Sarà la Regione Marche protagonista l'11 maggio alle Terme di Diocleziano, dove è allestita la mostra "Ai confini della Meraviglia", che valorizza e "presenta" al grande pubblico circa 1000 borghi di 18 Regioni italiane. La Regione Marche sarà presente con un numero consistente di località. Da Camerino a Offida, da Gradara a Montelupone, sono tante le "perle" che ne impreziosiscono il territorio.
Non mancheranno approfondimenti sui personaggi che hanno segnato l'arte e la cultura dei territori: Giacomo Leopardi, Piero della Francesca, Lorenzo Lotto sono solo alcuni. All'interno della Piazza del Borgo i visitatori potranno affrontare un viaggio esperienziale tra i borghi delle Marche: ci saranno stand con prodotti tipici e artigianato artistico, il Corpo di Guardia del Castello di Gradara e nel Foyer esterno si esibirà il gruppo di Danze Antiche di Gradara. Inoltre sarà presente L'Istituto alberghiero "Antonio Nebbia" di Loreto che promuoverà la cucina marchigiana.
“Prendi a cuore una fioriera” è il titolo del progetto che il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’Amministrazione comunale settempedana, su suggerimento del gruppo SanSev Think Tank, hanno deciso di lanciare per coinvolgere, attraverso un impegno diretto, più persone possibili nel migliorare il decoro urbano.
L’Amministrazione comunale darà il via all’opera di riqualificazione partendo proprio dalle fioriere con la sistemazione di fiori bianchi e rossi che riprenderanno i colori simbolo della città di San Severino Marche.
Alla popolazione viene quindi chiesto di aderire al progetto attraverso il mantenimento, la pulizia e la cura di una delle tante fioriere presenti in vie e piazze. Coloro che aderiranno all’iniziativa potranno vedere scritto il proprio nome, l’adozione sarà riconosciuta così pubblicamente, su di una targa che verrà posta sulla fioriera stessa.
Il progetto partirà a breve e coinvolgerà tutti in un evento collettivo con la piantumazione dei nuovi fiori e la sistemazione dei vasi. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve sulla pagina Facebook di SanSev Think Tank.
In occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci è stato organizzato il trasferimento dell’autovettura di servizio su cui viaggiava Antonio Montinaro, poliziotto e capo scorta del giudice Falcone, da Peschiera del Garda a Palermo, attraverso varie tappe in tutta Italia per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita nella strage di Capaci.
Domani 7 Maggio e il giorno successivo 8 Maggio, l’autovettura farà tappa a Monte San Giusto dove verrà esposta in piazza Aldo Moro.
Alle ore 19 di domani verrà scoperta una targa commemorativa dell’evento e a seguire alle ore 21 presso il teatro “Durastante” vi sarà un incontro aperto alla cittadinanza a cui parteciperà la sig.ra Tina Montinaro moglie del poliziotto e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici”, il Questore di Macerata Giancarlo Pallini, il sindaco del Monte San Giusto Andrea Gentili promotore dell’evento nonché il giornalista della RAI Vincenzo Varagona.
Lunedi’ 8 Maggio invece sempre presso il teatro “Durastante” alla presenza della sig.ra Tina Montinaro e del Questore della provincia di Macerata Giancarlo Pallini vi sarà un incontro dedicato a 200 studenti di diversi istituti tra i quali le scuole medie di Monte San Giusto nonchè di alcune scuole della provincia come il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata, il Liceo Giacomo Leopardi di Macerata (1 classe del Classico e 1 classe del Linguistico) e dell’Istituto Tecnico Commerciale Gentili di Macerata accompagnati dai loro insegnanti.
I ragazzi giunti a Monte San Giusto sfileranno in corteo fino alla lapide commemorativa dell’evento, successivamente raggiungeranno la piazza ove è posta la teca che custodisce l’auto della scorta del Giudice Falcone dove verrà fatta una breve introduzione sul significato della giornata dopodichè faranno ingresso a teatro per una mattinata all’insegna dell’educazione alla legalità.
La teca in cui è conservata l’autovettura, accompagnata dalla signora Tina Montinaro, moglie del poliziotto e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici” e scortata dalla Polizia di Stato, è partita 1 maggio da Peschiera del Garda e, lungo un percorso itinerante, ha fatto tappa a Sarzana (SP), Pistoia, Riccione e a Monte San Giusto (Macerata) da dove ripartirà per Napoli, Vibo Valentia e Locri (RC), per giungere a Palermo il 23 maggio, data della ricorrenza dell’attentato al Giudice Falcone ed alla sua scorta.
Per tutta la durata dell’evento in cui la teca contenente l’autovettura della scorta, sarà presente personale della Polizia di Stato.
