosa Piermattei. Dopo la lezione – conferenza tenuta al teatro Feronia, in cui Sgarbi ha presentato il volume scritto con Ainis Michele, dal titolo “La Costituzione e la Bellezza”, nell’ambito degli incontri programmati in occasione della mostra “Dal Cielo alla Terra. Severino e altri eroi”, a palazzo Gentili l’attuale e l’ex primo cittadino si sono ritrovati per un cordiale incontro alla presenza di Liana Lippi, settempedana, ex soprintendente, grande amica e collaboratrice di Sgarbi in occasione delle più note mostre organizzate in tutto il centro Italia. Si parla di arte, di turismo e di una città, San Severino, dove il critico ha lasciato il cuore. Il sindaco Piermattei spiega cosa sta facendo l’Amministrazione, praticamente dal giorno del suo insediamento, per la sanità. L’ultimo capitolo è la candidatura, presentata prima ai cinquantasette sindaci del Maceratese e poi al governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, del “Bartolomeo Eustachio” ad ospedale unico d’Area Vasta.“Mi piace questa proposta", dice Sgarbi, sposando in pieno il progetto. "Credo si debba andare verso un tentativo di mediazione equilibrata che - tenendo conto della distanza fra le due aree oggetto del contendere e della mancanza di strade e delle famose “bretelle”, e questo anche un po’ per colpa mia che mi sono sempre battuto contro un collegamento veloce fra San Severino e Tolentino - debba pensare a un polo sul versante Adriatico, e dunque verso la fascia costiera, che potrebbe unire Macerata e Civitanova ad un polo più interno, con San Severino e Camerino. Con quest'ultimo che fornisca la possibilità di dare assistenza a tutta quell’area che potrebbe invece avere difficoltà con le strade ad arrivare rapidamente verso il mare. Quindi si dovrebbe dare vita ad un unico polo articolato su due fronti, il più agevole possibile. Questa - conclude Sgarbi - è una posizione che, contrapponendosi, renderebbe anche più autorevole il progetto di San Severino”.
Si chiude un luglio trionfale per (quasi) tutti i Comuni della provincia di Macerata che, a più riprese, hanno fatto registrare il tutto esaurito con eventi e manifestazioni capaci di catalizzare l'attenzione del grande pubblico e di richiamare ogni volta migliaia di persone. Scelte vincenti, città e paesi pieni (e di conseguenza le attività commerciali), offerta rivolta a categorie diverse in diverse serate, perchè l'estate di una città non può certo ridursi a un solo evento: tantissimi Comuni sono stati capaci di farlo e i risultati hanno dato loro ragione.Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è, partire dalla stagione dello Sferisterio di Macerata che anche quest'anno si è confermata su livelli altissimi e ha fatto registrare un netto aumento degli incassi al botteghino. Non è facile confermarsi tutti gli anni, seppur con una manifestazione che ormai fa parte della storia e della tradizione del capoluogo. Eppure, anche stavolta, la sapiente mano di Francesco Micheli è riuscita a dar vita a un'altra grande stagione, capace di portare a Macerata centinaia di turisti, per lo più stranieri del nord Europa.Altro evento ormai tradizionale che si è confermato di grandissimo richiamo è stato "Lunaria" a Recanati, con la piazza stracolma in ogni serata per le esibizioni di Noemi e Luca Barbarossa.Civitanova, quando si parla di portare la gente in piazza, fa sempre la sua bellissima figura e la scelta di puntare sul giovane rapper Clementino si è rivelata non solo vincente, ma addirittura straripante visto che piazza XX Settembre non è riuscita a contenere le migliaia di persone che da tutta la provincia si sono riversate su Civitanova, con conseguenti benefici per economia e turismo locali.Anche il San Severino Blues ha riempito piazza del Popolo con oltre 1500 persone in occasione del concerto per i suoi venticinque anni. Un bel successo, anche in considerazione del fatto che proprio quest'anno il contributo comunale al festival era stato ridotto a 10mila euro. Poche polemiche, tanto lavoro e un calendario che ancora una volta si è dimostrato vincente.Ma la vera grande sorpresa di questa estate è stato il Mind Festival di Montecosaro: un successo strepitoso, scelte azzeccate, migliaia di persone portate in paese per Marracash, Planet Funk e gli altri che si sono alternati sul palco.Ma ottimi risultati sono arrivati a Belforte con la sfilata di moda e con Messico e Nuvole, a Cingoli, sempre con una sfilata, alla consueta Notte Rosa di Porto Recanati, a Caldarola o ad Appignano semplicemente portando il burraco in piazza: eventi a costo bassissimo o addirittura nullo per i Comuni, con riscontri estremamente positivi per le attività commerciali locali. Per non parlare della piazza di Camporotondo gremita per Peter Gomez e Diego Fusaro, segno che anche la cultura riesce ad attirare consensi unanimi.In questo quadro, non può non essere evidenziato il profilo sempre basso tenuto dagli organizzatori dei vari eventi, senza autoincensamenti nè grida di vittoria: stile, eleganza e strategie vincenti che fanno grandi queste manifestazioni, agli antipodi rispetto ai proclami di successo per altri eventi dove i risultati sono stati ben diversi, soprattutto se paragonati al costo sostenuto dalle casse pubbliche. La provincia, dunque, o almeno buona parte di essa, è viva e gode di ottima salute, riuscendo ad essere un catalizzatore di eventi, capace di accontentare utenza diversificata e di far godere delle piacevoli serate estive a chi, e sono sempre di più, è costretto anche durante le ferie a dover fare i conti con la crisi e a non potersi allontanare da casa.