Si è riunita ieri, 5 maggio, alle ore 21 l'assemblea dell'Auser Treia (circolo di promozione sociale), per avanzare ed esaminare proposte di varie attività da svolgere durante il 2017-2018.
Alla riunione era presente il coordinatore provinciale Antonio Marcucci, il quale ha anche portato con sé le copie originali dell'atto costitutivo dell'associazione e della nomina degli organi direttivi (vedi anche: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/04/treia-10-aprile-2017-si-e-tenuta-la.html) di cui un fascicolo viene consegnato al Protocollo del Comune di Treia per la registrazione nell'albo delle associazioni operanti in ambito comunale (Protocollo n. 008203 - 6 maggio 2017).
Aperta l'assemblea e dopo il saluto ai presenti da parte di Antonio Marcucci, il primo a prendere la parola è stato il membro David Menichelli il quale ha proposto di cercare una collaborazione tra Auser Provinciale e Università di Macerata, attraverso una convenzione per istituire corsi formativi ed attività di scambio culturale (in sintonia con le finalità Auser). Menichelli si è offerto di tentare un abbocco con l'Università in modo da appurare il suo interesse al progetto. Antonio Marcucci si è detto favorevole e disponibile a perseguire l'attuazione di questo progetto.
Subito dopo ha preso la parola Paolo D'Arpini, presidente del circolo locale, il quale ha esordito dicendo che è necessario -per lo svolgimento delle attività pubbliche- coordinarsi con l'Ente Comunale cercando di collaborare anche con altri Enti ed associazioni esistenti sul territorio, che perseguono fini in sintonia con quelli dell'Auser, quindi ha elencato ed illustrato una serie di programmi e di proposte raccolte e suggerite da vari associati e simpatizzanti. La prima è stata quella di organizzare un laboratorio per apprendere la lavorazione della terra cruda, da tenersi possibilmente nella casa di terra cruda gestita dal comune a Treia. Tale laboratorio sarebbe diretto agli alunni delle scuole comunali e ad altre figure interessate facendo intervenire specialisti del campo. La realizzazione di questo progetto richiedendo una organizzazione elaborata può essere previsto per la primavera del 2018.
Una proposta invece attuabile in tempi brevi è quella di avviare un corso di yoga facile, sia per anziani che per chiunque voglia approcciarsi a questa tecnica salutare. Danizete Da Silva, già insegnante di questa disciplina all'Auser di Appignano, ha dato la sua disponibilità a promuovere e tenere un corso yoga a Treia, inizialmente nella sede stessa dell'Auser. A tal fine verranno redatti volantini per informare la popolazione su questa iniziativa.
D'Arpini ha proseguito con la proposta di istituire nella sede di Treia una "sala di lettura" ed a tale scopo Antonio Marcucci ha confermato la disponibilità del Provinciale a fornire testi ed eventuali scaffalature per i libri. Ovviamente questo offrirebbe la possibilità di organizzare la presentazione di libri e di vari aspetti culturali correlati. Nonché, per far conoscere agli abitanti di Treia la ricchezza della storia archeologica e della tradizione locale, si potranno organizzare passeggiate culturali in vari luoghi storici del territorio, anche con l'ausilio di esperti come i professori Alberto Meriggi ed Enzo Catani, anch'essi membri dell'associazione.
Di seguito è stata illustrata la proposta suggerita da Andrea Cotica di istituire una sorta di "Festival delle arti creative" con dizioni poetiche, esposizione di opere d'arte e foto da tenersi in occasione di qualche evento pubblico importante od anche da organizzarsi in solitario, in modo da valorizzare la cultura locale. Tale proposta è stata integrata da Lorenzo Luccioni il quale ha suggerito di organizzare anche una "gara poetica" con premi e riconoscimenti da tenersi al teatro comunale in data da destinarsi.
Tra gli eventi fattibili c'è la partecipazione, in collaborazione con il Circolo vegetariano VV.TT., all'escursione erboristica e pellegrinaggio alla Grotta di Santa Sperandia, a San Lorenzo di Treia, già programmata nel calendario comunale per il 13 agosto 2017. Sempre ad agosto, dopo la Disfida del Bracciale, si potrà fare una gita a Piangiano per conoscere l'apicultura di Renzo Giuliodori, con visita agli alveari ed al laboratorio di smielatura, la data precisa verrà comunicata successivamente.
Altra iniziativa di facile attuazione è quella di tenere nella sede Auser alcuni laboratori di lavori a maglia, cucito ed uncinetto per la conservazione e trasmissione della conoscenza di queste arti casalinghe, unitamente ad altri laboratori per la panificazione e cucina tradizionale da tenersi eventualmente in collaborazione con la Coop. Talea di Passo Treia. Sempre alla Talea si potranno tenere dei laboratori d'introduzione all'agricoltura biodinamica ed al contatto diretto con animali di fattoria. Tali laboratori sono previsti per la fine estate od inizio autunno e le date verranno segnalate successivamente da Adriano Spoletini.
L'assemblea di Auser Treia ha quindi aderito alla proposta di compartecipare all'organizzazione della "Fierucola delle Eccellenze Bioregionali", da tenersi l'8 dicembre 2017 e già inserita nel programma degli eventi comunali, unitamente ai promotori del Comitato Treia Comunità Ideale e delle associazioni che hanno aderito alla scorsa edizione, e per la cui ubicazione è stata proposta la frazione di Chiesanuova, che offre spazi idonei (sotto i portici della piazza e sotto i portici della chiesa). A tal fine si è deciso di contattare al più presto il parroco don Peter per studiare la fattibilità del progetto.
Creare il proprio giardino in un cappello, riciclando un vecchio pallone di calcio bucato oppure utilizzando la persiana di casa, magari nello spazio di 20 centimetri. E' l'idea al centro dell'iniziativa 'Giardini in un cappello e tra le persiane', ospite Alessandro Magagnini, il giovane vivaista premiato con l'Oscar Green della Coldiretti per l'innovazione che presenterà il suo libro. L'iniziativa, in programma domani pomeriggio, è organizzata dalla Coldiretti di Macerata nell'ambito del maximercato di Campana Amica. Ci saranno anche gli zampognari e la pasquella, il laboratorio di ricotta per i bambini e la 'disfida del ciauscolo'. Intanto è boom di presenze per il mercato di Campagna Amica con gli stand dei 40 produttori che propongono prodotti a km zero (ANSA).
La Carpenteria Carena Srl di Carmagnola con un’offerta di 58.174 euro, oltre all’Iva di legge, (ribasso a base d’asta del 21,67%) si è aggiudicata l’appalto per il rifacimento del ponte pedonale sul Fosso Zuccardo, sul Lungomare Marinai d’Italia di Porto Potenza Picena.
La nuova struttura verrà realizzata in acciaio cor-ten per quello che riguarda la struttura portante ed in legno per quel che concernerà il camminamento e i passamano. I lavori dovranno essere immediatamente cantierabili e consegnati prima dell’avvio della stagione estiva.
Il nuovo ponte sul Fosso a Mare andrà a sostituire la precedente struttura in legno, non più utilizzabile a causa di un cedimento di una delle due travi portanti
Maceratese, monta la protesta dei tifosi. Il malcontento per le tristi vicende societarie sta sfociando in rabbia. Alla vigilia della partita con il Venezia, che si giocherà a porte chiuse, allo stadio Helvia Recina sono stati appesi due striscioni ed un volantino anonimo a dir poco inquietante (vedi foto).
Sui social network da ieri pomeriggio spopola l’appello da parte della tifoseria organizzata: “I tifosi della "Curva Just" invitano tutta la tifoseria, indistintamente dal settore di appartenenza, a ritrovarsi domenica, alle ore 13 presso il "Bar Due Fonti". Questo sfregio non può e non deve passare inosservato”.
Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, nei giorni scorsi aveva manifestato il proprio sconcerto per lo stato di abbandono in cui versa la Maceratese, passata recentemente nelle mani del napoletano Claudio Liotti, ma anche un timore: "Non vorrei che questo porti problemi di ordine pubblico" ha detto Carancini.
Riceviamo e pubblichiamo un comunocato stampa a firma del comitato consultivo degli ex Sindaci dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte.
"Gli ex Sindaci dei comuni fusi di ,Pievebovigliana e Fiordimonte, oggi Valfornace, ringraziano il Commissario Governativo per l’impegno profuso nella gestione della post emergenza. In particolare danno atto che sono stati appaltati i lavori inerenti le opere di urbanizzazione primaria con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice, in data 29 aprile 2017, finalizzati al posizionamento della futura scuola temporanea donata dalla società Salini Impregilo S.p.A. che ospiterà le scuole materna, primaria e secondaria. In adiacenza alla scuola verrà posizionato un modulo ad uso cucina completo di tutte le attrezzature interne donato dall’organizzazione di Volontariato "Mondo in cammino Onlus".
Sono state, altresi, consegnate alla Regione Marche le Aree per il posizionamento delle SAE, precisamente per la realizzazione nel territorio di Pievebovigliana di numero 128 strutture abitative e nel territorio di Fiordimonte di numero 38 strutture abitative, con l'approvazione del RUP della Regione Marche della progettazione definitiva per l’insediamento delle 38 SAE da realizzare in loc. Piani Campi, nell’ex comune di Fiordirnonte.
La progettazione definitiva delle SAE nei territorio dell’ex comune di Pievebovigliana è, ad oggi, in corso di valutazione da parte della stessa Regione Marche. Solo dopo l'approvazione della progettazione definitiva la ditta fornitrice, come individuata dalla Regione Marche, presenterà il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione delle aree.