"Si ad Antonio Pettinari nuovo presidente della Provincia di Macerata. Il Pd non distrugga l'alleanza di centrosinistra". Questo l'incipit della nota dell'esponente dei Popolari Marche, David Favia - alla quale hanno aderito anche l'ex assessore provinciale Giovanni Torresi, l'ex consigliere provinciale di Sarnano Giacomino Piergentili e il consigliere comunale di Camerino Pietro Tapanelli - in vista delle elezioni indirette di fine agosto per il rinnovo dell'Ente provinciale. Il dibattito politico torna ad infiammarsi con i Democrat che, invece, hanno liquidato questa ipotesi. E Favia non fa certo sconti al Partito Democratico."Mentre a Roma hanno già liquidato l'autosufficienza del Pd e la conseguente legge elettorale che sarà modificata per premiare le coalizioni; mentre tutto il centrosinistra che ragiona ha capito che va rilanciata una coalizione di centrosinistra vasta perché Renzi nel ballottaggio con Di Maio è sotto di 17 punti nei sondaggi; mentre accade tutto questo, qui a Macerata ineffabili personaggi già vicini a Spacca tentano di liquidare il centrosinistra imponendo un'autosufficienza del Pd che non esiste, e per di più senza aver avuto la dignità di dimettersi dopo aver perso alle recenti amministrative tutto il perdibile e solo per arroganza", l'incipit del j'accuse di Favia, che prosegue nell'affondo. "Peraltro, il Pd maceratese smentisce se stesso liquidando di fatto una Amministrazione che ha ben governato con l'apporto importante proprio del Pd e dimostra di essere lontano dalla gente e dalle Amministrazioni comunali che hanno apprezzato l'Amministrazione Pettinari e ne vogliono la continuità per ultimare il programma. Nessuno dimentichi poi che alle regionali il Ppd è rimasto sotto la soglia minima del premio di maggioranza e che ha vinto solo grazie agli alleati e che peraltro sta gestendo questa vittoria come fosse la sua e non degli alleati". Secondo Favia, dunque, bisogna cambiare passo, a partire da Macerata. "Io sposo decisamente la candidatura di Pettinari per due ordini di motivi: primo perché è una persona onesta, esperta e capace e in questo momento, per completare i progetti avviati, pur nelle ridotte competenze delle nuove province, occorre una persona capace ed esperta e non un novellino; secondo perché Pettinari è il segretario del più importante alleato del Pd nel centrosinistra; e poiché il Pd ha già quattro presidenze su cinque delle province marchigiane non esiste che pur in presenza di un candidato capace come Pettinari la presidenza vada al Pd anche in provincia di Macerata dove Popolari Marche ha la massima forza". Favia si spoglia dell'amicizia che lo lega al segretario regionale dell'Udc e propone un ragionamento politico. "Io aderisco convintamente al centrosinistra e gli voglio bene: però il centrosinistra non è solo il Pd, che peraltro è in crisi di consensi, ma è la composizione di più sensibilità ognuna delle quali ha una casa. Cinque anni fa, assieme a Palmiro Ucchielli e contro la volontà di Spacca, lanciammo la presidenza Pettinari per un centrosinistra con un centro forte, portando l'Udc dentro la coalizione e sono convinto che questa formula, che qualcuno vuole liquidare, sia la più adatta a governare sia l'Italia che le periferie, allargata alle liste civiche e, perché no, anche a sinistra. In questa fase, a Macerata, si scontrano due laboratori, uno, quello dell'autosufficienza del Pd, già morto; l'altro, quello della pari dignità nell'ambito di un'alleanza allargata di centrosinistra che a mio giudizio è vincente". Domani, lunedì primo agosto, si riunirà il tavolo regionale del centrosinistra e Favia si lancia in un auspico, ma soprattutto in una coda polemica al veleno. "Auspico che questo tavolo sposi la linea della coalizione e, quindi, esplicitamente, della candidatura Pettinari che vincerà comunque queste elezioni sconfiggendo il Pd di Macerata che non è il Pd regionale e che non è unito. Pettinari vincerà, anche in maniera "istituzionale" perché il suo prestigio è trasversale e raccoglierà consenso anche di parte del Pd maceratese, ma nonostante la protervia e la poca lungimiranza di qualcuno, vincerà come candidato offerto dal centrosinistra che ragiona".