Non è, quindi, ad oggi possibile definire il termine per la ultimazione dei lavori per la realizzazione delle SAE. Infine con procedura negoziata sono stati appaltati e consegnati i lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dell’area Commerciale adiacente alle palestra polivalente che prevedono il posizionamento di 9 moduli da destinare aile attività artiginali, commerciali e professionali. Nell'area comerciale adiacente all‘ex scuola di Fiordirnonte le previste 2 strutture temporanee saranno posizionate nei prossimi giorni".
Donata una struttura modulare dalla Comunità della Valle di Cembra "Il Trentino" ancora vicino a Castelsantangelo sul Nera. Dopo la Valle di Non, arriva la Valle di Cembra che ha donato una struttura di ca. 100 mq. in moduli per uso uffici con una copertura in legno che è stata installata in appena due giorni da 28 volontari ed è pronta ad essere utilizzata.
A questo prezioso gesto di solidarietà hanno partecipato e prestato la loro opera le Associazioni della Valle di Cembra quali: i vigili del fuoco volontari di Cembra, Segonzano, Grauno, Faver, Giovo, Albiano, unitamente ai colleghi di Fornace, Meano e Civezzano, agli Alpini e all’Associazione Stella Bianca della Valle di Cembra. Non poteva mancare il Sindaco di Cembra Lisignago Damiano Zanotelli che aveva già visitato Castelsantangelo sul Nera dopo gli eventi sismici del 30 ottobre 2016, ed ha coordinato l’iniziativa supportata dai vari comuni e associazioni della Valle. In quella occasione ha portato la solidarietà della Comunità locale ed ha constatato i gravissimi danni causati dal terremoto.
Da subito non solo ha manifestato sensibilità e vicinanza al collega Mauro Falcucci, ma ha assunto un impegno concreto che oggi si è concretizzato.
Infatti, la struttura donata sarà destinata ad uso Uffici a servizio anche dei vicini Comuni di Ussita e Visso quale riferimento dell’Ufficio ricostruzione regionale per far fronte in maniera più operativa alle necessità dei territori dell’Alto Nera profondamente devastati.
Anche questa volta la maestria dei Volontari, sotto la regia attenta e competente di del vicecomandante dei VVF di Cembra Matteo Paolazzi, ha dato prova che quando si lavora con il cuore, non esiste alcun ostacolo al raggiungimento di qualsiasi traguardo.
A lavori completati, come è loro tradizione, hanno istallato un piccolo abete sul tetto e posizionato una mascotte in porfido, pietra simbolo della Valle di Cembra, in segno augurale e di buon auspicio per la rinascita del Comune di Castelsantangelo sul Nera, nonché a ricordo della loro presenza. Il sindaco Mauro Falcucci ha sottolineato che questa è la seconda struttura realizzata dopo gli eventi sismici e non solo sarà un indelebile ricordo per tutta la Comunità, ma sarà estremamente utile sia ai tecnici istituzionali, sia ai professionisti che saranno impegnati nella lunga fase di ricostruzione.
Falcucci ha rivolto un nuovo invito a trascorre un’altra giornata insieme ai cittadini non appena saranno consegnate le tanto agognate SAE. Al sindaco Damiano Zanotelli e alle Associazioni presenti e a tutti i volontari sono stati consegnati attestati di riconoscenza e una targa ricordo.
Anche il telegiornale regionale del Friuli Venezia Giulia, sua regione di appartenenza, si è occupato di Barbara Figoli, la benefattrice triestina che al fianco della civitanovese Mariarosa Berdini, si sta occupando in prima persona di reperire e distribuire aiuti alle persone colpite dal terremoto, in particolare al comune di Pieve torina.
Come avevamo scritto in un precedente articolo ( qui ) il suo aiuto non riguarda solo beni di prima necessità ma nel periodo di carnevale è riuscita a trovare addirittura 140 abiti per i più piccoli e per la Pasqua, uova di cioccolato e dolci per anziani a bambini.
L'ultimo viaggio di Barbara a Civitanova è stato per il primo maggio dove, grazie alla generosità dei suoi amici friulani, è riuscita a portare molti oggetti da vendere in una bancarella sul lungomare, dove è stata presente lei stessa, insieme ad altre tre volontarie: Mariarosa Berdini, Maria Teresa Ercoli e Monica Lanciotti. Il mercatino sarà di nuovo operativo domenica prossima, in occasione dello spettacolo di Max Giusti al Varco sul Mare mentre Barbara, impegnatissima nel raccogliere beni di prima necessità per gli amici di Serrapetrona, Fiastra, Pieve Torina e Matelica, tornerà a Civitanova giovedì primo giugno.
Un ringraziamento particolare va a tutte le persone generose che rispondono sempre positivamente ai loro appelli e soprattutto a queste donne che si stanno dando un gran da fare, sacrificando ferie e tempo libero per dare una mano ai più bisognosi.
Svariate le richieste che il Comitato cittadino "La Grondaia" rivolge all’Amministrazione comunale di Macerata attraverso una lettera e per le quali viene richiesto di poter avere una interlocuzione con la stessa. Il Comitato ha come obiettivo quello di rappresentare le problematiche vissute dai residenti nel centro storico di Macerata e fare proposte per rendere il quartiere più vivibile.
"Ribadendo - si legge nella lettera - il concetto che il rilancio di un quartiere deve essere basato sull’equilibrio tra le sue componenti essenziali che nel nostro caso sono la residenzialità, l’Università, le attività commerciali, le attività lavorative e una rete di servizi pubblici completi ed efficienti, i residenti vogliono portare alla Sua attenzione alcune questioni di basilare importanza che nell’immediato sono quelle che più ci impediscono di svolgere una vita normale e che, se non affrontate seriamente, accentueranno l’esodo, avviato da anni e aggravato dal recente terremoto, di molte famiglie".
Mobilità e sosta sono due degli argomenti "caldi" che non mettono d'accordo cittadini e amministrazione.
"Da sempre i posti macchina - si legge ancora - per i residenti sono insufficienti. In base alle modifiche introdotte, alcune certe perché esplicitate sulla lettera inviata da Apm ai cittadini con permesso zona A, alcune incerte perché apprese solo a mezzo stampa e comunque non sufficientemente divulgate alla cittadinanza, i posti saranno ancora più ridotti e con tariffe più che raddoppiate. Si chiede pertanto, tra le altre cose, che vengano accolte le richieste: di rimodulare completamente le tariffe per i residenti evitando sperequazioni fra i cittadini che abitano in centro e quelli che abitano negli altri quartieri, mantenere la distinzione tra zona A e zona B anche per i residenti che scelgono il pacchetto abbonamento parcheggi struttura a 160 €, ridurre il tempo concesso per la sosta ai permessi annuali di ingresso nella ZTL e rivedere i criteri di rilascio degli stessi, ridurre il sovraprezzo per il permesso aggiuntivo nel caso di due auto, sospendere momentaneamente il riordino della sosta, rivalutarlo anche in base alle presenti richieste, renderlo più chiaro e riattivarlo solo dopo una campagna di informazione e comunicazione diffusa, semplice, chiara e dettagliata e ancora di procedere al censimento degli spazi sosta occupati dai residenti in zone senza alcuna segnaletica orizzontale al fine di regolarizzare ulteriori stalli gialli".
Molti residenti lamentano inoltre disagi insopportabili durante le ore notturne "dovuti ai rumori provenienti dalle strade originati in primo luogo dalla musica fatta durante i vari eventi e da alcuni bar che hanno tavoli all’esterno, in secondo luogo dalle persone che vagano ovunque in evidente stato di alterazione facendo schiamazzi e atti vandalici nei confronti dei beni privati e pubblici. Chiediamo quindi verifiche del possesso delle certificazioni acustiche da parte delle attività commerciali autorizzate, che le deroghe siano concesse fino alle ore 1.00 solo in casi tipo Musicultura, Notte dell' Opera ed eventi simili nei limiti compatibili con la tutela della salute pubblica, che la distribuzione di alcolici in centro sia permessa fino alle ore 01.00 e che venga predisposto un controllo più attento sui conferimenti dei rifiuti per quanto attiene la raccolta porta a porta".
Anche le scuole al centro del dibattito.
"In seguito alla decisione di realizzare un nuovo polo scolastico nell’area ex Casermette e al terremoto - si legge ancora nella lettera -, di fatto non ci sono più scuole pubbliche di quartiere -in particolare materne, elementari e medie - dove mandare i figli di giovane età e tale decentramento depriverà ancora di più l’attrattiva del centro: le giovani coppie che pensassero di viverci calcolerebbero anche i costi, di ogni tipo, determinati da questa assenza. Questa situazione rende ancor più problematica la sopravvivenza di quella componente residenziale fondamentale per la vitalità del centro storico, che si vedrebbe definitivamente privato dell’unica, storica scuola di quartiere. Una scuola non è solamente un luogo deputato istituzionalmente all’istruzione, ma un importante riferimento per l’incontro, lo scambio e l’arricchimento culturale di un quartiere che non può essere impoverito di un bene prezioso. Oltre a ciò l’effetto collaterale del decentramento sarà l’appesantimento del traffico nelle ore di punta perché le famiglie saranno costrette ad utilizzare il mezzo privato per raggiungere il nuovo sito. Si chiede pertanto che si presenti un progetto organico di localizzazione delle scuole nella città, che possa valorizzare un corretto rapporto scuole-territorio e, in quest’ottica, si verifichi la possibilità sia di rivedere completamente il progetto di spostamento delle scuole esclusivamente in zone periferiche, sia di programmare una loro graduale ridistribuzione individuando anche nella parte centrale della città edifici adeguati da ristrutturare con criteri anti-sismici".