Tanto tuonò che alla fine... non piovve. Il Partito Democratico chiude definitivamente e ufficialmente le porte al presidente uscente della provincia di Macerata, Antonio Pettinari, in vista delle elezioni del nuovo ente provinciale previste per il 28 agosto.La comunicazione ufficiale è arrivata tramite una nota del segretario provinciale del Partito Democratico, Settimio Novelli: "Al termine della Segreteria Provinciale PD, allargata ai rappresentanti Regionali ed ai Parlamentari maceratesi del partito, svoltasi il 29 luglio, è stata presa la decisione di affrontare la prossima competizione elettorale per la nuova Provincia che si svolgerà il 28 agosto, scegliendo un candidato Presidente tra le fila dei Sindaci del Partito Democratico".Così, mentre Pettinari, seppur ancora non si sia mai ufficialmente ricandidato, cerca alleanze trasversali (alle quali, però, Forza Italia sembra non voler aderire, come scrive proprio oggi il nostro Fabrizio Cambriani) che gli potrebbero comunque consentire di aspirare alla conferma ai vertici della provincia, dall'altra parte il Partito Democratico punta sui suoi uomini, sui suoi sindaci. E il candidato, alla luce di come stanno oggi le cose, potrebbe essere il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, o quello di Montecassiano, Leonardo Catena.Come si ricorderà, l’approvazione della legge di riforma delle province, ha profondamente modificato, sia nell’assetto che nelle funzioni, il livello amministrativo provinciale, trasformando gli enti a statuto ordinario limitandone contestualmente le competenze e soprattutto eliminando l’elezione diretta dei suoi organi amministrativi.I Consiglieri provinciali ed i Presidenti delle Province saranno dunque eletti indirettamente.Per il rinnovo del Presidente e del Consiglio potranno infatti votare tutti i Sindaci ed i Consiglieri dei 57 Comuni della provincia attualmente in carica.Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci in carica nei Comuni della provincia, il cui mandato scada non prima dei 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni. Quindi, per quanto riguarda i Comuni più grandi, restano fuori dal discorso Civitanova e Tolentino dove la prossima primavera si rinnoveranno i consigli provinciali. Inoltre, per capirsi meglio, le elezioni funzioneranno tipo quelle dei condomini, per millesimi: più è grande il Comune, più è influente. Ecco perchè, quindi, è importante per i candidati cercare di raccogliere il consenso nei Comuni con più abitanti.Sono eleggibili a Consigliere provinciale i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica nei Comuni della Provincia. Limitatamente a queste elezioni, in sede di prima applicazione della legge 56/2014, sono altresì eleggibili alla carica di Presidente e di Consigliere provinciale i Consiglieri provinciali uscenti compreso il Presidente. Il nuovo Presidente della provincia durerà in carica 4 anni ed il Consiglio provinciale, nella nuova composizione formato da 12 consiglieri, resterà in carica 2 anni.
Dopo circa 30 anni, la sezione A della scuola elementare "Fratelli Cervi" di Macerata, sabato sera si è incontrata per una merenda-cena all' aperto al ristorante "I Valeriani". I bambini di una volta, hanno portato ognuno le rispettive famiglie e alla "reunion" era presente anche la storica maestra Silvia Campilia."Cosa immagina un bambino a dieci anni? Difficilmente cosa desiderano e ricordano un uomo e una donna di 35. Piuttosto cosa farà da grande. Ma questa è un’altra cosa. Chiara si occupa di brand management. Riccardo è veterinario. Letizia cameriera. Michele è professore d’artistica. Sara un’educatrice. Matteo è coordinatore sanitario di neurologia e neuropsichiatria infantile. Fabio è elettricista e ha una sua ditta ‘Scintilla’. Barbara è ricercatrice in sociologia. Cristina insegna educazione fisica. Michela gestisce un centro di equitazione e di ippoterapia. Susanna lavora in un patronato. Francesco è operaio. Andrea tecnico commerciale. Federico è cuoco nel ristorante dove ieri, dopo 25 anni, abbiamo festeggiato con la nostra maestra Silvia. Non tutti però sono riusciti a venire. Per problemi famigliari, per lavoro o perché lontani da Macerata. Altri non hanno risposto. Cosa immagina allora un bambino a dieci anni? Spesso che si avrà una nuova famiglia e gli stessi amici di un tempo. Diversi di noi convivono, altri sono sposati. Riccardo, Chiara, Letizia, Sara, Matteo, Cristina, Michela, Francesco, Andrea e Federico hanno dei figli. Susanna è in attesa. Abbiamo creato un gruppo whatsapp e, quasi tutti, ci siamo ritrovati. Pochi, però, a dieci anni pensano a chi ci sarà ancora. Giacomo ci ha lasciato nove anni fa. Si era appena laureato e faceva arti marziali. Questa serata della quinta A, Scuola elementare Fratelli Cervi, era anche per te".