Gestire l’accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti protezione internazionale nelle strutture della provincia di Macerata.
Di questo si occupa il bando di gara indetto dalla Prefettura di Macerata, e pubblicato nei giorni scorsi, al fine di individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa tra quelle proposte dalle associazioni, dagli enti e dagli operatori economici che vorranno partecipare per aggiudicarsi la gestione dei centri che ospitano migranti dal 1° luglio prossimo al 31 dicembre 2018 (le domande possono essere presentate entro il 9 giugno).
Una precisazione è doverosa, al fine di non creare inutili allarmismi nella popolazione: non si tratta di ulteriori assegnazioni, tantomeno nei Comuni del cratere.
Il bando recepisce le direttive relative alla razionalizzazione del sistema di accoglienza impartite dal Ministero dell’Interno d’accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e confluite nel piano elaborato dal Tavolo di coordinamento regionale. Secondo quanto assicurato dallo stesso Viminale in una nota del 22 marzo scorso, tenendo conto della particolare situazione del territorio colpito dal sisma, nei 44 Comuni del cratere, dei 55 della provincia di Macerata, non si procederà alla ripartizione di ulteriori quote di richiedenti asilo.
Una distinzione, quella tra Comuni del cratere e Comuni fuori dal cratere, ben precisata nell’appalto e di cui i sindaci interessati sono al corrente. Due lotti territoriali distinti, per differenti obiettivi: garantire la continuità del servizio di accoglienza nei Comuni del cratere che già ospitano centri; proseguire con il servizio offerto ai migranti e individuare ulteriori posti da destinare a ospitare eventuali nuovi richiedenti protezione internazionale nei Comuni fuori dal cratere.
In merito alla distribuzione territoriale delle strutture di accoglienza nel bando si legge: "Lotto n. 1: prosecuzione del servizio di accoglienza già in essere nei Comuni del cosiddetto cratere. La suddetta [nota] ministeriale ha altresì disposto la prosecuzione della gestione dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale già presenti nelle medesime realtà territoriali in cui essa, attualmente, ha luogo. Lotto n. 2: prosecuzione del servizio di accoglienza ed individuazione di nuovi posti di accoglienza nei Comuni fuori dal cratere, nel rispetto tendenziale dei criteri di cui al Piano di distribuzione ANCI-Ministero dell'Interno".
Dei complessivi 1.098 cittadini stranieri extracomunitari a cui è dedicato il bando, 671 afferiscono al primo lotto e 427 al secondo. Per i dettagli, clicca qui.
L’appalto prevede un investimento stimato di importo pari a 21.224.658,42 euro per l’intero periodo. Oltre 7 milioni si presume serviranno per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2017; intorno ai 14 milioni per l’intero 2018. Quanto al primo periodo, al primo lotto saranno dedicati 4.347.167,44 euro mentre al secondo lotto 2.766.379,28 euro. La previsione tiene conto delle voci di spesa per i beni e i servizi dedicati alla singola persona ogni giorno (pari a 35,21 euro) da moltiplicare quindi per il numero dei migranti e per i giorni di permanenza nelle strutture.
Strutture ognuna delle quali della capienza massima non superiore ai 100 posti, come specificato dalla Prefettura.
Collettiva marchigiana con 41 aziende al TuttoFood di Milano (8-11 maggio), coordinata dal nuovo polo enogastronomico Food Brand Marche e promossa dalla Regione Marche. Tra queste, sono 35 le imprese danneggiate dal terremoto che provengono dall'area del cratere e che sono ospitate gratuitamente da Fiera Milano.
Olio, pasta, vino, dolci, liquori le principali categorie dell'agroalimentare marchigiano rappresentate in fiera, a cui partecipano unitariamente i principali consorzi del settore e tutte le aziende vitivinicole provenienti da Matelica, che con il suo Verdicchio celebra i 50 anni della doc. Per il direttore di Food Brand Marche Alberto Mazzoni: "l'esperienza del terremoto ha avuto l'effetto positivo di serrare le fila attorno alla nostra economia agroalimentare; come a Vinitaly, le Marche si propongono infatti unite e convinte di poter superare con il lavoro ciò che è successo". Delle 41 aziende, 22 vengono dalla provincia di Ascoli Piceno, 15 dal Maceratese, 2 da Ancona e da Fermo (ANSA).
Giuseppe Giorgetti è stato riconfermato alla guida della Fai Cisl Marche al termine del VI Congresso del sindacato dei lavoratori del settore agroalimentare che si è svolto ieri, giovedì 4 maggio, ad Ascoli Piceno. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Fai Cisl Nazionale, Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi e il segretario regionale della Cisl Marche Marco Ferracuti. Nel corso del dibattito congressuale è stato delineato il quadro generale del settore agroalimentare nelle Marche, ancora in emergenza occupazionale, il tema del caporalato e la situazione delle imprese agroalimentari delle aree colpite dal sisma.
Giorgetti sarà affiancato in segreteria da Lidia Felicita Fabbri, Gabriele Monaldi, Danilo Santini e Stefano Pepa.
Un fondo di oltre 1500 libri, in gran parte dedicati a problematiche di sociologia, psicologia, pedagogia, linguistica, con particolare riguardo per l'integrazione sociale dei diversamente abili e delle persone sorde, ma anche riviste scientifiche, tesi di laurea, sezioni di articoli su sordità, handicap e neuroscienze.
E' un patrimonio culturale e scientifico di notevole valore quello che il prof. Renato Pigliacampo, scomparso prematuramente nel giugno 2015, aveva raccolto a partire dagli anni '70, che la famiglia Pigliacampo ha deciso di donare alla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche. Tra le numerose opere, anche saggi appartenenti a collane prestigiose non più edite, che potrebbero richiamare l'attenzione di ricercatori e studiosi anche di altre biblioteche e università.
La donazione consente alla Biblioteca di costituire un fondo che, oltre a conservare e valorizzare i volumi, ricordi la figura di Pigliacampo, recanatese di origine, docente all'Università di Macerata, professore e ricercatore scientifico, ma anche scrittore, poeta, e soprattutto infaticabile sostenitore di diritti delle persone disabili.
Nato nel 1948, divenuto sordo a 12 anni a causa di una meningite, Pigliacampo fu uno dei primi sordi italiani a laurearsi. Specializzato in pedagogia e psicologia si è occupato dell'inserimento sociale e scolastico dei disabili per l'Asl di Civitanova. Ha scritto oltre 30 libri tra saggi, romanzi, raccolte di poesia. Ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1992 ricevette l'onorificenza di Cavaliere Ufficiale della Repubblica italiana.
Ha fondato e organizzato per trent'anni il concorso nazionale di poesia “Città di Porto Recanati” che negli anni ha raccolto testi poetici di elevato valore civile, incentrati sulle difficoltà sociali, sulla diseguaglianza, sul riscatto degli emarginati. Oggi, nonostante la scomparsa del fondatore, il premio continua la missione di dare voce in forma poetica alle problematiche sociali. La donazione si inserisce nel percorso intrapreso dall'attuale Amministrazione comunale sul versante della disabilità e del superamento delle barriere della comunicazione.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Franceschetti Giovanni, cittadino maceratese:
"Rivoluzione del traffico in centro a Macerata. Ma di che vogliamo parlare???? Capacità organizzative prossime allo zero. Questa mattina hanno invertito il senso di circolazione in via Crescimbeni e si sono limitati a mettere, al mattino, la segnaletica alla fine e all'inizio della via senza avvertire preventivamente nessuno dei residenti".
"Ignaro di tutto, uscendo dal garage ho rischiato un frontale con una macchina che veniva, per quanto ne sapevo, in senso contrario. Dopo uno scambio di improperi, anche altri automobilisti sopraggiunti mi hanno fatto sapere che era stato invertito il senso di marcia. Ho telefonato ai vigili urbani e il vigile mi ha detto che lui non ne sapeva nulla".
"Questo episodio lascia trasparire quale è il grado di competenza e di attenzione dei nostri dirigenti e amministratori".
Una nuova motopompa per la Protezione civile di Recanati. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi presso l'azienda Palmieri di Sambucheto dove si è svolto anche il corso per i volontari del gruppo comunale coordinato dalla Prof.ssa Raffaela Caraceni. Presenti all'evento anche il consigliere delegato Mirco Scorcelli che segue sempre in prima persona in maniera attiva e costante gli sviluppi della Protezione Civile Comunale e l'agente scelto della Polizia Locale Rossana Camillo che su disposizioni del Comandante Luigi Baldassarri ha effettuato anche varie lezioni ai ragazzi degli Istituti Superiori sul Sistema di Protezione Civile.