Per la prima volta, Der Ring des Nibelungen (“L'anello del Nibelungo”), il celebre ciclo operistico di Richard Wagner viene trasmesso live domenica 31 luglio a partire dalle ore 9 dal prestigioso Festival wagneriano di Bayreuth a una immensa platea televisiva (oltre 21 milioni di spettatori) grazie a Sky Arte HD, visibile in Italia, Germania, Austria, Irlanda e Gran Bretagna. La produzione del Ring in scena a Bayreuth è firmata dal regista Frank Castorf, sul podio Marek Janowski.La messa in onda delle opere (circa 15 ore di spettacolo) viene accompagnata in ciascun paese da contributi aggiuntivi di approfondimento: protagonista sul canale italiano sarà Francesco Micheli, formidabile divulgatore, narratore, regista, direttore artistico del Macerata Opera Festival. Micheli porterà gli spettatori a Bayreuth, raccontando i luoghi del “culto wagneriano”, dal Festspielhaus alla Villa Wahnfried, dimora della famiglia Wagner. Grazie all’aiuto di speciali pupazzi che usciranno dalla sua valigia, Micheli narrerà l’affascinante storia del Ring des Nibelungen riassumendo e commentando ogni atto delle opere con un linguaggio innovativo pensato per coinvolgere sia gli appassionati sia chi non conosce le vicende dell'immenso capolavoro del compositore tedesco. A Macerata sarà possibile seguire la diretta anche da 'Digusto italiano', locale in centro storico, dalle 11 di mattino.
Perché l’anno scorso Forza Italia ha spalancato amorevolmente le braccia a Spacca in regione, mentre adesso sbatte malamente la porta in faccia a Pettinari in provincia? Nessuna persona normale, specialmente in piene vacanze, tenterà nemmeno di porsi la domanda, tanto è profondo il disinteresse sia per la nuova provincia, che per l’ex primo partito italiano.
Eppure tra le pochissime certezze che stanno caratterizzando questa prossima elezione, c’è tutta l’avversione di Forza Italia nei confronti di Antonio Pettinari. Che non è solo il presidente uscente ricandidato, ma anche il segretario regionale dell’UDC. Pettinari, già da lungo tempo, sta personalmente lavorando per la riconferma alla guida dell’ente. Per questo ha intrecciato relazioni con molti sindaci del territorio. Qualcuno tra questi appartiene o è simpatizzante di Forza Italia. Poiché si tratta di un’elezione di secondo grado e non c’è nessun elettorato da convincere, se non gli stessi amministratori, il tutto ovviamente, avviene sottotraccia. Non servono roboanti comunicati, né tantomeno affollate conferenze stampa: basta la discrezione necessaria. I messaggi pubblici sono solo trasversali e per addetti ai lavori. Per esempio le parole di riprovazione del presidente Ceriscioli verso il PD di San Severino - che non si è alleato con la lista dell’attuale sindaca – servivano per un endorsement a Pettinari, anche a riparazione di sciagurate dichiarazioni del segretario provinciale del PD. Come a dire: non scherziamo, qui per Pettinari garantisco io anche a nome di tutto il Partito. Del resto le ultime elezioni hanno consegnato a Tonino ed alla sua formazione due vittorie schiaccianti, praticamente in solitaria: a Porto Recanati ed a San Severino. Logica, buon senso, tattica e anche un rudimentale approccio alla buona politica avrebbe voluto che, nel mondo dei partiti, attraverso i rispettivi amministratori, si continuasse a lavorare sott’acqua, così da tessere la tela in silenzio. Pure all’interno del PD provinciale, che è lacerato da idee contrapposte, personalismi esasperati e linee divergenti, le faide si consumano in gran segreto e le rese dei conti, pur debitamente messe in agenda non si annunciano.
Invece capita che all'improvviso, come una grandinata di fine luglio, arriva l’intervento a gamba tesa ed a mezzo stampa della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Barbara Cacciolari. Come prima cosa bolla come “sorprendente e sconcertante” la decisione di Pettinari di indire le elezioni nel cuore dell’estate, con ciò “violando le più elementari regole di buon senso.” Se è vero che in piena estate non si deve far politica, perché – rilevo io - il 29 di luglio, la stessa Cacciolari annuncia, in pompa magna la costituzione del comitato per il NO al referendum? Ah saperlo…
Ma la notizia dirompente è che la dirigente regionale di Forza Italia praticamente invita tutto il centrodestra ad affrancarsi dall'indirizzo istituzionale, sin qui intrapreso, e a presentare una propria lista tutta politica. “Come partito – dice la Cacciolari – siamo pronti a dare tutto il sostegno ai sindaci di centrodestra che vogliono presentare una lista.” Così, mentre la gran parte degli amministratori è alla diligente ricerca di una soluzione istituzionale, la più partecipata possibile, Forza Italia, attraverso una figura che non è nemmeno consigliere comunale, politicizza di botto la situazione. Qualcosa non mi persuade. Anche perché se andiamo ad analizzare la forza di fuoco e le truppe di Forza Italia in provincia, scopriamo che ha in arsenale appena qualche sparo di ferragosto e qualche stanco sottufficiale di complemento. I colonnelli ed il grosso della truppa, se non sono approdati a qualche altro partito, hanno smesso definitivamente con la politica.