La motopompa è stata acquistata con un finanziamento del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile a seguito dell’accoglimento del Progetto presentato dai Volontari alla luce delle varie problematiche legate alle piogge e alle esondazioni dei fiumi. Il costo di tutta la strumentazione, acquistato dall’Azienda Idrofoglia con sede a Lunano (PU), è di 10126 € per il quale è stato assegnato un finanziamento di 7088,20 € già accreditato nelle casse comunali. Grande la soddisfazione dei volontari del gruppo Comunale, dell’Amministrazione Comunale e dell’Ufficio Polizia Locale che ha curato tutto l’aspetto amministrativo del finanziamento con una particolare attenzione a tutte le procedure previste dal nuovo Codice degli appalti. Ora alcune figure si specializzeranno all'utilizzo professionale della motopompa che sarà inserita nelle risorse dei mezzi del Comune e di tutto il Dipartimento per la Protezione Civile della Regione Marche. Dopo i sacrifici del Sisma una bella boccata di ossigeno per il Gruppo dei volontari che vedono materializzarsi anche in questo caso i frutti del loro impegno con il potenziamento di mezzi e risorse a disposizione della struttura comunale.
Poche righe, ma piene di profonda gratitudine, affetto e rispetto. Così la Rsu di Poltrona Frau ha voluto omaggiare Franco Moschini per aver restituito il Politeama Piceno alla Città di Tolentino.
La lettera è stata consegnata al presidente Moschini da una delegazione della Rsu e poi affissa nelle bacheche di Poltrona Frau.
"Caro Presidente" si legge "essendo oramai prossima la conclusione del Suo progetto del Nuovo Politeama, volevamo cogliere l’occasione per congratularci con Lei, per la generosità e la lungimiranza che ancora una volta mette a disposizione della nostra comunità.
La percezione è che tale opera sia un ulteriore motivo di prestigio ed esempio di stile che restituirà a Tolentino un patrimonio ormai da troppi anni dimenticato, nonché eventi culturali di massimo livello.
Dopo i tristi eventi del terremoto e tutte le gravi problematiche che ne stanno conseguendo riteniamo che, come la Sua storia ci insegna, ripartire dalla Bellezza, dalla Cultura e dall’Eleganza sia la visione ideale per ridare vita e speranza ad una città in ginocchio.
Con l’augurio che questa possa essere la scintilla di un rinnovato entusiasmo, La ringraziamo a nome di tutte le Maestranze della Poltrona Frau e di tutti i tolentinati. Con affetto e gratitudine".
Si sfogano su Facebook le ristoratrici del Vecchio Molino di Casavecchia di Pieve Torina, unica attività che ha continuato a lavorare nonostante il sisma. Le titolari della struttura sono oramai allo stremo e in un post spiegano tutte le loro (sacrosante) ragioni.
"Siamo state contattate dai vigili del fuoco per fare la convenzione con i pasti. All'inizio facevamo avanti e indietro da Porto Potenza - scrivono - Procurarsi le materie prime non è stato mai semplice. 200 pasti giornalieri erano tanti e i soldi pian piano finivano. Per fortuna le donazioni della gente... stupende persone, se non fosse stato per loro i primi mesi non ce l'avremmo fatta perché lo Stato come sempre era assente. Ma finalmente a novembre un pagamento lo abbiamo ricevuto: quello delle prime fatture".
Un lieve sospiro per le ristoratrici che tuttavia, scrivono: "Da novembre non riceviamo nulla. Siamo sommerse dai debiti con i fornitori e anche con i nostri dipendenti, per la maggior parte persone senza una casa, gente che ha perso la propria attività. Abbiamo fatto anche un esposto in prefettura, ma non abbiamo ricevuto risposte".
Chiedono aiuto: "Lo Stato dice che vuole aiutare le nostre zone, ma così ci sta buttando in mezzo alla strada... Come dobbiamo fare? Richiedere l'ennesimo prestito? I Vigili del fuoco sono persone stupende. Noi siamo sempre state in prima linea per loro, Natale, Pasqua, capodanno... con la neve... a mezzanotte, sempre insomma... è dal 26 ottobre che siamo sempre aperte per garantire loro un pasto, ma qualcuno ci deve pur aiutare sennò siamo costrette solo ad abbassare le serrande. Aiutateci".
''Adesso basta: siamo stati fin troppo in silenzio, sopportando questa situazione che ci ha fatto passare da persone insensibili e da speculatori per colpa di alcuni che parlano a nome delle loro comunità ospitate presso la nostra struttura''. E' lo sfogo che Daniele Gatti, il titolare dell'Hotel Holiday di Porto Sant'Elpidio che ospita gli sfollati del terremoto, ha postato su Facebook nel pieno delle polemiche sul previsto trasloco (volontario) di un centinaio di terremotati in strutture vicine, per far posto ai turisti.
Un gruppo di sfollati si oppone, la Regione ha invitato i titolari dell'Holiday e di altri due camping a prorogare l'accoglienza, ma il vice presidente dell'Unioncamping Toni Montevidoni annuncia che ''ogni ulteriore disponibilità è 'congelata': la Regione non può fare da 'scaricabarile' con noi''. E il sindaco Pd di P. Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci sta con gli albergatori, vittime, sostiene, di un ingiusto ''gioco al massacro''.
(fonte ANSA)