Un branco di cinghiali in mezz'ettaro di granturco avrebbe fatto meno danni di quanti ne abbia prodotti questa dichiarazione sui territori. Le trame pazientemente costruite di persona da qualche sindaco forzista, con Pettinari sono state bruscamente recise ed i dialoghi sono stati interrotti. Bisognerà ricominciare tutto da capo. Ma il tempo stringe. Dunque, alla domanda iniziale: perché Forza Italia ce l’ha tanto con Pettinari, se ne aggiunge un’altra. Stavolta politicamente più inquietante: perché Forza Italia, nel territorio della provincia di Macerata vuole fare a tutti i costi il deserto attorno e soprattutto dentro di sé? No, perché ci vuole del metodo, anche per mettere in atto azioni di mero autolesionismo. Ci vuole un piano studiato in tutti i suoi dettagli per isolarsi nei momenti che contano del calendario politico. E ci vogliono soprattutto le persone giuste che sappiano realizzare questa ponderata autodistruzione. Forza Italia in provincia sta dimostrando di possedere tutte queste caratteristiche e porta avanti il suo disegno a tamburo battente. Più avanti nel tempo vi dirò pure il perché...
Il 23 luglio dell'anno scorso, a seguito di una tremenda malattina, veniva a mancare a soli 37 anni Manuel Albani. Grande appassionato di sport e giocatore di calcio a 5, Manuel ha lasciato un vuoto incolmabile nei familiari e in tutti coloro che lo hanno conosciuto.Per ricordarlo, lunedì 1 agosto alle 21, al campo di calcio a 5 in viale Benadduci a Tolentino, gli amici hanno organizzato il memorial "Manuel for ever" in collaborazione con le Cantine Riunite. Sarà un triangolare fra due squadre formate da amici di Manuel e una delle Cantine Riunite.Alla manifestazione parteciperanno i genitori, la sorella e il cognato di Manuel, ai quali sarà consegnata una targa ricordo. "Ci incontriamo per ricordare Manuel a un anno dalla sua scomparsa. Qualche partitella tra i tanti amici e compagni di squadra" spiegano gli organizzatori "con i quali ha giocato e trascorso la sua vita! Sarà anche un'occasione per far sentire la nostra vicinanza alla famiglia".
Inaugurazione domani 31 luglio di una scultura dedicata al gioco del pallone col bracciale. L'appuntamento è per le 17 a Passo di Treia. La scultura è stata realizzata dall'artista Sandro Piermartini. Il quale, dopo l'inaugurazione, terrà una Lectio magistralis nella la Sala Consiliare del Comune di Treia.Previsti anche gli interventi del sindaco Franco Capponi, del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, di Luciano Sileoni dell'azienda Cucine Lube, di Walter Romagnoli dell'associazione nazionale gioco col bracciale e di Alfredo Canesi presidente del comitato regionale Fipap. La presentazione dell'artista sarà a cura di Michele Schiavoni. Modererà l'appuntamento Giorgio Bartolozzi, presidente dell'ente disfida del Bracciale Treia.
Anche i vip soffrono il caldo... e parecchio. Così, questo pomeriggio a San Severino è comparso un inedito (ma non troppo) Vittorio Sgarbi. Il critico, in città da ieri sera, per visitare la mostra “Dal cielo alla terra. Severino ed altri eroi” e per presentare al teatro Feronia il suo libro “La Costituzione e la Bellezza”, scritto a quattro mani con Michele Ainis, era in giro per la città settempedana questo pomeriggio completamente a torso nudo e scalzo.Sgarbi si è intrattenuto al Bar Centrale con il titolare Luciano Bonifazi e ha incontrato anche il sindaco Rosa Piermattei.
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliLa piazza estiva gremita, le persone attendono un pilastro della nostra letteratura, che già grande era ma, da quando ha pubblicato "La bambina e il sognatore" su temi fondamentali come la tutela dei piccoli, è per me ormai una gigantessa. Credo che incontrarla e chiacchierare con lei, proponendole le classiche 4 domande fisse di Drinking, più la quinta, a sorpresa, sarà certamente un piacere e, soprattutto, un onore (così esordirò, chinando leggermente il capo, quando mi verrà presentata). A voi, amici, Dacia Maraini.Se Dacia Maraini fosse una supereroina, che supereroina sarebbe e che superpoteri avrebbe? [Sorride] Mah ... non lo so, perché non mi sono mai sentita una supereroina! Se potessi essere una supereroina, cercherei di portare la pace, perché secondo me è il bene più prezioso. Io ho conosciuto la guerra, quindi, in questo momento sento venti di guerra e ho una paura terribile che scoppi una guerra mondiale.Se avesse la macchina del tempo, dove vorrebbe andare? ... presente, passato, futuro ... a sua scelta!È difficile dirlo, perché per esempio il presente è quello che ci è più caro, perché ci sono tutte le persone a cui siamo affezionate. Mi piacerebbe andare un momento in Sicilia nel Settecento, che è l'epoca di Marianna Ucrìa [sorridiamo] ... però non avrei le persone care intorno, quindi mi tengo il mio tempo ...Dacia Maraini e la memoria.Per me la memoria è un motore, un grande motore, che ci rende forti, che ci rende potenti rispetto alla realtà...perché senza l'immaginazione siamo dei vegetali, non esistiamo.Il suo drink preferito?[Sorride] Bevo spesso la spremuta d'arance.Cosa può fare Dacia Maraini per salvare il mondo?Io non posso fare niente... posso cercare, attraverso i miei libri, di rendere un po' più consapevoli le persone, di dare un po' più di consapevolezza, perché quello che manca è la consapevolezza, cioè, la responsabilità. In questo momento ci sono troppi bambini in giro, non "bambini" veri: uomini adulti e donne adulte che ragionano come dei bambini, bisognerebbe avere un po' più di senso della responsabilità!Foto, e in alto i bicchieri, Amici. Alla prossima!Who's who Per chi non lo sapesse ...Dacia Maraini, scrittrice e autrice di saggistica, narrativa, teatro, poesia, sceneggiatrice e regista. Nasce in Toscana (Fiesole), ma trascorre l'infanzia in Giappone (suo padre era l'orientalista Fosco Maraini), dove dal 1946 al 1946 viene internata con la propria famiglia in un campo di concentramento. Tornata in Italia, vive in Sicilia (Bagheria), poi raggiunge il padre a Roma. A lungo compagna di Alberto Moravia, fonda la rivista Tempo della letteratura e scrive per altri periodici. Tra le sue opere: L'età del malessere, Isolina, La lunga vita di Marianna Ucria (premio Campiello), Bagheria, Voci (premio internazionale Flaiano), Buio, Passi affrettati, La ragazza di via Maqueda, Se amando troppo, Stravaganza, La notte dei giocattoli, La bambina e il sognatore. Nel 2012 ha ricevuto il premio Fondazione Campiello alla carriera.
Da lunedì primo agosto nuovo gestore per il servizio della pubblica illuminazione a Treia. Aderendo alla convenzione Consip, l’Amministrazione cittadina ha valutato positivamente le condizioni finali raggiunte in seguito a una trattativa che permetterà di migliorare l’efficienza degli impianti nonché di ottenere un consistente risparmio energetico.da lunedì e per una durata di nove anni, dunque, sarà la società Citelum S.A., quale società capogruppo di un raggruppamento temporaneo di imprese, ed attraverso un’impresa locale per quanto riguarda la manutenzione, a gestire i circa 2.100 punti luce del territorio treiese. "La durata del contratto è tale da consentire l’equilibrio economico-finanziario per l’esecuzione di investimenti necessari non solo alla messa in sicurezza ed adeguamento normativo degli impianti, ma anche per realizzare interventi di ammodernamento tecnologico. Interventi di carattere tecnologico e funzionale, quali ad esempio la sostituzione di apparecchi di illuminazione con lampade con tecnologia a led, che consentiranno di migliorare l’efficienza degli impianti garantendo una riduzione dei costi del 60% rispetto a quelli attuali>, si legge in una nota del Comune. Questo risparmio, secondo le intenzioni dell’Amministrazione sarà a sua volta funzionale alla messa a norma di tutti gli impianti, "permetterà il rifacimento delle linee vetuste ed obsolete ed infine consentirà di ampliare il servizio fornito ai cittadini per mezzo dell’istallazione di nuovi punti luce in zone attualmente non raggiunte dal servizio per un ulteriore investimento complessivo di oltre 350mila euro".Parla di svolta epocale, il primo cittadino, Franco Capponi. "Un nuovo modello di gestione del servizio di pubblica illuminazione che attraverso tecnologie altamente innovative offrirà un livello di efficientamento energetico senza confronti. La maggiore efficienza degli impianti e del servizio e l’investimento in innovazione tecnologica ci consentiranno di eliminare gli sprechi e contribuire al risparmio energetico, oltre che ad abbattere l’inquinamento luminoso. Gli interventi manutentivi inoltre acquisiranno nuova certezza grazie ai ridottissimi tempi di esecuzione".Per segnalare disservizi i cittadini potranno chiamare il numero verde: 800978447 o in inviare segnalazioni tramite e-mail all’indirizzo: segnalazioni.guasti@citelum.it
Tanti appassionati per la Ferrari F1 in esposizione in piazza della Libertà in occasione del restauro del pittogramma post industriale Shell.Sono stati il vicesindaco Emanuele Della Ceca, il presidente del comitato di quartiere Centro Storico Luigino Luconi, il presidente del circolo Don Sturzo Fabiano Gobbi insieme a Mauro Bonfigli (erede della famiglia che gestiva la stazione di servizio Shell) e Marco Mancini (presidente del comitato di Quartiere Buozzi e componente del direttivo del circolo Don Sturzo) ad avere avuto il piacere di togliere il telo che copriva la Ferrari F1 che ora è esposta in piazza della Libertà, grazie a Shell Italia che ha anche contribuito a finanziare i lavori di restauro del pittogramma posto a ridosso delle antiche mura urbiche, nei pressi di Porta Adriana.La scritta è stata riconsegnata ufficialmente alla Città questa mattina. Inoltre in occasione di questo pregevole intervento Shell espone in piazza della Libertà una Ferrari F1 che sarà visibile agli appassionati per tutta la giornata, fino alle ore 22.Inoltre, sempre oggi in piazza della Libertà e piazza Mauruzi sfilata di auto, stand espositivi, musica live e aperitivi e gastronomia. Alle ore 18 arrivo dei “ferraristi” del Ferrari Club di Potenza Picena, grazie alla collaborazione del Presidente Mauro Marchetti, che arricchiranno l’evento con la presenza di tanti bolidi del “Cavallino Rampante”. In serata, dalle 21, drink&music.Per la Ferrari F1 un vero e proprio “bagno di folla” e una lunga fila per conquistare un posto vicino alla “Rossa” per una fotografia o un selfie!
"Beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia" (Mt 5,7) è questa la frase che ha portato 44 giovani di Tolentino a Cracovia, in Polonia, da Papa Francesco in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù insieme a milioni di altri giovani provenienti da ogni parte del Mondo.Dopo la messa d'apertura del Vescovo della città, il cardinale Stanislaw Dziwisz celebrata martedì 26 luglio nel pomeriggio, mercoledì è stata la volta della giornata degli italiani. I giovani di Tolentino nella mattinata hanno seguito la catechesi del Vescovo della diocesi di Macerata, Monsignor Nazzareno Marconi per poi spostarsi al nuovissimo santuario dedicato a San Giovanni Paolo II, protettore e guida di questa GMG. I ragazzi hanno affrontato un piccolo pellegrinaggio per arrivare alla porta santa del Santuario dedicato all'altra protagonista di questa GMG: Santa Faustina Kowalska. Qui il cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato con tanta emozione la messa davanti a circa 90000 giovani italiani. Nella sera i ragazzi hanno partecipato alla festa degli italiani con protagonisti quali Renzo Arbore e il rapper Moreno. In questa occasione i giovani italiani hanno consegnato i simboli del nostro Paese per la GMG ai loro coetanei polacchi: il crocifisso di San Damiano e la statua della Madonna di Loreto. L'emozione più forte è arrivata peró giovedì quando i ragazzi hanno accolto il Papa nel parco Blonia, neanche la pioggia li ha fermati per ascoltarlo. "Quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi sono capaci di azioni veramente grandiose. È stimolante sentirli condividere i loro sogni, le loro domande e il loro desiderio di opporsi a tutti coloro che dicono che le cose non possono cambiare", questo è un piccolo estratto del discorso che il Papa ha rivolto a tutti i ragazzi.Il programma della GMG è ancora fitto di eventi di fede e di divertimento e i giovani di Tolentino hanno il cuore aperto pronto ad accogliere la bellezza di questi momenti che conserveranno per sempre; questa mattina si sono recati al Campus Misericordiae, dove dalle 19 della sera inizierà la veglia di preghiera, la quale proseguirà per tutta la notte, fino alla messa di domenica, celebrata dal Santo Padre Francesco nello stesso luogo e per la quale sono previste più di tre milioni e mezzo di persone.
Il Comune di Civitanova Marche ha provveduto a far installare un impianto fotovoltaico sulla copertura della scuola media "Mestica" di Civitanova. I lavori, iniziati a dicembre 2015, sono stati eseguiti dalla “Eco Power Group” di Civitanova Marche e sono stati illustrati ieri alla stampa dall'assessore alla Scuola e alle Energie Alternative Piergiorgio Balboni e dal dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo statale Via Tacito Mirella Paglialunga.“La scuola - ha spiegato l'assessore Balboni – presentava un importante consumo annuo di energia elettrica, pari a circa 70.000 kWh, concentrato per oltre il 60% nelle ore diurne, ovvero nel periodo del giorno in cui il fotovoltaico produce più energia. L'obiettivo dell'intervento è quello di autoconsumare quanta più energia possibile dalla produzione fotovoltaica abbassando il più possibile il prelievo dalla rete elettrica, sfruttando quindi l'energia "a costo zero" offerta dal sole”.La ditta installatrice ha realizzato un impianto fotovoltaico da 19,89 kW allacciato alla fornitura della scuola media senza alcun costo da parte del Comune; per otto anni dall'entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico, tramite un canone fisso mensile (circa 460 €) inferiore ai risparmi ottenuti grazie all'utilizzo dell'impianto stesso, il Comune si ripaga l'impianto. Automaticamente dal nono anno l'Ente potrà godere a pieno di tutto il risparmio (ad es. a maggio 2016 la scuola ha autoconsumato 2.538 kWh, cioè l'88% del consumo elettrico effettuato a Maggio 2015, avvicinandosi molto alla stima del 90% di autoconsumo).“Avere una struttura scolastica all'avanguardia, anche nel settore delle energie, è importante – ha detto Paglialunga – e siamo felici di avere questo impianto che negli anni consentirà un risparmio notevole. Il nostro è l'istituto con più iscrizioni e chiediamo quindi una costante collaborazione con il Comune per garantire massima sicurezza e tutto ciò che è necessario ai nostri alunni”.“Questo appena ultimato – ha concluso Balboni - è stato un progetto pilota, ma sono pronti nuovi progetti simili su altre tre scuole che si basano sullo stesso principio. Ringrazio per la collaborazione l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Poeta, il dirigente Stefano Stefano e l'Ufficio tecnico comunale”.
Il Comune di Pollenza ha di recente inaugurato un sistema d’informazioni turistiche che sfrutta le potenzialità del web e la mobilità. “Iprox” è il nome della piattaforma che grazie all’integrazione tra l’APP gratuita e un punto (GPS o beacon) di prossimità, consente al turista di ottenere tutte le informazioni direttamente sul suo smartphone.Musei, monumenti e palazzi storici non saranno più un mistero, neppure nei giorni di chiusura al pubblico o in assenza di una guida qualificata perché “Iprox” mette a disposizione senza limiti di orario e di data, tutte le conoscenze necessarie a gustare in modo esperienziale l’essenza di un luogo. Il sistema si presta a tutti, non solo al turista, ma anche a coloro che vogliano conoscere, anche dal punto di vista enogastronomico e dell’artigianato, la storia dei luoghi a cui si stanno avvicinando. Si tratta infatti di un dispositivo che sfrutta la prossimità fisica allo smartphone in cui sia stato preventivamente istallato.Del tutto gratuito per l’utente finale, il programma è facilmente scaricabile sia su circuito Apple che Android. Pollenza ha voluto essere capofila di un progetto destinato a crescere e diffondersi sul territorio, grazie anche alla grande usabilità e che rappresenta per l’ente pubblico il superamento di alcuni limiti propri del tradizionale servizio d’informazione turistica. Inoltre il Comune di Pollenza potrà entrare in rete con gli altri Enti che adotteranno la piattaforma “Iprox”, grazie allo specifico algoritmo. In questo modo il visitatore è del tutto libero e indipendente, in quanto il sistema funziona anche senza connessione dati, anche se nel caso di Pollenza sia l’area del centro storico sia l’area dell’Abbazia di Rambona sono fornite di connessione wi-fi free.
Festa grande in casa Rhütten per la convention nazionale degli agenti per il canale Normal Trade e GDS che si è svolta al Business Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche.Azienda di produzione chimica presente sul mercato da più di trent’anni, leader nella Grande Distribuzione per la chimica auto fai da te, con diverse divisioni professionali in crescita (car wash, comunità, Ho.re.ca., Lavanderie industriali, Industria…), lancerà sul mercato una nuova linea di prodotti in esclusiva per il Canale Tradizionale e la Gds, con il brand Neutron. Linea formulata e testata dalla divisione professionale Rhutten, in grado di garantire prestazioni adeguate ai clienti più esigenti.Per l’attivazione del Canale Tradizionale, una novità in casa Rhütten, è stato assunto Eugenio Petroncini che vanta una lunga esperienza nel settore, rivestirà la carica di direttore commerciale e si occuperà di elaborare e attivare le politiche di vendita, di marketing e di definire la strategia di canale, concertata e condivisa con la proprietà.Contemporaneamente è stata creata una rete commerciale ad hoc, capillare in tutta Italia.Parole di comprensibile orgoglio sono state pronunciate dal patron dell'azienda di Caldarola, Mario Marinelli, che ha ricordato come Rhütten sia costantemente in crescita e ha ringraziato tutti i presenti durante la cena - evento che ha concluso l'evento fra gli applausi sinceri e calorosi degli ospiti e dei suoi dipendenti.
Problemi tecnici per l'elicottero presidenziale con il quale Matteo Renzi ieri è arrivato fra Marche e Umbria per inaugurare il tratto conclusivo della superstrada 77 Civitanova - Foligno. Il premier, dopo essere atterrato a Tolentino per visitare l'Arena, è risalito sull'elicottero con il quale è arrivato a Taverne di Serravalle di Chienti. Qui il velivolo è atterrato e Renzi, insieme al ministro Delrio, è salito sull'auto che lo ha portato nella galleria dove era prevista la cerimonia di inaugurazione.Sempre in auto, quindi, è tornato a Taverne dove avrebbe dovuto riprendere l'elicottero per concludere il tour umbro-marchigiano a Nocera Umbra. In fase di decollo, però, l'elicottero ha manifestato problemi meccanici che ne hanno impedito il regolare decollo. A quel punto, Renzi e Delrio sono nuovamente saliti sull'auto e con quella sono andati a Nocera Umbra.Nel frattempo, da Roma è decollato un altro elicottero con a bordo una squadra di meccanici che ha raggiunto Taverne per cercare di riparare il mezzo che avrebbe dovuto trasportare il primo ministro. Comprensibile la preoccupazione successiva, al pensiero che l'avaria avrebbe potuto manifestarsi mentre l'elicottero era in volo da Tolentino verso Taverne. Fortunatamente, invece, fin lì è andato tutto liscio.Problemi ce n'erano stati anche il 2 maggio dell'anno scorso, quando l'elicottero che trasportava il premier da Firenze a Roma venne costretto all'atterraggio nei pressi di Arezzo, a Badia al Pino. In un primo momento si pensava si trattasse di un problema tecnico, ma fonti di Palazzo Chigi precisarono che l’atterraggio si era reso necessario per cattive condizioni atmosferiche e non per problemi tecnici. Anche in quella occasione, Renzi venne raggiunto dalla scorta e proseguì il viaggio per la Capitale in auto: nessuna conseguenza per il premier nè per gli altri occupanti, equipaggio e personale di scorta.